Normali ma non tanto

di _Stellyna97_
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Prologo ***
Capitolo 2: *** Cottarelle del cavolo e menti elettroniche ***
Capitolo 3: *** Rivelazioni al telefono ***



Capitolo 1
*** Prologo ***


#1: Una mattina come tante


Eccomi, seduta su una delle tante panchine della villetta, a riflettere sulle cose senza senso combinate in questi ultimi giorni…
Vi starete chiedendo su cosa scrivo:sulla funzione appunti del cellulare…
Partiamo dalle cose fondamentali.
Salve o wewe come dico con le mie amiche, mi chiamo Iris e sono una ragazzina di quindici anni con tanta voglia di crescere e di vivere, come la maggior parte degli adolescenti della mia età….                                                                                        
Perché voglio raccontare la mia storia? Emm… vediamo…. Non so nemmeno io il motivo…

Vi presento la mia famiglia:
Isabella: mia madre, molto tranquilla e riflessiva
Carlo: mio padre, avventato e nulla facente.
Sofia: mia sorella diciasettenne, docile, placida ma molto rompiscatole…
Daniele: mio fratello tredicenne ,vivace, gasato e i suoi scherzi per il più delle volte fanno tremare la pareti di casa a causa delle urla di mio padre;
Shakira e Tiziano Ferro :o almeno cosi li chiamo io i canarini di mia sorella…
Kira : il mio cagnolino, un tenero e paffuto barboncino…
Leopoldo I :il gatto “nobile” di mio fratello….
Siamo troppi? La lista non è finita qui… Aggiungete le innumerevoli piante del balcone e tutte le menti elettroniche della casa (ve ne parlerò più avanti) e in totale, approssimando per difetto ne saremo un centinaio!!


Inizierò a raccontare la mia storia da quel fastidioso Halloween…                                     
 Anzi, parto dal giorno prima…
Era un sabato come tutti gli altri… Come al solito suona la mente elettronica della casa più odiata…  LA SVEGLIA!!!!!!! Quel suo DRIIIINNNN che ogni mattina entra come un fiume in piena nei miei placidi e rilassanti sogni e mi rompe i timpani… QUANTO LO ODIO!                                                                                                                       
 Come ogni mattina che si rispetti cominciano le consuete e scoccianti liti tra Sofia e Daniele per il posto a tavola…  E come di routine li devo evitare mentre se ne dicono di tutti i colori per non fare cadere i cereali a terra…   
Dopo aver fatto colazione molto velocemente sono sempre la prima ad acciuffarmi il bagno di sopra , chiudendomi a chiave per evitare le continue incursioni di mio fratello… Mia sorella per evitare liti si veste prima di fare colazione e poi prende il pullman per Ponte del Grano, dove frequenta le superiori. Dopo aver finito di prepararmi mentre faccio finta di non sentire e vedere quell’imbecille  scendo per prendere la cartella. Mia madre ci accompagna in macchina fino a sotto la scuola….  

                       
Canto alleluia perché non vedo per sei ore quei rompiscatole di Sofia e Daniele, ma da un lato grido perchè  devo subire sei ore di scocciatura infernale.
Nel mio gruppo siamo quattro amiche (anche se una tecnicamente è mia amica, in realtà è mia cugina)
Come consuetudine vado sotto la scuola , il nostro luogo di riunione , dove ogni mattina mi salutano in tanti.
Sto per entrare in classe quando, ovviamente, qualcuno mi da "buone" notizie...


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Capitolo 2
*** Cottarelle del cavolo e menti elettroniche ***


#2 : Cottarelle del cavolo e menti elettroniche



La campana era appena suonata, ero la prima ad entrare nell’aula… O non proprio (forse)… Apro la porta e da dietro salta fuori quella mongoloide di Caterina … Io mi sbilancio all’indietro e il vocabolario di latino che era nello zaino ha pensato bene di tirami giù. Caterina ringraziasse che non vi era nessuno nei paraggi, se no le avrei cambiato i connotati.
Mi tirò dentro l’aula , avvicinò il mio orecchio alla sua bocca (aveva le labbra screpolate, santo cielo usa un po’ di burro cacao) e mi disse :    -Iris , Iris, stanotte ho sognato Liam!
- Ma ti rendi conto che… - mi fermai un attimo a guardarla imbambolata, mentre lo scorsi da lontano (della serie parli del diavolo e spuntano le corna) – Ma ti sei presa una cotta per lui?
Iniziò ad annuire quando Liam si presentò alle nostre spalle:
-Ciao raga come va?- disse appoggiando la sua mano sulla mia spalla.
-Bene bene- risposi velocemente, mentre Caterina rimase impietrita.
Ci guardammo in silenzio per qualche secondo, poi Liam disse :
-Cate a te?- Diedi una gomitata a Caterina, che nel frattempo era fatta rossa dalla rabbia. Mentre rispose che anche a lei andava tutto bene, Liam prese ad abbracciarmi, e lo sguardo della mia migliore amica divenne assassino.
-Beh io vado nella mia aula- disse Liam col suo sorriso da fighetto montato che io detesto. –Ciao , a dopo – rispondemmo mentre arrivò Ashton con Marco e Francesco.
-Ancora a fare le cascamorte con mio fratello?- Disse Ashton con il suo solito modo da coglione mentre gli altri due si impegnavano nella loro solita risata ebete.
-VAI VIA!- rispondemmo io e Cate e quelli, mentre andarono ai banchi facendoci il verso – Vai via tuuuu vai via tuuuuuuu! (Menomale che sono i nostri migliori amici e sono così stronzi!)
Suonò la campana. Ok Caterina si era presa una cotta per Liam.

