Asante sana coco banana

di I am Nobody
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** La principessa Calamità e la storia più bella mai stata scritta sul Paesedovelevoltenonfinivanomai. ***
Capitolo 2: *** Il grande sogno di Hanarda Gesesfu ***
Capitolo 3: *** La bambina e le caramelle ***
Capitolo 4: *** La mucca Graziella Saltella Saltella ***
Capitolo 5: *** La mirabolante storia del CoccoPucciPucci ***



Capitolo 1
*** La principessa Calamità e la storia più bella mai stata scritta sul Paesedovelevoltenonfinivanomai. ***


C'era una volta, nel pese di IlPaeseDoveLeVolteNonFinivanoMai, una bella principessina con i piedi grandi come quelli di un troll, la bocca viola come la sfortuna, i capelli neri come la morte, le mani lunghe come quello di One Piece di cui non mi ricordo il nome, il naso a patata come un pomodoro e gli occhi a mandorla come le noccioline del suo albero! I genitori, contenti che la loro bellissima figlia fosse così brutta, cercarono di trovarle un bellissimo principe brutto almeno quanto lei. Sapendo che il nome per una principessa è tutto, la chiamarono Calamita, così da poter attirare i più bei bruttissimi scapoli del Paesedovelevoltenonfinivanomai. Si scoprì però, che quello che scriveva i nomi dei bambini appena nati, del cui mestiere sinceramente non ricordo il nome, che si chiamava Amepiaccionogliaccenti, aveva scritto Calamità al posto di Calamita. Il re del Paesedovelevoltenonfinivanomai, era disperato, perché era consapevole che nessuno mai avrebbe voluto sposare una principessa con un bel nome brutto come quello di sua figlia. Così chiese aiuto a una fatina di nome Gioia, che proveniva dall'antica casata dei Siamogliuniciinquestopostoadaverenomidecenti, che era famosa per risolvere le belle situazioni bruttissime! La fatina così preparò un miscuglio di erbe e aiutò così la regina a guarire dalla malattia, perché era una grande amica della regina Nessunomicagaanchesestopermorire, e lasciò perdere il problema della pricipessa! Quando il re Mipiacepeggiorarelasituazione le disse che non le avrebbe dato le sue noccioline, la fatina si sentì offesa e chiamo il drago Sputafuoco suo amico per uccidere tutti i Reali. In questa brutta situazione arrivò finalmente il bellissimo principe Bellicapelli, famoso per essere nato pelato, e salvò la situazione! Il drago e la fatina avevano infatti un debole per Mastro Lindo, e vista l'assurda somiglianza del principe con l'altro decisero di risparmiarli tutti! Così Bellicapelli e Calamità si sposarono, e vissero per sempre felici e contenti, come una bellissima famiglia di persone brutte!

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Capitolo 2
*** Il grande sogno di Hanarda Gesesfu ***


C'era una volta, nel Paesedoveoralevoltesonofinite, un ragazzino di nome Hanarda Gesesfu, che era molto ben voluto da tutti. Un bel giorno decise di intraprendere un'avventura molto interessante, visto che non sapeva come annoiarsi. Con sé porto solamente la sua chitarra e un libro di ricette della nonna.
Non aveva bisogno di amici, dato che lui parlava solamente da solo.
Dopo una settimana dalla sua partenza si accorse di non avere più cibo, perché aveva lasciato la sua caramella Tuttiipasti+1 a casa.
Disperato per la fame si mise a cantare, gridando a tutto il mondo la sua pena.
Le persone che lo sentivano accorrevano a lui e altre scappavano perché era troppo pietoso.
Solo dopo una settimana composto da 7 giorni un carabiniere lo accusò di star disturbando la quiete pubblica, e dopo circa un'ora si accorse di essere in un deserto dove non abitava nessuno.
Non sapendo che fare continuò a cantare dentro la sua testa, dove compose una band.
Questa era composta da un moscerino muto al microfono; Jack Manocorta, chiamato così perché senza mani, alla batteria; John Senzadenti alla chitarra, il ché risultava strano perché lui soffriva di Chitarrafobia, ma questo non poteva certo impedirgli di vivere il suo sogno.
Il mondo creato da Hanarda Gesesfu era infatti un mondo senza la minima discriminazione, in cui tutti i sogni erano realizzabili.
Dopo un po' però Johnny Senzadenti si accorse che la sua fobia era solo una bugia raccontata dai suoi amici, e che quindi poteva vivere il suo sogno senza problemi. Consapevole di questo, cadde in depressione e si suicidio uscendo senza ombrello.
Jack scoprì di aver avuto un passato da squartatore, e caduto in depressione decise di aprire un asilo nido, e di abbandonare il suo sogno.
Tutti lo prendevano però in giro per la sua mano tagliata, e lui apprezzando gli insegnamenti di Babbo Natale, si immedesimo nelle altre persone, cominciando così a prendersi in giro allo specchio.
Nessuno lo capiva e così credendo si trattasse di stregoneria lo uccisero al rogo.
Hanarda Gesesfu però, rendendosi conto di avere una mentalità disturbata, decise di fare shopping e si comprò borsette e tacchi a spillo, pensando di essere ad Halloween, così Babbo Natale, lo avrebbe portato al Polo Nord, e sarebbe diventato Mamma Natale.
Quando disse tutto questo a sua madre morta, lei gli disse che Babbo Natale era una persona cattiva, perché aveva detto a tutti che esisteva e invece non era vero.
Così Hanarda Gesesfu decise di tornare a casa, e chiedere a Babbo Natale di confessare tutto, e lui lo ammise, dicendo però che era stato il Coniglietto di Pasqua a convincerlo, e lui si era spaventato.
Hanarda Gesesfu smise di credere alla magia delle feste, e ammazzò così tutte le volte del Paesedovelevoltenonfinivanomai, che diventò il Paesedoveoralevoltesonofinite.

