Believe in magic?

di marty_always
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Introduzione ***
Capitolo 2: *** Capitolo 1 ***
Capitolo 3: *** Capitolo 2 ***
Capitolo 4: *** capitolo 4 ***
Capitolo 5: *** Capitolo 5 ***
Capitolo 6: *** Finale A ***
Capitolo 7: *** Finale B ***



Capitolo 1
*** Introduzione ***


Kate salutò, per quella che sarebbe stata l’ultima volta, Rick e il loro figlio di 4 anni, Matthew; per partire per un’operazione con l’FBI.
-Ciao ometto,la mamma deve partire, ma torna presto e ti porta un bellissimo regalo!
-Me lo prometti mamma?
-Certo tesoro! Dai vai a cambiarti mentre saluto papà! – Dopo averle dato un bacio, il piccolo scomparve in camera sua.
-Rick, mi raccomando, vorrei non tornare a casa e non trovare più niente….ci siamo intesi? E…non fargli mangiare troppa Nutella... non voglio mica che gli venga la pancetta come a suo padre! – dice scherzando Beckett.
-Si signore – risponde Castle. Poi l’attirò a se per un lungo bacio. – Mi raccomando Kate, stai attenta! E preparati perché quando torni dobbiamo fare un po’ di ginnastica per mandare giù la mia “pancetta”! – dice ammiccando e toccandosi la pancia. Un ultimo bacio ai suoi due uomini ed uscì di casa.
…                            
 
-Pronto?
-Signor Castle?
-Si sono io, perché?
-Salve, sono il comandante McDavid dell’FBI, la devo informare che sua moglie, l’agente Kate  Beckett è rimasta uccisa durante un’operazione sotto copertura.

 
A Rick era caduto il mondo addosso.
 Come avrebbe fatto senza la sua musa, senza la sua Kate?
E Matthew? Come avrebbe fatto a dire ad un bambino che la sua mamma non c’era più?
Si sentì mancare. La vista gli si oscurò. Si lasciò cadere sul letto, privo di forze.
 
Pochi giorni dopo fecero il funerale. La cerimonia fu abbastanza breve, in fondo Kate non adorava le cose lunghe e sfarzose. Venne sepolta con tutti gli onori in un lucro vicino a quello della madre, com’era stata sua richiesta. Tutti erano tristi e sconvolti. Jim che aveva perso l’ennesima persona importante della sua vita. Lanie, Esposito, Ryan e la Gates che avevano perso una collega e un amica. Martha che aveva perso la persona che aveva reso felice il figlio; Alexis colei che era come una madre e sorella maggiore. Matthew che aveva perso la sua mamma e; Rick il più sconvolto, che aveva perso la sua musa, la sua partner, la sua detective  e, soprattutto moglie e madre di suo figlio. Era a pezzi.
Il funerale finì e tutti andarono via.
Restò solo Castle, che rimase seduto su quel prato con la sua Kate per ore, non volendo credere che non l’avrebbe mai più rivista.

NOTA AUTRICE
Ciao a tutti!
Eccomi con una nuova storia! Non so come mi è venuta... sarà che le vacanze stanno per finire... :(
Vabbè...Penso che farò 5/6 capitoli.
Spero la scrittura sia scorrevole e, i verbi e la punteggiatura siano giusti!
Spero vi piaccia! Fatemi sapere!!
Aggiornerò a 2/3 recensioni, ma anche di più vanno benissimo!!
A presto
Marty

 

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Capitolo 2
*** Capitolo 1 ***


Sono passati 11 mesi 28 giorni e 5 ore da quando Rick ha avuto la notizia della morte di Kate e, come ogni settimana, insieme al figlio sono al cimitero davanti alla tomba della loro madre e moglie. Sono silenziosi. Rick ha con se un mazzo di margherite; gli stessi fiori del bouquet della sua musa durante il loro matrimonio.
 Li posa.
 Rimangono li, fermi per circa una mezzoretta.
Stanno per andare via quando il piccolo Matthew posa sulla tomba della sua mamma una cornice. Poi insieme al suo papà, mano nella mano si dirigono verso l’uscita.
 
