Un moccioso in casa

di Adorabile squilibrata
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Una sera.. ***
Capitolo 2: *** Birra.. ***
Capitolo 3: *** solo sesso.. ***
Capitolo 4: *** tu... ***
Capitolo 5: *** Ci incontriamo di nuovo.. ***
Capitolo 6: *** scusami...piccolo... ***
Capitolo 7: *** rapporti da approfondire.. ***



Capitolo 1
*** Una sera.. ***


Una sera..

Ormai l’autunno bussava alle porte e l’aria diveniva frizzantina, il sole rintanava presto e dava spazio alla sorella luna che dominava i celi. Era proprio in una di quelle sere che Law incontrò quel mocciosetto , come lo chiamava lui, di rufy.
Era una sera come tante e Law girovagava per le strade buie della città illuminate qui e la da qualche lampione. Le mani rigorosamente nelle tasche dei jeans a macchie, mentre la felpa gialla le copriva appena,Il capello che copriva i suoi capelli neri e lo sguardo basso sul marciapiede. Sembrava una sera come tutte, noiosa e piena di gente che ti pestava i piedi quando ad un certo punto Law , passando davanti un vicoletto buio sente i gridolini di qualcuno..

“lasciatemi in pace” grida la vocina che sembrava femminile in alcuni tratti. Law si guarda intorno e poi si addentra nel vicoletto trovando due uomini intenti a spintonare un ragazzino abbastanza basso e gracile con un buffo cappello di paglia sulla testa.Si avvicina e spinge un dei due prendendo il ragazzo per un polso e portandoselo a se. “lasciatelo in pace” dice con voce cupa e tranquilla senza guardarli negli occhi.
“ma dai! Ci stavamo solo divertendo” dice uno dei due con un ghigno sulle labbra mentre si avvicinava con l’intento di rendere vittima ance Law, che avendo già capito tutto gli lancia un pugno in pieno viso non appena si fosse avvicinato quel tanto che bastava per raggiungere il suo viso. Alza appena gli occhi sull’altro chevedendo l’amico a terra scappa senza dire nulla.

sposta appena il ragazzino dal suo petto e lo guarda in viso per poi riprendere a camminare senza dirgli nulla lasciandolo li.

“hey aspetta!” dice il ragazzo facendo una specie di corsetta verso di lui e lo affianca. “grazie mille.. io non so che dire.. se avessi dei soldi ti pagherei del ramen” aggiunge con un sorriso sulle labbra. Avete presente il sorriso dei bambini a natale? Ecco , il sorriso del ragazzino era più o meno quello.

Law lo guarda per un istante per poi riportare lo sguardo sulla strada e sbuffare “ non mi importa. Lascia perdere” dice in risposta Law per poi girare verso una stradina abbastanza buia e fermarsi poco dopo davanti il portone di una palazzo

“oh..stai andando a casa..” mugugna il ragazzino dal cappello di paglia con un musetto abbastanza ratristato. Law lo guarda e sbuffa sapendo che non se lo sarebbe più levato di torno “se vuoi puoi entrare..” dice per poi infilare le chiavi ed aprire il portone...






Ciao :3 allora sono stata ispirata dalla storia di Magicaemy su kidd e Law e ho avuto il desiderio di aprire una FF su Law e Rufy dato che amo questa coppia. Spero che vi piaccia e che non ci siano errori di grammatica ç_ç



 

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Capitolo 2
*** Birra.. ***


Birra


Chiuse il portone del palazzo dietro di loro e si diresse verso le scale salendole piano, facendo rimbombare il rumore dei passi per tutte le scale. Arrivano al secondo piano e si diriggono verso una porta in legno scuro. Law, seguito dal ragazzino, Apre la porta ed entra lasciando poi sapzio al ragazzino di entrare, butta le chiavi sul mobiletto li di fianco alla porta e poggia il cappello sull’appendino li vicino, chiude la porta e infine guarda il ragazzo.

