The legend is never the whole story..

di AndieStories
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Non me lo sarei mai aspettato ***
Capitolo 2: *** Non me lo sarei mai aspettato-Parte 2 ***
Capitolo 3: *** Non me lo sarei mai aspettato-Parte 3 ***
Capitolo 4: *** Non me lo sarei mai aspettato-Parte 4 ***
Capitolo 5: *** Cel'abbiamo fatta! ***
Capitolo 6: *** Vorrei che questo momento non finisse mai ***
Capitolo 7: *** I messaggi ***
Capitolo 8: *** I preparativi ***
Capitolo 9: *** La cena ***
Capitolo 10: *** L'attesa uccide! ***
Capitolo 11: *** La sorpresa ***
Capitolo 12: *** Inizio del fine settimana ***
Capitolo 13: *** Il pigiama party ***
Capitolo 14: *** Tutto questo solo per loro ***



Capitolo 1
*** Non me lo sarei mai aspettato ***


SALVE A TUTTI!QUESTA E' LA MIA PRIMA FAN FICTION E MI FAREBBE PIACERE SE LASCIASTE UNA RECENSIONE PER CAPIRE SE VI PIACE O NO :) UN BACIO XX INIZIAMO... Era una fredda giornata di gennaio,il sole passata a stento attraverso le persiane della finestra della mia camera da letto,entrava del venticello dalla porta appena socchiusa,passando attraverso le coperte. Rabbrividì e mi svegliai lentamente,come solo io so fare. Una bella stiracchiata,un stropicciata agli occhi mentre mi preparavo mentalmente ad affrontare la giornata che sapevo sarebbe stata monotona,come le altre,niente più niente meno. Presi forza e mi tolsi le coperte da dosso,mi alzai infilandomi le ciabatte,presi la vestaglia,la misi e mi diressi in cucina. Appena attraversata la porta sentii un dolce profumino di crepes alla nutella e subito corsi verso il tavolo per addentarne una. Era magnifica in tutta la sua dolcezza,appoggiata delicatamente nel piattino che tanto adoravo,fumante,ricoperta di nutella che usciva da tutte le parti. E in quell’immagine non poteva di certo mancare la mia tazza preferita,quella dei One Direction, piena zeppa di succo di frutta alla pesca. Stavo per addentare quella magnifica crepes quando mia madre,con la sua solita voce squillante gridò: “ invece di mangiare,vai a svegliare quel pigrone di tuo fratello,non puoi fargli fare sempre colazione da solo,forza muoviti.” La forchetta cadde pesantemente sul piatto e si sentirono i miei piedi strusciare verso la camera di mio fratello. Prima di aprire la porta pensai a come potevo svegliarlo,di certo non avrei fatto come fa sempre mia mamma quando lo sveglia: “amore di mamma,svegliati,ti ho preparato delle deliziose crepes che ti stanno aspettando di là,sperando che tua sorella non le abbia già finite” stampandogli un bel bacio sulla guancia. E’ no..non era da me! Subito mi venì in mente un modo molto divertente per svegliarlo. Aprì la porta di scatto e correndo mi buttai sul letto di mio fratello urlando: “ buongiorno fratellone,visto che mamma come al solito si lamenta perché faccio sempre colazione prima lasciandoti mangiare tutto solo soletto,ti conviene alzarti se vuoi addentare una di quelle magnifiche crepes che mamma ti ha preparato con tanto amore! Ti aspetto di là ma sbrigati!” . Tutta felice andai nuovamente in cucina e finalmente assaggiai quella prelibatezza che sostava sul mio piatto,aspettando me. Era davvero squisita e in meno di due minuti la finì. Intanto mio fratello venne in cucina quando io stavo per assaggiare il succo di frutta,con la faccia che non faceva sperare che mi dicesse qualcosa di dolce. E infatti disse: “ah..devo ricordarmi di mettere la sveglia cinque minuti più avanti della tua così la prossima volta la sveglio io la mia dolce sorellina!” con un sorrisetto sarcastico. Andai velocemente in camera mia per prepararmi,non avevo voglia di rimanere a casa. Rovista un po’ nell’armadio prima di trovare ciò che cercavo. Un bel paio di jeans blu scuri,una polo rossa a maniche lunghe e una bella felpa dello stesso colore. Mi cambiai e chiamai velocemente la mia migliore amica.. “Pronto?” . “Pronto Giada solo Alice!” . “Certo questo lo sapevo,a nessun’altro verrebbe in mente di chiamarmi alle 9.30!”. “Vabbè non importa,comunque volevo chiederti se avevi intenzione di lasciare il tuo giaciglio per venire a fare una passeggiata con la tua vecchia amica,tanto per non lasciarla sola tutto il santo giorno. Che dici ti va?” . “Mmmh..non saprei proprio come..NO!” . “Non so perché ma avrei dovuto aspettarmelo da una pigrona di prima categoria come te!La prossima volta che vengo a casa tua ti faccio vedere io come combino quel maledetto letto. Ciao!” . “Ciao Ali,ti voglio bene anche io”. Non m’importava che lei non sarebbe venuta,ma ero piuttosto preoccupata sul cosa avrei fatto tutto il giorno. Sarei potuta rimanere stravaccata sul divano,guardando la tv,mezza insonnolita. Oddio che immagine orribile!Avrei fatto qualsiasi cosa pur di non rimanere a casa. Mi misi la sciarpa e il cappotto,urlai a mia madre dicendo: “ Mamma per non sprecare neanche un attimo della mia vita vado a farmi una bella passeggiata,sarò di ritorno per l’ora di pranzo,ciao!” . Non sentii neanche la sua risposta,perché sarei uscita comunque,anche se lei avrebbe respinto la mia proposta. Comincia a camminare sul marciapiede, con le mani in tasca e i capelli che svolazzavano al vento. Mi diressi verso il parco,e mi sedei in una panchina guardando nel vuoto. Mi piaceva rimanere lì,non c’era nessuno perché molto intelligentemente tutte le persone si erano rinchiuse in casa per via del freddo. Adoravo il rumore delle foglie per la strada acciottolata, le raffiche di vento molto forti,era un insieme di rumori che provocava una melodia. Non c’era nemmeno una macchina per la strada. Ad un certo punto vidi un ragazzo tutto incappucciato che veniva verso di me. Feci finta di niente e chiusi gli occhi. Sentivo solo i suoi passi che si avvicinavano sempre di più e ad un certo punto,non sentii più niente. Aprii velocemente gli occhi e vidi questo ragazzo in piedi,dritto davanti a me,con solo gli occhi scoperti. Disse: “Stai aspettando qualcuno?”. “No perché?”. “Non lo so,sei al parco,da sola,in una fredda giornata di gennaio..ok facciamo finta che sia normale!” . “Vorrei farti notare che anche tu sei da solo,al parco,in una fredda giornata di gennaio,esattamente come me!” . “E chi ti dice che io non stia aspettando qualcuno?” . “Vabbè ho capito,ciao,io torno a casa!”. Mi alzai di fretta e andai verso casa. SALVE A TUTTI!QUESTA E' LA MIA PRIMA FAN FICTION E MI FAREBBE PIACERE SE LASCIASTE UNA RECENSIONE PER CAPIRE SE VI PIACE O NO :) UN BACIO XX

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Capitolo 2
*** Non me lo sarei mai aspettato-Parte 2 ***


Arrivai giusta giusta per l’ora di pranzo,i piatti erano già a tavola e i miei genitori stavano già assaporando quello che era la prima cucchiaiata di brodo. “Grazie per avermi aspettato!”. “Invece di mettere bocca su tutto vieni a tavola allora,e mangia!”. “Mi è passata la fame,vado in camera”. Erano rimasti tutti in silenzio,era strano il fatto che non mangiavo e che rispondevo così a mia madre. Raggiunta la camera,mi tolsi il cappotto e la sciarpa e mi buttai sul letto stremata dal freddo e senza neanche accorgermene mi addormentai. Mi svegliai che era tutto buio,erano le sei del pomeriggio e avevo una fame da lupi. Andai con la mia solita lentezza verso la cucina a prepararmi una bella tazza di cioccolata calda. La casa sembrava abbandonata,le luci erano tutte spente e come al solito,i miei genitori e mio fratello non si erano disturbati nello sparecchiare la tavola. Finì di preparare il cioccolato caldo,lo misi nella tazza e lo appoggiai sul tavolo,mi sedetti tenendo il manico della tazza,guardando il vuoto. Il cellulare squillò facendomi cascare della cioccolata sulla mano,che provocò un mio urlo. Con rabbia risposi al telefono: “Prontoo?!” . “Ahahah cos’è successo?Cos’è questa voce da scorbutichella?”. “Oh ciao Leonardo,scusami se ti ho risposto così ma mi sono rovesciata un po’ di cioccolata calda sulla mano e mi sono praticamente ustionata. In cosa posso esserti utile?”. “Beh mi farebbe piacere se oggi pomeriggio uscissi con me”. “Da soli?”. “Ovviamente no,verranno anche i soliti amici”. “Perfetto!Dove andiamo di bello?”. “Bah non lo so,volevamo andare al solito parchetto,sempre se a te va..sennò basta che lo dici e andiamo da qualche altra parte!”. “No no,per me va benissimo,basta che esco di casa un po’ e sono felice,odio rimanere a casa a non far niente!” . “Lo so Ali,ti conosco..a che ora passo a prenderti?”. “Passarmi a prendere?!”. “Non so se te lo sei scordato ma io ho la macchinetta adesso,e visto che non ci sei mai salita,volevo darti questo onore!”. “Oh si,mi piacerebbe molto!Voglio proprio vedere come guida il mio Leonardino!Ahahah!” . “Per le quattro va bene?”. “Perfetto!”. “Ok,allora ci vediamo tra poco. Un bacio”. “Ok,un bacione!”. Finii di bere velocemente la cioccolata che ormai non era più calda,era diventato un ghiacciolo,come se fosse stato in una cella frigorifera. Andai in camera dei miei genitori,ma non c’erano,andai in camera di mio fratello,ma non c’era. Li chiamai al cellulare ma erano irraggiungibili,così gli lasciai un messaggio nella segreteria telefonica: “ Ciao Mamma,non vi ho trovati a casa e per questo vi ho lasciato un messaggio per dirvi che vado al parchetto con Leonardo e la solita combriccola. Leo mi passa a prendere alle quattro. Sarò a casa prima che faccia buio. Ciao”. Appoggiai il telefono sul tavolo della cucina e andai a prepararmi,di certo non potevo tenere gli stessi vestiti,anche se era solo un’uscita con gli amici a me piaceva essere sempre adatta alla situazione,essere sempre carina ma non esagerata. Presi però comunque gli stessi pantaloni che indossavo la mattina,ma presi una maglietta più carina,e misi delle scarpe più presentabili. Un pizzico di trucco,giusto per liberarmi di un po’ di pallore e una bella spruzzatina di profumo ed ecco che ero pronta. Mi misi ad aspettare sul divano guardando fuori della finestra,fino a che non sentì il rumore della macchinetta di Leo,era impossibile non sentirla! Presi le chiavi di casa,mi accertai di aver spento tutte le luci e chiusi bene a chiave la porta di casa. Entrai in macchinetta e andammo insieme ai giardinetti. “Però,per essere un pivellino guidi bene!”. “Beh che pensavi?!Comunque grazie”. “Non c’è di che”. In cinque minuti arrivammo ai giardinetti e i nostri amici stavano aspettando noi. Parcheggiammo la macchina e andammo verso di loro insieme. Ci fu un attimo di silenzio imbarazzante e poi : “Wow,come mai in macchina di Leonardo?” . “Partendo dal presupposto che qualcuno potrebbe farsi i fatti propri..posso dire che mi ha cortesemente accompagnato qui per incontrare questa massa di vandali!”. “Aahah spiritosa come sempre,sedetevi,non rimanete in piedi come due pupazzetti di neve!”. “Beh il tempo è ottimo per fare due pupazzi di neve,ma se insisti..!” . Ridemmo e scherzammo tutto il pomeriggio tra battute,freddure e aneddoti. Si stava ormai facendo buio e dissi: “Leo io dovrei tornare a casa se per te non è un dispiacere,sennò posso benissimo chiamare i miei genitori se vuoi rimanere!”. “Ma che scherzi?!Per me è un piacere!Ti ho portato qui e adesso mi assumo la responsabilità nel riportarti indietro. Ci mancherebbe altro!”. “NO,MI OFFRO IO DI RIPORTARLA A CASA!”. “E tu chi saresti?”. “Sono un suo amico,non ti preoccupare amico,tu rimani qui e io l’accompagno a casa,giusto Alice?”. Il mio sguardo era un po’ quello di un pesce lesso ma la mia bocca disse: “Certo,non ti preoccupare,grazie comunque Leo!” . “Ok,però fammi uno squillo quando sei arrivata a casa”. “Lo farò”. Gli diedi un bacio sulla guancia e salutai tutti gli altri con un saluto generico. Salii in macchina di questo ragazzo a me sconosciuto. “Perché non dici niente?”. “Semplicemente perché non ti conosco,e non so neanche perché sto in macchina con te adesso. Non so che mi è passato per la mente”. “Stai tranquilla non voglio farti del male…”. “Ci mancherebbe!Tzè! ..” . “Eccoci qua,siamo arrivati,ci vediamo presto”. “Forse sì,forse no. Ah e un momento,dato che tu sai il mio nome e io non sol il tuo..”. “Mi chiamo Niall,e penso seriamente che tu debba andare,visto che hai detto a tua madre che tornavi a casa prima che si fosse fatto buio!”. “Non so come tu faccia a sapere tutte queste cose,ma ok,addio”. Scesi dalla macchina,entrai in casa e salutai tutti.

