L'amore ha il suo prezzo!

di PrettyLittle_
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Prologo ***
Capitolo 2: *** Escort? Naah ***
Capitolo 3: *** Non esistono persone incapaci di amare! ***
Capitolo 4: *** Zie, Cugini ee.. ***
Capitolo 5: *** Lui.. non si merita il tuo amore! Credimi ti prego... ***
Capitolo 6: *** La carne è debole... ***
Capitolo 7: *** Baciami Alex..Baciami ***
Capitolo 8: *** Non smettere mai di sognare...solo chi sogna può volare! ***
Capitolo 9: *** Love is an enigma! ***
Capitolo 10: *** You're mine! ***
Capitolo 11: *** Paura della solitudine! ***
Capitolo 12: *** Casa Ward: Casino totale! ***
Capitolo 13: *** Capitolo 13: Una Ward si piega ma non si spezza. ***
Capitolo 14: *** Capitolo 14: Quando trovi un amico. ***
Capitolo 15: *** Epilogo ***



Capitolo 1
*** Prologo ***


L’amore ha il suo prezzo!


 

Driin… Driin…Driiin..

Solo tre oggetti producono questo assillante rumore: il campanello, la sveglia, e.. merda il cellulare, ancora con gli occhi appiccicati dal sonno cerco di alzarmi dal mio adorato letto matrimoniale che urla  Non lasciarmi! Stenditi e dormi ancora un po’ ma naturalmente non posso, afferro velocemente il cellulare, infilo una lunga camicia che credo sia del tizio nudo steso nel mio letto che dorme… … … Stoop!! Cosa ci fa quel dio sceso in terra nudo a pancia sotto sul mio letto che dorme beatamente?..

 Giusto la mia scappatella del sabato sera. Un po’  mi dispiace dover utilizzare in questo modo i ragazzi ma in fondo io che ci posso fare se sono talmente tanto ingenui da farsi imbambolare da una bella ragazza? Oddio non che io sia chissà quale splendore ma con la mia folta chioma castano sorata faccio conquiste.
Driiin.. Driin si si ho capito ora rispondo, esco dalla camera molto silenziosamente e rispondo al cellulare senza guardare lo schermo dell’oggetto.  –Pronto chi è che rompe le palle di prima mattina?-  Bonjour finesse! Zitta vocina assillante nella mia testa  -Alexis Jane Ward- ero nella merda fino al collo –Mammina adorata.. come stai tutto bene?- chiesi sperando di evitare la sfuriata che mi avrebbe sicuramente fatto minuti dopo –Mammina adorata di sta ceppa di cazzo Alexis- ecco appunto, la finezza non è di casa Ward –Ti avevamo esplicitamente ordinato di non darci buca questa volta e tu cosa hai fatto? Non  ti sei presentata all’appuntamento.. ma io dico sei cretina?- Ed eccola li la mia adorata e graziosa mammina.

Già sarei dovuta andare a trovare i miei genitori a Londra esattamente 24 ore prima e l’invito diceva: Alexis Jane Ward io e tuo padre saremo felicissimi di conoscere finalmente il tuo ragazzo e colui che ti ha fatto finalmente ri-battere il cuore.. so come sei fatta Alexis e so anche che non verrai quindi ti obbligo e non accetto la tua mancata presenza quindi ti aspettiamo fra tre giorni a partire da oggi a Holmes Chapel vicino Londra ci siamo traferiti li per il momento a casa di tua zia Anne detto questo ti saluto e fai buon viaggio.

Tutto questo scritto in una lettera consegnatami da un Pony ( i ragazzi che consegnano i biglietti aereii e cose varie in bicicletta) quattro giorni fa ma ovviamente io non ci sono andata per il semplice fatto che io NON ho un fidanzato avevo mentito ai miei genitori perché continuavano ad assillarmi dicendo che rimarrò zitella con 34 cani e 2 gatti (non mi piacciono i gatti) ed ovviamente non potevo presentarmi  a casa di zia Anne senza un fidanzato.
-Mamma devi capire che io qui sono molto impegnata e non credo che il 12 Febbraio diano ferie solo perché i miei genitori vogliono conoscere il mio fidanzato- Enorme e colossale bugia le ferie me le danno quando voglio fortunatamente, lavoro all’aeroporto, mi assicuro che tutti i voli arrivino e partano in tempo insomma mi occupo un po’ di tutto –Alexis non dire minchiate le ferie te le danno quando vuoi- Touchè sei nella merda grazie vocina ma me ne sono accorta anche da sola –quindi se non vuoi che veniamo noi da te a New York ti conviene prendere queste benedette ferie e passare stavolta un intera settimana a Londra da noi e questa volta dico sul serio Alexis Jane- oh no aveva usato anche il mio secondo nome, cazzo è una cosa seria –va bene mamma quando?- chiesi arrendendomi –la settimana prossima così sarà presente anche tuo cugino Harry che ritorna dalla California Ciao Alexis- senza attendere una mia risposta chiuse la chiamata.


Si la mia coscienza aveva ragione sono nella merda fino al collo e devo trovarmi un ragazzo bello con un bel fisico, intelligente e con un buon lavoro. Ma perché devo sempre fornire alla mia famiglia questi dettagli? Cogliona cogliona cogliona.




Spazio autrice:
Salve a tutte, questa è la mia prima fan fiction e spero davvero che vi piaccia.
Ho preso l’ispirazione da un film il cui nome è The Wedding date l’amore ha il suo prezzo da dove prende anche il nome. Non sarà uguale al film ovviamente in quanto non si parla di matrimoni ma sarà comunque bello e pieno di momenti divertenti!! Beh spero che vi piaccia…
Ps: Questo era solo il Prologo quindi è corto gli altri capitoli saranno molto più lunghi e dettagliati.


 

La bellissima emma watson nei panni di Alexis credo sia perfetta

    



 

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Capitolo 2
*** Escort? Naah ***


L’amore ha il suo prezzo!




-Signorina Ward è il suo turno! Prego entri!- la segretaria dell’agenzia Straight Male Escort mi aveva fatto avere un appuntamento con il direttore per.. beh assumere un “accompagnatore” da portare a casa dei miei genitori come finto fidanzato. Prima sembrava un ottima idea mentre adesso? Come ti è saltato in mente di ingaggiare un prostituto cretina? Hei hei piano con le parole vocina spastica ancora non l’ho ingaggiato ma ne ho la piena intenzione infondo è solo una settimana!
-Buongiorno signorina Ward- mi salutò formalmente il direttore, uomo alto brizzolato insomma un bell’uomo dopo tutto. Per favore Alex niente pensieri sconci sul direttore. Ok ok scusami vocina. –Buongiorno a lei signor White- sono la persona più gentile dell’universo. Si basta crederci. Vocina hai seriamente scassato la minchia. Ecco appunto, -In cosa posso esserle utile signorina Ward?- eccola la domanda più importante di tutto il colloquio, che gli rispondo? La verità idiota, a si giusto la verità grazie vocina –Sono qui perché dovrei ehm… vorrei assumere un… un.. oddio emh un “accompagnatore- certo molto convincente Alex molto convincente.
-Non mi sembra molto sicura signorina Ward- Ecco appunto –No no affatto sono sicurissima, la settimana prossima devo andare dai miei genitori a Londra..- e non so perché sto rivelando a uno sconosciuto i fatti miei. –Capisco, allora Alexis io ora ti do un catalogo in cui tu devi scegliere il ragazzo che secondo te è più adatto e poi contattarlo, per il pagamento non c’è nessun problema, il ragazzo da lei scelto la informerà su tutto- Wow che organizzazione insomma devo scegliere un ragazzo su un catalogo… oddio che brutta frase sembra un oggetto. Pensare in questo modo mi rattrista molto insomma loro non sono come le prostitute però usciamo gli uomini come se fossero oggetti e io sto facendo lo stesso.. –Si certo nessun problema, allora arrivederci- Salutai il direttore e uscii dall’agenzia, va bene ora devo solo scegliere un ragazzo su un catalogo e voilà i miei genitori avranno un fidanzato perfetto sotto il naso per una settimana.

 
***

Tre ore.. tre lunghissime ore seduta al tavolino di uno starbucks sfogliando pagine su pagine dell’enorme catalogo datomi dal signor   White, ma niente, nessun ragazzo era adatto da presentare alla mia famiglia. Troppo alto, troppo basso, no questo non va bene, questo ha il naso leggermente storto.. Insomma è un ragazzo diamine è possibile che io non… occhi cioccolato, capelli corvini alzati leggermente in un ciuffo, pelle ambrata e fisico mozzafiato. Trovato, era lui che voglio, lui deve essere il mio accompagnatore. C’è un fascicolo fatto apposta per lui con foto e dati.

Nome: Zayn
Cognome: Malik
Età: 23 anni
Segni particolari: ****
Occhi: castani
Capelli: mori
Cittadinanza: Pakistana

Zayn Malik e un ragazzo pakistano nato e cresciuto lì in età tenera poi trasferitosi con il padre e la madre a Londra in Inghilterra…

C’erano tutti i suoi dati, le esperienze fatte e le sue origini. Era un ragazzo pakistano, ora capisco la pelle ambrata ma non mi faccio molti problemi in fondo se è pakistano o inglese non deve interessarmi. Decisi di chiamarlo per sentire il suo punto di vista.
Uno squillo.. due squilli… tre squilli… quattro, cinque, sei ma insomma sei su un catalogo dei cercare di essere sempre raggiungibile porca put. –Pronto?-  merda –Emh pronto sono Alexis Ward lei è Zayn Malik?- Ma certo che è lui cogliona –si certo sono io desidera qualcosa- avrei giurato di trovare un doppio senso in quella frase –Si mi è stato consegnato un catalogo di.. ecco di “Accompagnatori”- dio santo che imbarazzo –Oh si certo dimmi pure- perché siamo passati dal LEI al TU? –ecco io vorrei chiederti se fossi libero per.. em per la prossima settimana ecco..- Chiara e coincisa brava Alex grazie grazie troppo gentile vocina –Credo di essere libero per quale evento? Matrimoni, funerali, feste di compleanno..- funerali? Anche funerali –Fai anche funerali?- chiesi stupita –Si certo- rispose con nonchalance –ma c’è un morto- dissi incurante di essere fine e delicata Tu non lo sei mai Alex –Proprio per questo pensa ad affrontare una perdita da sola- giusto non ci riuscirei mai –Si scusami hai ragione comunque non è un evento- feci una pausa –I miei genitori vogliono conoscere il mio fidanzato- dissi –Scusa ma non capisco- E certo che non capisce se non finisci di parlare vocina del cavolo –Ecco io gli ho detto una bugia per farli contenti e fino a qualche annetto fa ha funzionato, ma ora vogliono conoscerlo e beh io non ce l’ho un ragazzo- dissi con la voce mista tra disperazione e speranza –oh e quindi vuoi che io mi finga il tuo fidanzato per una settimana- wow perspicace il ragazzo, dai vocina riesci ad essere gentile con qualcuno o devi sempre essere così scorbutica? –Esatto- il moro sembrò pensarci su per qualche minuto che ma che sembravano ore –Si va bene nessun problema- grazie al cielo –Allora la partenza è lunedì quindi fra due giorni, passerà un pony a darti il biglietto e ci ritroveremo dritti sull’aereo tutto chiaro?- chiesi sperando che avesse capito –si certo Alexis adesso scusa ma devo andare ho un'altra cliente- oddio che stupida l’ho disturbato mentre si faceva una cliente –Oh si certo scusami allora ci vediamo lunedì-.. –Si certo a lunedì- detto questo chiusi la chiamata contenta di aver finalmente trovato un “ragazzo” degno della mia famiglia.
 
Spazietto piccolo piccolo per me:
Alloraaa, che ve ne pare del secondo capitolo? Zayn entra in scena e ve lo aspettavate che Alexis chiamasse un “prostituto come accompagnatore? Certo chi ha visto il film si ma chi non l’ha visto?? Eh eh eh
Spero che questo capitolo vi sia piaciuto e anche questo è un po’ corto pero ne farò altri più lunghi, quindi per favore recensite perché vorrei sapere prima di continuare se vi piace la trama della storia
BYEEEE

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Capitolo 3
*** Non esistono persone incapaci di amare! ***


L’amore ha il suo prezzo!
 


-Alexis ti prego lo sai che finirò per essere licenziato se non mi dai una mano- ero appena arrivata in aeroporto per prendere il volo delle 8.30 diretto per Londra –Carter per piacere devo andare a Londra per presentare il mio finto fidanzato ai miei genitori e sono in ritardo fatti aiutare da Aaron- tentativo inutile –Ok Carter sposta il 15 in prima classe e dai all’uomo al telefono un buono per un volo pagato per metà nella nostra agenzia di voli- ero in fila per fare il check- in ma evidentemente Carter non voleva farmi partire –E quello del posto in economy?- sbuffai, possibile che nessuno riesca a fare niente senza di me in questo benedetto aeroporto? –Dai anche a lui un buono pre-pagato per il prossimo viaggio che farà ma stavolta non in economy ma in prima classe… Adesso posso partire per Londra?- chiesi mettendo le mie borse sul nastro trasportatore –Ma certo fai buon viaggio Alex- maledettissimo biondo tinto e per giunta gay un giorno di questi lo uccido.

Ero seduta comoda sul sedile della prima classe aspettando con pazienza che il mio “accompagnatore” salga sull’aereo… Ma chi vuoi prendere in giro Alex? La verità è che ti stai mangiando anche le mani per l’emozione e la paura! Maledettissima vocina perché devi sempre mettere in mostra le mie emozioni? Ok si mi sto letteralmente cagando < scusate l’espressione > sotto dalla paura. –Ciao tu devi essere Alexis-… … …  Momento, momento, se io sono sola seduta su questo sedile e dubito che le hostess abbiano una voce femminile chi è che ha parlato? Mi voltai lentamente come per paura di trovarmi davanti un troll, ma invece la vista paradisiaca che mi si parò davanti scaturì la mia faccia da ebete è una risatina nervosa –S-si io s-sono Alexis, m-ma puoi chiamarmi Alex- Idiota di un Alexis perché balbetti? –Ciao io sono Zayn- Ma va? Non l’avevamo capito! Smettila di fare la cretina e invitalo senza balbettare a sedersi –Oh si certo ciao Zayn, prego siediti- Vai cosi Alex sei molto convincente. Il moro si sedette nel posto accanto al mio –Allora… puoi spiegarmi bene il tuo lavoro?- che cazzo di domande fai Alex? Ti  sei rincretinita tutta in un colpo? Bonjour Finesse, il moro sembrò a disagio, forse non si aspettava quella domanda –Beh non c’è niente da capire le donne mi chiamano per accompagnarle a matrimoni, funerali, feste.. e poi vengono a letto con me perché sono attratte- Wow schietto il ragazzo, non mi sarei mai aspettata una risposta del genere, certo anche io facevo in un certo senso come lui ma io non venivo pagata, forse perché tu non sei una troia Alexis, giusto vocina –Oh puoi star certo che con me non succederà- il moro sembrò non essere colpito dalle mie parole anzi fece apparire un sorriso sghembo su quelle labbra perfette –Si certo lo dicono tutte il primo giorno ma poi.. puff e sono nel mio letto- E per fortuna che sul fascicolo c’era scritto che era gentile, educato insomma un ragazzo perfetto –Cosa ti fa pensare che tu non vorrai venire a letto con me?- continuò mettendosi comodo sul sedile e girandosi di più verso di me. Come se quella conversazione gli interessasse –Lo deduco signor Malik dal fatto che io sono esattamente come te, io non mi innamoro delle persone, io le faccio innamorare di me e poi, beh lascio spazio alla tua fantasia..- il moro non fece una piega come se l’aspettasse una risposta del genere –Beh signorina Ward forse io posso essere proprio il ragazzo che la farà ri-innamorare, perché sono più che certo che lei non crede più nell’amore forse il motivo è un ragazzo, un ragazzo che ha lasciato un solco profondo nel tuo cuore, il quale nessuno è riuscito a colmare, così tu hai deciso di riempire quel vuoto con alcool, e una scappatella ogni tanto con ragazzi diversi dico bene?- è impossibile come in 10 minuti quel ragazzo abbia intuito la base della mia esistenza da quando quel cretino del mio ex ragazzo mi ha lasciato. Quelle parole mi colpirono come uno schiaffo ben assestato sul mio viso, purtroppo quella era la verità, io non sono altro che una ragazza che non sa amare, -Si, hai pienamente ragione, è così, tutto quello che hai detto è corretto, quindi è inutile che insisti dicendo che io mi innamorerò di te.. i-io non s-sono capace di a-amare- le ultime parole mi uscirono velate di una tristezza che al moro non sfuggì –No Alex, ti sbagli, tu sei in grado di amare, ma sei talmente accecata dall’odio della persona che ha lasciato quel vuoto dentro di te, che non permetti a nessun ragazzo di avvicinarsi a questa maschera che ti sei creata, e a quel mondo che ti sei costruita intorno a te che nessuno può oltrepassare, forse solo le persone più strette, e questo ti rende triste e incapace di ragionare lucidamente. L’amore non è un giocattolo, non puoi incontrare una persona averne una cotta e due giorni dopo dirgli il fatidico “Ti Amo” ormai parola inutile nelle relazioni, l’amore deve scaturire dentro di te, quando tu ami una persona vuol dire che quando sei con lei, il resto intorno a te sparisce, quando la tocchi o semplicemente la sfiori, riesci ad avere un moto di brividi su tutta la colonna vertebrale, quando sei con la persona che veramente ami, gli altri ragazzi sono talmente inferiori alla bellezza della persona amata da far sembrare questa una persona divina. Questo è l’amore vero.- Quanta veridicità in quelle parola, solo ora mi rendo conto che fino ad oggi io non ho mai amato veramente e intensamente una persona, tutte le sensazione che Zayn ha elencato io non le ho percepite direttamente dentro di me –Si ma Zayn questo non cambia il fatto che io queste sensazioni non le proverò mai e poi mai, io non ho mai veramente amato una persona, in tutta la mia vita io non ho mai detto quei futili “Ti amo” a una persona per il semplice fatto che non sentivo il bisogno di dirlo perché quello che provavo mentre stavo insieme al ragazzo che secondo il mio inconscio amavo, non mi sentivo viva, non sentivo le farfalle nello stomaco mentre mi baciava, non sentivo la scarica di adrenalina che mi attraversava il corpo, quando io ero con una persona diventavo un ameba incapace di pensare ed agire-  sputai quelle parole con tutto l’odio che avevo nei confronti di tutti quei ragazzi che mi avevano avuta e poi rigettata come spazzatura –Tu sei in grado più di ogni altra persona di amare e sai perché?- scossi la testa come una bambina che ascolta la lezione della sua maestra –Perché proprio il fatto che tu non abbia veramente amato una persone che ti rende ingenua e capace di esprimere i tuoi sentimenti meglio di tutti, per le persone intorno a te anche un semplice “ti voglio bene “ o un “mi piaci” significa molto perché tutte le persone che ti conoscono e ti circondano sanno che la tua fiducia va conquistato passo dopo passo, pezzetto per pezzetto e cosi anche il tuo amore, tu sei la persona più adatta per amare, solo non hai ancora conosciuto una persona in grado di meritare, il tuo amore e la tua fiducia.- In quei pochi minuti che conoscevo Zayn mi resi conto di che persona fosse, un ragazzo d’oro che nessuno si dovrebbe lasciarsi scappare, riesce con quegli occhi cioccolato a entrarti dentro e leggerti anche l’anima –Grazie Zayn-..-Per tutto- lo ringrazia mostrandogli uno dei sorrisi più belli e sinceri che io abbia mai fatto ad un ragazzo –Niente Alex sono felce di averti fatto aprire gli occhi- si fermo e mi guardo con un sorrisetto che non presagiva niente di buono –A proposito Alexis cosa ti ha spinto a chiamarmi, ed a ingaggiarmi?- Naah speravo di dover evitare questo discorso imbarazzante –Emh.. si ecco io,, io ti ho chiamato per.. o al diavolo, ti ho chiamato perchè devi fare il mio finto fidanzato alla piccola vacanza che mia madre ha organizzato a casa di mia zia a Holmes Chapel per conoscere il mio finto fidanzato che poi sei tu- disi arrossendo e sprofondando nel sedile, il moro scoppiò in una risata che a me sembrò idilliaca e splendente –Ok ok Alex sarò il tuo finto fidanzato…. Ma a una condizione- la mia faccia assunse una forma a punto interrogativo –in che senso scusa- aggrottai le sopracciglia in un broncio come quello dei bambini, il moro rise di nuovo poi continuò –Mi devi promettere che mi lascerai carta bianca per fare e dire  qualunque cosa che serva per farci sembrare veramente fidanzati, nessun colpo escluso.. altrimenti niente- rimasi colpita –è un ricatto bello e buono questo Malik-  il moro sogghignò –Già ma è la tua ultima speranza per uscire illesa da qui a una settimana senza che i tuoi genitori ti uccidano per aver detto loro una bugia- lunatico ecco cos’era, era due facce della stessa moneta, il cattivo e il buono, l’angioletto e il diavoletto, il bene e il male –E va bene… lunatico- dissi incrociando le braccia al petto –Come scusa?- merda –Niente- sfoderai un sorriso e una vocina ridicoli mentre pronunciavo quel niente da presa per il culo.


