Ogni giorno di più

di Fiocco di neve
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** capitolo 1 ***
Capitolo 2: *** capitolo 2 ***
Capitolo 3: *** capitolo 3 ***



Capitolo 1
*** capitolo 1 ***


Sono le 23:00 non riesco a dormire…….sono qui seduta sul letto a pensare alla mia vita …mi chiamo Maria, ho 16 anni, conduco una vita normale,ho un sacco di amiche e il mio sogno nel cassetto è diventare una ROCK STAR. La scuola è ormai finita da parecchi giorni e sono diventata la ragazza più felice del mondo da quando il mio sguardo ha incontrato il suo. Sinceramente, non so neanche come si chiama, ma già so che è il ragazzo giusto per me. Il suo sorriso, il suo modo di fare…aaa ma che sto dicendo, io un ragazzo ce l’ho già, e lui non mi fa mancare proprio nulla…è meglio che mi metta a dormire…. Perché se continuo così, va a finire che mi innamoro di un ragazzo che neanche conosco. Prima però,manderò un messaggio a Liz: lo deve sapere,è la mia migliore amica capirà. Uffa…già devo alzarmi,Maria fissando la sveglia che indica le 10.30,era ancora insonnolita ed non aveva nessuna voglia di alzarsi, ma guardando meglio la sveglia, si rese conto che era tardissimo. Liz mi starà aspettando da un sacco di tempo… che sbadata… è proprio vero, sono la solita ritardataria…dai che ce la posso fare a farmi perdonare,infondo… sono solo le 10 e mezza,io dovevo stare li alle dieci… uh… basteranno solo mille scuse e un buon gelato per farmi perdonare. Intanto Liz era seduta sulla panchina ad aspettare Maria…come al solito, era in ritardo, ma sapeva che non lo faceva apposta::era sbadata e dormigliona di suo quindi anche questa volta non ci avrebbe fatto caso più di tanto. Mezz’ora dopo…. << Ce l’hai fatta finalmente, >> commentò Liz in tono sarcastico << Si, scusami tanto…… non ho sentito la sveglia, o meglio l’ho sentita, però troppo tardi…. Scusa davvero… cercherò di non farlo più!!!>> <> <> << Cosa è mai successo di così importante??Ti sei innamorata del primo ragazzo che hai visto??>> Maria era sorpresa che Liz avesse indovinato così in fretta…anche se non aveva capito se stava scherzando o era seria. Ma non c’era tempo da perdere, Maria non è brava a fare giri di parole, arriva subito al punto. <> Liz aveva capito perfettamente quello che voleva dire Maria, ma amava ascoltarla mentre parlava perché raccontava le cose in modo divertente e riusciva a farla sentire bene. Poi,Maria, aggiungeva sempre qualcosa di suo, commentava e faceva ironia su se stessa…. Quindi decise di non aver capito. <> <> << Maria, non urlare se no mi rompi i timpani, e poi non stai delirando. Tranquilla è normale…che ti piaccia una persona….>> << se mi piace??? Liz non so neanche il nome e già sento che lui è il ragazzo giusto per me, non mi ha neanche mai parlata, mi ha solo sorriso e guardata…>> <> Maria non sapeva se essere felice di ciò che le aveva detto Liz o essere scontenta. Il problema maggiore era che un semplice sguardo di un ragazzo qualsiasi, aveva messo in confusione tutta la sua vita sentimentale…. << Liz c’è un altro problema>> sul viso di Maria si dipende un alone di tristezza. << Cosa c’è?Maria…… di la verità, il problema non è il “ragazzo dal sorriso splendente”, ma Billie….>> << Ecco perché ti voglio troppo bene, riesci sempre a capirmi….a me Billie piace, e lo sai bene, è sempre stato dolce e carino, mi ha sempre passato i compiti di matematica e mi ha fatto sempre sentire importante…. Però…>> << Però tu lo consideri solo un buon amico anche se ci tieni a lui…>> Liz e Maria parlavano di tutto e nessuno come Liz riusciva a capire, calmare, far ridere, ed aiutare Maria. Si conoscevano da quando erano nate, Maria era più piccola di Liz sono di un mese,avevano trascorso tutta l’infanzia insieme, ormai erano diventate come sorelle. Liz aveva anche un fratello, Alex; Alex era un tipo particolare, timido, impacciato con le ragazze,ma era il più dolce ragazzo di Napoli. Maria con lui parlava spesso e le faceva sempre piacere sapere come la pensava, ma questa volta era diverso: lei non poteva dire nulla ad Alex di billie perché era il suo migliore amico e lui, Alex, non sapeva mentire. <> << Maria è semplice, chiama Billie e digli la verità!!>> << E che gli dovrei dire?? La nostra storia di 1 anno si può chiudere perché io ho incontrato un ragazzo che mi piace molto di più???Liz non ci riesco è come se sono stata con lui sono per il puro svizio di pomiciare, anche se non è così…..>> Maria si bloccò… temeva che quello che non voleva accadesse: vide quel ragazzo, bello come il sole, era vestito con la tuta, ed era tutto sudato, probabilmente era andato a correre visto che si trovavano in un parco, sembrava che vedesse tutto a rallentatore, ma la voce di Liz interruppe quella fantastica visione. << Maria… stai bene???>> << Liz…. Guarda li??>> Ed alzando un dito lo indicò. Liz guardò per un attimo dove stava indicando Maria, ma gli occhi gli caddero sull’amico di quel ragazzo… <> << Liz…..ma stiamo parlando della stessa persona???>> << Ok, ho deciso,li andiamo a conoscere…gli chiediamo l’ora…. Qualcosa ci verrà in mente…. Dai andiamo..:>> Liz è come se avesse avuto un’illuminazione dal cielo, non era mai stata così sicura di quello che diceva, e pure quella volta, era convinta,anzi di più….. << Però naturalmente parli tu è Maria…>> << Mah…. Ci avrei scommesso……oddio quanto è bonoooooo>> << Si se cominci così è la fine…. Sei sempre stata tu la sfacciata della situazione…..>> << Si, si come non detto… e che gli devo dire?? O quanto sei bono con la tuta tutto sudato, andiamo in camera mia???>> << No, maria no….. sei ancora fidanzata…… dobbiamo solo conoscerli… al meno possiamo parlare di un ragazzo che ha un’identità…..>> << Okay hai ragione……allora gli chiedo l’ora…..>> Ma mentre stavano discutendo di cosa chiedergli i due ragazzi si avvicinarono a loro… << Scusate, sapete dov’è una fontanella…..?>> << Oh Dio mio….>>Maria era agitatissima…. Non riusciva neanche a parlare, ma doveva trovare le parole, se no che figura ci avrebbe fatto? Raccolse il coraggio e… <> << Ah, scusa, non l’avevo vista... sai non siamo di qua…non conosciamo ne il luogo ne tanto meno qualcuno… comunque piacere Michael e lui è il mio amico Max…>> <> <> Gli occhi di Maria erano colmi di gioia, non sapeva perché, ma Michael gli faceva un effetto bellissimo, ma allo stesso tempo, gli metteva paura, aveva paura di innamorarsi seriamente, prima ad ora non lo era mai stata; ma sentiva che Michael era quello giusto. Ma aveva detto che lui non era di li, quindi,probabilmente, un giorno se ne sarebbe dovuto andare e questo la faceva stare male anche se ancora non lo conosceva per niente. si girò verso Liz e vide che anche lei era rimasta quasi imbambolata. << Liz…. Ci sei??>> << No…..da domani si viene a correre…..>> << Liz tu odi correre…. Io posso anche venire, sono abituata, ma tu…>> << Maria non fare la spiritosa, ti devo aiutare si o no a fare colpo??>> << Liz tu stai pensando a tutto tranne a farmi fare colpo…. Evviva, anche Liz Parker si è innamorata!!>> << Ok, Ok, Max è davvero carino, ma pensa come dire a Billie che lo vuoi lasciare perché sei stracotta di Michael>> << Ok, lo farò…..no no no e ancora no, è tardissimo, tra una chiacchierata ed un’altra si è fatto tardi, sono mezzo giorno e mezzo…. Liz… devo scappare, mia madre mi aspetta con la sua predica pronta… scusa tanto non posso neanche accompagnarti scusa, poi ti faccio sapere come va con Billie oggi pomeriggio….>> <> Dopo aver pranzato,Maria, decise di mandare un messaggio a Billie per dirgli tutto quanto:voleva incontrarlo, voleva dirgli le cose come stavano, ma voleva farlo a quattro occhi. “Ciao Amore, volevo dirti se oggi volevano vederci, devo parlarti è importante” Speriamo che risponda presto… devo dirgli assolutamente che la nostra storia deve finire, sarebbe da stronzi tradirlo….. non sono proprio il tipo. Ecco finalmente ha risposto: “Va bene, quando vuoi e dove vuoi…” oddio, e io con quale faccia tosta gli devo dire che lo lascio???non penso di riuscirci… uffa!!! “alle 4 al parco.…a dopo” “okay a dopo…. Un bacione!!!” Come al solito quando Maria non voleva fare qualcosa o andare a qualche parte, il tempo sembrava volare,due ore erano passate così,allora prese la sua sacca, se la mise sulle spalle, e scese di fretta le scale, perché come al solito era in ritardo. Nel frattempo Billie, era li, ad aspettarla, ma quella volta, si era fermato a raccogliere un fiore, per darlo a Maria. Lui era sempre stato carino con lei,era molto premuroso e la cosa più importante e che frenava Maria a lasciarlo, Lei a lui piaceva da morire, Billie avrebbe fatto qualsiasi cosa per Maria. <> << Non ti preoccupare,ah…ho preso questo fiore per te….>> << Grazie mille…. Billie, io non so se posso accettarlo….>>Maria abbassò lo sguardo e cominciò a balbettare… << Perché?>> lo sguardo di Billie era diventato tetro… << Billie, non trovo le parole giuste per dirtelo, ma devo. Sei stato davvero molto importante per me, non sto scherzando, ma io mi sono innamorata di un altro ragazzo….>>In quel momento, Billie si sentì come morire, come un vuoto nello stomaco… << ok… tanto prima o poi doveva succedere….>> << Billie ti prego non pensare che sono stata con te solo per svizio……>> << No figurati…. Il problema è che ora io senza di te non so che senso ha la mia vita, e di questo me ne farò una ragione. Anche per me tu sei stata molto importante,e lo sarai per sempre….. mi dai l’ultimo bacio??>> << Billie, mi dispiace,davvero…sei un ragazzo bravissimo, davvero molto bello, dolce e soprattutto sei sincero…sei il ragazzo più importante che ho avuto fino ad adesso…ma..