Il mio filo rosso

di Carabelnthir
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Un incontro voluto dal destino ***
Capitolo 2: *** Quei calamari fritti ***
Capitolo 3: *** Le ali della libertà ***
Capitolo 4: *** Il treno ***
Capitolo 5: *** Allora chi è? ***
Capitolo 6: *** La verità ***
Capitolo 7: *** La nuova me ***
Capitolo 8: *** Come un soffione ***



Capitolo 1
*** Un incontro voluto dal destino ***


:<< Sai Hana...

La leggenda dice che ognuno di noi nasce con un filo rosso legato al mignolo della mano sinistra. Questo filo ci lega indissolubilmente alla persona cui siamo destinati, il grande amore, l’anima gemella.

Le anime unite dal filo rosso sono destinate, prima o poi, ad incontrarsi. Potranno passare anni, decenni, ma prima o poi le circostanze ci condurranno a questa persona speciale: non si può sfuggire al destino. Neanche le grandi distanze temporali o spaziali potranno impedire alle due persone di incontrarsi.

Il filo rosso non potrà essere tagliato o spezzato da nessuno: il legame che simboleggia è forte, indissolubile, e niente e nessuno potrà metterlo alla prova. >>

...

-Suona la sveglia- Driin Driin!!

:<< Mmmh non voglio andare a scuola! >> dissi ancora tra veglia e sonno

:<< Alzati pigrona, che ci metti ore in bagno! >>

:<< Taci! *tira cuscino* Bakaa! >>

:<< Come siamo energetiche a prima mattina >>

:<< Hiro, parli tu che sembri uno zombie >>

:<< Ahaha, stranamente questo zombie ha un sacco di ammiratrici >>

Hiro, mio fratello maggiore ( che poi è più grande di me di solo un anno) è un idiota, totalmente! Ma per qualche strana ragione forse creata dallo squilibrio di questo mondo, ha un sacco di ammiratrici.

Basti pensare che a San Valentino la casella postale è stracolma di cioccolatini, che durano persino mesi e mesi. Questo lato però mi è conveniente, adoro la cioccolata.

*Lava i denti*

:<< Stai ancora lavando i denti? >>

:<< Shtai shitto! Shi metto tempscho io >>

*Bussano ala porta* Diiiin Doon!

:<< E' per me, vado. Ci vediamo dopodomani onee-chan! -bacia la mia fronte e corre verso la porta- >>

:<< Non sbattere la port-....Inutile, non se lo vuole mettere in testa che la porta non va sbattuta!

Sarà meglio che mi prepari... >>

....

-suono della seconda campanella-

Kia :<< Hei Hana, che ne dici di andare al cinema dopo? >>

Lotti :<< Siii! Che film fa? >>

Kia :<< Non lo so, ma è giusto per stare insieme *sorride* >>

Insieme?Ma se fino a non poco tempo fa uscivano con me solo per stare con mio fratello?! *sbuffai*

Lott i:<< Allora Hana, ci vieni? >>

:<< Scusatemi, ma ho un impegno... >>

Lotti :<>

Vecchia bacucca, mio fratello è già fidanzato e tu non hai speranze...

Kia :<< Non possiamo farci niente, bhe noi ci avviamo in classe...bye! >>

Le salutai con la mano, sorridi ancora per un po .

Mi diressi verso l'aula, 3 B...è una classe molto vivace, piena di idioti, ma non mi creano molti problemi.

Il mio banco è vicino alla finestra, mi piace il cielo è immenso e infinito, mi rassicura in qualche modo...

*gomitata*

:<< Oh, scusa Hana non l'ho fatto a posta, è questo imbecille che mi spinge!...Smettila Kiba!! >>

:<< Non preoccuparti Glen, non è successo nulla >> dissi sorridendo.

Idioti, pensai.

...

E mentre la lezione passava, io continuai a guardare il cielo. Vorrei tanto catturarlo...

 

-Ricreazione-

Mi alzai e mi diressi verso il tetto..

:<< Hana, aspetta! >>

:<< Prof. C'è qualcosa che non va? >>

:<< Ieri c'è stato il consiglio degli insegnati, e parlando di te ci siamo accorti che sei sempre isolata...Questo non va bene, dovresti integrarti di più nella classe e in generale.. >>mi disse con aria preoccupata

:<< Non c'è bisogno, fin tanto che i miei voti eccellono a lei non dovrebbe importare più di tanto >> dissi con un sorriso e una voce tagliente

:<< Ma guarda che noi.. >>

:<< Prof. mi lasci stare >>

Detto questo, salii le scale che portavano al tetto..

-apre la porta e sente un tiepido vento-

Che bello...

Mi stesi a terra e addio scuola, addio mondo, addio tutto...

abbandonandosi

:<< ...hi..Ehi!! >>

:<< Mmnm … >>

:<< Ehi sveglia bella addormentata nel bosco! >>

:<< No dai ti prego onii-baka lasciami dormire un altro po! >> dissi con tono capriccioso..

:<< Onii? Non sono tuo frattello *da un colpetto alla testa* >>

:<< Ahia! >>

:<< Su su per così poco? >>

:<< Eh? >>

Mi alzai, e realizzai di essermi addormentata sul tetto della scuola e accanto a me c'era...

:<< Chi sei? >>

:<< Sono il tuo sempai! >>

:<< Sempai? >>

:<< Si Sempai, Sempai Kaito...Buon giorno signorina Hana, sono le 11:30 e lei sta abusando del tetto della scuola marinando le lezioni >>

:<< Perché hai quell'aerea divertita? >>

:<< E' strano che una ragazza così precisa come te si addormenti sul tetto e scambia un suo sempai per suo fratello >>

...Non è stata mica colpa mia...

:<< A tal proposito, come fai a sapere il mio nome? >>

:<< Che cattiva che sei Hana!! Voglio una caramella per questa cattiveria!! >>

Sembra un bambino piccolo che fa i capricci...ma forse questo qui è veramente un bambino piccolo, che sia ritardato?

:<< Chissà perché ho come l'impressione che tu stia pensando che sia un ritardato >>

:<< Uh? Come hai fatto ad indovinare??? >>

:<< Sono un mago...uhhh *agita le mani* >>

:<< Dimmi come sai il mio nome >>

:<< Sono un amico di tuo fratello >>

:<< E pretendi che io conosca tutti gli amici di mio fratello? >>

:<< Bhe io sono il suo Migliore Amico >> disse con tono di superiorità...

:<< Che bello...>>

:<< E' una dichiarazione? >>

:<< Il cielo...Non lo trovi bellissimo? >>

Mi persi completamente nel guardare quell'acceso celeste...

Notai che Kaito mi fissava sorridendo..

:<< Sai anche a me piace il cielo, ma io non marino le lezioni >>

:<< Se è per questo manco io, non so come mai mi sono addormentata...e.....

Ma tu cosa ci fai qui? >>

:<< Tuo fratello ti stava cercando, così ci siamo divisi per cercarti dato che in classe non c'eri >>

Sicuramente non mi stava cercando, sarà venuto qui solo per ammirare il cielo...figuriamoci se i compagni di mio fratello si preoccupino per me.

:<< Ah lo sai che Hiro dormirà da me vero? >>

:<< Si >>

:<< E non ti senti insicura rimanere sola a casa? >>

:<< Perché dovrei? >>

:<< Le ragazze hanno paura del buio >>

:<< Le ragazze che immaginate voi...Non sapete che noi possiamo essere forti. Io non ho paura del buio tanto mento non ho paura di rimanere da sola >>

Il vento si fece più forte...

Guardai malinconicamente quel cielo...dovevo tornare. Ciao.

Aprii la porta ma Kaito mi tirò per un braccio ...

