can you forget the past?

di zaynsv0ice
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** chapter one. ***
Capitolo 2: *** chapter two. ***
Capitolo 3: *** Chapter 3 ***
Capitolo 4: *** chapter 4 ***
Capitolo 5: *** chapter 5 ***
Capitolo 6: *** chapter 6 ***



Capitolo 1
*** chapter one. ***


                                                                


27 Agosto, 2010.

Era il giorno tanto atteso.
L'agitazione era al massimo.
Tanta per i ragazzi, tanta per me e Megan.
Eravamo al famosissimo show televisivo, xfactor.
Emozionati, spaventati, ansiosi.. felici.
O almeno quasi tutti felici.
Io ero solo ansiosa e spaventata.
Ansiosa per l'esito dell'audizione dei ragazzi, spaventata perchè temevo che se fossero passati, si sarebbero dimenticati di noi, di ciò che eravamo, di ciò che erano loro.
Ma mi mostro comunque contenta perchè, dopotutto, è  sempre stato il loro sogno.
Ecco il momento, sono stati appena annunciati e ora stanno salendo sul palco.
Io e megan gli urliamo un "in bocca al lupo, ce la farete"; anche se dentro di me, una piccola parte spera nel contrario.
Zayn è l'ultimo a salire, prima di andare mi lascia un bacio a fior di labbra e mi sussura un "ti amo"; ricambio e il mio cuore sussulta.
Sono saliti, salutano e si presentano come "One Direction".
Iniziano a cantare una delle mie canzoni preferite, Torn.
Finiscono; tutto lo studio è in piedi e applaude, compresi i giudici e noi soprattutto, che ormai, siamo un fiume in piena.
Hanno avuto tre si.
Sono passati e non riesco a crederci.
Un'euforia immensa mi assale quando i ragazzi scendono e ci vengono incontro correndo e urlando.
Il mio ragazzo mi solleva e mi fa girare, è al settimo cielo e vederlo sorridere fa sorridere anche a me.
-Amore mio, siamo passati cazzo, siamo passati.- urla a due centimetri dal mio viso.
-Lo so, l'ho sempre saputo.- confesso avvicinandomi sempre di più a lui.
-Ti amo piccola, lo farò sempre.-
-Sempre Zayn? Me lo prometti?-
-Sempre, Liz. Sempre.-
Ci baciammo.
Uno di quei baci difficili da dimenticare, uno di quei baci che ti fanno esplodere il cuore e la testa, uno di quei baci che non dovrebbero mai avere una fine.
Ma ogni cosa ha una fine.


3 anni dopo..

Cosi come noi due.
Sono passati tre anni da quel 27 agosto, quel giorno bellissimo ma anche quello che ha segnato la fine dell'unica cosa che mi rendeva davvero felice..
Tre fottuti anni.
Tre anni dove ho pianto, soffocato singhiozzi nel cuore della notte e finto di stare bene.
Dopo l'audizione, i ragazzi sono riusciti a superare ogni prova.
Io e zayn ci sentivamo sempre meno per colpa di tutti gli impegni che aveva ma lo capivo, era normale che fosse occupato, ma comunque riusciva sempre a trovare un momento per dirmi quanto fosse felice di realizzare il suo sogno e quanto mi amasse.
Arrivarono fino in finale, ma non andò come tutti speravano.
Mi ricordo ancora quella notte, quando mi chiamò dopo la puntata.
Piangeva a dirotto e con lui anch'io, continuava a ripetere che il loro sogno si era appena infranto, che non avrebbero fatto successo, che tutto era finito..
Ma cosi non fu.
Si classificarono terzi ma il loro successo lo ebbero comunque.. eccome se lo ebbero.
Iniziarono a lasciare interviste, andarono a alla radio e arrivarono a anche a fare dei concerti.
Io e Megan eravamo fiere di loro, davvero.
Ma non sapevamo cosa ci stava riservando tutto quel loro successo..
Passarono giorni, settimane, mesi.. e nessuno di loro si fece più sentire.
Continuavamo a lasciare messaggi e chiamate a tutti.
Io soprattutto a Zayn, lei specialmente ad Harry, il suo ragazzo.
Nessuna risposta, nessuna chiamata.
Ma il peggio non era ancora arrivato.
Erano ormai passati parecchi mesi dalla loro audizione, quasi un anno e iniziavano ad uscire parecchie riviste sul loro conto.
Lessi una di quelle riviste un giorno ma non fu piacevole..
" Harry Styles, beccato ubriaco con una ragazza in discoteca. Tra i due, solo sesso o qualcosa di più? ".
Sotto c'era una foto di lui con una ragazza, entrambi mezzi nudi mentre si strusciavano tra loro.
Rimasi sconvolta, schifata a quella vista.
Ma se io stavo male, il mio male non era nemmeno paragonabile a quello di Megan quando la vide.
Si chiuse in se stessa per parecchio tempo, non avevo idea di come aiutarla..
Così provai a farla uscire, conoscere gente nuova e col tempo le passò, più o meno.
Tra me e Zayn non cambiava nulla.
Nemmeno lui si era fatto sentire e mi ero rassegnata.
Che senso aveva continuare a disperarsi per un ragazzo che si era scordato della tua esistenza?
Siamo stati insieme per più di due anni, lui ha voluto buttare tutto al vento.
Non voglio più star male.
Ma fu inevitabile quando sopra i manifesti e giornali di tutta Londra si leggeva solo questo:
"Zayn Malik e Perrie Edwards, nuova coppia tra le celebrità."
"Nuova fiamma per il componente dei One Direction, Zayn Malik".

