Steps Towards' Love

di _IreneDirectioner_
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Prologo ***
Capitolo 2: *** Chapter one ***
Capitolo 3: *** Chapter two ***
Capitolo 4: *** Chapter three ***
Capitolo 5: *** Chapter four ***
Capitolo 6: *** Chapter five ***
Capitolo 7: *** Chapter six ***
Capitolo 8: *** Chapter seven ***
Capitolo 9: *** Chapter eight ***
Capitolo 10: *** Chapter nine ***
Capitolo 11: *** Chapter ten ***
Capitolo 12: *** Chapter eleven ***
Capitolo 13: *** *AVVISO* ***



Capitolo 1
*** Prologo ***


**PROLOGO**

Ciao a tutti, mi chiamo Destiny Smith, mio padre è inglese e mia madre italiana, ho 16 anni e mezzo anni, vivo in Italia. Ho capelli castani e occhi marroni. Mi sono sempre definita una ragazza solare e simpatica, ma gli altri mi definiscono anche bella e dolce, sinceramente io non sono mai stata una ragazza romantica e non sogno il principe azzurro che viene a prendermi con il suo cavallo bianco e insieme vivremo sempre felici e contenti … NO! Comunque, ritornando a noi, , ho una migliore amica di nome Sara Jones, ha gli occhi marroni e i capelli rossi, è una ragazza dolce, simpatica, solare, bella, e soprattutto è molto romantica. Io e lei facciamo danza ma io in più studio anche canto, la mia vita gira intorno a quattro cose fondamentali: Danza, canto, studio e il mio sogno più grande… Trasferirmi a Londra, lo so che può sembrare una cosa banale ma ci voglio andare per diventare una ballerina professionista e insegnare canto e ballo alle bambine dai 10 ai 14 anni, questo è un sogno che ho da quando avevo 12 anni. Può sembrare strano ma è da quando avevo 12 anni che metto soldi da parte per pagarmi l’appartamento, il viaggio e lo studio. E finalmente adesso che ho quasi 17 anni anni mi trasferirò con la mia migliore amica.
Ora evaporo, ci vediamooo! :) 



Zendaya coleman 👌     Destiny


Untitled    Sara 



ross lynch     Andrew 





😍    Niall
    



Gemma Styles    Gemma 



Harreh xx   Harry


...<3   Louis 

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Capitolo 2
*** Chapter one ***


CAPITOLO 1
“Destiny, svegliatii! Abbiamo il volo oggi!” Sara mi tolse le coperte da dosso, urlando.
“Mmhh, cinque minuti mamma, ancora cinque minuti” Farfugliai con la testa nel cuscino
“Ma che mamma! Sono Saraa, Sara Jones! La tua migliore amica, ricordi? Capelli rossi, occhi marroni! Svegliatii!” Urlò trascinandomi giù dal mio comodissimo letto
“Eccomi, ma che ore sono?” Domandai sbadigliando  
“E’ l’ora di partireee!” Mi ripeté
“O cazzo! Ma oggi abbiamo il volo! E’ tardi ma perché non mi hai svegliata primaaa!” Dissi in preda al panico, osservando l’ora dal mio telefono
“O ma davvero? Adesso è colpa mia?” Esclamò in tono sarcastico
Dopo aver fatto la nostra chiacchierata mattutina, scendemmo in cucina e caricammo la macchina di mio padre con le valige, poi salutammo mia madre e i genitori di Sara
“Allora, buon viaggio Destiny e mi raccomando, stai attenta” Mia madre mi abbracciò e delle lacrime le rigarono il volto
“Lo farò mamma, mi mancherai da morire!” Esclamai  stringendola forte
“Beh Sara, fai buon viaggio e non ti divertire troppo” Disse la madre di Sara alludendo a certe cose
“Mammaa! Smettila” La rimproverò lei, ma si notò subito che le sue guancie si colorarono di un colore rosato
Dopo aver salutato tutti, salimmo in macchina e ci dirigemmo verso l’aeroporto.
“Eccoci qui, fate buo…” Interruppi subito mio padre prima che potesse continuare le sue raccomandazioni
“Fate buon viaggio e non combinate guai, lo sappiamo papà” Dissi imitando la voce del padre e roteando gli occhi al cielo
“Beh mi sa che è ora di andare, ciao Di, ciao Sara” Ci salutò abbracciandoci
“Ciao” Rispondemmo
Adesso vi chiederete perché mio padre mi chiamò “Di” beh semplice, ha sempre amato questo soprannome, al contrario di me! Comunque, salimmo sull’aereo dirette verso il nostro sogno.
“Ma ci pensi? Noi due a Londra, abiteremo in una casa tutta nostra! Solo una cosa, non provare mai e dico mai a cucinare! Saresti capace di incendiare un’intera cucina!” Esclamò ridendo
“Ah ah ah, molto simpatica. Ok, hai ragione non so cucinare ma fortunatamente abbiamo una cuoca perfetta, eccola qui Sara Jones una cuoca di prima categoria” Ironizzai ridendo
Sara si limitò a farmi una linguaccia, poi durante il viaggio Sara si addormentò e io ascoltai la musica, fin quando non sentii una voce

                                          “I signori passeggeri, sono pregati di scendere. Siamo giunti a destinazione”

 Svegliai in mondo molto “dolce” Sara
“Stronza, svegliatiii! Siamo arrivati, è tardii!” Urlai nel suo orecchio
“Che minchia urli a fareeee!?!?” Rispose scostandomi violentemente
“Hahahah, mi sono vendicata di stamattina cara mia!” Le schioccai un bacio sulla guancia e scendemmo dall’aereo
Ci dirigemmo verso casa, arrivammo in questa villetta che da fuori era molto carina. Infiali le chiavi nella serratura e aprii la porta. WOW, quella casa era stupenda! La casa era a due piani, al piano terra c’era la cucina , la cabina armadio, il salotto e un bagno, che Sara reputò “Il bagno di servizio” poi c’erano le scale che portavano al piano superiore, composto da quattro camere da letto, e un altro bagno. Quella casa era davvero stupenda. Io andai subito nella mia camera che si trovava in fondo al corridoio, e Sara prese quella accanto. Nella mia camera c’era il letto matrimoniale, che oltretutto si trovava in ogni stanza, una scrivania, tante mensole e un balcone con delle vetrate mozzafiato! Mancava solo la piscina ed era una casa di Barbie. Sistemai le mie cose e mi diressi in cucina dove si trovava Sara alle prese con i fornelli, mi sedetti sulla penisola con le gambe che penzolavano.
“Signori e signore ecco a voi Sara Jones, cuoca d’eccezione ahahahha” Esclamai ridendo
“E che palle che sei mammamiaaa” Rise
“Allora Jones che cucini?”
“Allora signorina Smith oggi la cuoca vi propone hamburger e patatine, è di suo gradimento?” Mi porse un piatto con un panino e delle patatine affianco
“Ma certo!” Risposi prendendo il piatto
Andai sul divano, visto che amavo mangiare lì, e accesi la TV, iniziai a guardare la mia serie TV preferita, Gossip Girl, insieme a Sara.
Il pomeriggio andai in giro per Londra, o meglio a vedere la struttura del mio nuovo lavoro. Lavoro…  Era strano dirlo. Mi diressi verso la scuola di danza ed entrai. Era ben strutturata, tredici sale, erano bellissime. Andai alla “reception” diciamo.
“Salve signorina, posso esserle utile?” Mi chiese una ragazza, era più o meno sui 17 anni, con i capelli sul castano chiaro con la frangetta, e gli occhi marroni
“Emh si, sono Destiny Smith e domani dovrei iniziare a lavorare qui come istruttrice di danza Hip Hop”
“Vediamo, Smith, Smith- Iniziò a sfogliare le sue cartelline- Eccola qui, Destiny Smith, si esatto inizia domani alle 15,30”
“Va bene, allora a doma…” La ragazza mi interruppe prima che potessi concludere la frase
“Aspetti, lei non è la sola ad insegnare, con lei c’è anche Gemma Styles” Aggiunse
“Ok, va bene. Emh, per curiosità, lei come si chiama?”Chiesi avvicinandomi al bancone
“Allyson Faith Cooper” Rispose
“Piacere Allyson, allora ci vediamo domani” La salutai
“Certo, a domani” Rispose
Uscii dalla scuola di danza e mi diressi verso il mio nuovo liceo. Era grandissimo e bellissimo. Mentre camminavo inciampai e caddi, ma mi ritrovai fra le braccia di un ragazzo, aveva i capelli biondi e gli occhi color oceano. I nostri sguardi si incrociarono, e lui mi sorrise.
“O mio dio, scusa, non l’ho fatto apposta. Scusa” Mi scusai  
“Figurati, capita, piacere Niall Horan” Mi porse la mano
“Destiny Smith” L’afferrai
“Allora, verrai anche tu a scuola qui?” Mi chiese sorridendo
“Si, con la mia migliore amica” Risposi ricambiando il sorriso
“Bene, allora vieni che ti faccio fare un giro per l’istituto”
Come risposta ottenne solo un cenno di capo. Io e Niall iniziammo a parlare, Niall mi raccontò che era irlandese e io invece gli raccontai del viaggio e del mio sogno. Tralasciai solo un piccolo particolare, mi dimenticai di dire che convivevo con Sara.
“Davvero? Tu abiti lì? Non ci credo, anche io!” L’irlandese mi sorrise
“Bene, allora ci vedremo spesso” Ricambiai il sorriso
Guardai il mio telefono, cinque chiamate perse, due da Sara e tre dalla mamma. Oh no! Era tardi, dovevo tornare a casa
“Oh cazzo, Niall devo andare, è tardi!” Esclamai avviandomi verso l’uscita
“Ti accompagno, tu sei a piedi io con la macchina. Andiamo, tanto abitiamo vicino” Mi sorrise e mi fece l’occhiolino.
In quel momento pensai che quel ragazzo sapeva solo sorridere!
Io annuì e ci dirigemmo verso la macchina. Arrivammo a casa e ci salutammo.
“Sono a caaaasaa!” Urlai buttando la giacca sul divano e togliendomi le scarpe
“Finalmente! Ma dove sei andata? Stavo per chiamare la polizia!” Mi rimproverò scherzando
“Sono andata a vedere la scuola di danza e domani inizio, insegnerò con Gemma Styles, e poi sono andata a vedere il nostro liceo e ho conosciuto Niall, il ragazzo che abita qua a fianco, è simpaticissimo e dolcissimo ed è anche carino” Raccontai  
“Lo conoscerò?” Chiese con la faccia da cucciolo
“Certo, domani. L’ho invitato a cena” Risposi andando in cucina e versando l’acqua nel bicchiere
“Perché non a pranzo?”
“Ah già, domani vado alle prove alle 15,30 e quindi ho solo il tempo di venire a casa, cambiarmi per poi fiondarmi a lavoro.”
“Perché scusa? A che ora usciamo da scuola?”
“Alle 14,30”
“Ah va bene!”
“Senti ora sono le 19,00 che si fa?!”
“Film e pop corn?” Chiesi speranzosa
“Ci sto! Scegli il film!”
“Emh… Boh, sceglilo tu!” Dissi
“TITANIC!” Rispose prontamente
Io odiavo i film romantici, al contrario di Sara che li amava!
“Ti pregoooo” Insistette lei
“Vada per Titanic” Sbuffai roteando gli occhi al cielo
“Ma prima devo chiamare mia madre” Presi il telefono e digitai il numero
Mia mamma fece le solite domande: Tutto bene? Siete arrivate? Com’è stato il viaggio? Sei andata a vedere il liceo? E il lavoro? Hai già conosciuto qualcuno? Solite domande da mamma.
Io e  Sara ci mettemmo sul divano a guardare Titanic e visto che quel film, per me, era una noia mortale, mi addormentai sul divano.
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Spazio autrice

Bellezze!
Ecco il primo capitolo di questa nuova FanFiction, spero che sia di vostro gradimento ^-^
Vi chiedo solo un favore, vi prego recensite e fatemi sapere cosa ne pensate … Ci tengo davvero molto. Detto questo, mi dileguo!
Alla prossima ^-^
Ire.




