This is love.

di Martinss01
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Dal primo capitolo. ***
Capitolo 2: *** Chapter one! ***
Capitolo 3: *** Chapter Two! ***
Capitolo 4: *** Chapter Four. ***
Capitolo 5: *** Chapter Five. ***
Capitolo 6: *** Chapter six ***
Capitolo 7: *** Chapter seven ***



Capitolo 1
*** Dal primo capitolo. ***


La porta di casa suonò , svegliandomi dal sogno tremendamente stupendo che stavo facendo.
Chiunque aveva suonato , dopo aver saputo il motivo , lo avrei mandato a fanculo per avermi svegliato.
Mi alzai e andai ad aprire la porta del mio piccolo appartamento a Londra.
Suonarono di nuovo ed io innervosita urlai "ARRIVO!" 
Odio profondo per quel suono stridulo che risuonava per tutta la casa , quando qualcuno suonava. Lo avrei cambiato.
Eravamo in inverno , precisiamo. 4 Dicembre.
Faceva un freddo cane ed io avevo deciso che in quei giorni di festa avrei soltando dormito e non mi sarei più alzata. Ma qualcuno rovinò i miei piani.
La porta risuonò e posso dire che il mio sangue era bollente e mi stava andando direttamente nel cervello. Rabbia.
"Eccomi! Posso sapere ch..." non finì la frase. Il freddo diventò più freddo di prima , e un lungo brivido al contatto del vento , aprendo la porta , mi attraversò la schiena. Oppure era guardare quegli occhi che tanto amavano di fronte a me. Ero arrabbiata , sconvolta , triste , depressa..
"Cosa vuoi." non era una domanda e doveva saperlo.
"Senti io.." iniziai a richiudere la porta ma lui la bloccò con una mano.
"Devi ascoltarmi che tu lo voglia o no." disse con un tonio serio.
"Senti Jay o ti togli dalle palle o giuro che le 5 dita che fermano questa porta non te le faccio ritrovare più." dissi guardandolo con occhi fiammeggianti.
"Fa quello che vuoi. Tu ora mi ascolti." Lo guardai e lo feci entrare.
"4 minuti e 59 secondi , non di più. Iniziando da... ORA." dissi guardando l'orologio e poi lui.
"Quando ho detto quelle cose.." iniziò ma lo bloccai.
"Jay.. non è significato nulla." abbassai gli occhi e cercai di non guardarlo. Stavo mentendo ma dovevo resistere.
"Era solo sesso come hai detto tu , solo sesso." continuai. Non potevo credere alle mie stesse parole , perchè non era così .. Sapevo che ci eravamo amati in quelle notti , ma nessuno dei due sapeva rinunciare al proprio orgoglio per dichiararsi.
"Abbie.. non .. non.." iniziò , cominciando a balbettare..
"Non puoi farci nulla , stop. Ora va. Ciao Jay." aprii la porta. Ci fu un silenzio imbarazzante , ma poi se ne andò  portando con se il mio cuore e lasciandomi li.. Mentre rabbia , delusione e una grande voglia di piangere , crescevano in me. 