Il viaggio continuò senza che nessuno dei due si rivolgesse la parola, lei troppo impegnata a mangiarsi le unghie per paura di essere scoperta dai suoi genitori, l’altro occupato a fissare la mora in ogni suo movimento, analizzandola e scrutandola, quella ragazza era per il moro, una persona insicura, ma dolce e con un carattere forte, era estremamente bella, più di ogni sua altra cliente, ma aveva un problema, non sapeva minimamente che cosa significava la parola Amore

 
Un angolino per me!
Bonjour mie bellissime lettrici, allora eccoci qui con un altro capitolo della mia particolarissima storia,.
In questo capitolo vediamo come Alexis riesce ad aprirsi ad una persona che non siano i suoi pochi amici o la sua famiglia, ad uno sconosciuto che riesce a leggerle dentro proprio perché con le sue esperienze in campo lavorativo aveva visto persone che in amore avevano problemi, ma non aveva mai incontrato una persona come Alexis incapace di amare, forse ancora per poco!!
Volevo anche fare pubblicità a due autrici che sono diventate subito mie amiche, una piccolina come me:
IloveyouHoran:
http://www.efpfanfic.net/viewuser.php?uid=484045
E l’altra non molto popolare ma con storie molto belle e appassionanti:
ilaTVD:
http://www.efpfanfic.net/viewuser.php?uid=265834
Passate a leggere le storie di queste due autrici perché sono molto brave solo come me hanno bisogno di avere qualche consiglio nella scrittura.
Byeeee

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Capitolo 4
*** Zie, Cugini ee.. ***


L’amore ha il suo prezzo!

Vedo che ci tenete alla storia ma per favore potete recensire in 2 o 3 cosi che possa andare avanti?
 
-Alexis Jane ma come sono contenta di vederti nipotina mia- non ditemi che mia madre ha invitato anche la zia Ginevra non ditemelo vi prego.
-Alex come puoi ben vedere ho invitato a pranzo anche tua zia Ginevra non sei contenta?- contenta mamma? Mi prendi per i fondelli per caso? Io sono qui con tutte le intenzioni di presentarti il mio fidanzato e tu mi dai il benvenuto con lo strizza-guance di zia Ginevra che per altro mi chiama anche “Alexis Jane”.
–Certo mamma non vedi come sono contenta? Sprizzo felicità da tutti i pori- dissi sarcasticamente, e il moro alle mie spalle non riuscì a trattenere una risatina che mia madre non si fece scappare.
–Ciao tu devi essere il fidanzato di Alex giusto?- disse la mia adorata mammina con un sorriso che parte da un orecchio e finisce all’altro –Si signora Ward io sono Zayn Malik, onorato di fare conoscenza con una donna bella e giovane come voi, se Alex non mi avesse detto che lei è sua madre l’avrei scambiata per una sorella- rimasi spiazzata dalle parole del moro Caspita il fusto ci sa fare… E grazie al cazzo vocina è un prost.. ok ok ho capito.
Piacere mio Zayn e per favore chiamami Mary, altrimenti mi fai sentire anziana- mio dio mia madre che arrossisce? Ma che cosa gli fai alle donne Zayn? –Oh non mi permetterei mai di farla sembrare anziana Mary- oh ti prego ora basta –Vieni Zayn ti presento mio padre, ci incamminammo in salotto pieno di gente, sembra un matrimonio.
–Zayn che stai facendo? Fai troppi complimenti per l’amor del cielo smettila- il moro si girò e si mise davanti a me –Eh no Alex tu hai promesso di lasciarmi carta bianca, e poi  non mi sembra che a tua madre siano dispiaciuti i miei complimenti- alzai gli occhi al cielo –Sei un doppiogiochista… hei ciao papà come stai?- papà era piombato davanti a noi con tanto di bicchieri per un non so quale brindisi –Ciao bimba, bene tu come stai- già a mio padre piace ancora chiamarmi bimba, E’ imbarazzante.
Già terribilmente imbarazzante.
–Una meraviglia tranne per il fatto che mamma stava sbavando dietro a Zayn tutto liscio- mio padre scoppiò a ridere, credo pensi sia uno scherzo –Piacere signor Ward io sono Zayn Malik il fidanzato di sua figlia- sfoderò uno dei sorrisi più belli che aveva, lasciando incantata non solo me, ma anche l’uomo seduto vicino a me che dopo un attimo di spossatezza, strinse poderosamente la mano di Zayn presentandosi.
–Piacere figliolo sono felice di incontrarti, e chiamami pure Will o William come vuoi tu- ospitale come sempre –Amore dammi la giacca che la vado a appendere- era dannatamente bravo come attore e il modo in cui ha pronunciato il nomignolo Amore mi fece salire i brividi  fin sopra i capelli –Certo amore tieni- gli diedi il cappotto lasciando vedere poi, il vestito blu notte lungo fino a metà coscia e stretto, era a maniche corte con un piccolo scollo davanti e decisamente con uno scollo enorme dietro, sotto avevo indossato delle calze coprenti blu e dei tacchi a stivaletto, i capelli erano tirati su in una crocchia ordinata con qualche ciuffo che ricadeva sul collo e ai lati del viso. Mi allontanai con mio padre mentre Zayn era andato ad appendere i nostri cappotti –Allora bimba mia, ammazza che fusto che ti sei accaparrata- disse evidentemente per prendermi in giro, sempre a sfottere lui è –Sfotti sfotti papà tanto lo so che sotto sotto ti rode- mio padre scoppiò a ridere.
–Touchè, a proposito dove l’hai trovato?- odio e adesso? Alex vai sul ridere.. vocina come la metto sul ridere ora? –Emh, pagine gialle- pagine gialle? Che grande cazzata, talmente tanto che scoppiai a ridere con mio padre al seguito.
-Ma guarda un po’ chi si rivede la ragazza americana- quella voce, l’avrei riconosciuta su mille –Harry, o dio mio sei davvero tu? Mi sei mancato moltissimo- saltai in braccio al mio bellissimo cuginetto Harry, che poi tanto cuginetto non era –No sono un ologramma.. certo che sono io cretina- In effetti il garbo e la finezza non sono di famiglia –Grazie Harry sei sempre cosi gentile con me, non mi hai chiesto nemmeno come è andato il viaggio-
il riccio sembrò trattenere le risate –Oh si si scusa, come è andato il viaggio?- li mi fumarono le orecchie.
–Uno schifo ecco come è andato, l’aereo ha ritardato di un ora, c’era una tempesta mentre arrivavamo qui, e.. ah si, stavano per perderci le valigie, tranne questo? Benissimo- il riccio questa volta non riuscì a trattenersi dalle risate, si stava letteralmente sbellicando, e ogni tanto si asciugava le lacrime che uscivano dagli occhi, poi ad un tratto si bloccò e diventò serio, talmente tanto da essere addirittura comico.
–Aspetta perderci? Perché parli al plurale?- Oh no lui era il cugino più appiccicoso e geloso del mondo intero, e dopo aver passato solo qualche minuto con un mio ragazzo era riuscito subito a capire se aveva intenzioni serie oppure no, perché questa cosa mi preoccupa?
Perché Zayn è il mio finto fidanzato, e perché tutti danno retta al cuginetto e quindi se non gli sta a genio una persona, non sta a genio nemmeno al resto della mia famiglia. Certo non metto in dubbio che ci abbia sempre preso però porca paletta adesso come faccio? –Emh ok Harry calmati, quella pazza di mia madre ha fatto tutto questo ricevimento perché dovevo presentare, Zayn il mio fidanzato a loro- aveva un aria.. divertita? Dio spero che non voglia ucciderlo o peggio (espellerlo, ok niente riferimenti Harry potter).. cosa c’è peggio di uccidere un persona? –Harry c-cosa vuoi fargli- ha uno sguardo, dio che sguardo terrificante che ha. –Io? Niente solo… non me lo fai conoscere? No Harry che non te lo faccio conoscere, lo tortureresti.  Oh ma dai non esagerare. Si che esagero non deve assolutamente conoscerlo! E come farai a tenerlo nascosto scusa? Lo rinchiudi in camera e gli passi il cibo sotto la porta? Sai vocina, non credo che il cibo si possa passare sotto la porta! Cretina era una supposizione. –Ooo ci sei? Me lo fai conoscere?- inventati una scusa Alex inventati una scusa –Beh ora è..è andato a fare una commissione.. si una commissione- Ma brava sei stata molto convincente! Davvero? No.. idiota.. –Ciao tesoro..- Merda –Piacere io sono Zayn Malik, il fidanzato di Alexis- fece per farsi stringere la mano, ma il moro non la vide neanche per quanto fosse occupato a lanciargli occhiatacce. Zayn vedendo che non ricambiava la stretta, ritirò la mano, sfoggiando uno dei suoi migliori sorrisi –Una commissione eh- ammiccò verso di me –Harry Styles cugino di Alexis, e prova a farla soffrire e giuro che non ci torni a New York- benissimo, prima impressione? BOCCIATA –Guarda Harry non ti preoccupare, credo di non amare nessuna persona quanto Alexis, come si fa a far del male a questi occhi, che come vedi vispi e luccicanti scrutano ogni persona in questa sala, come si fa a far spegnere, questo bellissimo sorriso, che da quando ti ha visto si è illuminato sempre di più. Con questo, io intendo dire che quest’espressione sul viso di Alexis, io pagherei per vederla, e visto che per vederla devo farla felice, allora non mi permetterò mai di farla soffrire o comunque spegnere questa felicità che ha, quando vede te e le persone a cui vuole bene-  disse tutto guardandomi negli occhi, e se non sapessi che fosse il mio finto fidanzato, penserei che facesse sul serio.
Quando abbandonai il feeling che si era creato fra di noi, solo guardandoci negli occhi mi accorsi che Harry era rimasto ammaliato dalle parole di Zayn, nessuno dei miei ragazzi aveva mai usato queste parole con me, forse è per questo che Harry riusciva a capire se era il tipo giusto per me oppure no –Beh dai tuoi occhi Zayn vedo che sei sincero a meno che tu non sia uno degli attori migliori di New York, credo che tu sia perfetto per Alexis, ma la minaccia è sempre valida- Zayn sorrise, uno splendido sorriso –Questo però, non giustifica il fatto che possiamo diventare amici, quindi andiamo a prendere un drink e a parlare cosi da conoscerti meglio- il moro sembrò sorpreso dalla richiesta del moro, ma poi fece spuntare un sorriso sulle sue labbra lasciando cosi cadere via il velo di stupore. –Oh certo vengo subito- prima che andasse lo afferrai per il polso, quando si girò feci sfiorare le mie labbra sulle sue per poi soffermarmi vicino al lobo dell’orecchio –Zayn ricordati che come lavoro fai l’analista, e che ci siamo conosciuti in una festa organizzata da un nostro amico in comune due anni e mezzo fa- sussurrai le parole al suo orecchio cosi che nessuno possa sentirle. Il moro piano piano annui, ma prima che mi girassi, prese il mio viso facendo combaciare perfettamente le nostre labbra, fu un bacio casto, giusto accennato, ma non riuscì a capire il motivo di quel gesto.


Alexis vide Zayn allontanarsi da lei per seguire il riccio, quel bacio l’aveva sorpresa e non poco, ma quando aveva toccato quelle labbra una scarica gli aveva attraversato la spina dorsale, facendola quasi piegare verso il moro.
Zayn si allontano da Alex ancora scosso anche lui da quel piccolo bacio casto che gli aveva rubato, il motivo per cui aveva baciato quelle labbra terribilmente soffici fu estraneo anche al moro, ma che aveva trovato dolce, e piacevole.
 
Qualcosa in loro stava cambiando, ma per capirlo ci vuole tempo, l’amore per sbocciare può metterci un eternità, e per scomparire un secondo, ma quando c’è si può essere sicuri che non è la gravità che ti tiene attaccato al suolo, ma il bisogno di avere la persona amata accanto in ogni singolo momento della vita, perché se poi questo bellissimo fiore che è l’amore sfiorisce, ci si può pentire di non aver colto l’attimo e di pentirsi, forse per qualche settimana o mese, o forse per l’eternità.

 
 
 
Spazzietto per me:
Salve salve salve, mi piace aggiornare presto, non so neanche il motivo, ma è un modo per fare le lettrici felici e se serve questo allora lo farò più spesso.
Come vedete vediamo 2/5 dei one direction presenti, ora ne mancano 3 e chissà quale ruolo darò a loro!! Bah chi lo sa.
Premetto che Zayn e Alexis ancora non sono innamorati, quindi non sto andando di fretta, prima che lo capiscano ci vuole ancora molto, forse anche per la paura di Alexis di amare!!
Ps: Vedo che questa storia piace quindi continuerò però vi pregi di recensiere almeno in due tre cosi posso essere sicura che piaccia sul serioa grazie!!
Un enorme Bacione!
pps:Lo so che è corto perdonatemi, mi impegnerò di più!
 
 
 
 

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Capitolo 5
*** Lui.. non si merita il tuo amore! Credimi ti prego... ***


L’amore ha il suo prezzo!



-Grazie per essere venuti..Grazie per essere venuti…Sono contenta che tu sia venuta- e bla bla bla.. io e Zayn eravamo bloccati davanti alla porta d’entrata per salutare tutti e dico tutti i parenti, amici, e anche sconosciuti che erano lì per conoscere il mio “ragazzo”.
–Scusami Zayn.. per tutta questa pagliacciata- sussurrai al suo orecchio.
–Non preoccuparti Alex è il mio lavoro, e poi dai sono simpatici- ma quando è dolce? Fin troppo dolce..
–Amore mio, tesoro da quanto tempo che non ci vediamo zoccolona mia- e che non ti pareva –Louis ti prego la smetti di fare il gay convinto?- gli dissi abbracciandolo calorosamente. –Ma Alex io sono gay- già purtroppo per quel tuo bel faccino –Gia Louis non ricordarmelo, che bellezza sprecata- il castano rise avvicinandosi a Harry. Ebbene si il cuginetto è gay, e non mi sfuggirà mai l’occasione per sputtanarlo con Louis, non pesantemente ovvio. –Amore mio la tua adorabile cuginetta mi importuna- Harry scoppiò a ridere dalla voce terribile da checca –Dai Louis non fare quella voce mi fai vergognare- il castano sorrise. –Ma con me non ti devi mai vergognare- che scena mielosa.
–Ok ragazzi se avete smesso di scambiarvi la saliva io vorrei andare in camera mia. –Hei hei stop, bambolina, non mi hai presentato il fusto vicino a te- il moro sorrise e si avvicinò –Piacere Louis, io sono Zayn Malik il fidanzato di Alexis-il castano sorrise –Beh Zayn se sei ancora vivo significa o che Harry ha bevuto talmente tanti drink da non averti ucciso, oppure si è innamorato di te- il riccio spalancò gli occhi –Louis? Amore mio non mi sembra il caso di fare certe affermazioni, Zayn è un tipo apposto, dovremmo fargli conoscere gli altri.  –Ok amore mio- vaa bene se non me ne vado rischio di farmi venire il diabete. –Harry noi andiamo in camera ci vediamo per cena- il riccio si staccò dalle labbra del castano –Certo Alex e a proposito, non ritornate in tre per favore- Tutti e quattro scoppiammo in una risata generale, poi presi per mano Zayn e lo accompagnai in camera.

-Allora Zayn questa è la nostra camera, ma se non vuoi dormire con me qui vicino c’è un'altra stanza- dissi slegandomi i capelli –Non ti preoccupare Alex e poi dobbiamo far finta di essere fidanzati, non mi sembra il caso di dormire in un’ altra camera- disse togliendosi la giacca –ok allora, li c’è l’armadio, metà è mio e l’altra metà è tua e poi beh.. fai come se fossi a casa tua.
Detto questo entrai nel bagno della camera per farmi una doccia, tolsi i vestiti e entrai nel box. Stare sotto il getto di acqua calda mi faceva fin da piccola rilassare, e soprattutto riesco a pensare lucidamente, pensare a cosa? Beh sto mentendo a buona parte della mia famiglia, ho un dio greco sceso in terra nell’altra stanza eee.. devo sborsare più di un centinaio di dollari per fare questa pagliacciata. Alex credimi hai fatto la cosa giusta. Vocina non credo proprio, sto sfruttando un uomo. Hai ragione ma quest’uomo viene pagato per farlo tu non ti devi preoccupare,  finche  non ci vai a letto, non lo stai sfruttando. Si ma il problema è riuscirò a non andarci a letto?. Uscì dalla doccia e mi copri con un asciugamano, pettinai i miei capelli con molta cura, e li asciugami solo un po’ con l’asciugamano. Non riesco a capire, come ragazza non sono tanto male, capelli castano dorati, occhi grandi e marroni, pelle forse un po’ troppo bianca, e per quanto riguarda il corpo, beh è al posto giusto, allora perché non sono mai riuscita a tenere una relazione per più di due mesi? Perché i ragazzi pensano soltanto a portarmi a letto e poi a scaricarmi come se valessi meno di zero? Nessuna mai mi aveva fatto sentire speciale, forse solo mio padre, mia madre troppo occupata a organizzare la mia vita. A interrompere il filo dei miei pensieri sono due mani calde che mi circondano la vita, al primo impatto sobbalzai facendo cadere la spazzola a terra, mi girai lentamente trovando Zayn a pochi centimetri di distanza.
–C-che stai f-facendo Z-zayn? Ero un fascio di nervi, perché Zayn si è presentato in bagno e mi sta guardando in modo.. in modo strano –shh, rilassati non voglio baciarti- hè non vuole baciarmi? E allora perché il suo viso è a pochi centimetri di distanza dal mio? –Sai Zayn è un po’ difficile crederlo- ero diventata tutta rossa , e mi tenevo saldamente l’asciugamano sul petto. –Sei arrossita- ridacchiò il moro –N-non è v-vero- stupido Malik, -e allora perché balbetti- Touchè.. beccata –io non sono in disagio per te- affermai, ma subito mi morsi la lingua –Ma io non ho detto il contrario- cogliona di un Alexis –Cosa ci fai qui Zayn? Sai io dovrei vestirmi- Zayn abbassò lo sguardo verso il mio corpo coperto solo dalla salvietta, poi sorrise. –Non preoccuparti, non ho intenzione di fare niente e non mi sembra che io ti trattenga, voglio solo fare una doccia.- Giusto potrei togliermi e andare a vestirmi, ma è come se il mio corpo volesse rimanere li immobile vicino al moro.
–Si si giusto scusami- uscì dal bagno completamente rossa, le guance mi andavano a fuoco.
Mi vestii velocemente e ritornai in bagno convinta che il moro stesse ancora facendo la doccia, entrai e mi sedetti sullo sgabello vicino al lavandino. –Allora Zayn, sul fascicolo c’è scritto che sei pakistano- il moro smise di cantare e si affaccio dalla tendina del box della doccia, -Si mia madre è inglese mentre mio padre è pakistano- disse sorridendomi –E come mai fai questo lavoro?- che domande stupide, si lo so però sono curiosa. –Alex lo so che vorresti sapere di più sul mio lavoro, ma non mi sembra il caso, insomma io con te ci scopo e basta- disse con nonchalance –Oooh ma che stronzo- risi e gli lanciai l’asciugamano, il moro rise e iniziai a pesare a quanto fosse bella la sua risata, senza rendermi naturalmente conto che uscendo dalla doccia non aveva utilizzato l’asciugamano che gli avevo lanciato contro, uscendo davanti a me come mamma l’ha fatto. Grazie mamma Malik per aver sfornato un figlio cosi! Vocina pervertita, -Zayn per l’amor del cielo copriti- sbraitai contro il moro coprendomi gli occhi. –Oh non fare così tante storie Alex, chissà quanti uomini hai visto nudi- beh non aveva tutti i torti –si ma questo non ti da il diritto di uscire dalla doccia nudo- dissi girandomi dalla parte opposta alla sua –Alexis ti vorrei far notare che la doccia si fa nudi, e poi sei tu che sei entrata in bagno mentre mi lavavo- che nervoso, perché deve avere sempre ragione –Dobbiamo scendere tra 10 minuti per la cena sbrigati a vestirti- dissi con una punta di acidità nelle parole.

