4 matrimoni

di CrazyFantasyWriter
(/viewuser.php?uid=398830)

Disclaimer: Questo testo proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


Lista capitoli:
Capitolo 1: *** I signori Potter ***
Capitolo 2: *** I signori Weasley ***
Capitolo 3: *** I signori Paciock ***
Capitolo 4: *** Ancora i signori Weasley ***



Capitolo 1
*** I signori Potter ***


I signori Potter

La piccola casetta di Godric's Hallow era sovraffollata quella mattina.

C'erano tutti, non mancava nessuno. L'intera famiglia Weasley era accorsa per il matrimonio della giovane Ginevra. Oltre ai Weasley c'erano anche moltissimi amici di scuola che non avevano nessuna intenzione di perdersi il matrimonio del ragazzo che ha sconfitto Voldemort.

Avrà anche sconfitto il mago oscuro più potente di tutti i tempi, ma Harry in quel momento era davvero in crisi, stava davanti allo specchio da un quarto d'ora abbondante e non dava segni di vita. “Di qualcosa, amico” lo spronò Ron.

Harry aprì la bocca, poi però la richiuse subito non sapendo cosa dire.

Tieni” disse ancora il rosso e porse allo sposo la bacchetta che una volta era appartenuta a Draco Malfoy.

Harry finalmente parlò.

Sono agitato”

Però,... che scoperta!” sorrise Ron.

Harry prese un brutto colore verdastro.

Oh... dai, ti sposi, non vai ad un funerale”

Giusto, Harry, butta via la faccia lunga e monta un bel sorriso su quelle labbrucce” disse George apparendo con un forte POP.

Grazie per la privacy Georgie” ringhiò Harry.

I due fratelli risero.

Non l'ho mai visto così...” commentò a bassa voce Ron.

Ricorda che ti sposi con nostra sorella, non con Dolore Umbrige, tranquillizzati...”

Sarei molto più tranquillo sposando faccia da rospo, potrei stenderla davanti all'altare con uno Stupeficium...” disse aggiustandosi il papillon.

Stai molto bene” disse George.

Grazie” disse Harry, “Adesso puoi lasciarmi solo con il mio testimone?”

Il ragazzo alzò le mani in segno di scuse, poi si smaterializzò.

Accidenti, prima o poi devo ricordarmi di lanciare un paio di incantesimi su questa casa” commentò Harry, poi si scostò dallo specchio, “Come sto?” chiese sforzandosi di sorridere.

Il rosso osservò i pantaloni freschi di stiratura, la giacca scura e la camicia bianca, poi passò a guardare la pettinatura dell'amico: capelli spettinati come sempre.

Allora?”

Magnifico” rispose Ron, i capelli spettinati erano solo un piccolo dettaglio, ma Harry ci avrebbe impiegato un altra mezz'ora per metterli a posto.

Allora dobbiamo scendere?” chiese timoroso.

Ron alzò gli occhi al cielo, poi si diresse verso la porta della camera seguito da Harry che aveva cominciato a ripetere a memoria le promesse.

Il rosso diede ancora un occhiata all'amico.

Harry?” chiamò.

Si, si, sono tranquillo” rispose il ragazzo “Io Ginny Weas... cioè, io Harry Potter prometto a te...”

Harry?”

Tutto ok, tutto ok... a te Ginny Weasley di...”

Harry le scarpe!” esclamò Ron sull'orlo dell'esasperazione.

Il Prescelto si fermò e si guardò i piedi: portava ancora le ciabatte. Velocemente corse fino alla camera e mise le scarpe.

Tornò qualche istante più tardi.

Ho i pantaloni al rovescio?” chiese all'amico.

Ron scosse la testa ridendo.

Muoviti o sarà il primo matrimonio con uno sposo ritardatario!” disse e scese al piano di sotto.

Harry guardò nervoso fuori dalla porta.

Decine e decine di sedioline bianche e oro erano disposte ordinatamente nel giardino di casa sua e gli ospiti chiacchieravano fra di loro felici.

Harry deglutì.

E' troppo presto, vero?” chiese poi.

Cosa intendi?” disse Ron grattandosi la nuca.

Il matrimonio, infondo ho vent'anni e Ginny solo diciannove, non è...”

Miseriaccia, certo che lo è, ma con un tipo come te c'era da aspettarselo”

Harry prese un respiro profondo.

Dai, ora esci, è il tuo momento”

Lo sposo si avvicinò titubante all'altare. Ron si mise affianco a lui.

C'era Hermione dall'altro lato, aveva le lacrime agli occhi nonostante la cerimonia non fosse ancora iniziata. In prima fila era seduta Molly accompagnata dal resto della famiglia e poco più indietro c'erano Neville, Luna, Hagrid e gli Auror che avevano fato parte dell'Ordine della Fenice.

Il cancelletto d'ingresso si aprì ed Harry guardò speranzoso i nuovi venuti.

La sposa, la sposa...” bisbigliava la folla.

Harry la guardò arrivare, assaporando ogni istante.

Era bellissima.

Indossava un abito bianco, come voleva la tradizione, aveva una gonna ampia e un corsetto ricamato che le cingeva la vita. I capelli rossi spiccavano in quel candore, erano acconciati in una crocchia su un lato arricchita con dei fiori color panna.

Ciao Harry” salutò Ginny lasciando trapelare un po' di agitazione.

Harry sorrise, “Sei bellissima”

* * *

E ora posso presentarvi il signore e la signora Potter” disse l'ometto del Ministero che aveva celebrato la cerimonia.