Erano giorni che non sentivo Jay. 
Sentivo Siva , Max , Tom e Nathan ma non sentivo Jay.
Era deprimente andare a casa loro , incontrarlo ma senza salutarci. Nathan aveva cercato di rallegrarmi ma nulla.
Abbie Taira Slow , cugina di Siva non riusciva a non piangere.
Andavo a mangiare o a dormire da loro e guarda caso , lui non c'era mai. Era meglio così ma il vuoto dentro di me non si spegneva.
Ero sempre stata una ragazza forte , sopratutto quando i miei genitori mi hanno spedita a Londra da mio cugino Siva , perchè non andavo bene a scuola e stavo iniziando a prendere una brutta strada. Poi mi affittai un appartamento tutto mio.
Da li avevo iniziato a conoscere loro. Amici di mio cugino Siva.
Erano simpaticissimi ma capitò una sera dove andai ad una festa , e dopo una serie di bottiglie di Vodka , Jay mi prese e mi portò a casa. Mi risultò spontaneo farlo rimanere e dopo un po , ci ritrovammo uniti. Lui dentro di me ed io con una felicità assurda dentro di me.
Dopodichè , avevamo iniziato ad andare a letto insieme.. Era una cosa clandestina , ma ci piaceva e ci eccitava ancora di più.
"Abbie!" mi chiamò Siva dalla cucina , mentre io ero distesa sul letto della sua camera a guardare il soffitto.
Mi alzai e andai di sotto.
"Dimmi cuginetto!" allargai la bocca in un sorriso.
"Puoi mettere la tavola?" mi chiese.
"No cuginetto." allargai la bocca in un GRAN sorriso.
"Per piacere!" mi pregò.
"Okey okey , ormai faccio tutto io qui. Una cameriera no eh?" apri il cassetto e presi la tovaglia , per poi metterla sul tavolo.
"No.. abbiamo te qui." disse scoppiando a ridere e facendomi la linguaccia , ovviamente ricambiai.
Sentii la porta aprirsi e dopo 2 secondi chiudersi.
"Eccomi!" Nathan.
Appena sentii la sua voce andai alla porta urlando il suo nome , ma mi bloccai a metà via , perchè dietro di lui c'era Jay.
Cavolo.
"Nathan.." sussurrai sorridendogli. "Hey Abbie!" disse venendomi incontro e abbracciandomi.
"Stavo mettendo la tavola quindi.. tra poco è pronto!" scappai di li , già sapendo che avrei dovuto mangiarci a tavola.
Finii di mettere la tavola e andai al piano di sopra , in bagno.
Mi guardai nello specchio e mi sciacquai la faccia. 
"Devo essere forte.. infondo cosa c'è di male? L'ho cacciato io da casa mia quindi.. forza Abbie." aprii la porta e me lo trovai di fronte. "stupida Abbie , stupida." 
"ciao.." sussurrò.
"ehm.. ciao." dissi sorpassandolo e cercando di andare in cucina ma nulla , mi sbloccò.
"Tutto ok?" mi chiese. Tutto ok un cazzo!
"Certo.. e tu? tutto ok?" domandai.
"Abbastanza. Ora vado a farmi una doccia.. a dopo." non gli risposi , andai direttamente giu.
Era un inferno la casa quando c'era lui. Il freddo che c'era in quella casa diventava caldo quando passavo dopo averlo visto.
Andai un attimo nella mia camera e mi cambiai.
Una fuson , una felpa di Siva , grande abbastanza da coprirmi dalle ginocchia in su e i miei stivali. Mi feci una cosa alta e scesi.
"Pronto?" chiesi. Tutti , compreso Jay erano seduti a mangiare. "Oh ma grazie! Mi avete aspettato , sisi." dissi sedendomi.
"Scusa , avevamo fame." ssi scusò Max.
"Certo certo , stonzi!" dissi ridendo e iniziando a mangiare i maccheroni al forno che aveva preparato Siva.
"Ecco i maccheroni speciali del mio cuginetoo!" dissi chiudendo gli occhi e gustando il sapore della pasta.
"Bhè.. si parla di Siva sò." disse Tom
"Allora.. che si fa per Natale?" iniziò Nathan.
"Io andrò a New York con Lara!" dissi sorridendo. Lara era la mia migliore amica dell'Irlanda. Ci saremmo incontrate li.
"Io forse in Messico. Io e Kelsey stiamo ancoraa decidendo!" s'intromise Tom.
"Max andrà con la ragazza in Italia , quindi.. Io e Nareesha stiamo decidendo.. Voi dove andrete?" chiese Siva a Nath e Jay , che insieme scrollarono le spalle.
"Forse Florida.. si vedrà." disse Jay guardandomi , ma abbassai lo sguardo sul piatto.

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Capitolo 2
*** Chapter one! ***