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Capitolo 3
*** Non me lo sarei mai aspettato-Parte 3 ***


Eravamo già tutti a cena,come al solito con la televisione accesa guardando ‘Affari tuoi’. Finito di mangiare le prelibatezze che mia madre ci aveva cucinato (patate fritte e hamburger) mi alzai dalla tavola e dissi: “Scusatemi,vado a farmi lo zaino e vado subito a dormire,sono molto stanca dal grande freddo che c’è stato a tutti,buonanotte a tutti!” . “Buonanotte,a domani”. Mi misi il pigiama e andai a dormire. Il giorno dopo ero piuttosto frastornata e mi ero accorta non con molta felicità che mi era venuto il raffreddore. Andai con fatica fino alla cucina,mi appoggiai sulla sedia e tirai su con il naso. Non poteva mancare il commento di mia madre: “Raffreddata?!Tel’avevo d…”. “..Detto che dovevi metterti il giacchetto più pesante perché fuori faceva freddo!Si,sospettavo che me lo dicessi,ho capito.” . Finii di fare colazione e andai di nuovo a sdraiarmi sul letto. Sembrava che mi fosse passato sopra un autobus seguito da una mandria di cavalli misti a zebre (?). Ad un tratto mi squillò il telefono,un messaggio. Era Virginia che scriveva: “Ciao Horan!Visto che la mia dolce mammina mi ha dato il permesso di venire da te,perché non organizziamo un uscita?”. “Devine purtroppo non so se posso,visto che sono uscita ieri..”. “Ma dai!Cerca di convincere tua madre,non puoi dirmi di no”. Le mie urla rimbombarono in tutta la casa: “MAMMAAAAAAA”. “CHE VUOIII?”. “VIRGINIA MI HA APPENA MANDATO UN MESSAGGIO E DICE SE POSSIAMO USCIRE” . “COSAAA??” . “POSSO USCIRE CON VIRGINIAAAA?”. “MA SEI USCITA IERI!!”. “DAI MAMMA TI PREGOOO!!!LO SAI CHE QUANDO VIENE VIRGINIA E’ UN EVENTO RARO!”. “VA BENE,MA SOLO PER QUESTA VOLTA”. “GRAZIEEE”. “Virginia mamma ha detto che va bene,ma cosa avevi in mente di preciso?”. “In realtà volevo venire a casa tua e magari di sera potevamo andare a mangiare in qualche ristorantino o pizzeria vicino casa tua”. “In effetti ora che mi ci fai pensare..conosco un buon ristorante dove fanno anche della buona musica. E sempre nello stesso palazzo c’è anche un cinema dove potremmo andare dopo aver mangiato,che ne dici?” . “Dico che è assolutamente perfetto!Non potrebbe essere meglio. Potresti avvertire gli altri?”. “Si,ci penso io. Verso che ora gli dico di incontrarci al ristorante?”. “Boh verso le..otto!”. “Perfetto,e invece con te verso che ora ci vediamo?”. “A che ora posso venire?”. “Quando ti pare!!”. “Va bene verso le tre e mezza?” . “Perfetto,ci vediamo qui,un bacio!”. “A tra poco!!”. Inviai il messaggio a tutti i nostri amici con i dettagli sulla serata e a quanto sembrava eravamo tutti d’accordo. Dovevo per forza alzarmi dal letto perché di lì a poco sarebbe arrivata Virginia e dovevo ancora mangiare. Mi aggiustai i capelli in modo da rendermi presentabile,mi lavai i denti e mi misi la tuta da ginnastica perché sapevo che lei avrebbe voluto giocare a just dance 4. Andai velocemente in cucina ad aiutare mia madre con il pranzo,la quale rimase un po’ stupita. Avevamo davvero fatto un bel lavoro;avevamo preparato pasta alla amatriciana,delle fettine con sugo di peperoni e per dolce,avevo preparato un buon tiramisù,il mio dolce preferito! Alle due iniziammo a mangiare,ed era tutto squisito (e non lo dico perché l’avevo preparato io). Anche se avevamo finito di mangiare rimanemmo comunque a tavola per chiacchierare un po’. “Allora Joe,come va l’università?” cominciò mia madre. “Abbastanza bene,studio tutti i giorni e ho buona parte del programma!”. “Sono contenta!E mi raccomando..Non mollare,non voglio che tu perda un anno!” . “Non ti preoccupare,ce la metterò tutta.” . “Tu invece Alice?Come va con Diritto?Ricordo che mi avevi detto che era difficile andare bene alle interrogazioni!”. “Si in effetti è ancora difficile!Però all’ultimo compito ho preso la sufficienza e anche all’ultima interrogazione,e infatti la professoressa si è ‘complimentata’ tra virgolette”. “Dai dai!Tieni duro,studia costantemente e non farti trovare mai impreparata.” . “Lo farò!”. DRIIIN. “Ecco Virginia!”. “Buongiorno a tutti!”. “Ciao Virginia come stai?”. “Tutto apposto e lei?”. “Dammi del tu!anche io tutto bene. Adesso sparecchio la tavola così potete ballare in santa pace”. “Grazie mille!!”. “Mamma adesso noi andiamo in camera e tra poco balliamo”. “Ok,a dopo”. Io e Virginia andammo nella mia stanza e parlammo del più e del meno. Ormai si erano fatto le quattro e andammo in salone. “Allora con cosa iniziamo?”. “C’è da chiederlo?”. “One Direction?” . “Certo!!Non dovresti neanche avere dubbi”. “Concordo”. Iniziammo a scatenarci,sembravamo pazze!Avevamo ballato venti canzoni su quarantadue,non accorgendoci che il tempo passava molto velocemente e tra poche ore dovevamo uscire e forse..non forse!Dovevamo farci una bella doccia prima di uscire,altrimenti avremmo fatto morire qualche passante! “Virginia io vado a farmi la doccia,appena esco io vai subito tu,visto che siamo già in ritardo!”. “Ok,quindi sbrigati!”. Purtroppo l’acqua era poca e mi ero fatta la doccia semifredda, per non far congelare Virginia visto che era un’ospite. “Corri Virgii,abbiamo poco tempoo!”. “Vadooo!Tu intanto cambiati!”. Corsi in camera mezza bagnata,con l’acqua che mi cadeva dai capelli anche se avevo l’asciugamano. Mi asciugai frettolosamente il corpo con l’accappatoio,e mi vesti abbastanza elegante. Indossavo come mio solito un paio di jeans neri,e una maglietta che faceva molto sera,coperta di strass d’argento,era fantastica! Finito di vestirmi Virginia mi chiamò: “Alice vieni a truccarti!e ti devi anche asciugare i capelli.”. “Arrivoo!” . Mi misi le scarpe e andai correndo in bagno,mi asciugai i capelli e mi truccai. “Bene appena in tempo!”. “Siamo proprio forti,basta!Dopo questa,le prossime volte posso anche prepararmi cinque minuti prima!”. “Ahahah vabbè adesso non esagerare!Stavolta siamo state fortunate. Non è bello far aspett…”. DRIIIN. “MAMMAA NOI USCIAMOO!!CI VEDIAMO PER MEZZANOTTE,NON PIU’ TARDI,OK?”. “VA BENE,DIVERTITII TESOROO!” . Aprii la porta e tutti quanti ci stavano aspettando. Eravamo quindici persone e avevamo quattro macchine.*

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Capitolo 4
*** Non me lo sarei mai aspettato-Parte 4 ***


