Fairy Park

di GodSlayaH
(/viewuser.php?uid=525381)

Disclaimer: Questo testo proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Ice Break ***
Capitolo 2: *** Chiromancy ***



Capitolo 1
*** Ice Break ***


Sembrava una giornata come le altre per lei.  Solita sveglia. Solita colazione. Solita mattinata in gilda.  Era lì, annoiata, seduta al solito posto mentre gli altri sembravano divertirsi in qualche modo. Fissava l’orologio…
“E’ quasi ora” pensò. Dopo un po’ lo vide entrare. Puntuale come sempre. L’unica persona che avrebbe potuto cambiare quella situazione. Camminava lentamente… Quella sua giacca ma soprattutto quel suo sguardo… una visione paradisiaca… e stava camminando verso di lei.. aumentava la velocità… comincia a correre verso di lei…  Juvia si sentiva morire.”G-Gray-sama” disse voltandosi, riposando lo sguardo su di lui lo vede già senza vestiti. Fa anche lei un passo mentre lui era quasi arrivato. “Juvia ti stava aspettando>> mormorò silenziosamente. Chiuse gli occhi e fece un altro passo avanti tentando di abbracciarlo. Ma fu un abbraccio a vuoto. L’aveva superata. Si era diretto invece verso Natsu per partire un’altra delle solite risse. <
In città non si parlava di altro. Il luna park di Magnolia è stato riaperto dopo diversi anni. “Finalmente qualcosa di nuovo” pensò Juvia. “Magari Gray-Sama inviterà Juvia ad andarci. Il primo appuntamento. Salire sulla ruota panoramica e stare vicini con davanti una vista spettacolare sotto il chiarore di luna. E pervasi dalla situazione romantica magari proverebbe a ba…a ba.. a bacia…” diventò tutta rossa e perse i sensi per qualche istante.”Juvia deve essere realista. Gray-sama non inviterà mai Juvia. E’ Juvia che deve fare il primo passo” strinse il pugno e si diresse verso di lui.

“G-G-Gray-sama J-J-Juvia voleva chiederti s-s-se… s-s-se…. Se ti andava di andare con lei al lunapark questa sera” disse prendendo coraggio.

“ Non mi piacciono quei posti. Troppa gente. E poi domani mattina parto per una missione e vorrei evitare di fare tardi”.

“Ok, per Juvia non c’è alcun problema”disse con un finto sorriso in faccia nascondendo l’immenso dispiacere di quella risposta.

Uscì a prendere una boccata d’aria. Si sedette su una panchina. La vedeva chiaramente. La ruota panoramica. Abbassò la testa sospirando. Quando la rialzò fu alquanto sorpresa. Quei capelli argentei non destavano dubbi. Era Lyon. Cominciò a fare il cascamorto come di suo solito ma si accorse di come Juvia fosse triste. Vedere la sua amata così non faceva altro che far sentire male anche lui.

“Una ragazza come Juvia non deve essere triste. Il tuo sorriso è una delle cose che adoro di te. Non posso vederti così” disse Lyon ma Juvia non rimase in silenzio.

“Mmmm… facciamo così.. che ne dici di venire con me al luna-park stasera? Nessun impegno. E’ solo per ritrovare la Juvia che adoro”.
Rimase sorpresa della domanda. Ma nel momento in cui stava per negare l’invito pensò  << Perché non dovrei andarci? E’ giusto che io mi diverta. Lyon è un amico. Non c’è nulla di male>>.

“Ok, Juvia è d’accordo” rispose.

“Perfetto” rispose un Lyon con i vestiti improvvisamente spariti.
 
Juvia rise. Pensò che fosse proprio uguale a Gray…

I due dovevano incontrarsi davanti all’entrata del luna-park quella stessa sera. Juvia era vestita di tutto punto. La tristezza di quella mattina era completamente svanita.

Lo vide arrivare. Giacca blu e mantello bianco sulle spalle. Era come al solito. No, c’era qualcosa di diverso. Juvia non lo guardava più con gli stessi occhi di prima ma non se n’era ancora accorta.

Era affollato e quindi camminavano molto stretti tra loro.  Lyon approfittò della situazione per avvolgere il suo braccio sul fianco di Juvia. Non disse niente. Sembrava quasi che non gli dispiacesse come cosa.