:<< Cosa c'è? >>

:<< Non pensi che sia troppo tardi per tornare in classe? >>

:<< Meglio tardi che mai >>

:<< Dai rimani un altro po qui, domani pioverà >>

:<< Come puoi predirlo? >>

:<< La scia lasciata dall'aereo non è sparita subito, perciò significa che domani ci sarà brutto tempo >>

:<< Come fai a saperlo? >> chiesi stupita dal fatto che in tale idiota come lui potesse sapere queste cose...

:<< Le nuvole si formano quando il vapore acqueo non riesce ad assorbire ossigeno e perciò si formano delle particelle di ghiaccio, ma...con un aereo di può volare fino a 10000 m dal suolo. Di solito di notte non ci sono delle particelle di polvere. E' per questo che non si formano nuvole lì. Ma se l'aereo vola da queste parti, rilascia nel cielo delle particelle di polvere che possono poi andare a creare delle nuvole. Il livello di vapore acqueo è molto basso allora la nuvola sparirà dopo che si è formata. Ma se c'è molto vapore allora la nuvola non scomparirà così velocemente. Perciò ogni volta che le scie degli aerei spariscono subito, significa che l'aerea è secca e che il cielo rimarrà sereno...se non scompare, allora significa che l'aria è umida e che... >>

:<< Il tempo sarà brutto?! >>

:<< Si >>

:<< Uwa! E' così interessante! Non lo sapevo! Sei molto intelligente Kaito-kun! >>

* inizi a fissare il cielo *

Sta per passare un aereo?

:<< Ahahaha >>

:<< Cos'hai da ridere? >>

:<< Sei buffa...è per...questo che.... >>

:<< Ridi così tanto che non riesci nemmeno a parlare, affogati!!>>

:<< Ahahahahaha.... >>

-Suono della campanella -

:<< Devo andare ora >>

:<< Si io devo cercare tu fratello>>

:<< Bhe, ciao >>

:<< Ciao >>

Stavo per aprire la porta...

:<< Grazie dell'informazione! >>

:<< Di nulla >>

Gli sorrisi.

Non era come gli altri, lui era diverso...

Un tonto diverso....Mmmm...Tondino!! Si cucinerà dei calamari fritti!!

A volte mi sbalordisco dei miei stessi collegamenti di pensieri!

 

.

-A casa-

:<< Sono tornata!! Onii-.. >>

Giusto, lui non c'è....

Bhe dai ci sono abituata

Mi rimboccai le maniche e iniziai a cucinare...

Devo ammettere che non è il mio forte preparare piatti, ma almeno posso vantarmi di cucinare cibi commestibili.

Domani è domenica, devo decidermi sul da farsi....

:<< Ahii!! >>

Mentre pensavo non mi ero accorta che avevo lasciato il fuoco acceso con l'olio bollente.

Lo spensi subito.

Cerotti...cerotti...cerotti...Dove sono i CEROTTI???!!

Anche se le persone pensano che io sia perfetta, sempre al mio posto come un fiore...non sanno che a casa sono disordinatissima, non lo immaginano nemmeno...

 

Trovati i cerotti, spensi il fuoco e mi preparai un panino.

Oggi ho fatto dei progressi,

ho trovato una persona diversamente idiota...

Chissà se lunedì lo incontrerò di nuovo..

Oddio cosa sto pensando??

Mi stupii delle parole che io stessa pronunciai...

Non mi dovevo far trascinare da quel momento!

Devo studiare...devo studiare...devo studiare!

Così mi distrassi, aprendo il libro di matematica e studiando...

 

 

 

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Capitolo 2
*** Quei calamari fritti ***


Driin Driin

Perché ogni mio risveglio è causato una volta dalla sveglia, una volta da qualcuno o addirittura dal telefono??

Voglio svegliarmi da sola!!

* mette broncio*

:<< Pronto? >>

:<< Ah! Pensavo stessi dormendo >>

:<< Chi sei? >>

:<< Aha ha! Stavi dormendo! Evidentemente sei ancora assonnata per non riconoscere la voce di tuo fratello >>

:<< Che vuoi? >>

:<< Ti volevo solo ricordare che io torno lunedì >>

:<< Lo so >>

:<< Hehehehe....che hai cucinato? >>

:<< Calamari fritti >>

:<< Davvero? >>

:<< Si >>

:<< E domani che ti cucinerai? >>

:<< Non lo so...senti taglia corto, cosa vuoi? >>

:<< Come se cattiva con me!! >>

:<< Se fai così, sembri o meglio, sei un bambino piccolo >>

In quel momento mi venne in mente sempai Kaito...

Cosa ?!! Perché lui?!!

:<< E' successo qualcosa oggi? Ti ho cercata. >>

:<< Niente >>

:<< Dov'eri? >>

:<< Sul tetto >>

:<< Ti volevi suicidare? >> disse urlando.

:<< Ma che sei scemo?? >>

:<< Bhe ora vado, la prossima volta ti porto con me >>

:<< Perché ? >>

:<< Così non ti brucerai con l'olio ...Bye! >>

Ah, l'aveva capito...

Non ho nulla da fare che noia...

che solitudine...

Andai a dormire, i sogni sono l'unica cosa che mi piace della notte. Grazie ad essi puoi nuotare nei mari più profondi o scalare le montagne più alte.

 

 

Al mio risveglio, suonò la sveglia.

Ogni domenica andavo a correre vicino al vecchio acquedotto.

E' un posto isolato e fuori dalla città, ma a me piace proprio per questo, inoltre li abbandonano molti cuccioli di cui io mi prendo cura.

Preparai lo zaino, con cibo e acqua a sufficienza per nutrire i miei amici per la settimana.

Portai con me anche dei pezzi di legno, chiodi e martello, sicuramente la casetta che avevo costruito doveva essere rinforzata.

Mi misi in marcia, e lasciai il mio cell a casa.

Il sole era stupendo, in sintonia con il celeste e il bianco...

Vidi un aereo

:<< Domani sarà una bella giornata >> dissi a bassa voce.

Continuai a correre...

 

:<< ...e poi mi ha detto... >>

Abbassai il berretto così da non farmi riconoscere dalle mie “ amiche” ...loro non sapevano nulla...nessuno sapeva...manco mio fratello.

 

 

:<< Bauuuuuuuu!! >>

:<< Hei Lucky!!! Ti trovo in forma, come stai? >> dissi accarezzando il San Bernardo.

Lucky è stato il primo cucciolo che ho trovato; era un giorno di pioggia e questo piccolino si accasciò davanti casa, chiesi a mio fratello di tenerlo con noi, ma lui rifiutò.

Non avendo altra scelta, lo portai qui, e adesso mi prendo cura di lui, Lessi ( una gattina , a cui, alcuni bastardi, hanno tagliato la coda) e Rose, l'ultima arrivata.

Rose è un barboncino, un tempo apparteneva ai nostri vicini di casa che ,avendo avuto un bambino, la gettarono in mezzo alla strada...

Passai tutto il pomeriggio fino alle 7:00 , a riparare e rendere più calda la vecchia casetta.

:<< Ci vediamo la prossima domenica, vi porterò altre coperte e cercherò di rimediare anche nuovi vetri per le finestre... Ciao! >>

Mi piange il cuore ogni volta doverli lasciare li, sono pur sempre dei cuccioli.

 

Tornata a casa c'era la segreteria telefonica..

Vediamo chi è...

:<< Hei Hana, tornerò oggi verso le 8:00 non abbiamo potuto provare nuove piste a causa della bufera ...mi aspetto un pranzetto coi fiocchi! >>

:<< Che seccatura, adesso dovrò cucinare qualcosa di caldo...ma cosa? >>

Dovevo pensare a qualcosa e alla svelta..

:<< Calamari fritti !! >>

Si, i calamari fritti mi piacciono un sacco anche se non sono molto brava a cucinarli.

:<< Con calma, adesso metto a bollire l'olio >>

Detto questo, tagliai il calamaro a fettine e che infarinai.