>> << Maria, ti prego non aggiungere altro, ormai è finita, l’hai detto tu, me ne devo fare una ragione,sarò felice solo se tu sarai felice. Il tuo nuovo ragazzo è davvero fortunatissimo…Auguri e fai la tua vita…Maria, solo l’ultima cosa…>> << Dimmi,tutto quello che vuoi…>> << Possiamo rimanere amici??Non posso staccarmi da te da un giorno ad un altro, non ci riesco….>> <>Ormai, era chiaro che Maria stesse singhiozzando, anche se tratteneva le lacrime.. << Ora se non ti dispiace io torno a casa…ciao…E non piangere, non serve a nulla…>> << Ok,Allora ciao….>> Maria vide Billie allontanarsi, ma dopo poco,non riuscì più a trattenere le lacrime e scoppiò a piangere e si sedette sulla panchina più vicina che vide… Era a pezzi, sapeva che era meglio per tutti i due, ma non sopportava il fatto che Billie ci stesse così tanto male, lei lo considerava un amico ormai da un mese ma non aveva mai avuto il coraggio di dirglielo e ora vederlo così, la faceva stare male. Era come se avesse perso il suo migliore amico,ma non poteva farci nulla, lei non lo pensava più, lei ormai pensava solo a Michael, era diventato un chiodo fisso… e come se non bastasse quella stessa mattina le aveva parlato. Sapeva che non lo conosceva, e sapeva anche che era impossibile che lui avrebbe ricambiato, ma lei non era il tipo da mollare facilmente… voleva almeno provarci… poi se non andava bene non andava bene ma lei doveva provarci…Mentre pensava e nello stesso momento piangeva, le arrivò una pallonata forte sulla testa, allora alzò lo sguardo…. << Oggi capitano tutte a me… ma è possibile??? Tanto spazio il pallone in testa a me doveva capitare??? Ma chi è quel deficiente che non sa giocare o meglio che tira così forte??>> << oddio scusa, non l’ho fatto apposta, ti sei fatta male??>> Maria non poteva crederci,era Michael, neanche a farlo apposta era Michael… non sapeva che dirgli e poi singhiozzava, ancora non si era completamente ripresa… voleva morire dalla vergogna: era tutta rossa in faccia, e aveva tutti i capelli scompigliati dal vento… <> << Sei sicura? Guarda che era una gran bella pallonata…>> << Beh a dire i vero si mi sono fatta male, ma non fa nulla…>> << Ma tu sei la ragazza di questa mattina… maria giusto???>> Maria stava per rispondere quando Max, chiamò Michael… << Michael… ma dove sei finito?? Dai, ci dobbiamo allenarci, domani hai la partita…>> <> << Si, infatti…scusa ancora…>> << Non preoccuparti… ma giochi a calcio??>> <> << Ciao…>> Oddio, devo assolutamente chiamare Liz…ma per tanti motivi: 1 perché c’è Max, 2 perché devo raccontargli che è successo con Billie…oddio com’è bello… gioca a calcio.. come me, chissà se gli piace anche la pallavolo!!!aaaa sto morendo… << Michael, com’è che ci hai messo tanto??>> <> << ahahaha, ehi latin lover…Devi dirmi qualcosa??>> << Max non fare lo spiritoso,e mettiti in porta…l’hai detto tu che devo allenarmi…>> << No fermati, facciamo una pausa, è da questa mattina alle 11 che facciamo allenamento…è davvero una bella ragazza Maria…>> << Max dove vuoi arrivare??>> << Michael questo devi dirmelo tu…>> << Max, mi sono appena lasciato,e anche se fosse, lei è fidanzata, l’hai visto il ragazzo no??>> << Da quando in qua ti fai scrupoli??>> << Max, L’hai vista la faccia che ha fatto Courteny quando le ho detto che stavo con lei solo per fare qualcosa??non voglio che succeda un’altra volta con Maria…>> << tu parti prevenuto….>> << Ma invece di pensare a ciò che devo fare io, perché non pensi alla mora??>> <> << ohooo ferito nell’orgoglio….. ma guarda un po’… parli del diavolo e spuntano le corna!>> << Michael, sapevo che eri Bastardo, ma non pensavo così tanto…>> << grazie, sei il migliore amico che abbiamo mai avuto,allora che facciamo: allenamento o andiamo a conoscere le due fanciulle??>> << Michael…io non ti capisco…10 secondi fa avevi detto che non volevi…>> << Infatti io lo faccio per te….>> << Ma va??? Da quando in qua?? E che gli diciamo genio??>> << io non sono bravo con le parole…tocca a te parlare….>> << Non penso proprio…>> Michael e Max stavano parlando tra di loro. Nel frattempo Maria aveva chiamato Liz e lei l’aveva raggiunta. Liz aveva ritrovato Maria ancora con gli occhi rossi,e con i capelli tutti scompigliati anche se stava molto meglio di prima, <> << L’ho lasciato…. Mi aveva anche raccolto un fiore…>> Maria pronunciò queste parole scoppiando a piangere… << Ehi, non piangere, non serve a nulla e lo sai…a te lui non piace più.. perché dovevi prenderlo in giro??>> << Hai ragione ma se ne andato come un cane bastonato, a me dispiace davvero….>> << Maria smettila… bastonato o no devi pensare che sarebbe stato peggio se avesse scoperto che ti piaceva un altro…tu non credi? Hai fatto bene come hai fatto…basta pensare a Billie, pensa che domani ricominci allenamento di calcio e tu sei il capitano… devi dare forza alle tue compagne,ma se ti presenti così non penso che farai una bella partita… domani giocate contro la maschile… devi essere una brava attaccante…. Quindi basta piangere…. Guarda, ti ho portato anche il pallone,e come se non bastasse mi sono messa anche la tutina per farti da portiere…allora che ne dici di fare una bella partita??>> << ma ho i jeans… comunque grazie lo stesso sei davvero confortante…se non ci fossi tu già avrei detto a Billie che avevo sbagliato!!!>> <> << Ma dove l’hai trovata??>> << Segreto professionale…. Dai vai in quel bagno e mettitela… io ti aspetto qui,….>> << Grazie davvero….>> Maria, amava il calcio quanto amava la sua famiglia, era bravissima a giocare. Faceva allenamento ormai da 5 anni, era diventata il capitano di quella squadra dopo solo 2 mesi, perché riusciva a mettere grinta e forza di vincere alle sue compagne, e poi sapeva cogliere i momenti più impensati per andare a far goal. Anche se la sua squadra perdeva, per lei era una vittoria,aveva uno spirito di squadra da ammirare…anche se era molto dura durante le partite e durante gli allenamenti ma era suo dovere. Liz nel frattempo stava li seduta sulla panchina ascoltando la musica,quando all’improvviso, vide davanti a lei arrivare Michael e Max .Gli si fece notte… non sapeva che dire, lei era sempre stata molto riservata… era Maria quella che era brava ad aprire il discorso, e in quel momento Maria l’aveva mandata a cambiarsi…non sapeva che dire,ne che fare…. Però era necessario che parlasse se loro avessero detto qualcosa…cosa che accadde… << Ciao…non so se ti ricordi di noi…>> << Si che mi ricordo, siete i ragazzi di questa mattina che cercavano la fontanella…>> << Proprio così…>> Liz era agitatissima… non vedeva l’ora che Maria uscisse da quella dannata porta…per fortuna, almeno per questa volta, maria era stata veloce e dopo poco usci… << Allora… sono o non sono uno schianto???>> << Azzo…ciao….>>Michael, non riuscì a trattenersi,Maria con quella divisa, era davvero bella! << uh… ciao…Liz…>> << Maria…>> Le due ragazze non sapevano che pensare…,Maria si stava vergognando da pazzi… non pensava di ritrovarsi davanti michael ma Liz ecco perché se ne era uscita così… <> << Niente, volevamo fare una piccola pausa dall’allenamento…allora abbiamo pesato di venire qui alla fontanella…e visto che Max, aveva visto lei sola a pensato bene di chiedere cosa stesse facendo…>> << Non solo io…. Michael si è spiegato male…>> <> << si… di calcio… e io aspettavo solo Maria che si cambiasse…>> << Giocate a calcio??>> << Si io… sono il capitano della squadra femminile…>> << E giocate sempre con quella divisa??>> << Si… perché??>> << Stai bene…. Nulla da dire… ma così distraete i vostri nemici se sono ragazzi!!>> Maria era diventata rossa come un peperone, e Liz e Max Stavano ridendo… si sentiva morire…. << Okay la smetto… non voglio farti imbarazzare…>> <> << Maria, andiamo a fare allenamento si o no??>> << se volete veniamo con voi…sempre se voi volete…>> <> Maria e Liz erano d’accordo su questo punto tanto d’accordo che il si lo dissero insieme e con una convinzione mai vista, in genere non erano mai d’accordo erano due caratteri opposti ma si riuscivano a completare….…Michael e Max erano divertiti da quella risposta così chiara che faceva capire tutto… << Liz ma anche tu giochi a calcio??>> << No,io non gioco… e tu, Max?>> << No per carità, sono negato, solo che a michael serviva un compagno per allenarsi… E così, sono venuto…tu perché hai la divisa uguale a Maria e non giochi?>> << Ha appena lasciato il ragazzo e stava a pezzi… allora ho deciso di sacrificarmi e venire a giocare con lei… solo per farla distrarre…il calcio e la pallavolo è la cosa per lei più importante dopo in canto…>> <> Max avrebbe voluto aggiungere qualcosa, ma Michael non glielo permise, almeno per adesso. << Max invece di fare, quello che stai facendo vuoi giocare o no??>> << Max se vuoi vai… io non so giocare, visto che Michael gioca Maria sarà più Felice di allenarsi sul serio…>> << No Mik, rimango qua… buona giocata…>> << Va bene…>> In quella giornata era successo di tutto e di più: prima le presentazioni, poi aveva lasciato Billie e ora stava giocando a calcio con Michael… non sapeva neanche più se era un sogno o sera realtà… << Allora,in che ruolo giochi?>> << Io sono attaccante…tu?>> << Allora siamo pari, anche io sono attaccante…>> << è già tu da quanto tempo è che giochi?>> <> << Io ero un po’ più grande, ne avevo 12…>> << E già sei capitano?? Io ho aspettato 7 anni per diventarlo…>> << infatti è strano, ma il mio coach dice che sono brava a fare il capitano anche se non capisco perché!>> << Io forse lo so il perché?>> << E dillo anche a me…. Perché??