Maledetto.
Non so
quale entità ,
quale
dio o demonio,
mi abbia inflitto
questa dannazione infettiva.
La
sciagura volteggia beffarda sulla mia testa come uno stormo d corvi.
Neri e
lucidi nella loro impudente aura di sventura.
Chi sono io per
distruggere la roccia?
Chi
sono io per correre più veloce della
bora?
Chi sono io per farti
soffrire?...
Io non
sono.
Io non
sono, non sarei dovuto essere,non avrei
dovuto essere.
Cos’è
questo dolore?
Se la
mia anima è stata brutalmente strappata al corpo …
Da dove viene questo dolore?
[amore sei tu?amore … è colpa mia].
È la giusta
punizione.
Ho
fatto soffrire un angelo …
L’ho
illuso,distrutto … gli ho troncato le ali.
Ti
prego.
Ti
prego,dimmi che quelle ali erano destinate a cadere per poi
ricrescere.
Dimmi
che sboccerai nuovamente.
Mi trascino su questa terra per inerzia [attaccarsi alla vita … per cosa?per
sentirti vivo…]
e se
tu,a causa mia [colpa indelebile
marchiata sul cuore]non farai ricrescere le tue ali…
penso
proprio che la smetterò di portare avanti questa farsa.
Farsa
che, giustamente, non ho mai potuto chiamare vita.
O
meglio…
Potevo
chiamarla vita quando i nostri corpi si sfioravano …
Quando
i nostri pensieri viaggiavano insieme …
Quando arrossivi..solo per me.[i privilegi immeritati sono come una pena non scontata … se davvero
non meriti]
Adesso il tormento colma il mio guscio.
Nelle
stelle rivedo i tuoi occhi feriti.
Le mie
parole troppo crudeli per essere
udite,
hai
dovuto subire.
Hai
creduto che avessi sempre mentito.
Hai trovato verità nella menzogna.[come è ingenua la giovinezza … solo
insensata fiducia verso il marcio ]
e
improvvisamente eri fragile.
Fragile e forte nel non
volerti arrendere alla realtà.
Sei
sempre stata una amazzone ai miei occhi.
Il tuo coraggio nello stare accanto ad un mostro … come me.
La tua testardaggine nel
voler credere [sperare] nel
lieto fine che spetta ad ogni principessa … come te.
Io. Io
sono la causa. Mia. Mia, è la colpa.
Io sono il cancro che ha preso possesso della tua
vita.
Sono colui che non riesce … che mai
riuscirà
A colmare il vuoto lasciato dalla tua anima.
Anima
che mi avevi donato,
che mi rendeva meno mostro …
che ti avvicinava di più al tuo lieto
fine…
Io sono polvere.[finché
seguiamo il nostro cuore siamo immortali … quando non sappiamo più chi siamo
polvere].
Non
sono più nulla.
NULLA senza te.[la mia maledizione mi
perseguità…]
Non
posso tornare.
Perché [?...] ti
amo.
Ti
amo.
Troppo per potermi permettere simili lussi come quello di … amarti.[ironia …che crudele arme di cui si
serve la vita].
Ma come già sai sono un debole. Un e g
o i s t a.
Non so
per quanto riuscirò a fare a meno della
nostra anima …
Della
mia vita… del mio amore…
Aspettami o
dimenticami,
io sono pronto ad infettarti con la mia dannazione ed a purificarmi
la vita,
io
sono pronto a perire con la tua immagine infissa nel mio freddo [bollente] cuore.
[nuova tacca
sul taccuino dei tormenti].
Luny