:<< Bene adesso devo solo mettere le fettine nella padella e il gioco è fatto >>

Concentrazione ….concentrazione...

* la porta si apre *

:<< Hana sono a casa!! >>

:<< Ahii!! >>

:<< Cos'è successo?? >> disse Hiro correndo verso la cucina.

:<< Ho perso la concentrazione a causa tua, sono sobbalzata e ho fatto cadere la padella a terra >>

:<< Ti sei gettata l'olio a dosso! >>

:<< Si, ma non è caldo... >>

:<< Già, era bollente! >>

:<< Scusa, volevo fare i calamari fritti e... >>

Hiro cambiò tono...

:<< Su, fammi vedere le ustioni stupida onee-chan! >>

:<< Non sono stupida! >>

:<< Si che lo sei >>

Volevo solo fare i calamari come li faceva lei... e mi ero ustionata per l'ennesima volta le gambe, mi facevano male, troppo male...

:<< Ce la fai a stare in piedi? >>

:<< Certo! -dissi aggrappandomi allo snack - cela faccio benissimo >>

:<< E' ovvio che non ce la fai...su ti porto io >>

:<< Tch! Non c'è ne bisogno >>

Mi prese in braccio portandomi in bagno dove mi medicò le ustioni...

:<< Se continui così, spenderò un sacco per le bende >> disse ridendo.

:<< Stai zitto e falla più stretta >>

Calò il silenzio...

:<< E' tra poco...>>

:<< Non c'è bisogno che tu me lo ripeta, lo so... il loro anniversario >>

 

 

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Capitolo 3
*** Le ali della libertà ***


:<< Mamma, guadami!! Sono bravo?>>

:<< Si, sei bravissimo!! >>

:<< Adesso pesco dei gamberi >>

:<< Non penso che ne troverai qualcuno figliolo >>

:<< Perché papà? >>

:<< Non è la loro stagione >>

:<< Ah, capisco...allora vado a esplorare il fiume! Pirati all'attacco!! >>

:<< Non farti male! >>

:<< Certo >>

* Corre...corre *

:<< Hei mamma, guarda! >>

:<< Cosa c'è Hiro? >>

:<< Guarda, vieni vieni * prende per la mano* di qua >>

:<< Oh, chi potrebbe fare una cosa del genere?!! >>

:<< Caro, vieni! >>

Perché mai, qualcuno dovrebbe arrivare a questo?

Non capisco...

 

 

* tira cuscino *

:<< Hiro svegliati!! >>

:<< ...Che modi bruschi Hana >>

:<< E' tardi !! >>

:<< Cosa?? >>

:<< Si sono quasi le otto >>

:<< Oh no! >>

:<< Io vado, ciao >>

:<< Buona giornata onee-chan!! >>

:<< Tch! >>

*chiude la porta *

:<< Perché mi è venuto a mente quello...>>

Hiro si alzò e con tutta calma , andò a prepararsi.

Così facendo, fece tardi a scuola.

 

-Lezioni-

:<< ...quindi portiamo tutti i membri con la x a sinistra e i membri letterali e numerici a destra. Dopodiché dovete....>>

Tutte questo è noioso.

:<< Hana, vieni alla lavagna. Non stai seguendo, quindi deduco che tu le sappia fare >>

:<< Si Sensei. So fare le equazioni >>

Mi alzai e andai a fare l'esercizio.

:<< ...il risultato è x=4 >>

:<< Esatto. Grazie per la dimostrazione, puoi andare al posto >>

:<< Sensei, posso andare in infermeria? >>

:<< Non ti senti bene? >>

:<< Mi gira un po la testa >>

:<< Allora lasciati accompagnare da qualcuno >>

:<< No grazie, vado da sola >>

:<< Come preferisci >>

Aprì la porta...

:<< Bene ragazzi, se non avete capito ditemelo e....>>

Chiusi.

Non mi faceva poi così tanto male la testa, ma non volevo rimanere in quell'aula.

Le finestre limitano il cielo, e esso è infinito...perché dovrebbe essere limitato da un rettangolo?

:<< L'infermeria dovrebbe essere da queste parti...eccola >>

*bussai *

:<< Entra pure >>

:<< Buon giorno >>

:<< Ciao Hana >>

:<< Conosce il mio nome? >>

:<< Certo, conosco il nome di tutti gli studenti . Allora, cosa c'è che non va? >>

:<< Mi gira la testa >>

:<< Capisco, riposati un po. Fai silenzio perché c'è un altro studente >>

:<< Certo >>

:<< Vado a prenderti dell'acqua, torno subito >>

:<< Grazie >>

Le finestre dell'infermeria erano più grandi, quindi il cielo era più vasto...

:<< Quella nuvola sembra un coniglio >> dissi a bassa voce ridecchiando.

:<< Eh? A me sembra uno di quei folletti con la birra in mano >>

:<< Ci sono diversi punti di vista. Ognuno di noi è-... Aspetta un attimo * si gira * Sempai Kito! >>

:<< Yo Hana! >>

:<< Cosa ci fai qui? >>

:<< Mi annoiavo in classe e tu? >>

:<< Mi gira la testa >>

*mette la sua mano sopra la mia fronte *

:<< C-Cosa fai?? >> dissi imbarazzata.

:<< No, non hai la febbre >>

:<< Ovvio che non ho la febbre! Non ho i sintomi. >>

:<< Sei davvero colta sai >>

:<< Bhe anche tu non sei da meno >>

Mi guardò con aria perplessa.

:<< Non sapevo cosa significava quando le scie degli aerei scomparivano subito... >>

:<< Hehe, allora ti ho sorpreso >>

:<< Si molto >>

:<< Non avete più fatto snowboard alla fine >>

:<< ...Eh?...Ah snowboard!! No, c'era una tormenta di neve >>

:<< Peccato. A mio fratello piace molto la neve, sciare e lo snowboard... >>

:<< Sei molto legata a tuo fratello? >>

:<< Ma penso come tutti i fratelli >>

:<< Davvero? >>

:<< Si, come mai questa domanda? >>

:<< Niente. Anche a me piace la neve, e l'inverno >>

:<< Quindi l'estate non ti piace? >>

:<< Si, ma non particolarmente >>

:<< Capisco >>

:<< L'estate è bella solo perché si può ammirare il cielo in tutta la sua vastità >>

:<< Già >>

:<< Che ne dici di andare sul tetto? >>

:<< Eh? >>

:<< Si dai, la sensei ancora non arriva *prende mano * Andiamo >>

Come devo fare con lui?

Il mio cuore sta martellando,il mio corpo si sente un po come se stesse volando...ah...è questo...è questo il sentimento dell'amore?

Mi lasciai trascinare da lui, là ...su quel tetto, che ormai era diventato il nostro punto d'unione.

 

:<< Sai Hana, mi trovo molto bene con te >>

:<< … >>

Cosa significava ?

:<< Bhe vedi, nonostante tutti mi vedano come una persona estroversa, solare e sociale, io non sono così. Mi piace la quiete, mi piace la leggerezza, mi piacciono le cose semplici. Non mi piacciono ii soliti discorsi noiosi su ragazze e quant'altro. Parlare con te è molto piacevole >>

Semplice...io lo sono?

:<< Semplice? Io non sono semplice, anzi, sono complessa. Non ho bisogno di amici che non hanno bisogno di me, non ho bisogno di gente che mi sta accanto solo per altri fini, sto bene così. Mi basta il cielo...il resto viene dopo... >>

:<< Solo il cielo? A me basta anche acqua, cibo, vitto e vestiti >>

:<< Quello era scontato Senpai Baka! >>

:<< Ehi ehi *tira colpetto * ti stai allargando un po troppo >>

:<< Sei stato tu il primo a prenderti troppa confidenza con me >>

:<< Ah...già >>

:<< Soffri d'amnesia? >>

:<< No *ride * … bhe comunque, sei semplice alla fine. >>

Alla fine...?