Mentre il moro si vestiva scesi al piano di sotto dove Louis e Harry stavano parlando animatamente su quante volte i ragazzi facciano sesso, davanti ai miei genitori e quelli di Harry scioccati nel sentire il loro “bambino” parlare spicciato di questo argomento –Sera famiglia- gridai mentre scendevo dalle scale –Ciao Alex dove l’hai lasciato il moro sexy?- grazie mille Louis –Si sta vestendo Louis e ti prego niente pensieri sconci sul mio ragazzo- il castano rise –Oh amore mio non ti preoccupare chi te lo tocca.. Oh Harry ma ti rendi conto che Alex ci scopa con quello?- scoppiai a ridere imbarazzata come del resto anche i miei genitori e Harry.
–Louis luce dei miei occhi, potresti tenerti i tuoi pensieri per te? Grazie mille- il castano sogghignò –Se questo serve a sputtanarti come tu hai fatto per mesi con me e Harry alloraaa… fammici pensare.. No- Hai capito il castano vuole vendicarsi –Amore mio sai che non devi giocare con il fuoco vero? Dissi con un aria di sfida a Louis. –Tesoro, già quando ho accettato di sposare Harry ho giocato con il fuoco- sputai su mia madre l’acqua che stavo bevendo –Cosaaa?? Vi sposate e a me migliore amica di Louis e cugina preferita di Harry non dite niente? Brutti figli di putt..- fui fermata da mia zia –Alexis per favore non continuare la frase, ti ricordo che Harry è mio figlio- scoppiarono tutti a ridere –Scusa zia Anne… ma tu brutto idiota riccioluto, hai chiesto a Louis di sposarlo? Quando, dove, perché ,..- Harry rise –Hei furia calmati, beh il perché lo sai, sono innamorato perso di questo uomo carota, quando? Una settimana fa ecco perché dovevi venire qui, per la festa di fidanzamento, dove? Quando sono partito Louis mi ha fatto una sorpresa e per quanto ero contento ho deciso di fare il grande passo.. fai due più due e comprenderai perché lo sapevano tutti tranne te- Ok avevano ragione se la settimana scorsa fossi venuta qui l’avrei scoperto, e non posso che non essere felice per tutti e due.
–Quindi Amore andremo ad un matrimonio- la voce di Zayn mentre scendeva le scale mi ha riscosso dai miei pensieri –Si Zayn e anche tu sei invitato come fidanzato della damigella d’onore- Stoop damigella? –Louis davvero vuoi che io si la damigella?- chiesi con le lacrime agli occhi. –Certo sei la mia migliore amica e visto che Liam è il mio testimone, tu farai la damigella- La mia mente si era fermata a quel nome Liam, il ragazzo che aveva lasciato quel solco nel mio cuore, il ragazzo che mi ha costretta a fare questa messa in scena con Zayn, tutto ad un tratto iniziò a crescermi una rabbia dentro –Louis…ti prego dimmi che non è il nome di..di quel ragazzo che hai detto- dissi facendo respiri profondi. Louis sembrò dispiaciuto ma in fondo anche lui era il suo migliore amico –Si Alex non posso non invitarlo.. perdonami.- Non c’è niente da perdonare, lui ha tutto il diritto di invitare Liam al suo matrimonio. –Non ti preoccupare- con le lacrime agli occhi salì di fretta in camera e mi chiusi dentro, è stato tutto troppo affrettato per me.

***

Alexis era scappata in camera sua dopo aver saputo che un certo Liam sarebbe andato al matrimonio di Louis e Harry, certo non ci vuole un genio per comprendere che la persona che gli ha lasciato quel solco nel cuore è proprio quel ragazzo, ma credevo che dopo tutto questo tempo si fosse ripresa, ma naturalmente mi sbagliavo –Scusami Louis, ma Liam è l’ex fidanzato di Alexis giusto?- chiesi al castano mortificato dalla reazione della mora –Si Liam è stato l’unico ragazzo a far innamorare Alexis, in tanti ci avevano provato ma, nessuno aveva mai conquistato il cuore della ragazza, purtroppo dopo alcuni mesi Liam ha conosciuto una ragazza Danielle, e se ne è innamorato, lasciando Alexis senza nessun altra spiegazione- il castano iniziò a piangere abbracciato a Harry che gli cingeva le spalle con fare protettivo, senza avere nessun altra spiegazione andai da Alexis che si era chiusa a chiave in camera.
–Alex sono Zayn posso entrare?- chiesi sperando che la mora mi aprisse, sentii dei passi avvicinarsi alla porta, facendo scattare la serratura, ma senza aprire, poi gli stessi passi si allontanarono. Mi avvicinai al letto dove Alexis stava piangendo, mi sdraiai accanto a lei e l’abbracciai, Alexis per un momento si irrigidì, ma poi si rilassò e si strinse sempre di più con la testa verso il mio petto, sapevo che avrei dovuto dirle qualche parola di conforto, ma tutto quello che volevo dirle, in quel caso mi sembrava inopportuno e le parole mi morivano in gola cosi mi limitai ad accarezzarle i capelli attendendo che finisse di piangere.
Dopo parecchi minuti smise di bagnarmi la maglietta e tirò su col naso, alzò piano la testa incrociando i suoi occhi da cerbiatta con i miei, poi iniziò a parlare, -Liam è stato il mio primo fidanzato- fece una pausa –L’unico che è riuscito a farmi scaldare il cuore, quando ci siamo messi insieme abbiamo cominciato a divertirci e a vivere emozioni che non avevo mai vissuto, facevamo pic-nic andavamo spesso a fare passeggiate lunghissime nei parchi o al mare, facevamo spesso l’amore, e ci ripetevamo paroline dolci- le scese ancora qualche lacrima che io prontamente asciugai, non dissi nulla, aspettai che lei continuasse –Poi un giorno veni da me dopo aver passato un week-end con la sua famiglia e degli amici dei suoi genitori, e mi disse che si era innamorato di un amica stretta di sua madre, si erano messi insieme già qualche mese prima di incontrarmi, ma poi la lontananza li fece separare, e quando si sono incontrati di nuovo ha detto  testuali parole “la freccia di cupido mi ha colpito appena si è girata per guardarmi”- sorrise amaramente tirando ancora su con il naso –Dopo un mese che non stavamo più insieme, si presentarono a casa mia, dove prima viveva pure Harry e ci comunicarono che si erano fidanzati e che ora erano veramente felici e con me non aveva la stessa felicità che con lei- smise di parlare e mi guardò negli occhi, l’unico ragazzo che lei abbia mai amato l’ha lasciata dopo alcuni mesi dicendo che si era innamorato di un'altra ragazza e riferendogli come scusa che con lei non era felice, -Alex in fondo è un bene che lui ti abbia lasciata, intendo dire che se ha fatto quel che ha fatto vuol dire che lui non si è meritato una ragazza fantastica come te, lui in questo momento dopo tanti mesi non si merita le tue lacrime, non si merita te, perché te sei capace di donare talmente tanto amore che per un ragazzo talmente sciocco è troppo e finirebbe per esplodere un'altra volta.
Credimi Alex tu meriti un uomo che ti veneri come devi essere venerata, che ti sussurri dolci parole non perché è obbligato a farlo ma perché guardandoti negli occhi, è impossibile farne a meno, un ragazzo che ti consoli quando sei triste per aver litigato con un famigliare o con un amico, credimi Alex tu meriti di più-.
 
Zayn non si rende conto che la descrizione dell’uomo perfetto per Alexis è proprio il suo profilo, lui ancora non se che l’amore che quella ragazza può dare è destinato a lui, il moro ancora non è cosciente dei sentimenti che esprime anche soltanto parlando guardandola negli occhi.
 
Mini spazietto per me:
Hello guys sono contenta che la storia vi piaccia innanzitutto, credo che sia una storia originale e mai fatta.
Allora in questo capitolo emerge una parte dei mesi passati con il suo ex fidanzato che è niente popo di meno che il nostro Liam, mi dispiace per averlo fatto passare per il cattivo ma non potevo farli essere sempre tutti e cinque amici.
Poi Louis e Harry ahahahaha oddio non credevo di doverlo fare ma sono una coppia perfetta e ce lo dovevo mettere un amico gay per Alexis e si sposeranno mooolto presto.
Beh basta con le anticipazioni al prossimo capitolo.
Ps:Niall arriverà dopo don’t worry non me lo sono scordato.
Pps:Vi amo tuttee!!




Vi lascio con questa bellissima e dolcissima gif di Zayn!!



 

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Capitolo 6
*** La carne è debole... ***


L’amore ha il suo prezzo!

Scusate l’interruzione ma vorrei informarvi, che sia le recensioni che la lista delle seguite sono diminuite quindi vi vorrei chiedere di recensire di più e solo a 2/3 recensioni aggiornerò di nuovo!
 

Questa mattina stranamente mi svegliai senza suoni assillanti di sveglie o cellulari, ma mi svegliai con un calore intorno al mio corpo, e con il sole che mi illuminava il viso, naturalmente essere svegliata dal sole è una rottura di coglioni, ma oggi sono particolarmente di buon umore, e il motivo è il ragazzo che in questo momento dorme sereno, con un braccio intorno alla mia vita, e l’altro sotto il cuscino. Sicuramente ieri mentre mi consolava ci siamo addormentati e non posso far a meno di sorridere per le parole che mi ha rivolto per alleviare la delusione verso Liam, è strano come piano piano io lo stia dimenticando, e la figura impressa nella mia mente stia cambiando, ma in questo momento non riesco a vedere nitidamente la figura che vorrei nella mia vita.

Zayn è stato molto premuroso a dirmi quelle dolci parole, e io mi sono sentita amata ad un certo punto, ma quel senso di amore si è subito nascosto, velato dalla consapevolezza che consolare le ragazze e rivolgere loro dolci parole è il suo lavoro e molto probabilmente non prova qualcosa per me.. Infondo come biasimarlo, è costretto a seguire un ragazzina forse un po’ cresciuta di 22 anni nella messa in scena che ha organizzato per pararsi il culo con la sua famiglia, ed è inutile che la mia coscienza mi convinca del contrario perché io sono al cento per cento sicura che a Zayn pesa stare qui a sorbirsi le parole dei miei genitori, cugini o fidanzati gay e questo mi mette un macigno sul cuore.

Mi accorgo che sono le 7 di mattina quindi tolgo molto lentamente il braccio del moro dalla mia vita e scendo di sotto a fare un po’ di caffè, ma un riccio di mia conoscenza ha fatto prima di me –Buongiorno futuro sposino- cogliendolo di sorpresa il riccio sobbalza facendo cadere un po’ di caffè dalla tazza, -Buongiorno Alex- qualcosa non mi quadra. –Dai spara Harry cosa c’è che non va?- il riccio alza la testa facendomi vedere cosi gli occhi gonfi e le guance rosse, senza farmelo ripetere due volte mi avvicino e lo abbraccio facendolo sfogare sulla mia spalla, dopo alcuni minuti smette di piangere –shh..calmati Harry e spiegami perché piangi- il riccio si asciuga le lacrime con la maglia del pigiama poi inizia a spiegare. –Ieri ho l-litigato con L-louis- fa un respiro profondo poi continua –Quando l’ho ri-accompagnato a casa, sono salito con lui, per stare un po’ insieme da soli, ma quando ha aperto la porta un ragazzo gironzolava per casa in mutande con un cucchiaio di gelato in bocca e una vaschetta nella mano, io naturalmente gli ho chiesto chi era quel tizio, e lui mi ha risposto che è il suo coinquilino da qualche giorno e che va sempre in giro cosi.- non vedo quale sia il problema, perché hanno litigato?-E quindi Harry?- gli chiesi non capendo la situazione –Il ragazzo quando è entrato Louis ha esclamato dalla cucina “Amore sei tornato”, non volendo nemmeno sapere le spiegazioni del castano me ne sono andato con Louis che gridava il mio nome.. e ora io mi sento talmente tanto stupido per non aver voluto sentire le sue spiegazioni- gli accarezzai i ricci sussurrandogli che le cose si sarebbero sistemate, ma il riccio non volle sentire ragioni e ritornò in camera sua a piangere dopo aver urlato “Non voglio vedere nessuno”.
 
Mi svegliai da delle urla del piano di sotto, e quando focalizzai dove mi trovavo, mi resi conto che Alexis non era al mio fianco, sicuramente si è alzata da parecchio perché la sua parte del letto è fredda, quindi decisi di scendere, ma le urla dalla camera di Harry mi distrassero e andai addosso a Alexis che stava uscendo dalla cucina –Oh scusami Alex, ho sentito delle urla e non ho visto dove mettevo i piedi- la mora mi sorrise –Non preoccuparti, anzi scusami se ti sei svegliato ma Harry ha litigato con Louis e ho cercato di farlo ragionare ma non vuole parlare con nessuno- strano, Harry è molto legato a Louis, mi sembra curioso che abbiano litigato, poi li ho visti ieri sera ed erano sereni. Forse dovrei andare io a parlarci, infondo per lui non sono niente per adesso quindi, potrebbe aver bisogno si un suggerimento, da parte di qualcuno che non lo conosce a fondo. –Scusa Alex ma posso salire e andare a parlare con Harry?- la mora mi guardò confuso –Scusami Zayn ma non ne vedo il motivo- feci per rispondere, ma i singhiozzi accentuati del riccio mi fecero sussultare –Alexis credo che un consiglio da parte mia che sono uno sconosciuta, non potrà fargli altro che bene.. se vuoi scusarmi- detto questo la salutai con un bacio e mi recai davanti alla porta del riccio.

Bussai ma nessuno mi rispose, quindi lo rifeci ma venni interrotto dalla voce spezzata di Harry che urlava un “Alexis non voglio la tua pietà” quindi mi feci avanti e aprii la porta.
La camera di Harry è molto luminosa, con le pareti di un verde chiaro e molto ordinata, ma con qualche vestito sparso qua e la sulla sedia e su una piccola poltroncina, Harry si trova sul letto steso a pancia in giù immerso nel cuscino bagnato dalle sue lacrime –Alexis ti ho detto di non entrare per la miseria, non voglio parlare con nessuno tantomeno con te- la voce spezzata dal pianto mi fece stringere il cuore –Non sono Alexis- il riccio sobbalzò, ma non si girò nella mia direzione anzi si asciugò le lacrime e si mise a sedere sul materasso a gambe incrociate –Ciao Zayn, non volevo coinvolgerti con le mie stupide lacrime- sorrise lievemente –Harry non devi fingere con me, lo so che stai male per qualcosa e mi chiedevo se avevi voglia di parlarne, forse un consiglio da una persona esterna alla tua storia può aiutarti- dissi sedendomi vicino a lui –Louis, ieri quando sono entrato a casa sua ho trovato un uomo mezzo nudo che gironzolava e quando l’ha visto ha esclamato un “Amore sei tornato” cosi senza sentire spiegazioni dal castano me ne sono andato sbattendo ferocemente la porta, e ora mi sento un emerito coglione per non aver sentito i fatti secondo lui, e so che dovrei fare qualcosa però sono troppo deluso, e quindi non so che fare- disse tutto talmente tanto velocemente che feci fatica a capire. -Harry, posso dirti che non devi sentirti un coglione, e tanto meno lo sei, sicuramente non hai fatto bene a lasciarli li senza aver ricevuto nessuna spiegazione, ma è comprensibile, ti sentivi tradito e non ci hai pensato due volte a scappare, premetto che  questo non giustifica Louis, ma non giustifica nemmeno te, sono sicuro che se quel ragazzo era li ci sarà stato un motivo più che logico, e sono altrettanto sicuro che Louis non ti tradisca con nessuno perché io ho notato come ti guarda- il riccio alzò di scatto la testa –Perché come mi guarda?- disse con un pizzico di euforia nella voce –Ti guarda come un cane davanti a un osso…intendo dire non che ti vuole mangiare, ma ti ammira come se fossi un pezzo da monumento, nel suo sguardo vedo non solo amore che c’è per la maggior parte, ma vedo soprattutto ammirazione, passione, voglia di averti tutto per lui quindi non penso che andare con il primo che passa gli sia mai passato (scusate per il gioco di parole) per l’anticamera del cervello. Tu hai sbagliato ad andartene, perché cosi Louis si è sentito più tradito da te che non gli hai dato fiducia. Ora, io non so naturalmente quello che sia successo e il perché quel ragazzo era nell’appartamento del tuo fidanzato ma sono sicuro che c’è una spiegazione, e più che valida- gli dissi e senza che me ne renda conto il riccio mi ha stretto in un abbraccio pieno di gratitudine, ma mentre stavamo per staccarci un Louis dispiaciuto piomba in camera dl riccio.

In quel momento è come se il tempo si fosse fermato, io e Harry vicini sul suo letto, Louis davanti alla porta con un espressione che passa dal dispiacere, alla confusione, alla rabbia –Louis fermo fermo, fammi spiegare prima che tu assuma pensieri sbagliati, io stavo solo dando un consiglio a Harry e lui per la gratitudine mi ha ringraziato, non ci sto provando perché sono follemente innamorato di Alexis, e etero quindi togliti quell’espressione incazzata e vieni a fare del sesso riparatore con Harry non prima di aver dato una spiegazione al riccio e non qui davanti a me-  lo dissi con talmente tantra paura e velocità che sia Louis che Harry scoppiarono a ridere –Ok amico ammetto di aver pensato male, e grazie per aver smentito tutto, e riguardo al sesso riparatore, vedo che cosa posso fare- il riccio vicino a me divenne rosso come un peperone, quindi senza farmelo ripetere due volte uscì dalla camera e mi recai nella mia stanza.