Ci dirigemmo in quel bel ristorantino con una fame da lupi (dopo aver ballato tutte quelle ore,potete solo immaginare la fame che ci travolgeva!). Entrammo e subito un cameriere ci fece accomodare al nostro tavolo,ricoperto di una tovaglia rossa fuoco,bicchieri di vetro e tovaglioli bianchi candidi;l’immagine era perfetta per una serata tra amici. Dopo circa una mezzoretta di risate e chiacchiere lo stesso cameriere prese le ordinazioni. Per non creare confusioni ordinammo tutti la stessa cosa;come antipasto ordinammo delle bruschette semplici e un po’ di porzioni di frittura mista,come primo piatto delle fettuccine al ragù come solo quel ristorante sapeva fare,come secondo bistecca al sangue e come dolce muffin e pancake. Era davvero tutto squisito,nessuno aveva lasciato niente nel piatto;penso che eravamo talmente affamati che avremmo potuto mangiare anche i piatti. Ci perdemmo in chiacchiere per due ore e vero le dieci e mezza andammo al piano di sopra,al cinema anche se non sapevamo affatto cosa andare a guardare. C’era una folla incredibile per pagare il biglietto. Eravamo lì da tre quarti d’ora e alcuni dei miei amici stavano iniziando ad innervosirsi. Fortunatamente dopo ancora un po’ di attesa arrivammo in cassa e chiesi alla signorina: “Mi scusi..saprebbe dirmi come mai c’è questa folla?” . “Oggi c’è uno spettacolo speciale,e il prezzo del biglietto è dimezzato,ma solo per questo ‘film’!Ne volete anche voi?Vi assicuro che non ve ne pentirete!”. “Si grazie,siamo davvero molto curiosi”. Strappò i biglietti e ce li consegnò : “Grazie mille,e godetevi lo spettacolo!”. “Grazie,arrivederci!”. Ci recammo nella sala:le luci erano spente e si vedevano a stento le poltrone. Si sentivano solo le urla di tante ragazzine già da fuori della porta. Eravamo un po’ tutti perplessi ma tra una risata e l’altra entrammo. Accesero una piccola lucetta proprio per far intravedere la stranezza di quella sala: era divisa a metà da una serie di transenne e in tutti e due i lati c’erano delle poltrone da cinema rosse che lasciavano in mezzo un grande spazio,e nella parte più alta c’era un grande schermo appena illuminato. Tutti eravamo prendemmo posto e circa cinque minuti dopo le luci si spensero di botto e le ragazzine che erano con noi urlarono ancora più forte. Subito dopo sentii una musica molto famigliare partire da toni bassi a sempre più alti fino a diventare altissima. “NO VABBE’!NON POSSO CREDERCI..”. Tutti mi guardavano con un’espressione di dubbio tranne Giada e Virginia,loro erano rimaste incantate e mi guardavano fisse ridendo. “Ragazzi,vorrei informarmi che siamo al concerto del mio gruppo preferito,i One Direction..OH YEAAH!”. A non tutti piaceva questo gruppo ma furono sorpresi comunque e decidemmo di rimanere lì,anche perché io,Giada e Virginia non saremmo andate via da lì neanche con i servizi sociali. I One Direction cominciarono a cantare,e noi intonando con loro,era davvero mitico. Dopo ogni due o tre canzoni i ragazzi interagivano con noi,chiedendoci che se volevamo potevamo fargli qualsiasi domani ma tenendo comunque il nostro comportamento sotto controllo e per alzata di mano loro sceglievano a chi dare la parola. Dopo ‘Kiss You’ i ragazzi presero le penne e vennero verso di noi per fare degli autografi,e noi fortunatamente stavamo nei primi posti,cercando pezzi di carta su cui fargli fare gli autografi. Ad un certo punto chiesero: “Chi ha il nostro libro?alzate le mani”. Non sapendo che in quella sala,quel giorno,proprio in quel momento avrei incontrato loro. Non avevo ne penne ne pezzetti di carta con me. Abbassai lo sguardo,come per rassegna,ma Zayn mi venne incontro con un gran sorriso,si fermò davanti a me e senza dire nulla,frugò nella tasca destra prendendo un pezzo di carta,una penna e stampò la sua firma e poi mi abbracciò. Guardai il foglietto numerose volte per accertarmi che non fosse un sogno,ero troppo felice. Subito dopo venì Harry,che mi fece uno dei suoi speciali sorrisi,che fanno sorridere anche a te. Scrisse qualcosa sullo stesso pezzo di carta e mi abbracciò,dandomi anche un bacio sulla guancia. Controllai nuovamente e non vidi la sua firma ma.. “A big kiss from your favorite boy band,love you” . Rimasi senza parole mentre vedevo Harry che rideva. Era il pi bel giorno della mia vita. In quel momento Josh,batterista per eccellenza,si alzò e propose una sfida contro Niall. Appena Josh iniziò a cantare ‘Stereo Hearts’ tutte le altre fan urlarono e io urlai: “DAI JOOSH!!” e lui arrossì. Non smettevo di ridere e cantare,però notai che uno dei componenti mi dava delle occhiate un po’ improbabili,Niall,il mio preferito,il mio irlandese dagli occhi oceano. Appena i nostri sguardi si incrociavano lui distoglieva lo sguardo guardando per terra. Morivo dalla voglia di avere un suo autografo,l’avrei appeso in camera,venerato,ma lui non mi si avvicinava. Purtroppo il concerto era finito,i ragazzi ringraziarono della bella ospitalità,di essere venuti ad ascoltarli. Noi tutte applaudimmo molto forte,per farli sentire amati,ma il nostro amore non poteva esprimersi né a gesti né a parole,era troppo forte. Ad un certo punto Niall si avvicinò,ma non mi guardò,mi sfiorò solamente,forse voleva attirare la mia attenzione. Vidi che andò verso Liam e che ad alta voce disse.. “Ho incontrato una ragazza al parco,tutta sola in una fredda giornata di gennaio”. Mi bloccai ed ebbi un flash back..* “Stai aspettando qualcuno-qualcuno-qualcuno-uno..?”. “No perché-perché-ché?”. “Non lo so,sei al parco,da sola,in una fredda giornata di gennaio-gennaio-gennaio-io..ok facciamo finta che sia normale-normale-normale-ale!”. “Vorrei farti notare che anche tu sei da solo,al parco,in una fredda giornata di gennaio,esattamente come me-me-me!” . “E chi ti dice che io non stia aspettando qualcuno-qualcuno-qualcuno-uno?”…

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Capitolo 5
*** Cel'abbiamo fatta! ***


Rimasi immobile,impietrita da ciò che quel ragazzo aveva detto. Ma come avevo fatto a non accorgermene?non è che Niall sia uno qualunque,avrei giurato di poterlo riconoscere tra mille biondi!Mentre ero assorta nei miei pensieri,mi sentii tirare un manica e mi girai di scatto. Virginia e Giada erano super entusiaste del concerto,e abbassando la voce mi dissero: “Alice siamo due genie!dato che siamo piccole potremmo infilarci in mezzo alla mischia e riuscire ad entrare nel backstage..che ne dici?!”. “Dico che siete pazze e che è difficile con tutte quelle persone lì davanti!Però accetto..mi pare logica come risposta!”. Subito dopo andai dai nostri amici,che se ne stavano seduti come se nulla fosse,sulle poltrone comode,aspettando di andarsene il prima possibile. “Ragazzi mi dispiace per voi ma noi abbiamo intenzione di rimanere..forse è il caso che ve ne andiate prima che un mare di directioner vi salti addosso fino a soffocarvi,e sapete..dopo questo bel concerto non voglio proprio andare al funerale dei miei amici..ma se volete rimanere..”. “Ma anche no!Ragazzi andiamo al bowling,ci divertiremo sicuramente. Lasciamo le donne qui a sbavare dietro a questi cinque fr…” . “Se osi pronunciare quella parola sarò lieta di venire al tuo funerale!!Sparite!!”. Rassegnati,uscirono dalla sala. A quel punto io e le mie amiche ci guardammo negli occhi,ci voltammo subito e ci incamminammo verso i camerini dei ragazzi. Non c’era tempo di fare dei piani bel elaborati per entrare,dovevamo agire!Tanto non avevamo niente da perdere. Andammo verso le guardie e gli chiedemmo di entrare,ma come al loro solito.. “Ragazze se dicessimo a tutte le ragazze di entrare sarebbe il caos,e quindi mi pare giusto non far entrare anche voi..prima o poi li incontrerete state tranquille!” *state tranquille una ceppa* pensai tra me e me. Sgattaiolammo verso i camerini con tutte le guardie che ci inseguivano,ma non eravamo preoccupate,eravamo troppo impegnate a ridere e a correre quando ad un certo punto vedemmo i ragazzi alla fine del corridoio che stavamo percorrendo. Corremmo più velocemente e non potendo trattenere le risate e i sorrisi che avevamo conservato per loro da tanto tempo,ridemmo all’impazzata e i ragazzi si voltarono. Erano seri ma..quando ci videro scoppiarono a ridere insieme a noi e tesero le braccia (chi non avrebbe riso guardandoci correre goffamente?!). Ci nascondemmo dietro i ragazzi e Louis,con la voce calma rispose: “E’ possibile che le nostre fan debbano fare questo per vederci?!Lasciateci un po’ di libertà,è solo grazie a loro se siamo arrivati fin qui.” Le guardie rimasero impietrite,sbarrando gli occhi guardandosi l’un l’altro come per dire ‘ma sta dicendo sul serio?!’. Infine si girò verso di noi e ci donò uno dei suo enormi sorrisi,quelli che ti rallegrano la giornata e ci venne incontro salutandoci e abbracciandoci come se ci conoscessimo chissà da quanto tempo. Non potevamo credere ai nostri occhi; cavolo,eravamo proprio noi!?i One Direction ci avevano notato?! Per noi erano tutto. Ci presentammo tutti,anche se noi li conoscevamo meglio di chiunque altro,a casa non facevamo che parlare di loro,di quanto erano cambiati e cresciuti in soli 3 anni e naturalmente delle loro canzoni,che ci travolgevano come se si stesse raccontando la nostra storia. A questo punto Liam prese la parola: “Ragazze vi va di venire con noi all’after party? Vorremo passare del tempo con voi e far vedere come si divertono i cinque ragazzi che tanto amate *con un sorriso mozzafiato*..sempre meglio che rimanere in questo corridoio stretto”. “Per noi sarebbe un grande piacere”disse Virginia. Era praticamente innamorata di Liam,era il suo preferito. “Perché no,è una grande idea!” rispose Giada,che invece era molto attratta dal riccio con gli occhi verdi. “Divertiamoci allora!” dissi io,continuando a tenere il mio sguardo fisso su di Louis. Beh che dire di Louis..mi aveva colpito fin dall’inizio,i capelli pettinati in un modo strano,sorriso che ti faceva cadere a terra e allontanare dalla realtà,il senso dell’umorismo..avevamo molte cose in comune secondo me,e non volevo sprecare quest’occasione. “Fantastico. Ragazzi..andiamo nella nostra batmobile e portiamo queste deliziose ragazze con noi!” disse Louis allegro,diventando un po’ rosso in viso. “Non vedo l’ora di chiacchierare con voi..” disse Harry mordendosi il labbro e guardando Giada.

