Tutto può succedere....il seguito di Sara_delfina (/viewuser.php?uid=39856)
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Capitolo 1 ***
Capitolo 2: *** Capitolo 2 ***
Capitolo 3: *** Capitolo 3 ***
Capitolo 4: *** Capitolo 4 ***
Capitolo 5: *** Capitolo 5 ***
Capitolo 6: *** Capitolo 6 ***
Capitolo 7: *** Capitolo 7 ***
Capitolo 8: *** Capitolo 8 ***
Capitolo 9: *** Capitolo 9 ***
Capitolo 10: *** Capitolo 10 ***
Capitolo 1 *** Capitolo 1 ***
Sono tornata...non sono
riuscita a staccarmi da Anna...oppure ho ricevuto un po di ....spinte
per continuare ed eccomi di nuovo qui a scrivere su Anna
premetto che la mia scrittura è cambiata molto come noterete
Inoltre vi aggiungo che l'inizio è triste...molto triste!!!
bene: recensite....come sempre ringrazio anche chi legge e passa
Vostra
sara_delfina
Ninfadora Tonks
Capitolo 1
Anna guardava fuori dal finestrino
che la stava portando al
suo sesto anno alla magica Hogwarts.
Era nello scompartimento da sola, le
sue amiche come l’anno
prima erano più avanti con gli altri prefetti, e lei si
ritrovò a ripensare
all’anno prima.
Si appoggiò con la testa
al poggiatesta del sedile e si
lasciò cullare dal treno e dal suono delle rotaie, i
pensieri le vagarono verso
un ragazzo il cui nome è: Sirius Black.
Come da manuale nella vita di Anna,
il ragazzo che aveva
attraversato i suoi pensieri per tutta l’estate come ora,
passò davanti al suo
scompartimento.
Era bello come sempre, alto, con i
capelli neri scompigliati
e quegli occhi scuri che incrociarono i suoi.
Entrambi arrossirono leggermente, poi
Anna voltò la testa di
nuovo a guardare fuori e sentì che il ragazzo
passò avanti.
Ormai non mancava molto
all’arrivo, così decise di
cambiarsi, prese fuori la sua bella divisa, pulita e profumata di buono
e la
indossò.
Poco dopo arrivarono le sue amiche
che entrarono nello
scompartimento con le facce stanche.
- fiuuu,
finalmente è finita questa lunga riunione!! –
disse Susan sedendosi di fronte all’amica.
-
Si, finalmente….allora Anna, ora
è arrivato il momento
di sgridarti!!! – le disse Joanne
- Disgraziata,
non ti sei fatta mai sentire…e poi
cos’è
questa novità? Cosa sono questi capelli lunghi?-
continuò Joanne
Anna sorrise alle sue amiche, si
toccò i capelli che ormai
le erano arrivati alle spalle.
- Sono,
sono successe molte cose…e questo è un
cambiamento fatto per dare un taglio al passato!! –
Disse Anna alzandosi una ciocca con
le dita.
- si,
molte cose devi raccontarcele bene…tra cui una che
si chiama Sirius – le disse Susan, mettendosi più
dritta sul sedile, come
pronta ad ascoltare
Anna si rabbuiò un attimo
e rispose
- ci
sarà tempo, ora, stiamo rallentando.. siamo
arrivati. –
Il treno si fermò con un
sussulto e un fiume di ragazzi
scese dal treno, anche le tre ragazze si avviarono verso il castello
illuminato
dalla luna crescente e dalle lanterne che segnavano la strada.
Si fermarono e presero la prima
carrozza libera, mentre
saliva Anna ebbe un tuffo al cuore, in quella davanti alla loro
c’era Sirius,
fece subito dietrofront e si sedette in fondo alla sua, in modo da
essere
nascosta alla sua vista, logicamente la cosa non passò
inosservata alle amiche,
che guardarono Sirius, e notarono una cosa sconcertante.
Sirius nella carrozza davanti alla
loro era mano nella mano
con un'altra ragazza.
Era una ragazza del 5 anno di
corvonero, con lunghi capelli
biondi ricci e occhi verdi, era nota a Hogwarts per la sua bravura
nello studio
ma anche perché molto famosa tra i ragazzi, che cambiava con
la rapidità con
cui si cambia la piuma per scrivere.
Joanne sgranò gli occhi e
che poi si andarono a posare
sull’amica che cercava di sedersi sul pavimento della
carrozza per non essere
vista.
-
Anna, che diavolo stai facendo?...non ti
noteranno,
dai, tirati su!!! – le disse Susan prendendola per un braccio
Si non mi
noteranno,
Sirius ha ancora il radar acceso!!!
Non ci
credo, sono
tornata in un incubo di insicurezza!!
Per colpa
sua ho avuto
un estate del cavolo e per di più senza la voglia di tornare
a Hogwarts!!
Il nervoso verso Sirius la
assalì, ma ormai ci era abituata
a quei pensieri, l’avevano accompagnata tutta
l’estate da quando il fatto era
successo.
Anna di mala voglia si sedette
normale, senza girare gli
occhi verso quella carrozza e si scosto un ciuffo dalla faccia.
- allora
ci racconti cosa diavolo è successo? È finita la
scuola che eravate…due perfetti fidanzatini!! –
disse Joanne
- mmm,
si…a Hogwarts, tutto può
succedere….è quando si
torna a casa che diventa il problema di quando ci si vede, si sente e
poi se si
mettono in mezzo…cause di forza maggiore, ed è
anche peggio.
- Cosa
vuoi dire? –
Anna fece un sorriso tirato e aggiunse
- vi
prego, non ora, dopo….dopo mangiato!! Non voglio
rovinarmi anche la cena!! –
Joanne e Susan non aggiunsero altro
sull’argomento e
cominciarono a parlare di quello che avevano fatto durante
l’estate.
Anna sospirò e si concesse
il lusso di distrarre una parte
di mente seguendo quello che raccontavano le amiche, ma purtroppo
l’altra metà
era ferma come inceppata su un ragazzo con gli occhi scuri.
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Capitolo 2 *** Capitolo 2 ***
Ciao, mi fa piacere vedere
che Anna è ancora seguita!!! ^__^
Fannuccia e AD23 : vi lovvo come sempre grazie per aver inserito una
recensione
RoxyJane: ormai attendo le tue recensioni con ansia e rido come una
matta leggendole!!
enifpegasus e heleamicachipss grazie della recensione....vedrete
vedrete cosa capiterà!!
lore91, mi fa piacere vedere che si è notato il cambiamento
della scrittura...!! ^___^
bene, vi lascio alla lettura del capitolo che....è
decisamente interessante!!
spero vi piaccia davvero..
per chi legge e passa grazie grazie
perchi legge e recensisce grazie grazie grazie
Capitolo 2
Anna si sedette in modo da dare le
spalle al tavolo dei
Grifondoro, ci fu lo smistamento e i piatti e poi le pance vennero
riempite.
A fine cena, il professor Silente si
alzo e congedò la sala.
Anna si alzò e
seguì le amiche verso l’uscita.
Poi mentre cercava di farsi largo tra
la calca, non notò una
gamba spuntare, Anna cadde lunga distesa a terra davanti a tutta la
scuola
Che male!!!
Inizia
benissimo
questo anno
Evviva!
Anna si alzò e si
risistemò gli abiti.
- tutto
bene? –
con un tuffo al cuore Anna
alzò lentamente il viso, e si
maledisse…cioè maledisse in modo molto
esplicito tutto ciò che poteva.
- si,
grazie – rispose fredda e poi notò la scarpa che
le
aveva fatto lo sgambetto, seguì con gli occhi, la gamba, poi
la gonna, poi il
maglioncino, poi la cravatta nera e blu per finire su un viso
perfettamente
ovale e roseo, con due occhi verdi che la guardano con
superiorità.
Un sorriso freddo disegnava la bocca
di questa ragazza
- oh,
non avevi visto la mia gamba? – le disse Eleanor Barnes
con voce ironica
- no,
è troppo magra per essere vista. – rispose piatta
Anna
Poi scoccò uno sguardo a
Sirius che invece l'aveva fatto scattare da una all’altra. Anna si alzò e senza dire una un'altra parola se ne
andò con il morale
atterra.
Arrivò davanti al
passaggio della sala tassa ed entrò, notò
subito le sue amiche e si diresse verso il loro angolo, lasciandosi
buttare
sulla sua poltrona gialla.
E’
un piacere vederti
mia cara cara poltroncina!!
Credo che
questo anno
staremo molto insieme, da come è iniziato
…mi nasconderò molto sul tuo
sedile morbido
Pensò mentre faceva
scorrere la mano sul tessuto soffice.
- Anna,
ora ci racconti cosa è successo con Sirius? – le
chiese gentilmente Joanne
- Mmm,
e va bene!! – disse Anna vedendo il viso delle sue
amiche, magari gli avrebbe fatto bene parlarne con qualcuno –
siamo tornati a
casa e tutto andava benissimo, ci siamo mandati un gufo tutti i giorni,
stavamo
progettando il momento in cui lui sarebbe venuto li da me e da Lupin..che è il mio vicino di casa.
Ma
poi passate appena 2
settimane, le sue lettere si sono fatte più corte e meno
frequenti, poi anche
Lupin ha cambiato un po atteggiamento verso di me, era
più…insicuro e con gli
occhi sfuggenti.
E’
incominciato a sorgermi un
dubbio, sapevo che Lupin si sentiva con James e Minus e Sirius,
così ho
investigato, sono arrivata in camera di Lupin mentre lui non
c’era e,….ho
frugato tra le sue cose…e ho trovato le lettere di James, in
cui descriveva le
sue giorante con Sirius (lui era già dai Potter) diceva che
avevano conosciute
due ragazze durante le vacanze, e una di queste aveva atteggiamenti
molto
chiari verso Sirius, ho scoperto che per un po l’ha tenuta a
distanza, da come
raccontava James nelle varie lettere, poi a quanto pare ha incominciato
a
uscirci.
Potete
immaginare come mi sono
sentita, gli ho mandato una strillettera con tutto quello che mi veniva
in
mente di dirgli, sono stata..emmm…forse un po
troppo…come dire, impulsiva, gli
ho detto veramente di tutto, finendo con il dire che lo lasciavo,
lui…..credevo
facesse qualcosa di….significativo, infondo è
Black…ma mi ha risposto con una
lettera in cui mi diceva le sue scuse e che non voleva che lo scoprissi
così, e
niente di più.
Dopo
di che ho litigato con Lupin
perché ero andata a frugare in camera sua, ha ragione, ma
sapete…emm..sono
molto orgogliosa e sono stata ferita…molto così
per il resto dell’estate l’ho
passata sui libri chiusa in camera mia; io e Lupin non ci siamo quasi
rivolti
la parola.
Ed
eccoci qui…di nuovo a
Hogwarts, di nuovo sola e di nuovo insicura…e adesso anche
di pessimo umore!!-
Le amiche aveva ascoltato la storia
con gli occhi sbarrati,
Anna aveva raccontato il tutto con voce piatta, come se lo stesse
leggendo, e
con un ombra nera sugli occhi azzurri.