Sapete quando vi dicono che bisogna sempre bussare quando si va nelle camere altrui e che non bisogna mai spalancare la porta? Beh io non ho mai dato ascolto a quello che mi dicevano e con grande rammarico e rabbia di Alexis e con grande felicità mia perché mi ritrovo un Alex avvolta in un solo asciugamano che stava per togliere quindi… lascio spazio alla vostra fervida immaginazione –Zayn Jawaad Malik, non ti hanno mai insegnato a bussare brutto figlio di una buona donne che è stata tua madre a sfornare un figo come te!- ok credo che non si sia accorta di aver detto anche l’ultima frase, ma se ne ricorda dopo, infatti le sue guance stanno andando a fuoco –Come hai detto scusa?- gli dissi con una voce sensuale mentre mi avvicino piano piano a lei, che indietreggia tirandosi sempre più su l’asciugamano –C-che non ti hanno mai insegnato a bussare?- chiese vaga –No dopo- dissi avvicinandomi sempre di più –Brutto figlio di buona donna?- disse andando a scontarsi con il muro in trappola- eh eh ora mi diverto – Sbagliato, hai detto che sono un figo- La mora non volendo perdere quel minimo di orgoglio che le rimaneva fece la finta tonta –Beh sei su un giornale per essere affittato se non eri figo tu- girò il viso dall’altra parte per non guardarmi negli occhi –ah si? Solo per quello?- le sussurrai sul collo.
–S-si p-proprio cos-cosi – balbetta, quanto è dolce e nervosa –quindi non provi niente se io faccio questo- le dissi baciandole piano il collo e stringendo le mie mani sulla sua vita per attirarla a me. Le baciai piano il collo, lasciando scie umide e bollenti mordendolo ogni tanto, sotto ogni mio tocco la ragazza rabbrividiva e tratteneva un gemito, quindi continuai fino ad arrivare ad un centimetro della sua bocca, Alexis chiuse gli occhi forse aspettandosi un bacio.
–Ma come Alex non avevi detto che non ti facevo nessun effetto? Ora i vuoi anche baciare?- la mora rossa in viso aprì di scatto gli occhi puntandoli nei miei –Sei tu che giochi sporco Malik- soffocai una risata –Mai io non sto facendo niente- sussurrai sulle sue labbra, erano talmente vicine che con anche un minimo movimento della ragazza avrebbero potuto toccarsi –S-si invece- deglutì girando il viso. Tosta la ragazza, presi il suo mento delicatamente girandolo nuovamente dalla mia parte.
–Non mi evitare Alexis tanto non ci riusciresti- dopo aver detto quelle parole vidi una luce in quegli occhi come se l’avessi sfidata, ma solo per un momento perché poi il suo sguardo diventò languido e li si che mi fece paura –Hai ragione, come potrei resisterti?- a quelle parole sgranai gli occhi, la mora si era avvicinata al mio collo e ora lo stava baciando lentamente, succhiando qualche volta e perfino mordendolo, arrivando al mio petto che si muoveva velocemente, Alexis sorrise a quella mia reazione e facendo una cosa che non mi sarei mai aspettato, mi prese per i fianchi e fece scontare i nostri bacini, lo sfregamento dei bacini risvegliò qualcuno sotto la cintura togliendomi quel poco di lucidità che avevo, la mora d’altro canto a quel contatto portò indietro la testa e passo dopo passo mi buttò sul letto sedendosi a cavalcioni su di me, sicuramente di proposito strusciò una gamba sul rigonfiamento eccessivo dei pantaloni della mia tuta, cosi che io tirai indietro la testa e arcando la schiena, mi baciò il collo e quando fece per arrivare alle mie labbra si staccò mettendosi in piedi.
–Come come? Scusami ma non eri tu quello che diceva che non sarei resistita a te? Credo proprio che sia il contrario Zayn- detto questo rientrò nel bagno con un ghigno divertito stampato sulle labbra.

Non ci posso credere, io Zayn Jawaad Malik il seduttore più bravo della grande mela è stato rigirato da una ragazza (certo tremendamente sexy), allora questa è guerra aperta signorina Ward.
 

Sicuramente Zayn non ha notato la grande fatica che Alexis aveva provato a resistere al fascino del moro e al suo corpo, infatti rientrata in bagno aveva tirato un grande sospiro di sollievo, era riuscita a farla a un ragazzo pagato per sedurre le donne ma lei sapeva che questo significava guerra aperta e sicuramente non si sarebbe tirato indietro
 


Spazio for me:
Good evening guys allora non voglio girarci intorno, le recensioni diminuiscono e vorrei che voi commentiate le mie storie, pensavo che la trama vi piacesse e continuo a crederlo, ho voluto lasciare un piccolo spazio a Zayn e Harry e nel prossimo capitolo avremmo un piccolo salto temporale perché non mi va di descrivere tutti e 7 i giorni quindi alla prossimaa!!
 


Un bacionee!!



                                                           
 
    




 

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Capitolo 7
*** Baciami Alex..Baciami ***


L’amore ha il suo prezzo!

 
-Allora Louis ti sei fatto perdonare da Harry?- chiesi con una punta di malizia nella voce che a Louis non sfuggì, -Si ci sono riuscito alla grande con due round di sesso riparatore.. grazie Zayn- il riccio divenne tutto rosse e noi tre scoppiammo a ridere –Dai Harry non ti imbarazzare posso dire che anche Zayn e Alexis si sono dati da fare- castano impazzito che hai detto? (ok le frasi alla Hannah Montana le lascio perdere) –In che senso Louis?- chiese Zayn grattandosi la testa, il castano ridacchiò.
 -Nel senso che ieri dopo aver fatto pace con Harry volevo venire ad avvertirti Alex ma quando sono entrato in camera  tua- sghignazzò di nuovo mentre io ero tutta rossa –tu eri in asciugamano a cavalcioni su Zayn- scoppiò a ridere con Harry mentre il moro si stava torturando la testa a forza di grattarla per il nervosismo e io ero tutta rossa, wow stiamo fingendo bene Si certo come su tu stia fingendo.
Vocinaa da quanto tempo che non ti sento dove eri? Sono sempre qui imbecille, solo che eri troppo occupata a farti Zayn per sentirmi. –Allora Alex che dici a tua discolpa- che dico mica è vero che abbiamo fatto sesso.
–Dico che è la verità ma è stato Zayn a istigarmi- vai Alex dai tutta la colpa al moro –Ah si? E sentiamo che avrei fatto io?- eh eh mo ti sputtano davanti a tutti –Tu hai insinuato che non sarei riuscita a trattenere le tue emh.. moine, però a quanto vedevo dal tuo amichetto in basso mi sembra che tu non sia riuscito a resistermi- Yess 1-0 per Alex e il moro la fulmina con lo sguardo mentre gli altri sghignazzano –Ehi non toccare il mio Jawii non è colpa mia se si risveglia, quando vede una ragazza in asciugamano- non riusci a trattenermi e scoppiai a ridere come una deficiente insieme a Louis che si stava soffocando dalle risate.
–Frena hai detto Jawii?- scoppiai di nuovo  ridere –Tu hai dato il tuo secondo nome al tuo pene?- scoppiai a ridere di nuovo adesso seguita anche da Harry che si reggeva a Louis. –Hei che vuoi anche Louis l’ha fatto, il suo si chiama Will- io guardai Louis con gli occhi fuori dalle orbite poi tornai su Zayn. –E tu come fai a saperlo? Sei qui solo da due giorni- Zayn fece fatica a trattenersi dal ridere poi disse, -Stamattina stavo andando in bagno ma quando ho aperto la porta c’èra Louis che si stava guardando le parti basse allargandosi la tuta dicendo “Sono orgoglioso di te Will hai fatto un ottimo lavoro”- li non ce la feci più e scoppiai a ridere come una forsennata poggiandomi al moro per non cadere anche se lui era in bilico –Dio santo Louis- il riccio se la rideva beatamente poi il castano continuò.
–Harry non ti conviene ridere del mio Will soprattutto dopo stamattina.. O ti devo ricordare di quanto hai urlato quando..- Louis stava andando troppo oltre –Ok ok non vogliamo sapere i particolari delle vostre scopate.. anzi parliamo di cose serie… che facciamo oggi?- avete presente quando nei cartoni animati il protagonista dice un qualcosa di serio che poi  si rivela un emerita cazzata e le persone intorno a lui cadono con la gocciolina davanti alla fronte? Ecco questa era l’espressione di quei tra coglioni quando ho aperto bocca. –Alex amore mio, tesoro, luce dei miei occhi- il riccio rinsavì –Hei a me non hai mai detto queste cose- trattenni un risolino –Taci Styles.. dicevo.. Alex amore mio, luce dei miei occhi, tesoro.. lo so che stare con quel bellissimo fustaccio ti sta facendo bruciare ogni neurone che a stento vive normalmente nella tua testa ma ti sei per caso dimenticata che noi adesso dobbiamo andare a comprare un vestito per la festa di fidanzamento mia e di Harry?- Giusto domani si festeggerà il fidanzamento  di quei due menomati che si sposano.. la “bella” notizia? Ci sarà anche Liam con la Peazer.. premetto che non niente contro di lei a parte che è un oca senza cervello che mette i tacchi pure per fare un escursione, e che per giunta mi ha rubato il fidanzato per ben 2 volte “si esatto due volte, una volta quando è partito e l’altra voltA nei miei sogni anzi incubi” adesso la devo sopportare per tutta la settimana perché sicuramente Niall il migliore amico di Liam vuole stare insieme ai suoi amici “Cioè Louis e Harry” e non se ne andrà prima di una settimana.. la parte positiva? Niall è un ragazzo dolce come no zuccaro come dicono dalle mie parti e mi fa morire dal ridere.. T
utto questo per dire che odio stare in compagnia          di Danielle e Liam e l’unico che può sostenermi è Zayn se togliamo Niall, Louis e Harry perché il primo stara da qualche parte a tubare con la fidanzata oca e gli ultimi due saranno da qualche altra parte a incularsi a vicenda.. e vocina non dirmi Bonjour Finesse perché lo sai che quando sono incazzata non riesco nemmeno a fermarmi quindi sono estremamente logorroica e con i pensieri è ancora peggio quindi se qualcuno mi fermasse sarebbe meglio e visto che la vocina è scomparsa credo che rimarremo così fino a stasera che poi è gia sera perché sono le sei di pomeriggio che poi perché si dice pomeriggio se alle sei in inverno è sera anzi notte…
-Alex ferma lo so che stai diventando logorroica- grazie Harry lui si che mi capisce –Grazie riccio pensavo di non fermarmi più- gli altri due ci guardavano come se fossimo alieni –Non mi va di spiegarvi quindi toglietevi quelle facce da cazzo e andatevi a vestire che se dobbiamo andare a comprare degli abiti voglio andarci prima che diventi notte, che poi perché si dice notte..- Harry alzò gli occhi al cielo –Dannazione Alex smettila- scoppiai a ridere –Ti stavo prendendo delicatamente per il culo cuginetto quindi tu e il tuo ragazzo dal culo d’oro se la smettete di guardarmi come un pazza andate a prepararvi oppure vi sgozzo e lo stesso vale per te Zayn che stai sghignazzando- il moro si fermo di botto e senza che me ne accorgessi tutti e tre erano già saliti al piano di sopra per prepararsi.

***

-Troppo grigio, questo non mi valorizza il fondoschiena scolpito, o porca miseria questo è veramente brutto, ma brutto di brutto, sembra color cacarella mischiato..- una sola parola Louis, perché siamo qui? Il castano non ha ancora scelto il suo smoking e io devo ancora andare a comprare il mio vestito –Ma porca di quella miseriaccia incallita che è tua zia LOUIS smettila di scartare tutti i vestiti che ti diamo e muovi quel tuo cazzo di fondoschiena da stupro nei camerini altrimenti ti giuro che per quanti calci ti do la finiamo che Harry non ti sposa più perché non può più fare sesso con te porca puzzola puzzolente- ok verso ho esagerato un pochino visto che tutta la gente in negozio mi fissa con uno sguardo misto tra l’arrabbiato, l’impaurito da parte dei maschietti e il furioso da quello delle femminucce, ma almeno è servito a far volare Louis nei camerini, vedi l’astinenza impaurisce tutti.
–Alex credo che tu abbia esagerato giusto un pizzico- eh eh anche lui ha paura –Zitto Zayn o per quanto sono incazzata la smetto anche di fare finta di ignorare tutte le ragazze che fanno finta di comprare qualcosa in questo negozio solo per sbavare dietro di te e ora non dirmi che non è vero senno ti faccio fare la stessa fine di Louis- dissi a denti stretti sorridendo a quelle oche che lo guardando come se se lo vogliano mangiare –Gelosa Alex?- disse con un tono malizioso.
–Tremendamente Zayn e fino a prova contraria sei ancora il mio fidanzato.. finto.. ma sempre fidanzato quindi taci per favore- il moro si avvicinò cauto a me con il chiaro intento di calmarmi, cosa che non succederà mai se quel decelebrato di Tomlinson non esce da quel maledetto camerino.
Le mani di Zayn poste sui miei fianchi pero mi da una calma e una serenità mai sentita, e quando avverto le sue labbra sul mio collo non mi faccio sfuggire un gemito, che evidentemente il moro sente perché ghigna lasciando un altro bacio vicino al lobo dell’orecchio –Rilassati- soffia sul mio collo e se non ci fosse lui a tenermi sicuramente mi sarei sciolta come un cremino. –Bene brava- con la sua voce sexy, e roca mi fa venire i brividi –Ok adesso sei rilassata- dice allontanandosi dal mio corpo,, in effetti ha ragione mi sento molto più calma e rilassata.

-Harry che ne dici di questo?- eravamo appena entrati in un negozio di abiti da cerimonia e ne avevo provati su per giu 3… tutti e tre bocciati da     Harry perchè Louis e Zayn erano andati a prendere un caffè al primo starbucks cha avevano visto. –Ma sei scema? Guarda quanto è scollato cosi me lo fai morire Zayn e poi quel colore non ti dona.- numero quattro…SCARTATO.
–Alexis guarda questo è perfetto e con la tua pelle ci sta d’incanto- aveva terribilmente ragione, è un abito bianco liscio con alcune balze sulla gonna e uno spacco vertiginoso al lato della gamba, il corpetto è a cuore fino a un certo punto poi una fascia le passa sulla spalla.. è semplice ma veramente bello.. decido di comprarlo e devo dire che non costa neanche tanto.

Incontriamo i ragazzi allo starbucks vicino al negozio e ci sediamo con loro –Allora trovato l’abito?- chiede Zayn cercando di sbirciare dalla busta –si e non ti permetterò di vederlo prima di domani visto che non sei venuto a darmi una mano- gli faccio una linguaccia e sotto al suo ghigno divertito gli rubo il frappuccino al cioccolato che stava bevendo –Hei quello era mio- quante storie per un po’ di frappè –Giusto Zayn era..ora è mio- scoppiai a  ridere con Louis e Harry mentre Zayn aveva messo su un broncio da bambino dolcissimo con le sue labbra carnose che sporgevano, il mio corpo si mosse da solo.. mi avvicinai al moro e poggiai le mie labbra sulle sue. Dapprima Zayn rimase immobile per la sorpresa poi si sciolse poggiandomi una mano sulla guancia e l’altra dietro al collo, tracciò il contorno delle mie labbra per farle schiudere, lo feci e la sua calda lingua mi fece sciogliere e se non fosse che ero seduta sarei caduta come un sacco di patate, mi staccai da lui forse troppo presto a giudicare dal gemito di disapprovazione del moro che poi si avvicinò al mio orecchio –E questo per cosa era?- sorrisi imbarazzata, in realtà non so perché l’ho fatto –avevi una faccia dolcissima e non ce l’ho fatta a resistere scusami non dovevo- dissi staccandomi da lui, ma mi bloccò per i fianchi e mi fece sedere sulle sue gambe –chi ha detto che non mi è piaciuto- disse baciandomi il collo.. un colpo di tosse ci fece estraniare dal mondo in cui ci eravamo rinchiusi –Scusate ma ci saremo anche noi qui- disse quella palla al piede di mio cugino.
–Oh Harry non rompere che fino a due minuti fa stavate tubando come due piccioncini- Zayn ridacchio sfiorando per sbaglio una mia gamba, una scarica di brividi mi passò per tutta la schiena –E’ questo l’effetto che ti faccio è?- sghignazzò il moro toccandomi una coscia –E’ il freddo Zayn non approfittartene – si certo il freddo –Vorrei fari notare che tu mi hai baciato prima- ecco adesso me ne fa pentire –Si Zayn ma perché dovremmo essere “fidanzati” e da quando siamo arrivati non ci siamo scambiati nemmeno un bacio- vai Alex sei bravissima a dire bugie.
–Si certo ora mettiamoci la scusa del finto fidanzato, dillo che io ti attraggo-  sicuro di se il ragazzo è –No Zayn tu mi sei indifferente. –Scusate ragazzi ma perché bisbigliate? Ci state nascondendo qualcosa?- Louis perché non la finisci di sparare cazzate –NO niente andiamo a casa? Ho un po’ freddo- i ragazzi annuirono e gi dirigemmo verso casa.

***

Spalancai la porta di camera mia e mi buttai sul letto a pancia in giù, ero sfinita tre lunghe ore ci erano volute per comprare quei dannatissimi vestiti, se non fosse stato per Louis ci avremmo messo anche meno dannato castano.
Però mi è piaciuto baciare Zayn, in realtà non so neanche perché l’ho fatto, ma quando le nostre lingue si sono toccato ho sentito che per quell’istante non stavamo facendo finta che in quel bacio c’era tutta la mia frustrazione e il suo desiderio. –A che pensi?- Zayn era poggiato sullo stipite della porta a guardarmi –Domani arriva Liam e io non so se riuscirò a guardarlo insomma ancora non ho superato quella storia- dissi affranta mettendomi seduta a gambe incrociate sul letto.
–Alex te lo posso dire non solo lo hai dimenticato anzi riuscirai ad esserne amica.. ovvio per domani ci sarà ancora un po’ di imbarazzo ma sono sicuro che diverrete grandi amici Alex-  parole..parole..parole –Perché ne sei cosi sicuro?- gli chiesi, lui si mise seduto sul mio cuscino –Ne sono sicuro daoggi quando mi hai baciato- aspetta come? –Intendo dire oggi quando mi hai baciato ho sentito il tuo bisogno di avere qualcuno affianco e quel qualcuno non era Liam perché altrimenti ti saresti allontanata subito ma non l’hai fatto quindi significa che lo hai dimenticato- è un ragionamento stupido,-Zayn è stupido come ragionamento io ti ho baciato perché eri troppo dolce e il mio corpo si è mosso da solo- beh neanche il mio di ragionamento stava ne in cielo ne in terra –Non è cosi Alex tu mi hai baciato perché non hai pensato a nessuno tranne che alle nostre labbra che si sfioravano che si toccavano, tu non solo hai dimenticato Liam ma ti sei innamorata di me- rimasi basita –Ti sbagli Zayn io non sono innamorata di te io non so amare tu non mi attrai- mi alzai dal letto per uscire –Dimostramelo Alex…baciami- mi bloccai interdetta –Come scusa?- chiesi sperando di aver capito male –Baciami Alex e dopo che lo hai fatto dimmi che non ti attraggo più.. baciami e se me lo dici guardandomi negli occhi me ne farò una ragione e ti lascerò in pace da qui ai quattro giorni che mancano.. quindi baciami- ero bloccata sul  mio posto non riuscivo a muovermi ma dovevo dimostrarglielo io Alexis Ward non mi innamoro io sono un pezzo di ghiaccio, mi avvicinai a lui, lo feci alzare.. infilai le mani nei suoi capelli morbidi dietro al collo e lo guardai negli occhi, feci sfiorare dapprima le nostre labbra, sentendo quell’odore di tabacco e miele, non riuscendo più a resistere feci congiungere le nostre labbra in un bacio dolce casto, ma quel contatto non bastò a nessuno dei due, il moro cinse i miei fianchi e mi avvicino di più a lui, li approfondi il bacio facendomi sentire quelle farfalle nello stomaco che avevo provato solo con Liam, gli sfiorai una guancia con una mano e spinsi il suo viso verso il mio con l’altra, piano piano mi staccai per riprendere fiato.. non potevo dirgli quelle cose, non ne sarei stata capace guardandolo negli occhi quindi lo lasciai nella mia camera e scesi al piano di sotto
. NO io non sono innamorata di Zayn non posso esserlo, per lui questo è solo un lavoro e io ne rimarrei bruciata.. io non ne sono innamorata..


 
Alexis, ragazza mia perché pensi queste cose, non andartene, non staccare i tuoi sentimenti non nasconderli sotto pensieri falsi, a Zayn piaci, non ti ama ma è terribilmente attratto da te, tu nemmeno lo ami ma vi piacete a vicenda, tra voi non c’è solo attrazione.. Vi prego capitelo perché solo comprendendo i vostri sentimenti ritroverete voi stessi.
 