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Capitolo 6
*** Vorrei che questo momento non finisse mai ***


Arrivammo finalmente al locale di cui parlavano i ragazzi. Scesero tutti,ma quando scesi mi ritrovai di fronte Louis che mi tese la mano e sposto la testa lateralmente come per dire ‘non rifiutarmi,prendi la mia mano’ . Feci un sorriso per dimostrare quello che era già molto evidente:ero imbarazzatissima perché i ragazzi,Giada e Virginia ci stavano guardando. Presi la sua mano,e lentamente Louis mi accompagnò fuori dalla macchina,chiuse la portiera e mise il mio braccio intorno al suo,tenendo la mano sotto la sua. Mi accostai di più a lui,non avevo ancora del tutto realizzato che lui era proprio lì,io e uno dei miei idoli stavamo andando ad un party..pazzesco! Appena entrati nel locale la musica ci invase e vedemmo un sacco di persone che ballavano al centro della pista,mentre altre erano seduti al bar. Mi voltai verso destra e vidi che Harry stava chiedendo a Giada di andare a ballare. Anche se non la vedevo molto a causa delle luci soffuse,riuscii a sentire la tensione di Giada,ma anche estrema contentezza;insomma il suo Harry gli stava chiedendo di ballare!! Feci una piccola risatina (non mi avrebbe sentito nessuno comunque perché la musica era troppo alta e a malapena riuscivo a sentire la mia voce quando parlavo) e mi voltai verso sinistra e a quanto pare,anche Virginia era parecchio impegnata con Liam,scatenandosi insieme a tutte le altre persone. Mi sentii bussare su una spalla e mi girai lentamente. Era Niall. “Può concedermi questo ballo?”. “Ti prego dammi del tu Niall.Comunque sì,con molto piacere!” . Mi prese delicatamente la mano;pensavo di andare in mezzo alla pista con tutti gli altri,e invece mi portò in una stanza subito attaccata a quella in cui stavamo precedentemente. Era illuminata di rosso,il mio colore preferito,e tutte le persone ballavano a coppia un lento. Pensai subito ‘Mamma che spettacolo!Com’è dolce questo irlandese!’. Niall mi portò al centro della pista e cominciammo a ballare:mi stringeva forte a lui e io poggiai la mano sulle sue spalle possenti,ridacchiando dolcemente. “Sono contento che hai accettato di ballare con me”. “Perché non dovrei?!”. “Non lo so,forse non ti sono molto simpatico..sai le voci che giravano su di me..sono il meno calcolato..lo sono sempre stato purtroppo.”. “Non lo dire neanche per scherzo,per me non è così!Sei speciale come gli altri,e le fan che ti dicono queste cose non sono degne di essere delle directioner.. non si ama solo per la bellezza ma anche per il carattere!” . “Sei molto dolce con me. Volevo proprio sentirmi dire questo.”. Arrossii,poi continuai: “Come mai siete qui in Italia?”. “Abbiamo una settimana libera,allora abbiamo deciso di venire qui visto che ci stiamo sempre poco. Noi amiamo l’Italia!”. “E l’Italia ama voi!Soprattutto io.haahahahaah!” . “Allora possiamo dire che siamo dei ragazzi fortunati!”. “Mi vuoi proprio far arrossire vero?!Vuoi mettermi a K.O. solo il una serata!” . “No,è la verità.”. “Non sapete quanto io e le mie amiche siamo felici di essere qui con voi,è praticamente un sogno che si avvera,che ritenevamo impossibile..e invece eccoci qua!”. “Vorrei che questo momento non finisse mai,con te mi sono trovata meglio che con le altre due!”. “Beh forse sarà colpa di Harry che fa gli occhioni dolci a Giada facendola cascare ai suoi piedi..ma anche di Liam,che non smette di fissare Virginia e di farla sciogliere..Poi ci sei tu..che mi stai rendendo troppo felice.” . “E ne sono lusingato”. Mi stampò un bacio sulla guancia e io lo abbracciai poi mi sussurrò: “Dobbiamo andare,è molto tardi e tu devi andare a casa.” . “Hai ragione,andiamo a chiamare gli altri”. Non fu difficile individuarli,stavano tutti ancora ballando,anzi sarebbe più appropriato dire che si stavano facendo riconoscere in mezzo alla folla. Io e Niall ci guardammo,poi scoppiammo a ridere. Andammo in mezzo alla pista per chiamarli e dopo 15 minuti eravamo fuori dal locale,pronti per tornare a casa. “Non so voi,ma questa sera mi sono divertito come mai in vita mia!” disse Harry tenendo Giada per i fianchi accanto a lui. “E’ sì,è stata speciale soprattutto per noi” risposi. “Ma adesso le fanciulle devono proprio andare a casa” disse Zayn. *mamma che voce sensuale!* Liam aprì la porta e tutti entrammo. “Ragazze vi accompagniamo a casa!” disse Zayn. “Ma no dai non vogliamo proprio farvi sprecare altro tempo!” disse Virginia. “Non è stato tempo sprecato,abbiamo passato una serata indimenticabile in compagnia di 3 ragazze stupende!”. “La tua dolcezza non ha fine!”. “Aww che dolce” rispose Zayn. “Ragazze!..” dissi “perché non venite a dormire da me questa sera?!”. “Ottima idea Ali!!Chiamo subito mia mamma!” rispose Giada. “Ali sei una grande,anche io la chiamo subito ma penso che posso venire!”. “Perfetto,serata tra donneee!ahahaha”. “POSSIAMO VENIRE!” dissero all’unisono le mie amiche. “Perfetto!”. “Ragazzi mi sembra giusto che anche noi dormiamo insieme..ah..quasi dimenticavo..noi dormiamo sempre insieme” disse ironico Louis. Ci scappò una grande risata,ma ormai eravamo già davanti casa mia. Scendemmo dalla macchina.. “Grazie per la serata ragazzi,è stata davvero indimenticabile!” dissi. “Anche per noi lo è stata,di sicuro non è l’ultima che passeremo insieme” disse Liam. “Perfetto,allora buonanotte a tutti!” . “Ah ragazze aspettate” disse con enfasi Harry. “Potreste darci i vostri numeri di telefono?”. “Ma certo”. Demmo il nostro numero a Harry che lo avrebbe passato agli altri,e lui ci diede i loro. “Ragazze,non mi sembra vero dirvelo ma..abbiamo il numero dei ragazzi. YEEEAH!” dissi,e le ragazze mi abbracciarono mentre i ragazzi ridevano. “Allora buonanotte principesse!” disse Niall a nome di tutti. “Buonanotte principi!” risposi. Entrammo in casa e affacciandoci dalla finestra vedemmo i ragazzi allontanarsi.

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Capitolo 7
*** I messaggi ***


Eravamo tutte e tre sdraiate sul mio letto matrimoniale,guardando il soffitto quando Giada ruppe il silenzio: “Che serata magnifica è stata. Se prima ero innamorata di Harry..posso dire che nella realtà è ancora meglio. E’ davvero molto dolce e sensibile,ma sa divertirsi nel momento opportuno. Che bello!”. “Eh si,devo dire che anche Liam non è molto diverso da come lo immaginavo,è dolce e sa come incantare una ragazza. E’ super simpatico e sono contenta di aver passato la serata in sua compagnia,e ovviamente anche di quella degli altri!”. “Ovviamente!” dissi. Le ragazze si girarono verso di me e poi Virginia disse: “E tu invece?chi ti ha colpito maggiormente?”. Sapevo che entrambe volevano una risposta a questa domanda. “Sono davvero molto simili Niall e Louis. Con Louis mi diverto davvero molto,è davvero simpatico e molto gentile,mentre Niall..beh Niall è davvero un romanticone super tenero,è un orsetto!Si..penso che mi attragga lui di più!”. “Volevamo proprio sentirtelo dire!”. “Veramente io trovo che anche Zayn sia un tipo molto interessante e ha molto senso dell’umorismo..per non parlare del suo sorriso..brr al solo pensiero mi vengono i brividi!”. Ci guardammo in faccia e scoppiammo a ridere,come nostro solito. “Ragazze vi voglio troppo bene!” dissi. “Anche noi Ali,e grazie per av..” Il mio cellulare squillò. Un messaggio. Da Niall. Alzai lo sguardo verso le mie amiche con gli occhi sbarrati e sussurrai “E’ Niall..” . Le mie amiche saltarono in piedi sul letto dicendo “Cosa ti ha scritto?!”. “Buonanotte Alice,grazie della bella serata x.” . “Aww che ragazzo dolce..l’abbiamo sempre detto”. Senza rispondere e degnare di uno sguardo le mie amiche mi concentrai a scrivere “Anche a me Niall,sogni d’Horan ;) x.” Chiusi il telefono e immediatamente arrivò un messaggio anche a Giada. “Ma si sono messi d’accordo?!” dimmo all’unisono. “Leggici tutto Giada” disse Virginia. “E’ da Harry e dice.. non fate cose strane,vorrei essere lì per controllarti. Un bacio x.”. “Che ragazzo!ahahaha. Aspettate adesso dovrebbe arrivare quello di Liam se i conti tornano..” dissi,e subito si sentì lo squillo del messaggio per Virginia. “E’ come avevamo detto da Liam e dice:Domani,in centro,noi 8,alle 20.30 al ristorante davanti a Piazza Venezia,non potete mancare. X.”. “Ragazze ma sto sognando?!” disse Virginia. “A me pare proprio di si..”. “Anche a me..mi fa troppo strano!” . “Io comunque non rifiuto ahahaha!”. “Ma neanche noi se proprio vogliamo dire la verità!” risposero. “Io direi di guardarci un bel film in salone e quando siamo stanche torniamo in camera”. “Idea magnifica!Cosa ci vediamo?” disse Giada. “Ma perché non giochiamo a Just Dance 4?” disse Virginia. “Virgi non per dirti nulla,ma è quasi l’una di notte,e già non dovremo essere sveglie, e in più tu vuoi sudare giocando a Just Dance?Sei pazza”. “Vabbè per questa volta mi accontento del film!Vediamoci ‘Amore 14’!.” . Non poteva mancare la risposta di Giada,uguale a quello che volevo rispondere io: “Ma anche no. Non voglio guardare quel genere di film,finiremo per dormire in meno di 15 minuti e non mi pare il caso. Che ne dite di Iron Man?” . “Ecco perché sei la mia migliore amica!Vada per Iron Man!”. Iniziammo a vedere il film con i pop corn su una mano e un bicchiere pieno di coca cola dall’altra. Rimanemmo sorprendentemente tutte sveglie fino alle fine ma erano le tre e mezza e noi eravamo un po’ stanche. “Ragazze io ancora non ho voglia di andare a dormire..entriamo su facebook?”disse Virginia. “Si daii!” risposi,mentre Giada si limitò a fare un cenno affermativo con la testa. Accendemmo il pc e subito Virginia disse: “Perché non facciamo uno stato scrivendo cos’abbiamo fatto oggi e dei ragazzi?!”. “NO!” risposi “ma sei pazza?!se diciamo a tutti che loro sono qui in Italia,addio cenetta e addio piani per gli altri giorni. Non facciamo cavolate e teniamoci questa informazione per noi.”. “Virgi le pensi sempre tutte tu!” disse Giada ridendo. Si aprii una chat. Era Leonardo. “Ciao Ali!”. “Ciao Leo,come stai?”. “Tutto ok e tu?”. “Benissimo!”. “Come mai tutta questa felicità?successo qualcosa di particolare?” . “No,tutto va come al solito”. “Ah ok..volevo dirvi che domani,sempre con il nostro gruppetto,andiamo a fare un giro a via del corso la mattina fino a più o meno le cinque del pomeriggio. Ti va di venire?Puoi invitare anche Giada e Virginia se vuoi.”. “Veramente loro sono qui,e per noi va bene. A che ora è l’appuntamento?”. “Alle 12 vi vengo a prendere fuori casa insieme a Emanuele,poi andiamo alla stazione e prendiamo il treno!”. “Perfetto. Ora andiamo a dormire sennò non ce la facciamo a svegliarci domani. Buonanotte e grazie dell’invito da parte di tutte,un bacio e a domani!”. “Un bacio ragazze!”. Spegnemmo subito il computer,saltammo sul letto,ci mettemmo il pigiama,e ci raggomitolammo sotto le coperte. “Buonanotte Alice. Notte Giada. Sogni d’Horan..ah no scusa..era più per te Alice che per Giada!”. “ahahaah Grazie tesoro,buonanotte anche a te!” risposi. “Notte donnee!” disse alla fine Giada.