Entrò quella montagna della nostra prof di Italiano. – TUTTII A POOOSTOOO!- urlò con la sua voce da cornacchia, quella vecchia stregaccia.
Come al solito nelle due ore di antologia lottavamo per non cascare a dormire sui banchi.  Ahimè, la prof di italiano ha una voce fin troppo soporifera.
Torno a casa e trovo una bellissima sorpresa: si sono risvegliate le menti elettroniche della casa (menti elettroniche perché sembrano fare tutto da sole, sapete, anche gli elettrodomestici possono avere un anima). La televisione in soggiorno si accendeva e spegneva da sola, il forno a microonde non riscaldava, la radio cambiava canale da sola…Mio fratello, del resto, se non ne combina una delle sue nelle situazioni meno opportune, non è contento. Voleva vedere un programma molto stupido e accende la televisione in sala (quella del soggiorno dava i numeri…) e … PUFF! Fa saltare tutto l’impianto elettrico…
Poi al cellulare di Sofia (che era a caricare) scopriamo che si è fusa la batteria. Dopo un pranzo passato a dire calmati a mia sorella che voleva appendere Daniele al muro, cominciano altre litigate… Sofia, molto intelligentemente, mi iniziò a chiedere uno dei miei due cellulari (non le presto mai niente perché se no mi torna indietro rotto). Vado in camera mia e inizio a terminare il mio disegno quando si sente un puff ,ad indicare che si è fulminata la lampadina… Ma cosa stava succedendo?                                                                                       
Avevo l’intenzione di accendere lo stereo, ma non faccio in tempo a metter il dito sul pulsante che mio fratello inizia a esercitarsi con la sua batteria e mia sorella accende il suo stereo a volume alto. Stacco e dopo un conteggio alla rovescia..
3, 2, 1…                                                       
“CHI HA ACCESO LO STEREO? DANIELE MOLLA LA BATTERIA! VOGLIO DOOORMIRE!!!!” urla mio padre. Le pareti tremano, facendomi pensare ad un possibile crollo della casa. E non è finita qui…  
 “Maledizione Carlo, quando la smetterai di urlare ai ragazzi? Daniele e Sofia smettetela! Non voglio che la casa crolli per colpa delle urla di vostro padre!               
Sofia:”Ma è colpa di Daniele!”     
Daniele: ” Sono io che devo andare a musica dopo, non tu…”      
Esco tutta innervosita nel corridoio sbattendo la porta e urlo più forte di tutti e finalmente dico la mia: “NE HO PIENE LE TASCHE DI SENTIRVI MAMMA E PAPA’! NINA, POSSIBILE CHE DEVI SEMPRE ACCENDERE LO STEREO MENTRE LO ACCENDO IO? DANIELE ,TI ESERCITI DOPO ; A MUSICA DEVI ANDARE PIU’ TARDI! ADESSO O  CAMBIATE LA LAMPADINA O SE NO ME NE VADO DI CASA!”  
Vi starete chiedendo se siamo isterici, vero? Accade molte volte… E’ una routine in casa mia.                                                                                         








Hey raga! Questa è una nuova Fan Fiction, scritta con la collaborazione della mia migliore amica Star Liam.... E' una directioner quindi se ritrovere riferimenti a loro non è di certo colpa mia XD
In questi due capitoli si è vista u po' la situazione generale della nostra protagonista Iris: una famiglia pazza, amici pazzi, tutto pazzo...
Spero vi siano piaciuti questi due capitoli...
Nel prossimo la situazione per Caterina si complicherà un po'... E anche Iris avrà la sua parte di guai. Alla prossima! (P.S. Lasciate qualche recensione, anche se non sarà positiva, ci tengo a sapere cosa ne pensate (anche perchè la parte delle "menti elettroniche" è molto pazza... presto pubblicherò il seguito, , spero vi divertiate ^^)