Oh la la  Bonjour Mademoiselles
Si oggi mi sento francese certo dopo ver fatto un compito di recupero di inglese parlare in francese è un po’ strano.. e bene si la vostra autrice è stata rimandata a inglese e sabato dovrà fare l’esame orale, ma a voi non interessa quindi passando al capitolo, spero che vi piaccia, finalmente il loro primo vero bacio e non sotto Alexis la ragazza dal cuore di ghiaccio e Zayn il finto fidanzato, ma da Alex a Zayn due ragazzi che ancora non hanno compreso i loro sentimenti l’uno per l’altra ma che sicuramete si attraggono.
Vi lascio con il vestito di Alexis sempre interpretata da Emma Watson, questo vestito può piacere come non può piacere ma io lo adoro perché è bianco e perché è complicato e allo stesso tempo semplice:
 
 

 
Un Bacionee!!
 

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Capitolo 8
*** Non smettere mai di sognare...solo chi sogna può volare! ***


L’amore ha il suo prezzo!

Alexis Ward pov

 

-Louis per favore ho capito che sei nervoso ma girare in boxer per casa con una giacca in mano non risolverà le cose- gridai dalla mia stanza al castano, il quale erano 20 minuti buoni che correva su e giù dalla sua camera al salotto sperando che la sua giacca si stiri da sola.. ok no stava aspettando che mia mamma la stirasse e visto che non riesce mai a stare fermo per la troppa ansia ha deciso di correre così da scaricare l’adrenalina.

Zayn si stava facendo la doccia e il ciuffo “vanitoso com’è” e io l’acconciatura, mi sembra strano che a mala pena 6 mesi fa Louis e Harry erano fidanzati e ora si sposano, sono molto contenta per loro e per grande felicità di mia madre e per mia sfortuna, la zia farà un bellissimo discorso sul fatto che sarei dovuta essere io la prima a sposarmi essendo più grande ma che le nozze siano state cancellate tre giorni prima cioè dal ritorno di Liam dalla vacanza con i suoi.

Avevo quasi finito di farmi l’acconciatura e stavo per indossare quel magnifico vestito bianco comprato il giorno prima. –Alex per favore, puoi darmi una mano? Il ciuffo non si regge- ok dalla voce disperata, credo che per lui questo sia un dilemma.
Entrai in bagno dove trovai Zayn con solo un asciugamano addosso e con in mano phon e spazzola, il ciuffo stava per metà su e metà giù . –Aspetta.. emh ok mettiti seduto sullo sgabello-. Zayn prima mi guardò con un cipiglio alzato poi si mise a sedere, presi il phon e la spazzola e incominciai a fonargli i capelli.

Presa dal lavoro che stavo compiendo non mi resi conto dello sguardo del moro che persisteva, e quando abbassai lo sguardo il moro non si girò anzi mi sorrise, rossa come un peperone anche per il fatto che era in asciugamano ricominciai a fargli il ciuffo.

–Sei arrossita- Touchè – Sai com’è sei in asciugamano, non avrò più gli ormoni adolescenziali ma ci sono comunque- gli dissi sorridendo, ma non abbassai lo sguardo altrimenti arrossirei ancora di più.

–Riesci a mascherare bene le tue emozioni e i tuoi sentimenti- già peccato che questi ci siano comunque- come te d'altronde- gli dissi mettendo a posto il phon e la spazzola. Il moro mi guardò per un istante interdetto poi si guardò allo specchio. –Ben fatto Alex grazie!- mi diede un bacio sulla guance e uscì- ok sono sicura di essere diventata tutta rossa.

Usci dal bagno e tornai in caera, Infilai il vestito cercando di fare molta attenzione, poi misi i tacchi neri e la pochette e gli accessori dello stesso colore.

Zayn sicuramente è già uscito quindi mi diressi in sala, erano già tutti arrivati e stavano salutano e facendo complimenti e raccomandazioni ai quasi due sposini, quando scesi dalle scale, mi fissavano tutti a bocca aperta…era davvero imbarazzante tanto che se non fosse stato per il corrimano sarei caduta come un sacco di patate, il moro mi si avvicinò e mi prese la mano, la baciò e mi sussurrò all’orecchio –Sei bellissima ricordalo sempre- detto questo ci dirigemmo verso Louis e Harry –Alex amore mio sei uno schianto, ti credo che Zayn era nervoso peggio di me cinque minuti fa-  mi giri verso Zayn e per la prima volta lo vidi arrossire lievemente, cosi trattenni una risata per non imbarazzarlo di più –Beh Louis tu non sei stato da meno almeno Zayn non è andato in giro in boxer- Il riccio scoppiò a ridere insieme a me e Zayn, poi mi avvicinai al suo orecchio. –Ma come il grande seduttore di tutta New York che arrossisce? Wow devo esserne onorata.- il moro sorrise –Si devi esserne onorata anche perché non tutte riescono a farmi arrossire e innervosire allo stesso tempo- mi lasciò un bacio vicino al collo e andò a prendere da bere.

-Babii- oddio no solo una persona usava quel nomignolo e quella voce non alleviò i miei sospetti, quando mi girai Liam mi stava guardando con un ghigno divertito sul volto con un drink in mano. –Liam, ciao come stai?- dissi accompagnata da un finto sorriso. –Bene, sono contento che dopo la nostra rottura gli zii e te avete voluto invitarmi alla festa- disse avvicinandosi sempre di più a me –Si sai sei comunque uno di famiglia, e-e sei a-amico di Louis- balbettai per la troppa vicinanza. –Sei bellissima stasera lo sai?- eccolo che parte all’attacco, -si.. si anche tu- dissi –Come sta Danielle?- cercai di cambiare discorso per il troppo imbarazzo. –Non lo so ci siamo lasciati qualche mese fa- aspetta un momento cosa? Io sono stata qui a disperarmi per un deficiente e adesso lui si lascia? Oh cristo santo benedetto con tutti gli angioletti.

–Ah mi dispiace- dissi in fondo un po’ mi dispiaceva, insomma non sento più niente stranamente nei suoi confronti. –A me no, soprattutto dopo averti rivista stasera nella come non mai.- disse toccandomi un fianco. –Si bellissima e accompagnata, amico, quindi se non ti dispiace- Zayn era arrivato al momento giusto sia benedetto, aveva fatto cenno a Liam di togliere la mano dal mio fianco e lui non se lo fece ripetere due volte.

–Alex non sapevo fossi fidanzata- disse forse un po’ innervosito, -Già strano vero? Non sei l’unico che si è rifatto una vita- dissi con una punta di acidità nella voce. –Si scusami ha perfettamente ragione..Beh ciao io sono Liam Payne, l’ex fidanzato di Alex- disse quest’ultimo al moro, il quale con un sorriso che non riuscì a capire se finto o vero gli strinse la mano. –Ciao Liam io sono Zayn Malik il fidanzato di questa bellissima ragazza- eccolo li, e che non ti pareva. –Ok ragazzi se avete finito io direi di andare a prendere dei drink che la zia deve fare il discorso.

Dopo il discorso imbarazzante, della madre di Harry e lo scambio degli anelli di famiglia tra Louis e Harry, la festa è finita e io posso finalmente rilassarmi sul mio bellissimo letto.

Come detto prima Liam era rimasto a dormire a casa nostra perché il giorno seguente avremmo dovuto fare un pic-nic al parco con i quasi sposi e la famiglia e gli amici degli sposi e ci raggiungerà anche Niall che aveva avuto un contrattempo.
-Sono esausto, porca paletta, le tue cugine sono delle ventose o cosa?- scoppiai a ridere, Zayn ha dovuto sopportare per l’intera festa le mie tre cugine più piccole di due tre anni, che volevano provarci e lui da gentiluomo che era non poteva rifiutare un complimento o farne un altro e quindi è stato costretto a sorbirsele. –Scusami  tanto Zayn non pensavo facessero cosi- gli disis avvicinandomi a lui ancora sorridendo sotto i baffi. –Non è vero non sei dispiaciuta affatto.. stronza- li non ce la feci e scoppiai a ridere a crepa pelle reggendomi la pancia con le mani.
–Ah si è ridi. Adesso di faccio vedere io  quanto sono divertente.- Senza che potessi fare qualcosa il moro, mi scaraventò sul letto mettendosi a cavalcioni su di me e facendomi il solletico sui fianchi, iniziai a ridere e a dimenarmi come una forsennata e alle mie risate si aggiunsero anche quelle del moro, poi si fermò di scatto. Io ripresi a respirare regolarmente e poi lo guardai negli occhi, c’era divertimento e non lo so un qualcosa che non riuscì a decifrare, un misto tra sorpresa e.. eccitazione, e senza rendermene conto, le labbra del moro si erano posizionate dolcemente sulle mie, rimasi immobile per la sorpresa, ma poi mi sciolsi e ricambiai il casto bacio, ma a Zayn non bastò, quindi approfondi il bacio facendo insinuare la sua lingua nella mia bocca facendole cosi scontrare, incontrare in un bacio lentissimo e dolce, che si trasformò in appassionato quando io gli misi le mani nei capelli e lui mi strinse i fianchi contro il suo corpo.

Persi la lucidità, in quel momento non pensai più a nulla, soltanto al corpo caldo ancora coperto dai vestiti sopra di me che baciava e mordeva le mie labbra come un predatore e io la preda.

Avevo deciso quella notte avrei fatto l’amore con Zayn Malik e non mi importa se per lui è solo lavoro io lo voglio perché ne ho bisogno, ho bisogno che qualcuno mi tocchi come fa lui, con dolcezza e passione in contemporanea, ho bisogno di sentirmi amata prchè infondo io non lo sono  mai stata.
 
Alexis non preoccuparti, non farti problemi vivi la tua vita, ama, innamorati anche della persona sbagliata, ma fallo perché Zayn non è quella persona, per lui forse non è solo lavoro..

Sogna…non smettere mai di sognare, perché ricorda solo chi sogna può volare..!!
 

 
Salve a tutti, mini spazio per me
Allora.. scusate ragazze per l’enorme ritardo, ma ho avuto qualche problema con gli esami di inglese e la scuola, ma tutto apposto, promossa e con tantissimi compiti da fare, poi il mio computer era morto e per non so quale santo in paradiso è risorto!!
Ma questo non penso vi interessi quindi passiamo al capitolo!! Non vi preoccupate, questo è un ratings arancione quindi la loro NOTTE la descriverò nel prossimo capitolo quindi non vi preoccupate ci sarà il loro momento..
Questo capitolo è un po’ cortino lo so ma è solo di passaggio!
 


Un bacione grande grande!!


 



            
 

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Capitolo 9
*** Love is an enigma! ***


L’amore ha il suo prezzo!


Non puoi farmi questo effetto Zayn, non puoi assolutamente farmi questo effetto. Io sono Alexis Ward nessuno a parte Liam era riuscito
a farmi provare queste emozioni, perché tu si?..
-A cosa pensi?- mi chiese baciandomi lievemente il collo. A quanto tu mi faccia impazzire brutto figlio di una baldracca.Non sono sicura…
tu, stu sei esperto in queste cose, io ho avuto solo Liam e..
- il moro mi bloccò guardandomi negli occhi, cosi simili eppure cosi diversi,
castano nocciola e marrone cioccolato fondete che si mischiavano. –Se non ne sei sicura, io ti capisco, non devi farlo per forza- Per forza? Credeva forse che io mi stessi sforzando? –Non è per questo Zayn, io sono sicura che per te questo è soltanto lavoro..- il moro corrugò la fronte..Forse non avresti dovuto dirglielo cogliona. Gia lo credo anch’io..Ops.
Tu sul serio credi che questo per me sia solo lavoro? Alexis io non ho mai provato sensazioni cosi forti con le mie altre.. “clienti” nessuna è mai riuscita a farmi arrossire o sorridere in modo cosi vero come stai facendo tu negli ultimi giorni.
Certo ci conosciamo da pochissimo tempo, ma posso affermarti che questo per me non è solo lavoro. Forse fino a qualche
giorno fa lo era ma ora, in questo momento, siamo io e te, Zayn e Alex, non Zayn il “male escort” e Alex “la ragazza senza cuore.
-
Quanta verità in quelle parole, sorrisi lievemente e lo baciai, come io non ho mai baciato nessuno..no neanche Liam,.
Mi prese in braccio mentre continuavamo quella danza con le nostre lingue sensuale, mi appoggiò delicatamente sul letto torturandomi
il collo con baci o morsi bollenti sulla mia pelle. Che labbra mio Dio, il nettare degli Dei. Decisi di non rimanere ferma a non fare niente
quindi gli tolsi lentamente la giacca, e in modo sensuale, sbottonai anche la camicia, baciando mano mano lo strato di pelle che veniva
scoperto da essa, arrivati all’ultimo bottone, il moro non resistette più e si sfilò la camicia. Cristo benedetto che addominali, mi morsi il
labbro inferiore ammirando quel paradiso che avevo davanti, alzai la mano e iniziai ad accarezzargli il petto, mentre Zayn sospirava e
buttava la testa in dietro. Sorrisi all’effetto che gli provocavo, ma appena vide il mio sorriso, si fiondò sulle mie labbra posizionandosi meglio
su di me e puntando i gomiti per non pesarmi. Cercò la zip del mio vestito dietro la schiena, mi inarcai per rendere il lavoro più facile, e
quando la trovò la tiro giù molto lentamente, arrivata alla fina, mi tolse il vestito con delicatezza, rimandendo in intimo.
Baciò ogni centimetro della mia pelle, partendo dal collo, fino ad arrivare al seno, sganciò velocemente il gancio e tolse anche quell’indumento
, arrossì lievemente, evidentemente lui se ne accorse, -Sei bellissima quando arrossisci- disse iniziando a torturarmi uno dei seni con le
labbra, e l’altro con una mano, inarcai la schiena e trattenni un gemito strozzato. Mi accorsi che Zayn era ancora mezzo vestito quindi
lentamente accarezzai il petto del moro lentamente fino ad arrivare alla cinta dei pantaloni eleganti che portava, glie la tolsi, molto lentamente e sbottonai il bottone, mentre lui baciava con foga le mie labbra, lasciando stare i miei seni. Si sfilò velocemente i pantaloni, e si ributtò sulle mie labbra. Erano come una droga per me quelle labbra, non facevi in tempo a respirare che quelle gia si stavano per fiondare sulle mie.

Mi accarezzò il corpo fino ad arrivare all’elastico dei miei slip, mi irrigidì un po’, ma subito dopo mi rilassai sotto il suo tocco, tolse molto,
molto lentamente gli slip, baciando l’interno coscia, fino ad arrivare alla mia intimità, prima che potessi dire qualcosa, infilò lentamente un dito
in essa, lasciandomi senza parole per la sorpresa che per un po’ di dolore, che presto si trasformò in piacere, quando infilò anche il secondo
e il terzo dito, continuando a baciare la mia pancia e le mie cosce. Sentivo che di li a poco sarei arrivata all’apice cosi inverti le posizioni,
gustandomi l’espressione sorpresa del moro, baciai quelle labbra che mi erano mancate tanto e con le mani andai a sfilargli lentamente
i boxer, l’espressione mista tra la sopresa e l’eccitazione mi fece capire che quello che stavo facendo, le altre non l’avevano mai fatto,
facendo partire in me un modo di orgoglio e contentezza. Inizia a giocare un po’ con la sua intimità, prima lentamente, e poi sempre più veloce.
Il moro ogni tanto sospirava, o gemeva, ma questo durò bn poco, perché con un colpo di reni si girò e mi rifece mettere nella posizione iniziale,
mi all’argò leggermente le gambe, continuando a lasciarmi baci ovunque sul collo, per poi arrivare al lobo del mio orecchio, e sussurrare;
-Alex se vuoi fermarmi fallo ora perché poi non avrò più la capacità per farlo- non rimasi sorpresa da quell’affermazione, quindi feci
scontrare il mio bacino con il suo come una taciuta risposta di quello che aveva chiesto. Entrò lentamente in me pe paura di farmi troppo male,
soffocai un gemito stringendomi di più sulle sue spalle e graffiandogliele leggermente, il dolore aumentava sempre di più mano, mano che
andava a fondo, poi si trasformò in piacere quando iniziò a muoversi, prima lentamente poi sempre più velocemente.

La stanza era colma dei nostri gemiti e sospiri, eravamo tutti e due sudati uno sopra all’atro, e quando poi andando più in profondità
trovò il mio punto di massimo piacere, venimmo insieme. Mi baciò lentamente e con dolcezza un ultima volta, prima di accasciarsi vicino a me.
Mi strinsi di più a lui addormentandomi poi tra le sue braccia.

Quando mi svegliai la mattina seguente, senti un qualcosa muoversi tra le mie braccia.. anzi qualcuno, perché aggrappata a me c’era
Alexis che dormiva con un espressione beata stampata in volto, sorrisi anche io a quella visione. Se dovessi dare un volto alla bellezza
sicuramente darei il suo volto. I capelli mossi erano leggermente arruffati, le labbra che la notte prima avevo torturato ancora leggermente
gonfie e aperte. Non dormiva profondamente, perche i suoi respiri non erano regolari.
Guardandola, ripensai alla notte prima. E’ stato una delle mie volte più belle, nessuna e dico nessuna era mai riuscita a sorprendermi quanto lei,
e nessuna era mai riuscita a farmi provare così tanto piacere come aveva fatto lei. I suoi occhi ieri ardevano di orgoglio e eccitazione, misto a
qualche altro sentimento che non riuscì a vedere.
Mi alzai, deciso a portargli la colazione a letto. Quindi mi misi i miei boxer, i pantaloni della tuta e scesi incurante di essere senza maglietta,
infondo erano solo le otto di mattina, chi è che si sveglia a quell’ora?. Andai in cucina e iniziai  a fare del caffè. Mi misi seduto su uno sgabello
e scollegai il cervello da innumerevoli pensiei.
Naturalmente quando prima avevo pensato che nessuno si fosse svegliato alla mia stessa ora mi sbagliavo perché un assonnato
Harry entro in cucina dieci minuti dopo. –Buongiorno Zay- farfugliò Harry sedendosi davanti al ragazzo. –Giorno Hazza- dissi spegnendo
il caffe. –Vuoi?- dissi indicando il bicchierino di caffè che avevo in mano. Il riccio annui, fino a quando non si accorse che ero a petto nudo.
Cristo santo Zayn vuoi farmi diventare più gay di quanto io gia non sia?- scoppiai a ridere dalla faccia di Harry, aveva la bocca aperta
e mi stava fissando con uno squalo che vede la sua preda. –Scusa non pensavo che qualcuno si svegliasse cosi presto-
dissi porgendogli la tazza di caffè.

Bevemmo il caffè in silenzio, poi presi del succo del te qualche brioche e li misi su un vassoio. –Colazione al letto eh..avete fatto sesso di
la verità
- scoppiai a ridere per l’affermazione corretta di Harry e senza rispondergli entrai in camera, trovando Alex ancora addormentata,
ma coperta soltanto i  parte, quindi alzai il lenzuolo per coprirla e iniziai a darle baci delicati per farla svegliare.
Ma porca troia chi è che rompe le palle di prima mattina Cristo benedetto- disse con la voce impastata dal sonno,
scoppiai a ridere, e quando si girò e mi vide seduto sul letto senza maglietta e con la colazione in mano, si apri in un sorrise a trentadue denti.
Oh sei tu.. emh grazie- disse prendendo il thè e la brioche.
Dopo aver fatto colazione entrai in bagno e mi feci una doccia veloce, lasciai i capelli bassi, non mi andava di fare la cresta, mi vestii e usci,
dove trovai Alexis già pronta, con un pajo di jeans stretti, una maglietta a maniche corte e degli stivaletti neri.
Semplice ma meravigliosa allo stesso tempo. –Che programmi avete per oggi?- dissi abbracciandola da dietro, lei non avendomi visto arrivare, sussultò, poi rispose:- Pic nic-. Sorrisi e le baciai il collo. –Solo noi due?- le sussurrai all’orecchio. Lei si girò con un sorriso divertito.
No con tutta la famiglia Ward e parenti, quindi anche le cugine- disse per poi scoppiare a ridere dalla mia faccia impanicata, poi usci ancora ridendo lasciandomi come un pollo davanti allo specchio.

Quella si che sarebbe stata una giornata faticosa.
 
