An infinity love.

di elianaamh
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Sono Chelsea, Chelsea Tomlinson ***
Capitolo 2: *** Louis is here. ***
Capitolo 3: *** Los Angeles ***
Capitolo 4: *** Harry. ***
Capitolo 5: *** Jessy. ***
Capitolo 6: *** Louis is sleepwalker. ***
Capitolo 7: *** Boxe. ***
Capitolo 8: *** Hope. ***
Capitolo 9: *** Appuntamento con Zayn. ***



Capitolo 1
*** Sono Chelsea, Chelsea Tomlinson ***


Chelsea P.D.V. (PUNTO DI VISTA)
 
Come al solito la sveglia quella mattina suonò alle 7. Le parole di Diamonds di Rihanna risuonavano tuonanti nella mia testa. Anche se era piena estate, la mamma diceva che era meglio svegliarsi presto. Mi girai dal lato della sveglia e la scaraventai letteralmente a terra. Poi ritornai nella mia posizione abituale. Stavo per riprendere sonno, quando la voce stridula di Sid mi svegliò del tutto.
Sid: Svegliati, Chels.
Io: Sid, dormivo.
Sbadigliai. Quel giorno iniziava malissimo.
Sid: Ora sei sveglia.
Io: Umpf....Perchè sei così eccitata?
Mi alzai di malavoglia dal letto. A volte, mia sorella era insopportabile.
Sid: Ma papà non te l'ha detto? Oggi conosciamo Louis Tomlinson.
Io:Già...
Non mi piaceva quel nome. Aveva qualcosa di: io sono il primogenito e comando io. Avevo visto alcune foto su facebook, e, anche se era abbastanza carino, sembrava insopportabile.
Josh: Ragazze, riunione tra fratelli.
Sbuffai e seguii Josh. Voleva sicuramente dirci qualcosa riguardo al Tomlinson maggiore. Due passi e mi ritrovai nella sua camera. C'era Jackie che sonnecchiava sulla poltrona e Sofie che cercava di truccarsi sul letto. La guardai: era davvero cresciuta molto in questi mesi.
Jo: Jackie! Sveglia!
Jackson Micheal Tomlinson era il ragazzo più pigro della casa. Amava dormire come nessun altro. Josh Davey Tomlinson, invece, era il più attivo.
Jackie: Uh...Ehmmm....Okaay!
Jo: E tu, basta col trucco!
Io e Sofie Crystal Tomlinson eravamo uguali: stessi capelli, stessi occhi e perfino stesso carattere. Più che Sidney, sembrava lei la mia gemella.
Presi posto vicino a Sofie. Io l'adoravo e lei adorava me.
Sofie(Fie): Buonciornooo!
Adoravo quel difetto di pronuncia: la G la pronunciava C per via dell'apparecchio.
Jo: Allora.....Oggi viene Louis a pranzo. Mamma mi ha pregato di direvi questo: Non fatelo scappare via.
Jackie: Che...Aywnnn...credee...che potremmo combinare?
Mi lanciò un'occhiataccia. Capii subito a cosa voleva arrivare.
Jo: Mamma si fidava di noi, finchè qualcuno non ha fatto esplodere l'auto del sig. Jefferson.
Mi scappò un  risolino. Anche se era passato un po' di tempo, Josh e mamma continuavano ad incolparmi di tutto. Quello che non vogliono capire è che è stata Kate l'artefice, in realtà.
Jo: E ora non dirmi che è stata colpa di Khaterine, perchè so bene che in realtà sei stata tu.
Sbuffai. Non ero stata io. Davvero. Kate aveva l'aria da santarellina, ma dentro era una terroristA.
Mi squillò il cellulare. Kate. Risposi.
*Al cell *
Ka: Buongiorno Heather!
Io: Buongiorno.
Odiavo il mio secondo nome, e lei lo sapeva bene.
Ka: Posso passare da te oggi?
Io: Oh certo! Oggi viene Louis, non so se te ne ho parlato, ma tranquilla, puoi benissimo venire.
Ka: Okay, allora posso rimanere a pranzo?
Io: Ovvio .
Ka: Solo lì tra dieci minuti.
Posai. Vidi lo sguardo infuocato di Josh.
Jo: Mi spieghi perchè hai appena invitato a pranzo da noi Katherine? Oggi c'è Louis..
Io: Appunto. Se non sbaglio, anche tu non sopporti tanto il Tomlinson maggiore.
Jo: Mhhh....
Io: Vedi?! Nessuno riesce a sopportarlo!
Jo: Almeno provaci.
Io: E' il primogenito di papà. E inoltre è il primo figlio naturale che ha avuto. Finirà per rubarci le attenzioni di papà. Lui non lo vede da quando aveva 6 anni, avrà bisogno di conscerlo un po' di più, no?
Jo: Hai 19 anni, Chels, cerca di crescere...
Drinnnn. Il suono del campanello interruppe la nostra litigata.
Io: Vado io.
Mentre scendevo le scale mi guardai allo specchio. Cavolo, mi ero dimenticata che ero andata a dormire vestita la notte prima. Mi aggiustai i capelli e via, verso la porta. Aprii e mi ritrovai davanti un ragazzo. Doveva avere più o meno una ventina d'anni. Strizzai gli occhi. Somigliava mostruosamente a mio padre.