>> Intanto stavano giocando…. E mentre michael stava per dire il perché Maria lo marcò andando a fare goal… << Perché sei davvero brava a giocare…>> << Grazie…ho sentito che domani hai una partita…>> << Si contro la femminile…>> << A davvero??? Io contro la maschile…sai il nome della squadra??>> << si…le sweet voice…>> << è la mia squadra…>> << Ma davvero??Allora dovrò stare attento… non sono mai stato battuto da una squadra femminile…>> << allora domani sarà al prima volta mio caro….>> Anche questa volta, Maria era riuscita a marcarlo e ad andare a fare goal... ma anche se non sembrava, lei non riusciva ad essere se stessa,era troppo emozionata ogni sorriso, ogni parola, ogni gesto che faceva Michael,capiva che lui era quello giusto anche se non voleva illudersi... nel frattempo, Liz e Max avevano fatto conoscenza, parlando del più e del meno, e raccontandosi le loro passioni e come mai, da Roma si erano trasferiti a Napoli…ma il loro discorso fu interrotto dal cellulare di maria che squillava all’impazzata… << Mariaaaaa il cellulare squilla…>> << Scusami un attimo…chi è??vedi un po’??>> << è Marco!!!>> << Oddio e che vuole??>> Michael senza accorgenese, pensò ad alta voce…Maria lo sentì, ma fece finta di niente… << Liz rispondi tu…tanto…>> << Maria, Marco ti viene dietro dalle elementari…. Pensi che vuole parlare con me??>> <> << Non fa nulla…>> Maria non poteva crederci...si stava interessando a lei… << Ok, dai dammi il cellulare…>> << nel frattempo che maria stava parlando a telefono, Michael andò a sedersi sul muretto vicino a Max e liz che stavano parlando di quando se ne fossero andati da Napoli… <> << Non fa nulla…tanto io tra un po’ devo andare via, e penso anche maria… quindi fate con calma,...>> << Allora aspetta…. Mi lasci il tuo numero di telefono??>> << Ok…dopo fammi uno squillo…ci conto è!?!>> << Okay…che c’è mik??>> << Mi sa che avevi ragione… Maria…>> << Michael…ah scusate stavate parlando… volevo solo salutarvi…ciao…>> << no figurati…ora dove vai??>> << Da Marco… gli serve una mano a studiare… mi dispiace… allora a domani.. e che vinca il migliore!!>> << A domani…>> Michael, la stava guardando allontanarsi, fin quando non la vide più, si girò e vide Max, seduto sulla panchina a ridere… << per fortuna che non ti piaceva…>> << Non mi piace… tranquillo…>> << Nooooooo Michael, con tutte le ragazze che hai avuto, non sei mai stato così tanto ad osservarla… e non hai mai voluto sapere dove andasse dopo che era stata con te…. A farla più corta, delle altre non ti è mai fregato nulla…invece di lei…>> << Max basta…andiamo a casa che sono stanco…>> <> La serata sia per michael, sia per Maria, stava procedendo benissimo...Michael, era andato a casa, e dopo un bella doccia, si mise a messaggiare con Max che ormai era cotto di liz, e Maria invece, era andata a casa di Liz, come tutte le domeniche sere… e non facevano altro che parlare di Max e Michael...Ormai era chiaro per tutte e due, si erano innamorate…

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Capitolo 2
*** capitolo 2 ***


L’appuntamento per la partita di calcio, il giorno seguente, era verso le 11 di mattina, e questa volta, Maria si era riuscita a preparare in tempo ed arrivare in orario, le sue compagne non vedevano l’ora di rivederla:non la vedevano da quando avevano smesso di fare allenamento a causa della morte della mamma del coach. Come al solito,Maria era solare, anche se sapeva che quella partita non era facile da vincere. Abbracciò le sue compagne una per una, stavano facendo un gran baccano, fino a quando non arrivò l’allenatore che da prima fece il duro, facendole sentire un po’ inferiori alla squadra avversaria, anche se come al solito lo faceva solo per incoraggiarle a fare di più; ma alla fine, Maria fece una battuta,come al solito quando non doveva ed in un momento di serietà e scoppiò a ridere anche lui…L’allenatore fu molto chiaro sulla squadra che stavano per affrontare: era molto forte, ed avevano un capitano bravissimo. Maria lo sapeva già, conosceva il capitano, ma non voleva pensarci se no sicuramente sarebbe andata a finire male la partita, visto che quando pensava a Michael non riusciva più a capire nulla. Stava parlando con tutte le ragazze della sua squadra, con gli amici, le amiche che erano andate li a vederla però come al solito, il coach doveva arrivare sempre nei momenti meno opportuni per chiedere spiegazioni:chiamò Maria in privato << Maria, io conto soprattutto su di te…>> << Lo so… come al solito è colpa mia se perdiamo e merito di tutte se vinciamo…>> << Maria non fare la spiritosa: l’attaccante di questa squadra è davvero bravo… non è uno qualsiasi gioca a calcio da parecchio tempo e poi ha una grinta da non sottovalutare…>> << Se parli così sotto valuti tu me…Ce la metterò tutta come ho sempre fatto…Michael non mi spaventa….>> << Lo conosci già??>> << Certo… ieri mi sono allenata con lui… però ora non voglio pensare ne a lui ne a ieri e ne tanto meno che io sono meno brava di lui…. So che ce la posso fare…>> << Come al solito nulla ti abbatte d’animo…allora vai con la tua squadra a cambiarti che il “civita Retenga” vi sta aspettando….>> << di già???Ma io non li ho visti ne arrivare ne tanto meno entrare in campo…e pure, non sono in ritardo…>> << Muoviti, non perderti in chiacchiere….>> Intanto nello spogliatoio maschile, stava accadendo la stessa cosa che in quello femminile: chi rideva, chi spegneva il cellulare, chi si chiedeva come sarebbero state le avversarie, ve avrebbero vinto o meno… << Michael, tu dici che possiamo vincere??>> << Ma certo che si… siamo i migliori di Civita Retenga.. perché non dovremmo…. E poi è la femminile…!!anche se non bisogna sottovalutarle…>> <> << Massimo,conosco il capitano…>> << E com’è??>> << Ragazzi possibile che non sapete altro che pensare a quello… ma smettetela e pensate a giocare bene…>> << Dai…è brava???bella???e soprattutto… caro capitano, come l’hai conosciuta?>> << Ragazzi smettetela…si è vero è una bellissima ragazza… l’ho conosciuta ieri al parco sotto casa, ed è davvero brava… quindi penso che la squadra lo sarà altrettanto… quindi non sottovalutatele....>> << Ok, ok…come vuoi tu, alla fine tu sei il capitano…>> << Ecco bravo Riccardo, avete capito tutto... ma avete finito di cambiarvi?? Sai che figura di merda se arrivano prima loro che noi?? Nel frattempo le ragazze chiedevano le stesse cose a Maria…. << Maria,sono davvero così bravi come dice il coach??>> << Beh…. Michael, il capitano si è davvero bravo…>> << Lo conosci?>> Le ragazze della squadra erano sorprese che Maria lo conoscesse, anche se in un certo senso se l’aspettavano… <> << Wao…ma com’è??? Bello???>> << Stefania, pensa a non fare entrare neanche un goal…che il ragazzo ha molto fascino…>> << Allora è bello…>> << Claudia…1 sei fidanzata e poi non dovete sempre guardare com’è il giocatore… ma anche come gioca e come sa fregavi la palla…>> << Ok.. abbiamo capito, il capitano è gelosa di Michael…non glielo toccate!!!>> << Liz… e tu che vi fai qui?>> << Sono venuta con Max a guardare la partita...>> << Con Max??>> << Ti racconto dopo, i ragazzi già sono in campo… vi conviene muovervi… e ti raccomando, stendilo…>> << Ma lo farò senz’altro...ragazze andiamo….>> << In bocca al lupo…>> << Crepi…>> Uscirono dallo spogliatoio tutte ridendo e curiose di vedere il capitano e i giocatori anche se avevano paura di deludere Maria… anche loro non avevano mai perso una partita contro le squadre femminili, ma questa volta erano ragazzi e da quello che aveva della Maria, erano anche davvero bravi... Le due squadre si erano schierate uno di fronte all’altra ed ognuno di loro, già aveva notato quanto erano carini i loro avversari, ma sapevano che se deludevano Maria era la fine, quindi si convinsero che dovevano vincere... << I capitani, possono avvicinarsi per darsi la mano…>> << Allora, che vinca il migliore…sappi che non avrò pietà sul campo solo perché sei bellissima con questa divisa…>> << Grazie, ma che ti fa pensare che io ne avrò?>> Maria non pensava alle parole che aveva ascoltato… non poteva crederci, le aveva detto che era bellissima… ma non doveva distrarsi. L’arbitro fischiò, e le due squadre cominciarono a giocare. Nello stadio, si sentivano i tifi delle due squadre,le ragazze non facevano che tifare per i ragazzi che si sentivano sempre più gasati, mentre i ragazzi per le ragazzi, che anche loro si vedeva che non restavano indifferenti. Il primo tempo si concluse con un pareggio. Maria era strasoddisfatta di come stavano giocando ma sapeva, che potevano fare di più << Ragazze state giocando da dio, Stefania hai fatto una parata incredibile sei grande, e tutte siete state brave, ma so che potete fare di più, so che possiamo vincere e che possiamo dimostrare a quelle quattro oche sugli spalti che non siamo delle incapaci… Ragazze, sono romane…dai sto scherzando… non dovete pensarla così…ma dobbiamo dimostrare a tutti quanto vale la nostra squadra…siamo d’accordo???>> << Certo... comunque complimenti… hai fatto un tiro in porta che faceva paura…>> << Grazie Claudia... anche tu sei stata fantastica…andiamo?>> In quel momento arrivò michael da dietro… << Maria…scusate potete lasciarci un attimo soli??>> << Va bene… ma non ce la distrarre…ci serve… poi a fine partita puoi farci quello che vuoi…>> << Claudia… vai va che è meglio...>> Rimasero soli, tutte le sue compagne erano uscite,sicuramente erano andate a conoscere gli altri componenti della squadra, se le conosceva abbastanza bene, Maria sapeva che e avrebbe ritrovate nello spogliatoio maschile… << Sei davvero brava.. complimenti…>> << Grazie… ma la partita ancora non è finita…>> << Posso farti una domanda??