Camminavano tranquillamente quando Lyon scivolo e cadde per terra.  Juvia non trattenne le risate.

“Volevo farti sorridere. Certo non era il modo in cui intendevo farlo ma è già qualcosa” disse Lyon.

Fu la prima ma non certamente l’ultima volta che inciampò quella sera. Si stava divertendo un mondo.

Mentre giravano per il luna-park Juvia si fermò a guardare lo stand del lancio della palla.
“E’ quel peluche di sirena che guardi eh? Bene allora te lo vincerò”.

“ Davvero Lyon-sama? Lo faresti per Juvia”

“Certo. Sono o non sono un mago? “ rispose.

Lyon congelò la palla con la sua magia e la lanciò con tutta la sua forza. Era sicuro di avercela fatta.  Ma i bicchieri era rimasti completamente fermi.
“Bah. Ho sempre pensato che questo gioco fosse truccato. Mi dispiace Juvia.”

“Fa nulla. Apprezzo il tentativo” disse sorridendo.

Andarono nel centro del luna-park. Un parco con una grande fontana dove le coppie si riunivano per l’atmosfera romantica. Si sedettero su una panchina e cominciarono a parlare. Spaziarono su diversi argomenti. Lyon stava davvero cominciando a piacere a Juvia.

“L-Lyon-sama, per caso senti anche tu che comincia a fare un po’ freddo?”.

“Effettivamente ora che me lo fai notare. Si sta facendo tardi, forse è meglio che andiamo…”rispose.

Ed è in quel momento che Juvia la vide. La ruota panoramica.

“Aspetta, prima Juvia vuole salire lì sopra” disse indicando la ruota.

“Ma certo. Cosa stiamo aspettando?”

Chiusa per guasto. Diceva il certello.

“Oggi non deve essere proprio la mia giornata fortunata” disse Lyon.

“Fa nulla. Ho passato davvero una bellissima serata. Grazie Lyon”.

Lyon fece un passo avanti avvicinandosi sempre di più a Juvia. Stava per baciarla. Mancava davvero poco. Ma Juvia si sposta all’ultimo e invece di baciarlo lo abbraccia. Lyon capisce che era ancora presto ma che comunque aveva fatto colpo su di lei. Non l’aveva respinto come al solito. Anzi, era diventata più affettuosa con lui.

Juvia stava rincasando. Stava per aprire il portone del dormitorio ma una voce la fermò. L’avrebbe riconosciuta tra mille. Era Gray. Non era uscito con lei perché la mattina dopo doveva andare in missione. Eppure era lì in quel momento. E di certo non era presto. Non era arrabbiata. Ma comunque la cosa la scosse un po’.

“Juvia, mi dispiace per stamattina” disse Gray.

“Anche a me è dispiaciuto. Ma fortunatamente c’era Lyon…” non voleva nominarlo  davanti a lui ma lo fece comunque.

“Lo so, vi ho visti insieme”. Juvia si stupì con queste parole, visti insieme? Quando? Dove?

“ Mi ero reso conto delle cavolate che ti ho detto. Ero passato al dormitorio per chiederti di andare al luna-park insieme ma Erza mi ha detto che eri già andata”.

“Certo che Juvia ci è andata. Lyon-sama è stato così gentile con Juvia. Mostra interesse per lei a differenza di un'altra per…”

“Fammi continuare” la stoppò Gray.. “ Eri già andata. Così sono venuto al luna-park e ti ho visto con Lyon. Non potevo sopportarlo. Stavo morendo quando si stava strigendo ai tuoi fianchi. Così ho congelato parte del pavimento per farlo cadere. (E ci ho preso gusto col tempo)” Juvia si stupì davanti a queste parole..
“Ho visto che volevi quel peluche. Tieni, è per te”.