Cosa era capitato all’Anna
che conoscevano?
Anna sospirò poi
mandò giù il groppo che si era creato a
rievocare la storia e cercò di sembrare felice, in modo da
non preoccupare le
amiche.
- Però
ora siamo qui, sono con voi e tutto andrà bene no?
Adesso tassare, sono un poco stanca, andrei a dormire!! Voi venite?
–
- ti
raggiungiamo subito, finiamo di scrivere la
relazione del primo incontro con i prefetti – le disse
sorridente Susan, Anna
sapeva perfettamente che avrebbero parlato di lei, ma non disse niente
e si
avviò verso il letto a baldacchino.
Aprì la porta del
dormitorio e i tre letti erano li, con
davanti i loro bauli, si butto vestita sopra il suo letto e chiuse gli
occhi,
le immagini della giornata le comparvero di fronte agli occhi.
E’
stato più difficile
di quello che credevo rivederlo.
E credo
sarà ancora
peggio andando avanti.
Restò sveglia per molto
tempo pensando e rimuginando, sentì
le sue amiche entrare, ma fece finta di dormire non aveva voglia di
parlare.
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Capitolo 3 *** Capitolo 3 ***
Ecco qui per voi un altro
capitolo!!! Voi non sapete quanto mi rimpie di gioia leggere le vostre
recensioni e vedere quante persone leggono!!! GRAZIE vuol dire
moltissimo per me!!!
ora rispondo un po a voi:
Heleamicachipss: grazie per i complimenti!! Anna...beh è il
mio nome preferito di sempre, inoltre è il nome di mia nonna
che adoro!!
Roxy Jane: hahahaha, sei sempre troppo fantastica
Lori 91 e cosmo: grazie per seguirmi e per i complimenti...il libro
bisognerà aspettare ancora molto ^__^
kenjina: grazie di aver recensito, grazie mi fa piacere che si sia
notato il cambiamento!!
bene ora vi lascio a leggere...come sempre grazie a tutti quelli che recensiscono e quelli che passano e vanno ed anche alla
cara Fannina e AD23 per aiutarmi come sempre!!
Vostra
sara_delfina = Ninfadora Tonks
Capitolo 3
La mattina arrivò in
fretta, Anna non aveva dormito
pochissimo e i segni erano ben visibili sul suo viso.
Cercò di darsi un contegno
normale e andò con le sue amiche
verso la sala grande a fare colazione e ad attendere i nuovi orari.
Come d’abitudine quando
entrò nella sala grande, Anna fece
scorrere gli occhi sul tavolo dei grifondoro, ma subito si rese conto
dell’errore, perché aveva così facendo
incontrato sia gli occhi di Remus che
quelli di Sirius.
Sbuffando voltò la testa e
senza indugiare si sedette dando
le spalle, doveva ridiventare invisibile.
Non aveva molta fame ma si costrinse
a mangiare un poco, poi
passò la professoressa Sprite e distribuì i nuovi
orari, Anna scorse
velocemente il tutto,e notò che aveva troppe lezioni per suo
dire con la casata
rossa-oro, avrebbe preferito passare più tempo con i
serpeverde piuttosto!!
Con le amiche si diresse verso la
prima lezione dell’anno
scolastico, incantesimi….con i grifondoro.
Fantastico,
l’inizio
dell’anno migliora di ora in ora…
Penso sarcasticamente
Non posso
continuare
così sono uno straccio, devo…devo…che
cavolo devo fare?
Nel corridoio che portava
all’aula non c’era molta
confusione, ma qualcuno urtò contro la spalla di Anna, dopo di che la sua borsa
con dentro i libri si ruppe, facendo cadere a terra tutto
- hei,
non puoi guardare dove diavolo metti i piedi?! –
disse Anna, (è davvero scorbutica!!!)
- scusa,
non riesco a vedere le persone insulse!! – le
disse con voce sprezzante la corvonero che non avrebbe voluto
incontrare: Eleanor
Anna si chinò senza dire
altro non voleva peggiorare le
cose, con le mani tremanti incominciò a raccogliere le sue
cose, mentre sentiva che la ragazza se ne andava
- ragazze
andate avanti e dite a Vitius che sto arrivando
per piacere! – disse alle sue amiche con un sorriso tirato
che voleva sembrare
tranquillo
Le ragazze si guardarono un attimo e
acconsentirono dopo
aver visto la faccia di Anna, voleva stare un secondo sola, cercando
così di
calmarsi, aveva ancora le mani che le tremavano.
Adesso il corridoio era vuoto, Anna
si sedette a terra, e chiuse
gli occhi un attimo, cercando di ricacciare indietro le lacrime, non
voleva
versarne più.
Poi dei passi e due risate che
conosceva bene, anzi le
conosceva tutte e quattro.
Perfetto,
davvero
perfetto,
la solita
fantastica
fortuna che mi perseguita, è inutile che cerchi di
nascondermi, tanto…sono
troppo vicini.
Si diede un attimo di contegno e
cominciò a raccogliere le
sue cose sparse per il corridoio!!
- eh
si hai ragione, e quindi tu cosa hai….- la voce di
James si spense mentre notava Anna a terra
Anna non alzò gli occhi
continuò a prendere le sue cose e a
riporle con cura nella borsa, senza fretta, era inutile scappare.
Sembrò che un dissennatore
fosse entrato nel corridoio, il
gelo era palpabile, Anna con la coda dell’occhio
notò che James e Minus facevano
scattare la testa da lei a Sirius, quest’ultimo invece la
guardava, ma non si
riusciva a decifrarne i pensieri mentre Remus dopo un attimo di
smarrimento si
mise ad aiutare Anna
- lascia,
faccio da sola. – disse Anna con voce piatta
rivolta a Lupin, che non la ascoltò e continuò a
raccogliere le sue cose.
Anna sospirò, si
alzò da terra e prese i libri che le
porgeva Lupin
- Grazie
- disse Anna sempre con voce piatta e senza
guardare Lupin in viso, poi prese la strada per l’aula
- Anna,
aspetta! – la voce di Sirius la raggiunse dopo
che aveva voltato l’angolo, il cuore al suono di quelle
parole aveva preso a
battere fortissimo, le mani cominciavano a sudarle e la mente era
agitata.
Calma,
calma…respira!!
Anna si fermò ma non si
voltò.
- ti,
… ti sei scordata questo – Sirius le stava
porgendo
al sua piuma
Anna da una parte si sentì
sollevata per non dover
affrontare quello che nella sua immaginazione aveva supposto
succedesse, ma
dall’altra si sentì delusa che Sirius
l’avesse rincorsa solo per quel motivo
Non riuscì a ringraziarlo,
la voce le si era spenta in gola
come la salivazione diventata nulla.
Anna allungò la mano e
prese la piuma e le due mani si
sfiorarono, ebbe un
brivido giù per la
schiena
- mi
dispiace Anna, mi dispiace per come…-
Oh cielo ci
siamo, sta
per farlo, si sta scusando
Ma…non
posso, mi fa
troppo male
Devo erigere
il muro
Chiuse gli occhi un secondo e
alzò il volto e riaprì gli
occhi verso Sirius, lo guardò dentro quei due occhi scuri,
si sarebbe potuta
perdere dentro quel colore scuro.
Sirius la osservò
attentamente, lo poteva sentire, ma i suoi
occhi orano impenetrabili, la sensazione che voleva dare e che dava a
Sirius
guardandola era di ghiaccio.
- forse
è meglio così, non siamo fatti per stare insieme
– sentenziò detto questo e non riuscendo ad
aggiungere altro lo sorpasso ed
entrò in classe scusandosi con il professore.
Sentì seguirla Sirius e
poco dopo gli altri malandrini.
Anna non seguì la lezione
ma ripensò a quello che era
successo, analizzò gli sguardi che aveva notato e le parole
usate.
I pensieri si affollavano nella sua
mente, guardava il banco
davanti a se senza vederlo, teneva la bacchetta in mano
perché avrebbe dovuto
fare gli esercizi che il professor Vitius voleva che facessero
Era cambiata, era cambiata
inesorabilmente non era più
l’Anna dell’anno prima, e per alcuni versi le stava
bene, ma per altri sentiva
di no, aveva la morte nel cuore, non poteva ridursi così per
un ragazzo.
Strinse le mani per il nervoso verso
se stessa, peccato che
lei non è una ragazza normale è una strega. Cosa
succede se una strega o mago
lasciano spazio alle proprie emozioni forti con in mano una bacchetta?
Che
quella….esplode in qualcosa e così fu.
Un getto di scintille rosse
scaturì dalla bacchetta di Anna
senza che lei lo volesse, e andò a colpire il cuscino
facendolo diventare un
ammasso di cenere, il getto era passata esattamente in messo alle teste
di
Lupin e Sirius seduti qualche fila davanti a lei.
I due ragazzi si erano fermati e
piano piano si voltarono
verso la sua direzione come il resto della classe.
- Ops…- disse Anna
diventando rossa in viso e cercando di
scivolare sotto il banco per nascondersi
Vide Lupin e Sirius guardarsi in viso
e deglutire, mentre il
resto della classe rideva.
Sarà
meglio che mi
calmo e non mi faccia prendere dalla rabbia!!!
Facile a
dirsi…non ci
sono mai riuscita, specialmente se il pensiero riguarda un ragazzo di
nome
Black
|
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Capitolo 4 *** Capitolo 4 ***
Grazie come sempre a tutte
le persone che leggono, anche se stavolta ci sono state poche
recensioni sigh sigh!!!
Spero vi "piaccia" come capitolo...
grazie Roxy Jane e Lore91, siete fantastiche!!
grazie anche AD23 mi stai dando un grosso aiuto!! ANche Anna ti
ringrazia!! ^___^
bene, vi lascio alla lettura
mi raccomanando se riuscite recensite, mi serve per capire come sto
andando!!
baciotti
sara_delfina
Ninfadora Tonks
Capitolo 4
Anna vedeva nelle facce delle amiche
la preoccupazione.
Decise di prendere in mano la
situazione non poteva
continuare così, si doveva concentrare su altro.
Fu così che dopo la prima
settimana di scuola Anna era già
immersa….nei suoi libri in biblioteca.
Era riuscita a non incontrare
più i malandrini e infatti si
sentì un poco rasserenata, anche se tutte le volte che
vedeva passare Remus o
Black aveva un tuffo al cuore.
Era riuscita anche a non farsi
trovare da Eleanor e questo
aveva decisamente migliorato il suo umore.
Entrò in biblioteca, gli
occhi le si aprirono e passarono in
rassegna tutti gli scaffali presenti.
Inspirò il profumo dei
libri e si avviò verso il suo solito
posto, infondo alla stanza vicino alla finestra per poter osservare
anche il
bellissimo parco.