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Capitolo 8
*** I preparativi ***


“Dormiglione svegliaa!E’ pronta la colazione!”. Ero troppo assonnata per rispondere ma subito mi ricordai di essere in presenza delle mie amiche. Non esitai neanche un attimo,mi alzai sul letto e mi buttai lentamente verso Giada,baciandole le guance e sussurrandole “la colazione è pronta,e un nuovo giorno ci aspetta mia cara,svegliati!”. Feci la stessa cosa a Virginia ed entrambe si alzarono senza lamentarsi. Eravamo comunque riposate,poi guardai l’ora e capii il perché:erano le 11 e Leonardo ed Emanuele ci sarebbero passati a prendere alle 12. “Ragazze non per allarmarvi ma abbiamo un ora per fare colazione,vestirci,truccarci e farci la doccia. Non perdiamo tempo!”. “Oddio hai ragione” esplose Giada. “Buongiorno Cristina!” disse Virginia, “Giorno Cri!” Giada, “Giorno Mamy!” dissi io infine. “Ragazze!Come avete dormito?”. “Tutto bene,e grazie per l’ospitalità!” rispose Virginia facendo un grosso sorriso. Tre tazze erano davanti alle nostre sedie (naturalmente io avevo la mia,personalizzata,quella dei One) stracolme di latte bollente e,davanti a noi,c’era anche un vassoio pieno di fette di ciambellone che mia madre aveva appena sfornato. “Cristina possiamo andare a via del corso con Leonardo ed Emanuele?” chiese Giada. “Mmmh..va bene!Ma non fate tardi per la cena,e dovreste chiamare anche le vostre madri per avvertirle che non siete morte!”. “Veramente Mamma..” dissi “stasera dei nostri amici ci hanno invitato a mangiare una pizza in centro ma hanno detto che ci riportano loro a casa in macchina..possiamo andare?”. “Chi sono?Li conosco?”. “No mamma,non li conosci,ma sono davvero degli ottimi ragazzi!”. “Dai per questa volta va bene,ma ti prego Alice,non fate troppo tardi!”. “Ok mamma,grazie!Ragazze chiamate le vostre mamma e ditegli tutto..intanto io vado a farmi una doccia veloce!”. “Ok” dissero entrambe. Mi recai in bagno e mi feci una bella doccia calda fumante,lavandomi anche i capelli molto velocemente. Appena fui fuori dalla doccia,andai in camera a vestirmi. Mi misi una gonna al ginocchio,che avevo comprato poco tempo prima da Brandy,una maglietta blu scura (dentro la gonna) e delle Superga dello stesso colore. Quando Giada e Virginia finirono di farsi la doccia,vennero in camera e Giada intervenne: “Alice,visto che non abbiamo i vestiti adatti,io avevo proposto a Virginia di passare da Brandy a prendere delle cose carine per stasera e lei ha accettato.” . “Sarebbe perfetto!Ci sto,vi accompagno.” Feci un giro su me stessa,e rivolta alle ragazze dissi: “Come sto?”. “Solo una parola:MAGNIFICA!” disse Giada. “Grazie,come sei carina!”. “Ragazze manca mezz’ora e i ragazzi saranno qui,dovremmo darci una mossa visto che abbiamo i capelli bagnate tutte e tre!”.Disse Virginia. “Hai ragione,per fortuna ho 2 phon.”. Mi asciugai velocemente i capelli e poi passai il phon a Virginia. Accesi la piastra e mi feci dei ricci che partivano da metà lunghezza,ricci molto morbidi e poi mi truccai leggermente,giusto un po’ di matita nera,mascara e fard sulle guance. Giada e Virginia invece si fecero lisce e si truccarono su per giù come me. Erano le 12.10 e i ragazzi ci suonarono da fuori la porta con il clacson. Ci spruzzammo il profumo e uscimmo. Tornai indietro prima di chiudere la porta e urlai: “MAMMA IO ESCOO!CI VEDIAMO STASERA!”. “OK AMORE,DIVERTITI!”. “GRAZIE!”. Chiusi la porta dietro di me,salutai i ragazzi e salii in macchina diretti alla stazione.

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Capitolo 9
*** La cena ***


Arrivammo a piazza del popolo e subito ci incamminammo verso via del corso. La nostra prima tappa,come sempre,era la gelateria dove prendevamo sempre il nostro frappè,valeva la pena spendere 3.50€. Scherzammo molto con i nostri amici finché non arrivammo davanti a Brandy. “Ragazzi!”li interruppe Giada “Noi dovremmo andare da Brandy a fare compere. Volete venire oppure ci vediamo da qualche parte tra un po’?”. “No dai veniamo con voi e magari vi diamo qualche consiglio se vi serve” disse Emanuele. “ahaahha che carino,grazie mille!”. “Ma di che Giadina!”. Entrammo nel negozio e Giada adocchiò subito un vestitino molto semplice ma allo stesso tempo sofisticato:era bordeaux con la schiena scoperta. Non ci pensò due volte,non lo volle neanche provare,e se lo mise sottobraccio. I gusti di Virginia erano più particolari e decise di comprarsi dei leggins neri (che erano in tinta con le sue Superga),un top nero e sopra una maglietta che arrivava fino a sopra l’ombelico bianca con l’infinito sopra. Andarono alla cassa pagarono e poi chiesero alle commesse se potevano cambiarsi nei camerini. Quando uscirono rimanemmo tutti a bocca aperta. “Ragazze siete stupende!”dissi. “SIAMO stupende vorrai dire.”rispose Giada. “Eh si,faremo proprio una bella figura!”. . Emanuele,sentendo questa sua affermazione disse: “Perché dove andate?”. “Andiamo a cena fuori con degli amici qui a piazza Venezia!”. “Che donne di classe le nostre amiche,vero Leo?” . “E’ sì,non siamo alla loro altezza!”. Mantenendo uno sguardo serio dissi: “Non dite così,siete fantastici,non importa cosa indossate!”. “ahahaha Alice sei una grande!” rispose infine Leonardo. Erano le 19.30 e i ragazzi dovevano tornare a casa,quindi ci salutammo mente noi tre decidemmo di andare ancora un po’ in giro per negozi. Mentre stavamo camminando Giada,alzando la voce più del normale,disse: “Aspettate!Guardate quei braccialetti!”. Erano dei braccialetti di cuoio intrecciato molto semplici ma eleganti. “Compriamone cinque per i nostri amici speciali!”. “Che idea geniale!” rispose Virginia estasiata. “Ma sì dai,faremo bella figura!Compriamone anche altri tre per noi,così ce li abbiamo tutti uguali!”. “Che figata!” affermò Giada. Entrammo nel negozio e ne comprammo otto,ce li misero in un sacchettino e li misi nella mia borsa a tracolla. Erano le 20.15 ed eravamo ancora a piazza di Spagna,quindi velocizzammo il passo ed arrivammo proprio lì alle 20.35;ovviamente i ragazzi ci stavano già aspettando. Erano davvero molto eleganti: Louis era vestito con dei pantaloni con il risvoltino alla fine neri,la maglietta bianca e le scarpe abbinate,Liam era vestito con dei blu jeans, una camicia a scacchi blu e verde e le blazer verdi,Zayn aveva dei pantaloni neri con le bretelle grigie abbassate,un maglietta a “V” grigia e le blazer sempre grigie,Harry aveva dei pantaloni attillati alla caviglia neri,la camicia nera sbottonata fino all’inizio della ‘farfalla’ e le scarpe abbinate,e invece Niall aveva dei blu jeans,una canottiera rossa e una camicia a scacchi nera e rossa sopra,con le blazer abbinate. Erano dei gran fighi! Appena ci videro rimasero immobili e smisero di parlare,aspettando che noi arrivassimo là. Noi eravamo molto agitate ma gli tenevamo testa per quanto riguarda l’abbigliamento. Arrivati lì davanti a loro li abbracciamo forte e li baciammo sulla guancia. “Direi che visto che siamo tutti possiamo anche entrare!” disse Liam,fissando Virginia. “Si,ho l’acquolina in bocca!” rispose Virginia. Da gentiluomini,i ragazzi ci fecero entrare per prime. “Salve,avete prenotato un tavolo?”. “Ehm..si!”. “A che nome?”. Virginia si girò verso Liam e chiese “Liam a che nome l’hai messo?”. “What Makes You Beautiful,in vostro onore!”. Ci rimanemmo decisamente di sasso,ci girammo lentamente verso il cameriere e ripetemmo il nome. “Ah sì,il tavolo speciale,nella terrazza!Accomodatevi signorine e signori!”. Io,Virginia e Giada ci guardammo con occhi sbarrati e ripetemmo dentro di noi ‘OMG la terrazza!’ . Quando uscimmo dalla porta-finestra vedemmo più tavoli uniti,con le tovaglie celeste,tovaglioli beige e bicchieri di cristallo,come le posate. C’erano anche delle candele e dei petali sparsi sul tavolo,era molto elegante. Mi portai la mano sulla bocca e da dietro Niall sussurrò: “Riprende il tema di WMYB,la spiaggia,il mare..mentre per le candele e i petali..è stata un’idea di Harry!”. “E’ spettacolare. Davvero sono senza parole,non ho mai partecipato ad una cena così di classe..”. “E sai qual è la parte migliore?”. “No. Qual è?”. “E’ una sorpresa!” disse facendomi l’occhiolino. Harry spostò la sedia così che Giada si sedesse a suo fianco,e fece lo stesso Liam con Virginia. Sorprendentemente lo fece anche Niall per me,mi imbarazzava molto,nessuno aveva mai fatto un gesto così cortese nei miei confronti..ma lui si. Iniziarono a portarci gli antipasti e i primi piatti,il secondo e infine il dessert. “Ragazzi non so voi ma io sono sazia!”protestò Giada. “Anche io Già!” risposi. “Si è stato tutto davvero molto buono però”. “Questo non si può negare!”. “Grazie per tutto quello che state facendo per noi ragazzi!”dissi con un sorriso timido. “Ma di che!Non siamo davvero stati così bene,siete di ottima compagnia!”rispose Harry. “Il fatto è che ancora non me ne rendo conto,siamo fortunate di essere qui con voi,ma sembra che ci conosciamo da un sacco di tempo!”. “E’ questo il bello!” disse di risposta Niall “fa bene staccarsi un po’ da tutto,è divertente passare serate come queste,siamo noi che dobbiamo ringraziare voi per aver accettato il nostro invito!”. “Come potevamo rifiutare?” disse Giada stringendosi e guardando Harry,che fece un sorriso e poi guardò in basso. Guardai l’orario ed erano le 11 e non ce n’eravamo accorte. Non dovevo far tardi. “Ragazzi io devo andare,mi dispiace ma davvero non posso fare tardi anche stasera!”. “Ma dai non puoi restare un altro po’?” domandò Zayn. “No,Zayn,mia madre è stata molto chiara e non vorrei farla preoccupare..mi dispiace rovinarvi la serata.”. “Non fa niente..” disse il biondo “ti accompagno io a casa?”. “Sicuro amico?” disse Harry. “Si,anche io sono abbastanza stanco,e a questo punto ne approfitto per accompagnarla a casa.” . Arrossii ma cercai di nasconderlo. “Grazie,sei davvero gentile!Allora buonanotte a tutti,grazie mille per la cena e per avermela offerta!” . “E di che,grazie a te per la compagnia.” Disse Harry con un gran sorriso. Diedi a tutti un bel bacio sulla guancia,abbracciai Virginia e Giada e mi diressi verso l’uscita. “Aspettami qui,vado a prendere la macchina”. “Oh che stupida..aspetta..devo tornare un attimo al tavolo!”. “Perché?”. “Fidati..aspettami qui!”. Entrai nuovamente e raggiungemmo i ragazzi. “Ragazzi scusati ma ho proprio scordato una cosa..” . Tirai fuori dalla borsa la busta con i bracciali,passai vicino a tutti e li distribuii. “Oh Alice sono fantastici!”. “Ve li abbiamo comprati io e le ragazze per ringraziarvi di tutto ciò che avete fatto per noi!Buona serata!. Uscii e andai verso la macchina di Niall. ‘Mamma che macchina’ pensai. Aprii la portiera ed entrai,mi allacciai la cintura,mi misi comoda e poi guardai Niall. “Pronta?”. “Sì,andiamo”. Purtroppo beccammo il traffico. “Alice,forse è meglio se chiami tua madre e gli dici che siamo bloccati”. “Hai ragione,aspetta..” . Chiamai mia madre e le illustrai la situazione,e lei mi disse “Stai tranquilla,se so che stai con qualcuno sono tranquilla. A dopo!”. “Per mia mamma è tutto apposto!”. “Meno male,se tua madre ti avesse sgridato non me lo sarei mai perdonato.” . “Non è colpa tua,il traffico è normale!”. “Si..” . Ci fu un attimo di silenzio e,per spezzare la tensione, chiesi: “Posso accendere la radio?”. “Certo,non lo chiedere!”. L’accesi e c’era una della canzoni più belle che avessi mai sentito.. Everything di Michael Bublé. “OMG io amo questa canzone!”. “Davvero?!Io adoro Michael Bublé!”. “Anche io,ha davvero una voce molto dolce”. “Dai canta!”. Sbarrai gli occhi “Stai scherzando?!Non vorrei rompere i vetri della tua bellissima auto!”. “Ma dai non fare la sciocca!Voglio sentirti cantare!”. “Solo se canti insieme a me!”. “Ok,allora inizio io!”. “Perfetto.”. Iniziammo a cantare e quando la canzone finì ridemmo. “Hai una bella voce!”. “La tua è perfetta. Adoro sentirti cantare,più di Michael Bublé!”. “Meno male,ne sono contento che ti piaccia!”. Arrivammo sulla soglia di casa mia. Scese dalla macchina e mi aprì la portiera,afferrandomi la mano per farmi scendere. “Grazie infinite,sei stato davvero molto carino a portarmi a casa!”. “Per me è un piacere..”. “Ah,quasi dimenticavo!” Frugai nuovamente nella mia borsa e presi i restanti due braccialetti. Lui non disse nulla,allora glielo misi al polso e lui lo guardò. “E’ semplicemente fantastico. Non dovevi farmi questo regalo..” . “Si che dovevo!Sei il mio idolo e voglio che tu abbia qualcosa di mio sempre con te,per non dimenticarmi..”. “Non ti dimenticherò,le persone importanti non si dimenticano”. Prese l’altro bracciale dalle mie mani e me lo mise al polso,con molta delicatezza. “Voglio che tu sappia che io sto con te per il ragazzo splendido che sei,non perché sei famoso.”. “In poche la pensano come te..ma a me fa piacere!”. “Buonanotte Niall”. “Notte Alice”. Mi abbracciò,intensamente,con le sue braccia forti e protettive,mi sentivo al sicuro con lui. Lo strinsi forte a me,poi mi alzai sulle punte e gli diedi un bacio sulla guancia accarezzandogli i capelli. “Ci sentiamo presto..” dissi. “Più presto di quanto tu possa immaginare!”. “Ciao”. “Ciao.”.

