The Yellow Team

di JustAMermaid
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Prologo-Cacciata via ***
Capitolo 2: *** Capitolo 1 - Voci Misteriose... ***
Capitolo 3: *** Capitolo 2 - il Team YLO ***
Capitolo 4: *** Capitolo 3 - Io vengo con te! ***



Capitolo 1
*** Prologo-Cacciata via ***


«VOI NON POTETE CACCIARMI!»
Era piena di rabbia dentro di se, ma non poteva tenerla tutta dentro.
Cosa aveva fatto di male, oltre ad ereditare un Team tutto per lei? Aveva ancora 20, anni, certo, era ingenua, ma non stupida.
Voleva dimostrare che non era una di quelle ragazze facili, che desideravano solo sposarsi…
Infondo il Team Yellow non l’aveva fondato neanche lei, era stata sua madre a farlo, una delle figlie di Elizabeth Mann.
Aveva fondato un Team di sole ragazze e Donne, una cosa che nessuno avrebbe ma fatto.
Quindi anche lei era della famiglia, perché mandarla via? Perché era donna? Perché il Signor Hale si era svegliato quella mattina decidendo di no? Una cosa era sicura: si sarebbe vendicata.
«MI AVETE SENTITO?!»
Ora i riccioli biondi le danzavano sulle spalle, mentre il vestito color ocra andava a ritmo con i suoi movimenti e con i suoi strattoni. Era tenuta dalle braccia da due guardie molto alte e possenti, che le ordinavano di stare ferma. Ora non poteva più fare niente…
Saxton Hale era davanti a lei, dietro la sua scrivania… a griglia?
La guardava con uno sguardo curioso misto ad un “Che me lo ha fatto fare”
Batté due volte le mani…
Le due guardie la sbatterono fuori dalla Mann. Co, ora i suoi capelli color biondo erano tutti spettinati ed il suo vestito era stracciato.
Aveva perso tutto.

***

«Bene, un altro problema risolto!» disse Saxton, alzandosi dalla scrivania.
«Ora quei due fratelli Mann non mi romperanno più!» iniziò a girare per il suo ufficio, raggiungendo una cassa posata su un armadio. La aprì, rivelando quaranta mazzi da duemila dollari. «Ed inoltre, ho guadagnato un bel gruzzoletto! Non è vero, signori?»
«Si, mister Hale.» risposero i due maggiordomi dell’australiano.
«Bene!» ritornò alla sua scrivania, estraendo una spatola da cucina da sotto «E ora… Chi vuole una braciola?»
 


Gaia’s Stupid Things
Allora, ecco il prologo!
Questa Fanfiction mi è venuta in mente giocando a Team Fortress Classic!
Ho visto che esisteva il Team Giallo, e quindi mi sono domandata: “Perché in TF2 non c’è il Team Yellow?”…
…Ed è uscita fuori questa cosa! xD
Devo però ammettere di essere fiera del prologo… Anche se è cortissimo! >.<
Vorrei ringraziare soprattutto _violetgirl_ per avermi sostenuto via Steam! xD
Grazie mille! ^3^
Al prossimo capitolo!

 

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Capitolo 2
*** Capitolo 1 - Voci Misteriose... ***


