Tutto può succedere....il seguito

di Sara_delfina
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Capitolo 1 ***
Capitolo 2: *** Capitolo 2 ***
Capitolo 3: *** Capitolo 3 ***
Capitolo 4: *** Capitolo 4 ***
Capitolo 5: *** Capitolo 5 ***
Capitolo 6: *** Capitolo 6 ***
Capitolo 7: *** Capitolo 7 ***
Capitolo 8: *** Capitolo 8 ***
Capitolo 9: *** Capitolo 9 ***
Capitolo 10: *** Capitolo 10 ***



Capitolo 1
*** Capitolo 1 ***


Sono tornata...non sono riuscita a staccarmi da Anna...oppure ho ricevuto un po di ....spinte per continuare ed eccomi di nuovo qui a scrivere su Anna
premetto che la mia scrittura è cambiata molto come noterete
Inoltre vi aggiungo che l'inizio è triste...molto triste!!!
bene: recensite....come sempre ringrazio anche chi legge e passa
Vostra
sara_delfina
Ninfadora Tonks

Capitolo 1

Anna guardava fuori dal finestrino che la stava portando al suo sesto anno alla magica Hogwarts.

Era nello scompartimento da sola, le sue amiche come l’anno prima erano più avanti con gli altri prefetti, e lei si ritrovò a ripensare all’anno prima.

Si appoggiò con la testa al poggiatesta del sedile e si lasciò cullare dal treno e dal suono delle rotaie, i pensieri le vagarono verso un ragazzo il cui nome è: Sirius Black.

Come da manuale nella vita di Anna, il ragazzo che aveva attraversato i suoi pensieri per tutta l’estate come ora, passò davanti al suo scompartimento.

Era bello come sempre, alto, con i capelli neri scompigliati e quegli occhi scuri che incrociarono i suoi.

Entrambi arrossirono leggermente, poi Anna voltò la testa di nuovo a guardare fuori e sentì che il ragazzo passò avanti.

Ormai non mancava molto all’arrivo, così decise di cambiarsi, prese fuori la sua bella divisa, pulita e profumata di buono e la indossò.

Poco dopo arrivarono le sue amiche che entrarono nello scompartimento con le facce stanche.

-        fiuuu, finalmente è finita questa lunga riunione!! – disse Susan sedendosi di fronte all’amica.

-         Si, finalmente….allora Anna, ora è arrivato il momento di sgridarti!!! – le disse Joanne

-         Disgraziata, non ti sei fatta mai sentire…e poi cos’è questa novità? Cosa sono questi capelli lunghi?- continuò Joanne

Anna sorrise alle sue amiche, si toccò i capelli che ormai le erano arrivati alle spalle.

-         Sono, sono successe molte cose…e questo è un cambiamento fatto per dare un taglio al passato!! –

Disse Anna alzandosi una ciocca con le dita.

-         si, molte cose devi raccontarcele bene…tra cui una che si chiama Sirius – le disse Susan, mettendosi più dritta sul sedile, come pronta ad ascoltare

Anna si rabbuiò un attimo e rispose

-         ci sarà tempo, ora, stiamo rallentando.. siamo arrivati. –

Il treno si fermò con un sussulto e un fiume di ragazzi scese dal treno, anche le tre ragazze si avviarono verso il castello illuminato dalla luna crescente e dalle lanterne che segnavano la strada.

Si fermarono e presero la prima carrozza libera, mentre saliva Anna ebbe un tuffo al cuore, in quella davanti alla loro c’era Sirius, fece subito dietrofront e si sedette in fondo alla sua, in modo da essere nascosta alla sua vista, logicamente la cosa non passò inosservata alle amiche, che guardarono Sirius, e notarono una cosa sconcertante.

Sirius nella carrozza davanti alla loro era mano nella mano con un'altra ragazza.

Era una ragazza del 5 anno di corvonero, con lunghi capelli biondi ricci e occhi verdi, era nota a Hogwarts per la sua bravura nello studio ma anche perché molto famosa tra i ragazzi, che cambiava con la rapidità con cui si cambia la piuma per scrivere.

Joanne sgranò gli occhi e che poi si andarono a posare sull’amica che cercava di sedersi sul pavimento della carrozza per non essere vista.

-         Anna, che diavolo stai facendo?...non ti noteranno, dai, tirati su!!! – le disse Susan prendendola per un braccio

Si non mi noteranno, Sirius ha ancora il radar acceso!!!

Non ci credo, sono tornata in un incubo di insicurezza!!

Per colpa sua ho avuto un estate del cavolo e per di più senza la voglia di tornare a Hogwarts!!

Il nervoso verso Sirius la assalì, ma ormai ci era abituata a quei pensieri, l’avevano accompagnata tutta l’estate da quando il fatto era successo.

Anna di mala voglia si sedette normale, senza girare gli occhi verso quella carrozza e si scosto un ciuffo dalla faccia.

-         allora ci racconti cosa diavolo è successo? È finita la scuola che eravate…due perfetti fidanzatini!! – disse Joanne

-         mmm, si…a Hogwarts, tutto può succedere….è quando si torna a casa che diventa il problema di quando ci si vede, si sente e poi se si mettono in mezzo…cause di forza maggiore, ed è anche peggio.

-         Cosa vuoi dire? –

Anna fece un sorriso tirato e aggiunse

-         vi prego, non ora, dopo….dopo mangiato!! Non voglio rovinarmi anche la cena!! –

Joanne e Susan non aggiunsero altro sull’argomento e cominciarono a parlare di quello che avevano fatto durante l’estate.

Anna sospirò e si concesse il lusso di distrarre una parte di mente seguendo quello che raccontavano le amiche, ma purtroppo l’altra metà era ferma come inceppata su un ragazzo con gli occhi scuri.


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Capitolo 2
*** Capitolo 2 ***


Ciao, mi fa piacere vedere che Anna è ancora seguita!!! ^__^
Fannuccia e AD23 : vi lovvo come sempre grazie per aver inserito una recensione
RoxyJane: ormai attendo le tue recensioni con ansia e rido come una matta leggendole!!
enifpegasus e heleamicachipss grazie della recensione....vedrete vedrete cosa capiterà!!
lore91, mi fa piacere vedere che si è notato il cambiamento della scrittura...!! ^___^
bene, vi lascio alla lettura del capitolo che....è decisamente interessante!!
spero vi piaccia davvero..
per chi legge e passa grazie grazie
perchi legge e recensisce grazie grazie grazie



Capitolo 2

 

Anna si sedette in modo da dare le spalle al tavolo dei Grifondoro, ci fu lo smistamento e i piatti e poi le pance vennero riempite.

A fine cena, il professor Silente si alzo e congedò la sala.

Anna si alzò e seguì le amiche verso l’uscita.

Poi mentre cercava di farsi largo tra la calca, non notò una gamba spuntare, Anna cadde lunga distesa a terra davanti a tutta la scuola

Che male!!!

Inizia benissimo questo anno

Evviva!

Anna si alzò e si risistemò gli abiti.

-         tutto bene? –

con un tuffo al cuore Anna alzò lentamente il viso, e si maledisse…cioè maledisse in modo molto esplicito tutto ciò che poteva.

-         si, grazie – rispose fredda e poi notò la scarpa che le aveva fatto lo sgambetto, seguì con gli occhi, la gamba, poi la gonna, poi il maglioncino, poi la cravatta nera e blu per finire su un viso perfettamente ovale e roseo, con due occhi verdi che la guardano con superiorità.

Un sorriso freddo disegnava la bocca di questa ragazza

-         oh, non avevi visto la mia gamba? – le disse Eleanor Barnes con voce ironica

-         no, è troppo magra per essere vista. – rispose piatta Anna

Poi scoccò uno sguardo a Sirius che invece l'aveva fatto scattare da una all’altra. Anna si alzò e senza dire una un'altra parola se ne andò con il morale atterra.

Arrivò davanti al passaggio della sala tassa ed entrò, notò subito le sue amiche e si diresse verso il loro angolo, lasciandosi buttare sulla sua poltrona gialla.

E’ un piacere vederti mia cara cara poltroncina!!

Credo che questo anno staremo molto insieme, da come è iniziato …mi nasconderò molto sul tuo sedile morbido

Pensò mentre faceva scorrere la mano sul tessuto soffice.

-         Anna, ora ci racconti cosa è successo con Sirius? – le chiese gentilmente Joanne

-         Mmm, e va bene!! – disse Anna vedendo il viso delle sue amiche, magari gli avrebbe fatto bene parlarne con qualcuno – siamo tornati a casa e tutto andava benissimo, ci siamo mandati un gufo tutti i giorni, stavamo progettando il momento in cui lui sarebbe venuto li da me e da Lupin..che è il mio vicino di casa.

Ma poi passate appena 2 settimane, le sue lettere si sono fatte più corte e meno frequenti, poi anche Lupin ha cambiato un po atteggiamento verso di me, era più…insicuro e con gli occhi sfuggenti.

E’ incominciato a sorgermi un dubbio, sapevo che Lupin si sentiva con James e Minus e Sirius, così ho investigato, sono arrivata in camera di Lupin mentre lui non c’era e,….ho frugato tra le sue cose…e ho trovato le lettere di James, in cui descriveva le sue giorante con Sirius (lui era già dai Potter) diceva che avevano conosciute due ragazze durante le vacanze, e una di queste aveva atteggiamenti molto chiari verso Sirius, ho scoperto che per un po l’ha tenuta a distanza, da come raccontava James nelle varie lettere, poi a quanto pare ha incominciato a uscirci.

Potete immaginare come mi sono sentita, gli ho mandato una strillettera con tutto quello che mi veniva in mente di dirgli, sono stata..emmm…forse un po troppo…come dire, impulsiva, gli ho detto veramente di tutto, finendo con il dire che lo lasciavo, lui…..credevo facesse qualcosa di….significativo, infondo è Black…ma mi ha risposto con una lettera in cui mi diceva le sue scuse e che non voleva che lo scoprissi così, e niente di più.

Dopo di che ho litigato con Lupin perché ero andata a frugare in camera sua, ha ragione, ma sapete…emm..sono molto orgogliosa e sono stata ferita…molto così per il resto dell’estate l’ho passata sui libri chiusa in camera mia; io e Lupin non ci siamo quasi rivolti la parola.

Ed eccoci qui…di nuovo a Hogwarts, di nuovo sola e di nuovo insicura…e adesso anche di pessimo umore!!-

Le amiche aveva ascoltato la storia con gli occhi sbarrati, Anna aveva raccontato il tutto con voce piatta, come se lo stesse leggendo, e con un ombra nera sugli occhi azzurri.