Harry prese per una mano Ginny, poi le diede un lieve bacio sulla bocca e insieme passarono in mezzo agli invitati per raggiungere il grosso gazebo che avrebbe ospitato la vera festa.

Intanto intorno a loro i Weasley avevano fatto volare le colombe, Arthur aveva cominciato a lanciare il riso ovunque, aveva letto solo il giorno prima che era un usanza babbana ed era quasi impazzito dalla gioia, George tirava coriandoli colorati per aria e Luna canticchiava una strana canzoncina attirando l'attenzione delle persone che li circondavano.

I neo-sposi presero posto di fronte agli invitati.

Harry si tolse la bacchetta dalla tasca dei pantaloni, la puntò contro il proprio collo e parlò con la voce amplificata.

Grazie” disse semplicemente, ma tutti applaudirono, Ginny compresa.

Harry riprese:

Grazie... per essere qui, oggi.”

Amico, puoi fare di meglio!” esclamò George facendo ridere gli sposi.

Non sapete quanto tenevo che ci foste tutti.” prese una pausa, “La mia famiglia non c'è e... i parenti che mi sono rimasti, molto probabilmente, non si ricordano nemmeno più che esisto, ma non sono triste”

Ginny lo cinse con un braccio cercando di non piangere.

Quando ho incontrato Ron alla stazione credevo di aver trovato un amico, poi ho conosciuto Ginny. Molly e Arthur mi hanno sempre invitato alla Tana, così al posto di trovare un semplice amico ho trovato una famiglia, un po' strana, devo dire la verità, ma ho trovato una famiglia.”

La folla applaudì.

Io...” cominciò Ginny, “Io sono felice di averti ospitato nella mia famiglia Harry” disse con voce roca.

Si baciarono e tutti fischiarono ed esultarono, poi Ron gridò:

Non c'era una festa?!”

La musica esplose e tutti iniziarono a ballare.

Non possiamo sottrarci a questo ballo” disse Harry e trascinò Ginny sulla pista.

La musica era sfrenata, non era di certo adatta ad un primo ballo, ma la coppia era felicissima.

Volteggiarono verso destra, poi verso sinistra...

La musica cambiò, questa volta era più calma e dolce.

Gli sposi si abbracciarono e cominciarono a dondolare sul posto.

Allora signor Potter, dov'è che andiamo in viaggio di nozze, non mi ha ancora svelato nulla?” sussurrò Ginny all'orecchio di Harry.

E' un segreto signora Potter”

Scommetto che sono l'unica a non saperlo” protestò la ragazza.

Harry rise.

Veramente non lo sa ancora nessuno, se avessi svelato il nome del posto, Ron non avrebbe esitato a seguirci”

Mmm...” Ginny parve convinta, “Però ora mi dici dove andiamo, vero?”

Assolutamente no, solo perchè adesso sei mia moglie non vuol dire che ti devo raccontare tutti i miei segreti”

Ginny smise di ballare e si divise dal ragazzo.

Oh... va bene...” crollò Harry, “Non abbiamo molto tempo”

Ginny sorrise.

Di qua” disse Harry e la portò dietro la casa.

I rumori erano attutiti e si potevano sentire il cicaleccio di grilli e cicale.

Due scope erano appoggiate alla staccionata di legno come se fossero una pala e un rastrello, sul manico erano annodati due grossi fiocchi bianchi.

Ci andiamo con quelle?” chiese Ginny entusiasta.

Harry annuì e la ragazza corse a prendere il suo manico.

Non vuoi scrivere niente ai tuoi?”

Ginny fece comparire una pergamena e con un colpo di bacchetta scrisse:

 

Noi siamo partiti per la luna di miele. Abbiate cura della nostra piccola casetta, durante la nostra assenza.

Un bacio

Ginny ed Harry

 

Ora possiamo partire” disse Ginny soddisfatta e si mise a cavallo della scopa, Harry fece lo stesso.

Destinazione?” tentò ancora la ragazza.

Ignota signora Potter, mi segua!”

Harry volò per primo e Ginny gli stette attaccata alla coda, volarono per un lungo tratto scherzando e ridendo, poi le due scope si persero fra le nuvole proprio mentre il sole, al tramonto, dipingeva tutto di rosso.

 

NOTA:

Ciao a tutti. Questa ff è nata da un idea stupida che mi è venuta in un momento stupido,ma spero che vi piaccia ugualmente.

Se vi piace il mio stile di scrittura potete andare a leggere le mie altre storie.

Aspetto con ansia le vostre recensioni, spero che commenterete in tanti.

Al prossimo matrimonio <3

Ritorna all'indice


Capitolo 2
*** I signori Weasley ***


I signori Weasley

Strano a dirsi, ma il secondo dei fratelli Weasley che si sarebbe sposato di lì a poco non era Ron, bensì George. Nessuno avrebbe mai immaginato che il ragazzo, dopo la morte del gemello, sarebbe riuscito a fare una cosa simile e con la presentazione di Angelina Johnson alla famiglia aveva stupito tutti. La futura sposa era piaciuta moltissimo ai parenti e George non aveva esitato a pensare al matrimonio. Così, in quell'afoso giorno di Giugno, dopo neanche un anno dal matrimonio di Ginny, la famiglia Weasley si sarebbe di nuovo riunita per festeggiare l'unione di due giovani.

La Tana era stracolma di invitati. Da una parte c'erano la madre di Angelina con i parenti della sposa, da tutte le altre tutti i rossi famigliari e gli amici di George.

Hermione, Ron, Ginny, Harry e Lee Jordan facevano compagnia allo sposo in attesa dell'inizio della cerimonia.

Sembri tranquillo” disse Lee.