Era buffo, girovagava curioso, nel poco spazio che poteva, dato che law ancora non aveva dato nessun permesso di “gironzolare” per casa sua. Inizia a toccare tutti i libri di medicina posti sullo scaffale e “analizza” tutte le foto sul ripiano. Bhe..era un tipo curioso.
Law si diresse a passo svelto verso la cucina sentendo il bisogno di una birra, e subito venne seguito timidamente dal ragazzo che ancora non aveva detto una parola ne si era presentato.
stappa la birra e lo osserva attentamente mentre il ragazzino stava li in piedi a guardarlo dondolando sui piedi come i bambini alle recite, ci mancava solo che sbadigliasse ed era identico.

“io sono rufy” mugugna all’improvviso arrossendo appena ma guardandolo con quel sorrisetto ingenuo e alquanto irritante per il solitario Law.
“io sono law” dice con voce ferma e decisa per poi prendere un altro goccio di birra continuando ad osservarlo. Ad un tratto rufy si avvicina e Law lo guarda alzando un sopracciglio non capendo,gli prende la bottiglia di mano e la guarda come un bambino curioso, ne prende un goccio e al sapore sgrana appena gli occhi e sorride entusiasta “ma..cosè? è buonissimo!” dice con una voce realizzata e uno sguardo che faceva impressione. Law ridacchiò divertito e si riprese la bottiglia “ è birra piccolo mocciosetto” dice poi continuandoa ridacchiare..non era poi tanto male..quel ragazzo..



 
Ciaooo :33 wow 5 recensioni in pochissimo *-* mi sento euforica, questo secondo capitolo non sapevo come svilupparlo, ma spero che vi piaccia comunque, come sempre mi scuso se ci sono errori di grammatica e chiedo perdono ç_ç un bacione

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Capitolo 3
*** solo sesso.. ***


Solo sesso...


Quella sera non era andata poi tanto male anche se Law non aveva ottenuto quello che voleva dal mocciosetto. Qualche ora dopo il ragazzo se ne andò tornando a casa sua, dato che aveva il coprifuoco come i bambini e Law si buttò stancamente sul divano tenendo fra le mani una nuova bottiglia di birra, fresca, anzi gelida. Accese la tv e si mise a girare i canali per poi guardare l’orologio appeso alla parete, non aveva voglia di dormire , ma annoiarsi era peggio quindi si spogliò , rimanendo in boxer, e si stese sul letto poggiando la birra ancora piena sul comodino e si addormentò.
 
La sveglia segnava mezzo giorno passato, ma Law ancora non dava segni di vita, finchè il cellulare non cominciò a vibbrare freneticamente. Aprì un occhio e guardò il display illuminato, con una mano andò a tastare sul comodino e prese il cellulare rispondendo con tono assonato.
“Si? Chi è?..” Mugugna assonnato “BRUTTO COGLIONE IO TE LE STACCO QUELLE PALLE!” Urla una voce che subito dopo riconosce, era Kidd e quella mattina si dovevano incontrare al bar “Ma sta zitto che tu neanche le hai” Mugugna assonnato per poi rotolare nel letto e coprirsi con le coperte tenendo a fatica il cellulare attaccato all’orecchio. “CI DOVEVAMO VEDERE UN’ORA E MEZZA FA AL BAR, OK SI, HO FATTO UN’ORA DI RITARDO MA TI STO ASPETTANDO DA MEZZORA!” Urla Kidd al telefono mentre Law continuava a sonnecchiare. Preso dall’ira il rosso prende il primo autobus e si precipita a casa sua meditando un modo per ammazzarlo . Bussa freneticamente alla porta e dopo non aver ottenuto risposta esce sulla scala anti incendio e si intrufola dalla finesta, si dirige a passo svelto verso la camera del moro e lo scopre dal caldo piumone portandogli le mani al collo “BRUTTO IMBECILLE DI MERDA IO TI AMMAZZO, MI DEVI PORTARE RISPETTO!” Dice per poi lasciare la presa per non rischiare di ammazzarlo davvero. Law riprende fiato e lo guarda “Pff.. possiamo anche fare colazione a casa mia” ghigna e si ristende sul letto guardandolo mentre le labbra di kidd si impossessavano di quelle di Law, dominate da un’infrenabile desiderio di sesso.
 
