Buon compleanno Conan Edogawa!

di Black_Oblivion
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Buon compleanno Conan! ***
Capitolo 2: *** Buon compleanno Shinichi Kudo! ***



Capitolo 1
*** Buon compleanno Conan! ***


Buon compleanno Conan!



Storia dedicata a Michy_66.

Auguri di Buon Compleanno!!

Spero che oggi sia un giorno speciale per te!!

Con l’augurio di un bellissimo compleanno con la tua famiglia e i tuoi amici!! ^^





E’ il mio compleanno. Oggi quattro maggio è il mio compleanno e io mi ritrovo a risolvere un caso con Ran e suo padre Goro Mouri!

La giornata si prospetta interessante!

Driin… driin…

Il cellulare sta squillando. Proprio durante la risoluzione del caso sull’omicidio della signora Aiko Ikeda, chi può essere? Mi spiace ma aspetta.

-Il colpevole è lei! Signorina Minamoto Ikeda. Lei, figlia della signora Aiko Ikeda e sua assassina- dico con il papillon, che mi ha dato il dottor Agasa, imitando la voce di Goro

-Illazioni! Sono soltanto sue stupide supposizioni!- urlò la giovane donna di vent’anni. Non capirò mai qual è logica che spinge un individuo a uccidere: posso capire che sia un'emozione, ma non ne capisco il gesto.

-Non è così.- dico con voce calma –Vuole le prove? Nella sua tasca destra ha un fazzoletto, non è una prova sufficiente per lei, vero? C’erano delle tracce di sangue e lei ha tentato di cancellarle. Ma con il semplice del Luminol, sono facili da rintracciare-

-E perché avrei dovuto ucciderla?- la voce le trema. Come un assassino scoperto nelle mani nel sacco.

-E invece un movente l’aveva. Quel fazzoletto. E’ un regalo del suo ragazzo. Il ragazzo che la tradiva con sua madre-  continuo

-I-io.- la ragazza cade a terra e inizia a singhiozzare –Volevo punirla! Lei. Che se la faceva col mio ragazzo! La odiavo!-

-Nessuna persona ha il diritto di privare la vita ad un’altra. Impari questa lezione e l’odio si trasformerà in un altro sentimento-

Drin… drin…

Il telefono continua a squillare. Ma non ci bado.

L’ispettore Megure porta via la donna. Lasciandoci con i soliti saluti.

Sgattaiolo fuori dalla stanza, ma vengo sorpreso da Ran.

-Conan! Dove sei stato? Ti ho cercato dappertutto.- sospira ed è così carina quando si preoccupa. Sento che sono arrossito, capita ogni volta che la penso.

-Scusa Ran. Il mio cellulare squilla. Vado a rispondere- mi defilo. Per fortuna non ribatte e rimane con suo padre.

 

Mi trovo sul balcone della villa. Il vento primaverile mi dà il benvenuto in un paradiso. Gli alberi pieni di fiore danno un tocco dolce alla casa.

Rispondo al cellulare. E’ Ai e sembra molto allarmata.

-Ai. Calmati e spiegami tutto dall’inizio. Ok?-

-Shinichi… intorno alla casa del dottor Agasa c’è una Porsche nera modello 356. Simile a quella di Gin! Probabilmente sono sulle nostre tracce-

-COSA?! Adesso calmati…-

-No! Ho preso una stanza in un albergo fuori città. Ci sto per andare in questo momento, ma la Porsche m’insegue.-

-Riesci a vedere chi c’è al volante?-

Sento la tensione. Il mio cuore batte forte. Sono spaventato per lei. E per tutti noi. Se la prendono, uccideranno lei e tutti quelli con cui ha avuto a che fare. Quindi anche io e Ran… e il dottor Agasa, i miei genitori… Ayumi… Mitsuiko… Genta… tutti!

-Uhm… è una donna… ma che?! E’ Vermouth! Stanno sparando! Shinichi…- si sentono dei rumori indistinti e alla fine dice -… scuola Teitan-

-AI!! TI PREGO RISPONDI!!! RISPONDI!! AI!!! AI!!! MERDA!-

La telefonata si chiude. Ai! E’ in pericolo!

