Black

di ElhazzaStyles
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Ch 1 ***
Capitolo 2: *** Ch 2 ***
Capitolo 3: *** Ch 3 ***
Capitolo 4: *** Ch 4 ***
Capitolo 5: *** Ch 5 ***
Capitolo 6: *** Ch 6 ***
Capitolo 7: *** Ch 7 ***
Capitolo 8: *** Ch 8 ***
Capitolo 9: *** Ch 9 ***
Capitolo 10: *** Ch 10 ***
Capitolo 11: *** Ch 11 ***
Capitolo 12: *** Ch 12 ***
Capitolo 13: *** Ch 13 ***
Capitolo 14: *** Ch 14 ***
Capitolo 15: *** Ch 15 ***
Capitolo 16: *** Ch 16 ***
Capitolo 17: *** Ch 17 ***
Capitolo 18: *** Ch 18 ***
Capitolo 19: *** Ch 19 ***
Capitolo 20: *** Epilogo ***



Capitolo 1
*** Ch 1 ***


 

 

 
Ch 1
La strada era buia, i vicoli pieni di gatti e topi che vagavano mi incuteva paura.
Negli angoli dei vicoli c’erano migliaia di spacciatori con facce maliziose.
La mia macchina era parcheggiata nel garage della mia amica. Charlie.
Finalmente ero arrivata al garage. Sulla mia spalla sentii una mano e rimasi immobilizzata.
‘’Hei!’’ ero sicura di non conoscere quella voce rauca e graffiante.
Cercai per andare avanti nel tragitto ma non riuscii a muovermi ,
data la forza di quel tipo. ‘’ Perché non rispondi?’’
‘’chi sei?’’ chiesi allarmata. Mi girai e ritrovai davanti a me un riccio dagl’occhi verdi
‘’Harry,e tu?’’ Non lo conoscevo e non sapevo cosa volesse da me.
Forse era uno spacciatore e robe simili.
‘’G-Grace…ora lasciami stare’’ sussurrai con un filo di voce
Il riccio mi lasciò la spalla e io proseguii per la mia strada.
Sentii dei passi dietro di me, scesi di corsa le scale che conducevano al garage,
aprii di fretta la macchina e mi chiusi dentro.
Il riccio mi aveva raggiunta allora misi in moto e poi sentii bussare al finestrino.
Stavo per buttarlo sotto.
Mi fermai quando vidi che aveva in mano il mio pupazetto. Elliot.
Era una piccola rana a cui tenevo tanto e che portavo sempre con me.
Aprii il finestrino e il riccio con affanno disse ‘’Ti è caduto dalla borsa’’
Glielo strappai violentemente dalle mani e dissi ‘’Grazie’’ e chiusi subito il finestrino.
Misi in moto e corsi a casa.
Mia mamma come al solito era alla serata ‘’tra amiche’’ .
Andai in camera sfinita e mi misi il pigiama.
Sfinita mi infilai sotto le coperte.
Ad un tratto dalla strada sentii un rumore di clacson.
Mi affacciai alla finestra ‘’Chi è che fa tutto questo baccano?’’
Dalla motocicletta scese un ragazzo con un giubbino di pelle.
Si tolse il casco. Harry.
‘’Chi può essere se non io’’
Chiusi la finestra disgustata. Quel ragazzo era davvero,  ripugnante.
Spensi la luce e cercai di addormentarmi ma il fracasso del clacson non me lo permise.
Arrabbiata scesi le scale e andai fuori la porta.
‘’Allora vuoi smetterla??’’
‘’Non ti sento’’ disse il riccio con aria ironica
‘’Allora ti faccio vedere io se non ci senti’’
Entrai in casa e presi il matterello di mia nonna
‘’HAHAHAHAHA.’’ Rise sguaiatamente.
‘’Cosa vorresti fare’’
‘’te lo dimostro’’
Mentre stavo per abbassare il matterello sulla moto
Una possente mano mi prese per il polso e mi tirò a se.
Ero completamente appiccicata al suo petto muscoloso
‘’Lasciami’’
Harry incominciò a lasciarmi una scia di baci appena sotto la mascella.
La sola idea mi faceva rivoltare lo stomaco.
Poi mi guardò nei miei occhi blu e incontrai i suoi verdi.
Poi si riabbassò all’altezza dell’orecchio e mi lasciò un altro bacio umido.
Cercai di staccarmi da lui ma non ci fu modo di scappare dalla sua presa.
‘’Non te lo ripeto più,lasciami’’
Il riccio sembrò fregarsene delle mie parole e mi tenne attaccata a lui per un bel po’.
Sentivo il suo respiro nel mio orecchio e poi mi sussurrò
‘’Domani, 9.30’’
‘’C-cosa?’’
Improvvisamente mi lasciò e rispetto al calore del suo corpo
Sentii una scia fredda su di me. Montò sulla moto e sfrecciò di corsa sull’asfalto umido.
Rientrai in casa e andai dritta in bagno per pulirmi quei baci umidi dal mio collo.
Risalii in camera e ripensai al riccio
Mi faceva schifo un essere così violento e rude.
Cercai di non pensare all’accaduto e pian piano mi lascia prendere dal sonno.

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Capitolo 2
*** Ch 2 ***


Ch 2
Mi svegliai urlando. Il lenzuolo sulle mie gambe era diventato come un macigno
E il sudore sul mio collo era appiccicoso.
Scesi dal letto, il pavimento era freddo e i miei piedi erano due ghiaccioli.
Uno getto freddo uscì dal rubinetto e cadde nel lavandino.
Con le mani mi rinfrescai il viso.
Era già una settimana che facevo degl’incubi.
Mi  asciugai il viso con la mia asciugamano rosa scambiato.
Scesi di corsa le scale scricchiolanti.
Mi fermai a vedere l’ora nel grande orologio d’acciaio appeso in cucina.
Salii di nuovo le scale e entrai in camera di mia mamma.
Dormiva beata e non avevo intenzione di svegliarla.
Le volevo molto bene anche se non era molto presente.
Mi accucciolai  vicino a lei nel grande lettone matrimoniale dalle soffici lenzuola lilla.
Le diedi un bacio sulla guancia e mi misi vicino a lei.
Mi era mancata.
Dopo un po’ uscii dalla camera per preparare la colazione.
Preparai nella caffettiera d’acciaio del buon caffè macchiato,
per mamma qualche fetta biscottata e per me dei pancakes.
Aspettai mamma per fare colazione.
Mi resi conto che non aveva proprio voglia di alzarsi allora mangiai la mia colazione
E le lasciai la caffettiera con le fette biscottate e un bigliettino
‘’Sono uscita,baci xx’’
Salii di corsa le scale e infilai un paio di short e una maglietta dell’Hard Rock.
Uscii di corsa e optai per una passeggiata nel parco.
Arrivata mi sedetti sotto un grande albero per avere un po’ d’ombra.
Il prato sotto le mie gambe era molto rinfrescante.
Si sentivano solo le urla dei bambini che giocavano e gli uccellini che cinguettavano.
Mi avviai verso un altalena sbiadita.
Era da sempre la mia giostra preferita.
Mi sedetti su uno dei due sgabelli.
Ad un tratto mi sentii spingere, se non fosse stato per le catene ai lati  dello sgabello
sarei caduta a faccia a terra.
Mi girai di scatto ‘’Ma cosa ti salta in mente’’
Non sapevo nemmeno chi era ma ero infuriata.
Mi resi conto che era la mia mamma.
‘’Mamma!? HAHAHHAHA Scusa, ma come facevi a sapere che ero qui’’
‘’HAHAHAHA…quand’eri piccola ci venivi sempre e allora ho pensato che eri qui’’
L’abbracciai forte ‘’Allora piccolina mia…non parliamo da tanto’’
Eh si era proprio vero non parlavamo da tanto lei era sempre a lavoro e alle
Serate ‘’tra amiche’’ che io odiavo tanto.
‘’Niente….’’
‘’Nessun ragazzo??’’ NO! Oh mio Dio.
‘’Non parlarmi di ragazzi mamma…’’
‘’Ah…scusa’’
Mi guardò e poi scoppiò a ridere
‘’Dai dimmi chi è!’’
Non volevo proprio ricordare i ragazzi dopo quello che avevo
Incontrato la sera precedente
‘’Ma…nessuno mamma..’’
‘’Allora vorrei proprio farti conoscere un ragazzo, è il figlio di una mia amica’’
Quando potevo odiare il fatto che mia mamma era molto…
Esuberante quando si trattava di ragazzi
‘’Eh va bene! Chi è il fortunato?’’ dissi ironicamente
‘’Il figlio di Elizabeth.. si chiama Marcel, è un bravo ragazzo’’
Il nome non prometteva bene .
‘’Allora stasera alle 9:30 va bene?’’
Già  avevo sentito quella frase. Ma certo!
Harry. Io non volevo proprio uscire con un verme del genere, allora optai per Marcel.
‘’Si..mamma…per me va bene!’’
Si era fatta ora di pranzo e tornammo  a casa.
La mia casa non era molto grande ma io l’adoravo perché era confortevole
Le pareti bianche della cucina facevano risaltare la luce che proveniva dalle finestre.
Quando mangiavamo era sempre molto illuminata la stanza
Era la prima volta che mangiavo con mamma.
Preparai un bel piatto di pennette all’arrabbiata, le sue preferite.
Mangiammo con calma e poi ci accomodammo sul grande divano di pelle bianco.
Guardammo un film sdolcinato di una ragazza fotografa che trova una miniera,
sii innamora di un minatore e vissero per sempre bla bla bla..
I film di quel genere li avevo sempre odiati.
Preferivo gli Horror e film d’amore ma non stupidi e senza senso.
Quello strazio di film finì per fortuna  e mia mamma in un batter d’occhio
Salii le scale e si mise il suo completino da ufficio e corse via
‘’Ciao amore di mamma, ci vediamo stasera per l’appuntamento’’
Mi strizzò l’occhiolino e uscii di casa.
Odiavo la parola ‘’appuntamento’’.
Non sapevo cosa fare, allora aprii il mio portatile bianco e mi misi a chattare con Charlie.
*CHAT*
‘’Hei Grace!’’
‘’Hei Charlie!’’
‘’Tutto bene??’’
‘’Insomma te?’’
‘’Bene,che c’è?’’
‘’no…niente lascia stare’’
‘’Ah va bè’’
‘’Lo sai ho conosciuto un ragazzo!?’’
‘’Davvero? Come si chiama?’’
‘’Edward!’’
‘’Cullen? HAAHAAAHA’’
‘’Magari! Stewart..’’
‘’Ah bene,allora??’’
‘’Stasera usciamo, te con i ragazzi?’’
Non volevo pensare ai ragazzi, ma evidentemente gli altri parlavano solo di loro,
ragazzi e ancora ragazzi.
‘’Niente, sai che non ci tengo Charlie’’
‘’ Allora...stasera alle 9:30 non devi uscire con Marcel vero??’’
Come diamine faceva a saperlo??
‘’Ma c- cosa ne sai tu?’’
‘’Bella! Ti ricordo che mia mamma fa parte del gruppo di serata ‘’tra amiche’’!’’
‘’Ah giusto..’’
In quel gruppetto si dicevano qualunque cosa! Solo pettegolezzi eccetera eccetera.
‘’Si comunque mia mamma mi ha organizzato quest’’appuntamento’’ con Marcel
Che nemmeno conosco ‘’
‘’Bella…io vado ci sentiamo mi sta chiamando Edward!’’
‘’A dopo’’
Eh si! Charlie era tutta matta.
Improvvisamente un piccolo *bip* mi fece tremare.
Un messaggio su Facebook.
‘’Ciao!’’
Era un certo Edward Stewart.
Il ragazzo di cui mi parlava Charlie
‘’Tu devi essere l’amico di Charlie’’
‘’Proprio così’’
‘’Ah bene..’’
Non sapevo che dire, non lo conoscevo nemmeno
‘’Sei fidanzata?’’
Ma che razza di ragazzo è questo??
Non mi conosce nemmeno
‘’NO!...perchè??’’
‘’Per sapere.. nella foto sei davvero carina’’
NON POSSO CREDERCI! Ci stava provando?? Con me ?? Povera Charlie
‘’Senti..cosa vuoi??’’
‘’Niente…sei libera stasera??’’
Nooo….che sfacciataggine!
‘’NO!’’
‘’Ah peccato e domani’’
‘’Senti io non ti conosco e non voglio conoscerti, Charlie comunque ci soffrirebbe’’
‘’Charlie? HAHAHHAHA’’
Come si permetteva di ridere della mia migliore amica??
‘’Ma come ti permetti?’’
‘’ Ma Charlie..è Charlie’’
Cosa significava??
‘’Non contattarmi più’’
‘’OK..OK…La smetto!’’
‘’Ma non contattarmi lo stesso’’
‘’Aspetta, volevo chiederti un ultima cosa’’
‘’ cosa vuoi?’’
‘’Voglio conoscerti da vicino che ne dici di uscire domani io te e Charlie??’’
Non avevo voglia di uscire anche con questo Edward ci provo con tutte.
‘’Senti non lo so’’
‘’Allora domani sera alle 9:00 casa di Charlie’’
Attaccai la conversazione e lo bloccai.
Chiamai subito Charlie.
‘’Pronto Charlie’’
‘’Heyy bella!’’
‘’Devo parlarti’’
‘’Dimmi’’
‘’mi ha contattata quell’Edward…’’
‘’Ah si??’’
‘’ Si purtroppo e ci ha provato con me….’’
‘’IMPOSSIBIILE’’
‘’Se ti dico che è così….’’
‘’Bhè la tua è solo invidia’’ disse con tono strafottente
‘’Ok…Charlie ti mando la conversazione??’’
‘’No fa niente.. allora esci domani con me e Ed??’’
ED?? ma quanto ne sapeva di questo ragazzo?
‘’Si.. ma solo per perdere tempo’’
‘’Che bellooo! Ti saluto Bella! Ciauz’’
Attaccò il telefono e mi buttai sul letto esausta.
Erano le 9:00 e incominciai a prepararmi.
Mi feci una bella doccia e indossai un vestitino verde smeraldo con delle applicazioni luccicanti.
Un filino di trucco e delle zeppe non molto alte dello stesso colore del vestito.
Cercai di domare la mia chioma ribelle di capelli biondo cenere.
Sentii lo squillo stridulo del campanello. Erano le 9:30.
Andai ad aprire la porta convinta che era mia mamma e mi ritrovai d’avanti
un riccio dagl’occhi verdi smeraldo
‘’Vedo che ti sei ricordata’’ mi scrutò dalla cima dei capelli alle unghie dei piedi.
‘’B-Bhè in realtà ho già un appuntamento’’ cercai di chiudere la porta che fu bloccata
da una mano possente. ‘’ Nono! Tu verrai con me!’’
‘’Harry..! ti prego mia mamma avrà un infarto quando non mi troverà a casa…ti scongiuro’’
Ero davvero disperata perché a mia mamma sarebbe davvero venuto un infarto.
‘’Allora la chiami e le dici che vieni con me’’
‘’Harry io non posso…non ti conosco nemmeno, cerca di capire! E poi che ci trovi in me?’’
‘’Tutto…dai chiamaaa’’
Non ci credevo ma presi il cellulare chiamai mamma dicendogli che avevo avuto un contrattempo
e che dovevo correre da un’amica.
Harry soddisfatto sfoggiò un grande sorriso.
Salimmo nella sua grande BMW
Il profumo di pelle che proveniva dai sediolini color crema era piacevole
 
Arrivammo in un ristorante di lusso .
Le pareti erano decorate con piccoli disegnini color oro i lampadari erano di cristallo
Le sedie erano comode poltroncine in pelle beije.
Una cameriera ci chiese cosa volevamo.
Harry ordinò per tutti e due senza nemmeno chiedere.
Non ero molto felice di uscire con lui non lo conoscevo e non sapevo cosa volesse da me.
Finimmo di mangiare. Non volevo restare un minuto di più con lui.
Uscimmo dal ristorante e cercai di trovare una scusa per farmi accompagnare a casa.
Niente. Non mi venne niente in mente.
‘’Ti sei divertita?’’ Ma che razza di domanda era? Se non avevamo parlato per tutta la sera .
‘’Si..’’ risposi incerta visto che di divertimento non ne avevo visto proprio.
Ci avviammo verso il parco. NO! Altro tempo con lui, no.
‘’Harry mi accompagneresti a casa non mi sento molto bene’’
Era vero, avevo un al di testa tremendo.
‘’Certo!’’
Raggiungemmo la macchina e Harry mi fece salire.
Sotto la porta di casa mia disse ‘’ So che mi odi e non mi sopporti’’
Aveva indovinato ‘’ Eh si..mi fai paura!’’
‘’Davvero??’’
‘’sisi’’
‘’Grace.’’
‘’Cosa vuoi’’
‘’Fingi di essere felice’’
‘’Non so fingere , forse tu si ma io..NO’’
‘’Per uscire con me hai mentito però’’’
‘’Avevo paura che potevi farmi qualcosa se non accettavo’’
‘’OK..’’
Harry stoppò i suoi provocamenti.
‘’Buonanotte AMORE!’’
COSA?? Amore?? A me??
‘’Cosa hai detto??’’
‘’amore’’
‘’Ma va al diavolo’’
Aprii di fretta la porta ed entrai in casa. Avevo voglia di piangere.
‘’Gracee!’’
‘’Mamma….’’
‘’Tutto bene??’’
‘’si…’’ Mi sentivo in colpa per aver mentito.
‘’Mamma devo dirti una cosa’’
‘’Lo so.. mi hai mentita’’
‘’Scusami mamma!’’ iniziai a piangere disperatamente
‘’Nono piccola mia non piangere’’ Mi rassicurò mamma.
‘’Scusa ma c’è un ragazzo che mi perseguita e mi ha invitata a cena con lui
Avevo paura di digli no allora ho mentito a te..’’
‘’Chi è questo??’’
‘’Harry..un ragazzo che mi fa paura, mamma’’
‘’Hai  il suo numero?’’
‘’No..ma passa spesso per questa strada,è alto capelli ricci’’
‘’Amore sù va in camera tua, si risolverà tutto’’
Corsi per le scale e mi chiusi in camera.
Mi buttai sul letto e incominciai a piangere senza motivo.
*driin*
‘’Pronto?’’
‘’Grace scusami..!’’
Attaccarono il telefono. Non conoscevo quella voce.
La situazione si faceva sempre più inquietante.
Richiamai a quel numero
‘’Chi sei??’’
‘’Sono Harry’’
‘’Cosa vuoi’’ tirai su con il naso, le lacrime ancora scendevano senza un perché.
‘’Scusarmi, voglio scusare’’
‘’Tu che ti scusi?’’
‘’Domani passo a casa tua e mi scuso anche con tua mamma’’
‘’NO!’’
‘’Ho sbagliato lo so che incuto terrore ma è il mio carattere…amici??’’
‘’Va al diavolo….non diventerò mai tua amica’’
‘’Grace! Non posso non vederti per un giorno sono rimasto colpito.
Cazzo…’’
Oh mio dio si era innamorato o cos’altro?
‘’Harry non so tu che vuoi da me ma io…’’
‘’Grace dammi una possibilità’’
Stava piangendo
‘’Va bene ….’’
‘’Grace io…’’
Attaccai il telefono, non volevo sentirlo piangere.
Io non volevo sentire nessuno piangere.
Decisi di sciacquarmi la faccia e mettermi il pigiama.
Prima di andare a letto accesi il mio portatile controllai i messaggi su Facebook.
‘’Gracee’’
‘’Charlie!’’
‘’Non sei uscita con Marcel?’’
‘’NO…’’
‘’Con chi sei uscita??’’
‘’ Harry..’’
‘’Chi??’’
‘’Non conosco il cognome..’’
‘’Carino’’
‘’Si…ma io lo odio’’
‘’Davvero??’’
‘’è una specie di stalker…brr’’
‘’Allora stanne alla larga…’’
‘’Logico!’
‘’Ma non vai a dormire’’
‘’No Charlie…non ho proprio sonno’’
‘’Allora ti faccio compagnia…nemmeno io!’’
‘’Tutto bene con il vampiro??’’
‘’HAHHAHA…Edward?’’
‘’si..’’
‘’Bene…comunque lo so che ci prova con tutte’’
‘’E allora??....’’
‘’Lo amo…’’
‘’Ah ok..’’
‘’Grace..sto leggendo un libro bellissimo!’’
‘’Cosa?? Ma sei tu? Non ti ho mai vista leggere un libro’’
‘’Charlie io vado…sennò mia mamma mi annoia… Notte ‘’
‘’Notte  bella mia.. a domani’’
Salutai Charlie e spensi il computer.
Mi infilai sotto le coperte e cercai di dimenticare tutto quello che era successo.
Chiusi gli occhi e sprofondai nel sonno.
 
 
 
 
 
 
 
 
 

 
EHI RAGAZZE! SPERO VI PIACCIA ANCHE QUESTO CAPITOLO.
COMUNQUE VOLEVO RINGRAZIARE LA MIA AMICA
SECSYSTYLES CHE MI HA AIUTATO TANTISSIMO E HA ANCHE CREATO IL BANNER DEL PRIMO CAPITOLO!!!!!
Bye! xx

 
 
 

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Capitolo 3
*** Ch 3 ***


Ch 3 
Per fortuna quella notte non feci incubi.
Scesi le scale e sentii mamma cantare.
Amavo la sua voce allegra.
‘’Buongiorno Grace!’’
‘’Giorno mamma!’’
Mi accomodai sul tavolino fuori in giardino.
Mamma arrivò con un piatto e un piccolo scatolino.
Posò il piatto sul tavolo e mi diede lo scatolino
‘’Cosè??’’
‘’Boh! L’ho trovato nella cassetta della posta..credo sia tuo’’
Aprii lo scatolino in pelle  che conteneva un collana stupenda.
Era un aereoplanino in acciaio con una catenina.
‘’Mamma grazie è bellissimo!’’
Urlai euforica e abbracciai mia madre.
‘’Ma io non ho fatto niente! Nella cassetta c’era anche questo’’
E mi diede un bigliettino
‘’Voglio che lo tenga tu’’
Di chi poteva essere quella collana.
La indossai subito visto che la adoravo.
‘’Mamma mi sa che esco e vado da Charlie’’
‘’Ok’’
Andai su in camera e mi misi comoda.
Uno short e una canotta semplice.
Uscii di corsa da casa e mi avviai verso la casa di Charlie.
Arrivata alla sua straordinaria villa bussai al campanello
‘’Ehy charlie!’’
 
‘’Entra’’
Il cancello si aprii con uno scatto.
‘’Gracee’’
Mi corse in contro abbracciandomi
‘’Ehy charlie’’
Sentii qualcosa di bagnato sul mio collo
‘’Charlie’’
Stava singhiozzando, alzò la testa e trovai Charlie in lacrime.
‘’Cosa è successo??’’
‘’Niente’’
‘’Allora perché piangi??’’
‘’Vieni ti spiego.’’
Entrammo in casa. Era sola.
Scendemmo le scale e mi portò in cantina.
Dove c’era una porticina che conduceva nel nostro posto segreto.
L’avevamo creato quando eravamo in terza elementare.
Ci passavamo le ore in quel posto.
Entrammo e Charlie chiuse la portò che scricchiolò.
‘’Allora,dimmi tutto’’
‘’Edward…’’
‘’Cosa ha fatto??’’
‘’Mi ha lasciata’’
I suoi lunghi capelli nero corvino le incorniciavano il volto.
‘’E allora??’’
‘’Io lo amo Grace…non sono come te!’’
Quelle parole mi ferirono.
È vero io non so amare.
‘’Charlie…vedrai che si sistemerà tutto e lo dimenticherai.’’
‘’NO GRACE’’
Incominciò ad urlare
‘’Si,ma stà calma!’’
‘’Scusa…’’
Sussurrò con un filo di voce.
Poi la sua attenzione si fermò sul mio collo
‘’Chi te l’ha data quella??’’
‘’Non lo so…l’ho trovata nella cassetta della posta’’
‘’Oh mio Dio..’’
‘’Vuoi dirmi che cosa succede?’’
‘’Harry Styles’’
‘’Chi è??’’
Chiesi confusa.
‘’Il ragazzo che ti perseguita!’’
‘’HARRY!’’
‘’Grace devi sapere che in questa zona dove abito io, tutti conoscono Harry.
È un tipo pericoloso e violento’’
‘’Ma che c’entra con la mia collana??’’
‘’ è sua..’’
‘’Di chi??’’
‘’Di Harry!’’
‘’La collana è di Harry??’’
‘’Si…è l’unico che ce l’ha..!’’
Oh mio Dio…perché si era fissato con me.
Cercai di fare l’indifferente
‘’Bhè forse ti sbagli’’
‘’Fai come vuoi..’’
‘’Usciamo di qui’’
Uscimmo e salimmo le scale fino a trovarci nel grande salone di Charlie
‘’Mi dispiace per prima’’
Mi disse
‘’perché?’’
‘’Ti ho detto che non sai amare’’
‘’è vero Charlie’’
‘’No..io non credo!’’
Non parlai.
‘’Usciamo??’’
Urlò euforica.
‘’Ok…’’
‘’Voglio dimenticare tutto e stare un po’ con la mia migliore amica’’
‘’Anche io!’’
Uscimmo di casa.
Charlie indossava uno short  e una magliettina carina.
Nei capelli portava un fiocco blu come le meche nei suoi capelli.
Era truccata con dell’eyeliner e un lip gloss.
Molto carina insomma.
Entrammo nel nostro bar preferito.
‘’Buongiorno Sam’’
Salutammo il barista che da anni mi sbavava dietro
‘’Buongiorno ragazze!’’
Soffermò il suo sguardo su di me.
Era carino. Alto, biondo e occhi azzurri.
Il ragazzo perfetto.
‘’Grace posso parlarti’’
Uscii dal bancone e mi portò sul retro del locale.
Lanciai un occhiata a Charlie che mi sorrise e mi fece un occhiolino.
‘’Grace.’’
‘’Dimmi Sam!’’
‘’Volevo chiederti…s-se stasera volevi uscire con me..’’
Ma cosa ci trovavano di speciale in me???
Mi guardò con una faccia da cucciolo.
Non volevo deluderlo
‘’Va bene..!’’
‘’Perfetto! Passo a prenderti a casa alle 21:00?’’
‘’Magnifico..! Per me va bene..’’
Entrammo nel locale e mi recai da charlie
‘’Che ti ha detto??’’
‘’Te lo dico dopo’’
‘’Ordiniamo qualcosa??’’
Mi disse Charlie.
‘’Va bene!’’
‘’Saam!’’ Chiamò Charlie con la sua voce acuta
‘’Si!’’
Si precipitò da noi.
‘’Ordiniamo due caffè macchiati,Grazie!’’
Ci sedemmo su un tavolino in acciaio.
Arrivarono i caffè che in men che non si dica finirono.
Ringraziammo e ci avviammo verso l’uscita.
‘’Allora che ti ha detto il bel biondino??’’
‘’Mi ha chiesto se volevo uscire con lui stasera.’’
Risposi scocciata
‘’ e tu che hai detto??’’
‘’Si…’’
‘’AWWWW’’
Urlò Charlie
‘’cosa ti prende?’’
‘’Me lo sento! È il ragazzo perfetto per te’’
La guardai con aria assassina
‘’Non starai mica scherzando Charlie? Forse hai la febbre.’’
‘’No, non preoccuparti..! Lo so che non è il tuo tipo!’’
Scoppiammo a ridere.
‘’Che ne dici se ce ne andiamo al parco??’’
‘’Sisi!’’
Entrammo nel grande parco.
Guardavo gli alberi verdi uno vicino all’altro e il prato che rendeva tutto così
fresco e luminoso.
Ci sedemmo sulla panchina.
‘’Hey belle!’’
Una voce non familiare ci chiamò
‘’Charlie scattò dalla panchina e abbracciò un ragazzo alto, carino, occhi profondi e
Capelli neri’’
‘’Grace, lui è Zack, Zack lei è Grace’’
‘’Piacere di conoscerti Grace’’
‘’Piacere mio’’ risposi imbarazzata
‘’Vi offro qualcosa?’’
‘’No grazie’’ Rispose Charlie.
‘’Charlie devo parlarti’’ Esclamò Zack
Vidi Charlie farsi di mille colori
Le sorrisi. Si allontanò con il ragazzo e io rimasi seduta sulla panchina ad apettarla.
Ero girata a guardare un cane buffo che sentii qualcosa sul mio collo.
Mi girai di scatto e  trovai una chioma riccioluta avvinghiata sul mio collo.
‘’Lasciami!’’
Gridai, e mi scesi dalla panchina allarmata.
‘’Che c’è?? HAHAHA’’
‘’Ma cosa vuoi da me, lo vuoi capire che mi fai paura??’’
Il riccio si avvicinò a me.
‘’Voglio te!’’
Lo guardai.
Le sue iridi verdi mi provocarono mille emozioni,
ma ero certa che non lo amavo.
‘’Lasciami stare!’’
Harry abbassò la testa e guardò il prato verde.
‘’E se io non volessi perché sono rimasto colpito da te??’’
‘’Senti credo che in giro ci siamo ragazze più belle di me,
e per le capacità che tu ti aspetti!’’
‘’Oh oh! Ma per chi mi hai preso??’’
Arrossii
‘’Per quello che sei!’’
Mi girai di scatto e corsi via.
Sentii  dei passi dietro di me raggiungermi e per la foga di correre
 caddi e mi feci male.
Rimasi a terra perché non ce la facevo ad alzarmi.
Due braccia possenti mi tirarono su e mi ritrovai dei gradi occhi verdi fissarmi.
Ti porto in ospedale. Ti sei fatta molto male.
‘’lasciami stare!’’
‘’non accetti nemmeno un soccorso??’’
‘’Cosa mi sono fatta?’’
‘’Sei caduta sul del vetro di bottiglia…’’
‘’Oh mio Dio..’’
Harry uscì  dal parco con me in braccio, mi attaccai al suo collo.
Arrivati in ospedale mi portò al pronto soccorso.
Mi ci vollero dei punti e Harry mi stette sempre vicino.
Anche se mi faceva paura mi sentivo protetta con lui affianco.
Finito di medicarmi Harry mi prese di nuovo in braccio.
‘’Grazie..!’’
‘’Di niente!’’
Mi guardò con quei grandi occhi luccicanti.
Il telefono squillò. Era Charlie.
‘’Pronto.’’
‘’Grace? Tutto bene??  Dove ti sei cacciata’’
‘’scusa, ho avuto un imprevisto tu dove sei??’
‘’Sono tornata a casa, vieni da me!’’
‘’Ok..!’’
Posai il mio Iphone nella tasca.
‘’Harry?’’
‘’Mh’’
‘’Mi accompagneresti alla villa dei  Jackson?’’
‘’Certo..’’
Arrivammo alla lussuosa macchina di Harry, che mi fece accomodare
dietro per non farmi piegare il ginocchio.
‘’Allora. Chi ci abita alla villa dei Jackson??’’
‘’Lo sai benissimo’’
‘’HAHA..si è vero lo so.. ci abita Charlie’’
‘’Eh si..’’
‘’è carina’’
A quelle parole dentro di me sentii qualcosa
‘’Eh già!’’
‘’Mai quanto te!’’
Ecco che ricominciava
‘’Come va il ginocchio??’’
 Mi chiese preoccupato
‘’Bene’’
Arrivammo davanti al grande cancello.
Harry scese dalla macchina e venne dietro per aprirmi
e farmi scendere.
Prima di prendermi in braccio mi guardò
Le nostre faccie erano quasi vicine e sentivo il suo respiro sulla mia bocca
‘’Mi fai scendere??’’
‘’Ah si , certo!’’
Mi prese in braccio e nel prendermi mi mise una mano sul sedere,
cosa fatta apposta.
A quella stretta sul mio fondoschiena rimasi pietrificata,
poi mi guardò soddisfatto con un ghigno sulla bocca.
Bussò lui al citofono
‘’Chi è??’’
Urlò come al suo solito Charlie
‘’Harry!’’
‘’Cosa vuoi’’
‘’Ti ho riportato la tua bellissima amica’’
‘’Ah grazie’’
Harry sembrava uno del corriere che consegnava i pacchi.
Il pacco in questione purtroppo ero io.
Charlie aprì il  cancelletto e Harry mi accompagnò fino dentro casa.
‘’Ciao Charlie’’
Salutò Harry
‘’Heyy bello!’’
Per la seconda volta seniti dentro di me una forte scarica di qualcosa.
Charlie baciò sulla guancia Harry.
‘’Charlie… mi accompagneresti in camera tua?? La mia gamba ha bisogno di risposo’’
Harry mi sorrise.
‘’Non ti preoccupare ti accompagno io.!’’
NOO.
‘’Ok..’’
Charlie mi guardò quasi con invidia.
Arrivati in camera Harry mi poggiò sul letto e chiuse la porta
‘’Apri subito quella porta’’
Mi ignorò.
Mi  prese in braccio e mi fece sedere sulle sue gambe.
Ero in imbarazzo e cercai di divincolarmi dalla stretta delle sue mani possenti
‘’Lasc..’’
Non mi lasciò finire la frase che mi mise un dito sulla bocca
come segno che dovevo starmi zitta.
Lo feci. Mi stetti zitta e rimasi ad osservare le sue iridi verdi.
Volevo scendere ma ero immobilizzata
‘’Cosa vuoi da me?’’
Gli domandai per l’ennesima volta
‘’Shh, voglio guardarti’’
Mi scrutò il volto e poi si soffermò lo sguardo sul mio petto,
che fu accarezzato dalla punta delle sue dita.
‘’Harry ti prego.. lasciami stare’’
La porta si aprì .
‘’Ho interrotto qualcosa?’’
Pronunciò Charlie con voce maliziosa
‘’Aiutami Charlie’’
Furono quelle le parole che le rivolsi.
‘’Harry non toccarla.!’’
‘’Ok ok va bene’’
Mi fece sedere sul letto e si alzò in piedi.
‘’Charlie scendiamo io e te’’
‘’HAHAHHA…ok bello!’’
Avevo il sospetto che tra di loro ci fosse qualcosa.
Quando furono in cucina, uscii dalla camera e mi misi  a spiare  dal balconcino delle scale.
‘’Harry lasciala perdere! Hai di meglio’’
‘’Ma io non voglio nessun’ altra.. voglio lei’’
Diede un pugno sul tavolo
‘’Harry Grace non è capace di amare HAHAHA…’’
Non potevo credere che Charlie mi stava discriminando in quel modo.
‘’Non sa nemmeno come si fanno i figli, HAHAHHAHA. Immagina un po’ tu.
Non ci faresti niente con lei’’
‘’Non ti azzardare a parlare così di Grace’’
‘’ok…scusa’’
‘’Tu non la vuoi bene vero??’’
‘’Ma si che le voglio bene  a Grace..ma ti sto dicendo che c’è di meglio in giro!’’
‘’Tipo?? Te?’’
‘’ESATTO! HAHHAA’’
‘’Sei una stronza!’’
Sentii le lacrime negl’occhi pizzicarmi.
Io non ero innamorata di Harry e non ero gelosa
ma quello che Charlie aveva detto su di me mi fece stare male.
Scesi lentamente le scale.
‘’Grazie Charlie..’’
Scoppiai in lacrime
‘’Grace…!’’
Urlò lei.
Sentii qualcuno corrermi dietro
‘’Grace fermati’’
Provai a correre ma non potevo, il ginocchio pulsava sangue.
Una stretta mi fermò e mi fece girare.
‘’Harry basta! Mi devi lasciare stare. ‘’
‘’Grace non posso! ‘’
‘’Cerca di farcela…Hai Charlie’’
‘’Io non voglio lei e nessun’altra…voglio te!’’
‘’No…tu non mi vuoi!’’
‘’Si!’’
‘’Và da Charlie..lei sa  come consolarti’’
Le lacrime continuavano a scendere ma forse non per Charlie ma per Harry.
Mi dava fastidio che Charlie gli avesse detto tutte quelle cose
e che lo volesse a tutti i costi.
Forse ero gelosa di una persona che nemmeno conoscevo  e che non amavo.
‘’Grace io..’’
‘’shh..ti prego non parlare e lasciami andare ho bisogno di stare sola’’
Improvvisamente la presa di Harry si fece sempre più lenta.
Mi incamminai per la strada e il vento asciugava le mie lacrime sul viso.
Non riuscivo a cancellare le parole dalla mia mente.
Arrivata a casa salii  di corsa in camera e mi buttai  sul letto.
Accesi il portatile e ancora con le lacrima agl’occhi lessi i messaggi
Da Charlie:
‘’Scusa, ma volevo provarci con lui!’’
Da Sam:
‘’Sono felice che tu abbia accettato’’
Da Charlie.
‘’Ti prego scusami.’’
Chiusi il portatile per non leggere altri cento messaggi uguali.
Mi andai a sciacquare la faccia e mi guardai nello specchio.
Avevo ancora la collanina di Harry al collo.
Me la tolsi e prima di rimetterla nello scatolino
la guardai e poi la buttai violentemente nello scatolo e lo chiusi.
Lo nascosi nel mio armadio.
Mi buttai sul letto. Erano le 18.00.
Decisi di incominciare a prepararmi e mi andai a fare una bella doccia.
Mentre mi lavavo accarezzai con le dita il punto in cui mi aveva toccato Harry.
Strofinai bene per togliere la sensazione che provavo a quel pensiero.
Forse Harry stava avendo un po’ troppo peso nella mia vita.
Forse provavo qualcosa per lui??
















 


EHY RAGAZZE! SPERO CHE QUESTO CAPITOLO VI PIACCIA!

BYE! XX




 

Scusate per i tanti errori!
La mia tastiera è mezza rincoglionita e io visto che srivo veloce non mi accorgo degli errori!
xx scusate

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Capitolo 4
*** Ch 4 ***


Ripensavo sempre a quello che era successo poco prima.
Non potevo credere che Charlie la mia migliore amica
avesse rovinato tutto per un ragazzo. Per la sua stupida gelosia.
Quelle orrende parole su di me, rimbombavano nella testa.
Mi asciugai i capelli con il phon e cercai di domarli.
Mi vestii in fretta e semplice, ma molto carina.
Uno short di jeans, un top celeste a pois bianchi,
e le mie bellissime Vans.
Decisi di applicare solo un pochino di eyeliner e un lucidalabbra.
Alle 21:00 in punto un clacson bussò.
Mi affacciai alla finestra per essere sicura che fosse lui.
Uscii di casa e mi ritrovai il biondino con una rosa rossa in mano.
‘’Buonasera Grace..!’’
Era nervosissimo.
‘’Sera Sam’’
Mi fece salire in macchina, una ford.
‘’Sei davvero carina stasera’’
Ma io volevo capire cosa avevano in testa questi ragazzi.
C’erano  ragazze molto più carne di me.
Mi resi conto che Sam mi avesse fatto un complimento.
‘’Grazie.’’
Sulla sua bocca si accennò un debole sorrisetto.
Arrivammo a destinazione.
Un ristorante italiano di nome ‘’Italia’’
Nome molto originale.
Entrammo. La sala era molto.. calda e affollata.
I tavoli erano ricoperti da colorate tovaglie a quadretti.
Ci accomodammo ad uno dei tavoli liberi.
Arrivò un cameriere magrissimo e rachitico che incuteva terrore.
‘’Volete ordinare?’’
‘’Si certo! Tu che prendi Grace’’
‘’Ehm…una pizza margherita’’
‘’Anche per me allora’’ Rispose Sam
‘’Da bere?’’
‘’Io una birra e tu Grace?’’
‘’Coca cola!’’
‘’cercheremo di portarvi tutto il prima possibile’’
Non ci fecero aspettare molto. Arrivò la nostra pizza.
Ne mangiai poca visto che non avevo molta fame.
‘’Ti è piaciuta la serata?’’
Mi domandò Sam.
‘’Si, grazie mille’’
Mi sorrise timidamente.
Ci recammo al bancone e Sam pagò per tutti e due.
Uscimmo dal ristorante e Sam mi chiese se volevo andare da qualche altra parte.
Ero indecisa.
‘’Ti va di andare in discoteca?’’
‘’Ehm…’’
‘’Va bene!’’ continuai.
La  discoteca non era molto distante dal ristorante.
Arrivammo davanti ad una grande insegna.
‘’PINK’’ Bel nome.
Sam mi tirò per un braccio e mi portò dentro.
Incominciammo a camminare per la folla di persone sudaticce.
Nel camminare freneticamente senza una meta,
andai a sbattere contro il petto di qualcuno.
Alzai imbarazzata la testa e mi ritrovai davanti un ragazzo alto e occhi verdi.
Harry.
‘’Scusami.’’
‘’è un piacere!’’ rispose spiritoso.
Lo guardai con una faccia che non saprei nemmeno definire.
‘’Sei sola?’’ Mi domandò protettivo.
‘’No!’’
‘’Sei con Charlie?’’
Quel nome mi fece ricordare quelle parole.
‘’No…con un ragazzo’’
‘’Cosa??’’
‘’Si! Che te ne frega’’
Vidi Sam corrermi incontro
‘’Stai bene Grace??’’
‘’Si benissimo , sono solo inciampata’’
‘’Andiamo?’’
Sentii una stretta presa al braccio destro.
‘’Lei rimane con me!’’ Esclamò Harry
‘’Lasciami Harry!’’
Sam non riusciva a capire la situazione.
‘’Harry devo parlarti’’’
Presi  Harry per la mano e lo tirai fuori dal locale.
‘’basta! Ti prego. Non ce la faccio più.
Se mi incontri per strada fai finta che non mi hai mai vista.’’
‘’Non posso..’’ vidi le lacrime scendergli agl’occhi.
Odiavo vedere le persone piangere.
‘’Non piangere!’’
‘’Non posso Grace’’
Stavo per piangere anch’io
‘’anche io non ce la faccio. Mi sento perseguitata’’
‘’Scusa! Ma non posso fare a meno di vederti’’
Mi guardò intensamente con le sue iridi verdi luccicanti.
Era irresistibile.
‘’Grace, chi è quello??’’
‘’Sam, il barista. Mi ha chiesto di uscire con lui’’
‘’Ah…’’
Fece una faccia offesa e da cucciolo
‘’AHHAAHAA…Sei  dolce’’
‘’Lo credi?’’
‘’Bhè si…quando sei calmo e non hai lo sguardo da killer’’
Era vero, provavo tenerezza  per lui.
Harry accennò un sorrisetto e mi guardò di nuovo negl’occhi.
Non potevo fare a meno di guardarlo.
‘’Grace…scusami per oggi pomeriggio,
in camera di Charlie’’
Mi ricordai dell’accaduto.
Mi aveva accarezzato sul petto
‘’Ehm…ah si! Bhè non preoccuparti’’
Sentii una voce urlare il mio nome
‘’GRACEE!’’
Sam.
‘’Dove ti eri cacciata??’’
‘’Stavo parlando!’’
‘’Bhè sei una stupida!’’
Come si era permesso di rivolgersi a me così.
‘’Cosa??’’ Harry guardò Sam arrabbiatissimo.
‘’Chi sei tu?’’
‘’Harry piacere di conoscerti’’
‘’Vi prego non litigate!?’’ Avevo capito le intenzioni di Harry.
‘’Sam và via…non preoccuparti di me!’’
Sam scappò immediatamente.
Io e Harry scoppiammo a ridere.
Era bellissimo.
‘’Sei simpatico..’’ gli dissi timidamente
‘’Non credo…io sono…rude’’
Non aveva tutti i torti
‘’Bhè si..ma dipende’’
Abbassò la sua folta chioma riccioluta
‘’Dovè la collana?’’
Oh giusto…la collana di Harry
‘’L’ho tolta ‘’
‘’perché??’’
‘’Harry, è tua! E comunque io e te non siamo niente..!’’
‘’Lo so..ma  voglio che la tenga tu’’
‘’Va bene!’’
Ero felice, perché adoravo quella collana.
Harry mi prese la mano e intrecciò le sue dita con le mie.
Il suo tocco mi fece sorridere.
Poi ritrassi timidamente la mano.
‘’Harry ma che ore sono??’’
‘’mezzanotte!’’
‘’Oh no!’’
‘’Che c’è??’’
‘’Il mio orario è fino alle 23:00’’
‘’Ti riaccompagno io a casa e mi prendo la colpa!’’
Mi sorrise.
‘’Grazie ma…non preoccuparti!’’
Chiamai mia madre
‘’Mamma!’’
‘’Grace dove sei?’’
‘’In discoteca…’’
‘’Sola??’’
‘’No con…un amico!’’
‘’Ah si?? Chi è??’’
‘’Un ragazzo…!’’
‘’RACCONTAMI TUTTO!’’
Strillò mia madre. Harry sentì e scoppiò a ridere.
‘’Mamma non è il momento!’’
‘’è il tuo ragazzo??’’
‘’Non proprio!’’
Diciamo che mi piaceva io piacevo a lui..ma mi faceva abbastanza paura.
‘’Allora ti sei innamorata?’’
‘’Buonanotte!’’ Attaccai il cellullare.
‘’Harry…ti chiedo troppo se mi accompagni a casa??’’
‘’Certo..è un piacere per me’’
Tutto il viaggio passò a furia di occhiate da parte sua.
E timidi sorrisetti dalla mia.
Arrivati davanti la porta di casa volle accompagnarmi dentro.
Aprii la porta.
‘’Mamma!’’
La trovai sul divano
‘’Grace…chi è questo bel fusto??’’
Mi domandò incuriosita appena vide Harry
‘’Un mio amico’’
‘’Buonasera’’ Salutò mia mamma e si presentò
‘’Allora Harry, grazie del passaggio e buonanotte’’
‘’Notte Grace’’Mi diede un bacio sulla guancia.
Salii in camera mia e mi buttai sul letto.
Io non mi ero potuta innamorare di Harry.
Io lo odio!
Mi misi il pigiama e mi buttai sotto le coperte.
Guardai per un po’ ti tempo l’armadio.
Mi alzai e aprii un anta dell’armadio.
Presi il piccolo scatolino di pelle e ne estrassi la collanina.
Me la misi subito. Non volevo separarmene.
Spensi la luce sul comodino e mi addormentai.





 

Ragazze! scusate per il capitolo molto corto!
Il prossimo sarà di sucuro più lungo!
Il banner so che non c'entra con il capitolo! lol
Ma mi piaceva tantissimo l'immagine!
xx Bye
 
 

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Capitolo 5
*** Ch 5 ***









Ch 5

Il corridoio era lunghissimo, migliaia di specchi sulle pareti.
Una voce. ‘’Grace.’’ Mi era familiare.
Harry. Mi correva incontro e io ero paralizzata.
Mi buttò a terra e….uno sparo.
Harry era morto. Lì a terra, disteso con i suoi ricci sudati per terra.
Io urlavo ero disperata.
I suoi occhi verdi non luccicavano più.
Un uomo, alto brutto e grosso mi voleva sparare e Harry mi aveva protetta.
Mi svegliai di scatto.

Un altro incubo. Avevo sognato Harry.
La sua sagoma distesa a terra senza vita era ancora nella mia mente.
Bhà, dovevo proprio avere un cervello alquanto strano ,
facevo solo sogni strani e senza senso.
Mi alzai dal letto e poggiai i piedi al pavimento ghiacciato.
Aprii le tende. Era una bella giornata.
Scesi le scale e mi corsi in cucina. Avevo un presentimento.
Sentivo una voce maschile, mai sentita prima d’ora.
La risatina da oca di mia madre rimbombava nella cucina.
Sbirciai dalla serratura della porta della cucina.
Un uomo. Alto, mezza età , capelli biondi.
Cosa ci faceva in casa mia?
Bussai alla porta ironicamente ed entrai lo stesso.
Lo sguardo dell’umo mi si fissò  addosso.
‘’Grace, lui è Alan’’
‘’Piacere, Grace’’
‘’Che bella figlia che hai Margareth!’’
‘’Grazie’’
Già non lo sopportavo.
‘’Mamma…mi spieghi chi è?’’
‘’Alan è il mio fidanzato!’’
Non potevo crederci, FIDANZATO?
Mica aveva 14 anni?
‘’Mamma ti ricordo che hai 43 anni…non 14’’
‘’Grace, come ti permetti?’’ Mi disse il ‘Fidanzato’
‘’Da quando comandi in casa mia?? Da quando tu mi dai ordini’’
‘’Grace, sei una scostumata’’ MI arrivò un ceffone da parte di mia madre.
‘’Sapete?? Siete ridicoli. Andatevene tutti al diavolo’’
Salii di corsa in camera mia  per allontanarmi da tutto.
Da tutti, volevo stare sola.
Le lacrime scesero sulle mie guance.
Una pellicola trasparente si era poggiata sui miei ricordi,
non sapevo niente, non ricordavo niente.
Un viso familiare però, ruppe la pellicola.
Mio padre. Era bello, niente a che vedere con quello.
Eravamo tutti e tre felici, insieme.
Un giorno i miei genitori decisero di lasciarsi.
Ero piccola, avevo 6 anni.
I ricordi insieme a loro erano sfocati ma allo steso tempo belli.
Mia madre non era mai stata presente.
Anche quando i miei si erano separati,
io venivo sempre lasciata da mio padre.
Mia mamma era la grande donna di carriera.
Poi mio padre si trasferì in Italia.
Dove ha incontrato Vanessa, una donna molto bella.
Non hanno potuto avere figli.
Vanessa mi adora. Fino a prova contraria è lei che mi ha cresciuta.
Perché per un bel po’ ho vissuto in Italia con mio padre.
A Roma. L’Italia mi manca. Ma anche Holmes Chapel mi piace tantissimo.
Mi sono trasferita qui con mia mamma a 8 anni.
Ad un tratto la voce di mia madre bloccò i miei ricordi.
‘’Grace’’ Mi disse con voce imperativa
La ignorai
‘’Mi stai ignorando?’’
Emisi un piccolo verso dal profondo della gola.
‘’Va bene..’’
Uscì dalla camera e chiuse con violenza la porta.
Le lacrime si erano seccate sulle guance.
Mi andai a sciacquare la faccia, mi vestii e presi una decisione.
Non volevo più piangere.
Me ne volevo infischiare di mia madre e di tutti.
E volevo pensare alla mia felicità.
Volevo cambiare.
La prima cosa che feci fu quella di scendere giù e chiarire con tutti.
‘’Mamma, Alan…sapete..non me ne frega di voi due, per me non ci sono
problemi. ‘’
‘’Grace ti volevamo parlare di una cosa’’
Mi sedetti su una delle sedie.
‘’Dite!’’
‘’ Io e Alan è da un po’ che stiamo insieme, anche se
non te l’ho detto prima. E avremmo deciso di andare a vivere a Parigi.’’
‘’Davvero? A Parigi??’’
Il mio sogno si era realizzato. Essere indipendente.
Non mi sarebbe mancata. Tanto sono cresciuta senza di lei.
‘’Ehy! Ma è fantastico! Congratulazioni..quando paritte’’
‘’Domani alle 18:00’’
‘’Fantastico, sono felicissima…’’
‘’Mamma…senti io vado dal parrucchiere ci sentiamo ciau’’
Uscii di corsa. Ero abituata a vivere da sola.
Visto che quando viaggiava io ero sempre sola a casa.
Mi diressi verso un vicolo.
Lì c’era la mia parrucchiera.
‘’Buongiorno Cher’’
Cher è molto simpatica, alta, snella capelli neri  corti e occhi color cioccolato.
Ha una forte personalità ed è una vera amica.
‘’Gracee! Da quanto tempo’’
‘’Eh si!’’
‘’Allora cosa facciamo??’’
‘’Vorrei…farmi delle meche!’’
‘’Delle meche…marroncine..’’
‘’Meche marroncine??’’
‘’Non mi ci vedi??’’
‘’No..che ne dici se facciamo una cosa più bella e per la tua età??’’
‘’Cosa..??’’
‘’Meche colorate’’
Non ci avevo proprio pensato
‘’Ok…ma che colore?’’
‘’Io direi…un bello shatush azzurro…con varie sfumature!’’
‘’Come?’’
‘’Si allora…lo shatush è una tinta solo sulle punte… e lo facciamo azzurro!
Che sfuma dal blu fino ad acquamarina..che ne dici??’’
Ero un po’ idecisa. Sui miei capelli biondi..
‘’Cher, non lo so..’’
Si sedette su una delle poltroncine
‘’Dimmi perché vuoi questo cambiamento..’’
‘’Non lo so…voglio cambiare’’
‘’Allora sai che ti dico..?’’
‘’Cosa??’’
‘’Non combinarti niente! Te lo dico da amica’’
‘’Allora…facciamo solamente una meche azzurra!’’
‘’Va bene!’’
‘’Tanto già la volevo fare l’anno scorso..!’’
‘’Allora aggiudicato!’’
Incominciò a pastrocchiare qualcosa nella ciotolina,
poi mi applicò la tinta e dopo aver fatto lo shampoo,
la mia meche azzurra comparve sui mei bei capelli biondi.
‘’Grazie Cher! È davvero bella! Quanto devo pagare??’’
‘’Niente!’’
‘’Ma come..’’
‘’è un regalo!’’
‘’ok!’’
Salutai Cher e uscii dal negozio.
Mi piaceva la mia meche.
Andai in un negozietto di piercing e tatuaggi.
‘’Buongiorno’’ una ragazza tatuata e piena di piercing mi accolse
‘’Cosa posso fare per lei?’’
‘’Volevo sapere che tipo d piercing fate’’
‘’Sul naso, ombelico , all’orecchio , sopracciglia..’’
Disse una serie di cose che non ascoltai con attenzione.
‘’Vorrei fare il secondo buco’’
La signorina mi guardò impietrita
‘’Solo??’’
‘’Bhè..’’
‘’Quanti anni hai?’’
‘’16’’
‘’Allora ti consiglio di fare anche un tatuaggio.’’
‘’Ma non ho l’età..’’
‘’Non preoccuparti’’
‘’no preferisco  di no.’’
La ragazza mi guardò offesa e poi mi guidò in una stanza
‘’Buongiorno’’ rivolsi la parola ad una ragazza
La tatuata andò al bancone dell’ingresso
‘’Allora cosa facciamo??’’
‘’Vorrei fare il terzo buco’’
‘’Ok..accomodati sulla sedia’’
Mi sedetti
‘’Quanti anni hai?’’
‘’16’’
‘’Perfetto, anche io’’
‘’Ah..’’
Parlammo mentre preparò la pistola e disinfettò tutto.
‘’Come ti chiami’’
‘’Grace..’’
‘’Piacere io sono Anny’’
‘’Piacere..’’
‘’Quale orecchino mettiamo??’’
Mi mostrò una tavoletta con tutti orecchini.’’
‘’lo facciamo ad estensione o normale??’’
Io non me ne intendevo.
‘’Non so!’’
‘’Ti mostro quelli normali’’
C’erano : stelline, cuoricini , puntiluce , orsetti ecc…
‘’No…quelli un po’ più particolari’’
Erano piercing ad estensione, cioè doppi.
‘’Ok..scelgo quello celeste…quello a piercing’’
‘’perfetto’’
Inserì il piercing nella pistola mi fece girare
‘’Anny…mi farà male??’’
‘’Diciamo di si..perchè è ad estensione..’’
‘’oh mio Dio..’’
‘’Non preoccuparti, abbiamo una pomata che addormenta il lobo’’
‘’E non fa sentire niente??’’
‘’Niente..la puoi mettere sempre’’
Mi applicò la crema sul lobo e poi saprò l’orecchino.
Non sentii niente.
‘’Ecco fatto!’’
Mi diede uno specchio.
Guardai il mio piercing
‘’Grazie..è davvero carino’’
‘’Passa qui quando vuoi! A comprare estensioni’’
‘’Certo..’’
‘’Ci scambiamo i numeri?’’
‘’ok.’’
Le diedi il mio numero e lei mi diede il suo.
Uscii dal negozio.
Volevo andare da Charlie..a chiarire.
Bussai al citofono
‘’Charlie. Sono Grace’’
‘’Grace!’’
Un urlo euforico schizzò dal citofono.
Mi aprii il cancello.
Mi corse in contro e mi abbracciò.
Diciamo che mi era mancata.
‘’Grace! Cosa hai fatto ai capelli!?’’
‘’Un piccolo cambiamento!’’
‘’E che bel piercing!’’
‘’Charlie..’’
Mi bloccò
‘’Grace lo so…ho sbagliato non so cosa mi sia preso..’’
‘’Si appunto..’’
‘’Sono una cretina’’
‘’Eh si!’’
Scoppiammo a ridere.
‘’Grace..devo farti vedere una cosa’’
Mi portò sul retro del giardino.
Entrammo nella casetta che era nel retro del giardino.
Una delle solite casette di legno.
Sul letto era disteso un ragazzo.
‘‘Charlie..chi è??’’
‘’Ti ricordi di Zack?’’
‘’si..’’
‘’è lui’’
‘’Oh mio Dio, Charlie..tu hai?’’
‘’Ehm…direi di si..’’
‘’Cosa?? HAHAHAHA…oh mio Dio.’’’
‘’HAHAHAHA…incredibile vero?’’
‘’Bhè…ma non hai avuto paura??’’
‘’No!’’
‘’Va bene…’’
Uscimmo dalla casetta.
‘’Ma tu sei una pazza Charlie’’
‘’Mi sei mancata Grace’’
‘’Anche tu Charlie’’
Ci abbracciammo.
Il mio cellulare squillò
‘’Pronto!’’
‘’Grace sono Harry’’
‘’Hey!’’ ero felicissima di sentirlo
‘’Sei felice di sentirmi??’’
‘‘Bhè..si..’’
‘’benissimo…allora saresti felice anche di vedermi??’’
‘’credo proprio di si’’
Io e Harry stavamo diventando amici
‘’Allora che ne dici se andiamo al Mc Donald’’
‘’Perfetto, mi passi a prendere tra un po’ tu a casa di Charlie?’’
‘’Avete fatto pace???’’
‘’Sisi!’’
‘’Ok..allora ci vediamo tra un po’ lì!’’
‘’A dopo!’’
Attaccai il telefono
‘’Allora Grace..state insieme??’’
‘’nooo!ma chè..siamo solo molto amici’’
‘’Ah bene!’’
Bhè diciamo che a me stava incominciando a piacere,
ma non volevo dirlo a Charlie.
Passamo un po’ di tempo a parlare dei genitori di Charlie,
e che i mia mamma se ne sarebbe andata di casa.
Il citofono bussò. Harry.
‘’Charlie ti chiamo stasera!’’
‘’Ciao Grace’’
Uscii dal cancello.
Mi ritrovai davanti Harry.
Mi buttai addosso e lo abbracciai.
‘’Ehy Grace!’’
‘’Harry! Sono felice di vederti’’
‘’Bene..’’
Mi fece salire in macchina.
Partimmo.
Accessi lo stereo.
Stavano trasmettendo una canzone di Taylor Swift.
Our Song. Io la adoro.

http://www.youtube.com/watch?v=Jb2stN7kH28
Incominciai a cantare a squarciagola la canzone.
Harry mi gardava ridendo. Poi incominciò a cantare anche lui.
Finita la canzone scoppiammo a ridere.

‘’HAAHHAA…sei davvero brava!’’
‘’Certo! HAHAHHA…anche tu non sei male’’
Arrivati a destinazione, Harry parcheggiò la macchina.
Entrammo e ci accomodammo  ad uno dei tavoli.
Harry ordinò il menù per i bambini, visto che non gli piacevano gli altri.
Io ordinai un panino con : Hamburger e bacon.
‘’AHAHHAHA…Harry! Ma cosa ordini??’’
‘’Non mi piacciono gli altri di panini!’’
‘’HAHAHAA’’
Finito di mangiare uscimmo dal locale.
‘’Grace..’’
‘’Dimmi’’
‘’Ti sei divertita con me’’
‘’Si…tantissimo’’ mi ero divertita tantissimo.
‘’Allora non ti faccio paura??’’
‘’No..ora no! ‘’
‘’cosa provi per me Grace??’’
Quella domanda mi fece diventare tutta rossa.
‘’Harry tu sei bellissimo…e mi piaci’’
‘’Davvero????’’
‘’Bhè si…ma siamo solo amici’’
‘’perché?’’
Vedevo nel suo sguardo un po’ di rabbia
‘’Stai con il biondino??’’
‘’No!’’
‘’Allora??’’
Mi prese per i polsi e mi buttò con la schiena contro la macchina.
I suoi occhi erano così belli, i ricci che gli cadevano sulla fronte mi facevano il solletico.
La distanza tra di noi stava diminuendo.
‘’Harry…’’
‘’Grace..tu mi piaci da morire, e ti voglio più che mai’’
‘’No Harry! Non è vero!’’
‘’Si Grace…dalla prima volta che ti ho vista..’’
‘’Non ci credo’’
‘’Grace..credici…io ti amo!’’
Quell’affermazione gli fece cadere qualche lacrima
‘’Harry ti prego non piangere’’
Buttai le braccia sul suo collo e lo abbracciai.
‘’Grace…ti amo!’’
‘’zitto..’’
‘’ti amo, ti amo ,ti amo!’’
‘’Shh..’’
Harry si staccò da me
‘’GENTE IO LA AMOO! NON HOI MAI AMATO UNA PERSONA COME AMO LEI’’
Incominciò ad urlare in mezzo la strada
‘’Harry! HAHAHHA..’’
MI faceva ridere
‘’LA AMOO’’
Lo  corsi incontro.
‘’Così può bastare!’’ lo guardai negli occhi  e mi baciò con le sue labbra carnose.
Ci baciammo fino a quando ci mancò l’ossigeno.
Ci staccammo.
‘’Grace..io ti amo!’’
‘Ho capito!’’
‘’Allora mi ami??’’
‘’Credo di si!’’ Mi diede un bacio.
‘’Grace…tu sei mia’’
I miei occhioni lo guardavano incantata
‘’E  chi osa toccarti io lo ammazzo’’
‘’hahaha…ok!’’
Ancora con le mani intorno al suo collo ritornai a baciarlo.
‘’Andiamo??’’
‘’Certo!’’
Salimmo in macchina.
Harry mi riportò a casa.
‘’Grace!’’
‘’Dimmi’’
‘’TI AMO!’’
‘’Lo so..!’’
‘’Sono rincretinito per te’’
‘’Davvero??’’
‘’Si…non ho mai amato nessuno come amo te’’
‘’Sei davvero dolce..’’
‘’Te lo giuro!’’
‘’Ti credo..’’
‘’Allora ti chiamo stasera per darti la buonanotte!’’
‘’Grazie’’
‘’Ti amo!’’
Lo baciai di nuovo. Amavo baciarlo.
‘’A dopo!’’
Aprii la porta.
Mi buttai con la schiena contro la porta.
E incominciai a ridere come una pazza.
Accesi la musica a tutto volume nella casa.
Incominciai a ballare come una matta.
Sentii il campanello.
‘’chi è?’’
‘’Sam’’
Oh no
Aprii la porta
‘’Ciao Grace’’
‘’Ciao!’’
‘’Devo dirti una cosa!’’
‘’dimmi’’
‘’ti amo!’’
Rimasi impietrita.
‘’HAHAHAHA’’
‘’Che c’è??’’
‘’Sam..io sono impegnata’’
‘’Ah..’’
‘’Amici??’’
‘’Amici!’’
Se ne andò.
Non sapevo cosa ci trovavano in me i ragazzi.
Continuai il mio show per la casa.
Mi misi a vedere un film con Zac Efron.
E mi addormentai senza accorgemene.



















 

Ragazzuolee! spero che questo capitolo vi sia piaciuto! la fine l'ho arronzata un po'! :|

Passate da lei! please http://www.efpfanfic.net/viewuser.php?uid=501009
ora per rendervi le idee chiare vi mostro i personaggi!





 

  Grace




Charlie








Harry (scusate se è più piccola delle altre xD)













Zack ( il ragazzo di Charlie)



QUESTI SONO I PERSONAGGI! BYE! XX



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Capitolo 6
*** Ch 6 ***














Ch 6
Sentivo piangere qualcuno, era un pianto disperato.
Scesi dal divano e sentii che il pianto derivava dal giardino.
‘’Mamma!’’
‘’G-Grace’’ disse con voce affannata e rauca di pianto
‘’Mamma..perchè piangi??’’
‘’Grace, tuo padre….’’
‘’No..’’ non potevo credere che stesse dicendo quello.
‘’Tuo padre è malato e gli rimane poco’’
Le lacrime incominciarono a scendere e mi sentivo mancare da
un momento all’altro
‘’Cos’ha mamma??’’ dissi con un filo di voce.
‘’Ha…la leucemia’’ le lacrime non ne volevano sapere di fermarsi.
‘’Piccola mia…non piangere’’
‘’Mamma come faccio!?’’
‘’Lo so…’’
Salii di corsa le scale ed andai in camera mia.
Tirai dall’armadio la mia  valigia ci misi qualche maglietta, pantaloncini,
giacche. Infilai dentro una busta con l’intimo.
Mi vestii di corsa.
Scesi le scale con il mio bagaglio e mi diressi in cucina
‘’Mamma io vado in Italia da papà’’
Lo sguardo di mia mamma era distrutto.
Ero sicura che ci teneva ancora a papà.
Si erano lasciati ma mia madre lo amava ancora.
Di sicuro.
‘’Ti accompagno all’aereoporto’’
‘’Grazie mamma’’ mi lanciai tra le sue braccia.
Mi diede un bacio sulla guancia
‘’Ti voglio bene’’
‘’Anche io mamma’’
Intanto le lacrime erano secche sul mio viso.
Presi il cellullare e chiamai Vanessa.
‘’Vanessa??’’
‘’Grace…’’ disse piangendo
‘’Vanessa io sto venendo da papà!’’
‘’Sono sicura che gli farà piacere vederti’’
‘’Da quanto è malato’’
‘’Da tanto ma non lo abbiamo detto a nessuno…’’
‘’COSA??’’
‘’Grace..’’
‘’Io sono la figlia! Ho il diritto di saperlo!’’
‘’è lui che non lo voleva far sapere’’
Le lacrime incominciarono a scendere di nuovo incessanti.
Avevo promesso che non avrei pianto.
Ma il mio cuore fragile non me lo permetteva.
Attaccai il telefono stanca di sentir parlare di mio padre
che stava per lasciarmi.
Uscii dalla porta di casa. Il cielo era grigio.
Le nuvole erano  stracolme di pioggia.
Entrai in macchina di mia madre.
Ci stavamo dirigendo all’aeroporto.
Intanto pensavo a tutti i bei momenti passati insieme a mio
padre in Italia, le corse nel parco, i gelati del pomeriggio.
Tutti ricordi bellissimi.
A interrompere  i miei ricordi fu lo squillo rauco del mio cellulare.
‘’Pronto’’ risposi con voce distrutta
‘’Grace! Cosa è successo??’’ una voce allarmata dall’altra parte
rispose.
‘’Chi sei?’’ non riuscivo a capire chi fosse.
‘’Harry! Grace…cosa hai??’’
‘’Harry!’’ pronunciai distrutta.
‘’Grace che cosa è successo?’’
‘’Sto andando in Italia’’
‘’In Italia??’’
‘’Si…mio padre è malato…gli resta poco’’
‘’Oh mio Dio Grace!’’
‘’Harry non ce la faccio.’’
La mia voce era rauca , brutta stanca e distrutta.
‘’Piccola non piangere’’
‘’Harry…scusa devo andare…’’
‘’Grace…voglio vederti!’’
‘’Anche io!’’ volevo solo lui e mio padre in quel momento.
‘’’Mamma! Ferma’’
‘’Cosa c’è??’’
‘’Devi fermarti…devo vedere una persona’’
Da lontano avevo avvistato la chioma riccioluta di Harry.
Uscii di scatto dalla macchina e corsi contro la sagoma riccioluta.
‘’HARRY!’’ gridai con tutto il fiato che avevo in gola.
Harry ancora perplesso, guardava lo schermo del cellulare per capire se ero viva o morta.
Lo corsi incontro e lo abbracciai.
Sentii le sue braccia possenti cingermi i fianchi.
‘’Grace!’’
‘’Harry!’’
Le lacrime mi avevano rigato il viso.
Con il pollice Harry mi asciugò le lacrime
‘’Shhh, piccola non piangere’’
Non risposi, ma rimasi ad abbracciarlo.
Sentii il clacson della macchina
‘’Grace..perderai il volo!’’
‘’Harry devo andare! Ti chiamo!’’
‘’Grace, non essere triste! Hai me…e io ti amo!’’
‘’Grazie.’’
Mi staccai da lui e prima di andarmene ci baciammo.
Salii in macchina.
Ero triste, stavo per perdere mio padre.
Harry era entrato nella mia vita come un losco e violento ragazzo
Ma si era rivelato un dolce ragazzo riccioluto.
Chiusi gli occhi, ero stanchissima.
‘’Grace…Grace!’’
‘’Si??’’
‘’Siamo arrivate all’aeroporto’’
Aprii gli occhi.
Scesi dalla macchina e presi il mio bagaglio.
Mia madre mi accompagnò dentro.
Feci il biglietto e aspettammo che la signorina avvisasse i viaggiatori.
La voce rauca della signorina avvisò i viaggiatori.
Portai la valigia su uno di quei rulli.
Passai per un grande tunnel che portava direttamente nell’aereo
‘’Grace!’’ sentii mia madre urlare.
Tornai indietro e l’abbracciai
‘’Ti voglio bene mamma!’’
‘’Anche io piccola mia’’
Mi riavviai per il tunnel e mi ritrovai all’interno dell’aereo.
Il mio posto era il 29.
Capitai vicino ad un ragazzo.
Sfilai dalla tracolla il mio Iphone e le cuffiette.
Scelsi la canzone ‘’Thuosand years’’ tratta dal film Twilight.
Chiusi gli occhi e mentre l’ascoltavo qualche lacrime scese dai miei
occhioni blu.
Mi asciugai le lacrime con le mani. E cercai di non piangere più.
Chiusi gli occhi.
Sentii nelle mie orecchie una musica che non conoscevo.
Aprii gli occhi di scatto.
‘’Ti piace?’’ Una voce mi chiese
Mi girai e ritrovai due iridi verdi puntate nelle mie.
‘’Harry!’’
Lo abbracciai fortissimo.
‘’Piccola, voglio venire con te e non voglio lasciarti sola’’
‘’Ti amo!’’ sussurrai
‘’Anch..’’ non gli feci finire la frase che lo baciai.
‘’Ehy! Ci hai preso dimistichezza’’
Mi fece ridere
‘’Smettila!’’
‘’Mi dispiace..per tuo padre’’
‘’Ah..già..’’
‘’Grace..sappi che io per te ci sarò sempre’’
‘’Grazie’’
Mi appoggiai con la testa sul suo petto muscoloso e chiusi gl’occhi.
Una dolce voce mi svegliò
‘’Piccola..siamo arrivati’’
La calda voce di Harry mi svegliò.
Alzai la testa dal suo petto e mi sbottonai la cintura per scendere.
Mi stavo ancora chiedendo che avesse fatto Harry
Per mettersi al posto del ragazzo seduto accanto a me.
Gli chiesi come avesse fatto
‘’Semplice…l’ho fatto spostare’’
‘’Capisco’’
Entrammo nel tunnel e andammo dritti verso il rullo
per ritirare le valigie.
Harry si offrì a portare anche la mia.
Io sapevo parlare l’italiano e quindi me la cavavo bene.
Harry invece credo sapesse dire solo ‘’Ciao!’’
Uscimmo dall’aeroporto.
Chiamai Vanessa
‘’Pronto Vanessa, sono arrivata’’
‘’Grace..vengo a prenderti subito’’
Attaccò il telefono.
 
Harry’s POV
Mi ritrovavo in Italia con la creatura più bella al mondo.
Ero pazzo di lei. Del suo odore, dei suoi capelli,
dei suoi occhi.
L’amavo alla follia. Ero ossessionato da lei.
Non potevo vederla piangere né soffrire.
Grace’s POV.
Vidi la macchina di Vanessa arrivare.
Scese dalla macchina e mi fiondai tra le sue braccia
‘’Mi sei mancata piccolina’’
‘’Anche tu mamma’’ ero abituata a chiamarla mamma.
Lei era mia mamma. Mi ha cresciuta, comprato i vestiti,
pagato la danza classica.
‘’Mamma lui è Harry! Il mio ragazzo’’
‘’Piacere Harry! Io sono Vanessa…la mamma di Grace,
la compagna del padre’’
‘’Piacere di conoscerla signora!’’
Salimmo in macchina.
Pensavo ancora alla frase che aveva detto Vanessa poco fa.
‘’sono la mamma di Grace!’’
Come adoravo chiamarla mamma e essere chiamata da lei ‘’piccola della mamma’’
Può sembrare strano chiamare una donna estranea ‘’mamma’’
Ma lei quando io ero malata è stata accanto a me nell’ospedale,
non la mia vera mamma.
Lei mi è stata sempre accanto.
Arrivammo davanti ad una grande struttura imponente.
Scendemmo tutti e tre dalla macchina.
L’ospedale era grande, grigio e cupo.
Entrammo e Vanessa diresse me e Harry in un grande corridoio.
Arrivammo davanti ad una porta con il numero 30 inciso sopra.
Bussai e aprii.
Il corpo di mio padre giaceva in quelle lenzuola candide.
‘’Grace’’ disse con un filo  di voce
‘’Papà’’
Andai incontro al lettino e mi inginocchiai a terra.
Mi faceva male vederlo così.
Cercai di non piangere per non farlo dispiacere.
‘’Grace..sei bellissima’’
‘’Anche tu papà’’
‘’Come sta la mamma’’
Chiedeva sempre di lei. Erano rimasti buoni amici.
‘’Bene!’’
‘’chi è quel ragazzo riccio??’’
‘’HAHAHA…lui è Harry..il mio ragazzo!’’
‘’Il tuo cosa?’’
‘’Papà!’’
‘’Brava piccola mia, sei cresciuta!’’
‘’Ti voglio bene’’
‘’Anche io fatina’’
Mio padre mi chiamava ‘’fatina’’quando avevo 6 anni
Amavo mettermi le gonne di Vanessa e i suoi gioielli.
Prendevo la mia bacchetta luccicante e facevo la fatina per la casa.
I ricordi insieme a mio padre e Vanessa erano tanti.
Pochi quelli con mia madre.
‘’Papà..devi riposare! Io verrò a trovarti domattina’’
‘’Domani mi dimettono.’’
‘’COSA??’’
‘’Si hanno detto che devo stare a casa’’
Avevo capito che gli mancava poco.
‘’Va bene papà..verrò a prenderti io domani’’
‘’Grazie piccola! A domani’’’
Lasciai la stanza e chiusi la porta.
Trovai Harry e Vanessa ad aspettarmi su delle sedie.
‘’Come sta papà??’’ mi chiese Vanessa
‘’Meglio…domani lo dimettono’’
Mi scese una lacrima.
Sia Harry che Vanessa avevano capito la situazione di mio padre.
‘’Andiamo a casa mamma….?’’
‘’Certo amore’’ mi disse apprensiva Vanessa
Scendemmo le scale e salimmo in macchina.
Io e Harry ci sedemmo sui sedili posteriori.
Appoggiai la mia testa sul suo petto.
‘’Grace, andrà tutto bene’’
Mi sussurrò Harry.
Arrivammo alla mia piccola e modesta casetta.
Vanessa aprì la porta ed io mi precipatai dentro.
Era tutto come lo avevo lasciato.
‘’Ehy..ti ricordi la tua cameretta??’’
La mia cameretta era la cosa che più amavo.
Salii le sclale in legno ed entrai nella stanza.
Era come quando ero piccola.
Le pareti rosa con i fiorellini e gli adesivi delle fatine
erano ancora attaccati al muro .
il mio lettino, ormai un po’ troppo piccolo risaltava con le lenzuola
lilla che io adoravo.
‘’Vanessa, l’hai lasciata intatta!’’
‘’Certo…è l’unico tuo ricordo in questa casa’’
La abbracciai forte
‘’Ora sono qui mamma..!’’
 
Harry’s POV.
La dolcezza di Grace era immensa.
Non esisteva persona più dolce di lei.
Grace’s POV.
‘’Mamma vuoi che esca a prendere una pizza??’’
‘’Grace chiama prima tua madre, e dopo passamela’’
Presi il cellulare dalla tasca del pantaloncino
‘’Mamma’’
‘’Ehy,come va?’’
‘’Diciamo. Papà sta male, ma domani lo fanno tornare a casa…’’
‘’Quindi gli rimane poco??’’
‘’Direi di si’’
‘’Senti….ti vuole Vanessa’’
Le passai il telefono.
Andò in cucina a parlare.
‘’Hazza? Mi accompagni a fare la pizza’’
‘’Certo!’’
Avvertimmo Vanessa e uscimmo di casa.
Ci recammo alla pizzeria più vicina e ordinammo.
‘’Grace?’’ il ragazzo pizzaiolo mi chiese.
‘’Si..’’
‘’Sono Riccardo!’’
‘’Riccardo! Ciao da quanto tempo’’
Uscii dal bancone venne ad abbracciarmi
‘’Wow come ti sei fatta bella!’’
‘’Grazie’’
Guardai negl’occhi Harry.
Sembrava un diavolo.
La rabbia straripava dai suoi occhi verdi.
‘’Riccardo lui è Harry!’’
‘’Ciao!’’ rivolse Harry a Riccardo
‘’Che bella ragazza che hai’’
Vidi la rabbia in Harry placarsi.
‘’Grazie, lo so è bellissima’’
‘’Riccardo vorrei ordinare una margherita’’
‘’Arriva subito’’
Ci sedemmo su una panchina fuori al locale.
‘’Chi è quello??’’
‘’un vecchio amico d’infanzia’’
‘’Cioè??’’
‘’Il mio migliore amico’’
‘’Vuoi lui al posto mio?’’
‘’Harry ma che dici??’’
‘’Vedevo che lo guardavi’’
‘’Harry ci stavo parlando, come potevo non guardarlo’’
‘’Scusa e che…sono geloso di chiunque’’
‘’Me ne sono accorta’’ dissi sbuffando
‘’Sei arrabbiata con me’’ fece la faccia da cucciolo.
‘’NO!’’
Entrammo nella pizzeria.
Prendemmo la pizza pagammo e ce ne andammo.
Trovammo Vanessa addormentata sul divano.
Mangiammo e poi salimmo al piano superiore.
Entrai in camera mia.
‘’Harry puoi rimanere fuori…devo cambiarmi’’
‘’Non vuoi un aiutino?’’
‘’hahahaa…no grazie’’
Entrai in camera e per sicurezza chiusi la porta a chiave.
Mi misi il piagiama e poi aprii la  porta.
Trovai Harry con indosso solo un paio di boxer.
‘’Oh mio Dio Harry!’’
‘’Cosa c’è??’’
‘’Dai fatti dare la buonanotte e poi vai nella stanza affianco alla mia’’
‘’Buonanotte piccola!’’ mi diede un bacio sulla guancia.
‘’Ehy che razza di bacio era??’’
Lo tirai a me e lo baciai.
‘’Ragazza!’’
‘’HAAHHAA…buonanotte’’
Chiusi la porta e mi ficcai sotto le coperte.
Spensi la luce sul piccolo comodino.
Sentii bussare alla porta.
Aprii e Harry mi fiondò in camera.
Chiuse la porta alle sue spalle.
























Ehy ragazze!!! spero che anche il 6 vi sia piaciuto.se siete scese fin quà giù significa che non fa tanto cagare la mia FF u_u. Lasciate una recensione e fatemi sapere se vi è piaciuto xx! Bye




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Capitolo 7
*** Ch 7 ***












Ch 7
Harry si chiuse la porta alle spalle.
Fece girare la chiave nella serratura con un colpo secco.
‘’Harry…cosa fai?’’
‘’Zitta’’
Mi prese i polsi e mi spinse sul letto
‘’Harry..’’
Mi ignorò. Incominciò a sollevare il tessuto morbido della mia canotta.
Lasciò una scia di baci umidi sulla mia pancia.
‘’Harry fermo’’
Mi alzai di scatto
‘’Cosa ti è saltato in mente?’’
‘’Ti fidi di me??’’
‘’NO! Harry, io ti conosco da poco..’’
‘’Ma mi ami’’
‘’Si, ma…non sono pronta’’
Mi guardò con aria offesa
‘’Scusa Harry..’’
‘’No..’’
Mi sdraiai di nuovo sul mio morbido letto.
Harry si sdraiò su di me.
Ci guardavamo intensamente negl’occhi.
Quelle iridi verdi mi facevano venire i brividi.
Sentii un tocco delicato sulla pancia.
Con le dita scostò il tessuto e incominciò a disegnare cerchi
con le dita.
Risi, mi faceva il solletico
‘’Hahaha..’’
Mi sorrise.
Incominciò a tirare su il tessuto.
Arrivò sotto il seno e si fermò.
Mi sfilò la canotta.
Il mio petto si alzava e abbassava freneticamente.
Ero imbarazzata.
Non parlai.
Le dita di Harry mi accarezzarono il seno.
Abbassò una spallina del reggiseno e poi anche l’altra.
Con le sue labbra carnose mi baciò la spalla.
‘’Grace’’
‘’mh?’’
‘’hai paura di me??’’
‘’No..’’
Sfilò il reggiseno e mi ritrovai con il petto completamente nudo.
‘’Harry..mi vergogno’’
‘’Sei bellissima’’
Incominciò a lasciare scie di baci sul mio corpo.
Dal petto al bacino.
Arrivò fino al pantaloncino.
Con le dita stava per scostare il tessuto.
Lo fermai.
‘’Harry no!’’
‘’Scusa..’’
‘’Lo so che non è colpa tua.’’
Salii si nuovo fino al mio petto e mi lasciò un’altra scia di baci.
Era davvero dolce.
Il mio respiro aumentava.
Nessuno mi aveva mai fatto qualcosa del genere.
Non ero nemmeno mai stata fidanzata.
Mi ritrovai una testa riccioluta abbassata sul mio petto.
Com’era bello.
Dopo aver finito con la sua esplorazione mi rinfilò la maglietta.
‘’Grace…sei stupenda’’
‘’Lo credi davvero??’’
Non riuscivo ancora a rendermi conto di quello che era appena successo.
Non ne andavo fiera, io ero molto riservata.
‘’Harry…ora mi sento in imbarazzo’’
‘’oh mio dio piccola no!’’
‘’Si…io sono molto…riservata’’
‘’Scusa..’’
‘’No, non preoccuparti’’
‘’Posso dormire con te stanotte’’ mi chiese con voce da cucciolo
‘’Certo’’
Lo abbracciai forte.
‘’Anche se mi sa che questo letto è un po’ troppo piccolo’’
‘’Giusto, bhè c’è sempre quello degl’ospiti’’
‘’Oook!’’
In silenzio sgattaiolammo fuori dalla mia camera.
Ci infilammo nella camera degl’ospiti e Harry chiuse a chiave.
Ci ficcammo sotto le coperte.
Harry mi tenne stretta a sé e io poggiai la testa sul suo bel petto.
‘’Buonanotte piccola’’
‘Notte papà’’
Cosa? Avevo detto papà??
‘’Scusa Harry..’’
‘’HAHA…no..non preoccuparti’’
‘’Mi era venuto un ricordo’’
‘’Ti amo..’’
Sbadigliai e chiusi gl’occhi.
Quella giornata era stata brutta.
Per fortuna c’era Harry che mi rassicurava e proteggeva.
Mi addormentai tra le calde braccia di Harry.
Ripensai a quello che era successo poco prima.
Una cosa che non avrei mai rifatto.
Io non ero pronta e mi sentii in colpa.








Ehyy belle pimpe! lo so che questo capitolo è un po' più hot.
è troppo presto per Harry e Grace...ma ho voluto fare un colpo di scena :P
ragazzuole, se vi è piaciuto il mio capitolo recensite!
ah e un'ultima cosa passate da Maty2000 che sta scrivendo una bella FF di nome ''do you remember?''
so che il banner non c'entra un tubo con il capitolo 7 (?) ma io amo Demi!
ora vi lascioo...RICORDATEVI DI PASSARE DA LEI:
http://www.efpfanfic.net/viewuser.php?uid=481364
B
ye! xoxo

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Capitolo 8
*** Ch 8 ***













Ch 8
Mi svegliai di scatto
‘’Cavolo! ‘’
Mi ero completamente dimenticata di papà.
Mi liberai dalla  presa di Harry.
Stava ancora dormendo beato.
Scesi dal letto e andai in camera mia per vestirmi.
Prima che uscissi una voce roca mi fermò
‘’Dove vai?’’
‘’A vestirmi’’
Uscii dalla camera e andai di corsa nella mia.
Infilai un paio di jeans e una canotta nera.
Presi la borsa e scesi giù.
‘’Giorno Grace!’’
‘’Giorno! ‘’
Presi una fetta biscottata dal tavolo e le diedi un morso.
Lasciai un bacio sulla guancia di vanessa, presi le chiavi della macchina
e scappai fuori.
Il tragitto da casa all’ospedale non fu lungo.
Mi ritrovai davanti alla grande struttura.
Un infermiera più tosto grossa mi fermò
‘’Chi cerchi?’’
‘’Il signor Brooks’’
‘’Sei la figlia?’’
‘’Si..’’
‘’2 piano camera 30’’
Presi l’ascensore per fare prima.
Cercai titubante la camera 30 ed entrai.
‘’Giorno Papà’’
Gli diedi un bacio
‘’Giorno piccola’’
Mi faceva male vederlo così.
‘’Dai ti aiuto a vestirti’’ gli dissi premurosa
Sapendo che non avrebbe accettato l’aiuto
‘’No Grace, faccio da solo’’
Era distrutto, la chemio lo stava ammazzando ancora di più.
Sapevo che quelli sarebbero stati i miei ultimi giorni con lui.
‘’Sei pronto?’’
Uscii dal bagno confuso.
‘’Tutto bene papà?’’
‘’Si…’’
Lo abbracciai.
Lo sentii singhiozzare
‘’Papà’’
‘’Grace, non voglio perderti’’
‘’Papà, tu sarai sempre con me’’
‘’No, io ti lascerò sola’’
‘’Papà io so che tu sarai sempre al mio fianco’’
In fondo anche io provavo dolore .
Stavo male, mio padre era la cosa più importante al mondo.
‘’Ti voglio bene papà’’ non volevo piangere.
‘’Anche io Grace’’
Gli asciugai con il pollice le lacrime.
Lo presi per mano e uscimmo dalla stanza.
Chiamai l’ascensore che arrivò in un battibaleno.
 
**
Arrivati a casa portai papà in camera.
Lo feci distendere
‘’Devi stare a riposo’’
‘’Lo so.’’
Scesi giù da Vanessa.
‘’Ehy..’’
‘’Grace, come va?’’
‘’Bhè…sta mele’’
‘’Lo so…ma tu devi essere forte’’
La guardai con le lacrime agl’occhi.
Preferii andare in camera mia.
Mi buttai sul letto e cercai di trattenere le lacrime.
Aprii un grande cassetto e trovai un album.
Il mio album in pelle bianco, con tutte le fotografie.
Lo aprii.
Le lacrime scendevano senza che io me ne accorgessi.
Foto che ritraevano me e mio padre.
Lo chiusi per non soffrire ancora di più.
Lo infilai in valigia.
Sentii bussare alla porta, mi asciugai le lacrime
‘’Avanti’’
Harry entrò nella stanza.
‘’Ehy…’’
‘’Ciao’’
‘’Cosa c’è’’
‘’niente…mi lasci sola??’’
Harry offeso uscii dalla porta.
‘’sono un disastro’’
Pensai tra me e me.
Continuai a piangere fino a quando non sentii un urlo.
Uscii allarmata dalla camera.
L’urlo proveniva dalla camera di Vanessa e Papà.
‘’Vanessa’’
Trovai vanessa in ginocchio vicino il letto.
No! Il vuoto mi assalii
Mi sentii svenire.
‘’Papàà’’
Corsi vicino il letto.
‘’No..papà rispondi’’ le lacrime sembravano cascate.
Tenevo stretta la mano di mio padre senza vita.
‘’Non può essere’’
Vanessa uscii dalla camera.
‘’Papà?? ‘’
Continuai a parlare a vuoto.
Restai un intera giornata a piangere davanti a quel corpo ormai senza vita.
‘’Grace’’
‘’Vanessa..’’
‘’Ci mancherà molto’’
Le sue mani mi staccarono dalla mano fredda di mio padre.
‘’Grace..Harry è partito’’
La guardai incredula.
‘’Non me ne frega niente…’’
‘’Ti capisco’’
In quel momento mi sentivo male,
non me ne fregava di niente.
Uscii dalla camera.
Vanessa incominciò a chiamare per il funerale .
Mi recai nella mia stanza.
Sfilai il cellulare dalla borsa e chiamai mia madre.
‘’Mamma’’
‘’Grace, come sta tuo padre??’’
‘’bhè…bene’’
‘’Sta meglio?’’
‘’Si.. sicuramente meglio di prima’’
‘’che vuol dire Grace’’
‘’Mamma…papà non c’è più’’
‘’Cosa?’’
 Sentii dall’altra parte del telefono qualcosa rompersi per terra
‘’Sei a Parigi mamma??’’
‘’Si..ma ora parto..’’
‘’No mamma non venire, è inutile’’
‘’Come faccio Grace??’’
Attaccai il telefono, non avevo voglio di parlare con lei.
Scesi le scale di legno e mi diressi in cortile.
Mi sedetti sul fresco prato.
Un raggio di sole illuminò il prato.
La mia pelle era diventata immune a tutto.
Mi sentivo, morta.
Entrai dentro.
Per quella notte avremmo dovuto tenere papà.
Quell’argomento mi rattristava. Tantissimo.
Il giorno dopo lo avrebbero preso per sempre.
Non lo avrei più rivisto.
Salii in camera. Erano le 20:00.
Mi raggomitolai sul mio lettino.
Chiusi gl’occhi.
Ripensai a quando mi cadde il primo dentino ,
papà mise in scena tutta una ‘’commedia’’ per farmi credere che la fatina,
avrebbe preso il dentino.
A quando ero in ospedale e papà mi raccontava le storie.
Ripensai a quando piansi tanto perché mamma mi portò via da lui.
Pensai al giorno dopo quando me lo avrebbero portato via per sempre.
Mi addormentai ripensando a mio padre.
Cercando di ricordarlo vivo e sorridente e non malato e triste.
Cercando di farlo vivere per sempre nel mio cuore.





Ehylaa! so che questo capitolo è abbastanza triste :'(
io mentre lo scrivevo mi veniva da piangere.
Dunque...che dire! spero vi sia piaciuto anche questo.
piccolo Hazzino! è stato respinto e se nè andato! U_U
Vi lasciooo ricordatevi di recensire pliz! <3 

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Capitolo 9
*** Ch 9 ***















Ch 9
Fin da quand’ero piccola odiavo i funerali.
Ero in camera mia per vestirmi.
Misi un semplice jeans e una maglia nera.
Sentii bussare dolcemente alla porta.
‘’Grace’’
Vanessa entrò nella stanza.
L’ abbracciai forte.
‘’Finisco di prepararmi e scendo’’
Vanessa uscii dalla stanza. Finii di prepararmi.
Presi una borsa nera della Louis Vuitton,
ci ficcai dentro il cellulare, pacchetti di fazzoletti e una foto che
avrei voluto mettere sulla tomba di mio padre.
Finito dio prepararmi scesi giù.
Vanessa era seduta sul grande divano in pelle bianco.
‘’Andiamo?’’
Vanessa si alzò con cautela.
Era una donna molto calma e pacifista.
Uscimmo di casa dirette alla macchina.
***
Arrivammo in chiesa.
La cerimonia mi distrusse ancora di più.
Volli dire qualche parola rivolta a mio padre.
Le lacrime ormai non le sentivo più sulle guance.
Mi ero tanto abituata a piangere che era diventato normale.
Finita la cerimonia in chiesa andammo al cimitero.
Le piante vicino le tombe erano molto curate.
Arrivammo su un pezzo di terra dove c’era una grande buca.
Il prete disse qualche preghiera e poi seppellì la tomba.
Non volevo accettare che mio padre ormai era sotto terra.
Sulla lapide misi la foto a cui ero affezionatissima.
Era una foto che gli scattai io con la mia prima macchina fotografica.
La Polaroid di mio nonno.
Mi ricordo tutto della mia infanzia.
Finita la cerimonia anche nel cimitero,
decisi di rimanere un po’ sola nel cimitero.
Parlai a vuoto con la lapide.
Pensavo che mio padre possa sentirmi.
Sentii una mano sulla spalla.
‘’Grace’’
Era una voce a me non familiare
Mi girai e ritrovai accovacciato dietro di me Riccardo.
Il ragazzo della pizzeria.
‘’Ciao!’’
Mi alzai per abbracciarlo.
‘’Mi dispiace..’’
‘’Ah..grazie per il pensiero’’
‘’Tuo padre era…eccezionale!’’
‘’Eh già..lo è!’’
‘’Senti, ehm…ti andrebbe di fare due passi?’’
‘’Certo…’’
Le parole dolci di Riccardo mi fecero passare un po’ di tristezza.
Salutai mio padre con le lacrime agl’occhi.
Uscimmo dal cimitero.
Andammo in un piccolo parco,
ci passavamo giornate intere lì.
‘’Allora..come va con il tuo ragazzo?’’
‘’Ah..non voglio parlarne’’
‘’Ok..vuoi un gelato?’’
‘’No grazie..’’
‘’Cosa ti ha fatto?’’
‘’Harry?’’ chiesi incuriosita
‘’Si, bhè il riccio’’ fece una dei cerchi sulla testa come per imitare i ricci.
‘’hahaha, si…bhè, se n’è andato all’improvviso’’
‘’perché?’’
‘’Non ne ho idea’’
Davvero non lo sapevo, ero confusa.
All’improvviso se n’era andato.
‘’Bhè, non so proprio perché’’
‘’è uno scemo, ha una ragazza bella come te’’
‘’Bhè, non esageriamo’’
‘’Grace tu..sei bellissima’’
Ed eccone un altro, ma perché a me?
Per quale motivo
‘’Ah sei gentilissimo, vuoi un paio d’occhiali?’’ chiesi ironica
‘’hahahaha, No Grace lo sei davvero’’
Mentre camminavamo per il parco intrecciò le sue dita con le mie.
Scostai subito la mano,
non volevo fare la troietta con tutti.
Non ero il tipo.
Mi guardò offeso ma capii.
‘’Grace, stasera ti va di uscire con me…da amici’’
‘’Riccardo non mi pare il caso, magari un’altra volta’’
‘’Ah si, hai ragione’’
Riccardo era molto timido. Riservato.
Quand’ero piccola ero innamorata di lui.
Era davvero dolce. Bhè siamo sempre stati buoni amici.
‘’Grace..’’
‘’Si, dimmi’’
‘’Ti andrebbe di venire con me in un posto?’’
‘’Si..dove?’’
‘’è un segreto’’
Uscimmo dal parco e seguii Riccardo per vicoli e stradine.
Entrammo nel cancello di casa sua.
Chissà cosa mi voleva far vedere
‘’Cosa ci facciamo quì?’’
‘’Vieni e non fare domande Gra’’
Entrammo nel suo giardino.
‘’Ta daa’’
‘’Cosa?’’
‘’Ehy Grace, ti sei diementicata?’’
MI indicò con la mano una casetta sull’albero.
‘’Oh! Rick…che bella! Me n’ero dimenticata’’
Era la nostra casetta, ci passavamo giornate intere.
‘’Sali!’’
Mi fece salire su una scaletta costruita da noi.
Aprii la piccola porticina e abbassai la testa per non tozzare.
Entrai ed era tutto come una volta.
‘’hahaha, hai conservato i disegni!’’
Vicino le pareti scheggiose della casetta c’erano tutti i nostri disegni.
‘’Che bello!’’
‘’L’ho conservata in nome della nostra amicizia’’
‘’Grazie!’’
Ero davvero stupita, quel ragazzo non mi aveva mai dimenticata.
Mi ritrovai faccia a faccia con Riccardo.
Ero imbarazzata. Quegl’occhi azzurri erano davvero belli.
Minchia se erano belli.
‘’Grace…tu sei bellissima’’
‘’hahahaha, già me l’hai detto’’
Non lo volevo assecondare, ma avevo bisogno di qualcuno.
Non ci stavo provando con lui, assolutamente.
Ma volevo essere protetta, voluta bene, apprezzata.
‘’Grace, esci con me domani!’’
‘’Va bene’’ avevo voglia di distrarmi.
Mio padre era morto, non volevo far pesare tanto la situazione.
‘’Allora domani sera passo a prenderti alle?’’
‘’20:00, alle 20:00 va benissimo’’
‘’Aggiudicato!’’
‘’Ok ora scendiamo mi manca l’aria’’
Sembrava di stare in una scatoletta di tonno.
Scesi con calma le scale per non cadere come al mio solito.
‘’Riccardo, io devo andare…a domani’’
‘’A domani’’ mi stampò un dolce bacio sulla guancia.
Gli accennai un dolce sorrisetto.
Mi avviai verso la macchina.
***
‘’Vanessa, sono ritornata’’ non ebbi risposta
‘’Vanessa?’’
La cercai per la casa. Niente. Nessuna traccia.
La chiamai sul cellulare. L’aveva lasciato a  casa.
Mi preparai qualcosina da mangiare e poi decisi di scendere per cercare Vanessa.
Missione al quanto impossibile.
Mi incamminai per le stradine, vicoli e negozietti.
Niente, Vanessa non c’era.
Andai al supermercato per vedere se era lì.
Anche il supermercato era stato uno stupido tentativo.
Dove pota mai essere? Sparita? Rapita?
‘’Graaace!’’
Sentii la sua voce chiamarmi.
‘’Ehyy! Eccoti finalmete…ma dov’eri?’’
‘’Ti sono andata a compare una cosa!’’
Amavo le sorprese.
‘’Davvero? Fai vedere!’’
‘’No cara mia lo vedrai a casa’’
In mano aveva numerose buste colorate.
Vanessa con tutto quello che  era successo aveva cercato di sdrammatizzare,
non far pesare la cosa.
Arrivate a casa poggiò le buste sul tavolo.
‘’Ecco, tieni queste’’
Mi diede 3 buste colorate.
‘’Vai in camera aprile e fammi sapere’’ mi fece l’occhiolino
Salii in camera e poggiai le buste sul letto.
Aprii la busta azzurra.
Dentro c’era uno scatolo con su scritto ‘’forever’’
Bel nome per un negozio.
Aprii lo scatolo con tanta curiosità.
C’erano delle scarpe stupende.
Erano blu, con un bel tacco e tanti strass.
Aprii la seconda. Il suo contenuto era un vestito meraviglioso.
Era di un blu intenso, con un corpetto pieno di tanti strass,
uguali a quelle delle scarpe.
La terza busta conteneva uno scatolino in pelle bianca.
Lo aprii, c’era un grazioso bracciale con i diamanti,
Alla vista di quel gioiello rimasi esterrefatta.
C’era un bigliettino, lo aprii.
‘’Cara Grace, forse a quest’ora io non ci sarò più.
Appena ho saputo della mia malattia ho deciso di scriverti questo,
non ci sarebbe stata la certezza che sarei riuscita a dirti le famose
‘’ultime parole’’. Quei regali te li ho presi già un po’ di tempo fa.
Erano tutti per il tuo 16 compleanno visto che in Inghilterra
Avere 16 anni è importante, come in Italia per i 18 anni.
Il bracciale è della tua cara nonna Graziella,
la tua nonna italiana da cui hai ereditato il nome.
Sto scrivendo questa lettera con le lacrime agl’occhi.
Ricordati che ti amo tanto piccola mia!
Ciao!
Il tuo papà’’
La lacrime avevano invaso le  miei guance.
Le dolci parole di mio padre mi avevano commosse.
Riposai tutto nelle apposite buste.
La lettera la infilai in valigia.
‘’Grace’’
‘’Ehy..’’ mi asciugai in fretta le lacrime
‘’è tutto bellissimo, Grazie a te e papà’’
‘’Bhè…è il minimo’’
Accennai un sorrisetto.
‘’Cosa ti cucino?’’
‘’Vanessa, non preoccuparti…’’
‘’Ehy, chiamami mamma!’’
‘’HAHAHA…si mamma! Non preoccuparti, non desidero niente’’
‘’Va bene, se mi vuoi sono giù in cucina’’
Uscii dalla stanza. Mi buttai sul letto.
Ero stanca, distrutta.
La suoneria del mio cellulare mi fece schizzare dal letto.
*Charlie*
‘’Ehy!’’
‘’Grace…dove sei finita?’’
‘’Sono in Italia, da mio padre’’
‘’Come mai??’’
‘’Ehm…mio padre è morto’’
‘’Oh no, Grace!’’
‘’Si…’’
‘’Bhè Grace, mi dispiace tantissimo’’
‘’Grazie..’’
‘’Ehy io vado, c’è Harry a casa, sai…non voglio lasciarlo solo’’
Vedo che Harry ha avuto dove consolarsi.
‘’Ah si, và da lui’’
‘’a dopo!’’
Charlie non sapeva della mia relazione con Harry.
Ma comunque sapeva del mio piccolo interesse.
Charlie è una stronza, se la fa con tutti.
Decisi di richiamare Charlie.
‘’Pronto Charlie…’’
‘’Si?’’
‘’Senti, io e Harry stiamo o stavamo insieme’’
‘’cosa?’’
‘’Si..’’
‘’bhè mi sa, che stavate..ora sta con me’’
Non potevo credere a quelle parole.
‘’Bhè Charlie…è tutto tuo’’
Riattaccai il telefono e lo buttai violentemente sul pavimento,
che fece un tonfo.
Cavolo, ci mancava solo che mi si fosse rotto il cellulare.
‘’Sono una cretina’’ pensai tra me e me.
Ci sono cose ancora più importanti di un cretino che se la fa con tutte.
E io ero una di quelle. Lui mi riteneva una troietta?
Bhè mi sa che ha sbagliato persona.
***
‘’Grace, ti vuole un ragazzo a telefono..’’
Sperai che non fosse Harry.
‘’Chi è?’’ Chiesi dubbiosa
‘’Dice di chiamarsi Riccardo..’’
‘’Ah si! La prendo da sopra la telefonata’’
Presi dalla basetta appoggiata sulla scrivania il cordless.
‘’Pronto!’’
‘’Grace…sono Riccardo’’
‘’Sisi lo so! Dimmi’’
‘’Hai cenato?’’
‘’Nono..’’
‘’Bhè che ne dici di mangiarti qualcosa con me?’’
‘’Certo..mi passi a prendere?’’
‘’Va bene…tra 10 minuti!’’
‘’Ok…a dopo!’’
Mi alzai dal letto, ci voleva proprio una bella uscita.
Mi misi comoda. Uno short e una canotta bianca.
Le immancabili Vans e una borsa con il cellulare e i soldi.
Mi misi qualche spruzzo di profumo e scesi al piano di sotto.
‘’Hey dove vai?’’ mi chiese stupita
‘’Vado a mangiare qualcosa con un amico.. a  dopo’’
Le stampai un bacio sulla guancia e uscii di casa.
Aspettai fuori la porta che arrivasse Riccardo.
Lo vidi arrivare con tutta la sua bellezza.
‘’Ehy Grace!’’
‘’Hey! Andiamo??’’
Mi guardò con quegl’occhi azzurrissimi.
Ci  incamminammo per la strada illuminata da lampioni che riflettevano
una luce alquanto giallastra.
Arrivammo davanti ad un pub carino molto affollato.
Si chiamava ‘’l’incontro’’ carino come nome.
Entrammo ed una cameriera carina fiondò gl’occhi a dosso a Riccardo.
Bhè chi ragazza non lo farebbe. Ordinammo.
Io ordinai un panino con tonno e pomodori e Riccardo lo stesso.
Mangiammo i nostri panini molto velocemente.
‘’Allora com’era??’’ mi chiese Riccardo.
‘’Buonissimo!’’
‘’Mi fa piacere’’
‘’Allora che ha fatto il tuo ragazzo?’’ continuò
‘’Bhè lui mi ha rimpiazzata con la mia migliore amica’’
‘’Che stronzo..si fa scappare una ragazza come te? Uno stupido’’
‘’Bhè…forse non sono il tipo di ragazza che apre subito le gambe’’
Oh mio Dio che figuaraccia
‘’HAHAHAHA, bhè…forse si credeva che ero una delle solite troiette’’
‘’Si, bhè si sbaglia proprio’’
Mi piaceva il modo in cui mi comprendeva
‘’Fino a quando rimani?’’
‘’Credo…un bel po’, non lo so precisamente’’
‘’Ah…bhè potremmo uscire  qualche sera’’
L’idea non era male
‘’Bhè si… non è una cattiva idea’’
‘’Ok.. facciamo due passi??’’
‘’Bhè…io devo ritornare a casa…sai Vanessa…non vuole che sto molto fuori’’
‘’Ah si…bhè ti accompagno’’
Uscimmo dal locale e prendemmo una piccola scorciatoia per tornare a casa mia.
Lungo il tragitto incontrai un ciottolo che mi fece cadere.
‘’Ahi..la solita imbranata’’
Intanto Riccardo rideva come un pazzo
‘’HAHAHAHA…smettila e aiutami ad alzarmi’’
Mi prese per mano e involontariamente mi tirò a se.
I nostri occhi erano vicinissimi e la distanza tra di noi era pochissima.
Mi staccai da lui. ‘’Scusa HAAHAHAHA’’
Ero imbarazzatissima ‘’No..’’
Continuammo il nostro tragitto ‘’ ti sei fatta male?’’
‘’no! Sono la solita imbranata HAHAHA’’
Arrivati davanti la porta di casa ci salutammo.
‘’Buonanotte Riccardo, grazie per la serata’’
‘’Buonanotte a te…di niente…mi sono divertito..’’
‘’A domani…’’
Mi sorrise timidamente.
Infilai la chiave nella fessura e girai con un movimento secco e deciso.
Trovai Vanessa ad aspettarmi sul grande divano
‘’Ehy..ancora impiedi?’’
‘’Si..ti stavo aspettando’’
‘’Bhè io vado a mettermi il pigiama e scendo un po’ a farti compagnia’’
Salii in camera e mi misi il pigiama.
Scesi le scale e trovai Vanessa addormentata sul divano.
Mi scappò un sorrisetto, mi aveva aspettata fino ad ora ed era esausta.
Presi una coperta dal mobiletto del bagno.
(non chiedetemi cosa ci faceva una coperta lì)
La coprii con il soffice tessuto.
Sbadigliai anche se di sonno non ne avevo proprio.
Vidi che ore erano. Le 00:1.
Bhè io sin da piccola andavo a letto tardi.
Salii in camera. Ad un tratto il cordless squillò.
Risposi all’istante per non far svegliare Vanessa.
‘’Pronto’’ risposi quasi sussurrando
‘’Grace…sono Riccardo’’
‘’Ciao..come mai chiami a quest’ora?’’
‘’Bhè…non ho molto sonno e volevo chiederti se volevi venire nella nostra casetta’’
Ma come gli venivano queste idee? Boh.
‘’HAHAHA..Ma da dove le cacci ste cose? Si vengo…aspettami lì’’
Effettivamente era una bella idea.
Mi misi un pantaloncino e una canotta.
Lasciai un bigliettino a Vanessa ‘’Sono da Riccardo’’
Uscii di casa e mi incamminai a mò di rapinatrice per le strade.
Arriavata davanti al grande cancello bussai.
Venne ad aprire Riccardo con tutto il suo fascino Italiano.
‘’Buonasera..’’ disse ironicamente
‘’Ehyla..’’
Mi fece entrare e salimmo nella nostra casetta.
Aveva preparato qualche piumino come i campeggiatori.
Erano ben sistemati sul pavimento.
‘’Allora…è confortevole’’
‘’HAHAHA…si!’’
Mi sdraiai sul morbido piumino. Lo stesso fece anche lui.
I nostri piumini erano vicini.
‘’Ma i tuoi genitori?’’
‘’Ah…’’ si strofinò il capo goffamente
‘’Loro…sono morti’’ continuò
Non sapevo che la signora e il signor Di Martino fossero morti.
‘’Come?’’
‘’Un incidente…io avevo…16 anni’’
‘’Ma ora quanti anni hai?’’
‘’Quasi 20..’’
Ricordavo che Riccardo fosse più grande di me, ma non così tanto.
‘’Wow..io ne ho solo 16’’
‘’Lo so…diciamo che mi ricordo tutto di te’’
‘’Bhè..nessuno si è mai interessato tanto a me’’
‘’Tu sei speciale..’’
‘’Grazie…’’
Ci guardammo intensamente negl’occhi.
Mi prese la mano e intrecciò le sue dita con le mie.
Non mi mossi ma continuai a guardarlo.
Accasciai la testa sulla sua spalla.
Non me ne accorsi nemmeno. Ero troppo presa dal sonno.

Chiusi gl’occhi e mi addormentai dolcemente.




 

Heylaa! ecco un'altro capitolo...
allora! la piccola Grace è stata mollata da Hazzino.
il dolce Riccardo ora ha la strada libera con Grace! chissà cosa succederà!
ora vi mostro il bel Riccardo:


Eccolo quì! <3 
ok ora vi lascio davvero! byee xoxo

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Capitolo 10
*** Ch 10 ***



















Ch 10
Mi svegliai confusa, non riconoscevo il posto in cui ero.
Mi alzai di scatto cercando di ricordare. Misi a fuoco il viso di Riccardo.
Ah ecco dov’ero, la notte prima avevamo dormito nella casetta.
‘’Buongiorno!’’ una voce mi fece tremare
‘’Ehy!’’ risposi con voce pimpante
‘’Dormito bene?’’ mi chiese premuroso.
Era stato gentile ad invitarmi nella casetta. Da piccola ci passavo maggior parte del tempo.
‘’Andiamo a fare colazione?’’ mi chiese Riccardo con voce ancora roca
‘’Ok!’’
‘’Si ma…sono in pigiama… Magari vado a cambiarmi’’
‘’Sei bellissima anche così…’’
‘’Ehm…hahahaha…vado a cambiarmi a casa e vengo!’’
‘’Ti aspetto da Starbucks’’
‘’Ah..va bene’’
Uscii di corsa dal cancello dopo aver dato un bacio sulla guancia a Riccardo.
Mi avviai in pigiama per le vie  dei quartieri di Roma
 
Arrivata a casa bussai visto che Vanessa suppongo era sveglia.
‘’Hei Vanessa’’ la salutai appena aprii
‘’Oh mio Dio Grace, grazie al cielo sei qui’’
‘’perché…cosa è successo?’’
‘’Non ti trovavo più e mi sono spaventata’’
Mi sa che averle lasciato il bigliettino non servì a niente.
‘’hahaha, ti ho  lasciato un bigliettino’’
‘’Ah davvero?’’
Annuii.
‘’Va bene dai entra tanto ora sei qui!’’
Entrai abbastanza infreddolita.
Salii in camera a vestimi. Mi misi uno short e una maglietta con su scritto
‘’Hipsta Please’’ e le mie Vans a quadretti.
Adoro le Vans. Scesi di corsa le scale Riccardo mi stava ancora aspettando.
‘’Ehy dove corri?’’ mi chiese Vanessa
‘’Vado da Starbucks con Riccardo’’
‘’Va bene torni per ora di pranzo?’’ mi chiese premurosa
‘’Si! A dopo’’
Uscii di casa e mi avviai di corsa da Starbucks.
‘’Ehylaa!’’salutai Riccardo
Che ricambio con un ‘’Ciao’’.
Mi faceva piacere essere amica con Riccardo,
distrarmi con lui e lui mi faceva stare bene.
Mi faceva dimenticare i problemi, la morte di mio padre.
Ad un tratto squillò il cellulare
‘’Pronto?’’ chiesi  con voce titubante.
‘’Grace..’’ Oh mio Dio. Harry.
‘’Harry…’’
‘’Dove sei?’’
‘’Sono in Italia…mi pare logico’’
‘’Come sta tuo padre??’’
Prima se ne va e poi si preoccupa
‘’Che ti importa?’’
‘’Scusa…volevo sapere, ero preoccupato’’
‘’Bhè se eri preoccupato non te ne andavi di nascosto,
il giorno in cui è morto mio padre e avevo bisogno di te’’
A quelle parole mi scese qualche lacrima.
Riccardo era già entrato dentro .
‘’Grace io non sapevo..’’
‘’Bhè ora lo sai, vai da Charlie’’
‘’Charlie??’’
‘’Si Charlie, state insieme no? Siete una bella coppieta,
la troietta e il ruba cuori’’
‘’Grace io non sto con nessuna…io sto con te!’’
‘’No Harry, per me è finita’’
‘’Grace che cazzo dici?’’
‘’Harry, siamo andati di fretta, non ci conosciamo nemmeno’’
‘’Ma io sono innamorato’’
Ci pensava due volte prima di andarsene
‘’Harry…non voglio sentirti più.’’
Attaccai subito. Riccardo preoccupato uscii a cercarmi.
‘’Grace? Non entri?’’
‘’Si scusa…avevo ricevuto una telefonata’’
‘’Harry?’’
‘’Si..’’
Entrammo nel locale e ci sedemmo ad un tavolo.
Ordinai un cappuccino, non amavo fare colazione.
Finita di fare la colazione uscimmo dal locale.
‘’Allora, cosa voleva??’’ mi chiese con tono arrabbiato
‘’Niente, voleva sapere come stava mio padre’’
‘’Ah..’’
‘’Riccardo, non ne voglio parlare’’
Non volevo parlare di Harry, era stata una piccola relazione.
Io mi affeziono in fretta alle persone,
questo era successo anche con Harry.
‘’Andiamo a fare un giro o preferisci tornare a casa?’’
‘’No credo che andrò a casa per pranzare,
usciamo oggi pomeriggio?’’ Gli chiesi di uscire perché volevo distrarmi.
‘’Certo! Si..a che ora?’’
‘’Facciamo verso le 15:00 ce ne andiamo in piscina, con sto caldo’’
‘’Va bene, ti passo a prendere io?’’
‘’Certo!’’
Mi riaccompagnò a casa. Era molto gentile e premuroso.
Sdolcinato da far alzare il colesterolo.
‘’Eccomi a casa Vanny’’ Certe volte Vanessa la chiamavo ‘Vanny’
Lo trovavo dolce come nome
‘’Ah eccoti qui Grace’’ Esortò
‘’Ti ho preparato il tuo piatto preferito’’ continuò d’un fiato.
La pasta alla sorrentina era la mia preferita.
L’avevamo scoperta una volta a Sorrento una località in provincia di Napoli.
Infatti il nome deriva dalla città. Sorrento.
Mi sedetti sul grande al grande tavolo situato nel salone.
Vanessa arrivò con una grande scodella colma di pasta.
Mi misi la mia mia porzione nel piatto e la finii in un batter d’occhio.
‘’Era molto buona’’ le feci un complimento per la pasta.
Era eccezionale.
‘’Ah si? Ti è piaciuta!’’
‘’Tantissimo’’
Mi alzai da tavola e  diedi un bacio a Vanessa prima di fuggire in camera mia.
Decisi di riposarmi un pochino. Presi il grande album fotografico,
lo incominciai a sfogliare. Mille foto e tantissimi ricordi.
Nella mia mente apparivano come lampadine. Mi veniva da ridere quando pensavo alle
cose buffe che si inventava mio padre.
Intanto si fecero le 14:00.
Mi alzai di scatto dal letto e corsi nella camera di Vanessa.
‘’Vanessa…ho bisogno del tuo aiuto’’
‘’Dimmi piccola’’ mi rispose premurosa
‘’Hai qualche costume?’’
‘’Costume?’’ mi guardò con una faccia strana.
‘’Si, un costume da bagno, per il mare’’
‘’Ah si! Ora te lo prendo subito.’’
Andò nella sua grande cabina armadio e ne estrasse un borsone enorme.
‘’Ecco qui’’
Buttò la borsa sul letto ed incominciò ad estrarre alcuni vestiti.
‘’Eccolo! Guarda un po’’
Era il costume preferito di Vanessa.
Se lo metteva sempre quando andavamo al mare o in piscina.
‘’Grazie Vanessa!’’
Mi diede un bacio sulla fronte e schizzai in camera mia.
Andai in bagno a farmi la doccia  per non andare sudaticcia in piscina.
Mi misi il mio adorabile costumino , un vestitino e i le ciabatte da spiaggia.
Preparai una borsa con degl’asciugamani,
costume di ricambio e creme solari.
Raccolsi i miei capelli in una coda di cavallo.
Misi i miei splendidi occhiali da sole e scesi le scale.
‘’CIAO VANESSA!’’ Urlai da piano di sotto.
Non ricevetti risposta ma ero sicura che mi avesse sentita.
Appena uscii dalla porta vidi arrivare Riccardo con la sua modesta macchinina.
Scesi le scalette davanti alla mia porta e corsi contro la macchina di Riccardo.
‘’Ehy Grace! Giusto in tempo!’’
Salii dal lato del passeggero e mi allacciai la cintura.
La piscina non era abbastanza distante.
Riccardo accese la radio ed ecco che trasmettevano ‘Our Song’ di Taylor Swift.
Quella canzone mi riportò in mente il bel pomeriggio passato con Harry,
di quando ci siamo messi insieme, di quando ho dato il mio primo bacio.
Ero assorta nei miei pensieri e Riccardo cantava la canzoncina.
‘’Possiamo cambiare frequenza??’’
‘’Va bene’’ girò una piccola rotellina e cambiò canale.
Trasmettevano uno stupido gioco che dovevi indovinare la canzone.
Quei giochi li detestavo da sempre. Anche se mi piaceva umiliare Charlie che non ne
Indovinava nemmeno una.
‘’Eccoci arrivati’’ disse Riccardo.
Scesi dalla macchina e ci avviammo all’ingresso.
In quella piscina ci andavo sempre con mio padre.
Salimmo delle piccole scalette e prendemmo delle sdraio per metterci gli asciugamani e tutto.
Il cellulare squillò. Non facevo mai caso a chi era, non leggevo il nome.
‘’pronto’’
‘’Grace…’’ Di nuovo Harry.
‘’Cosa diavolo vuoi? Non ti è chiaro il concetto?’’
‘’Te, voglio te!’
‘’Harry, lasciamo stare! Ti prego’’
‘’Non posso’’
‘’Provaci!’’
‘’perché..?’’
‘’Non ti amo’’ mentre dicevo quelle parole ebbi una fitta al cuore.
‘’Non è vero’’
‘’Si..’’
‘’Non ti amo lasciami stare’’
‘’Peccato…io si!’’
Attaccai la conversazione. Non volevo sentirlo, né vederlo.
Harry Styles era morto per me. Non esisteva più.
‘’Grace vieni?’’
‘’Si un attimo ti raggiungo.’’
Mi tolsi il vestito e sfoggiai il mio custume.
Scesi le scale andai verso la grande piscina.
Riccardo già era immerso nell’acqua.
Io mi sedetti sul bordo della piscina con le caviglie in acqua.
‘’Non ti butti?’’
‘’Ehm…si! Credo dopo’’
‘’Eh daii..! ‘’ mi schizzò e di mise a ridere
‘’Questa me la paghi’’
Scesi in piscina e incominciammo a schizzarci a vicenda.
‘’HAHAHAHA, tregua!’’ chiese disperato Riccardo
Io lo sorrisi, era dolce, simpatico e amava scherzare.
‘’Grace…mi diverto con te’’
‘’Anche io!’’
Salii le scalette situate nella piscina e mi sedetti di nuovo sul bordo piscina.
Anche lui con una rapida spinta nelle braccia si sedette vicino a me.
Scosse la nuca per scrollare l’acqua dai capelli.
Mi guardò intensamente negl’occhi.
Mi metteva a disagio, quei grandi occhi blu erano irresistibili.
Mai quanto quelli di Harry, io ero innamorata dei suoi occhi.
‘’Grace, ma tu co Harry hai chiuso definitivamente?’’
‘’Bhè..si’’
‘’Ah…Grace tu mi piaci tanto’’
Rimasi immobile
‘’Riccardo, non voglio deluderti’’
‘’Tu non mi deludi, sei bellissima…’’
Accennai un sorrisino. Non capivo cosa i ragazzi ci trovavano in me.
Comunque io credo che per me Riccardo era solo un amico,
io ero rimasta innamorata di Harry, mi ero affezionata anche se ci conoscevamo da poco,
io lo odiavo, ma lui mi amava, mi ama. Non ci capisco più niente e sono confusa.
MI gira la testa, sento la nausea.
D’improvviso mille sensazioni riaffiorano in me.
‘’Riccardo vorrei andare a stendermi’’
Il viso di mio padre, la confusione , sentivo tutto più amplificato,
vedevo a 4 ogni cosa.
Riccardo capì la mia situazione e mi prese subito in braccio per portarmi sul lettino.
Mi fece sdraiare e io chiusi dolcemente gl’occhi.
Volevo far passare la confusione.
Sentii d’improvviso un calo, mi sentivo mancare.
La voce confusa di Riccardo che pronunciava il mio nome.
Con gl’occhi mezzi aperti vidi un sacco di persone preoccupate intorno a me.
Ad un tratto il buio totale. Ero svenuta.
 

 
 
 
 
Salvee! allora, in questo capitolo la piccola Grace si sente confusa! <3 
Riccardo ha rivelato i suoi sentimenti a Grace...! chissà come andrà a finire.
Spero che anche questo capitolo vi sia piaciuto.

Questa è Vanessa






La mamma di Grace:


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Capitolo 11
*** Ch 11 ***

















Ch 11
Il buio, la confusione mille voci e tato mal di testa.
Non mi ricordavo niente, solo qualche faccia.
All’improvviso una faccia familiare.
‘’Papà!’’ Era lui, lo vedevo.
Sentivo il sudore scendermi sulla fronte.
L’affanno si fece  sempre più frequente. Volevo raggiungerlo.
Volevo raggiungere mio padre.
Lui mi guardava negl’occhi e non mi parlava, niente.
Mi guardava intensamente con i suoi occhi cioccolato.
 
‘’Grace…Grace’’ Una voce dolce, che non riuscii a riconoscere.
La sentivo, il mal di testa stava diminuendo.
Sentivo una mano nella mia e gl’occhi di tante persone puntati addosso.
Con molta fatica aprii gl’occhi .
‘’è sveglia’’ Non tentai di alzare la testa, sapevo che non ci sarei riuscita.
Vidi due grandi occhi blu fissarmi e una calda mano nella mia.
‘’Grace!’’ Era Riccardo, la sua mano nella mia.
‘’Riccardo!’’ Sentii nella lontananza la voce cauta di Vanessa.
‘’Vanessa vieni! È sveglia’’ La voce di Riccardo chiamò Vanessa.
‘’Oh Grace’’ Si inginocchiò al letto disperata.
‘’Vanessa…’’ riuscii a pronunciare con un filo di voce.
Mi girai verso Riccardo e gli mimai con le labbra un ‘’Grazie’’ non riuscivo a parlare.
Lui ammiccò un sorrisetto timido.
‘’Grace come ti senti?’’ mi chiese premurosa.
Non riuscivo a parlare. Annuii facendole capire che stavo meglio.
Richiusi gl’occhi e sentii sempre quella mano nella mia.
Ad un tratto un viso mi apparse in mente. Harry.
Lo pensavo ancora, pensavo ai suoi occhi, ai suoi capelli e al suo odore.
La sua pelle calda e rassicurante, il suo sguardo…
Una lacrima mi rigò il viso. Una dolce mano me l’asciugò.
‘’Ehy..non piangere’’ non stavo piangendo.
Erano solo i ricordi. Ricordi che non avrei voluto mai ricordare.
I ricordi possono essere belli, rassicuranti.
Ma possono anche essere lame, che ti tagliano e le cicatrici rimarranno sempre.
Ormai quelli erano ricordi, Harry era un ricordo.
Non avevo nessuno, né mio padre, né Harry.
Ed ora nemmeno la felicità. Come sempre sentii una pellicola posarsi su di me.
Sembrava come una giacca che si posava sulla mia pelle, sulla mia mente.
Un telo che mi imprigionava. Non riuscivo a respirare.
Aprii gl’occhi di scatto. ‘’Harry!’’ pronunciai e richiusi gl’occhi.
Sentii la mano allentare la presa. Io la cercavo volevo calore.
Volevo riscaldare il mio cuore freddo. ‘’Harry’’ divincolavo la mia mano sul lenzuolo,
cercavo quella fottutissima mano calda.
Ad un tratto la sentii. Un onda di calore mi assalii.
Aprii gl’occhi e mi girai verso Riccardo. Volevo ci fosse Harry.
‘’Riccardo…Grazie per il tuo aiuto’’ Riuscii a spiccicare parola.
Mi sorrise timido, era dolce.
‘’Stai meglio?’’ mi chiese.
‘’Si...’’ Alzai la testa e mi sedetti quasi nel letto.
Non volevo stare stesa, come una malata terminale.
‘’Vedo che riesci ad alzarti’’
‘’Bhè…ci provo…hahaha’’ Mi faceva sempre sorridere Riccardo
‘’Ehm…come ci sono finita qui?’’ Chiesi incuriosita e confusa
‘’Sei svenuta, in piscina…’’ disse dispiaciuto
‘’Dopo che io ti ho detto..bhè che tu mi piaci’’ continuò
Ora mi ricordavo tutto. ‘’Riccardo..anche tu mi piaci’’
Non avrei dovuto pronunciare quelle parole.
Subito gl’occhi di Riccardo si illuminarono.
Lo sorrisi. Mi volevo dimenticare di Harry.
Il detto diceva ‘’Chiodo scaccia chiodo’’
Harry è un chiodo  troppo difficile da scacciare.
Ormai rimasto incastrato nel mio cuore.
Scesi dal letto e misi le pantofole.
‘’Vado a fare una passeggiata nei corridoi’’
‘’Vengo con te’’ si offrì lui
‘’No, vorrei stare un po’ sola’’ sperai che con quella frase non avrei fatto
andar via anche lui.
Uscii dalla stanza e mi incamminai per i corridoi.
Sentii una stretta al mio braccio che mi trascinò da qualche parte.
Era buio. ‘’Chi sei? Lasciami’’
Cercai di divincolarmi e mi venne tappata la bocca.
‘’Shh!’’ sentii solo questo.
CHI FOLLE POTEVA ESSERE??
Cercai di urlare ma la stretta alla bocca mi stava facendo soffocare.
La persona lo capii e tolse la mano. Mi girai di scatto e divincolai le mani per aria.
Riuscii a toccare dei ricci. Erano soffici. Harry!
‘’Harry!’’ affermai con sicurezza.
Sentii due mani prendermi il viso. Era lui?
‘’Harry…sei tu?’’
‘’Shh’’ ma cosa cavolo aveva da dire ‘’shh’’
Mi avvicinò sempre di più a se.
Credo che non eravamo molto distanti.
‘’Grace..’’ Si era Harry
‘’Harry!’’ affermai ancora una volta.
Due morbide labbra si attaccarono dolcemente alle mie.
‘’Grace, scusa se ti ho lasciata’’
Sentii una lacrima scendere sulla mia guancia
‘’Harry…io…’’
‘’Grace, scusa…io non ti ho dimenticata, non sto con Charlie’’
‘’Non ci credo Harry’’
‘’Grace…Charlie non è per me…io amo solo te,credimi’’
Abbracciai forte Harry, sentii il suo odore inebriarmi i sensi.
‘’Usciamo di qui..’’ mi disse Harry
‘’Harry….baciami’’ avevo bisogno di un suo bacio.
Incominciò  a baciarmi passionalmente.
Presi in un pugno i suoi capelli morbidi. Il mio viso tra le sue mani.
Era tutto perfetto ma…c’era un problema.
Non avrei voluto mai illudere Riccardo.
Ci staccammo quando l’ossigeno incominciò a mancarci.
Harry intrecciò le sue dita tra le mie.
Aprii la porta e in stile ‘’ladri’’ sgattaiolammo fino alla mia camera.
‘’Grace..sei’’ Riccardo si bloccò alla vista di Harry
‘’Riccardo, Harry è tornato’’
‘’Ah bene..’’ vidi lo sguardo di Riccardo fermarsi sulle nostre mani.
Prese il suo giubbino dalla sedia e si alzò
‘’Bhè allora io vado, ciao Grace!’’
‘’Riccardo! Resta’’
‘’No, tanto ora c’è lui..ciao..ci sentiamo’’
Uscii a passo svelto  dalla camera e chiuse violentemente la porta.
‘’Grace chi era?’’ mi chiese dubbioso e arrabbiato Harry.
‘’Nessuno..un mio amico’’
Schizzai fuori dalla camera.
‘’Riccardo!’’ urlai a squarciagola.
Non volevo perderlo come amico.
Non ero innamorata di lui ma non volevo perderlo lo stesso.
‘’Riccardo!’’ riurlai a squarciagola.
Se n’era già andato. Rientrai in camera.
‘’Allora Grace.. mi spieghi?’’
‘’Harry..è solo un mio amico! Il mio migliore amico’’
‘’Eh allora?’’ vedevo i suoi occhi farsi più scuri.
‘’Niente, lui è innamorato di me’’
‘’COSA?’’ La rabbia in Harry ormai era visibile dai suoi occhi
‘’Si, ma io no…’’
‘’Ah per lo meno’’ Vedevo Harry che da un momento all’altro avrebbe sbroccato.
Tratteneva la sua rabbia stringendo i pugni. Io ero li di fronte a lui esile e impaurita.
Avevo paura avesse una brutta reazione. La prima cosa che mi venne in mente fu quella
di buttarmi tra le sue braccia e tranquillizzandolo stringendolo a me.
Sentii le sue mani cingermi i fianchi.
‘’Grace scusa…io non voglio essere così. Sono troppo protettivo’’
‘’Eh si! Hahaha…Harry…nessuno  mi farà del male’’
‘’Lo so..ma io…ti voglio solo per me, non voglio che nessuno pensa di poterti avere’’
‘’Sei tenerissimo!’’ gli diedi un bacio sulla guancia.
Mi guardò con quei occhi stupendi, luminosi.
Mi accennò uno di quei sorrisetti da schiaffi.
Volevo ritornare a casa mia, a Holmes Chapel.
Adoravo l’Italia, Vanessa, ma in Inghilterra c’era tutta la mia vita.
‘’Grace?’’ Mi domandò incuriosito Harry
‘’Dimmi!’’
‘’Ma da quando porti un piercing??’’ Oh mio Dio. Me ne ero completamente dimenticata.
‘’hahahahaha, bhè l’ho fatto qualche tempo fa’’
‘’Ah si?  Bhè sei bellissima’’ mi cinse i fianchi e sentii il suo respiro scostarmi i capelli.
‘’E questa meche? Blu?’’
‘’Hahaha, Harry! È bellissima la mia meche’’ io la adoravo.
‘’No…tu sei bellissima’’ fece un sorriso stupendo incorniciato dalle sue fantastiche fossette.
 ‘’Harry? Tu potresti farmi uscire da questa galera?’’
‘’Ma certo! Tutto per te! Dai vestiti’’
Presi il vestito che avevo quando ero andata in piscina.
Lì ero svenuta, sfilai il camice e infilai il vestito.
Uscii dal bagno e Harry mi stava già aspettando fuori la porta.
‘’Grace, ora andiamo a domandare.’’
Annuii e gli diedi la mano come fanno le bimbe con i propri papà.
Andammo verso un’infermiera alta dai capelli ramati.
Mise subito gl’occhi addosso ad Harry. La guardai storta.
‘’Mi scusi dottoressa, volevo chiedere se la signorina può essere dimessa’’
Harry prese subito parola.
‘’Ehm…cognome?’’ chiese dubbiosa l’infermiera
‘’Brooks, Grace Brooks’’ presi io parola.
‘’Si allora attendete un attimo che chiamo la dottoressa Del Gaudio’’
Annuimmo insieme io e Harry e attendemmo su delle sedie.
Sentimmo il rumore di tacchi provenire dal corridoio.
Nelle lontananze scorgemmo una sagoma alta, snella e capelli lunghi.
La dottoressa si avvicinò a noi due.
‘’Piacere io sono la dottoressa Del Gaudio’’ Ci porse la mano.
Harry aveva imparato l’italiano per me, o almeno cercava di capirlo.
‘’Buongiorno dottoressa’’ Harry sfoggiò uno dei suoi soliti sorrisetti sexy.
‘’Allora tu devi essere..Grace…Grace Brooks’’ Guardò su un piccolo quadernetto,
teneva segnati i nomi dei pazienti.
‘’Si, la signorina può uscire’’ mi sfoggiò un bel sorriso.
‘’Ah ok..devo firmare?’’ disse Harry.
‘’Si..firmi qui e quì’’ gli diede un foglio.
Firmò e dopo ringraziammo tutti. Uscimmo di fretta dall’ospedale.
Io odiavo  sin da piccola l’ospedale. Avevo avuto una brutta malattia,
all’età di 6 anni stavo per morire ma poi un bravo dottore mi salvò.
Ero rimasta un po’ scioccata da quella volta.
 ‘’Ti fa ancora male la testa?’’
‘’Nono..!’’
Arrivammo dopo un po’  a casa.
Harry bussò. Aprii Vanessa.
‘’Gra..Cosa ci fai tu qui?’’
‘’Signora, le ho riportato Grace!’’
‘’Vai dentro Grace’’ Salutai Harry e gli diedi un bacio sulla guancia.
Vanessa’s POV
‘’Harry! Ma come ti permetti a rivenire qui?’’
‘’Signora io sono pazzo di Grace’’
‘’Si, ma hai saputo andartene quando lei aveva bisogno di te’’
‘’Posso spiegare tutto’’
‘’No. Non voglio sapere niente, Grace è stata malissimo.
Ha pianto giornate intere, non ha dormito la notte!’’
‘’Oh no, non sapevo..’’
‘’Fai meglio ad andartene.’’ Chiusi la porta .
Ero arrabbiata, andai dentro da Grace.
Grace’s POV
Avevo sentito Vanessa discutere con Harry. Aveva ragione Vanessa.
Io ero pazza di Harry ma mi aveva fatta soffrire.
‘’Vanessa?’’ La chiamai
‘’Dimmi tesoro! Stai meglio?’’
‘’Si..grazie per aver detto quelle cose ad Harry, io lo amo tantissimo!
Ma effettivamente mi ha fato soffrire.’’
‘’Bhè so che Harry è un bravo ragazzo, bello anche…ma nessuno deve far soffrire la mia piccola’’
Le  sorrisi.  Volevo ritornare a casa mia.
‘’Vanessa, avevo pensato di ritornare in Inghilterra’’
Non volevo farla dispiacere.
‘’Come? Perché?’’
‘’Vanessa la mia vita è lì….mi manca casa…’’
‘’Piccolina hai ragione, domattina ti accompagno in aereo porto  , te e Harry!’’
‘’Grazie Vanessa!’’ l’abbracciai e la  strinsi fortissimo tra le mie braccia.
‘’Ehy..io prima di partire vorrei salutare papà al cimitero’’
‘’Si, sta per chiudere vacci ora!’’
Salutai Vanessa e uscii di casa. Vicino la chiesa c’era il cimetero.
Comprai dal fioraio un bel mazzolino di fiori. Entrai e cercai la tomba di mio padre.
Eccola, mi riaffiorarono un bel po’ di ricordi.
Poi mi sorse un dubbio. Ma Harry dov’era?
Pensai di chiamarlo ma rimasi prima un po’ a pregare e poi salutai mio padre e lasciai i fiori.
Estrassi il cellulare dalla tasca. Digitai il numero di Harry.
‘’Pronto?’’
‘’Harry sono Grace tu dove sei?’’
‘’Ehm…ah..sono in giro..si sono in giro!’’
‘’e dove sei?’’
‘’Sono nel parco’’
‘’Allora ti raggiungo..!’’
‘’No…ehm’’ L’atteggiamento di Harry non mi piaceva affatto.
‘’Chi c’e lì con te?’’
‘’Nessuno Amore,come ti salta in mente una cosa così?’’
‘’Allora perché non posso venire’’
‘’Non mi pare il caso, vai a riposare’’
‘’Va bene…a dopo’’
Pensai bene di andare al parco per vedere con chi era.
Arrivata davanti al grande cancello entrai.
Eccolo! Lo vidi che camminava felice per il parco.
Era solo! Camminava spensierato.
Ad un tratto rimasi senza parole. Scioccata, disgustata.
Charlie. Charlie era con Harry! In Italia.
‘’Hahaahha Hazza! Dai prendimi in braccio’’
Vidi tutta la scena. Harry alzò in braccio Charlie e le sorrise.
‘’Ti amo Charlie’’ A quelle parole le lacrime si fecero spazio e scesero incessanti.
Uscii dal parco e incominciai a correre per la strada il cellulare mi squillò.
Harry. ‘’Cosa vuoi??’’ risposi
‘’Grace cosa ti prende?’’
‘’Ti ho visto, le hai detto che la ami…Charlie’’
Stavo correndo e parlando in mezzo alla strada.
Le lacrime si erano seccate sulle guancie.
Attaccai il telefono. Entrai in casa e salii di corsa in camera
‘’Grace!’’ Vanessa mi vide sul letto a piangere.
‘’Vanessa…Harry..’’
‘’Cosa?’’
‘’Harry era con Charlie e le ha detto che la ama’’
‘’Piccola mia non pensarci’’
‘’Voglio riposare Vanessa’’
Vanessa uscì dalla camera e mi lasciò sola.
Sulla mia scrivania c’erano un paio di forbici. Per un attimo pensai di farmi del male.
Non lo feci, avevo paura e non ero una pazza.
Le lacrime si erano fermate. Perché dovevo farmi del male per un ragazzo stupido?
Preparai la valigia per il girono dopo.
Il telefono squillò.
‘’Pronto.’’
‘’Grace..’’ era Harry
‘’Che cosa cazzo vuoi? Farmi soffrire di nuovo?’’
‘’Grace, scusa…io..’’
‘’Tu niente Harry! Ti odio…’’
‘’Io no…non so perché sto ancora con lei’’
‘’perché sei venuto in Italia?’’
‘’Per averti’’
‘’No Harry, basta…non ne posso più’’
Attaccai la telefonata. Non volevo sentire quel cretino.
La prima persona che mi venne in mente fu Riccardo.
Non volevo perdere la sua amicizia.
Lo chiamai. ‘’Riccardo!’’
‘’Grace!’’
‘’Scusami, me lo sono ritrovato qui eh…’’
‘’No, ma che!non devi scusarti con me, io sono un cretino’’
‘’No! Lui è un cretino. Tu non lo sei affatto’’
‘’Ma Grace!’’
‘’Lui..sta con la mia migliore amica..li ho appena visti, è venuto qui con lei’’
‘’COSA?’’
‘’Si..hahaha…bhè mi voglio dimenticare di lui’’
‘’Ah’’ credo che in quel momento stesse facendo i salti di gioia.
‘’Riccardo..usciamo? ora!?’’
‘’Ora?’’
‘’Si..sono solo le 22:00’’
‘’Va bene…ti passo a prendere’’
Attaccai. Mi volevo vendicare. Non ero una stronza ma non sopportavo che Harry,
potesse trattarmi così.
Tirai dall’armadio di Vanessa uno dei suoi più bei vestiti.
Era rosso con una scollatura a cuore e molto sexy.
Misi tacchi a spillo feci una particolare pettinatura ai miei capelli.
Mi truccai con eyeliner e mascara. No, non sembravo una troietta,
ero carina e allo stesso tempo sexy e fine.
Presi una piccola pochette. Scesi le scale e Vanessa era sul divano a guardare un film.
‘’Vanessa esco con Riccardo’’
‘’Wow sei bellissima’’
Sentii un clacson. Era di sicuro Riccardo.
‘’Vado!’’
Uscii dalla porta e mi diressi verso la macchina di Riccardo.
Entrai. ‘’Buonasera!’’
Mi guardò incantato. ‘’Wow sei bellissima, mi sa che questa volta svengo io!’’
‘’hahaaha…andiamo!’’
Partimmo mi portò in un piccolo parchetto.
Mi aveva detto che voleva stare solo con me.
Parcheggiò la macchina e entrammo.
Ci sedemmo su una panchina.
‘’Grace, voglio stare da solo con te per dirti che mi piaci molto’’
‘’Riccardo anche tu sei davvero carino’’
‘’Io…mi sono innamorato’’
‘’Ah…bhè..’’
‘’Lo so che tu non….’’ Lo lasciai senza parole e lo baciai.
Ci staccammo dopo un po’.
‘’Grace…’’
‘’Riccardo, voglio provare a dimenticare Harry’’
‘’Va bene.. vuoi essere la mia ragazza?’’
Non esitai a rispondere’’ Si!’’ lo baciai di nuovo.
Riccardo mi prese per i fianchi. Incominciò ad accarezzarmi la schiena  finì sul fondoschiena.
‘’Riccardo..’’ cercai di scostargli la mano.
Mi baciò di nuovo e poi andò a finire sulla cerniera del vestito.
Mi scostai da lui. Andava di fretta e io non volevo farlo.
Lui non era quello giusto. Stavo con lui per dimenticare Harry.
‘’Grace io ti voglio’’
‘’Riccardo smettila!’’
‘’Scusa…’’
‘’No..scusami’’
Mi mise una mano sulla coscia e salì un po’ con la mano.
Mi dava un po’ fastidio.
‘’Grace sei bellissima’’
‘’Grazie’’
Mi ribaciò. Cercò di nuovo di mettere le mani sulla cerniera del vestito.
Mi rivenne in mente quella sera, con Harry.
Riccardo riuscii a sbottonare un po’ il vestito.
Io non me ne accorsi. Ad un tratto ci alzammo  e mi buttò contro un albero.
‘’Riccardo lasciami’’ cercai di divincolarmi.
Mi abbassò il vestito e mi scoprì i seni.
No, non potevo crederci.
Incominciò a sfiorarli con la punta delle dita.
‘’Lasciami subito!’’
Lasciò una serie di baci sul mio seno. Io non volevo.
‘’Grace stà ferma!’’ aveva bevuto! Si sentiva dall’alito.
‘’Riccardo hai bevuto! Si sente…’’
Non mi sentii e continuò. Non c’era modo di divincolarmi.
‘’Aiutoo!’’ incominciò ad abbassarmi il vestito che toccò terra.
Cercò di abbassarmi gli slip. Ci riuscii.
Rimasi nuda. Mi sentivo la nausea. Mi stava violentando.
Si abbassò  e sentii le sue mani accarezzarmi.
‘’Riccardo lasciamii! Aiutooooo’’
Urlavo ma niente! Era inutile. Mi avrebbe violentata.
Si alzò di fronte a me e sbottonò la cerniera dei jeans.
Cercai di staccarlo da me co le mani. Non mi aveva ancora fatto niente.
‘’Grace stà ferma! Lasciami fare che ti diverti!’’
Non avevo mai isto Riccardo così.
Si abbassò i boxer era quasi vicino a me quando.
‘’LASCIALA!’’ Sentii la voce di Harry urlare.
Entrò nel parco e io mi alzai gli slip e il vestito.
‘’Harry!’’ urlai e mi buttai in contro a lui.
‘’Che cazzo vuoi!?’’ urlò Riccardo ad Harry.
‘’Grace  và in macchina’’
Aveva anche portato la macchina con se.
Entrata in macchina la voce di Charlie mi accolse.
‘’Grace! Stai bene’’
‘’Si..’’
‘’Senti…so che ci hai visti…’’
‘’Charlie..la nostra amicizia è finita’’
‘’NO…’’
‘’Charlie…mi fai schifo’’
‘’Ma cosa ti ho fatto??’’
‘’LO SAPEVI CHE ERA IL MIO RAGAZZO. TU TI SEI FATTA ZACK!’’
Urlai con tutto il fiato che avevo in gola.
Charlie incominciò a piangere.
‘’Grace. Tu per me sei importantissima, io non volevo. Non te l’ho detto,
ma mi sono fatta Zack dopo essere stata violentata da…da…Edward’’
‘’Cosa? Prima ti violentano e poi lo fai co un altro?’’
‘’No..non è stato subito..dopo’’
‘’Charlie…mi dispiace per quello che ti è successo ma rispondimi sinceramente,
tu e Harry l’avete fatto?’’
‘’Grace…no! Non l’ha voluto fare’’
‘’Davvero??’’
‘’si..’’
‘’Bhè Charlie…io e te no saremo mai più amiche’’
‘’Grace..ma io lo amo Harry!’’
‘’No Charlie…sei una stronza’’
‘’Grace lo vuoi sapere perché sta con me??’’
‘’Dimmi’’
‘’Io lo faccio con lui quando lo vuole…ecco è questo che vuoi sentire?’’
‘’COSA?’’
‘’Mi usa Grace…’’
‘’Charlie..perchè non mi hai detto che l’avete fatto??’’
‘’Non voglio perderti’’
‘’Io si…meglio perderti che trovarti’’
‘’Grace..è finita la nostra amicizia?’’
‘’Si..per sempre!’’
Vidi la faccia di Charlie diversa. Io volevo scoppiare a piangere.
Harry l’aveva fatto con Charlie.
Uscii dalla macchina senza nemmeno salutare Charlie.
Mi incamminai per la strada fino a casa mia.
‘’Vanessa!’’ urlai appena a casa.
Vanessa allarmata scende dalle scale.
‘’Grace..cosa c’è??’’ mi chiese preoccupata e spaventata.
Durante il tragitto avevo pianto e il trucco era tutto scomposto sulla mia faccia.
‘’Vanessa devo raccontarti’’
Le raccontai tutto.
‘’Oh mio Dio piccola…mica ti ha violentata??’’
‘’No..ma c’era quasi se non arrivava Harry!’’
‘’Meno male…oh mio Dio..non posso ancora crederci!’’
‘’Anche io, oh il cellulare’’
Risposi.
‘’Pronto..’’
‘’Grace sono Harry come stai.che ti ha fatto??’’
‘’Grazie Harry, non mi ha fatta niente…’’
‘’So della discussione con Char’’
‘’Ah si..’’ la chiama addirittura Char??
‘’So che ti ha detto tutto’’
‘’Si..’’
‘’Mi dispiace’’
‘’No..ma chè! Figurati!’’
‘’Grace.io non so cosa mi prende’’
‘’Nemmeno io Harry..non so cosa ti prende’’
‘’Grace…siamo solo amici??’’
‘’Harry sai che anche per me è difficile ma si…solo amici’’
‘’Grace…io ti amo..’’
‘’No..mi hai fregata due volte…io ti amo troppo e sono pazza di te.’’
‘’Allora..io la lascio Charlie’’
‘’Non far soffrire anche lei…’’
‘’Lei non soffre..’’
‘’Si..’’
‘’NO GRACE…IO NON CI HO FATTO NIENTE’’
‘’Basta non capisco niente’’
‘’Grace..Charlie si inventa un sacco di stronzate…non ci ho fatto niente’’
‘’No..non so chi credere’’
‘’Te lo giuro!’’
‘’Harry…’’
‘’GRACE IO VOGLIO SOLO TE’’ quelle parole mi fecero sorridere.
‘’Harry..io ti amo!’’
‘’Ricominciamo tutto da capo…’’
‘’Si! Ti amo’’
‘’Anche io…raggiungimi sono al Plaza!’’
‘’Ok ti raggiungo’’
Attaccai la telefonata e uscii di corsa.
Mi dimenticai di salutare Vanessa.
Lo trovai fuori il Plaza. Gli corsi in contro e ci baciammo.
‘’Grace…ti amo!’’
‘’Anche io’’ Sapevo che volevo lui. Più che mai.
Entrammo nel Plaza, dove lui stava alloggiando.
Salimmo di corsa le scale e mi portò nella sua camera.
‘’Harry..’’
‘’Grace….ma cosa credi hahahhahhaha’’
‘’Bhè..’’
‘’No!...voglio solo dormire con te!’’
‘’HAHAHAA…Sono una stupida..’’
‘’Dai infilati questa’’
Mi lanciò una sua maglietta grigia e un pantaloncino.
La maglietta mi andava decisamente lunga ma fa niente.
‘’Charlie? Dov’è??’’
‘’Dorme nella stanza affianco..’’
‘’Ah ma quindi…’’
‘’Grace è venuta in Italia per una sfilata di moda e ci siamo ritrovati nello stesso aereo’’
‘’Ma allora perché uscite insieme e vi siete detti ti amo?’’
‘’Usciamo insieme e le ho detto ti amo..perchè..bhè io..’’
‘’Cosa?’’
‘’Io una notte mi sono ubriacato e l’ho spogliata..’’
‘’COSA?’’
‘’Bhè si..lei chissà cosa si credeva..ma non abbiama fatto niente…non me la ricordo nemmeno’’
‘’Ehm…’’
‘’Si me la ricordo ma…non è questo.lei si è messa a piangere quando le ho detto che non l’amavo’’
‘’Eh allora??’’
‘’Oh mio Dio..l’ho fatto per accontentarla..’’
‘’Va bene…mi ami??’’
‘’Si..’’ si avvicinò a me e mi cinse i fianchi.
‘’Solo me?’’
‘’Sisi…’’ mi baciò passionalmente. Andò verso la porta e la chiuse  a chiave.
Sentivo che tra di noi sarebbe successo qualcosa. Non lo volevo.
‘’Harry, no..non voglio niente’’
‘’HAHAHAHAHA scema ma che ti credi HAHAHHHAHA!’’ Che figuraccia! Che cretina che sono.
‘’Andiamo a dormire.! Hahaha’’Ci  ficcammo sotto le coperte e Harry mi strinse forte a se.
Ripensai a quello che era successo nel parco, come aveva potuto.
Mi venne un senso di nausea a quel pensiero. Ora ero con Harry e volevo cominciare tutto d’accapo.
BASTA SOFFRIRE. PER SEMPRE.







 

Ragazzee! doppo un po' è arrivato anche questo capitolo! Allora Riccardo ormai è fuori dopo quello che ha fatto! U_U Grace e Harry stanno cercando di ricostruire il loro 'rapporto'!
Spero che vi sia piaciuto e fatemi sapere con delle recensioni, accetto anche critiche e logicamente consigli! xx Elhazzastyles

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Capitolo 12
*** Ch 12 ***

























Ch 12
Il sole batteva sulle vetrate della camera. Sentivo un raggio proiettato sul mio viso.
Cercai di alzarmi ma ero stretta nelle  braccia di Harry. Mi divincolai.
Alla fine riuscii a liberarmi dalla sua stretta presa. Buttai le lenzuola per terra.
Scesi dal letto e mi diressi verso il bagno. Sciacquai il mio viso, sentii cingermi i fianchi.
‘’Buongiorno Grace’’ Mi disse Harry con voce roca.
‘’Buongiorno, mi lasci vestire?’’ Gli chiesi cortesemente. Mi guardò con quelle intense iridi verdi,
‘’Ma certo!’’ Uscii Dal bagno e infilai i vestiti che avevo lasciato la sera prima sulla sedia.
Finito di vestirmi uscii e mi ritrovai Harry fuori la porta.
‘’Sei dolce..’’ Mi disse con voce timida e tenera.
‘’Anche tu quando vuoi…’’
‘’Grace tu.. mi hai fatto cambiare’’ A quelle parole gli scese una lacrima
‘’Io bhè…ti ho scritto questa’’ Mi diede una busta con una lettera
La aprii e incominciai a leggere
''Cara Grace, non credo che la persona che sta scrivendo questa lettera si la stessa di un mese fa.
Prima di incontrarti. Ti ho vista e non ho pensato ad ‘usarti’ ma ad amarti, a proteggerti.
Eri così innocente in quella stradina…buia…e io forse ti avrò spaventata ma la mia vita è cambiata.
Con te, con NOI… So che forse non sono bravo con le parole ma io sono perso di te, ti amo più di me stesso.
Grace quello che voglio dirti è che tu sei come la luna per il sole, come le stelle per il cielo,
il padrone per il cane , come una caramella e la sua carta colorata….
Sei l’elemento mancante, la persone più bella del mondo, la tua innocenza, la tua dolcezza.
Il tuo carattere duro ma che cede all’istante anche se non lo dimostra.
So tutto di te perché sei diventata l’argomento di tutte le mie giornate, la prima cosa che mi appare nella mente sei TU….tu che mi hai cambiato…. TI AMO!
Il tuo Harry!''

Un sorriso e una lacrima apparirono sul mio volto. ‘’Harry è …Ti amo anche io..’’
Gl’occhi di Harry diventarono pieni di lacrime.
‘’Grace…vogliamo fare sul serio, non voglio farti soffrire…ti amerò per sempre..lo giuro’’
‘’Non c’è bisogno di giurare…io ti amo! Non ho mai amato nessuno. Dalla prima volta che ti ho visto.
HAHAHAHA..mi hai fatto paura ma nei tuoi occhi vedevo la dolcezza.’’
Una lacrima gli rigò il viso.
Harry’s POV
Grace era tutto per me. L’amavo e lei amava me, nemmeno io ho mai amato nessuna.
Nessuna come amo lei! Le cose che mi trasmette, emozioni mai provate.
Un sentimento più grande di me…di NOI.
Lei così fragile come un fiore che se lo guardi si sgretola. Innocente come una bimba.
Piccola e dolce! Mai vista una persona come lei…!
Grace’s POV
‘’Harry…voglio vivere con te…!’’ Rimase sbalordito a quelle parole.
‘’Ma Grace….sei seria?’’
‘’Mai stata più seria…voglio stare con te.!’’
Lo abbracciai e lui mi alzò in braccio. Lo amavo e ci eravamo dichiarati.
Lui mi aveva dichiarato ancora una volta il suo amore e io lo avevo dichiarato a lui.
‘’Dai piccola mia…andiamo perderemo il volo’’
Annuii e lo sorrisi. Mi prese per mano e intrecciamo le nostre dita. Per sempre io e lui.
Andammo a casa di Vanessa e salutammo. Chissà quando avrei potuto rivederla.
‘’Ciao piccola mia…mi mancherai!’’ Una lacrima rigò il viso di Vanessa.
Mi dispiaceva lasciarla ma la mia vita era in Inghilterra.
Harry prese la mia valigia e ci dirigemmo con la macchina verso l’aereoporto.
Arrivati facemmo il check in e  ci imbarcammo. Si fece notte ed eravamo ancora in volo.
Mi appoggiai con la testa sul petto di Harry.
Harry’s POV
Si poggiò con la testa sulla mia spalla. Era così innocente.
‘’Harry?’’ mi chiese la sua voce delicata.
‘’Dimmi.’’
‘’MI abbracci?’’ Mi aveva chiesto un abbraccio. La strinsi tra le mie braccia.
Grace’s POV
Mi sentivo al sicuro sotto le sue braccia. Protetta.
Chiusi gl’occhi dolcemente e rimanemmo in quella posizione.
In un batter d’occhio caddi tra le braccia di Morfeo e mi addormentai beata.

*Ely's corner*
Ragazzeee! so che questo capitolo è abbastanza corto! xD
Scusate ma il prossimo sara molto ''WOW'' Spero vi stia piacendo la mia FF! fatemi sempre sapere con una recensioncina.! Vi lascioo! <3 <3  Byee ^_^

 

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Capitolo 13
*** Ch 13 ***




 

 

Aprii dolcemente gl’occhi e mi ricordai che ero in aereo. Ero appoggiata sulla possente spalla di Harry.
Anche lui stava dormendo, io avevo dormito parecchio e non avevo più sonno.
Sfilai l’Iphone dalla borsa e infilai le cuffiette. Scelsi una della mie canzoni preferite.
Roar di Katy Perry. Mi dava tantissima carica e mi faceva sentire forte.
Incominciai a mimare con la bocca qualche strofa della canzone ‘’I’ve got the eye of the tiger..’’
Finito di ascoltare la canzone mi arrivò un messaggio da Charlie.
Da: Charlie
Grace, so che non mi perdonerai mai per averti fatta soffrire ma ti prego capiscimi.
 
Ma cosa dovevo capire? Che mi ha fatto soffrire lei come migliore amica.
Lei era una sorella per me. Quella che non ho mai avuto. Stronza.
Le mandai un messaggio di risposta. Ero incazzata ancora  con lei.
Per:Charlie
Charlie sai che la nostra amicizia è finita! Basta non mi scocciare più mi hai fatta soffrire.
Non farti MAI Più sentire…
 
Quella che per tanto tempo era stata la mia migliore amica sarebbe diventata la mia peggior nemica.
La voce squillante dell’hostess ci avvisò del quasi arrivo a Holmes Chapel.
Diedi un dolce bacio sulla morbidissima guancia di Harry e lo svegliai dolcemente.
‘’Harry…siamo quasi arrivati, svegliati’’ gli dissi quasi sussurrando.
‘’Si..solo se mi dai un altro bacio.’’ Sempre il solito. Solo a quello pensava??
Gli diedi un altro bacio sulla guancia e lui spalancò i suoi occhioni verdi. Perfetto è dir poco!
Sbadigliò, era ancora assonnato. Ripensai alla proposta che gli feci. Di andare a vivere con lui.
Si è vero io volevo iniziare una nuova vita. Mi madre era andata a vivere a Parigi e io sola non volevo starci.
Magari avrei potuto fare qualche lavoretto nei negozietti di Holmes Chapel.
Per non affidare tutte le spese su Harry. La voce dell’hostess bloccò i mei pensieri.
Eravamo arrivati. Sganciammo le cinture di sicurezza e uscimmo per il lungo tunnel.
Ci dirigemmo subito presso il rullo trasportatore con le valigie. Harry le prelevò e uscimmo dall’aereoporto.
L’aria grigiastra e abbastanza cupa dell’Inghilterra si faceva sentire. Il lieve freddo mi pungeva le guance.
Harry aveva avuto la buona idea di venire in Italia con l ‘aereo ma portandosi la macchina.
Allora aspettammo che l’aereo scaricasse i mezzi di trasporto, prendemmo la macchina e sfrecciammo via.
In poco tempo arrivammo. Harry mi accompagnò a casa per darmi il tempo di prendere tutte le mie cose.
Distribuii tutto in delle grandissime valigie. La mia camera era ormai ‘’VUOTA’’. Restavano solo i mobili.
Scesi giù in salotto per guardare un po’ di TV. Lo squillo del mio cellulare interruppe la mia visione.
Era mamma. Non la volevo proprio sentire. Non aveva chiamato nemmeno una volta quando ero in Italia.
Risposi per non sentirmi dopo le sue continue lamentele.
‘’Pronto..’’
‘’Grace piccola mia!! Sei a casa?’’ Oh ma come? Si preoccupava per me..WOW.
‘’Sisi…come mai hai chiamato??’’
‘’Sei mia figlia no? Come stai?’’ Ah si si io sto benissimo! Mi è morto mio padre, tu sei una stronza.
Sto benissimo! ‘’Bene  bene…’’
‘’Grace..cos’hai?’’ come poteva chiedermelo????
‘’Niente mamma..ah comunque io cambio casa…cioè vado a vivere da Harry’’
‘’Harry? Chi è quel bel fusto?’’ LA ODIO!
‘’Sisi…comunque io avevo in mente di venderla la casa.’’
‘’Ah si. Va bene tanto nessuno ci va.’’ Ah meno male, tu non tornerai mai piùù.
‘’Ah va bene…è bella Parigi??’’ Non me ne fregava niente..
‘’Sisi Grace stupenda…devi venire a trovarmi!’’ HAHAHAHAHAHA….Nemmeno morta.
‘’Poi vedremo…mamma devo andare…ci sentiamo ciao’’
‘’Ciao amore salutami il fusto’’ Scema! È vero che quando sono partita per l’Italia l’ho abbracciata ecc..
Ma mi da fastidio il suo comportamento. Lasciando stare le critiche mi ricordai di chiamare Vanessa.
‘’Mamma…tutto bene?’’ Aww quando amavo sentire la sua voce mi faceva stare bene.
‘’Grace piccola! Sisi..meglio!’’
‘’Ah bene…che fai??’’ Vanessa amava tantissimo mio padre. Era stato il suo unico marito.
‘’Niente, tra un po’ vado al cimitero’’ Ecco…non volevo che si sentisse male…in depressione. Triste.
 
‘’Vanessa…devi essere forte... so che lo sei’’ Cercavo di consolarla.
‘’Si ma non ce la  faccio..’’ Sentii che stava piangendo.
‘’No mamma non piangere..’’ non volevo  che piangesse.
‘’Si hai ragione piccola…hey io vado…salutami Harry!’’
‘’Ciao Vanessa…..ti chiamo stasera..ciao!’’
‘’Ti voglio bene piccolina…ciao!’’ Attaccai il telefono e lo lanciai sul divano.
Oggi era il 1 settembre. Uscii fuori in cortile. Di quella casa era l’unica cosa che amavo .
Sentii il freddo pungermi le guancie, nell’aria c’erano solo i cinguettii degl’uccellini.
Lo squillo del mio cellulare interruppe i miei pensieri.Harry.
‘’Principessa! Posso passare?’’
‘’Ehyla riccio! Sisi passa!’’ Attaccò la telefonata.
Dopo un po’ sentii il campanello. Aprii e mi fiondai tra le braccia di Harry.
Mi baciò delicatamente. ‘’Andiamo?’’ Mi chiese Harry tra un bacio e l’altro.
Annuii e gli sorrisi dolcemente. Mi persi nei suoi occhi.
Entrammo nella grade macchina di Harry. Dopo un po’ arrivammo alla villa di Harry.
Non ci ero mai stata. Mi ritrovai davanti ad una grande cancello.
Harry aprii ed entrammo con la macchina. La parcheggiò in cortile ed entrammo in casa.
Aprii la porta e mi ritrovai in un maestoso salone. Stupendo.
‘’Ti piace la mia umile dimora?’’ UMILE? Se questa me la chiami umile.
‘’Umilissima…stupenda’’ ero sbalordita, bhè il padrone non era da meno.
‘’AHAHAHA…e non hai ancora visto niente cara’’
Mi fece salire le scale ed arrivammo in quella che dovesse essere la ‘’nostra’’ camera.
Era stupenda, le pareti bianche e un bel letto matrimoniale. Molto carino.
‘’Ti piace?’’ Mi chiese sorridendomi e sfoggiando le sue bellissime fossette.
‘’Davvero bella!’’  mi cinse i fianchi e mi baciò la guancia.
Mi prese per la mano e mi portò giù in salone. Mi spinse sul divano.
Incominciò a farmi il solletico e a baciarmi sotto il collo.
Incominciai a correre per il salone per non farmi prendere da Harry che mi rincorreva.
Ridevo a squarciagola. Sentii due braccia possenti cingermi i fianchi.
‘’PRESA!’’ Urlò Harry e mi baciò una guancia. Quei semplici baci mi facevano provare forti emozioni.
‘’HAHAHAHAHAHA, Harry…ci hai mai portato qualcuna a casa tua?’’
‘’Ehmm…Grace io non ho mai amato una ragazza come amo te…ma non dico che non ne ho mai avuta una’’
Me lo aspettavo, in fondo lui era stato…bhè…uno che andava con tutte.
‘’Capisco…mi ami??’’ lo guardai dritto negl’occhi, quel suo sguardo, quei suoi occhi.
‘’No….sei la mia vita!’’ A quell’esclamazione mi sentii gl’ippopotami nello stomaco.
Oh porco cactus! Non ero mai stata così innamorata.
‘’Harry…posso andare a sistemare le mie cose?’’
‘’Certo..!’’ Salii sopra e mi chiusi in camera. Per primo sistemai i vestiti nell’armadio.
Presi tutte le mie cose come spazzole, trucchi, profumi scarpe e oggettini vari e li sistemai.
Andai in bagno a farmi una doccia. Mi vestii fresca. Pantaloncino in cotone e canotta.
Scesi giù e trovai Harry con un suo amico. Non so chi fosse. Carino.
Aveva i capelli color miele e aveva gl’occhi azzurri. Un bel tipo.
‘’Ah Grace…lui è Louis…uno dei nostri coinquilini’’ Cosa, cosa? Forse mi ero persa qualcosa.
‘’Ciao, piacere Louis!’’ mi strinse la mano e mi sorrise.
‘’ Piacere…Grace!’’ riposai lo sguardo su Harry.
‘’Harry…coinquilini?’’ gli chiesi dubbiosa.
‘’Bhè si…abitano con noi…mi sono dimenticato di dirtelo…scusa’’
‘’No Harry…ma quanti altri ce ne sono?’’
‘’Bhè contando me e Louis..altri 3!’’ COSAAAAA?? 5 Ragazzi. Ma io che ne so cosa potrebbero farmi.
‘’Ah..bhè pochi…’’ Louis mi sorrise.
‘’Non preoccuparti Grace non ti facciamo niente’’ mi disse Louis ironico.
Lo sorrisi. Era molto simpatico. ‘’Ah meno male..!’’ accennai un sorrisetto.
‘’Allora vi lascio soli ‘’piccioncini’’ ‘’ Salii in camera e li lasciai con una risata.
Quel ragazzo era davvero simpatico. Mi sedetti sul letto e mi arrivò un messaggio.
 
Da: mamma
Piccola avevo pensato ti facesse piacere  visitare Parigi. Che ne dici di venire qualche giorno qui?
COSAAAA! NO! Nemmeno per sogno. Io a Parigi con quello spilungone e quell’oca? MAI.
E poi era quello il modo di chiedermelo? Le risposi.
Per: mamma
No, non se ne parla….ora mi sono stabilita e non voglio più muovermi. Non ne parlare mai più.
Mandato il messaggio. Mi buttai sul letto e mi incantai a guardare il soffitto. Era molto interessante.
Un altro *drin* mi distaccò dai mie interessantissimi pensieri.
Da: numero sconosciuto
Ehy spero di esserti simpatico. Dovremmo vivere insieme… Ah se tu non lo sai sono Louis J
Scoppiai a ridere.  Una risata fragorosa. Risposi per restare al suo gioco.
Per: numero sconosciuto
HAHAHAHA…ah bene Louis! Sisi mi sei molto simpatico! Spero lo siano anche gl’altri!
Mandato il messaggio decisi di scendere giù. Trovai Louis e altri 3 ragazzi seduti sul divano.
Harry armeggiava ai fornelli. Quando gl’altri 3 mi videro soffermarono i loro sguardi su di me.
‘’Oh che splendore!’’ esclamò un moro molto carino.
‘’ECCOLAA!’’ Gridò un biondino dagl’occhi azzurri.
‘’Ah..ehm…si dev’essere lei..Grace!’’ esclamò balbettando un ragazzo timido e carino.
‘’Salve…Piacere Grace!’’  sorrisi e mi avvicinai al divano.
Il biondino si alzò e mi abbracciò. Mi lasciò spiazzata.
‘’Piacere Niall! Già so come ti chiami…Harry ci ha parlato tantissimo di te’’
Poi si alzò il moretto ‘’ Piacere Zayn!’’ mi strinse la mano e mi fece l’occhiolino.
Si alzò il più timido. Era carino e semplice. ‘’Piacere…Liam!’’ anche lui mi strinse la mano.
‘’Vabbè io sono Grace…spero lo avete capito….vedo che combina quel riccio!’’ li lasciai e mi diressi in cucina. Trovai Harry ai fornelli. Com’era tenero. Dolce. Cucciolo. Bellissimo.
‘’ehy splendore…che cucini?’’  si girà con i suoi occhioni verdi.
‘’Vedo che hai fatto amicizia con i ragazzi!’’
‘’Eh già….molto simpatici..!’’ esclamai
‘’Allora che cucini?’’ continuai.
‘’Niente…sto facendo una torta!’’
‘’Una torta?’’ come mai Hazza cucinava una torta?
‘’Come mai?’’ gli chiesi
‘’Viene la ragazza di Louis..bhè voglio fargli fare bella figura’’
‘’Ah! Carina?’’
‘’Carina…niente in confronto a te’’ Mi sorrise e io gli diedi un bacio sulla guancia.
‘’Vado a vestirmi allora….voglio fare anche io bella figura’’
Uscii dalla cucina e andai in camera. mi misi un vestitino modesto. La fantasia era a quadretti rossi.
Piccoli piccoli! Mi piaceva tantissimo e lo avevo comprato ad un mercato.
Lo indossai e andai in bagno a truccarmi. Un po’ di rimmel e lip-gloss.
Indossai delle zeppe rosse. Come i quadretti del vestito. Non esageratamente alte.
Scesi giù e i ragazzi rimasero a bocca aperta.
‘’Splendore!’’ mi disse Zayn. Mi faceva ridere.
‘’HAHAHAHA smettila!’’ gli dissi ironicamente.
‘’Assomigli ad una caramellina’’ disse Niall dolcemente.
‘’Pensi sempre a mangiare tu eh??’’ Disse Louis a Niall.
Liam non parlò proprio. Era alquanto timido.
Bussarono alla porta. Andai io ad aprire. Mi ritrovai davanti una ragazza alta.
Capelli scuri e occhi color cioccolato. ‘’Buonasera!’’ le disse e la feci entrare.
‘’Buonasera..tu devi essere Grace?’’ WOW mi conoscevano tutti.
‘’Sisi! Piacere’’ le sorrisi timidamente. Le presi la giacca e la poggiai sull’appendiabiti.
‘’Ah io sono Nicole’’ che bel nome. Le sorrisi.
Harry arrivò dalla cucina e abbracciò Nicole. Erano buoni amici.
‘’Tra un po’ dovrebbero arrivare le pizze’’ esclamò Harry. Intanto ritornò in cucina.
Ci sedemmo tutti sul divano e io mi sedetti vicino a Niall.
Parlammo un po’ e legammo subito. Diventammo buoni amici.
Faceva un sacco di battutine. Bussarono di nuovo alla porta. Erano le pizze.
Niall mi aiutò con i cartoni e li poggiò sul tavolo. ‘’Si mangia!’’ esclamò entusiasto.
Anche Harry arrivò dalla cucina e ci sedemmo a tavola. Mangiammo in fretta (soprattutto Niall).
Passammo alla torta di Harry. Chissà com’era. Tagliò le fette e le servì a tutti.
‘’Allora Harry..come hai conosciuto Grace?’’ chiese curiosa Nicole.
‘’Ah bhè..in un modo un po’ strano’’ disse.
‘’Eh già..’’ continuai io.
‘’Diteci…’’ disse Nicole covinta.
Harry incominciò a raccontare e io ogni tato diventavo rossa.
‘’Wow…tu l’odiavi?’’ mi chiese Niall. Eh già.. a pensare che per me era diventato tutto!
‘’Sisi…lo detestavo!’’ Accennai un sorrisetto.
‘’Allora vi è piaciuta la torta?’’ disse Harry fiero e curioso.
‘’Sisi, davvero buona ‘’ disse Nicole. I ragazzi si limitarono ad un ‘’SI!’’
Finito di mangiare stemmo un po’ a parlare e poi Nicole tornò a casa. I ragazzi andarono nelle rispettive stanze.  Io e Harry andammo in camere. Chiuse la porta e mi abbracciò.
‘’Harry vado in bagno a mettermi il pigiama. Uscii dalla camera e aprii convinta la porta.
OH PORCA PALETTA!

 

 
 
 
 *Ely's corner*
ragazze <3 In questo capitolo i ragazzi sono entrati in scena *gnegne* <3
Harry è dolcioso e anche Niall! bhè se questo capitolo vi è piaciuto o no...ditemelo con una recensionciona! <3 <3 Byeee

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Capitolo 14
*** Ch 14 ***










Ch 14
Aprii convinta la porta e…OH PORCA PALETTA! Per tutti gl’uniceti volanti.
Zayn era nel bagno a torso nudo. Si girò  di scatto e quando mi vide sorrise. Che figuraccia.
‘’Ehy splendore vuoi accomodarti?’’ NOOO…non ci potevo credere…una figura del genere.
‘’Ehm..n-no,scusa….non sapevo ci fossi tu…’’ Uscii subito dal bagno .
I muscoli di Zayn erano qualcosa di perfetto. Cosa in quei 5 ragazzi non era perfetto?
Ritornai in camera. ‘’Già fatto?’’ mi chiese Harry. Arrossii subito. Che domande sono?
‘’No…bhè c’era Zayn..’’ vidi gl’occhi di Harry spalancarsi. ‘’Chi?’’ Chiese  divertito.
‘’Zayn…era a torso nudo…’’ Per mia fortuna Harry non si arrabbio.
‘’HAHAHHAAAHA il solito, devi sapere che Zayn ha una fissa per ii capelli e il suo corpo’’
Per fortuna Zayn si risparmiò un cazzotto sul naso da Harry, visto che IO l’avevo visto a torso nudo.
‘’Dai vieni sotto le coperte.’’ Mi invitò Harry alzando il  lenzuolo e facendomi spazio.
MI intrufolai e mi accuciolai sul grande petto del riccio. Intanto dovevo ancora andare in bagno.
Harry incominciò ad accarezzarmi le guancie. Mi lasciò una scia di baci sul collo.
Provai dei brividi. Improvvisamente ricordai quella volta con Harry in Italia.
*flashback*
Harry incominciò ad alzare il morbido tessuto della canotta. ‘’Harry no..’’ mi ignorava.
Sfilò la canotta e lasciò dei baci sulla pancia. Si avvicinò alla spallina del reggiseno. Provai dei brividi.
Provai paura. Pian piano tolse anche il reggiseno. Incominciò a lasciare dei baci sul mio petto nudo.
Scese sempre più giù, fino al bordo dei miei pantaloncini. ‘’Harry no..non possiamo.’’
*fine flashback*
Ritornai in me.. dopo aver ripensato a quella cosa. Non dico che sia stato brutto ma…non mi era mai capitato. Harry mi stava baciando il collo era così strana la sensazione. Improvvisamente ci addormentammo. Io sotto le braccia di Harry al calduccio. Aprii di scatto gl’occhi. Era mezzanotte.
Harry non era vicino a me. Scesi le scale per cercarlo. Sentii dei singhiozzi provenire dal salone. Scesi lentamente le scale e trovai Harry sul divano a piangere.  Gli andai vicino.
‘’Ehy cos’è successo?’’ gli accarezzai i capelli cercando di capire.
‘’Torna a letto Grace…’’ La sua voce roca era diventata pesante dal pianto. Ma cosa gl’i veniva all’improvviso.
‘’No se non mi racconti tutto!’’ ero decisa ed imperativa. Volevo sapere il motivo della sua ‘disperazione’
Mi guardò con i suoi occhioni verdi. Così da cucciolo. Era tenerissimo
‘’Harry…cosa è successo??’’ gli chiesi dispiaciuta.
‘’Grace, Louis…’’ Louis? Che c’entra? Ero confusa.
‘’Harry cosa è successo??’’ – ‘’Grace, Louis si è…’’  vidi scendere le scale anche Niall, Zayn e Liam.
Erano in lacrime. Dov’era Louis? ‘’Cosa è successo a Louis?’’ non lo conoscevo da molto tempo ma eravamo amici. Veniva alle medie con me. Eravamo in classe insieme. Siamo stati molto amici.
‘’Grace…Louis si è suicidato…’’ Zayn me lo disse. Mi strinse in un forte abbraccio e lo sentii piangere.
‘’No..non può essere’’ piangevo a dirotto. Non riuscivo a fermarmi.
 
 
Mi stavo dimenando nelle coperte. ‘’Grace…Grace cos’hai?’’ la voce di Harry mi fece aprire gl’occhi.
‘’Dov’è Louis…?’’ ero sudatissima e affannata. ‘’Grace? Stai bene? Louis è di la a dormire nel suo letto’’
‘’Cosa? Davvero?’’ Harry mi prese per pazza. ‘’Si Grace…dove vuoi che stia??’’
‘’Allora non è morto?’’ gli chiesi come le bambine piccole. ‘’HAHAAHAH..ma chè…’’
‘’Meno male…è stato un orrendo sogno. ‘’ certe volte non riuscivo proprio a  distinguere la realtà dai sogni.
Andai in bagno per sciacquarmi la faccia sudata, tornai in camera e mi misi sotto il lenzuolo. In un batter d’occhio mi addormentai.

 

 
‘’Buongiorno splendore!’’ non era la voce di Harry ma bensì di Zayn. Aprii gl’occhi e me lo ritrovai seduto sul letto. ‘’Buongiorno!’’ .  Stava armeggiando con il suo cellulare. ‘’Tutto bene? Ho saputo di ieri notte..’’
Mi chiese. Harry aveva raccontato del mio sogno. ‘’Ah si..bhè faccio sempre sogni strani’’
Mi sorrise. ‘’Ehy, scendi a fare colazione ti stiamo aspettando!’’ mi lasciò un bacio sulla guancia e scese giù.
Era dolce Zayn. Molto premuroso e simpatico. Mi tirai giù dal letto per andare a fare colazione.
Scesi e trovai Zayn, Harry, Niall e Liam seduti a tavola. Dov’era Louis???
Mi diressi in cucina dove c’era il grande tavolo. ‘’Buongiorno bellezza’’ mi disse Harry venendomi incontro e lasciandomi in bacio. Niall si alzò da tavola e mi venne ad abbracciare. Amava abbracciare le persone.
Liam si limitò ad un ‘’Buongiorno’’ ma fa lo stesso. Anche lui era simpaticissimo, era solo un po’ serio e timido. ‘’Dov’è Louis?’’ chiese ad Harry. ‘’Ah Louis è andato a comprare i cornetti.’’
Un tonfò aprii la porta di casa. ‘’Buongiorno ragazzi! Carote per colazione?’’ eccolo! Sempre il solito.
‘’HAHAHHA..smettila Boo!’’ Gli disse Zayn. ‘’C’è una ragazza!’’ continuò.
Louis mi venne incontro ‘’Buongiorno! Dormito bene?’’ metre stavo per rispondere la voce di Harry rispose per me. ‘’No! Ti ha sognato,eri morto!’’ accennò un sorrisetto. ‘’HAHA..io morto?? Come?’’ chiese incuriosito Louis. Mi sedetti al tavolo con gl’altri e incominciai a raccontare il sogno.
Qualche volta scoppiava una risata da parte di qualcuno. Finito di  fare colazione e parlare.
Salii in camera per vestirmi. Faceva caldo e misi un pantaloncino di jeans e una maglietta della Vans.
Misi un filino di trucco e qualche spruzzo di profumo. Indossai le nike. Scesi giù e li trovai tutti e 5 a parlare.
Andai anche io a sentire. Zayn si accorse della mia presenza.  ‘’Ehy! Che ne dici se usciamo?’’
‘’Ehm..con gl’altri?’’ _ ‘’ no…io e te…andiamo a comprare il gelato per tutti! Mi accompagni?’’
Avevo paura di dirgli si o no. ‘’Mica hai paura di Harry?’’ mi chiese Zayn.  Bhè in realtà un pochino.
‘’ un po’…’’ lo guardai con occhi dolci che mi venivano naturali.’’HAHAHAHa piccola…ora gli chiedo io se puoi’’ Zayn andò di la a chiedere. Tornò con una faccia gloriosa. ‘’Andiamo’’ aprimmo la porta di casa ed uscimmo .  mentre camminavamo notai una certa somiglianza con Zack! Il ragazzo di Charlie.
‘’Zayn..conosci una certa Charlie Smith?’’ a quel nome si pietrificò.
‘’Si..perchè?’’ BECCATO! AH AH! Doveva venire un unicorno che vomitava arcobaleni per farmi cambiare idea. ‘’Sei molto simile ad un certo…Zack!’’ si fermò e mi guardò impietrito
‘’Grace…tu che ne sai?’’- ‘’ ero la migliore amica di Charlie e già ti ho visto…quella volta al parco e anche a casa sua…perché dici di chiamarti Zack??’’
Prese a spiegarmi tutto. Bhè anche lui schifava Charlie ma se  l’era fatta.
Entrammo in una gelateria abbastanza grande. Prendemmo una vaschetta grande con tre gusti, pagammo ed uscimmo. Camminammo un po’ prima di arrivare a casa. ‘’Zayn a me puoi lasciarmi qui’’
Dovevo andare a fare dei servizi. ‘’Perché? Non vieni a casa?’’ – ‘’ si..vengo dopo ora devo fare delle cose…a dopo!’’ Zayn si avviò per la sua strada e io per la mia. Entrai in un’agenzia per vendere la mia casa.
 
‘’Buogniorno!’’ mi accolse la signora. ‘’ Buongiorno. Mi scusi, io vorrei vendere la mia casa…è situata nel centro di Holmes Chapel’’
‘’Ah si abbiamo proprio qui una ragazza che è interessata ad una casa nel centro’’
Una ragazza più o meno della mia età  mi si avvicinò. Aveva degli splendidi capelli rossi raccolti in uno chignon. Occhiali Ray-Ban  agl’occhi e un vestitino a fiori molto carino.
‘’Piacere Jenny!’’ mi strinse la mano e sfoggiò un sorrisone. ‘’Piacere Grace!’’
‘’Allora…ho sentito che vendi casa nel centro di Holmes Chapel!’’
‘’Sisi, è abbastanza grande ha un giardinetto e due piani.’’
‘’Ah bene…e a quanto ha in mente di venderla? Si tolse i Ray-Ban e sfoggiò degl’occhi verdi. Come quelli di Harry. ‘’Ehm…non lo so ancora…ma se vuole le chiavi per andare a vedere la casa posso dargliele’’
Perché usavo il lei? Era una ragazza come me. ‘’Diamoci del tu…allora Grace sei disposta a farmela vedere… sai anche mio fratello abita qui’’  vidi l’orario sull’orologio. Cavolo! Era tardi dovevo tornare.
‘’Jenny..magari ti lascio il mio numero di cellulare così ci sentiamo per vedere la casa, ora si è fatto davvero tardi! ciao!’’ – ‘’ ciao ci sentiamo!’’.
Uscii dall’agenzia e andai dritta a casa. Entrai e tutti stavano aspettando me.
‘’Ehy Grace! Sai deve venire mia sorella.!’’ – ‘’ Wow che bello..come si chiama?’’
‘’Si chiama Jenny! Sta cercando casa ma per un po’ starà qui con noi! Anche tu avrai un po’ di compagnia!’’
Bussarono alla porta. Doveva essere di sicuro la sorella di Harry. Andai ad aprire.
MI ritrovai davanti la Jenny dell’agenzia. Ecco tutta quella somiglianza da dove  proveniva.
‘’HAHAHHA ehy!’’mi salutò ‘’Ciao Jenny! Allora tu sei la sorella di Harry?’’
‘’Eh già! Tu sei la ragazza immagino?’’ mi sorrise. La feci entrare e chiusi la porta
‘’Sisi..vieni andiamo in cucina Harry sarà felice di vederti’’
Ci dirigemmo i cucina e Jenny ed Harry si abbracciarono non si vedevano da molto.
Osservai la scena. Mi vennero le lacrime e andai dritta in camera .
Chiusi la porta alle spalle e incominciai a piangere. Era così bello vederli.
Sentii aprire la porta era Zayn. ‘’Ehy piccola…cosa c’è??’’
‘’Niente…mi sono commossa.’’ – ‘’  Non ci credo…’’
‘’Va bene…ma nessuno lo sa…promettimi che non lo spifferi’’
‘’Lo giuro!’’ mi guardò con quegl’occhioni.
‘’Io sono stata adottata la mia vera mamma aveva abbandonato me e mio fratello che non ho mai conosciuto…..lo vorrei tanto vicino a me quando sono triste’’
‘’Oh…anche a me è successo….sono stato adottato da una coppia…e avevo una sorella che non ho mai conosciuto!’’
Lui mi poteva capire. ‘’Sono così triste’’ mi abbracciò e mi sentii al sicuro come con Harry.
‘’Magari che so…potrei essere io tuo fratello’’ mi guardò e mi sorrise.
‘’E io potrei essere tua sorella…! HAAHAH’’
‘’Si e magari chiamarci ‘’sorellina e fratellino’’ hahahahahah’’
‘’HAHAHA Zayn…sei simpaticissimo!’’
‘’Anche tu…sei proprio dolce!’’
‘’Ah sisi fratellino anche tu! Ahhaha’’’
‘’Sorellina…io mi sto morendo di fame scendiamo??’’
‘’AHHAHAH sisi…andiamo fratellino caro..!’’ mi diede u bacio sulla guancia e uscimmo dalla camera.
Scendemmo e andammo a mangiare. Magari sarebbe stato davvero quel fratello di cui avevo sentito parlare. Magari ci saremmo ritrovati un giorno.
Continuavo a sperare perché credo nella SPERANZA! 

*Ely's corner*

Ehy ragazze! questo capitolo è pieno di ''indizi'' ( chiamali indizi...xD) che ci fanno capire delle cose.
Chissa Zayn è o non è il fratello di Grace! cosa succederà? non voglio fare la spoiler e quindi vi lascio con quest'immagine..ricordatevi di recensire! byeee xoxo

Lei è Jenny! la sorella di Harry! 

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Capitolo 15
*** Ch 15 ***





Sentite queste due mentre leggete il capitolo! http://www.youtube.com/watch?v=7x9vpL82RuU    http://www.youtube.com/watch?v=S9bdH1vqyi0   P.S= SE NON SI CLICCANO LE CANZONI SONO ''I ALMOST DO'' DI TAYLOR SWIFT E BEAUTIFUL TRAGIC SEMPRE DI TAYLOR




Ch  15
Zayn’s POV
Grace. Tenera, dolce , fragile.  No non è una mia nuova conquista. È l’essere più buono che ci sia sulla terra.
Ha bisogno d’affetto e Harry è quello giusto per lei. La ammiro mentre dorme beata nel suo letto.
Harry non è geloso. Sa che non sono innamorato di lei. Gli ho raccontato la storia del fratello che lei vorrebbe tanto incontrare. Harry si è commosso. Non l’ho mai visto cacciare una lacrima.
Grace incominciò a sbattere le sue ciglia da cucciola. È bellissima e dolce. Sembra una bimba piccola.
‘’Buongiorno!’’ l’accolgo con dolcezza. Lei appena mi vede si copre con il lenzuolo. Si vergognava di farsi vedere in pigima. ‘’Ehy, buongiorno! Che ci fai qui?’’ mi chiese con voce ancora assonnata.
‘’Sono venuto a darti il buongiorno!’’ le dissi sfoggiando un sorriso. Lei mi sorrise e poi riabbassò  la testa sul cuscino come per dire ‘’voglio dormiree!’’ . Mi uscii fuori una risatina. Era davvero cucciola.
Grace’s POV
Zayn era davvero dolce. Tenevo ancora la testa abbassata e gl’occhi socchiusi per vedere che faceva.
Lui non si accorse che lo stavo osservando. È davvero bello. Ha la pelle olivastra e gl’occhi scuri.
È dolce e simpaticissimo. In questo momento mi osserva.  Mi guarda con i suoi grandi occhi.
Ad un tratto si avvicina a mi da un bacio sulla guancia. Che dolce. Io non reagisco facendo finta di dormire.
Esce dalla stanza e penso si dirige in camera sua. Sento sbattere la  porta. Esco in punta di piedi per andare a cercare Harry. Oggi mi sentivo molto sdolcinata. Scesi le scale silenziosamente. Harry era in cucina.
In questi giorni era sempre lì.’’ Ah,ma Jenny?’’ chiesi curiosa a Harry. ‘’Ah si è uscita  stamattina presto è andata al parco, voleva fare un giro! Raggiungila!’’ Era proprio una buona idea. ‘’Sisi! Infatti ora vado a vestirmi’’ – ‘’Ehy! Nemmeno un buongiorno?’’ mi chiese. Ma certo anche più di un semplice buongiorno per Harry il riccio!  ‘’Ma certo!’’ mi avvicinai a lui, ci demmo un lungo e appassionante bacio.
‘’Ehy…sei molto dolce oggi!’’ sisi era proprio vero, non so volevo essere una fidanzata più dolce.
‘Si lo so. Dai stai zitto!’’ ricominciai a baciarlo. Se ve lo stato chiedendo NO! Non volevo essere una troietta con scritto in frotte ‘’Sbattimi’’ volevo solo essere dolce e più romantica. ‘’Grace ma cos’hai…la febbre?’’
‘’No! Voglio solo essere più dolce…e romantica…voglio essere una vera fidanzata!’’ Harry mi faceva impazzire e lo amavo da morire. Anche lui mi amava e volevo essere degna del suo amore. Capivo che lui voleva un po’  d’amore in più. ‘’tu sei dolcissima e ti amo!’’ mi disse ribaciandomi di nuovo.
Si fece prendere dalla passione e mi appoggiò contro la parete della cucina. Oh Oh!
Non so perché ma non lo fermai. Continuammo a baciarci e lui incominciò ad alzare il tessuto della maglietta. Oh cacchio si mette male! Sapevo che ormai era abbastanza…’’Attizzato’’?  se così si può dire.
Mi accarezzò la pancia salendo sempre più su. Non avevo il reggiseno ed era grave molto grave.
Lo bloccai un attimo ‘’Harry….non mi pare il caso…cioè io vorrei ma…’’ Si è vero stavo scoppiando. Io volevo ma non era né il posto adatto né il momento adatto. ‘’Tu lo vuoi davvero?’’ Che domanda oh mio Dio!
‘’Bhè..si’’ vidi i suoi occhi illuminarsi. ‘’Allora non mi resisti eh?’’ sempre il solito! HAHAHAHA.
‘’Smettila HAHAHA! Dai vado a vestirmi’’ Mi sorrise e io andai sopra a vestirmi. Misi unno short come era a me solito fare e una canotta con un teschio. La mia preferita. Le mie nike e un filo di trucco.
Lasciai  i capelli sciolti e finito di prepararmi passai per la camera di Zayn. Bussai.
‘’Avanti’’ disse Zayn. Entrai appena mi vide si girò e mi sorrise. Indossava solo un pantalone della tuta ed era a torso nudo. Erano troppo perfetti i suoi muscoli. ‘’Ehy sei sveglia?’’ Era una domanda un po’ idiota.
‘’Ehm si…sono qui!’’  gli dissi in modo ovvio. ‘’Come mai sei qui ‘’Sorellina’’?’’ Era dolcissimo.
‘’Sono venuta a salutarti e a ricambiare questo’’ mi avvicinai e gli diedi un bacio sulla guancia. Mi sorrise.
‘’Non è che ti stai innamorando di me eh?’’ Bhè era da svenimento Zayn ma non mi piaceva.
Io amavo solo ed esclusivamente Harry. ‘’HAHAHA ma chè…sei solo dolce…il fratellone che vorrei insomma!’’ – ‘’Ti va di fare un giro?’’ – ‘’Con piacere di aspetto di sotto!’’ uscii dalla stanza e andai nel salone. Harry era sul divano. ‘’Ehy!’’ andai vicino a lui mi sedetti e lo baciai subito. Si amavo le sue labbra per chi se lo fosse chiesto. ‘’Vedo che le mie labbra ti attirano!’’ – ‘’ un sacco..ma sta zitto’’.
Non so come me lo ritrovai disteso addosso. Provavo un sacco di brividi. Mi tolse la maglietta e io feci lo stesso con lui. Grace calma. Calma Grace. Un colpo di tosse ci fece scattare subito. Oh mio Dio Zayn.
‘’Ehm..scusate se ho interrotto.’’ Disse dispiaciuto ma ridendo sotto i baffi. Mi coprii con le braccia. Ero solo in reggiseno. Infilai la maglietta e lo stesso fece Harry ‘’No..non preoccuparti non hai interrotto niente..’’ disse Harry guardandomi e sorridendo. ‘’Ah va bene.. allora andiamo Grace?’’ Annuii e salutai Harry con un bacio. Uscimmo di casa e cominciammo a camminare. ‘’Allora che stavate facendo?’’
‘’HAHAHAHAHA ma niente!’’ – ‘’ Ehy io sono geloso eh! Sei la  mia sorellina!’’ magari fossi stata sua sorella.
‘’Eh già!’’ – ‘’ come vi siete conosciuti tu e Hazza?’’ mi chiese. ‘’Bhè era una sera e io stavo camminando per una strada ad un tratto sto qui mi ferma per un braccio emi chiede un sacco di cose. Io lo odiavo mi stalkerava! Ero terrorizzata… poi siamo diventati pian piano amici ed ora siamo fidanzati!’’ Zayn ascoltò attentamente. ‘’Quindi lui ti ha stalkerata?’’ – ‘’ si....io ero terrorizzata’’ Continuamo a parlare finchè non arrivammo al parco. Su una panchina scorsi Jenny. La raggiungemmo. ‘’Ehy Jenny!’’
‘’Ehylà ragazzi! Tutto bene??’’ mi chiese  ‘’Certo! Che fai di bello?’’ – ‘’ Niente leggo! Mi sono iscritta a scuola! Dopodomani inizia!’’ Ecco  non doveva proprio raccontarmelo. Mi scocciavo a morte di ritornare in quella galera. ‘’Eh già..ma tu in che sezione stai?’’ le domandai curiosissima sperando fosse nella mia.
‘’Sono nella E!’’ Awww che bello, che bello! Oh yeah oh yeah! Oh basta fare balletti mentali.
‘’Fantastico anche io sono nella E!’’ le dissi super felice. ‘’Ragazze io torno a casa ci vediamo!’’ disse Zayn che salutai con un bacio sulla guancia. Mi sedetti vicino a Jenny.
‘’Allora com’è avere Harry per fratello?’’ – ‘’ Bhè normali. Noi non siamo cresciuti insieme fino a quando lui si è fatto 16 anni. Poi ha voluto vivere da solo. Noi abitavamo qui… ma quando ci dovevamo trasferire in Irlanda Harry se ne andò di casa e io dovetti andare la in Irlanda con i miei!’’ WOW che storia. Restammo lì a parlare fino a quando si fece ora di pranzo. Tornammo a casa e mangiammo quello che preparò Harry.
Andai in camera per riposarmi un pochino. Presi il mio Iphone e incominciai a messaggiare con una mia compagna di classe. Non ero mai stata tantissimo amica con lei ma era simpaticissima.
Ehy! – Ciao! Tutto bene?- sisi che fai stasera?- niente- ti va di uscire con 5 strafighi?- HAHAHAHA ma certo! Viene anche Charlie..- nono.. tranquilla abbiamo litigato!-era ora…allora a che ora?- alle 21:00 a villa Styles!- viene anche Styles?-sisi! Ma è mio..stiamo insieme!- che culo Grace ahahaha…ma per te sono sfigata?- no! Assolutamente. Meglio di altre persone..tipo una certa Charlie- si hai ragione Grace! A stasera!.  Io e Charlie non ci saremmo nemmeno più guardate in faccia. BASTA. Misi gl’auricolari e ascoltai un po’ di musica ‘’We can’t stop’’ di Miley Cyrus.  Una canzone in particolare mi fece rivenire in mente un ricordo. Mio padre.  Everything has changed di Taylor Swift. Quando avevo 14 anni andai in Italia a trovarlo e gli feci sentire questa canzone che lui adorava. Ricordo che ci mettemmo a ballare per tutta la casa. Chiusi gl’occhi una lacrima scese sul mio viso. Sentii dell’umido sul collo. Pensai alle lacrime. No…Harry!.

Tolsi subito le cuffie e mi buttai con la testa sotto il suo collo. Piangevo pensando a mio padre. ‘’Piccola non piangere!’’ – ‘’ Mi manca…mio padre. Quel fratello tanto amato e sperato ed ora mi manchi tu! Harry io ti amo! Voglio te…mi manchi perché siamo distanti…mi manchi perché ti amo mi manchi perché sei la mia vita’’ mi baciò passionalmente.

Ci ritrovammo a sotto le coperte senza nemmeno un vestito addosso. Si se ve lo state chiedendo abbiamo fatto l’amore. È stato strano ma bellissimo. Sono stata assalita da un sacco di brividi. Harry dormiva beato sul cuscino e io ero con la testa sul suo petto. Girò la testa e spalancò gl’occhioni. Si alzò e andò verso il bagno. Cosa? Nemmeno un ‘’Ti amo’’ … io avevo perso la cosa più importante in me e lui? Ma  robe da pazzi. Vabbè gli scappava ed è corso in bagno. Dopo un po’ mi alzai dal letto emi coprì con l’accapatoio.
Andai al bagno ma lui non c’era. La porta era aperta. Lo vidi in cucina ad armeggiare. Bella merda.
Andai in bagno e mi chiusi dentro. Non potevo crederci. Mi buttai sotto la doccia ripensando a quello che era successo. Chissà ad Harry cosa era preso. Finii di fare la doccia ed andai in camera. mi misi la biancheria a mi vestii. Scesi in cucina dov’era Harry. ‘’Ehy…’’ – ‘’ che c’è?’’ quella era la risposta che avevo ricevuto.
Ma cosa cazzo? C’è ma stiamo scherzando? ‘’Harry sei impazzito..ma ti sei dimenticato tutto all’improvviso?’’ – ‘’Grace..sai che c’è? Che ora non mi interessi più.. prendi la tua roba e vattene!’’ mi disse sgorbuticamente. Incominciai a piangere e gli diedi dei pugni sul petto per la rabbia. ‘’Sei uno stronzo, ti odio! Mi hai illusa io ti amo….mi fai schifo!’’ Salii in camera e buttai tutte le mie cose in una grandissima busta. Scesi le scale uscii dalla porta sbattendo. Vagavo per la strada senza sapere dove andare. Ero delusa, una cretina, dovevo immaginarlo.. cosa pretendi da uno Styles?  Vagai per la strada fino a quando arrivai a casa mia. Entrai e misi di nuovo tutto in camera. Dovevo dimenticarlo ma come?? Non mi ha mai amata. MAI.  Il cellulare vibrò. Un messaggio da parte di Zayn. ‘’Grace dove sei? Ti prego incontriamoci al parco ti aspetto!’’ Uscii di casa e corsi verso il parco. Arrivata vidi Zayn all’entrata lo abbarcciai forte e scoppiai in un pianto. ‘’Zayn…aiutami tu ti prego voglio morire!’’ – ‘’ non lo dire ti prego..ci sono io!’’- ‘’ grazie…ti prego aiutami, mi sento malissimo….non posso crederci….no…ti prego ammazzami!’’ continuavo a piangere. Volevo solo piangere. Piangere e  morire. Disperarmi e moriere. ‘’No…ci sono io! Cosa cazzo ti ha fatto?’’
‘’Abbiamo fatto l’amore poi mi ha detto che io non gli piacevo più, non mi amava più e che dovevo andarmene….sono stata una cretina…’’ – ‘’ che stronzo! Piccola..torna a casa..dopo passo da te’’ Uscii dal parco e feci come disse. Intanto le lacrime scendevano ancora. Entrai in casa e uscii in giardino.
Il sole mi ricopriva ma io non lo sentivo,sentivo un alluvione su di me. Pensavo a quanto fossi stupida. Andai in cucina e presi un coltello. La mia vita faceva schifo..la odiavo sin da piccola. No l’ho mai amata.
Passai il coltello sulle vene del polso…il male era abbastanza…cercai di andare più affondo.
Il sangue usciva e io piangevo. All’improvviso il vuoto. Il buio. La morte.
 
 

ragazze! spero che questo capitolo sia piaciuto...non preoccupatevi non è l'ultimo! Spero vi piaccia...! vi lascio! <3 ElhazzaStylesxx

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Capitolo 16
*** Ch 16 ***



Ch 16
Sentivo il vuoto intorno a me. Ero viva. Mi ricordavo tutto. Aprii a mala pena gl’occhi e vidi Zayn.
Lo guardai mentre dormiva vicino a me . Harry non c’era. Vidi delle bende sul mio polso. Avevo un lavaggio. Avevo perso moltissimo sangue credo. Avevo tentato il suicidio per uno stronzo. Vidi Zayn aprire gl’occhi e appena incontrò i miei occhi mi prese la mano ed incominciò a parlarmi. ‘’Grace mi senti? Come stai?’’ in realtà non stavo malissimo. Mi faceva solo  un po’ male il polso. ‘’Bene, solo un po’ di dolore al polso…ma Harry?’’ Zayn mi guardò triste ‘’è stato qui tutta la notte, ha dormito accanto a te ma non vuole che tu lo sappia. Sta male per quello che ti ha fatto….’’ Quelle parole mi fecero aggrappare ad un muretto che era una speranza. Ancora speranza, magari sarebbe finita bene. Con un lieto fine? Non so se l’avrei perdonato per quello che mi ha fatto. Ho perdonato già abbastanza persone. ‘’Voglio uscire di qui…mi porti a casa?’’ chiesi a Zayn. ‘’No…non puoi devi stare fino a domattina qui’’ Che palle. ‘’Ah..tu resti con me?’’ – ‘’ certo piccola…!’’ mi sorrise e io richiusi gl’occhi. Non avevo  nemmeno un po’ di fame. Aprii gl’occhie vidi accasciata sul materasso una testa riccioluta Harry. Ero felicissima. Incominciai ad accarezzargli la testa mentre dormiva. Era bellissimo. Perché mi aveva fatto quello? Perché…cosa gli avevo fatto?

Alzò la testa. Io ero sveglia e lui incontrò il mio sguardo. ‘’Grace….sei sveglia’’ – ‘’cosa  ci fai qui?’’ gli chiesi arrabbiata ma innamoratissima. ‘’Grace..scusami…sono un cretino!’’ si aveva ragione era un bellissimo cretino. ‘’Scusa? Io mi sono quasi suicidata Harry..scusa? ma scusa di cosa? Sei uno stronzo….mi fai schifo….solo questo!’’ no non è vero io lo amo…ma non potevo cedere come una cretina. Sono fragile lo so, ma ora basta fare la cretina. ‘’Grace tu sai che io ti amo!’’ – ‘’ no, io so che tu mi hai usata! Mi hai usata come se fossi una bambola di pezza, bhè la bambola di pezza si è rotta e non ti vuole vedere mai più’’ una lacrima rigò il mio viso che fu susseguita da altre lacrime. ‘’Grace non piangere ti prego…sono un coglione! Cazzo!’’ Incominciò a piangere anche lui. ‘’Harry è finita…definitivamente!’’ vidi i suoi occhi lucidissimi e rossi di pianto chiudersi ‘’Hai ragione Grace….’’ Si alzò dalla sedia vicino il letto e uscii lentamente dalla stanza. Quella fu l’ultima volta che lo vidi.

Qualche giorno dopo
Ero in casa a cucinare con Zayn. Lui era venuto ad abitare con me. Per fortuna che c’era lui. Mi ero ripresa completamente dall’accaduto. Harry era un lontano pensiero che qualche volta mi tormentava.
Se ve lo state chiedendo no, io e Zayn non stiamo insieme. Lui è il mio migliore amico. Come un fratello per me. Il resto dei ragazzi. Liam , Niall , Louis Bhè che dire io Liam siamo super amici e anche con quegl’altri due.Vivono tutti a casa mia. Ormai siamo diventati una famiglia. Harry non si sa che fine ha fatto. Un po’ mi dispiace perché so che il mio cuore ancora gli appartiene.  ‘’Hei Grace è pronto?’’ mi chiese Niall dal divano. ‘’Certo Nialler!’’  portai la pasta che avevamo preparato io e Zayn a tavola. Tutti si catapultarono sulla scodella ripiena di pasta. Io ero seduta vicino a Zayn sempre. Io e Jenny siamo davvero amiche. E Katy è diventata la mia migliore amica. Stamattina è stato il primo giorno di scuola. Davvero bello. Tranne per aver rivisto quella sciacquetta di Charlie. Il cellulare mi squillò. Era Katy! ‘’Ehyla Katy!’’ – ‘’ ti va di uscire stasera con i ragazzi?’’ – ‘’ certo! A che ora?’’ – ‘’ facciamo le 21:00’’ – ‘’ Va bene! A stasera’’. Attaccai la telefonata e ricominciai a mangiare. Dopo aver ingoiato il boccone dissi ‘’  Ragazzi stasera si esce ! Niall per tua fortuna c’è anche Katy!’’ vidi i suoi occhi illuminarsi. Dopo aver finito di mangiare io andai in camera mia.
Voi vi starete chiedendo, ma dove dormono quei 4 vandali? No non sono vandali,  ma nemmeno chissà che ordinati. Solo Liam. Niall e Liam dormono sul divano letto che diventa matrimoniale. Zayn nella camera vicino alla mia e Louis nella camera degl’ospiti. Io vivo benissimo con loro. Io li adoro.
Erano le 15:00 p.m e mi scocciavo a morte. Qualcuno bussò alla porta. ‘’Avanti’’ urlai. Ero seduta sul letto con il cellulare tra le mani ed entrò Liam. ‘’Ehy Leeyum!’’ – ‘’ ehy! Senti devo dirti una cosa..’’ – ‘’ certo dimmi!’’ – ‘’ Grace non te l’abbiamo detto per non farti dispiacere….’’ Ci fu una lunga pausa e poi continuò ‘’Di Harry non si anno più notizie e non è nemmeno più ad Holmes Chapel….! Non si sa dov’è…’’quelle parole mi fecero salire un groppo in gola.Selezionai subito la rubrica e cliccai sul numero di Harry. Squillava. Non aveva cambiato numero. Rispose. Evvai! ‘’Harry…sono io!’’ – ‘’ Grace?’’ – ‘’ si…senti ma dove sei finito siamo tutti preoccupatissimi…’’ – ‘’ che vi importa di me, se ne sono venuti tutti da te e mi avete lasciato solo.’’ Mi disse ‘’ ti ricordo che tu mi hai cacciato..!’’ – ‘’ si già…senti io sto benissimo…’’ ah beato lui ‘’ tu come stai Grace?’’ – ‘’ Bene…..ma dove sei?’’ – ‘’ sono…senti non posso dirtelo…ciao!’’ attaccò. Ci ero rimasta malissimo. ‘’Sta bene Liam, ma non si sa dov’è..’’ – ‘’ Capisco…senti Grace ma tu lo ami ancora?’’ – ‘’ bhè….si…’’ – ‘’ ah… Grace dagli una possibilità…lui ti ama…’’ –‘’ no Liam…mi ha fatto troppo male…voglio solo un lungo viaggio!’’ si volevo viaggiare…magari sarei potuta andare a Parigi. Non a casa di mia madre.
Ormai  era un anno penso che non la vedevo. E stavo bene. Non mi ha mai più chiamata. In realtà lei non mi ha mai voluta. Mi ha adottata infatti. Ma mio padre si che mi voleva bene! ‘’Si Liam! Sai che ti dico?? Parto e vado 3 giorni a Parigi!’’ – ‘’Ma è fantastico…non vuoi che Zayn ti accompagni?’’ – ‘’ si…infatti gli chiederò se vuole venire!’’ Scesi dal letto e lasciai un bacio sulla guancia di Liam. Scesi le scale e raggiunsi Zayn in salone era sul divano con Niall e Louis. ‘’Zayn devo dirti una cosa!!’’ ero felicissima della mia scelta. ‘’Non dirmi che sei incinta!?’’ disse ironicamente ‘’ si con il criceto…HAHHAHAAHHA ma dai..avevo pensato di fare un viaggio a Parigi! Con te..’’ – ‘’ Ma è bellissimo! Certo..prenotiamo subito i biglietti sul computer.’’
Accese il suo portatile e in poco tempo prenotò. Salimmo in camera a fare le valigie. Il giorno dopo alle 6:00 del mattino saremmo partiti. Oh mio Dio e con la scuola? Il 2 giorno di scuola e non andavo? Vabbè non mi frega…ci inventeremo qualcosa. Finito di preparare le valigie. Giocammo un pochino in giardino tutti e 5. Con le pistole ad acqua e i gavettoni. Eravamo fradici. Andai nel retro della casa dove c’era un prefabbricato che aveva costruito mio padre quando abitava con noi. Era una casetta in legno dove avevo qualche vstito. Pigiami più che altro. Mi sciacquai velocemente con la pompa ed entrai nella casetta. Una lettera attirò la mia attenzione.  La aprii c’era una rosellina secca dentro.  E una lettera.
Grace! Ti ricordi di me? Ti  ricordi di Noi…ti ricordi della collana, della nostra canzone, dei miei occhi. Ti ricordi di quella volta in Italia? Io si mi ricordo tutto di te. Anche quella volta che ti ho delusa. Ti ho delusa e tu ti stavi ammazzando. Questa lettera probabilmente non la leggerai mai. Ma se la stai leggendo sappi che io ti amo! Ti amo e non finirò mai di amarti. Ti ho detto quelle cose perché mi sono reso conto che tu sei piccola e fragile e io ti ho tolto quello che per te è più importante. Mi sono reso conto che forse tu hai 16 anni e io 19. Non c’entra niente ma ero spaventato che ti potesse succedere qualcosa di brutto. So che sembro un cretino, forse lo sono ma io Ti amo….forse  quando leggerai questa lettera io già non ci sarò più a Holmes Chapel. So che i ragazzi ti vogliono bene. Soprattutto Zayn. Ti tratta come una sorellina.
Bhè cosa dire più…TI AMO…!
Ciao!.......... Il tuo Harry!
Le lacrime sul mio viso erano tantissime. E non riuscivo a smettere di piangere.  Sentii Zayn chiamarmi.
‘’GRACEE!’’ – ‘’ Vengo.’’ Mi tolsi i vestiti bagnati e infilai quelli asciutti. Uscii dalla casetta e nascosi la lettera sotto ad una pila di asciugamani. ‘’Eccomi!’’ – ‘’ hai pianto?’’ – ‘’ no! Dai entriamo…’’ ma a chi la volevo dare a bere. Entrammo. Cavolo si era fatto tardi andai in camera per fare una doccia.
__________________________________________________________________________________-
Ero avvolta nel mio accappatoio e ripensavo alle parole di quella lettera. Ma come faceva a farmi soffrire così quel cretino. Presi il cellulare  cliccai su ‘’Harry’’. Squillava e rispose Harry con voce di pianto. ‘’Harry!’’ – ‘’Grace…’’ – ‘’ harry ma dove cazzo sei? Ho letto la lettera…’’ – ‘’ Grace..non posso dirtelo..’’ – ‘’ cazzo dimmelo Harry! Sto soffrendo maledettamente…ti prego!’’ – ‘’ No…ciao!’’ attaccò .
Cercai di non pensarci e incominciai a prepararmi. Mi misi semplice. Short e una t-shirt.
Un po’ di trucco, le mie nike , no spruzzo di profumo e la collanina di Harry. Non l’avevo più tolta.
Scesi le scale e trovai già tutti pronti per uscire. Intanto aspettammo che si facevano le 21:00 ed uscimmo di casa. Al bar vicino casa c’era Katy. Quello era il nostro solito punto d’incontro. Corsi ad abbracciarla. Niall si illuminò quando la vide. ‘’Ehy Kat! Ti ho portato l’irlandese..’’ le sussurrai nell’orecchio. Ci staccammo dall’abbraccio e io andai vicino a Zayn.  E gli diedi la mano.  ‘’No Grace è  mia!’’ gridò Louis tirandomi per il braccio. ‘’Eh no è mia!’’ gridò Niall…’’ NONO! È mia!’’ disse Zayn. ‘’Ehy Ehy! Io sono di Zayn!’’ dissi io.
 E andai a posizionarmi vicino al moro che mi diede la mano. Non eravamo innamorati c’era qualcos’altro che ci legava. Camminammo per le strade schiamazzando e facendo casino. Katy e Niall si piacevano da morire. A noi si aggiunse anche Nicole la fidanzata di Louis. Liam era con Jenny la sua ragazza. Nonché sorella di Harry. Eravamo davvero tutti amici. Devo ringraziare anche Harry se ora avevo questi s’lendidi amici. bhè io ringraziavo sempre Harry per quello che mi ha fatto provare e per l’amore che provo per lui.
Si fece mezzanotte e tornammo a casa. Io ero stanchissima. Andai in camera mi tolsi i miei vestiti e caddi tra le braccia di Morfeo. Mi addormentai con il viso di Harry in mente. Come sempre del resto

Ragazze! carino questo capitolo eh? fatemi sapere se vi è piaciuto con una piccola recensioncina. accetto anche quelle negative, le critiche e i consigli! accetto tutto insomma. <3 ;)
Vi  lascio con quest'immagine! <3 Byeee







 

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Capitolo 17
*** Ch 17 ***










Ch 17
Uno squillo mi fece saltare dal letto. Erano le 6:00 a.m e io e Zayn dovevamo partire per la stupenda Parigi!
Scesi dal letto ancora con gl’occhi incollati dal sonno. Esci il letto e caddi come una cretina a terra.
A quel punto mi decisi ad aprire gl’occhi. Mi diressi verso l’armadio e misi una magliettina bianca con righe blu. Pantaloncino di jeans e Vans. Cercai di domare la mia chioma bionda. La valigia l’avevo già preparata appena preso i biglietti. Scesi le scale e feci un fracasso mortale con la valigia data la mia imbranatezza.
Mi arrivarono bestemmie dagl’altri ragazzi che giustamente dormivano. Zayn era sul divano e appena sentii il fracasso mi venne a soccorrere per evitare corse al pronto soccorso. Mi ha preso la valigia e sono scesa in salone. ‘’Ehy bella addormentata! Dai sbrighiamoci’’ non spiccicai parola. Avevo troppo sonno. Salii nel taxi che ci avrebbe condotti all’aereoporto.  Dopo un po’.
‘’Ehy dobbiamo scendere’’ aprii gl’occhi e scesi dall’auto. Zayn portava tutte le valigie. Meno male che c’era lui. Due passi ed entrammo nell’aereoporto. Dopo aver fatto tutto entrammo in aereo.
Io avevo il G4 e lui il G9. Uffa siamo distanti. Vicino a me c’era un uomo disgustosamente disgustoso.
Zayn era dietro di me. Evvai! Mi girai e mimai con la bocca un ‘’aiuto!’’ mi sorrise.
Presi l’iphone incominciai a messaggiare con Niall. ‘’ Ehy Nialler….sono in aereo e vicino a me c’è uno schifo di tizio’’ – ‘’ ehy giorno! Mi hai svegliata con quel fracasso. che fai? Che domande sono ? sono in un aereo non allo stadio. ‘’secondo te? Hahahaha messaggio  con te e guardo le nuvole!’ – ‘’ Ah le nuvole mi fanno venire fame.. vado a mangiare!’’   Sempre il solito. Mangiava sempre. Mi arrivò un messaggio di….oh mio dio MAMMA! ‘’Cucciola di mamma dove sei?’’  Oh che palle! ‘’ Niente mamma…cosa vuoi?’’
‘’Niente, quando mi vieni a trovare?’’ – ‘’ MAI!....’’ – ‘’ cosa ti ho fatto?’’ – ‘’ niente niente..’’
‘’Vabbè Alan mi aspetta….ciao!’’ Ah meno male. Uscii dai messaggi ed aprii la sezione musica.

Misi canzoni a caso. Eh guarda un po’ mi capitò Our Song di Taylor Swift. La canzone mia e di Harry. L’ascoltai comunque. Le lacrime minacciavano di uscire da un momento all’altro.

Dopo qualche ora
La voce dell’hostess mi fece riaprire gl’occhi dovevamo scendere. L’iphone riproduceva ancora musica. Tolsi gl’auricolari e sospesi la musica.  Il tizio disgustoso vicino a me scese e Zayn mi raggiunse al sediolino.
Mi sganciai dalla  cintura e scesi dalle scalette. Arrivò un pullman che ci avrebbe portato all’albergo che aveva prenotato Zayn. Salimmo e  finalmente ci sedemmo vicini. Un po’ di tempo ed ecco che ci ritrovammo davanti all’imponente Tour Eiffel. Stupenda. ‘’Zayn ma..ma è bellissima. ‘’ – ‘’ e non è ancora niente.’’ Arrivammo ad un albergo stupendo. Si chiamava Hotel Eiffel. Era proprio vicino la torre.
‘’Zayn guarda che bello!’’ e dal finestrino indicai con il dito l’albergo. Ci sarei voluto andare. Il pullman si fermò e ci lasciò lì. Vicino all’albergo. Scendemmo e ci posizionammo davanti all’hotel.
‘’Ora dove andiamo?’’ Zayn mi prese per meno ed entrammo nell’hotel da sogno. Wow  era bellissimo.
‘’Allora…ti piace?’’ – ‘’ma…Zayn è stupendo.’’ Andammo alla reception dove c’era una ragazza davvero carina che ci diede la chiave della camera. la numero 216. Entrammo in ascensore e  salimmo al 4 piano.
Zayn fece scattare la chiave nella porta e ci ritrovammo in una suite da sogno. ‘’Zayn ma quanto ti è costato??’’ – ‘’ non ti interessa e comunque l’ho fatto per te.’’ Posammo le valigie a terra e cominciammo ad esplorare la camera. C’era un letto matrimoniale bellissimo. Un lettino carino vicino al matrimoniale. Un bagno carino. E un salone con una grandissima finestra che affacciava sulla Torre.
‘’Ah ma è bellissimo’’ corsi ad abbracciarlo. ‘’Ti voglio bene Grace’’ gli diedi un bacio sulla guancia ed andai in bagno a fare una doccia. Scrollai tutto il sudore e la stanchezza di dosso. Mi avvolsi nel mio accappatoio blu ed uscii. Non mi vergognavo tanto ero nell’accapatoio.
Presi dalla valigia biancheria e vestiti. Mi misi una canotta bianca e pantaloncino di jeans. Uscii dal bagno.
‘’Ehy che ne dici usciamo a divertirci?’’ – ‘’ ma certo!’’ infilai le scarpe e lasciammo la stanza.
Scendemmo e incominciammo a fare casino per Parigi. Zayn che mi rincorreva e io correvo come ujna cretina per la strada. Poi Zayn mi prendeva in braccio e di quello non mi lamentavo. Mi stancavo di camminare.
Ci fermammo ad una gelateria e io presi un cono con cioccolato e vaniglia. I miei gusti preferiti.
Zayn cioccolato e pistacchio. Gusti incomprensibili ma vabbè. Camminammo con quel gelato in mano e poi una coppia con un bambino mi colpì. La signora era uguale a mia madre.
Ci avvicinammo alla coppia. Oh mio Dio. Mia mamma. ‘’Mamma??’’ – ‘’ Grace ma cosa….cosa ci fai qui?’’
‘’Bhè vacanza…’’ – ‘’ ma la scuola’’ – ‘’ fatti gl’affaracci tuoi’’ – ‘’ ah..’’ – ‘’ questo bambino?’’
‘’mio figlio…’’ NO! Non potevo crederci….’’ Ah complimenti…spero non cresca come me…’’
‘’Cioè..?’’ – ‘’ senza le attenzioni di una mamma…ansi…. Senza mamma’’ me ne andai e non salutai nemmeno. Ero delusissima. Finii di mangiare il mio gelato. E Zayn mi diede la mano. Era così dolce.
‘’Grace io devo parlarti…’’ – ‘’ Si..’’ – ‘’ Senti… io so dov’è Harry’’ quelle parole mi illuminarono.
‘’Dov’è??’’ – ‘’ non posso dirtelo…’’ – ‘’  ti prego Dj Malik!’’ – ‘’ no zuccherino!’’ continuammo a camminare e ridere. Le battute squallide che faceva Zayn un po’ mi facevo ridere. Ci volevamo così bene!
Si erano fatto le 21:00. Cavolo eravamo stati un sacco di tempo fuori. Ritornammo in Hotel e andammo in camera. ordinammo la cena in cameretta. Ah che bello! Accendemmo la Tv e trasmettevano un film orrendo in francese. Il che non mi interessa perché non ci ho capito un emerito…cavolo!
Andai in bagno a mettere il pigiama. E mi misi sotto le calde coperte. Entrò Zayn in bagno che stette tipo 1 ora lui e i capelli. Io ero già quasi addormentata.  Quando uscii si andò a  mettere nel lettino.
Mi dispiaceva. Aveva pagato tutto questo e doveva dormire in un lettino striminsito.
‘’Ehy…vieni qui non mi dai fastidio’’ si alzò dal lettino e non si fece ripetere due volte l’offerta. Si accucciolò sotto le coperte e cademmo tutti e due in un sonno profondo.
 

ehy ragazze! a me questo capitolo no è piaciuto molto! non so come mi sia venuta in mente l'idea del nuovo figlio della ''mamma'' di Grace....! <3 spero che voi sia piaciuto....fatemi sapere con una recensione! vi lasciio con quest'immagine che a me piace tantissimo!

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Capitolo 18
*** Ch 18 ***










Ch 18
Aprii gl’occhi e affianco a me c’era Zayn accucciolato a dormire. Era troppo dolce.
Scesi dal letto e presi i vestiti  andai in bagno a lavarmi e vestirmi. Misi un filino di trucco e uscii.
Andai verso l’immensa finestra che affacciava sulla Tour Eiffel e feci entrare tutta la luce. Andai vicino a Zayn e lo svegliai. ‘’Ehy moro! Dai su sveglia..’’ aprii gl’occhi e piagnucolò un ‘’no’’.
Poi si alzò lo stesso e andò a prepararsi. Finito di prepararsi uscimmo dalla stanza e ci incamminammo poi per le strade di Parigi. Andammo ad un bel bar che era lì vicino. Io presi un cornetto e Zayn solo un caffè.
Camminavamo per Parigi sempre facendo i cretini ridendo e scherzando. Ad un tratto mi squillò il cellulare.
Mamma. ‘’Cosa vuoi?’’ risposi scontrosa ‘’Che ne dici di venire a vedere la casa e di conoscere il tuo fratellino?’’ –‘’ va bene….dove sei??’’ – ‘’ vieni vicino la torre.’’ Attaccai e io e Zayn andammo alla torre dove c’era mia madre con la macchina. ‘’Piccolia mia!’’ mi abbracciò. Non dico che mia madre non era brava ma non era una vera mamma. Non si era mai comportata da mamma. ‘’Ehy…’’ – ‘’ chi è questo ragazzo hai lasciato il riccio?’’ – ‘’ no lui è un mio amico..’’ preferii non rispondere a quell’altra domanda. Salimmo in macchina e dopo un po’ mia madre urlò ‘’eccoci!’’  arrivammo ad un palazzo davvero carino. Entrammo e al primo piano c’era la casa. Era davvero accogliente. Un bimbo piccolino si attaccò subito alla mia gamba. Mi misi a ridere era dolce quel bimbo. ‘’Eh tu sei la mia sorellina giusto???’’ mi disse ‘’Ehm..si!’’ come potevo deludere un bimbo così carino e piccolo. ‘’Allora ti porto a vedere la mia cameretta’’ Mi prese per mano e mi portò nella sua camera. era azzurra e c’erano mie foto dappertutto. Oh mio Dio.
Uscii dalla camera e andai a salutare Alan. Diciamo che quel bimbo era il figlio di Alan non di mai madre e Alan. ‘’Ciao!’’ – ‘’ ehy! Sei sempre più bella Grace!’’ eh già come no. ‘’ Mi dispiace per la perdita’’’ disse lui dispiaciuto. Si riferiva a mio padre.  Martin mi venne incontro. Martin era il bimbo alias ‘fratellino’ .
‘’Ah Grace voglio presentarti mio figlio più grande’’ da una stanza uscii un ragazzo molto carino alto e occhi azzurri. ‘’Piacere Lucas..’’ – ‘’ Grace!’’ gli sorrisi molto falsamente. Non mi stava molto simpatico il bimbo piccolino si però! ‘’Grace vieni  tu e questo ragazzo a giocare con me’’ indicò prima me e poi Zayn. Andammo nella camera a giocare con lui. Ci divertimmo un mondo a giocare al gioco del mimo.
Zayn era imbranatissimo io non ero da meno. Il piccolino rideva come un matto. ‘’Sembrate fratelli!’’ disse ad un tratto il piccolino. ‘’è vero!’’ disse mia madre da dietro alla porta. ‘’Vi somigliate tantissimo’’ continuò sempre mia madre che era rimasta ad osservarci mentre giocavamo. ‘’Magari!’’ – ‘’ No Grace davvero…lui oh mio Dio’’ io e Zayn ci guardammo negl’occhi  senza capire niente ‘’ Grace, Zayn…devo parlarvi’’
Seguimmo mia madre in una stanza. ‘’Grace ti ricordi di quando ti raccontavo che tu avevi un fratello??’’
‘’Certo…’’ – ‘’ bhè è Zayn…’’ io e Zayn ci guardammo shockati. ‘’Ma cosa dici mamma???’’  incominciò a raccontare.
*flashback della mamma*
Ero in quell’orfanotrofio pieno di bambini desiderosi di una mamma. Ero lì per adottare un figlio.
Una signora mi diresse in una stanza con tanti bimbi appena nati che erano stati abbandonati ed ecco che si fermò vicino ad una culla dove c’erano due bambini. Un maschio ed una femmina erano bellissimi. Il maschio aveva una piccolissima macchietta sulla fronte e la bambina era stupenda. ‘’Signora questi sono i bambini!’’ ero felicissima di avere quei due bambini bellissimi. La signora dell’orfanotrofio mi porse la bambina. Era bellissima ‘’Signora il bambino però non lo possiamo dare!’’ disse imperterrita la signora.
‘’Perché??’’ – ‘’ non possiamo darli tutti e due ora prendete la bambina e niente storie’’ guardai quel bimbo bellissimo nella culla e tenevo stretta tra le braccia la piccola. Avrei per sempre ricordato il volto di quel bambino.
Quando mamma finì di raccontare Zayn era sconvolto..’’Quindi noi siamo fratelli?’’ disse ‘’Si…’’ pronunciò mia madre. Vidi un sorriso enorme aprirsi sul volto di Zayn. Mi abbracciò fortissimo! ‘’Grace è stupendo ora tu hai il fratello che tanto volevi e io ho te che sei la sorella tanto sperata!’’ – ‘’ ti voglio bene fratellone!’’ lo abbracciai. Quella notizia era stata bellissima.
Qualche giorno dopo il viaggio
‘’Kat..allora come va con Niall?’’ chiesi a Katy mentre eravamo nel cortile della scuola. ‘’Bhè stiamo insieme e lui è dolcissimo’’ – ‘’ lo so!’’ era dolcissima Katy! Vidi posizionarsi davanti a me Charlie con i suoi soliti chili di trucco sugl’occhi. ‘’Cosa vuoi?’’ le chiesi.’’ Vieni un attimo..’’ - ‘’Scusami Kat!’’ seguii la sciacquetta che mi porse una busta e se ne andò. La aprii era un bigliettino.
Oggi 15:30 parco… Hxx
Ma chi cavolo era…sicuramente la cretina di Charlie.  Raggiunsi di nuovo Kat.  ‘’Che voleva?’’ mi chiese Katy curiosa. ‘’ mi ha dato un biglietto!’’ suonò la campanella ed entrammo in classe.
Io ero seduta vicino Blaire. La ricca della scuola. Era stata un’ex di Harry.
Le 5 ore passarono in fretta e uscii dalla scuola. Aspettai Zayn che uscisse ma niente nessuna traccia di Zayn. Cercai un po’ per il cortile e poi andai a vedere in palestra. Entrai negli spogliatoi e Oh cacchio.  Uscii subito. Zayn era con una bella biondina a fare quello che avrete capito tutti. Mi scappava da ridere. Uscii dalla palestra e poi mi diressi nel cortile per uscire poi dall’inferno.
Pochi passi e arrivai a casa dove c’erano Liam, Louis e Niall!  Wow magicamente trovai il pranzo pronto.
Che stregoneria era? Uno di loro che cucinava? ‘’Ehylaa! Ma chi ha cucinato?’’ –‘’ Liam!’’ urlò Niall.
Salii in camera e scaraventai lo zaino sul letto e misi  un pantaloncino corto del pigiama e una maglietta.
Se vi state chiedendo che fine ha fatto Harry. Non lo so ma so solo che sono ancora innamorata.
Scesi le scale e trovai tutte le luci spente. Cosa ca..? boh. ‘’Ragazzi?’’ ad un tratto un coro di ‘’Augurii!’’ spuntò da dietro il divano. Mi hanno fatto prendere un infarto. Ah si giusto oggi è il mio compleanno.
Le luci si riaccesero e c’era anche Zayn che aveva finito di fare…ehm!  C’era una stupenda torta sul tavolo. Niall mi abbracciò fortissimo. Liam mi venne a dare un abbraccio troppo cucciolo e Louis da solito cretino uscii dalle scale con la maglia di superman gridando ‘’superman è qui’’ e poi mi venne ad abbracciare. Anche Zay mi abbracciò ed ora era arrivato il momento di prenderlo in giro.
‘’Zayn tutto bene? Cosa hai fatto a scuola?’’ – ‘’ no mi sono messo un po’ a giocare a calcio con degl’amici!’’
‘’Ah si?’’ – ‘’ si..ma che o ste domande???’’ – ‘’ niente come si chiama la biondina?’’ scoppiai a ridere. E lui rimase con una faccia sciockata. ‘’Ma tu che ne sai?’’ – ‘’ vi ho visti!’’ – ‘’ si ma quella è proprio una che la da a tutti…!’’ – ‘’ Zayn ma cosa sono queste parole!’’ dissi con tono serio e imperativo.
Ci sedemmo a tavola e mangiammo quello che aveva preparato Liam. Era davvero buono e non aveva bruciato niente. Poi passammo alla torta io ne mangiai pochissima. Non amavo i dolci.  Il cellulare vibrò. Un messaggio. ‘’Auguri Grace!’’ era da parte di Harry. Non risposi. Ne arrivò un altro da parte di Katy.
‘’Auguri piccola scemottaaaa! Ci vediamo oggi!’’  era davvero dolce. Andai in camera e mi stravaccai sul letto. In un minuto mi addormentai.
15:00
Aprii gl’occhi e mi accordi dell’ora. Dovevo andare al parco per vedere che cosa voleva Charlie o chicchessia. Infilai un leggins e una felpa larga blu. Le nike e uscii.
Camminavo lentamente per la strada e c’era un leggero venticello. Arrivata al parco entrai erano le 15:30 precise. Ero in orario. Vidi una chioma riccioluta venire da lontano. Oh mio Dio Harry! Mi alzai dalla panchina e gli corsi in contro le lacrime già scendevano sulle guancie. Lo abbracciai fortissimo e lui fece lo stesso. Bagnai con le mie lacrime tutta la maglia di Harry. ‘’Grace scusami sono un coglione mi scusi?’’ – ‘’Si!’’ ero troppo innamorata per pensare all’orgoglio. Lo tirai per il colletto della maglietta e ci baciammo fù il giorno più bello della mia vita.

 
 

 Ragazze! allora ci sono due nuove news. 1) vorrei portare Black a termine. 2) sto scrivendo una nuova FF! passate anche lì....Vorrei saluatare una mia amica Uniceta OuO lei avrà capito! <3 <3 byeee
Questi sono i nuovi personaggi.

Lui è Martin!
 
Lui è il fratello di Martin! Lucas :)

Lei è Katy! la migliore amica di Grace

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Capitolo 19
*** Ch 19 ***








 

Ch 19
Ero ancora attaccata ad Harry in quel venticello che ci copriva. ‘’Grace scusa..’’ mi sussurrava.
Io gli stingevo la maglietta e le lacrime scendevano per la gioia di rivedere la mia vita, di poterlo riabbracciare, di poter rivedere quelle meravigliose fossette, la sua faccia d’angelo e i suoi occhi, i suoi occhi che in quella sera mi hanno colpita, mi hanno fatto paura, ma li ho amati dal primo secondo e non li dimenticherò mai per nessun motivo al mondo. ‘’Scusami ti prego!’’ diceva lui sussurrando e piangendo.
Lo guardai negl’occhi i più belli che avessi mai visto e lo baciai. Ci baciammo  profondamente come un bimbo che non mangia da tempo, come un cagnolino in cerca del suo padrone. ‘’Harry….io ti amo!’’ mi ero dichiarata. Diciamo che ci eravamo detti tante volte di amarci, stavamo insieme ma non ufficialmente.
‘’Grace….vuoi essere la mia ragazza?’’ disse Harry con voce tremante e impaurita. ‘’SI!’’ dissi io abbracciandolo. Uscimmo dal parco mano a mano e arrivammo a casa sua.
‘’Grace anche io ti amo’’ salimmo in camera sua e sentii il cuore vibrarmi. Sentivo le pale di un mulino sbattermi nella pancia. Ero emozionata e agitata.
Ci lasciammo trasportare lentamente dalla passione. Mi tolse la morbida maglietta che indossavo e il jeans.

Io feci lo stesso con lui. Rimanemmo in intimo. Lui mi sbottonò lentamente il reggiseno e  mi accarezzò lentamente. Mi sfilò gli slip con una lentezza e delicatezza unica. ‘’Harry…ti amo!’’ mi sorrise. Ora ero nuda davanti a lui. Anche lui fu nudo davanti a me ci facemmo trasportare dall’amore e mi sentii libera dalla tristezza, mi sentii sua.

Ci addormentammo tutti e due. Io ero poggiata con la testa sul suo petto quando aprii gl’occhi lo trovai vicino a me , mi guardò e sorrise. ‘’Mica mi lascerai di nuovo da sola?’’ – ‘’ Mai!’’ mi baciò.
Ci baciammo per un po’. Ero felice di stare finalmente con lui. Passammo il tempo  a baciarci e stare insieme.
Dopo un anno
Ero accovacciata vicino al water a rimettere. Era da un po’ che stavo male.’’ Grace tutto bene?’’ – ‘’ si..’’ risposi io con voce strozzata. Mi lavai i denti. Uscii dal bagno e trovai Harry preoccupato fuori.
‘’Grace…ma cos’hai?’’ – ‘’ non ne ho idea…’’ dissi io incamminandomi in camera nostra.
‘’Grace sono preoccupato…’’ disse lui veramente ma veramente preoccupato.
‘’Non preoccuparti Haz…dai vieni vicino a me.’’ Mi misi sotto le coperte. Avevo freddo e stavo malissimo.
Io sapevo cos’era, sapevo che non potevo dirlo ad Harry. Sapevo che avrei dovuto fare qualcosa che mi avrebbe fatta soffrire.
Le lacrime mi scesero lente sulle guance. ‘’No..non piangere!’’ mi disse lui dispiaciuto. Non avrei mai voluto essere mollata di nuovo da Harry. Allora preferii tenere per me il segreto fino a quando non sarebbe stato evidente. Ma cosa cambia? Dovevo dirlo. ‘’Harry….io…’’ incominciai a piangere. ‘’Io…s-sono…..’’ chiusi gl’occhi e feci scendere le lacrime. ‘’Incinta…’’ una ragazza di 17 anni incinta. Si avete capito bene.
‘’Cosa?’’- ‘’ si Harry..’’ – ‘’ Oh mio Dio Grace…ma noi non siamo pronti…!’’ disse lui allarmato.
‘’Lo so…Harry devo…abortire? Tu mi vuoi ancora?’’ dissi io preoccupata piangendo. ‘’No! Lo teniamo..non ti lascerei mai piccola!’’ disse lui accarezzandomi la guancia. Dopo un po’ mi addormentai. Ero stanca anche se mi ero tolta un peso dallo stomaco.  Mi svegliai e trovai ancora Harry vicino a me.
‘’Harry!’’ – ‘’ ehy…stai meglio?’’ – ‘’ si…’’ ci fu un attimo di silenzio. ‘’Scusa Grace…io devo andare.’’ Uscii dalla porta e andò via. Mi sentii vecchia con un bambino in grembo. Ero incinta di 2 mesi. Si…2 mesi!
Non volevo quel bambino…avevo paura. Non ero pronta. Se fossi morta?
Ero rimasta come una cretina nel letto da sola. Mi alzai e scesi le scale. Andai un po’ cortile e mi sedetti a guardare le nuvole. Mi sdraiai sul fresco prato.
 20:00 p.m
Erano le otto di sera e Harry non era ancora tornato avevo provato a chiamare ma aveva il telefono spento.
Forse capii cos’era successo e andai in camera a rannicchiarmi sotto le coperte sperando che fosse arrivato prima o poi. Se vi state chiedendo che fine hanno fatto gl’altri  ragazzi, vivono con le rispettive fidanzate e  qualche volta ci sentiamo. Non abitano tutti ad Holmes Chapel. Zayn abita a New York con Elly, Niall abita con Katy in Irlanda, Louis con Nicole a Londra, Liam con Emily a Los Angeles. Ci sentavamo per computer e telefono. Io e il mio fratellino, Zayn ci sentivamo molto spesso.   Aspettai e aspettai ma Harry non tornava, mi rassegnai. Non l’avrei più visto. E di nuovo CIAO Harry.
Le lacrime si fecero spazio sulle mie pallide guance. Avrei voluto morire in quell’istate di nuovo.
Non mi avrebbe lasciata vero? A me sembra di si. Mi addormentai sempre con lui in testa. Tutte le sere mi addormentavo con il suo viso nella mente ma lo avevo vicino a riscaldarmi il cuore , invece ora lui non c’era e il mio cuore era pieno di tristezza ed era gelido.
Flashback
Ritornai a casa e andai dritta in bagno. Aprii la scatoletta e presi il test.
Uscii positivo. Oh mio Dio. Aspettavo un bambino, non l’avrei detto ad Harry per il momento. Mi avrebbe lasciata all’istante. Avevo paura solo di questo…
Mi svegliai sperando che Harry stesse vicino a me. No. Scesi le scale  e lo cercai. Uscii  e vidi che stava uscendo con la macchina dal cortile. ‘’Harry!’’ urlai. Penso non mi avesse sentito.
Andai vicino la macchina. Lui mi vide e si fermò. Abbassò il finestrino ‘’Harry…avevi detto che non mi avresti lasciata!’’ gli dissi ‘’Scusami…non posso…’’ disse lui. Chiuse il finestrino e mi lasciò lì. Partì non si sa per dove.  Rimasi li sola. Come una cretina.
Dopo 9 mesi
Ormai avevo un pancione enorme come una mongolfiera  con me  c’erano Zayn e Elly la sua ragazza, mi aiutavano un po’ . Harry non si era più fatto vedere. Era sera ed eravamo sul divano tutti e tre a guardare un programma. Sentii una grossa fitta alla pancia. ‘’Zayn oh mio Dio!’’ stavo male Sudavo e stavo male. Zayn mi portò in ospedale e sndai subito in sala operatoria. ‘’Harry!’’ urlavo disperata mentre facevano nascere la mia bambina . Felicity. Zayn era vicino a me e aveva anche chiamato Harry che stava venendo.
La bambina nacque ed era bellissima aveva due occhi verdi come quelli di Harry. Lo volevo vedere. Baciare e amare. Ma lui non amava me. Si era fidanzato con un’altra ragazza. Zayn andò a chiamare Harry che entrò e mi guardò negl’occhi. ‘’Ti amo!’’ mi disse. ‘’Anche io..’’ gli dissi. Mi diede la mano. E mi misero la mia bimba imbraccio. ‘’Ha i tuoi occhi….’’ Dissi io a Harry. Mi misero in una camera con la mia bimba nella culletta vicino a me. Harry era seduto vicino al letto. ‘’Grace…io sto con un’altra!’’ – ‘’ Lo so..’’ –‘’ ma ti amo!’’ –‘’ lo so..’’ chiusi gl’occhi. Stavo malissimo e non avevo nemmeno una piccola forza. Nemmeno per bere avevo la forza. Guardai la mia bimba e piansi. Piansi perché sapevo cosa mi stava succedendo. Piansi perché amavo Harry. ‘’Felicity..’’ riuscii a pronunciare e chiusi gl' occhi.
 

Ragazze! :'( questo capitolo è un po' triste...ed è il penultimo capitolo. Ho scritto anche un'altra FF e spero vi piaccia! :D vi lascio! Byee <3 Voglio salutare Luce <3 ;) e Veronika! Ciauu! <3 

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Capitolo 20
*** Epilogo ***








Epilogo
I suoi occhi così belli ormai non erano più luminosi. Le sue labbra. I suoi baci dolci e timidi.
Il suo sorrisetto. Si era spenta e aveva lasciato sulla terra una bambina bellissima. La tenevo tra le braccia con le lacrime che mi rigavano il viso. Mi mancava la sua voce, i suoi capelli, la sua pelle, il suo profumo stupendo, le sue labbra. Mi mancava lei. Grace. Felicity piangeva tra le mie braccia e io la rassicuravo come facevo con Grace.  Il funerale si era tenuto oggi. E quel giorno è stato come morire. Una parte di me se  n’è andata. Mi rimangono i ricordi, e la bellissima bambina che ha messo al mondo. Non avrei dovuto lasciarla da sola. Me lo sarei maledetto a vita quel momento quando sono scappato. Misi la piccola Felicity nella culla. Si era addormentata ed era uguale a Grace. Mi sedetti sul letto dove dormivamo io e Grace. Non potevo credere che era morta. Morta per me. Morta per il dispiacere.  Morta perché io l’ho lasciata.
Il suo profumo aleggiava nell’aria. Sarei voluto ritornare indietro.
 
                      ‘’chi sei?’’ mi chiese lei allarmata. ‘’Harry! E tu?’’ gli chiesi io. Lei si girò e mi innamorai subito di lei. Era così bella. ‘’Grace..’’ disse lei impaurita.
 
 
             ‘’Ecco cosa faccio!’’ disse lei arrabbiata mentre io suonavo il clacson della moto. Entrò dentro e uscì con un matterello. ‘’hahaha’’ mi misi a ridere.la presi per un braccio e le lasciai degl’umidi baci sulla pelle.
 
 
 
       Era tra le mani di quel cretino che volva stuprarla. Entrai nel parco e mi scontrai contro il ragazzo. Lei si nascose dietro di me.
 
 
   ‘’Prendi tutta la tua roba e vattene!’’ le dissi scontroso. Lei pianse e corse via.
 
 
 
‘’ corse incontro e mi abbraccio, piangeva e io le sussurravo dei ‘’mi dispiace, ti amo! Scusa’’ ero disperato per averla delusa.
 
 
   Era in quel letto così innocente mentre guardava la bambina che aveva messo al mondo. Chiuse i suoi bellissimi occhi e volò via.
   
 
5 anni dopo
‘’Papà!’’ urlò Felicity venendomi incontro. ‘’Ehy piccola!’’ le dissi e la presi inbraccio. Stavamo camminando per quella strada. La famosa strada dove vidi per la prima volta Grace. ‘’Papà…ma la mamma?’’ disse lei. ‘’è in alto nel cielo. E ti guarda sempre’’ avrei voluto far cadere le mie lacrime. ‘’E perché non è con noi?’’- ‘’perché…è volata via…’’ dissi io non sapendo come spiegargli che era morta. ‘’E ti amava?’’ – ‘’ certo! E anche io la amavo…la amo!’’ le dissi rassicurandola. ‘’Ti voglio bene papà!’’ mi diede un bacio sulla guancia. Con le labbra morbide di Grace. I capelli dorati incorniciavano il volto di Felicity. Ci avviammo verso casa.
 
 
Ritrovai in un cassetto una lettera. Era per me.
Caro Harry, la bambina che porto in grembo sai che è tua. Io ti amo e non capisco perché mi hai lasciata sola. Mi manchi e sei la mia vita. Ti prego ritorna presto…TI AMO!
Grace…
Piansi, la amo! L’unica persona che amo nella mia vita è Felicity. Non ho mai amato nessuno come amo Grace. La rimisi nel cassetto, asciugai le lacrime e scesi dalla mia bimba. Aveva bisogno di me e no l’avrei lasciata sola. MAI!

Ragazze questo è il capitolo conclusivo. Black finisce quì! ringrazio tutte quelle che hanno lasciato recensione e hanno visualizzato! Ringrazio la mia amica SecsyStyles che mi ha aiutata per il banner. e voglio salutare Veronika! La mia migliore amica <3 (Uniceta) <3 :D saluto tutte le lettrici\lettori. 
Leggete la mia seconda FF ''The Starbucks girl!'' ciao a tutte!
La vostra Ely!

  





















 

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