Ciau ^^ come state? Ecco il terzo capitolo, Law e Kidd li possiamo definire scopamici? Lol e il povero rufy? Che fine ha fatto? Spero vi piacci la storia, un bacione e a presto <3

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Capitolo 4
*** tu... ***


TU....


Mezzo giorno era ormai passato da un pezzo e Law era sdraiato a  pancia sotto sul letto ,coperto solo da un lenzuolo sottile e fresco. Dormiva tranquillamente esausto dalla mattinata “energica” trascorsa con il rosso. Ogni tanto ,Mugolava assonnato cambiando posizione nel letto a un tratto apri gli occhi aprire lasciandoli socchiusi, sentendo il rumore dell’acqua che scorreva nel bagno;
ma la stanchezza era troppa e si rimise a dormire. Infatti il rosso era intento a farsi una doccia nel suo bagno,il sudore ormai era sciovolato via dalla sua pelle e un dolce profumo di bagnoschiuma invadeva, insieme al vapore, il bagno. Chiuse l’acqua e aprì la porta scorrevole a vetri, si cinse i fianchi con un asciugamano e si recò in cucina per “ispezionare” il frigo del ragazzo , alla ricerca di qualcosa da sgranocchiare.

Si chinò dopo aver aperto il frigo, ma non fece intempo a scegliere il suo spuntino che sentì bussare la porta.
Si tirò su e guardò la porta come per capire se ,se lo era immaginato, oppure stavano realmente bussando alla porta. Sentì nuovamente bussare, e senza preoccuparsi del fatto che era mezzo nudo , andò ad aprire ritrovandosi il piccolo Rufy davanti. Alzò un sopracciglio osservandolo dall’alto in basso, mentre le guance del ragazzino si tingevano di un rosso candido.
“s-scusi..c-che c’è Law?” chiese con voce tremolante Rufy e la risposta del rosso fu un ghigno leggermente amaro “si, ma non credo di possa ricevere..ha il culo un po’ messo male in questo momento” rispose ghignando e gli chiuse la porta in faccia. Si girò verso il corridoio e fissò la porta della stanza del moro.. “pff..” mormorò qualcosa e poi ritornò al suo frigo mentre la sua testa cominciava a farse mille domande e pensieri di cui Kidd non gradiva la presenza...





ciau :3 povero rufy èh? Kidd è gelosetto? Chi lo sa :33  grazie per le recensioni, e per i complimenti, scusatemi se ci sono errori di grammatica e sopratutto scusate se ci ho messo così tanto ad aggiornare <3

 

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Capitolo 5
*** Ci incontriamo di nuovo.. ***


Ci incontriamo di nuovo..