Svoltò l’ultimo
scaffale e si bloccò seduto al suo posto
c’era uno dei malandrini, stava guardando fuori dalla
finestra ma quando l’aveva
sentita arrivare si era voltato.
- finalmente,
è una settimana che piantano questo posto
per vederti.- le disse
Anna sospirò tanto vale
affrontare le cose è inutile
scappare ancora
- cosa
c’è Lupin? – gli chiese
Anna aveva utilizzato apposta il suo
cognome per tenerlo
ancora più a distanza, e vide che ebbe l’effetto
che voleva perché Remus si
irrigidì
- volevo
parlare con te, sono successe tante cose e…io non
ti sono stato vicino..-
- arrivi
tardi Remus, avevo bisogno di te mesi fa,
comunque ti scuso, ora vorrei studiare – disse con voce
piatta cercando così di
liquidarlo, Anna appoggiò la sua borsa dei libri sul tavolo
e cominciò a
frugarci dentro.
Remus la fissò un attimo
- no,
non accetto di andare via, ora sono qui, e sono qui
per te! – le disse alzandosi
Anna lo guardò, era
sincero lo sapeva, ma non poteva fidarsi
visto i suoi migliori amici, ma si addolcì
- Remus,
ti ringrazio. Ma tu, tu sei un malandrino non
dovresti venirmi a offrire il tuoi aiuto, quando sai benissimo che poi
non puoi
darmelo. Ma apprezzo il gesto –
- Anna
per favore, ora ti vedo qui a scuola molto di più
che a casa, vedo i tuoi occhi e capisco che non sei felice-
Anna non amava sentirsi compatita,
inspirò e cambiò
espressione
- Draculino
ascolta, io sto bene e starò sempre meglio.
Mi passerà tranquillo. Ora tu, prendi, te ne vai da qua che
io devo studiare. –
Detto questo lo prese per un braccio
lo fece voltare e lo
spinse dolcemente per la schiena per farlo avanzare verso la porta
Remus non disse nulla si
voltò a guardarla, Anna sfoderò un
sorriso, senti i muscoli facciali tirare, da quanto non sorrideva?
Si mise al tavolo e
cominciò a sfogliare gli appunti quando
sentì dei passi avvicinarsi, fece finta di niente e
continuò a concentrarsi sui
libri.
Poi i passi si fermarono e un
formicolio le fece capire che
qualcuno la stava osservando, alzò la testa e
incontrò un paio di occhi scuri
che la fissavano
Oh cielo
Perché
è qui?
Non voglio
parlarci,
non voglio vederlo
Ma
cos’è si sono dati
alla carica oggi??
Rimasero a fissarsi un attimo, poi
Anna tornò a sfogliare i
suoi libri, ma non vedeva niente davanti a se, aveva le orecchie tese
per
capire se Sirius si stesse avvicinando o se ne stesse andando; sentiva
il suo
cuore battere veloce
Poi Sirius si avvicinò al
tavolo
- Anna..-
chiese timoroso.
Anna ebbe un tuffo al cuore, senza
poter sopportare oltre
quella situazione, buttò in dietro la sedia che cadde a
terra, raccolse i libri
presa la borsa e camminando velocemente guadagnò
l’uscita.
Sentiva il cuore batterle velocissimo.
Dannazione
ma che
situazione!!
Poi qualcuno le blocco il braccio da
dietro e la voltò.
Incontrò nuovamente gli
occhi di Sirius.
- Dobbiamo
parlare! – detto questo la trascinò in un aula
vuota.
Anna non sapeva bene cosa fare, il
suo istinto le diceva di
correre via ma non riusciva a fare altro che seguire Sirius tirata per
il
braccio
Sirius chiuse la porta alle sue
spalle, Anna cercò di
ricomporsi
- Cosa
vuoi Black? – gli chiese ostentando sicurezza,
teneva i libri stretti al petto con la mano sinistra, come una sorta di
difesa
da lui, mentre la destra teneva in mano la bacchetta, anche se forse
non
sarebbe stato il caso, viste le emozioni.
- Mi
dispiace, mi dispiace davvero per come sono andate
le cose Anna, io…io non volevo davvero…io- Sirius
si stava avvicinando a lei
- Ma
è successo, e questo non cambia le cose. Accetto le
tue scuse, così non ti sentirai più il dovere di
parlare con me –
detto questo Anna fece due passi
verso la porta, ma il
braccio di Sirius le blocco la strada, le cinse la vita e la
tirò verso di se.
Ora aveva il naso che toccava quello
di Sirius, vedeva i
suoi occhi neri e sentiva il suo respiro sulla bocca.
Anna, anna...
Pericolo
pericolo
Allontanati
Non pensare
a quello
che stai pensando, allontanati!!!
Anna chiuse gli occhi un attimo e
sentì il suo odore
invaderle la testa, cercò di staccarsi da lui, ma lui la
teneva ancora stretta.
- Anna,
non andartene. – le disse sussurrando
Anna deglutì, e decise che
ora di ricominciare a dare aria
ai polmoni e non continuare con l’apnea
- Sirius,
lasciami…non sono la tua ragazza, tu stai con
un'altra e io…io non …voglio più
saperne di te! –
Anna aveva le lacrime che pungevano
gli angoli degli occhi.
Dopo che ebbe detto quella frase,
Sirius la lasciò andare.
Aveva lo sguardo incredulo, come se
fosse impossibile che
lei non lo volesse più
Anna non si fece perdere
l’occasione, sentiva che mancava
poco e si sarebbe messa di nuovo a piangere, quindi superò
Sirius e uscì dalla
stanza.
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Capitolo 5 *** Capitolo 5 ***
Come sempre ringrazio tutti
quelli che mi fanno l'onore di leggere Anna!!
Grazie come sempre anche alle fantastiche persone che lasciano una
recensione....
Ecco qui un nuovo capitolo....credo lo troverete...interessante!!!
bacioni
sara_delfina......Ninfadora Tonks troppe volte!!!
Capitolo 5
Arrivò la domenica e Anna
si concesse una pausa dai libri,
infondo ci si era buttata dentro a capofitto per non
pensare….ad altro.
Fece colazione insieme alle sue
amiche poi si separarono,
una andò al suo quiddich, l’altra
all’incontro di gobbiglie e lei uscì nel
parco.
Appena uscita dal portone il sole
d’autunno la salutò con
una leggera brezza.
Inspirò con tutta se
stessa e sorrise, la natura la chiamava
a se.
Attraversò il parco con
calma e arrivò al suo solito
posticino, lontano dagli sguardi indiscreti, sul bordo del lago.
Si tolse le scarpe e immerse i piedi
nell’acqua fredda, un
brivido le percorse la schiena ma si sentì bene, si
sentì viva.
Il vento faceva muore gli alberi
creando un suono dolce e
rilassante.
Si guardò in torno era
sola, ma il ricordo le piombò addosso
senza che lei lo potesse fermare, un anno prima proprio in quel punto
era
caduta in acqua con Sirius.
Fece scorrere il suo sguardo
inesorabile si andò a fermare
nel punto dove lei era corsa dopo essere stata baciata da Sirius e
aveva
incontrato Remus e aveva gioito con lui.
Si rabbuiò, anche
l’acqua che le filtrava tra le dita dei
piedi la fece distrarre.
Dannazione a
me!!!
Basta basta
Basta
pensare a
questo!!!
Poi sentì dei passi, si
irrigidì e chiuse gli occhi, pregò
con tutta se stessa che non fosse chi pensava.
I passi erano vicini e il cuore di
Anna cominciò a
martellarle nel petto.
I passi si fermarono, Anna
aprì gli occhi e voltò la testa,
e incontrò lo sguardo di un ragazzo che non conosceva di
persona ma che aveva
visto in giro a Hogwarts
- emm, ciao, ti disturbo...vuoi stare
sola? – le chiese il
ragazzo
Anna era così sollevata di
non essersi trovata di fronte
Sirius o Remus che si fece sfuggire un sospiro e rispose senza
riflettere sul
perché o per come
- no,
resta pure!! –
Il ragazzo sorrise ed Anna
notò che era molto carino, aveva
gli occhi blu scuri e i capelli castani corti e un bel sorriso sincero.
Si sedette di fianco a lei, non
vicino da toccarla ma non
troppo lontano, Anna si accorse di starlo fissando, quindi fece
scattare la
testa verso l’acqua sentendo le guance diventare rosse.
Potè intravedere con la
coda dell’occhio che anche lui si
era tolto le scarpe e stava immergendo i piedi nell’acqua,
fece una smorfia
quando ebbe il contatto con l’acqua e Anna non resistette gli
scappò una risata
- è
freddissima! – disse lui in risposta.
- Lo
so, è quello il bello!!!comunque tra poco ti
abituerai – gli rispose volgendo lo sguardo su di lui
- Speriamo,
piacere sono Chris! – le disse allungando la
mano
- Piacere,
sono…-
- Anna
lo so, ti conosco –
Anna era rimasta bloccata, con la
mano stretta in quella di
lui, lo guardava perplessa, lui doveva aver capito di aver fatto una
piccola
gaffe; era diventato leggermente rosso e in imbarazzo le disse
- emm,
si visto la tua storia con Black, è difficile non
sapere chi sei! –
- si,
hai ragione – rispose Anna.
Giusto lei
era l’ex di
Black, quella che l’anno prima gli aveva tenuto testa.
Fantastico
bel modo di
rimanere impressa!!
Cercò di scacciare quei
pensieri
- io
invece, non ti ho mai notato, non fai parte dei
giocatori e neanche del gruppo delle gobbiglie, noto che hai i colori
dei
grifondoro –
- eh,
si…sono nei grifondoro ma il cappello ha avuto
difficoltà a scegliere tra questo – disse
indicando il blasone sul suo golf – e
quello – disse indicando invece il blasone giallo e nero
posto sul golf di Anna
– forse della parte dei tassi ho il fattore che non mi metto
in mostra! –
le disse sorridendo!!
- invece
a me è esattamente il contrario….- rispose Anna
ridendo
Sentì i muscoli del viso
tirarsi.
Che strana
sensazione,
Sto ridendo!
- sei
di un anno più grande di me? – chiese Anna, e lui
fece cenno di si con la testa.
- Allora,
dall’anno scorso ti sei fatta crescere i
capelli vedo….ti stanno bene! –
Anna sentì il viso
infiammarsi
- ah..emm,
grazie, sei molto gentile!! –
poi una voce fece sobbalzare Anna
- posso
parlarti Anna! –
Anna e Chris voltarono la testa
all’unisono verso la voce
che era arrivata esattamente dietro di loro.
Anna vide Chris alzarsi e lo
guardò rimettersi le scarpe,
poi lui si avvicinò un attimo a lei, la guardò
negli occhi, e si avvicinò al
suo orecchio
- non
preoccuparti, capisco la situazione, ma vorrei
rivederti se per te va bene.- Anna aveva il cuore in tumulto, non
sapeva cosa
pensare o fare.
Calma Anna,
calma,
stai tranquilla!!