Stai attento Zayn che ridendo e scherzando, quei sentimenti che hai visto nei suoi occhi quella notte, sono gli stessi che lei ha visto nei tuoi, uindi fai la scelta giusta, perché poi non puoi più tornare indietro.
 

 

Hallo!
Si si lo so è da tantissimo tempo che non aggiorno.. vi prego perdonate questa umile ragazza…. Allooora che ne pensate del capitoloo??. A me non piace molto non sono brava a descrivere le scene hot, ma mi sono divertita e voi?? Please rispondete con una recensione…
 

Un bacione a tutteee!!!



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Capitolo 10
*** You're mine! ***


L’amore ha il suo prezzo!



-Zayn, vieni guarda quanto sono belli questi fiori-                                                                                 
-No Zayn già stava giocando con me togliti- le mie cuginette gia stavano dando il tormento a Zayn ed eravamo arrivati circa dieci minuti fa.                                                
–Dai bambine lasciatelo in pace, poi Zayn deve dare una mano a me- riusci a strapparlo dalle grinfie di quelle
due e lui con un sorriso riconoscente prosegui la sua passeggiata nel bosco.                                                                       
  –Scusa Zayn- dissi senza pensarci due volte. Il moro mi guardò incuriosito.                   
  –Per cosa?- infatti poi chiese.                                                                                                                      
–Per tutto, per averti costretto a venire qui e a sopportare i complessi pre matrimoniali di Harry e i capricci delle mie cugine, per non parlare
di mia madre che se avesse almeno venti anni di meno ti stuprerebbe.- Quando ebbi finito il moro scoppiò a ridere, poi mise le mani sui miei
fianchi e mi avvicinò di più a lui. Mi scrutò con quegli occhi profondi. Poi sorrise.                                                                      
–Non devi scusarti, per nulla. Lo sai, non ho mai fatto matrimoni, non ho mai accettato proposte da donne che mi chiedevano di essere il
loro fidanzato davanti ai loro genitori, e sai perché? Nella tua voce quella mattina al telefono io ho sentito qualcosa che mi ha convinto ad accettare.-                                            
-Disperazione?- il moro sorrise.                                                                                                       
   –Speranza. Quindi non scusarti quando mi hai fatto passare questi bellissimi giorni non come un oggetto come un uomo capace di provare
sentimenti e non di fare sesso.- io sorrisi a quelle parole, poi lo sorpresi, mi alzai sulle punte per quanto i tacchi me lo permettessimo e lasciai
un casto bacio su quelle labbra divine.                                                                                                                                   
–E un'altra cosa, quando dicevo che se volevi fare sesso con me ci sarebbe stata una clausola nel quale dovevi darmi altri duecento dollari
stavo scherzando quindi quei soldi che hai fatto accidentalmente cadere prima nella mia giacca puoi riprenderteli perche per me non è stato
sesso ok?- arrossì violentemente capendo di essere stata beccata  con le mani nel sacco.                                        
–Touchè- dissi ridendo istericamente seguita dalla risata cristallina del moro.                       
–Adesso gentleman che dici se andiamo a fare il picnic prima che quegli animali della mia famiglia se lo finiscano tutto?- il moro sbiancò.                                                                
–Sbrighiamoci io ho famee!- disse prendendomi in braccio come un sacco di patate e correndo verso l’albero in cui ci eravamo accampati.

***

-Ve lo giuro prima Alex e Harry erano inseparabili. Dove c’era Alexis c’era anche Harry e viceversa facevano anche il bagno insieme e se
almeno tre volte a settimana non si vedevano diventavano pazzi.- intanto io e Harry eravamo diventati di un colore cianotico da far paura.
Erano trenta minuti che stavano parlando anzi raccontando aneddoti “divertenti” su quando eravamo bambini ed erano estremamente imbarazzanti.          –Poi ci fu un litigio che scalfi un po’ la loro amicizia ma non del tutto giusto Alexis?- disse mia madre ammiccando come se volesse farmi continuare.                    
  –Vabbe insomma quando a 15 anni Louis era arrivato nella nostra scuola sia io che Harry se ne innamorammo…si Louis ero perdutamente innamorata di te ora chiudi quella fogna altrimenti ti faccio cadere tutti i denti- il castano chiuse la bocca impaurito mentre gli altri compresi Harry e
Zayn se la ridevano allegramente della grande figura di merda che stavo facendo davanti a tutta la mia famiglia e a Zayn.                                                                                                                  
 –Dicevo…tutti  due eravamo innamorati di Louis e facemmo una specie di gara per.. emh come dire sedurre Louis. Io continuavo a dire a
Harry che per lui ea impossibile visto che sicuramente Louis era etero ma lui era fissato, diceva che aveva le sopracciglia troppo curate e attaccata
allo zaino aveva la bandiera colorata quella dei gay…- venne interrotta poi da Louis.                                                  
–Allora eravate voi che mi mettevate bigliettini cioccolatini e regali nell’armadietto brutti bastardi sapete la mente che mi prendeva in giro
ogni volta che aprivo l’armadietto che una valanga di regalini rosa, azzurri e gialli mi cadeva addosso- poi rivolgendosi al suo futuro marito.                                                                   
–Harry sai quanto mi dovrai fare urlare stanotte per farti perdonare vero? Quindi o ti vai a comprare quelle pasticchette blu che usano
i vecchietti oppure devi darci veramente dentro, entender? Harry diventò più rosso di un pomodoro, insomma parlare di quello che facevano
la notte davanti a tutta la famiglia non era molto bello per lui, timido ragazzo londinese com’era.                                          
  –Vabbe alla fine, Louis arriva a casa nostra con un mazzo di rose e io convintissima che fossero per me stavo per dichiararmi quando lui a un certo punto fa “scusa moretta che quel bel fusto di tuo cugino è in casa? Sai vorrei invitarlo ad uscire.. aspetta stavi per dire qualcosa?”-
li tutti ma proprio tutti scoppiarono a ridere a crepa pelle Zayn e Harry più di tutti uno poggiato sulla spalla dell’altro.                                                                                                                                      
–Ragazzi si sta facendo buio che ne dite torniamo a casa? Tutti annuimmo e ridendo e scherzammo tornammo a casa pronti per il giorno dopo
che sicuramente sarebbe stato stancante molto stancante.
***
 
-Harry è domani la tua festa di addio al celibato giusto?- chiesi a mio cugino che tutto pimpante zompettava con una fetta di torta al cioccolato
in mano.                             
  –Yess cugina ovviamente sarai invitata anche tu.- disse ammiccando a Zayn.                         
–Heii ma io volevo che Alex venisse al mio addio al celibatoo- intervenì Louis che mise su un piccolo broncio come quello dei bambini.                                                           
–Louis non rompere glie lo chiesto prima io quindi accontentati di Zayn-                                       
-E’ proprio bello essere desiderati- disse Zayn sbruffando. Tutti e tre ridemmo. Poi a Louis si accese la lampadina sulla testa.                                                                       
–Harry lo sai che alla mia festa ci saranno molti alcolici vero?- il riccio annui smettendo all’istante di ridere vedendo il ghigno sadico di Louis.                                            
–E sai anche che io non rispondo delle mie azioni quando sono ubriaco- il riccio annui di nuovo ancora più spaventato di prima.                                                                                   
– quindi se Zayn venisse alla mia festa sicuramente finirei per stuprarlo  visto che diciamocelo farebbe diventare gay anche un etero.- disse sornione.                                    
  –Heii- dimmo io e Harry a Louis.                                                                                                    
  –Giu le mani palle di puffo Zayn è mio e Harry mi dispiace ma andrò alla sua di festa- il castano esultò della vittoria mentre Zayn sorrideva come un ebete dall’affermazione che aveva fatto Alexis.
***

Stavamo tutti ritornando in camera dopo aver deciso chi tra me e Zayn sarebbe andato all’addio al celibato di Louis. Sotto insistenza di Harry che
aveva un paura fottuta che lo tradisse due giorni prima del matrimonio andrò io alla sua festa.                                                                                                                                             
Mi chiusi la porta del bagno della camera alle spalle, lasciando che Zayn si cambiasse in tranquillità. Quella mattina è stata estenuante ma
le parole che Zayn mi aveva detto erano riuscite a darmi una carica di energia che neanche tutto il cioccolato del mondo potesse darmi.
Usci dal bagno dopo essermi cambiata ed essermi messa una vestaglietta semi trasparente di seta azzurra. Poi due mani mi afferrarono per i fianchi, spingendomi verso il bacino del moro. Poi senti il suo respiro che si infrangeva sulla pelle del mio collo.                                  
–Quindi io sarei tuo?- sussurrò Zayn al mio orecchio con fare tremendamente sexy che era già riuscito a farmi eccitare. Mi girai lentamente
verso di lui e gli buttai le braccia al collo possessivamente lo avvicinai a me.                                                           
  –TU sei mio- lo baciai, ma non in modo passionale, gli diedi un bacio dolce a fior di labbra, capace di incrementare desiderio e passione.                                                             
–Ma quanto siamo possessivi Ward- disse poggiandomi delicatamente sul letto. Sorrisi involontariamente a quel gesto.                                                                                                   
–Beh sai l’ultima volta che ho lasciato che il mio ragazzo stesse una settimana via da me, mi sono ritrovata single e cornuta.- disse voltando le
posizioni. Iniziò a spogliarlo lentamente facendo scontrare ad ogni bacio il suo bacino con quello ancora coperto da uno strato di vestiti del moro,
il ragazzo d’altro canto a quel gesto inarcò la schiena spingendo ancora di più sulla sua intimità. Alex non ce la fece più, si sbrigò a spogliarlo
e presto si ritrovarono ansimanti uno sopra l’altra, mentre baci bollenti e carezze dolci coronavano la loro notte d’amore.

 
 
Hallo!
Notizionaaa a Gennaio verrà un ragazzo tedesco a vivere una settimana in casa miaaa. Purtroppo io ancora non ci capisco una ciosba di tedesco quindi dovrò parlagli inglese.
Comunque passiamo al testo.. è più corto rispetto agli altri ed è anche di passaggio quindi don’t worry. Vi chiederei anche di recensire un po’ di più magari da 2 recensioni salire a 3 boh fate voi mi farebbe molto piacere.
PS. Scutate per il ritardo colossale.


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Capitolo 11
*** Paura della solitudine! ***


L’Amore ha il suo prezzo!



 
I raggi del sole che quella mattina penetravano dall’ampio finestrone riuscirono a svegliarmi, aprì piano gli occhi abituandomi alla luce
mattutina, fuori faceva già molto freddo e il corpo nudo di Zayn la riscaldava solo in parte. Si girò ad ammirare il ragazzo che aveva
affianco, pelle caffè latte messa in risalto dai raggi deboli del sole di Londra, i capelli mori che di solito alzati in un ciuffo si erano
abbassati, lasciandosi cadere disordinatamente sulla fronte, e sono proprio quei capelli, che la notte prima aveva tirato ed accarezzato
che la fecero sorridere. –Amore se continui a squadrarmi così mi consumerai- Alex diventò rossa e si scansò. –Non mi ero accorta
che ti fossi svegliato scusa- disse cercando di alzarsi, ma una mano fasciò il suo polso facendola ricadere sul corpo scolpito del moro.
–Non ho detto che mi dispiaceva- disse unendo le loro labbra in una danza senza regole. –Aaah.. questo si che è un buon risveglio.-
disse il moro. –Già pensando che poi stasera devi andare all’addio al celibato di Harry- il moro sbarrò gli occhi. –Cazzo l’avevo
dimenticato.. qual è  il tema?- disse tirandosi su con il busto. –Nessun tema una serata tra amici con molto alcool e spogliarelliste.
- disse per poi corrugare la fronte. Il moro se ne accorse. –Che me ne faccio delle spogliarelliste se qui affianco ho la dea della
bellezza?- disse languido facendole una carezza con il dorso della mano sul viso. –Adesso ho capito del perché sei tanto richiesto
dalle tue clienti- il moro sorrise, un po’ nostalgico. –Zayn lo sai vero che mancano solo due giorni?- il pakistano la guardò penetrante
degli occhi. Sapeva cosa la preoccupava, tra meno di due giorni sarebbero tornati a New York, lei l’attendeva il ritorno al giornale e
a lui il suo “lavoro” –Alexis, io voglio godermi questi due giorni, poi tornati a New York ne discuteremo ok?-  la mora abbassò lo
sguardo per poi rialzarlo e sorridere. –Certo, ok adesso in piedi che sono quasi le due- . Disse dirigendosi a passo di marcia verso
il bagno intenta a farsi un bel bagno caldo, e naturalmente in compagnia.
 

molto Alcool, in quella stanza di hotel l’unica cosa che il moro riusciva a vedere erano bottiglia di vodka, di champagne e di altri tipi
di vini, e chi se lo immaginava che il piccolo Harry avrebbe retto a tutto quell’alcool. –Allora Zayn che te ne pare? Ti stai divertendo?-
disse un brillo Harry arrivato alle sue spalle. La festa era incominciata da meno di 3 ore e Zayn non aveva toccato nemmeno un
drink, qualche ragazza amica di Harry  gli si avvicinava per ballare o per “parlare”, si certo perché quello che volevano fare era
proprio ballare. –Certo amico e ancora non capisco come fai a reggere tutto quell’alcool.- disse sorridendo al castano che
ingurgitava drink sconosciuti e di tutti i tipi di colori. –L’abitudine, ok io vado da alcuni amici, tu cerca di non fare l’asociale-
disse sorridendogli. –Non preoccuparti Harrys ci sono io- disse una terza voce alle spalle del moro. Il quale con sua sorpres
a notò un ragazzo alto e con i capelli mori “Liam”. –Ok allora a dopo ragazzi.- disse il riccio prendendo dal bancone direttamente
una bottiglia di vodka al limone. I due dopo essersi salutati si sedettero sugli sgabelli del bancone degli alcolici e ordinarono due
drink. –Allora Zayn giusto? Come va?- il moro con un espressione tranquilla in volto rispose alla domanda cortesemente.
–Bene grazie Liam e tu?- disse bevendo un sorso della sua vodka alla pesca. –Bene grazie, solo un po’ stanco, sai
adesso che non sono più fidanzato con Alex non dormo più nella loro casa e quindi mi devo accontentare del divano
dei cugini- disse indicando alcuni ragazzi dietro di loro e sorridendo sornione. –Beh casa Ward ha molte camere potevi
usufruirne di una- disse con molta calma e con un sorrisetto stampato in viso il moro. –Si, ma non ho voluto mettere a
disagio Alexis stando sotto lo stesso tetto, sai potrebbe ancora non essersi ripresa. Disse con un ghigno che il moro
interpretò come “è inutile lei non mi dimenticherà mai”. –Tu invece vedo che ti sei ripreso eccome.- disse indicando la
biondona con cui era appena uscito da al bagno. Liam sorrise. –Lei ancora mi ama- disse con una nota di possessività
nella voce. –Non lo metto in dubbio, ma forse ci avresti dovuto pensare due volte prima di montarti la tua ex una settimana
prima del matrimonio, e ora se non ti dispiace vorrei stare tranquillo senza ex-fidanzati gelosi che cercano di rovinare una
coppia-  disse allontanandosi con il suo drink lasciando il castano con un espressione furente in viso.
 

All’altro addio al celibato le cose sembravano andare meglio, Alex e Louis si stavano scatenando in pista con in mano i loro
drink. –Louis io vado a riprendere fiato- disse un’affannata Alexis, il castano le fece cenno che poi l’avrebbe raggiunta e si andò
a sedere sui divanetti. Louis la raggiunse poco dopo. –Allora Alex ti diverti?- disse un brillo castano di sua conoscenza.
–Da matti Louis come cazzo hai fatto ad organizzare una festa del genere?- gli chiese lanciandoglisi addosso. –Ehi stai
parlando con il più grande organizzatore di party di tutta la gran Bretagna baby- pronunciò ingurgitando altra vodka.
–Allora come va con l’Escort?- la mora stava per rispondere quando si gelò. –Ch-che cosa hai detto Louis?- disse balbettando,
il castano le sorrise dolcemente. –Dai Alex pensavi davvero che non me ne fossi accorto?- disse baciandole una guancia.
–Da quanto lo sai?- disse ormai una rassegnata Alex. –Da quando siete arrivati- la mora spalancò gli occhi, così il castano
si sbrigò a spiegare. –Si insomma, una mia amica ha fatto la stessa cosa che hai fatto tu due anni fa, e indovina chi era
“l’accompagnatore”- disse facendo le virgolette. –Zayn?- il moro sorrise al viso sorpreso della cognata. –Esatto, fortunatamente
Zayn non mi ha riconosciuto ma io si, così quando lìho visto insieme a te ho ricollegato tutto.- la mora era stupefatta.
–M dimmi Alex- continuò il moro. –Perché l’hai fatto?- le disse dolcemente cingendole la vita. –All’inizio l’ho fatto per la
mamma, se non mi fossi presentata con un ragazzo me lo avrebbe rinfacciato per sempre e davanti a tutti i nostri parenti
e amici e poi quando ho saputo che sarebbe poi venuto anche Liam anche se non sapevo il perché allora volevo farlo ingelosire,
ma adesso tutto è cambiato- disse abbassando il capo e lasciando che  capelli cioccolato le incorniciassero il viso. Il castano
le alzò il viso. –Ti sei innamorata- non era una domanda e Alex lo capì subito, anzi Louis la capì subito. –Già, ma io ho paura-
disse asciugandosi in fretta con il polso una lacrima solitaria. –E’ di cosa tesoro?- disse premurosamente Louis. –Di tutto,
che appena tornati a New York lui possa dirmi “Ok Alex adesso pagami che devo tornare al lavoro? Pensavi sul serio
di interessarmi’”  e ho paura che rivelandogli i miei sentimenti lui possa scappare.- disse asciugandosi le lacrime che
da una erano diventate una cascata. Il castano l’abbracciò. –Tranquilla piccola, sono sicuro che Zayn non è come Liam,
lui ci tiene a te, non ti farà mai del male. E adesso basta con questa faccia lunga…domani mi sposooo.- il castano la
trascinò di nuovo in pista dove le lacrime sparirono lasciando soltanto sorrisi. Ma Alexis sapeva che prima o poi avrebbe
dovuto preoccuparsi.
 

Non disperarti così tanto Alex in fondo come ha detto Louis Zayn ci tiene a te…forse anche troppo.
 
 

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Capitolo 12
*** Casa Ward: Casino totale! ***


L’amore ha il suo prezzo!



Casa Ward ore 8.15… si salvi chi puo!

Il mare azzurro, cristallino, la spiaggia, il sole caldo e rilassante…tutto troppo rilassante… -ALEX! SVEGLIATI PER L’AMOR DEL CIELO-
mi alzai di scatto, i capelli erano una massa informe, il trucco che non mi ero tolta la sera prima era colato tutto. Quella mattina facevo
concorrenza a un panda. MI girai verso la persona isterica che era appena entrata nella mia stanza. Harry. –Cristo Harry perché urli?-
chiesi massaggiandomi le tempie. –Scusami, cugina ma st entrando in panico, e lo sai che quando sono agitato, non la smetto più
di parlare e se non la smetto più di parlare…- alzai gli occhi al cielo e mi ributtai sul letto…Questa si che sarebbe stata una giornata
molto lunga..