Fine

 

Salve stelle del cielo, la Terra vi saluta! Sono tornata con un altro mirabolante capitolo, il cui senso è ancora più discutibile di quello del precedente. Perciò armatevi di pazienza, e mettete da parte la vostra sanità mentale, perché tanto qui non serve a nulla! Perciò via la razionalità, viva l'ilarità! Come sempre sono graditi tutti i tipi di commenti! ;)

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Capitolo 3
*** La bambina e le caramelle ***


C'era una volta, una bambina a cui piacevano le caramelle.Ne mangiava talmente tante, che il suo amico Pino il Borsellino aveva sempre paura di restare senza monete per colpa di quei dolciumi.
La bambina però, più mangiava caramelle e più diventava una persona cattiva.
Così i genitori la portarono da Salvatore il dottore dell'umore, e lui disse che la bambina aveva un problema genetico. Aveva infatti una vertebra in più, che chiamarono Danielle, la vertebra delle caramelle, poiché era lei che voleva le caramelle.
Ma era tutto un complotto, lei infatti le consegnava a un altro elemento strano, ovvero il Neurone Spacciatore, figlio di Salvatore.
Si scoprì infatti che il crudele dottore avevo messo suo figlio deforme nella mente della bambina.
Arrivò però un amico di Spacciatore, che lo portò a fare una passeggiata, e il dottore Salvatore morì così per tutti i dolori che aveva causato, e poté finalmente ricongiungersi con la sua Lorella Amata, la suora sfortunata.
La bambina aveva però subito dei danni irreparabili, e risultò dipendente dal cioccolato.
I genitori così, morirono di fame, e lasciarono il patrimonio a Gianciotto, il tizio al piano di sotto.
Finì così la storia esaltante, la cui trama non è affatto esilarante, scritta senza il mio consenso, nel Paesedovelestorienonhannoalcunsenso! The End

P.S. Pino il Borsellino non serviva proprio a niente.
Commento dell'autore: Questa era davvero squallida .-.

Non ho nient'altro da aggiungere, solo COMMENTATE COMMENTATE COMMENTAAAATE!! 

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Capitolo 4
*** La mucca Graziella Saltella Saltella ***


C'era una volta, nel Paesedovegliasinivolano una mucca con un manto candido come la neve. Il suo nome era Graziella, e tutti le dicevano Saltella Saltella! Essendo una mucca adolescente, aveva spesso degli sbalzi d'umore ed era molto insicura, perciò non poteva fare amicizia con i tori più ricercati del paese! Questo le procurava sempre un grande dispiacere, perché il suo unico vero amore era sempre stato Giocondo, il toro a tutto tondo, a cui piacevano molto gli orsetti gommosi. Questo però era un toro malvagio che la prendeva sempre in giro per il suo manto bianchissimo, mettendola a disagio davanti a tutti. Lei decise però di andare oltre il suo carattere e di conquistarlo con le sue capacità! Così, il giorno del compleanno dell'amato toro si mise a saltare davanti alla sua casa, per attirare la sua attenzione. Nel mentre che saltava per Giocondo, cantava un motivetto scritto da lei: "Graziella Saltella Saltella, il suo moto è la VitaSnella, tutto quel che vuoi io ti posso dar, Ma solo se, mi vorrai sposar" Il toro Giocondo era però innamorato della sorella della mucca Graziella, Rossella QuellaBella, che stava sempre litigando con la cugina Rossella QuellaMonella, e decise così di essere sincero con Graziella, rifiutando la sua richiesta. Graziella provò così tante emozioni negative che il colorito del suo manto bianco si macchiò di chiazze nere e la sua anima fu per sempre cattiva! Lei sterminò tutte le mucche del Paesedovegliasinivolano, e le altre furono costrette a scappare nel nostro mondo!! Graziella tenne prigioniero il toro Giocondo e lo costrinse a generare con lei una numerosissima progenie di mucche chiazzate, che avrebbero poi conquistato il mondo estinguendo finalmente tutte le altre mucche! Ancora oggi le discendenti di Graziella infestano il nostro mondo per imporre il loro gene, causando danni alle comunità bovine dove il cielo è sempre più blu! Da questa storia abbiamo imparato che non importa cosa sai fare, ma solo il tuo aspetto, quindi se sei brutto non servi a niente
 