“Ma.. ma… come ha fatto Gray-sama. Lyon non ha spostato i bicchieri con l’uso di tutta la sua forza”

“Non ci è riuscito perché li avevo fissati congelandoli. Non potevo permettere che te lo desse lui… davanti alla fontana non potevo sopportare stavo morendo. Non controllando la mia magia ho cominciato a raffreddare l’aria e infine…”

“E infine…?” disse Juvia

“Per la rabbia ho colpito gli ingranaggi della ruota panoramica rompendoli…”

“Ma perché Gray-sama ha fatto questo a Juvia.. Juvia stava passando una così bella serata…”

“Perché io ti amo Juvia. Sono uno stupido che non te l’ho detto finora. Ma ho preso coraggio. Inizialmente non sono venuto al luna-park con te perché tutte le attrazioni sono alte e io soffro di vertigini. Non lo sa quasi nessuno. Ma non potevo sprecare l’occasione di stare con te quindi ti ho cercato. Non potevo vederti con Lyon e quindi mi sono messo di mezzo. Io ti amo Juvia” disse avvicinandosi a lei e cercandone le labbra.

Juvia non titubò nemmeno per un istante e lo baciò. Finalmente sentiva il suo amore ricambiato. Non poteva essere più felice.  Si sentiva un po’ triste per Lyon. Ma per lei era un amico. Quello che di lì a poco sarebbe diventato come un fratello. Non poteva competere con l’amore della sua vita.