Quando venni a saperlo, il mio cuore andò in frantumi.
Non avrei mai pensato che si potesse soffrire cosi tanto..
Stetti male per un periodo interminabile.
Megan mi stava sempre accanto, tentava di tirarmi su ma proprio non ce la facevo a fingere di stare bene, anche se ci provavo.
Sinceramente non so quando iniziai a stare meglio, forse è vero che il tempo guarisce le ferite ma a volte, a me fanno ancora male..


Ehi, ecco la mia nuova fan fiction su Zayn.
Spero tanto che vi piaccia e che lascerete taaante recensioni, yep.
Non sono ancora di sicura di eliminare " i hate you but.. i love you", ma è più si che no..
Al prossimo aggiornamento belle/i, fatemi trovare tante dolci recensioni pls, lol.
Ciao, Giulia, aw. <3



 

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Capitolo 2
*** chapter two. ***


                                     

POV LIZ:


-Megan ,muoviti che siamo in ritardo.- sbraitai contro la mia migliore amica, che rischiava di farci arrivare tardi al lavoro, un'altra volta.
-Arrivo, arrivo, calmati.-
-Io mi calmo, ma tu muovi quelle belle gambine che ti ritrovi, su.-
-Okay, sono pronta.-
-Gesù Cristo, ti devo un favore.- affermai alzando gli occhi al cielo.
-Gne gne.-
Uscimmo di casa in fretta per dare inizio alla solita e ripetitiva routine.
Da qualche tempo avevamo trovato lavoro allo Starbucks, che fortunatamente distava anche poco da casa nostra.
Mi piaceva lavorare li, eravamo state accolte benissimo da tutti e mi sentivo a casa; pagavano bene, avevo due giorni liberi alla settimana e soprattutto passavo tutto il tempo con la persona più importante in assoluto.
Entrammo di soppiatto per non farci sentire e velocemente infilammo le nostre divise.
-Ancora in ritardo eh ragazze?- ci sorprese da dietro il nostro capo.
Era un uomo davvero buonissimo e comprensivo, ma in fondo, era pur sempre legato agli affari e non penso che gli facessero piacere i nostri ritardi..
-Ci scusi tantissimo è che c'era traffico e non siamo riuscite a fare in tempo, ci dispiace davvero.- ammisi io, anche se mentendo.
Non potevo dire che la colpa era di Meg, avrebbe potuto essere licenziata e questo non l'avrei mai permesso.
-Tranquille, ormai c'ho fatto l'abitudine. Cercate solo di migliorare e cercare di arrivare in orario d'ora in poi, va bene?- ci chiese ridendo.
-Certo e scusi ancora.- gli sorrisi e portandomi dietro la mora, camminai veloce fino al bancone.
-La prossima volta ti uccido, chiaro? Niente più ritardi.- le ricordai.
-Ma amore, sono troppo importante per essere uccisa, pft.-
-Sisi, tutto quello che vuoi. Fatto sta che, la prossima volta che sei ancora indecisa su come vestirti alle sette meno venti di mattina, non esci di casa viva. Okay?Okay.-
-Va bene, comunque grazie per non avermi dato la colpa.-
-Per te questo e altro, lo sai.. Però la prossima volta ti ammazzo.-
-Ti voglio bene anch'io Liz eh.-
Risi.
-Non immagini nemmeno quanto te ne voglia io, stupida.-
L'abbracciai.
Amavo i suoi abbracci, con quelli mi faceva sentire al protetto, mi faceva stare meglio quando avevo solo voglia di scomparire dal mondo, mi faceva sentire bene, bene con la B maiuscola.
-Dai iniziamo a sistemare che tra poco qua si riempie di gente.-
-Già.- risposi assorta nei miei pensieri.
-Liz, ci sei? Oh le servi tu o devo andare io da quelle clienti?-
-Cosa? Scusa non ho capito nulla..-
-Eh lo vedo. E' da dieci minuti che ti sto parlando senza ricevere risposta; mi dici cos'hai?-
-No, nulla, stavo pensando a delle cose e mi sono imbambolata. Vado io a servirle, tranquilla.-
-Ce la fai?-
-Sisi.-
Mi avviai al tavolo, completamente pieno di ragazzine.
-Buongiorno, cosa ordinate?-
-Prendiamo tre brioche vuote, due alla crema e cinque succhi d'arancia, grazie.-
-Arrivano subito.- sorrisi.
-Avete sentito che i One Direction, sono di nuovo in città? Sono tornati a Londra cazzo.- disse una delle ragazze al tavolo.
-Si oddio non ci credo, dopo tanto..- commentò un'altra.
