Prologo

Aprii lentamente gli occhi cercando di abituarmi alla prepotente luce del sole che entrava dalla finestra, spostai le ciocche di capelli che mi coprivano il viso e mi alzai abbandonando il mio comodo letto. Mi feci una doccia e mi preparai per uscire, legai i capelli in quella che sarebbe dovuta essere una treccia lasciando qualche ciuffo disordinato. Misi un filo di mascara e, dopo essermi vestita e messa le mie inseparabili converse, mi guardai allo specchio per constatare il mio aspetto. Ho 15 anni, sono abbastanza alta e magra, i capelli sono lunghi e castani con ciocche bionde e riflessi rossi. Gli occhi sono grigi e azzurri, con sfumature dorate. Presi la mia borsa e uscii di casa. È piena estate, il sole cocente di luglio si riflette tra le foglie degli alberi lasciando pochi centimetri d'ombra. Ormai non tornavo a Londra da due anni, perchè l'anno prima a causa di un problema al lavoro mia madre non è potuta partire. Mi mancava Londra, mi mancavano i miei amici, mi mancava lo Zio Des. Cominciai a correre verso la casa di Sam, la mia migliore amica. Arrivai in pochi minuti visto che distava pochi isolati da casa mia. Suonai il campanello e un ragazzo alto e biondo mi aprii.

“Ciao nanerottola” sorrise.

“Ciao Chris, dovè Sam?”

“In camera sua, ti aspetta” lo ringraziai con un cenno del capo e sali velocemente le scale. Spalancai la porta e mi buttai ad angelo sul letto della bionda.

“Saam!” urlai facendola rimbalzare.

“Fiammaa, sei una cogliona.” Cerca di divagare!

“Ehm...tuo fratello è cresciuto, è diventato molto alto...”

“Fiamma, l'hai visto anche ieri, non è cambiato da un giorno all'altro. Non provare a divagare” Beccata.

“Sammy, ti ricordi di quel favore...” Faccia da cucciolo modalità ON!

“Sisi...tieni” Evvai! Afferrai la pila di foglio euforica.

“Ma lo sai che ti amo?” Io? Nono u.u

“Ora mi spieghi come diavolo hai fatto a dimenticarti di fare i compiti?”

Avevo da fare... <Si, da fare, giocare alla play e ascoltare la musica> Zitto Cervy! (Cervy è abbreviativo di cervello, come si può notare, io e lui abbiamo delle grandi conversazioni).

“Ehm...sono stata impegnata...sai, lo stress...” Ma te ne vuoi andare?! Lalala, tanto non ti sento, lalala.

“Certo. Dai ringraziami, cogliona”

“Ooh grande Sam, grazie di avermi passato i compiti, sei la regina delle migliori amiche!” comiciai a prostrarmi di fronte a lei, che sorrideva come un'ebete.

“Ok, può bastare” annui e mi fece alzare. Ci sedemmo sul letto e cominciammo a parlare.

“Allora, con Daniel?” sorrisi maliziosamente. (Daniel è il ragazzo di Sam, e proprio la sera prima erano usciti).

“B-bene...” Hahaha, è cotta!

“Sembri un pomodoro, hahaha” In risposta ricevetti una cuscinata in pieno viso. Aah, vuoi la guerra, eh? E guerra sia! Passammo l'intera mattina a rincorrerci e a lanciarci cuscini addosso. Ne lanciammo persino uno a Chris che era appena uscito dal bagno. Restai a pranzare da loro e verso le 16:00 mi arrivò un messaggio. Mamma. Lessi ad alta voce.

“Vieni subito a casa, devo dirti una cosa. Mammaxx” mi girai verso Sam che stava annuendo.

“Vai pure, ci sentiamo dopo” sorrisi e le diedi un bacio sulla guancia. Uscii, fuori faceva ancora caldissimo e sulla mia fronte si stavano formando delle goccioline di sudore, le asciugai e proseguii. Arrivai davanti a casa, ogni centimetro della mia pelle era imperlata di sudore, entrai e...

Spazio autrice:
Ciao carotine, questa è la mia prima ff, spero vi piaccia e continuate a seguirla :3 
Le recensioni sono apprezzatissime! Bene alla prossima! 
xx Flame

London

Entrai, mia madre era seduta sul divano con le gambe incrociate. Mi avvicinai e mi buttai poco elegantemente sul divano.