Cosa era capitato all’Anna che conoscevano?

Anna sospirò poi mandò giù il groppo che si era creato a rievocare la storia e cercò di sembrare felice, in modo da non preoccupare le amiche.

-         Però ora siamo qui, sono con voi e tutto andrà bene no? Adesso tassare, sono un poco stanca, andrei a dormire!! Voi venite? –

-         ti raggiungiamo subito, finiamo di scrivere la relazione del primo incontro con i prefetti – le disse sorridente Susan, Anna sapeva perfettamente che avrebbero parlato di lei, ma non disse niente e si avviò verso il letto a baldacchino.

Aprì la porta del dormitorio e i tre letti erano li, con davanti i loro bauli, si butto vestita sopra il suo letto e chiuse gli occhi, le immagini della giornata le comparvero di fronte agli occhi.

E’ stato più difficile di quello che credevo rivederlo.

E credo sarà ancora peggio andando avanti.

Restò sveglia per molto tempo pensando e rimuginando, sentì le sue amiche entrare, ma fece finta di dormire non aveva voglia di parlare.


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Capitolo 3
*** Capitolo 3 ***


Ecco qui per voi un altro capitolo!!! Voi non sapete quanto mi rimpie di gioia leggere le vostre recensioni e vedere quante persone leggono!!! GRAZIE vuol dire moltissimo per me!!!
ora rispondo un po a voi:
Heleamicachipss: grazie per i complimenti!! Anna...beh è il mio nome preferito di sempre, inoltre è il nome di mia nonna che adoro!!
Roxy Jane: hahahaha, sei sempre troppo fantastica
Lori 91 e cosmo: grazie per seguirmi e per i complimenti...il libro bisognerà aspettare ancora molto ^__^
kenjina: grazie di aver recensito, grazie mi fa piacere che si sia notato il cambiamento!!
bene ora vi lascio a leggere...come sempre grazie a tutti quelli che recensiscono e quelli che passano e vanno ed anche alla cara Fannina e AD23 per aiutarmi come sempre!!
Vostra
sara_delfina = Ninfadora Tonks




Capitolo 3

La mattina arrivò in fretta, Anna non aveva dormito pochissimo e i segni erano ben visibili sul suo viso.

Cercò di darsi un contegno normale e andò con le sue amiche verso la sala grande a fare colazione e ad attendere i nuovi orari.

Come d’abitudine quando entrò nella sala grande, Anna fece scorrere gli occhi sul tavolo dei grifondoro, ma subito si rese conto dell’errore, perché aveva così facendo incontrato sia gli occhi di Remus che quelli di Sirius.

Sbuffando voltò la testa e senza indugiare si sedette dando le spalle, doveva ridiventare invisibile.

Non aveva molta fame ma si costrinse a mangiare un poco, poi passò la professoressa Sprite e distribuì i nuovi orari, Anna scorse velocemente il tutto,e notò che aveva troppe lezioni per suo dire con la casata rossa-oro, avrebbe preferito passare più tempo con i serpeverde piuttosto!!

Con le amiche si diresse verso la prima lezione dell’anno scolastico, incantesimi….con i grifondoro.

Fantastico, l’inizio dell’anno migliora di ora in ora…

Penso sarcasticamente

Non posso continuare così sono uno straccio, devo…devo…che cavolo devo fare?

Nel corridoio che portava all’aula non c’era molta confusione, ma qualcuno urtò contro la spalla di Anna, dopo di che la sua borsa con dentro i libri si ruppe, facendo cadere a terra tutto

-         hei, non puoi guardare dove diavolo metti i piedi?! – disse Anna, (è davvero scorbutica!!!)

-         scusa, non riesco a vedere le persone insulse!! – le disse con voce sprezzante la corvonero che non avrebbe voluto incontrare: Eleanor

Anna si chinò senza dire altro non voleva peggiorare le cose, con le mani tremanti incominciò a raccogliere le sue cose, mentre sentiva che la ragazza se ne andava

-         ragazze andate avanti e dite a Vitius che sto arrivando per piacere! – disse alle sue amiche con un sorriso tirato che voleva sembrare tranquillo

Le ragazze si guardarono un attimo e acconsentirono dopo aver visto la faccia di Anna, voleva stare un secondo sola, cercando così di calmarsi, aveva ancora le mani che le tremavano.

Adesso il corridoio era vuoto, Anna si sedette a terra, e chiuse gli occhi un attimo, cercando di ricacciare indietro le lacrime, non voleva versarne più.

Poi dei passi e due risate che conosceva bene, anzi le conosceva tutte e quattro.

Perfetto, davvero perfetto,

la solita fantastica fortuna che mi perseguita, è inutile che cerchi di nascondermi, tanto…sono troppo vicini.

Si diede un attimo di contegno e cominciò a raccogliere le sue cose sparse per il corridoio!!

-         eh si hai ragione, e quindi tu cosa hai….- la voce di James si spense mentre notava Anna a terra

Anna non alzò gli occhi continuò a prendere le sue cose e a riporle con cura nella borsa, senza fretta, era inutile scappare.

Sembrò che un dissennatore fosse entrato nel corridoio, il gelo era palpabile, Anna con la coda dell’occhio notò che James e Minus facevano scattare la testa da lei a Sirius, quest’ultimo invece la guardava, ma non si riusciva a decifrarne i pensieri mentre Remus dopo un attimo di smarrimento si mise ad aiutare Anna

-         lascia, faccio da sola. – disse Anna con voce piatta rivolta a Lupin, che non la ascoltò e continuò a raccogliere le sue cose.

Anna sospirò, si alzò da terra e prese i libri che le porgeva Lupin

-         Grazie - disse Anna sempre con voce piatta e senza guardare Lupin in viso, poi prese la strada per l’aula

-         Anna, aspetta! – la voce di Sirius la raggiunse dopo che aveva voltato l’angolo, il cuore al suono di quelle parole aveva preso a battere fortissimo, le mani cominciavano a sudarle e la mente era agitata.

Calma, calma…respira!!

Anna si fermò ma non si voltò.

-         ti, … ti sei scordata questo – Sirius le stava porgendo al sua piuma

Anna da una parte si sentì sollevata per non dover affrontare quello che nella sua immaginazione aveva supposto succedesse, ma dall’altra si sentì delusa che Sirius l’avesse rincorsa solo per quel motivo

Non riuscì a ringraziarlo, la voce le si era spenta in gola come la salivazione diventata nulla.

Anna allungò la mano e prese la piuma e le due mani si sfiorarono,  ebbe un brivido giù per la schiena

-         mi dispiace Anna, mi dispiace per come…-

Oh cielo ci siamo, sta per farlo, si sta scusando

Ma…non posso, mi fa troppo male

Devo erigere il muro

Chiuse gli occhi un secondo e alzò il volto e riaprì gli occhi verso Sirius, lo guardò dentro quei due occhi scuri, si sarebbe potuta perdere dentro quel colore scuro.

Sirius la osservò attentamente, lo poteva sentire, ma i suoi occhi orano impenetrabili, la sensazione che voleva dare e che dava a Sirius guardandola era di ghiaccio.

-         forse è meglio così, non siamo fatti per stare insieme – sentenziò detto questo e non riuscendo ad aggiungere altro lo sorpasso ed entrò in classe scusandosi con il professore.

Sentì seguirla Sirius e poco dopo gli altri malandrini.

Anna non seguì la lezione ma ripensò a quello che era successo, analizzò gli sguardi che aveva notato e le parole usate.

I pensieri si affollavano nella sua mente, guardava il banco davanti a se senza vederlo, teneva la bacchetta in mano perché avrebbe dovuto fare gli esercizi che il professor Vitius voleva che facessero

Era cambiata, era cambiata inesorabilmente non era più l’Anna dell’anno prima, e per alcuni versi le stava bene, ma per altri sentiva di no, aveva la morte nel cuore, non poteva ridursi così per un ragazzo.

Strinse le mani per il nervoso verso se stessa, peccato che lei non è una ragazza normale è una strega. Cosa succede se una strega o mago lasciano spazio alle proprie emozioni forti con in mano una bacchetta? Che quella….esplode in qualcosa e così fu.

Un getto di scintille rosse scaturì dalla bacchetta di Anna senza che lei lo volesse, e andò a colpire il cuscino facendolo diventare un ammasso di cenere, il getto era passata esattamente in messo alle teste di Lupin e Sirius seduti qualche fila davanti a lei.

I due ragazzi si erano fermati e piano piano si voltarono verso la sua direzione come il resto della classe.

- Ops…- disse Anna diventando rossa in viso e cercando di scivolare sotto il banco per nascondersi

Vide Lupin e Sirius guardarsi in viso e deglutire, mentre il resto della classe rideva.

Sarà meglio che mi calmo e non mi faccia prendere dalla rabbia!!!

Facile a dirsi…non ci sono mai riuscita, specialmente se il pensiero riguarda un ragazzo di nome Black


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Capitolo 4
*** Capitolo 4 ***


Grazie come sempre a tutte le persone che leggono, anche se stavolta ci sono state poche recensioni sigh sigh!!!
Spero vi "piaccia" come capitolo...
grazie Roxy Jane e Lore91, siete fantastiche!!
grazie anche AD23 mi stai dando un grosso aiuto!! ANche Anna ti ringrazia!! ^___^
bene, vi lascio alla lettura
mi raccomanando se riuscite recensite, mi serve per capire come sto andando!!
baciotti
sara_delfina
Ninfadora Tonks


Capitolo 4

Anna vedeva nelle facce delle amiche la preoccupazione.

Decise di prendere in mano la situazione non poteva continuare così, si doveva concentrare su altro.

Fu così che dopo la prima settimana di scuola Anna era già immersa….nei suoi libri in biblioteca.

Era riuscita a non incontrare più i malandrini e infatti si sentì un poco rasserenata, anche se tutte le volte che vedeva passare Remus o Black aveva un tuffo al cuore.

Era riuscita anche a non farsi trovare da Eleanor e questo aveva decisamente migliorato il suo umore.

Entrò in biblioteca, gli occhi le si aprirono e passarono in rassegna tutti gli scaffali presenti.

Inspirò il profumo dei libri e si avviò verso il suo solito posto, infondo alla stanza vicino alla finestra per poter osservare anche il bellissimo parco.

