Il peso dell'anima

di etoshina99
(/viewuser.php?uid=224389)

Disclaimer: Questo testo proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


Lista capitoli:
Capitolo 1: *** 1- Once upon a time ***
Capitolo 2: *** 2- You're everywhere ***
Capitolo 3: *** 3- Halloween ***



Capitolo 1
*** 1- Once upon a time ***




1- Once upon a time


- ehi Allie, oggi che si fa?- -non lo so... tu che proponi?-
-boh....

Ti volevo chiedere una cosa... ma, per caso, proprio per caso… ti è morto il gatto?-
-no, perché non ho mai avuto gatti...-
-no, è che sembri, come dire…triste. Che ti succede?-
-niente- risposi secca
-se... fallo pure credere a tua madre, ma non ci riuscirai con me, ti conosco troppo bene...-
-l'estate è finita e quindi incomincia la scuola .... per quello mi dispiace... tutto qua-
-non raccontarmi balle... tu ami la scuola- è vero... -__-
-oh! senti non stressare- presi e me ne tornai a casa, in cerca della tranquillità...

Ma è mai possibile che la gente non si faccia  mai i cavoli suoi, eh?

Andai in camera mia.
Mi distesi a pancia in su intenta a fissare il soffitto, turchese con delle piccole spruzzate di panna montata.


Era l'ultimo giorno di agosto ma sembrava novembre.... infilai il  cappotto e mi diressi verso il parco mettendo nella mia spaziosa tracolla i pattini da ghiaccio... forse più tardi avrei fatto un salto in pista...
Mi sedetti su una panchina di legno, appoggiai i gomiti sulle ginocchia e in seguito la testa e chiusi gli occhi...
Il tempo non era dei migliori ma il vocio delle famiglie rendeva quella grigia monotonia un allegro venerdì.
Ho diciassette anni da poco e frequento la quarta liceo qui a Toronto, in Canada.
Sono nata in Italia ma a dieci anni mi sono trasferita qui con la mia famiglia.
Mamma e papà sono mago e strega e da questa combinazione ne è saltata fuori la sottoscritta: una strega.
Non ho studiato assieme a Harry Potter perciò conosco poco della magia, ma abbastanza per capire quanto sia stupendamente orribile.
E' un dono e lo apprezzo, davvero. ma a volte mi sveglio durante il sonno, magari dopo un bruttissimo incubo, e il mio desiderio è quello di essere una diciassettenne normale, con degli amici normali, una famiglia normale e soprattutto una vita normale.
A volte mi chiedo come sarei senza la magia... ma non riesco mai a trovare un immagine adatta per raffigurarmi...
Ho un carattere parecchio scontroso ma non sono orgogliosa, amo gli animali e vorrei diventare veterinaria... soprattutto perché ci riesco a parlare insieme...
Buffo, eh?
Vedevo molti papà prendere in braccio o sulle spalle i loro figli, raccontargli barzellette... li vedevo ridere, scherzare, giocare...
Mi ricordo quella volta che ero al parco con mio padre... avevo sei anni e mi divertivo un mondo a fare su e giù dallo scivolo... ridevo in continuazione esortata dalle strane smorfie di papà... mi diceva sempre " La vita è come il tuo gioco preferito: lo scivolo... ci sono alti e ci sono bassi... si fa in fretta a cadere mentre è più faticoso rialzarsi e salire le scale... ma se lo farai con decisione e determinazione, piccola mia, arriverai molto in alto" allora non capivo cosa significasse ma ora lo so fin troppo bene... mi sentivo come se stessi scivolando lungo una lunga striscia metallica e non vedevo mai la fine.

Risucchiata in un buco nero, per poi non risalirne mai più.

Sì, ero triste perché mi sentivo abbandonata da tutto e da tutti; ma era meglio così d’altronde.

Il vento mi sferzava la guancia ma scuoteva le timide foglie che, ormai secche e raggrinzite, facevano un tenero girotondo accanto a me… erano come tanti bambini felici che giocavano insieme e io ero Polifemo perché nel momento in cui li ho guardati hanno smesso di roteare e si sono sparse sull’asfalto come lapidi autunnali.