Especial Debby Ryan♥     Allyson Faith Cooper 


Untitled    Sara e Destiny

 

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Capitolo 3
*** Chapter two ***


CAPITOLO 2

La mattina seguente fui svegliata dal suono rumoroso della mia sveglia. Presi il telefono ancora assonnata e guardai l’ora, le 6,30 in punto. Mi alzai con fatica dal letto e andai in bagno, mi feci una doccia e mi vestii, jeans stretti neri, canotta bianca e sopra una camicia a quadri. Infilai le mie Vans e scesi al piano di sotto.
“Giornooo!” Dissi raggiungendo Sara e sedendomi al tavolo
“Giorno Di, dormito bene?”
“Alla grande, che mi hai preparato per colazione??”
“Io proprio niente! Sono scesa prima e ti ho preso questo” Mi porse un sacchettino con una brioche e un cappuccino
“Buoni! Anche se preferivo le frittelle fatte da te” Biasciai
“Domani mattina rimedierò”
“Perfetto! Senti, tu sei pronta?”
“Si perché?”
Perché tra un quarto d’ora Niall viene a prenderci”
“Oh, va bene!”
Finito di fare colazione andai di sopra per prendere i libri. Intanto suonò il campanello
“Saraaaaa, vai tuu!” Urlai dalla mia camera
Sara andò ad aprire
“Buongiorno Destiny tutt…. Oh, emh… Ciao” Disse Niall
“Ciao, piacere Sara, sono la migliore amica, nonché coinquilina, di Destiny” Rispose Sara
“Hei Niall, tutto bene?” Intervenni io scendendo le scale
“Hei Di, certo. Non mi avevi detto di abitare con la tua migliore amica” L’irlandese mi guardò con uno sguardo omicida, ho capito, dopo me la farà pagare per avergli fatto fare una figuraccia!
“Emh… Hahaha scusa!”
Dopo l’imbarazzantissima conversazione che ebbero Sara e Niall, salimmo in macchina. Giunti fuori scuola, Sara corse ad iscriversi per gli allenamenti da cheerleader. Io e lei eravamo completamente diverse
Lei: Dolce, romantica, e amava essere al centro dell’attenzione.
Io: Antipatica con chi mi stava sui coglioni, per niente romantica, e odiavo stare al centro dell’attenzione!
Forse era proprio perché eravamo diverse che eravamo migliori amiche!
Io e Niall ci sedemmo sugli scalini della scuola e iniziò a spiegarmi un po’ come funzionava lì.
“Beh, allora in questa scuola ci sono varie categorie…
I ragazzi popolari: Cheerleaders e giocatori di football.
I nerd: Secchioni della classe e geni della matematica
I ragazzi con “problemi esistenziali”: Ragazzi vestiti di nero, che sono sempre in solitudine e si lamentano sempre, tipo gli emo.
E poi ci siamo noi… I ragazzi normali!” Mi spiegò Niall
“Wow” Lo fissai allibita
Mentre parlavamo, suonò la campanella e andammo in classe. Le prime due ore avevamo storia. Bene, iniziamo con una pesante lezione su morti, malati e guerre! Wow… Emozionante!
Andai al mio armadietto, posai i libri che non mi servivano e presi storia. Chiusi il mio armadietto e un ragazzo mi urtò facendomi cadere i libri.
“Iniziamo bene!” Pensai tra me e me
Raggiunsi l’aula ed entrai. Io e Sara prendemmo il banco a due, e affianco a noi c’era Niall. Studiai attentamente quella classe, in fondo c’erano tre ragazze, una bionda e le altre due more. Sembrava il gruppetto delle vanitose della scuola. La bionda doveva essere la leader, e le altre due gli ‘scagnozzi’. Dopo un po’ entrò la professoressa, una vecchia signora. Chissà da quanti anni si trovava lì!
La prima ora passò subito, ma in quell’ora quel gruppetto di ragazze non facevano altro che lanciarmi le palline di carta! Beh, molto mature!
Durante la seconda ora mi arrivò un biglietto, non ebbi nemmeno il tempo di aprirlo che la prof. mi beccò! Ah certo perché giustamente quelle che lanciavano le palline non le beccava ma a me si! La professoressa si avvicinò a me e lesse il biglietto.
“Signorina Smith, come si permette di scrivere queste cose! In presidenza!” Urlò arrabbiata
“Ma prof. non so neanche cosa c’è scritto, non lo scritto io… Mi è arriv…”
“In presidenza!” Mi interruppe, alzando ancora di più la voce 
Mi alzai e mi diressi verso la porta, poi mi girai un’ultima volta e esclamai
“Prima avrei qualcosa da dire, voi laggiù- Indicai il gruppetto di ragazze- Prendete quelle fottute palline di carta e mettetevele nel… nella bocca! E lei- Indicai la prof.- Non so neanche minimamente cosa c’era scritto su quel biglietto, e la colpa è di quelle ragazzine lì in fondo! Ah un’ultima cosa, almeno mi fa vedere cosa c’era scritto?” Domandai alla professoressa
Mi diede un biglietto con scritto “La professoressa è una vecchia vegera piena di rughe, ha anche il culo floscio come una zucchina lessa”.
Mi diressi in presidenza e mi sedetti sulle poltroncine bianche fuori dal suo ufficio, quando dalla porta del preside uscì un ragazzo con degli occhi color ghiaccio. Mi guardò e se ne andò. Oggi non era proprio la mia giornata, prima uno mi urta e i miei libri cadono, poi le ochette viziate, e infine la presidenza! Di bene in meglio… Mi sono fatta delle nemiche il primo giorno! Dopo la strigliata del preside mi diressi a casa. Era presto, quindi andai a farmi un giro. Intanto si fecero le 13,45 così mi diressi verso la scuola, per andare a prendere Sara, non avevo niente da fare. Andai a scuola e aspettai 10 minuti, poi dalla scuola uscirono una marea di ragazzi che correvano come dei forsennati! Poi da lontano scorsi una chioma rossa, e capii che si trattava di Sara. Mi venne incontro, lei e Niall mi salutarono
“Hei bellezzaaa” Mi abbracciò Sara
“Beh devo dire che la tua sfuriata di oggi in classe è stata mitica, com’è la presidenza?” Rise Niall
“Devo dire che quelle poltroncine sono molto comode” Ironizzai
Raggiungemmo la macchina di Niall e andammo a casa. Mi catapultai di sopra per cambiarmi, in meno di mezz’ora ero pronta. Scesi salutai Sara e andai a fare le prove.
Arrivai puntualissima, salutai Ally e andai nella sala dove tenevo la lezione. Dopo un po’, mentre provavo i passi da far fare alle ragazze, entrò una ragazza che doveva essere Gemma Styles. Era molto carina e con un sorriso stampato in faccia si avvicinò a me.
“Destiny?” Mi chiese sorridendo
“Si, e tu devi essere Gemma, vero?”
“Sisi, piacere di conoscerti, allora, hai già qualche passo in mente?- Posò la borsa e mise la musica- avanti, fammi vedere che sai fare!” Mi disse in tono di sfida
Iniziai a ballare, rimase allibita dalle mie capacità
“Wow…” Esclamò
“Allora, che dici? Sono alla tua altezza maestà?” Ironizzai passando accanto a lei e buttando i capelli all’indietro a mo’ di ragazza vanitosa
Dopo arrivarono le ragazze e iniziammo a lavorare. Finito il lavoro andai a casa, mi feci una doccia.
“Come sono andate le lezioni?” Mi chiese Sara raggiungendomi in camera mia
“Bene, ho conosciuto Gemma, è simpatica…”
“Mi fa piacere… Senti, sei pronta per stasera?”
“Cosa c’è stasera?!” Chiesi stranita
“Niall viene a cenare da noi!” Si stese sul mio letto accendendo la TV
“Ah già, me ne ero completamente dimenticata, è brutto se lo accolgo in pigiama?” Risi
“Noooo, è solo ridicolo” Mi tirò un cuscino
“Come te?” Feci lo stesso
Mi fece la linguaccia e iniziammo ad azzuffarci, come facevamo di solito. Dopo la ‘lotta’ mi misi davvero in pigiama. Tanto si doveva abituare se voleva essere mio amico. Misi il pigiama e scesi giù ad aspettare Niall.
Dopo poco tempo arrivò.
“Niall? Ma come ti sei conciato?” Risi
“Che c’è? In pigiama sto più comodo, e vedo che anche tu hai avuto la mia stessa idea” Guardò il mio pigiama con gli orsetti
“Ti piace?” Chiesi riferendomi al pigiama
“Si, è molto… Orsacchiottoso” Rise
“Beh anche il tuo è paperoso” Dissi guardando il suo pigiama con le paperelle.
Dopo andammo in cucina e Sara corse sopra a prendere il suo pigiama con i coniglietti, vabbè dai, io orsi, Niall papere e Sara coniglietti, eravamo al completo.
Ordinammo una pizza, e dopo guardammo un film.
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Spazio autrice

Peopleeee!
Ve piasa questo capitolo? Lasciatemi una piccola recensione, non vi costa nulla… Più di 10 paroline susu :)
Baci :*
Ire

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Capitolo 4
*** Chapter three ***


CAPITOLO 3

“Dii, ti vuoi muovere? Facciamo tardi e io oggi ho gli allenamenti da cheerleader” Gridò isterica
“Eccomi, eccomi. Arrivo!” Sbuffai
Uscimmo di casa e andammo a scuola, speravo vivamente che le ochette viziate non avrebbero causato guai. Quando uscimmo avevo come la sensazione di essere osservata… Strano! Andammo a scuola, varcai il cancello ed ecco le ochette, in tenuta da cheerleader. Povera Sara! Arrivai al mio armadietto, e quando lo richiusi dietro trovai Niall
“Hei bella, buongiorno!”
“Giorno biondo”
“Allora, novità?”
“No, ma oggi quando sono uscita di casa avevo l’impressione di essere seguita…”
“Da chi?”
“E io che diamine ne so!”
“Forse… era un alieno a otto teste con la pelle viola che voleva rubarti il cervello!” Affermò
“Niall, cos’hai mangiato a colazione oggi?” Chiesi con un pizzico di ironia
“Caffè e cornetto, con un’aggiunta di stronzaggine”
“Appunto, come immaginavo”
Andammo in classe ma dall’altra parte del corridoio notai due occhi color ghiaccio che mi osservavano. Erano gli stessi occhi di quel ragazzo in presidenza.
Quelle sei ore passarono subito, ma dovevo rimanere con Sara per vedere i suoi allenamenti. Raggiunsi la palestra della scuola e mi misi seduta, iniziando a fare i compiti. E ancora quegli occhi che mi fissavano. Ero sicurissima che non veniva in questa scuola, eppure non mi spiego cosa ci faceva in presidenza! Dovevo sapere di più, così lasciai la palestra e andai dal preside. Raggiunta la presidenza, entrai.
“Buongiorno, scusi il disturbo ma avrei bisogno di chiederle una cosa”
“Dica, lei è la signorina…?”
“Smith, sono già stata qui ieri…”
“Ah si, lei è la ragazza del biglietto, mi dica cosa le serve?”
“Ieri qui è venuto un ragazzo, alto più o meno 1,70, capelli castani e occhi color ghiaccio… Volevo sapere il suo nome, se possibile”
“Certo, il suo nome è Louis William Tomlison, e sarà il nuovo professore di recitazione”
Professore? E perché allora mi seguiva e mi spiava?
“Grazie, mi è stato molto d’aiuto” Feci per andarmene ma il preside mi richiamò
“Ah signorina Smith, riguardo al biglietto, ha pienamente ragione” Mi fece l’occhiolino
Cosa? Il preside che mi fa l’occhiolino e che è d’accordo che la professoressa di storia è una vecchie vegera? Wow, che preside forte!!
“Le ripeto, il biglietto non l’ho scritto io, mi è solo arrivato” Spiegai
“Comunque sia, sono d’accordo!”
Me ne andai.
Tornai a casa, non avvertii neanche Sara, ero troppo di fretta. Feci una corsa fino a casa di Niall e bussai alla porta
“Hei, che ci fai qui?”
“Non ho tempo di spiegare, fammi entrare” Lo scostai e mi fiondai in casa sua, non l’avevo mai vista prima ma era tipo come la mia… Dopotutto erano tutte villette a schiera quindi…!
“Allora, siediti sul divano e raccontami tutto, dalla A alla Z!”
“Allora, ieri quando sono andata in presidenza, ho dovuto aspettare perché dentro c’era un altro ragazzo, quando uscii notai i suoi occhi color ghiaccio, ma non ci feci molto caso. Stamattina quando ti dissi che avevo l’impressione di essere seguita, a scuola notai ancora lo stesso ragazzo che mi fissava. E anche in palestra. Insomma, dopo sono andata in presidenza e ho chiesto informazioni su di lui al preside e mi ha detto che si chiama Louis William Tomlison e che sarà il nuovo professore di recitazione! Però ancora non capisco cosa vuole da me!” Raccontai
“Beh magari ti ha notato subito perché sei molto carina!”
“Niall sii serio! Non capisco!” Dissi seria
“Andiamo, non ci fare caso. Sarà una coincidenza, forse è proprio perché sei bella, che ne so io! Oppure è un mostro che vuole fare esperimenti su di te!”
“Niall, ma che stronzate dici?!” Gli lanciai un cuscino
“Ipotizzavo” Si buttò su di me prendendomi a cuscinate
Intanto squillò il mio telefono
“Pronto?” Risposi con il fiatone
“Di, ma dove seii? Sono fuori casa, non ho le chiavi e poi perché non mi hai avvisato che te ne eri andata da scuola!!??” Urlò Sara
“Calma calma, sono da Niall, ti aspettiamo vieni!”
“Non vorrei interrompere niente sai com’è” Soffocò in una risata
“Imbecille vieni!” Risi
Dopo nemmeno 10 minuti suonarono al campanello, era Sara. Le raccontai tutta la storia
“Oddio, chissà forse era perché ti trova attraente!” Soffocò in una risata
“Simpaticissima” Ironizzai
Niall andò di sopra e scese con binocolo, registratore e videocamera
“Niall? Che cosa sono quelle cose?” Chiese Sara
“Se lui ti osserva, io lo osservo!” Rise
“Dai scemo! Posa quelle cose!” Risi
Dopo andai alle prove, salutai Ally ed entrai nella sala
“Hei Di, ho in mente dei passi, vieni che te li mostro” Gemma posò la borsa e si avvicino allo stereo
La musica partì, e iniziò a ballare, finito di ballare si avvicinò
“Allora? Che ne dici” Mi chiese ancora affannata
“Sono a dir poco perfetti!”
Intanto entrarono le ragazze, così iniziammo a mostrare i passi alle bambine, finita la lezione io e Gemma andammo a prendere un caffè
“Allora, parlami di te!” Dissi sorseggiando il caffè
“Che ti devo dire?”
“Non so, la tua famiglia, cosa ti piace fare, a che scuola vai, cose così!”
“Allora, ho un fratello che si chiama Harry, mi piace, ovviamente, ballare ma anche cantare e vado alla London University”
“Hai un fratello??” Chiesi
“Si, purtroppo…” Rise
“Beh, quando lo conosceròò?” Risi
“Spero per te, mai!” Rise
Risi anche io, dopo il caffè ognuno prese le sue strade.
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SPAZIO AUTRICE

Bellezze, questo capitolo è un po’ cortino rispetto agli altri ma l’ho suddiviso in parti.
SCUSATEMI PER IL RITARDO. Ma fra compiti e altre cose, non avevo il tempo di scrivere! Vi chiedo solo qualche recensione… Per favore! FATEMI SAPERE COSA NE PENSATE!
Baci
Ire

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Capitolo 5
*** Chapter four ***


CAPITOLO 4.

