Fiore d'arancio

di Emiko92
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Prologo-water ***
Capitolo 2: *** Capitolo 1-La fuga- ***
Capitolo 3: *** Capitolo 2-Solo per un po'- ***
Capitolo 4: *** Capitolo 3-Posso chiamarti per nome?- ***
Capitolo 5: *** Capitolo 4-Ciò che c'è nei suoi occhi- ***
Capitolo 6: *** Capitolo 5-La banda Yoro- ***
Capitolo 7: *** Capitolo 6-Puoi restare- ***
Capitolo 8: *** Capitolo 7 - Ribelle - ***
Capitolo 9: *** Capitolo 8-Promettilo!- ***



Capitolo 1
*** Prologo-water ***


30/04/2010- Ho deciso di revisionare la fanfiction, comincio dunque a modificare i capitoli uno per uno. Al termine della revisione scriverò ed inserirò normalmente il capitolo successivo. Sarà una revisione molto semplice, più che altro utile a me dato che è passato davvero molto tempo da quando ho deciso di tenere ferma la storia per un po', cosa di cui ne aprofitto per scusarmi con tutti i lettori >_< Detto questo, la fic la vedrete aggiornata quando avrò inserito il nuovo capitolo (è probabile che sarà proprio a quel punto che leggerete questo avviso XD) Per il resto i commenti e saluti che avevo scritto allora, come quello subito qua sotto, li lascerò invariati. Grazie a tutti ^^



Salve!^^ So che ho appena iniziato a pubblicare "Kurasa to Hikari" ma ieri sera mi è venuta l'ispirazione per scrivere il prologo di questa storia che mi frullava nella testa già da un po' ed ho deciso di pubblicarlo.^^ è la prima fanfiction AU che scrivo...spero di esserne in grado!^^ Cercherò di aggiornare abbastanza velocemente entrambe le mie storie,anche perchè di Kurasa to Hikari i primi 6 cap. sono già pronti,quindi posso concentrarmi su questa^^ Dopo di che comincerà ad essere faticoso^^ Ma non importa...spero solo che voi mi sosterrete e che le mie storie vi possano piacere almeno un po'...ok,dopo questo poema vi lascio leggere^^

