Tesoro,resterai mio per sempre?

di Jacksoniana29
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Io sono qui. ***
Capitolo 2: *** Quel maledetto sabato. ***
Capitolo 3: *** Sono stata una preda del tuo gioco. ***



Capitolo 1
*** Io sono qui. ***


Nonostante i 14 anni d'età ne ho passate davvero tante nella mia vita,credo di aver visto cose che si dovrebbero vedere quando si è davvero grandi,ho vissuto cose che ti lasciano il segno,una cicatrice nel cuore,sono felice però,di essere andata sempre avanti,perchè era l'unica cosa da fare.Ho appena finito di studiare,domani iniziarà una grande avventura:Il Liceo.Sono un po' spaventata,agitata forse, ma molto positiva ed elettrizzata.
Ero assorta nei miei pensieri, un grande dubbio mi affliggeva, cosa avrei indossato per il mio primo giorno,quando mi arrivò un messaggio dalla mia migliore amica, Luisa, quella ragazza era davvero speciale, non credo ne esistano di migliori, una di quelle persone che si incontrano una volta sola, mi aveva augurato la buona notte, che dolce, e mi aveva ricordato di essere puntuale domani, lo sarei stata, era un giorno speciale!

Il giorno seguente mi guardai allo specchio, non riuscivo a credere di essere cresciuta così tanto, mi sembrava ieri quando facevo i capricci perchè non volevo lavarmi i denti...Come passa il tempo!A proposito di tempo!Dovevo prepararmi!
Poco dopo ero fuori casa, bellissime scarpe da ginnastica, un jeans attillato, con il fisico che ho me lo posso permettere, una camicetta bianca, un leggero trucco, i capelli ordinati come sempre e lo zaino sulle spalle.

Davanti scuola c'era Luisa, corsi da lei e l'abbracciai, nemmeno il tempo di salutarla che si scusò dicendo:
-Ehi,scusami,ma non ho fatto in tempo a venire a casa tua per fare il tragitto insieme,era abbastanza tardi...Perdonami.
-Stai scherzando,di cosa devi scusarti?Anzi,andiamo.
Davanti la porta c'erano tanti ragazzi,ma tra quelli,uno mi colpì particolarmente,subito si girò verso di me,nemmeno a farlo a posta,mi notò e sorrise in modo strano...Si vedeva subito che era il classico ragazzo da evitare...
Chiamarono l'appello e poi ci mostrarono la classe, appena entrate prendemmo l'ultimo banco, per me e Luisa era quasi una tradizione ormai.
La Preside fece il noiosissimo discorso di inizio anno, anzi, forse noioso non fu,in quanto non feci altro che osservare quel ragazzo, aveva qualcosa che mi attirava, Luisa lo notò e mi fece
-Ohoh, Simona non pensavo fossi attratta dai ragazzi popolari!
-Cosa?No, ma che dici...Guardavo solo.
-Ma dai,se si vede che hai gli occhi a forma di cuorcino!Comunque, lui è Massimo, ma tutti lo chiamano Massi, ti do il suo profilo Facebook a casa.
-Lo conosci?
-Scherzi?Tutti lo conoscono, facevamo i Boy-scout insieme...
-Ah,va bene...

Il viso angelico,il ciuffo arruffato e gli occhi profondi di Massimo, anzi Massi, mi rimasero impressi per il resto della giornata, non poteva piacermi, no, io non mi innamoro così facilmente, o almeno credevo...

Tornata a casa, Luisa come promesso mi diede il suo profilo, eccolo, era così bello...Dopo molti sforzi, gli inviai la richiesta,che con mia sorpresa venne accettata dopo poco, decisi di curiosare nel suo profilo, un forte colpo al cuore mi colpì quando vidi che tutte le ragazze gli scrivevano in bacheca cose dolci o cuori...Avevo intuito bene,era un ragazzo da evitare...Iniziai a piangere e mi sentii in trappola quando capii di essermi innamorata del ragazzo irraggiungibile, il ragazzo che era nei miei pensieri anche quando era nell'altra classe, che attraverso qualche muro riusciva a farmi sentire calore e poi un senso di vuoto perchè non mi sentivo alla sua altezza...Ecco cos'è l'amore,cambiare umore,sempre,per lui,che ti rapisce il cuore.
Luisia si sentì dispiaciuta a causa di questo mio nuovo amore...E non sapeva come consolarmi.Perciò decisi di fare da sola,prendendo delle cuffie,un MP3 e un libro,era tutto ciò di cui avevo bisogno.

Nei giorni successivi lo osservai, sempre, costantemente.Decisi che dovevo almeno provare a farci amicizia, ma come?

Continua.


Questa è solo un'anticipazione della storia,spero vi piaccia! 
Grazie della lettura.