“Tesoro, mi dispiace che te ne sia dovuta andar via da casa tua lasciando i tuoi amici e la tua vita per me.”

“Mamma, non importa, stai tranquilla...”

“No, invece importa eccome. E se è successo è solo colpa mia” le presi la mano e la rassicurai.

“Mamma, dico davvero. Si, è vero, mi manca Londra, mi mancano i miei amici, le giornate insieme...ma non devi fartene una colpa”

“Beh, comunque sia...ho un regalo per te” sorrise porgendomi una busta.

“Oh...grazie” sorrisi di rimando e aprii la busta. OH.MIO.DIO.

“Mamma! Non ci credo, i biglietti per Londra! Grazie grazie grazie!” la stritolai in un abbraccio forse troppo esuberante e cominciai a correre urlando per casa sventolando i biglietti.

“Fuck yeah, bitches! Londra sto arrivandoo!” ok, sono andata. Mi calmai e mi risiedei, a quel punto continuò.

“Parti fra due giorni, vivrai con lo zio Des” sorrise poi abbassò lo sguardo malinconica.

“Come parto, tu non vieni?”

“Beh, io devo finire di lavorare qui...ma tra qualche mese verrò anche io!”

“Ok...grazie mamma, davvero” la abbracciai nuovamente e mi fiondai in camera mia per raccontare tutto a Sam. Aspetta, se me ne vado non la vedrò mai più... Scacciai quel pensiero dalla mia testa e telefonai alla bionda.

“Pronto?”

“Saam!! Devo dirti una cosa importantissima!” ero eccitatissima, quasi non riuscivo a parlare senza fare dei piccoli urletti di emozione.

“Dimmi tutto!”

“Tra due giorni me ne torno a Londra! Mia madre mi ha preso i biglietti!” esclamai tutto d'un fiato.

“Wow! Sono felicissima per te...” sentii un velo di tristezza nella sua voce.

“Sammy, che succede?” chiesi, anche sapendo già la risposta.

“Koala, sono molto contenta per te, non fraintendere. Da quando ti conosco è sempre stato il tuo sogno tornare a casa. Ne parlavi in continuazione, dei tuoi amici, della tua vecchia casa...ma se te ne vai, non ci vedremo mai più”

“Panda, lo so, ma continueremo a sentirci per telefono, e verrò a trovarti spesso, promesso.” sorrisi, sapevo che stava sorridendo alla mia promessa.

“Va bene, ma domani ti voglio a casa mia tutto il giorno, e resti anche a dormire!”

“Certo, ora vado, mia madre mi sta chiamando per la cena. Baci”

“Ciauu”

Chiusi la chiamata e corsi al piano inferiore per cenare.

Il giorno dopo mi svegliai presto per andare a casa di Sam. Mi feci una doccia veloce e mi vestii con pantaloncini e canotta. Salutai mia madre e corsi per i due isolati che mi separavano dalla casa della bionda. Forza, ce la puoi fare. Quella mattina di correre non ne avevo proprio voglia, come gli altri giorni del resto. Quando arrivai mi aprii come al solito Chris, ma io dico, vado a casa sua e lei non alza nemmeno il culo per venirmi ad aprire.

“Ciao...ho saputo che torni in inghilterra...”

“Si”

“Bene...ehm, buon viaggio”

“Grazie” sorrisi e salii al piano di sopra.

“Pandaa”
“Koalaa” ci abbracciammo e parlammo del più e del meno, ci divertimmo e la nostra giornata insieme finii presto.

Il giorno dopo tornai a casa, presi le valige e andai in aereoporto.

La fila per il check-in era infinita, ma dopo una ventina di minuti riuscii a salire su quel benedetto aereo. Ciao ciao Italia! Sto arrivando Londra!