Tornai a casa, ma non trovai nessuno. Andai in cucina e sul tavolo c’era un biglietto, lo lessi

“Hei Sistah,
Sono con delle mie amiche cheerleaders, non te le ho presentate perché so benissimo che a te TUTTE le cheerleaders ti stanno antipatiche, comunque, dormo da loro. Non penso che domani verrò a scuola quindi divertiti tu per entrambe! Ah non ti ho lasciato niente da mangiare perché mangerai da Niall.
Baci la tua S. xx”


Posai il biglietto e andai in camera mia, buttai il telefono sul letto e mi spogliai. Raggiunsi il bagno e feci una doccia, rimasi sotto l’acqua per molto tempo. Mi piaceva stare lì a pensare, quel giorno in particolar modo pensai al mio ‘persecutore’, non avevo paura, o meglio forse perché quel ragazzo non mi faceva paura e poi finché era a scuola mi andava bene, insomma lì c’erano tante persone e quindi non mi poteva fare niente! Almeno credevo…
Uscii dalla doccia e mi legai un asciugamano al petto, accesi l’asciugacapelli ma non andava, così legai i miei capelli in una treccia, andai in camera, presi il telefono, i vestiti e mi diressi da Niall.
Uscii di casa ancora tutta bagnata con l’asciugamano legato al petto, e bussai al casa di Niall.
“Niall, apri, rischio di prendere la febbre così!” Urlai chiudendo le dita in un pugno e battendo sulla porta di legno
“Eccomi!” Sentii dei passi avvicinarsi sempre di più
“Finalmente!” Sbuffai entrando in casa
“W-Wow, bagnata sei ancora più carina!” Rise
“Spiritoso, hai l’asciugacapelli vero?!” Chiesi dirigendomi al bagno di sopra
“Certo, vieni!”
Andammo in bagno e tirò fuori l’asciugacapelli dal mobiletto bianco
“Posso asciugarteli io?” Mi chiese speranzoso
“Certo, se ti va!” Risposi
Mi iniziò ad asciugare i capelli, le sue mani morbide che sfioravano i miei capelli erano una cosa indescrivibile! Finito di asciugare i capelli lo abbracciai senza nemmeno rendermene conto
“Hei, cosa ti è preso?” Mi domandò con dolcezza
“Ti voglio bene, biondo! Tanto..”
“Anche io!”
Ci guardammo per qualche istante, Niall si avvicinò leggermente ma ci scansammo entrambi… Non volevamo rovinare la nostra amicizia per un bacio, anche se provavo una forte attrazione per l’irlandese. Dopo quella situazione imbarazzante ma allo stesso tempo dolce, andammo a mangiare
“Ok, so che sei una pessima cuoca, e lo stesso vale per me, quindi ordiniamo una pizza!” Rise
“Perfetto” Risi
Presi il telefono e ordinai una pizza, dopo pochi minuti arrivò il tizio delle consegne e mangiammo
“Allora, adesso che si fa? Film?” Mi domandò
“No dai, sempre film? Qualcosa di diverso” Sbuffai
“Cosa?”
“Non so, ti va di uscire? Facciamo quattro passi”
“Ok, a piedi però!”
“Ovvio biondo! Vuoi fare quattro passi con la macchina?!” Ironizzai
Non andammo nel centro di Londra, restammo in un posto tranquillo, così potevamo parlare. Mentre camminavamo, mi girai e vidi ancora, per l’ennesima volta, quel ragazzo. Così con una scusa mi allontanai da Niall e andai verso quel Louis.
“Si può sapere cosa vuoi da me?!” Chiesi avvicinandomi sempre di più
“Chi io? Piuttosto, TU che vuoi da me?!” Disse duro
“Io proprio niente, ma visto che sei tu quello che mi segue, qualcosa devi volere!” Risposi
“Ti ho detto che non voglio niente!” Ripetè ancora con voce più dura
Me ne andai, per non cacciarmi in altri guai. Raggiunsi Niall e insieme tornammo a casa, decisi di non raccontargli niente. Niall era super protettivo con me e non volevo che per colpa mia anche lui si cacciasse in qualche guaio!
Mi accompagnò fino a casa e mi salutò
“A domani, alle 7,30 ti vengo a prendere??” Mi chiese
“Di, hei, mi stai ascoltando” Mi passò una mano davanti al viso
“Cosa? Ah si, a domani!” Gli schioccai un bacio sulla guancia e entrai in casa
Ok, dopo aver parlato con Louis avevo un po’ di paura, la sua voce era misteriosa e incuteva terrore! Andai in camera mia, ero sola, completamente sola! Mi spogliai e frugai nel cassetto in cerca del mio pigiama, lo indossai e accesi il pc. Non avevo voglia di dormire, nella mia testa c’era solo un’immagine, la sua! Misi Youtube e ascoltai qualche canzone, dopo mi alzai e iniziai a ballare, tirando fuori qualche passo. Mentre ballavo, il mio cellulare vibrò e dopo cinque secondi apparve la scritta ‘Niall xx’ sullo schermo, era un suo messaggio

“Hei splendore,
Non so se stai dormendo o meno ma prima mi sembravi un po’ agitata e ho dimenticato di darti la buonanotte, perciò... Buonanotte bellezza!
P.S. Sai che con me puoi parlare di qualsiasi cosa, vero? Domani se vuoi raccontami tutto! Notte bella.
Niall. Xx”


Bloccai di nuovo lo schermo, con la foto di me e Sara, non volevo rispondere, così chiusi gli occhi e cercai di dormire..
“Di, hei sveglia! Abbiamo scuola oggi!” Mi svegliò, Niall, con dolcezza
“Niall… Come sei entrato!?” Domandai assonnata
“La porta sul retro era socchiusa, tu sei pazza a lasciarla così!” Mi rimproverò
“Cosa? Non me ne sono resa conto… Ma sei sicuro?” Mi alzai di scatto dal letto
“Certo, sicurissimo, mi stai dicendo che non l’hai lasciata tu così?!” Mi domandò stranito
“Emh.. No,no, ovvio che l’ho lasciata io! Chi sennò!?”
No, ok, avevo mentito al mio migliore amico. Ero sicurissima si non averla lasciata io. Ma chi sennò!? Ok, adesso ero davvero preoccupata
“Dai su, alzati facciamo tardi!” Niall aprii il mio armadio e tirò fuori un jeans stretto grigio, una maglietta e una camicia a quadri. Mi vestii infilai le mie All Star nere alte e raggiunsi Niall di sotto.
Insieme ci incamminammo verso la scuola, e come al solito feci le mie sei ore di lezione! Durante l’ultima ora, ovvero recitazione, il prof. annunciò il suo ritiro. Ciò significava che Louis William Tomlison detto anche ‘Lo Stalker’ comincerà a fare lezione dalla prossima settimana. Quando il mio professore annunciò il suo ritiro una sensazione di ansia, paura mista anche ad emozione si impossessò di me! E se era un maniaco? No, no e no! Non dovevo pensare a queste cose! Mi comporterò normalmente, io sarò solo la sua alunna e lui il mio professore! Stop!
“Bellissima, andiamo?” La voce di Niall interruppe i miei pensieri
“Biondo devo andare alle prove, ci vediamo stasera!” Salutai Niall e mi diressi verso l’uscita della scuola. Intanto il mio telefono vibrò, 2 messaggi uno da ‘Sara’ e un altro da ‘Sconosciuto’, aprii prima quello di Sara

“Stronza, stasera ti aspetto a casa, mi devi raccontare qualche cosa visto che Niall ieri mi disse che eri agitata… NON PRENDERE IMPEGNI!
Tua S. Xx”


Risposi

“Certo, adesso vado alle prove, a stasera.
La tua UNICA sistah Di. Xx”


Poi aprii quello ‘Sconosciuto’

“Ti aspetto alle prove…”

 Lessi l’ultimo messaggio, il fiato si accorciò, il respiro divenne irregolare, il mio torace andava su e giù irregolarmente! Chi era? Gemma di sicuro no, avevo il suo numero salvato in rubrica.. Mi fermai un secondo a ragionare, Gemma non poteva essere, ma forse non era neanche quel Tomlison, poteva essere Allyson! Certo, di sicuro era Allyson! Ripresi a camminare con passo svelto, e in meno di 15 minuti arrivai, notai una Ranger Rover nera posteggiata lì vicino, ma all’inizio non ci feci molto caso, entrai e mi diressi verso Allyson
“Hei Di!” Mi salutò
“Sisi, ciao, senti, mi hai mandato un messaggio oggi?” Chiesi frettolosamente
“No, non ho neanche il tuo numero…”
“Merda” Imprecai
“Cosa succede?”
“Niente niente! A proposito, mi dai il tuo numero?”
“Certo”
Ci scambiammo i numeri e mi fiondai nella sala con Gemma. Stavano capitando troppe cose strane, prima Louis che mi seguiva, poi la porta sul retro aperta, e infine questo messaggio.. Stavo iniziando ad avere un po’ di paura… Anzi, molta paura…
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SPAZIO AUTRICE

Ecco il capitolo, spero vi piaccia!
Ragazze, sto notando però che ci sono poche visite, e recensioni… Insomma detto molto finemente: Nessuno caga di striscio la storia. Adesso vi chiedo… Volete che la continui oppure la elimino? Vedete voi.. Non posterò il prossimo capitolo fin quando non riceverà come minimo 7 recensioni, io mi sto impegnando veramente molto nonostante i compiti che sono veramente tanti! Adesso sta a voi decidere.. Se volete che continui, questo capitolo deve ricevere come minimo 7 recensioni, altrimenti ditemi che la devo eliminare e io la elimino… Peccato proprio ora che la storia diventava più movimentata e Harry che ancora doveva entrare in scena… Vedete voi! Baci
Ire

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Capitolo 6
*** Chapter five ***


CAPITOLO 5 
Tornai a casa, praticamente corredo. Entrai in casa e trovai Sara sul divano. Avevo il fiatone e il respiro irregolare, mi catapultai al piano di sopra per vedere se c’era qualcosa di strano. Aprii la porta e sul letto c’era una lettera con una rosa, la lessi.

Ecco allora come ti chiami, Destiny, ti dico fin da subito di non allarmarti e di calmarti, non sono Louis ma un suo amico. Adesso ti spiego, adesso penserai che Louis è uno stalker che ti segue per stuprarti, no. Allora, Louis è un mio amico, e sarà anche il tuo professore, comunque, gli ho chiesto di seguirti perché ho saputo di te, e mi sento molto attratto da te, la porta sul retro era socchiusa poiché ieri sera sono entrato, per vederti dormire, sei così bella. Comunque, non ti dirò adesso chi sono. Lo scoprirai presto! 
                                            E. Xx” 


Finì di leggere quella lettera, ormai il mio fiato era tornato regolare e senza accorgermene i miei angoli della bocca si piegarono in un sorriso. In quel momento entrò Sara
“Di, si può sapere cosa hai?” Mi chiese
Senza fiatare, le diedi la lettera. Finita di leggere mi chiese spiegazioni e così le raccontai tutto ciò che mi era successo. 
“Di, secondo te, chi può essere il ragazzo della lettera?” Mi chiese divertita
“Non lo so, comunque adesso non ho più paura, e questo è l’importante!” 
“Mammamia, ci farò un film!” Rise
Risi anche io
Dopo andai a dormire, quella sera non avevo molta fame. Durante la notte, circa le 2,30 di mattina andai in giardino. Mi stesi sull’erba e osservai le stelle, ma dopo 10 minuti si mise a piovere. Non volevo entrare a casa, così restai fuori sotto la pioggia. Nel vialetto di casa notai una macchina parcheggiata, era la stessa che vidi alle prove, una Ranger Rover! Ero sicura, era lui il ragazzo della lettera, e anche del messaggio. Mi avvicinai al cancelletto che divideva il mio giardino dal vialetto e osservai il ragazzo all’ interno. Lui scese dalla macchina, mi osservò, mi sorrise e poi se ne andò via, a piedi. Appena si allontanò di parecchio, mi avvicinai alla sua macchina, sperando di trovarla aperta ma la fortuna non girava dalla mia parte, infatti la macchina era chiusa. Riuscivo solo a vedere un cappellino di lana grigio, e una foto sul sedile del passeggero. Andai dall’altro lato per vedere chi era ritratto nella foto, il vetro era appannato, feci dei movimenti circolari per pulirlo e sulla foto vidi una ragazza, misi meglio a fuoco l’immagine e vidi… Me! Io? Come fa ad avere la mia foto? Non ci pensai un secondo di più, tutta bagnata, andai in camera mia, presi carta e penna e iniziai a scrivere velocemente. 