Sarebbe stato tutto normale, se non fosse che una persona da dietro un albero non avesse assistito a tutta la scena. E’ una giovane donna, sui 35 anni, jeans, maglietta blu e giacca in pelle nera. Occhi verdi e, capelli biondi.
Lascia allontanare i due ragazzi dalla lapide e ci si avvicina anche lei. Prende in mano la cornice lasciata dal bambino e i suoi occhi diventano lucidi.
C’è una foto.
Tre persone che sorridono con la faccia piena di panna.
Sorride.
Si ricorda perfettamente quel momento!
 
Era il quarto compleanno di Matthew.
Stavano cercando di fare una torta alla panna, ma la panna è finita sulle loro facce e, non sulla torta.
Era stata una giornata fantastica.
 
Ancora con gli occhi lucidi si gira verso l’uscita del cimitero, dove i suoi due uomini si stavano dirigendo e, sussurra tra se : “ Aspettatemi, perché fra poco ritornerò da voi e, potremo vivere tutti insieme per sempre!”
Posa la cornice e, si dirige verso l’uscita opposta del cimitero, non accorgendosi però, che un’altra persona ha assistito ad entrambe le scene ed è rimasta sconvolta da ciò che ha visto.
 
Sta salendo in macchina, quando sente qualcuno afferrarle il braccio. Si gira e …
 
NOTA AUTRICE:
 
Ciao a tutti!! Ecco qui il secondo capitolo, spero che vi sia piaciuto! Ok forse è un po' cortino come capitolo ma è fatto per creare un po' di suspense!!
Chissà chi sarà questa persona??!! Fatemi sapere chi è secondo voi!
Sono rimasta un po’ delusa dalle poche recensioni del capitolo precedente…spero che in questo mi facciate sapere in più persone la vostra impressione.
Aggiorno a 3 recensioni.
Ringrazio MissMagu di cuore!! Che legge in anteprima tutto e, cerca di correggere i miei infiniti orrori! Ila se non ci fossi tu io sarei persa!Grazie!
Ciao Ciao! 
Marty.

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Capitolo 3
*** Capitolo 2 ***


E’ Lanie!
Cerca di far finta di niente, anche se il suo cuore andava a mille.
-Kate! Oddio Kate, ma sei davvero tu?
-Mi scusi signora, ma non so di chi stia parlando… credo che abbia sbagliato persona.- risponde Beckett per poi girarsi verso la portiera della macchina per aprirla.
Lanie le si para davanti e riprende a parlare.
-No no! Tu sei Kate! Non mi prendere in giro! Non basta una parrucca bionda per far si che io non ti riconosca. I tuoi occhi li riconoscerei anche se ti facessi una plastica alla faccia!
Non rispondo. Fisso il suolo, impotente.
-Non ci posso credere Kate! Come hai potuto fare questo a noi! A me! A tuo padre e, soprattutto a Castle e vostro figlio?! Prima Washington e…ora questo?!
-Lanie, ti prego, lasciami andare. E’ complicato. Non posso spiegarti.
-Eh no! Non ti perdo di nuovo! – dice arrabbiata ma con occhi lucidi. – tu ora mi spieghi tutto o da qui non ti muovi!
 
Annuisce e salgono in macchina per poi dirigersi all’appartamento di Kate.
Il silenzio è imbarazzante, ma non ci si poteva aspettare altro in quel momento.
 
Arrivate Lanie entra a passo di carica nell’appartamento e, appena Kate chiude la porta, lei esplode con tutta la rabbia che ha in corpo.
-Ma come cazzo ti è saltato in mente Kate eh?! Non sai quanto dolore ci hai fatto provare! Sai una cosa… sei una stronza! Hai pensato ancora una volta solo a te stessa e non agli altri!
Non puoi immaginare quanto dolore abbia provato Rick. E tuo figlio?! Secondo te come si è sentito quando sua madre non è più entrata dalla porta di casa!
E io… tu sai cosa vuol dire perdere la tua migliore amica? – detto questo, con le lacrime che le rigano le guance, Lanie si butta tra le braccia di Kate e la abbraccia con tutta la sua forza, come ad avere conferma che quello non è un sogno e che Kate è li con lei.
 