Spazio autrice:
VAS HAPPENIN'?! Haha c': vabbee, allora, questo è un capitolo. (Ma vaa!!) Spero vi piaccia :3 e scusate il ritardo ma sto impazzendo negli ultimi giorni!! Cambiando discorso...chi di voi ha visto 'THIS IS US'? Io fortunatamente si, mi sono anche vestita come Louis, non stavo neanche tanto male haha c': HO ANCHE TROVATO UN DIRECTIONER-BOY O.O LI CREDEVO ESTINTI! Ok, Fiamma riprenditi. Recensite mi raccomando e...continuate a seguirmi c: 
Byee Flame
 

Old friends

Misi le cuffiette e Thousand Years, la mia canzone preferita, inondò l'aereo. Dopo 2 ore di viaggio arrivai finalmente a Londra. Scesi dall'aereo e cominciai a baciare la terra. Finalmente ero a casa. Andai a prendere le valige per poi avviarmi all'uscita quando sentii qualcuno urlare il mio nome.

“FIAMMA!” mi girai e per poco non scoppiai a piangere! C'erano tutti i miei amici ad aspettarmi.

“Ragazzi!” gli corsi in contro balzando addosso a Zayn, che per poco non cadde. Erano cresciuti, più...maturi, ma solo fisicamente. Infatti dopo essermi staccata da Zayn, davanti a me si formò una scena a dir poco esilarante.

“Ho famee!” esclamò Niall mettendo il broncio.

“Ora non me ne può fregare di meno” sentenziò Harry beffardo.

Niall lo fulminò con lo sguardo, poi si rivolse a Zayn.

“Zayn, ho fame dammi del cibo!”

“No, sei grasso” ok questa era cattiva. Ormai era sull'orlo di compiere un omicidio. Era il turno di Louis.

“Louis...” fece la faccia da cucciolo ma neanche quella sembrava funzionare.

“Se vuoi ho delle carote” C'era da aspettarselo da Louis.

“NO, delle tue carote non me ne faccio niente!” ok, stava per crollare. Liam cominciò a indietreggiare ritrovandosi un folletto irlandese abbastanza famelico e arrabbiato davanti.

“N-niall...calmati” era sbiancato completamente. Niall fece un balzo in avanti e morse la mano che Liam aveva posizionato di fronte a se per difesa.

“Ahia! Aiuto ragazzi, questo è pazzo!” ora stava urlando come un ossesso con Niall attaccato alla mano che non dava segno di volersi staccare. Mi piegai in due dalle risate, voglio dire, come si fa?!

“Ok, forse è meglio dargli da mangiare” disse Harry mentre fissava la scena con gli occhi sgranati. Intanto Zayn era corso ad aiutare Liam.

“Datemi una mano, cazzo! Questo gli amputa un braccio!” urlò Zayn mentre strattonava Niall sotto lo sguardo impaurito di Liam. Corsimo ad aiutarlo poi mi ricordai che avevo un panino dentro alla borsa.

“Niall, tieni” gli porsi il panino e lui lo guardò incredulo per poi fiondarcisi sopra.

“Ma farlo prima?!” urlarono in coro i ragazzi mentre Niall si era nascosto dietro di me mangiando il panino. Aw, com'era tenero...anche se poco prima aveva quasi mutilato una persona.

“Ehm..ops”

“Dai ora salutaci come si deve che ci offendiamo” esclamarono in coro.

“Gia gia” annuì Niall. Sorrisi e li abbraccia tutti.

“Jawii, James!” a quel nome mi saltarono addosso Liam e Niall insieme. Stavo per soffocare. Mi tolsi dall'abbraccio di gruppo per andare a salutare gli ultimi due rimasti.

“Riccioo!” gli saltai in braccio e lo stritolai. Poi corsi da Louis, il mio migliore amico.

“Boo!” altro stritolamento.

“Carotinaa! Mi sei mancata” sorrisi.

“Anche tu” poi qualcuno si schiarì la voce interrompendo la strana atmosfera che si stava creando.

“CI sei mancata.”

Prendemmo un taxi e arrivammo a casa di zio Des che mi salutò abbracciandomi. Des non è proprio mio zio, è un amico di papà, ma ormai lo considero tale, essendo cresciuta in casa sua con Harry.

“Ehi, come sei cresciuta!”

“Beh, non ho più 10 anni” era vero, l'ultima volta che mi aveva visto avevo 13 anni e sembravo una bambina di 10. Crescendo mi si sono allargati i fianchi, cresciuto il seno (cosa di cui sono molto fiera) e sono anche diventata abbastanza alta.

