Tutta colpa di un taglio di capelli

di Stella4ever
(/viewuser.php?uid=41866)

Disclaimer: Questo testo proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Dal parrucchiere ***
Capitolo 2: *** Come ai vecchi tempi... ***
Capitolo 3: *** Lezioni private ***



Capitolo 1
*** Dal parrucchiere ***


Tuuta colpa di un taglio di capelli

Tutta colpa di un taglio di capelli

Lo so che dovrei continuare la mia fanfic “Romeo e la Kitsune” , ma quando ti viene l’ispirazione, devi scrivere, perdonate la mia pigrizia. (Ci hai abbandonato !ç__ç Nd NaruSasu) (Non preoccupatevi, ritornerò presto alla carica! Nd Io). Allora, cominciamo…


Killua si stava avviando verso il suo estetista preferito. Non che lui fosse molto vanitoso, ma a casa era stato stressato fino alla nausea perché aveva i capelli troppo lunghi. Solo perché erano cresciuti di 2 cm in più di quanto prevedeva il protocollo, uff!  Dopo quindici minuti di cammino si trovò di fronte ad un imponente edificio: “Hunter Beauty”, il locale più in e il più esclusivo fra tutti gli Hunter. Esso comprendeva solarium, parrucchiere, estetista, sauna, bagno turco, massaggi, piscina… insomma, tutto ciò che serviva per rilassarsi.
-    Lieto di rivederla signorino Killua – mormorò il guardiano del locale facendogli un inchino
Killua rispose con un sorriso e un accenno di saluto, per poi entrare. Subito fu accolto nel più caloroso dei modi. Eh, sì! A volte fa proprio comodo appartenere a una delle famiglie mercenarie più importanti del paese. Rispetto e servilismo, questo era l’atteggiamento che tutti gli avevano sempre riservato… tutti? No, non tutti, non i suoi vecchi amici: Gohan, Kurapika e Leorio. Sorrise malinconico. Quanto tempo era passato da quando si erano visti l’ultima volta… forse tre anni, ma per lui era stata una eternità. La persona che gli mancava di più del trio era senza dubbio Gohan… Gohan…Gohan, dove sei in questo momento? Cosa hai fatto dopo aver ritrovato tuo padre? Ti ricordi ancora di me? Di certo io non potrò mai dimenticarti. Non potrò mai dimenticare te, noi e il legame che ci ha unito tanto tempo fa… semplice amicizia? Per me è sempre stato di più. Quanto tempo passato a cercare di capire se anche tu provavi qualcosa per me, quanto tempo passato a cercare di cogliere dei particolari che facessero intuire che provavi qualcosa per me oltre alla semplice amicizia… quanto tempo perso. La tristezza mi assale. L’arrivo di Monsieur  LeBlanc lo distolse dai suoi pensieri.
-    Signorino Killua, quale meravigliosa sorpresa!
-    Buon pomeriggio Monsieur, mi servirebbe un taglio di capelli, per favore.
-    Ma certo signorino. Posso consigliarle un massaggio, è in offerta questo mese.
-    Va bene.
-    La solita camera signore?
-    Certo.
-    Prego si avvii, le manderò subito qualcuno per servirla.
Non appena Killua si fu allontanato, Monsieur chiamò un giovane ragazzo.
-    Ehi, va a servire la camera numero 22.
-    Yosh!
Monsieur sospirò. Non si sarebbe mai abituato ai modi informali di quel ragazzino dai capelli neri.
Killua sedeva nella camera 22, composta da lavabo dove si lavano i capelli, un bancone dove tagliarli, vasca da bagno gigante, sauna, lettino per i massaggi e lampade. Era una delle camere più lussuose, riservate solo ai più nobili. “Uff, ma quanto ci mettono!” pensò.
-    TOC,TOC
-    Avanti! Ce ne avete messo di tempo!
-    Mi dispiace signore – mormorò una voce che Killua conosceva bene. Si girò di scatto.
Davanti a lui c’era Gohan… Gohan… il suo Gohan. D’altra parte, quest’ ultimo rimase anche lui sbalordito nel vedere quella vecchia conoscenza. Rimasero a guardarsi fissi per un bel po’, poi Gohan sfoderò uno dei suoi migliori sorrisi e corse ad abbracciare l’amico.
-    KIIILLLUU! Quanto tempo!
-    Gohan, mi stai soffocando! – disse Killua stretto nell’abbraccio dell’amico.
-    Scusa – rispose l’altro facendosi più rosso e lasciandolo – allora sei tu quello a cui devo lavare i capelli…
-    E tu sei il mio cameriere?! Le coincidenze della vita. Allora, cosa aspetti a servirmi? – disse ridendo Killua
-    Prego, mio signore, si accomodi – proseguì Gohan mostrandogli una sedia
Killua si sedette, Gohan gli mise un asciugamano sulle spalle e si posizionò dietro di lui. Killua sentì scorrere l’acqua.
-    Dimmi se l’acqua e troppo calda o fredda – disse Gohan bagnandoli i capelli
-    No, va bene – rispose Killua. Adorava farsi lavare i capelli
Dopo che i capelli si furono bagnati per bene, Gohan spense l’acqua e, preso un po’ di shampoo, insaponò i capelli del compagno. Sentendo le sue mani fra i suoi capelli il cervello di Killua si spense…