“Ciao, 
Non so come ti chiami, ma sono sicurissima che sei tu il ragazzo che mi ha mandato il messaggio e la lettera. Ho notato che hai una mia foto, la cosa non mi spaventa, anzi mi incuriosisce. Vorrei sapere qualcosa di più di te. Non mi fai paura, forse perché i ragazzi ‘misteriosi’ mi hanno sempre incuriosito, non ti parlerò di me. Penso che sai già troppe cose, ma io di te non so niente! Se mi dici come ti chiami, potrei anche rintracciarti e magari andiamo a prendere qualcosa. E comunque, non sono quella ragazza da una botta e via! Sono complicata, il mio amore non si compra, si guadagna! Detto questo, non capisco cosa ci fai alle 3,00 del mattino di fronte casa mia ma comunque, ci vediamo domani mattina, tanto so che manderai questo Louis a spiarmi come al solito! 
                                            La ragazza da cui sei attratto. Xx” 


Presi la lettera e corsi fino al giardino, fortunatamente lui non c’era ancora e la sua macchina era ancora lì. Misi la lettera sullo specchietto e mi nascosi dietro la cespuglio. Aspettando il suo ritorno. Non dovetti aspettare molto, dopo nemmeno 15 minuti tornò. Prese la lettera e la lesse, quando finì sul suo volto comparve uno splendido sorriso incorniciato da due fossette meravigliose. Si guardò attorno cercandomi, a quel punto decisi di uscire allo scoperto, mi alzai e lui mi guardò. Mi avvicinai sempre di più, non volevo parlare, e lo stesso lui. Ci guardammo per alcuni minuti, aveva un sorriso perfetto con quei riccioli bagnati che gli solleticavano la fronte, il suo sguardo mi inchiodo completamente a terra. Volevo andarmene ma qualcosa mi tratteneva. Mi guardò e si avvicinò sempre di più, poi posò le sue labbra sulle mie, sapevano di miele, erano morbide e calde. Era impossibile, non lo conoscevo per niente ma con quel bacio tutto dalla mia mente sparì! La paura, l’emozione, l’ansia, tutto, andò via tutto! In quel momento c’eravamo solo io, lui e l’acqua che cadeva sui nostri volti, e tutto ciò lo rendeva ancora più magico. Nonostante non fossi una ragazza romantica.
  “Volevo farlo da troppo tempo, scusami!” Disse quasi mortificato, si allontanò da me e andò in macchina. Mise in moto ma prima che andasse completamente via andai vicino al suo finestrino
“Ti rivedrò, vero?” Chiesi quasi implorandolo
Non mi rispose. Mise in moto e sparì nella notte
Tornai in giardino, mi stesi toccandomi le labbra. Non mi sembrava vero! Non conoscevo quel ragazzo, non sapevo niente di lui. Neanche il suo nome. Eppure, sentivo una strana sensazione, lui mi conosceva, non sapevo come ma mi conosceva! Non capivo più niente, fino alla sera scorsa serata avevo paura, invece adesso, tutte le mie paure si volatilizzarono nell’aria, insieme ai miei pensieri. Mi stesi sull’erba e guardai le stelle, in mente mi ritornò la scena mia e di questo ragazzo che si firmava ‘E’ che ci baciavamo. Decisi di non pensarci, per quanto il mio cervello me lo permetteva. Andai in camera mia, mi stesi sul letto, e mi addormentai, cullata dal rumore della pioggia che si scontrava contro i vetri della mia finestra. La mattina seguente mi svegliai tardi, tutto quello che successe la scorsa sera, mi sembrava un sogno. E infatti ero convinta di essermelo solo immaginato. Mi alzai, andai in bagno, mi lavai, mi vestii e poi corsi a scuola. Entrai in ritardo e non ricordavo neanche la prima lezione quale fosse. Entrai in aula e trovai davanti a me Louis William Tomlison! 
“Scusi il ritardo” Dissi quasi impaurita 
“Lei è la signorina..?” Chiese guardandomi
“Smith, D-Destiny Smith” Dissi andandomi a sedere infondo all’aula 
Non mi rispose, abbozzò soltanto un sorrisetto. Quella lezione passò subito. Così mi diressi verso il mio armadietto ancora assonnata. 
“Vieni con me!” La sua voce mi fece accapponare la pelle, non era profonda ma usò un tono autoritario
“S-scusi?” Dissi abbassando lo sguardo 
“Ho detto VIENI CON ME!” Ripetè 
Annuii e andai con il nuovo ‘prof.’  Mi portò nella sua aula e chiuse la porta a chiave 
“Devo andare, ho una lezione ora, e non mi sembra il caso di…” 
“Non sono qui per giocare!” Mi interruppe 
“Appunto, e comunque Louis, smettila di parlare così. So chi sei, non sei qui per fare il duro!” Dissi avvicinandomi sempre di più fino a sentire il suo respiro
“Aaahh, menomale! Fiuu, ero stufo di fare la parte del duro! Mi dispiace per averti spaventato ma era un favore che dovevo fare a…” 
“E” sospirai a bassa voce
“Chi? Ah sisi certo, emh, E” Disse cercando si essere convincente 
“Louis, come si chiama? Dimmelo, ho bisogno di saperlo!” Dissi implorandolo
“I-Io non posso dirtelo… Mi dispiace!” Disse in tono dispiaciuto 
Sospirai e uscii dalla classe.
___________________________________________________________________________________________________________________________________
SPAZIO AUTRICE 

Bellezzeeee c: 
Ecco il capitolo! 
Ok, l’ho postato anche se le recensioni all’altro capitolo non erano sufficienti.. :c 
Ho paura che la mia FF non vi piaccia! :c 
Nonostante questo continuo a postarli perché io.. VI AMO TUTTI! :’3 
Ragazze però lasciatela qualche recensione, le ricevo solo da
 LaMedusinaDirectioner_  Hazz__ e  Their_Eyes
Alla prossima ^-^
Baci
Ire. 

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Capitolo 7
*** Chapter six ***


CAPITOLO 6
Passarono due settimane, e di ‘E’ nessuna traccia. Nella lettera disse che avrei scoperto molto presto la sua vera identità, ma fino ad allora non avevo più sue notizie.
Con Louis andava tutto bene, era il mio professore di arte e ormai eravamo diventati grandi amici, poi con Sara, era scoppiata la scintilla, non stavano insieme ma si amavano.
Era Venerdì, ciò significava ultimo giorno di prigione, conosciuta anche come scuola. In pomeriggio avevo le prove di ballo. Mancava solo un’oretta così decisi di andare da Niall, bussai alla porta e l’irlandese mi aprii sorridente
“Entra, ho una notizionaa!” Urlò felice
“Dimmi tutto” Dissi sedendomi sul divano e incrociando le gambe
“Mi frequento con una ragazza!” Disse tutto ad un fiato
Non risposi, lo fissai allibita. Provavo interesse per il biondo, ma con quelle parole mi spiazzò.
“E… Cosa ne pensi?” Mi chiese sorridendo
“W-wow, sono felice per te” Cercai di convincere anche me
Mi abbracciò. Dopo continuò a parlare di lei fin quando non si fece ora di andare.
Uscii da casa di Niall e mi incamminai verso la Dance Accademy. Arrivai in ritardo, poiché continuavo a pensare alle parole del biondo, così iniziai subito a ballare.
“Hei, che dici se andiamo a prendere qualcosa da bere?” Chiese Gemma, prendendo un asciugamano dalla borsa
“Certo, mi devo solo cambiare!”
“Perfetto, andiamo nel bar dove lavora mio fratello, così lo conosci anche!” Sorrise
Sorrisi anche io e andai a cambiarmi.
“Non ti spaventare se dice cose senza senso, è normale!” Rise Gemma
Mi limitai a ridere. Arrivammo in quel bar e  Gemma entrò dentro a chiamare suo fratello mentre io prendevo posto nei tavolini all’esterno. Mi chiedevo quale aspetto avrebbe avuto il fratello, ma poi il mio telefono squillò
“Pronto?”
“Di, sono io, a casa è arrivato un pacco indirizzato a te, posso aprirlo?” Chiese Sara
“Ti chiami forse Destiny? No, sei Sara, Sara la stronza! SS” Risi
“E tu sei DC, sta per Destiny la cretina!” Rise
Attaccai e nel frattempo arrivò Gemma con il fratello
Oddio, impossibile. Era… ‘E’ il ragazzo della lettera, il ragazzo del bacio! Rimasi allibita a fissare quel ragazzo dalla chioma riccia e due smeraldi verdi al posto degli occhi. I nostri sguardi si incontrarono.
“Di, lui e Harry, Harry lei è Di, cioè Destiny”
Il fratello di una delle mie migliori amiche era il ragazzo che quella sera mi fece perdere la testa?! O mio dio. Aspetta, Harry? Ma Harry inizia per H non per E…
“P-piacere Harry” Gli porsi la mano facendo finta di non conoscerlo
“Ciao, e così sei tu Di, piacere!” Disse sorridendo
Per tutto il tempo pensai a lui, come era possibile? Il ragazzo della lettera si firmava E!
“Di, io vado a casa tu rimani o vieni?!” Chiese Gemma interrompendo i miei pensieri
Non sapevo se rispondere con Si o No..
“No, rimango un altro po’” Abbozzai un sorriso
“Ok, allora io vado, ci vediamo Lunedì, ciao Di, ciao Harry” Ci salutò per poi andarsene
Mi assicurai che Gemma era abbastanza lontana da noi e poi mi girai verso il riccio
“Allora, se ti chiami Harry, e se tu eri il ragazzo della lettera perché ti sei firmato E.. ” Mi interruppe
“Lo so, so quello che mi vuoi dire, ma lasciami spiegare perché ho fatto tutto ciò” Mi prese per mano e mi portò nel retrobottega
“Ricordi il primo giorno di prove? Quando mia sorella tornò a casa mi raccontò di te così io, incuriosito, ti cercai su facebook, vidi la tua foto e rimasi stregato! Poi mia sorella ogni giorno che passava mi raccontava di te e del tuo carattere, così io chiamai Louis, e visto che doveva fare il professore nella tua scuola chiesi di seguirti, e di vedere dove abitavi, insomma di sapere qualcosa su di te. Così iniziò a seguirti, scoperto dove abitavi la notte entrai in casa tua, giusto per vedere un po’ casa tua e te da vicino. Entrai poiché la porta era chiusa male, la colpii un po’ con la spalla ed entrai. Poi sulla tua scrivania trovai una tua foto così la presi. Ecco perché nella mia macchina hai trovato la tua foto.. Questa storia continuò per tanto tempo e io morivo dalla voglia di baciarti così quella sera mi sono fatto avanti e ti ho baciato. Poi non mi sono fatto sentire perché Louis mi disse che era meglio smettere, almeno per un periodo” Continuò “Mi sono firmato ‘E’ perché il mio vero nome è Harry Edward Styles, e se mi firmavo ‘H’ capivi che ero io perché Gemma ti disse il mio nome” Concluse
Rimasi a fissarlo immobile, mentre lui cercava il mio sguardo.
“C-comunque, io non sono una ragazza f-facile!” Balbettai
“Allora, sarai una sfida!” Sorrise
Gli diedi un colpetto sulla spalla e poi me ne andai, ma Harry mi bloccò per il braccio e mi tirò a se
“Mi piacciono le sfide” Mi sussurrò all’orecchio
Per un momento il suo profumo mi offuscò i sensi ma scossi la testa e mi ripresi da quello stato di trans.
Non risposi, mi staccai dalla sua forte presa e mi incamminai verso casa.
Mentre camminavo il mio telefono vibrò, un messaggio da un numero che non avevo nella mia rubrica

“Riprendendo il discorso, domani ti va di uscire? Io, te, Louis e Sara!? Fammi sapere e salva il mio numero in rubrica
                                                       Harry, soprannominato anche come ‘E’ ;) Xx”