Kate presa alla sprovvista da quel gesto non reagisce subito; ma dopo pochi istanti ricambia anche lei l’abbraccio dell’amica e, ripensando alle parole dette dall’amica poco prima, ormai in lacrime anche lei risponde:
-Lo so, mi dispiace. So cosa avete provato, perché l’ho provato anch’io, ma tutto questo l’ho fatto per non mettervi in pericolo.
Lascia che ti spieghi.
 
 
NOTA AUTRICE
Ciao!!
Ed ecco il terzo capitolo…spero vi sia piaciuto e, che l’attesa non sia stata troppa… ma in questi giorni ero incasinata… Allora la famosa persona è Lanie! Chi aveva azzeccato?? Hahaha..
Devo essere sincera non sono sicura al 100% della reazione di Lanie…però non potevo farla tutta rose e fiori… nin mi sembrava adatta…
Mi scuso per la lunghezza del capitolo...prometto che il prossimo sarà più lungo. Ringrazio tutte le persone che hanno recensito gli altri capitoli e, spero mi facciate sapere ancora cosa ne pensate!!
Aggiorno ( se non ci sono intoppi) a 3/ 4 recensioni. Ma anche di più…non c’è problema.
Fatemi sapere!!
Ringrazio sempre Ilaria che si legge i miei orrori e cerca di correggerli!
Ciaoooo!
Marty

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Capitolo 4
*** capitolo 4 ***


Si siedono sul divano e Kate inizia a raccontare cos’era successo.
Spiega che mentre stava lavorando con l’FBI ha scoperto che c’erano alcuni agenti corrotti e, che insieme al comandante della sua Task Force hanno escogitato un piano per arrestare loro e il boss a cui riferivano le informazioni.
Fatto sta che qualcosa durante l’operazione è andato storto e il boss del gruppo era riuscito a scappare.
Poche settimane dopo le è arrivata una busta anonima, contenente le foto di lei con tutte le persone più care e una scritta : “ Se le vuoi rivedere sane e salve sai cosa devi fare.”
 
-Ero terrorizzata – Spiega la detective. – ma quello che ho fatto dopo mi sembrava l’unica cosa giusta da fare.
Lanie, che non ha fiatato durante tutto il racconto dell’amica dice:
-Si…ma Kate, avresti potuto chiedere aiuto a noi, a Castle, avremmo trovato una soluzione.
-No Lanie, quella… era l’unica soluzione!
 
Il giorno seguente si è data appuntamento con il Boss; un certo Big Daddy, un malvivente che “viveva” di informazioni di agenti corrotti, per consegnarli le informazioni che voleva. Lei gli avrebbe dovuto dare una chiavetta contenente una falsa copia di dati riguardanti delle armi in dotazione all’FBI. Poco prima della consegna sarebbero dovuti intervenire i suoi colleghi per porre fine a quella storia.
Continua:
-Non ho ancora capito se è stata fortuna oppure no, resta il fatto che nel negozio accanto ci fu un’esplosione, innescata da una scintilla che aveva alimentato la polvere da sparo per i fuochi artificiali, facendo saltare in aria anche l’edificio in cui mi trovavo io. Mi sono salvata solo perché ero vicina all’uscita. – fa una pausa.
-Sarei tornata, ma Big Daddy era riuscito a salvarsi insieme a me e, si sarebbe vendicato su di voi se fosse venuto a conoscenza del fatto che io ero ancora viva. Così, insieme al mio comandante abbiamo deciso che era meglio dichiararmi morta per far si che le minacce fossero finite. Anche se... questo avrebbe portato molto dolore a tutti voi.
Dopo quel giorno ho continuato a cercare Big Daddy e, finalmente qualche giorno fa sono riuscita ad arrestarlo. Poi mi sono dimessa da agente dell’FBI…
Ma ti giuro Lanie, che sono sempre stata presente con voi!
Ero al mio funerale, vestita da giardiniere e, ho assistito al vostro dolore.
Ero al primo giorno di scuola di Matthew. Al suo compleanno.
Al compleanno di Rick e, all’uscita del suo ultimo libro…
Al tuo discorso all’Università di New York sull’anatomopatologia. Al tuo fidanzamento con Javier.
Alla nascita della figlia di Kevin e Jenny.
-Che hanno chiamato Kate, in tuo onore. – Dice Lanie dolcemente.
-Esatto… io sono sempre stata presente nelle vostre vite! Ero nell’ombra….ma vi seguivo… sempre!
- Beh e… non credi che sia l’ora di tornare? – dice Lanie con un enorme sorriso sulla faccia.
 