Sentendo quelle parole persi un battito, o forse due, non so spiegare.
Non capivo più nulla, non poteva tornare, non dopo tutto quello che avevo passato per riuscire a dimenticarlo o meglio, per cercare di dimenticarlo..
-Liz, ehi Liz tutto okay? Che ti succede?- accorse Megan.
-Ehm no nulla, tranquilla, sto bene.-
-Non mi prendi per il culo. Vieni un attimo con me.-
-No ma aspetta, devo portare quello che hanno ordinato..-
-Lo porto io okay? Tu intanto vai nella stanza di noi dipendenti e aspettami li.-
-Come vuoi.-
Mi tolsi il grembiule e mi sedetti sul divano riservato a noi lavoratori; mi girava la testa, quella notizia improvvisa mi aveva scombussolata totalmente..
Non mi accorsi nemmeno che non ero più sola, ma con la mia migliore amica, preoccupata da morire, seduta accanto a me.
-Allora vuoi dirmi che cazzo ti prende? Mi fai venire degli accidenti.-
-Non so se lo vuoi sapere..-
-Invece voglio, spara.-
-Mah, se ne sei sicura..-
-Si porca puttana, dimmi.-
-Ho sentito dire da quelle ragazze che.. i famosissimi One Direction sono di nuovo in città.-
-C-cosa? Sei sicura di aver sentito giusto magari ti sbagli..-
-Oh avanti, secondo te se avessi sentito male avrei reagito cosi?-
-Ommiodio, io n-non ce la faccio a rivederli, a rivedere lui..-
-Beh perchè io?-
-Giusto, scusami.-
-Stavamo riuscendo a dimenticarli, in qualche modo ed ora risaltano fuori, come a farlo apposta..-
-E noi due.. che faremo?-
-Sai non è per forza detto che li incontreremo, insomma, Londra è grande e poi loro sono famosi adesso, avranno un sacco di impegni, non li vedremo o almeno non si accorgeranno di noi; non esistiamo nemmeno più per loro, da parecchio tempo ormai..-

SPAZIO AUTRICE:

Eii, scusate per il ritardo ma, come vedete non ho fantasia. Questo capitolo fa cagare (addirittura più degli altri), ma è il massimo che sono riuscita a fare..
Allooora, come vi trovate a scuola? Io bene dai, siamo tipo in 32 in classe HAHAH, non ve ne frega okay sono andata completamente lol.
 Quindi ci si vede al prossimo aggiornamento, sperando di avere più ispirazione e un poo di receensioni eheheh.
Un bacio, giulia <3

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Capitolo 3
*** Chapter 3 ***


Quel giorno non riuscimmo a lavorare, tornammo a casa sfinite e confuse; non scambiammo una singola parola durante il tragitto, troppo distratte dall'imminente ritorno dei ragazzi.
Passammo tutta la serata rinchiuse nelle proprie camere, non avevo nemmeno voglia di mangiare e la mia cronologia internet passava da 'One Direction, Londra' a 'Zayn Malik e Perrie Edwards news'.
Appena spensi la luce della mia stanza, decisa ad addormentarmi, lo schermo del mio cellulare si illuminó.
'@NiallOfficial: Londra, siamo tornatii!!' 
Persi un battito leggendo il nuovo tweet, era il mio ex migliore amico e mi mancava da morire, la mancanza sua, di Zayn e di tutti gli altri era stata ed è ancora insopportabile, non potevo credere che fossero di nuovo qua in Inghilterra.
Mi alzai velocemente dal letto e corsi ad avvertire Megan.
La porta era socchiusa, la aprii leggermente ed entrai; stava dormendo beatamente e quasi mi dispiaceva svegliarla, ma ne valeva la pena.
Dopo qualche scossa inizió a mugugnare qualcosa e dopo poco si alzó di scatto.
 "Liz, che cazzo fai? Sono le due di notte!"
"È importante, guarda"
Le feci leggere il tweet e sul suo viso apparve un'espressione spaventata, simile a quella che avevo avuto io poco prima.
"Porca troia, so di aver detto che sará quasi impossibile incontrarli ma hai pensato alle reazioni che potremmo avere se li incontrassimo?"
"No e non ci voglio pensare, non ce la farei a rivedere tutti, Harry.."
"E Zayn.. Dio, dopo cosí tanto tempo"
"Sembra passata una vita"
"Giá, poco tempo fa eravamo qua, tutti assieme, mentre ora non so nemmeno se si ricorderanno dei nostri nomi"
"Non pensiamoci e andiamo a dormire che domani dobbiamo alzarci presto"
"Va bene, notte Meg"
"Notte Liz."