Lessi il messaggio e sorrisi, poi salvai il suo nome nella rubrica, “Harry” tornai a casa
“Stronza di una Sara dove sei?” Urlai chiudendomi la porta alle spalle e gettando la giacca sul divano
“In camera tua cretina di un Di” Rispose
Andai in camera mia
“Qualcuno ti ha dato il permesso di entrare in camera mia?” Scherzai
“Qualcuno ti ha dato il permesso di entrare in camera mia?” Mi fece il verso poi continuò “Vieni e siediti che dobbiamo aprire il pacco!”
Mi sedetti sul letto e insieme aprimmo il pacco.
C’erano due vestiti, molto carini, uno era con il corpetto decorato con degli strass e poi partiva una gonna tutta in tulle, erano entrambi uguali ma con colori differenti, uno era rosa e l’altro azzurro, poi c’erano due paia di scarpe, decolté, un paio rosa e un paio azzurro. In fondo alla scatola c’era un bigliettino

“Spero che il regalo vi sia piaciuto, stasera indossateli e verso le 19,30 vi veniamo a prendere. Decidete voi quale colore indossare.
Consiglio: Il rosa per Di e l’altro per Sara! :3
Mi raccomando, puntuali! Vi adoriamo <3 
                                              Louis e Harry. Xx”


Finimmo di leggere il messaggio e andammo a prepararci, io andai nel bagno di sopra e a Sara toccò quello di sotto. Feci una doccia veloce e mi lisciai i capelli, seguii il consiglio dei due idioti e indossai quello rosa. Mi truccai come sempre con un filo di matita e di mascara, un rossetto rosso e infilai i decolté. Presi una pochette nera e ci infilai il mio telefono, i prodotti che usai per truccarmi e andai in cucina. Dopo pochi minuti mi raggiunse anche Sara
“Wow, sei bellissima!” Esclamai non appena la vidi
“Grazie, anche tu non sei male!” Rise
“Ah ma grazie tante” Risi anche io
Il mio telefono squillò, era Louis
“Si?”
“Scendete, siamo sotto casa” Rispose
Attaccai e risposi il mio cellulare nella borsa. Sara prese le sue chiavi e uscimmo di casa. Come al solito c’era la Ranger Rover, anche se non avevo capito bene di chi era, appoggiati allo sportello c’erano Harry e Louis, ci avvicinammo a loro e li salutammo. Dopodiché ci porsero una rosa, una era azzurra e un’altra rosa. Proprio come i nostri vestiti. Sembrava un uscita a coppie, ovviamente Sara con Louis visto che appena si sono visti Louis le ha dato un bacio sulle labbra. Quindi l’altra coppia eravamo io e… Harry? Ok, ammetto che quel ragazzo mi attraeva ma non gliela volevo dare vinta, era bello e quindi aveva tutte le ragazze ai suoi piedi. Ma io non sarei stata una di quelle, non volevo essere ricordata come la ragazza ‘facile’,  come ‘una delle tante’! Io sarei stata diversa.  Sarei stata ricordata come ‘Quella ragazza era stata una sfida, ma è stata la miglior sfida mai vinta!” Esatto, per avermi avrebbe dovuto lottare!
 __________________________________________________________________________________________________________________________________________
SPAZIO AUTRICE

Salvee! <3
Ci ho messo un po’ per scrivere questo capitolo quindi spero che vi piaccia.
Vi prego, lasciate qualche recensione, voglio sapere se vi piace oppure no!  Cioè, possibile che il primo capitolo ha ricevuto circa 215 visite, e soltanto due hanno recensito?  Capisco che ci sono lettori ‘silenziosi’ ma su 215 persone solo 2, mi sembra veramente assurdo!
Se non raggiunge come minimo 10 recensioni, mi dispiace ma non continuo! :C
Baci
Ire

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Capitolo 8
*** Chapter seven ***



                                                                                      
CAPITOLO 7


La serata fu molto carina, ci portarono in un ristorante raffinato e io ebbi l’opportunità di conoscere meglio Harry, scoprii che gli piaceva molto cantare, aveva due sorelle, la più piccola si chiama Lux, e aveva due anni, e poi c’era Gemma. Il suo sogno era quello di creare una band. Poi raccontò di suo cugino, Liam e di Zayn, il migliore amico. Quella sera mi ricordai di ciò che mi raccontò Niall il giorno dell’ incontro

“Sai, mi piacerebbe far parte di una band, suono la chitarra” Affermò sorridendo
“Davvero? Che bello, anche io canto, e in più ballo!” Sorrisi”


Potrebbero formare una band, tutti e cinque!
“Hei, vi potremmo far conoscere il nostro migliore amico, Niall, anche lui vuole far parte di una band e suona la chitarra!” Affermai
“Si, bella idea!” Biasciò Harry
“Niall? Niall Horan? Quello del corso C?” Chiese Louis
“Esatto” Sorrisi
“Si, mi piace come idea!” Affermarono tutti sorridendo
“Ah Di, ti piacerebbe conoscere Lux?” Chiese Harry
“Certo! Adoro i bambini!” Sorrisi
“Allora domani mi accompagni a prenderla a scuola!” Disse sorridendo
“Va bene” Affermai contenta
La serata passò subito, tra risate e chiacchiere, si fece ora di tornare a casa. Harry e Louis fecero a gara per pagare. Alla fine Louis pagò per Sara e Harry per me!
“Bella serata, vero?!” Mi domandò Sara aprendo la porta e buttando la borsa sulla tavola
“Già, fantastica!” Dissi sbadigliando
Andai in camera mia, chiusi la porta, aprii il cassetto e presi il mio pigiamone felpato, adoravo quel pigiama, era caldo e comodo. Mi spogliai e mi infilai sotto le coperte, era pieno novembre. Accesi la televisione, ma vidi ben poco, poiché dopo dieci minuti Morfeo mi aveva già rapita.
 
DRIIN… DRIIIN… DRIIIN
Maledettissima sveglia! Erano le 7,00 precise, avevo dimenticato di disattivarla, era sabato e io come una cogliona non disattivai la sveglia la sera prima! Spensi la sveglia e mi girai dall’altro lato, rannicchiandomi nelle coperte.
“”Buongiornoo!” Disse Sara entrando in camera mia
“Ti odio, ti odio, ti odio!” Misi la testa sotto al cuscino
“Cosa c’è?” Chiese confusa
“Oggi è sabato cazzo, sabato! E tu come una cretina entri in camera mia e urli ‘Buongiorno’ ??!!”
“Scusa…” Disse indietreggiando e chiudendo la porta
“Ormai sono sveglia!” Bofonchiai alzandomi
Andai in cucina e aprii il frigorifero
“Sara, dov’è il mio succo all’arancia?” Domandai
“L’hai finito! C’è quello alla pera, all’ananas, alla pesca e all’albicocca”
“A me non piacciono!” Sbuffai
“Allora dopo esci e vai a fare la spesa!” Rise
Roteai gli occhi al cielo e andai sul divano, accesi la TV e iniziai a guardare Glee, per mezz’ora
“Di, vuoi andare a fare la spesa? Prima che trovi folla, lo sai, il Sabato è sempre un casino!”
“Si, vado” Bofonchiai
Il Sabato mattina avevo la vitalità pari a quella di Nebbia, il cane di Heidi. Mi andai a vestire con un leggins nero, una felpona blu e le vans nere! Tipico abbigliamento del Sabato mattina. Uscii e andai a fare la spesa, poi mi ricordai che il pomeriggio dovevo andare con Harry a prendere Lux a scuola. Così andai anche al negozio di giocattoli e comprai un cagnolino che portava un cuore tra le zampe, il cuore era una borsetta, così la riempii di caramelle. Tornai a casa e misi le cose che avevo comprato a posto.
“Ho fame, esco a prendere qualcosa, non ho fatto colazione quindi esco. A dopoo!” Uscii senza sentire la risposta di Sara.
Andai da Starbucks e presi un cappuccino con una brioche, solita colazione di sempre. Ormai erano le 10,00 e non avevo voglia di tornare a casa, così andai a trovare Gemma, anzi più che Gemma ci andai per Harry, sperando di trovarli entrambi a casa.
Iniziai a camminare per i vicoletti di Londra fino ad arrivare a casa di Harry, una villetta indipendente, con giardino e garage. Bussai e aspettai. Poi sentii dei passi avvicinarsi alla porta e una voce gridare ‘Vado ioo!’ e dopo pochi secondi davanti a me apparve un angelo, con i riccioli che cadevano sul suo viso e con quegli occhi da far paura, era solo in jeans e un sorriso contornato da due fossette meravigliose
“Hei ciao, che ci fai qui?” Sorrise
“V-volevo salutare Gemma.. E’ in casa?” Domandai
“No, però entra, ti offro qualcosa!” Si spostò dalla porta e mi fece segno di entrare
Entrai senza discutere, anche perché volevo vedere la casa e stare un po’ con lui. Mi accomodai al tavolo
“Davvero? No, dico veramente stai facendo? Fai come se fossi a casa tua! Fai quello che vuoi!” Disse ridendo
“Guarda, hai detto la cosa peggiore che ti potesse venire in mente, perché io lo faccio eh!” Lo avvisai e subito dopo gettai la mia giacca sul divano e mi tolsi le scarpe
“Non dicevo in questo modo” Soffocò in una risata
“Tu hai detto e io ho fatto” Risi anche io
Tutto quel tempo, lo passammo a ridere e scherzare, fin quando non si fece ora di andare a prendere Lux a scuola.
“Harry, dobbiamo andare è ora di andare a prendere Lux!” Gridai isterica
“Calma, prendo le chiavi della macchina e andiamo” Rise
Infilai la giacca, misi le scarpe, presi la borsa e il telefono e poi uscimmo da casa. Arrivammo a scuola di Lux, in ritardo, e fuori al cancello c’era una bambina con i capelli biondi e gli occhi azzurri, insieme a una donna.
“Lux, eccoti!” Disse Harry andandole incontro
“Già Harry, eccola. Sei in ritardo!” La donna lo rimproverò
“Lo so, scusa mamma” Rispose Harry
“Per questa volta ci passo sopra ma la prossima volta.. Harry, ormai vivi da solo, e ti devi prendere cura  di tua sorella, certo, c’è Gemma ma sei tu l’uomo di casa!” La mamma lo guardò e lui abbassò lo sguardo
“Lo so mamma..! Comunque lei è Destiny”
“Ciao Destiny, sono Anne, sua madre. Sei proprio bella! Sei la ragazza di mio figlio?” Anne mi guardò dolcemente
“Emh.. Io, io sono solo un’amica, lavoro con Gemma..” Subito le mie guancie presero fuoco.
“Ah, scusami, non volevo metterti in imbarazzo” Rispose Anne
“Non fa niente, si figuri” Sorrisi
“Magari mio figlio trova una ragazza come te..” Sussurrò tra se e se, ma io la sentii molto bene e arrossii, ancora
Prendemmo Lux, salutammo Anne e ci dirigemmo verso casa di Harry.Quando arrivammo a casa, Lux mi chiese di metterle gli episodi di Peppa Pig, io andai in cucina, presi il regalo che le avevo comprato e ci mettemmo sul divano io, Lux e Harry, mentre guardavamo la televisione tutti insieme, sembravamo una famiglia. E notai soprattutto che il rapporto di Harry e Lux era qualcosa di meraviglioso e indescrivibile. Erano la dolcezza!  Durante gli episodi, che saranno stati all’incirca una ventina, Harry mi guardava e sorrideva in modo premuroso, poiché eravamo seduti vicino a volte la mia mano sfiorava la sua e quando accadeva, sentivo dei brividi percorre tutta la mia schiena. Lux si addormentò così la portai nella sua stanza, le accarezzai la testa e uscii.
“Hei..” La voce di Harry mi fece sobbalzare
“Lux è a letto” Sorrisi
“Sei stata molto carina con lei, oggi. E mi scuso per mia madre a volte è inappropriata” Rise
“Non importa” Sorrisi
Ci ritrovammo a pochi centimetri di distanza
“S-si è fatto tardi, devo andare” Balbettai
Presi la borsa e mi avviai alla porta
“Allora ci vediamo domani?” Chiese
“Non lo so, devo studiare, ti faccio sapere”
Uscii di casa e iniziai a camminare, ma dietro di me sentii dei passi e dopo pochi secondi mi ritrovai con le mie labbra contro le sue. Mi afferrò il viso e mi avvicinò a lui ancora di più, mentre assaporavo il sapore delle sue morbide labbra.
“Dovevo farlo” Sorrise tra le mie labbra
Non risposi, il suo profumo aveva completamente invaso la mia mente. Mi staccai subito, fosse stato per me sarei rimasta per tutta la notte a baciarlo ma dovevo tenere duro, non dovevo dargliela vinta!
Me ne andai senza dire niente, arrivai a casa e raccontai tutto a Sara. Andai subito in camera mia, volevo solo dormire e riordinare le idee.
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SPAZIO AUTRICE
Belle.
Mi scuso per il ritardo, anche se il capitolo precedente non ha s
Ire 
uperato le 10 recensioni (come sempre) l’ho postato comunque! Si lo so, sono troppo buona, AMATEMI!  Ù.ù
Comunque, scusate ma la scuola mi incasina troppo! Cercherò di aggiornare spesso!
Baci

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Capitolo 9
*** Chapter eight ***


CAPITOLO 8
Passò una settimana da quel giorno, Louis e Sara ormai erano fidanzati ufficialmente da una settimana. Louis glielo chiese nella maniera più dolce possibile! 