Mi preparo…
Dannazione, eccolo lì.
Punto il fucile verso la testa dell’avversario.
Un Heavy. Pfff, bazzecole!
Premo il grilletto e sparo. Il corpo dell’Heavy si accascia per terra, lasciando cadere per terra il Sandvich che aveva in mano poco fa. Intanto il Medico dietro, spaventato dallo sparo, corre verso un punto di riparo, maledicendomi e urlando «MIEN HEAVY!»
Sento una mano mettersi sulla mia spalla, dandomi qualche pacca.
«Possibile che tu li prenda solo quando sei fuori servizio, figliolo?»
E’ l’Ingegnere, che sorridente, mi continua a dare pacche.
«Probabile.» rispondo, cercando altre vittime.
Ecco là, un Demo bello fresco e appena ubriaco. Una delle mie prede preferite insieme alle Spie.
Miro ancora alla testa, sparo, e il Demolitore cade in avanti, facendo rompere per terra la bottiglia di whisky e versandone il contenuto per terra.
«Un altro lavoro pulito ed efficiente!» esclamai, mettendo giù il fucile. Era già la quinta persona in un ora.
«… Che però potresti fare quando siamo in servizio.» Faccio una smorfia.
«Anche tu non ne prendi uno con la torretta, o mi sbaglio?»
Il sorriso dell’Ingegnere si tramuta in una faccia alla “Ehi!” e “E’ vero, in effetti…”
«O per caso la Spia dei RED ti ha smesso ti sabotare tutto ed il ragazzino si è finalmente deciso dove vuole mettere quel cavolo di Dispenser?*»
Prende una cassetta degli attrezzi e la apre, rivelandone dentro tante bottiglie di birra quanto sei Team messi insieme.
«A volte sei proprio uno stronzo, figliolo.» Prende una birra e me la porge «Vuoi da bere?»
«Compare, sai che non ci penso due volte!»
Prendo la bevanda dalla sua mano e la apro, bevendone un sorso molto lungo.
«Non farle vedere al Demolitore, già sa dove tieni le borracce di Whisky.»
«Ci mancherebbe altro!»
Ultimamente avevo legato parecchio con l’Ingegnere.
Mi postavo sempre lì per cecchinare e lui per costruire la sua Torretta… E poi si sa, fra una bevuta e l’altra, di sicuro un amico te lo fai.
E poi avevamo molte cose in comune: i problemi familiari, il tipo di posto dove vivevamo (In Australia fa abbastanza caldo!) e soprattutto l’odio per le Spie.
Il problema è che il Pyro lo seguiva in ogni fottuto dove, e lo fa ancora.
Non è che il Pyro mi dia fastidio... Solo che è… Strano.
Ok, forse una persona che passa la sua vita a creare buchi nelle teste non dovrebbe parlare, ma c’è una netta differenza fra quello che faccio io e quello che fa il Pyro: io sono un’Assassino, lui è un malato. Punto.
Ma a proposito, dov’è ora? E’ da una settimana che non si vede.
Da quando abbiamo perso l’altra settimana non si è fatto più vedere.
Avevo chiesto a tutti dove poteva essere, ma niente, non lo sapevano.
Abbiano annunciato la scomparsa del Pyro alla Amministratrice, ma a lei sembra non importagliene.
Ha detto di aver mandato delle Squadre di Ricognizione attorno a 2Fort, ma non ci arrivano notizie.
Stranamente nessuno è preoccupato per lui… O almeno, io non lo sono.
«Ehi, se hanno trovato il Pyro?»
«Chi?»
«Il Pyro. Sai quello che… Ti seguiva dappertutto e… Ti aiutava con le Torrette e tutto.»
«Ah.» L’Ingegnere non sembra molto interessato al discorso, anzi, quando gli avevo accennato che il Pyro era scomparso, non aveva mosso muscolo, aveva solo risposto “Va bene, figliolo.”
«Si. Quello.»
«Da quando è scomparso?»
«Due settimane fa.»
«E… Non me l’avete detto?»
«In realtà te l’ho ripetuto cinque volte negli ultimi giorni!» ridacchio
«Non è che me ne importi molto.»
Cosa?
Non… Non gliene importa molto?