Mi alzai, mi si stavano assiderando le gambe con quel freddo e mi diressi verso la pista di pattinaggio.

Andai nello spogliatoio, infilai i pattini e iniziai a scivolare su quella candida lastra gelata…

Era il mio sport preferito ed ero la campionessa regionale della zona, ma nessuno mi conosceva per cui potevo benissimo vantarmi della mia bravura… Tanto chi mi poteva mai criticare? (tutti)

Trotterellavo qua e la, sentendo quel piacevolissimo rumore delle lame contrastare il vocio. Misi la cuffie del mio mp3  e ascoltai la base che mi fece vincere la coppa dorata… iniziai l’esercizio; amavo quando la gente mi fissava ( solo al palaghiaccio ovvio) spesso con la bocca spalancata quando atterravo senza rompermi una gamba dopo un salto oppure quando riuscivo a girare talmente forte che i loro occhi uscivano dalle orbite per seguirmi…

Mi piaceva, almeno per qualche ora, essere io la protagonista.

Andava tutto liscio, una curva all’indietro in posizione angelo… una cosa banalissima e facilissima soprattutto.

Sentivo la lama scalfire il ghiaccio come un’unghia sulla lavagna di scuola, la brezza gelida mi scompigliava la coda di cavallo e sorrisi all’idea di sentirmi libera.

Ma qualcosa andò storto.

La lama non scalfiva più anzi, ne aveva incontrata un’altra penso, e io caddi all’indietro sbattendo forte la testa.

Buio.

Mi svegliai dopo un’eternità ( almeno, a me lo sembrava). Vedevo tutto sfocato ma ero riuscita a capire dove mi trovavo: fuori pista, sulla moquette dello spogliatoio…

Strizzai ancora una volta le palpebre e alzai di botto la testa, scontrandomi contro qualcosa di gelato

-Ahia!- era una voce maschile

Mi voltai verso la voce e notai accanto a me la presenza di un ragazzo.

-scusami… non volevo… sono un po’ maldestra- mi massaggiai la nuca imbarazzata al massimo

-solo un pochino?- sorrise la divinità… ehm ragazzo

-un po’ tanto diciamo… dimmi che non ti sono venuta addosso-

-l’hai detto tu- alzò le spalle come per annuire

-scusami davvero… non ti avevo visto- le alzai io stavolta

-tranquilla… tutto ok piuttosto?-

-sì… penso di sì  grazie a te- sorrisi

-no, figurati-

La porta si spalancò di colpo facendomi sussultare.

-ehi piccioncini come butta? Justin sbrigati! Non vorrai mica stare con quell’ochetta tutto il pomeriggio, eh?-

-fottiti Jason- sputai acida al ragazzo sbucato dal nulla

- devo andare. Allora… alla prossima- lo salutai

-ok-

Mi alzai e andai a casa, dopo essermi cambiata.

Ripensai molto a quel ragazzo… era strano… bhè forse ero io quella strana ( senza il forse) .

Quella botta mi aveva dato al cervello, ma a me parve di vedere il Dio di tutti gli dei… ok, sto seriamente delirando perché dei ragazzi a me non è mai importato nulla.

 

This is me

Ok…. Durante le vacanze ho avuto uno strano sogno e tutto è nato da lì.

Cosa mi dite? Vale la pena continuare?

Un grosso bacio <3

Eto99

Ritorna all'indice


Capitolo 2
*** 2- You're everywhere ***



This is me

 

Ecco il 2 LOL

Buona lettura, Eto99

 

 

Camminavo tranquillamente lungo il corridoio.

Era il mio quarto primo giorno di scuola; solita scuola, solita classe ( stavolta 4F) e… perché no? Solito banco.

Dopo la campanella tutti gli alunni, come uno sciame di vespe impazzite si sistemarono nei propri “nidi” e io andai nel mio, seguita da una più che offesa Cloe.