>> Ma proprio in quel momento, il coach di Maria entrò nello spogliatoio… << Maria, sta ricominciando… a scusate, non sapevo che stavate parlando…infatti mi sembrava strano questo silenzio…>> << No non si preoccupi tanto non ci stavamo dicendo niente di importante…vero Maria??>> << Si… stavamo appunto dicendo che…>> << Ok, non mi interessa…muovetevi…>> Michael, senza aggiungere altro,uscì dalla porta facendole l’occhiolino… Maria non sapeva se doveva crederci o doveva far finta di niente…dopo neanche un minuto, anche lei rientrò in campo…l’arbitrò fischio l’inizio del secondo tempo e come al solito, le due squadre non riuscivano a fare goal. Ormai stava per finire la partita, quando Maria, riuscì a prendere bene un passaggio di Claudia, e correre verso la porta distanziandosi da Michael che sicuramente sarebbe riuscito a marcarla; si scartò tutta la difesa e… << GOAL!!!>> << Oddio io l’ho sempre detto che quella ragazza ha talento>> Il suo coach era felicissimo,sapeva che Maria era un talento in campo, ma non pensava che riuscisse a battere una squadra tanto forte…dopo neanche cinque minuti, l’arbitrò fischiò di nuovo però, questa volta per indicare la fine della partita… << Le due squadre, sono pregate di schierarsi una alla mia destra una alla mia sinistra per i saluti finali…scusate ragazze, ma il vostro capitano??>> << Scusi signor arbitro… il nostro capitano si sta facendo un giro di campo come suo solito fare quando fa un goal…>> << Per favore andate a richiamarla…signorina, stavamo aspettando proprio lei...complimenti per il goal…>> << Si… scusate eccomi…grazie mille… ma è il mio giro porta fortuna...>> Maria era al settimo cielo, non aveva mai creduto veramente di potercela fare contro Civita retenga… non aveva mai visto una squadra così forte giocare contro di lei, anche se avevano vinto, aveva moltissimo da imparare da quella squadra…ma ora non voleva pensarci: aveva vinto e l’aveva fatto solo per la sua di squadra... dopo i saluti,erica, la più robusta delle sue compagne, la prese sulle sue spalle e la portarono trionfanti nello spogliatoio… nel Frattempo, Michael non ci poteva credere... era la sua prima sconfitta in assoluto… Lui e i suoi compagni rientrarono negli spogliatoi un po’ delusi << Michael, scusa...>> << Salvatore, non devi scusarti, siete stati bravissimi… avete giocato tutti bene…>> << Capitano non ci prendere in giro… Quella ragazza si è marcata 3 di noi… non siamo stati in grado di…>> << Andrea, basta, ho detto che avete giocato bene, lo sapete che quando vinciamo solo per merito mio ve lo dico…e non vi preoccupate la cazziata , ve l’avrei fatta se non avevate giocato bene…>> << Scusate, possiamo entrare o vi state cambiando?>> << aspettate un attimo che Michael sta pezzo nudo…>> <> << Maria, Guarda che ti sente…>> << Hai ragione Cla… ma non lo fatto apposta…ma tu guarda se si spicciano…poi mi dimentico quello che volevo fare…>> << Maria,la doccia con michael??>> << Quanto siete spiritose…guarda che se continuate così vado solo io…>> << Abbiamo fatto, potete entrare…>> I ragazzi, avevano sentito tutto…infatti le accolsero con un gran benvenuto, e ridendo sotto i baffi. Michael, era li,seduto sulla panchina,Maria, voleva andargli a parlare, ma non sapeva davvero cosa dirgli...si diresse verso di lui; vedendo ciò, Andrea,(il più sociale…), fece un fischio, e Michael senza pensarci due volte gli lanciò la prima cosa che si trovò tra le mani, ma non disse nulla… << Allora alla fine, abbiamo vinto noi…>> << è già… ma non ti preoccupare, avremo la nostra rivincita...>> << Tanto perderete lo stesso…>> << E come fai a esserne così sicura??e poi chi ti ha detto che il mio portiere non te l’ha fatto fare quel goal solo perché ha visto una bella ragazza davanti?>> << AHAHA… ma per favore…dalla faccia, non sembri molto convinto di quello che dici…>> <> << Ma che scherzi?? Hanno vinto perché sono mooolto fortunate>> << Visto?Massimo…sei la bocca della verità…>> << Grazie capitano, comunque, capitano femmina, le tue compagne di squadra sono davvero delle bon…>> << Bellissime ragazze…Massimo…>> << Grazie… comunque mi chiamo maria…no capitano femmina…>> << Ok…vi lascio parlare…>> <> <> << Che vorresti dire?? Che io ho marcato tre persone per fortuna?>> << Ragazzi, noi andiamo di la, buona conoscenza.. ah… tra 10 minuti vengo, in tanto fatevi pure le docce,Maria, volete venire con noi a cena stasera??>> << Ragazze… fatevi la doccia e andatevi a fare belle…>> << Maria, sei il miglior capitano che abbiamo mai avuto…vacci dentro con Michael…>> Michael, non ci riuscì e cominciò a ridere sotto i baffi… Maria se ne accorse e voleva morire dentro… ma perché Claudia non si stava mai zitta??Uffa… aveva fatto tanto per non farglielo capire, anche se infondo, lei pensava che michael lo avesse già capito… << Claudia… zitta e cerca di far colpo su Andrea…>> << Certo che sei davvero bastarda…>> << Muoviti…ahaha>> Intanto, Le ragazze erano rientrate nel loro spogliatoio per farsi la doccia, ed ognuna di loro, aveva puntato un giocatore. Anche se il loro argomento fisso erano Michael e Maria… si vedeva bene, che anche a Michael, piaceva Maria, ed ora erano rimasti soli;le ragazze sapevano che l’unico posto dove potevano parlare in pace senza che nessuno li disturbasse, era lo stanzino dei palloni nello spogliatoio maschile, quindi, Claudia, che aveva preso il Numero di Andrea, gli mandò subito un messaggio con scritto di fare in fretta, così sarebbero tornate. Mentre i compagni e le compagne di Michael e Maria Bramavano alle loro spalle, loro, erano un attimo usciti nell’atrio che c’era tra i due spogliatoi… << Questo è il tuo campo… devi guidarmi tu…>> << Dipende dove vuoi essere portato…>> <> << Dentro lo spogliatoio dei ragazzi, c’è lo stanzino dei palloni.. è abbastanza grande, e poi si può chiudere a chiave…>> << Perfetto…aspetta un attimo…vedo se sono presentabili…ragazzi può entrare un attimo Maria, dobbiamo andare un secondo nello stanzino qui dietro…>> << Si,si falla entrare…e dille che se vuole può spogliarsi qui anche lei...>> << Massimo smettila…e levagli gli occhi di dosso…>> << Scusa… non pensavo che ci tenevi tanto… le tue ragazze sono sempre state partecipi…a…>> << Massimo…basta.. con lei è diverso… può entrare si o no.. dai copriteli cazzo…per una volta…>> Maria, non stava ascoltando quello che stavano dicendo,stava pensando a cosa le doveva dire, e perché doveva dirglielo in privato… << Si, puoi entrare… ce le hai le chiavi??>> << Certo…che ce l’ho…allora entro...scusate ragazzi…giuro che dopo, appena esco di qui,fino a stasera non mi vedete più…>> << Sempre se esci…>> <> << Beh, se non esco peggio per te…. Claudia non te la darà mai…>> << Azzo, ti ha dato… che caratterino…Latin.. buona fortuna…>> << E dai ragà, non mi chiamate così…>> << Perchè come ti chiamano??>> << Lascia perdere…è davvero stretta questa stanzetta…>> << è già… se non va bene, possiamo andare anche nel bagno degli arbitri...,>> << No, no qui va benissimo… senti, ti volevo chiedere…>> << Aspetta, accendo la luce…>> Maria e michael, erano a poca distanza uno dall’altra, Maria, voleva, ma è come se non voleva… non lo capiva neanche lei…non voleva ascoltare neanche quello che aveva da dirle…ma era troppo curiosa,non poteva vivere con il rimpianto di non averlo ascoltato, allora si sedette sull’unico scaffale che c’era in quella stanzetta,accese la luce,e vide michael ad un centimetro da lei… << Allora cosa mi dovevi chiedere??>> <> << Niente??sei sicuro??>> << Certo… anzi una cosa vorrei chiedertela…>> << Cosa?dai sono curiosa, parla…>> << Sei davvero fidanzata??>> << No mi sono lasciata ieri…>> << Ecco perché piangevi… ma ti ha lasciata lui?? Perché se è cos’, non ci capisce proprio nulla…>> << No, l’ho lasciato io…>> << Lo sai che hai davvero dei bellissimi occhi? Visti da così vicino…> Michael, non ce la fece più e le diete un bacio. Maria non sapeva che dire...non se l’aspettava… << Perché l’hai fatto??>> << Non lo so…ma se non ti ha fatto piacere, puoi benissimo tirarmi uno schiaffo…. Sono qui… non posso andarmene….le chiavi ce le hai tu…>> << Michael…>> << Dimmi io ti ho detto quello che volevo dirti…>> << Non devo dirti nulla…>> << Sicura?>> << Forse…>> Non sapeva cosa gli stesse prendendo, Michael, non si era mai sentito così, aveva avuto tantissime ragazze, nella sua scuola era il più bello e popolare, nella squadra la stessa cosa,Si era sempre comportato come un vero bastardo con le ragazze, non riusciva ad essere insicuro ne tanto meno, gli andava di perdere tempo… anche se alla fine, ce ne perdeva parecchio: si metteva con le ragazze, per svizio, indubbiamente gli piacevano, ma solo fisicamente;era sempre stato con ragazze che odiavano lo sport, che sapevano solo litigare tra di loro,la cosa più importante era essere alla moda e fare colpo su di lui… Mai nessuna ragazza era riuscita a farlo innamorare… non aveva mai chiesto scusa per un bacio dato ne tanto meno era diventato rosso davanti una ragazza. Ma quella volta era diverso…Maria lo aveva fatto arrossire, lui lo sentiva, si stava vergognando, per la prima volta in vita sua si stava vergognando... e pure Maria, non aveva fatto nulla di particolare: non era vestita alla moda, non era truccata, non stava parlando di quanto erano belle le sue unghie e tanto meno non gli stava facendo nessun complimento. Stava soltanto appoggiata con la testa alla sua testa. << Forse cosa? Te lo detto puoi anche…>> Neanche Michael si aspettava che Maria lo baciasse… << E tu perché l’hai fatto??>> << Perché non mi piacciono i ragazzi che parlano troppo…scusa che ore sono??>> << sono le 3!!!>> << Merda, è tardissimo, avevo promesso a liz che saremmo uscite…mi dispiace…devo andare…>> << E se io non voglio farti andare via??