Prologo-Water-


Pioggia. Davanti a me non vedevo altro,soltanto acqua che cadeva incessantemente. Le strade della città erano bagnate e scivolose,ed ogni cosa sembrava avvolta da un alone chiaro.
Io correvo, zigzagando tra i vari edifici e negozi, senza una meta. Non sapevo neanche perché stavo correndo, non c’era un vero motivo. Forse per non rischiare di dover tornare indietro, per lasciarmi tutto alle spalle, o semplicemente perché in tutta la mia vita non avevo mai potuto correre così. Forse un po’ da bambina, ma non lo ricordavo.
Ero bagnata fradicia. Il pigiama, così leggero e sottile, mi si era appiccicato addosso. Anche i calzini erano zuppi d’acqua, soprattutto perché avevo calpestato molte piccole pozzanghere.
Il mio respiro era sempre più affannato, e la vista annebbiata. Per forza, pensai, la pioggia mi era entrata perfino negli occhi!
Ma nonostante tutto questo, mi sentivo bene come mai prima di allora: potevo assaporare la libertà che mai avevo avuto. La mia mente era sgombra da ogni pensiero e l’acqua che mi scivolava sul corpo mi dava una piacevole sensazione di freschezza.
Continuai a correre per non so quanto tempo, senza mai incontrare nessuno. D’altronde con quel diluvio chi sarebbe uscito di casa? A quell’ora della notte, poi.
Pian piano cominciai ad avvertire la stanchezza e rallentai gradualmente. Per un po’ continuai a camminare per poi fermarmi del tutto. Intorno a me non vedevo più negozi, c’era soltanto una piccola serra. Di palazzi ve n'erano solo in lontananza: dovevo essere in un piccolo quartiere di periferia.
Davanti a me, sulla sinistra e un po' scostato dalla serra, c’era un edificio in costruzione,composto solo dalle ferramenta e dai pavimenti. Sembrava piuttosto vecchio, sicuramente i lavori erano fermi da parecchio tempo.
Improvvisamente sentii una scossa che mi percorse tutto il corpo. Le sensazioni che erano state coperte dalla gioia di sentirmi così libera, mi colpirono tutte insieme con una forza tale da paralizzarmi, lì al centro della strada. Sentivo tremendamente freddo ed affannavo sempre più forte , con il cuore che sembrava esplodermi nel petto. La testa mi girava e mi sentivo debole. Provai ad avanzare, ad una lentezza estenuante, mentre forti tremori scuotevano il mio corpo. Arrivai più vicino al palazzo in costruzione e vidi qualcosa, o meglio qualcuno. Un’ombra all’inizio,poi divenne sempre più chiara: era un ragazzo. Mi guardava, sembrava sorpreso ma allo stesso tempo indifferente.
Poi lo vidi meglio: aveva lunghi capelli argentati e… due piccole orecchiette bianche sulla testa! Fu così che capì: quello di fronte a me era uno youkai. Anzi no, a giudicare dalle orecchie doveva essere un hanyou. Lo sapevo perché avevo letto molti libri a riguardo oltre ad averne sentito parlare. In effetti, avevo visto youkai ed hanyou soltanto su libri o in tv. Desideravo da sempre poterne vedere uno di persona. Del resto, erano davvero tante le cose che volevo vedere e conoscere.
Un nuovo tremore mi riscosse dai miei pensieri. Cercai di avvicinarmi a quell’hanyou: stava fermo, immobile di fronte a me.
Quando fui più vicina cercai di parlare, ma la voce non mi uscì. Dopo avermi guardato un attimo, l’hanyou fece per andarsene. Non so cosa mi prese in quel momento, ma non volevo che si allontanasse. Afferrai un lembo della larga manica destra del suo vestito, le mie mani tremavano sempre più forte. Lo vidi voltarsi verso di me con uno scatto, l’espressione sorpresa,quasi incredula, per il mio gesto.
Io scossi la testa per dirgli di non andarsene: ancora non riuscivo a parlare. Lui cercò di sottrarre il braccio con uno strattone, ma prima che potesse riuscirci, lo precedetti stringendo la stoffa con tutta la forza che mi era rimasta.
“T-ti prego, non andare!” Dissi. Finalmente riuscii a parlare. “I-io non so dove sono, e non posso tornare a casa. Potrei stare con te solo per un po’?” Non so perché feci una domanda del genere ad uno sconosciuto, un hanyou per giunta. Anche se comunque non avevo mai capito perché alcune persone avessero paura di loro. Certo però, non credevo che avrei potuto dare confidenza ad uno di loro in maniera tanto naturale. Chiedendogli di tenermi con lui, per giunta. Non avevo neanche idea chi fosse, poteva essere un delinquente per quel che ne sapevo. Ma qualcosa dentro di me mi diceva che di quell’essere potevo fidarmi.
Lui non sembrava intenzionato ad accettare la mia richiesta. Anzi,era piuttosto infastidito. Provò nuovamente ad andarsene e questa volta il suo strattone mi fece mollare la presa. D’istinto cercai di afferrargli il braccio nuovamente, ma mi mossi troppo velocemente per le mie condizioni: la testa mi girò più forte, persi l’equilibrio e vidi ogni cosa intorno a me muoversi. Finchè tutto si fermò di nuovo.
Avevo gli occhi chiusi, pronta alla caduta, ma sentii invece qulcosa di morbido contro di me.
Alzai lo sguardo, accorgendomi con sorpresa d'essere caduta contro l’hanyou. La testa girò ancora, gli occhi mi si annebbiarono di più. L’ultima cosa che vidi furono due occhi ambrati, dalla pupilla allungata, fissi su di me. Li trovai incredibilmente belli e capì perché mi ero fidata subito di quell’hanyou: il suo sguardo era ipnotizzante, ma allo stesso tempo sembrava spento, quasi perso. Era simile al mio.
Ed i suoi occhi così profondi, in cui mi vidi riflessa, mi parvero quasi liquidi, come di oro fuso. Liquidi come l’acqua che ancora cadeva dal cielo. Li vidi per una frazione di secondo,eppure ne memorizzai ogni singolo particolare. Poi tutto divenne buio.