Feci entrare i ragazzi che erano rimasti fuori dalla porta con le valige e mi feci aiutare a portare le valige in camera mentre Niall andava a svuotare la cucina. Siamo molto simili in questo, sono magra ma mangio in continuazione quintali di cibo, diciamo che abbiamo questo “superpotere” del non-ingrassare.

Appoggiammo le valige nella mia stanza, quella che condividevo con Harry. Louis svenne sul letto come se fosse lui quello che si è subito due ore di viaggio! Mentre Zayn, Liam e Harry si misero ai piedi del letto.

“Ragazzi vado a farmi una doccia...NON.COMBINATE.CASINI.”

“Tranquillaa” sospirai e andai in bagno. Uscii rigenerata, ma quando aprii la porta quello che mi ritrovai davanti era a dir poco pazzesco: Zayn stava imprecando come un pazzo perchè Louis gli aveva schiacciato il ciuffo, Liam stava urlando come un forsennato perchè Harry gli stava sventolando davanti un cucchiaio, mentre Louis stava correndo per la stanza inseguito da Zayn con qualcosa di rosso attaccato alla schiena urlando “Supermaaaan”. Ma perchè sto con sti coglioni?! Poi mi tornò in mente l'oggetto rosso non identificato di Louis, strizzai gli occhi e...ODDIO.

“LOUIS! IL MIO REGGISENO!” furiosa mi avvicinai velocemente al soggetto mentre erano tutti immobili. Gli strappai via il mio reggiseno dalla schiena mentre sulla sua faccia si dipingeva un'espressione di terrore. Bravo, fai bene ad avere paura. Ormai credo mi esca il fumo dalle orecchie.

“Corri.” ringhio e non se lo fece ripetere due volte fiondandosi giu per le scale. Lo rincorsi per le scale quando sbucò Niall con una pizza in mano e io, come ci si aspetta da un'imbranata come me, gli rotolai addosso facendo volare la pizza. OPS. Il biondo alzò il viso, ormai rosso fuoco, visibilmente arrabbiato.

Merda.

Cominciai a correre mentre Niall mi lanciava insulti di ogni genere dietro. Sorpassai persino Louis, che stranito si fermò a fissarmi.

“Corri, sciocco!” urlai, si girò e trovandosi un folletto incazzato alle spalle non se lo fece ripetere.

Ma sempre a me capitano?

Spazio autrice:
Eccomi Carotine :3 con un nuovo capitolo! Intanto ringrazio le mie due followers e spero di aumentare presto il numero. Non so voi ma quando Fiamma urla "Corri, sciocco!" mi è venuto in mente Gandalf del signore deglio anelli, haha. Vabbe, lasciamo perdere. Finalmente arriviamo a Londra, casa dolce casa, e finalmente rivedo i miei amici! Recensite e seguite, se volete. Alla prossimaa c:
xxFlame
 

Slaughter

Aprii un occhio alla volta, il sole filtrava dalle tende panna della mia stanza. Provai a muovermi ma qualcosa di pesante mi bloccava. Alzai leggermente la testa e mi accorsi di avere un folletto irlandese di 60 chili che mi stazionava sul petto. Cominciai ad accarezzargli la testa chiedendogli di alzarsi, ma non dava segni di vita. Ok, biondino, proviamo così.

“Niall, c'è la pizza, svegliati” sussurrai dolce. Come previsto si alzò di scatto.

“Pizza?! Dove?”

“Dai alzati”

“Ma io volevo la pizza..” sbuffa e finalmente: LIBERTAA! Mi guardai intorno, erano tutti ammassati addosso a me, tranne Harry, che se ne stava buono buono nel suo letto, da SOLO. Zayn era steso in orizzontale sulle mie gambe, praticamente sembravo una crocie umana, Liam sul mio braccio sinistro e Louis...aspetta, dovè Louis?! Qualcosa sotto la mia testa si mosse, alzai lo sguardo e...ecco Lou: steso a mo' di cuscino sotto la mia testa. Sorrisi inconsciamente e Niall lo notò.

“E quel sorriso?” chiese malizioso.

“Quale?” arrossii. Ridusse gli occhi a due fessure mentre sul suo viso si apriva un sorriso malizioso, della serie: TI HO BECCATA.