<<“Una notte, Sara, vide delle luci in giardino. Si affacciò al balcone e vide Louis sistemare delle candele a terra con dei petali di rose, che formavano un cuore e dentro al cuore, sempre con delle candele, la scritta ‘I Love You. Will you be my girl?’ Sara prese un plaid e scese in giardino, perché quella non era una cosa normale, almeno per me! Appena Louis la vide, si inginocchiò e tirò fuori un anello” >>

Insieme erano perfetti! Intanto tra me e Harry filava tutto liscio. Niente più baci da quella volta, eravamo solo amici. Ok, ammetto che io mi comportavo da stronza nei suoi confronti e quindi pensavo che ormai avesse perso le speranze con me. Ah io conobbi Zayn e Liam, erano molto simpatici e insieme a Niall, Harry e Louis formarono una band, gli ‘One Direction’, erano bravissimi insieme, e scrissero già qualche canzone, una si chiamava ‘Waht Makes You Beautifoul’ e ‘Gotta Be You’ erano davvero meravigliose! 
-----------------------------------------------------------
Era Sabato e nel centro di Londra c’era la ‘White Night’ ovvero la Notte Bianca, le uniche regole erano musica a palla e divertirsi tutta la notte! 
“Di, sei pronta?!” Urlò Sara affacciandosi dalla sua camera
“Solo un momento… Pronta!” Sorrisi guardandomi allo specchio
Io indossai  http://www.polyvore.com/senza_titolo_29/set?id=100428743 e Sara http://www.polyvore.com/senza_titolo_30/set?id=94451226
Suonò il campanello, e andai ad aprire. Era Niall con la sua nuova ragazza, credeteci o no ma era proprio Demi, Demi Lovato.
“Niall, Demi!” Dissi appena li vidi 
“Hei dolcezza” Mi salutò Demi “Sei uno schianto!” Continuò 
“Grazie, anche tu” Sorrisi 
“I vecchi amici non si salutano?!” Disse Niall fingendosi offeso 
“Vieni qui scemo” Lo abbracciai 
Guardai oltre la soglia per cercare un’altra persona, ma rimasi delusa dalla sua assenza 
“Chi cerchi?” Mi chiese Niall   
“Nessuno” Risposi 
Sapevo mentire bene solo chi mi conosceva capiva che stavo mentendo, e a quanto pare Niall mi conosceva non bene, benissimo. 
“Harry, vero?” Domandò con insistenza 
“No!” Replicai 
“Come vuoi, ora andiamo che è tardi” Disse prendendo le chiavi della macchina “E comunque, Harry ci aspetta lì” Sorrise ammiccando 
“Ok, tanto non mi interessa” Feci la linguaccia 
Presi il telefono e raggiunsi gli altri, salimmo in macchina e ci dirigemmo verso il centro di Londra. Dopo pochi minuti arrivammo, era davvero una cosa bellissima! Luci da tutte le parti, una marea di gente che ballava e tutti i negozi aperti. Erano le 22,30 ma sembravano le 12,00 di mattina! Da lontano vidi un ragazzo girato di spalle, con dei riccioli meravigliosi, una camicia a quadri, una maglietta bianca, un jeans nero stretto e delle converse bianche.
“Hei riccio” Lo chiamai 
Si girò di scatto e sorrise 
“Hei bella” Rispose  “Sei bellissima stasera” Continuò 
“Grazie, anche tu non sei male” Ammiccai 
C’erano anche Gemma e Ally 
“Gemma, Ally!” Le andai incontro 
“Di” Mi salutarono 
Mentre parlavo con loro qualcuno mi tirò verso di se 
“Harry ma che ti prende” 
“Senti? E’ una canzone lenta e quindi voglio ballarla con te!”  Mi sussurrò all’orecchio 
Non risposi ma chiusi gli occhi e mi lasciai andare tra le braccia di Harry, mi sussurrò cantando tutte le parole della canzone, restammo abbracciati anche quando la canzone finì. Io non me ne accorsi, Harry si ma stette zitto. Quando finalmente capii che la canzone era finita da un bel po’ mi staccai velocemente 
“Non te ne eri accorta vero?” Sorrise 
“No, sai com’è, balli così male che mi stavo addormentando” Scherzai 
“Secondo me invece, non te ne eri accorta perché stare nelle mie braccia ti piaceva, ti sentivi protetta per una volta, perché mi ami, solo che sei troppo orgogliosa che non vuoi ammetterlo. Ma io lo so Di, lo so benissimo quello che provi” 
“…” 
“Anche se non ti conosco da tanto tempo so il tuo carattere, so che ragazza sei, sei una testarda, oggettiva, molto ma molto orgogliosa, infondo però sei pure dolce e protettiva”
Rimasi qualche secondo perplessa a fissarlo. Come cavolo faceva a sapere tutto questo su di me? Insomma, capisco che con lui mi sono comportata da stronza con lui ma che sapeva tutto questo su di me era davvero impossibile! 
“Ci ho azzeccato?” Domandò 
“No” Risposi
“Si invece!” Replicò schietto
“Ti dico di no” Insistei 
“Ah io dico di si invece” Ripetè 
“Lasciamo stare…” Mi arresi 
“Allora secondo te che tipo di ragazzo sono io?” Chiese 
“Tu? Allora, sei un ragazzo dolce, molto dolce, sensibile, romantico, sentimentalista, un ragazzo che darebbe la vita per la sua ragazza uno di quei ragazzi stupendi, di quelli che è difficile trovare, di quelli che ti devi reputare la ragazza più fortuna del mondo se riesci ad averli per te”
Mentre parlavo lo guardavo diritto negli occhi, e lui mi fissava in un modo stupendo, con quello sguardo penetrante, sembrava che si fosse perso nelle mie parole 
“Harry?” Dissi passandogli una mano davanti agli occhi
“Ci hai azzeccato in pieno!” Mi fissò sorridendo 
Per tutta la serata restai con lui a parlare, poi mi avvicinai a Sara
“Sara, io vado a casa, mi accompagna Harry” Dissi interrompendo i suoi momenti dolci con Louis 
“Perché?” Chiese
“Sono stanca” 
“Ok, ah stasera non mi aspettare, vado da Louis a dormire” Mi avvisò 
“Non divertitevi troppo” Risi
Rise anche lei e andai via. Salii in macchina con Harry, per tutto il tragitto non aprimmo bocca. E appena fermò l’auto sotto casa mia, scesi velocemente 
“Di?”
“Si?” Dissi girandomi
“Te ne vai via così?” Chiese venendo verso di me
“Così? Così come?” Domandai a mia volta
“Dai…” 
“Harry?” Risposi confusa 
Era vicinissimo a me, sentivo il suo profumo e poi sentii il calore delle sue mani sul mio viso.
Mi baciò.
“Sinceramente, non volevo questo…” Mi staccai 
Rimase un momento a fissarmi.
“Come?” Chiese confuso con lo sguardo basso 
“Si, non avevo intenzione di baciarti stasera! È stata una bellissima serata, veramente però, non era da bacio ecco”
Era rimasto pietrificato davanti a me. Le mani in tasca, lo sguardo basso, si fissava i piedi, le sue converse bianche distrutte. Sembrava che le mie parole lo avessero ucciso moralmente. Forse ero stata troppo diretta, ma era il mio carattere, qualcosa però mi diceva che avevo sbagliato a comportarmi così, a me piaceva Harry! 
“Harry” Lo chiamai attirando la sua attenzione 
“Si?” disse alzando lo sguardo, speranzoso
“Senti io adesso vado, ci…ci vediamo in giro ok?”
“Si, va bene, ok. Anche se…” 
“Anche se?” Lo incitai 
“Non avevo immaginato questo fine di serata” disse tornando a guardarsi i piedi
“E come l’avresti immaginato?” Domandai
“Più romantico” Rispose 
“Non sono un tipo romantico” Dissi guardandolo diretto negli occhi 
“Lo sei, basta solo saperti prendere” 
“Uhm…”
“Se devi andare vai, qua fa freddo e poi è inutile restare qui a fissarci, sembriamo due cretini”
“Si infatti, ciao Harry”
“Ciao Di”

Mi girai e mi incamminai verso la porta con il cellulare in mano. Lui fece lo stesso e con le chiavi della macchina in mano si stava avvicinando per salire.

“Harry” dissi girandomi
“Si?” disse girandosi verso di me
“Aspetta”
“Cosa?”
Gli corsi incontro e lo baciai.
Rimase un po’ perplesso.
“A me sembra che questo sia un ottimo fine serata. E poi, è vero sono romantica ma basta sapermi prendere e a me sembra che tu mi sappia prendere” dissi sorridendo
Fece per baciarmi di nuovo ma io mi scansai e andai verso la porta de entrai. Lui rimase un momento a fissarmi poi salì sulla sua Rang Rover e se ne andò.
E’ vero, mi contraddicevo da sola! Prima non volevo il bacio, poi lo baciai io… Sono strana lo ammetto! 
Sono sempre stata il tipo che il giorno prima si fidanzava e dopo una settimana venivo tradita ma me ne fottevo e cercavo qualcun altro. Insomma non sono mai stata il tipo da relazioni serie ma qualcosa mi diceva che con Harry sarebbe stato tutto diverso.
Andai in camera e aprii il cassetto, presi il mio pigiama e lo infilai, andai in bagno e mi struccai, mi lavai i denti, poi andai in camera e mi infilai sotto le mie amatissime coperte. Chiusi gli occhi e cercai di dormire ma proprio quando ero sul punto di addormentarmi mi arrivò un messaggio. Mi alzai e presi il telefono senza neanche guardare di chi fosse, e lo aprii 

“So che è tardi. Comunque buonanotte.Xx” 

Appena lessi il messaggio sorrisi. Anche se non avevo letto il nome capii all’istante di chi fosse. Bloccai il telefono, lo riappoggiai sul comodino, senza rispondere, e mi misi a dormire. 
________________________________________________________________________________________________________________________________
SPAZIO AUTRICE

Belle! <3 
Mi scuso per il ritardo:(
Premetto che se non riceve come minimo tre recenzioni non continuo!<3 
Baci
Ire

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Capitolo 10
*** Chapter nine ***


CAPITOLO 9

La mattina seguente mi svegliai molto tardi e sul mio telefono c’erano un paio di messaggi, uno di Mamma e l’altro da Sara. 
Aprii prima quello di Mamma 

“Hei Di, non ti fai sentire da due settimane! Posso sapere che fine hai fatto? Comunque volevo dirti che qui va tutto bene, ah e… Aspetto un bambino! E’ maschio, appena puoi fatti sentire! Baci.Xx” 

Appena finito di leggere il messaggio la chiamai 
“Pronto?” Rispose 
“Augurii! Che bello avrò un fratellino, allora come si chiama?” Domandai elettrizzata 
“Hei calma! Il nome non si sa ancora, pensavamo a Francesco, Lorenzo, o Davide. Voglio chiamarlo con un nome italiano, visto che per colpa di tuo padre, già abbiamo una figlia con un nome inglese” Rise 
“ Davide!” Risposi decisa 
“Vada per Davide… Destiny e Davide… Mi piace” Sorrise 
“Anche a me, mamma, devo andare adesso. Ci sentiamo ok?” 
“Ok, ma fatti sentire per davvero” Rise 
“Promesso!” 
“Ciao Di” 
“Ciao mamma” 
Attaccò. 
Lessi il messaggio di Sara

“Di, oggi i ragazzi hanno le prove, ti passiamo a prendere alle 16,00. Fatti trovare a casa! A dopo. Xx” 