Per ora alcune cose forse non sono chiare, ma è ancora solo il prologo^^ Forse alcuni di voi si chiederanno perchè ci siano proprio una serra ed un palazzo in costruzione...vi assicuro che non è un caso,un motivo c'è ma si saprà più avanti!^^ Spero che l'inizio vi abbia incuriosito almeno un po'...un bacio a tutti,un grazie a chi commenterà e a chi leggerà soltanto...E Buona Pasqua!^^

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Capitolo 2
*** Capitolo 1-La fuga- ***


Oddio,ragazzi!6 recensioni solo per il prologo...sono commossa;_;sigh...Vi adoro!Grazie...sigh...ok...mi riprendo...allora...Questo capitolo mi ha fatto penare perchè non sapevo bene come farlo...rispetto al prologo c'è un piccolo salto indietro nel tempo...Spero di essere riuscita a farlo abbastanza bene perchè,come ho già detto,non ero sicurissima di come farlo...Sono contenta che a Maryku sia piaciuta la prima persona,ma era solo per il prologo e(credo)per l'epilogo perchè alcune scene non potrei proprio farle in prima persona...Comunque mi fa davvero piacere che per il prologo l'idea sia piaciuta! Ancora grazie a tutti voi(Intery,Daygum,Only_a_Illusion,Maryku e Cri_91)siete fantastici!^^ E un grazie speciale alla mia amichetta Aryuna(il tuo commento è quello che mi ha commossa di più!^^) Se continuerete tutti a seguire la mia storia ne sarò felicissima e continuerò a commuovermi^^
Ora giuro che vi lascio leggere...Scusate questo poema^^



Capitolo 1-La fuga-





Kagome sospirò, incrociando le braccia sulla scrivania per poi appoggiarvi la testa. Kaede, la sua anziana insegnate privata, se n’era appena andata, dopo una noiosissima lezione di geomoetria. La donna le insegnava tutte le materie scolastiche a casa fin da quando Kagome aveva compiuto sei anni dato che lei non aveva mai potuto frequentare la scuola, come invece facevano tutti i suoi coetanei.
Avrebbe dato qualunque cosa per poterci andare: frequentare le lezioni con il resto della classe, mangiare a mensa, poter indossare la divisa, ma soprattutto farsi degli amici. Lei non ne aveva mai avuti non essendo praticamente mai uscita di casa, tranne qualche volta per andare a fare delle visite mediche, con sua madre e suo nonno che le stavano intorno ansiosi.
Avrebbe voluto avere delle compagne di classe con cui chiaccherare, con cui tornare a casa, e fare i compiti. Si sollevò piano, mettendosi a sfogliare distrattamente un libro. Kagome amava leggere. Era un modo per evadere dalla realtà ed entrare in altri mondi, per provare emozioni ed immedesimarsi in altre persone. Leggeva continuamente decine e decine di libri, di ogni genere, e desiderava vivere avventure simili a quelle dei suoi personaggi preferiti.
Ma la verità era che non aveva mai nenanche conosciuto il mondo esterno, se non attraverso la rappresentazione cartacea.
Kagome era di costituzione molto debole fin dalla nascita, ma inizialmente la situazione non era così grave.
Poco dopo il suo quarto compleanno, però, aveva cominciato ad ammalarsi continuamente, fino ad avere un attacco di convulsioni conseguente ad una febbre molto alta. Era stata ricoverata in ospedale per tre giorni ed il medico le aveva diagnosticato un deficit nel sistema immunitario.
La madre aveva così deciso di tenerla dentro casa, senza mai farla uscire, per proteggerla dalle malattie che avrebbero potuto colpirla. Kagome sapeva che lo faceva per il suo bene, ma sapeva anche che tenerla rinchiusa in quel modo era esagerato. La sua situazione non le permetteva di vivere normalmente, ma non era neanche necessario non farle mai mettere piede fuori di casa!
La madre però non voleva sentire ragioni, e tanto meno il nonno.