-Almeno potevi chiamarmi! Santo cielo Alison, che ti succede?-

-sai benissimo che sono fatta così-

- beh… forse non me n’ero accorta di questa tua “difficoltà” nel confidarti con me… ci siamo sempre dette tutto…- mise il broncio

-dai non fare la bambina- il professore non le lasciò il tempo di replicare perché ordinò a tutti di sedersi… doveva fare un annuncio importante….

-Buongiorno a tutti! Bene sono felice di vedervi ancora vivi- fissò in particolare Joe quello più strano della classe – e spero che l’estate non abbia reso vano tutto il mio lavoro- ( vai a ca…. lpestare l’erba del tuo vicino razza di babbano ipocrita!!! Non ci insegni mai nulla di costruttivo! Sei solo tu e quei fottuti libri di greco che tra l’altro non studiamo! Imprecai mentalmente… se tutti mi stavano quantomeno simpatici a lui avrei scavato entrambi le pupille per darle in pasto al folletto di mio padre, lo odiavo come Stacy odia quando le sue finte unghie si rompono nell’impugnare la forchetta della mensa, roba da matti)  stavo dicendo che ci sarà un nuovo alunno quindi fatemi fare bella figura razza di mocciosi… chiaro!!!!- sbraitò facendomi risvegliare dal mio stato di trance.

-Verrà qui domattina.  È tutto, vi lascio nelle mani della vostra deliziosa professoressa- leccaculo… è da quando sono qui che fa il filo alla prof. di latino… Ken e Barbie, sono proprio una fotocopia!!!

L’ultima campanella mi fece esultare di gioia… amavo la scuola, ma non al lunedì.

Uscii quasi correndo, cercando di non rompermi una gamba con i tacchi. Scesi le scale e mi incamminai verso casa.

Verso le quattro mi vibrò il cellulare. Era Cloe

16:03 da: Cloe <3

Ehi!                                                             

Scusami per prima… usciamo stasera?

16:05

Ti ricordo che domani abbiamo scuola!

16:06 da: Cloe <3

Paranoica!!

A proposito di scuola… domani arriva il ragazzo nuovoooo ohhhhh!

16:08

E piantala!! : )

16:09 da: Cloe <3

Su! Sei single da troppo!! Buttati che è morbido!! <3

16:11

Scordatelo! Ah: NON. TI. IMMISCHIARE. NELLA. MIA. VITA. PRIVATA. !! x325

16:12 da: Cloe <3

Eddai! Era per dire…  S I N G L E

16:14

Sei odiosa quando fai così!!

16:15 da: Cloe <3

Non sai tu!

16:16

Orario figo! LOL comunque… come va con Danny??

( PS: Daniel è il ragazzo ciocciolatoso di Cloe… talmente dolce da farti spuntare carie ovunque e non scherzo!)

16:20 da : Cloe <3

Ah.. sì… ehm… ci siamo dati una tregua… non  te l’ho detto ma…

16:24 da: Cloe <3

Ecco… non so… ma il vero motivo è che l’ho beccato con un’altra… e… si baciavano ( non a stampo) tanto per capirci ( *piange a dirotto*)

16:25

C-C-cosaaaaaaaaaa?????????

(mi crollò addosso un meteorite ... si vede che Superman era andato in pensione)

Scusami...non lo sapevo…brutto stronzo di mucca… figlio di… meglio che non continuo… lui che scusa ha usato??? ( *faccina triste*)

16:27 da: Cloe <3

Parole testuali “ era un giochetto tra amici”

16:28

No comment.

16:30 da: Cloe <3

Ora vado Allie ci si sente ciao <3

16:31

Ciau (*faccina dispiaciuta*)

WAO.

Ok, forse non era tanto dolce come appariva quel mostro… pensa di giocare con la mia migliore amica? Beh… allora gioca con il fuoco e giocandoci prima o poi ti scotti le penne.

A volte sono proprio malefica… Muahahahahaha! Per forza… sono una strega!

LOL

Mi sdraiai sopra il piumone giocherellando con la mia bacchetta magica… il sole mi invitava a giocare con lui a nascondino talvolta accarezzandomi con le sue mani sempre calde e morbide, come quelle della nonna.