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Capitolo 2
*** Louis is here. ***


X: Salve!
Io: Mmmm, salve. Ha bisogno di qualcosa?
X: Casa Tomlinson?
Io: Si, io sono la figlia di David.
X: Allora devi essere Sofie..Ma sembri un po' più grande di 13 anni.
Io: Ne ho 19, infatti. Sono Chelsea.
X: Io sono Louis. Posso entrare?
Io: Oh, entra pure. * Urlando* Ragazzi, è arrivato Louis!
Cavolo, era già qui. Guardai l'ora: le 8 meno 10. Il ragazzo era venuto leggermente in anticipo. Pà scese di corsa.
Papà(pà): Louis, vieni qui!
Il Tomlinson maggiore gli si avvicinò. Si abbracciarono. No, cavolo, non puoi rubarti mio padre appena entri in casa!
Pà: Ragazzi presentatevi!
Fie: Piacere, sono Sofie, l'ultima nata!
Sid: Io invece mi chiamo Sidney, e sono la gemella di quella lì * indica me*
Jo: Sono Josh, piacere.
Jackie: Io sono Jackson, ma chiamami pure Jackie!
Lou: Io o sono Louis. Allora, tu sei Chelsea, tu Sidney, Jackie, Sofie e infine tu sei Josh, giusto?
Io: Si...
Cavolo, ero nervosa. Si, lo ero. Sarei potuta saltare addosso al primo che mi capitava tra le mani. Bussarono alla porta. Doveva essere Kate. Aprii.
Ka: Buongiorno!
Di fianco a lei c'era un ragazzo. Biondo, occhi chiari. Le somigliava tanto. Sorrisi e mi presentai.
Io: Piacere, Chelsea.
X: Sono Niall, piacere di conoscerti!
Ka: Scusa ma dovevo portarlo con me. E' mio cugino che viene dall'Irlanda, starà qui a Los Angeles per un paio di mesi.
Io: Entrate, scusate se c'è un po' di confusione, ma è venuto qualcuno poco gradito, e allora...
Mamma(Ma): Chels!
Io: Scusate, vado da lei.
 
 
Lou P.D.V.
 
Ero entrato in quella casa tentennante. Mi aveva aperto una delle figlie adottive di David, Chelsea. Era molto carina, davvero, ma mooolto odiosa. Si vedeva che non mi sopportava affatto, senza neanche conoscermi, ma si ricrederà.
 
 
Chelsea P.D.V.
 
Io: Ma, che c'è?
Ma: Non devi parlare così di Louis, è tuo fratello ed ha sofferto molto...
Io: Se non volevi farlo soffrire con ti mettevi con suo padre.
Ma: Basta! Ho deciso, dormirà con te e Sid starà con Sofie.
Io: Dormirà?! In che senso?
Ma: Nel senso che tuo padre ha vinto la battaglia legale contrò la sua ex moglie e gli hanno assegnato il figlio, ecco!
Io: Cosacosacosa?
Ero sconvolta. Veniva a vivere da noi. Niente di peggio poteva capitarmi.
Ma: Volevo farvi una sorpresa, ma va bene. Se non sopporti Lou puoi anche andare a vivere da Katherine.
Io: Rimango qua, ma solo perchè da Kate c'è il cugino...
Uscii dalla stanza incazzata nera. Feci segno a Louis di seguirmi. Gli avrei parlato, gli avrei fatto entrare in testa che in questa casa ero io al comando.
Lou: Perchè mi hai portato qui?
Io: Questa sarà la tua stanza, ma ora....
Lo tirai verso di me e gli chiusi la porta alle spalle.
Lou: Cosa vuoi farmi?
Io: Niente
Lou: COSA VUOI FARMI? Non mi violenterai, vero?
Io: Ma ti ascolti quando parli? Io violentare te?! Hahahahaha non sei spiritoso.
Per un secondo lo guardai negli occhi. Stupendi. Azzurro oceano, come i miei.  Continuai a fissarlo finchè lui non spezzò il silenzio.

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Capitolo 3
*** Los Angeles ***


Lou: Allora, che ci facciamo qui?
Io: Beh, volevo solo dirti che....questa è la tua stanza e questo è il tuo armadio.
Sorridevo come un ebete, e lui mi guardava male.
Lou: Tutto questo casino, per dirmi questo? Mi sei simpatica Chels!
Io: Ti odio Tomlinson.
Rise di buon gusto. Okay, non mi aveva preso seriamente. Uscimmo dalla stanza insieme e fuori c'era mia mamma che aspettava un po’ spaventata. Dopotutto, lei mi conosceva bene.
Io: Mamma! Gli ho solo fatto vedere la stanza e l'armadio, niente di che.
Ma: Beh, volevo solo dirvi che vostro padre ha appena ricevuto una telefonata importante. Dobbiamo stare fuori per una settimana circa. Fate i bravi!
Diede sia a me sia a Lou un bacio sulla guancia e appena uscita di casa urlai:
Io: Siamo liberii!
Lou mi fissava e io gli lanciavo occhiatacce nervose.
Ka: Allora...l'auto di chi dobbiamo far saltare in aria?
Io: Hahahahaha. NO! La mamma ce l'ha ancora con me.
Ni: Ma fate sempre così?!
Intendeva quello che stava succedendo in casa: Jackie e Sofie stavano cantando a squarciagola una canzone sul tavolo. Josh stava organizzando una festa per questa sera e Sid stava ballando per tutta la casa.
Io: Hahahahaha. SI! Ma e pa viaggiano spesso e noi rimaniamo da soli.
Ka: Ho un idea: usciamo un po'. Facciamo visitare Los Angeles a Niall e Louis.
Io: Allora vado a vestirmi, ok?
Entrai in camera. Presi un panaloncino e una t-shirt fashion, abbinate a delle Converse rosa. Uscimmo di casa. L'aria che si respirava a Los Angeles era così calda. Ogni tanto mi giravo e facevo vedere il mare ai ragazzi. C'erano tutti, tranne Josh, Jackie e Sofie, troppo intenti a preparare la megafesta di quella sera.
 
