Dirty Little Secret.

di _Nancy_
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Il vostro segreto. ***
Capitolo 2: *** La festa. ***
Capitolo 3: *** Felicità. ***
Capitolo 4: *** Smettila di contraddirmi o ti zittisco! ***
Capitolo 5: *** Progetti. ***



Capitolo 1
*** Il vostro segreto. ***






Sono quei piccoli sguardi a far scoccare la scintilla in entrambi, i sorrisi che spuntano sulle labbra senza motivo, e lo sfiorarsi delle dita a tavola mentre apparecchiate per la cena.
Passare lo sguardo dal piatto al viso e sorride ancora, parlando del più e del meno con i genitori e la sorellina, quest’ultima che si lamenta di aver preso solo distinto nell’ultima verifica di italiano.
Infine, andare a letto.
Ognuno nella propria stanza, dopo aver messo a dormire la sorellina minore di sei anni, e aver salutato i genitori che vanno a divertirsi con gli amici.
Un attimo di silenzio, e poi incrociare il suo sguardo. Ridacchiare, per poi buttarsi nella sua cameretta.
E’ sbagliato.
Vi dite sempre.
E’ nato tutto per gioco, un giorno che chiaccheravate con gli amici.
La stessa età e gli stessi amici, che vi hanno obbligato a giocare al obbligo o verità.
“Bacialo e toccalo un po’, non c’è niente di male”.
Era il tuo obbligo, e lui l’ha accettato.
Ci è mancato poco che gli sfuggisse un gemito quando l’hai toccato, proprio lì sotto.
Avevate solo tredici anni, ora ne avete sedici.
Siete gemelli, affiatati e intimi.
Così intimi che fate sesso tutte le volte in cui i genitori escono, è rilassante.
L’unico peccato? E’ che ora siete innamorati.
Non è semplice sesso quello che fate ora, è qualcosa di più. Avete cercato tante volte di smettere, ma qualcosa vi blocca.
Forse il tocco delle mani delicate di lei, forse il modo in cui li bacia, forse il modo in cui vi sentite vivi. E pensare che questo è il vostro piccolo sporco segreto, ti fa sentire eccitata.
Le mani che scorrono lungo il corpo e ti spogliano, il sapore dei baci mischiato all’eccitazione, e i sospiri nella stanza vuota e buia. Due orette vi bastano, infondo avete anche altri posti dove stare, ma la sera è speciale per voi.
Esistete solo voi.
Vi ritrovate a gemere di piacere, mentre gli affondi si fanno decisi e frentici, e tu lo accogli desiderosa dentro di te. Ami la sua pelle contro la tua, e il sudore che ti si appiccica a ogni spinta.
Il calore al basso ventre che si espande, i gemiti tappati dai baci per non svegliare la sorellina nell’altra stanza, e altre spinte.
Il fiato di lui sul collo, le braccia imprigionate alla sua schiena, e i bacini che si vanno incontro.
-Dio .. si, non fermarti.-
Un ennesima spinta, e un altro bacio per reprimere la voglia di urlare dal piacere.
Sei viva e stai guardando lui.
Ed è bellissimo.
Peccato che è tuo fratello gemello.
***
-Stasera c’è una festa, ti va di andarci? La organizza Paul, ha detto che i suoi sono partiti e che ha casa libera.-
-Certo, mi farebbe piacere.-
-Ottimo, oggi glielo dico.-
Nonostante frequentate gli stessi amici, siete in classi diverse e quindi non potete vedervi spesso, l’unico momento libero per voi è la mattina a colazione o la notte.
Durante tutte le lezioni messaggiate sempre con il cellulare, e non vi scoprono mai.
Passate il pomeriggio a fare i compiti o ad aiutare la sorellina o la mamma con i mestieri, sorridendovi e leggendovi a ogni movimenti della mani, delle braccia, dei piedi.
Siete gemelli.
-Ti sei divertita ieri sera, mamma?-
-Oh si, moltissimo! Sai, ho parlato con una mia amica e mi ha detto che ha un figlio della vostra età!-
Le posa accanto alla tazza di latte il sacchetto del pranzo, mentre lei ci guarda dentro per vedere cosa le ha preparato.
-Interessante.-
Lui prende tra le mani il sacchetto del pranzo e lo mette nello zaino, tornando a guardare la madre.
-Un giorno magari ve lo faccio conoscere.-
Tradotto nel linguaggio della madre è “Così tua sorella si trova un fidanzato!”
Tutti credono che lei non sappia trovarsi un ragazzo, quello che non sanno è che il ragazzo ce l’ha, ed è proprio accanto a sua madre.
***
Guardarlo dopo aver fatto l’amore è un abitudine meravigliosa.
Gli accarezzi il viso con le dita, e lui sorride a ogni tocco, mentre ti accarezza il fianco coperta dal lenzuolo bianco.
Così simile a te .. solo di sesso diverso.
Gli stessi occhi chiari, gli stessi capelli e perfino le labbra uguali.
Il corpo perfetto e magro, le braccia che ti tengono al sicuro, e gli occhi che sanno leggerti dentro. E’ così meraviglioso.
Adori scostargli la ciocca di capelli dal viso, perché ti mostra ciò che ami di più.
L’amore che prova per te, e che glielo si legge in viso. L’amore che tutti credono sia fraterno, eppure è amore vero, amore puro.
Anche se in te di puro non c’è più nulla.
Lui ha perso la verginità con la prima che gli è capitata in discoteca, tu l’hai persa con lui due anni fa.
All’inizio erano dei semplici baci casti sulle labbra, e poi gli anni sono passati e voi siete diventati adulti e responsabili di quello che facevate. Ti ha preso il dono speciale, quel dono speciale che hai dato e volevi dare solo a lui.
Questa è la storia d’amore tra Rosmary e Anthony.