***
La mattina seguente, ci alzammo alla solita ora, ci preparammo e dopo essere salite in macchina, ci avviamo verso Starbucks.

"Buongiorno signor White, niente ritardi oggi, visto?"
L'uomo si mise a ridere e ci fece spazio per poterci dirigere verso il bancone.
Ci infilammo le divise e incominciai a mettere in esposizioni i dolci mentre Megan apriva il locale.
Dopo una mezz'ora, inizió a riempirsi di gente e non smettevevamo di correre da un tavolo all'altro, ogni minuto arrivavano mille ordinazioni diverse e non sapevo piú a chi dar retta. In tarda mattinata, dalla porta entrarono tre ragazzi incappucciati, con occhiali e vestiti scuri.
Mi incuriosii e chiamai Meg, che, con la mia stessa curiositá, restó a guardarli.
Venni distratta dal mio capo, che voleva parlarmi. Smisi di fissare quei tre e lo seguii.

 
Pov Megan
Liz venne chiamata da White che doveva parlarle di non so cosa, mentre io restai li a curiosare.
Uno di loro si giró verso il balcone, mi squadró per bene e solo quando si tolse gli occhiali, lo riconobbi.
Cosa ci faceva Louis qui? C'era veramente o lo stavo solo immaginando? Dio, non ci posso credere..
Cercai di far finta di niente, continuando a pulire, ma sentivo il suo sguardo puntato su di me, non era la mia situazione ideale e, d'impulso, decisi di correre nel bagno di servizio, avevo bisogno di un attimo per metabolizzare la cosa.
La porta si spalancó e apparve davanti a me la sua figura.
"Ehi.."
"Ehi? É questo che sai dire dopo quasi tre anni? Solo un semplice 'ehi'? Ma dimmi che scherzi!"
"Mi dispiace.. Io, io non so cosa dire"
"E allora faresti meglio a non dire niente, non ti sei fatto piú sentire, nessuno di voi lo ha fatto! Come pensi che siamo state io e Liz? Oh, non bene, fidati. Eri il mio migliore amico e mi hai abbandonata cosí, senza una telefonata, un messaggio.. Nulla! Avevo bisogno di te, cazzo. Quando Harry.. Dio, quanto ti odio." Avevo gli occhi lucidi, me ne ero accorta come aveva fatto anche lui e mi sentivo una stupida, una vera stupida.
"Io non volevo"
"Ah, quindi ti hanno obbligato? Non penso, non te n'é mai fregato un cazzo di me, l'ho capito; ma adesso non puoi ripiombare qui e farmi stare di nuovo male, non puoi, non potete! 
Dimmi una cosa.. Gli altri due chi sono?"
"Niall e Zayn"
"Okay, é meglio che Liz non venga a saperlo. Se ora puoi farmi il favore di prendere quello per cui siete venuti e andare fuori da qui, te ne sarei davvero grata"
"C'è anche lei?"
"Hai sentito quello che ho detto?"
"Io si e tu?"
"Si, sta parlando con il nostro datore di lavoro" dissi frustata.
"Voglio vederla"
"E a me non interessa, ti ho detto che dovete andartene, non reagirebbe bene alla vista di Zayn"
"Hai ragione, ma io voglio vederla"
"Fini ad oggi non ti interessava e non vedo perché dovrebbe interessarti ora. Te lo chiedo per favore, Louis, non farla soffrire piú di quanto non abbia giá fatto"
"Oh.. va bene"
"Grazie"
Mi sorrise sforzatamente e si diresse verso il tavolo, vidi che sussurró qualcosa ai ragazzi che si alzarono e si diressero verso l'uscita.
Sinceramente non riuscivo ancora a capire cos'era appena successo e non era piacevole.
La voce della mia migliore amica mi risveglió da quello specie stato di trans in cui ero caduta. 
"È tutto okay?"
"Si, sono solo un po stanca"
Decisi di non dirle nulla, era meglio cosí dopotutto, me ne sarei dimenticata anch'io e non gli avremmo visti mai piú, anche se il mio cuore voleva il contrario.
"Se sei stanca, vai pure! Ci penso io ai clienti"
"Grazie, ma per ora ce la faccio"
Le sorrisi e riniziai a fare caffé e cappuccini in continuazione, almeno stavo riuscendo a distrarmi da quella scena che avevo fissa nella mia mente.