Stavo lavando i piatti tranquillamente , finchè qualche demente della casa non mi venne dietro e urlò un "buh" nelle mie orecchie.
Ebbene sì , quel demente rompiscatole era proprio Siva , mio cugino.
"Stronzo!" lo incolpai.
"Scusa , non ho resistito!" si giustificò lui , per poi prendere posto al mio fianco e inizare ad asciugare i piatti lavati da me.
"Abbie... Posso farti una domanda?" chiese , ed io annui con la testa.
"Allora.. Senti.. Sarò schietto. E' successo qualcosa fra te e Jay?".. fù tutto in un secondo. Il piatto andò per terra , sfrantumandosi in mille pezzi , il cuore iniziò ad accellerare e mi si formò un gruppo alla gola.
Mi abbassai per iniziare a prendere i cocci , ma con scarso successo. Mi tagliai.
"Cavoli.." imprecai.
"Oddio.. Ma cosa succede? Non muovetevi!" urlò Tom vicino alla porta. Nemmeno avevo sentito la sua presenza.
"Scusa.." sussurrò Siva.
"E di cosa? Per avermi chiesto se sono andata a letto con Jay? Bhè , allora sarò altrettanto schietta.. Si Siva." risposi. Lo vidi annuire. Poco dop arrivò Tom , con la valigetta del pronto soccorso in mano , seguito a ruota dagli altri , incluso Jay.
"Merda , cosa è successo?" domandò Jay , avvicinandosi , ma Siva gli fece segno di no con la mano e lui si fermò.
"Nulla di che.. E' caduto il piatto e non essendo stata attenta a prendere i cocci , mi sono tagliata. Tutto qui." risposi guardando Tom mentre mi fasciava la mano.
"Fa male?" chiese Jay.
"Ovvio che si , Jay. Domanda squallida." rispose Siva al posto mio.
"Siva.. ssh.." gli sussurrai tirando la sua maglietta.
"Siva , hai il ciclo?" sbottò Jay.
"No che non ce l'ho , ti ho solo risposto!" rispose "quasi" urlando lui.
"Ok.. basta." dissi alzandomi , dopon che Tom aveva finito.
"Vado a  casa , forse è meglio. Qui il sangue fa alterare tutti!" risposi dirigendomi verso la porta , ma Siva mi fermò dicendo che gli avevo promesso di dormire li , e li avrei dormito. Così annuii e salì in camera mia.
Mi stesi sul letto , con il cuscino sulla faccia.
Non avrei mai potuto mentire a Siva. Bastava guardarci negli occhi per capire quando mentivamo o meno. Non c'era mai stata nessuna bugia fra noi , nemmeno la più piccola al mondo , nessuna.
Mi alzai dal letto e presi la chitarra , iniziando a suonare e cantare una canzone di Stevie Wonder.
-Isn't she lovely.. Isn't she wonderful.. Isn't she precious .. Less than one minute old..- ma fui interrotta dal bussare della porta.
"Avanti.." dissi.
Non avrei mai pensato che da quella porta sarebbe entrato Nath.
"Hey , piccola Abbie!" esclamò buttandosi su di me.
"Non tanto piccola , visto che abbiamo la stessa età!" esclamai ridendo io , sotto al peso di Nath.
"Come va la mano?" chiese.
"Tutto ok.. si muove ancora." dissi ridendo.
"Dai , non sto scherzando.. Tutto ok? Ed ora non parlo della mano." disse serio.
"Sì Nath , tutto okey , non preoccuparti." gli sorrisi cercando di rassicurarlo.
"Allora... Che ne dici di andare a mangiare un kebab?" domandò sorridendo.
"Dico che è un ottima idea! Mi vesto e andiamo!" risposi. Così mi diressi verso l'armadio e presi un pantalone , una felpa , mi misi il cappello e nike.
"Pronta!" urlai uscendo dal bagno.
"Ok , andiamo." iniziammo a scendere le scale , ma la voce di Jay fermò entrambi.
"Dove andate?" chiese guardandomi.
"A mangiare un Kebab brò.. Te lo portiamo o vieni con noi?" domandò Nath. Stupido Nath!
"Vado a mettermi le scarpe e vengo!" e così corse di sopra.
"Perchè l'hai invitato?" gli chiesi, guardandolo.
"Perchè si leggeva in faccia che voleva venire con noi , ovvio no?" domandò. Per un attimo dimenticai che non sapeva nulla di me e Jay , quindi se continuavo così si sarebbe insospettito. Così mi calmai e aspettammo Jay.
Quando scese e ci avviammo verso la porta , la voce di Tom risuonò per tutta la casa.
"PORTATE ANCHE UN KEBAB A ME , SIVA E MAX BELLI!" urlò.
"NON ABBIAMO SOLDI!" rispose Nath.
"Ok!" urlai io. "Li pagherò io , non preoccuparti Nath!" cercai di tranquillizzarlo , visto che mi stava guardand con sguardo assassino.
Uscimmo e ci dirigemmo a piedi verso la bancarella dei kebab.
Ne prendemmo 3 da magiare e 3 da portare a casa.
Dopo aver buttato la carta nel cestino ci avviammo , ma Nath si fermò a parlare con una sua "vecchia" amica e ci disse di avviarci.
Ecco perchè non mi fido ad uscire con Nath. Mi appende sempre..
"Allora.. come va la mano?" mi chiese Jay.
La alzai e mossi le dita.
"Direi bene.. non credi anche tu?" dissi mettendogli la mano a 5 centimetri dal viso.
"Sì.. lo credo anche io.. Senti Abbie.." iniziò ma io sbuffai.
"Pff.. sempre "Senti Abbie.." oppure "Ascolta Abbie.." basta ok? Non voglio sentire o ascoltare nulla. Mi sono rotta i coglioni di ascoltare sempre. Ora sono io a parlare ok? Mi sono rotta di girarmi da tutte le parti e sentirmi chiedere "tutto bene?" sì , io sto bene! Mi sono rotta del fatto di aver provato qualcosa per te.. Rotta del fatto di non essere in Irlanda ma qui! Fottutamente rotta di non essere nella MIA casa , con i MIEI genitori e con tutti i MIEI amici!" dissi fermandomi e iniziando a guardarlo engli occhi.
Ci fu un momento di silenzio abbastanza imbarazzante, ficnhè Jay non prese parola.
"Cosa ti fa pensare che io non abbia provato qualcosa per te?" vidi un lampo attraversare i suoi occhi profondamente azzurri e alzai le sopracciglia per incitarlo a proseguire quello che aveva appena iniziato.
"Abbie... anche io o provato qualcosa per te! E mi meraviglio che tu non te ne sia accorta!" iniziò puntandosi un dito sul petto.. Stava per proseguire , ma Nath ci raggiunse.
"Ok .. l'ho scaricata nel miglior tempo possibile. Di cosa stavate parlando?" ci chiese guardandoci.
"Nulla." rispondemmo entrambi , contemporaneamente.
"Vabè , andiamo a casa che si gela!" continuò Nath , andando avanti.
Ci guardammo per l'ultima volta negli occhi e corsi al fianco di Nath.