Lo sono” rispose il rosso sistemandosi la giacca.

Sicuro?” chiese Harry preoccupato.

Si” disse George alzando le spalle con noncuranza.

Non devi fare una partita a Quidditch, ti devi sposare” intervenne Hermione enfatizzando l'ultima parola.

Quindi?”

Quindi...” cominciò la ragazza.

Hermione è inutile” sbuffò Ginny, “Deve aver bevuto un po' di Wisky Incendiario di troppo...”

Hey!” protestò il fratello, “E' tutto ok, è solo che mi sento davvero tranquillo, mi volete mandare ad Azkaban per questo?”

No, è solo che è strano, Harry è totalmente fuori prima del matrimonio”

Perchè dovevo sposare Ginny” rispose il ragazzo tirato in ballo.

La rossa si avvicinò al marito e lo baciò sulla bocca.

Non sforzarti di fare il romantico, caro” disse con un sorriso.

Ecco, vedi?!” esclamò Harry, poi si rivolse a George, “Tu che sei ancora in tempo non sposarti. Le donne dicono di amarti fino al matrimonio, poi ti comandano a bacchetta dalla mattina alla sera”

Ginny ed Hermione risero, ma si dovettero zittire quando qualcuno bussò alla porta della camera.

Subito dopo la porta si spalancò ed entrarono i signori Weasley.

Allora? Tutti pronti?” chiese Arthur mentre la moglie andava trafelata dal futuro sposo.

Sei tutto spettinato” disse Molly cercando di appiattire i capelli ribelli del figlio.

Mamma, mamma!” esclamò, “Lascia stare, per favore!”

Dai Molly, per una volta ascoltalo” disse il signor Weasley.

Molly sbuffò, ma si arrese.

Ragazzi è quasi il momento, lasciamo lo sposo con il testimone, noi usciamo e cominciamo a sederci o i primi posti saranno occupati” consigliò Arthur.

Dai” lo assecondò Ginny, “Andiamo o non riusciremo a vedere lo spettacolo...”

I ragazzi uscirono e prima di chiudere la porta riuscirono a vedere un sorriso raggiante sul viso di George.

* * *

Ginny continuava a tormentarsi il vestito color perla.

Sei nervosa?” le chiese Harry in un bisbiglio prendendole una mano fra le sue. “Si vede così tanto?” chiese la ragazza.

Un po'”

Ginny rise.

Più in là, su un altra fila di candide sedioline in legno c'erano Hermione e Ron.

George si mise davanti all'altare con Lee affianco.

Un giorno credi che anche io sarò lì ad aspettare il tuo arrivo?” chiese Ron alla fidanzata.

Hermione arricciò il naso, pensierosa.

Non credo” sussurrò.

Ma si... cosa ci importa del matrimonio” disse Ron, “Bastiamo noi due, vero?”

Hermione annuì e diede un bacio al fidanzato, poi si distolse per assistere all'arrivo della sposa.

Angelina camminò con tutti gli occhi puntati addosso, era nervosa, ma sul viso aveva comunque un espressione radiosa.

Il vestito era semplice, ma non tradizionale, sull'orlo della gonna infatti aveva dei ricami blu scuro e un fiocchetto su una spallina dello stesso blu. In testa aveva il velo sotto il quale i capelli scuri, che erano sempre stati indomabili e voluminosi, erano acconciati in morbidi e lucenti boccoli raccolti con un fermaglio di diamanti.

La ragazza arrivò all'altare e sorrise al futuro marito.

Il ragazzo sentì tutta l'agitazione che non aveva provato prima riempirgli il cuore in quell'istante, con mani tremanti sollevò il velo scoprendo il viso di Angelina.

 

Ora potete scambiarvi gli anelli” disse il cerimoniere.

George si voltò verso Lee. Il ragazzo passò all'amico un sacchettino con le fedi. Non senza un po' di fatica il rosso mise l'anello ad Angelina, poi la ragazza lo mise a lui.

Vi dichiaro marito e moglie!” esclamò il dipendete del Ministero.

George e Angelina si baciarono sotto gli sguardi attenti e lacrimosi della signora Johnson, di Molly, di Hermione, di Ginny e di tutte le altre donne presenti.

Gli applausi, i fischi le grida e qualsiasi altra cosa esternasse la gioia scoppiarono nell'arco di pochi istanti.

I due sposini si fecero strada fra la folla e raggiunsero il tavolo riservato a loro. Il pranzo di matrimonio cominciò.

C'era ogni sorta di cibo che si potesse desiderare.

Si cominciò con le tartine al salmone per proseguire con lo sformato di patate, il pasticcio di carne, il tonno al cartoccio, il pollo e concludere con qualche pasticcino.

Quando oramai tutti gli stomaci erano stracolmi di cibo arrivò il momento del taglio della torta.

Un cameriere in abito bianco fece levitare fino al tavolo degli sposi una grossa torta a tre piani.

George si alzò levando in alto il calice di cristallo, la neo-moglie lo imitò.

Grazie a tutti per essere qui” disse il rosso, “Non so davvero dirvi quanto questo giorno mi abbia reso felice...”

Noi” intervenne Angelina, “Vi vogliamo augurare buon proseguimento, speriamo che la festa vi piaccia!”

Salute”

Alla salute!” risposero all'unisono gli altri levando a loro volta i calici.

Poi gli sposi posarono i bicchieri e George si accinse a tagliare l'invitante torta alla panna.

Solo un momento” interruppe Ginny alzandosi.

Tutti la guardarono.

Lei arrossì.

Harry provò a chiederle con lo sguardo se fosse tutto ok, e Ginny annuì, sembrava nervosa.