 
Sidney P.D.V.
 
Quel giorno era stupendo. Adoravo quella città, i suoi colori, il fatto che solo i più ricchi potevano abitarci.
Io: Vi va un frullato?
Tutti: Si!
Io: Okay, prendo tutto io. Kate mi accompagni?
Ka: Okay, vengo ^^
Ci dirigemmo verso la gelateria.
Liam: Ehi Sid! E chi è questa bella ragazza con te?
Vidi Katherine arrossire. Non pensavo che quella ragazza potesse avere vergogna di qualcosa.
Io: Ehi Liam! Lei è...
Ka: Sono Katherine, Katherine Smith. Sono la migliore amica di quella pazzoide *indicaChels *. Sai, i genitori di Sid non ci sono e abbiamo pensato di organizzare una festa...Vieni?
Li: Oh certo!
Ci guardava con uno sguardo che parlava: voleva che ordinassimo.
Io: Comunque, mi fai 5 frullati?
Presi i frullati e salutammo Li. Ma appena mi girai un ragazzo mi venne addosso insieme ai miei frullati.
Io: Cazz...Euh?!
Alzai lo sguardo. C'era un ragazzo con il ciuffo che cercava di pulirsi la maglia invano. Era davvero carino.
X: Oddio, mi dispiace! Ti ripago tutto io, ok? Comunque io sono Zayn, piacere di conscerti!
Io:Piacere mio! Sono Sidney! E comunque non preoccuparti per i frullati.
Mi guardò sorridente, poi si girò verso mia sorella e fece un espressione molto confusa.
Za: Posso chiederti come hai fatto a venire da lì a qui in due secondi? Teletrasporto?!
Io: Ah! Avrai visto Chelsea, mia sorella gemella.
Za: Oh, siete identiche!
Io: Comunque, a casa mia oggi facciamo una festa, vieni anche tu?
 
Chelsea P.D.V.
 
Notai che Sid stava parlando con un ragazzo. Strizzai gli occhi e misi a fuoco.
Io: Eh....Lui?!
Lou: Chi lui?
Indicai il ragazzo e mi avvicinai a mia sorella.
Ka: Guai in vista!
Li: In che senso?
Ka: A Chels piace quel ragazzo...e anche a Sid piace. Quindi...ci sarà una lotta tra gemelle.
Io:Ehi!
Za: Ehi!
Io: Sono Chels, ovvero Chelsea. Sono la sua sosia, o meglio, lei lo è.
Sid: Chelsea!
La sua voce aveva un tono troppo lagnoso. Si era resa conto che mi piaceva quel ragazzo.
Za: Bene, piacere di conoscerti! Io sono Zayn! E Sid, credo verrò...Dove abitate?
Sid: Via....
Io: Via Sulley 13 (non so se esiste lol)
Dopo quella interruzione Sidney divenne rossa di rabbia. Okay, lo ammetto. Più che Zayn, mi piace vincere su tutti. E se Zayn diventasse il mio ragazzo sarebbe una vittoria bella e buona su mia sorella.
Za: Vabbè, io vado! Ciao Sid e....ciao sosia di Sid!
Io: Sono Chelsea...Comunque ciao!
Sid: Ciao....
Appena Zayn si allontanò, Sid mi tirò a se e mi diede un leggero schiaffo sulla guancia.
Io: Che ti prende?
Sid: Dopo Harry, ora anche Zayn?!
Piangeva. Mi sa che l'avevo fatta abbastanza grossa.
Io: Ehi! Pare che a Harry ci abbia pensato io. Era il mio migliore amico, non potevo pensare che si fosse...
Sid: Che si fosse che? Tu lo fai soltanto per una vittoria personale. Zayn a me piace e tu non dovevi metterti in mezzo.
Io: Zayn piace anche a me. E poi, sembra più interessato a te che a me. Torniamo a casa va!
Quel giorno tutto mi andava storto. Prima la visita del Tomlinson maggiore, poi questo.


___________________________________________________________________

EHILA'

Okay, siamo al 3° capitolo e non vi ho ancora parlato.
Lo faccio ora lol.
Mi chiamo Eliana (forse l'avevate capito dal nickname, ma vabbè lol) e sono una directioner.
Questa è una FanFiction a cui tengo tantissimo. L'ho pubblicata su ben 3 pagine (facebook) diverse, che avevano dai 100 ai 200 mi piace, e non è mai stata cagata. Comunque, vedo che qui la state leggendo, e ne sono contentissima.
Ora vado, devo fare colazione, ciaaau:3