Kagome fece vagare lo sguardo per la propria stanza. Ormai ne conosceva a memoria ogni singolo centimetro. Era sicuramente bella, arredata bene e secondo i suoi gusti. Tutto era sul rosa, il suo colore preferito. Le piaceva, rispecchiava se stessa ed era stata il teatro di tutta la sua vita. Ma allo stesso tempo la odiava perché era divenata una prigione dalla quale lei avrebbe solo voluto fuggire.
Passarono pochi secondi e Kagome venne distratta dai propri pensieri da un rumore improvviso.
Si alzò dalla sedia imbottita della scrivania e si affacciò alla finestra, scostando la tenda. Come pensava, aveva cominciato a piovere. Era una pioggerella leggera ma il cielo era incredibilmente grigio, ricoperto da moltissime nuvole.
In quel momento kagome ebbe un’idea. Sua madre, suo nonno e persino il suo fratellino erano usciti e nessuno avrebbe potuto impedirglielo.
Uscì dalla camera in tutta fretta, attraversò la sala da pranzo e l’ingresso fino a raggiungere la porta che dava sul cortile, dove si trovava il tempio che apparteneva alla sua famiglia da generazioni.
S'infilò le scarpe ed uscì. Sentì le piccole gocce di pioggia sfiorarla, bagnarle prima i capelli, poi tutto il resto del corpo. Era la prima volta che stava sotto la pioggia: era incredibilmente rilassante. Kagome chiuse gli occhi, alzando il viso e lasciandosi accarezzare dall’acqua.
Il vento le scompigliò i lunghi capelli neri che, bagnati com’erano, le si appiccicarono sulle guance.
Era così rapita dalla pioggia, dall’atmosfera che essa creava e dalle proprie sensazioni, così nuove, che non si rese conto di alcuni passi che si avvicinavano.
“Kagome!” Ma appena sentì chiamare, quasi urlare il proprio nome, spalancò gli occhi di scatto e si ritrovò davanti sua madre e suo nonno.
“Cosa diavolo stai facendo qui fuori?” Era stato il nonno a parlare, andandole incontro. “Lo sai che non devi uscire senza permesso! E sotto la pioggia, poi! Come ti è venuto in mente?” Era davvero furioso.
“Io…” Kagome provò a dire qualcosa, ma questa volta fu la madre a parlare, interrompendola.
“Tesoro, lo sai che è pericoloso, te l’ho ripetuto mille volte!” Almeno lei era calma, ma in fondo lo era praticamente sempre. Faceva parte del suo carattere.
“Rientra immediatamente!” Continuò il nonno spingendola dentro casa. Kagome non oppose resistenza. Sota, il suo fratellino,li seguì silenziosamente per poi dirigersi verso la propria stanza. Non amava le discussioni e sapeva bene quanto la sorella soffrisse di quella situazione. Lui era l’unico con cui si confidava.
Appena furono rientrati il nonno continuò la sua ramanzina, Kagome non l’aveva mai visto così nervoso.
“Da oggi in poi non ti lasceremo più sola in casa, così tutto questo non potrà ripetersi! E ti vieto di uscire ancora nel cortile, anche quando c’è bel tempo!”
“Cosa?” Domandò la ragazza incredula. Fu a quel punto che si arrabbiò sul serio. “Non è giusto! Quel cortile è l’unico luogo che mi avvicini un po’ al mondo esterno!”
La madre la guardava sorpresa, era la prima volta che si ribellava ad una loro decisione e gli rispondeva a tono.
Ma il nonno, invece, non vi fece troppo caso.
“Non m’interessa!” Continuò. “Lo sai che lo dico per te, quindi non discutere! E adesso vai nella tua stanza! E asciugati!”
Kagome sentì una rabbia incredibile crescerle dentro, era la prima volta che le succedeva. Tutta la tensione accumulata in anni ed anni di reclusione stava esplodendo dentro di lei. Ma invece di urlare e rispondere al nonno, gli diede le spalle, dirigendosi verso la camera come lui le aveva detto ed una volta entrata si chiuese la porta alle spalle, girando la chiave.
Aveva preso la sua decisione,sapeva cosa avrebbe fatto. Doveva solo aspettare che la mamma e il nonno si fossero addormentati.