>> << Michael…per favore…>> <> << uh…Almeno posso andarmi a fare la doccia??? Sto morendo di freddo…>> << Ma io non sono un ragazzo che si accontenta di un bacio…>> << Allora fattelo bastare…>> Maria sarebbe rimasta li dentro con lui fino a domani mattina e anche oltre, ma non voleva rovinare tutto: e se michael voleva solo pomiciare e forse se sarebbe successo anche qualcos’altro e poi non l’avrebbe neanche più guardata in faccia?No, lei non voleva essere una delle tante, lei voleva essere la ragazza che lui, anche se sarebbe finita, si sarebbe ricordata per tutta la vita...Voleva essere speciale per lui. Aprì la porta,ma vide una cosa che la fece arrabbiare moltissimo: tutte le sue compagne, e i compagni di Michael, stavano li, vicino la porta, a sentire, origliare… << Cosa cazzo ci fate voi qui?>> << Maria… noi..>> << Voi cosa?? Certe volte io no vi capisco proprio… sapevate che poi vi avrei raccontato tutto… invece…. Ma andate a quel paese…>> << Michael...scusa…>> << Massimo, le scuse stanno a zero…per me potete riandare a casa, e buona cena, io non ci sarò…>> << No… devi esserci… per favore…>> << Andre, Riccardo, non insistete. Buona cena, ci vediamo domani all’allenamento.. e sarà mooolto duro preparatevi, e se non venite diventate delle riserve… la cosa è automatica….>> <> << Claudia…. Ora sparisci… non voglio sentire nulla, andate a casa, fatevi belle…e soprattutto, non fate tardi, domani c’è allenamento, e la prima che si lamenta domani… si fa un’ora e mezza di corsa.. il recupero non so se ve lo do….>> << Maria stai esagerando…>> << Cosa??vi rendete conto??io pensavo che le mie compagne di squadra si facevano gli affari propri… lo sapevate che ha me piaceva, perché l’avete fatto?? Ok ci siamo baciati… vi basta???tanto avete sentito tutto… brave complimenti…>> << Maria… davvero, non volevamo…>> << Però l’orecchio è andato a finire proprio li vero?? Fate più bella figura a starvi zitte… e per favore sparite… voglio farmi la doccia…>> << Ma almeno stasera vieni?>> << Che vengo a fare?dimmelo… che vengo a fare è Claudia?? A essere sputtanata??no grazie, mi sto a casa... buona cena…>> << Ma…>> << Erica, non voglio aggiungere altro. Ciao a domani. Maria si fidava delle sue compagne di squadra, e sapeva anche che erano curiose e vivaci e se avevano fatto quello che avevano fatto non l’avevano fatto per malizia. Ma quel periodo non era tutto rose e fiori: aveva lasciato Billie solo il giorno prima, e il giorno dopo, aveva già dimenticato tutto. Si sentiva una bastarda, una ragazza senza cuore, un anno, un anno intero aveva passato con lui, e era bastato solo un giorno a dimenticare tutto??si era proprio così. Dopo essersi fatta la doccia, si vestì velocemente, prese il borsone e si incamminò verso casa. Non voleva chiamare Liz, perché come aveva detto Michael stava con Max e non voleva rovinarle tutto, i suoi genitori erano a lavoro. Decise di andarsene a piedi. Voleva riflettere anche se in cuor suo sapeva che non c’era proprio nulla su cui riflettere:ormai le cose erano talmente tanto chiare che mai come ora lo fossero state. Un lato del suo cuore sperava che Michael la vedesse e andasse con lei, l’altro non voleva neanche guardarlo in faccia. Ripensava alla prima volta che si erano incontrati, al parco, la fontanella… e soprattutto a quello che le aveva detto…ma non voleva illudersi… non voleva starci male, no un’altra volta… Casa di Maria dal campo non erano molto distanti, ci metteva 10 minuti ad arrivare ma quella volta ci mise meno del previsto. Salì di fratta le scale, canticchiano una canzone, entrò a casa, e ritrovò i suoi genitori a discutere… non voleva farsi vedere pensierosa, allora andandoli ad abbracciare, gli diede la grande notizia. << Mammaaaaaaaaaaaa, abbiamo vinto… ho fatto un goal spettacolare…. Da centro campo, sono arrivata nell’area di porta… e ho tirato all’ultimo minuto, con tutta la forza e la determinazione che avevo…e… ho fatto goal…>> << MA dai??sei un vero cannoniere!!!>> << E beh, il mio mito è Cannavaro, mica scherzi!!!!>> << Sarai stanchissima…>> << Si, proprio così, stasera andiamo a mangiare fuori è tesoro??>> << No papà, ti prego… non mi va proprio, se volete andate voi, a me non mi va da davvero, mi cucinerò un bel piatto di basta di quelli potenti con tantissime calorie e mi addormenterò davanti al ad un bel film…>> << Ma che bel programmino…sai sempre come fare…. Ma brava….>> << Grazie papà, voi andate, tranquillamente…dove andate a mangiare??>> << Non lo so, tesoro, lo sai che facciamo sempre all’ultimo momento…>> << Allora, io mi vado ad impiggiamare… anche se sono solo le 7…>> << SOLO??>> << si solo…. Perché?? Lo sai che io mangio tardi… che cosa magnifica la mia cameretta… come l’adoro dopo una giornata così stancante… mamma io ascolto un po’ di musica, quando scendete,venitemi a salutare… okay?>> << Va bene…>> Maria era davvero stanca, appena si mise sul letto ad ascoltare la musica, si addormentò…non se ne rese neanche conto...quella sera avrebbe voluto raccontare tutto a Liz e sapere cosa fosse successo tra lei e Max, ma non ci riuscì: si addormentò prima del previsto. Infatti anche Emy e Jimmy non la svegliarono prima di uscire, gli lasciarono solo un biglietto in caso si fosse svegliata. Durante la cena tra le due squadre,non riuscivano a pensare altro a quello che era successo e come potevano riparare, visto che sia Michael che Maria non erano andati e la cosa più brutta, non rispondevano neanche hai cellulari, quello di Maria squillava ma nessuno rispondeva mentre quello di michael era definitivamente spento... sapevano che avevano sbagliato e sapevano anche che non sarebbe stato facile farsi perdonare:sia Maria che michael, erano testardi e orgogliosi. Non sapevano perdonare facilmente e come se non bastasse, non transigevano sulla loro vita sentimentale Quella serata,anche se erano tutti un po’ giù di morale, si divertirono molto, ed nacquero molte amicizie e una varietà di tresche. Verso mezza notte andarono ognuno a casa propria: o meglio, le ragazze nelle loro case, ma i ragazzi nell’albergo perché a differenza di michael, loro dopo una settimana sarebbero dovuti ripartire.

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Capitolo 3
*** capitolo 3 ***


<< Maria, sono le 11 e mezza, non ti sembra che sia meglio alzarsi???>> << Mamma… che ore sono scusa???>> << Le 11 e mezzo amore….poi sul tuo cellulare ci sono un sacco di chiamate e non so quanti messaggi…>> << Mamma… perché non mi hai svegliata prima??? Dovevo andare ad allenamento…Uffa, accidenti anche questa mattina devo fare tutto di fretta!!!!>> << Dai, che ce la puoi farcela, se vuoi ti posso accompagnare io al campo… o se no prendi il motorino…>> Maria, aveva detto alle sue compagne di stare al campo puntuali perché credeva e sperava di arrivare prima lei… ma si era persa mezz’ora di allenamento,ma non poteva mancare, voleva rivedere michael e soprattutto il coach l’avrebbe strillata a morte se non sarebbe andata, quindi si vesti già con la divisa, e in tutta fretta,prese le chiavi del motorino, il casco, i documenti e corse giù per le scale. Naturalmente quando lei arrivò al campo le sue compagne stavano già facendo la partita come allenamento finale; Il coach gli fece una predica di un quarto d’ora davanti a tutti: quella settimana, si sarebbero allenate con la squadra maschile. Maria sapeva che se la meritava in pieno quella predica molto lunga e noiosa, ma sperava che il coach non l’avrebbe fatta vergognare davanti a tutti e tanto meno fargli fare mezz’ora di corsa e poi rimandata a casa… << Maria, come capitano sei un esempio molto brutto…ma ti rendi conto?l’allenamento era alle 11 e tu sei arrivata alle 11 e 45…spero che tu non farei interferenze se io ti dico che la partita non la giochi e che farai solo mezz’ora di corsa…>> << Ma coach… non è stata colpa mia…>> << Stavolta che è successo??hai infuocato la casa?? O dovevi raccontare il sogno di questa notte a tua madre??>> << Non mi sono svegliata, ero stanca morta,ma sono sempre venuta in orario… non può punirmi così…>> << Se non vuoi correre puoi anche ritornare a casa…Capitano…>> Intanto, tutti si erano girati ad ascoltare ed a guardare Maria e il coach discutere… Maria si sentiva morire….era la prima volta che era arrivata in ritardo e come se non bastasse il coach l’aveva smontata in un attimo. Senza aggiungere altro, Maria, si girò e cominciò a correre, sentendo il coach ancora brontolare e gridare di ricominciare. Mentre correva, vedeva che la sua squadra stava perdendo: anche se era una partita d’allenamento, Maria non poteva credere che senza di lei la squadra perdesse in quel modo…Non ce la fece più e si fermò… << Ragazze, ma possibile che senza di me siete delle incapaci??Mi state deludendo tantissimo…>> << Ma capitano, c’è Michael che fa per quattro di noi…>> << Non mi interessa… se non pareggiate io non giocherò mai più che sia ben chiaro…>> Dopo dette queste parole, ricominciò a correre, fino a che non ritornò al punto di partenza dove il coach, dopo visto Maria fare 5 giri di campo intero senza fermarsi, la fermò… << Se non sei troppo stanca, puoi giocare e fa che non si ripeta più… perché la prossima volta non sarò così clemente…>> << Ma mi sta prendendo in giro?? Non lo vede che hanno finito di giocare?? Se non le dispiace, io vado a farmi la doccia…>> << Ma va? Io non pensavo finissero così presto e per giunta perdendo…buona doccia…>> Sentendo quelle parole, Maria girò i tacchi e incavolata nera andò nello spogliatoio, dove stranamente non trovò nessuna delle sue compagne: solo la sua borsa e un’altra borsa che però, non aveva mai vista, e ascoltando bene, sentì anche fischiettare, ma era talmente tanto arrabbiata che non ci fece tanto caso, e cominciò a canticchiare una canzone mentre si spogliava… ma dopo essersi levata le scarpe, alzò la testa e si ritrovò a faccia a faccia con Michael che era ancora più bello del normale:era appena uscito dalla doccia ed aveva solo un asciugamano addosso,con i capelli tutti bagnati e scompigliati, ma la cosa che aveva fatto rimanere incantata del tutto Maria, erano i suoi addominale. Aveva un fisico bellissimo,no che non l’avesse notato prima, ma così a dorso nudo, era ancora più evidente… << Scusa, non pensavo che venissi così presto…perché sei venuta in ritardo?