Scusate l'interruzione” disse, poi fece una pausa e sorrise, “Devo fare un annuncio” disse osservando tutti i parenti intorno a lei, “Mamma, papà”

I genitori la guardarono annuendo e sorridendole accomodanti.

Harry...”

Il marito rispose con un cenno del capo.

George, Angelina... Charlie, Ron, Bill, Fleur, Percy, zia Murriel... insomma: tutti...”

Tutte le facce la guardavano curiose di sentire ciò che la ragazza voleva dire.

Ginny prese un profondo respiro.

Aspetto un bambino”

Harry fu molto colpito da quella inaspettata, magnifica notizia.

Diventerò padre?” chiese sbalordito mentre tutti applaudivano con vigore come se fossero stati i nuovi sposini a diventare genitori.

Ginny annuì.

Harry balzò in piedi e abbracciò forte Ginny.

La ragazza rise, “Sapevo che saresti stato contento!”

Finalmente avrò qualcuno a cui regalare il Mantello” sussurrò Harry all'orecchio della moglie.

E anche la Mappa” aggiunse Ginny.

Harry rise e si liberò dall'abbraccio.

La calma tornò.

C'è qualcun' altro che deve annunciare qualcosa?” chiese George, “Non so... Fleur, Bill: avete deciso di regalare un fratellino a Victoire?”

Fleur accarezzò i biondi capelli della bambina che sedeva fra lei e il marito.

No George, credo che la piccola Victoire rimarà sola ancor un po'”

I neo-sposi risero.

Allora taglio” sentenziò il rosso e affondò il coltello nella torta mentre la madre tra un sorriso e l'altro singhiozzava.

La torta fu distribuita accompagnata da Whisky Incendiario e molto altro.

L'euforia aumentò e cominciarono i brindisi.

I primi furono:

Al nuovo membro della famiglia Potter!”

Alla sposa più bella che potessi avere”

Al più diverte ragazzo che potessi incontrare”

A tutti gli innamorati!”

Poi la musica aumentò di volume, divenne veloce, sfrenata e i brindisi divennero senza senso. Ne finiva uno e ne ricominciava un altro.

All'amore”

A zia Murriel!”

A me”

A te”

A tutti”

Alle stelle”

Alla magia”

Poi, pian piano tutti furono troppo stanchi per brindare anche per le cose più stupide, così gli invitati cominciarono a salutare gli sposi e a dirigersi verso l'uscita.

Alla fine, quando ormai erano rimasti solo più i fratelli Weasley e i rispettivi mariti, mogli o fidanzate George e Angelina salutarono le rispettive famiglie e partirono a bordo di una vecchia Ford Anglia uguale in tutto e per tutto a quella che Ron ed Harry avevano distrutto durante il loro secondo anno ad Hogwarts.

 

 

NOTA:

Grazie mille per le recensioni precedenti e i commenti brevi. Spero che anche questo capitolo vi sia piaciuto.

Mi piacerebbe sapere che matrimonio vi aspettate per il prossimo capitolo, per cui scrivete e fatemi anche sapere i vostri pareri!

Alla prossima <3

Ritorna all'indice


Capitolo 3
*** I signori Paciock ***


I signori Paciock

Il subbuglio e le stranezze regnavano più che mai nella buffa casa a forma di cilindro.

I Lovegood, si sa, sono sempre stati anticonformisti, ma forse il giorno del matrimonio avevano davvero esagerato.

Il sole stava tramontando oltre la collina quando, non prima di aver fatto tappa alla Tana, Harry, Ron, Hermione e Ginny arrivarono alla stramba casetta.

Erano passati un paio di mesi dall'ultimo matrimonio della famiglia Weasley e a Ginny era cresciuta una bella pancetta, che però era ancora invisibile sotto i morbidi vestiti che indossava proprio per nascondere la lievitazione, come spesso chiamava la crescita del ventre.

Il gruppetto aprì il cancello e entrò nel giardino.

Non raccogliere le prugne dirigibili” citava un cartello.

Sono stati avvistati dei Ricciocorni Schiantosi nella zona della foresta: vietata la caccia!” diceva un altro.

Su un altro ancora si poteva leggere:

Attenzione! Pericolo Gorgosprizzi”

Ridacchiando le due coppie raggiunsero la porta della stramba casa.

Alla porta arrivò Xenofilius.

Salve ragazzi”

Salve anche a lei”

Gli sposi?” chiese Harry.

Luna è al piano di sopra, ragazze vi sta aspettando. Neville invece è nel capanno” spiegò stando sulla porta.

Nel capanno?” chiese Ron stranito.

Nel capanno, nel capanno!” disse il signor Lovegood spazientito.

Ron e Harry, quasi spaventati da quel comportamento raggiunsero la zona indicatagli dal padre di Luna.

Sono sempre stati matti da legare, figuriamoci ora che devono ospitare un matrimonio in casa loro...” commentò Ron.

E' dai, non dire così, infondo sono sempre stati dalla nostra parte...” disse Harry, “Più o meno” aggiunse ricordando la sua prima e ultima visita all'amica. Spinsero insieme la porta in legno del capanno e quella si aprì con un tremendo cigolio.

Non riuscirono nemmeno a varcare la soglia che qualcuno gli corse incontro stritolandoli in un grosso abbraccio.

Hey! Neville!” esclamò Harry liberandosi dalle braccia del ragazzo.

Non vedevo l'ora che foste qui” disse il futuro sposo.

Guardati... sei più elegante che al Ballo del Ceppo” sentenziò Ron osservando Neville da capo a piedi.

