Like a blaze in my heart

di Surii_Otouto
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Un giorno come un altro? ***
Capitolo 2: *** Un invito inaspettato ***



Capitolo 1
*** Un giorno come un altro? ***


Sembrava una mattina come un'altra, ma Anna avrebbe presto scoperto che non era così.
Si vestì di fretta, con la classica uniforme bianca e fuxia che distingueva le alunne di prima media, e salì sul suo Lanciarazzi.
Il vento le scompigliava i capelli, la brezza mattutina le accarezzava il viso. Le sembrava di poter toccare il cielo, giocare con le nuvole.
Finalmente arrivò a scuola. Scese dal lanciarazzi e lo lasciò di fronte la scuola, legandolo ad un palo con una catena (abitudine questa che faceva ridere non poco compagni, amici, o semplicemente chi passava di lì).
Mancava ancora qualche minuto all'inizio delle lezioni, e Anna ne approfittò per finire il tema che la professoressa aveva assegnato per casa.
Prese il foglio dallo zaino ma vide davanti a lei Kotori e Yuma seduti su una panchina.
"Non è giusto!" pensò "perchè lei deve avere una cosa così importante che io non ho? Perchè deve essere così felice?! Uffa!"
Mentre pensava qusto, il foglio con il tema le volo via di mano. Anna si mise a inseguirlo allarmata, ma ormai lo aveva perso di vista.
-E adesso cosa dirò alla professoressa?-
Tornò verso il cortile, abbattuta, quando sentì una voce dietro di lei.
-Hei tu!- disse la voce.
Anna si girò per vedere chi avesse parlato e vide un ragazzo bello, dalla carnagione scura e gli occhi verdi.
-Penso che tu abbia perso questo...- disse porgendole il foglio.
Anna notò che portava due anelli dorati alla mano destra.
Il ragzzo contiuava a guardarla in silenzio. Anna capì he si aspettava che la ragazza diesse il suo nome.
-uh...sì...Anna..grazie...- disse lei imbarazzata e prese il foglio.
-Alit. Di niente!- disse lui.
In qel momento suonò la campanella.
-sì...io...devo andare...ciao!- disse Anna, ed entrò a scuola mentre il ragazzo la salutava con la mano.

//se la fanfic vi è piaciuta lasciate una racensione! Ovviamente questo è solo il primo capitolo, ma la fanfiction continuerà...:)//
 

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Capitolo 2
*** Un invito inaspettato ***


Anna entrò e si sedette in classe, mentre la sua mente pensava ancora a quel ragazzo...Alit...chissà se lo avrebbe rivisto...
Assorta in quei pensieri non si accorse dell'arrivo della professoressa, nè di quando questa annunciò l'arrivo di un nuovo studente. Scese dalle nuvole quando la rofessoressa la chiamò con la sua voce squillante.
-singnorina Kozuki? E' ancora tra noi?-
-uh?- Anna si girò verso la professoressa. -ma...Alit!- disse guardando il ragazzo in piedi accanto la cattedra.
-bene, vedo che vi conoscete già.- disse la donna senza nemmeno una punta di allegria nella voce.
-ma cosa...lui...?- riuscì a balbettare Anna, rossa in viso.
-se fossi stata attenta durante la mia spiegazione, adesso sapresti che ci fa lui qui.- disse scuotendo la testa rassegnata. Mai una volta che quella ragazza ascoltasse. -Alit è uno studente straniero trasferitosi da poco in questa scuola. Per questo ha bisogno di qualcuno che gli faccia da guida per aiutarlo ad ambientarsi.-
Anna non la ascoltava, era troppo intenta ad ammirare il viso di Alit, a suo parere così...perfetto.
-Anna insomma! Mi ascolti?-
-sì...certo!- mentì lei.
-Allora Anna, ti va di fargli tu da guida? Mi sembra che ti avanzi del tempo...-
-Chi io? No, io sono impegnatissima! Dico sul serio! Dopo lezione ad esempio devo...devo...- si sforzava di cercare una scusa plausibile -...okay, lo aiuto io- disse, accorgendosi che qualunque cosa avesse detto non avrebbe convinto la professoressa...le sue scuse non covincevano neanche lei!
La docente, soddisfatta, indicò ad Alit un posto libero, dietro a quello di Anna.
-Ci vediamo dopo le lezioni per il tour della scuola, piccola!- disse Alit ammiccando.
Anna non sapeva se avrebbe dovuto picchiare il ragazzo per quel "piccola" o ringraziarlo,ma più ci pensava più arrossiva, tanto che alla fine decise di lasciar perdere.
La ragazza non ascoltò le lezioni di tutte le ore succesive. Per quanto si sforzasse la sua mente non pensava che ad Alit e le parole dei professori le scivolavano addosso.
Le ora passarono lente e noiose come al solito, quando una pallina di carta colpì la nuca di Anna.
-CHI E' STATO?- disse in tono minaccioso girandosi verso Alit, il quale le faceva segno con le mani di abbassare la voce.
Tutta la classe scoppiò in una fragorosa risata.
Anna si girò verso Alit.
-sei stato tu?- Gli urlò arrabbiata. -grazie per la bella figura che mi hai fatto fare, grazie davvero!- disse incrociando le braccia.
-sssh! Abbassa la voce!- disse lui
-e perchè dovrei, sentiamo?-
-semplicemente perchè stiamo facendo lezione, magari?- rispose senza scomporsi. Quella ragazza aveva un carattere complicato, ma era qello che la rendeva speciale, diversa dalle altre. Ed era questo che aveva colpito Alit nonappena l'aveva vista.
In tutta risposta la professoressa blaterò qualcosa sull'educazione, la disciplina e altri argomento che OVVIAMENTE gli alnni non ascoltarono.
-Stupido foglietto del cavolo- sbuffò Anna strappando il biglietto.
-no, ferma! ...hai visto prima che c'era scritto?-
-c'erano delle scritte?- chiese sorpresa, aprendo e avvicinando tra loro le due metà che componevano il foglio.
Per un attimo restò interdetta.
"CINEMA ORE 16.30 - TI VA DI VENIRE CON ME? PASSO A PRENDERTI ALLE 16.00 -ALIT" La grafia era piuttosto grande e irregolare, ma il testo si riusciva a capire.
-Cioè, no, aspetta- disse Anna arrossendo -vuoi andare al cinema con me?-
-tentar non nuoce- disse il ragazzo alzando le spalle
-comunque ci sto!- disse lei -ma sia chiaro, il film lo scelgo io!-
Ma le risa di entrambi furono coperte dal suono della campanella che annunciava la fine della giornata scolastica.

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