-Conan! Dobbiamo andare! Forza!-

E’ Ran! Non posso dirle che Ai è in pericolo. Devo chiamare un taxi!

Ci sono troppi alberghi fuori città!

L’ultima cosa che ha detto è “scuola Teitan”.

 

Decido di prendere un taxi con il cuore a mille. Sprono l’autista che arriva al Teitan in mezz’ora. Infrangendo molte regole stradali. Gli lascio il mio numero e l’indirizzo di Goro. E gli dico di venire a ritirare i soldi per le multe l’indomani.

 

Il cellulare squilla di nuovo. E’ un numero sconosciuto. Decido di rispondere.

-Shinichi Kudo. Presentati in via Beika, davanti alla Porsche nera di Gin. Abbiamo Shino Miyano, quindi non fare scherzi-

-Vermouth? Lasciami parlare con Ai!-

-Mi spiace, ma adesso sta dormendo. Vedi di essere presente tra una decina di minuti, nell’indirizzo che ti ho dato. Bye bye, my little great detective-

 

Dopo cinque minuti sono sul luogo. Ho corso come non mai. Ai è in pericolo e io la salverò!

Non posso credere che Vermouth abbia tradito la nostra promessa!

Mi ero fidato della sua parola. E invece cattura Ai e probabilmente vuole ucciderla.

Non lo permetterò!

Vedo la macchina, è parcheggiata alla fine di via Beika. Dall’auto scende Ran.

No, aspetta! RAN!

Deve essere Vermouth travestita da Ran. Lei… non può essere lei.

Mi avvicino e a dieci metri di distanza Ran si toglie la pelle… o meglio la maschera e davanti mi ritrovo Vermouth.

Sorride sadicamente e mi dice di entrare in auto oppure sparerà ad Ai.

Entro in macchina. E questa parte, prima ancora che chiuda la portiera.

-Ma come guidi!- urlo

Ci porta fuori città. Probabilmente vuole farci fuori dove non possono esserci testimoni.

Accende la radio e una strana nuvolina rosa mi fa addormentare.

 

Mi risveglio in un letto, tutto legano da delle corde.

Vermouth apre la porta e sorride.

-Cosa cerchi di fare? Dov’è Ai?!- dico tentando di slegarmi dalle corde

-Non pensavo ti importasse tanto di me.- risposte tranquilla una voce dall’altra parte della stanza

-Ai? Ma che scherzo è questo!- urlo,

-E’ uno scherzo per il tuo compleanno!- dice Vermouth

Lei mi abbraccia e taglia le corde. Me le tolgo di dosso e cerco di scappare in direzione di Ai.

Le afferro il polso, ma lei resiste.

-Shinichi, la mamma non ti ha insegnato a non dare le spalle alle persone che ti parlano?-

Mi girai verso Vermouth con gli occhi sgranati. Intanto lei si stava togliendo un’altra maschera. Ma chi?!

-Saluta la mamma Shinichi!-

 

ERA MIA MADRE!!!???

 

-Cosa? Era tutta una trappola. Voi?!- guardai fuori di me sia Ai che mia madre.

Era tutto uno scherzo… he… he… he… uno stupido scherzo… per il mio compleanno.

-Buon compleanno Conan Edogawa!- urlarono all’unisono le due donne

Ero scosso. Mio padre entrò nella stanza con una torta di compleanno.

-… he… he… grazie a tutti.-

Riesco a dire solo questo. Troppe emozioni per un finto bambino.

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Capitolo 2
*** Buon compleanno Shinichi Kudo! ***


Buon compleanno Shinichi Kudo!




Piacere sono Conan Edogawa e faccio il detective. Oggi è il quattro Maggio ed è il mio compleanno. Invece di festeggiare sono a letto con la febbre, non è stata una mia idea quella di andare a pescare e finire nel fiume buttato lì da Goro Mouri.

In casa non c’è nessuno, Ran è a scuola, Goro è in un bar a bere. Fantastico…

Sento bussare. Decido di alzarmi ed andare ad aprire.

La serratura scatta prima che io tocchi la porta, e questa si apre.