Respira.
Fece cenno di si con la testa.
Chris allora si allontanò
da lei, la guardò ancora una volta
e andò via passando a fianco di Sirius.
Anna dava le spalle ai due ragazzi ma
sentiva la tensione
nell’aria
Visto che Anna non voleva rischiare
di stare sola con Black,
si tirò su e prese le sue scarpe un mano.
- aspetta,
voglio parlarti! –
Anna era spazientita da questo
comportamento da parte di
Sirius
- no,
Black, basta!! Hai fatto la tua scelta mesi fa! –
- no,
e poi cos’è esci di nuovo con i bambocci?
–
- molto
meglio che con i cretini!! –
Non avrebbe voluto dirlo ma le era
uscito dalla bocca da
solo.
Sirius accusò il colpo, ma
si riprese in fretta, si passò
una mano tra i capelli e la guardò negli occhi, Anna sarebbe
potuta crollare
sotto quello sguardo.
Si perse un attimo nei suoi pensieri
e Black si fece più
vicino
Mi si legge
in faccia?
Cavolo
perché non
riesco a nascondere i miei sentimenti
Si riscosse e fece qualche passo
indietro per mettere una
certa distanza con Black.
- perché
fuggi? Perché non v….-
- Sirius,
te lo ripeto sei insieme a un'altra, hai fatto
la tua scelta…ora seguila!- gli disse mentre si voltava per
andarsene
- L’ho
lasciata….- le urlò
Anna si bloccò
E adesso?
Sirius in pochi passi fu di fronte a
lei
- l’ho
lasciata per te…io –
Anna lo interruppe
- ma
io non fido più di te. – rispose secca guardando a
terra, poi corse verso il castello, con le lacrime che incominciava
nuovamente
a pizzicargli gli occhi.
|
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Capitolo 6 *** Capitolo 6 ***
Capitolo 6
Anna aggiornò Susan e
Joanne quella sera che la ascoltavano
rapita
- ma
succedono tutte a te?? – chiese ironica Susan
- Chris….Chris,
non riesco a capire a chi ti
riferisci…beh domani me lo indichi –
- Joanne…ma
….- disse con finta indignazione Anna, per
contro ora si sentiva più leggera e felice e non sapeva se
era il pensiero di
Sirius o il pensiero di Chris…..o di entrambi!!
- quindi….ora
cosa hai intenzione di fare? – le chiese
Susan
- heehe…non
lo so…- rispose con lo sguardo perso nel
vuoto
Anna si accasciò
sull’erba, era una delle ultime giornate di
sole e aveva convinto le ragazze a studiare all’aperto, poi
un ombra oscurò il
sole.
Anna aprì un occhio, e con
la luce contro intuì che la
persona che aveva davanti era Lupin.
- Ciao
– disse Anna tirandosi su, cercò di scacciare
dallo stomaco il peso che aveva ancora guardando Lupin, ma si disse che
avevano
fatto pace era ora di passare oltre.
- Ciao…ciao
a tutte – disse un po imbarazzato quando
incrociò gli occhi con Joanne, ed Anna non si fece sfuggire
questo secondo, sorrise
tra se, ecco il suo nuovo passatempo.
-
Siediti qui con noi Remus, mettiti qui, tra
me e…Joanne
– Remus le mandò un occhiataccia, aveva capito
cosa voleva fare e lui rispose
con un sorriso a 32 denti.
Joanne dal canto suo era leggermente
imbarazzata ed era
tornata a guardare il suo libro di trasfigurazione.
- se
vuoi una mano, io sono bravo in trasfigurazione-
disse Remus dopo aver notato il libro di Joanne
Joanne arrossì ancora di
più e volse lo sguardo su di lui e
rispose
- si,
emm lo so, ma…se hai tempo di darmi qualche dritta
–
Anna sogghignò e fece
cenno a Susan che capì al volo perché
anche lei era rimasta imbambolata a osservare la scena
- cavolo,
Susan, perché diavolo non me lo hai ricordato
prima –
Remus fece scattare la testa verso
Anna, aprì la bocca per
dire qualcosa ma fu anticipato da lei
- dovevamo
andare dalla professoressa Sprite, forza
andiamo siamo in ritardo, ragazzi scusateci, noi andiamo un attimo
dalla
professoressa e torniamo – disse prendendo Susan per mano e
con passo svelto
tornarono al castello.
Anna e Susan ridacchiavano ancora
delle loro facce mentre si
dirigevano verso la sala comune, quando una voce all’ingresso
le aveva
raggiunte
- hei
tu, troll con la parrucca, come ti sei permessa?! –
Anna si congelò
all’istante, la mano pronta a scattare verso
la bacchetta, si voltò molto lentamente per vedere avanzare
Eleanor, con la sua
amica al fianco, verso di lei, non si mosse la guardò
soltanto
- tu
brutta pulce, come ti sei permessa? –
- non
so a che cosa ti riferisci- rispose tranquilla Anna,
sentiva Susan al suo fianco, leggermente nascosta
- ah,
non sai a cosa mi riferisco? – la schernì
– al
fatto che mi hai fregato il ragazzo!! –
-
Ti ripeto che non so a cosa ti riferisci, e
anche se
fosse ti rispondere….da che pulpito!!
Anna stava cominciando a perdere al
pazienza tassa, quella
ragazza la guardava dall’alto in basso come fosse una cacca
di doxy, e di
principio le stava sulle scatole.
- ma
come ti permetti? Ah, io e ti ripeto IO soltanto
posso essere all’altezza di Black –
- si,
come vuoi!! – detto questo Anna non aveva più
voglia di ascoltarla, così si voltò e prese Susan
sotto braccio e si avviò
verso la sala comune
- no,
eh merdaccia – le disse dietro le spalle poi si
udì
qualcuno urlare
- Protego -
Anna capì immediatamente di chi fosse la voce
che era venuta dalla scalinata, si girò di scatto con la
bacchetta in mano ma
vide che Sirius guardava torvo Eleanor
- Cosa
stavi per fare Eleanor? – le chiese
Lei come niente fosse, si
scostò i capelli biondi dalla
spalle a assunse una posizione da bella impossibile
- punirla
– rispose sorridendogli con fare ammiccante
- alle
spalle? – chiese Sirius scendendo gli ultimi
scalini e frapponendosi tra lei e Anna
- è
lei che si è voltata, ma lasciamo perdere questa
storia, Arial stava andando da Lumacorno, e io, io sono libera
– disse
togliendo la distanza che c’era tra lei e Sirius e
appoggiandogli una mano sui
pettorali e guardandolo negli occhi. –potremmo fare qualcosa
io e te – gli
disse passando una mano nei suoi capelli.
Anna non riusciva a sopportare quella
vista, così tornò a
voltarsi, sentì Sirius dire
- Eleanor,
non c’è più un io e te, e sinceramente
quello
che ho visto poco fa mi ha veramente fatto schifo!-
Anna non riusciva a muoversi, sarebbe
voluta scappare ma
aveva i piedi incollati, inoltre Susan stava guardano la scena neanche
fosse il
programma d’amore di Radio Strega Network.
- ma
Siriuiccio mio,- continuò lei – non
vorrai…lasciarmi
per quella li –
Anna sentì il dito di lei
indicarla anche se era di spalle.
Che schifo
di
situazione
Me ne devo
andare, e
anche in fretta!!
Con una smorfia, mosse il primo
piede, poi quello successivo
poi così via, fino a camminare velocemente verso la sala
tassa, con le lacrime
che le solcavano le guance quando svoltato l’ultimo angolo
andò a sbattere in
pieno contro qualcuno che prontamente la tenne per le braccia prima che
lei
cadesse a terra.
- Scusami,
mi…mi dispiace – disse Anna senza guardare chi
avesse davanti ma cercando di scansarlo e tornare a correre per
allontanarsi da
quelle voci
- Anna,
non preoccu…ma cosa hai fatto? – la voce dolce
che le aveva parlato fece reagire Anna, che non riusciva più
a trattenersi, si
butto sul suo petto e pianse.
Chris, restò fermo un
attimo e senza dire niente la
abbracciò semplicemente, circondandola con le braccia.
Poco dopo Anna si calmò,
con ancora il respiro mozzo e le
guance bagnate, si staccò da quell’abbraccio.
Con una mano si tolse le ultime
lacrime dalla guancia e
disse senza alzare il viso, si vergognava troppo
- grazie,
mi…mi dispiace di averti usato come spalla.
Perdonami, penserai che sono una bambinetta che piange sempre
–
- no,
posso immaginare per quale motivo eri così; Sirius
è apparso subito dopo di te all’inizio del
corridoio, ma ti ha visto buttarti
nelle mie braccia ed è andato via…dopo avermi
guardato in un modo…emm…molto esplicito
direi!! – le disse sorridendo.
- Oh,
cielo mi dispiace Chris, io…oh, dannazione, ti ho
messo in mezzo, mi dispiace terribilmente – gli disse Anna
guardandolo, aveva
alzato gli occhi quando aveva sentito che Sirius l’aveva
seguita e vista
Non sembra
preoccupato
ad avere Sirius contro.
E’
così carino e dolce
confronto a Sirius
No Anna,
cavolo non
posso fare paragoni!!!
Anna era molto imbarazzata,
così tornò a guarda in basso
- stai
meglio ora che ti sei sfogata? – le disse
chinandosi cercando di incrociare il suo sguardo
- si,
grazie…davvero Chris io mi sento così mortificata
di avermi mess..-
Ma non potè finire la
frase perché Chris le aveva poggiato
la mano sulla bocca e roteando gli occhi gli disse
- uff,
basta con queste scuse dai!! Anzi…devi farti
perdonare no? Bene, accetterai il mio invito di vederci a fine lezione
domani
in sala grande –
la mano di Chris era morbida e
grande, inspirò l’odore della
sua pelle, era buonissimo
- mmm-
- oh
si scusa, per rispondere hai bisogno che tolga la
mano – e così dicendo molto delicatamente la tolse
- mm,
va bene!!!- disse Anna sentendo il rossore al viso
aumentare
Chris le regalò un sorriso
che lei ricambiò, poi si
avviarono verso la sala grande ormai anche quella domenica stava
volgendo al
termine ed era ora di cena, si divisero all’ingresso della
sala, vide che
nessuno dei malandrini era seduto al tavolo.
Si andò a sedere di fronte
a Susan che la guardò con un
misto di preoccupazione e curiosità nel vederla entrare al
fianco di un bel
ragazzo.
- Allora
è quello Chris? – chiese cercando di seguire il
ragazzo che stava andando a sedersi – però!!-
sentenziò
- Smettila
di fissarlo Susan!! Ah, guarda chi entra–disse
Anna indicando l’entrata dove erano comparsi Lupin e Joanne
che si salutarono
timidamente con un sorriso, poi Joanne si andò a sedere
vinco ad Anna, lei
invece incrociò lo sguardo di Lupin….raggiante.
|
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Capitolo 7 *** Capitolo 7 ***
Io ringrazio tutte voi per le
splendide parole delle recensioni davvero non so come farei senza ^__^
Grazie anche chi legge e
va....grazie davvero per tutti quelli che seguono Anna!!!
ecco qui un altro capitolo spero
vi piaccia....attendo i commenti come sempre ben accetti da tutti!!!
vostra
Sara_delfina
(Ninfadora Tonks preoccupata e
impaurita come non mai!!!)