 

:<< Ne Senpai, perché ti piace il cielo? >>

:<< Non lo so, non ho bisogno di sapere del perché una cosa mi piaccia ...e tu? >>

:<< Il cielo è stata la prima cosa che ho visto >>

Mi guardò un po smarrito.

:<< Non so cosa significhi, ma è ok >>

Dovrei essere io a domandarmi cosa significhi quell' “ok”

:<< Hana-chan, canta qualcosa >>

:<< Eh?? >>

:<< Si, canta qualcosa >>

:<< Perché? >>

:<< Quest'atmosfera sembra una di quelle dei film. Quindi canta >>

:<< Conosco solo una canzone per bene >>

:<< Canta quella >>

Presi un gran respiro...

.Sulle ali della libertà, vorrei volare liberamente

Ma da sola è solitario.

Ah! Con queste ali e insieme a qualcuno, noi due

potremmo volare insieme.

Questo cuore

guarirebbe senza fine

Le ali della libertà

erano ricoperte di ferite, però

incontrandoti, sono rinate

io posso volare più in alto

Credo in questo destino.

Sulle ali della libertà , vorresti volare libero, vero?

Pensando a questo, ho aperto le mie ali nel cielo notturno

per diventare forte, ho bisogno solo di questo cuore

e sei stato tu ad insegnarmi questo …...

Rimasi a lungo su quel tetto...

Dio, fa che questo momento non finisca mai.

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Capitolo 4
*** Il treno ***


-In classe-

*bussano *

:<< Avanti >>

:<< Scusi Sensei, Hana è qui? >>

:<< No, si sentiva male ed è andata in infermeria >>

:<< Grazie, buon proseguimento di lezione >>

Si sentiva male?

*corre nel corridoio *

:<< Hei giovanotto non correre! >>

:<< Scusi, vado di fretta ! >>

:<< Infermeria...infermeria..... eccola! >>

* scivola e frena *

:<< Te l'avevo detto di non correre è bagnato a terra >>

*apre la porta *

:<< Hana! >>

:<< Shhh!!! Stanno dei pazienti >>

:<< Addirittura pazienti? Questi sono dei cialtroni. Sto cercando mia sorella Hana >>

:<< Ah, prima c'era una ragazza che aveva mal di testa...ma quando sono andata a prenderle dell'acqua è sparita >>

:<< Eh? Marina le lezioni in questo modo?!! ...Grazie, arrivederci >>

:<< Arrivederci … ah, non corra la prego! >>

:<< He he >>

L'unica soluzione è l'altoparlante...

:<< Segretaria, la prego devo cercare mia sorella …. >>

...

 

La signora Hana Hashimoto è pregata di andare in segreteria...

La signorina Hana Hashimoto è pregata di andare in segreteria … >>

 

:<< Cosa hai combinato Hana? >>

:<< Niente...Io vado, scendi pure tu? >>

:<< No rimango un altro po' >>

:<< Senti... domani dovrei parlarti riguard- >>

La signorina Hana Hashimoto è pregata di andare in segreteria … “

:<< Sarà meglio che ti sbrighi >>

:<< Già. Ciao Senpai >>

:<< Ciao Hana >>

*chiude la porta e scende le scale *

Lotti :<< Hei Hana, cosa hai combinato? >>

:<< Niente, ero andata in infermeria >>

Kiba :<< Peccato che in infermeria non c'eri >>

:<< Bhe, sono andata un attimo a prendere una boccata d'aria...non penso sia grave >>

Glen :<< Fai finire questo altoparlante, mi sta stonando le orecchie >>

:<< Certo, vado...Ciao >>

Mi salutarono.

Ma che cosa avrò mai fatto di così grave?

La signorina Hana Hashimo- “

:<< Sono qui!! La prego la smetta... >>

:<< Oh bene, suo fratello la sta cercando >>

:<< Eh? >>

Mi girai.

:<< Cosa c'è Hiro? >>

:<< Devo farti uscire prima >>

:<< Perché ? >>

:<< Lo sai >>

:<< Vado a prendere la cartella in classe >>

:<< Si fai subito >>

:<< Certo certo >>

 

:<< Sensei scusi, devo prendere la cartella. >>

:<< Esci prima? >>

:<< Si >>

:<< Che ore sono? >>

:<< Non lo so... *prende cartella * ciao >>

:<< Ciao Hana >> dissero i compagni di classe.

Come ho potuto scordarmene...

 

Andai in fretta da mio fratello che , prendendomi per mano, si mise a correre verso l'uscita della scuola.

Guardai sul tetto...

:<< Oh, c'è ancora.. >> sorrisi.

:<< Chi? >>

:<< Senpai Kaito >>

 

Corremmo, nonostante le divise scomode, verso il treno.

:<< Scusi, due biglietti per favore >>

:<< Certo... Una fuga d'amore? >>

:<< No no, si sbaglia! >> gli dissi , rossa in faccia.

:<< Si, lei è la mia ragazza...siamo scappati dalla scuola per fare la nostra grande “fuga d'amore” >>

:<< Fate bene ragazzi, i sentimenti prima di tutto >>

Diedi un pizzicotto a Hiro...

:<< Baaaka! >>

:<< Salite, prima che il treno parti >>

:<< Grazie >>

Si sentiva il suono della campanella, la canna fumaria accesa e, qual cuore metallico prendere vita...

:<< Oggi è una bella giornata per fargli visita >>

:<< Si, ho portato anche il pic-nik >>

:<< Nella cartella? E i libri >>

:<< Ho usato quelli del mio vicino di banco >>

:<< Approfittatore! >> gli dissi scompigliandoli i capelli.

:<< Mi arrendo! Mi arrendo! >>

:<< Hahahaha, ti arrendi troppo facilmente Hiro >>

:<< Che ci vuoi fare, sei più forte di me >>

Non era vero, Hiro quando vuole sa farsi rispettare...

:<< Hana >>

:<< Si >>

:<< Stavi sul tetto anche oggi ? >>

:<< Si >>

:<< Ci vai da sola ? >>

:<< Si >>

:<< Eri con qualcuno? >>

:<< Si, con Senpai Kaito. >>

:<< Non lo conosco >>

:<< Come? Mi ha detto che era il tuo migliore amico, ti ha anche ospitato a casa sua >>

:<< No, io sono andato a casa di Hiroto >>

:<< Ma allora...quello chi è? >>

:<< Non devi parlare a chi non conosci. E se era un malintenzionato? >>

:<< No, questo no. >>

:<< Come puoi saperlo? >>

:<< E' una brava persona, con lui parlo, mi diverto...riesce a capirmi. Non ho mai incontrato una persona così >>

:<< Ti piace? >>

Divenni rossa in volto...guardai Hiro...

:<< Non lo so...c'è qualcosa di misterioso in lui, però... >>

:<< Ho capito >>

Si è arrabbiato?

Non volevo farlo arrabbiare, pensavo che l'avrebbe presa sul ridere...

:<< Hei Hana, siamo quasi arrivati >>

:<< E' veloce questo treno >>

:<< E' quello che ho notato anche io >>

Guardammo entrambi fuori dal finestrino...

Il treno corre sulla linea locale.

In questa piccola città...

noi siamo stati sempre assieme.

 

 

 

 

:<< Mamma mamma! Che facciamo? Non la possiamo lasciarla qui!! >>

:<< Ha ragione cara... >>

:<< Evidentemente era una madre disperata >>

*prende in braccio *

:<< E' una brutta cosa vero? Oggi ne abbiamo parlato in classe >>

:<< Si Hiro...vuoi una sorellina? >>

:<< Si! >>

 

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Capitolo 5
*** Allora chi è? ***


Il treno si fermò e noi scendemmo.