NOTA AUTRICE
Ciaoooo!!
Ecco il quarto capitolo! Spero che con questo capitolo sia chiaro cosa è successo a Kate e perché è tornata ora.
Spero vi sia piaciuto! Fatemi sapere cosa ne pensate!!
Ringrazio sempre MissMagu, che legge e corregge i miei orrori!
Aggiorno a 3-4 recensioni!
Aspetto i vostri pareri
A presto
Marty

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Capitolo 5
*** Capitolo 5 ***


-Credo proprio di si ed infatti è proprio per questo che sono qui! Vedi…sono riuscita ad andare avanti in questi mesi perché stando così vicini, ma allo stesso tempo così lontano da voi; assistere alla crescita di Matthew, mi ha dato la forza per continuare.
Ma ora non mi basta più!
Mi mancano gli abbracci.
I baci. 
Gli occhi di Rick.
Mi manca il suo profumo.
Mi manca sentire mio figlio urlare “mamma” e rincorrere quella peste per tutta casa.
Mi manca la mia famiglia... il Distretto.
Solo che non so se Rick sarà disposto a perdonarmi… ancora. – Dice la detective con lo sguardo basso.
-Kate..- prosegue Lanie prendendole una mano. - non ho mai visto una coppia bella come te e Rick!
Il vostro amore è vero e riesce a superare qualsiasi difficoltà. Dovresti averlo capito dopo averci impiegato 4 anni per dirgli ciò che provavi.
Castle ti ha aspettata, aiutata, confortata e amata…ed è questo che conta! 
Lui ti ama ancora! E tu lo sai! Sennò non avresti ancora al dito quel cerchio d’oro! –

Guardo il mio dito.
E’ vero! Non devo aver paura.
Non questa volta!
Guardo Lanie. Convinta di quello che sto per dire esclamo:
-Hai ragione Lanie! E’ ora di tornare. Io rivoglio la mia vita!

-Bene Kate, questo era quello che volevo sentire! – Dice la dottoressa soddisfatta. - Ho già in mente come possiamo fare.

Sabato sarebbe stato il primo anno dalla scomparsa di Beckett e, sarebbe stato quello il giorno in cui la detective sarebbe tornata!


Tutto è pronto. 
Tutti sono seduti al proprio posto intorno al tavolo.
Ci sono Kevin e Jenny con la loro splendida bambina. Javier e Lanie. Martha seduta vicino ad Alexis e Jim e, anche la Gates. Infine ci sono Matthew e Rick, seduti uno di fronte all’altro, separati da una sedia vuota a capotavola. 
La sedia di Kate.

L’aria che si respira non è delle migliori. 
Tutti hanno un aria triste, ma infondo stanno celebrando un anniversario di morte.
Solo Lanie è a conoscenza del segreto di Kate.

Rick si alza e, incomincia a parlare:
-Beh ragazzi… sono felice che siate tutti qui! Se Kate fosse qui ci starebbe di certo facendo una ramanzina perché stiamo facendo una cosa troppo in grande…- sulla bocca di Castle spuntò un sorriso amaro – ma lei non è più con noi. – dice e una lacrima sfugge al suo controllo.
-Ragazzi, non sapete quanto mi manca! Lo so che anche per voi è lo stesso, ma non sono ancora riuscito ad accettare il fatto di non averla più al mio fianco… ma vi prometto che appena sarò pronto tornerò al Distretto; sento che quello è il mio posto e, credo che è li che Kate mi vuole!
Detto questo brindiamo a Kate, che in tutti noi ha lasciato bellissimi ricordi e ci ha insegnato a vivere la vita, scacciando le ombre del passato e vivendo nel presente, perché il tempo porterà sorprese e soddisfazioni! – 
Tutti insieme alzano i bicchieri ed esclamano: - A Kate! –
-Un ultima cosa…- continua Richard – non so se per voi è lo stesso… ma io la sento sempre vicino a me, che mi osserva con quei suoi bellissimi occhi verdi pronta a rimproverarmi se faccio qualche cavolata. – 