Le sue mani scorrevano nei suoi capelli argentati, mentre il suo corpo lo spingeva contro la sedia. Le due bocche erano unite in un bacio mozzafiato…

Gohan tolse le sue mani per risciacquare i capelli…

La bocca di Gohan si aprì dolcemente sotto il bacio di Killua, che prese ad esplorare ogni centimetro della sua bocca con la lingua…

Gohan riprese lo shampoo e lo insaponò ancora…

Killua scese lungo il collo profumato dell’amante, dove lasciò piccoli segni roventi del suo passaggio. Ben presto arrivò al petto, dove concentrò la sua attenzione sui capezzoli…

Gohan gli risciacquò di nuovo i capelli…

Prese a leccarli con foga, per poi mordicchiarli delicatamente e succhiare. Gohan si contorceva gemendo sotto di lui. Ricongiunse di nuovo le loro bocche, mentre le sue mani scendevano sempre più in basso…


-    Killua, ho finito! – disse allegramente Gohan
-    Cos-cosa?! Di già? – balbetto Killua riaprendo gli occhi che aveva socchiuso e diventando rosso
-    Già. Ti è piaciuto vero? Hai chiuso addirittura gli occhi e facevi degli strani mugugni. Eh,eh, sembravi un gatto!
-    Davvero!! Ecco… vedi … io – disse alzandosi di scatto, ma un po’ di sapone gli finì nell’occhio – Ahi!
-    Uhm… Cosa è successo?
-    Sapone nell’occhio – disse Killua sfregandosi l’occhio interessato
-    Oh, scusa, non li ho risciacquati bene – disse Gohan prendendo una pezzuolina bagnata – Fammi vedere…
Killua tirò via le mani dalla faccia e si stupì nel vedere la distanza tra i loro visi,… era quasi nulla. Arrossì guardando le labbra perfette dell’amico. Sembravano così morbide e delicate, come avrebbe voluto  poterle assaggiare.
-    Ed ora? Ti brucia ancora?
-    …….
-    Killua? Ci sei?
Gohan sfoderò una delle sue occhiate perplesse a cui Killua non poteva resistere. Questi si avvicinò sempre di più al compagno. Anche Gohan era rimasto come pietrificato. Oramai erano vicinissimi, i loro nasi si sfioravano e le loro bocche si stavano per congiungere…
-    GOHAN! Hai finito? – disse Monsieur entrando dalla porta
-    Yosh – disse Gohan uscendo dalla trans e staccandosi da Killua
Questi era rimasto ancora fermo e ora fissava il vuoto. Non si accorse neppure che Monsieur gli aveva già finito di tagliare i capelli.
-    Bene signorino, ora si spogli, vado a chiamare il massaggiatore.
-    Aspetti un momento avrei una richiesta
-    Chieda pure…