Quando arrivò la notte, uscì dalla stanza e , come aveva fatto nel pomeriggio, andò fino alla porta di casa. Ma questa volta, nonostante la pioggerella di prima fosse diventata un vero acquazzone, non si fermò nel cortile.
Corse più veloce che poteva, scendendo la lunga rampa di scale, passando sotto il torii e continuando la corsa, finchè si trovò sulla strada. Andò avanti, senza fermarsi. Non si era neanche preoccupata di vestirsi. Indossava solo un leggero pigiama ed i calzini, ma non importava. Non sapeva dove stava andando, non sapeva cosa avrebbe trovato, ma continuò a correre, sempre più veloce, senza pensare a nulla.
Senza sapere che la sua corsa l'avrebbe portata verso due occhi ambrati che tanto avrebbero significato per lei.

Fiuuuuu...che fatica questo cap.Ma lo dedico a tutti coloro che hanno commenatato e mi hanno espresso la loro fiducia^^ Vi prometto che i prossimi cap. non saranno tutti così tristi...questo era necessario che un po' lo fosse^^...spero che vi piacerà almeno un po'...ho il terrore di deludervi...Fatemi sapere,miraccomando^^ Un bacione! Ancora grazie e ancora buona Pasqua!^^ A presto!^^

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Capitolo 3
*** Capitolo 2-Solo per un po'- ***


Chiedo umilmente perdono e mi prostro ai vostri piedi per l'increscioso ritardo nell'aggiornare...Mi dispiace...ma tra scuola,mancanze improvvise d'ispirazione e lotta x il possesso del pc...ho finito questo cap. ieri all'una di notte...;_; Bhe...Aryuna che mi conosce sa che sono un essere notturno(Come lei^^)...a proposito...qualche giorno fa si è conclusa la sua fic "Profumo"...io ci sono molto legata a quella storia e quaindi voglio ringraziare anch'io chi ha commentato^^ Ed ho un messaggio da parte di Aryuna: Mi ha detto di dirvi che a causa di mooooolto studio per alcune interrogazioni a scuola,riuscirà a postare soltanto un cap. alla settimana di "The theft"...si scusa molto e vi saluta^^
Tornando alla mia fic...grazie infinite per i vostri commenti...mi hanno fatto davvero piacere...vi adoro sempre più! A fine capitolo troverete i ringraziamenti ad ognuno di voi^^ Vvb!^^ Buona lettura!^^