Capitolo
7
Anna non sapeva se sorridere o se
piangere, da una parte
Chris la faceva sorridere, ma dall’altra Sirius le metteva
l’agitazione e un
aurea cupa la avvolgeva.
La mattina si era svolta nella solita
anormalità di Hogwarts,
Anna aveva la mente già occupata dall’idea di
vedere Chris quella sera, ma il
caso, o sfortuna di Anna la faceva incontrare e scontrare con la faccia
cupa di
Sirius.
La prima volta a colazione, dove se
lo era trovato vicino
all’uscita della sala grande, aveva sentito di essere
osservata e si era
voltata per incontrare lo sguardo e poi il profumo di Black.
Quei due occhi neri la guardava quasi
disperati, Anna non
riuscì più a togliergli gli occhi di dosso se non
fosse stato per Eleanor che
passando “casualmente” le aveva dato una spinta e
per non cadere addosso al
ragazzino di fronte a lei, aveva dovuto distogliere lo sguardo da
Sirius.
Quindi aveva passato tutta le lezione
in uno stato comatoso
al pensiero di quello sguardo.
Poi mentre andava alla seconda ora
aveva incontrato Chris
che le aveva regalato un bellissimo sorriso e un battuta dolce,
così il suo
morale era tornato a essere positivo, tanto che Joanne e Susan si
preoccupavano
di questi cambi repentini di umore.
Poi però passata
l’ora uscendo dall’aula e dirigendosi verso
il parco per cura, qualcuno le aveva legato le gambe con un incantesimo
e lei
era caduta nell’ingresso con la faccia a terra, tra le risate
varie, ne era
spiccata una molto forte e riconoscibile: Eleanor. Era poi corso in suo
aiuto
Sirius e che l’aveva aiutata ad alzarsi e le aveva chiesto
infinite volte scusa
e la guardava con infinita dolcezza, facendolo scorrere dei brividi per
tutta
la schiena.
Tempo di arrivare a cura e aveva di
nuovo la faccia da
funerale incasinata
Anna chiuse gli occhi e
inspirò, poi con un gesto di stizza
si porto le mani alla testa e incominciò a sfregare tra i
capelli
Basta
Basta
Basta
Non ce la
faccio più
Sirius, Chris
Chris e Sirius….
Aaaah, a
perchè
dannazione, perchè!!!!
Perché
è così
complicato?
Cosa devo
fare
- Signorina
Smith, è..è tutto a posto cara? –
La professoressa Sprite le si era
avvicinata e ora teneva
una mano sul suo braccio, e la guardava bonaria, con i suoi capelli
spauriti
appiattiti dal cappello.
- si,
si, mi perdoni, va…va tutto bene. – disse Anna
sconsolata, con la voce di chi non è per niente sicuro di
quello che dice.
La professoressa Sprite, le sorrise
ancora e le disse
- si
ricorda della nostra chiacchierata l’anno scorso
Smith. Rammenti sempre quello che le ho detto, prenda coraggio e vada,
quel che
sarà…beh accadrà!- le disse con un
ultima pacca sulla spalla e poi cominciò la
lezione
La
professoressa ha
ragione, ma come faccio, dovrei prendere una decisione!
Chris o
Sirius
Sospirò
Tanto vale
che per ora
mi concentri qui, poi stasera vedrò cosa accadrà
con Chris.
Detto questo sbatacchiò
dentro il vaso un po di terra che
sarebbe poi stata trattata con il concime di drago, solo che
metà gli andò in
faccia perché alcune parti schizzarono fuori così
si ritrovò con la faccia
marrone, sotto le risate dei suoi compagni.
Mi devo
calmare, se
continuo così avrò una crisi di nervi, devo
prendere tutto…con filosofia!!
Se….come
no!!
Se si tratta
di Black
come si fa a prendere la filosofia..ah…
E si pulì il viso con fare
stizzato.
Tornata in sala tassa, aveva
l’agitazione alle stelle perché
il pensiero fisso era
E quando mi
si
avvicina Chris cosa faccio?
Ma
più che altro che
farà Sirius?
Una morsa allo stomaco le fece uscire
un piccolo lamento
dalla bocca, Joanne che era seduta sul letto alzò lo sguardo
verso l’amica
- tutto
a posto? – le chiese
Anna non rispose, girò lo
sguardo verso l’amica e fece di no
con la testa.
Non riusciva a parlare, aveva la
bocca secca e il cuore in
gola, di li a qualche minuto sarebbe dovuta scendere per la cena.
Deglutii sonoramente.
Joanne, mollò i libri e si
andò a sedere di fronte all’amica
sul suo letto, le prese le mani ghiacciate e le disse
- hei,
stai tranquilla, andrà tutto bene!! Da quello che
mi hai detto Chris è un perfetto gentiluomo, sono
sicur….perchè fai di no con
la testa non è così? – Anna stava
scuotendo la testa, aveva lo sguardo
preoccupato rivolto verso il basso
- no,
non è quello che mi preoccupa,
è…è Black! – la voce
era un sussurro e Joanne dovette sforzarsi per capire cosa avesse detto
- e
perché ti dovresti preoccupare di lui? Devi
concentrarti solo su Chris tu!!- sentenziò Joanne.
Anna sapeva che l’amica
cercava di darle forza, ma tutto ciò
non serviva, la morsa non si allentava.
- non
è che per caso, mi hai detto una bugia…riguardo
al
fatto che non ami più Sirius vero? Tu qualche sera fa mi hai
detto
esplicitamente che non ti interessa più quello che fa, che
non è più affar tuo,
giusto?...non è che invece non è così
–
Anna si era alzata e ora dava le
spalle all’amica, aveva lo
sguardo perso nel vuoto e con la mano destra giocava con i capelli.
- no,
no è vero è che se questo suo modo di fare va a
disturbare Chris mi da fastidio –
Anna non vide Joanne che alzava gli
occhi al cielo però
sentì che le disse
- tassora,
non preoccuparti, vedrai che Sirius capirà che
cosa è meglio fare, ora devi distrarti un po ok?! –
Anna sorrise tra se e girandosi verso
l’amica, la prese per
le spalle e le disse
- giusto,
hai ragione, fammi distrarre…..raccontami di te
e Remus!! – le disse
- no,
no…aspettata io intendevo…-
- ti
prreeeegoooo!!! Dai dai!! – Anna voleva distrarsi a
tutti i costi.
- Bene,
vuoi distrarti con qualcosa Anna…!! – Joanne
aveva assunto un cipiglio molto serio
- Si,
ma cosa c’è? – chiese preoccupata Anna
- Non
volevo parlartene ora perché sei un po…impegnata
con la mente, ma mi hai delusa, non ti fidi di me, in tutti questi anni
non ti
sei mai fidata di confessarmi una cosa così importante di te
stessa??!! – Joanne
era davvero ferita, lo vedeva dallo sguardo dell’amica e Anna
si sentì già in
colpa senza sapere ancora per cosa
- Ti
assicuro che non so di cosa tu stai parlando! – gli
disse Anna
- Di
Remus, lui si è fatto scappare una cosa molto
importante. – ed Anna cominciò a capire a cosa
alludesse.
Si morse il labbro e cercò
le parole per giustificare il
perché aveva taciuto a Joanne e Susan che Remus era suo
fratello acquisito.
Guardò negli occhi Joanne
- mi
spiace davvero, abbiamo deciso che non avremmo detto
niente a nessuno e così è stato, fino
all’anno scorso quando Sirius si è
messo…in mezzo – ebbe un tuffo al cuore, era
riuscita a cacciare quel ragazzo
dalla sua mente perché troppo preoccupata per Joanne, ma ora
tornava a farsi
sentire.
- Mi
spiace non avervelo raccontato, ma abbiamo preferito
così. Vi ho detto soltanto una parte di verità,
che io e Remus vivevamo
accanto…poi siamo diventati fratelli. -
Joanne sospirò
- non
riesco ad arrabbiarmi con quei tuoi occhi che mi
guardano così da cane bastonato- a quelle parole ad Anna
venne in mente Sirius
senza sapere perché, ma vide i suoi occhi.
Anna sorrise a Joanne e la
abbracciò, senza staccarsi le
disse
- allora
le cose stanno evolvendo bene tra voi due se ti
ha svelato questo!! –
- Annaaaaa!!!!
– Joanne le diede una spinta dolce che la
fece cadere sul letto, prese un cuscino e cominciò a
sbatterglielo contro le
gambe, Anna si chiuse a uovo e alzò una mano, Joanne smise
di darle addosso con
il cuscino, Anna alzò un poco il viso e aprì un
occhio, guardò l’amica a
aggiunse
- Eh
dimmi cara, vi siete già baciati??? – Joanne
diventò
totalmente rossa e urlò
- Annaaaaa!!!-
e tornò a darle le cucinate in testa tra
le risate delle due
Entrò Susan che vedendole
così non fece una piega, ma chiese
se erano pronte per andare a cena, le due stuzzicandosi e ridendo
ancora
scesero in sala grande.
Quando Anna vide stagliarsi la porta
della sala grande, lo
stomaco le fece una capriola, e di fianco a lei Joanne le fece una
linguaccia
sorpassandola
Che dolce,
c’è
riuscita… mi ha fatto distrarre!!
|
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Capitolo 8 *** Capitolo 8 ***
Ecco qui per voi il capitolo
8....e con questo via annuncio che mancano 2 capitoli alla fine, ma i
possimi saranno lunghi capitoli!!
spero vi piaccia anche questo, come sempre ringrazio chi legge e va e
grosso bacio alle tre donzelle che sono state tanto fantastiche da
scrivere una recensione
vi lovvo
vostra
sara_delfina
Capitolo 8
Anna scese gli ultimi gradini della
scala con il cuore in
gola, sentiva il fiato mancarle, seguì a testa bassa Joanne
e Susan.
Si
sedette con le
spalle alla tavolata oro-rosso, e cercò di mandare
giù qualcosa, ma lo stomaco
era totalmente chiuso, poi Susan seduta di fronte a lei la
ghiacciò
- OK,
ci siamo Anna, si è alzato dalla tavolata dei
grifondoro e si, sta venendo qui- Anna ebbe un tuffo al cuore, ma ebbe
un
dubbio
- Quale
dei due? – chiese in tono grave
- Quello
con cui hai appuntamento stasera- gli disse una
voce dolce all’orecchio, Anna si sentì malissimo
Ma che
cavolo di
figura, dannazione a me…mordermi la lingua mai!!!