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Capitolo 10
*** L'attesa uccide! ***


Ero davvero molto stanca,andai in camera di mia mamma e dissi con un filo di voce: “Mamma sono tornata,a domani”. “Ok amore,notte!”. “Notte!”. Mi diressi in camera mia sfinita,mi misi il pigiama,mi lavai i denti e mi buttai sul letto. Appena chiusi gli occhi arrivò un messaggio. “Ma come faccio a starti lontana?Già non vedo l’ora di rivederti e sono solo 10 minuti che ti ho lasciato. Non va bene. Niall x.” E io risposi: “Anche io voglio rivederti,appena sono libera ti faccio sapere. Mi manchi, Alice x.” . Crollai dal sonno e la mattina dopo mi svegliò la suoneria del cellulare (non guardai neanche chi era,ero troppo assonnata). “Pronto?!”. “Ali,sono Giada!”. “Oddio che è successo?”. “Ma devo avere sempre un motivo per chiamarti?!”. “Di solito è così..”. “E in effetti è così..volevo parlarti di ieri sera.” . “Lo sapevo,non puoi ingannarmi,ti conosco da troppo tempo!”. “Vabbè io ci ho provato. Ti chiamo più tardi così ti lascio il tempo di svegliarti. A dopo dormigliona!”. “Dormigliona un corno,a dopo!”. Mi alzai contro voglia,ma non mi andava di perdere una giornata così!Mi arrivò subito un messaggio,come se sapesse che fossi sveglia(forse per via dell’orario,erano le 11.30!) “Buongiorno principessa x.” . “Buongiorno principe x.”. Quando si inizia la giornata con messaggi del genere,si comincia bene. Mi preparai,feci colazione e decisi di andare al parco da sola,giusto per rilassarmi un po’. Mi sedetti sulla stessa panchina su cui ero seduta quando avevo incontrato per la prima volta Niall ma non l’avevo riconosciuto,ridendo tra me e me. Mi misi le cuffiette e con il volume al massimo,chiusi gli occhi. Senza che me accorgessi erano le 13 e fortunatamente abitavo proprio lì vicino ed arrivai giusto per il pranzo. “Anche oggi esci?” mi chiese mio padre. “No,devo fare i compiti visto che domani è lunedì e purtroppo devo andare a scuola!”. “E vabbè,in questo fine settimana ti sei divertita abbastanza!”. “Eh sì,è stato molto bello. Ma adesso vado in camera a fare questi benedetti compiti prima che mi passi la voglia del tutto.”. “Ok a dopo”. Andai in camera,presi i libri e i quaderni dalla libreria e feci i compiti per una mezz’oretta. Finii i compiti che erano le 15.30 ed ero veramente annoiata. Cos’avrei fatto fino all’ora di cena?Tanto valeva mandare qualche messaggio a Niall. “Ciao biondino,che fai?”. “Ciao!Niente mi annoio e tu?”. “Purtroppo anche io..”. “Domani hai scuola?”. “Non mi ci far pensare..”. “Guarda che è sempre meglio di rimanere a casa a non fare nulla!”. “E chi ha detto che non faccio nulla?!”. “Mi hai detto che sei annoiata..vuol dire che non stai facendo nulla no?!”. “mmmh..probabilmente hai ragione!ma basta parlare di scuola,mi bastano i miei genitori.”. “Immagino..”. “Tu invece in questi giorni che farai?”. “Niente,resto ancora per quattro giorni in Italia,poi dovrò ripartire..”. “…”. “Alice ci sei?!”. “Si ci sono,ma non mi è piaciuta la tua risposta..”. “Non piace neanche a me.”. “Adesso devo andare che mamma mi sta chiamando in tutte le lingue!A dopo x.”. “A dopo x.”. Andai in cucina per sentire cosa doveva dirmi mia madre: “Dimmi mamma!”. “Con chi stavi parlando?”. “Con un mio amico,quello che mi ha accompagnato ieri sera a casa.” . “E con precisione chi è?”. “Niall…Niall Horan!” . Mia madre mi guardò fissa e poi: “Non è divertente!”. “Mamma non sto scherzando!”. “Alice lui è un cantante famoso,mentre tu no!”. “Grazie mamma,non c’è bisogno che me lo ricordi!”. “Scusa non dovevo risponderti così,però me lo dovrai presentare e…”. “E a quel punto mi crederai!A dopo mamma.”. Il telefono di casa squillò e io strilla:i “VADO IOOOOO!”. “Pronto?!”. “Sono io!”. “Oh ciao Già!Dimmi tutto!”. “Non ci crederai mai..ieri Harry mi ha accompagnata a casa,e..beh mi ha baciata!”. “E’ UNA NOTIZIA GRANDIOSA!Sono davvero contenta per te,so quanto ne sei innamorata e affascinata. Davvero sono davvero contenta!”. “Grazie,anche io ancora non posso crederci..poi domani usciamo!”. “Woow,Giada!Stai diventando grande!”. “Ma non fare la scema ahahahha!”. “ahahahaha!Hai fatto i compiti?”. “Certo,come al solito!”. “Ci tocca cara mia!”. “Lascia stare!Io vado,a domani”. “A domani e grazie per avermi raccontato tutto!”. “Ci mancherebbe,ciao!”. Andai in camera dei miei genitori a guardare la tv fino all’ora di cena. Quanto odiavo le giornate così,cupe e monotone. Finito di mangiare,andai di nuovo in camera mia per sdraiarmi sul letto,l’unica cosa che potevo fare. Verso le dieci mi chiamò Niall. “Ehi!”. “Ehi.” . “Come va?”. “Abbastanza bene e tu?”. “Anche io..mi manchi troppo!”. “anche tu..non riesci ad immaginare quanto!”. “Odio non vederti,odio non sentire la tua voce..”. “Come se avessi una bella voce.” . “Conta il mio parere non il tuo!”. “ah se lo dici tu ahahah!” . “ahaahha!Io vado a dormire...e..ti salutano i ragazzi.” . “Risalutameli. Buonanotte tesoro..”. “Notte a te!”. Attaccai e mi misi sotto le coperte,la mattina seguente mi sarei dovuta alzare alle sei!