Il sole stava ancora alto nel cielo e batteva come non mai.

Hiro :<< Bella giornata per andare a fargli visita >>

Acconsentì.

I miei genitori sono morti anni fa ,quando avevo solo 8 anni, a causa di un incidente stradale...

Quella sera gli dissi che avevo paura a rimanere da sola in casa e loro si misero a correre sull'asfalto

Eravamo ancora piccoli, ma mio fratello insistette per tenermi con lui.

Così, adesso viviamo alle spese dei nostri parenti, ma un giorno riuscirò a cavarmela da sola.

*colpetto alla testa *

Hiro :<< Cosa stai pensando? >>

Hana :<< A nulla... >>

Ci incamminammo per quella piccola stradina che portava al di la delle terme, li situava quel grande cimitero pieno di fiori d'ortensia.

Si sentiva un buon odore.

 

- A scuola-

 

Glen :<< Hei Kaito, anche oggi con la sorella di quello? >>

Kaito :<< Hehe hai visto che ci sono riuscito? E voi che non mi credevate. >>

Kiba :<< E' carina, ma in classe non parla mai con nessuno … >>

Glen :<< Su su, tanto noi dobbiamo farla pagare al fratello... >>

Kaito :<< Non fate niente senza il mio permesso, intesi? >>

Glen :<< Tch! Muoviti! >>

Kaito :<< Hei, sono solo due giorni che le parlo >>

Kiba :<< Ma tu sei un Don Giovanni, non hai questo tipo di problemi! >>

Glen :<< A meno che non ti sia innamorato sul serio … >>

Kaito :<< Io innamorato di lei? Hahahahahahah questa è una delle cose più assurde! >>

Kiba :<< Giusto, a te piace la tua sorellina... >> *con tono scehrzoso *

Kaito gli lanciò un occhiataccia.

Kaito :<< Non scherzare! >>

Glen :<< Su andiamo Kiba! I prof sono una seccatura … >>

Scesero le scale, mentre Kaito rimase ancora li sul tetto...forse pensava a sua sorella.

 

- Al cimitero -

Bruciato l'incenso Hana e Hiro fecero una preghiera, poi prepararono la tovaglia per il pic nik.

Sapevano che i loro genitori non volevano vederli tristi, anche se sembrava scortese, iniziarono a parlare di tutto quello che gli era accaduto durante l'anno e del più e del meno.

 

Hiro :<< Hana...il ragazzo di cui mi hai parlato prima, me lo potresti descrivere? >>

Hana :<< Etto...è alto, è della tua stessa età, ha occhi color cielo e capelli scuri corti , porta la frangetta di lato e sta sempre sul tetto o in infermeria a marinare le lezioni ma è molto intelligente. >>

Hiro :<< … Dalla descrizione sembra proprio Hikaru.... >>

Hana :<< Chi è Hikaru? >>

Hiro mi mostrò una foto che portava sempre con se, quasi come se volesse ricordare di qualcosa...ma cosa?

 

Hana :<< E' lui! … Sembra più giovane ma è lui! >>

Hiro sospirò...

Hana :<< Allora vedi che lo conosci?! >>

Hiro :<< Hana...è meglio se stai alla larga da lui... >>

Hana :<< Cosa? >>

Hiro :<< Vedi, una volta uscivo sempre insieme a lui e sua sorella...l'anno scorso, sua sorella mi ha detto i suoi sentimenti, ma io l'ho rifiutata...da allora ha provato rancore nei miei confronti... >>

Hana :<< E tu pensi che lui si stia avvicinando a me solo per farti un dispetto?...Naaah! Tu lo sai come sono fatta, oltre a te non mi fido di nessuno...almeno fino al suo arrivo. Mi piace come persona e mi piace lui. >>

Hiro ammutolì, e fini di mangiare il dango.

Mi stesi a terra e guardai il cielo...il colore viola\celeste delle ortensie era meraviglioso e anche il loro profumo.

In quella vasta terra non si sentiva nulla, solo la quiete.

Hana :<< Mamma, papà , quest'anno credo che sarà molto divertente. Non ho ancora trovato delle amiche fedeli che non mi stiano accanto solo per Hiro, ma in compenso ho trovato la persona collegata all'altra estremità del mio filo rosso... >>

Hiro :<< Anche a te la nonna ti ha raccontato questa storia? >>

:<< Si...Ne ne ne Hiro, tu hai trovato la persona del filo rosso? >>

Gli dissi alzandomi con un gran sorriso.

:<< Si...l'ho trovata, ma ci separa un enorme muro che non posso scavalcare ne raggirare... >>

:<< Quale muro? >>

:<< I suoi sentimenti, se infrango i suoi sentimenti e le raccontassi la verità...sono certo che non mi rivolgerebbe più la parola... >>

:<< Tu getti la spugna troppo facilmente! Fight!! Fight!!! Io ti posso aiutare!! >>

Gli dissi sorridendogli e dandogli un colpetto al petto.

Lui mi fece uno strano sorriso...

Forse è meglio cambiare discorso...

 

:<< Hana... >>

:<< Shi? - mi girai verso di lui mentre mangiavo un onigiri – che sc'è ? >>

:<< Hai qualche segreto che ancora non mi hai detto? >>

Perché questa domanda all'improvviso?

:<< … Perché lo vuoi sapere? >> * posa l'onigiri *

:<< Perché sono tuo fratello >>

Che bella motivazione...

:<< Mi sto prendendo cura di alcuni cuccioli... al vecchio acquedotto abbandonato... >>

:<< L'avevo intuito.. >>

:<< M a mi spii?? >>

:<< No, solo che vedo che spariscono delle coperte, cuscini e scodelle... >>

:<< He he … >>

 

Il sole stava via via calando, ma io e mio fratello rimanemmo li...immobili a guardare la tomba con un sorriso.

Hana :<< E tu Hiro, hai qualche segreto che io non so? >>

Hiro esitò per qualche minuto...

:<< No, nessuno... >>

 

Gli altri saranno già usciti da scuola...domani lo rivedrò e allora ...solo allora scoprirò la verità .

 

Mettemmo tutto a posto, lasciai i fiori con l'acqua e dopo averli salutati, ci dirigemmo al treno.

Ormai la notte era calata.

 

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Capitolo 6
*** La verità ***


Il treno arrivò alla stazione.. e noi scendemmo.

Il giorno seguente sarebbe stato devastante...si sapeva.

Mi alzai prestissimo e stranamente scesi prima di mio fratello.

 

Hiro :<< Hana dove vai così presto? >>

Hana :<< A scuola... voglio sapere >>

Hiro rimase in silenzio mentre io mi avvicinavo alla porta d'ingresso...

Misi un piede fuori e l'aria fresca mattutina mi scompigliò i capelli, era piacevole.

Senpai Kaito...

 

Arrivai a scuola e Lotti e Kia, come due arpie, si precipitarono su di me per sapere cos'era successo. Non avevo voglia di dirgli dei miei fatti personali...

:<< Niente di che... >>

Lotti :<< Ma tuo fratello è venuto- >>

:<< Lo so, ma non era nulla >>

Mi sedetti al mio banco e per tutta la lezione non feci altro che pensare alla ricreazione...al tetto.

 

Finalmente suonò la campanella della ricreazione, mi alzai di fretta e furia non ascoltando il professore che continuava a spigare...non avevo tempo.

Corsi per le scale...mi venne l'affanno...aprì la porta e …

vidi il cielo....vidi lui...vidi il suo sorriso.

Kaito :<< Ciao Hana! >>

Era li in piedi, vicino la ringhiera che mi sorrideva come se non fosse successo niente...

Kaito mi guardò con area preoccupata...

:<< Perché stai li in mobile? >>

Non sapevo cosa dirgli...lì mi resi conto che non volevo perderlo...non m'importava se era una bugia...non m'importava se era una menzogna … non m'importava nulla.