Il ragazzo rispose con un sorriso.

Non ci saranno molti invitati, sapete? Xeno ha voluto fare una cerimonia un po' particolare, come quella che hanno avuto lui e sua moglie”

Che grande idea!” esclamò Ron sarcastico, Harry gli tirò una gomitata in un fianco, Neville non la notò.

Bello vero? Ci saranno solo mia nonna, voi e il padre di Luna. Mia nonna voleva anche invitare la McGrannitt, poi io ho detto che vita privata e lavoro non vanno mischiati e mi sono risparmiato la sua presenza”

Scusa, hai detto lavoro e vita privata?” chiese Harry.

Oh si... quasi dimenticavo!” esclamò e si andò a sedere su un mucchio di paglia.

Harry e Ron lo imitarono.

La Sprite va in pensione, prenderò io il suo posto a partire da Settembre”

Ma è magnifico congratulazioni!” esclamò Harry.

Lo sguardo di Neville si fermò sul vecchio orologio da polso che indossava l'amico.

Accidentaccio, è tardissimo! Fra un po' arriverà il tipo del ministero e... cielo! Mi sposerò...”

Rilassati... non eri così agitato quando ti sei dichiarato, non dovresti esserlo nemmeno adesso” disse Ron.

Credevo di morire” ringhiò Neville, “Non ho pensato a nulla e...”

Ascolta: immagina che stia per arrivare un nuovo Tu-Sai-Chi” cominciò Ron.

Credo che riuscirà a sposarsi anche senza Tu-Sai-Chi, Ron” disse Harry con disappunto.

Ron rise, “Scusa amico, era per tirarlo su”

Neville accennò un sorriso e cominciò a sistemarsi la cravatta.

* * *

Intanto nella camera di Luna l'atmosfera era ancora più agitata che nel capanno degli attrezzi.

La sposa si guardò allo specchio.

Non sarà un po' troppo... strano?” chiese riferendosi all'abito.

No” rispose Hermione.

Assolutamente” disse Ginny osservando l'abito da sposa perfettamente tradizionale, ma di un tenue color giallo.

Mio padre dice che il giallo è il colore dei matrimoni, ma... io non ne sono molto sicura”

Sei bellissima” disse Hermione, “Adesso non preoccuparti, piacerai molto a Neville”

Lo credi davvero?” chiese Luna senza smettere di fissarsi il vestito.

Ma certo!” esclamarono in coro le ragazze.

Luna parve convinta, si sedette su una sedia e sospirò.

Siete le mie uniche amiche e... bhe, volevo ringraziarvi di essere qui”

Hermione e Ginny le sorrisero.

E' meglio se cominciamo ad acconciarti i capelli, è quasi arrivato il momento. “Si” disse Luna nervosa e si fece sistemare i fluenti capelli biondi.

Le ragazze le fecero un'acconciatura semplice, ma di classe. Le raccolsero i capelli lasciando cadere qualche ciocca qua e là e per arricchire il tutto aggiunsero tre margherite sulla crocchia con un colpo di bacchetta.

Sei stupenda” disse Hermione, ed era la verità.

Il vestito, nonostante lo strano colore, le stava molto bene, le accarezzava i fianchi nel modo giusto e le cingeva la vita senza strizzarla troppo; gli occhi, da sempre un po' segnati, erano stati truccati sapientemente evidenziando il loro bel colore e sulle labbra era stato applicato un ombretto rosa; i capelli, infine, erano la cosa che rendeva Luna completa, in quel momento non somigliava più ad una ragazzina pazza e stralunata, ma a una innamoratissima donna che stava per sposarsi.

Ginny le sorrise.

Luna si guardò un altra volta allo specchio e le salirono le lacrime agli occhi. “Tutto ok?” le chiese Ginny delicatamente, essendoci passata per prima sapeva che quello era il momento più critico per una futura sposa.

Luna prese un respiro profondo.

Si, sono solo... un po' nervosa”

Hermione le sorrise.

Ti lascio con la tua testimone, magari parlate un po'. Vado a cercare Ron” e così lasciò la stanza.

Luna si avvicinò alla finestra e guardò fuori.

Il buio era calato e il giardino era stato decorato con decine e decine di piccole candele che creavano un atmosfera molto romantica e suggestiva.

E' davvero bello...” disse con voce roca.

Ginny le strinse una mano per farle coraggio.

Andrà tutto bene, vedrai. E' solo una cosa momentanea, poi, quando vedrai Neville davanti all'altare, tutta l'agitazione passerà, ne sono certa.”

Luna si liberò la mano e abbracciò la rossa.

Grazie mille, non ce la farei senza il tuo supporto”

Dai Lunatica, non fare così o mi emoziono anche io” scherzò Ginny.

Luna rise.

Allora, sei pronta?”

Prontissima” rispose la bionda fermamente.

Ginny si guardò intorno per assicurarsi di aver preso tutto, poi vide che né intorno a loro né in mano a Luna c'era il buquet.

I fiori sono di sotto?” chiese.

No, credo che mio padre si sia dimenticato, ora come faccio?” disse Luna, si poteva sentire l'agitazione nella sua voce.

Non preoccuparti...” con un colpo di bacchetta Ginny fece apparire un bel mazzo di fiori.

C'era ogni sorta di colore nella scala dei gialli.

C'erano girasoli, rose gialle, margherite gialle, addirittura denti di leone messi tutti intorno come se fossero una piccola coroncina che circondava gli altri fiori.

E'...”

In tono con il matrimonio” concluse Ginny, “Semplice, essenziale, ma bello e allegro”

* * *

Una fresca brezza spirava leggera, ma gli sposi erano troppo agitati a causa della cerimonia da poterci fare caso.