Svoltò l’ultimo scaffale e si bloccò seduto al suo posto c’era uno dei malandrini, stava guardando fuori dalla finestra ma quando l’aveva sentita arrivare si era voltato.

-         finalmente, è una settimana che piantano questo posto per vederti.- le disse

Anna sospirò tanto vale affrontare le cose è inutile scappare ancora

-         cosa c’è Lupin? – gli chiese

Anna aveva utilizzato apposta il suo cognome per tenerlo ancora più a distanza, e vide che ebbe l’effetto che voleva perché Remus si irrigidì

-         volevo parlare con te, sono successe tante cose e…io non ti sono stato vicino..-

-         arrivi tardi Remus, avevo bisogno di te mesi fa, comunque ti scuso, ora vorrei studiare – disse con voce piatta cercando così di liquidarlo, Anna appoggiò la sua borsa dei libri sul tavolo e cominciò a frugarci dentro.

Remus la fissò un attimo

-         no, non accetto di andare via, ora sono qui, e sono qui per te! – le disse alzandosi

Anna lo guardò, era sincero lo sapeva, ma non poteva fidarsi visto i suoi migliori amici, ma si addolcì

-         Remus, ti ringrazio. Ma tu, tu sei un malandrino non dovresti venirmi a offrire il tuoi aiuto, quando sai benissimo che poi non puoi darmelo. Ma apprezzo il gesto –

-         Anna per favore, ora ti vedo qui a scuola molto di più che a casa, vedo i tuoi occhi e capisco che non sei felice-

Anna non amava sentirsi compatita, inspirò e cambiò espressione

-         Draculino ascolta, io sto bene e starò sempre meglio. Mi passerà tranquillo. Ora tu, prendi, te ne vai da qua che io devo studiare. –

Detto questo lo prese per un braccio lo fece voltare e lo spinse dolcemente per la schiena per farlo avanzare verso la porta

Remus non disse nulla si voltò a guardarla, Anna sfoderò un sorriso, senti i muscoli facciali tirare, da quanto non sorrideva?

Si mise al tavolo e cominciò a sfogliare gli appunti quando sentì dei passi avvicinarsi, fece finta di niente e continuò a concentrarsi sui libri.

Poi i passi si fermarono e un formicolio le fece capire che qualcuno la stava osservando, alzò la testa e incontrò un paio di occhi scuri che la fissavano

Oh cielo

Perché è qui?

Non voglio parlarci, non voglio vederlo

Ma cos’è si sono dati alla carica oggi??

Rimasero a fissarsi un attimo, poi Anna tornò a sfogliare i suoi libri, ma non vedeva niente davanti a se, aveva le orecchie tese per capire se Sirius si stesse avvicinando o se ne stesse andando; sentiva il suo cuore battere veloce

Poi Sirius si avvicinò al tavolo

-         Anna..- chiese timoroso.

Anna ebbe un tuffo al cuore, senza poter sopportare oltre quella situazione, buttò in dietro la sedia che cadde a terra, raccolse i libri presa la borsa e camminando velocemente guadagnò l’uscita.

Sentiva il cuore batterle velocissimo.

Dannazione ma che situazione!!

Poi qualcuno le blocco il braccio da dietro e la voltò.

Incontrò nuovamente gli occhi di Sirius.

-         Dobbiamo parlare! – detto questo la trascinò in un aula vuota.

Anna non sapeva bene cosa fare, il suo istinto le diceva di correre via ma non riusciva a fare altro che seguire Sirius tirata per il braccio

Sirius chiuse la porta alle sue spalle, Anna cercò di ricomporsi

-         Cosa vuoi Black? – gli chiese ostentando sicurezza, teneva i libri stretti al petto con la mano sinistra, come una sorta di difesa da lui, mentre la destra teneva in mano la bacchetta, anche se forse non sarebbe stato il caso, viste le emozioni.

-         Mi dispiace, mi dispiace davvero per come sono andate le cose Anna, io…io non volevo davvero…io- Sirius si stava avvicinando a lei

-         Ma è successo, e questo non cambia le cose. Accetto le tue scuse, così non ti sentirai più il dovere di parlare con me –

detto questo Anna fece due passi verso la porta, ma il braccio di Sirius le blocco la strada, le cinse la vita e la tirò verso di se.

Ora aveva il naso che toccava quello di Sirius, vedeva i suoi occhi neri e sentiva il suo respiro sulla bocca.

Anna, anna...

Pericolo pericolo

Allontanati

Non pensare a quello che stai pensando, allontanati!!!

Anna chiuse gli occhi un attimo e sentì il suo odore invaderle la testa, cercò di staccarsi da lui, ma lui la teneva ancora stretta.

-         Anna, non andartene. – le disse sussurrando

Anna deglutì, e decise che ora di ricominciare a dare aria ai polmoni e non continuare con l’apnea

-         Sirius, lasciami…non sono la tua ragazza, tu stai con un'altra e io…io non …voglio più saperne di te! –

Anna aveva le lacrime che pungevano gli angoli degli occhi.

Dopo che ebbe detto quella frase, Sirius la lasciò andare.

Aveva lo sguardo incredulo, come se fosse impossibile che lei non lo volesse più

Anna non si fece perdere l’occasione, sentiva che mancava poco e si sarebbe messa di nuovo a piangere, quindi superò Sirius e uscì dalla stanza.


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Capitolo 5
*** Capitolo 5 ***


Come sempre ringrazio tutti quelli che mi fanno l'onore di leggere Anna!!
Grazie come sempre anche alle fantastiche persone che lasciano una recensione....
Ecco qui un nuovo capitolo....credo lo troverete...interessante!!!
bacioni
sara_delfina......Ninfadora Tonks troppe volte!!!

Capitolo 5

Arrivò la domenica e Anna si concesse una pausa dai libri, infondo ci si era buttata dentro a capofitto per non pensare….ad altro.

Fece colazione insieme alle sue amiche poi si separarono, una andò al suo quiddich, l’altra all’incontro di gobbiglie e lei uscì nel parco.

Appena uscita dal portone il sole d’autunno la salutò con una leggera brezza.

Inspirò con tutta se stessa e sorrise, la natura la chiamava a se.

Attraversò il parco con calma e arrivò al suo solito posticino, lontano dagli sguardi indiscreti, sul bordo del lago.

Si tolse le scarpe e immerse i piedi nell’acqua fredda, un brivido le percorse la schiena ma si sentì bene, si sentì viva.

Il vento faceva muore gli alberi creando un suono dolce e rilassante.

Si guardò in torno era sola, ma il ricordo le piombò addosso senza che lei lo potesse fermare, un anno prima proprio in quel punto era caduta in acqua con Sirius.

Fece scorrere il suo sguardo inesorabile si andò a fermare nel punto dove lei era corsa dopo essere stata baciata da Sirius e aveva incontrato Remus e aveva gioito con lui.

Si rabbuiò, anche l’acqua che le filtrava tra le dita dei piedi la fece distrarre.

Dannazione a me!!!

Basta basta

Basta pensare a questo!!!

Poi sentì dei passi, si irrigidì e chiuse gli occhi, pregò con tutta se stessa che non fosse chi pensava.

I passi erano vicini e il cuore di Anna cominciò a martellarle nel petto.

I passi si fermarono, Anna aprì gli occhi e voltò la testa, e incontrò lo sguardo di un ragazzo che non conosceva di persona ma che aveva visto in giro a Hogwarts

- emm, ciao, ti disturbo...vuoi stare sola? – le chiese il ragazzo

Anna era così sollevata di non essersi trovata di fronte Sirius o Remus che si fece sfuggire un sospiro e rispose senza riflettere sul perché o per come

-         no, resta pure!! –

Il ragazzo sorrise ed Anna notò che era molto carino, aveva gli occhi blu scuri e i capelli castani corti e un bel sorriso sincero.

Si sedette di fianco a lei, non vicino da toccarla ma non troppo lontano, Anna si accorse di starlo fissando, quindi fece scattare la testa verso l’acqua sentendo le guance diventare rosse.

Potè intravedere con la coda dell’occhio che anche lui si era tolto le scarpe e stava immergendo i piedi nell’acqua, fece una smorfia quando ebbe il contatto con l’acqua e Anna non resistette gli scappò una risata

-         è freddissima! – disse lui in risposta.

-         Lo so, è quello il bello!!!comunque tra poco ti abituerai – gli rispose volgendo lo sguardo su di lui

-         Speriamo, piacere sono Chris! – le disse allungando la mano

-         Piacere, sono…-

-         Anna lo so, ti conosco –

Anna era rimasta bloccata, con la mano stretta in quella di lui, lo guardava perplessa, lui doveva aver capito di aver fatto una piccola gaffe; era diventato leggermente rosso e in imbarazzo le disse

-         emm, si visto la tua storia con Black, è difficile non sapere chi sei! –

-         si, hai ragione – rispose Anna.

Giusto lei era l’ex di Black, quella che l’anno prima gli aveva tenuto testa.

Fantastico bel modo di rimanere impressa!!

Cercò di scacciare quei pensieri

-         io invece, non ti ho mai notato, non fai parte dei giocatori e neanche del gruppo delle gobbiglie, noto che hai i colori dei grifondoro –

-         eh, si…sono nei grifondoro ma il cappello ha avuto difficoltà a scegliere tra questo – disse indicando il blasone sul suo golf – e quello – disse indicando invece il blasone giallo e nero posto sul golf di Anna – forse della parte dei tassi ho il fattore che non mi metto in mostra! –

le disse sorridendo!!

-         invece a me è esattamente il contrario….- rispose Anna ridendo

Sentì i muscoli del viso tirarsi.

Che strana sensazione,

Sto ridendo!

-         sei di un anno più grande di me? – chiese Anna, e lui fece cenno di si con la testa.

-         Allora, dall’anno scorso ti sei fatta crescere i capelli vedo….ti stanno bene! –

Anna sentì il viso infiammarsi

-         ah..emm, grazie, sei molto gentile!! –

poi una voce fece sobbalzare Anna

-         posso parlarti Anna! –

Anna e Chris voltarono la testa all’unisono verso la voce che era arrivata esattamente dietro di loro.

Anna vide Chris alzarsi e lo guardò rimettersi le scarpe, poi lui si avvicinò un attimo a lei, la guardò negli occhi, e si avvicinò al suo orecchio

-         non preoccuparti, capisco la situazione, ma vorrei rivederti se per te va bene.- Anna aveva il cuore in tumulto, non sapeva cosa pensare o fare.

Calma Anna, calma, stai tranquilla!!