Stella4ever:Allora? Piaciuta o no? Una mia amica mia ha fatto notare che non ci sono molte fanfic su questa coppia ( o se ci sono sono di rating rosso, così non riusciamo a vederle) e allora ho deciso di dare il mio piccolo contributo. Spero che vi piaccia.
Per prossimo capitolo correggerò il nome di Gohan in Gon, promesso.

Ritorna all'indice


Capitolo 2
*** Come ai vecchi tempi... ***


Tuuta colpa di un taglio di capelli

Capitolo 2: Come ai vecchi tempi...

Gon era ancora sotto shock. Cosa gli era successo? Non si era mai sentito così. Gli era piaciuto da matti lavare i capelli a Killua, sentire la sua pelle rilassarsi sotto il suo tocco… non gli era mai capitato. Ma l’aveva fatto già altre volte e con altri clienti, perché con lui era diverso?

- Gon, Gon! Torna nella stanza 22!              
- C’è un nuovo cliente?                        
- No, c’è il signorino Killua che chiede di te         
- Di me?!?!
-Esatto. Sbrigati, ti sta aspettando

Gon riuscì a raggiungere la porta e busso. Sentì Killua invitarlo ad entrare. Aprì la porta e rimase a bocca aperta. Killua era disteso sul lettino per i massaggi a pancia in giù con solo un asciugamano cinto hai fianchi. Arrossì.

-Ciao! Mi chiedevo se potevi farmi anche un massaggio, se non ti dispiace.           
-Nessun disturbo, solo che non ci ho mai provato. Non vorrei farti male.      
-Tentar non nuoce, fai come meglio credi.

Allora Gon si avvicinò e, spiccando un balzo, si mise a cavalcioni sul corpo del compagno sdraiato.

-Gon! Che accidenti stai facendo? – mormorò rossissimo in volto
-Così sto più comodo. Sei morbido sai? – rispose ridendo
-Grazie – rispose Killua imbarazzato
-Ma… sei pieno di cicatrici! Che ti è successo? 
-Niente, solo una punizione da parte di mio padre. 
-Uff, non mi piacciono i vostri metodi. Ti fa molto male? – rispose passando un dito su una cicatrice
-No, mi han fatto solo il solletico – rispose Killua inarcandosi leggermente
-Già – rispose Gon.

 Il suo istinto stava per prendere il sopravvento e prima che riuscisse a d accorgersene aveva posato le sue labbra su quella brutta cicatrice. Killua, da parte sua, si meravigliò molto nel sentire quella morbidezza sulla sua pelle.

-Go-Gon? 
-Scusami Killua. – mormorò questi staccandosi – inizio subito col massaggio.

Killua avrebbe voluto chiedere spiegazioni sul suo gesto, ma fu bloccato da quelle mani che avevano iniziato a massaggiargli le spalle. Ben presto appoggiò la testa sulle braccia e chiuse gli occhi. Si stava così bene, Gon stava facendo proprio bene il suo lavoro…



-Ci vediamo Killua! – disse abbracciando l’amico
-A presto Gon! – rispose l’altro. Mentre se ne stava già andando si girò di scatto e urlò – GON!
-Sì, che c’è?
-Ti va di venire a casa mia?
-Ma certo – rispose Gon sfoderando un sorriso a trentadue denti – aspetta un attimo, avverto zia Mito e Monsieur!
-Fai presto! – ribatte l’altro vedendo i suoi capelli neri sparire dietro la porta.
 