Spazio autrice: 
Non so come scusarmi per l'assurdo ritardo, spero comunque che il capitolo vi piacce anche se, come si nota, non sono piú molto pratica a scrivere😂 vi prego, lasciate un po di recensioni o mi sentiró una sfigata e voi non volete questo, vero? Haha, al prossimo capitolo, ciaao👋

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Capitolo 4
*** chapter 4 ***


Pov Liz

"Brandy Melville o Forever 21?"
"Brandy assolutamente, la scorsa settimana ho visto un vestito rosso bellissimo e sarebbe perfetto per stasera" disse eccitata
"E allora cosa aspettiamo?"
Era la nostra giornata libera e avevamo deciso di andare a fare compere.
Da poco tempo era stato aperto un nuovo locale e stasera, io e Megan, ci saremmo divertite un po.

"Questo ti piace?"
"Non mi convince"
"Di questo azzurro che ne dici?"
"Niente di che.."
Eravamo lì dentro da un'ora, l'abito di Meg era nella busta, pronto per essere indossato, mentre io non avevo ancora trovato niente di niente.
"Oddio Liz, io inizio anche ad avere fame, siamo qua da un sacco di tempo! Ci dovrà pur essere qualcosa adatto a te-
Sbuffai e continuai a guardarmi intorno, cercando qualcosa che poteva starmi decentemente.
Ormai era mezzogiorno e stavo davvero per rassegnarmi.
"Ehi, guarda questo!"
Mi girai verso di lei, teneva in mano un vestito nero, era semplice ma bellissimo.
"Vado a provarlo" dissi entusiasta.
Mi osservai meglio allo specchio e dovevo ammettere che mi stava bene, molto bene.
Uscii dal camerino sotto gli occhi attenti della mia migliore amica che subito mi obbligò a toglierlo e comprarlo.
Così feci.
Stranamente ero contenta di aver acquistato un vestito, li portavo raramente.

"Sono piena"
"Oh, anche io" ammisi.
Eravamo andate a mangiare in un fast food dopo le continue suppliche della mora, ma mi ero decisamente pentita di averla accontentata.
"Adesso, per colpa tua i vestiti non ci entreranno più" dissi scocciata ricevendo un'occhiataccia da parte sua
"Avevo fame"
"Si, me ne sono accorta" risi e continuai a parlare
"Forse è meglio tornare a casa, dobbiamo prepararci per stasera"
"Già, andiamo allora."
Arrivammo a casa dopo circa una mezz'ora e appena varcata la porta, ci fiondammo nelle nostre camere.
Ci mettevamo entrambe moltissimo quando dovevamo uscire e non eravamo mai pronte prima di un'ora o due.
Dopo essermi fatta la doccia, mi asciugai i capelli e li piastrai.
Mi truccai non molto pesantemente, eyeliner nero, mascara e un rossetto rosso scuro.
Infine misi il vestito e delle scarpe col tacco, anch'esse nere.
Da tempo non mi piacevo così e mi sentii più leggera.
Era passata più di un'ora da quando eravamo tornate, scesi le scale e vidi Meg sul divano.
"Sei splendida" fece un leggero sussulto, non mi aveva vista e si era spaventata.
"Io? Ma insomma, guardati Liz"
Sorrisi
"Direi che possiamo andare!"