Respira.

Fece cenno di si con la testa.

Chris allora si allontanò da lei, la guardò ancora una volta e andò via passando a fianco di Sirius.

Anna dava le spalle ai due ragazzi ma sentiva la tensione nell’aria

Visto che Anna non voleva rischiare di stare sola con Black, si tirò su e prese le sue scarpe un mano.

-         aspetta, voglio parlarti! –

Anna era spazientita da questo comportamento da parte di Sirius

-         no, Black, basta!! Hai fatto la tua scelta mesi fa! –

-         no, e poi cos’è esci di nuovo con i bambocci? –

-         molto meglio che con i cretini!! –

Non avrebbe voluto dirlo ma le era uscito dalla bocca da solo.

Sirius accusò il colpo, ma si riprese in fretta, si passò una mano tra i capelli e la guardò negli occhi, Anna sarebbe potuta crollare sotto quello sguardo.

Si perse un attimo nei suoi pensieri e Black si fece più vicino

Mi si legge in faccia?

Cavolo perché non riesco a nascondere i miei sentimenti

Si riscosse e fece qualche passo indietro per mettere una certa distanza con Black.

-         perché fuggi? Perché non v….-

-         Sirius, te lo ripeto sei insieme a un'altra, hai fatto la tua scelta…ora seguila!- gli disse mentre si voltava per andarsene

-         L’ho lasciata….- le urlò

Anna si bloccò

E adesso?

Sirius in pochi passi fu di fronte a lei

-         l’ho lasciata per te…io –

Anna lo interruppe

-         ma io non fido più di te. – rispose secca guardando a terra, poi corse verso il castello, con le lacrime che incominciava nuovamente a pizzicargli gli occhi.


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Capitolo 6
*** Capitolo 6 ***


Capitolo 6

 

Anna aggiornò Susan e Joanne quella sera che la ascoltavano rapita

-         ma succedono tutte a te?? – chiese ironica Susan

-         Chris….Chris, non riesco a capire a chi ti riferisci…beh domani me lo indichi –

-         Joanne…ma ….- disse con finta indignazione Anna, per contro ora si sentiva più leggera e felice e non sapeva se era il pensiero di Sirius o il pensiero di Chris…..o di entrambi!!

-         quindi….ora cosa hai intenzione di fare? – le chiese Susan

-         heehe…non lo so…- rispose con lo sguardo perso nel vuoto

Anna si accasciò sull’erba, era una delle ultime giornate di sole e aveva convinto le ragazze a studiare all’aperto, poi un ombra oscurò il sole.

Anna aprì un occhio, e con la luce contro intuì che la persona che aveva davanti era Lupin.

-         Ciao – disse Anna tirandosi su, cercò di scacciare dallo stomaco il peso che aveva ancora guardando Lupin, ma si disse che avevano fatto pace era ora di passare oltre.

-         Ciao…ciao a tutte – disse un po imbarazzato quando incrociò gli occhi con Joanne, ed Anna non si fece sfuggire questo secondo, sorrise tra se, ecco il suo nuovo passatempo.

-        Siediti qui con noi Remus, mettiti qui, tra me e…Joanne – Remus le mandò un occhiataccia, aveva capito cosa voleva fare e lui rispose con un sorriso a 32 denti.

Joanne dal canto suo era leggermente imbarazzata ed era tornata a guardare il suo libro di trasfigurazione.

-         se vuoi una mano, io sono bravo in trasfigurazione- disse Remus dopo aver notato il libro di Joanne

Joanne arrossì ancora di più e volse lo sguardo su di lui e rispose

-         si, emm lo so, ma…se hai tempo di darmi qualche dritta –

Anna sogghignò e fece cenno a Susan che capì al volo perché anche lei era rimasta imbambolata a osservare la scena

-         cavolo, Susan, perché diavolo non me lo hai ricordato prima –

Remus fece scattare la testa verso Anna, aprì la bocca per dire qualcosa ma fu anticipato da lei

-         dovevamo andare dalla professoressa Sprite, forza andiamo siamo in ritardo, ragazzi scusateci, noi andiamo un attimo dalla professoressa e torniamo – disse prendendo Susan per mano e con passo svelto tornarono al castello.

Anna e Susan ridacchiavano ancora delle loro facce mentre si dirigevano verso la sala comune, quando una voce all’ingresso le aveva raggiunte

-         hei tu, troll con la parrucca, come ti sei permessa?! –

Anna si congelò all’istante, la mano pronta a scattare verso la bacchetta, si voltò molto lentamente per vedere avanzare Eleanor, con la sua amica al fianco, verso di lei, non si mosse la guardò soltanto

-         tu brutta pulce, come ti sei permessa? –

-         non so a che cosa ti riferisci- rispose tranquilla Anna, sentiva Susan al suo fianco, leggermente nascosta

-         ah, non sai a cosa mi riferisco? – la schernì – al fatto che mi hai fregato il ragazzo!! –

-         Ti ripeto che non so a cosa ti riferisci, e anche se fosse ti rispondere….da che pulpito!!

Anna stava cominciando a perdere al pazienza tassa, quella ragazza la guardava dall’alto in basso come fosse una cacca di doxy, e di principio le stava sulle scatole.

-         ma come ti permetti? Ah, io e ti ripeto IO soltanto posso essere all’altezza di Black –

-         si, come vuoi!! – detto questo Anna non aveva più voglia di ascoltarla, così si voltò e prese Susan sotto braccio e si avviò verso la sala comune

-         no, eh merdaccia – le disse dietro le spalle poi si udì qualcuno urlare

-         Protego -  Anna capì immediatamente di chi fosse la voce che era venuta dalla scalinata, si girò di scatto con la bacchetta in mano ma vide che Sirius guardava torvo Eleanor

-         Cosa stavi per fare Eleanor? – le chiese

Lei come niente fosse, si scostò i capelli biondi dalla spalle a assunse una posizione da bella impossibile

-         punirla – rispose sorridendogli con fare ammiccante

-         alle spalle? – chiese Sirius scendendo gli ultimi scalini e frapponendosi tra lei e Anna

-         è lei che si è voltata, ma lasciamo perdere questa storia, Arial stava andando da Lumacorno, e io, io sono libera – disse togliendo la distanza che c’era tra lei e Sirius e appoggiandogli una mano sui pettorali e guardandolo negli occhi. –potremmo fare qualcosa io e te – gli disse passando una mano nei suoi capelli.

Anna non riusciva a sopportare quella vista, così tornò a voltarsi, sentì Sirius dire

-         Eleanor, non c’è più un io e te, e sinceramente quello che ho visto poco fa mi ha veramente fatto schifo!-

Anna non riusciva a muoversi, sarebbe voluta scappare ma aveva i piedi incollati, inoltre Susan stava guardano la scena neanche fosse il programma d’amore di Radio Strega Network.

-         ma Siriuiccio mio,- continuò lei – non vorrai…lasciarmi per quella li –

Anna sentì il dito di lei indicarla anche se era di spalle.

Che schifo di situazione

Me ne devo andare, e anche in fretta!!

Con una smorfia, mosse il primo piede, poi quello successivo poi così via, fino a camminare velocemente verso la sala tassa, con le lacrime che le solcavano le guance quando svoltato l’ultimo angolo andò a sbattere in pieno contro qualcuno che prontamente la tenne per le braccia prima che lei cadesse a terra.

-         Scusami, mi…mi dispiace – disse Anna senza guardare chi avesse davanti ma cercando di scansarlo e tornare a correre per allontanarsi da quelle voci

-         Anna, non preoccu…ma cosa hai fatto? – la voce dolce che le aveva parlato fece reagire Anna, che non riusciva più a trattenersi, si butto sul suo petto e pianse.

Chris, restò fermo un attimo e senza dire niente la abbracciò semplicemente, circondandola con le braccia.

Poco dopo Anna si calmò, con ancora il respiro mozzo e le guance bagnate, si staccò da quell’abbraccio.

Con una mano si tolse le ultime lacrime dalla guancia e disse senza alzare il viso, si vergognava troppo

-         grazie, mi…mi dispiace di averti usato come spalla. Perdonami, penserai che sono una bambinetta che piange sempre –

-         no, posso immaginare per quale motivo eri così; Sirius è apparso subito dopo di te all’inizio del corridoio, ma ti ha visto buttarti nelle mie braccia ed è andato via…dopo avermi guardato in un modo…emm…molto esplicito direi!! – le disse sorridendo.

-         Oh, cielo mi dispiace Chris, io…oh, dannazione, ti ho messo in mezzo, mi dispiace terribilmente – gli disse Anna guardandolo, aveva alzato gli occhi quando aveva sentito che Sirius l’aveva seguita e vista

Non sembra preoccupato ad avere Sirius contro.

E’ così carino e dolce confronto a Sirius

No Anna, cavolo non posso fare paragoni!!!

Anna era molto imbarazzata, così tornò a guarda in basso

-         stai meglio ora che ti sei sfogata? – le disse chinandosi cercando di incrociare il suo sguardo

-         si, grazie…davvero Chris io mi sento così mortificata di avermi mess..-

Ma non potè finire la frase perché Chris le aveva poggiato la mano sulla bocca e roteando gli occhi gli disse

-         uff, basta con queste scuse dai!! Anzi…devi farti perdonare no? Bene, accetterai il mio invito di vederci a fine lezione domani in sala grande –

la mano di Chris era morbida e grande, inspirò l’odore della sua pelle, era buonissimo

-         mmm-

-         oh si scusa, per rispondere hai bisogno che tolga la mano – e così dicendo molto delicatamente la tolse

-         mm, va bene!!!- disse Anna sentendo il rossore al viso aumentare

Chris le regalò un sorriso che lei ricambiò, poi si avviarono verso la sala grande ormai anche quella domenica stava volgendo al termine ed era ora di cena, si divisero all’ingresso della sala, vide che nessuno dei malandrini era seduto al tavolo.

Si andò a sedere di fronte a Susan che la guardò con un misto di preoccupazione e curiosità nel vederla entrare al fianco di un bel ragazzo.

-         Allora è quello Chris? – chiese cercando di seguire il ragazzo che stava andando a sedersi – però!!-  sentenziò

-         Smettila di fissarlo Susan!! Ah, guarda chi entra–disse Anna indicando l’entrata dove erano comparsi Lupin e Joanne che si salutarono timidamente con un sorriso, poi Joanne si andò a sedere vinco ad Anna, lei invece incrociò lo sguardo di Lupin….raggiante.