Il mio pensiero affettuoso fu interrotto da un ticchettio proveniente dalla finestra

-ah! Nuts!!- mi alzai e aprii al mio piccolo gufetto porta messaggi

(eccolo)

Image and video hosting by TinyPic


-Allora, vediamo un po’…- gli levai dolcemente la pergamena dalla zampa e svolazzando Nuts si sistemò sull’attaccapanni/ casa sua.

Aprii il messaggio e, poco sorpresa, notai che era semplicemente il rinnovo del contratto di lavoro che mi spediva papà dal ristorante.

Presi la penna dalla scrivania e firmai velocemente.

Il contratto si richiuse da solo; Nuts si librò per afferrarlo ma lo bloccai – sta lì buono… riposa e poi glielo consegni ok?-

Mi si posò sulla spalla e mi diede un leggero colpo sulla guancia; ricambiai dandogli un leggero bacetto sulla nuca. Io e lui eravamo inseparabili… come Stacy e le sue unghie o i suoi vestitini da pu… ltroccola ( tanto per fare un paragone).

Da domani avrei iniziato a lavorare e andare a scuola come una ragazza normale… finalmente!

 

Mi alzai relativamente presto, mi lavai e mi vestii (Magic - Polyvore). Non mi truccai e scesi a fare una veloce colazione, salutando tutta la famiglia. Poi mi lavai i denti e iniziai il solito tragitto casa-scuola salutando Nuts e Mik il nostro folletto.

Camminai tra le foglie ingiallite che abitavano i marciapiedi sentendo il ticchettio delle scarpe farmi da sottofondo.

Era una bella e tiepida giornata autunnale nascosta da piccolo chiazze di nuvole sparse qua e là nell’infinito blu turchino.

Arrivai in anticipo, cosa alquanto strana allora mi sedetti sui gradini, ma non feci in tempo a tirare fuori dalla borsa il telefono che Cloe mi balzò davanti

-buongiorno splendore-

-che allegria Cloe… è morto Danny?-

-noooo, tè!- fece le corna verso il basso –lo odio okay ma mica lo voglio sotto una lapide “R.I.P.”-

-okay… allora come mai sei così euforia… ah. Aspetta… fammi indovinare… la tua dolce mammina ti ha lasciato la carta di credito- le sorrisi

-ovvio!- strizzò un occhio

La nostra conversazione fu interrotta dall’arrivo di una cabrio rosso fuoco con la musica a palla, quella di Stacy

-ma come si è conciata?- la guardai a bocca aperta mentre scenteva

-da puttana… oggi c’è quello nuovo ricordi? Deve … streeeeegaaaarlooooo LOL-

-srtonza! Non prendermi così per il culo!- le diedi una gomitata

-scusami ma non era per offenderti-

Indossava una mini, mini gonna rossa ( fascia per capelli la chiamo io quella cosa) una camicetta sbottonata leopardata e penso che oggi sarebbe dovuta andare in profumeria: aveva finito l’autoabbronzante, il fondotinta e tutti, ripeto TUTTI i trucchi suoi e di sua madre… sembrava un clown

Mi passò accanto senza degnarmi di uno sguardo, poi ad un tratto si fermò fece retromarcia sui suoi trampoli di vernice e mi squadrò… poi prese parola dicendomi –lo so di essere uno schianto… è inutile guardarmi a bocca aperta- si rimise le extension color candeggina dietro le spalle e ripartì verso le sue migliori ochette.

Entrammo tutti in classe, io mi sedetti vicino alla finestra, da sola perché Cloe stava con sua cugina. Ma a me poco importava; amavo la solitudine e il fatto che tutti lo accettassero.

-Ragazzi lui è Justin, Justin Bieber- mi girai verso la voce del professore per poi notare quello nuovo… lo squadrai: tipico sonofigoeloso me lo immagino già. Poi cercai lo sguardo di Cloe la quale aveva (ancora un po’ che teneva la bocca spalancata) la bava come un cane di fronte ad una grossa salsiccia saporita.