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Capitolo 2
*** La festa. ***


-Ros, guarda chi c’è!-
-Davis Cooper!-
-Quindi?-
-Quindi? Ti sbava dietro!-
-Mm, e che dovrei farci?-
-Una bella mezz’ora di puro relax con lui non ti farebbe male.-
-E sia, vado da lui!-
Ti alzi e ti avvicini al bel ragazzo.
Parlate del più e del meno, ridete e infine quando state per appartarvi da qualche parte, noti il suo sguardo. Ti sorride, e ti incita ad andare.
Fare sesso occasionale è la copertura.
Vi rinchiudete nella prima stanza libera, e ci date dentro, tant’è che si congratula con te.
-Sei stata una vera scoperta.-
Ti dice, quando vi riveste, se solo sapesse.
Tutte quelle cose te le ha insegnate Anthony, e tu sei così felice che l’abbia fatto, che ride con Davis senza motivo. Forse, ora penserà che gliela darai un'altra volta, ma si sbaglia.
O ti ci fidanzi, o lo lasci perdere.
Hai già un ragazzo, ed è abbastanza duro tenere il segreto, non ti serve altro.
Come potresti fare sesso con Davis se pensi costantemente al tuo vero amore?
Chissà se Anthony si sarà fatto una sveltina con Alissa.
Alissa, la famosa ragazza dalle gambe larghe che si fa sbattere da chiunque, e anche la famosa prima volta di Anthony. Diciamo, che hanno un rapporto stretto anche per questo.
Anthony la illude sempre, proprio come fai tu con ogni ragazzo che entra nelle tue grazie.
E’ così frustrante la situazione!
***
-Come è stato farlo con Davis?-
-Vedevo te.-
La casa è immersa nel buio più totale, tutti stanno già dormendo, e voi siete appena tornati dalla festa.
-Oh.-
-Anthony, sei stato con Alissa?-
Nonostante il buio riesci a vedere i suoi occhi chiari, mentre si irrigidisce e ti guarda.
-Si.-
-Come è stato?-
-Tu sei meglio, e lei .. io non la amo.-
Un bacio leggero sulle labbra, allontanandosi subito dopo per paura di essere scoperti.
Ti è bastato quello per capire in che situazione vi siete cacciati, perché sai che non c’è futuro per voi, e sai che prima o poi verrete scoperti.
Anche se nessuno sa, la città ha mille occhi.
E voi potresti essere le prossime vittime.
Proprio come quella ragazzina di tredici anni che è rimasta incinta mesi fa, e che ha abortito.
Le voci corrono troppo velocemente.
-Andiamo a letto?-
-Subito?-
Ha sorriso, e mettendosi un braccio sulle spalle ti ha portata in cucina. Sono le due di notte, ma non ha importanza. Mangiate il cioccolato insieme, guardandovi e sorridendovi.
Ti dà un altro bacio, sa di dolce ed è proprio questo il bello. Anthony è la tua vera casa.
***
Il mattino dopo ti risvegli esausta, con tutti i muscoli intorpiditi e un mal di testa atroce.
Hai bevuto tanto, eppure eri lucida quando hai baciato Anthony. E’ così strano.
Anthony e la sua presenza ti rendono lucida? Molto probabile.
In cucina c’è un chiasso tremendo, e la voglia di alzarti è pari a zero. Ma di là, di sicuro c’è Anthony e non puoi restare tutto il giorno a letto, alzarsi per ricevere il bacio sulla guancia del buongiorno .. potresti farlo.
Ti scosti le coperte di dosso, ti leghi i capelli e arrivi in cucina.
Anthony e Mal stanno cucinando la colazione.
Lui mette sul fuoco i pancake e lei li fa, ridono e si spintonano un po’. Sono dolci.
-Posso aiutarvi?-
-Certo. Perché non tiri fuori il succo e i frutti, anche lo sciroppo per Mal.-
Vi sorridete, e poi tornate al vostro lavoro.
Pancake, frutta, sciroppo e un bel bicchiere di succo d’arancia. La giornata inizia proprio bene.
Soprattutto se è Anthony a fartela iniziare così.
Il telefono squilla, maledetto chi l’ha inventato.
-Vado io.-
Ti alzi da tavola e alzi la cornetta, subito una voce squillante ti fracassa i timpani.
-Come è andata ieri sera? E’ stato bravo? Quanto è durato?-
E’ Angie.
-Bene. Quaranta minuti, ed è stato bravo. Contenta?-
Ride tuo malgrado, e posti lo sguardo verso la porta della cucina.
Anthony ti fissa, sembra turbato.
-Scusami, vado a fare colazione. Ci sentiamo più tardi, okay?-
-Okay, a più tardi!-
Attacchi, e ti volti a fissarlo. –Che c’è?-
Ti mima un “Sei bellissima”, e poi se ne va ridacchiando, mentre arrossisci un po’.
I suoi complimenti ti piacciono, la sua bocca ti piace, il suo corpo, e .. il suo amore, ne vai pazza.
-Ros, vieni a mangiare che si raffredda!- Urla Mal dalla cucina.
-Arrivo!-
Torni a sederti in cucina, e cominci a mangiare con il tuo amato gemello e la tua sorellina, che bella famiglia.
Non è stata una cattiva idea alzarsi dal letto stamattina.