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Capitolo 7
*** Capitolo 7 ***


Io ringrazio tutte voi per le splendide parole delle recensioni davvero non so come farei senza ^__^

Grazie anche chi legge e va....grazie davvero per tutti quelli che seguono Anna!!!

ecco qui un altro capitolo spero vi piaccia....attendo i commenti come sempre ben accetti da tutti!!!

vostra 

Sara_delfina

(Ninfadora Tonks preoccupata e impaurita come non mai!!!)

Capitolo 7

Anna non sapeva se sorridere o se piangere, da una parte Chris la faceva sorridere, ma dall’altra Sirius le metteva l’agitazione e un aurea cupa la avvolgeva.

La mattina si era svolta nella solita anormalità di Hogwarts, Anna aveva la mente già occupata dall’idea di vedere Chris quella sera, ma il caso, o sfortuna di Anna la faceva incontrare e scontrare con la faccia cupa di Sirius.

La prima volta a colazione, dove se lo era trovato vicino all’uscita della sala grande, aveva sentito di essere osservata e si era voltata per incontrare lo sguardo e poi il profumo di Black.

Quei due occhi neri la guardava quasi disperati, Anna non riuscì più a togliergli gli occhi di dosso se non fosse stato per Eleanor che passando “casualmente” le aveva dato una spinta e per non cadere addosso al ragazzino di fronte a lei, aveva dovuto distogliere lo sguardo da Sirius.

Quindi aveva passato tutta le lezione in uno stato comatoso al pensiero di quello sguardo.

Poi mentre andava alla seconda ora aveva incontrato Chris che le aveva regalato un bellissimo sorriso e un battuta dolce, così il suo morale era tornato a essere positivo, tanto che Joanne e Susan si preoccupavano di questi cambi repentini di umore.

Poi però passata l’ora uscendo dall’aula e dirigendosi verso il parco per cura, qualcuno le aveva legato le gambe con un incantesimo e lei era caduta nell’ingresso con la faccia a terra, tra le risate varie, ne era spiccata una molto forte e riconoscibile: Eleanor. Era poi corso in suo aiuto Sirius e che l’aveva aiutata ad alzarsi e le aveva chiesto infinite volte scusa e la guardava con infinita dolcezza, facendolo scorrere dei brividi per tutta la schiena.

Tempo di arrivare a cura e aveva di nuovo la faccia da funerale incasinata

Anna chiuse gli occhi e inspirò, poi con un gesto di stizza si porto le mani alla testa e incominciò a sfregare tra i capelli

Basta

Basta

Basta

Non ce la faccio più

Sirius, Chris

Chris e Sirius….

Aaaah, a perchè dannazione, perchè!!!!

Perché è così complicato?

Cosa devo fare

-         Signorina Smith, è..è tutto a posto cara? –

La professoressa Sprite le si era avvicinata e ora teneva una mano sul suo braccio, e la guardava bonaria, con i suoi capelli spauriti appiattiti dal cappello.

-         si, si, mi perdoni, va…va tutto bene. – disse Anna sconsolata, con la voce di chi non è per niente sicuro di quello che dice.

La professoressa Sprite, le sorrise ancora e le disse

-         si ricorda della nostra chiacchierata l’anno scorso Smith. Rammenti sempre quello che le ho detto, prenda coraggio e vada, quel che sarà…beh accadrà!- le disse con un ultima pacca sulla spalla e poi cominciò la lezione

La professoressa ha ragione, ma come faccio, dovrei prendere una decisione!

Chris o Sirius

Sospirò

Tanto vale che per ora mi concentri qui, poi stasera vedrò cosa accadrà con Chris.

Detto questo sbatacchiò dentro il vaso un po di terra che sarebbe poi stata trattata con il concime di drago, solo che metà gli andò in faccia perché alcune parti schizzarono fuori così si ritrovò con la faccia marrone, sotto le risate dei suoi compagni.

Mi devo calmare, se continuo così avrò una crisi di nervi, devo prendere tutto…con filosofia!!

Se….come no!!

Se si tratta di Black come si fa a prendere la filosofia..ah…

E si pulì il viso con fare stizzato.

Tornata in sala tassa, aveva l’agitazione alle stelle perché il pensiero fisso era

E quando mi si avvicina Chris cosa faccio?

Ma più che altro che farà Sirius?

Una morsa allo stomaco le fece uscire un piccolo lamento dalla bocca, Joanne che era seduta sul letto alzò lo sguardo verso l’amica

-         tutto a posto? – le chiese

Anna non rispose, girò lo sguardo verso l’amica e fece di no con la testa.

Non riusciva a parlare, aveva la bocca secca e il cuore in gola, di li a qualche minuto sarebbe dovuta scendere per la cena.

Deglutii sonoramente.

Joanne, mollò i libri e si andò a sedere di fronte all’amica sul suo letto, le prese le mani ghiacciate e le disse

-         hei, stai tranquilla, andrà tutto bene!! Da quello che mi hai detto Chris è un perfetto gentiluomo, sono sicur….perchè fai di no con la testa non è così? – Anna stava scuotendo la testa, aveva lo sguardo preoccupato rivolto verso il basso

-         no, non è quello che mi preoccupa, è…è Black! – la voce era un sussurro e Joanne dovette sforzarsi per capire cosa avesse detto

-         e perché ti dovresti preoccupare di lui? Devi concentrarti solo su Chris tu!!- sentenziò Joanne.

Anna sapeva che l’amica cercava di darle forza, ma tutto ciò non serviva, la morsa non si allentava.

-         non è che per caso, mi hai detto una bugia…riguardo al fatto che non ami più Sirius vero? Tu qualche sera fa mi hai detto esplicitamente che non ti interessa più quello che fa, che non è più affar tuo, giusto?...non è che invece non è così –

Anna si era alzata e ora dava le spalle all’amica, aveva lo sguardo perso nel vuoto e con la mano destra giocava con i capelli.

-         no, no è vero è che se questo suo modo di fare va a disturbare Chris mi da fastidio –

Anna non vide Joanne che alzava gli occhi al cielo però sentì che le disse

-         tassora, non preoccuparti, vedrai che Sirius capirà che cosa è meglio fare, ora devi distrarti un po ok?! –

Anna sorrise tra se e girandosi verso l’amica, la prese per le spalle e le disse

-         giusto, hai ragione, fammi distrarre…..raccontami di te e Remus!! – le disse

-         no, no…aspettata io intendevo…-

-         ti prreeeegoooo!!! Dai dai!! – Anna voleva distrarsi a tutti i costi.

-         Bene, vuoi distrarti con qualcosa Anna…!! – Joanne aveva assunto un cipiglio molto serio

-         Si, ma cosa c’è? – chiese preoccupata Anna

-         Non volevo parlartene ora perché sei un po…impegnata con la mente, ma mi hai delusa, non ti fidi di me, in tutti questi anni non ti sei mai fidata di confessarmi una cosa così importante di te stessa??!! – Joanne era davvero ferita, lo vedeva dallo sguardo dell’amica e Anna si sentì già in colpa senza sapere ancora per cosa

-         Ti assicuro che non so di cosa tu stai parlando! – gli disse Anna

-         Di Remus, lui si è fatto scappare una cosa molto importante. – ed Anna cominciò a capire a cosa alludesse.

Si morse il labbro e cercò le parole per giustificare il perché aveva taciuto a Joanne e Susan che Remus era suo fratello acquisito.

Guardò negli occhi Joanne

-         mi spiace davvero, abbiamo deciso che non avremmo detto niente a nessuno e così è stato, fino all’anno scorso quando Sirius si è messo…in mezzo – ebbe un tuffo al cuore, era riuscita a cacciare quel ragazzo dalla sua mente perché troppo preoccupata per Joanne, ma ora tornava a farsi sentire.

-         Mi spiace non avervelo raccontato, ma abbiamo preferito così. Vi ho detto soltanto una parte di verità, che io e Remus vivevamo accanto…poi siamo diventati fratelli. -

Joanne sospirò

-         non riesco ad arrabbiarmi con quei tuoi occhi che mi guardano così da cane bastonato- a quelle parole ad Anna venne in mente Sirius senza sapere perché, ma vide i suoi occhi.

Anna sorrise a Joanne e la abbracciò, senza staccarsi le disse

-         allora le cose stanno evolvendo bene tra voi due se ti ha svelato questo!! –

-         Annaaaaa!!!! – Joanne le diede una spinta dolce che la fece cadere sul letto, prese un cuscino e cominciò a sbatterglielo contro le gambe, Anna si chiuse a uovo e alzò una mano, Joanne smise di darle addosso con il cuscino, Anna alzò un poco il viso e aprì un occhio, guardò l’amica a aggiunse

-         Eh dimmi cara, vi siete già baciati??? – Joanne diventò totalmente rossa e urlò

-         Annaaaaa!!!- e tornò a darle le cucinate in testa tra le risate delle due

Entrò Susan che vedendole così non fece una piega, ma chiese se erano pronte per andare a cena, le due stuzzicandosi e ridendo ancora scesero in sala grande.

Quando Anna vide stagliarsi la porta della sala grande, lo stomaco le fece una capriola, e di fianco a lei Joanne le fece una linguaccia sorpassandola

Che dolce, c’è riuscita… mi ha fatto distrarre!!

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Capitolo 8
*** Capitolo 8 ***



Ecco qui per voi il capitolo 8....e con questo via annuncio che mancano 2 capitoli alla fine, ma i possimi saranno lunghi capitoli!!
spero vi piaccia anche questo, come sempre ringrazio chi legge e va e grosso bacio alle tre donzelle che sono state tanto fantastiche da scrivere una recensione
vi lovvo
vostra
sara_delfina

Capitolo 8

 

Anna scese gli ultimi gradini della scala con il cuore in gola, sentiva il fiato mancarle, seguì a testa bassa Joanne e Susan.

 Si sedette con le spalle alla tavolata oro-rosso, e cercò di mandare giù qualcosa, ma lo stomaco era totalmente chiuso, poi Susan seduta di fronte a lei la ghiacciò

-         OK, ci siamo Anna, si è alzato dalla tavolata dei grifondoro e si, sta venendo qui- Anna ebbe un tuffo al cuore, ma ebbe un dubbio

-         Quale dei due? – chiese in tono grave

-         Quello con cui hai appuntamento stasera- gli disse una voce dolce all’orecchio, Anna si sentì malissimo

Ma che cavolo di figura, dannazione a me…mordermi la lingua mai!!!