"E' affollatissimo!" gridai per sovrastare la musica
"Cosa?"
"Ho detto che è pieno di gente" più forte
"Bhè, cosa ti aspettavi? E' un pub, dopotutto, tutti i ragazzi vogliono divertirsi e poi il locale è stato aperto da pocchissimo, è normale che abbia così successo" mi urlò iniziando a ballare
"Dai, vieni anche tu" mi invitò in pista ma preferivo rimanere seduta al bar, non ero proprio brava brava
"No, grazie ma passo"
"Non scherzare, siamo venute qua per divertirci, no?"
Mi buttai nella mischia e iniziai a muovermi meglio che potevo.
Andai a sbattere contro un sacco di persone ma poco importava.
"Hai voglia di andare a bere qualcosa?"
"Certo, proviamo a farci strada" rise e io con lei.
Ci saranno state un centinaio di persone, se non di più.
Ci sedemmo al bancone; io ordinai un Mojito e lei una Vodka alla pesca.
Dopo poco aveva già bevuto tre o quattro bicchieri e non sembrava avere intenzione di fermarsi.
"Megan, cosa stai facendo?"
"Ma come, non vedi? Mi sto divertendo!" aveva la voce tremolante puzzava di alcool da morire
"Non devi per forza ubriacarti per divertirti"
"Oh, invece si. Rende tutto più eccitante" scoppiò in una risata, era completamente andata.
La sentii ordinare un altro bicchiere ma un'altra persona attirò la mia attenzione.
Una ragazza, bionda, alta e magra.
Era davvero bellissima, mi ricordava qualcuno, anche se non capivo chi..
"Liz, quella non è la puttana che si scopa Zayn? I giornali dicevano così!" fece spallucce.
Rimasi ferma, la guardai meglio e si, era la ragazza che avevo visto nelle foto.
Mi fece male pensare a quello che lei poteva avere e dal vivo era ancora più bella.
Provavo un invidia immensa per lei, aveva tutto.
"Un altro bicchiere, per favore!" mi girai di scatto, riportando i miei pensieri su Megan
"La vuoi smettere? Cazzo, ti sentirai male se vai avanti così"
"E allora? Dovresti bere anche tu, i pensieri se ne vanno e ti senti improvvisamente vuota"
"Non voglio. Forza, alzati e andiamo a sederci su quel divano, almeno non svieni per terra" esclamai
La portai su un divano di pelle lì vicino, era appoggiata e non appena smisi di sorreggierla, cadde per terra.
"Dio, Meg alzati!" cercai di portarla sul divano, ma era svenuta ed era difficile alzarla.
Vidi la folla allargarsi improvvisamente intorno a noi e due ragazzi correrci incontro, non feci caso a loro, troppo spaventata per la mia migliore amica.
"Qualcuno chiami un'ambulanza" urlai disperata
"Cos'è successo?" mi sentii chiedere da uno dei due ragazzi che ci affiancavano
"Ha bevuto troppo ed è svenuta"
"Basterà portarla a casa e farla vomitare"
"Ma se non basta? Se non si sveglia?"
Sentii delle risate
"Liz, ma non ti sei ubriacata anche tu così qualche volta?"
Alzai gli occhi, Louis e Liam.
Sbarrai gli occhi e li guardai attentamente.
"Siete davvero voi?" balbettai
"Si.."
"Io non posso crederci"
"So che è strano incontrarci così per la seconda volta ma.." lo interruppi
"Seconda cosa?"
"Eh? No, nulla"
"Che intendi con 'seconda'? E' la prima volta che vi vedo dopo.. quanto? Tre anni?" stavo decisamente urlando
Silenzio assoluto.
Ero già stanca della situazione che si era creata e decisi di tornare a casa.
Provai di nuovo ad alzare la ragazza, ma invano.
Senza aggiungere altro, Louis la prese in braccio e mi aiutò a portarla alla macchina.
Riuscimmo a superare la folla e arrivare a pochi metri dall'uscita.
"Amico, che è successo?"
Mi voltai e rimasi pietrificata, erano tutti li.
Anche lui, affiancato dalla sua nuova ragazza.
Ci guardammo per un periodo interminabile, ma non riuscendo più a reggere il suo sguardo, abbassai gli occhi e appena li rialzai, incrociai per un attimo quelli del mio ex migliore amico.
"Liz.."
"Niall" risposi fredda per poi proseguire verso l'esterno.
"Qual'è la macchina?"
La indicai e, dopo avere aperto la portiera, Louis adagiò la Megan sul sedile posteriore.
Salii in auto e feci per andare ma la sua voce mi bloccò.
"Un giorno dovremmo vederci, per parlare" mi sorrise debolmente
"Non abbiamo nulla da dirci" e misi in moto, avevo solo voglia di non pensare più a niente.