«Come non te ne importa molto? Dannazione, avessi io qualcuno che mi aiutasse col mio lavoro!»
L’Ingegnere accavalla le gambe, si mette le braccia dietro la testa e respira profondamente.
«Sai che sparare è molto diverso dal costruire invenzioni ideate dai tuoi pro-pro-pro-pro-zii?»
«Non è il tuo bis-bis-nonno?»
«Nah. Non so leggere gli Alberi Genealogici.»
Ridiamo insieme e beviamo ancora un po’. Controllo l’ora sull’orologio della base.
Tra poco inizierà una nuova missione… Tanto perderemo, come sempre.
Avverto l’Engi «Ci sarà una missione tra poco, meglio se ci prepariamo.»
«Buona Idea!»
Prendo il fucile e l’MSG, manca solo il Machete… Controllo dove ero seduto prima… eccolo, sotto a dove mi ero accomodato.
Possibile che non mi sono accorto di avere un’ affare di metallo sotto al sedere?
«Ehi, cretinetti!»
Ci mancava solo lui.
«Preparatevi, sta per suonare la campana di inizio partita! Vi farete guidare da me, questa volta, vero? Sotto la mia guida vinceremo di sicuro, naturalmente perché sono il migliore e…»
Dio, Saxton Hale, Zephania Mann, tutti quanti… Vi prego fate smettere questo ragazzino del cazz-
*DRIIIIIIIIIIIIN*
«ATTENZIONE! UN’ENTITA’ NEMICA HA PRESO I NOSTRI SEGRETI!»
Alzo gli occhi al cielo.
«Maledizione, adesso ci battono anche sul tempo?»
«Ascolta bene, figliolo. Ha detto ‘entità nemica’ non ‘Nemico dei RED’»
«…E poi sono il più veloce fra tutti voi…»
Preparo il Machete e il Giarate, l’Engi ha già pronto il Fucile a pompa.
«Allora cosa può essere?»
«Non lo so, andiamo a scoprirlo!»
Dietro di noi compare il Soldato con il resto del Team.
«Presto, venite! Questa volta non perderemo!»
Corriamo verso il nostro Team, quando il Medico ci indica lo Scout, che ancora parla fra se e se.
«…La mia figaggine, poi, è il QUADRUPLO della vostra…»
«Lo portiamo o revsta qua?»
«Meglio portarlo, non si sa mai.»
«… Ho già detto che so fare il doppio salto? ...»
L’Heavy alza una delle sue mani gigantesche
«Heavy si offre per portare piccolo uomo!»
«Perfetto.»
Così l’Heavy va verso lo Scout e lo prende a pecorella.
«…E poi-HEY SPECIE DI GRASSONE MANGIA SANDWICH! COSA FAI?! METTIMI GIU’!»
«Niet!»
Incomincia a battere i pugni sulla schiena del Heavy, il che suscita delle risatine.
Ahaha! Ecco cosa si merita quel ragazzino!
«HO DETTO DI METTERMI GIU’!»
Sorrido, in effetti è… divertente!
«Ehm, ehm.» la Spia alza un dito, facendo cessare le risa. «Mi dispiace veramente interrompere questo siparietto, ma c’è qualcuno che sta prenden-»
«PRESTO CADETTI! ALLA VALIGETTA!»
E perciò partiamo spediti verso la Sala della Valigetta, con ancora lo Scout che si lamenta ancora e l’Heavy che ride come un forsennato.
Appena arriviamo, sento delle voci, perciò faccio cenno col dito di stare zitti e tutti annuiscono…
Aspetta… Ma sono voci… femminili?
«Amica, ma non ce ne possiamo solo andare?»
Questa ha un accento canadese…
«Nah. La Spia ci ha detto di aspettare qui.»
Hanno una Spia?
Mi giro verso la nostra, che agita le mani in aria come per dire “Non sono io!”
Ma ora che ci penso, la… ragazza (non ci credo ancora…) ha un accento Australiano, come il mio… Che sia un Cecchino?
Passi.
«Che palle! Io voglio andare!»
«Ed io ho voglia di tagliarti quella bocca, ma purtroppo non posso farlo.»
Wow.
«Uffa, come sei noiosa!»
Sento lo Scout che fa una risata soffocata.
Maledizione, ci farà scoprire!
«Perché ride?» sussurrò all’Heavy, che risponde con ‘no’ accennato con la testa.
«Hey.»
Maledizione.
«Cosa succede?»
No. No. Nononononono.
«Ho sentito qualcosa.»
Ragazzino, un giorno di questi giuro che ti strapperò la lingua!