 

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Capitolo 2
*** Quel maledetto sabato. ***


I giorni passarono e gli occhi del moro erano sempre fissi su di me, non credo di aver mai amato così tanto qualcuno, forse avrei preferito sentirmi libera, non volevo prepararmi sempre bene la mattina per lui, aver paura del suo giudizio... Non facevo altro che immaginare, immaginare me e lui insieme, mentre ci amavamo, tutto sarebbe iniziato con una semplice amicizia, ne ero certa. Ogni film, libro e canzone mi parlavano di lui, di noi. I nostri compagni di classe erano simpatici, dei bravi ragazzi, certo, non potevo dimenticare Luisa, lei era il massimo,era la mia migliore amica.Si avvicinò una nostra amica e ci propose di andare in piazza questo pomeriggio.Accettammo, non c'eravamo mai andate, era frequentata da ragazzi troppo grandi. Mi preparai, dopo qualche ora arrivò Massimo, mi guardò, mi riconobbe di certo, poi diede attenzione a una ragazza con la quale iniziò a scherzare e alla quale offrì da bere, il mio cuore si spezzò in quel preciso istante, poi la baciò...Ma dopo la lasciò, come se nulla fosse successo e fece lo stesso con ben altre 2 ragazze...Sentivo di essere stata una stupida...Non dovevo innamorarmi di un ragazzo del genere che nemmeno mi cercava...E soprattutto non avrei dovuto confessare tutto, avrebbe provato disgusto nei miei confronti, non ero popolare, bella o quant'altro.Lui cercava solo divertimento dalle ragazze, ecco cosa voleva fare. Tonata a casa mi buttai nel letto, affondai i miei dispiaceri nel sonno, quella notte le lacrime scesero, bagnarono tutto il cuscino e il mio cuore batteva, per lui, per noi, un noi sempre desiderato, ma che ora, purtroppo capisco impossibile, triste, amareggiata, la mia autostima scendeva, sempre di più e mi sentivo male... Il giorno dopo lo passai a piangere, a disperarmi per lui che amavo ma che non ricambiava. Mi arrivò un messaggio, Luisa voleva uscire, le dissi che non volevo, non mi andava, volevo stare sola. Sorprendendomi dopo 10 minuti era a casa mia, per consolarmi, sapeva già che ero triste per lui, anche se non gliel'avevo detto, o meglio, non lo volevo ammettere. Mi tirò su di morale, come solo lei sapeva fare e passammo la serata sole, in quanto i miei non c'erano, a guardare un bel film e a mangiare una pizza ordinata al ristorante sotto casa mia. Non avevo l'amore,ma avevo una vera amicizia. Continua.

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Capitolo 3
*** Sono stata una preda del tuo gioco. ***


Come si può dimenticare quello che forse è stato il mio primo amore?Ebbene sì,non è la prima volta che perdo la testa per un ragazzo... Tempo fa ho amato,come nessuno poteva amare un ragazzo, aveva 8 anni più di me, io ero sua, ero la sua piccola, avevo solo 12 anni, lui mi portava in giro, mi teneva per mano, le sue labbra si posavano delicatamente sulle mie e mi baciava, mi baciava come se non ci fosse un domani, lui veniva sotto la mai finestra e lasciava meravigliose rose blu per me, ogni mattina, con lo stesso simbolo sul foglio, un cerchio con dentro delle onde, come scordare? Diciamo la verità, era un vero gentiluomo, e io sarei stata in grado di fare tutto per lui, sapeva capirmi, ascoltarmi e avere cura di me, perchè ero la sua piccola e nessuno poteva toccarmi. Un giorno uscimmo, i miei non sapevano di lui, pensavano fosse un mio innocente coetaneo, mi portò su una collina, arrivati al punto più alto, osservammo abbracciati il panorama, poi lui decise che era giunto per me di perdere ciò che tanto mi stava a cuore, anche se non ero pronta, anche se non volevo, lo fece e basta, abusò di me, io piangevo, lui mi rassicurava, sentivo dolore, ma lui mi non ha rispettata come io volevo, lui voleva solo divertirsi, rimasi sconvolta, quando finì la tortura mi baciò e mi portò a casa, salendo in camera gli inviai un messaggio, era finita.Se avesse tenuto a me, avrebbe risposto, si sarebbe fatto perdonare, ma così non fece, ma prima di tutto, avrebbe rispettato i miei tempi. Ecco spiegata la grande paura che ho nell'innamorarmi,nel volere bene a qualcuno,ho paura che tutto questo succeda,di nuovo.Non ebbi il coraggio di dirlo a nessuno.Quella sera capì che tutto ciò che volevo era sempre così sbagliato...Sceglievo ragazzi non adatti a me e mi aspettavo sempre il meglio, quando dalla mia vita dovevo aspettarmi sempre il peggio. Ecco cosa mi venne in mente,come un flash, quando Massimo si avvicinò a me quel lunedì e mi diede il suo numero come per dire 'Ehi,contattami' sorridendomi in un modo strano, che mi fece morire, ma allo stesso tempo avevo paura di fidarmi di nuovo, di essere debole, di essere fragile, di ritornare a soffrire, di non poter dire nulla, di poter andare avanti solo ed esclusivamente con le mie forze che non sarebbero durate molto a lungo...

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