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Capitolo 3
*** Felicità. ***


Il bagno dei ragazzi è vuoto, e ci siete solo voi.
Hai la fronte appoggiata su quella di lui, le dita intrecciate con le sue, e i corpi schiacciati l’uno contro l’altra.
-Vuoi?-
-E se ci sentono?-
-Ti hanno mandato fuori, come a me .. quindi, non verrà nessuno dai. Son tutti a fare lezione, e al massimo se arriva qualcuno ci fermiamo.-
-Sei sicuro di essere in grado di fermarti?-
Ridi. Non riesci a facilitarti che potrebbe farlo, è impossibile, piace troppo il sesso.
Anche se voi fate l’amore.
-Forse no .. –
Rise, cominciando a vagare con le mani sul tuo corpo, provocandoti brividi lungo la schiena e rubandoti baci sulle labbra.
Sfilando via ogni strato di vestito di troppo, mentre tu facevi lo stesso con lui.
-Hai chiuso la porta?-
-Ovvio.- Ti ruba un altro bacio, sollevandoti e facendo stringere le gambe attorno al suo bacino. –Ros .. –
-Vuoi farmi aspettare tanto?-
-Potrei.-
Scoppiate a ridere insieme.
Ti accarezza lentamente, entrandoti dentro con un colpo. Piano, ma deciso.
-Muoviti, prima che si accorgano ..-
-Non ci sentiranno.-
Ridacchia, e ti posa un bacio sulle labbra.
Muovendosi piano, tenendoti stretta a lui, uscendo e entrando lasciandoti sfuggire gemiti sempre più frequenti.
Andandosi incontro e sentendo i baci sul corpo, sul seno e sulle labbra che ti annebbiano la vista. Il piacere aumentare, man mano che ci si muove insieme.
Le spinte più veloci e al ritmo dei bacini, sentendo di essere quasi al limite.
Un altro bacio, mordendovi le labbra per non gridare, e le mani che vagano sui capelli lisci.
Le mani socchiuse, il corpo che trema appena e il piacere che giunge all’improvviso.
Prima lei, e dopo lui.
Appagati e sudati, ancora uniti in quella dimostrazione perfetto dell’amore.
Un rumore della porta che si apre vi coglie impreparati, e vi fa mancare l’aria nella gola.
-Sempre a sporcare tutto, questi ragazzacci!-
Il bidello.
Devono nascondersi e vestirsi velocemente prima di essere scoperti, o potranno dire addio al loro amore. Ora, subito.
Senza far rumore vi vestiti e appoggiate i piedi sul water, in modo da non far notare la presenza all’uomo. Se ancora non li ha colti sul fatto, dev’essere poco più lontano dal bagno dove si son chiusi.
-Esco io, lo distraggo e tu vai a lezione.- Ti sussurra Anthony all’orecchio.
Annuisci, e lo lasci uscire.