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Capitolo 3
*** Rivelazioni al telefono ***


#3: Rivelazioni al telefono



Come ogni sabato pomeriggio andai a casa di Ashton. Era il mio migliore amico di infanzia, dalle elementari in poi ci siamo sempre voluti bene come due fratelli. La sua famiglia era originaria degli Stati Uniti, e siccome alle elementari ero la più brava in inglese fui la prima a riuscire a parlare con lui.
Nonostante sapesse un po' di italiano, poichè i nonni materni erano emigrati dall'Italia in America da giovani, i primi mesi non lo parlò per niente. Un giorno poi mentre eravamo in palestra giocammo a calcio maschi contro femmine, per quanto potessero essere a pari forze le due squadre. Io da piccolina me la cavavo abbastanza bene a pallone e nella partita giocai come attaccante. Ashton era in porta.... Subimmo ben 5 gol al primo tempo. Dopo aver sfondato senza non poche difficoltà la difesa avversaria io e Liu, un'altra componente del nostro gruppo di amiche, finalmente riuscii a calciare un pallonetto per fare gol. Ma la palla beccò Ashton in piena fronte. -Ahia, mi hai fatto male cavolo! Però, per essere due stupide bambinette tu e la tua amica cinesina siete abbastanza forti.
-Vuoi un'altra pallonata in faccia?- Risposi, mentre ero rossa in faccia dalla rabbia- Aspetta... Ma tu sai parlare italiano?
-Qualcosa da te l'ho pure imparata grazie.- Mi disse pavoneggiandosi.                                                             
-Mi sarai infinitamente riconoscente?- Domandai come una papera.
-Diciamo solo che ti considero mia amica.
 
Quello fu l'inizio di una delle amicizie più durature che avessi mai avuto... Ma dall'inizio della scuola qualcosa era leggermente cambiato. Nei miei confronti ogni tanto diveniva nervoso. Io ne avevo parlato con Caterina di questa cosa che avevo notato ma continuava a liquidarmi dicendo che era una cosa momentanea. Invece più passava del tempo più mi preoccupavo.
Così anche quel pomeriggio passai per il suo cortile ma quella volta non ne passai indenne. Balzò da dietro ad un albero e mi prese da dietro. Urlai- AAAAAAAAAAAAAAAAAAAaaaaaaaaaaaaaaaaahhhhhhhhg .... *coff coff coff*- ma l'urlò terminò in una tremenda tosse. Ashton non sapeva che fare , urlava solo -Iris non moriree, ho bisogno di teeeeeeeeeee.
All'improvviso arrivò Liam che con una pacca dietro la spalla mi fece riprendere. Stupida saliva di traverso. -Tutto bene Iris?-
-Si , grazie Liam- risposi un po' nervosa.
Nel frattempo Liam si era voltato e se ne era andato. Ashton mi abbracciò -Scusa, non volevo- . Rimasi impietrita. Poi mi allontanai, gli misi la mani sulle spalle e dissi - Ci sono abituata ai tuoi scherzi... Dai andiamo sopra che voglio la rivincita a Mario Kart-. Lui non si mosse e disse- Non cambiare discorso, ultimamente sono stato esagerato, io.... -
Arrivò il padre e disse - Beh ragazzi non salite? Ashton io e la mamma usciamo, Liam non c'è quindi avete tutta la casa per voi, attenti e divertitevi.
 
Arrivammo alla porta ma Ashton inciampò sul gradino, si aggrappò al centrino del tavolino vicino all'entrata, perse la scarpa e mettendo il piede sull'altro gradino scivolò definitivamente finendo per terra con tanto di acqua e rose in testa. Scoppiai in una fragorosa risata, mentre lui senza scomporsi si rialzò, si rimise la scarpa, sistemò il centrino ed il vaso, prese una rosa: - Mademoiselle, dopo questa scena divertente se si vuole accomodare- fece inchinandosi. Io rimasi di stucco: quel montato che si mette a fare il gentiluomo? Più va avanti più si rincoglionisce. -Oh yes, sir. Dai vammi a prendere una pezza in cucina che asciugo l'acqua e sistemo i fiori.
-Ahahahahha, io ti tratto come una madame francese e te vuoi fare la schiavetta va bene.
-Voglio solo sistemare quelle povere rose.- e scoppiai nuovamente a ridere nel ricordarmi la scena.
 