E diventò rosso peperone,
non si voltò per non farsi vedere
in quello stato, ma una mano le si parò davanti, come ad
aiutarla ad alzarsi.
Anna titubante, la prese.
Si alzò e seguì
a testa bassa Chris che per mano la portava
fuori dalla sala grande, non osava alzare gli occhi per paura di
incontrarne
alcuni che non voleva vedere, ma non resistette e una sbirciatina al
tavolo dei
grifondoro la diede.
Incrociò lo sguardo
interrogativo di Remus che aveva scritto
in facci al frase “che cavolo sta facendo?” e poi
si spostò su quello di James
e Minus che guardavano in cagnesco Chris, facendo scattare lo sguardo
da lui
alla mano che teneva stretta e lei.
E poi incrociò lo sguardo
di Sirius che la guardava
leggermente sorpreso e triste, per poi abbassare subito lo sguardo
quando aveva
notato il suo trovarlo.
No, basta
non devo più
pensare a loro.
E puntò lo sguardo sulla
sua mano che era stretta in quella
di Chris, ma un lampo gli ricordo la stretta di qualcun altro. Una
stretta
totalmente diversa, dove il proprietario aveva due occhi scuri e non
blu.
No, Anna!!
Allora concentrati Chris,
Chris, Chris, Chris,
Chris
Chris, Chris, Chris, Chris,
Chris, Chris,
Chris, Chris
Chris, Chris, Chris, Chris,
Chrisss, Chrisssiri
Chrisirius,
Sirius
Dannazione!!!
- ti
va bene se facciamo un giro intorno al lago? Visto
che è bel tempo Silente ha messo delle lanterne luccicanti
istantanee tutte
intorno –
La voce di Chris l’aveva
fatta tornare alle realtà
- eh?
Oh si, si perfetto – vide Chris accigliarsi un
attimo e poi sorriderle e stringerle meglio la mano
che abbia
capito a
cosa stavo pensando?
No,
ok….bisogna che mi
concentro su di lui
Infondo
è un ragazzo dolce
Ecco, ma
perché gli
piaccio?
- emm,
Chris, posso farti una domanda? – disse timorosa
Anna
- eheh,
già questa sarebbe una domanda, comunque te ne
concedo finche vuoi!!...spara! – disse
- perché
sei voluto uscire con me, insomma…sono una
tassorosso normale, inoltre sono imbranata –
Chris rise piano e rispose
guardandolo di sottecchi
- perché
sei particolare, sei attiva e non ti fai
scoraggiare da niente, inoltre sei genuina, non so hai qualcosa che mi
attirato
–
Anna tornò pensierosa e
sentì gli occhi di Chris osservarla
- ora
ti chiedo io alcune domande – le disse scherzando,
ed Anna fece cenno di si con la testa
- bene,
come mai non fai parte di nessun gruppo di
hogwarts? –
- perché
mi prenderebbe del tempo che invece preferisco
dedicare ad altro.- rispose sinceramente Anna guardando di fronte a se
- e
in cosa preferisci dedicarti? – chiese indagando
Chris
- alla
natura, alla lettura…sai io adoro leggere, l’odore
della pagine scritte e il suono dei fogli che girano,
mmmm…magia pura per me! –
aveva lo sguardo trasognato già all’idea di queste
cose
- sei
stupenda lo sai? – le sussurro Chris
Anna diventò rossa
all’istante
- emm,
grazie…sei molto dolce!! – rispose imbarazzata
Anna
La serata proseguì con 3
giri di lago e tante domande e
tante chiacchiere, poi Chris la riaccompagnò davanti alla
porta della sala
grande e la salutò con un bacia mano e la promessa di
vedersi ancora e
stabilire un appuntamento.
Anna aveva sul viso un sorriso
stampato che non andava via,
era stata una serata a dir poco perfetta per lei, si voltò e
saltellando andò
verso la sala tassa dove sicura avrebbe trovato le due amiche in attesa
di un
ragguaglio.
Ma la fortuna di Anna era sempre
contro di lei e appena
voltato l’angolo del corridoio vide in fondo ad esso una
figura appoggiata la
muro, con le mani in tasca.
Conosceva perfettamente a chi
apparteneva quel corpo e il
suo stomaco fece una capriola, il cuore cominciò a battere
velocissimo e le
mani cominciarono a sudargli.
E ora? Non
posso
sfuggirgli
Potrei fare
dietro
front?!
Diamine mi
ha visto
Infatti Sirius aveva voltato la testa
e l’aveva scorta, si
era tirato su dal muro e stava camminando verso di lei.
Anna era paralizzata, sentiva i suoi
occhi osservarla, e lui
che avanzava
Cielo…devo
darmi una
controllata
Deglutii solo perché il
cervello dette l’impulso al corpo ma
la bocca era priva di salivazione.
E’
ancora stupendo
dannazione
Non
può continuare ad
assillarmi così, rischio la mia salute
Mentale e
fisica!!!
Ok, devo
respirare.
Cavolo non
ci credo,
sono in panico come un anno fa,
ma non sono
cresciuta
da allora?
Sirius era vicinissimo ormai, e
continuava a tenerle gli
occhi incatenati ai suoi.
- Anna,
mi dispiace –
La voce di Sirius fece effetto su
Anna che si riprese.
Oh cielo,
no, non
riesco a stare qui
Non mi fa
bene, non
voglio sapere
Devo
ricordare cosa mi
ha fatto
- Sirius,
scusami sono molto stanca! – disse cercando di
darsi un contegno, con scarso risultato e lo sorpasso, appena
sorpassato la sua
voce la fece bloccare
- Anna,
come faccio a farmi perdonare? – era sincero, lo
sentiva che stava male, anche lei aveva sofferto troppo
- Non
lo so, non lo so davvero –
Prese coraggio e si voltò,
si trovò a guardare le spalle di
Sirius, così alte e belle, l’impulso di
appoggiarcisi era molto ma cercò di
contenersi, gli disse l’unica cosa per essere totalmente
sincera con lui
- non
riesco più a fidarmi! –
Vide la schiena di Sirius irrigidirsi
un attimo per poi
piegarsi in avanti, aveva messo le mani in tasca e stava cominciando a
camminare lontano da lei
- on
immaginavo di averti fatto così tanto male, sono
uno stupido, mi spiace davvero immensamente Anna, tu forse non sai
quanto! –
lacrime calde le scivolava sulle
guance, senza riuscire a
fermarle
Dannazione
non posso
essere sempre così.
Non posso
frignare
tutte le volte che ci parlo, non posso!
Non si
può continuare
così!
|
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Capitolo 9 *** Capitolo 9 ***
Inutile dire che mi avete
commosso....avete letto e recensito in tanti GRAZIE DI CUORE
è una gioia!!!
rispondo alle care e dolci donzelle che
hanno messo una recensione:
Fanny: Si solo due
capitoli….grazie come sempre per aver
postato…Si Chris è dolce e sensibile e fantastico
ora ti pongo una domanda:
perché dovrebbe mettersi con Sirius (bello,tenebroso,
simpatico e ribelle) e non con Chris
(bello, dolce e
sensibile e simpatico)? J
Lore91: cara, leggere le tue recensioni
è stupendo!!! Mi fa
piacere che ti sia piaciuto e che ti sei…appassionata a
Sirius, ma è davvero
Sirius la cosa giusta per Anna?
stellinainnamorata90: non posso che dirti
grazie per aver
letto Anna e per aver recensito!!!è un onore e un piacere
leggere che qualcuno
si è affezionato al mio personaggio! Ti ringrazio anche dei
complimenti,
speravo di essere riuscita a dare un idea di questi personaggi
esattamente come
me li ero immaginati io leggendo i libri stupendi della Row. Grazie
ancora!!!
Dance: non ho inserito molto in questo
Anna il seguito i
malandrini in quanto tali, mi sono concentrata troppo su Sirius
(XD….è che..beh
chi non è innamorata di lui??) diciamo che è una
grossa pecca in questa storia,
ho incentrato molto la vita di Anna e la sua tristezza a scapito degli
scherzi
dei malandrini, ma spero ti piaccia lo stesso come questi ultimi due
capitoli!!
Roxy Jane: non posso che dire Grazie le
tue recensioni sono
sempre super….spero che tu non mi uccida perché
sta per finire davvero
Anna….sigh sigh….spero di riuscire a lasciarla
andare…anche se non so, magari
un giorno con una scrittura più bella e più
completa come alla quale sto
cercando di arrivare scriverò le avventure
dell’ultimo anno!!!XD
Eccco qui per voi il penultimo
capitolo....avverto forse un fazzelletto vi servirà...spero
di emozionarvi almeno un poco!!!
mi raccomando recensite se riuscite e se
volete!!
bacio grandissimo
vostra
sara_delfina
Capitolo
9
- Annaaaa,
Annaaaa….ci sei? –
La voce di Joanne la fa
sussultare, era di nuovo persa nei
suoi pensieri e non sentiva niente di quello che succedeva intorno
- si,
si, scusa!! Dicevi? –
chiese cercando di tornare
con la concentrazione sulla
ragazza.
- io
sono preoccupata per te. Devi smetterla di perderti
in questo modo nei tuoi pensieri! –
- lo
so, ma è così difficile! Non riesco a fare
chiarezza
e mi sento in balia delle emozioni! –
- si,
da una parte so cosa vuoi dire –
E vide l’amica
puntare lo sguardo dietro di lei, alzò un
sopracciglio e un leggero sorriso ironico le si disegno sulla bocca
- quindi, se ho capito
bene, Remus si è fatto avanti…ti ha
chiesto di uscire con lui alla prossima uscita a Hogsmade!! –
Joanne diventò
rossa in viso e spostò lo sguardo verso il
piatto
Anna sorrise, aveva fatto
centro, ormai erano alcune
settimane che si frequentavano e Remus le aveva raccontato di aver
preso la decisione
di chiederle di uscire alla prima uscita a Hogsmade, che si sarebbe
svolta quel
fine settimana.
- si,
si, ma non parliamone o mi risale l’ansia!
Piuttosto tu, hai ricevuto qualche invito? – chiese Joanne
cercando così di
sviare il discorso
Anna si rabbuiò
- in
…in realtà si, ma non ho ancora risposto.
– l’amica
la guardò con aria interrogativa, così Anna si
giustificò
- Chris
mi ha chiesto di andarci con lui, solo che…solo
che non posso continuare così, Chris mi piace e anche molto,
ma lo paragono
Sirius! E…devo capire!!- concluse
- Quindi
cosa gli hai detto? –
- Gli
ho detto che ero indietro con molti compiti e che
forse non ce l’avrei fatta! – disse tutto di un
fiato.
Ma il peso allo stomaco
non si dissipò facendo quella
confessione a Joanne, anzi se possibile si sentì anche
peggio.
Aveva passato le ultime
settimane vedendo ogni tanto Chris,
e stava benissimo con lui, ma dall’altra vedeva passare
Sirius, con la faccia
scura, le occhiaie sotto gli occhi e l’umorismo sotto terra,
e le si stringeva
il cuore.