Lascia la porta socchiusa, in modo che tu veda qualcosa di ciò che accade.
-Che ci fai qui, ragazzino?-
-Sono venuto in bagno perché forse dovevo andarci?- Ridacchia lui, avvicinandosi all’uomo. –Qualcuno ha vomitato nel bagno del primo piano, e per questo son dovuto venire qua. Non è che andrebbe a pulire?-
-Maledetti ragazzacci!- Sbotta il bidello, buttando lo straccio dentro il secchio. –Andiamo, così mi fai vedere dove ha sporcato quel ragazzo!-
I passi lenti che si avviano alla porta, e il tonfo della porta chiusa.
Puoi tirare un sospiro di sollievo, ora.
***
Seduta sul letto con il telefono appoggiato all’orecchio, ascolti i racconti sessuali di Angie e ridacchi, mentre Anthony ti osserva sulla soglia della porta.
-Quanto è durato?-
-Mezz’ora di puro .. sesso selvaggio! Non ho mai provato piacere così con qualcun altro.- Ridacchia, e tu sorridi appena.
Anthony ti sta guardando.
-Immagino!-
-Che fine hai fatto oggi dopo che il prof ti ha spedito fuori?-
Anthony ora si è seduto accanto a te, ti accarezza i capelli lentamente e ti lascia dei baci sul collo e sulla fronte, intrecciando le dita della mano libera con la sua.
-Un giretto per la scuola, sai .. mi annoiavo.-
Stringi maggiormente la presa delle mani intrecciate, sorridendogli.
Un rumore della porta che si apre vi fa scattare in piedi, costringendovi ad annullare le distanze, tenendo il telefono saldo all’orecchio.
-Mm, non me la racconti giusta. C’è qualcuno con cui ti stai frequentando?-
-Si, ma non voglio dirti chi è.-
-Ros, Anthony, siamo a casa!-
-Sono arrivati i miei, ci vediamo domani a scuola! Dobbiamo mettere apposto la spesa.-
-Va bene, a domani!-
E riagganci sbuffando.
***
-E’ vero che hai un fidanzato?-
Ti chiede Mal il pomeriggio dopo, senza sollevare lo sguardo dal disegno che ha di fronte.
-Si, ma non ve lo farò conoscere.-
Ridi, e continui a fare i compiti in silenzio. Ma è di nuovo lei a interrompere quella pace, per fortuna non c’è Anthony a casa.
-E’ bello?-
-Si.-
-Quanto anni ha?-
-La mia età.-
-E sei felice?-
-Non immagini quanto.-
Sorridi, Anthony ti rende la persona più felice al mondo.
-Che bello.-
Mal scarabocchia il disegno, e poi ti guarda. –Un giorno me lo fai conoscere? Quando ti senti pronta.-
Mal non è stupida, sai cos’è l’amore.
Mamma e papà sono la dimostrazione per lei.
-Un giorno, molto .. molto .. molto lontano!-
Le scompigli i capelli, scoppiando a ridere.
Forse Mal un giorno capirà, più dei tuoi genitori.