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Capitolo 11
*** La sorpresa ***


Mi alzai piena di energie. Feci colazione,mi preparai e mi vestii come al solito con jeans scuri,e camicia. Quando uscii di casa riuscii a sentire chiaramente il profumo dell’erba e dell’umidità che mi avvolgeva. Sarei andata alla stazione a piedi,avevo proprio voglia di una bella camminata. Alla stazione incontrai Giada,un po’ più assonnata di me, e come al solito,con le cuffiette nelle orecchie. Ridemmo e scherzammo come nostro solito fino a scuola. Quando entrammo nella classe vedemmo che tutte le nostre compagne erano disposte in cerchio attorno al mio banco. Mi fermai per un attimo,perplessa,poi andai lì vicino e vidi i visi delle mie compagne dei sorrisi a 32 denti. Guardai il mio banco,dove c’era appoggiata una rosa rossa. Era magnifica. Sotto la rosa c’era un bigliettino con scritto: ‘Alla mia principessa N. x’ Arrossii portandomi la rosa al naso per assaporare il suo odore. Mi percorse un brivido sulla schiena,portandomi a sorridere. La professoressa entrò spezzando l’attimo di romanticismo che si era creato tra me e me facendomi sussultare. Le sei ore che ho dovuto sopportare erano state davvero troppo noiose e non vedevo l’ora di andare a casa ma all’uscita trovai una sorpresa. C’era un uomo vestito in modo formale,accanto ad una macchina nera molto elegante che mi venne incontro. “E’ lei la signorina Alice?”. “S-si,sono io!”. “Bene!Ho ricevuto il compito di portarla in un posto,sarebbe così gentile da seguirmi?”. Sbarrai gli occhi guardando verso Giada e Virginia che ridevano sotto i baffi mentre il resto delle mie compagne non stavano capendo nulla,come me. Non capivo davvero cosa ci fosse di divertente in quello che stava accadendo per far ridere quelle due. “O-ok”. Entrai nella macchina e dopo un’ora e mezza non ce la facevo più. “Quanto manca?Dove stiamo andando?Devo avvertire mamma!”. “Signorina non si agiti. Non posso darle alcuna informazione,attenda ancora dieci minuti” rispose calmo. Non so perché gli stavo dando retta ma decisi di rimanere in silenzio per i dieci minuti restanti. Il tizio parcheggiò la macchina,scese e mi aprii la portiera. “Una spiaggia?!A settembre?!” . “Mi segua!”. Lo seguii guardandomi intorno senza parole quando vidi,proprio in mezzo alla spiaggia deserta,un gazebo con le tende di stoffa bianca,con un tavolo sotto tutto apparecchiato per bene. Per andare in quella direzione c’era una strada ricoperta da petali e candele. Mi lasciò davanti a questa via e io rimasi lì,come un pesce lesso,quando qualcuno mi abbracciò da dietro. Mi girai di scatto e vidi il viso di Niall. Mi girai nuovamente verso il gazebo con una lacrima che mi stava rigando il viso,che cadde sul braccio di Niall. “Perché piangi?”. “E’ un sogno..Io e te..in una spiaggia..da soli..sono senza parole!”. “Ho fatto tutto questo per te. Vieni,sarai affamata!”. “Si in effetti ho un certo languorino..Grazie di tutto..soprattutto della rosa,è davvero magnifica!”. “E’ magnifica come te!”. Mi girò verso di lui con facilità,e guardandomi dritta negli occhi,mi asciugò la guancia con le sue mani calde. “Vieni!” mi disse tenendomi per mano e portandomi fino al gazebo. Come suo solito mi sposto la schiena e mi fece sedere. “Allora..spero che il pesce ti piaccia..”. “Con me non sbagli mai!Sono poche le cose che non mi piacciono!”. “Sono contento.” Arrivò l’antipasto di mare con le bruschette al pomodoro a forma di cuore,poi la pasta al pesce,poi la frittura e infine una coppetta di tiramisù. “E’ stato il più bel pranzo della mia vita!”. “Non sarà l’ultimo pranzo che facciamo insieme!” . “Lo spero vivamente!Oh cavolo…non ho chiamato mia madre..sarà furiosa..!” . “E’ tutto apposto!”. “In che senso scusa?!Hai chiamato mia madre?!”. “No,l’ho fatto fare a Giada..” . “Aah ecco perché rideva tanto con Virginia quando mi è venuto a prendere quel tizio tutto elegante!”. “Ahahahah sono sempre le solite. Ma apprezzo che abbiano tenuto il segreto,e ancora di più che tu non abbia sospettato niente!” . “Si,sotto questo punto di vista sei stato fenomenale!”. “La mia ispirazione eri tu..ecco perché mi riesce tutto bene!”. “Dolce..non ti ringrazierò mai abbastanza. E’ tutto perfetto,non ho mai desiderato altro!”. “E’ la prima che faccio una cosa del genere ed ero un po’ in ansia perché avevo paura che non ti piacesse!”. “Ma come potrebbe non piacermi una cosa del genere?!Io starei bene anche se fossimo in una catapecchia,basta che ci sei!” . “Per me vale lo stesso,ma questo mi piaceva di più!”. “Beh è stupenda come ho già detto!”. Dopo aver chiacchierato fino alle 18 lui disse: “E le sorprese non sono finite qui..vieni!”. “O mio dio,vuoi farmi morire!Dovrò chiamare tutti le persone a me care per dirgli addio!”. “ahahah no ferma io ti voglio con me,non voglio parlare con te per mezzo degli spiriti!”. “Anche io lo preferisco!”. Le nostre dita si intrecciarono mentre camminavamo a piedi nudi sulla sabbia. Si stava facendo buio e ci sedemmo per terra,guardando l’orizzonte. Mi accostai a lui e appoggiai la testa sulla sua spalla,e lui si appoggiò sulla mia testa con la sua. “Vorrei che questo momento non finisse mai!”. “Anche io.” . “Non ho proprio voglia di tornare a Londra,non posso sopportare l’idea di non vederti per così tanto tempo.” . “Neanche io la sopporto ma d’altronde..non puoi lasciare il tuo lavoro”. “In verità io ho parlato con tua madre..e le ho chiesto se ti avesse lasciato venire con me a Londra per due settimane e…” . “E..??” . “Pare che lei e tuo padre abbiano accettato!”. Mi alzai di scatto in piedi e cominciai a saltare come una pazza intono a Niall che non la smetteva di ridere. Infine,mi buttai sopra di lui facendolo sdraiare a terra (e io sopra di lui). “Sei speciale Niall..”. “Anche tu Alice ed è per questo che vorrei fare una cosa..” . “Cos..”. Non feci in tempo a finire la frase che mi baciò. Un bacio lungo e intenso. Avevo aspettato da tanto tempo quel momento che ora che era successo non mi pareva vero. “Voglio stare con te Alice,voglio avere una relazione seria con te. Sento che possiamo parlare di tutto ciò che vogliamo senza aver timore di un giudizio. Possiamo farcela insieme..!”. “Possiamo farcela e lo faremo. Non voglio abbandonarti,sei sempre stato il mio sogno e non intendo lasciarti andare facilmente!”. “E lo stesso vale per me..non avrei mai pensato di innamorarmi così perdutamente..”. “Dillo a me,pensavo che non avrei mai trovato qualcuno che mi capisse sul serio..E invece è destino. Quella sera al concerto..mamma che ricordi!E non è stato neanche tanto tempo fa,neanche una settimana fa!” . “Lo so,è tutto molto strano,ma questi sono i miei sentimenti e voglio stare con te!”. “Fino alla fine”. Dopo queste parole lo baciai ancora,poi di nuovo,e ancora finché fece buio. Erano le 20.30 e io dovevo tornare a casa. “Vogliamo fermarci a mangiare qualcosa?” . “Veramente no,sono ancora piena dal pranzo!”. “ahahaha hai ragione. Sali in macchina!”. Quando arrivammo a casa mia,scendemmo entrambi dalla macchina. Io mi appoggiai allo sportello mentre lui mi venne incontro dolcemente,mi mise le mani sui fianchi e mi attirò a se,dandomi un lungo bacio. “Ti amo.” . “Anche io”. “Ci sentiamo domani”. “Ok,buonanotte biondo!”. “Buonanotte Piccola!”. Entrai in casa con una tale gioia che feci appena in tempo ad arrivare in camera e saltare sul letto dalla felicità. Di lì a poco mi addormentai. RECENSITE :))

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Capitolo 12
*** Inizio del fine settimana ***


Con molta sorpresa da parte mia,la settimana di scuola passò molto velocemente,non vedevo l’ora di uscire con i miei amici e con Niall. Basta scuola e basta compiti. Era sabato mattina e decisi di chiamare Giada. Digitai il numero. “Pronto!?”. “Ciao Giadì sono Alice!”. “Oi ciao dimmi tutto!”. “Ti va di venire a dormire da me stasera?”. “Veramente preferirei che venissi tu perché io sono venuta da te l’altra volta..e chiamo anche Virginia!” . “Aspetta che chiedo a mamma.” . Staccai l’orecchio dal telefono,presi aria e urlai: “MAMMAAAA POSSO ANDARE A DORMIRE DA GIADA QUESTA SERA?VIENE ANCHE VIRGINIA!”. “OK PER ME VA BENE,TANTO E’ SABATO!”. “GRAZIEE”. Ripresi il cellulare: “Per me va bene,fammi sapere di Virgi.” . “Perfetto,a dopo allora!”. “Bye!”. Attaccai il telefono e decisi di avvantaggiarmi i pochi compiti che avevo per rimanere libera anche per domenica qualora Niall mi avesse chiesto di uscire. Mi stavo impegnando seriamente finché mi arrivò un messaggio: “Ciao Amore. Che fai?”. “Amore! Fino a pochi secondi fa stavo facendo i compiti per avvantaggiarmi..ma adesso non ho più molta voglia di farli..”. “La scuola prima di tutto,non dimenticare che partiremo per due settimane e dopo dovrai recuperare tutto..vedi di non rimanere indietro proprio ora!”. “Giusto,non ci avevo pensato..”. “Che fai stasera?”. “Vado a dormire da Giada,e tu?”. “Io resto a casa come al solito..posso accompagnarti io da Giada?”. “Mi farebbe piacere.” . “A che ora?”. “Verso le..18?!”. “Sarò lì,a dopo amore..ti amo” . “A dopo,anche io!”. Ripresi a fare i compiti ma a quanto pare non era destino perché mi chiamò Virginia. “Ehi Virgi come stai?”. “Mai stata meglio di così e tu?”. “Anche io..poi stasera ci raccontiamo qual cosina..” . “E’ si..devo dirti troppe cose!”. “Anche io..ci vediamo alle 18 da Giada?”. “Perfetto..mi accompagna Liam,così lo saluti!”. “Anche a me m’accompagna Niall..si saranno messi d’accordo presuppongo..vabbè non importa. A dopo!”. “Penso proprio di si,a dopo!”. Presi la prima borsa a portata di mano e misi all’interno spazzolino,pigiama,cambio di vestiti per il giorno dopo,profumo,trucchi e smalti. Non potevano mancare in una serata tra ragazze! Verso le 18.15 mamma venne nella mia camera: “Alice..c’è un ragazzo in salone che chiede di te!”. “Niall?”. “Non so come si chiami ma assomiglia al biondino stampato sulla tua tazza.” . “Niall!ahahah digli che arrivo subito..mi accompagna lui da Giada..”. “Ah perfetto,benedetto ragazzo!Almeno non devo uscire io..!”. “Mamma!Dai vai in salone,adesso arrivo”. Mi sistemai bene i capelli e li raggiunsi. “Ciao!”. “Ciao.” . “Mamma ci sentiamo stasera,un bacio e salutami papà!”. “Ok,ciao tesoro!”. Uscimmo da casa ed entrammo in quella splendida macchina che ormai conoscevo come se fosse mia. “Allora..posso offrirti un gelato prima di portarti da Giada?”. “Ammettiamo che sia quasi ottobre..che faccia freddo..e che sono in ritardo di 15 minuti..non penso..”. “Che sfortuna,mi sarei dovuto prenotare per la giornata..che scemo..”. “Ti prometto che passerò del tempo con te domani!”. “Allora sto tranquillo” disse,facendomi l’occhiolino. Arrivammo a casa di Giada in 5-6 minuti e vedemmo un’altra macchina,finché Niall disse: “Ma quella non è la macchina di Liam?”. “Si,ha accompagnato Virgi..c’è anche lei con noi stasera!”. “Ah..allora scendo un attimo e lo saluto anche se non è poi così tanto che non lo vedo..”. “Ok.”. Arrivammo alla porta,e neanche a farlo apposta,ci aprì Liam. “Ehi!Da quanto tempo!”dissi abbracciandolo forte,e lui fece altrettanto. “Ehi!Ma come siamo belle solo per un pigiama party!Niall tienitela stretta che questa rimorchia è!”. “Non ci penso proprio ahaahahah!” . Salutai calorosamente le ragazze in un bell’abbraccio di gruppo. “Noi andiamo..” disse timido Niall. “Ok,a dopo” gli dissi,strizzando l’occhio. “Ok,a dopo!”. Aspettai che uscissero dalla porta..andai vicino al registratore..misi il volume al massimo e il mio cd ‘up all night’ e cominciammo a ballare. Poco dopo mi arrivò un messaggio: “Ma non era meglio fare un concerto live solo per le nostre belle ragazze?Un grande bacio,Niall.” . “Sarebbe stato meglio,ma non avremmo potuto ballare come pazze in vostra presenza!Un abbraccio,Alice.”. RECENSITE PLEASE ^^