Hana :<< Scusa, stavo ammirando il cielo >>

Kaito :<< Oggi è davvero stupendo...una tavola >>

Hana :<< Già... >>

 

 

-Sotto in cortile -

 

Kiba :<< Ehi guarda Glen! Lassù … >>

Glen :<< Hahahahaha! Povera Hana sinceramente un po mi dispiace per lei >>

Kiba :<< Già lei non c'entra nulla, ma sai com'è … dobbiamo fargliela pagare al fratellino caro … >>

Hiro afferrò Kiba e lo alzò sotto gli occhi increduli di Glen.

Hiro :<< Cosa avete detto? >>

Kiba :<< Ehi calmo fratello >>

Hiro :<< Non sono vostro fratello! Parla! >>

Era pronto per sferrare un pugno, ma Kiba è sempre stato un fifone.

Kiba :<< Scusa! Scusa! Non uccidermi! >>

Hiro lo scagliò a terra e insieme ai suoi amici li accerchiarono.

Hiro :<< Allora ditemi cosa sta succedendo ! >>

Glen :<< Hikaru ovvero Kaito , sta per mettere Game Over al legame con tua sorella...Hahahaha adesso la persona a cui tieni di più annegherà in un mare di lacrime. >>

Hiro guardò sopra il tetto e subito si precipitò dentro la scuola.

Jack :<< Ehi Hiro!!! Cosa dobbiamo farne di questi due? >> domandò uno dei suoi amici.

Ma Hiro era ormai già troppo lontano.

Kise :<< Bhe dai, lasciamoli stare >> disse l'altro.

Fean :<< Ma manco per sogno! E' da un po che non butto immondizia ….questi loschi individui la devono pagare >>

Jack :<< Allora ho io un idea!! >> disse ridendo.

Kiba e Glen dovettero girare per tutta la scuola in mutande e sul petto c'era scritto “Sono scemo”

Jack :<< Hahahahaha questo è meglio dei pugni! >>

Rise insieme agli altri...

Kise :<< Vai caro Hiro! Fight!! >>

 

 

-Sul tetto -

 

Hana :<< Ah quella sembra un conglio! >>

Kaito :<< Dove? Dove? >>

Hana :<< Lì...guarda bene! *si accosta più vicino a lui * >>

Eravamo stesi a terra ad osservare le varie forme delle nuvole..era divertente.

Kaito :<< Hana – disse alzandosi – ti devo dire una cosa.. >>

:<< … >>

Già sapevo cosa mi voleva dire, ma avevo paura.

 

:<< Già so di tua sorella...lei ti stava a cuore vero? >>

Kaito si avvicinò a me e …

Hiro :<< Hanaaa! >>

spinse la mia testa contro la sua, le mie labbra sulle sue e ...mi baciò.

Cosa?....

 

Kaito si girò verso Hiro :<< Ahhhh! Ha ha ha ha ha ha! Guarda che faccia che hai Hiro! Poverino mi fai pena!! Ha ha ha ha Scusami Hana! Non lo capisci vero? Allora te lo spigherò.... - mi fa paura - mia sorella, non era la mia vera sorella...bhe io ero stato adottato. Stavo insieme a lei, ma in realtà a Himeko piaceva Hiro. Ha ha ha da non credere vero? Uno come Hiro, eh?!! Lei mi lasciò e si dichiarò....ma venne rifiutata. Il fatto che colui che aveva ridotto in frantumi la mia storia d'amore con Himeko si era innamorato di un altra...non potevo accettarlo! Solo per ferirlo...tu non sei stata altro che uno strumento per questo scopo! >>

Hana :<< Strumento? >>

Kaito :<< Io ti ho solo usata. Era tutto una menzogna...non provi niente per te... >>

Hiro :<< Adesso basta Hikaru!!!!!!!! >>

Kaito :<< Ogni parola che ti ho detto.. ogni sorriso .. era tutto finto. >>

Hiro :<< Smettila! >>

Kaito :<< Io non ho mai pensato nemmeno una volta che tu mi piacessi. >>

 

Kaito o meglio Hikaru...mi passò davanti per andarsene.

Lo afferrai.

Hikaru :<< Tu non mi servi più >>

Lo lasciai.

Sentivo una fitta al cuore... mi accasciai al suolo volgendo il mio sguardo sulle mattonelle che erano rosse... non c'era celeste.

Haru mi venne vicino.

Hikaru :<< AH un ultima cosa Hana... tu sei stata adottata! >>

Il mondo , sono sicura, crollò in quell'istante.

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Capitolo 7
*** La nuova me ***


Hiro mi venne vicino.

:<< Hana stai bene? >>

Bene? Come potrei stare bene secondo te?

Gli volevo rispondere in questo modo ma..

:<< Si, tutto apposto >>

Mi alzai e sorrisi.

Hiro mi guardò con aria preoccupata.

:<< Eh?! Cos'è quest'aria preoccupata? Mi ha rifiutato, capita in amore. >>

:<< Per la storia dell'adozione io- >>

:<< Hiro, ne parliamo dopo.... Faccio tardi a lezione, guarda che ore sono!! Su devi sbrigarti anche tu!! >>

Corsi giù per le scale più velocemente che potevo.

Le lacrime scendevano da sole e non importa quanto mi sforzassi per trattenerle,

loro solcarono il mio viso.

 

Non volevo andare in classe e così mi diressi in infermeria.

Aprì la porta scorrevole.

:<< Hana! La prossima volta non scappare in qual modo! >>

:<< Sensei... fa male... fa troppo male... >>

:<< Cosa ti fa male Hana? >>

:<< Il petto... mi fa male... non riesco a sopportarlo... mi scoppia la testa... >>

La Sensei Jeanne mi fece sedere.

:<< Problemi di cuore? >> mi domandò.

:<< Forse sto avendo un arresto cardiaco... >>

:<< Cos'è successo? >>

Così iniziai a raccontarle tutto.

Le lacrime scendevano, e non finivano mai.

I miei occhi divennero rossi e lucidi e non riuscì a vedere.

Il pianto dona un aspetto particolare ai nostri occhi....difficile da descrivere, capire perché quella lucentezza accechi...

Il mio cuore batteva troppo forte, avevo paura di morire così.

Feci un pianto represso da anni, tutto il dolore e la rabbia che non avevo mai potuto esprimere...

Perché proprio a me?

Perché dovevo essere io?

Perché non a qualcun'altra?

Perché tutti mi mentivano?

Perché ormai il mondo in cui vivevo è andato in frantumi come uno specchio e le schegge mi laceravano il cuore, che perdeva troppo affetto...

e andava via via prosciugandosi.

Intorno a me si fece buio e avevo freddo... caddi nell'abisso, nel caos.

Solo l'abbraccio di Jeanne mi fece tornare alla realtà.

Io ero forte, io dovevo essere forte...

Mi asciugai velocemente le lacrime e strofinai gli occhi.

:<< Grazie Sensei >> le dissi sorridendo.

:<< E' un dovere di un insegnante aiutare i propri alunni... >>

Lei ricambiò il sorriso, quello non era falso.

:<< Sensei, potrebbe farmi uscire prima? >>

Lei esitò un istante a quella richiesta poi...

:<< Dirò al tuo insegnante che stavi male... va pure. >>

La ringraziai nuovamente e uscì.

 

Il corridoio era vuoto, tutti stavano nelle proprie classi.

Passai davanti ai quarti e lo vidi.

Il ragazzo che mi aveva strappato il cuore,

il ragazzo che mi aveva pestato il cuore,

il ragazzo che mi aveva cambiato.

Lui si girò e il suo volto assunse un aspetto di stupore quando vide che io gli sorrisi, quasi come se lo volessi ringraziare.

Passate le classi e il cortile, uscì dalla scuola.

Andai prima a casa a cambiami e a prendere il borsellino.