Casa Ward ore 10.45… L’inferno ci pulisce le scarpe…

La situazione non era migliorata di molto, Zayn nella nostra stanza cercava di farsi il nodo alla cravatta…mission impossible, non
so come ha fatto ma invece del nodo è riuscito a fare il papillon, questa cosa non me la spiego… Poi Harry era ancora in mutande
(tanto per cambiare) e mia madre cercava di convincerlo ad indossare lo smoking ma sotto le proteste del riccio che continuava
a dire “No io in chiesa ci vengo in mutande”, diciamo che mio padre era l’unico già vestito e che stava leggendo il giornale in cucina
bevendo del caffè fatto da lui (e questo già ci fa capire quanto schifo faccia quel caffè). Io invece indossavo una camicia non so di
chi (probabilmente di Zayn) e cercavo di convincere insieme alla mamma Harry mentre reggevo il ferro per i boccoli in mano cercando
di farmi un’acconciatura. –Mamma porca quella puffola pigmea, togliti dalle palle che qui stai peggiorando la situazione- dissi a
mia madre che aveva iniziato a sgridare Harry e a minacciare di cancellare il matrimonio. Mia madre alzò le mani. –Io ci rinuncio,
vedi se riesci a convincerlo tu- disse chiudendosi la porta alle spalle. Io posai il ferro sul comodino e mi sedetti sul letto insieme
a Harry. –Allora riccio a me puoi dirla la verità…vos’è che ti preoccupa.?- il riccio mi guardò con un sorriso tirato in volto.
–Tu mi leggi proprio come un libro aperto non è vero?- disse sorridendo lievemente e scuotendo la testa piena di riccioli.
–Può darsi ma oggi il libro si è chiuso e io non riesco a decifrarlo se non riesco a leggerne il contenuto, quindi devi spiegarmelo tu.-
gli dissi gentilmente carezzandogli i capelli. –Ho paura- due semplici parole, per descrivere uno stato d’animo negativo.
–Ho paura che appena arrivato all’altare Louis possa scappare.- io sorrisi, allora era vero ce tutte le volte prima del matrimonio
la sposa o lo sposo  entrano in panico. –Ma Harry, questo non è il film “Se scappi ti sposo” e poi Louis ti ama, ti ama tanto
altrimenti non sareste giunti fino a questo punto. Harry alzò di poco lo sguardo. Cosi aggiunsi.
–Ascoltami adesso perché non te lo ripeterò una seconda volta. –Louis sarebbe un emerito idiota a scappare e lo sai il perche?
- lui scosse il capo lievemente. –Perché tu sei un ragazzo meraviglioso proprio come lui, sei capace di far divertire
anche la persona più triste dell’universo, sei capace di veri sentimenti puri e senza bugie, proprio come lui, voi due siete stati
creati per stare insieme- il riccio sorrise raggiante. –Come tu e Zayn?- sembrava un bambino e io non me la sentii di dirgli la verità.
–Si come me e Zayn.. Adesso, tu ti infili quello smoking ti fai fare il papillon da Zayn che non so come ci riesce tu basta che
gli dici che deve farti il nodo alla cravatta. E poi scendi giù che ci saremo noi ad aspettarti.- mi sorrise e poi mi abbracciò forte.
–Ti voglio bene Alex.. – Disse lasciandomi un bacio dai capelli. –Si, anche io Hazza. – Detto questo sgusciai in camera mia
per prepararmi.


Casa Ward ore 11.15. Tutto sembra andare per il meglio…o quasi.

Eravamo tutti pronti, vestiti lavati, acconciati, dovevamo solo uscire da quella porta quando… Dlin Dlon.
–Alex apri tu?- chiese la voce di mia madre aggiustando il papillon di Harry.. (Ma che fine aveva fatto la zia).
Andai ad aprire la porta, quando un ragazzo biondo con gli occhi oceano mi si parò davanti.
–Buongiorno, posso fare qualcosa per lei?- chiesi gentilmente al ragazzo che avrà avuto si e no la mia età.
–Oh certo mi scusi, il mio nome è Niall Horan, stavo cercando Harry Styles, lei sa se per caso è in casa?-
lo guardai con aria confusa, stavo per girarmi ed andare a chiamare Harry quando il riccio arrivò alle mie spalle.
–Allora Alex chi era alla por…- si fermò di scatto, io mi girai e notai il riccio con gli occhi sgranati. –Ciao Harry-
disse il biondo con un sorrisino in volto. –Niall, che ci fai qui?- disse uscendo fueri e chiudendo la porta, mi voltai,
e notai che tutta la famiglia stava guardando da questa parte. –Chi era Alex?- mi chiese Zayn avvicinandosi e
circondandomi i fianchi con un braccio. –Non lo so un ragazzo di nome Niall- dissi guardandolo. Mia madre sbarrò gli occhi.
–Alex che per caso questo ragazzo ha gli occhi blu oceano e i capelli biondissimi?- mi chiese allarmata..- si…lo conosci?-
le chiesi avvicinandomi. –Beh, in poche parole era il fidanzato di Harry- io spalancai la bocca. –C-come il fidanzato?- 
le chiesi balbettando. –Beh si prima che Harry scoprisse che aveva una moglie- mi strozzai con la mia stessa saliva,
-Mi vorresti dire che prima che Harry conoscesse Louis, era l’amante di questo Niall a sua insaputa?- chiesi per conferma,
mia madre annui. Questo si che era una catastrofe un enorme catastrofe. Guardai Zayn, e notai che lui mi stesse già fissando.
Mi avvicinai a lui e lo abbracciai, il moro mi strinse forte, affondando il naso nei miei capelli, io mi strinsi di più al suo petto
inspirando il profumo di menta che emanava. –Andrà tutto bene Alex, e entro domani Louis e Harry saranno felicemente sposati
e in viaggio per Ibiza non preoccuparti.- mi disse baciandomi la fronte, io annuì non in grado di spiccicare parola.  Il tonfo di una
porta ci fece trasalire, e un furente Harry si dileguò su per le scale, poi un rumore di una porta che sbatte. La mamma sospirò.
–Proprio oggi doveva venire- farfugliò. Mi incamminai verso le scale quando una mano mi bloccò. Era mia mamma che scosse
la testa. –Chiama Louis, è l’unico che può fare qualcosa.- io annuì.

Uscii fuori e composi il numero di Louis. –Alex finalmente siete in ritardo di ben 30 minuti…DOVE CAZZO SIETE FINITI IO QUI ME
LA STO FACENDO PRATICAMENTE ADDOSSO- in altri momenti sarei scoppiata a ridere ma adesso sospirai.
–Senti Louis io credo che tu e mia zia dovreste venire subito qui.- dissi non facendo trapelare nessuna emozione dalla mia voce.
Poi il silenzio. –Alex dimmi la verità, è venuto Niall vero?- mi sorpresi, anche Louis sapeva di Niall, pensavo che Harry non
glie l’avesse detto. –il tuo silenzio mi fa pensare che è cosi, ok stiamo arrivando- disse con una strana nota nella voce…avvilimento.
Ho tanta paura che questa cosa non si risolva. Mi sedetti sul dondolo e in quel momento una testa mora si affacciò dalla porta,
mentre un trafelato Louis entrava di fretta e saliva le scale…

Questa cosa non finirà bene.

Oh Alex, sono sicura che questo non sarà l’ultimo dei tuoi problemi, ma adesso gli unici da supportare saranno Harry e Louis. Poi dovresti pensare anche a te e a Zayn…

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Capitolo 13
*** Capitolo 13: Una Ward si piega ma non si spezza. ***


L’amore ha il suo prezzo.

Se mezz’ora fa eravamo tutti talmente incuriositi e leggermente terrorizzati dall’arrivo di Niall da non farci cavare neanche una parola, adesso la confusione è talmente tanta che neanche con una botta in testa riuscirei ad avere un po’ di silenzio.

Da quando avevo chiamato Louis, tutti i componenti della famiglia e non avevamo iniziato a fare domande e sputare sentenze sulla relazione di Harry e questo ragazzo dai capelli biondi, che se non fosse che ha rovinato il matrimonio di mio cugino l’avrei definito un angelo dal suo aspetto dolce.
-Cosa succederà adesso?- Zayn era ancora più preoccupato di me, anche se non lo dava a vedere, in questi pochi giorni si era affezionato sia a Louis che a Harry.
–Non lo so Zayn, ma a questo punto non credo che si celebrerà il matrimonio.-
 Dissi cercando di celare la mia tristezza. Il moro annuì, per poi tornare a chiacchierare con mio padre sul divano, cercando di non ascoltare le urla che vengono dal piano di sopra, dove Louis Harry e Niall si stanno… “scannando” a  suon di parole.
Dopo un’ ora di urla e confusione, i tre si acquietarono, Louis scese dalle scale come una furia uscendo di casa senza salutare nessuno, e Harry dopo due minuti gli corse dietro, mentre Niall stava in cima alle scale, rosso come un peperone che si grattava la testa. –Io volevo solo dargli le mie felicitazioni- Se, commettere un omicidio non fosse stato un reato l’avrei strangolato qui davanti a tutti.
–Brutto pezzo di idiota che non sei altro.- Ormai aveva lanciato la bomba, la mia furia si stava scatenando.
–Alex per favore non ti ci mettere anche tu- cercò di rimbeccarmi mia madre.
–Mi ci metto eccome mamma, questo cretino si è presentato qui, in casa nostra ha scatenato il putiferio, ha distrutto un matrimonio per cosa?.. Per fare le felicitazioni? Ma io gli sputo- La bomba era scoppiata, e il biondo ancora non aveva capito di dover tacere.
–Io sarei qui- disse tutto tranquillo cose se fosse lui la vittima.
–Eh infatti non ci dovevi essere qui, tu adesso mi spieghi perché hai lasciato tua moglie cornuta a casa, per venire  a rovinare il matrimonio di mio cugino. E spera che sia una spiegazione valida, altrimenti faresti prima a chiamare tua moglie e confessargli i tuoi tradimenti per telefono perché non ci arriverai a casa vivo.- avevo il fiatone, gli avevo sputato quelle parole con tutta la forza che avevo in corpo, e piano piano mi stavo sentando  molto meglio. Il biondo era impallidito, e Zayn mi si era avvicinato per calmarmi, facendomi carezze sulle braccia. Lo ringraziai con lo sguardo, poi lo rivolsi all’ospite indesiderato.
–Allora? Non abbiamo tutta la giornata baby, visto che ce la sei venuta a rovinare almeno parla- se non fosse stata critica la situazione sicuramente si sarebbero messi tutti a ridere. –B-beh, io v-volevo solo congratularmi c-con Harry perché ha t-trovato una p-persona adatta a lui.- balbettò in difficoltà. –Eh bravo coglione, ma un anfiteatro di cazzi tuoi non te li potevi fare? Harry poteva vivere anche senza le tue congratulazioni cretino, adesso mi spieghi perché Louis è uscito da qui incazzato come una biscia, con Harry al seguito che cercava di spiegargli cose che a noi esseri viventi sono sconosciute visto che nessuno ha mai pensato di informarci..- e lanciai un’occhiata di fuoco anche a mia madre e a mia zia, che diventarono tutte rosse e si incassarono nelle spalle.
Ero sempre più incazzata e ormai neanche Zayn riusciva più a calmarmi, il nostro ospite invece era letteralmente terrorizzato, e aveva tutta l’aria di volersi buttare fuori dalla finestra per uscire da questa casa.
– Louis non sapeva tutto della nostra relazione- cominciò, ma non lo lasciai finire.
–E tu sicuramente glie l’avrai spifferata vero? Tanto per fargli un piacere- lo accusai avvelenata.
–NO… cioè in parte, per il resto glie l’ha spiegato Harry, lui sapeva soltanto che ci frequentavamo e che poi alla fine era finita. Non sapeva di mia moglie.-  Ero stanca, stanca e delusa.. delusa di mia madre e mia zia che non ci avevano mai detto la verità, delusa da Harry che non l’aveva raccontata a Louis, l’unico che mi rimaneva era Zayn. Cosi lo abbracciai cercando quel calore, che non mi negò affatto, ma che ricambiò con fervore.

Erano passate altre due ore,  sia Niall che gli altri invitati se ne erano andati, eravamo rimasti, io, Zayn, i miei genitori e i miei zii. Eravamo tutti a chiacchierare non proprio allegramente sul divano, quando Harry faceva la sua entrata, ancora un po’ infuriato, anche se non era lui quello che doveva esserlo.
–Heilà famiglia- salutò prima di buttarsi sulla poltrona davanti al divano. Risposero tutti tranne mio naturalmente, Harry fece finta di non accorgersene, ma vidi un guizzo di tristezza nei suoi occhi, che quasi mi fece diminuire la rabbia nei suoi confronti.
–Non mi guardare così Alex, lo so ho sbagliato ma..- non lo feci finire.
–No tu non hai sbagliato.. sei stato un emerito coglione. Che cosa pensavi che dopo il matrimonio Louis non lo sarebbe mai venuto a sapere eh?- gli dissi con la rabbia fiorente di prima.
–Ma cosa credi eh Alex che sia facile?- stavo per aprire bocca ma non me lo permise.
–No aspetta fammi finire… tu credi che sia facile dire al tuo fidanzato prima del matrimonio “Hei ciao, lo sia che ho avuto una relazione con un ragazzo sposato? Ah si.. sono il suo amante, che poi ha lasciato per paura che la moglie lo lasciasse e che non avrebbe avuto più un dollaro”.. Certo bella spiegazione, poi vedi se mi avrebbe più voluto al suo fianco.- Disse arrabbiato più che mai. –Ma tu proprio non capisci eh? Cosa c’è quell’ammasso informe di ricci che ti ritrovi sopra alla testa ha soffocato i pochi neuroni che ti erano rimasti?- si lo so le mie battute erano sempre le stesse.
–Louis ti ama incondizionatamente, ti avrebbe perdonato qualsiasi cosa… se gli avessi detto che eri un ladro pluriomicida ricercato da tre anni e emigrato in Australia, avrebbe cambiato identità e ci si sarebbe trasferito con te razza di idiota che non sei altro.-  gli urlai contro anche tutta la mia frustrazione.
–Chi te l’ha detto che ero l’amante di Niall?- se ne usci poi dopo svariati minuti. –Che centra adesso?- gli risposi brusca.
–Che motivo c’era di dirglielo?- Fermi tutti.. aspettate riavvolgete e fermate tutto.. Che cosa? Se non si stava riferendo a me e neanche ai suoi genitori e tanto meno hai miei… a chi si riferiva? Seguii lo sguardo di Harry, che si era posato su Zayn, che lo guardava con un espressione vuota in viso. Mi senti mancare… -C-cosa.. aspettate.. tu.. t-tu sapevi tutto?- mi rivolsi al mio finto fidanzato.- Lui si girò a guardarmi. –Al..- cercò di chiamarmi. –NO.. Al un cazzo, porca quella miseria, tu lo sapevi.. tu sapevi che Harry era l’amante di quel biondo tinto e non mi hai detto niente?- non aspettai una risposta, e tenendo le scarpe in mano corsi fuori. Il tempo prevedeva pioggia, ma non me ne curai. Scappai verso le campagne, con uno Zayn preoccupato che mi urlava di fermarmi.
 
Ormai la pioggia non la sentivo più, non so quanto tempo rimasi sotto a quel pino, sapevo soltanto che domani mi sarebbe venuto un bel raffreddore. Ma  quella era la mia unica  certezza. Non sapevo cosa dovevo fare con Zayn, con i miei genitori, con Harry.. volevo solo scappare. Il mio sguardo era vuoto, come di una persona la cui vita non valeva la pena di essere vissuta. E’ così che mi ritrovò Zayn.  Si sedette accanto a me anche lui fradicio.
–Al… Alex fammi spiegare..- Non risposi, non ne avevo la forza. –Mi ascolti? Ho bisogno di parlarti.. almeno guardami. – Mi girai verso di lui, il suo ciuffo, adesso bagnato e abbassato, gli ricadeva sulla fronte imperlata di goccioline d’acqua.
–Vai via- dissi soltanto.
–Alex.. ti prego.- cercò di farmi cambiare idea. –Va via.. tu sapevi tutto, ero solo io la cretina che non sapeva niente.. io e quel povero di Louis. Perché non me l’hai detto eh?- adesso urlavo, le lacrime agli occhi e i capelli appiccicati al viso.
–Ma cosa credevi eh? Che ti dovessi dire tutto? Quando Harry me l’ha confessato era ubriaco fradicio.. non me la sentivo di tradirlo.- disse.. adesso urlava anche lui.
–A perché invece tradire me andava bene eh? Certo tradiamo tutti Alex.. sembra un gioco che piace a tutti, prima Liam adesso tu.. cos’è ci prendete gusto a vedermi piangere e disperarmi?-  gli sputai addosso quelle parole che mi sentivo dentro da troppo… troppo tempo.
–Ma chi sono per te eh? Alex noi non stiamo insieme.. io non ti ho tradito, io sono solo un uomo che viene pagato per stare con le donne.. tu mi hai comprato.. Ogni parola era una stilettata al cuore, ero ferita, credevo che i suoi sentimenti fossero sinceri e invece mi sbagliavo.
–Va via allora, i soldi sono sul comodino della nostra.. della mia stanza, prendili e vattene,  ai miei genitori dirò che devi partire per un impegno. Domani saremo tutti sorrisini e frasi dolci.. ma per oggi non mi va di dire che va tutto bene.. perché non va tutto bene, quindi per favore visto che io non sono niente per te vattene… voglio rimanere sola.-
 

Mi dispiace Alex.. ma è così che va la vita.. ci sono gli alti e i bassi, i momenti belli e quelli brutti, quelli che si possono riaggiustare e  quelli ormai persi per sempre. Ma vedrai che ogni attimo che vivrai nel dolore, sarà un attimo di felicità nel futuro. Per questo, adesso non abbatterti, sfogati ma non crollare.. Perché una Ward si piega ma non si spezza, viene ferita ma si rialza… sii una vera Ward Alex, rialzati e togliti il fango dalle ginocchia, perché quel fango è il dolore che tu adesso stai togliendo dalla tua anima e dal tuo cuore, un dolore che poi verrà ripagato. Ricordalo Alex.
 

 



 

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Capitolo 14
*** Capitolo 14: Quando trovi un amico. ***


L’amore ha il suo prezzo.
     
                                                                           


La mattina seguente ero distrutta, sono tornata a casa molto tardi e ignorando mia madre che cercava di estorcermi qualche indizio sulla misteriosa scomparsa di Zayn, mi sono rifugiata in camera crollando letteralmente a dormire sul letto, senza neanche togliere il vestito, che da bianco era diventato, marroncino, e senza neanche struccarmi.

Andai in bagno e cercai di far sembrare la mia faccia quella di un essere umano, ma sembra che quella del panda voglia rimanere quindi ci rinuncio e inizio a pettinarmi i capelli, cercando di domare almeno quelli. Vestita molto comoda scesi in salotto, diretta verso la cucina, trovando mio padre che faceva finta di leggere il giornale. (Come lo sapevo? Beh non si era accorto che lo teneva al contrario)
. –Buongiorno Pà- lo salutai, non con molto entusiasmo.
–Buongiorno Al- quel soprannome era come una doccia gelata per me, solo Zayn mi chiamava così. Cercando di trattenere le lacrime entrando in cucina, sperando vivamente che mia madre non ci fosse. Speranze vane, perché come da copione, mia madre stava seduta su uno sgabello accanto a Zayn, che molto probabilmente aveva spiegato che sarebbe andato via prima per urgenti impegni di lavoro, a giudicare dalla faccia di mia madre, che era diventata prima bianca pallida, poi verde e alla fine bordeaux, e sicuramente non era per l’imbarazzo, a giudicare dallo sguardo di fuoco che mi aveva lanciato.

Quando qualche minuto dopo Zayn aveva salutato mia madre con un bacio sulla guancia e me con un casto bacio sulle labbra (dovevamo pur sempre far finta di essere fidanzati no?) si fece accompagnare da mio padre all’aeroporto. Quando sentimmo la porta chiudersi con un tonfo mia madre si girò verso di me.
–E’ per quello che è successo ieri vero?- aveva i radar.. solo quella poteva essere una soluzione. Oppure la mia faccia da panda in via d’estinzione..
–No.. al contrario di come pensi tu, questa volta non è colpa mia, non abbiamo litigato, ma abbiamo chiarito, poi ieri sera ha ricevuto una chiamata importante dal lavoro e ha dovuto svolgere delle commissioni da qui, poi lo hanno richiamato per dirgli che da qui non avrebbe potuto fare poi tanto quindi, gli hanno ordinato di tornare immediatamente a New York.- Wow, mi meravigliai anche io di come mi fosse uscita bene quella bugia. Naturalmente il fatto che questa mattina io abbia impiegato due ore per fare la doccia non implica che io abbia pianificato tutto.