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Capitolo 13
*** Il pigiama party ***


Finito di ascoltare il cd andammo a cena e,visto che i genitori di Giada non c’erano,cucinammo patatine fritte e hamburger. Ridemmo e scherzammo per tutta la cena e infatti ci mettemmo un’infinità per finire tutto. Erano le 21.45,così decidemmo di andare nella camera di Giada. Ci sdraiammo sul suo bel letto matrimoniale,mettemmo come sottofondo il cd ‘Take Me Home’ e iniziammo a parlare: “Ragazze novità?” dissi subito. “Volete sapere riguardo ad Harry?”. “Si” rispose Virginia “siamo molto curiose!”. “La sera della cena,si è offerto anche lui come Niall di riaccompagnarmi a casa. Sapete quanto io lo abbia sempre adorato e non me lo sono fatto chiedere due volte. Appena siamo entrati in macchina mi ha detto che aveva passato una bella serata,come del resto tutte le volte che stavamo insieme. Poi quando siamo arrivati a casa mia,mi ha..ecco…baciata. Non potevo credere a quello che stavamo facendo,non avrei mai pensato che il ragazzo dei miei sogni diventasse..il mio ragazzo!E’ una cosa pazzesca e non potete capire quanto sono felice!”. “Oh e invece io posso..” protestò Virginia. “mi è successa quasi la stessa cosa con Liam. Ci siamo baciati il giorno dopo della cena perché mi è venuto a prendere a casa e mi ha portata fuori a cena. Non è una cosa stupenda?non me lo sarei mai aspettato..è davvero più tenero di quanto credevo..”. “Ragazze non so se è una coincidenza ma anche io ho delle novità su me e Niall. Potrei dire che voi sapete già tutto..soprattutto Giada..vero?!La sorpresa..ti dice nulla?”. “Ahahahah come potrei dimenticare la tua faccia quando hai visto l’autista!?!”. “E dopo cos’è successo?” chiese Virginia. “Mi ha portato in spiaggia,abbiamo mangiato sotto un gazebo e poi siamo andati a fare una passeggiata. Mentre eravamo seduti lui mi ha baciata e mi ha detto che aveva parlato i miei genitori..perché voleva che andassi con lui per 2 settimane a Londra..” smisi per un attimo di parlare perché vedevo che le ragazze erano diventate molto serie ma poi continuai.. “E a quanto pare i miei genitori hanno detto di sì!”. Dopo quelle parole le ragazze urlarono e mi abbracciarono dicendo: “Alice siamo davvero contente per te,il tuo posto da sogno,il tuo ragazzo da sogni. Finalmente potrai avere ciò che hai sempre desiderato!”. Ed era così,avevo sempre sognato tutto questo ma non credevo fosse possibile. “Beh a questo punto direi di mandare un messaggio ai ragazzi..” dissi prendendo il cellulare “ottima idea!” dissero entrambe. “Allora..buonasera cari ragazzi,noi abbiamo accettato la vostra cena,adesso è ora che voi veniate alla nostra. Tutti invitati,domani,alle 20.30 a casa di Alice.” . I ragazzi risposero subito con un unico messaggio: “Per noi è perfetto. A domani fanciulle!”. Eravamo molto emozionate,e stavamo tirando giù delle idee per impressionarli. Ci addormentammo verso le 3 di mattina. GRAZIE A TUTTI QUELLI CHE HANNO LETTO LA MIA FAN FICTION FINO AD ORA..RECENSITE :))

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Capitolo 14
*** Tutto questo solo per loro ***


Ci svegliammo verso le 12.30 e quando ci rendemmo conto dell’orario scattammo in piedi. Facemmo la doccia e ci vestimmo anche se saremo state a casa per il pranzo. “Cosa si mangia di buono Giada?Che ha preparato tua madre?”disse Virginia. “Ha preparato i cannelloni e le spuntature!Ci leccheremo i baffi!”. “E ci credo!poi non avendo fatto colazione..” risposi. In poco più di mezz’ora eravamo già a tavola e finimmo tutto in un batter d’occhio. “Mamma,per stasera Alice ha organizzato una cena a casa sua,posso andare?”. “No,stai uscendo troppo signorina!”. “Nadia per favore,ci tengo che Giada ci sia!” dissi con gli occhioni. “Tu vuoi sempre che ci sia..” dopo una piccola pausa continuò: “E va bene,ma durante la settimana datti una regolata con le uscite!”. “Lo farò mamma!Grazie mille!” le disse,dandole un bacio sulla guancia. “Dopo,verso le 17.30 usciamo per andare a comprare qualcosa per stasera.” . “Perfetto. Avvertitemi quando uscite!”. “Ok,a dopo!”. “A dopo ragazze!”. Tornammo in camera di Giada e guardammo l’ultimo capito della saga di Twilight. Erano ormai le 17 e così cominciammo a prepararci e alle 17.30 eravamo fuori casa. Andammo a piedi fino alla stazione dell’autobus,dirette ad un piccolo negozio non lontano da lì. Arrivate,vedemmo molte cose interessanti. “Ragazze io mi occupo dell’allestimento della tavola quindi vado da questa parte. A dopo!” dissi. “Ok,allora io mi occupo delle decorazioni della stanza da pranzo che stiano bene con le tue decorazioni per l’esterno!” disse Giada. “E a me rimangono le decorazioni per la terrazza!A dopo!”. Io comprai delle candele blu,dei petali e la tovaglia dello stesso colore,una striscia bianca di tessuto panna da mettere orizzontalmente sul tavolo come ornamento,e dei tovaglioli di stoffa dello stesso colore. Giada comprò dei rivestimenti per le sedie panna con un bel nastro con blu con il fiocco alla fine. Virginia invece comprò dei cuscini molto morbidi sempre in tinta con tutto il resto ed altre candele e petali. Dopo aver pagato andammo al supermercato che stava proprio attaccato al negozio di accessori. “Ragazze io devo comprare solo una cosa..vi dispiacerebbe comprare il cibo?”. “Ma che scherzi. Qui tra 10 minuti!” dissero Virginia e Giada. “Grazie ragazze,a tra poco!”. Uscite dal supermercato,chiamai mia madre per farci venire a prendere,eravamo troppo in ritardo per i preparativi e non potevamo permetterci di perdere tempo. Arrivate a casa io mi dedicai alla preparazione del cibo e le ragazze all’allestimento. Preparai come antipasto grissini,prosciutto crudo,olive e mozzarelline mentre pensavo che come primo piatto,pasta fatta in casa con condimento funghi e pomodori; per secondo bistecca,purè e patate fritte; e infine come dolce,il mio preferito:il tiramisù!. Erano le 19 e io corsi in bagno per farmi la doccia. “ALICEE!”. “DIMMI MAA!” . “NOI STIAMO USCENDO!CI SENTIAMO QUANDO ARRIVIAMO!” . “OK,CIAO MAMMA!DIVERTITEVI!”. “ANCHE VOI!”. Uscii dalla doccia e frettolosamente andai in camera per scegliere gli abiti:indossai dei jeans blu scuro abbinati ad una canottiera con sopra una camicia tinta unita celeste chiaro e le blazer blu,truccandomi dello stesso colore. In quel momento il campanello suonò. Sbarrai gli occhi e andai ad aprire velocemente. “Ciao Alice!.” “Oh ciao Nadia!che ci fai qui?”. “Giada mi ha chiesto di portargli il cambio e ho anche portato quello di Virginia,la madre andava di fretta e ve li ho portati io!”. “Ok,grazie mille,ciaoo!”. “Ciao!”. Chiusi la porta e.. “RAGAZZEEEE!!ANDATEVI A FARE LA DOCCIA E LE VOSTRE MAMME VI HANNO PORTATO IL CAMBIO. VELOCI CHE SONO GIA’ LE 19.30!” . “OK ANDIAMO SUBITO!”. Intanto che le ragazze si facevano la doccia io avevo messo un cd di musiche varie,mi divertiva ballare mentre cucinavo. Poi mi ricordai che dovevo aggiungere un dettaglio alla tavola. Avevo comprato un sacchetto di chicchi di caffè da spargere sulla tavola per renderla più elegante. Ora era davvero tutto perfetto. Cominciai a preparare la pasta e solo dopo mi accorsi che le ragazze avevano finito di prepararsi e mi stavano facendo le foto. “Aiutatemi invece di ridere delle mie foto!”. “ahahah ok non ti arrabbiare,stavamo scherzando!”. “Sono le 20 e tra mezz’ora i ragazzi saranno qui e io devo preparare tutto!Giada tu fai il purè e le patate fritte,tu invece Virginia occupati dell’antipasto e io faccio il primo. Il dolce l’ho già fatto ed è in frigo!”. “Perfetto!”. Eravamo state velocissime in tre e proprio alle 20.30 finimmo di preparare e ci rilassammo finalmente sul divano aspettando i ragazzi. Ed ecco il campanello che suona. GRAZIE PER AVER LETTO ^^

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