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Capitolo 4
*** Smettila di contraddirmi o ti zittisco! ***


Un ultimo sguardo allo specchio prima di uscire, e sei pronta per andare a divertirti con gli amici.
I capelli sciolti che ricadono lisci dietro la schiena, il giubbottino di pelle, i pantacollant, il viso truccato in modo da far notare di più gli occhi chiari, e le labbra colorate con un burrocacao leggero. Un bel sorriso, e tutto andrà bene.
-Sei pronta?-
-Si, son pronta.-
Vi sorride e uscite di casa, dando un bacio alla mamma e alla sorellina, per poi abbracciare gli amici che vi aspettano fuori.
***
-Penso che a Mans piaccia tuo fratello.-
-Cosa te lo fa credere, Angie?-
-Bè .. l’altro giorno l’ho sentita parlare di lui proprio durante il pranzo.-
Volti lo sguardo verso la ragazzina di quattordici anni, e la guardi abbastanza truce.
Siete una compagnia di persone con età diversa, ma avete tutti lo stesso modo di pensare e scherzare, però ora i problemi iniziano a sorgere. Come si permette di guardare Anthony?
Anthony è tuo.
-Non credo gli interessi a mio fratello, lui punta su quelle della nostra età oppure più grandi.-
Sguardo ancora puntato sulla ragazzina.
-Come quella ragazza .. aspetta, come si chiamava?-
-Elly.-
-Era carina.-
-E puttana.-
-Chi è una puttana?-
-Nessuno.- Risposero in coro le ragazze.
John, il ragazzo di diciotto anni della compagnia che non si fa mai i cazzi suoi.
Carino, alto e muscolo che gioca a basket, ma un po’ troppo pomposo. Si è fatto tutta la squadra delle cheerleader, più tutte le ragazze della compagnia, e si, anche le più piccole come Mans.
-Non me la raccontate giusta.-
-Perché non ti fai i cazzi tuoi? Campi di più.- Sbottò Angie.
-L’altro giorno non ti dispiaceva che .. mi infilassi tra le tue gambe con il mio .. –
-Non essere così volgare.- Lo ammonì.
-Ros penso sia più brava di te.-
-Mi hai provato solo una volta, ed è stato l’anno scorso. Chi ti dice che sia migliorata o peggiorata?-
-Ci sai fare, si vede lontano un miglio. E poi Davis ha detto che sei brava.-
-Davis è un cazzone.-
-Volete far arrabbiare la mia sorellina?-
Anthony posa il braccio sulle tue spalle, ti sorride dolcemente e tornate a volgere lo sguardo agli amici. –Guarda che morde!-
-Immagino, magari ti ha morso anche lì sotto da piccolo.-
Scoppia a ridere John, beccandosi un occhiata furiosa di Angie.
-Non sono così maligna.-
-Pff, è peggio.-
-Non è vero.-
-Smettila di contraddirmi o ti zittisco!-
Un bel bacio ci starebbe!
***
-Hai saputo che Mans ti vuole?-
-Si, ma non penso di farci qualcosa. Magari, gli farò qualche servizietto.-
-Masturbarla?-
-Ovvio.-
-Sei senza contegno.-
-E tu non puoi fare a meno di me.-
-Mi pare ovvio.-
***
-Sto uscendo, badate a Mal.-
Annuisci, buttandoti il cuscino sulla testa.
Ti riaddormenti subito dopo, ma poi una carezza ti sveglia, lentamente e con dolcezza.
Storci il naso, e apri gli occhi mentre senti delle labbra posarsi sulle tue.
Anthony ti sta sorridendo, e tu ti stai sciogliendo.
-Mal dorme ancora?-
-Si, e abbiamo tanto tempo per noi.-
Alzi la coperta e lo lascia sdraiare accanto a te, sentendo il letto cigolare sotto al suo peso.
Ti stringe a sé, poggia la fronte sulla tua e ti guarda negli occhi. Gli occhi dove adora specchiarsi.
-Devo intuire che tu voglia fare sesso sfrenato.-
-Non è sesso, è amore. Ricordi?- Ti scocca un bacio sulle labbra, e con la mano ti accarezza il fianco coperto dal pigiama.
-Amo il tuo amore, e i tuoi occhi.-
Ti sdrai sopra di lui, accarezzandogli il viso con le dita, mentre lui fa lo stesso.
-Vieni qui.-
Appoggi la testa sul suo petto, e chiudi gli occhi.
Il profumo che ti inebria le narici, le mani che ti accarezzano e gli occhi che si incontrano in quei brevi contatti.
E’ così vero, così reale e meraviglioso.
-Anthony?-
-Si?-
-Facciamo l’amore?-
-Ovvio, amore mio.-