I due si trovavano seduti sul letto di Killua a parlare. “Come hai vecchi tempi” pensò Killua sorridendo leggermente.
-Cosa hai da sorridere Killua? – disse Gon
-Niente. Stavo pensando a quante volte ci siamo ritrovati così in passato. Comunque, come mai lavori per Monsieur Leblanc?
-Mi servivano soldi e ho trovato quel posto. Non è male, anzi mi piace.
-Ma sei proprio uno stupido! – lo riprese  Killu
-Perché?- Chiese Gon stupito
-Con la tua attuale condizione fisica potevi benissimo andare all’Arena Celeste!
-Non ci avevo pensato!
- E ti pareva! Sei sempre il solito, non cambierai mai. – sbuffò Killua 
-Piantala di fare il saputello! – disse Gon lanciandogli un cuscino in piena faccia
-E tu piantala di fare il moccioso! – ribatté Killua rilanciando il cuscino
 
-Vuoi la guerra! – disse schivando il missile.
 
-Può darsi…

Dopo dieci minuti tutta la stanza era totalmente inondata dalle piume e Gon giaceva sconfitto sotto Killua. Erano entrambi ansanti.

-Anche questa scena mi pare di ricordarla – mormorò maliziosamente.
-Umprf! – sbuffò Gon girando il capo.
 
Killua era sempre stato più forte di Gon, ed ora ritrovandosi in quella posizione, con il compagno sconfitto sotto di lui, la voglia che aveva di quel ragazzino dai capelli neri si faceva sempre più ardente in lui. Si sedette sul letto.
-C’è qualcosa che non va Killu?! – chiese Gohan sorpreso del gesto del compagno.
-Gon… - iniziò Killua
-Sì… che c’è? – rispose Gon sempre più curioso e preoccupato per la reazione del compagno
-… Posso darti un bacio ?! – chiese guardando fisso il compagno.

Gon sgranò gli occhi…

Stella4ever:come è andata questa volta? Sempre piaciuto il capitolo? Spero di sì. Grazie per coloro che mi hanno corretto il nome di Gohan in Gon. Scusate la svista.

Ritorna all'indice


Capitolo 3
*** Lezioni private ***


Tuuta colpa di un taglio di capelli

Capitolo 3: Lezioni private

Lo so che l'altra volta sono stata un pò stronza a interrompere così la storia, ma vedrò di rifarmi. Godetevi il capitolo.

Gon sgranò gli occhi...
Vedendo l'espressione seria di Killua arrossì di botto e abbassò lo sguardo.
"Lo sapevo - pensò Killua - ora penserà che sono un pazzo, un idiota, ma perché non penso prima di parlare?"
- Killua... io - iniziò a mormorare Gon - ecco... vedi... mi dispiace... ma...
"Oddio! Adesso lo dirà! Dirà che sono un caso perso, che non mi vorrà più vedere"
- ma... io...- il battito cardiaco di Killua accellerò paurosamente - io... non ho la benché minima idea di cosa sia un bacio - disse Gon imbarazzato.