Lessi il messaggio e riposi con un semplice ‘Ok’ poi andai a farmi un panino. Finito di mangiare andai in camera mia a prendere i libri, poi mi sedetti sul divano.  Finii di studiare verso le 14,30 e andai a farmi una doccia, ci mettevo molto tempo di solito, non capisco come le ragazze dei film, per esempio, si svegliano cinque minuti prima che cominci la scuola e in due minuti sono pronte, io invece mi sveglio, vado in bagno e sono già in ritardo. Comunque, finii di fare la doccia e mi andai a vestire, indossai http://www.polyvore.com/senza_titolo_25/set?id=95171327 mi truccai con mascara e eyeliner, presi i telefono e scesi giù. Aspettai cinque minuti e arrivò la macchina di Louis. 
“Hei Di” Mi salutarono
“Hei, oggi che cantate?” Chiesi a Louis
“Non lo so, pensavamo di riprovare ‘Waht Makes You Beautifoul’” 
“Si, amo quella canzone” Risposi
Per tutto il tragitto cantammo le canzoni alla radio e dissi che mia madre aspettava un bambino, poi arrivammo in un posto che non avevo mai visto prima.
“Ma dove siamo?” Chiesi entrando in quella che a prima vista sembrava una palestra
“E qui che proveremo tutti i giorni. E’ una vecchia palestra che ormai non usa più nessuno quindi l’abbiamo ristrutturata a modo nostro e abbiamo portato gli strumenti.” Rispose Louis
“Uhm, e chi li suona?” Domandai 
“Dei nostri amici” Rispose 
Era bellissima, c’erano delle loro foto attaccate a tutte le pareti, la scritta ‘One Direction’ dietro a quello che doveva essere un palco. Su una parete vidi la foto mia e di Sara, e la scritta ‘Vi adoriamo! Senza voi nulla di tutto questo sarebbe stato possibile, Vi vogliamo bene. I vostri cinque coglioni’ Era davvero bellissima, anche se non erano per niente famosi erano grati perché senza di noi non si sarebbero mai conosciuti! 
“Che fai non mi saluti nemmeno?” Disse Harry
“Oh ciao! Ora l’ho fatto” dissi sorridendo
Sorrise scuotendo la testa.
Sorrisi anche io.
“Perché non hai risposto al mio messaggio?”
“Quale messaggio?”
“Quello della buonanotte”
“Ah…perché era tardi”
“Ah”
“Comunque visto che tu hai il mio numero, mi dai il tuo di numero?”
“Certo!”
Mi tolse il telefono dalle mani sorridendo e salvò il suo numero in rubrica.
“Ho fatto tieni” disse ridandomi il telefono
“Il ragazzo di cui sono innamorata?” dissi leggendo come si era salvato in rubrica
“Uhm…si” disse ridendo
“Tu hai problemi seri!” Risi
“Sarà, ma sei cotta di me però!” 
“Ti prego non farmi ridere” 
Intanto arrivarono anche gli altri e iniziarono a cantare, durante tutta ‘Waht Makes You Beautifoul’ Harry mi guardava e mi faceva l’occhiolino. Quando finirono mi avvicinai a lui
“Perché quando cantavi mi guardavi sempre?!” Chiesi schietta
“Era dedicata a te” Abbassò lo sguardo 
“…” 
“Umh?” 
“Niente. Comunque stasera ti va di mangiare da noi?” Chiesi 
“Certo, cucini tu?” 
“No, sono completamente negata in cucina, fortunatamente c’è Sara!” Risi
Rise scuotendo la testa
“Che te ridi?” 
“Mi fai ridere” 
“Ah davvero? E’ perché?” Dissi fingendomi offesa
“Non lo so, c’è qualcosa nel tuo carattere che mi colpisce” Disse dolcemente
“Tra un po’ non sarà il mio carattere a colpirti, ma qualcos’altro” Risi
Rise anche lui.
“Andiamo và che è tardi” 
“Agli ordini capitano” Sorrise 
Andammo a casa mia e Sara ci preparò una cena davvero raffinata… Pizza. Passammo la serata a ridere fin quando non si fece ora, per Harry, di andare. 
“Si è fatto tardi, devo proprio andare…” Disse Harry guardando l’orologio 
“Certo, emh.. ti accompagno alla porta” Dissi 
“Beh io vado in camera, Di sparecchi tu vero?” Chiese Sara
“Si, buonanotte!” 
Salutammo Sara e accompagnai Harry alla macchina. 
“Domani che fai?” Chiese Harry
“Prima vado a quella specie di prigione, poi esco e corro alle prove. Dopo studio e se ho tempo respiro anche” Risi
“Pensi di fare un salto al bar dove lavoro?” 
“Ci proverò, comunque io adesso andrei visto che fa piuttosto freddo qui”
“Allora…ehm…”
“Uhm?”
Si avvicinò a me e mi baciò.
Io rimasi un po’ perplessa.
“Era per la buonanotte” 
Mi baciò di nuovo.
“E questo?” chiesi sorridendo
“Questo era perché avevo voglia”
Lo baciai io.
“Questo?”
“Perché…bho non lo so nemmeno io” dissi ridendo
“Sei matta” disse ridendo
“Uhm…si”
“Adesso devo veramente scappare” disse
“Ciao” dissi iniziando a chiudere la porta
“Aspetta!” disse mettendosi in mezzo alla porta
“Cosa c’è ancora?”
“Niente, buonanotte” disse dandomi un bacio sulla guancia
Chiusi la porta e lui andò via.
Tornai in cucina con un sorriso da ebete in faccia
“Non proferire parola!” Dissi entrando 
Sara era praticamente stata alla finestra tutto il tempo, e aveva visto la scena fin dall’inizio 
“Sono le 23,30 e ancora non hai sonno, strano” Disse ridendo
“Già molto strano” Risi anche io
Menomale,  non aveva accennato niente alla scenetta di prima vista dalla finestra
“Molto dolce la scenetta di prima, sembrava di stare in un film muto” 
Sbuffai. Io lo sapevo! Non volevo che ne parlasse ed ecco qui che apre la conversazione 
“Che c’è?” Chiese
“Non dovevi guardare! Anche io ho la mia privacy” 
“Ma eravate così carini e poi, eravate sotto casa nostra” Disse esaltata
“Ti sembro una esaltata io?”
“Non tanto”
“Appunto! Non devi esserlo tu”
“Non capisco. A te piace Harry, è evidente, ti piace un sacco. Stasera ti ha baciato, vi siete baciati più di una volta e bho fossi te farei i salti di gioia”
“…”
“Non ti capisco”
“…”
“Perché non ammetti che sei persa di lui? Perché non ammetti che ti sciogli come un ghiacciolo quando ti guarda?”
“Ho sonno! Buonanotte” Dissi andando in camera mia
“Non hai sparecchiato” Urlò 
“Pensaci tu” Urlai a mia volta
Andai in camera e sprofondai nel letto. Non mi addormentai facilmente, pensavo a Harry e a tutte le cose che non abbiamo in comune, come l’età, io ho quasi 17 anni, lui 19. Certo non è una GRANDE differenza però… Abbiamo anche il carattere, lui è dolce, sensibile, romantico, insomma tutti gli aggettivi positivi di questo mondo e io tutti gli aggettivi negativi! Forse però, è vero che gli opposti si attraggono. 
Non riuscii più a pensare a niente, mi addormentai di botto. 
________________________________________________________________________________________________________________________________
SPAZIO AUTRICE 

Hei dolcezze!<3 
Ecco, così vi voglio! Attive:*
Spero che questo capitolo vi piaccia, vi avverto, in questo capitolo ho saltato di una settimana, e nel prossimo, vedrete, che salterò di ben otto mesi :/ Purtroppo non poso farci niente, l'ispirazione mi mancava perciò ho saltato! SCUSATE se non aggiornerò con costanza ma la scuola mi incasina davvero molto! <3 
In ogni caso spero che sia di vostro gradimento e, come sempre, se non riceve massimo tre recensioni non continuo! :) 
Baci 
Ire

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Capitolo 11
*** Chapter ten ***


CAPITOLO 10
Passarono otto mesi da quel giorno, tra me e Harry c’era soltanto amicizia, anzi forse qualcosa di più, ci frequentavamo, i baci a fine serata non mancavano ma non eravamo fidanzati ufficialmente anche perché i ragazzi avevano partecipato a ‘X-Factor’, arrivarono al 3° posto, ma avevano firmato un contratto con Syco di Simon Cowell. Insomma erano diventati famosi e avevano pubblicato anche un album, ‘Up All Night’ e quindi erano dovuti partire. Per quanto riguarda me, invece, la scuola era finita, vacanze estive finalmente! Era il 28 Luglio, tra due giorni era il mio compleanno e i ragazzi ancora non erano ritornati! Che cosa non vi ho detto ancora? Ah, che dopo le vacanze estive, sarei andata all’ Università, facoltà Scienze Motorie Sportive, avrei studiato fisioterapia. Mentre Sara psicologia. Poi durante le vacanze estive, avevo trovato un lavoretto in centro. Lavoravo nel bar, dove un tempo, lavorava Harry. Mentre Sara lavorava in un negozio di articoli elettronici. 

DRIIIN… DRIIIN… DRIIN… 

Fottutissima sveglia! Cercai di disattivarla ma, poiché ero con gli occhi chiusi e il mio telefono già era da rottamare, non ci riuscii. 
“Buongiornoo!” Gridò quella pazza di Sara entrando nella mia camera
Farfugliai con la testa nel cuscino mentre sentivo Sara raggiungere la finestra per aprirla. Come sospettavo, un fascio di luce entrò nella mia stanza
“Oggi è una bella giornata, c’è un sole che spacca le pietre. Strano a Londra!” Constatò 
“E a me, secondo te, quanto me ne può fottere?” Bofonchiai 
“Non molto, ma devi andare a lavoro quindi alzati” 
“Plebea, inizia a prepararmi la colazione” Scherzai
“Deficiente alzati” Rise
Mi alzai a fatica e raggiunsi il bagno, feci una doccia e mi vestii, indossai http://www.polyvore.com/senza_titolo_30/set?id=95292949 misi i miei Ray-Ban, mi truccai e andai in cucina, dove c’era Sara che cantava “Up All Night” a squarciagola.
           Katy perry is on replay, 
She's on replay 
DJ got the floor to shake 
The floor to shake 
People going all the way 
Yeah, all the way 
I'm still wide awake
 


A quel punto presi il suo telefono e iniziai a riprendere tutto ridendo come una matta, mentre continuava a cantare e a ballare
I wanna stay up all night 
And jump around until we see the sun 
I wanna stay up all night 
And find a girl and tell her she's the one 
Hold on to the feeling 
And don't let it go 
Cause we got the flow now 
Get out of control 
I wanna stay up all night 
And do it all with you


Poi spensi la musica e la fermai, solo a quel punto capì che avevo girato un bel video.
“Stronzaa!” Urlò 
Risi 
“Dammi quel video o racconto ad Harry che durante la notte sbavi” Mi ricattò
“Amore io non sbavo! Caso mai sei tu che pensi a Louis e sbavi” Replicai  
“Tesoro, ti consiglio di andare via di qui prima che…” 
“Si si, ho capito, me ne vado” Risi
“Bene” Rise anche lei 
Chiusi la porta alle spalle e chiamai un taxi. 
“Buongiorno!” Dissi entrando nel bar
“Eccoti qui” Mi disse Emma
“Inizio subito, vado a cambiarmi” Risposi 
“Perfetto” 
Emma era una mia amica, oltre che il mio capo, mi aveva insegnato lei tutti i trucchi del mestiere. E a lei che devo la mia bravura. 
Andai  sul retro. Misi il grembiule nero con il logo del bar e la scritta ‘STAFF’ dietro e il mio nome davanti, in alto.
“Hei” Dalla porta entrò Gemma
“Hei ciao” Sorrisi 
“Mi dai un succo d’arancia?” 
“Certo, vuoi anche qualcos’altro?” 
“No, devo sbrigarmi, devo andare a lavoro” 
“Uhm?” Domandai confusa
“Si, oltre alle prove faccio un altro lavoro” Rise
Andai dietro al bancone per preparare il succo. Intanto chiacchieravo con Gemma
“Allora, tra due giorni è il tuo compleanno, cosa ti regalo?” 
“Nulla!” Risposi in fretta
“Qualcosa devi volere” 
In effetti qualcosa volevo, lui. Ma sapevo che era impossibile, a quest’ora si trovava chissà dove a fare un concerto..
“Il succo!” Gridò 
In effetti mentre pensavo, non mi ero resa conto che stavo versando il succo fuori dal bicchiere 
“Oddio, che ho combinato!” Bofonchiai mentre pulivo il bancone 
“Sei incredibile, scommetto che pensavi a quel riccio con gli occhi verdi” Rise
“No! Ma perché tutti pensano che i miei pensieri sono rivolti a lui, cazzo” Sbuffai 
“Perché forse è vero?” 
“Tu taci e tieni il tuo succo!” Feci la linguaccia 
Rise. 
Dopo ci salutammo e lei andò via.
Durante il mio turno, il tavolo 4 fu occupato da un gruppetto di ragazzini che non facevano altro che guardare il mio fondoschiena mentre passavo, a causa del mio pantaloncino, a volte ricevevo anche fischi di approvazione ma non ci facevo caso e continuavo a prendere ordini. 
“Destiny, servi tu quel tavolo” Mi disse Emma
 “Devo proprio?” Sospirai 
“Si” Rise 
Sbuffai e poi andai a prendere l’ordine
“Cosa vi porto?” Chiesi sbuffando
“Te! E’ possibile?” Mi fece uno del gruppetto
“No” Risposi scocciata “Ripeto, cosa vi porto?” Continuai
“Portami una birra” Disse con tono atteggiato 
Non ci feci caso e gli portai una birra. Per tutto il turno di lavoro dovetti subire lo sguardo di quei tizi. 
“Destiny, puoi staccare” Mi avvisò Emma
“Ok, fai tu la chiusura cassa?” 
“Si, tranquilla” 
“D’accordo, io vado” La salutai
“A domani” 
Mi incamminai verso casa, ma prima feci un salto al negozio di Sara
“Sara?” Dissi aprendo la porta del negozio
“Si?” Rispose 
“Dove sei?” 
“Nello stanzino, mi sto cambiando” 
“Ti aspetto” 
Iniziai a camminare per il negozio e vidi uno scaffale pieno di CD dei ragazzi. Mi venne un attacco di malinconia, presi il telefono e iniziai a digitare il numero di Harry
“Si?” Disse rispondendo
“Harry..” Sospirai
“Di! Tutto bene?” Esclamò
“Si, alla perfezione” 
“Uhm… Anche io” 
Non volevo ammettere che mi mancava! Non era da me. 
“Harry… Tu..” 
“Io?” Mi incitò
“Tu.. Cioè, voi quando tornate?” Chiesi cambiando discorso 
“Non lo sappiamo, penso tra due settimane..” 
“Harry muoviti! E’ tardi!” Gridò Paul dal telefono
“Dai vai, ci sentiamo” Dissi 
“Va bene, allora… Ci sentiamo.. Ciao Di” Mi salutò 
Attaccai 
Se stava qui con me, di solito dopo la frase “Ci sentiamo” scattava automaticamente il bacio, invece ora no…
“Andiamo?” Chiese Sara facendomi tornare alla realtà
“Si, andiamo” Dissi sorridendo
Uscimmo dal negozio e andammo a casa
“Cosa si mangia?” Chiese
“Non ho molta fame, a essere sinceri, pensavo di ripassare per l’esame di ammissione” 
“Ma come? L’esame si terrà a Settembre, siamo solo a Luglio” 
“Lo so però sono quattro libri da studiare! Poi la leggo” Mi giustificai
“Come vuoi” Sospirò 
Andai in camera e iniziai ad aprire i libri.
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SPAZIO AUTRICE 