Sospirai appoggiando il gomito sul baco e la testa sul palmo della mano.

Seguii la lezione senza problemi, poi arrivò l’ora di chimica.

Solito tavolo.

Solita solitudine.

-ehi, posso sedermi qui?-

-si si fai pure- non lo guardai, sapevo che era quello nuovo

-solitaria, eh?-

-abbastanza- ammisi cercando la mia migliore amica

-sono ..-

-Justin quello nuovo, piacere-

-ok, solitaria e introversa-

-ma sei il mio psicanalista per caso????-

Stavolta mi voltai.

Stavolta ero io quella con la bocca aperta-

-tu??-

-t-tu?- no.

Non, NON ERA POSSIBILE!!!

-quello che mi ha salvato dall’affettamento ( se esiste questo termine, ma è il più adatto) va nella mia stessa scuola.. tra un po’ scopriamo di essere gemelli… cosa al quanto improbabile – ( bruttezza ed essere fighi non sono cose da gemelli)

Sorrise. Sì era proprio lui.

-Piacere Justin…-

-Alison… -

E così poi stetti zitta e “ concentrata” per “ seguire” la lezione alquanto “interessante”.

 

 

 

 

Ritorna all'indice


Capitolo 3
*** 3- Halloween ***



3- Halloween

Era il giorno di Halloween.

Il giorno che odiavo più di tutti… mettetevi nei miei panni…. Cioè in teoria non dovevo neanche travestirmi!!!
Sospirai levandomi di dosso il piumone, dirigendomi sotto una doccia bollente, per svegliarmi.
Il vento ululava e la pioggia scendeva come lacrime di gigante… sembrava lo scatenarsi di un uragano, ma per fortuna non era così.
6:45 da: Justin
Ehi dormigliona! Sei sveglia?
Sentii il telefono vibrare sul comodino quando uscii
6:50
Sì…  e ti è andata bene, molto bene altrimenti te l’avrei fatta pagare…
6:52 da: Justin
Se… come l’ultima volta?
Due settimane fa, di domenica… per cui l’unico santo giorno in cui riuscivo a tenere spento il cervello almeno fino alle nove, mi vibrò il cellulare alle sette… mi doveva dire una cosa urgente… se noi pensiamo ad una “ cosa urgente” ci viene in mente, non so… -mia madre sta male, che faccio?- oppure – mia nonna è in ospedale, ti prego vieni qui…- (per stare sul drammatico) .
NO.
PER LUI LA ” COSA IMPORTANTE” ERA : - DEVO ANDARE DAL PARRUCCHIER OGGI… MI ACCOMPAGNI?? *FACCINA DA CUCCIOLO* HO BISOGNO DEI TUOI CONSIGLI… NON VORREI USCIRE SENZA CAPELLI, SAI CHE CI TENGO MOLTO… Justin <3-
Cioè….
Ma vi rendete conto???????
E io?
Io FURBA gli ho risposto che era tutto ok, che di domenica non dormivo come tutti i comuni mortali e che quel pomeriggio l’avrei  VOLENTIERI accompagnato dal parrucchiere…
Mi fa perdere la testa ‘sto ragazzo….
U__U
 6:58
Stavolta non la passerai liscia…
7:00 da: Justin
Come vuoi… :) comunque… ecco… volevo… vabbè ci vediamo a scuola ciao!!!
7:03
Ok… allora a dopo! ;)
 