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Capitolo 5
*** Progetti. ***


Gli incontri si fanno più frequenti, la voglia di appartenersi per una mezz’ora è sempre nelle menti di entrambi, e non riuscite a regolare le cose.
Quella mattina, chiusi nello sgabuzzino della scuola vi baciate e si toccate ovunque, senza preoccuparvi del fatto che state gemendo un po’ troppo. Baci frettolosi e pieni d’amore, mani che vogliono solo spogliare e far scontrare i corpi perfetti.
L’amore perfetto.
La luce del giorno invade lo sgabuzzino, mentre rimanete paralizzati di fronte alla vista della persona che avete davanti.
La Professoressa di Biologia.
-Cosa ci fate qui? Ma state ..?-
Bocca asciutta, e occhi fuori dalle orbite, posando lo sguardo sui vestiti un po’ spiegazzati e i capelli in disordine.
Il rossore che inonda le tue guance, e gli occhi di Anthony puntanti sulla donna.
-Ci dispiace.-
-Siete gemelli.-
-Lo sappiamo, è una cosa che non .. è accaduta.-
-Da quanto?-
Testa bassa, e dita che si intrecciano con le tue.
-Dirà qualcosa.-
-Siete fuori orario, dovrei farlo.- Respira a fondo, posando lo sguardo su entrambi. –Io non dirò niente, ma che non accada più, e soprattutto negli orari delle lezione.
Filate in classe prima che cambi idea.-
Anthony ti guarda, ti sorride appena e si avvia per la classe, lasciandoti sola, in balia dello sguardo accusatorio.
-Mi hai deluso.-
-Lo so.-
***
-Deve finire qui, non possiamo andare avanti.-
-Ha detto che starà zitta, cosa ti importa? Basta smetterla con .. con gli incontri nei bagni o chissà dove.- Ti prendi il viso con le mani, e ti guarda intensamente negli occhi.
-Basta questa storia, sono stufa. Okay?
Basta questo amore, e tutte queste bugie.-
Le lacrime ti pizzicano gli occhi, ma ti ricomponi immediatamente, non è tempo di essere fragile.
-Fuggiamo insieme, dopo la fine della scuola.-
-Tu straparli.- Ti scosti, girandoti e dandogli le spalle. –E i soldi?-
-Li prendiamo da mamma e papà.-
-Non è facile, lo sai meglio di me.-
-Proviamoci.-
-E come campiamo? Dove andiamo a vivere?-
-Troviamo un posto, facciamo i biglietti e partiamo.-
Ti stringe da dietro, mentre ti accarezza lentamente i capelli. Il fiato sul collo, e il profumo di lui su di te.
-Dove vuoi andare a vivere?- Sussurri, accarezzando la sua mano.
-New York ti piace?-
-Mm, si.-
-Ottimo.-
***
-Che cos’hai per la testa?-
-Cosa dovrei avere per la testa?-
-Tesoro, sono tua madre. E vedo quando mi menti.-
-Non ho niente mamma.-
-Ti sei lasciato con il tuo ragazzo?-
-Ma cosa ..? ..Mal.- Sospiri, e chiudi il libro di chimica di fronte a te. –No, mamma.-
-Ti ha offesa? Avete litigato?-
-No.-
-Ha abusato di te?-
-Non lo farebbe mai, e poi mi piace stare con lui .. nel letto.-
Arrossisci. Hai appena detto a tua madre di non essere vergine, ora preparati al peggio.
Alzi lo sguardo lentamente, incatenando gli occhi ai suoi. –Sei arrabbiata?-
-Prendi precauzioni, giusto?-
-Mi credi così stupida?-
Scuoti la testa, ripensando a qualche mese fa.
Ci sono state quelle volte in cui non ti sei protetta con Anthony, eppure sei riuscita a non rimanere incinta, tutte quelle famose volte.
Volte in cui troppo presi dalla passione non vi curavate di ciò che avrebbe implicato quella scelta, la nascita di una nuova vita.
-No, però ..-
-Tranquilla.-
***
-Hai trovato i soldi?-
-Si, e anche un alloggio.-
-Ottimo.-
-Saremo felici.-
-Quando partiamo?-
-Nelle vacanze di Pasqua.-

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