Il fatidico si fu pronunciato da entrambi i ragazzi e per la prima volta vennero presentati come marito e moglie.

Entrambi un po' imbarazzati si baciarono, si diedero un dolce e tenero bacio, come se quello fosse stato il loro primo appuntamento.

I pochi invitati applaudirono come avrebbero applaudito centinai e centinaia di persone e la festa cominciò.

Un musica lenta e romantica suonò nel giardino di casa Lovegood e Luna e Neville ballarono la loro prima melodia.

Dopo qualche volteggio si unirono anche Ginny ed Harry, poi Ron con Hermione e infine la nonna dello sposo con il padre della sposa.

Un passo avanti e un passo indietro, uno a destra e uno a sinistra una giravolta e il giro ricominciava: un passo avanti...

Danzarono e danzarono fino a quando non rimasero solamente più gli sposi. Attaccò una canzone ancora più lenta della prima.

Luna abbracciò Neville e appoggiò il capo sulla spalla del neo-marito.

Ti amo” disse Neville.

Lo so” fece in risposta Luna.

Lo sposo rise.

E' tutto perfetto...”

Si”

Signor Paciock?”

Si, signora Paciock?”

Ci siamo solo noi a ballare”

I due si fermarono, ma continuarono a rimanere abbracciati.

Allora?” chiese Neville.

Balliamo ancora?”

Si, balliamo ancora”

E così ripresero a ballare.

 

Sono così carini...” commentò Ginny con aria sognante.

Anche noi eravamo così” disse Harry.

Non è vero. Per prima cosa non c'erano tutte quelle candele e poi la musica non era proprio come questa”

Però tu aspetti un bambino...” continuò il marito poggiandole una mano sul ventre, “Ci sarà un motivo, no?”

 

Dall'altra parte dei neo-sposi anche Ron e Hermione stavano facendo un discorso simile.

Non avrei mai pensato che loro due si mettessero insieme, figuriamoci sposarsi” disse Ron.

E' vero, ma da quando abbiamo creato l'ES c'è sempre stato... un legame speciale fra loro due”

Come quello che è nato fra noi quando sei venuta a rompere le scatole a me e a Harry sul treno per Hogwarts”

Oh no... quello era puro odio, Ronald” rise Hermione.

Certo, come quello che provo io adesso, vero?” disse Ron avvicinandosi alla fidanzata.

Vero” rispose lei e lo baciò sulla bocca.

 

Sono contenta di aver unito le nostre due famiglie” sospirò la nonna di Neville.

Anche io, suo nipote ha davvero reso mia figlia la ragazza più contenta al mondo” disse Xenophilus.

Lei sa dove andranno a vivere?”

Il signor Lovegood scosse la testa.

No, e sono un po' preoccupato, non so nemmeno dove vogliano andare in viaggio di nozze”

Non si preoccupi... Hanno sconfitto Lord Voldemort, non gli capiterà niente, e poi, sapremo dove hanno costruito la loro nuova casa al loro ritorno, sarà una sorpresa”

Xenophilus sorrise guardando i due sposini abbracciati.

 

Erano tutti sereni: i più anziani del gruppo vedevano la persona a loro più cara felice; Harry e Ginny, più innamorati che mai aspettavano con ansia l'arrivo del piccolo bebè; Hermione e Ron, vivevano alla giornata, scoprendo ogni volta nuove cose l'uno dell'altra e Neville e Luna erano pronti a vivere una nuova avventura insieme.

 

NOTA:

Ciao a tutti! Spero che anche questo matrimonio vi sia piaciuto. Per il prossimo si accettano scommesse, anche se ormai non sono rimaste molte coppie non sposate... Il prossimo sarà l'ultimo capitolo.... come alla fine di ogni fic sono un po' triste :(

Aspetto le vostre recensioni, alla prossima!

Ritorna all'indice


Capitolo 4
*** Ancora i signori Weasley ***


Ancora i signori Weasley

Ronald Weasley ed Hermione Granger... quanto avevano riso vedendo uno ad uno i loro amici posare davanti all'altare e pronunciare il classico immancabile sì, ridevano perchè sapevano che loro non si sarebbero mai sposati. Si amavano moltissimo, ma il loro rapporto era troppo altalenante e spesso si comportavano come dei bambini e litigavano per le cose più stupide.

In quel giorno, però, in quel magnifico giorno soleggiato, i due ragazzi stavano facendo, proprio, quello che non avrebbero mai pensato di fare.

Era iniziato tutto poche settimane dopo il matrimonio di Luna e Neville.

I due si trovavano al numero 12 di Grimmaul Place, avevano deciso di passare il sabato e la domenica con Ginny ed Harry, perchè erano gli unici giorni in cui al Ministero non lavorava nessuno e Ginny , finalmente, a causa della gravidanza, aveva lasciato la squadra.

Erano tutti riuniti intorno al grosso tavolo del soggiorno che mangiavano le deliziose portare cucinate da Kreacher quando Hermione si allontanò un momento.

“Ron” chiamò poco dopo, “Potresti venire un momento?”

Il rosso posò la forchetta, stranito e anche un po' scocciato di lasciare il pollo nel piatto, chiese scusa alla sorella e all'amico e uscì anche lui dalla cucina.

Guardò nel corridoio, ma Hermione non si vedeva da nessuna parte, così decise di salire al piano di sopra.

Hermione era fra il vecchio bagno dei Black e una camera da letto, aveva le braccia incrociate al petto, i capelli un po' scompigliati e il viso pallido.