Nonostante Killua fosse aggrappato alle coperte del letto, cadde quasi da esso per lo stupore. Era inconcepibile che un ragazzo come Gon non sapesse che cosa fosse un bacio. Ok, forse qualche anno fa non si sarebbe così meravigliato, conoscendolo... ma ora? Possibile che sulla soglia dei 15 anni uno non sapesse addirittura cosa fosse un 'bacio'?
- Gon, davvero non sai che cosa è un 'bacio'? - chiese Killua esitante
- No - mormorò Gon
Killu guardò ancora per qualche minuto il compagno, per poi iniziare a rotolarsi sul letto ridendo come un pazzo. Gon, a quella vista, mise un broncio assai grazioso.
- Ahahah! Non ci posso credere! Ahah! Ma dove vivi?!
- Uff! Invece che continuare a ridere come un idiota, che ne diresti di spiegarmi che accidenti è un 'bacio'.
- Scusa, ma é troppo buffo - disse Killu asciugandosi e lacrime che scendevano dagli occhi.
- Antipatico! - sbuffò Gon
Killu si rimise a sedere ed iniziò a pensare.
- Allora... spiegarti che cosa é il bacio... vediamo...da dove potrei iniziare...
Intanto la mente di Gon iniziò a vagare. "Chissà cosa sarà mai? Un animale? Un oggetto o forse un dolce? Magari è un dolce. Mhh! Spero sia buono come quello che io e Killu abbiamo appena mangiato"
(I due ragazzi avevano appena finito di far merenda con una fetta di torta alla panna e cioccolato) 
Dopo qualche minuto Killu iniziò ad avvicinarsi a Gon esibendo un sorrisetto malizioso.
- Non sono bravo a parole, forse è meglio che passiamo subito hai fatti, vuoi?
- C-certo, nessun problema - rispose Gon indietreggiando fino ad avere la schiena contro la parete. Quei suoi maledetti occhi lo mettevano sempre in soggezzione, ma perché?
Killua si sporse ancora di più. Gon lo vide avvicinari sempre di più, finché... Killua gli coprì gli occhi con le mani.
- Killu, che fai! Io voglio vedere che cosa è un bacio!
- Prova a indovinare. - disse Killua poggiando le sue labbra su quelle del moro.
Erano estremamente morbide e avevano un buon sapore. Lentamente Killua si staccò da Gon, leccandosi le labbra. Tolse le sue mani dagli occhi di Gon.
- Allora? Che cosa ne dici?
- Qualcosa di morbido mi ha toccato le labbra, ma non saprei dire cosa - rispose Gon tenendo gli occhi chiusi.
- Possiamo sempre riprovare. Ti darò un indizio
Killua rimise le mani sui suoi occhi e delicatamente gli leccò le labbra, per poi baciarlo nuovamente.
Gon, intuì cosa fosse il bacio, avrebbe potuto benissimo staccarsi, ma si sentiva così bene. Senza volerlo premette leggermente sulle labbra del compagno. Killua era al settimo cielo. Stettero così per qualche minuto.
- Ki-killu... - biascicò ad un certo punto Gon.
Il compagno non diede segno di aver sentito. Allora Gon lo spinse via in malo modo.
- Killu... anf,anf... lasciami respirare...anf, anf
Dopo aver ripreso sufficente aria rispose.
- Prima, erano le tue labbra appoggiate alle mie, vero?
- Esatto! - rispose euforico Killu - Quando una persona poggia le sue labbra su quelle di un'altra persona, si chiama bacio.
- Ohhhhh!
- Oppure, oltre che sulle labbra, può essere dato in altri posti - disse Killua aprendogli e togliendogli la felpa verde.
Gon arrossì di botto.
- Vuoi vedere?
Detto questo iniziò a baciargli il collo. Gon si irriggidì inizialmente, ma ben presto si rilassò inclinando leggermente la testa. Killu allora iniziò a darsi da fare anche con la lingua. A quel punto Gon iniziò a ridere.
- Killu, smettila! Mi stai facendo il solletico!
- Uff! - sbuffò Killua - Come faccio a lavorare con te che ridi!
- Ma Killu... - cercò di ribattere Gon
- Scommetto che non riesci a stare zitto, se proseguo oltre - disse Killu un modo provocatorio
- Non è vero! So essere muto come un pesce quando voglio!
- Giuramelo!
- Te lo giuro! - rispose Gon ignaro di ciò che stava dicendo
- Perfetto, allora continuo.... - mormorò Killua
Ritornò subito a fare dei succhiotti sul collo a Gon, che cercava di resistere.
Fece di nuovo ricongiungere le loro labbra, notando che anche Gon partecipava al bacio. Lentamente fece sdraiare Gon su letto, mettendosi a cavalcioni del suo corpo e alzandogli la maglietta bianca. Sentendo le mani fredde di Killu sul suo corpo, Gon rabbrividì.