Welcome, readers!
Ecco il Primo capitolo!
Spero sia andato bene…
Cosa succederà adesso? Il Team si salverà o verrà scoperto dalle voci misteriose?
Bhe, una cosa si sa… E’ colpa dello Scout!
Scout: Che?!
Team: INFATTI!
Io: Sei il solito cretino, ma è per questo che ti adoro. :3
Scout: Aw. :D Abbraccio?
Io: NO.
Scout: D:
Io: Scusate il mio Fangirlismo… Al prossimo capitolo!
*= Riferimento al Meme su TF2 “Need a Disper here!”

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Capitolo 3
*** Capitolo 2 - il Team YLO ***


«Ehi, resta qua!»
«Perché? Ho sentito delle risa!»
«Non uccidere nessuno. Ricordi?»
Fiuuuuuu.
Che. Culo.
«E va bene, e va bene…»
«Perfetto. Hai idea di cosa potrebbe farci la Signorina Mann se attacchiamo per prima noi? Siamo superiori, noi Donne non ci abbassiamo a questi livelli.»
Ci mancava solo il Femminismo!
Un attimo, Signorina Mann? Quei Mann?
Ma è impossibile che siano Redmond o Blutarch, perciò… Possibile che ci sia un'altra parente Mann? Una sorella, una zia, una cugina? Persino una moglie?
Ah, basta farmi filmini mentali!
Un attimo e ci avrebbero scoperti… Fortunatamente il ragazzino ha smesso di ridere, altrimenti lo avrei dato in pasto agli Alligatori.
Aspetta, ha smesso? Lo stavo sentendo cinque secondi fa!
«Ehi, Heavy» sussurro «Il ragazzo ha smesso di fare il cretino?»
Nessuna risposta.
«Heavy?»
Giro velocemente la testa, ma dell’Heavy e dello Scout nessuna traccia. Neanche degli altri.
Cristo, sono scomparsi!
Non faccio in tempo ad agitarmi che sento una mano guantata premermi la bocca per non farmi urlare, mentre qualcosa di duro mi colpisce in testa.
Poi il buio.

***


Sento voci femminili parlare fra loro, ma le voci sono distorte, troppo.
E’ ancora buio.
Lentamente cerco di aprire gli occhi, preoccupato per quello che mi troverò davanti.
Una voce femminile da un accento asiatico, questa volta meno distorta, mi sveglia dal mio sonno.
«Buongiorno, Sniper-kun. Dormito bene?»
Davanti mi trovo una donna sulla trentina, con corti capelli neri legati dietro alla testa da un fermaglio giallo, come il resto dell’abbigliamento. Porta degli occhiali da sole neri e uno smoking molto somigliante a quello della nostra Spia.
La nostra Spia… Che fine avranno fatto gli altri?
Cerco di dimenarmi per vedere se riesco a liberarmi, ma niente: sono bloccato ai polsi delle mani e alle caviglie, mentre la mia bocca è imbavagliata.
«Mhm, dallo stato in cui ti vedo non direi proprio bene.»
«Perché non la smettiamo e basta?» la voce giovanile dall'accento di Detroit si rivela essere una ragazzina molto simile allo Scout: porta una maglietta gialla, dei pantaloni corti neri come il cappellino su cui sono attaccate delle spille, delle ginocchiere con delle cavigliere nere, scaldamuscoli, scarpe da corsa, cuffie e una collana con lo stemma della Polizia di Detroit.
I suoi capelli sono color mogano e la sua arma è una mazza da Hockey, bianca e nera.
«Che ne dite di andarcene? Io mi sto iniziando ad annoiare!»
La Spia del loro Team stava per rispondere, quando la voce Australiana decise di farlo prima.
«Te l’ho spiegato prima. Aspettiamo che la Signorina Mann ci dia le istruzioni, dopo vedremo come agire.»
Dall'ombra emerse un’altra figura femminile. Era vestita come me: cappello, occhiali da sole, camicia rigorosamente del colore del Team e giubbotto anti-proiettile.
Ma quello che mi colpirono furono i capelli: rossi, anzi rossissimi.
«Ehi, le sto ricevendo proprio adesso!» dice la ragazzina mentre parla attraverso le cuffie con quella che sembrerebbe essere la Signorina Mann.
«Si… Si Signorina, li abbiamo presi! … Ah, ah… Si… Si… Davvero? Grazie mille! ... Si Signorina, sarà fatto!»
Inizio a preoccuparmi , cosa vogliono farmi?
«Cosa ha detto, Scout-san?»
«Che possiamo ucciderlo e prendere anche la valigetta dei BLU.»
Cazzo.
Anche la valigetta dei BLU? Quindi hanno preso anche quella dei RED? Ah, per una volta non siamo gli unici che perdono!
«Perfetto.»
Ah già.
«Beh, mi dispiace che il nostro incontro sia durato poco, Sniper-kun.» dice la Spia «Ma sai, il tempo non va sprecato.»
Mi punta la revolver alla tempia.
Sudo freddo.
«Bye Bye.»
Buio, ancora.