Bah…. Strano ragazzo… eppure i suoi fratellini non sono così malandati… ANZI!
Mi vestii (heartland - Polyvore ) mangiai qualcosa e uscii di casa armata di ombrello…
Una giornata così triste non l’avevo mai incontrata… cosa alquanto strana vivendo in uno dei posti più freddi…
-eccoti splendore!-
-ciao Cloe!- l’abbracciai
-bellissima come sempre vedo, eh?-
-Allie… smettila o ti faccio girare la testa in tutti i sensi- mi fissò seria, troppo seria…
-ok, ok… ma non guardarmi così… sei inquietante-
-rendo onore al giorno- sorrise
-stronza…- sussurrai
- ragazza anti-divertimento-
-anti cosa?-
-ciao Alison!  ....- respirò affannato – Cloe…-
-ciao anche a te Justin- rispose la mia amica
-ehm… ti posso parlare?- guardò dalla mia parte
-o.okay… dimmi-
-in privato…- stavolta squadrò Cloe
-ok… me ne vado… poi mi racconti tutto-
-se, come no- le risposi sorridendo
-dimmi Justin-
-volevo chiederti se stasera… verresti alla festa… ehm…- si grattò il collo… era nervoso… anche io facevo così quando lo ero.
-con te?- risi a fior di labbra
-ehm… sì?-
-in teoria devo lavorare… e lo sai…-
-ho parlato con Chaz, mi ha detto che poteva darti la serata libera…-
-pensa un po’ Alison… ora hai anche il personal life planner… che gioia- lo fissai storto
-ok, non dovevo farlo-
-*sospirai* vabbè … farò ‘sto grande sforzo…-
Sorrise, regalando quella sensazione di calore che solo lui sapeva trasmettere
-sì!! Grazie- mi prese in braccio e mi fece roteare poi scomparve al suono della campanella tra la mandria studentesca gridando qua e là – SONO L’UOMO Più FELICE DEL MONDO!!!- e il bello è che non mi ha chiesto di sposarlo…
Chi li capirà mai ‘sti maschi… è mamma?? Guardai il cielo, sperando di trovare il suo volto tra le nubi… invano.
Arrivai a casa.
Come per sorpresa il cielo era diventato azzurro estate.
Sembrava volesse giocare pure lui a  ‘dolcetto o scherzetto?’ e aveva optato per scherzetto…
(pensieri bacati lol )
Preparai da mangiare, pasta al ragù ( quello vero… di certo in casa di italiani non si va a prendere il sugo al supermercato… neanche al mio cane darei certa sbobba!! -_- peccato che non ho un cane…) e una bella bistecca alla griglia…
-ciao tesoro!- chiuse la porta mio padre
-ciao pa’ !- gli diedi un bacio sulla guancia
-sento un profumino! Sarà perché muoio di fame!-
-già… lo dici tutti i santi giorni! -
-sei un angelo… te l’ho mai detto?-
-tutti i santi giorni papà…- sorrisi
-com’è andata oggi a scuola?-
-bene… in latino ho preso la mia solita B+… diciamo che c’è un odio comune nei miei confronti…-
-odiano la persona sbagliata- mi accarezzò la guancia
-buon appetito!-
-anche a te tesoro-
 