Ritorna all'indice


Capitolo 2
*** Chiromancy ***


Natsu stava appena tornando da una lunga missione. Rientrato in città si accorse subito di qualcosa di diverso. L’aveva scorto subito e ne rimase affascinato. Era appena tornato, non poteva sapere che il vecchio luna-park di Magnolia avesse riaperto i battenti. Entusiasta  entra subito nel palazzo della gilda per chiedere a qualcuno di andarci con lui. Andò velocemente da Gray. Grazie alla magia di Wendy poteva sopportare i mezzi di trasporto e finalmente batterlo alle auto-scontro. Ma la risposta di Gray fu chiara.
“Mi sono stancato di quel posto. Diciamo che in questi giorno ci sono stato parecchie volte” disse dirigendo lo sguardo verso Juvia. Natsu si allontanò sconsolato.
“Ma certo, lo andrò a chiedere a Luigi (non potevo resistere)!!!” pensò.
-----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
“Mmm? Al luna-park? Io e te… da soli…. Perché no!”sorrise Lucy.
“Allora è fatta. Ci vediamo stasera davanti all’entrata”
-----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
Fu una serata divertente per entrambi. Natsu poteva finalmente provare tutte le attrazioni senza sentirsi male e Lucy era compiaciuta di questo. Non l’aveva mai visto così felice.
Scesi dalle montagne russe e sulla via del ritorno Lucy si accorge di un grande tendone. Era lo stand di un chiromante. “Dai, entriamo” disse a Natsu.
“Non crederei davvero a queste cose. Una persona non può leggerti il futuro guardandoti la mano. E’ roba a cui credono i bambini”
“C’è gente che non crede nemmeno agli astri che ti aiutano eppure esistono comunque gli spiriti stellari. Certo che ci credo”.
Così entrarono nel tendone e Lucy si fece prevedere il futuro.
-----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
“Eheh… hai sentito cosa ha detto? Avrò un futuro splendido” disse Lucy tutta sorridente.
“Secondo me ti sei fatta bidonare. 7000 jewel per delle parole totalmente caso. Perfino io potrei fare delle previsioni sul tuo futuro più concrete delle sue…” disse Natsu.
“Allora se ti credi così tanto bravo, perché non lo fai davvero?” rispose Lucy.
“Sai che ti dico? Lo farò veramente. Seguimi”.
-----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
Natsu corre instancabilmente verso casa sua con la ragazza al suo fianco. Insieme la raggiungono.  E la superano. Entrando a casa di Lucy. La lascia nella sua stanza mentre lui si chiude nel soggiorno allestendo lo scenario. Dopo un poco…
“Prego puoi entrare” disse con voce seria.
Lucy entra con calma nella stanza. Era curiosa ma allo stesso tanto spaventata del vedere come Natsu avrà ridotto la sua stanza. E aveva fatto bene a esserlo. Era tutta sottosopra. E pensare che quella mattina ci mise tanto per riordinarla. Un grande tavolo al centro del soggiorno con una sfera di cristallo sopra. E seduto di fronte a lui c’era…c’era… c’era Natsu! Con un turbante fatto con la sua sciarpa e una tenda arrotolata intorno a lui come tunica. Sorrise.
“Come sei ridicolo Natsu”disse.
“Natsu? Qui non c’è nessun Natsu. C’è solo Dragneel. Il grande chiromante. Gli spiriti sono dalla mia parte. Loro parlano per me e mi permettono di leggere il futuro”
In quel momento una voce cupa si sentì per tutta la stanza.
“Sono lo spirito che conosce domina il tempo. So tutto. Presente, passato e futuro. Ma per te presto non ci sarà più futuro. Aye.” disse la voce.
“Aye? Per un attimo ci stavo pure credendo. Happy esci fuori.”
Ed Happy uscì da dove era nascosto.
“Ci ha scoperti>> disse natsu a bassa voce. << Bene cominciamo. Chiedimi tutto quello che vuoi sapere”
“Mmmmm vediamo… “
Lucy rivolse diverse domande a Natsu e stranamente lui rispondeva a tutte in maniera abbastanza credibile. Allora cominciò a fare qualche domanda più particolare.
“Come saranno le mie finanze in futuro?”chiese Lucy.
“Eh…oh… Sicuramente sarai ricchissima. Vivrai in una reggia enorme con tanta servitù pronta a riverirti. Ma non importa quanto denaro avrai, sarai sempre la persona dolce e gentile che sei ora”
“Oh” Lucy si stupì ancora.
“Ottima risposta Natsu. Lucy fa parte della famiglia Heartfilia. Si sa che è ricchissima e che un giorno erediterà tutto” sussurrò Happy a Natsu.
“Guardate che vi sento” ribadì Lucy. “mmm. Che ne sarà della prossima missione che svolgerò?” chiese ancora.
“ Darai tutta te stessa nello svolgerla. Ma gli avversari saranno troppo forti per te. Ma non preoccuparti, i tuoi compagni verranno ad aiutarti, non sarai mai sola.”
Lucy sorrise a questa risposta.
“Quanto è stupida. E’ in una gilda. Ovvio che i compagni la aiutano” sussurrò ridendo Happy.
“Continuo a dire che ti sento” urlò Lucy calciando via Happy dalla stanza.
“Mmm… Vediamo…E in amore?”arrossisce “quando incontrerò la mia anima gemella?” chiese a Natsu.
“Ti innamorerai di un grande e potente mago. Con lui passerai tutta la tua vita. Sarete molto innamorati e vivrete felicemente.”
“E quando mi innamorerò di lui?” chiese Lucy diventando sempre più rossa intuendo a chi si riferisse Natsu.
“Prima di quanto tu possa credere” rispose Natsu. Si avvicinò dolcemente a Lucy. Le accarezzò la fronte per poi levare la mano per qualche istante. Il tempo necessario per poggiare le  labbra sulle sue e baciarla.
Lucy era sorpresa ma in cuor suo lo voleva. Fu felice della mossa. Ma non commentò.
“Allora, come sono come sono come chiromante?” disse Natsu sorridendo e facendo finta di nulla di quello che era successo.
“Diciamo che per uno che non crede in queste cose sei stato abbastanza bravo” rispose.
“Infatti continuo a non crederci. Non ho risposto alle tue domande prevedendo il futuro. Ho risposto con quello che già so.  So che un giorno sarai ricca e so che sarò sempre con te per proteggerti”
“E cosa mi dici della parte amorosa?”
“ In che senso?”chiese Natsu
“Io sapevo che in un certo modo… beh… io sono innamorata di te… ma tu come facevi a saperlo?”
“Diciamo che è stata fortuna?” rispose Natsu.
“Fortuna? Ti affidi sulla fortuna per una cosa del genere?”
“So solo che ti amo.  Ti ho detto i miei sentimenti nascondendoli con quella frase. Ho visto la tua reazione. Ho capito anche i tuoi sentimenti e mi sono buttato.”
“Quindi mi hai imbrogliato.” disse Lucy sbuffando.
“Te l’ho detto. I chiromanti sono tutti imbroglioni.”
“Quindi questo fa di te un imbrogli…”non fece in tempo a finire la frase che Natsu la fermò con un altro bacio.
“Questo fa di me una persona che ti ama alla follia “ disse sorridendo Natsu.

Ritorna all'indice


Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=2150730