“Cosa ti è successo?” chiese Ron preoccupato.

Hermione esitò un po', poi entrò nel bagno e fece segno al fidanzato di seguirla. Lui entrò, guardò il nero e lucido pavimento di piastrelle e i pomelli dei rubinetti, sembrava tutto a posto.

“Muffliato” disse la ragazza puntando la bacchetta contro la porta .

“Cosa...” provò a chiedere Ron ancora più preoccupato di poco prima.

Hermione prese a camminare avanti e indietro, dal wc alla vasca da bagno, dalla vasca da bagno al wc.

“Io...” disse fermandosi, poi richiuse la bocca e riprese a camminare.

Ron la seguì con lo sguardo.

“Sonoincinta” disse ad un tratto lei.

“Come?” chiese Ron spaesato.

“Io sono... incinta”

“Ah... ok” sorrise Ron sollevato, poi si rese conto di quello che le sue orecchie avevano appena udito, “Cosa? Come hai fatto, quando, dove, perchè?”

Hermione lo fulminò con lo sguardo.

“Non voglio diventare madre, non a questa età, sono troppo giovane”

“Anche Harry e Ginny stanno per diventare genitori, magari i nostri figli nasceranno nello stesso anno, di quanti mesi sei?”

“Ah...” esclamò, “Ronald, pensa un po' a quando è stato il matrimonio di Luna e Neville e pensa a cos'è successo quella notte”

Il rosso deglutì, poi contò le settimane sulle dita.

“Quasi due mesi” disse con la gola secca.

Hermione si sedette sul bordo della vasca.

“Cosa facciamo?” chiese.

Ron scosse la testa e si sedette affianco a lei.

“Ma sei sicura di... Voglio dire, non è che ti sei... sbagliata?”

“Non ti avrei detto nulla, se non ne fossi stata certa”

Rimasero in silenzio per qualche istante.

“Ho sempre sognato di avere un bambino che gironzola per casa” confessò Ron.

Hermione gli sorrise, “Piacerebbe anche a me, ma... ho paura di non essere all'altezza e non credo che saremo dei genitori degni di questo nome. Abbiamo un lavoro fisso al Ministero, chi rimarrà a casa per badare al piccolo? Non siamo sposati e non abbiamo nemmeno una casa tutta nostra, inoltre, i miei ti avranno visto... quante volte?”

“Non so, quattro, cinque al massimo...”

“Appunto”

“Ce la faremo, in qualche modo riusciremo ad avere una casa, e a sposarci prima che la tua pancia ti impedisca di vederti i piedi, te lo prometto”

Quella buffa promessa era stava mantenuta e in un paio di settimane i due riuscirono a rimettere a nuovo la vecchia casa che i genitori di Hermione usavano per le vacanze anni prima, la futura sposa trovò un vestito bianco e Molly e la signora Granger organizzarono un matrimonio con tanto di cerimonia in giardino e banchetto in quattro e quattro otto.

I due erano sereni, avevano accettato il fatto di diventare genitori ed erano addirittura felici di sposarsi, l'unica cosa che non avevano tenuto in conto erano tutte le tradizioni che voleva seguire la mamma della sposa.

* * *

Dopo l'addio al celibato della sera prima Hermione era più stanca che mai, Ginny, Molly e sua madre erano con lei nella sua camera e la aiutavano a vestirsi.

Hermione si guardò allo specchio.

“Non avrei mai immaginato di mettere un vestito con una gonna così ampia” disse ciondolando e facendo dondolare la gonna.

“Tesoro, in quella scatola ci sono tutte le cose che devi indossare in più, portano fortuna!” disse la signora Granger indicando una scatola a fiori poggiata sul letto.

“Ma ho già il vestito e fra poco metterò il velo, non basta?” chiese la ragazza.

“No” disse la madre, “Adesso vado a vestirmi, io, ma fra un po' torno e voglio vederti quelle cose addosso. Detto ciò uscì dalla stanza.

Ginny e Molly cominciarono ad acconciare i capelli ribelli di Hermione, poi dopo una mezz'oretta e qualche incantesimo, ovviamente fatto di nascosto, riuscirono a raccoglierli lasciando cadere qualche boccolo sul davanti.

“E' bellissimo, grazie!” disse gioiosa la sposa.

“Bene, adesso puoi guardare cosa c'è nella scatola” disse Ginny e con un po' di fatica a causa del pancione la portò ad Hermione.

“Aspettiamo mia madre, le verrà una crisi di nervi se sapesse che ho osato aprire la scatola prima del suo arrivo”

La signora Granger arrivò, tolse la scatola di mano alla figlia, la aprì e cominciò a tirare fuori tutto ciò che c'era dentro.

“Bene” disse, porgendole una giarrettiera rossa, “Qualcosa di rosso...”

Hermione, aiutata dalla signora Weasley la indossò.

“E' la nostra tradizione” spiegò la mamma della sposa vedendo gli sguardi straniti di Ginny e Molly, “Per augurare buona fortuna la sposa deve indossare: qualcosa di rosso, qualcosa di blu, qualcosa di nuovo, qualcosa di prestato e qualcosa di regalato”

Poi diede ad Hermione un piccolo fiocchetto blu.

“Lo appunterai con questo...” e tolse un cerchietto di diamanti dalla scatola, “Era di tua nonna” spiegò mettendo il fiocchetto e il cerchietto alla ragazza.

Hermione sorrise.

“Ecco, manca solo qualcosa di regalato, il vestito è nuovo...” disse la signora Granger.