***


Cerco di abituarmi lentamente alle luci a neon della Sala di Respawn.
Non credo fosse stato tutto un sogno… Il Team di Donne, i ragazzi scomparsi…
Era tutto così maledettamente vero.
Mi alzo, traballando, dalla panchina ed esco fuori a cercare il mio Team…
Giro per tutta la base e, fortunatamente, li ritrovo in meno di un minuto.
Ci sono tutti, tranne l’Heavy e il Soldato.
Il Medico sta piangendo e l’Ingegnere cerca di consolarlo, però appena mi vede non può fare altro che corrermi incontro dandomi un abbraccio fraterno.
«Oh mio Dio, figliolo, stai bene! Eravamo preoccupati!»
«Cosa è successo agli altri?»
La faccia dell’Engi sembra essere spaventata.
Intanto osservo i miei Compagni: si stanno occupando a curarsi le ferite e ad aiutarsi fra loro.
Tutti tranne lo Scout che, da “ragazzo coraggioso” qual era, si stava dondolando su se stesso spaventato.
«Sono state loro! Hanno preso l’Heavy e il Soldato! Erano troppo forti… Non siamo riusciti a fermarle. Hanno anche sterminato l’intero Team RED, che dopo è fuggito via da 2Fort.»
Wow, davvero… Wow.
Ma il Team BLU ha fatto il meglio che poteva…
Un attimo… Hanno preso l’Heavy ed il Soldato? Questo potrebbe avere qualche senso logico con la scomparsa del Pyro!
«Hanno lasciato qualcosa?»
Non so perché ho fatto quella domanda, ma forse ci aiuterà a trovare i nostri tre Mercenari e a battere il Team… uhm… Giallo?
«Hanno lasciato un graffiti sulla Base dei RED, si vede da qua.»
L’Ingegnere mi indica un punto ben preciso della loro base: un enorme graffiti color giallo limone sovrasta l’intera base dei nostri nemici.
C’è scritto a caratteri cubitali ‘YLO TEAM WAZ HERE! (Yewomen Leads & Operative)’
Oh Oh.
Forse siamo nei guai.





G’day, mates!
Rieccomi qua, cari/care. <3
In questo capitolo c’è stato un piccolo colpo di scena e l’incontro con le nostre care Mercenarie!
Vorrei dire solo una cosa: i modelli delle nostre care membre (?) del Team Yellow non so miei, bensì sono ispirati da un’artista di nome vicky-believe, che ha avuto la mia stessa idea! :D
Potete trovare qua l’immagine che mi ha ispirata: http://vickie-believe.deviantart.com/art/Let-s-Dance-Boys-Blu-Version-375888224
Alla prossima :D

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Capitolo 4
*** Capitolo 3 - Io vengo con te! ***


Subito dopo essermi stupito per il gigantesco graffiti sulla base dei nostri nemici, non feci in tempo a stupirmi che partì una registrazione, che si udì in tutta 2Fort.
«Salve Mercenari. Qui è la Signorina Mann che vi parla. Vi volevo solo informare che ormai ho quasi preso il controllo di tutti i vostri punti di controllo, e che in oltre ho rapito la vostra cara Amministratrice e la signorina Pauling.» A udire quel nome, lo Scout si alzò di scatto e ci raggiunse davanti alla base.
«Oh, oltre che alcuni dei vostri compagni. Facciamola veloce: o vi arrendete o morite.»
Nessuno sussultò a sentire quelle parole, però alcuni sguardi si incrociarono.
«Così la prossima volta imparerete meglio a non fare i porci sessisti.»
La registrazione si chiuse lasciando tutti abbastanza spaventati, compreso io.
Guardai nella direzione del sole, ormai stava calando e si era fatto tardi.
«Cecchino,»  mi chiamò il Medico, abbattuto «cosa faremo adesso? Dobbiamo recuperare i nostri amici!»
Posai lo sguardo per terra, sospirando.
«Niente. Non faremo niente.»
Nessuno aprì più bocca.
***

