A drop in the ocean.

di els__
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Prologo. ***
Capitolo 2: *** Capitolo 1. ***
Capitolo 3: *** Capitolo 2. ***



Capitolo 1
*** Prologo. ***


“Quando nella propria vita si amano due persone così tanto, con tutta la passione che si ha in corpo, che il cuore potrebbe esplodere per quanto amore si prova.
Quando ami così tanto due persone contemporaneamente, chi puoi scegliere? Puoi davvero fare una scelta e portarla avanti? Oppure, potresti realmente andare avanti scordando tutto quell’amore? ”
Le lacrime arrivarono quasi agli occhi di Elena, ma in un secondo si sentì sollevata.
“Giusto…io non provo emozioni, è inutile mi sforzi, è inutile riportare alla memoria storie passate. E poi ora “tutto quell’amore” non esiste più, non dovrai più fare nessuna scelta, li hai persi entrambi per fortuna.
Sì..per fortuna.” 

 
Ciao ragazzi! Vorrei sapere cosa ne pensate. Questo è solo un pezzo del primo capitolo dove spero di dare un'anticipazione della storia. Recensite e scrivetemi cosa ne pensate. Accetto critiche negative, ovviamente fatte in modo educato. Un bacio!

 

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Capitolo 2
*** Capitolo 1. ***


L'avresti mai detto 150 anni fa che saremmo arrivate dove siamo ora? Vuoi davvero buttare tutto all'aria? 
Elena era stufa di litigare con tutte le persone che la circondavano. Erano un paio di giorni che discuteva terribilmente con la sua vecchia migliore amica Bonnie e non voleva perdere anche lei, anche se in parte ciò era già accaduto. 
Elena, credo tu debba andare, si sta facendo tardi. 
E così Bonnie accompagnò Elena alla porta, per poi farla uscire. Era stufa di questi suoi atteggiamenti e le sue parole non le interessavano più di tanto. Sapeva che Elena era diventata ormai un vampiro senza sentimenti. Era diventata proprio come.. Katherine. Tutti lo pensavano e molti gliel'avevano detto, sperando di farla tornare come prima paragonandola alla persona che aveva odiato di più nei suoi 168 anni di vita. Si sbagliavano tutti, e ormai avevano imparato a convivere con la nuova Elena, colei che riusciva a riempirsi la bocca solo di menzogne. Come sempre da quando Damon e Stefan l'avevano abbandonata e si erano trasferiti chissà dove.
Perchè le persone ti promettono di esserci sempre per te? Perchè ti dicono che se tu avrai bisogno di loro ci saranno sempre? Perchè fanno promesse che non possono mantenere? Al diavolo tutti, sto bene sola.
Anche se Elena aveva spento ormai ogni suo sentimento una cosa che provava sempre era il senso di colpa. Anche se cercava di dare sempre la colpa alle persone che le circondavano, per quanto assurda poteva essere riusciva ad autoconvincersene e ad attenuare il senso di colpa.
Lei sapeva benissimo che non poteva continuare a mentire, non poteva continuare a fingere di stare bene, non poteva continuare a far credere che non le interessava essere paragonata alla vecchia Katherine. Moriva dentro ogni giorno di più e non c'era più nessuno disposta a salvarla. Perchè questo era ciò di cui aveva bisogno. In realtà lei aveva bisogno di essere salvata. Un’altra volta.


La vecchia Mystic Falls non esisteva praticamente più. Molti erano scappati da quella città, non si sentivano più a casa. Molti altri erano rimasti nella vana speranza di poter ricostruire quella che prima era Mystic Falls. 
Ormai i vampiri vivevano a stretto contatto con i pochi umani rimasti, non esisteva più nessun segreto, erano tutti a conoscenza della loro esistenza e della loro storia. Tutto per colpa di Elena. Non si sarebbe mai perdonata questo, non si sarebbe mai perdonata di aver fatto allontanare Damon, Stefan e Jeremy, ossia le tre persone che amava di più, per un motivo futile che però aveva messo a rischio la vita di tutti i vampiri di Mystic Falls.

Elena continuava sempre a frequentare il Mystic Grill, uno dei pochi posti che era rimasto pressocchè uguale. 
Tutto ciò che la circondava in quel posto le ricordava la vecchia Elena, le ricordava Damon e Stefan.
Il bancone dove soccorreva sempre Damon che si ubriacava per le sue delusioni d'amore, ovviamente sempre causate da Elena. Il tavolo dove lei e Stefan cenavano sempre, dove tutte le coppie li ammiravano e invidiavano per quanto amore c'era nei loro sguardi, nei loro gesti. Il posto dove per la prima volta vide Damon e pensò di non aver mai visto creatura che le faceva battere il cuore in quel modo.
Quando nella propria vita si amano due persone così tanto, con tutta la passione che si ha in corpo, che il cuore potrebbe esplodere per quanto amore si prova. Quando ami così tanto due persone contemporaneamente, chi puoi scegliere? Puoi davvero fare una scelta e portarla avanti? Oppure, potresti realmente andare avanti scordando tutto quell’amore?
Le lacrime arrivarono quasi agli occhi di Elena, ma in un secondo si sentì sollevata.
Giusto…io non provo emozioni, è inutile mi sforzi, è inutile riportare alla memoria storie passate. E poi ora “tutto quell’amore” non esiste più, non dovrai più fare nessuna scelta, li hai persi entrambi per fortuna.
Sì..per fortuna.