Si era dovuta ripetere
milioni di volte che Sirius le aveva
fatto del male, che l’aveva preferita a un'altra, che sarebbe
tornato tutto
come prima, ma questo non cambiava la sensazione che gli infondeva
tutte le
volte che lo incontrava, o che incrociava il suo sguardo: il cuore e lo
stomaco
facevano battaglia contro la mente e il giudizio
e lei ormai non sapeva più a chi dare
ascolto.
Sospirò e si
alzò dal tavolo, le due ragazze si salutarono e
si divisero.
Ormai
mancano 2 giorni
a Hogsmade, devo dare una risposta a Chris.
Si disse; l’ora
successiva l’aveva libera così decise di
rinchiudersi nella biblioteca per cercare di scacciare via un po di
pensieri.
Arrivò e si
sistemò come sempre nel suo angolino, la luce
era perfetta, la giornata fuori dalla finestra era grigia, il cielo era
coperto, ma il sole dietro quelle nuvole illuminava perfettamente tutto.
Così poco dopo
essere arrivata era già con il viso mantenuto
su dalle mani, lo sguardo perso in quella luce fuori da quella stanza,
in un
altro tempo e spazio
Quando un rumore di passi
la fece tornare alla realtà,
sobbalzo un attimo e con una smorfia girò il viso per
incontrare due occhi neri
che la osservavano da poco lontano.
SI guardarono negli occhi
per un tempi interminabile, poi
Sirius avanzò verso di lei.
Anna distolse lo sguardo e
cercò di calmare la solita invasione
di emozioni che la prendeva alla vista di quel ragazzo.
- ciao
– disse il ragazzo con un abbozzo di sorriso
- ciao-
rispose Anna fissando un punto del suo libro,
senza vederlo realmente
- posso,
posso sedermi? – chiese indicando la sedia dalla
parte opposto al tavolo di Anna
- se
vuoi. – rispose Anna, non voleva essere così
fredda
con lui infatti dentro di se si stava dando della stupida, ma era
inevitabile,
le parole le uscivano senza che potesse fermarle.
- mi
stavo chiedendo, ti andrebbe di andare a Hogsmade
con me? – disse titubante dopo essersi seduto
- no,
viene già con me! – la voce di Chris
arrivò forte e
chiara.
- Ragazzi
siamo in una biblioteca! Fuori di qui se volete
parlare, avanti…tutti e tre!! – Madama Price che
aveva le orecchie sensibili,
li aveva subito scovati anche li infondo alla biblioteca.
Anna di mala voglia prese
i suoi libri e si diresse verso
l’uscita, con il cuore che batteva all’impazzata,
le mani sudate, il respiro
corto e lo stomaco stretto in una morsa.
Stava per succedere
l’irreparabile?
Perché?
Perché
a me??
Cielo
adesso cosa
faranno, e si mi danno un ultimatum cosa faccio?
Aiuto!!
Joanne,
Susan dove
siete???
Uscì in
corridoio seguita dai ragazzi, la voglia di fuggire
di li era tantissima e stava già pensando di correre ma una
voce la fece
bloccare
- Anna
– la voce Chris era ferma e dolce al tempo stesso
- Anna,
tu vuoi uscire con lui? – si intromise Sirius
- Senti
noi stiamo già uscendo da un po! – rispose Chris
a Sirius
Anna molto lentamente
prese coraggio e si voltò, fece
scorrere gli occhi prima su uno poi sull’altro.
I due ragazzi si stavano
lanciando lampi di ira con gli
occhi.
- smettetela! –
Anna aveva la voce ferma e dura, molto dura;
sentiva le lacrime incominciare a pungergli gli occhi, ma
riuscì a cacciarle
indietro
- basta, ad Hogsmade non
ci andò con nessuno di voi due,
perché prima di voi ci sono io!! Quindi non
uscirò dalle mura di Hogwarts
questo weekend! Quindi smettete questa sceneggiata! –
I due ragazzi accusarono
il colpo, sulla faccia di Chris si
dipinse una delusione e poi la rabbia, mentre Sirius si
accigliò nuovamente
scuro in volto
- Anna,…ma-
Anna aveva alzato una mano per fermare le parole
di Chris.
- no, non voglio sentire
nulla ora, voglio solo essere lasciata
in pace per il momento! –
detto questo si
voltò e fuggì verso il parco incurante delle
spallate e degli sguardi che le venivano rivolti, uscì e si
diresse verso la
foresta proibita per poi deviare sul confine del parco.
Stava correndo in modo
sbagliato, infatti con il fiato non
riuscì più a continuare, era rotto e respirava
affannosamente.
Prese la borsa e la
scagliò via con rabbia, avrebbe voluto
urlare, ma non ci riuscì e si accasciò a terra,
senza neanche avere lacrime da
versare.
Aveva il respiro affannato
e il cuore che pompava sangue
velocemente, la mente le faceva rivivere le scene di quei due anni.
Scene ormai
che aveva vissuto mille volte.
Il freddo del terreno le
si stava insinuando nelle gambe
piegate a terra sotto di se, ma non ci badò, volse lo
sguardo intorno a se e
poi sentì qualcosa di bagnato sul braccio, senza capire
guardò dove aveva
quella sensazione.
Poi lo sentì
sulla nuca.
Una goccia
Una goccia
Un’altra goccia
Un acquazzone
Anna sotto
l’acqua non aveva la forza di alzarsi da quella
posizione, volse il viso verso il cielo con gli occhi chiusi e
sentì le gocce
di acqua colpirle il viso e correre giù verso il collo, le
braccia abbandonate
lungo i fianchi appoggiate in grembo.
Le lacrime salate si
mischiarono alle gocce dolci, poi senza
sapere per quale motivo si mise a ridere.
La
natura come sempre
mi aiuta
Il
cielo piange con me
e mi consola
Fa
scivolare via tutto
quanto
Io
devo solo
abbandonarmi alla natura
E
la terra mi ripulirà
Dopo un po, un tempo che
Anna non riusciva a decifrare, si
alzò.
Le gambe indolenzite, per
la posizione, le tremarono un
attimo; prese la borsa e tornò a passo lento verso il
castello.
La pioggia batteva ancora,
ma lei si sentiva triste ma anche
rilassata; con i vestiti e i capelli fradici attaccati al corpo fece il
suo
ingresso nel castello.
Si guardò
intorno, non c’era nessuno, era ora di lezione,
così si diresse verso l’infermeria, sapeva che le
sarebbe venuta la febbre.
Entrò in
infermeria alla ricerca con lo sguardo Madama
Chips, la vide uscire da dietro una tenda e guardarla
- benedetta
ragazza cosa hai combinato? avanti siediti
qui. Arrivo subito finisco con i due qua dietro! – e se ne
andò nel suo studio
borbottando
- cosa
diavolo anno oggi questi ragazzi?!! –
Anna sospirò e
si sedette sul letto, si puntò la bacchetta e
un getto di aria calda la invase.
Poi sentì una
voce dietro alla tenda a fianco la sua, non
riuscì a capire cosa dicesse perché sussurrava.
Tese le orecchie per
sentire, infondo era pur sempre una
tassorosso curiosa e impicciona.
Riuscì soltanto
a capire che chi stava parlando stava
mandando degli imprechi e qualcuno vicino, forse nel letto accanto a
quella
della voce, che rispondeva nello stesso modo.
Ma non riuscì a
capire di più Madama Chips uscì con in mano
due boccette di osso fast e si diresse verso il primo letto nascosto
alla sua
destra, quello della voce, la sentì dire
- ecco
qui ragazzo, ora bevilo e preparati a una lunga
giornata e nottata….così impari tue e
quell’altro a ridurvi in questo stato! –
Si udì un
rumore di qualcuno che beve e una voce
- Blah,
fa schifo! –
Anna si bloccò
la schiena dritta e il cuore che ricominciava
a martellarle nel petto, socchiuse gli occhi
NO
Non
posso, è
inconcepibile essere così sfortunati
Io
spero che la voce
dall’altra parte non sia quella ch
- oh,
per tutti i troll è orribile! – la voce arrivo
prima che Anna finisse di formulare il pensiero e una serie di brividi
le
percorsero la schiena
oh,
non ci posso
credere
non
CI VOGLIO CREDERE
Una rabbia la invase, si
alzò di scatto, stava ancora
sgocciolando, i capelli erano appiccicati al viso, e le gocce le
scendevano
ancora lungo il collo e la schiena.
Con uno scatto
aprì la tenda per vedere i due letti occupati
da Sirius nel primo e nel secondo da Chris.
Gli lanciò un
occhiata feroce.
I due ragazzi erano
ridotti malissimo, Sirius aveva il
braccio sinistro legato e fasciato al collo e Chris invece aveva il
piede
rotto; avevano entrambi le labbra rotte e una serie di foruncoli e
segni vari
disegnavano la loro faccia.
I due ragazzi sentendo
aprirsi la tenda si erano voltati di
scatto e avevano incrociato lo sguardo nero di Anna.
- Cosa avete fatto?
– chiese con la voce dura e incavolata
facendo scattare gli occhi prima su uno poi sull’altro.
I due ragazzi
incominciarono a parlare insieme, dando uno la
colpa all’altro, Anna alzò la mano destra e
voltò il volto chiudendo gli occhi
- no, non lo voglio
sapere, mi basta vedervi…io dico voi due
…- non riusciva a trovare le parole adatte ma in quel
momento madama Chips, la
interruppe, prendendole un braccio e tornando a tirare la tenda
Anna tremava di rabbia, o
forse dal freddo,o più
probabilmente da entrambe le cose.
A mala pena sentiva quello
che madama Chips le diceva,
prendeva tutte le medicine che le dava e le ingoiava con stizza.
Quei
due deficenti
SI
DEFICENTI
Ma
si può essere tanto
TROLL
Si
può??
Io
dovrei aver a che
fare con quei due
|
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Capitolo 10 *** Capitolo 10 ***
E con questo capitolo ho
finito Anna, mi spiace moltissimo lasciarla, voi non sapete
quanto...magari un giorno scriverò ancora, anche
perchè....Anna, sono io quindi è difficile non
rifarlo!!
in questo capitolo la pecca è che non ho concluso la storia di Joanne e Remus...ma magari potrebbe diventare un'altra FF chissà...perdonatemi per questo!!
ringrazio davvero tutti quelli che hanno seguito questa FF, grazie alle
due fatntastiche persone come Fannina e AD23 senza le quali forse nons
arei riuscita a concluderla, grazie per sopportarmi tassore care!!!
Grazie anche a quelle stupende persone che mi hanno lasciato i loro
commenti come Roxy Jane, Dance, Lore91, Heleamicachips, Cosmo Carboni e
stellinainnamorata90, e anche quelle che forse mi sono scordata
(scusate!!) Grazie davvero di tutto cuore, senza i vostri commenti non
avrei fatto sicuramente questo seguito!!
Grazie a chi ha letto e basta.