Twitter: 93_1D_93
Tumbrl: elianaamh.
#peace&love

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Capitolo 4
*** Harry. ***


Lou: Che è succ...
Io: Zitto Tomilinson!
Lou: Che ho fatto?
Io: Ti odio Tomlinson!
Lou: Ma...bah...
Gli lanciai un'occhiataccia e mi diressi verso casa.
Ni: Ehi, calma baby!
Io: Non chiamarmi baby!
Ni: Okay scusa *faccino dolce *
Sorrisi lievemente. Quel ragazzo era così carino. Nel senso di dolce, eh. Avrebbe potuto colmare lo spazio lasciato da Harry, almeno in parte.
Ni: Posso chiederti una cosa?
Io: Dimmi.
Ni: Chi è Harry?
Sospirai, non avevo voglia di parlare di lui, almeno non in quel momento.
Io: Come fai a conoscerlo?
Ni: Mentre tu e Sid litigavate, lei ha fatto il suo nome. E mia cugina è rimasta pietrificata.
Io: Harry è....è Harry, ecco. Lui era il mio migliore amico insieme a Kate, finchè....Finchè non si è innamorato di me, ecco.
Ni: Cosa è successo?
Io: Beh, a quel punto i rapporti fra me e mia sorella si inasprirono. Lei amava Harry alla follia e pensava, o meglio, lo pensa ancora, che la colpa fosse mia. Improvvisamente mi ritrovai sul punto di dover scegliere tra mia sorella e Harry.
Ni: Da quel che vedo, hai scelto Sid, vero?
Io: Non proprio. Harry partì per Londra qualche anno fa, e non è più tornato. Alla fine scelsi la decisione più saggia: non sentire mai più Harry.
Ni: Ma tu....lo amavi?
Lo guardai male ma feci un respiro profondo: non avevo voglia di litigare con lui.
Io: Beh, credo di no. O meglio, assolutamente no. Era il mio migliore amico, innamorarmi di lui?! Neanche per sogno.
Rimase due secondi lì un po' spiazzato. Quel 'credo' doveva avergli fatto pensare che io amassi Harry. Ma non era così. Arrivai in casa in meno di quanto pensassi. Aprii la porta e salii direttamente in camera mia.
Io: Il mio armadio!
Il mio armadio gigantesco era stato sosituito da due armadietti più piccoli, uno blu e l'altro rosa.
Io: Josh! Che fine ha fatto il mio armadio?
Avevo le lacrime agli occhi. Il mio armadio conteneva di tutto: dai vestiti ai ricordi legati ad un infanzia passata viaggiando dall'Italia a Londra quasi tutti i giorni.
Jo: Beh, visto che a Lou serviva un armadio, la mamma ha deciso di sostituirlo con questi. Non sono carini?
Io: NOO! Sono orribili! Rivoglio il mio armadio!
La mia voce era acuta, quasi stridula.
Jo: Ehi calma! Era un armadio, non Harry!
Gli diedi uno schiaffo e me ne scappai in camera. Mi sentivo male. Quella sua ironia era odiosa. Presi il mio stereo e misi un cd a caso a tutto volume.
Io: Ma questo cd?!
Robbie Williams, mai comprato un suo cd in vita mia.
Riaprii la porta e mi ritrovai davanti agli occhi Lou.
Lou: Perchè hai messo il mio cd?
Io: Ah ecco di chi era . Scusa, l'ho trovato tra i mie...
Non mi fece neanche finire la frase che mi prese il cd di mano.
Io: Ehi calmo! Se sei nervoso per conto tuo non prendertela con me.
Lou: E perchè non dovrei essere nervoso?! Oggi ho cambiato completamnte vita, ho lasciato tutti i miei amici a Doncaster e non posso andare a vivere da solo per via del giudice. Come potrei essere tranquillo?
Io: Io ti...ti..ti capisco Lou. Ho passato i primi 15 della mia vita viaggiando da Napoli a Londra quasi tutti i giorni. Mia mamma era l'aiuto manager di tuo padre, è lì che si sono incontrati. Per via di questo lavoro abbiamo viaggiato tanto, troppo. E quando ho saputo che ci dovevamo trasferire definitivamente qui a Los Angeles il mondo mi è caduto addosso.
Mi sedetti pesantemente sul letto di Sid, che da quel momento sarebbe stato quello di Louis.
Lou: Non sembri quel tipo di persona che sta male per qualcuno o qualcosa.
Io: Ti sbagli: anch'io ho dei sentimenti…
Lou: So che non sei un robot, ma...
Io: Ma ora ho fame.
Mangiammo e passammo una giornata libera e rilassata. In fondo, non era poi così male Louis.


_______________________________________________________________________________________

CAGATEMI.

Bene, ora che ho la vostra attenzione voglio dirvi che sono molto contenta che le mie fanfiction siano state lette da un bel po' di persone, anche se alla fine questa la seguono tre persone (approfitto per ringraziarle^^) e 'I'm Here For You' solo una persona (ringrazio anche te oh^^)
Vorrei chiedervi solo un piccolo favore: potere farmi delle recensioni? Così magari mi dite cosa non vi piace e io cerco di modificarle.

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TUMBRL: elianaamh


BYEEEEEEEEEE C:

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Capitolo 5
*** Jessy. ***


Sid P.D.V.
 
 
La sera arrivò in fretta e gli invitati iniziavano ad arrivare. Gli amici di Josh e Jackie si mescolavano con quelli miei e di Chels.
DRIIIN
Io: Vado io.
Aprii la porta e con sorpresa vidi che era Zayn.
Za: Ciao Chelsea!
Io: Ciao Zayn...ehmm...sono Sidney.
Za: Lo sapevo! Dovevi vedere la tua faccia quando ti ho chiamato Chelsea. Ho portato un amico. Mi sono trasferito da poco qui a LA e lui mi ha gentilmente ospitato nella sua vecchia casa.
X: Ciao Sidney.
Le gambe tramavano, gli occhi mi lacrimavano. No! Proprio ora no!
X: Non mi riconosci? Sono...
Chels: Harry!
Chelsea era arrivata alla porta all'improvviso. Si sentiva nelle sue parole una nota di rabbia e tristezza.
Chels: Che ci fai qui?! Vai subito via!
Stringeva i pugni con nervosismo.
Chels: Ragazzi, la festa è finita..Andate tutti via!
Tutti: NOOO!
Chels: Mi dispiace, ma non sto tanto bene.
In pochi minuti la casa si svuotò e Chels andò di sopra.
 