15 minuti dopo...     Nathan Pov's
Siamo arrivati a casa e per tutto il tragitto nè Jay , nè Abbie hanno parlato.. Sono sicuro che c'è qualcosa sotto e intendo scoprirlo..
"Hey Jay , puoi venire un attimo in giardino?" urlai.
"No Nath , mi annoio!" rispose Jay , buttato sul divano come un sacco di patate bucato.
"Smettila di farti le seghe e vieni , ORA!" riprovai.
"Nathan , c'è una bambina in casa , non usare parole non adeguate!" urlò Tom.
"Heeeei! Non sono una bambina!" rispose Abbie.
"Si che lo sei!" rispose Siva.
"No!" continuò Abbie.
"Ok basta! Jay esci fuori!" urlai per l'ultima volta.
Non capivo perchè urlavano se poi erano a 5 metri di distanza. Poteva semplicemente parlare no? Oppure..
"ECCOMI!" urlò Jay alle mie spalle , facendomi saltare.
"Sei pazzo o cosa?" risposi.
"Hei! Sei tu che mi hai chiamato Brò!" rispose ridendo.
"Okok.. Brò , vado direttamente al sodo.." iniziai ma mi interruppe.
"Chi +è la tua nuova conquista? Non dirmi che si trova in questa casa!" mi guardò freddo. Collegai un po le cose e iniziai a capire quello che intendeva.
"Oh Santo Cielo no! Non Abbie.. anche se.." iniziai , per vedere la sua reazione.
"Non provarci nemmeno! Cioè.. è solo una bambina.." Ok. Nathan Sykes ha capito tutto.
"Una bambina per me , ma non una bambina per te." dissi facendogli l'occhiolino.
"Cosa intendi?" si passò una mano fra i capelli. Segno di nervosismo. Nervoso JAY? eehhehe.
"Oh andiamo Brò! Ci conosciamo ormai da tanto tempo e so perfettamente quando menti o quando sei nervoso.. Come adesso. La tua mano non mente!" dissi ridendo.
"Senti.. non parlarne con nessuno!" mi zittì lui.
"Lo sa ormai tutta la casa.. Cioè.. Sentii Max e Tom parlarne.. Non volevo crederci ma questa sera mi avete dato la conferma! E' da tempo che voi due vi evitate e siete molto nervosi!" gli dissi ridendo.
"Come lo sa tutta la casa.. Oh merda... Siva!" esclamò lui , guardando al piano di sopra.
"Non preoccuparti.. Penso che più di una ramanzina del "non toccarla nemmeno." gli uscirà , ma niente botte. C'è Mister Nathan qui , ricordi?" dissi , mettendomi in posa da Superman.
"Ma per favore.. mollusco!" disse dandomi un pugnetto sul braccio.
"Hey vacci piano , dopo i lividi non si tolgono.." dissi ridendo.
"Ok.. ritorno a guardare la tv." rispose iniziando a rientrare in casa.
"Devi raccontarmi amico!" esclamai seguendolo.



Abbie POV's
In quella casasi urlava sempre , ma era temendamente divertente farlo! In ogni caso li dentro , quando io e Jay eravamo insieme scappavano sguardi da tutte le parti.. Come se sapessero.. Ma nhaa! Impossibile... Nhààà.
Andai al piano di sotto a prendere una bibita e incontrai Siva. Cavoli.. perchè il cuore mi batteva? 
"Hey Abbie.. coca?" mi chiese, ed io annui.
"Abbie , per prima.." iniziò Siva "io ci sono ok? Cercherò di non farti tornare a casa con un babe Jay in braccio.." concluse.
Lo guardai e scoppiai a ridere.
"Babe..? Siva , ma come sei divertente! Non andiamo a letto da 1 mese ormai!" esclamai io ancora ridendo.
"E chi ti dice se non ricapita?" concluse.
"Ma stai zitto!" gli presi la coca da mano e me ne andai di sopra.
Babe Jay.. SCHERZI SIVA? Molto , motlo divertente. Questa mi è piaciuta!


Siva POV's
Ricordo Abbie piccolina come se fosse ieri ed ora guarda.. Grande , matura e la scopamica di Jay! Ma scherziamo? Siamo seri? Spero proprio di si.
Infondo , non potevo prendermela nemmeno con Jay.. era una cosa che avevano voluto entrambi , quindi non potevo mettermici di mezzo..
Alle mie spalle arrivò Nath , Max e Tom , che mi guardarono.
"Ditemi?" dissi guardandoli con occhi socchiusi.
"Abbie e Jay , senti Siva noi pensiamo che.." non li feci concludere che iniziai ad annuire.
"Si.. lo so. Sono andati a letto insieme." cocnlusi chiudendo gli occhi. Quando li aprii , vidi Tom e Max con occi spalancati.
"A letto insieme?" domandò Max.
"Non volevate parlare di questo?" chiesi.
"Si.. però non avevamo pensato che sarebbero andai a letto insieme!" esclamò Tom.
"Oh merda.. comunque è così." dissi. 
"Ok.. calma." Tom guardò Nathan.
"E tu cosa ne pensi?" domandò.
Nathan alzò le spalle e resto in silenzio.
"Non pensa nulla perchè lui lo sapeva!" urlò Max.
"Cosa? Lo sapevi?" domandò Tom.
"Solo da 5 minuti!" si giustificò Nathan.
"Ok basta. Sono fatti loro.Stop." finii io. Tutti annuirono e ci guardammo. E la domanda sorse :"Ma dove sono i protagonisti adesso?" 




Spazio autrice.
Hey belle.. ed ecco a voi il nuovo capitolo! Spero vi piaccia!

In ogni caso , hanno scoperto tutti gli altri ragazzi , iniziando dal piccolo Nathan. *u*
Come la prenderà la piccola Abbie quando lo saprà? E Jay? Seguite il prossimo capitolo.
La vostra autrice..

Marti.