"Niente male! Hai resistito bene, ma ora si fa sul serio " pensò Killua.
Scese delicatamente sul capezzolo del compagno, per leccarlo e poi succhiarlo. Gon provò un'ondata di piacere e per reprimere un gemito si mise una mano sulla bocca.
"Straordinario, questo ragazzo non sa nulla sul sesso... sarà un vero piacere iniziarlo a questo argomento"
Killu passò sensualmente sul capezzolo destro, riprendendo il suo piacevole lavoretto.
Gon si contorceva dal piacere sul letto, attento però a non emmettere nessun suono.
"Sei cocciuto amico mio, ma ora è GAME OVER" pensò Killu togliendo i pantaloni e le mutande al compagno.
Gon, per l'imbarazzo, girò la testa. Avrebbe dovuto fermarlo, la cosa si stava spingendo un pò troppo in là, ma non voleva, gli piaceva sentire Killu sul suo corpo. Quasi per esaudire questo suo pensiero, Killu prese il membro del compagno in bocca e iniziò a succhiare. Gon non riuscì più a trattenersi e gemette di piacere.
- Ki-killua...  ancora... - sussurò Gon
Killu succhiò con più voracetà... volveva sentirlo urlare il suo nome... voleva sentire il suo sapore.
Gon, non essendo abituato a tutte quelle emozioni dentro il suo corpo, venne presto nella bocca di Killua invocando il suo nome.
Killu, ormai appagato della riuscita del suo piano, si distese accanto al suo amore, abbracciandolo dolcemente.
- Gon... allora... ti è piaciuto?
- Tantissimo - rispose il giovane cercando di riprendere fiato
- Ho perso - ammise l'altro
- Esatto! - esclamò felice l'altro
Gon allora si avvicinò a Killua e gli diede un dolce bacio sulla guancia. Killua arrossì di botto, non si aspettava una sua iniziativa.
- Ecco la tua ricompensa. Era un bacio vero - disse Gon sorridendogli
Killu si passò una mano dove Gon lo aveva baciato, per poi sorridere dolcemente all'altro.
- Esatto, questo è un bacio - rispose donando anche lui a Gon un bacio sulla fronte, accarezzandogli i capelli


Stella4ever: Scusate tantisssimissimissimo il mio mostruoso ritardo, ma ero super impegnata. Spero di aver finito in modo per lo meno decente la storia. Grazie a tutti coloro che mi hanno commentato, ovvero:

Ita rb
Ti è piaciuta come l'ho fatta finire? Spero proprio di sì. Grazie per avermi lasciato il commento
hay_chan Non ha detto sì, ma spero che la sua risposta sia stata esauriente. Già dall'inizio della storia mi ero immaginata una domanda e una risposta simile, spero di non averti deluso.
kura92Oltre la storia, ti è piaciuto anche il finale? Spero di sì, non ero molto sicura, ma alla fine mi sono decisa. Grazie per avermi letto
ShadowBoyX Mi hai recensito solo all'inizio, ma spero vivamente che il capitolo 2 ed infine questo ti siano piaciuti. Ciao, ciao ^__^

Ringrazio anche una mia amica, che legge questa storia, ma che non vuole iscriversi ( Iscriviti please! *occhi dolci* Nd Gon) e che ora non mi ucciderà più, visto che finalmente ho aggiornato. Grazie ancora a tutti. Kiss Kiss


P.s. Nei commenti alle mie storie ho letto che praticamente la mia storia è molto simile a un doujinshi di un'altro sito, ma.... ecco..... io non l'ho copiata da nessuna parte, visto che.... insomma.... non riesco a trovare delle storie su HxH, fino ad adesso ho trovato solo Naruto e inoltre questa storia è nata dal nulla, per pura ispirazione. Mi scuso se risulta una copiatura. Sorry ù___ù ma ripeto, io l'ho inventata.

Ritorna all'indice


Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=211649