-Chaz mi ha detto che hai la serata libera… stai bene?-
-sì papa! Vado alla festa della scuola… sai è Halloween!-
-ma in tre anni non ci hai mai messo piede! Neanche al ballo di fine anno! Lo chiedo solo perché sembra strano… E’ STRANO-
-bè… prima non avevo motivi per andarci ora…-
-ah… giusto… quel tipo… Justin…- mi guardò con uno sguardo bramoso
-siamo amici papà… A M I C I –
-se… va bene, fallo credere a Mik, ma non a me… sono pur sempre tuo padre Allie-
-ok, papà… ma non c’è niente tra ME e JUSTIN-
-per ora…-
-ohhhh e comunque…. Ha già una ragazza!-
-ah. E viene al ballo con te?-
-1 è una festa 2 lei non c’è perché è in vacanza 3 stai tranquillo… è una persona apposto e la testa ce l’ha sulle spalle-
-se lo dici tu figlia mia…-
Salii in camera e mi sdraiai a peso morto sul letto…
Fissai il soffitto.
Tutto apposto?
Oh sì Nuts… sono…
Triste?
No…
Per me lo sei eccome… tuo padre ha ragione secondo me
Secondo me no…
Sei sempre stata testarda piccola…
Dai… vieni qui
Arrivo… arrivo….
Ma secondo te… una che va ad una festa di Halloween si deve per forza travestire?
No guarda…. Secondo me deve andare in costume da bagno con anche salvagente e materassino…
Dai non fare lo sciocco!!
Ti ho solo risposto… massì basta che non vai nuda e va sempre bene…
Menomale che ci sei tu… sono così… così sola ultimamente… Cloe ha un altro ragazzo quindi 1 amore 2 amicizia Justin uguale… l’unica sola sfigata sul pianeta terra sono io….
Io non ci giurerei… vorrei dirti una cosa, ma non posso… eh eh… segreto professionale di gufarazzo!
Ah, già! Il mio paparazzo preferito… dai spara!
Ti ho detto di no!
Dai?!
No
Su!?
No. Punto.
Uffa! Antipatico… vabbè… *fissai la sveglia* sono già le cinque e mezza!?!?!?!
Sì… forse è meglio che ti inizi a preparare… scommetto che hai già idee moooolto complicate in testa…
Hai ragione… come QUASI sempre
Ah.ah.ah
Ciao!
(vi ricordo che posso parlare nella mente degli animali, è il mio dono)
Mi alzai e aprii le ante dell’armadio…
Fissai un po’ quei vestiti  da sera… poi mi balzò nella testa il ricordo del vestito che mamma indossò per l’inaugurazione del nostro ristorante… era molto bella e il nero le donava particolarmente…
Siccome le assomiglio parecchio… forse sarebbe stato bene pure a me… chissà.
Lo chiusi e andai su in soffitta a rovistare nel baule di mamma, finche non trovai una scatola rotonda, rosa confetto… la aprii e fui subito abbagliata dai glitter del corpetto…
Era di chiffon nero con una specie di bustino argento… era raffinato ma sobrio ed elegante… diciamo il mio stile…
Scesi le scale ed entrai di nuovo in camera mia… mi vestii (Halloween - Polyvore)infilai i collant color carne, quelli più pesanti che avevo ( ero tentata di mettermi quelli da pattinaggio con l’interno in pile, ma ci ho ripensato… erano troppo scuri per la mia carnagione invernale e pallida)  e poi andai in bagno per truccarmi… misi un po’ di rossetto rosso che poi sfumai con del lucidalabbra… odiavo avere una bocca “ insanguinata” .
Poi presi la matita nera e disegnai una ragnatela che copriva l’occhio e lo zigomo destro… raccolsi meglio i capelli in uno chignon un po’ selvaggio e infilai due Swarovski argento per orecchini.
-ciao pa’ io vado!-
-divertiti tesoro!-
-lo farò – gli feci un occhiolino
Infilai il piumino e uscii di casa verso le sette e un quarto…
Sorpresa di vedere le stelle arrivai a scuola in anticipo… si sentiva la musica a palla e l’odore di alchool, mi veniva quasi da vomitare… non ero abituata.
Aspettai… mezz’ora… un’ora….
Che avessi capito male???
Mi sentivo presa in giro, quasi umiliata… e la cosa peggiore era che LUI mi avesse preso in giro…
Nessun messaggio….
Fissai un po’ l’asfalto poi guardai uno strano tipo incappucciato che mi fissava già da un po’…. Mi avvicinai…
-ciao-
-Alison?-
-sì?
-oh mio Dio!!!- mi abbracciò… solo in quel momento capii
-pensavo non venissi… è un’ora che ti aspetto… o meglio che ci guardiamo come due estranei… come ho fatto a non capire che quella bella gnocca eri tu?-
-lo penso anche io… ma modera i termini!!- gli tirai una sberla dietro al collo
-scusa… è che sei… WAO… gira un po’-
Roteai su me stessa
-sei irriconoscibile, fidati-
-e tu sembri un ladro così nascosto dalla felpa-
-fa freddo… dai entriamo- mi mise un braccio attorno alle spalle e mi accompagnò dentro alla sala…
-vado a prendere da bere..-
-no! Non per me!- urlai quasi
-perché?-
-non bevo alcolici!-
-ah. Brava bambina-
-lo so- feci una smorfia e lo aspettai intenta a resistere alla confusione, alle luci e alla puzza di fumo, la cosa peggiore dentro quella palestra…

 

Ritorna all'indice


Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=2108527