James Sirius Potter e i Malandrini

di TrickAndTreat
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Capitolo 1 ***
Capitolo 2: *** Capitolo 2 ***



Capitolo 1
*** Capitolo 1 ***


                                                                                                               James Sirius Potter e i Malandrini

                                                                                           Capitolo 1

I corridoi di Hogwarts erano deserti. L'unico rumore che si sentiva erano i passi felpati di Gazza e della sua gatta. Ma, nell'invisibilità del suo mantello, un diciasettenne James Sirius Potter era intento a non farsi beccare dal custode. Quella notte, il ragazzo aveva una missione, ignota perfino ai suoi fratelli, nonchè inseparabili compagni di avventura.
A passi felpati, si aggirava nel corridoio del secondo piano, in cerca di La porta. Nel castello, in quei ultimi tempi, si diceva che in una porta nascosta del secondo piano, la preside costodiva qualcosa di misterioso quanto affascinante. E potete immaginare la prima reazione del sopracitato appena ne fu a conoscenza!
Proprio per quello, che in quel momento il moro, girava la testa a destra e manca, in cerca della porta. Ma ormai erano passate due ore dalla sua ricerca, e non c'era traccia della porta.
Il ragazzo sbuffò sonoramente, passandosi la mano tra i capelli ribelli. 
-Possibile che siano solo un mucchio di fandonie?- esclamò silenziosamente, mentre si appoggiava stremato su un muro. Quello che non notò, fu il luccichio pallido che il "muro" emanava. Incosciamente, James aveva trovato quello che cercava.
Improvvisamente, la porta di aprii e il povero Potter cadde a terra di schiena. La porta si richiuse di scatto, facendo svanire a James la possibilità di uscire.
-Che male- gemette a fatica, mentre si massaggiava dolorante la schiena. Aveva sbattuto forte, e quello gli avrebbe di sicuro creato un livido di dimensioni gigantesche.
Si alzò a fativa, raccogliendo il Mantello dell'Invisibilità. Si guardò intorno, un po' stupito. La stanza era vuota, fottutamente vuota. Perché creare quella pagliacciata per niente?
-Che fregatura!- urlò disperato, pronto ad uscire. Ma la porta, era chiusa. Provò più e più volte ad aprirla, con la maniglia, la magia e perfino le spallate. Ma niente, la porta era chiusa.
-Dannazione!- imprecò mentre si rigirò verso la stanza. E li, vide una cosa che non aveva notato.
Una teca di vetro.
Una teca di vetro, contenente un Giratempo.
James si avvicinò meravigliato, prendendo il Giratempo tra le mani.
Mossa sbagliata, amico.
Mentre se lo rigirava tra le mani, incosciamente, continuava a girare la manovella. Tanto, era un Giratempo, al massimo ti riportava indietro di qualche ora. Invece no. Era per quello che la preside lo teneva custodito, quell'oggetto ti riportava indetro negli anni , cinque anni indietro ogni girata.
Quando  se ne accorse, era troppo tardi. Il Giratempo si illuminò e scomparì, insieme al ragazzo.


Angolo dell'autrice(se così posso definirmi):
E' orrenda, lo so già. Ma l'idea mi era venuta, ed era anche abbastanza buona. Quindi mi sono detta: Perché non pubblicarla?
Accetto ogni tipo di complimento, suggerimento o critica(ma non andateci pesanti^^)
Aggiornerò solamente se la storia piace, altrimenti......non voglio neanche pensarci!!!>.<
Ciauuuuuuuuuuuuuuuuu

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Capitolo 2
*** Capitolo 2 ***


                                                                                                                        James Sirius Potter e i Malandrini

                                                                                           Capitolo 2

-Voi credete che sia vivo?-
-Nooooooo, è un morto che respira! Ma secondo te?!-
-Dai ragazzi, smettetela-
-Zitti, zitti! Si sta svegliando....-

Quelle parole ovattate per le sue povere orecchie, svegliarono James. Aprì lentamente i suoi meravigliosi occhi color oro, mettendo a fuoco quattro figure piegate su di lui. Non riuscì a capire dove si trovava, sapeva solo di essere su un comodo letto, che gli sembrava tremendamente famigliare.
-Stai bene?-. Una voce gentile e malinconica gli arrivò a fatica nel suo padiglione acustico.
Cercò con tutte le forze di rispondere, ma gli venne solo un grugnito stanco. Abbandonò l'idea di parlare, e si concentrò sulla stanza. Aveva i muri bianchi, una decina di letti e uno sgradevole odore di medicine. La luce filtrava dalle persiane, finendo sugli occhi del moro.
Sentì una delle quattro sagome, che aveva riconosciuto come quattro ragazzi, sbuffare.
-Certo che sei incredibile amico! Ti abbiamo portato qui, e nemmeno ci ringrazzi!-. Oddio, quella voce era tremendamente simile a quella di so padre! Ma era impossibile, Harry non si trovava ad Hogwarts, e non lo avrebbe di certo chiamato amico! Ma allora chi diavolo....
James si sedette di scatto, senza badare al dolore alla schiena. Davanti a lui c'erano i quattro Malandrini al completo! Appena li vide, le immagini della notte prima riaffiorarono nella sua mente:
Notte....secondo piano....porta nascosta....Giratempo....luce abbagliante.....la sensazione di venire estirpato da terra....
Non riusciva a dire niente. Se ne stava semplicemente li, a guardarli con gli occhi sbarrati, mentre il panico lo assaliva. Era nel passato? Come sarebbe tornato a casa sano e salvo?
Sirius lo guardava con tanti occhi
-Tutto bene? Sei un po' pallido-. Era uguale a come suo padre lo aveva descritto: Capelli leggermente lunghi, occhi color ghiaccio e una bellezza impareggiabile....no, questo lo aveva detto sua madre.
Annuì ancora sotto shock, mentre sospava lo sguardo su suo nonno, la sagoma che aveva sbuffato. Non riusciva a staccarli gli occhi di dosso. Era uguale a lui, tranne la mancanza di lentiggini sulle guance, che invece James jr ne era pieno.Non riuscì a nascondere un sorriso, vedendolo in carne ed ossa, e non attraverso una foto.
Vicino a lui, si trovava Remus, il padre di Teddy. Aveva uno sguardo malinconico ma un sorriso dolce sulle labbra, lo stesso che Teddy gli riservava quando aveva poco più di cinque anni.
Ed infine, ma ne avrebbe volentiei fatto a me, vide Peter. Era basso e cioccione, come una botola. James aveva tanto voluto Cruciarlo sul posto, ma era troppo pigro per prendere la bacchetta.
Stettero tutti e cinque a fissarsi, soprattutto Ramoso continava a guardare suo nipote. Era incredibile come si assomigliavano. Era stata la prima cosa che aveva notato.
Remus spezzò il silenzio, parlando direttamente con il lentigginoso.
-Allora, come ti chiami?-
Cazzo, e ora cosa si inventava?

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Ciauuuuu
Ok, questo è il capitolo dove si vedono i Malandrini *.*
Scusate se ancora una volta è cortino, ma sono veramente di fretta. Ma non volevo lasciarvi senza capitolo(anche se so che ne avrete volentieri fatto a meno xD)
Scusate ancora per la cortezza, ma il prossimo sarà VERAMENTE più lungo^^
A presto!!!!!
P.S.invito ai miei lettori invisibili di farsi sentire^^

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