>> << Eh. Ah—si…sono venuta così in ritardo perché non ho sentito la sveglia e mamma si è dimenticata di chiamarmi…e tu come mai sei qui?? Nel senso nello spogliatoio femminile, e non c’è nessuna delle mie compagne?>> << Ah, si scusa, dovevo avvertirti, ho chiesto se potevo farmi la doccia di qua, e loro andavano di la…>> <> Michael, si avvicinò a Maria… << No,lo scopo era rimanere solo con te… senza che ci spiassero.. così le ho mandate di la in modo che fossero occupati…>> <> << Si scusa…>> << Niente, anche io mi dovrei fare la doccia… quindi…>> << Non ti preoccupare, non ti spio mica mentre ti spogli... anche se l’idea non è male…>> << Michael…ti giri??>> << Non ti fidi??>> << Perché dovrei? Dai girati, mi vergogno…>> Michael si girò all’altro lato e Maria si spoglio e si mise l’asciugamano addosso molto velocemente, prese tutto il necessario, se andò di fretta a farsi la doccia... quando uscì, michael era già vestito, si stava asciugando i capelli << Ma sei veloce allora?>> << Certo che sono veloce, soltanto che ora ad asciugarmi i capelli ci metterò secoli…>> << Così, con i capelli tutti bagnati, sei ancora più bella…hai da fare dopo che usciamo di qua?>> << è un appuntamento?>> << Prendila come un’uscita tra amici…>> << da amici?>> << Ho riflettuto molto dopo ieri,e ho capito che stavo affrettando i tempi…e poi, tu non sembravi così tanto felice…>> << Su l’ultimo punto ti sbagli, se no ora non stavo qui, mezza nuda con te dentro il mio spogliatoio, tu che dici?>> Michael, sentite queste parole, si avvicinò di nuovo a Maria, ma questa volta non voleva agire d’istinto… << Allora, ci esci si o no con me?>> << Michael… e me lo chiedi pure?certo che ci esco…il tempo di cambiarmi…>> << Per me vai anche bene così…>> << Ma poi diventeresti geloso… se uscissi così…>> << Okay, io vado in bagno, appena torno devi essere pronta… okay?>> << Io ho molti più capelli di te mio caro, devi darmi il tempo…>> << Allora non perdere tempo…>> Michael andò in bagno e Maria si vestì più velocemente del solito, infatti appena Michael tornò lei era già pronta… << Ho fatto meglio che potevo…>> << hai fatto bene, perché io odio aspettare…>> << Allora non siamo proprio compatibili., io sono super ritardataria…>> << Ah…vabbè dai… non fa nulla…>> Intanto,mentre Maria si stava finendo di asciugare i capelli, Michael l’abbracciò da dietro, cominciandole a baciare i collo... Maria, era come pietrificata, lo voleva più di ogni altra cosa, ma non riusciva a capire il perché non riusciva a lasciarsi andare, e pure lei, come ragazza era sempre stata molto espansiva con i ragazzi, non si era mai sentita così: ma era una sensazione talmente tanto piacevole che lasciò cadere il fono,si girò verso di lui e cominciarono a baciarsi appassionatamente. Ma come al solito,il tempo vola quando si fanno cose belle e che vorresti che non finissero più: il cellulare di Maria squillò… << Lascialo squillare…>> << Michael non posso, se è mia madre?>> << Ti prego… cosa ti costa…>> << Davvero non posso, dammi il tempo almeno di dirle che rimango fuori a pranzo, almeno così non mi chiamerà più...>> << Va bene…>> << No, non è mamma… è marco…>> << E che vuole ancora??? Uffa…>> << Guarda che è solo un mio amico…pronto?>> << Maria, scusa se ti disturbo… potremmo uscire oggi pomeriggio??>> << Veramente ho da fare…devo uscire con un mio amico…>> << Ah, va bene… come vuoi… ciao scusa il disturbo…>> << Allora ciao, a domani…>> Maria riattaccò, e vide che michael si stava mettendo la giacca… << Dove stai andando?>> <> << E dai, mica ti sarai offeso… non fare lo scemo, gli ho detto che non potevo uscire per stare con te…>> Michael, si stava accorgendo che stava diventando davvero geloso, si diresse verso Maria,le diete un bacio,prese il borsone, e se ne andò senza fiatare... ma Maria, gli bloccò la porta… << No, non puoi andartene così…>> << Così come?devo andare a casa…>> << Prima della telefona mi avevi detto che volevi uscire con me, ora invece vuoi andare a casa… ma non è una cosa normale…>> << Si, è normalissimo… almeno per me…Per favore ti sposti?>> << E se io non mi spostassi??no, ora invece esci con me, se no, ti seguo fino dentro casa tua…. Voglio una spiegazione…ci conosciamo solo da due giorni….. diamine…. Non puoi fare così…>> <> Maria,ci rimase malissimo, non sapeva neanche se doveva fermalo o se quello che aveva detto era giusto...Le crollò il mondo addosso, pensava davvero che in due giorni i suoi sogni si sarebbero realizzati?Ma no, non poteva essere, forse, Michael aveva ragione: dovevano frenare…stavano facendo tutto così in fretta. Maria, riprese il fono e si finì di asciugare bene i capelli; appena finì, uscì fuori con la borsa e vide tutte le sue compagne di squadra che l’aspettavano,con un cartellone grandissimo con scritto “perdonaci,ci servi tu, capitano…” << Ragazze… grazie davvero… ma sono comunque delusa…. Avete perso, ma che mi rappresenta?>> Ma non ce la fece a rimanere seria… e scoppiò a ridere << Capitano, scusa davvero, ma ora vogliamo sapere tutto…>> << Che vi devo dire? Così come ieri è iniziata, oggi è finita…ma forse è stato meglio così...>> << Non sembri convinta, ma non sono affari nostri, comunque Michael sta nello spogliatoio ancora…>> << A me aveva detto che se ne andava... ma non mi interessa… ha deciso così e lo sapete che io non prego nessuno di ritornare da me…>> Appena finite di dire queste parole, davanti a lei sbucò Max mano per mano a Liz…Maria non ci poteva credere… detto fatto si erano conosciuti e messi insieme… incredibile… <> << Liz… e tu da dove sbuchi!?! Poi… con Max….>> << S9i, ci siamo messi insieme ieri sera…a proposito, ma ieri sera, perché non rispondevi al cellulare???Mi stavi facendo preoccupare, visto che dopo la partita non mi hai neanche degnata di uno sguardo…>> << Scusate,Maria, non stiamo andando, ti raccomando domani puntuale alle undici…>> << Okay…. A domani ragazze…poi ti dico…. Oggi pomeriggio, dobbiamo assolutamente uscire…. Alle quattro alla solita panchina…va bene???>> << Ma viene anche Michael???>> << No, Liz, non deve venire neanche Max…ma non perché mi stia antipatico o cose del genere, ma voglio parlare solo con te… se è possibile…>> << Si, si tranquilla tanto io oggi dovevo uscire con Michael… ma scusa, non stavate insieme??>> << No,Max…c’è,… forse ieri, ma oggi è finito tutto…>> << Ah, scusa non volevo…ma anche a me ieri sera michael non mi ha risposto al cellulare,, addirittura lui ce l’aveva spento cosa che non ha mai fatto da quando ha quel cellulare…quindi…>> << Max, tranquillo… non hai detto nulla di sbagliato…>> Michael subito dopo che aveva lasciato Maria, andò dai suoi compagni, che stavano ridendo e scherzando e quando lo videro entrare, volevano chiedergli come era andata, ma si accorsero che Michael non stava proprio nell’umore adatto per parlare...entrò sbattendo la porta, e buttando dove capitò la sua borsa e si andò a sedere vicino a Riccardo… i suoi compagni non dissero nulla, ma alla fine, Massimo parlò… << Capitano, cosa è successo?>> << Stai zitto, sono affari miei… continuate a parlare…>> << Mah…>> Michael, lo fulminò con lo sguardo. Non sapeva perché aveva detto quelle cose a Maria, ed ora che gliele aveva dette si sentiva ancora peggio di quando aveva finito di parlare prima… aveva rovinato tutto e di certo ora non poteva tornare indietro…appena vide che tutti erano pronti, si alzò, prese la borsa e uscì prima degli altri. I suoi compagni, sapevano bene, che Michael quando era arrabbiato era intrattabile, ma non lo avevano mai visto così dopo essere stato con una gavazza… << Secondo voi che è successo??>> << Andrea… zitto…lo sai che quando è arrabbiato,non ci si può parlare…>> Michael stava ascoltando quello che si stavano dicendo e non sopportava che parlassero di lui alle sue spalle,quindi reagì d’istinto come suo solito!!! <> Non ce la faceva più a sentirli parlare, allora gli disse tutto,vide Max, con una ragazza e sapeva che era Liz, ma non pensava che Maria stesse li…anche perché non la vedeva. Infatti lei stava dietro Max, che la copriva in pieno essendo più alto… << Max…ho la moto, andiamo???>> << Intanto ciao… poi, c’è anche Liz e Maria…>> << Scusate, non vi avevo visto…>> << Non ti preoccupare, Liz la posso riaccompagnare io con il motorino… tanto abitiamo vicine…tu vai con lui…>> << sei sicura???stai tremando Maria… riesci a guidare???>> << Non sto tremando.. e poi io sono una pilota…. O non ti fidi più di me è Liz??? Michael, vedendo Maria quasi tremare lo fece sentire ancora di più uno bastardo… non riusciva neanche a guardarla negli occhi, si stava accorgendo sempre di più di aver fatto la più grande cazzata, ma ormai, era troppo tardi. Max salutò Liz…. E ancora una volta Lui e Maria si ritrovarono soli... << Allora ciao…io vado ad accendere il motorino…>> << Quello è il tuo motorino??>> << Si…e scommetto che quella affianco è la tua moto…>> << è già…Maria…>> << Che c’è?