 
Salve Gente, sono tornata con una mirabolante storia ancora più insensata! [: Abbiamo scoperto un altro paese del fantastico Universo di Polpette&Pomodori, che si chiama così perché si! (: 
Ringrazio ancora tutti quelli che mi seguono, nella prossima storia troverete le istruzioni per trovare Papàpigna, che non ho idea di cosa sia! Siiiii :D 
Perciò state in guardia e perseverate nella saggezza, Arrivederci a tutti! :D
 
P.S. Attenti alle chiazze ;)

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Capitolo 5
*** La mirabolante storia del CoccoPucciPucci ***


C’era una volta, nel PAESECHEERAUNPAESE, un Cocco che sorrideva sempre.
A causa di questo suo comportamento bizzarro tutti lo chiamavano il CoccoPucciPucci.
Il CoccoPucciPucci abitava in una fattoria composta da animali. All’interno di essa era infatti tutto fatto in carne animale, c’era il ventilatore di pavone, il water di canguro, la cucina di coniglio e la dispensa di alluminio (?). Lui però, essendo un frutto, si sentiva solo, e qualche volta, nella solitudine della sua stanza, smetteva di sorridere, pensando malinconicamente a quanto gli sarebbe piaciuto avere un po’ di compagnia in quel posto animalesco.
Così, facendosi forza, fece delle ricerche, e scoprì che nella Capitale del suo Paese, LACITTA’CHEERAUNACITTA’, poteva adottare dei bellissimi esemplari di Patate-Pomodoro che gli avrebbero fatto compagnia.
Tutti i Cocchi sapevano infatti che i migliori amici di loro medesimi erano proprio le Patate-Pomodoro, quindi lui accorse subito a procurarsene uno.
Così, dopo varie peripezie, tra cui evitare dei kiwi molto poco raccomandabili, riuscì ad arrivare al mercatino dell’usato e a comprare il suo personale esemplare di Patata-Pomodoro, che sarebbe poi diventato il suo amico per la buccia.
Tornato a casa si presentò al suo nuovo amico, e lo ringraziò per avergli fatto tornare il sorriso sul volto, potendo così essere veramente il CoccoPucciPucci.
La Patata-Pomodoro era però un esemplare marcio di ortaggio, e poiché nella sua vita aveva sofferto immensamente, non riusciva a sopportare il sorriso del suo nuovo compare. Decise così di tagliare la bocca del Cocco, così da impedirgli di sorridere. Prese così la carta alluminio della dispensa e tagliò con forza le belle labbra, senza però pensare alle conseguenze. Il CoccoPucciPucci non poté infatti sorridere mai più, e per questo venne rinominato Joker ed esiliato dal PAESECHEERAUNPAESE.
La Patata-Pomodoro capì il male che aveva procurato, così si lasciò uccidere dagli animali domestici di Casa Pucci-Pucci, tutti arrabbiati per la morte del padrone. Quest’ultimo vagò nel deserto per giorni poi morì, in seguito raggiunse il mar Adriatico per arrivare poi nell’Oceano Atlantico. Qui poté finalmente affogarsi e vivere in pace la sua morte. Fine.
 
 
Storia d’amore post finem:
C’erano una volta una tigre uccello e un cane maiale che si amavano alla follia!! Nonostante le loro differenze etniche riuscirono a sposarsi andando contro tutte le leggi della Chiesa! Il Papa arrabbiato decise di ucciderli e sotterrarli, ma il loro amore li impedì di essere uccisi e loro morsero di morte naturale soffocando sotto terra! Questo ci insegna che l’amore non può nulla davanti all’humus.

Ciao gente, lo so, questa volta mi sono fatta aspettare, per questo vi ho regalato una storiella bonus molto romantica che parla d’amore e morte, per dimostrarvi il mio affetto. Be non credo ci sia altro da dire,  a parte GRAZIE A TUTTI PER LE RECENSIONI SIETE FAVOOLOOOSIIII, davvero, vi adoro! Perciò continuate a farvi sentire e ad essere FAVOOLOOSII come solo voi sapete essere.  Regalerete dei momenti di gioia ad una persona a cui il cielo non ha dato altro che disturbi da psichiatri, quindi coraggio, siate generosi ;) Spero di risentirvi presto in queste bellissime storie brutte, vi adoro, addio, ciao (:

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