 
 
Lou P.D.V.
 
 
La sveglia il giorno dopo suonò alle 10. Abbastanza presto per uno che era abituato a dormire fino a tardi. Aprii gli occhi e con mia grande sorpresa mi ritrovai Chels che mi fissava.
Chels: Ti sei svegliato finalmente.
Io: Buongiorno anche a te. Nervosetta oggi, eh?!
Chels: Se non vuoi trovarti la testa conficcata nel muro ti conviene alzarti!
Io: Ehi calma!
Mi alzai e scesi di sotto senza fare troppo caso alle urla di Chels che svegliava tutti. Quella casa era gigantesca. Beh, diciamo che va bene per 5, anzi 6, figli.
Io: La colazione?
Sid: Fattela da solo, o vai al bar.
Io: Ma oggi tutti nervosi qui?
Jo: Ti conviene stare zitto per un po'. E' un consiglio.
Io: Vedo che mi volete molto bene. Esco un po'
Sentii Chelsea sussurrare 'finalmente'. Feci finta di niente e uscii da quella casa infernale. Ero un po' sovrappensiero. Troppi cambiamenti, troppe emozioni. E come se non bastasse non una chiamata da Eleanor. Lei l'aveva presa piuttosto male. Mi mancava da morire.
X: Ehi, fai attenzione!
Ero andato a sbattere contro una ragazza. Bassina, occhi scuri e capelli castano chiaro. Somigliava un po' al ragazzo che ieri aveva fatto finire la festa.
Io: Mmmm..scusa se te lo chiedo, ma...Hai un fratello?
X: Si. Si chiama Harry. Perchè?
Rabbrividii leggermente e capii tutto al volo. Lei era la risposta a tutte le mie domande. Avrei schiarito tutti i segreti che nascondevano Chelsea, Sidney e Katherine.
Io: Sono Louis Tomlinson. Piacere c:
X: T-t-tomlinson?! I-i-io sono Jessy Styles.
Sid: Jessy! Sei proprio tu? Jessy!
Sidney arrivò improvvisamente. Più che triste, sembrava felice di vedere la sorella del ragazzo che faceva così male sia a lei che a Chelsea.
Jes: Oh Sidney! Come stai? Conosci questo ragazzo?
Sid: Si. Non so se hai mai sentito parlare del primo figlio di papà.
Jes: Ah giustoo!
Questa Jessy era inquietante. Continuava a sorridere senza staccarmi gli occhi di dosso. Gli piacevo, ma lei doveva avere più o meno 17 anni. Troppo piccola per me.
 
 
CHELSEA  P.D.V.
 
Quella mattina per me è stata tremenda. Piansi chiusa in camera per più di due ore. Stavo malissimo. Improvvisamente un cellulare squillò. Non era il mio, quindi non poteva essere che di Louis. Esitai un po', ma alla fine risposi decisa.
*al cell *
Io: Pronto?
X: Louis?
Io: Sono la sorella. Chi è?
X: Louis non c'è?
Io: E' uscito. Posso sapere con chi parlo?
X: Sono Eleanor, la sua ragazza.
Io: Okay, ti faccio richiamare.
*posoilcell *
Lou: Il mio cellulare.
Io: Scusa, squillava e ho pensato che sarebbe stato meglio rispondere subito.
Lou: Chi era?
Io: Una certa Eleanor..Boh.. Diceva di essere la tua ragazza. Sembrava abbastanza disturbata dal fatto che ho risposto io.
Mentre parlavo sfogliavo una rivista in modo svogliato. Quel giorno era proprio nero!
Lou: Oh no!
Io: Beh, che c'è?
Lou: Finalmente mi chiama e io? Non rispondo al cellulare dato che ero fuori casa.
Io: Richiamala, non è un vero e proprio problema.
Lou: Non la conosci. Ora si sarà offesa e non risponderà al telefono
Io: Bel caratterino, neh?
Lou: Ti somiglia molto...
Io: Non credo, non sono così sgorbutica..
Iniziai a sfogliare più velocemente le pagine. Tremavo leggermente.
Lou: Che hai?
Ebbi solo il tempo di vedere Louis che si avvicinava e poi svenni.
*un'oradopo *
Riaprii gli occhi. Mi sentivo ancora un po' strana ma ero lucida.
Sid: Ecco, si è svegliata! Josh, porta un bicchiere d'acqua!
Bevvi e mi ricoricai a letto.
Io: Che..che..che cosa è successo?
Lou: Stavamo parlando e sei svenuta. Il dottore ha detto che è stato un calo di zuccheri.
Io: Mmmmm posso alzarmi?
Jo: Oh certo! Vieni, c'è una persona che vuole parlare con te.


____________________________________________________________________________

Okay, questo capitolo fa cagare. In realtà tutta la ff fa cagare. Tutti fanno cagare.
Scusatemi, sono un po' nervosa oggi. Hanno annunciato la tappa del WWA Tour, e io sto piangendo da ieri pomeriggio. Cazzo, Milano è troppo lontana, come cazzo ci arrivo?