>> << No, niente, scusa…anche io devo accendere la moto… se vuoi possiamo andare insieme…>> << Michael dobbiamo fare due passi… comunque, se proprio ci tieni…>> Maria e michael si avviarono verso le rispettive moto, e dopo neanche un minuto,Max e liz li raggiunsero… <> << Ciao…>> Liz montò dietro e Maria la riaccompagnò a casa e dopo lei andò subito alla sua… Max, invece, non salì subito sulla moto, anzi chiese a michael subito delle spiegazioni.. << Okay, ora mi dici perché Maria tremava appena ti a vista, e tu non la riuscivi a guardare neanche in faccia… michael, che le hai detto?>> << Max, per favore Sali… e non ti ci mettere anche tu…te lo chiedo per favore….>> << Michael.. cosa le hai detto…. Parla…ti si legge in faccia che hai detto qualcosa che ti ha distrutto… per una volta che una ragazza ti piaceva seriamente…. Ma che dico, era troppo bello per essere vero...allora dovrei dire com’è andata la pomiciata??>> << Max smettila…mi piace davvero… e lo sai bene, non l’ho usata… okay…. Le ho detto che dovevamo frenare…solo questo…>> << E mi dici il motivo??perchè devi rovinare sempre tutto??perchè?? sei stato con un sacco di ragazze e hai trovato sempre una scusa valida per lasciarle e la cosa più brutta o bella, come ti pare, è che di loro non te ne è mai fragato nulla, anzi eri contento quando le lasciavi, invece ora oltre a starci male non riesci neanche a guardarla in faccia, ma si può sapere che cosa ti prende???>> << Max, non lo so…glielò detto perché ha risposto al cellulare, ed era un suo amico presumo…ma ho sbagliato e non posso cambiare ciò che è successo, quindi per favore Sali e taci…>> << Tu sei proprio uno scemo…non pensavo fossi così geloso… ma devi farla vivere…. La conosci solo da tre giorni…>> << Max, ho capito che ho sbagliato…secondo te che devo fare??>> << Vatti a sparare…>> << Non scherzarci… io sto parlando seriamente…>> << Ma che vuoi che devi fare?? Falle capire che è importante… ma sei troppo orgoglioso.. figurati se vai li e chiedi scusa…>> << Ecco… quindi trova un’alternativa….>> << Devi fare ammeno di lei, perché da come me ne ha parlato liz, Maria non sa perdonare… quindi, fattene una ragione, andiamo a casa mia…mangi da me…>> Michael, non sapeva come fare, veramente l’aveva persa per sempre?? Come aveva detto Max, la conosceva solo da tre giorni ed già non poteva fare ammeno delle sue battute, provocazioni, baci, carezze e soprattutto gli mancavano i suoi occhi…quella giornata per lumiera iniziata bene, ma stava finendo malissimo… Intanto Maria,finito di mangiare, si mise la tuta, l’mp3 alle orecchie ed andò al parco dove si doveva incontrare con Liz esattamente dopo un’ora, e cominciò a correre: era un modo per scaricare i nervi, la tensione e rilassarsi un po’ solo così poteva stare meglio e poi era il suo passatempo preferito. In quel parco ci era cresciuta, poi lo amava, perché era l’unica, o quasi l’unica, parte della città che era rimasta come era prima: il prato, i giochi per i bambini e soprattutto li c’era il suo campo da calcio e pallavolo preferito, aveva iniziato li ad allenarsi, e li andava tutti i pomeriggi dalle 6 alle 8 a fare allenamento di pallavolo. Non voleva incontrare nessuno delle sue compagne di se no sicuramente le avrebbero fatto mille domande su michael e sinceramente, quella era l’unica persona a cui non voleva pensare in quel momento, ma come sempre, verso le 3, il parco cominciò ad riempirsi di ragazze e ragazzi che lei conosceva bene, perché erano anche le sue compagne di scuola, e poi viveva li da sempre… << Ma guarda un po’ chi si rivede…Maria De luca>> << Isabel!!!!ma tu non dovevi andare dai tuoi nonni a Milano??>> << No, ho cambiato idea…sempre in tuta, non sei cambiata di una virgola…>> << è no…tu neanche.. sempre con la gonnellina… ma copriti…>> << senti da che pulpito arriva la predica, come mai qui a quest’ora?? Allenamento non è dalle 6 alle 8??>> << Si… ma l sai… questo parco lo adoro…. E poi…ma non farmi parlare sempre a me… dai racconta… che hai fatto fino ad adesso a Roma??>> << Te l’ho detto sono andata da mio cugino, che doveva trasferirsi qua…>> << E poi???>> << Cero che sei curiosa come al solito… ho conosciuto uno…>> << E me lo dici così?? Dai dai… che sono curiosa,… state insieme??? Vi siete baciati???>> <> Il sangue di Maria si gelò, non poteva essere, Michael era il cugino di una delle sue migliori amica???ma no, era una sua fissazione, mica esisteva solo lui che si chiamava Michael… no, no…. Non poteva essere… << Wao…Kyle, è un bel nome…anche se mi sa di straniero….>> << Infatti è di origine americana, però lui è nato a Roma…>> << Wao… sempre meglio… allora ti ha dato ripetizioni d’inglese… ma brava la mia amichetta…>> << Sempre la solita maliziosa… oddio…. Guarda quella… va dietro a mio cugino, sono solo tre giorni che sta qui e già ha tutto il parco che gli va dietro…incredibile…. Dai, se Sali te lo faccio conoscere…. Anzi no… ma guarda un po’… è sceso…nooo, non ci posso credere…Erika… io la odio, deve le fare le mani da dosso a mio cugino, ma come si permette, e poi non lo vede che lui non se la fila??? È innamorato… me l’ha detto ieri…>> Maria, ci rimase malissimo:Michael, il cugino di isabel, era lo stesso ragazzo di cui si era presa una sbandata allucinante e sempre lo stesso con cui ci era stata insieme e che lui l’aveva lasciata…,era imbambolata e vedere quella scena non le piacque per niente… Erika,una ragazzina così stupida e brutta, (in confronto a lei), stava facendo la gatta morta con Michael? no, questo non poteva sopportarlo, ma come faceva a dire a isabel la verità? Non ce la faceva…anche se poi, non c’era poi molto da dire, visto e considerato che l’aveva lasciata; che poi a pensarci bene, non erano mai stati insieme… << Maria… si ho capito che è un bel ragazzo, però sveglia…>> << Si, non è per quello…è che…>> << Michael….puoi venire un attimo, ti devo presentare una delle mie migliori amiche... quella che hai detto era perfetta… dai vieni…>> Michael, sentendo quelle parole ed essendo molto contento di levarsi di dosso Erika, andò, a passo svelto verso Isabel, ma rimase più sorpreso di quanto non si aspettava… << Allora, Michael, lei è Maria…>> << Veramente già ci conosciamo…>> << Davvero???ma come vi siete conosciuti???>> << Abbiamo giocato contro a calcio, ieri… ma tu eri troppo occupata a fare shopping…>> << Maria, non fare la spiritosa, e tu non ridere…oddio, mi sta chiamando Kyle… visto che vi conoscete io vado un secondo a rispondere…>> << Isabel… per favore...>> Isabel si allontanò e rispose al suo nuovo ragazzo e così michael e maria rimasero per l’ennesima volta soli; tutti e due erano imbarazzati, dopo quello che era successo quella mattina non sapevano più cosa dirsi ma ci pensò Erika ad animare la conversazione... << Maria, cosa ci fai qui??? L’allenamento è alle 6 e sono appena le 4…>> << Non sono affari tuoi… comunque sto aspettando Liz…>> << Ah...anche perché Michael.. è occupato…>> << Ah si… Erika, non dire cavolate…io sono più che libero… e poi..>> << Poi cosa??ah, ecco Liz…sicuramente maria le dovrà dire qualcosa in privato…michael.. vieni con me?>> << Ah ragione… devo dirle delle cose in privato… quindi se non vuoi rimanere da solo conviene che vai con lei…>> << Come vuoi… tanto ora chiamo Max, non mi va proprio di stare con Erika…dice solo stronzate!!!>> Liz intanto era arrivata vicino alla panchina… << Ciao Michael… per fortuna che non dovevi venire..>> << Veramente io abito qui…>> Ed indicò il balcone davanti a lui… << Ah scusa….. maria, se volete rimanere soli.. io alle 6 ho appuntamento con Max.. lo faccio venire prima…>> << Veramente lui abita affianco a me… comunque io stavo andando…ciao…>> << Ciao a dopo se ci sei ancora…>> Michael si allontanò andandosi a sedere con Erika alla panchina di fronte a quella di Liz e Maria... << Dimmi, cosa ti sta succedendo Maria… sembri un cadavere… dai… riprenditi…>> << Liz, Michael mi ha lasciata ancora prima di mettersi con me… e tutta colpa di Marco… non è possibile io non capisco perché si comporta così, oggi pomeriggio dovevamo uscire insieme almeno avevamo deciso così, poi a chiamato Marco, io ho risposto e lui se ne andato dicendomi che era meglio che facevamo le cose più lentamente…>> << Maria, tu gli piaci, a me l’ha detto Max, e chi meglio di lui lo sa??>> << se gli piaceva non diceva quello che ha detto… lo sai, io non prego nessuno per essere felice, ne tanto meno torno indietro, se lui ha detto quelle cose, significa che in qualche modo le pensava…>> <> << Liz… lui deve venirsi a scusare, no io… io non ho mai detto che non lo perdono…>> << Ah no??E per te cosa significa non tornare indietro??? Maria… basta di fare la bambina… vai a levare quella ragazzina di dosso a lui e chiarisci, se lui non cede allora potrai dire che tu ci hai provato, ma se tu non ci provi, lo rimpiangerai per sempre… lo vuoi capire???>> << Si ho capito…ma non ce la faccio… mi dispiace… ci sarà un altro modo per…per parlargli…>> << Ho parlato con Max, e lui m ha detto che Michael è orgoglioso a certi livelli… e se non vuoi perderlo definitivamente, fatti avanti lui ti ascolterà!!!!>> <> << Maria, non c’è nessuna legge, digli quello che ti senti, fai quello che il tuo cuore ti dice di fare, no quello che la tua testa ti spinge a fare… dai muoviti…>> Maria annuì, si alzò e si diresse verso Michael e Erica… Erika vedendola arrivare gli diete un bacio a stampo perché si vedeva lontano un miglio che tra lei e lui c’era stato qualcosa, ma Maria non ci fece tanto caso… << Erika, scusa ci puoi lasciare soli??davvero è importante…>> << Maria, fai la fila…ora ci sto parlando io con Michael…>> << Erica, lo sai che io arrivo facilmente alle mani… per favore, e non ripeto due volte, ci lasci soli???