Law si alzò verso le due del pomeriggio, si stiracchiò per bene e si alzò dal letto rimanendo nudo. Si guardò intorno ma evidentemente Kidd se ne era già andato. Ancora svestito, andò in cucina e si prese una birra gironzolando per casa, si infilò nel bagno e si fece una doccia per poi uscire, e bersi l’ultimo goccio di birra.
Si ritirò in camera vestendosi con semplicità, maglietta bianca, jeans abbastanza aderenti e scarpe da ginnastica nere. Prese il suo cappello e uscì di casa sapendo che in casa non avrebbe avuto un gran che da fare. Si diresse verso il centro e si sedette su di una panchina posando le braccia sullo schienale. Si mise ad osservare le persone che passavano e sghignazzava divertito davanti alle svariate stramberie della gente. Infine chiuse gli occhi e inarcò il collo andando a poggiare la testa sullo schienale della panchina cercando di fare mente locale su cosa dovesse studiare per la prossima settimana, dato che ci sarebbe stata la prima prova di bisezionamento di un cadavere.
Si era appena immerso nel suo mondo quando sentì due mani fredde sugli occhi e una voce tremolante dire: “i-indovina c-chi sono”, Law aggrottò leggermente la fronte, la voce era famigliare e in poco tempo la riconobbe, era rufy, ovvero il ragazzo che aveva incontrato quella sera. “mmh... rufy..dico bene?” chiese ghignando; prese i suoi polsi e sposto le mani piuttosto piccole dai suoi occhi, lo guardò e sorrise per poi tirarlo a se e baciargli la guancia sapendo benissimo che il rossore sarebbe spuntato sulle sue guance, e così fu.
“e-emh.. “ il ragazzino non sapeva che dire, era evidentemente imbarazzato. Law battè la mano sul posto vicino al suo incitandolo a sedersi e così fece il ragazzo, anche se con timidezza. Law lo osservò ghignando “sotto i baffi” e gli carezzò la guancia rossa con un dito. Il ragazzino arrosì più evidentemente e si strinse timidamente nelle spalle. Law ghignò divertito, adorava gli uke, erano impacciati e timidi e i loro modi di fare attiravano un sacco Law. “sei carino piccoletto” disse Law ridacchiando e poi si avvicinò e gli morse la guancia..







ciauu <3 eccolo , finalmente, ahaha me lo sono sudato questo capitolo *^* spero sia venuto bene, un grazie enorme a chi ha recensito e a chi segue la storia <3 un bacione dall’adorabile squilibrata

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Capitolo 6
*** scusami...piccolo... ***


SCUSAMI ...PICCOLO...

 
 
Le loro mani erano l’una nell’altra , intrecciate tra loro e dondolavano leggermente. La leggera breza serale si faceva sentire sulle loro pelli scoperte da giubbotti o idumenti e gli sguardi della gente cadevano su di loro. Law e Rufy caminavano semplicemente mano nella mano, ma la gente osservava indignata quella semplice e dolce scena.
il piccolo Rufy osservava i volti delle persone e poi abbassò lo sguardo sulle loro mani, cosa aveva di sbagliato? Alzò lo sguardo sul viso di  law, assolutamente calmo e rilassato con un lieve sorriso sulle labbra, il piccolo mocciosetto arrossì nell’osservare il suo viso e riabbassò subito lo sguardo.
“cosa ti tormenta?” chiede la voce calda del moro , che senza guardarlo , si era accorto di tutto.
“n-nulla..” mugugna il piccolo Rufy per poi andarsi a mordicchiare nervosamente e timidamente il labbro inferiore. Continuò a camminare finche non andò a sbattere contro qualcosa, anzi contro qualcuno, e quel qualcuno disgraziatamente era il rosso e facilmente irritabile Kidd che lanciò un’occhiata storta prima a rufy per poi seguire la sua mano e salire sul volto della figura accanto accorgendosi che era Law che lo stava osservando con un ghigno provocatorio.
Law si avvicinò a Rufy e gli carezzò con dolcezza la guancia. “tutto a posto piccoletto?” chiese con un tono stranamente troppo smielato agli occhi del rosso. Kidd ridacchiò e poi disse “scusami.. piccoletto..” e subito dopo riprese a camminare lasciando law in un ghigno tra la soddisfazione e il divertimento.



 
 
 
 
Ciau *-* eccomi qui, dopo un compito di matematica e un tema di italiano, finalmente sono tornata con questo triangolo *w* spero che il capitolo vi piaccia e che non ci siano errorri. Mi scuso se è corto , ma sono spezzoni di un racconto quindi.. mi piace farli un tantino corti, tanto per suscitare un po’ di curiosità ahaha <3 spero che recensiate in tanti e che continuerete a seguire la storia, un bacio dall’adorabile squilibrata <3

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Capitolo 7
*** rapporti da approfondire.. ***


Rapporti da approfondire..