E diventò rosso peperone, non si voltò per non farsi vedere in quello stato, ma una mano le si parò davanti, come ad aiutarla ad alzarsi.

Anna titubante, la prese.

Si alzò e seguì a testa bassa Chris che per mano la portava fuori dalla sala grande, non osava alzare gli occhi per paura di incontrarne alcuni che non voleva vedere, ma non resistette e una sbirciatina al tavolo dei grifondoro la diede.

Incrociò lo sguardo interrogativo di Remus che aveva scritto in facci al frase “che cavolo sta facendo?” e poi si spostò su quello di James e Minus che guardavano in cagnesco Chris, facendo scattare lo sguardo da lui alla mano che teneva stretta e lei.

E poi incrociò lo sguardo di Sirius che la guardava leggermente sorpreso e triste, per poi abbassare subito lo sguardo quando aveva notato il suo trovarlo.

No, basta non devo più pensare a loro.

E puntò lo sguardo sulla sua mano che era stretta in quella di Chris, ma un lampo gli ricordo la stretta di qualcun altro. Una stretta totalmente diversa, dove il proprietario aveva due occhi scuri e non blu.

No, Anna!!

Allora concentrati Chris, Chris, Chris, Chris, Chris

Chris, Chris, Chris, Chris, Chris, Chris, Chris, Chris

Chris, Chris, Chris, Chris, Chrisss, Chrisssiri

Chrisirius, Sirius

Dannazione!!!

-         ti va bene se facciamo un giro intorno al lago? Visto che è bel tempo Silente ha messo delle lanterne luccicanti istantanee tutte intorno –

La voce di Chris l’aveva fatta tornare alle realtà

-         eh? Oh si, si perfetto – vide Chris accigliarsi un attimo e poi sorriderle e stringerle meglio la mano

che abbia capito a cosa stavo pensando?

No, ok….bisogna che mi concentro su di lui

Infondo è un ragazzo dolce

Ecco, ma perché gli piaccio?

-         emm, Chris, posso farti una domanda? – disse timorosa Anna

-         eheh, già questa sarebbe una domanda, comunque te ne concedo finche vuoi!!...spara! – disse

-         perché sei voluto uscire con me, insomma…sono una tassorosso normale, inoltre sono imbranata –

Chris rise piano e rispose guardandolo di sottecchi

-         perché sei particolare, sei attiva e non ti fai scoraggiare da niente, inoltre sei genuina, non so hai qualcosa che mi attirato –

Anna tornò pensierosa e sentì gli occhi di Chris osservarla

-         ora ti chiedo io alcune domande – le disse scherzando, ed Anna fece cenno di si con la testa

-         bene, come mai non fai parte di nessun gruppo di hogwarts? –

-         perché mi prenderebbe del tempo che invece preferisco dedicare ad altro.- rispose sinceramente Anna guardando di fronte a se

-         e in cosa preferisci dedicarti? – chiese indagando Chris

-         alla natura, alla lettura…sai io adoro leggere, l’odore della pagine scritte e il suono dei fogli che girano, mmmm…magia pura per me! – aveva lo sguardo trasognato già all’idea di queste cose

-         sei stupenda lo sai? – le sussurro Chris

Anna diventò rossa all’istante

-         emm, grazie…sei molto dolce!! – rispose imbarazzata Anna

La serata proseguì con 3 giri di lago e tante domande e tante chiacchiere, poi Chris la riaccompagnò davanti alla porta della sala grande e la salutò con un bacia mano e la promessa di vedersi ancora e stabilire un appuntamento.

Anna aveva sul viso un sorriso stampato che non andava via, era stata una serata a dir poco perfetta per lei, si voltò e saltellando andò verso la sala tassa dove sicura avrebbe trovato le due amiche in attesa di un ragguaglio.

Ma la fortuna di Anna era sempre contro di lei e appena voltato l’angolo del corridoio vide in fondo ad esso una figura appoggiata la muro, con le mani in tasca.

Conosceva perfettamente a chi apparteneva quel corpo e il suo stomaco fece una capriola, il cuore cominciò a battere velocissimo e le mani cominciarono a sudargli.

E ora? Non posso sfuggirgli

Potrei fare dietro front?!

Diamine mi ha visto

Infatti Sirius aveva voltato la testa e l’aveva scorta, si era tirato su dal muro e stava camminando verso di lei.

Anna era paralizzata, sentiva i suoi occhi osservarla, e lui che avanzava

Cielo…devo darmi una controllata

Deglutii solo perché il cervello dette l’impulso al corpo ma la bocca era priva di salivazione.

E’ ancora stupendo dannazione

Non può continuare ad assillarmi così, rischio la mia salute

Mentale e fisica!!!

Ok, devo respirare.

Cavolo non ci credo, sono in panico come un anno fa,

ma non sono cresciuta da allora?

Sirius era vicinissimo ormai, e continuava a tenerle gli occhi incatenati ai suoi.

-         Anna, mi dispiace –

La voce di Sirius fece effetto su Anna che si riprese.

Oh cielo, no, non riesco a stare qui

Non mi fa bene, non voglio sapere

Devo ricordare cosa mi ha fatto

-         Sirius, scusami sono molto stanca! – disse cercando di darsi un contegno, con scarso risultato e lo sorpasso, appena sorpassato la sua voce la fece bloccare

-         Anna, come faccio a farmi perdonare? – era sincero, lo sentiva che stava male, anche lei aveva sofferto troppo

-         Non lo so, non lo so davvero –

Prese coraggio e si voltò, si trovò a guardare le spalle di Sirius, così alte e belle, l’impulso di appoggiarcisi era molto ma cercò di contenersi, gli disse l’unica cosa per essere totalmente sincera con lui

-         non riesco più a fidarmi! –

Vide la schiena di Sirius irrigidirsi un attimo per poi piegarsi in avanti, aveva messo le mani in tasca e stava cominciando a camminare lontano da lei

-         on immaginavo di averti fatto così tanto male, sono uno stupido, mi spiace davvero immensamente Anna, tu forse non sai quanto! –

lacrime calde le scivolava sulle guance, senza riuscire a fermarle

Dannazione non posso essere sempre così.

Non posso frignare tutte le volte che ci parlo, non posso!

Non si può continuare così!


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Capitolo 9
*** Capitolo 9 ***


Inutile dire che mi avete commosso....avete letto e recensito in tanti GRAZIE DI CUORE è una gioia!!!

rispondo alle care e dolci donzelle che hanno messo una recensione:

Fanny: Si solo due capitoli….grazie come sempre per aver postato…Si Chris è dolce e sensibile e fantastico ora ti pongo una domanda: perché dovrebbe mettersi con Sirius (bello,tenebroso,

simpatico e ribelle) e non con Chris (bello, dolce e sensibile e simpatico)? J

Lore91: cara, leggere le tue recensioni è stupendo!!! Mi fa piacere che ti sia piaciuto e che ti sei…appassionata a Sirius, ma è davvero Sirius la cosa giusta per Anna?

stellinainnamorata90: non posso che dirti grazie per aver letto Anna e per aver recensito!!!è un onore e un piacere leggere che qualcuno si è affezionato al mio personaggio! Ti ringrazio anche dei complimenti, speravo di essere riuscita a dare un idea di questi personaggi esattamente come me li ero immaginati io leggendo i libri stupendi della Row. Grazie ancora!!!

Dance: non ho inserito molto in questo Anna il seguito i malandrini in quanto tali, mi sono concentrata troppo su Sirius (XD….è che..beh chi non è innamorata di lui??) diciamo che è una grossa pecca in questa storia, ho incentrato molto la vita di Anna e la sua tristezza a scapito degli scherzi dei malandrini, ma spero ti piaccia lo stesso come questi ultimi due capitoli!!

Roxy Jane: non posso che dire Grazie le tue recensioni sono sempre super….spero che tu non mi uccida perché sta per finire davvero Anna….sigh sigh….spero di riuscire a lasciarla andare…anche se non so, magari un giorno con una scrittura più bella e più completa come alla quale sto cercando di arrivare scriverò le avventure dell’ultimo anno!!!XD

Eccco qui per voi il penultimo capitolo....avverto forse un fazzelletto vi servirà...spero di emozionarvi almeno un poco!!!

mi raccomando recensite se riuscite e se volete!!

bacio grandissimo

vostra

sara_delfina





Capitolo 9

-         Annaaaa, Annaaaa….ci sei? –

La voce di Joanne la fa sussultare, era di nuovo persa nei suoi pensieri e non sentiva niente di quello che succedeva intorno

-         si, si, scusa!! Dicevi? –

chiese cercando di tornare con la concentrazione sulla ragazza.

-         io sono preoccupata per te. Devi smetterla di perderti in questo modo nei tuoi pensieri! –

-         lo so, ma è così difficile! Non riesco a fare chiarezza e mi sento in balia delle emozioni! –

-         si, da una parte so cosa vuoi dire –

E vide l’amica puntare lo sguardo dietro di lei, alzò un sopracciglio e un leggero sorriso ironico le si disegno sulla bocca

- quindi, se ho capito bene, Remus si è fatto avanti…ti ha chiesto di uscire con lui alla prossima uscita a Hogsmade!! –

Joanne diventò rossa in viso e spostò lo sguardo verso il piatto

Anna sorrise, aveva fatto centro, ormai erano alcune settimane che si frequentavano e Remus le aveva raccontato di aver preso la decisione di chiederle di uscire alla prima uscita a Hogsmade, che si sarebbe svolta quel fine settimana.

-         si, si, ma non parliamone o mi risale l’ansia! Piuttosto tu, hai ricevuto qualche invito? – chiese Joanne cercando così di sviare il discorso

Anna si rabbuiò

-         in …in realtà si, ma non ho ancora risposto. – l’amica la guardò con aria interrogativa, così Anna si giustificò

-         Chris mi ha chiesto di andarci con lui, solo che…solo che non posso continuare così, Chris mi piace e anche molto, ma lo paragono Sirius! E…devo capire!!- concluse

-         Quindi cosa gli hai detto? –

-         Gli ho detto che ero indietro con molti compiti e che forse non ce l’avrei fatta! – disse tutto di un fiato.

Ma il peso allo stomaco non si dissipò facendo quella confessione a Joanne, anzi se possibile si sentì anche peggio.

Aveva passato le ultime settimane vedendo ogni tanto Chris, e stava benissimo con lui, ma dall’altra vedeva passare Sirius, con la faccia scura, le occhiaie sotto gli occhi e l’umorismo sotto terra, e le si stringeva il cuore.