Ok....basta ora perchè ho la lacrimuccia quasi
un bacio enorme
Vostra
sara_delfina
Capitolo 10
Come di consueto a
Hogwarts i pettegolezzi volano più in
fretta che le fatture in un duello, quindi tutta la scuola sapeva che
Chris e
Sirius si erano battuti per Anna.
Così si
ritrovò catapultata a un anno prima quando veniva
additata e schernita per tutto!!
Dannazione
a loro
Dannazione
Brutti
stupidi!!
I due ragazzi invece si
gongolavano in quella situazione che
li faceva apparire da veri duri, anche Chris che non aveva mai
assaporato e
amato le luci dei pettegolezzi si sentì a proprio agio in
quella situazione.
A chi non stava bene era
logicamente ad Anna, all’adorante
fan club di Sirius e ad Eleanor, che non si fece mancare sfrecciatine
varie al
passaggio di Anna.
Anna in compenso suo
cercava di rendersi sempre più
invisibile, andava a mangiare tardi e si chiudeva o in biblioteca o in
sala
comune.
Anna camminava a testa
china, cercando di nascondersi tra i
suoi capelli diventati lunghi.
Arrivò la
fatidica domenica di Hogsmade ed Anna tirò un
sospiro di sollievo, non sarebbe andata con nessuno e poteva camminare
tranquilla anche se solo per un giorno per Hogwarts, al contrario
dell’amica
Joanne che si era svegliata in preda a una crisi di nervi per
l’uscita
ufficiale con Remus.
Dopo molto era riuscita a
farla calmare un poco, a farla
vestire e truccare e l’aveva salutata dalla sala grande
mentre usciva con
Remus.
Anna si era seduta
più comoda, pronta a fare la sua sana colazione,
prese il suo solito Muffin Dobble Choccolate e un bel bicchiere di
latte degli
Elfi.
Aveva addentato il suo
dolce preferito chiudendo gli occhi
quando aveva sentito che il posto di fronte a lei
veniva occupato; masticò un attimo e
aprì un
occhio solo per vedere di chi si trattasse.
Lo richiuse e
sospirò
Addio
colazione
fantastica
- ciao
Smith –
- mm-
non poteva ancor
rispondere stava masticando, ma sentire di
nuovo il suo cognome da quella voce le fece venire il soliti battiti al
cuore
Calma
Anna, rammenta
Rammenta!!!
- è
buono? – chiese Sirius, la popolarità gli aveva
giovato, si era ripreso e sembrava più sicuro di se
- mmm-
disse Anna facendo di si con la testa e
addentandone un altro, con gli occhi guardava il suo bicchiere
- me
ne fai assaggiare un pezzo? – chiese in un sussurro
che ad Anna fece andare un poco di traverso il boccone e una scarica di
brividi
le scese dal collo per la spina dorsale.
Anna allungò il
braccio con in mano il muffin.
Non sapeva neanche lei
perché lo avesse fatto, era stato un
gesto automatico ma quando si trovò vicino alla bocca di
Sirius un’idea le si
disegnò nella mente e con un gesto veloce spinse il muffin
contro la bocca e il
naso di Sirius, e roteò su tutto il viso.
Sirius rimase fermo con
gli occhi chiusi e lasciò fare Anna.
Anna poi lasciò
il muffin che cadde sul tavolo con un tonfo.
Ora Sirius aveva il naso,
la bocca, il mento e parte della
guance colorate di cioccolato.
Anna si portò
le dita alla bocca e lecco il poco cioccolato
rimasto, poi prese un tovagliolino e si pulì.
Anna guardò
Sirius in viso, aveva aperto un poco gli occhi e
la guardava con un guizzo, lei intuì qualcosa e decise di
lasciare subito quel
tavolo, si alzò di scatto, lui nel mentre molto lentamente
stava andando a
prendere con la mano un tovagliolo, ma alla fine deviò e
prese il polso di Anna
che si era alzata.
Anche lui si
alzò in piedi, solo il tavolo li separava
Anna sentiva il cuore
batterle nel petto.
Il respiro…era
in apnea, e le gambe cominciarono a non
tenerla salda.
Aveva gli occhi incollati
in quelli di Sirius che la
guardava dritta senza smuovere lo sguardo da lei.
Poi con uno scatto
tirò il braccio di Anna verso di se, lei
si sentì tirata verso il tavolo; mise una mano in avanti che
andò a colpire il
petto di Sirius e si ritrovò ad avere le labbra di lui,
morbide e al cioccolato
sulle sue.
Chiuse gli occhi
lasciandosi cullare da quel bacio che le
sprigionava milioni emozioni, poi tornò in se e lo spinse
via.
Il cuore le risuonava
nelle orecchie, il respiro era veloce.
Sentiva un turbine di
emozioni contrastanti, poi alzò lo
sguardo e guardò negli occhi Sirius che aveva sul viso una
espressione
soddisfatta.
Senza pensarci
alzò la mano destra e il sono schiaffò
echeggiò nella sala grande.
Sirius si voltò
a guardare Anna
- finalmente
rivedo in te un po della tua grinta che
adoro! – le disse tranquillo mentre prendeva un tovagliolino
e si puliva il
viso
Anna era rimasta immobile,
aveva fatto cadere il braccio
lungo il corpo, il respiro veloce e l’ira ancora presente.
Prese un tovagliolo anche
lei e si pulì la bocca dal
cioccolato, sentiva lo sguardo di Sirius su di se, ma non osava
incrociarlo.
- però
hai mai pensato a una carriera da battitrice nel
quiddich? –
Anna alzò lo
sguardo, Sirius si stava massaggiando la
guancia dove un alone rosso era apparso li dove era arrivata la sua
mano.
Sirius la guardava con il
mezzo sorriso, alla quella
domanda, Anna non riuscì più a tenere quel
cipiglio, e scoppiò in una risata.
- no,
ma forse con l’allenamento che ho con te potrei
fare davvero carriera – gli disse
- per
te…questo e altro – rispose Sirius
Anna involontariamente
tornò seria.
Perché..questa
domanda
mi sta assillando
Perché
mi piace,
perché
riesce a farmi
ridere e piangere come nessun altro
perché
non riesco a
dimenticarlo
Sospirò
- io
vado, ciao – gli disse prendendo la borsa e
voltandosi verso l’uscita
- no,
aspetta, dove vai? – gli urlò Sirius, cominciando
a
fare il giro della tavola per raggiungerla
- a
studiare! – rispose piatta, era riuscita a ritirare
su il suo muro, ma solo con la voce, perché dentro di lei
aveva ancora una
tempesta.
- Posso
venire con te! – gli disse sicuro prendendola a
braccetto
- Tu
odi studiare, e inoltre…- Anna cercò di
divincolarsi
dalla presa
- Per
te questo e altro – le sussurrò
all’orecchio Sirius
- Smettila
– rispose seria
- Smettere
cosa? – chiese innocente
- Di
dire quella frase e di fare così .- rispose Anna
Sirius non rispose subito,
sembrò ponderare la risposta.
- ma
ora quella frase è vera –
- per
me era vera anche l’anno scorso – gli rispose dura
a voce bassa
- ma
ora ne ho capito il vero significato! – continuò
Sirius senza farsi scomporre e continuando a tenerla a braccetto,
intanto erano
usciti dalla sala grande e stavano camminando verso la biblioteca.
Anna voltò lo
sguardo da lui a davanti a se
- e
come faccio a fidarmi questa volta? – disse in un
sussurro
- dovrai
farlo, perché è vero! – rispose con
semplicità
Anna non riusciva a
pensare chiaramente, aveva le emozioni
che le oscuravano la sua lucidità.
Presero il corridoio con
ancora Sirius attaccato al suo
braccio, incrociarono alcuni studenti del primo anno che non potevano
andare ad
hogsmade.
Anna guardava dritta
davanti a se, cercando di rallentare i
battiti del cuore che le opprimevano il respiro, poi tornò
in se quando capì
chi stava camminando verso di loro, rallentò e infine si
fermò, si trovarono
davanti a Chris, lui fece scattare gli occhi, da lei, a Sirius e al
braccio di
Sirius attaccato al suo braccio.
Chris era immobile, il
corridoio sembrò ghiacciarsi, poi un
triste sorriso spuntò sul viso del bel ragazzo, che
mettendosi le mani in
tasca, si abbassò sul viso di Anna.
Anna sentì
Sirius contrarre i muscoli e stringere il pugno,
mentre Chris con gli occhi puntati in quelli di Anna puntava verso la
sua
bocca, poi Chris spostò gli occhi in quelli di Sirius
continuando a tenere la
sua bocca vicino a quella di Anna.
Anna poteva sentire
l’odore e il respiro del ragazzo, non
riusciva a deglutire, il cervello era momentaneamente in tilt.
Analizziamo la situazione,
in un corridoio di Hogwarts, una
ragazza del sesto anno si ritrova ad avere alla sua destra, attaccato
al suo
braccio uno dei ragazzi più desiderati della scuola, dal
tempo dei tempi, il
cui nome è Sirius Black, un ragazzo dotato, molto sicuro di
se, bello, alto,
moro con gli occhi scuri profondi e penetranti.
Di fronte alla suddetta
ragazza un atro ragazzo molto bello,
più semplice, che non ama essere al centro
dell’attenzione, dolce e premuroso,
anch’esso alto, forte e bello, capelli castani e dolci e
rassicuranti occhi
blu, questo ragazzo ora è appena un centimetro con le sue
labbra calde da
quello della ragazza, un leggero sorriso di sfida gli increspa i lati
della
bocca.
Anna è in apnea
dal momento che ha visto comparire Chris,
implica che sta raggiungendo uno dei record assoluti di apnea fuori
dall’acqua.
Chris riportando gli occhi
in quelli di Anna, si sposta
verso la sua sinistra, sfiorando con la sua guancia quella di lei.
Anna rimane immobile,
sente la voce calda e sensuale del
ragazzo nel suo orecchio; Chirs iin un sussurro le dice
- Stai
attenta e fatti valere, ma soprattutto….si felice!
–
Poi le da un tenere bacio
sulla guancia, mentre Anna emette
un suono sospirato simile a un “Grazie”.
Dopo di che sorpassa i
due; Anna sente Sirius voltarsi a
guardare il ragazzo, e sente che comincia a rilassare i muscoli del
corpo.
Volta il viso e incrocia
lo sguardo di Sirius che la guarda,
lui toglie il braccio dal suo e lo fa scivolare sopra le sue spalle con
fare
rassicurante
- Ora,
mia cara Anna…sono ai tuoi piedi. Non potrei più
stare senza di te, non ti deluderò e non ti farò
soffrire, te lo prometto! –
Anna aveva ascoltato
Sirius guardandolo sempre negli occhi e
ci lesse distintamente la verità delle sue parole.
Tenterò
di fidarmi
ancora di lui
Se
non oso…non saprò.
Anna posò il
capo sulla spalla di Sirius e si fece condurre
tra i corridoi di Hogwarts.
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