Cercò di autoconvincersene e si diresse verso il bancone. Quella sera avrebbe imitato Damon nelle sue vecchie serate al Mystic Grill, ma al contrario suo, lei sapeva che nessuno sarebbe venuta a salvarla.


Ciao ragazzi! Recensite e scrivetemi cosa ne pensate. Accetto critiche negative, ovviamente fatte in modo educato. Un bacio!
Ah, ringrazio Lily33 per la recensione ♥

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Capitolo 3
*** Capitolo 2. ***


Elena notò con la coda dell'occhio che una figura stava attraversando la porta del Mystic Grill. Era stupita perchè a quell'ora in quel posto non c'era mai nessuno a parte lei. Seppur curiosa non voleva girarsi, forse anche per un po' d'ansia o paura. Sapeva che quella persona, chiunque essa fosse, cercava sicuramente lei. E c'è da preoccuparsi quando passi mezzo secolo a tormentare vittime e a farne di loro un mucchio di ossa. Qualcuno cercherà di vendicarsi, e anche se lei era a conoscenza della sua forza e dell'impotenza di ogni creatura davanti a lei, quella sera non aveva voglia di litigare e dover ammazzare qualcuno.
Mentre lei faceva tutti questi pensieri sorseggiando il suo bicchiere di whisky questa figura sia avvicinò a lei.
Elena Gilbert, eccoti finalmente.
Elena riconobbe la voce e si girò stupita.
Klaus, cosa ci fai qua? 
Chiese lei ancora stupita. Niklaus mancava da Mystic Falls da una trentina di anni, sperava non sarebbe più tornato a tormentarla. Lui sorrise e si sedette vicino a lei. Gli era mancato quel posto e gli erano mancati anche tutti quei piccoli vampiri, streghe, lupi mannari che discendevano da lui. Si guardò intorno
Qua è rimasto tutto proprio come 20 anni fa. Che  bello tornare a casa. Si girò verso Elena e le sorrise, aveva qualcosa in mente. D'altronde era sempre così ed Elena sapeva già che stava tramando qualcosa.
- Cosa ti serve, Klaus? gli chiese lei senza nemmeno guardarlo, continuando a bere
- Sto bene, grazie dell'interessamento Elena! Tu invece? Non hai ancora riacceso i sentimenti? 
Disse lui ironicamente. Ordinò anche lui un bicchiere di whisky. Elena gli lanciò un'occhiataccia e lui rise.
- Perdonami dolcezza. Sai, ho bisogno di te.
- Che novità. 

Rispose lei, lui rise di nuovo. 
- Beh, i miei ibridi purtroppo hanno dei punti deboli e non sono furbi come me... 
- Klaus se non te ne fossi accorto sono una vampira, il mio sangue ti è inutile.
- Sai che però il sangue di una tua doppelgänger mi è utile.
- Katherine sarà morta un centinaio di anni fa! 

Lui la guardò, non poteva negare che il suo fascino da "cattiva" lo attirava. Sorrise.
- Non sto parlando di Katherine, c'è un'altra di voi.
Elena si girò furtivamente verso di lui, scioccata. Klaus riprese a parlare:
- Io so dove si trova lei, scommetto tu la voglia conoscere. E anche se non volessi ti obbligo visto che mi servi a convincerla a darmi tutto il suo sangue. Finì il suo whisky e si alzò, facendo alzare anche lei.
- Klaus io non convincerò una ragazza a suicidarsi per i tuoi ibridi. 
Lui non rispose, entrarono nella sua macchina pronti a dirigersi da quest'altra doppelgänger. Elena si addormentò dopo poco, aveva bevuto davvero troppo.
Alle prime luci dell'alba si svegliò. Si strofinò gli occhi e si girò verso Klaus.
- Manca ancora molto? 
Gli chiese ancora assonnata.
- Nah. Una decina di minuti e siamo arrivati.

Parcheggiò fuori a una villa, era davvero una casa bellissima. Scesero dalla macchina ed Elena stava un paio di metri dietro a Klaus per ammirare quell'abitazione. Lui l'attese sulla porta e bussarono.
Un uomo aprì, quando Elena riconobbe chi era ebbe quasi un mancamento. Restò a guardare il vuoto per un minuto intero, per poi aprire bocca:
Damon...

Ciao a tutti! Recensite per avere il prossimo capitolo, ditemi ciò che pensate :)

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