Comunque, per il prossimo capitolo di 'I'M HERE FOR YOU.' dovrete aspettare un po', lo devo scrivere tutto e non sono in vena.

#pace&amore

 

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Capitolo 6
*** Louis is sleepwalker. ***


JESSY P.D.V
 
Mi dondolavo sui talloni aspettando Chelsea. Volevo salvare quell'amicizia stupenda che si era creata con mio fratello.
Chels: Ehi Jes, che ci fai qui?
Io: Ehi.. Volevo parlarti.
Chels: Dimmi..
Io: Sai, a mio fratello manchi e..
Chels: Non ritornerò sua amica.
Io: Perchè??
Chels: In due anni neanche una telefonata. E poi, innamorarsi di me? Si certo possibile, ma da lui proprio non me l'aspettavo.
Io: Sai bene che lui non voleva. D'altro canto, al cuor non si comanda.
Chels: Harry è un bravo ragazzo, ma farei soffrire mia sorella e questa è l'ultima cosa che voglio.
Io: Rimanete almeno amici..
Chels: Ci penserò, ma sai che queste cose non le voglio sentire da te ma da lui, vero?
Io: Non l'avresti mai fatto parlare..
Chels: Fa male, Jessy, devi capirlo.
Io: Cerca di ragionare.
Chels: Va via Jessy, non ne voglio parlare oggi.
Io: Ma...!
Chels: Ho detto va via!
Io: Con te non si può dialogare tranquillamente!
 
 
SIDNEY P.D.V.
 
Io: Ehi ehi, calma, non preoccuparti.
Chels era piegata in due e piangeva. Le lacrime bagnavano il suolo.
Io: Che voleva?
Chels: Secondo te cosa avrebbe dovuto volere?
Io: Ehi.
Gli alzai il viso. I suoi occhi chiari erano bagnati. L'unica differenza corporea che avevamo erano gli ochhi. Io verdi, lei azzurri..
Chels: Che c'è?
Io: Che ne dici di andare al centro benessere??
Chels: Okay, portiamo anche Kate, naturalmente.
Mi cambiai in pochi minuti e scesi, mia sorella mi aspettava di sotto.
Chels: Wooow sei stupenda!
Io: Grazie, ma ora andiamo?
 
*ilgiornodopo *
Come al solito, la sveglia suonò prestissimo. Aprofittai dell'assenza dei miei e continuai a dormire. A svegliarmi fu un urlo sovraumano.
Chels: AAAHH!
Corsi da Chelsea. Pensavo gli stesse succedendo qualcosa invece...
Chels: Toglimi di dosso questo coso!!
Il 'coso' era Louis. Non capivo come mai era nel letto abbracciato a Chelsea. Louis aprì finalmente gli occhi e anche lui urlò.
Io: Ora calmatevi e poi mi spiegate come avete fatto a ritrovarvi abbracciati nel letto..
Ridacchiai leggermente e l'orecchio acuto di Chelsea captò tutto. Mi guardò come un assassino guarda la propria vittima prima di ucciderla.
Lou: Io ricordo solo di essere andato a dormire nel mio letto e..poi niente, niente di niente.
La risata grossa di Katherine rimbombò per la casa. Il giorno prima, Chelsea le aveva chiesto di rimanere a dormire qui.
Chels: Tu sta zitta!
La fulminò con lo sguardo. Lei fece un sorrisetto malizioso e poi sussurrò qualcosa di incomprensibile a Chels, che iniziò a ridere come una dannata.
Lou: Vabbè sarò sonnambulo.
Kate: Forse si...
Jackie:....forse no...
In stanza era entrato anche Jackie. Sembrava si fossero messi daccordo lui e Kate. A quel punto Chelsea iniziò ad agitarsi. Le dava fastidio quando Jackie si intrometteva.
Chels: Potete uscire tutti, prima che mi incazzi veramente?
Tutti le obbedirono e anche io uscii dalla sua stanza.

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JKDBFSJFDLALKNA
(momenti di trasgressione, skst)
Rieccomi dopo qualche ora lol
Sì, sono il vostro tormento ewe
Volevo ripetervi che questa ff è stata scritta quasi un anno fa lol, quindi è per questo che sembra scritta da un canguro(?)
DIAAAAAAAAAAAAAAANA
Okay, sono in fissa con Diana, skst, è che ce l'hanno dedicata, cioè oddio jfgvasdgvrg
Sto slerando, meglio che vada LOL
CIAAAAAAAAAAAAAAAU:3