A cena nessuno osò parlarmi, ci limitammo a mangiare quello che aveva cucinato il Demo senza fiatare, ovviamente notando che mancavano tre posti a tavola.
Il Medico non toccò cibo, la Spia mi guardò male per tutta la serata e lo Scout si limitò a dirmi qualche brutta parola.
Solo l’Engi mi parlò, ma in modo non molto rassicurante: «Non me lo sarei mai aspettato da te figliolo, sai? Di solito sei tu quello che ha i piani, qui. Vuol dire che forse non te ne importa degli altri del Team?»
Misi un boccone di carne in bocca e non risposi.
«Oh bene. Vuol dire che magari ti vedrò diversamente, quando ti chiederò qualcosa. Se ti chiederò ancora qualcosa.»
Prese il piatto e si mise in un altro posto.
«Voi Cecchini siete tutti uguali, vi importa solo il numero di teste che bucate al giorno. Provate a sciogliere quel cuore di ghiaccio che avete, una volta tanto!»
 
***

Perfetto, che giornata di merda.
Non solo ora tre del mio Team sono spariti, ma adesso sono tutti arrabbiati con me.
Mi sento uno schifo, avrei dovuto aver qualcosa in mente; ora non riesco neanche ad addormentarmi.
Cerco e mi sforzo di farlo, ma non riesco davvero a chiudere occhio.
Decido di mettere la radio a volume basso, almeno non disturbo i miei compagni.
La accendo, ma dopo due minuti niente… ancora!
Mi metto due mani sul viso e cerco di farmi venire qualcosa in mente, devo essere un esempio per il mio Team. Anche se non sono il loro leader, non come quella Signorina Tizia Mann.
Quella Cecchina… Dove l’ho già vista?
E pure mi sembra familiare.

All’improvviso un tuono mi discosta dai miei pensieri: sta iniziando a piovere.
Ma quel tuono non solo mi fa smettere di pensare alla Cecchina, accende anche qualcosa dentro di me.
 
***

Dopo aver chiamato tutti i membri del mio Team, a notte fonda, nella Sala di Spawn, inizio a gesticolare per l’agitazione.
«Ehm, ragazzi… Ho avuto un’idea.»
Tutti mi guardano come se avessi una ferita disgustosa in faccia. Straniti, in poche parole.
«Domani partirò da solo per recuperare i nostri amici e vendicarmi di quella Tizia.»
Nessuno dice niente.
Passano tre secondi molto lunghi, finché il Demo non mi incorre in contro alzandomi da terra.
«Sapevamo saresti tornato in te, amico!»
«Ora lasciami giù-»
«E’ tornato ragazzi!»
«Credo abbiano capit-»
Tutti mi corsero in contro abbracciandomi e dandomi delle pacche sulle spalle.
Troppe pacche sulle spalle.
L’Engi si avvicina per scusarsi con me per il suo comportamento e a fine ringraziamenti mi calmo, per poi risedermi.
«Possiamo venire con te?» chiede lo Scout, titubante.
«No, non venite. Potrebbe essere troppo pericoloso per voi.»
L’Engi alza un sopracciglio.
«Figliolo, ti ricordo che noi siamo Mercenari.»
«E allora perché il Pyro, l’Heavy e il Soldato sono stati rapiti?»
Cala nuovamente il silenzio.
«Lo ripeto, meglio se state qui. Potrebbe anche succedere che ci attacchino di nuovo, abbiamo bisogno di tutte le difese possibili e immaginabili.»
Ma l’Ingegnere non si arrende: «Io verrò con te!»
«Engi, no.»
«Voglio andare a salvare il Pyro. Sarà stato un rompipalle per la maggior parte del tempo, ma gli voglio bene.»
«Lo ripeto, NO!»
«Non sono un cane, amico. So cosa voglio fare e lo farò.»
Lo conoscevo bene, sapevo che non si sarebbe arreso così facilmente.
Beh, ‘ se non ce la fai, unisciti al nemico ‘, dicono.
«Uh, e va bene… E va bene!»
L’Engi sorrise: domani saremo partiti.
 
Hello, mate!
Ma salve!
Per questo capitolo non ho niente da dire, solo che mi scuso davvero tanto per il ritardo.
Uh, e che il 18 (domani) è il mio compleanno. :3
Nel prossimo capitolo si parte per far finire il dominio delle Yellow! E indovinate anche chi ci sarà… X3
Alla prossima!

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