 

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Capitolo 3
*** Chapter Two! ***


Ero stesa sul mio letto , a guardare come sempre il mio amato soffitto , a pensare a tutto o nulla.
Un leggerissimo tocco risuonò attraverso la porta.. Una cosa era sicura. Non era un serial Killer.
"Avanti.." risposi , sempre guardando il soffitto , credendo fosse Max , Tom , Nath oppure.. Jay.
Eccoli li , appoggiato alla colonna della porta , a guardami dalla testa ai piedi come se si aspettasse che dicessi qualcosa.
"Vuoi?" domandai guardandolo.
"Parlare?" continuò lui.
Feci una risata finta e subito dopo una seria con un "NO." secco.
"Non puoi odiarmi e ignorarmi per sempre!" esclamò lui entrando fisicamente nella mia stanza.
"Scommettiamo?" socchiusi gli occhi.
"Ok.. facciamo un gioco ok?" domandò lui.
"Non faccio affari e tantomeno giochi con te." risposi , girando il capo verso la finestra.
"1 mese. Solamente un mese e dopo ti lascerò stare." disse , girai la testa e iniziai ad analizzarlo.
"1 mese di cosa?" chiesi.
"Usciremo insieme , escludiamo il sesso se non vuoi non lo facciamo. Ti porterò dove vuoi.. proviamoci , insomma." disse tutto d'un fiato. Lo guardai ad occhi spalancati , mi alzai dal letto e andai da lui , guardai quei suoi occhi celesti..
"Niente sesso dici eh..." dissi annuendo e guardandolo.
"Si...." rispose insicuro lui.
"Quindi se io faccio così.." mi avvicinai e gli morsi il lobo dell'orecchio. "tu non vorresti farlo , giusto?" chiesi.
"...S..Si..." rispose. 
"E anche così.." misi una mano nei suoi pantaloni , fino ad arrivare alla sua erezione.
"Ab... Cristo. Si. Non vorrei farlo comunque!" disse allontanandosi , facendo togliere la mia mano dai suoi pantaloni.
Lo guardai attentamente , sembrava facesse sul serio.. Voleva provarci. Avere una storia.. JAY? Madre che situazione.
"Ok.. vediamo." dissi io.
Lui mi guardò e gli si illuminarono gli occhi. Fece la mossa di avvicinarsi ma si bloccò. Non so perchè ma ne rimasi delusa , forse percè volevo le sue labbra sulle mie.. Cavoli.. Chiusi la porta , mi sedetti sul letto e gli chiesi di sedersi anche lui..


Nathan POV's
"Max , spostati non.. non sento!" dissi spingendolo.
"Hey , shhh voi due!" ci rimproverò Siva , ce si riavvicinò alla porta e ci appoggiò l'orecchio.
"Cosa dicono?" chiese Max.
"Non si sente.. mi sa che stanno scopando." rispose Tom , beccandosi uno schiaffo dietro al collo da Siva.
"Non pensarci nemmeno ... Oddio che situazione." sbuffò Siva.
"Io mi sono scocciato , entro!" dissi alzandomi e aprendo direttamente la porta.
Non stavano scopando stavano... ridendo. Seduti sul letto a parlare.. 
"Ehm.. cosa volete mangiare?" chiesi.
Abbie e Jay si guardarono e poi guardarono me..
"Pizza!" esclamarono insieme per poi scoppiare a ridere.
"B...Bene.. Em... Vado a chiamarli.. Siva ti voleva." dissi uscendo dalla porta e togliendomi dai guai.
"Ehm.. Abbie! Senti.. ehm.. metteresti la tavola?" chiese Siva.
"Si , ora vengo.. Stavo dicendo l'ultima cosa a Jay.. Anzi , Jay parliamo dopo." rispose Abbie , alzandosi , schioccando un bacio sulla guancia a Jay , sorpassandomi e scendo di sotto.
"E no.. non stavamo scopando ragazzi." disse Jay ridendo.
"Avete sentito?" chiesi.
"Si , tutto.. E' stato divertente!" rispose alzandosi , dando una pacca sulla spalla di Siva e scendendo di sotto , ad aiutare Abbie.


Abbie POV's
Vidi Jay scendere le scale ridendo , venendo ad aiutarmi.
"Oddio.. Mi fa male la pancia talmente dalle risate!" esclamò.
"Sì , è divertente sapere che i tuoi amici pensavano che stessimo scopando e poi stavamo solo parlando! Molto divertente!" esclamai ridendo anch'io.
"Bhè.. Sarebbe stato bello però.." disse facendo un sorriso malizioso , prendendosi un mio schiaffo.
"Stupido.." sussurrai.. Si avvicinò piano piano a me e mi stampò un bacio a stampo.
"Dovevo farlo , mi dispiace.." disse tirandosi subito indietro.
"No.. mi ha fatto piacere.." risposi ridendo , facendo ridere anche lui e finendo di mettere la tavola.

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Capitolo 4
*** Chapter Four. ***