Si era dovuta ripetere milioni di volte che Sirius le aveva fatto del male, che l’aveva preferita a un'altra, che sarebbe tornato tutto come prima, ma questo non cambiava la sensazione che gli infondeva tutte le volte che lo incontrava, o che incrociava il suo sguardo: il cuore e lo stomaco facevano battaglia contro la mente e il giudizio  e lei ormai non sapeva più a chi dare ascolto.

Sospirò e si alzò dal tavolo, le due ragazze si salutarono e si divisero.

Ormai mancano 2 giorni a Hogsmade, devo dare una risposta a Chris.

Si disse; l’ora successiva l’aveva libera così decise di rinchiudersi nella biblioteca per cercare di scacciare via un po di pensieri.

Arrivò e si sistemò come sempre nel suo angolino, la luce era perfetta, la giornata fuori dalla finestra era grigia, il cielo era coperto, ma il sole dietro quelle nuvole illuminava perfettamente tutto.

Così poco dopo essere arrivata era già con il viso mantenuto su dalle mani, lo sguardo perso in quella luce fuori da quella stanza, in un altro tempo e spazio

Quando un rumore di passi la fece tornare alla realtà, sobbalzo un attimo e con una smorfia girò il viso per incontrare due occhi neri che la osservavano da poco lontano.

SI guardarono negli occhi per un tempi interminabile, poi Sirius avanzò verso di lei.

Anna distolse lo sguardo e cercò di calmare la solita invasione di emozioni che la prendeva alla vista di quel ragazzo.

-         ciao – disse il ragazzo con un abbozzo di sorriso

-         ciao- rispose Anna fissando un punto del suo libro, senza vederlo realmente

-         posso, posso sedermi? – chiese indicando la sedia dalla parte opposto al tavolo di Anna

-         se vuoi. – rispose Anna, non voleva essere così fredda con lui infatti dentro di se si stava dando della stupida, ma era inevitabile, le parole le uscivano senza che potesse fermarle.

-         mi stavo chiedendo, ti andrebbe di andare a Hogsmade con me? – disse titubante dopo essersi seduto

-         no, viene già con me! – la voce di Chris arrivò forte e chiara.

-         Ragazzi siamo in una biblioteca! Fuori di qui se volete parlare, avanti…tutti e tre!! – Madama Price che aveva le orecchie sensibili, li aveva subito scovati anche li infondo alla biblioteca.

Anna di mala voglia prese i suoi libri e si diresse verso l’uscita, con il cuore che batteva all’impazzata, le mani sudate, il respiro corto e lo stomaco stretto in una morsa.

Stava per succedere l’irreparabile?

Perché?

Perché a me??

Cielo adesso cosa faranno, e si mi danno un ultimatum cosa faccio?

Aiuto!!

Joanne, Susan dove siete???

Uscì in corridoio seguita dai ragazzi, la voglia di fuggire di li era tantissima e stava già pensando di correre ma una voce la fece bloccare

-         Anna – la voce Chris era ferma e dolce al tempo stesso

-         Anna, tu vuoi uscire con lui? – si intromise Sirius

-         Senti noi stiamo già uscendo da un po! – rispose Chris a Sirius

Anna molto lentamente prese coraggio e si voltò, fece scorrere gli occhi prima su uno poi sull’altro.

I due ragazzi si stavano lanciando lampi di ira con gli occhi.

- smettetela! – Anna aveva la voce ferma e dura, molto dura; sentiva le lacrime incominciare a pungergli gli occhi, ma riuscì a cacciarle indietro

- basta, ad Hogsmade non ci andò con nessuno di voi due, perché prima di voi ci sono io!! Quindi non uscirò dalle mura di Hogwarts questo weekend! Quindi smettete questa sceneggiata! –

I due ragazzi accusarono il colpo, sulla faccia di Chris si dipinse una delusione e poi la rabbia, mentre Sirius si accigliò nuovamente scuro in volto

- Anna,…ma- Anna aveva alzato una mano per fermare le parole di Chris.

- no, non voglio sentire nulla ora, voglio solo essere lasciata in pace per il momento! –

detto questo si voltò e fuggì verso il parco incurante delle spallate e degli sguardi che le venivano rivolti, uscì e si diresse verso la foresta proibita per poi deviare sul confine del parco.

Stava correndo in modo sbagliato, infatti con il fiato non riuscì più a continuare, era rotto e respirava affannosamente.

Prese la borsa e la scagliò via con rabbia, avrebbe voluto urlare, ma non ci riuscì e si accasciò a terra, senza neanche avere lacrime da versare.

Aveva il respiro affannato e il cuore che pompava sangue velocemente, la mente le faceva rivivere le scene di quei due anni. Scene ormai che aveva vissuto mille volte.

Il freddo del terreno le si stava insinuando nelle gambe piegate a terra sotto di se, ma non ci badò, volse lo sguardo intorno a se e poi sentì qualcosa di bagnato sul braccio, senza capire guardò dove aveva quella sensazione.

Poi lo sentì sulla nuca.

Una goccia

Una goccia

Un’altra goccia

Un acquazzone

Anna sotto l’acqua non aveva la forza di alzarsi da quella posizione, volse il viso verso il cielo con gli occhi chiusi e sentì le gocce di acqua colpirle il viso e correre giù verso il collo, le braccia abbandonate lungo i fianchi appoggiate in grembo.

Le lacrime salate si mischiarono alle gocce dolci, poi senza sapere per quale motivo si mise a ridere.

La natura come sempre mi aiuta

Il cielo piange con me e mi consola

Fa scivolare via tutto quanto

Io devo solo abbandonarmi alla natura

E la terra mi ripulirà

Dopo un po, un tempo che Anna non riusciva a decifrare, si alzò.

Le gambe indolenzite, per la posizione, le tremarono un attimo; prese la borsa e tornò a passo lento verso il castello.

La pioggia batteva ancora, ma lei si sentiva triste ma anche rilassata; con i vestiti e i capelli fradici attaccati al corpo fece il suo ingresso nel castello.

Si guardò intorno, non c’era nessuno, era ora di lezione, così si diresse verso l’infermeria, sapeva che le sarebbe venuta la febbre.

Entrò in infermeria alla ricerca con lo sguardo Madama Chips, la vide uscire da dietro una tenda e guardarla

-         benedetta ragazza cosa hai combinato? avanti siediti qui. Arrivo subito finisco con i due qua dietro! – e se ne andò nel suo studio borbottando

-         cosa diavolo anno oggi questi ragazzi?!! –

Anna sospirò e si sedette sul letto, si puntò la bacchetta e un getto di aria calda la invase.

Poi sentì una voce dietro alla tenda a fianco la sua, non riuscì a capire cosa dicesse perché sussurrava.

Tese le orecchie per sentire, infondo era pur sempre una tassorosso curiosa e impicciona.

Riuscì soltanto a capire che chi stava parlando stava mandando degli imprechi e qualcuno vicino, forse nel letto accanto a quella della voce, che rispondeva nello stesso modo.

Ma non riuscì a capire di più Madama Chips uscì con in mano due boccette di osso fast e si diresse verso il primo letto nascosto alla sua destra, quello della voce, la sentì dire

-         ecco qui ragazzo, ora bevilo e preparati a una lunga giornata e nottata….così impari tue e quell’altro a ridurvi in questo stato! –

Si udì un rumore di qualcuno che beve e una voce

-         Blah, fa schifo! –

Anna si bloccò la schiena dritta e il cuore che ricominciava a martellarle nel petto, socchiuse gli occhi

NO

Non posso, è inconcepibile essere così sfortunati

Io spero che la voce dall’altra parte non sia quella ch

-         oh, per tutti i troll è orribile! – la voce arrivo prima che Anna finisse di formulare il pensiero e una serie di brividi le percorsero la schiena

oh, non ci posso credere

non CI VOGLIO CREDERE

Una rabbia la invase, si alzò di scatto, stava ancora sgocciolando, i capelli erano appiccicati al viso, e le gocce le scendevano ancora lungo il collo e la schiena.

Con uno scatto aprì la tenda per vedere i due letti occupati da Sirius nel primo e nel secondo da Chris.

Gli lanciò un occhiata feroce.

I due ragazzi erano ridotti malissimo, Sirius aveva il braccio sinistro legato e fasciato al collo e Chris invece aveva il piede rotto; avevano entrambi le labbra rotte e una serie di foruncoli e segni vari disegnavano la loro faccia.

I due ragazzi sentendo aprirsi la tenda si erano voltati di scatto e avevano incrociato lo sguardo nero di Anna.

- Cosa avete fatto? – chiese con la voce dura e incavolata facendo scattare gli occhi prima su uno poi sull’altro.

I due ragazzi incominciarono a parlare insieme, dando uno la colpa all’altro, Anna alzò la mano destra e voltò il volto chiudendo gli occhi

- no, non lo voglio sapere, mi basta vedervi…io dico voi due …- non riusciva a trovare le parole adatte ma in quel momento madama Chips, la interruppe, prendendole un braccio e tornando a tirare la tenda

Anna tremava di rabbia, o forse dal freddo,o più probabilmente da entrambe le cose.

A mala pena sentiva quello che madama Chips le diceva, prendeva tutte le medicine che le dava e le ingoiava con stizza.

Quei due deficenti

SI DEFICENTI

Ma si può essere tanto TROLL

Si può??

Io dovrei aver a che fare con quei due


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Capitolo 10
*** Capitolo 10 ***


E con questo capitolo ho finito Anna, mi spiace moltissimo lasciarla, voi non sapete quanto...magari un giorno scriverò ancora, anche perchè....Anna, sono io quindi è difficile non rifarlo!!
in questo capitolo la pecca è che non ho concluso la storia di Joanne e Remus...ma magari potrebbe diventare un'altra FF chissà...perdonatemi per questo!!
ringrazio davvero tutti quelli che hanno seguito questa FF, grazie alle due fatntastiche persone come Fannina e AD23 senza le quali forse nons arei riuscita a concluderla, grazie per sopportarmi tassore care!!!
Grazie anche a quelle stupende persone che mi hanno lasciato i loro commenti come Roxy Jane, Dance, Lore91, Heleamicachips, Cosmo Carboni e stellinainnamorata90, e anche quelle che forse mi sono scordata (scusate!!) Grazie davvero di tutto cuore, senza i vostri commenti non avrei fatto sicuramente questo seguito!!
Grazie a chi ha letto  e basta.
Ok....basta ora perchè ho la lacrimuccia quasi
un bacio enorme
Vostra
sara_delfina


Capitolo 10

Come di consueto a Hogwarts i pettegolezzi volano più in fretta che le fatture in un duello, quindi tutta la scuola sapeva che Chris e Sirius si erano battuti per Anna.