Andò in cucina, prese un po’ di succo, lo versò in due bicchieri e disse- Tieni ho preso il tuo preferito.
-Da quanto in qua sei così gentile? – Il mistero si stava infittendo.
-Da quando mi sono reso conto di essere stato un po’ duro con te. Sei come una sorella per me e io ti ho trattato come na pezza per pavimenti.-
A quel punto tentai di cambiare argomento e di ritornare sulla faccenda dei fiori- A proposito di pezza pigliala va che andiamo a mettere a posto all’entrata, e soprattutto mi auguro che tu non perda più le scarpe, se no qua moriamo asfissiati.
-Quella che non si lava sei tu!
-Ah si? E allora perché quando hai perso la scarpa è cambiata all’improvviso l’aria?
-Vorresti dire che l’ho resa più fresca.
-Si , fragrante alla menta piperita.
-Io guarda non so che ti faccio ora!
A quel punto mi prese a mo di abbraccio e mi buttò sul divanetto. Poi ci sedemmo, ci guardammo negli occhi e scoppiammo tutti e due in una fragorosa risata.
 
Dopo aver messo a posto i fiori e averlo stracciato a Mario kart Wii, mi resi conto che il giorno dopo era Halloween e noi non avevamo organizzato un bel niente.
-Chiama Caterina, intanto io mando un messaggio a Francesco e Marco.
Chiamai Cate.- Ehy Iris, stasera che si fa?
-Con Liu abbiamo detto che stasera alle 8 saremmo tutti andati al bar dello zio che stasera suona la band di mio fratello ricordi?
-Ah si è vero, me ne ero dimenticata.- Si sente un campanello.-Oh è arrivata Liu!
-Perfetto, metti il vivavoce.
-Aspetta almeno che le apra la porta.
-Qua miss impazienza sei tu.
- Zittaa! - *clic clock*- Ciau Liuuu!
Liu chiese -Sei al telefono con il tuo fidanzato?
Caterina rispose innervosita- Se magari fossi fidanzata con Liam.
Avevo anche io il vivavoce. Liu non sapeva niente, Ashton nemmeno.
Silenzio … * grilli di sottofondo *
Allora Liu e Ashton, anche se si trovavano dai lati opposti del paese, riuscirono a domandare in contemporanea- Che cosa Cate, vuoi Liam?
-Emmm … io ….. si ok lo voglio!
Ashton ovviamente scoppiò a ridere.-Tu che vuoi mio fratello? Questa si che è buffa! E meno male che lui crede che sia Iris a volerlo.
In quel momento mi sentivo svenire. Caterina urlò - Che cosa crede quell’imbecille? Si vede proprio che siete fratelli! Coglione tu , coglione lui!
Ashton mi guardò con aria preoccupata e disse mi disse sottovoce – Cazzo mi sa che ti ho messa nei guai …. Scusami.
Intanto sembrava che Liu e Caterina fossero sul punto di litigare. Mi schiarii la voce e cambiai argomento:
-Il motivo per cui ti avevo chiamata comunque era che domani è Halloween e noi non abbiamo organizzato un bel niente.
Liu ebbe un’idea megagalattica- Raga, domani porta pioggia, e poi in qualunque caso in mezzo ai petardi scoppiati dei bambini non ci voglio uscire. Mio padre è in Cina per lavoro… e siccome mia madre non dà fastidio …
Ashton completò la frase- Dormiamo da te come abbiamo fatto l’anno scorso?
Liu rispose entusiasta- Esatto!
Ashton face una delle sue solite battutine – Sei una tora cinesì!
-Fanculo!- rispose Liu indiavolata.
Poi ripresi- Stasera ne parliamo con Francesco, Marco e Sonia. Facciamo venire anche Liam, Danilo , Sofia, Anna e Stella?
Ashton mi risposte spaventato- No no, i nostri fratelli no!
Caterina fece la battuta- E si, Iris vuole tutta la famigliola con sé, i cugini e la sorella se no si sente indifesa piccolina.
Risposi- Se faccio venire quel montato di Liam è solo per te…. Alla faccia della cara amica che ho!
Liu rispose in fast e furios – Si si vabbè fa niente ora ci andiamo a sistemare e a farci i capelli… Fatti bella anche te ciau Iris!- e attaccò la chiamata.
 
Ashton disse entusiasta- Dai prendiamo il motorino e andiamo a casa tua,non penso proprio che usciresti vestita così stasera.
-Preparati prima tu.
-Beh, allora andiamo in camera così mi aiuti a scegliere la felpa e i jeans. Ovviamente abbinati alle mie blazer nuove!
-Montato che non sei altro.- E iniziammo a salire le scale.



Ehi raga, scusate il ritardo con cui ho pubblicato il capito, ma questa ultima settimana è stata leggermente complicata. Ashton è stato interrotto più volte mentre voleva dire qualcosa ad Iris. Ora che si è scoperto tutto e passeranno Halloween tutti insieme, cosa succederà? Come andrà l'esibizione di Daniele al locale? Al proccimo capitolo, un bacione !

_Stellyna_

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