Tra una manciata di risate

di 5SosMofos
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Capitolo 1 ***
Capitolo 2: *** Capitolo 2 ***
Capitolo 3: *** Capitolo 3 ***



Capitolo 1
*** Capitolo 1 ***





Capitolo 1


La stanza era piùttosto gradevole.
Pareti rettangolari richiudevano uno spazio di circa 7 metri quadrati, la carta da parati era semplice ma molto raffinata, color panna con piccole stelle dorate sparse un po dappertutto. Un grazioso divano rosso in tinta con il pavimento, che sembrava essere rivestito da vari pezzi di Red Carpet, poi un piccolo tavolino con uno specchio rotondo contornato da lucine ancora spente, un cesto di vimini chiuso da cui fuoriusciva la manica di un vestito dorato ricoperto di pizzi e infine, un piccolo schermo piatto con accanto il telecomando.
Alice si chiuse la porta alle spalle e si avvicnò al tavolo, toccandone la superficie liscia si accorse di una graziosa cornice nera accanto all’angolo superiore destro della scrivania, conteneva una vecchia di foto di Daniel, Emma e Rupert.
I ricordi affluirono chiari nella sua mente.
Ripensava alla prima volta che suo padre la portò al lavoro, sul set di Harry Potter e la Pietra Filosofale, la fece sedere accanto a lui, tra le sedie dei produttori. ‘Ehi David è tua figlia? Tu devi essere la piccola Alice Heyman’ Alice aveva solo 12 anni e preferì annuire per rispondere alla domanda, secondo lei abbastanza ovvia.
Quei tre bambini nella foto che ora non erano più tanto bambini, furono i suoi primi amici, come del resto tutti gli attori della saga.
Da quella prima volta e poi tutte le volte successive, Alice acquistò sempre più successo tra il cast di Harry Potter; era la dolce bimba di 12 anni dai capelli rossi e gli occhi verdi, ‘Un’accoppiata vincente’ esclamò Alan Rickman la prima volta che se la trovò davanti.
Ora stava davanti alla sua infanzia, nel camerino di suo padre proprio come 13 anni fa e attendeva l’inizio della conferenza per l’uscita di Harry Potter e I Doni
Della Morte pt. 2.

Mancavano ancora un paio d’ore all’inizio, così si lasciò cadere sul divano rosso che dava sulla porta e chiuse gli occhi.
Prima o poi qualcuno l’avrebbe chiamata per cominciare.
 
Spazio autrice:
Salve a tutti, questa è la mia prima FF, perciò risparmiatemi pls *occhi da cucciolo*
Non avrei mai pensato di scrivere una FF su James ma lo adoro perciò... *si biasima da sola*
Questo capitolo è un po l’introduzione di questo nuovo personaggio, cioè la figlia di David Heyman, uno dei reali produttori di Harry Potter.
Recensite se vi piace, oppure ditemi apertamente di eliminarla se ma ca**re!
Grazie :*


 

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Capitolo 2
*** Capitolo 2 ***


Capitolo 2

- Scusi, potrebbe indicarmi il camerino... – James era appena arrivato al luogo della conferenza.
- Lei è... –
- James, James Phelps. Interpreto Fred Weasley insieme a mio fratello Oliver.- a quelle parole sfoggiò un sorriso fiero e continuò a fissare l’organizzatore dell’evento con una divertita superiorità da ‘Io sono un attore famoso, con i capelli rossi e un gemello e tu no!’
- Ah, si. Il suo camerino è l’ultimo del corridoio. –
- La ringrazio. – raccolse il borsone da terra e si diresse verso la sua stanza. C’erano una sfilza di camerini numerati, senza nome.
Arrivato alla fine del corridoio si accorse che c’erano due porte, una a destra e una dalla parte opposta.
- Ma a destra o a sinistraa?!?! – ma era troppo tardi, l’uomo se n’era già andato.
‘Tantovale provarli entrambi’ si disse tra se e se e spalancò con forza la porta destra, sicuro delle sue doti da ‘mago’.
- AAH! James, hai sbagliato camerino! – intuizione sbagliata pensò il ragazzo. Di fronte a lui, distesa supina su un divanetto rosso c’era Alice Heyman, i capelli rossi sparsi sopra il bracciolo del divano e i grandi occhi verdi che lo guardavano tra la rabbia e lo stupore.
- Scusami Alice, ma l’incompetente dell’organizzatore mi detto che il mio camerino era l’ultimo del corridoio, ma evidentemente si è dimenticato di dirmi se era a destra o a sinistra. Mi dispiace di averti spaventato. –
- Non ti preoccupare James, o meglio ‘vicino’-  gli sorrise e lui ricambiò mentre richiudeva delicatamente la porta.
Si girò a sinistra e si sedette sulla sedia davanti al tavolo del suo camerino, esattamente di fronte a quello di Alice Heyman. James aveva sempre fatto fatica a resistere al fascino innocente di quella ragazza due anni più piccola di lui, fin da quando erano piccoli adorava farla ridere e non aveva mai smesso di farlo perché pensava che il suo sorriso fosse, in qualche modo, rassicurante.
La maggiorparte delle battute che i gemelli Weasley facevano nei film, James le utilizzava per far divertire Alice.
James e Alice erano cresciuti insieme, in una manciata di risate ed era questo che rendeva speciale la loro amicizia. 