Quella sera Nath avrebbe fatto i piatti , quindi prima che cambiasse idea scappai in camera mia a farmi una doccia.
Poco dopo mi misi il pigiama , presi un piumone e salii in soffitta , aprii la finestra che dava sul tetto ed usci..
Feci attenzione a non cadere e mi sedetti.
Il cielo quella sera era particolarmente bello ,Le stelle luccicavano, il vento mi scompigliava i capelli e gli animali notturni iniziarono a cantare.
Chiusi gli occhi e mi feci cullare da quel vento che portava con se tutte le melodie possibili e immaginarie..
"Disturbo?" la voce di Jay mi fece  ritornare in me , aprii gli occhi e mi girai verso la finestra , dove ne stava uscendo Jay.
"Hey.. nono , vieni pure.." dissi abbozzando un sorriso , rise anche lui e si sedette al mio fianco..
Notai la sua pelle d'oca quindi gli ordinai di avvicinarsi e di mettersi sotto il piumone con me.
Ci stendemmo e iniziammo a guardare il cielo.
"Il cielo questa sera è bellissimo , le stelle sono bellissime ma.. quella che splende di più , sei tu qui.." iniziò a guardarmi.
"Smettila.." dissi ridendo.
"Stai arrossendoooo!" disse indicandomi e iniziando a ridere.
"Smettilaa! Non è veroo!" mi girai dall'altra parte.. 
D'un tratto mi prese la mano..
"Ti ricordi al lago? La casetta di legno?" iniziò.
Non risposi subito , iniziai ad assaporare la dolcezza di quei ricordi , a quanto ci divertivamo e a quando sembrava ci volessimo bene..
"Sì ricordo.."
"Lì ho capito che mi piacevi da impazzire.." continuò , mi girai e lo guardai , alzando il sopracciglio.
"Dopo aver fatto l'amore , ti dissi che mi piacevi da impazzire , ma tu già dormivi.." disse ridendo e le mie guance ripresero a prendere fuoco.
"Sono una grand dormigliona , lo sai!" dissi dandogli un piccolo colpetto sul petto.
"Si lo so.. Un'altra cosa che mi piaceva di te.. Tu dormivi ed io ti davo piccoli baci.." iniziò.
"Ok basta.." dissi ridendo e avvicinandomi alla sua bocca..
"ABBIEEEEEEE!" urlò Siva.
"Non è possibile!" disse Jay.
"Ehm... meglio andare.." dissi alzandomi e facendo attenzione a tornare alla finestra da cui ero uscita.
Appena entrata , seguita a ruota da Jay , chiudo la finestra e ci dirigiamo di sotto , ma Jay si ferma dietro di me.
"Non vieni?" domandai.
"ABBIEEEE!" contnuò Siva.
"Arrivo! ARRIVOO!" risposi , guardai Jay e dissi :" Allora?"
"Vengo tra poco.. vado in bagno!" rispose. Annuii e andai..
Scesi le scale e la prima persona che vidi fu Siva , col capo basso.
Scesi altri due scalini e vidi i miei.. sulla porta di casa.."
"Maamma! Papà!" dissi correndo da loro , abbracciandoli.
"Hey piccola.." disse mio padre.
"Che ci fate qui?" chiesi.
"Hey Siva , tutto bene?" chiese mia madre , cambiando stranamente argomento.
"Mamma , allora?" chiesi.
"Come ti sei fatta grande bambina!" continuò mio padre , mi allontanai , incrociai le braccia e li guardai.
"ALLORA?" dissi forte.
"Senti.. Tu inizia a preparare le valigie." iniiò mia madre.
"Cosa? Perchè?" chiesi , mentre la paura si faceva strada verso la mia gola.
"Te ne torni a casa , con noi , domani mattina." disse mio padre.
"Cosa? NO! Scordatevelo! Non potete spedirmi qui , farmici abituare , ritornare e portarmi di nuovo a casa.. non se ne parla! NO!" urlai , facendomi indietro e cercando la mano si Siva.
"Siva.. diglielo.." dissi guardadolo. Alzò la testa verso di me e mi guardò.
"Siva.. no.." sussurrai.
"Ab.. Non mi hanno ascoltato.." disse.
"No.. no.." dissi allontanandomi da lui.
"Veniamo domani mattina a prenderti." disse mio padre.
" No!" urlai , correndo al piano di sopra , mentre lacrime calde scendevano sul mio viso.
Entrai nella mia camera e sbattei la porta , chiudendola a chiave . Corsi sul mio letto e mi lasciai travolgere da un pianto copioso..
Dalle stelle alle stalle.......

*Tatatata pubblicità!*
Heeey bellezze! Tutto bene? Spero di si! Vorrei inziaire con un ENORME grazie alle ragazze che hanno messo questa storia fra Seguite/Ricordate/Preferite.
Ma un grazie più ENORME a
 
-Vii TW
-Starships
-Infinity and beyond

che hanno recensito il secondo capitolo! Grazie Grazie.
Bhè , finish.


 

Un bacio. 

 

Marti.

 

 

 

 

 

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Capitolo 5
*** Chapter Five. ***