Hi People! <3 
Ecco il nuovo capitolo, come vi avevo avvertito precedentemente questo capitolo salta ben otto mesi della vita di Destiny. 
ATTENZIONE: Tra un po’ si avvicina il suo compleanno, secondo voi cosa succederà? :3 
Io lo so, io so tuttooo! HAHAHAHAHAH 
Ora evaporo, continuo a tre o quattro recensioni! 
Baci
Ire

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Capitolo 12
*** Chapter eleven ***


CAPITOLO 11

Mentre ripassavo per la centesima volta Sara entrò in camera mia
“Che dici se posi per un attimo quei libri e usciamo? Andiamo a bere qualcosa” Disse esaltata
“Ci sto! Mi preparo” Dissi sorridendo
Chiusi i libri e mi andai a preparare, indossai http://www.polyvore.com/cgi/set?id=95168877&.locale=it , legai i capelli in uno chignon e mi truccai con eyeliner, matita e mascara.
Sara invece indossò http://www.polyvore.com/senza_titolo_30/set?id=100660479  legò i capelli in una coda alta e si truccò con matita, mascara, eyeliner e rossetto rosso.
“Hei bella, dove vai conciata così? Ricorda che sei fidanzata” Dissi soffocando in una risata
“E tu invece?” Disse cercando di aprire il discorso ‘Me e Harry’
“Io tecnicamente non sono fidanzata!”
“Ma lo vorresti” Ribattè
“E tu che ne sai?” Ribattei a mia volta
“Ti conosco” Replicò
“Ok, va bene? E’ vero, mi piace Harry! Ma penso che tra noi due ci sia solo una specie di divertimento, niente di serio”
“Mh sarà”
“Poi lui è diventato famoso e diciamo che io sono solo una… ragazza normale…!”
“Secondo me ti sbagli…”
“Secondo me no, adesso andiamo”
Presi le chiavi di casa, il telefono e uscimmo
----------------------------------------
Intanto i ragazzi
“Davvero?” Chiese stupito Niall
“Sono sicuro” Affermò deciso Louis
“Come lo sai?”
“Beh semplice, conosco Harry! Siamo amici da tantissimo tempo e sono sicura che ama Destiny. Se era solo per ‘divertimento’ già l’aveva portata a letto!”
“Invece?”
“Invece non lo ha fatto, certo, si frequentavano tipo da due settimane ma comunque Harry è un tipo che se gli piace una ragazza solo per divertimento, la porta a letto la sera stessa che l’ha conosciuta, invece con Destiny non ha fatto così”
“Sai che bello? Destiny e Harry insieme?!” Disse Niall fantasticando
“Invece a te con Demi?” Disse Louis cambiando discorso
“Tutto bene, ci amiamo e va tutto alla grande! Tu con Sara?”
“La amo, stiamo insieme e va tutto a gonfie vele, proprio ieri sera l’ho sentita e mi diceva che stasera usciva con Destiny, andavano a bere qualcosa”
“Fossi in te starei attento, Sara è una bellissima ragazza e poi…”
“Io mi fido di lei, come lei si fida di me!” Rispose deciso
Niall sorrise
“Andiamo adesso, prima che Paul ci scassa la minchia” Rise
L’irlandese rise e uscirono dalla porta
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Intanto io e Sara ci stavamo divertendo come matte.
“Aspetta, esco un’attimo mi squilla il telefono” Dissi prendendo il cellulare dalla tasca
“Non puoi rispondere qui?”
“Troppa musica, troppo casino”
Uscii e andai fuori, vidi il nome sul display “Il ragazzo di cui sono innamorata” capii subito chi era, non avevo cambiato ancora il nome
“Hei riccio” Risposi
“Bellissima, tutto bene?”
“Certo, tu?” Mentii, mi mancava in una maniera esagerata ma non dovevo… non potevo ammetterlo!
“Mh si” Rispose incerto
“Allora, che mi combini?”
“In questo momento sono nel mezzo di un concerto” Soffocò in una risata
“E come mi hai chiamato? Non mi dire che stai parlando con me mentre gli altri cantano”
“Emh…”
“Harry” Sospirai
“No, sono in pausa” Rise
“Menomale” Risi
Ci fu un minuto di silenzio, poi parlò
“Mi manchi” Disse dolcemente
Non risposi, ero lì immobile a sorridere con gli occhi chiusi
“Umh Di?”
“…”
“Hei, sei viva?” Rise
“Si, solo che… devo tornare dentro”
“Ma scusa dove sei?”
“Fuori ad un locale con Sara” Risi
“Capito ma prima, posso chiederti un favore?”
“Spara” Lo incitai
“Quando torni a casa chiamami”
“Per quale motivo?”
“Ci sono due motivi, il primo è che voglio sapere se torni sana e salva” Soffocò in una risata e continuò “Il secondo, te lo dirò quando arrivi a casa”
“Umh, va bene” Sorrisi
“Harry ti ho detto che ti devi muovere! Devi cantare, posa quel fottutissimo telefono” Sentii Paul dal telefono urlare
“Arrivo!” Gridò Harry
“Vai che è meglio” Risi “Ah, salutami tutti, e ovviamente anche Paul” Soffocai in una risata
“Certo, a dopo”
“A dopo”
Attaccai e rientrai dentro, quel locale era uno dei miei preferiti, era tranquillo non c’erano drogati da tutte le parti!
“Chi era?” Chiese Sara venendo verso di me
“Harry”
“Che dice?”
“Niente di che”
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I ragazzi invece, erano quasi alla fine del concerto, c’erano tantissime ragazze, chi urlava, chi piangeva e chi cantava! I ragazzi che facevano i cretini, Niall aveva una scopa e spazzava, Louis e Harry giocavano a pallone, Liam prendeva un tè e Zayn, beh diciamo che era l’unico normale!
“Grazie mille ragazze, niente di tutto ciò sarebbe stato possibile senza di voi” Urlò Niall al microfono mentre rientravano dietro le quinte
“Ragazzi, avete un’intervista dopo, e poi dovete fare le foto con le fan” Avvertì Paul
I ragazzi annuirono e poi andarono nel camerino per prepararsi.
Quando uscirono andarono dall’intervistatrice
“Bene ragazzi, siete all’inizio di questa carriera, i paparazzi vi seguono, le canzoni girano in radio e mille ragazze impazziscono per voi, ma parliamo un po’ della vostra vita sentimentale, siete impegnati?’”
“Io no” Rispose Liam
“Io mi frequento con una ragazza” Disse Zayn
“Interessante, si può sapere l’identità della ragazza?” Incalzò l’intervistatrice
“Perrie Edwards” Sorrise
“E tu Niall?”
“Io sono impegnato con Demi, anzi diciamo che la cosa è seria” Sorrise Niall
“Rimanete voi due ragazzi, Louis sappiamo che sei fidanzato ufficialmente con una ragazza, come si chiama?” Chiese l’intervistatrice
“Sara Jones” Rispose fiero
“E tu Harry? In giro circolano voci che ti piace una ragazza”
“Beh, in effetti si, però non dirò ancora il suo nome finché la cosa non diventerà ufficiale”
“Adesso invece, Harry, iniziamo da te, se dovessi dedicare una canzone alla tua ragazza, quale sarebbe?”
“Uhm.. Penso che le dedicherei ‘What Makes You Beautiful’”
“Una non vostra?”
“’Isn’t She Lovely’ amo questa canzone!”
“Bene, tu Niall?”
“Mh penso ‘I Want’ oppure ‘You Are Not Alone’ di Michael Jackson”
“Liam?”
“’Everything About You’ oppure ‘Michelle’ dei Beatles”
“Louis?”
“Del nostro album penso ‘Same Mistakes’ oppure… emh.. ‘She's the one’ di Robbie Williams”
“Ok, manchi solo tu Zayn”
“’Moments’ oppure ‘I Have Nothing’ di Whitney Houston”
“Bene ragazzi, può bastare! Grazie”
La giornalista si alzò, lasciando i ragazzi soli nella stanza.
“Pensate che Sara sarà felice che ho detto il suo nome nell’intervista?” Chiese Louis
“Penso di si” Rispose Harry
“A proposito, devo chiamare Demi” Disse Niall
“E io Perrie” Esclamò Zayn
“Ok ma muovetevi che abbiamo le foto con le fan da fare!” Urlò Liam
“Intanto andiamo a prepararci noi” Rise Harry
Uscirono e andarono a preparasi per poi fare le foto con le fan
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“Possiamo andare Sara? Sono stanca” Sbuffai
“Va bene” Rispose
Ci incamminammo per la strada di casa
“Allora, sai che giorno è tra due giorni?” Chiesi
“Mh certo, Giovedì, perché?” Disse seria
“Ah, no niente, perché sai con te perdo la cognizione del tempo” Abbozzai un sorriso
“Apri la porta che è meglio” Disse soffocando in una risata
Feci come mi disse, aprii la porta, e mi fiondai in camera per chiamare Harry.
Digitai il numero e aspettai una sua risposta
“Bellissima” Disse allegro
“Riccio”
“Sei tornata, e scommetto che vuoi sapere il secondo motivo” Rise
“Umh già”
“Allora, per prima cosa, immagino che sei ancora vestita, quindi ora cambiati e mettiti il pigiama”
Risi e feci come mi aveva detto
“Fatto” Dissi infilandomi i pantaloni
“Adesso stenditi sul letto, metti il vivavoce e chiudi gli occhi”
“Harry ho fatto, ma perché?”
Non rispose, ma iniziò a cantarmi ‘Isn’t She Lovely’
Il primo verso…
Isn't she lovely 
Isn't she wonderful 
Isn't she precious 
Less than one minute old 
Sorrisi involontariamente, poi il secondo…
I never thought through love we'd be 
Making one as lovely as she 
But isn't she lovely made from love 
Mi canto solo questo

“Sai, ti conosco benissimo, a tal punto da sapere che in questo momento, sei fuori al balcone, seduta su quella poltroncina bianca. Sta sorridendo involontariamente e delle lacrime ti rigano il volto. So anche che hai indossato il pigiama che ti ricorda me, non ho mai capito il perché, ma so che indossi quello. E so anche che sei innamorata di me, anche se non vuoi ammetterlo perché il tuo orgoglio è più forte. Anche io sono una persona orgogliosa ma per una volta ho ascoltato il mio cuore, e sai cosa mi ha detto, mi ha detto ‘Hei tu, ascoltami per una volta! So che ti piace Destiny, allora diglielo. Ascoltami perché so per certo che anche lei prova gli stessi sentimenti” e l’ho ascoltato. Adesso smetti di piangere, vorrei essere lì per abbracciarti e per rubarti uno di quei baci che mi mandano in paradiso… Credimi tra meno di quanto pensi sarò lì con te!”
Era incredibile, aveva azzeccato tutto. Mi mancava tutto di lui, la sua voce, il suo profumo, le sue labbra… Tutto!
“Adesso, torna a letto e immagina che io sia lì con te…”
“Hai ragione Harry! Hai pienamente ragione su tutto quello che hai detto, hai ragione, sono innamorata di te, mi manchi come l’aria! Hai ragione, sono orgogliosa, hai ragione sto piangendo, hai ragione su tutto. Sei a kilometri di distanza da me, ma ricorda, siamo distanti solo con il corpo, perché con il cuore siamo più vicini di quanto pensi..” Dissi tra i singhiozzi
“Ti prego smettila di piangere, adesso attacco prima che piango anche io...” Disse cercando di farmi ridere
Non ci riuscì, continuavo a piangere
“Ti amo” Disse in una frazione di secondo
Attaccò.
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SPAZIO AUTRICE

Amoriii<3
Aww*^* questo capitolo mi ha emozionato mentre lo scrivevo :’3
Comunque, spero vi piaccia! ^-^
Questo capitolo è più lungo degli altri quindiii… Voglio più recensioni :3 *Occhiodolciefacciadacucciolo*
Continuo a… Uhm.. 4 recensioni... (O 3) <3
Baci
Ire 

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Capitolo 13
*** *AVVISO* ***


Splendoriii *--* <3
Mi scuso se non sto aggiornando... Ma si sono persi i capitoli... Li devo riscrivere! 
Aggiornerò tra.. Emh.. Non so..! Il prima possibile..<3 
SCUSATEMI! <3 
Vi amooo<3 :33
Baci
Ire.<3

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