Mia madre parve convinta della mia giustificazione, infatti non mi chiese più nulla, e io potei godermi la mia colazione in santa pace.
Dopo due giorni in quella casa alla fine non ce la feci più. Era inutile rimanere,  il matrimonio era andato, Zayn era andato, stare li in quella stanza mi faceva solo ricordare quanto fossi stata bene insieme a lui, e mi faceva soffrire, così decisi che il giorno dopo sarei dovuta partire, almeno sarei potuta tornare nel traffico caotico di new York, e mi sarei buttata a capofitto sul mio lavoro al giornale, cosi da non pensare alla mia vita privata che va a rotoli. Sarebbe stata un’idea geniale, fino a quando un sollevato Louis e un disperato Harry  non entrarono quella sera durante l’ora di cena in casa. Preoccupati ci sedemmo tutti in salotto aspettano che ci informassero della catastrofe che era inevitabile adesso che andava tutto “liscio” come l’olio no?
–Allora, Louis spara quale cataclisma è avvenuto?- iniziai subito io irritata di essere stata interrotta mentre stavo facendo le valigie. Il castano mi guardò un secondo per poi sorridere. –Non è successo niente di cui vi dovreste preoccupare.- Questo.. mi fece preoccupare ancora di più.. ma non replicai, anche perché lo sguardo furioso di mia madre mi fece desistere, così Louis continuò .
–Ci siamo chiariti- un sospiro di sollievo generale si sollevò nel salotto e si.. devo ammettere anche il mio.
–Abbiamo deciso che se non è troppo tardi vorremmo sposarci il più presto possibile.- Alle sue parole scattai in piedi contentissima e lo andai ad abbracciare, poi mi bloccai. –Scusa, ma se avete chiarito.. perché Harry è disperato?- chiese notando il mio cuginetto in lacrime. Louis sorrise e gli circondò la vita con le braccia.
–E’ da quando ho deciso di perdonarlo che piange, dice di non meritarselo e che è troppo contento.-
Lasciammo Louis e Harry da soli e entrammo tutti molto più felici in cucina a mettere qualcosa sotto i denti. Ero contenta che avessero chiarito, ma allo stesso tempo triste. Loro ci erano riusciti, loro si amano talmente tanto da affrontare qualsiasi ostacolo, io e Zayn per una situazione che neanche ci riguardava ci siamo comportati come due bambini.

A riscuotermi dai miei pensieri malinconici è sempre Louis, aveva lasciato Harry alle cure della zia che gli saltellava intorno dicendo che era orgogliosa che avessero fatto pace. –Dimmi Louis- mi rivolsi al castano.
–Vorrei parlarti in privato- io annuì solamente. Ci recammo nella mia stanza, la più vicina fra tutte, chiusi la porta e mi sedetti sul letto.
–Di cosa volevi parlarmi?.. Anzi no aspetta.. centra Zayn vero?- chiesi assolutamente certa che era lui il centro di quella che tra qualche minuto sarà una filippica degna di un padre apprensivo.
–Alex… non è vero che Zayn è partito per un impegno di lavoro vero?- non mi stupii del fatto che non aveva creduto alla mia balla.
–Ma dai? Era questo il suo lavoro- dissi, ma nella mia voce non c’era sarcasmo ma amarezza. Louis sospirò.
–L’hai trattato di merda Al..- disse sedendosi vicino a me.
–Come pensavo.. hai parlato con lui.. beh se ti ha mandato qui a parlarmi solo per ricevere il mio perdono beh può scordarselo e tornare al suo “lavoro”- dissi inferocita mimando l’ultima parola con le virgolette e disgusto nella voce.
–Non mi ha mandato lui Alex!- ecco ora anche lui era arrabbiato.
–Smettila di fare la bambina e la vittima, perché non hai ragione tu e non ha ragione lui.- Smise per un secondo per riprendere il controllo di se stesso. Cercai di aprire bocca ma subito dopo continuò il suo discorso impedendomelo. –
Siete stati due emeriti coglioni lasciatelo dire, tu l’hai attaccato per una situazione che non vi riguardava assolutamente e che lui non aveva il diritto di spifferare tutto quello che gli aveva confidato anche se involontariamente Harry, e infatti non l’ha fatto e tu non puoi giudicarlo per questo, io.. te avremmo fatto esattamente la stessa cosa e per Harry siamo un fidanzato, e una cugina quasi sorella. Lui per Harry non era niente un amico, eppure non l’ha tradito perdendo però la donna che ama..- non lo lasciai finire.
–Lui non mi ama- cercai di non gridare ma quelle parole mi avevano messo un’ansia addosso che non riuscivo a trattenere. Louis si mise una mano fra i capelli, per poi guardarmi negli occhi.
–Scusami Alex se te lo dico, ma te sei la persona più testarda di questo mondo, e anche cieca se devo dirla tutta. Ma non vedi come ti venera? Anzi come ti venerava? I primi giorni eravate tesi, vi stuzzicavate, non vi comportavate come due fidanzati. Dopo un po’ io.. ma non solo, anche Harry, abbiamo notato che ovunque andaste vi cercavate con lo sguardo, e appena vi trovavate sorridevate, tu arrossivi perfino. C’era più intimità tra di voi, lui ti guardava come se stesse guardando la cosa più bella di questo pianeta. Eravate persi l’uno dell’altra. L’unica cosa che mi fa arrabbiare è che avete litigato per un nonnulla che poi neanche vi riguardava. – non era arrabbiato, era…determinato. Non avevo notato questa confidenza tra me e Zayn, io mi comportavo normalmente. Certo ho subito capito che mi ero innamorata di lui, ma non credevo che anche lui mi ricambiasse. Dopo le parole che mi ha rivolto ieri poi ne sono più che certa. Ma adesso che Louis mi ha rivelato quello che vedeva lui quando io e Zayn eravamo insieme mi ha aperto un mondo, ma quel velo di incertezza che era calato su quel mondo non voleva andarsene.
–Louis, lui lo ha detto esplicitamente di non amarmi, ieri mi ha esplicitamente detto che per lui è stato sempre lavoro- dissi cercando di convincere più che me stessa che il ragazzo che mi stava accanto.
–Cieca e pure stupida tu che gli vai a credere a quel cretino. Se per lui fosse stato solo lavoro, allora ieri sera non sarebbe venuto da me, spiegandomi quello che gli aveva confessato Harry quando era ubriaco, e si so che gli ubriachi dicono sempre la verità. Secondo te perché io ho deciso di perdonare Harry? Per le sue scuse? Ma andiamo…Harry non è mai stato bravo con le parole. Zayn mi ha aperto un mondo sulla mia relazione su Harry, quando se ne è andato sono corso da Harry per chiarirci e per confessarci tutte le cose che non cii eravamo mai detti in tutti questi anni. E’ grazie a lui che domani ci sposiamo.- Rimasi spiazzata da quella confessione, da quello che aveva fatto Zayn, per la mia famiglia, per Harry, per Louis e si,… anche per me. Perché vedere mio cugino e Louis contenti è la cosa più bella che io possa desiderare.
–Louis, forse hai ragione, ma se ne è andato… stamattina mio padre l’ha accompagnato all’aeroporto.- Gli dissi quasi disperata mettendomi le mani nei capelli realizzando di quanto io sia cogliona ad averlo cacciato.
–Il volo è stato cancellato Alex, il prossimo parte tra due ore.- Alzai di scatto la testa.
–E tu che ne sai?- gli chiesi curiosa.
–Mi ha telefonato, gli serviva un posto per riposarsi giusto le ore indispensabili per non crollare e aspettare il volo. Gli ho consegnato le chiavi della casetta sul lago… la ricordi?- mi chiese alzandosi dal letto, io lo seguii.
–Certo quella in cui stavamo sempre ogni weekend prima della mia partenza a New York.- gli risposi, ricordandomi di quella bellissima casetta con una veranda che si affacciava sul lago.
–Dovrebbe essere ancora li Alex.. và e riprenditelo.. sbrigati però- Detto questo scese in cucina. Io non perdetti tempo, mi infilai un paio si stivaletti e la giacca, per poi correre verso la macchina, salutai di fretta le persone che si erano spostate in salotto e riuscì a udire solo la frasi di mia madre: “Ma dove corre?2, e la risposta di Louis: “Va a riprendersi ciò che è suo”.

Ricordavo vagamente la strada per la casetta sul lago, ma entro pochi minuti riuscì a raggiungerla, un pezzo lo so doveva fare a piedi, così corsi il più veloce che potevo, ma quando spalancai la porta della casetta, questa era vuota. Entrai piano, come se non volessi spezzare la pace di quel posto. Non poteva essersene andato… non poteva avermi lasciato così.
Lo cercai nella veranda ma niente.. sparito, insieme alla mia speranza di abbracciarlo e baciarlo.
Quando tornai a casa, distrutta e con le lacrime agli occhi tutti mi guardarono speranzosi, sicuramente Louis aveva raccontato tutto su istigazione di mia madre. Non parlai, feci solamente un cenno di diniego con la testa, per poi correre in camere e fiondarmi sul letto.  Ma non potevo abbattermi, domani ci sarebbe stato il matrimonio delle due persone più importanti della mia vita, e non me lo perdonerei mai se dovessi in qualche modo rovinarglielo.
Così mi addormentai, con l’angoscia di parole non dette e speranze vane, perché ormai se ne era andato e io.. non potevo far nulla per riaverlo con me. Una Ward si piega ma non si spezza. Ho paura di essermi scalfita. Forse sarò l’unica Ward a spezzarsi in tutte queste generazioni.
 
Alexis non lasciarti andare, la vita  va avanti. Hai fatto quel che potevi, adesso goditi gli attimi di felicità, poi penserai ai problemi, adesso cullati nella felicità dei tuoi cari, poi penserai a quello che ti affligge. Non preoccuparti perché tutto potrà sistemarsi. Ma non ti spezzare Alexis, se ti spezzi tu, si spezzerà anche qualcun altro che adesso ti pensa e che sta tornando indietro solo per te.  Resisti… sta arrivando.

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Capitolo 15
*** Epilogo ***


L’amore ha il suo prezzo.


Quella mattina ebbi la forza di alzarmi dal letto, solo perché quello era il grande giorno di Harry e Louis, e non volevo mancare.
Come uno zombie, e senza pensare a quello che era accaduto la sera prima, mi trascinai nella doccia. Il vestito era ormai inutilizzabile perciò, decisi di metterne uno che avevo portato ma che avevo l’assoluta intenzione di non mettere. Ritenevo non fosse adatto ad un matrimonio, ma non avendo altra scelta, era di un bel rosso acceso, aveva uno scollo a barca, a maniche lunghe, e fino alla vita era di pizzo, per poi passare alla gonna a palloncino di raso con un fiocco che partiva dalla vita, l’avevo portato con l’intenzione di indossarlo, per una cena, per una serata in discoteca, ma ne approfittai, anche se ripeto, non era assolutamente adatto ad un matrimonio.

Lo infilai cautamente, per poi abbinarci delle scarpe con il tacco a stiletto nere.  Aggiustai i miei capelli, affinché ricadessero in morbidi boccoli sulle spalle e come trucco misi una linea di eyeliner, sopra l’ombretto perlato, e per le labbra, optai per un rossetto rosso.

Ero pronta, e anche molto agitata, avevo la sensazione che di li a poco sarebbe accaduto qualcosa, non so dire se qualcosa di bello oppure no, ma dopo i recenti sviluppi, niente ormai mi stupirebbe più di tanto.
Al contrario dell’altra volta, riuscimmo ad arrivare in chiesa senza imprevisti, questo vuol dire che nessun ex-fidanzato questa volta aveva bussato alla nostra porta. Tutti i nostri parenti e amici erano quasi tutti seduti sulle panche, sia Harry che Louis presero il loro posto e anche io come damigella, vicino a Harry.
Stava per iniziare la cerimonia quando le porte della chiesa si aprirono.
–Oooh, no.. ti prego non ditemi che sono altri ex-fidanzati vi prego!- Louis si era subito girato piagnucolando . Ma quello che mi si presento alla porta non erano altri ex ma… 
-Zayn, che ci fai qui porca..- mia madre mi bloccò subito.
–Siamo in una chiesa Alexis!- mi scusai con mia madre e fulminai Zayn con uno sguardo.
–Mi lasciate 10 minuti?- chiesi a Harry e al parroco, il primo annuì sorridendo, mentre il secondo, credo che se non fosse stato un prete avrebbe imprecato. Mi scusai con tutti, e poi uscii dalla chiesa trascinando Zayn con un gomito.

Appena fuori dalla chiesa, invece di fargli la ramanzina che avrei dovuto, mi tuffai tra le sue braccia. Lui rimase colpito dal mio gesto, ma non me lo fece notare. Rimanemmo così per molti minuti, fino a quando non fu lui a staccarsi.
–Alex perdonami sono stato un emerito idiota.. non meritavi quelle parole, sei una persona stupenda e non meriti di soffrire un’altra volta come è successo con Liam… Sono stato uno stupido a non dirti quello che mi aveva confessato Harry… mi perdoni?- la sua ultima frase era quasi una supplica.
–Zayn.. hei Zayn calmati ok? Non sei stato solo tu il coglione, avresti avuto anche ragione ad andartene e poi in fondo te l’ho ordinato io, sono stata una stupida ragazzina comportandomi come ho fatto l’altra sera, e ho cercato anche di raggiungerti alla casa al lago ma non ti ho trovato e quindi ho pensato che fossi partito.. Zayn perdonami non avrei dovuto attaccarti come ho fatto, tu.. tu avevi le tue ragione per non tradire Harry e io me la sono presa con te, invece me la dovevo prendere solo con me stessa…- dissi tutto d’un fiato, cercando di non piangere… Dio quanto mi era mancato.  Lui sorrise, per poi tornare ad abbracciarmi.
–Ho lasciato il mio lavoro- disse poi dopo pochi minuti, le sue parole mi scioccarono.
–Cosa? Ma adesso come farai?- chiesi allarmata.
–Un modo lo troverò… Preferisco litigare con te che fare l'amore con qualunque altra donna.- Di slancio lo baciai, mi era mancato tantissimo, aveva fatto tanto per me, aveva persino lasciato il suo lavoro. Fu un bacio passionale, ma dolce al tempo stesso. Poi mi staccai piano da lui.
–Zayn.. tu dici che ce la faremo.. intendo anche quando ritorneremo a New York? Noi siamo così diversi e-e tu non ti sei mai innamorato.. come fai a sapere che questo sia vero amore?- gli confessai con una punta di panico nella mia voce, lui mi si avvicinò e guardandomi negli occhi disse:
-"La cosa più difficile è provare ad amare una persona, e, soprattutto, lasciarsi amare da lei. Ma se tu conosci i suoi difetti e lei conosce i tuoi, io dico che alla fine dei conti bisogna provare. Ne sarà valsa la pena comunque”- è la cosa più bella che un uomo mi abbia mai detto.. si, sono sicura che lui è l’uomo perfetto per me.. e  anche se abbiamo mille difetti, noi siamo perfetti insieme, ci completiamo.
–Lo sai cosa mi fa rabbia Zayn?- dissi ad un certo punto.- Lui mi guardò interrogativo.
–E’ che tu sai tutto di me, mentre io di te non so nulla- lui, mi guardò, per poi sorridere e prendermi per mano. -Sono allergico all'ammorbidente.. E sono laureato in letteratura comparata alla Brown.. Detesto  le acciughe.. E mi mancheresti anche se non ci fossimo mai conosciuti.."
–Zayn?- lo chiamai di nuovo , come se non fosse a due centimetri da me.
–Si?- mi rispose a pochi centimetri dal mio viso.
–Ti amo- lui sorrise.. –Si… anche io mi amerei.- disse con una nota sarcastica nella voce, gli diedi una botta giocosa.
–Ma quanto sei spastico.. dicevo sul serio- dissi facendo finta di offendermi.
–Alexis Jane Ward.. ti amo, come non ho mai amato nessun’altra.- le sue labbra si posarono nuovamente sulle mie, in un bacio dolce, romantico.. ma che fini troppo presto per i miei gusti.
–Bene ragazzi se avete finito di dare spettacolo.. IO VORREI SPOSARMI- una vce ci fece sobbalzare e far finire il nostro bacio, senza ce ne accorgessimo, tutti e dico tutti gli invitati, erano fuori dalla chiesa che applaudivano per la nostra dichiarazione. Io rossissima dall’imbarazzo corsi nella chiesa gridando.
–Beh? Abbiamo un matrimonio da portare avanti..- tutti gli invitati risero, per poi entrare in chiesa.
 
Quando la cerimonio fu finita ci riunimmo tutti per pranzo in un ristorante all’aperto,  ci divertimmo moltissimo, io e Zayn non facemmo altro che parlare e baciarci, sotto le continue ed estenuanti battutine di Harry e Louis.. diventati.. beh.. marito e marito. Mi viene quasi da ridere a pensarci.. che cosa strana. Poi quando tagliarono la torta, la damigella avrebbe dovuto fare un discorso a suo cugino, quindi mi alzai.
–Beh.. devo ammettere che questa cosa è imbarazzante- tutti intorno a me sorrisero.
–Harry, questo è un momento molto speciale per te, hai accanto una persona bellissima come Louis..- stavo per continuare quando Louis mi interruppe.
–Grazie baby.. anche tu non sei male.- Tutti gli invitati scoppiarono a ridere, soprattutto io e Zayn.
–Come dicevo, sono contenta che tu ora sia felice, e sono ancora più contenta che tu abbia sposato il mio migliore amico.. Ora.. io dovrei parlare bene di Harry essendo la sua damigella.. ma non lo sto facendo.. scusa Harry- dissi ironicamente al riccio che sorrise.
–Louis.. adesso mi rivolgo a te.. non c’è nessuno al mondo che sia in grado di amare il mio cuginetto meglio di te.. siate buoni l’uno con l’altro.-  Tutti applaudirono e Harry mi mimò con le labbra nella confusione un “Ti voglio bene”.  Gli sorrisi per poi girarmi verso Zayn.
–Bene adesso tocca a te..- dissi rivolto a lui. Lui mi guardò sbiancando. –Cosa?.. ma io non sono il testimone- disse  cercando di mantenere la calma. Poi si senti una voce femminile che urlò:
- Dai fai un discorso a tutte queste belle donne, lascia stare Harry e Louis, che stanno limonando senza ritegno-, la riconobbi come Kat, la ragazza più esuberante di tutta Londra, naturalmente amica mia e di Louis. Lui si alzò imbarazzato.
–Beh.. I matrimoni sono la celebrazione dell'amore e della fedeltà nel mondo dell'utopia, nel mondo reale sono una scusa per bere tanto e dire cose che non si dovrebbero dire.- disse per stemperare un po’, infatti tutti risero alla sua battuta e lui si sciolse.
–Comunque.. un discorso a tutte le donne qui in sala? Va bene emh.. allora.. Brindiamo a mariti che vi hanno conquistato agli sfigati che vi hanno perso... e ai fortunati che devono ancora conoscervi.- Tutte le donne scoppiarono in un applauso fragoroso, neanche avesse detto che avrebbe fatto uno spogliarello, su un palo, ma non ci feci molto caso, mentre Zayn si sedeva, lo guardai negli occhi, belli scuri come non avessi mai visti altri… Come potevo stare senza di lui?

 
 
Quel giorno, fu il giorno più bello di tutti… Harry e Louis si sposarono, e partirono in viaggio di nozze, diretti a Honolulu, dove probabilmente scoperanno come conigli… Riguardo Alexis e Zayn, tornando a New York, niente e nessuno scalfì il loro amore, Alex si trasferì nella villa di Zayn, che lasciato il suo vecchio lavoro, è stato contattato per fare il modello pubblicitario. E vissero tutti felici e contenti…
a.. Niall? Beh lui dopo che Harry e Alexis avevano mandato una lettera anonima alla moglie, lo lasciò, lasciandolo come si suon dire “in mutande”, ma continuò  a stare con uomini a loro volta sposati, e si ritrovò a fare l’amante di qualcuno.. lui.. beh non è cambiato poi di molto…
 
                                      The End  
 

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