M svegliai di soprassalto.. Gli occhi erano rossi,gonfi e mi bruciavano.. In fin de conti era normale.. Avevo pianto tutta la notte col continuo bussare alla porta dei ragazzi abbastanza preoccuparti.
Ero sotterrata sotto le coperte a pensare.. A pensare al perchè dovevo tornare a casa con i miei , perchè erano venuti qui a prendermi , perchè sembravano così fottutamente arrabbiati.
Ma nulla , il mio cervello cercava , ma non c'erano fli collegati.. Nulla di nulla , dovevo solo fare la valigia e partire con i miei in Italia.
Così mi alzai , presi la valigia da sotto il letto e iniziai a riempirla con i miei indumenti.
Non ero mai stata una tipa che si arrendeva.. Ero una tipa vivace , amichevole , simpatica e testarda. O così credevo d essere.
Passò ben un'ora e la valigia era pronta.. Decisi di scendere al piano di sotto , per vedere i miei coninquilini con due borse sotto gli occhi.
Sapevo che non avevano dormito molto.. Lo sapevo perchè li ho sentiti camminare avanti e indietro tutta la notte.. Bisbigliavano e facevano versi strani. (?)
Aprii la porta e vi trovai Nathan con un pugno alzanto , intento a bussare.
"Hey.." sussurò trstemente.
"Hei dolcezze.." cominciò lui sorridendo , ma seguii il suo sgaurdo poco dopo , vide la valigia e quel magnifico sorrise scomparve , si limitò solo a prendermi fra le sue forti braccia.
"Non puoi... Non voglio vederti andare via.." cominciò singhiozzando. Stava per piangere!
Lo strinsi più forte a me e lo consolai.. Bhè , doveva essere lui a consolare me ma non fu così.
"Dai Nath.. forse ritornerò!" dissi accarezandogli la testa con una mano , mentre la mia testa era fra il suo invcavo della spalla.
"Quel forse non mi da aiuto.." continuò lui , abbracciandomi ancora più forte.
"Tornerò , te lo prometto.." dissi staccandomi e facendogli l'occhiolino. In quel preciso stante bussarono alla porta e il sangue iniziò a gelarmi nelle vene.. Erano loro.. Avevano detto che mi sarebbero venuti a prendere..
ll cuore manò 1 battito.. poi un altro e un altro ancora..
Ormai loro erano la mia seconda famiglia , qundi abbandonarli sarebbe stato un colpo duro.. Ma che dico? Sarebbe stata semplicemente la mia morte. Loro erano il mio sorriso.
"Dai... andiamo.." dissi sottovoce per non scoppiare a piangere. Nath annui e prese la mia valigia.
Quando scesi le scale tutti sorrisero , per poi mandarlo a fanculo un minuto dopo. Probabilmente videro Nathan dietro di me con la valigia.
"No.... No! Tu non te ne andrai!" sputò quelle parole Jay , correndo verso di me abbracciandomi.
"Jay.. non fare così.. tornerò.." cercai di tranquillizzare anche lui , ma riuscii solo a scoppiare a piangere , fortemente.
"Abbe.. tu.. Non lasciarmi.." mi sussurrò nell'orecchio , alzai lo sguardo e sotto gli occhi dei miei coinquilini e dei miei genitori , mi alzai sulle punte e lo baciai. Non fu un bacio violento .. fu.. Dolce.. Un semplice bacio in cui implicavano due persone che si amavano.. Che non si sarebbero dovuti mai lasciare. 
Jay si stacco da me e mi abbracciò..
"So che non è il momento adatto ma.. mi sei mancava da impazzire.." sussurrò lui , facendomi scoppiare in una risatina debole..
"Ehm....." inizò qualcuno.. Mio padre. 
"Sì , arrivo.." sussurrai guardando il pavimento , uscii dalla casa e posai la ma valigia nell'auto.
"Bhè.. allora.. CIAO A TUTTI!" dissi cercando di fare la faccia felice , ma con scarsi risultati.
"Abbie.." iniziò Siva ma lo fermai.
"Ci rivedremo quindi calma bellocci , non vi libererete tanto facilmente di me." iniziai.
"Vi voglio bene!" dissi avvicinandomi e formando un abbraccio di gruppo.
"Abbie andiamo... L'aereo partirà senza di noi!" urlò mio padre.
"Sarebbe un miracolo..." sussurrai , provocando un piccolo sorriso a tutti.
Salii in macchina e li salutai per l'ultima volta dai finetrino della macchina , mentre il mio amore e i miei sorrisi si allontanavano man mano da me.
Qualcosa vibrò.. ll cellulare.
Lo presi e lessi l'emittente: Jay.
"Già mi manchi.. Eravano a un passo dal stare insieme.. Sembra tanto di fare un passo avanti , mentre ne facciamo 100 indietro.."  lo lessi più volte e una lacrima scese dai miei occhi.
"Doveva andare così , chissà .. forse il destino ci farà una sopresa e in quel momento recupereremo tutt i passi fatti indietro.." posai il cellulare ed auta mio padre con le valigie , eravamo arrivati all'aereoporto e mamma gà ci aspettava li.
"Hey bambina mia.." iniziò.
"Ciao. Andiamo , perdiamo l'aereo." dissi sorpassandola e andando a fare il check-in.
Tutto sarebbe cambiato e anche io avrei fatto lo stesso.


Buongiorno bellezze , ebbene si , è troppo corto *scansacoltellidacucina* hei hei , belle mire. LOL in ogni caso , cercherò di rimediare. Volervo rngraziarvi per le recensioni e per i vostri messaggi. Siete stupende ownihpqwgrj 
Cercherò di pubblicare presto un nuovo capitolo... Vi loveggio.
 
-Marti

 

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Capitolo 6
*** Chapter six ***


Buonsalve signorina! Scusate il tremendo ritardo! Si lo so , sono una stronsecca. u.u 
In ogni caso , sono qui no? Quindi mi metto a lavoro. 
Grazie per aver recensito e messo la storia tra Preferite/Ricordate/Seguite è una gran soddisfazione vedere ragazze che amano questa storia..
Vi voglio bene , la vostra Marti. C:

 