Davanti a me trovo Gin e Vodka che mi puntano una pistola.

 

L’unico mio pensiero è:

 … MI HANNO TROVATO…

 

D’istinto chiudo subito la porta, ma Gin, con il suo sorriso satanico riesce a bloccarla con un piede.

Tento di scappare, ma riescono a prendermi. Mi legano mani e piedi con una corda e un bavaglio m’impedisce di parlare. Vodka, si siede in salotto. Gin passeggia tranquillamente nella stanza, fruga tra le cose, rivolta tutta la casa, sembra in cerca di qualcosa che non riesce a trovare. La pistola l’ha lasciata sul tavolino.

-Shinichi Kudo, oppure vuoi che ti chiami: Conan Edogawa?! E chi se lo aspettava che l’Apotoxina 4869 fabbricato da Shino Miyano o dovrei chiamarla Ai Haibara, ti avrebbe ridotto alle sembianze di un bambino- rise sadicamente. La sua pistola, ora, si trovava sulla mia tempia.

Al nome di Ai, cercai di liberarmi. Il mio cuore batteva a mille, non sapevo se per la febbre o per la paura.

-E’ una tua amichetta?!-

Vodka iniziò a ridere. Gin, invece, accese una sigaretta.

Strattonai la corda. Cercai di liberarmi, ma venni preso e tirato in un angolo in malo modo da Gin.

 

D’improvviso sentì una persona salire le scale. E poi una voce.

-Conan! Ti ho comprato la minestra.-

No! Ran no! Ran non deve venire. La uccideranno!  

Non può venire.

La porta si aprì. Ran entrò dalla porta.

Gin e Vodka sorrisero alla sua vista. Credo che pensassero di poterla uccidere facilmente, una nuova preda.

Tentai di chiamarla. Tentai di dirle di uscire in fretta.

Ma lei entrò non curante degli uomini in nero. Anzi sorrise alla loro vista.

Ran, che stai facendo?!

 -Gin, Vodka. E’ un piacere rivedervi-

-Ran Mouri o vuoi che ti chiami Vermouth?-

Ran prese della pelle da sotto il collo e se la tolse, come una maschera.

Era Vermouth. Lei…

Dov’è Ran!!

Decido di sgusciare via. Sono quasi alla porta quando Gin spara. La pallottola mi ferisce ad una gamba.

Un dolore lancinante m’invade il corpo da bambino. Non posso urlare, un bavaglio me lo impedisce.

Ran, o meglio dire Vermouth mi prende dalle corde. E mi butta sul pavimento, vicino a Vodka.

La gamba sanguina copiosamente. Poi, di colpo vedo che la ferita si risana da sola.

Non ci credo.

Vermouth, prende un pacco. Quello che a detta di lei contiene una minestra.

Invece, tirò fuori una  torta…

Una torta di compleanno.

Sopra c’era scritto “BUON COMPLEANNO SHINICHI KUDO!”.

Gin punta la sua pistola vicino alla mia tempia poco sopra mio orecchio destro.

-Buon compleanno Shinichi Kudo. Sogni d’oro!- rise diabolicamente lui

…Uno sparo…

Poi tutto si fece buio. 

 

 

Qualcuno mi scosse violentemente. Apro gli occhi e mi alzo subito

Vedo delle iridi azzurre: è Ai.

-C-che… Ai! Stai bene-

D’istinto la abbraccio. E’ bello saperla al sicuro.

-Kudo. Ma che?-

-E anch’io sto bene. La mia gamba non sanguina più! Ran… ehm… volevo dire Vermouth… o Ran. Cosa?!-

Sono confuso.

-KUDO! E’ stato tutto un sogno!-

-Era così vero… Gin, Vodka… Ran, Vermouth… ah!!!- urlo

-KUDO!!-

-Sì?-

Mi accorgo di essermi messo a girare per la stanza.

-Buon compleanno Shinichi Kudo-

Mi dice (dandomi dell’idiota con gli occhi) e porgendomi una scatola abbastanza grande da contenere un abito piegato bene.

Lo apro. E non ci credo.

Mi ha regalato un costume da Sherlock Holmes!

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