Si erano fatti una bella passeggiata :prima al parco, poi in un bar, tra i negozi.. Law si chiedeva come mai quel ragazzino lo attirava tanto. Portò le mani nelle tasche del giubbotto e guardò avanti a se dopo aver lanciato un’occhiata distratta al ragazzo che con un sorrisetto ingenuo si guardava intorno tra le vetrine dei negozi.
Law non riusciva proprio a trovare una valida ragione a quell’attrazione che provava verso quel piccolo moccioso che gli stava camminando affianco, aveva sempre pensato a Kidd come “uomo” ideale, alto, muscoloso, stronzo e crudele, e ora invece si ritrovava un piccoletto dal viso bambinesco,con il comportamento infantile e di un carattere dolce e armonioso... che gli era preso?
Scosse appena la testa per riaffiorare dai suoi pensieri e tornare alla realtà, guardò il ragazzo e infine disse “fa freddo..vieni a casa con me o i tuoi ti danno il coprifuoco?” chiede come per sbeffeggiarlo della sua giovane età ;
avevano solo pochi anni di differenza ma Law aveva il vantaggio di vivere da solo in un appartamento e di poter fare quel che gli pareva dalla mattina alla sera.

Il ragazzino lo guardò, le guance arrossirono lievemente e lo sguardo si perse in quello di Law “i-io..io .. avrei il coprifuoco..ma..ma se vuoi..vengo” arrossisce incominciando a pensare ad una scusa da proporre al fratello magiore che lo aspettava a casa,
“come ti pare” dice facendo il freddo e alzano le spalle come se non gli importasse del responsor del ragazzo. Rufy lo guardò come per capire se ci tenesse davvero, ci pensò un po’ e poi prese il cellulare inviando un messaggio al fratello  –  non vengo a cena .. forse neanche dopo –  inviò e riportò il cellulare nella tasca spegnendolo. “ok vengo” dice mentre un enorme sorriso si disegnava sul suo volto. “ah si? “ chiede mentre un ghigno soddisfatto si disegnava sul volto di Law, chissà..magari si sarebbe potuto approfondire .. quel rapporto...

Lo portò a casa, aprì portone e porta d’ingresso ed entrò buttando le chiavi su un mobiletto di fianco la porta per poi chiuderla alle spalle del ragazzino. “accomodati.” Dice per poi andare in cucina a prende un succo di frutta e una birra, un altro modo per prenderlo in giro. “tieni” dice lanciandogli il succo di frutta che il ragazzo, impacciatamente, prende al volo. Rufy guarda il proprio succo di frutta e poi lancia un’occhiata alla birra di Law mettendo un musino dolce ma deluso “anche io volevo quella!” indica la birra, Law ridacchiò “ma se l’ultima volta che l’hai bevuta a stento sei arrivato a casa” ridacchia divertito e si va a sedere sul divano dove era seduto il moccioso, si gira verso di lui e poggia il braccio sullo schienale avvicinando la birra alla sua bocca “la vuoi?..” sussurra sensuale Law guardandolo negli occhi, il piccolo Rufy arrossì violentemente e posò le labbra sulla bottiglia prendendola e bevendone un goccio, poi un altro e infine tutta Law ridacchiò divertito, no si sarebe aprofittato di lui ma almeno, così sarebbe rimasto a casa sua a dormire, ridacchiò soddisfatto e si accese una sigaretta.









ciauu <3 come va? Eheh sto furbetto di un law :3 ci manca poco che lo stupra al povero rufy ahahahahah spero vi piaccia e che non ci siano errori <3 un bacio Dall’Adorabile squilibrata

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