Spazio autrice: 
Ed ecco a voi James, in tutto il suo splendore! 
Cosa succederà fra Alice e James... boh!
Lo scoprirete e anche io perchè ancora non ho scritto gli altri capitoli *risata isterica* 
Recensite e ditemi se vi piace o se semplicemente è 'accettabile'.  :* Baci. 

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Capitolo 3
*** Capitolo 3 ***


Capitolo 3
‘La conferenza inizierà fra 10 minuti. Tutto il cast si diriga nella sala comune e si prepari per cominciare. Grazie.’
La voce metallica dell’interfono riempì per pochi secondi il lungo corridoio dei camerini, svegliando Alice dal suo sonno.
Si fermò un istante davanti lo specchio e si sistemò la chioma rossa che le arrivava leggermente sopra le spalle, un po di rossetto rosso sulle labbra e si diresse verso la porta, per uscire.
James si stava chiudendo la porta alle spalle e quando girò lo sgurdo si ritrovò di fronte Alice, e scoppiarono a ridere insieme.
- Ehi Al! –
- Ciao James. Oggi è il giorno ‘Importuniamo la figlia del produttore’ o è solo il fato che ci fa incontrare ogni volta..? –
- Io dire più il...destino! – come sempre James era capace in ogni modo di far ridere Alice, le mise un braccio intorno alla vita e insieme si diressero lungo il corridoio.
Arrivati davanti la terza porta inziale James si fermò e Alice con lui, assumendo un’espressione un po confusa.
- Ma perché ci siam... - - Shsssh!! Ascolta... – James stava sussurrando.
Caricò il pugno e con forza bussò sulla porta gridando a squarciagola ‘RUP! E’TARDI! SEI IN RITARDO! LA CONFERENZA STA FINENDO!’
Dall’altra parte della porta, un ragazzo sembrò cadere per terra e poi rialzarsi con velocità felina per dirigersi verso la porta.
- Cosa, dove, quando, perché?! – Rupert era sbiancato facendo risaltare ancora di più il rossore dei suoi capelli, mentre James e Alice se la ridevano beati.
- JAMES! Che cazzo, mi hai fatto prendere un colpo! Sono veramente in ritardo?!- il ragazzo arrancava a parlare a causa della sbornia di adrenalina e spavento che aveva appena avuto.
- Ma no scemo! Mancano ancora 5 minuti, ma sbrigati dormiglione...! –
- Dai aspettami un secondo che arrivo. Comunque... ciao Alice. -  e le rivolse una smorfia da topolino.Rupert uscì un istante dopo e tutti e tre andarono insieme verso la sala conferenze.
Alice e James ridevano ancora mentre gurdavano la faccia sconvolta di Rup.
Il ragazzo guardò Alice e le sorrise come aveva fatto la prima volta che l’aveva fatta ridere, e insieme distolsero lo sguardo imbarazzati.

Spazio autrice:
Ok, avevo troppa voglia si fare uno scherzo a Rup in stile Fred&George!
Non so che senso ha questo capitolo, ma mi piaceva il fatto di farli scontrare di fronte le porte dei camerini! *-*
Al prossimo capitolo, recensite, commentate, insultate, criticate e bye :*
 

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