Spazio autrice:
Ehi, non so perchè, ma non riesco più a scrivere come piace a me.
Il capitolo non mi entusiasma affatto, ma spero comunque che piaccia a voi! Non sto avendo molte recensioni, anzi.. Mi farebbe davvero piacere sapere cosa pensate di questa storia, quindi per favore, datemi dei consigli, anche negativi ma datemeli! Alla prossima, ciao ciao

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Capitolo 5
*** chapter 5 ***


Pov Megan
 
Mi sentivo stordita, la testa girava e non capivo dove mi trovavo.
Qualcuno accanto a me si mosse, mi girai e vidi Liz che si copriva il viso con le mani, toccai la sua spalla e cercai di scuoterla un po, questo la fece riprendere, si voltó verso di me e mi sorrise debolmente.
"Che succede?" domandai
"Niente, sta tranquilla e riposati, ne hai bisogno"
"No, mi sento meglio. Voglio sapere cos'è successo"
"Ti sei ubriacata, hai bevuto sei o sette bicchieri di Vodka, eri completamente sbronza."
"Davvero?"
"Si."
Non ricordavo nulla, eravamo andate a quel nuovo pub, avevamo ballato e ci eravamo sedute al bar, poi il vuoto.
"Non ricordo niente"
"È normale, dovresti saperlo, non è la prima volta che ti ubriachi."
"Bhe, nemmeno la tua se è per questo"
"Vero, ma almeno io stavolta sono rimasta sobria e non sono svenuta lasciando sola la mia migliore amica, spaventata e letteralmente scioccata"
"Sono svenuta? Dio, mi dispiace Liz, non volevo. Scioccata per cosa?"
Mi guardó e impallidí.
"Sono tornati, Meg, erano al locale"
Sapevo benissimo di chi stava parlando, ma non le avevo detto nulla di quel nostro incontro ed era meglio far finta di non sapere.
"Sono venuti ad aiutarmi, Louis ti ha portata in braccio fino alla macchina e.. È stato tutto cosí, tutto cosí brutto. L'ho visto, era con la sua ragazza, Perrie, è davvero bellissima.
C'erano tutti, anche Niall; quando ho guardato i loro occhi mi sono sentita morire."
"Oddio, ti capisco" la abbracciai, se era stata dura per me vedere Louis, potevo solo immaginare quanto lo fosse stato per lei nel rivedere Zayn e il suo migliore amico.
"Megan, posso farti una domanda? Devi rispondere sinceramente, peró"
"Certo" risposi titubante
"Louis ha detto 'è strano incontraci cosí per la seconda volta', sai spiegarlo?"
"Oh e perchè avrebbe detto questo? Dai, avrai capito male" ero nel panico, non volevo litigare con lei.
"Parole sue"
Rimasi in silenzio, non sapendo cosa dire.
"Quei tre ragazzi che sono entrati nel negozio, l'altro giorno, erano loro, non è cosí?"
"Non te l'ho detto perchè non volevo tu stessi male!" ammisi frettolosamente
"Ah si? E ora come credi che stia? Cazzo, dovevi dirmelo"
"Lo so, ma c'erano anche loro due e non potevi vederli, non avresti reagito bene"
"Nemmeno ora sto reagendo bene, tantomeno ieri sera e adesso stiamo persino litigando" mi urló.
"Hai ragione, Liz! Solo che pensavo di farti del bene, pensavo che non li avremmo visti mai piú"
"É stata un'idea stupida, davvero. Vado a farmi un giro, a prendere un po d'aria"
"Vengo anch'io"
"No, un'oretta da sola mi farà bene."
 
Pov Liz
Uscii di casa sbattendo la porta, odiavo quando mi nascondeva le cose, ma soprattutto odiavo litigare con lei.
Faceva freddo quella mattina, a Londra.
Mi strinsi nella mia felpa e camminai piú velocemente per non bagnarmi, stava piovendo.
Mi sedetti a un tavolo del bar, al parchetto vicino casa nostra.
Presi una cioccolata calda e guardai il cielo, poi i bambini che giocavano tranquilli, infine spostando il mio sguardo sulle coppie felici che passavano di lí, mano nella mano.
Il mio telefono mi riportó alla realtà, due messaggi.
"Megan: torna a casa Liz, ti prego, mi dispiace, sono stata una stupida"
Oh si, lo era stata.
"Liam: so che sono una delle ultime persone che vorresti sentire, ma mi manchi, cioé.. Voi due mancate a tutti noi, vorrei tanto che pensaste all'idea di sederci e parlare, é importante."
Sconvolta? Si, era la parola giusta.
Non risposi a nessuno dei due messaggi, non avevo parole.
Quel 'mancate a tutti noi' mi fece rivoltare lo stomaco.
Non volevo affrontare nessuno di loro, specialmente lui.
Non c'è niente da dire, pensai. Se ne sono andati e ci hanno lasciate sole, non possono tornare e stravolgere tutto quello che avevamo cercato di costruire io e Megan.
 