>> << Se michael vuole…>> << Si voglio.. Ciao…e per favore, non mi mandare mille messaggi… tanto non ti rispondo perché non ho ne soldi ne voglia…>> << Va bene… ciao…>> Erika lo salutò con un altro bacio a stampo ma questa volta michael si girò prima…la salutò e poi, si girò subito a guardare Maria… << Finalmente… non ce la facevo più a vederla addosso a te…>> << Sei gelosa?? E questo non è niente… tu devi vedere quello che mi scrivono…>> << Meglio di no credimi…Michael… riguardo questa mattina…>> << No aspetta, solo questo… lo so che ho sbagliato… non le ho mai pensate quelle cose, devi credermi… solo che pensavo che… ti piacesse Marco… scusa, sono stato un cretino…>> << tu mi hai detto quelle cose perché pensavi mi piacesse Marco??Tu non stai bene,si è vero, Marco mi viene dietro da un bel po’ di tempo… ma a me lui non è mai piaciuto.. è sempre stato un mio amico a cui tengo.. ma… a me piace un altro…>> << e chi è il fortunato???>> << Non te lo dico naturalmente...perchè dovrei??>> << perché così…io mi regolo quello che devo, e non devo fare….>> << Una mia amica, molto cara, mi ha detto che in queste occasioni bisogna seguire il cuore no la testa… quindi fai quello che ritieni più giusto…>> Dopo queste parole, Maria gli si sedette in braccio, con le mani intorno al collo avvicinando la testa piano piano... << Allora, l’invito di oggi è ancora valido??>> << Ma certo…io non l’ho mai annullato…>> Michael e Maria, cominciarono a Baciarsi…Intanto Erika, aveva incontrato tutte le sue amiche e vedendo quella scena, cominciarono a sputare veleno addosso a Maria, non potevano pensare che una ragazza così strana, potesse piacere a Michael, insomma, non l’avevano mai vista con la gonna, non si truccava, stava tutti i giorni con la tuta a d allenarsi o a calcio a pallavolo… non ci potevano credere che Maria, la ragazza che tutti consideravano Bellissima si ma un “maschiaccio” potesse stare li come se nulla fosse a pomiciare con il ragazzo più bello del quartiere… Anche li come a Roma, Michael aveva riscosso un bel successo con le ragazze, ma a differenza di Roma, Maria, li, era stata la prima ragazza con cuoi si era baciato: questo la rendeva ancora più speciale. Dopo un bel po’, Michael si staccò da maria… << devi ritenerti fortunata…>> << Perché???>> << Perché sei la prima ragazza che bacio qui a Napoli…e poi ti sto per chiedere…>> << Cosa??>> << bah… non te lo chiedo più…>> << E dai… che bastardo… da parla..>> << Ti metti con me???beh, sei la prima ragazza a cui lo chiedo…. Quindi goditi questo momento…>> << Wao, mi hai sorpresa…veramente te l’hanno sempre chiesto di mettersi con te?? Non l’hai mai chiesto??? Ma va?? Non ci credo…>> << Chiedi a Max…. non l’ho mai chiesto…>> << quindi non ti hanno mai detto di no??>> << Esattamente…>> << e se io voglio essere la prima???>> Michael sentendo quel ultima frase la guardò un po’ strano e deluso…Ma vedendo Maria che rideva sotto i baffi cominciò a sorridere anche lui… << Non sai quello che ti perdi...>> << ma davvero??? E che mi perdo di così bello…>> << Beh, se te lo dico io non c’è sfizio…>> Maria gli diede un bacio… << Lo devo prendere come un si???>> << A piacere tuo…uh… devo andare a fare allenamento di pallavolo… a dopo, ecco la mia allenatrice…>> << Ma lo fai in questo campo, allora rimango a vederti…e ti raccomando fati valere….>> Maria andò vicino alla sua allenatrice, ed ella, spiegò a lei e alle sue compagne cosa dovevano fare...le divise in due squadre, ma Maria non la fece giocare perché erano dispari e se lei giocava le squadre erano squilibrate, perché Maria si allenava da molto più tempo di loro, quindi le fece fare l’arbitro.… Intanto,Max e Maria avevano raggiunto Michael che stava sempre sulla stessa panchina a guardare Maria che nel frattempo non gli degnava neanche di uno sguardo... << Allora, avete chiarito??>> << Si, stiamo insieme…e voi due??>> << Noi due stiamo benissimo insieme…>> << Detto da te, Max mi suona strano… ma sono contento per te…>> << Sai, ti preferivo triste…>> << Perché detto da lui ti sembra strano??é Michael??>> << Niente, è un bravo ragazzo Liz, tranquilla…>> << Io si… il problema è che lui è un figlio di una buona donna… vero mik??>> << Ma deve stare attento, perché Maria non la batte nessuno a stronzaggine…quindi se riusciranno a stare un anno insieme, ne vedremo delle belle…a che scuola vi siete segnati??>> << voi??? Così in caso facciamo un trasferimento veloce….>> << Noi abbiamo scelto lo scientifico…. Ma a proposito, quanti anni avete???>> <> << Ah… mentre Maria a appena finito il primo anche…andiamo in classe insieme…>> << Waaaa allora io posso venire nella vostra stessa classe…perché mi sa che anche a noi ci hanno iscritto allo scientifico, visto che a Roma lo facevamo…>> << Noooooooo un altro ragazzo in classe??? Ma dai… è proprio una sfiga…>> << Quindi siete poche ragazze…>> << è già, siamo 9 ragazze e 18 ragazzi…, comunque se sei geloso, non ti conviene venire in classe con noi… perché Maria è molto estroversa…>> <> << Michael, il senzo lo hai capito anche troppo bene…>> << Io lo sapevo…dai… ora ci viene apposta nella tua classe cara…>> Michael era diventato di tutti i colori… era geloso di natura…. Non ci poteva fare nulla, anche se doveva ammettere che non lo era mai stato tantissimo sulle ragazze… era gelosissimo della sua moto, delle sue cose, ma di una ragazza non era mai stato tanto geloso… erano le 8, e Maria aveva finito. << Allora ragazze, siete state davvero brave, complimenti…>> << Grazie… e tu sei stata più brava di noi a fare colpo su michael...complimenti anche a te….>> << Ragazze non ci posso fare nulla se io sono bella e simpatica…. Dai sto scherzando… no so che dirvi… grazie…>> << Almeno bacia bene??>> << Erika… bacia da dio… ciao…Vanessa, non penso di venire alla tua festa perché devo fare una partita importante di calcio…. Però ce la posso fare….okay??>> << Si, certo capitano…>> Maria se salutò e raggiunse Michael, Max e Liz che stavano ancora su quella panchina… << Beh, allora di che state parlando??>> << Che tu sei una ragazza molto estroversa con i tuoi compagni di classe….>> <> << Maria… me l’ha chiesto.. e io gli ho risposto…sei stata fidanzata con tutti la dentro…>> <> << Si, si, perché le corna a Billie gliele mettevi perché ti piaceva davvero…>> << Liz pensa a te…. Comunque, michael non le credere… io sono fedele…>> << Mah... guarda, non raccomandarti a lui… perché anche lui non è molto affidabile vero Latin lover??>> << Wao…latin Lover allora ti chiamano a Roma…>> << No, veramente mi richiamano solo i miei compagni di squadra e Max…>> << Allora siamo pari… mio caro…scusate, che ore sono??>> << Maria…. Mi sa che ti conviene correre… sono le 8:05…>> << Ma dai?? Non è possibile, il tempo vola… uffa… non ho neanche il motorino…vabbè scusate, io devo andare a casa… se no domani sto in punizione perenne…>> << Perché??>> << Michael… se vieni a casa, e guardi la mia camera lo capisci… scusa… ciao…>> << Ma almeno dammi il tuo numero di cellulare…>> << Scusa fattelo dare da liz… e fammi uno squillo…scusa… ciao a tutti e tre… bacio..>> Maria aveva promesso alla mamma che prima della fine della giornata avrebbe rimesso la sua stanzetta apposto, visto che era un disastro:aveva tutti i panni fuori dall’armadio, uno sopra ad un altro sulla sedia della scrivani, testi di canzoni sparsi da tutte le parti, sulla scrivania aveva tutti i libri della scuola,matite, penne, colori, carte da tutte le parti…Amy odiava il disordine, ma visto che secondo lei Maria doveva responsabilizzarsi, pretendeva che era lei a rifarsi la cameretta infatti i risultati si videro presto, dopo solo 3 giorni che Amy non sistemava, Amy quella stanza sembrava essere esplosa una bomba atomica. Per riordinarla tutta, Maria ci mise un bel po’ di tempo, ma Amy non la andò ad aiutare,ne la fece uscire di li prima che sarebbe stato tutto apposto e pulito, almeno per terra... Quella sera, Amy sequestrò anche il cellulare dato che era sicura che se non l'avesse fatto, Maria non avrebbe riordinato la sua stanza. Mentre riordinava,come al solito aveva la musica accesa, ma questa volta non ad alto volume visto e considerato l’orario: la musica le conciliava i pensieri, belli e brutti, l’aiutava a riflettere e poi la metteva di buon umore…anche se era felicissima anche senza la musica. Oggi le erano capitate delle cose assurde: prima Michael nel suo spogliatoio con solo un’0asciugamano addosso, che più ci ripensava più sbavava, poi avevano pomiciato ma alla fine della mattinata, già si erano lasciati…ma come dice il proverbio dopo la tempesta torna sempre il sole, infatti si erano messi insieme, ed ora era fidanzata con il ragazza che gli piace, non aveva neanche considerato che era il più bello del quartiere,. Maria non faceva molto caso a queste cose, lei si metteva con i ragazzi solo per passare tempo e per non fare la difficile, ma con michael era diverso… dal primo giorno aveva sentito che c’era un filing particolare… Tra una canzone ed un'altra ed una spolverata e rimessa apposto, si fece tardi… erano già le 11 e mezzo e sapeva che domani mattina sarebbe dovuta arrivare presto, allora andò da Amy, gli fece dare un’occhiata alla stanza, che era stranamente bella, pulita e sistemata, si fece ridare il cellulare, lesse i mille messaggi di Michael, gli rispose “scusa se non ti ho risposto, ma mamma mi aveva sequestrato il cellulare e ho dovuto sistemare tutta la mia camera, se domani vieni un po’ prima, a me mi trovi nello spogliatoio… buona notte ti voglio troppo bene!!! ”

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