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Capitolo 7
*** Boxe. ***


CHELSEA P.D.V.
Il nervosismo mi era salito alle stelle. L'unica cosa che poteva calmarmi era tirare pugni al sacco. Si, pratico la boxe.. Mi infilai i guantoni ed estrassi dall'armadio la sacca che uso per allenarmi in casa. Passarono alcune ore e io continuavo a tirare pugni.
Lou: Giochi a boxe?
Io: Forse..
Lou: Woow sembri così...così...
Lo guardai.
Io: Così come?
Lou: Così femmina ecco.. Non me l'aspettavo da una che si mette due chili di trucco solo per stare in casa da sola.
Io: Mi piace truccarmi.
Lou: Come mai giochi a boxe?
Io: Mmmm storia lunga. Parliamo di te invece, quella tizia, cosa...ecco Eleonor, ti ha richiamato?
Continuavo a tirare i pugni al sacco sempre più violentemente.
Lou: No...e quando la chiamo io non risponde.
Io: Significa che non ci tiene a te.
Mentre dicevo questo un sorriso si allargò in volto. Lou non mi poteva vedere, dato che ero di spalle.
Lou: Vorrei tanto non credere a queste parole..
Io: Beh, dico quello che penso.
Lou: Mi piace la tua sincerità..
Io: Basta chiacchiere. Vuoi fare due tiri??
Lou: Ci provo.
Si infilò i guantoni e senza aspettare le mie spiegazioni lanciò un pugno al sacco che andò indietro e ritornò in avanti come un boomerang colpendolo. Io ero dietro di lui, quindi Louis mi cadde addosso. Ci trovammo l'uno sull'altro, vicinissimi.
Lou: Non..sono molto portato per la boxe,.,
Io: AHAHAHAHAHAHA si ho notato.
La porta si aprì con uno scatto improvviso.
Sid: Ehi ragazzi?! Venite a mangiare?
Io: Sisi subito.
Mi alzai da dosso a Louis in meno di un secondo. Notai che gli stava uscendo il sangue dal naso.
Io: Ti sta uscend..
Lou: Lo so.
Rispose un po' rude, quasi con cattiveria.
 
 
LOU P.D.V.
 
Dopo quel giorno, mi accorsi che mi stavo innamorando a poco a poco di Chelsea. Quel suo fare da cattiva della situazione mi affascinava. Aveva una risata sguaiata, molto sonora, ma allo stesso tempo dolce e carina. Scesi di sotto con un po' d'affanno e con un fazzoletto sul naso.
Io: Ehi Sid, che hai proparato??
Sid: Stocazzo Lou.
Io: Molto dolce.
Guardai in cucina. C'era Chels che chiacchierava con il ragazzo che piaceva a Sid. Camminai velocemente verso di loro.
Za: Ciao!
Io: Ciao...tu sei...?
Za: Zayn, piacere c:
Io: Oh, rimani qui?
Chels: Si, rimane qui.
Sottolineo la parola 'qui' in modo esagerato.
Chels: Lou, Fie ti cercava per una ricerca.
Feci un sorrisetto complice e mi girai. Si, in fondo non valeva la pena di stare con una così..così diversa da me, ecco.
 
 
CHELS P.D.V.
 
Ad interrompere la chiacchierata con Zayn fu Louis. Lo mandai via, ma qualcuno bussò alla porta e dato che nessuno apriva ci andai io.
X: Salve. Lei è...?

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JKAKLKDJGDGMM

Sì okay, non sono normale.
Avete preso i biglietti per Milano? Io no, è troppo lontano(?). Vabbè, apparte i pianti e la disperazione, sto sperando nell'annuncio di mercoledì gsgdzg.
P.s. skst il ritardo lol
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Capitolo 8
*** Hope. ***


X: Salve. Lei è...?
Io: Salve. Sono Chelsea Tomlinson, cerca qualcuno?
X: Diamoci del tu! Posso entrare?
Io: Certo, entra pure.
Una ragazza alta, bionda e occhi azzurri stava alla porta. Aveva più o meno la mia stessa età.
Io: Cerchi Josh?
X: No. Non mi sono presentata, mi chiamo Hope Queen. Faccio parte dello scambio interculturale a cui partecipa questa famiglia. Sono inglese.
Io: Giusto! Avevo dimenticato che saresti dovuta venire oggi. Quest'anno....tocca a Josh partire, giusto?
Ho: Si, Josh Tomlinson.
Io: Quando partirà per Londra?
Ho: Domani, ma lui è già stato avvisato.
Lou mi si affiancò. Sorrideva in modo splendente. Mi sa che gli piaceva la londinese.
Lou: Ciao!
Ho: Ciao! Mi chiamo Hope.
Lou: Io Louis.
Li guardai esterrefatta. Sembravano due bambini che si conoscevano.
Io: Lou, ti devo chiedere una cosa.
Lou: Dimmi.
Io: In privato.
Lo tirai per una manica e lo portai in cucina mentre Hope si guardava intorno un po' intontita.
Io: Beh, da oggi in poi dormi con Jackie.
Lou: E Josh?
Io: Lui parte domani. Hope è arrivata da poco, non posso farla dormire con Jackson.
Lou: Non potrei, che ne so, dormire con Hope??
Io: No.
Risposi un po' infastidita, non volevo dormisse con lei.
Lou: Perchè?
Io: Primo, sei un maschio. Secondo, sei fidanzato con quella, Eleanor..
Lou: Gelosa, neh?!
Sorrise maliziosamente.
Io: Parla quello che inventa una scusa per non farmi parlare con Zayn.
Rimase spiazzato. Mi girai e raggiunsi Hope.
Io: Hope, seguimi, ti porto in camera. Dormirai con me.
Entrammo in camera. Allargò la bocca in una 'o' di stupore.
Ho: E'...è...è gigantesca!
Sorrisi. Mi stava simpatica, in fondo. Le mostrai il letto e l'armadio.
Io: Ti lascio sistemare con comodo le tue cose.
Uscii dalla stanza.
Io: JOOOOOSH!
Jo: Ehi calma!
Io E' arrivata la tua sostituta. Domani parti.
Jo: Oh wow..
Io: Daaai su! Sono solo 4 settimane, niente di che. E cosa avrei dovuto dire io? L'anno scorso sono stata 2 mesi in Tibet (?)
 