3 anni dopo.. 
Finalmente il 22 dicembre 2015 è arrivato.. Finalmente sarei andata da mio cugino Siva per passare il Natale. La gioia è grandissima e non nego il fatto di riabbracciare tutti , compreso Jay.
Nel corso degli anni avevo saputo da Siva che si era fidanzato.. Lauren. 
Ebbene ci eravamo fatti una vita tutta nostro , ma eravamo rimasti in contatto.. Webcam tutte le sere. Ridevamo , scherzavamo e llitigavamo , ma tutto finiva sempre con "Dolce notte." 
Ci volevamo bene e questo era l'importante.
Il viaggio fu pesante , ma quando misi piede nella mia amata Londra mi sentii a casa.. Quella vera.
Andai a prendere le mie due valigie rosa , che spiccavano in mezzo alle altre , e mi diressi fuori.
Mi guardai un po intorno , in cerca di qualche faccia familiare ed eccolo li.. 
"Tooom!" lasciai le valigie e iniziai a correre per poi buttarmi nelle sue braccia.
"Hey piccola!" urlò baciandomi la testa.
"Mi sei mancato tanto!" esclamai ridendo , mettendogli le mie gambe intorno al bacino e abbracciandolo più forte.. Kelsey e Tom non erano più una coppia , lei lo aveva scaricato per telefono così iniziarono le chiamate notturne. Mi chiamava per rompermi il cazzo e per sapere come stavo.
Mi guardai intorno e vidi tutti guardarci.. Scesi da Tom e le guance iniziarono a prendere fuoco..
"Ehm.." iniziò a tossire Tom.
"Si andiamo.." dissi.
"Non ti ho chiesto di andare." fu la risposta di Tom , che intanto se la rideva.
"Ma lo stavi per fare , su muoviti!" dissi spingendolo da dietro , per poi andare a prendere le mie valigie.
Salii in macchina , mentre Tom depositava le cose dietro.. Quando prese posto e accese il motore , la canzone "I found you" partii.
"Umh... amo questa canzone!" dissi sorridendo.
"Anche io.." rispose ridendo , guardandomi..
"Allora... ehm.. come va con Kelsey?" chiesi , imbarazzata.. Non sapevo proprio spiegare il mio comportamento.. insomma.. ERA TOM!
"Oh , ormai non ci penso più , mi piace un altra.." continuò ridendo. Girai la testa di scatto e lo guardai ridendo.
"Chii è? Chi è?" domandai.
"Uhm.. non la conosci." disse mettendo la freccia e girando l'angolo.
"Arrivati!" urlò ridendo.
"Sì , ma non urlare , i miei timpani funzionano ancora." dissi ridendo , mentre scendevo dalla macchina.
Mi incantai a fissare la casa.. Non era cambiata per niente , le finestre sempre di quel rosso scambiato , la stessa cosa per il tetto..
"Casa dolce casa , insomma." risuonò la dolce voce di Tom a 2 centimetri di distanza dal mio orecchio.. Mi girai e li mi accorsi che adesso le nostre bocche erano a 2 centimetri di distanza..
"Già.." sussurrai..
"Abbie!" la voce melodiosa di mio cugino rimbombò nella mia testa , mi girai verso di lui e gli corsi contro.
"Siva!" urlai saltandogli addosso e iniziando a piangere.
"Mi sei mancato! Solo Dio sà quanto!" eslamai fra i singhiozzi.
"Non sei nemmeno arrivata e già piangi?" rise lui.
"Si!" risposi io , abbracciandolo più forte.
"Che dici entriamo?" chiese ed io annui ,asciugandomi le lacrime.
Aprii quella porta e un aroma di arrosto invase le mie narici e subito dopo vidi Jay,Nath e Max seduti sul divano.
Non persi tempo e gli saltai addosso.
"Madre quanto sei ingrassata!" urlò Nath.
"Zitto marmocchio!" dissi ridendo e facendogli la linguaccia.
"Non è vero , sei perfetta bellezza!" continuò Max.
"Concordo con Max!" risuonò infine la voce di Jay. Mi alzai lentamente e li osservai.
"Umh.. sembrate più puliti.." li guardai seria per poi scoppiare a ridere.
"Oh mia cara , il sapone mi è amico!" rispose ridendo Nath.
"Grande cazzata Nath!" lo sputtanò Jay, che prese una bella batosta.
"Ti fai picchiare da Nath , Jay? E da quando? Delusa." dissi ridendo.
"Infatti no , la notte porta le conseguenze." disse ridendo.. Lo guardai.. I capelli erano cresciuti e gli davano un viso più sexy con quei ricci ribelli.. Era ingrassato di qualche chilo , ma così stava beneissimo.. Gli occhi erano gli stessi.
"Abbie ma.. hai i tuoi genitori nelle valigie?" domandò un Tom affaticato e col fiatone.
"Eh bello , sono 3 settimane." dissi facendogli la linguaccia.
"Bene.. vado a farmi una doccia!" continuai andando al piano di sopra.

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Capitolo 7
*** Chapter seven ***


Salii lentamente le scale guardando le foto dei ragazzi attaccate al muro.. 
Sospirai e continuai a salire,quasi assente mentre sentivo solo mormorii dei ragazzi al piano di sotto.. non riuscivo a capire cosa dicevano,ma le risatine che susseguivano mi fecero capire che,come sempre,avevano iniziato a dire cose da coglioni.
Posai la mano sulla maniglia con l'intenzione di abbassarla e aprire la porta del bagno ma una voce stridula risuonò alle mie spalle facendomi sobbalzare.
"oh,sei arrivata." rise.
Mi girai lentamente aggrottando le sopracciglia e la guardai.. era li,con solo una maglietta di Nathan.
"E tu chi sei?" chiesi curiosa dandole direttamente del tu.
"Shalley." mi porse la mano e la guardai per dei lunghi secondi.
",,la ragazza di Nathan." continuò,ridendo.
"Ouh.." annui e abbassai la maniglia aprendo la porta ed entrando. "piacere di conoscerti." dissi sbattendomi poi la porta alle spalle. Ok,sì. Non mi ero comportata nel migliore dei modi ma gia mi stava sulle palle. Ma ok.



 

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