A sentire quelle parole a Lanie spunta un sorriso ; infondo è vero, lei era sempre li con loro! Poi sentendo ancora la voce dell’uomo riporta la sua attenzione sulle parole di Castle.

-Se potessi fare una magia la riporterei qui, anche solo per un giorno… per poter rivedere i suoi occhi, sentire il suo profumo di ciliegie, per avere un bacio e, anche un delle sue fantastiche occhiatacce… - un altro sorriso, questa volta vero -… ma non si può… devo crescere, non sono più un bambino, dovrei aver capito che la magia non esiste. – disse malinconicamente.

Silenzio.
Si sente una porta aprire e la voce di una giovane donna dire:

-Se escludi ogni possibilità che la magia possa esistere non la troverai mai! 
Ti ricordi Rick… me l’hai detta tu questa frase.

NOTA AUTRICE
Hola gente!
Ed ecco qua il penultimo capitolo! Doveva essere diviso in due..ma così almeno è un po’ più lungo
 Parlando di cose più serie: Mi hanno fatto notare (su facebook ) che questa storia è molto simile ad un’altra. Intendo chiarire che non era e non è mia intenzone copiare nessuna storia. Spero non dia fastidio all’autrice.
Per il futuro chiedo solo una cosa: nel caso in cui una mia prossima storia sia simile ad un’altra sarei grata all’autore/autrice di farmelo notare con un messaggio privato su efp e non su facebook.
Ora tornando alla storia…
Parlando del finale… ho deciso di farne 2 uno rose e fiori e uno un po’ meno…spero vi piacciano, anzi fatemi sapere quale preferite dei due! 
Fatemi sapere anche cosa pensate di questo capitolo!
Non vedo l’ora di leggerle!
Ringrazio MissMagu come al solito che si smazza i miei errori.. grazie Ila!! 
Ciaooo, Marty

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Capitolo 6
*** Finale A ***


Hola chicos!
Eccoci con il finale..anzi con i finali!
Ne ho scritti due e, su consiglio di Ilaria li metto tutti e due…io preferisco il secondo…fatemi sapere cosa ne pensate!
Mi raccomando tanti commenti! Non vedo l’ora di sapere quale dei due vi è piaciuto di più!!
Buona lettura!!!
 
 
 
Tutti si girano, come stregati verso la donna; tutti tranne Lanie , che invece si alza e dice:
-Ciao Kate, che piacere rivederti!
Si sent un gran applauso e tutti scoppiano in lacrime. Non ci possono credere, non gli sembra vero che la loro amica e partner è li con loro!
 
Rick è il più sconvolto. La sta ancora fissando, non riesce a credere che Kate, la SUA Kate è li davanti a lui. Si sente Matthew urlare “Mamma!” e, correre incontro alla dona che lo abbraccia e lo bacia dicendo:
-Ciao ometto! Non sai quanto mi sei mancato! .- e gli da un altro bacio.
Anche Jim si avvicina incredulo alla figlia.
-K-Katie, s-sei davvero tu? Non è uno scherzo vero?! –
-No papà, sono io! – dice la detective per poi abbracciare il padre.
Ad uno ad uno tutti l’abbracciano e, ancora increduli, continuano a porle domande di ogni genere. Tutti tranne Rick, che è ancora immobile.
La detective si stacca dal gruppo per raggiungere il marito e, un profondo silenzio cala nella stanza.
 