*ilgiornodopo *
 
Mi svegliai molto tardi. Quel giorno sarei andata un po' al mercato per rilassarmi un po'. Scesi e a pochi passi da casa mi ritrovai nella piazza dove si teneva il mercato. Si sentivano tantissimi profumi, dal pane fresco alla frutta e alla verdura. Ad attirare la mia attenzione fu una bancarella che vedeva libri.
Io: Salve!
X: Salve.
Il venditore era un vecchietto molto cordiale. In quel piccolo angolo di piazza c'era odore di carta usata. Adoravo quel profumo. Era così penetrante.
Io: Mmmmm prendo quel libro lì.
Pagai e ritornai a casa.
Lou: Quel libro mi è familiare.
Glielo porsi.
Lou: Si...l'ho visto in mano a quella ragazzina, si quella che ha un fratello di nome Harry..


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EDFJIWOEFGIJWF
Sì, ormani mi avete persa.
Scusate l'enoooorme ritardo, e scusate ancora perchè non ho ancora aggiornato 'I'M HERE FOR YOU'. Devo scrivere completamente il capitolo, e secondo me non riuscirò a pubblicarlo prima di domenica(?)
Anyway, avete letto del 23 novembre?
FHWLHFNJCF CIOE' SETTE ORE DI TWEETCAM! 
Ieri e stamattina ho sclerato come non mai lol :')
Io vado, tra 50 minuti viene la mia amichetta xdxd(?) e non ho ancora finito i compiti lol
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Capitolo 9
*** Appuntamento con Zayn. ***


SID P.D.V.
 
Avevo un appuntamento con Zayn. AVEVO UN APPUNTAMENTO CON ZAYN! Ero entusiasta, sembravo una bambina.
Io: Ciao Zayn!
Za: Ehi! Andiamo?
Io: Mmmmm si, ma dove?
Za: Ehhhh tu vuoi sapere troppe cose.
Io: Ok, ora mi fai paura.
Mi portò al bowling. Un po' strano per un primo appuntamento, ma per me andava bene tutto.
X: Le vostre carte di identità?
Gliele porgemmo.
Io: Oddio, Zayn! Il tuo nome è con la I!
Za: E il tuo con la Y! Sydney, non Sidney..
Io: Ceh ma siamo perfetti per..
Mi bloccai. Oddio, cosa stavo per dire?!
Za: Che volevi dire??
Io: Ho parlato? Woow non me ne sono neanche accorta.
Za: Poi mi dirai cosa volevi dire..
Io: Se ne sei così sicuro...
Kate: Ehi!
Io: Katherine! Ccccciaoo!!
Kate: Disturbo?
Io: No, no di certo.
Kate: Cercavo te. Josh mi ha detto che potevo trovarti qui.
Io: Ma non è partito?
Kate: Non ancora.. Comunque, Liam, quello del chiosco di frullati, beh, voglio il suo numero.
Io: Che io ovviamente non ho..
Kate: .......
Mi guardò male. Avevo paura di lei e di mia sorella. Poi di nient'altro.
Io: Okay, tieni...*numero*
Kate: Grazie..Ciao!!
Io: Ciao!
Za: Quella ragazza fa paura...
Io: Non perdiamo altro tempo: voglio disintegrarti.
 
HOPE P.D.V.
 
Passeggiavo per le strade di Los Angeles. Mi mancava l'aria fredda di Londra come mi mancava Harry. Si, Harry, il mio migliore amico. Talmente ero sovrappensiero che non mi accorsi del ragazzo che mi venne addosso.
X: Oddio scuuusa!
Io: Non ti preoccupare..
Alzai lo sguardo.
Io:...Harry?
Ha: Hope? Che ci fai qui?
Io: Io sono qui per...lasciamo perdere. Piuttosto, cosa ci fai TU qui?!
Ha: Sono venuta a trovare Chelsea, la ragazza di cui ti ho tanto parlato.
Io: Chelsea Tomlinson?
Ha: Si, lei..La conosci?
Io: Io..io abito con lei.. Ma non permetterti di avvicinarti a lei!
Ha: Perchè? D:
Io: Lei ama un altro.
Ha: Chi?
Io: Beh, non lo so..
Ha: Vedi?! Posso riavvicinarmi a lei.
Io: Ti prego, fammi parlare prima con lei..
Ha: Chelsea non parlerà mai di me ad una ragazza che conosce appena.
Io: Ce la posso fare..non le dirò che ti conosco, ti faccio sapere appena riesco a dirle che sono la tua migliore amica..
Ha: Per favore, dille che sei solo un' AMICA, non migliore.
Mi voltai e ritornai velocemente sui miei passi.
Ha: Fatti sentire, ogni tanto.
Sbuffai e continuai a girovagare per le grandi vie della grande città.
 
 
KATE P.D.V.
 
Composi alla svelta il numero che mi aveva dato Sidney.
Li: Pronto..chi parla?
Io: Ehiehi! Non so se ti ricordi di me, sono Katherine, la migliore amica di Chelsea.
Li: Ma certo che mi ricordo, sei la bionda, quella sfacciata..
Io: Beeeh, ti ho chiamato per chiederti se qualche volta potevamo, non so, vederci, magari per un frullato o per qualcos'altro eh..


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JHVWJNVCLNCVWE
Niente da fare, non voglio proprio lasciarvi in pace lol
Aaaallora, da oggi in poi, aspetterete un po' anche per questa ff. L'anno scorso ho scritto fino a questo punto lol
Per quanto riguarda 'I'M HERE FOR YOU' credo che il capitolo lo posterò domani pomeriggio, oggi ne ho scritto metà ù-ù

Vado, mommy rompe lol :c

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