“Dai, ora aiutami a svegliare sti coglioni” sorrisi e il biondo ricambiò. Ci alzammo lentamente dal letto, sfilai le gambe da Zayn e il braccio da Liam. Niall prese la chitarra e cominciammo a cantare.

“It's time to get up in the morning”

“In the morning”

“Got Mc Donald's breakfast for you”

“Why any other brand”

“We drove 2 miles to get it”

“So you better get up and eat it”

“You lazy bunch of children”

“Harry you crazy boy”

“Don't be selfish”

“So you gotta get up!!”

“Gotta get up!! It's time to get up!!”

“It's time to get up!!”

“It's time.to.get.up.”

“Get up!!”

“It's time to get up!”

“It's time to get up...doo be doo..”

“Waake uup” Cominciammo ad urlare e a saltare sui letti, Zayn provò ad amputarmi una gamba afferrandomela.

“Questo è vivo!” urlai con gli occhi sgranati indicando il moro che aveva ancora la sua morsa letale sulla mia gamba. Sto diventando una demente pure io, prma ero matura e responsabile...che stronzata ho sparato?! Hahaha.

In camera mia sembra ci sia stata una strage: vestiti sparsi ovunque (e non solo miei OuO), gente che arranca verso la porta del bagno e si spiaccica contro la porta mugulando 'Zayn esci fuori di li!' o 'Me la sto facendo addosso! Cazzo, muoviti!', si perchè Zayn è in bagno da circa 20 minuti.

“Zayn se non ti muovi ad uscire ti taglio il ciuffo!” lo minacciai. Non ricevendo risposta spostai Niall, che era appiccicato alla porta come una mosca sulla carta adesiva, e appoggiai l'orecchio sul legno bianco.

“Oh, sei bellissimo!” ok, Malik comincia a preoccuparmi, ora parla persino da solo. Staccai l'orecchio e mi sedetti ai piedi del letto.

Louis cominciò a piagnucolare che se la stava facendo addosso e dopo aver sbuffato svenne sul letto affondando la faccia nelle coperte. Dopo 5 minuti FINALMENTE Ciuffo esce e ci andiamo a preparare anche noi.

“Zayn, perchè ci metti sempre un anno?! Vacci prima se proprio devi metterci un'ora!” lo sgridò Liam mentre si avviava anche lui nel bagno.

“Caaalma, io e il mio ciuffo abbiamo bisogno di tempo per raggiungere la perfezione”

“Ma andate al diavolo tu e il tuo ciuffo color budino andato a male!” wow, anche Niall sa tirare fuori le palle allora O.O haha.

Scendiamo insieme in cucina per fare colazione.

“Latte e biscotti?” ricevetti un 'sii' collettivo e misi in tavola l'occorrente.

“Sempre che non li divorino tutti Liam e Niall” sbuffò Louis. Sorrisi e mi sedetti pure io.

“Zaynetto, ma ti sei fidanzato poi con quella biondina...come si chiamava...Lerrie?” chiesi ingoiando un biscotto.

“PERRIE, e comunque no, non c'erano scintille” mimò le scintille con le dita.

“Mi dispiace, vedrai che ne troverai un'altra!” ammiccai sorridendogli, ricevendo un sorriso 'cupcake' da Ciuffo.

Spazio autrice:
Supermaaan!
Perdonooo, non ho postato i capitoli per giorni, lapidatemi *si mette in ginocchio*, non odiatemii.
Grazie mille alle quattro ragazze che mi suguono, love ya <3 Alla ragazza che ha recensito, thank youu <3 E a qualla santa che ha messo la mia storia tra le preferite (WOW, LA MIA STORIA è TRA LE PREFERITE DI QUALCUNO! SO PROUD U.U) ti ADORO <3 Sono contenta vi piaccia la storia e spero che anche questo capitolo vi sia piaciuto, lo so, non sono bravissima e questa è la mia prima ff ma sono orgogliosa di avervi come followers u.u Recensitee, accetto anche critiche, così mi aiutate a migliorarmi :3 Peene pelle pampine, grazie ancora e...ALLA PROSSIMAA! C:
xxFlame
P.S. Sono sommersa di compiti e lunedì inizia la scuola. Sono felice come un procione di montagna in pianura (?) vabbe...ciauu c: