La prescelta.

di garasophie
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** No,non è un sogno. ***
Capitolo 2: *** La notizia. ***



Capitolo 1
*** No,non è un sogno. ***


Si è un sogno, sicuramente, non posso immaginare che questo è vero perché sennò come spiego questo bosco cosi immenso? Cosi bella con alberi che non sapevo neanche esistessero?

A Newway non ci sono boschi o alberi o qualunque cosa che centri con la natura, qui è piena di auto, di palazzi, di autostrade.

Qui non c’e’ nemmeno un prato senza erba finta o parchi per bambini, si questo è un sogno ne sono sicura.

Ma perché sognare di questo posto se non ci sono mai stata?

Mi risvegliai di colpo dalla musica tutto volume di un’auto che passava, ma ci rimasi un po’ male siccome mi aveva svegliato da quel sogno, quel sogno cosi strano.

Riuscivo a sentire gli uccelli e il vento, l’odore degli alberi, dell’erba, era come se fossi davvero li.

Non riuscendo più ad addormentarmi mi alzai e andai di sotto a guardare la tv ma non c’e niente d’interessante beh vista l’ora mi sembra normale.

Senti il telefono squillare, ma chi chiama a quest’ora? Un numero sconosciuto.

-Pronto?-

-Sei Alice?-

-si sono io, chi parla?-

-sono il dottor Gonzallis- chissà perche un dottore mi chiama alle quattro di notte.

-cosa c’e, perche mi ha chiamato?-

-non mi è facile da dire ma i suoi genitori … - perché non finisce la frase? Che cosa sarà successo di cosi grave da farlo parlare con cosi tristezza? I miei genitori stanno bene beh fino a poche ore fa, poi sono andati dallo zio e dormivano poi lì quindi perche mi sta chiamando un dottore se stanno bene? O forse è successo qualcosa?

-I miei genitori cosa? E’ successo qualcosa?-

-hanno avuto un incidente e…- cosa? Un incidente? E perche non finisce di nuovo la frase? Tanto so che adesso stanno bene, sì, il dottore mi avrà solo chiamato per avvisarmi... Come sei brava a mentire a te stessa Alice.

-e cosa? Stanno bene?-

-no, mi dispiace, non l’hanno fatta…

No, questo è un incubo, sì un incubo. Si vede che quando stavo guardando la tv mi sono addormentata ma allora perche non mi sveglio?allora perche non mi sveglio?

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Capitolo 2
*** La notizia. ***


È bianco,il muro,il letto,il soffitto … tutto è bianco.
Sento delle voci ,da bambini,adulti e anziani …. Stanno piangendo.
Sara uno dei miei strani sogni? Si possibile,ultimamente ne ho avuti di cosi tanti,cosi strani e reali.
Sento della musica,arriva dalla tv,il programma si chiama “occhio al marito”; come telenovela fa cagare,non ha senso ,ci sono solo delle moglie che fanno le prostitute tradendo i loro mariti,che perdita di tempo.
Avevo ancora gli occhi socchiusi,riuscivo solo a vedere il colore della stanza ma senza capire dov’ero,dovevo aprire gli occhi ma avevo paura. “sta ancora dormendo?” “si lasciamola ancora li cosi si riposa ancora un po,le aspetta un bel viaggio” “ok pero entro le 10 dobbiamo partire,l’aereo è a mezzogiorno” ,sento diverse parole,partire,aereo,qualcuno che dorme …  penso che stanno parlando di me,e si di chi altro?
Apro lentamente gli occhi ,volevo rendermi conto di dov’ero; sono in una camera da letto,non la riconosco quindi di chi è? Dove sono finita? Il mio primo pensiero è che mi hanno rapita ma prima di cominciare ad avere strani pensieri su come fuggire con la coda del occhio mi accorgo di una foto sulla parete: mia mamma.
Vado giù a vedere chi c’è per chiedere spiegazioni,in salotto vedo un paio di persone anche se ricordando le voci di prima avrei giurato fossero di più; “Tesoro ,ti sei svegliata!” “andiamo dritto al punto,chi sei? Dove sono?”  “dobbiamo parlarti Alice” sul viso notai delle lacrime,arrivano sotto al naso per poi cadere dal mento “sono a tutto orecchie” “i tuoi genitori hanno avuto un incidente”  ma allora non era un sogno,era tutto vero quindi … no non riesco a pensarlo no,non è possibile.
Non capisco più niente,vedo tutto nero,vedo solo figure che si spostano e cercano di dire qualcosa ma io non le sento,mi viene a pensare di essere diventata cieca e anche sorda “no” mi esce dalla bocca senza accorgermi,riesco solo a dire quello poi vado tranquillamente in camera,mi metto sotto le coperte e comincio ad urlare come mai prima.
È da un ora che sono qui,la mia voce non si sente più,lo persa dal troppo urlare; nessuno è venuto a vedere cosa avevo perché conoscevano già il motivo,sapevano che non c’era niente da fare,nessuno poteva tranquillizzarmi o capire quello che provavo … nessuno.  

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