:<< Come si dice, il cambiamento deve esserci prima in noi stessi no? >>

Mi guardai allo specchio e salutai quella che sarebbe stata la vecchia me.

Camminai velocemente per la città.

Hair Style”

Entrai.

:<< Ben venuta! >>

:<< Salve, vorrei fare un taglio >>

:<< Si accomodi. >>

.

Vedere i miei lunghi capelli essere tagliati e cadere al suolo, era come vedere che tutto il mio amore per Hikaru veniva lasciato alle spalle.

Pensai che quei miei lunghi capelli mi avevano portato fino al mio filo rosso, alla mia anima gemella... ma non era così.

Adesso avrei seguito un nuovo filo,

Adesso avrei seguito una nuova me.

Il mio nuovo taglio, era un taglio scalato. Dietro corti e avanti lunghi, ovviamente mi ero fatta fare anche la frangetta.

:<< Le piace signorina? >>

:<< Si molto. >>

Uscì dal parrucchiere e andai a fare shopping.

Mi ero impostata di essere più diretta con le persone, di essere più schietta e di non aspettarmi niente da loro.

Ignorarle, non mi aveva fatto bene quindi da qual momento decisi di cambiare il mio carattere.

Comprai i capi che più mi piacevano, e molti nastri per capelli.

Mi sentivo rinata, proprio come una fenice...ero rinata dal mio sbaglio.

 

- La sera-

Ormai si fece buio e tornai a casa.

Vidi la luce accesa, Hiro doveva essere tornato.

Aprì la porta e lui accorse.

:<< Hana! >>

:<< Hiro, scusa se sono di nuovo uscita da scuola... ma ecco vedi... >>

:<< Cos'hai fatto ai capelli? >> mi chiese terrorizzato.

:<< Li ho tagliati >>

:<< Perché? >>

:<< Perché avevo la necessità di farlo. >>

Lui mi guardò con uno sguardo triste, mentre mi sorrideva.

:<< Scusa, è tutta colpa mia... >>

Stava per piangere, lo sapevo...

Gli diedi una pacca sulla spalla :<< Ma questo mi ha aiutato a crescere, quindi ti ringrazio >>

Non avrei sopportato vederlo piangere per causa mia.

Lui si riprese e io posai i pacchi a terra e andai in cucina canticchiando.

:<< Allora che bolle in pentola? Calamari fritti? >>

:<< No, ho fatto riso con funghi >>

:<< Ah buono anche quello!! >>

Presi la mia porzione e mi sedetti a tavola. :<< Itadakimasuu! >>

Stavo per mangiare quando Hiro mi interruppe.

:<< Riguardo alla storia dell'adozione... è vera. Ma ti prego, adesso ascoltami. >>

Posai le bacchette. 

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Capitolo 8
*** Come un soffione ***


                                                                             

 

 

:<< Hiro... >>

:<< No Hana, ti prego... te lo devo dire. >>

:<< Hiro, io non voglio sapere. Ora la mia famiglia sei tu. >>

Hiro strinse i pugni.

:<< Hana... ascoltami... ti prego... >>

Lo guardai.

Non dev'essere facile per lui...

:<< Dimmi tutto... >>

Così lui incominciò a raccontarmi di come mi avevano trovato.

Sembra che mia madre mi avesse abbandonato sulla sponda del fiume, dentro una culla. Hiro, che stava giocando lì vicino con i suoi genitori, mi trovò.

Avendo voluto da sempre un secondo bambino, mi adottarono e mi chiamarono Hana che significa fiore, perché nella culla stringevo in mano un fiore di daisy.

:<< Questo è tutto... >>

Hiro...

dimmi tutto ora. Non so se sia stato un sollievo o un altra sofferenza.

:<< Sai Hiro. Dentro di me ho sempre saputo che voi non eravate la mia famiglia... Non so come spiegarlo, ma alle volte, mi sentivo esclusa e mi chiedevo sempre che cosa ci facessi io con voi. Ma... ti ringrazio per avermi trovata, ti ringrazio per avermi voluto come sorella, ti ringrazio per avermi dato una famiglia >>

Gli andai vicino, con il volto pieno di lacrime di gioia, e lo abbracciai.

Sei l'unico di cui mi possa fidare, sei l'unico che non mi deluderà mai...

Lui ricambiò il mio abbraccio.

:<< Ti chiedo scusa per quanto riguarda Hikaru >>

:<< Non fa niente. Sono cose che si superano... non morirò per questo >>

:<< Domani ti cucinerò i calamari fritti >>

:<< Si >>

:<< E anche dopodomani >>

Sorrisi. :<< D'accordo >>

Incominciai a lavare i piatti.

L'acqua scorreva e il sapone riempiva il lavello.

Da domani cambierò. Da domani rinascerò. Perché da domani, non voglio più essere debole e insicura.

Il mio filo rosso... o almeno quello che credevo fosse lui, si è spezzato. E' andato tutto in frantumi. Sono andata a sbattere contro uno specchio rotto, credendo che fosse la persona che aveva mascherato. La maschera è caduta, il ballo è finito... un sogno, è svanito.

Ma, sono sicura nelle sue parole, troverò l'altra parte di me.

Fa male... mi fa troppo male... vorrei urlare, piangere... ma poi il mio respiro si esaurisce.

Muoio soffocata nel mio dolore.

Il piatto cadde. Lentamente.

Toccò il pavimento gelido... incominciò a frantumarsi.

Sentivo i passi di Hiro venire in cucina.

La sua voce che chiamava il mio nome, mi sembrò così lontana...

Non posso sfuggire a ciò che provo ancora per lui …

:<< Hana! >>

In un attimo.

Hiro mi afferrò per il braccio, alzò il mio capo e mi costrinse a guardarlo.

:<< Hana... >> disse di nuovo.

:<< Hiro... io.. io... devo essere forte... ma non ce la faccio... >>

Mi rannicchiai al suolo.

Una mano stringeva forte il mio petto, l'altra stava lasciando il braccio di Hiro.

:<< Hiro... lui mi piaceva... ma lui mi ha mentita... lui mi piaceva... non voglio sentirmi più così. Non voglio sentire più quelle parole. Fa paura... questi sentimenti mi fanno paura... l'amore è spaventoso... >>

Hiro si accucciò vicino a me.

:<< Hana. L'amore non è spaventoso. L'amore è qualcosa di inaspettato, qualcosa che ti travolge, qualcosa che ti farà piangere in un modo che nemmeno tu credevi possibile... ma l'amore può anche donarti quell'eterna felicità che ognuno di noi cerca. >>

:<< ...Hiro... >>

:<< Si Hana? >>

:<< Tu la sai la leggenda del filo rosso? Ci credi? >>

:<< Si, ci credo. >>

:<< Perché? >>

:<< Perché ho trovato l'altra metà... devo solo aspettare che lei trovi me. >>

Rimasi in silenzio, pensando alle parole di Hiro.

Sentivo il suo calore dalla sua spalla, così vicina alla mia.

:<< Fa male... >>

:<< Lo so >>

:<< C'è una cura? C'è una cura a questa sofferenza? >>

:<< Il tempo >>

:<< E se col tempo prendessi infezione? La ferita si allargherebbe... >>

:<< Non accadrà. Ci sono io... metterò sempre un cerotto. >>

Risi alla sua risposta.

:<< Sono stanca, vado a farmi una doccia e poi a dormire >>

:<< Ok >>

Mi alzai, e andai nel bagno.

Mi guardai allo specchio.

Per quasi dieci minuti, non feci altro che cercare di fare il sorriso più naturale... dovevo sembrare una stupida.

Poi, entrai nella cabina doccia legandomi i capelli.

L'acqua, che fuoriusciva dai lati delle pareti, bagnava il mio corpo... mentre le ultime lacrime, come addio a quella cotta, bagnavano il mio volto.