“Io...” disse Ginny e andò a prendere un mazzo di fiori lilla, “Ecco, da parte mia e di Harry”

“Grazie mille!” disse la sposa e prese il mazzo con entrambe le mani guardandosi allo specchio, “Ora è tutto perfetto”

* * *

Gli sposi si baciarono e gli applausi invasero il giardino della casa babbana. La festa fu strana per tutti i parenti Weasley.

Non c'erano bicchieri che si riempivano da soli, non c'erano gnomi fra i cespugli e nemmeno sventolii di bacchette.

Gli unici a sembrare a loro agio erano i genitori di Hermione ed Harry, che dopo tutti gli anni passati dai Dursley non aveva mai sentito il bisogno di usare la bacchetta per ogni cosa.

La sera arrivò e si diede inizio alle danze.

“Ti è cresciuta un po' la pancia dall'ultima volta che abbiamo ballato insieme” disse Harry osservando la distanza a cui doveva ballare con la moglie.

“Non è l'unica cosa che mi è cresciuta, guarda che braccia...”

Harry rise.

“Una volta che il bambino sarà nato non mi riprenderanno nemmeno in una squadra di Quidditch di elefanti.

“Quanto brontoli per un po' di chili in più” disse Harry continuando a ballare.

Ginny cambiò discorso.

“Lo sapevi?”

“Cosa?”

“Di loro due... di Ron ed Hermione, sapevi che si sarebbero messi insieme?”

Harry alzò le spalle.

“L'incarico di migliore amico di entrambi mi impedisce di darti alcuna risposta” scherzò.

“Dico sul serio, quando andavamo a scuola, l'avevi mai immaginato?”

“Più di una volta” disse Harry, poi al sesto anno, quando Ron si è messo con la Brown ne ho avuto la conferma e poi... bhè, io ero impegnato ad uccidere Voldemort e loro si baciavano sotto il mio naso come se nulla fosse, quindi...”

“Io non l'avrei mai immaginato” disse Ginny, “Hermione non mi hai mai detto nulla e io credevo che dopo essere andata al ballo con Viktor Krum si fosse innamorata di lui”

Marito e moglie si fermarono e andarono a sedersi.

Intanto i neo-sposi erano al centro della pista.

“Sembrano tutti felici, vero?” chiese Hermione guardandosi intorno.

“Si, se escludi mia zia Murriel che non sa come riallacciarsi le scarpe a mano e insulta chiunque...”

Hermione sorride.

“Potrebbe andare in bagno e riallacciarle con un incantesimo, no?”

“Non mi importa... basta che la smetta di lamentarsi” lo sguardo di Ron cadde sul ventre della sposa.

“Mia madre ha voluto a tutti i costi portarmi da un dottore babbano, l'altro giorno”

“Stai male?” chiese Ron allarmato.

“Ma no... è per il bambino... nel nostro mondo non andiamo dal dottore solo quando stiamo davvero male, lo sai”

“Ah... giusto i tuoi fanno i denfissi, non vedo alcun motivo per farmi vedere i denti”

“Dentisti” lo corresse Hermione sforzandosi per non ridere, “Si dice dentisti, non denfissi. Comunque, ci siamo andate, non so ancora se è maschio o femmina, ma fra qualche settimana lo potremo sapere”

“Con quale incantesimo?”

“Con nessuno, devo fare una visita, ma nulla di che...”

“E sai se nascerà entro quest'anno?”

“Nascerà l'anno prossimo”

Fecero una giravolta.

“Peccato, sarebbe stato bello se fosse andato o andata a scuola con il suo cuginetto, vabbè... Come ti piacerebbe chiamarlo?”

“Oh... non credo affatto sia un maschio, perciò la chiameremo Rose”

“Hermione, ti ricordo che pensavi che pure il Principe Mezzosangue fosse una ragazza, perciò non ti illudere troppo e comincia a pensare a lui come... Hugo”

“Hugo?” ripeté Hermione, “Che razza di nome è Hugo? David, quello è un bel nome”

“A me piace Hugo”

“Tanto sarà una femmina”

“Continua a sperare tesoro, rimarrai delusa...”

“Ronald sei incorreggibile, siamo appena sposati e già ci fai litigare”

“Per litigare bisogna essere almeno in due”

Hermione sbuffò divertita.

“Mi toccherà bisticciare con te per un sacco di anni, vero?”

Ron annuì.

“Almeno un centinaio”

“Un centinaio? Credo che moriremo, più o meno, a centoventi anni?”

“Zio Billius ne aveva ben centocinquantatré quando è stato trovato morto”

“Spero di non doverti sopportare per tutti quegli anni”

“Ti sei già stufata di me?”

“Mi sono stufata di te da quando siamo diventati amici dopo che tu ed Harry mi avete salvata dal Troll”

“Sarà una bella convivenza la nostra, già mi immagino le pentole che volano...” sospirò Ron.

Hermione rise, era felice. Anche Ron era felice, felice di litigare con lei così amorevolmente.

Non li importava quante volte avrebbero litigato, sarebbero sempre stati insieme.

NOTA:

Eccomi qui a postare l'ultimo capitolo... Sono in ansia, voglio anzi, devo, sapere cosa ne pensate. Nel complesso ho scritto una cavolata??? Ripeto per l'ennesima volta che ho sempre pensato che l'idea dei 4 matrimoni l'ho sempre trovata un po' stupida, però ho deciso ugualmente di scrivere e postare ciò che avevo scritto.

Vi mando un grosso grosso bacione e faccio un po' di pubblicità a Lily e James un legame eterno, ff che mi sta mooolto a cuore, spero che la leggerete.

Ciao!!!

Ritorna all'indice


Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=2089821