-Ciao, Rick. – dice avvicinandosi e prendendo la mano dello scrittore.
-K-Kate, s-sei… t-tu sei v-viva? – domanda quasi con timore.
-Si Rick, sono viva e, sono qui con te e ti prometto che non ti lascerò mai più!
-M-Ma tu eri m-morta, i-io… l’esplosione… il s-sangue… - dice sempre più confuso e, sedendosi sulla sedia per paura di svenire.
-Rick… Rick, ti prego stai calmo, non agitarti… lo so, è complicato. Ti… Vi devo spiegare molte cose, ma non ora… ora voglio stare solo abbracciata a mio marito!
Castle sembra quasi riscosso da quelle parole.
La guarda negli occhi.
Dio quanto gli sono mancati quegli occhi!
Si alza e, la prende per i fianchi, attirandola a se, per darle un lungo e dolce bacio carico d’amore, che era quasi certo di non poter dare mai più!
Sorrisero.
Un nuovo applauso scoppia fragoroso nella sala, ma nessuno dei due sembra sentirlo. Sono concentrati sugli occhi l’uno dell’altro. Quegli occhi che dicono più di mille parole e, che per loro sono il loro modo silenzioso di dire Ti Amo!
Sono ancora abbracciati, quando sentono tirarsi i pantaloni. E’ Matthew, che reclama anche lui un abbraccio dalla sua mamma e dal suo papà.
 
Rimangono così per diversi minuti, poi si staccano e insieme agli altri a tavola si siedono.
Consci che da quel momento sarebbe iniziato un nuovo ed affascinante capitolo della loro vita e, sempre più convinti che niente e nessuno potrà separarli.
Neanche la morte.
 
NOTA AUTRICE
E con questo la storia è conclusa… grazie a tutti coloro che hanno commentato e, aggiunto alle seguite, preferite ecc…
Spero di leggere altri vostri commenti!
Ringrazio ancora MissMagu che si legge sempre i miei capitoli e….Ila preparati che mi sta balenando qualche idea ;)
Spero vi sia piaciuta come storia e… alla prossima!!!
Ciao, Marty!!!

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Capitolo 7
*** Finale B ***


Hola chicos!
Eccoci con il finale..anzi con i finali!
Ne ho scritti due e, su consiglio di Ilaria li ho messi tutti e due…io preferisco questo…fatemi sapere cosa ne pensate!
Mi raccomando tanti commenti! Non vedo l’ora di sapere quale dei due vi è piaciuto di più!!
Buona lettura!!!
 
“Mamma!” esclama Matthew felice e le corre incontro per abbracciarla.
Rick invece rimane immobile.
Dopo aver stretto a se il figlio Kate si avvicina al marito e gli appoggia una mano sulla spalla.
Lui quasi disgustato da quel tocco si sposta e si alza dalla sedia improvvisamente girandosi verso la detective.
Nei suoi occhi si può vedere tutto il dolore e la rabbia che sta provando.
-Non toccarmi! – dice freddo… poi dopo un attimo di silenzio continua – Come hai potuto farmi questo?! –
-Rick…io…lascia che ti spieghi…
-No! Non voglio sentire niente! Non voglio sentire le tue spiegazioni, le tue scuse. Sono sempre stato presente per te.
 Ma questa volta… questa volta è troppo. TROPPO! –
 dice l’ultima parola urlando. Ormai la rabbia ha preso il sopravvento su di lui.
-Non puoi tornare dopo un anno da quando sei scomparsa così, come se niente fosse successo e pensare che tutto sarebbe tornato come prima!
Sai Beckett… sono anch’io un essere umano e un essere umano ha un limite di sopportazione del dolore! –
Quelle parole fanno male alla detective; soprattutto quel “Beckett”. Da quando si sono sposati l’ha sempre chiamata per nome. Il cognome viene usato solo nelle liti più brutte.
-Rick, ti prego… ascoltami. – dice con le lacrime agli occhi.
-No Kate! Sono stufo… tu, tu sei solo un’egoista!
-Richard, non credi di stare esagerando!? – dice Martha.
-No mamma! Non ti intromettere! Questa è una cosa tra me e lei! – dice serio e con uno sguardo di ghiaccio.
- Non ci posso credere! Dopo tutti i tuoi sbagli ancora non hai capito che non esisti solo tu, ma che ci sono anch’io, che c’è Matthew e tutti gli altri?! -
La detective tiene la testa bassa senza fiatare. Sapeva che il suo scrittore non l’avrebbe presa bene, ma non immaginava così tanto.
-Cosa pensavi Kate, eh?! Che ti avrei accolto a braccia aperte?
Mi dispiace, ma questa volta è troppo! Io non riesco a perdonarti! – intanto lo scrittore si gira per sedersi sulla sedia e, dice un’ultima frase:
-Sarebbe stato meglio se non fossi mai tornata!
 