Addio... per sempre.

I miei sentimenti, scorrevano via... scivolavano dalla mia mente proprio come l'acqua scivolava via dal mio corpo.

Andate... amore e sofferenza...

 

Feci in fretta, avevo già fatto lo shampoo, quindi non ci misi due ore come il solito.

:<< Oh, hai fatto subito. >>

:<< Già. Ora vado a dormire... buona notte >>

:<< Questo si che è strano... di solito sono io a pregarti di andare a letto perché altrimenti saresti inchiodata vicino il pc ad ascoltare musica a tutto volume.. >>

:<< Si, beh... mi sono stancata della musica... mi sono stancata di nascondere la vera me... mi sono stancata di essere quella derisa da tutti... mi sono stancata, quindi domani andrò lì e gliela farò vedere. >>

:<< Questo nuovo lato di te mi preoccupa e da un lato mi solleva. Buona notte sorellina >>

Mi diede un bacio in fronte e poi andò pure lui a coricarsi a letto.

Quella sera non riuscì a dormire... avevo tanti pensieri che mi ronzavano in testa... mi ero fatta tutti film mentali su come sarebbe stata la mia giornata.

Ahh!! Domani si vedrà. Alla fine questa è stata l'unica soluzione.

 

Il giorno seguente, con il mio nuovo taglio di capelli, andai a scuola con Hiro.

Kia e Lotti furono sorprese, come il resto della classe.

 

Kia :<< Hana, i tuoi capelli.... >>

:<< Li ho tagliati. E sai una cosa, non trattarmi come se fossi tua amica, perché tu vuoi solo arrivare a mio fratello. >>

mi girai nella direzione di Lotti.

:<< Lo stesso vale per te, vecchia bacucca. >>

E mi misi al mio posto.

Tutti ovviamente iniziarono a parlare di me, male, ma non mi importava. Perché ero stata ferita e non mi importava se ferivo loro.

Durante la lezione, incominciai a mostrare al professore le mie capacità.

Non lo avevo mai corretto, nonostante i suoi errori nella spiegazione, ma questa volta dovevo essere schietta e dire tutto quello che pensavo.

Sorpresi.

Sorpresi tutti.

Sorpresi lui.

 

:<< Dite a Kaito o come si chiama, che lo ringrazio. >>

Dissi infiltrandomi nel gruppo chiassoso dove stavano Kiba e Glen.

:<< Ma noi... >>

:<< Lo so che voi eravate con lui. Idioti. >>

Kiba, che era sempre stato un tipo brusco, mi tirò per i capelli davanti.

O almeno cercò, ma io lo afferrai per il braccio.

:<< Razza di sconsiderato, non si prende una ragazza per i capelli. Chiedimi scusa se non vuoi che ti rompa il braccio. >>

Il professore, che badava nella classe durante la ricreazione, mi richiamò.

Prof. :<< Hana! Lascialo andare. >>

:<< Sa professore, la scuola non ti impara ad affrontare la vita reale. >>

Gli lasciai il braccio.

Lui cadde a terra e se lo massaggiò.

Io mi accucciai vicino a lui e gli dissi.

:<< Ci vediamo Kiba. >>

Poi mi alzai e uscì dall'aula stiracchiandomi.

Lungo il corridoio, sentivo sguardi, risate, timore, pettegolezzi, tutti incentrati su di me.

 

:<< Hana è davvero cambiata... >>

:<< Hana è spaventosa.... >>

:<< Hana è stata lasciata da Hikaru. >>

Mi girai verso il branco di oche e verso chiunque stava parlando di me e dissi

:<< Hana è Hana. Vi ho solo preso in giro tutto il tempo. Mi date a noia, parlate pure di me, tanto non avete altro da fare. Ciao, branco di gradassi che sprecano la loro vita in futili chiacchiere su altri. >>

Voglio andare sul terrazzo, da lì potrò vedere il cielo.

Mi diressi saltellando verso le scale.

Ma qualcuno mi tirò per il braccio.

:<< Hey! >> dissi girandomi e iniziando a tirare dietro la mano per dare uno schiaffo a chiunque cercasse di trattenermi.

:<< Calmati Hana, sono io. >>

:<< Oh Hiro. >> dissi sorpresa.

E' raro che lui venga in quest'ala della scuola e sopratutto durante la ricreazione.

:<< Dimmi pure Hiro. >>

:<< Vieni con me, ti faccio conoscere i miei amici. >>

:<< Ah! Così saprò se qualcun altro mi mentirà. Ottima mossa fratello. >>

Lo presi sotto braccio, ovviamente lui rimase sorpreso, e gli dissi

:<< Fa strada. >>

Lui sorrise.

 

Capì dove eravamo diretti, in giardino.

Capì che dovevo passare davanti l'aula dove c'era Hikaru.

Capì che dovevo fare qualcosa.

 

Quando vidi la sua sezione, prima di superare la porta, fermai Hiro.

:<< Hiro, c'è una cosa che devo fare. >>

Lui mi guardò con aria preoccupata.

:<< Devi andare da Hikaru? >> mi chiese.

:<< Si >>

:<< Non devi. >>

:<< Oh, gli farò vedere il mio nuovo taglio di capelli. >> dissi con aria divertita.

Lui mi capì al volo e mi disse :<< Fai subito,io ti aspetto davanti alla porta. >>

:<< Yes! >>

Guardai dalla finestra, erano ancora tutti dentro.

Senza neanche bussare, aprì la porta.

La lezione era finita da poco lì e il prof era ancora in classe.

:<< Buongiorno! >> dissi guardandolo.

:<< Hikaru, questo è il tuo nome vero? Ti piace il mio nuovo taglio di capelli? >>

Lui sembrò spiazzato.

Prof :<< Chi sei? Dovresti uscire >>

:<< Oh, tra poco lo farò. Sai Hikaru, non mi sorprende che tua sorella si sia innamorata di Hiro. Lui, a differenza di un tipo viscido come te, è davvero gentile anche se non è mio fratello. >>

Molti dei suoi compagni di classe rimasero sorpresi e cominciarono a parlare sotto voce.

:<< Oh, anch'io l'ho scoperto da poco. Ah! Conoscete la leggenda del filo rosso vero?

Sai Hikaru, io pensavo che l'altra estremità ce l'avessi tu, ma mi sbagliavo. Stammi bene, caro fratellino odioso. >>

Uscì dall'aula, ma prima volevo vedere il suo volto.

Che bell'espressione che hai.

Un volto sorpreso, amareggiato, un volto che ha capito di aver perso, un volto pieno di dolore, di risentimento, un volto tipico della vera persona che sei.

:<< Fatto >> dissi vicino a Hiro, riprendendolo sotto braccio.

 

Mentre ci dirigevamo verso il gruppetto dei suoi amici, di cui conoscevo solo Jack, Kise e Fean, Hiro mi chiese :<< Chi ha l'altra estremità del tuo filo rosso? >>

Io gli sorrisi.

:<< La persona che ho sempre davanti agli occhi. La persona che mi ha salvato. La persona che mi ha sempre protetta. La persona che mi cucina sempre calamari fritti. La persona che era mio fratello fino all'altro ieri. La persona che ora sto tenendo sotto braccio. >>

Tirò un sospiro.

:<< Finalmente l'hai capito vero? >>

Lo abbracciai. Nessuno poteva riprenderci, non eravamo fratelli.

:<< Grazie >>

 

Sapete, molte volte abbiamo davanti agli occhi delle persone magnifiche, che ci amano, che ci proteggono, senza volere nulla in cambio. Delle persone che vogliono solo vederci sorridere.

Incito tutti voi ad aprire gli occhi e le ali, incominciate a essere liberi.

Incominciate a vedere dietro le maschere.

Incominciate a vivere come volete.

Il vostro filo rosso, potrebbe essere dietro l'angolo.  

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