 
Spazio autrice:
Allora, so che è corto e fa letteralmente schifo, ma è il meglio che sono riuscita a scrivere, povera me😪 
Comunque, le recensioni non aumentano e questo mi fa rimanere davvero male, perchè comunque mi piace questa storia e prometto che cercheró di fare capitoli sempre piú 'decenti' d'ora in poi.
Alla prossima 👋

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Capitolo 6
*** chapter 6 ***


La prima cosa che mi era venuta in mente di fare, era correre da Megan e raccontarle tutto, ma avevo davvero bisogno di un po di tempo per me stessa, mi serviva del tempo per pensare e farlo davanti a una tazza di cioccolata calda, mi sembrava l'ideale.
Entrai dentro al primo bar che trovai e mi sedetti, ordinai da bere e mi guardai un po intorno.
C'erano degli anziani che parlavano del piú e del meno, si raccontavano del passato e di com'erano cambiati i tempi e poi, da una parte, diviso da tutti gli altri, c'era un gruppo di ragazzi che si passavano delle sigarette, prendendo in giro tutte le persone che entravano nel locale; questo mi fece riflettere molto e non mi accorsi nemmeno che la mia ordinazione era arrivata giá da un po. 
Misi da parte i miei pensieri e i miei dubbi e iniziai a berla lentamente, iniziando a leggere il giornale che era sopra al tavolo. Gli argomenti andavano dalla politica allo sport, ma un articolo mi colpí particolarmente, riuscii a riconoscere delle foto della sera precedente che ritraevano anche me e Megan mentre eravamo nel locale.
L'articolo parlava di noi come due ragazze che avevano provato a farsi notare dai famosissimi 'One Direction', a tutti i costi. Ma non era affatto andata cosí, non sapevano nulla e come potevano anche solo provare a capire cos'era successo? Non riuscivo a spiegarmi il perchè di quelle fotografie e di quelle parole, quando nemmeno sapevano chi eravamo.
Ero cosí confusa e arrabbiata, che uscii dal bar senza pagare e me accorsi soltanto quando il gestore mi urló dietro di tornare e di dargli i soldi per quello che avevo ordinato, mi scusai e lo feci, tornando poi a correre verso casa.
Durante il tragitto notai che certe ragazze mi guardavano storta e pronunciavano frasi come 'ma non è quella nelle foto?', oppure 'forse è un po troppo grande per fare certe cazzate per i suoi idoli', il tutto seguito da stupide risatine.
Lasciai correre e soppressi la voglia di mandarle tutte a fanculo e continuai a camminare.
Arrivata a casa, entrai velocemente e chiamai la mia migliore amica.
Non ero piú arrabbiata per quello che era successo, adesso lo ero per le voci che avevano messo in giro e avevo solo voglia di sfogarmi con lei.
"Meg, dove sei?"
"Sono di sopra."
Salii le scale e la trovai seduta davanti alla porta di camera sua, mi sedetti accanto a lei e le chiesi qual'era il problema.
"Ho ricevuto un messaggio da Louis.." e me lo fece leggere
"Ne ho ricevuto uno molto simile da Liam; mi chiedo perchè si siano svegliati proprio ora, dopo tanto tempo che potevano cercarci."
"Hai ragione, se ne sono fregati per anni"
"Già.. Devo farti vedere una cosa."
Le mostrai la foto che avevo fatto all'articolo del giornare che parlava di noi e dei ragazzi e il suo viso sbiancó.
"Come cazzo si permettono di dire certe cose?"
"Si infatti, poi mentre ritornavo a casa sentivo continuamente dei commenti riguardanti quello che è successo ieri sera, ma io mi chiedo.. Cosa pensano di saperne?"
"Non sanno proprio nulla. Forse dovremmo parlare davvero con i ragazzi e chiarire questa cosa"
La guardai stupita e aspettai un attimo prima di rispondere.
"Vuoi farlo davvero?"
"No, non vorrei.. peró sarebbe giusto soprattutto per noi, non voglio essere vista come una fan accanita quando invece li conosciamo da una vita e stiamo cercando di non avere piú niente a che fare con loro"
"Hai ragione, ma dobbiamo pensarci bene prima"
"Certo, ci penseremo bene e poi decideremo, insieme"
"Insieme, sempre e comunque"
Risi e la abbracciai, non potevo fare a meno di lei, nemmeno per un giorno.
 
Spazio autrice:
Allora, mi scuso tantissimo per questo aggiornamento fatto dopo piú di tre mesi, ma tra la scuola, le questioni di cuore e tutto il resto, non avevo tempo di scrivere✋😂 
Ogni volta che aggiorno dopo tanto, sono sempre un po arrugginita quindi non so come sarà uscito questo capitolo, ma spero comunque che vi piaccia e che recensirete in molti perchè ci tengo davvero; prometto che cercheró anche di farli piú lunghi d'ora in poi. Bhe, detto questo, ci vediamo alla prossima! Un bacio, Giulia💕👊

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