La detective a sentire quelle parole non resse, qualcosa si ruppe dentro di lei. Non trattenne più le lacrime.
Non può stare un minuto in più in quella stanza. Deve andarsene.
Non dice niente e esce di corsa piangendo.
Jim segue la figlia fuori dalla sala per cercare di fermarla.
Lanie furiosa si alza dal suo posto e si dirige minacciosa verso lo scrittore.
-Castle! Ma ti rendi conto di cosa le hai detto! Tu non sai cosa è successo! Tu NON sai cosa ha dovuto passare in questi mesi Kate! Tu NON puoi trattarla così!
-Eh no Lanie, non difenderla! Lei non ha passato quello che ho passato io! Non è lei la vittima qui! Lei non sa cosa ho provato in questi mesi! – risponde deciso Castle.
-Neanche tu sai quello che ha passato lei! Se l’avessi ascoltata  avresti capito perché è tornata oggi! L’ha fatto per te! Per tutti noi! – Detto ciò esce anche lei di corsa dalla sala per correre dietro all’amica.
Anche Esposito si alza e si avvicina a Castle, che inizia a parlare rivolto a lui:
-Non provare anche tu a difendere quella str… -
Non riesce a finire la frase perché Javier gli tira un pugno in pieno volto, talmente forte da farlo cadere a terra.
-Non ti permettere di dire niente su Kate! Tu NON hai capito la fatica che ha fatto per tornare da te perché sei accecato dalla rabbia!
Tu NON LA MERITI! – gli urla a due centimetri dalla sua faccia.
Anche lui poi se ne va, seguito da tutti gli altri. Alexis è l’ultima ad andarsene e prima di uscire, tenendo per mano il fratellino, gli passa accanto. Lo guarda con occhi lucidi e dice:
-Papà sei un idiota! Riesci sempre a rovinare tutto! – poi corre via piangendo trascinandosi dietro Matthew che guarda il suo papà con occhi tristi.
 
A quelle parole e a quello sguardo qualcosa si rompe in Castle. Non ci può credere, è riuscito a farsi odiare da sua figlia. Quelle parole e, quello sguardo sono un colpo basso davvero duro e amaro da digerire per Rick.
Ripensa a quello che i suoi amici gli hanno detto poco prima.
Poi ripensa alle parole dette a Kate, alla sua Kate.
Si mette le mani nei capelli e inizia a piangere.
-Sono un idiota! Ho rovinato tutto! Lei mette da parte il suo orgoglio e torna e io cosa faccio?! La insulto e la mando via! – Gli ritorna in mente una frase…forse la peggiore…  “Sarebbe stato meglio se non fossi mai tornata!”  Non ci può credere… non può aver detto veramente quella frase.
-Non mi perdonerà mai! L’ho persa per sempre e questo solo a causa della mia stupida boccaccia!
Il suo sguardo cade sulla mano sinistra.
La fede.
Quel cerchietto d’oro che si sono scambiati al matrimonio, simbolo del loro amore eterno. Capisce cosa deve fare.
Si alza.
Corre fuori dalla stanza alla ricerca dell’unica cosa importante nella sua vita.
Kate.
 
NOTA AUTRICE
E con questo la storia è conclusa… grazie a tutti coloro che hanno commentato e, aggiunto alle seguite, preferite ecc…
Spero di leggere altri vostri commenti!
Ringrazio ancora MissMagu che si legge sempre i miei capitoli e….Ila preparati che mi sta balenando qualche idea ;)
Spero vi sia piaciuta come storia e… alla prossima!!!
Ciao, Marty!!!

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