Draco, lontano dai tuoi errori

di Serena Weasley
(/viewuser.php?uid=105106)

Disclaimer: Questo testo proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Prologo ***
Capitolo 2: *** Recluta ***



Capitolo 1
*** Prologo ***


-Papa',Cosa è successo?Che cosa stiamo facendo?- 
-Stiamo scappando Draco, Hai visto anche tu Harry è vivo e questa guerra non è finita, non finirà ma non possiamo piu'  rischiare troppi sono già morti e io ho paura per te e per la vita di tua madre- 
Erano fuggiti mentre Paciock dava il meglio di sè, mentre Harry Potter scappava e si preparava ad affrontare l'Oscuro erano corsi al Manor e ora Narcissa  riempiva i bauli di soldi,vestiti e Lucius osservava il MarchioNero nel cielo scuro la battaglia era ancora in corso e loro stavano fuggendo. 
-Draco io e tuo padre dobbiamo parlarti, adesso- 
-Figliolo, so benissimo che le colpe sono mie e solo mie se ora siamo qui a scappare, dovremmo combattere per il nostro mondo ed è anche colpa mia se tu hai fatto le scelte sbagliate ma da stanotte in poi hai l'occasione di essere libero, di scegliere però prima devi ascoltarmi: prendi la tua scopa, carica tua madre e i bauli. Andate a casa di Severus, è un quartiere babbano. L'oscuro stanotte perderà e domani io sarò gia ad Azkban. In casa troverete la sua scrivania, nel terzo cassetto c'è una chiave : è della vostra nuova casa,rifatevi una vita lontano dai nostri errori- 
Mentre Lucius annunciava la sua decisione Narcissa era scoppiata in un pianto sommesso stretta nell abbraccio di Draco, che per la prima volta provò orgoglio per suo padre. 
Si abbracciarono tutti e 3, forse un ultima volta. 
E poi lui e sua madre volarono via, verso il futuro.

Ritorna all'indice


Capitolo 2
*** Recluta ***


 

Draco non aveva mai visto la vita evolversi e cambiare così tanto in due anni. 
Lui e sua madre avevano trovato la chiave di Severus, apriva una villetta di Gimblet Road una via non lontana da Spinners End, tutte le villette erano uguali in legno e marroncine con gli infissi bianchi.
Inoltre nel cassetto avevano trovato alcuni libri di babbanologia e appunti sulla vita dei babbani per potersi adattare al meglio anche se i primi mesi erano stati abbastanza duri e per quanto riguardava la notte dopo due anni per Draco era difficile fare sogni tranquilli sognava  che i mangiamorte facessero irruzzione in casa loro o che suo padre li avesse traditi e rivedeva morire ogni suo amico,e il suo mentore : Severus. 
Il marchio nero non era scomparso e per gli amici di Draco era un tatoo ma Draco cercava di nascondere. Ricordava che una volta un amico gliene aveva mostrato uno simile dietro la schiena, Draco era sul punto di impugnare la bacchetta ma il ragazzo si era giustificato dicendo che ora lui e Draco avevano lo stesso tatoo e che era stato difficile spiegare al tatuatore come dovesse essere, la confessione aveva rimasto Draco paralizzato ma poi era scoppiato a ridere per la sua idiozia. Quella notte aveva sognato che l'Oscuro marchiasse sua madre e i suoi insegnanti. 
La loro vita era nettamente cambiata, il mondo dei maghi spesso sembrava un ricordo lontano e troppe volte una realtà struggente. 
Non erano  quasi mai tornati a Hogsmeade e nemmeno in Diagon Alley e a Draco sarebbe piaciuto fare un salto da Mielandia.
Tornavano nel loro mondo solo per quei rari incontri che la prigione concedeva loro, una volta ogni due mesi, e quei momenti erano contrastanti per Draco aspettava con ansia il passare di quei 60 giorni e quando era ad Azkaban i dissennatori gli portavano via ogni gioia ma vedere suo padre gli dava una pace nell'anima, Lucius era cambiato molto ora non era piu' l'uomo verso cui Draco aveva portato rancore nel corso dell'adolescenza. 
A sua madre  piaceva la vita che ora conduceva ma le mancava Lucius in ogni cosa e in ogni istante, le mancava fare colazione con lui e andare a dormire sola e svegliarsi insieme ma era felice perchè aveva salvato suo figlio dalla guerra e da quel pazzo di Lord Voldemort. 
Draco invece era felice della vita che aveva ora, piu' che altro era felice di averne ancora una e non era piu' il ragazzino viziato,egoista e razzista di Hogwarts. Nott,Goyle e Tiger non c'erano piu' la guerra li aveva portati via e aveva rimasto nel cuore del giovane serpeverde biondo un vuoto.
Ora Draco frequentava l'università di medicina e aveva qualche amico ma nessuno era paragonabile ai suoi compagni di scuola e aveva avuto anche una ragazza Eveline ma era durata poco.Sua madre aveva trovato lavoro in una farmacia.In giro avevano detto di aver frequentato un liceo in Scozia e che i suoi erano divorziati. Qualcuno conosceva Piton e anche Lily Evans e  gli zii di Potter. 
La vita era difficile con un solo stipendio al mese così avevano fittato la casa di Severus a qualche studente che viveva lontano dalla scuola. 
La campanella della fine della lezione risvegliò Draco dai suoi pensieri era ora di andare a casa finalmente, era stanco e affamato
-Ma', sono a casa!- 
Draco varcando la soglia del salone rimase parlizzato dalla sopresa Harry Potter e Hermione Granger erano seduti sul suo divano, Draco sentì un nodo serrargli la gola.
-Ciao Draco- 
-Potter! Che succede? Riguarda mio padre?- Non gli era sembrata sua quel tono di voce straziato che si era rivolto a Harry. 
-No,Tuo padre sta bene non preoccuparti, siamo qui per un altro motivo gli auror hanno bisogno di nuove reclute e io ho pensato a te, ma tua padre ci ha detto che ormai state bene qui e vivete la vostra vita, quindi stavamo per andare via- detto questo si alzarono entrambi e Draco per la prima volta notò la Granger, era diventata più alta e i suoi capelli piu' lunghi ora sembravano meno crespi e meno annodati e non era per niente brutta, ma questo lui lo aveva sempre saputo, indossava un maglioncino rosso e un pantalone aderente grigio e scarpette da tennis rosse Draco non riusciva a staccarle gli occhi dalla Grifondoro che negli anni aveva piu' odiato. 
-No Potter aspetta! Io...ci penserò-

Ritorna all'indice


Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=2118930