Così si ritrovò catapultata a un anno prima quando veniva additata e schernita per tutto!!

Dannazione a loro

Dannazione

Brutti stupidi!!

I due ragazzi invece si gongolavano in quella situazione che li faceva apparire da veri duri, anche Chris che non aveva mai assaporato e amato le luci dei pettegolezzi si sentì a proprio agio in quella situazione.

A chi non stava bene era logicamente ad Anna, all’adorante fan club di Sirius e ad Eleanor, che non si fece mancare sfrecciatine varie al passaggio di Anna.

Anna in compenso suo cercava di rendersi sempre più invisibile, andava a mangiare tardi e si chiudeva o in biblioteca o in sala comune.

Anna camminava a testa china, cercando di nascondersi tra i suoi capelli diventati lunghi.

Arrivò la fatidica domenica di Hogsmade ed Anna tirò un sospiro di sollievo, non sarebbe andata con nessuno e poteva camminare tranquilla anche se solo per un giorno per Hogwarts, al contrario dell’amica Joanne che si era svegliata in preda a una crisi di nervi per l’uscita ufficiale con Remus.

Dopo molto era riuscita a farla calmare un poco, a farla vestire e truccare e l’aveva salutata dalla sala grande mentre usciva con Remus.

Anna si era seduta più comoda, pronta a fare la sua sana colazione, prese il suo solito Muffin Dobble Choccolate e un bel bicchiere di latte degli Elfi.

Aveva addentato il suo dolce preferito chiudendo gli occhi quando aveva sentito che il posto di fronte a lei  veniva occupato; masticò un attimo e aprì un occhio solo per vedere di chi si trattasse.

Lo richiuse e sospirò

Addio colazione fantastica

-         ciao Smith –

-         mm-

non poteva ancor rispondere stava masticando, ma sentire di nuovo il suo cognome da quella voce le fece venire il soliti battiti al cuore

Calma Anna, rammenta

Rammenta!!!

-         è buono? – chiese Sirius, la popolarità gli aveva giovato, si era ripreso e sembrava più sicuro di se

-         mmm- disse Anna facendo di si con la testa e addentandone un altro, con gli occhi guardava il suo bicchiere

-         me ne fai assaggiare un pezzo? – chiese in un sussurro che ad Anna fece andare un poco di traverso il boccone e una scarica di brividi le scese dal collo per la spina dorsale.

Anna allungò il braccio con in mano il muffin.

Non sapeva neanche lei perché lo avesse fatto, era stato un gesto automatico ma quando si trovò vicino alla bocca di Sirius un’idea le si disegnò nella mente e con un gesto veloce spinse il muffin contro la bocca e il naso di Sirius, e roteò su tutto il viso.

Sirius rimase fermo con gli occhi chiusi e lasciò fare Anna.

Anna poi lasciò il muffin che cadde sul tavolo con un tonfo.

Ora Sirius aveva il naso, la bocca, il mento e parte della guance colorate di cioccolato.

Anna si portò le dita alla bocca e lecco il poco cioccolato rimasto, poi prese un tovagliolino e si pulì.

Anna guardò Sirius in viso, aveva aperto un poco gli occhi e la guardava con un guizzo, lei intuì qualcosa e decise di lasciare subito quel tavolo, si alzò di scatto, lui nel mentre molto lentamente stava andando a prendere con la mano un tovagliolo, ma alla fine deviò e prese il polso di Anna che si era alzata.

Anche lui si alzò in piedi, solo il tavolo li separava

Anna sentiva il cuore batterle nel petto.

Il respiro…era in apnea, e le gambe cominciarono a non tenerla salda.

Aveva gli occhi incollati in quelli di Sirius che la guardava dritta senza smuovere lo sguardo da lei.

Poi con uno scatto tirò il braccio di Anna verso di se, lei si sentì tirata verso il tavolo; mise una mano in avanti che andò a colpire il petto di Sirius e si ritrovò ad avere le labbra di lui, morbide e al cioccolato sulle sue.

Chiuse gli occhi lasciandosi cullare da quel bacio che le sprigionava milioni emozioni, poi tornò in se e lo spinse via.

Il cuore le risuonava nelle orecchie, il respiro era veloce.

Sentiva un turbine di emozioni contrastanti, poi alzò lo sguardo e guardò negli occhi Sirius che aveva sul viso una espressione soddisfatta.

Senza pensarci alzò la mano destra e il sono schiaffò echeggiò nella sala grande.

Sirius si voltò a guardare Anna

-         finalmente rivedo in te un po della tua grinta che adoro! – le disse tranquillo mentre prendeva un tovagliolino e si puliva il viso

Anna era rimasta immobile, aveva fatto cadere il braccio lungo il corpo, il respiro veloce e l’ira ancora presente.

Prese un tovagliolo anche lei e si pulì la bocca dal cioccolato, sentiva lo sguardo di Sirius su di se, ma non osava incrociarlo.

-         però hai mai pensato a una carriera da battitrice nel quiddich? –

Anna alzò lo sguardo, Sirius si stava massaggiando la guancia dove un alone rosso era apparso li dove era arrivata la sua mano.

Sirius la guardava con il mezzo sorriso, alla quella domanda, Anna non riuscì più a tenere quel cipiglio, e scoppiò in una risata.

-         no, ma forse con l’allenamento che ho con te potrei fare davvero carriera – gli disse

-         per te…questo e altro – rispose Sirius

Anna involontariamente tornò seria.

Perché..questa domanda mi sta assillando

Perché mi piace,

perché riesce a farmi ridere e piangere come nessun altro

perché non riesco a dimenticarlo

Sospirò

-         io vado, ciao – gli disse prendendo la borsa e voltandosi verso l’uscita

-         no, aspetta, dove vai? – gli urlò Sirius, cominciando a fare il giro della tavola per raggiungerla

-         a studiare! – rispose piatta, era riuscita a ritirare su il suo muro, ma solo con la voce, perché dentro di lei aveva ancora una tempesta.

-         Posso venire con te! – gli disse sicuro prendendola a braccetto

-         Tu odi studiare, e inoltre…- Anna cercò di divincolarsi dalla presa

-         Per te questo e altro – le sussurrò all’orecchio Sirius

-         Smettila – rispose seria

-         Smettere cosa? – chiese innocente

-         Di dire quella frase e di fare così .- rispose Anna

Sirius non rispose subito, sembrò ponderare la risposta.

-         ma ora quella frase è vera –

-         per me era vera anche l’anno scorso – gli rispose dura a voce bassa

-         ma ora ne ho capito il vero significato! – continuò Sirius senza farsi scomporre e continuando a tenerla a braccetto, intanto erano usciti dalla sala grande e stavano camminando verso la biblioteca.

Anna voltò lo sguardo da lui a davanti a se

-         e come faccio a fidarmi questa volta? – disse in un sussurro

-         dovrai farlo, perché è vero! – rispose con semplicità

Anna non riusciva a pensare chiaramente, aveva le emozioni che le oscuravano la sua lucidità.

Presero il corridoio con ancora Sirius attaccato al suo braccio, incrociarono alcuni studenti del primo anno che non potevano andare ad hogsmade.

Anna guardava dritta davanti a se, cercando di rallentare i battiti del cuore che le opprimevano il respiro, poi tornò in se quando capì chi stava camminando verso di loro, rallentò e infine si fermò, si trovarono davanti a Chris, lui fece scattare gli occhi, da lei, a Sirius e al braccio di Sirius attaccato al suo braccio.

Chris era immobile, il corridoio sembrò ghiacciarsi, poi un triste sorriso spuntò sul viso del bel ragazzo, che mettendosi le mani in tasca, si abbassò sul viso di Anna.

Anna sentì Sirius contrarre i muscoli e stringere il pugno, mentre Chris con gli occhi puntati in quelli di Anna puntava verso la sua bocca, poi Chris spostò gli occhi in quelli di Sirius continuando a tenere la sua bocca vicino a quella di Anna.

Anna poteva sentire l’odore e il respiro del ragazzo, non riusciva a deglutire, il cervello era momentaneamente in tilt.

 

Analizziamo la situazione, in un corridoio di Hogwarts, una ragazza del sesto anno si ritrova ad avere alla sua destra, attaccato al suo braccio uno dei ragazzi più desiderati della scuola, dal tempo dei tempi, il cui nome è Sirius Black, un ragazzo dotato, molto sicuro di se, bello, alto, moro con gli occhi scuri profondi e penetranti.

Di fronte alla suddetta ragazza un atro ragazzo molto bello, più semplice, che non ama essere al centro dell’attenzione, dolce e premuroso, anch’esso alto, forte e bello, capelli castani e dolci e rassicuranti occhi blu, questo ragazzo ora è appena un centimetro con le sue labbra calde da quello della ragazza, un leggero sorriso di sfida gli increspa i lati della bocca.

 

Anna è in apnea dal momento che ha visto comparire Chris, implica che sta raggiungendo uno dei record assoluti di apnea fuori dall’acqua.

Chris riportando gli occhi in quelli di Anna, si sposta verso la sua sinistra, sfiorando con la sua guancia quella di lei.

Anna rimane immobile, sente la voce calda e sensuale del ragazzo nel suo orecchio; Chirs iin un sussurro le dice

-         Stai attenta e fatti valere, ma soprattutto….si felice! –

Poi le da un tenere bacio sulla guancia, mentre Anna emette un suono sospirato simile a un “Grazie”.

Dopo di che sorpassa i due; Anna sente Sirius voltarsi a guardare il ragazzo, e sente che comincia a rilassare i muscoli del corpo.

Volta il viso e incrocia lo sguardo di Sirius che la guarda, lui toglie il braccio dal suo e lo fa scivolare sopra le sue spalle con fare rassicurante

-         Ora, mia cara Anna…sono ai tuoi piedi. Non potrei più stare senza di te, non ti deluderò e non ti farò soffrire, te lo prometto! –

Anna aveva ascoltato Sirius guardandolo sempre negli occhi e ci lesse distintamente la verità delle sue parole.

Tenterò di fidarmi ancora di lui

Se non oso…non saprò.

Anna posò il capo sulla spalla di Sirius e si fece condurre tra i corridoi di Hogwarts.

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