Capitolo 2-Solo per un po'-



Quando Kagome si svegliò, sentì che la testa ancora le girava, seppur di meno. Inizialmente aveva la vista appannata e non riusciva a distinguere le cose intorno a sè. Poi, dopo qualche secondo, cominciò a mettere a fuoco le forme. Si accorse, però, di non riuscire a capire dove si trovasse. Vedeva un soffitto di legno sopra di sè, con molte crepe ed anche qualche buco… sembrava piuttosto vecchio e mal curato.
A giudicare dalla luce che c’era, doveva essere mattina.
“Tsk! Era ora che ti svegliassi!” Kagome sussultò, voltandosi in direzione della voce. Soltanto in quel momento si accorse che vicino a lei c’era qualcuno. Era girato di spalle ma si poteva intuire che teneva le braccia incrociate. Kagome riconobbe i lunghi capelli argentati e le originali orecchie bianche: era l’hanyou che aveva incontrato sotto la pioggia. La ragazza si domandò perché fosse lì con lei. Non ne capiva il motivo, ma se ne sentiva quasi felice.
“Dove… dove mi trovo?” Gli chiese, non sapendo cos’altro dire. “Ricordo di averti visto sotto la pioggia e… di averti chiesto… se potevo stare da te per un po’…” Arrossì lievemente a quel ricordo. Ancora non si spiegava come avesse potuto chiedere una cosa del genere ad uno sconosciuto. “poi…” Continuò, cercando di mettere da parte l’imbarazzo. “…non ricordo più nulla di cosa sia successo.”
“Sei svenuta.” Rispose semplicemente l’hanyou. Kagome pensò che avesse una bella voce, ma le parve di sentirvi una punta di nervosismo. “Questa è casa mia, se così si può chiamare…” continuò lui distraendola dai propri pensieri.
Lei si guardò attorno, rendendosi conto di essere nel palazzo in costruzione che aveva visto prima di svenire. Si voltò nuovamente verso l’hanyou, con espressione stupita: “Abiti… qui?!” Domandò mal celando la propria sorpresa.
Lui non rispose, si limitò ad alzare quasi impercettibilmente le spalle.
Per un po’ tra i due calò il silenzio. Kagome non sapeva cosa dire e si mise a fissare il soffitto che la sovrastava, analizzandone i più piccoli particolari.
“Ora che ti sei ripresa, puoi anche tornartene a casa tua, no?” Ecco nuovamente la voce di lui, ma ciò che disse fece nascere una strana agitazione dentro Kagome.
Si voltò verso di lui, e si accorse che per la prima volta da quando si era svegliata, anche lui la stava guardando e non era più voltato di spalle. Il suo sguardo non era molto amichevole, eppure i suoi occhi la colpirono come la prima volta. Erano ancora più belli di quanto ricordasse, ma, proprio come allora, sembravano anche tremendamente tristi.
Per un attimo, rapita da quello sguardo, si dimenticò ciò che lui le aveva detto poco prima, ma dopo qualche secondo se ne ricordò improvvisamente.
“Non posso… tornare a casa.” Disse, sentendo una grande tristezza dentro di sé… forse, fu soltanto allora che realizzò quanto aveva fatto: era scappata, fuggita dalla propria casa e dalla propria famiglia. Ma non era pentita, per quanto un po’ le dispiacesse far preoccupare la mamma e il nonno. Ormai non poteva più tornare indietro.
“Qui non puoi restare. Io vivo da solo, e non ho intenzione di cambiare.” Disse lui, freddo. Kagome sentì come una fitta al cuore a quelle parole. Decise però di non insistere, non poteva certo pretendere che una persona mai vista prima decidesse di punto in bianco di ospitarla. Eppure, per un attimo, aveva davvero sperato di poter restare con lui. Non riusciva a spiegarsi perché quell’ hanyou l’attraesse e le ispirasse fiducia a quel modo.
Forse era semplicemente perché era la prima persona che conosceva al di fuori della famiglia o perché il fatto che fosse un hanyou la incuriosiva. Ad ogni modo, lui non voleva tenerla con sé, e lei doveva accettarlo.
“Capisco…” disse. “Scusa se sono stata invadente chiedendoti di restare.” Così dicendo provò ad alzarsi e mettersi seduta. vi riuscì, ma subito dopo sentì la testa girare e non potè alzarsi in piedi. Stava per riprovarci quando sentì dei passi seguiti subito da una voce.
“Ti ho portato da mangiare! Sì,lo so che non lo vuoi, ma mi avanzava e così…”
Davanti all’ingresso comparve un ragazzo piuttosto alto, con neri capelli legati in un un corto codino e due grandi occhi blu. Entrando aveva notato Kagome ed aveva interrotto di colpo il proprio discorso, restando fermo a fissarla a bocca aperta.
“Ehi, InuYasha…” Disse dopo qualche secondo voltandosi verso l’hanyou. Kagome pensò che quindi quello doveva essere il suo nome. “InuYasha…” Si ripetè nella propria mente, per memorizzarlo.
“Lo sapevo che anche tu non potevi non avere interesse per le belle donne!” Continuò il nuovo arrivato, dando una pacca sulla spalla ad InuYasha, che si alzò di scatto. A Kagome parve di vederlo arrossire lievemente.
“Ma cosa stai dicendo?!” Urlò InuYasha. “Guarda che hai capito male!”
“Tranquillo, non c’è niente di cui vergognarsi!” Rispose il ragazzo, sorridente. Non sembrava per niente intimorito dalla rabbia dell’hanyou che gli stava di fronte. “E' una cosa assolutamente normale!” Continuò. “Anzi, mi spiace di averti distrurbato. Se ho interrotto qualcosa…”
“Tsk! Cosa avresti dovuto interrompere, depravato che non sei altro!? Io non sono mica come te, sai?”
Kagome osservava allibita i due ragazzi che discutevano di fronte a e lei; anche se in realtà era come se InuYasha stesse discutendo da solo visto che il suo interlocutore continuava a restare calmo e sorridente.
“Ehm… scusate…” Provò a dire per farli smettere.
Il ragazzo si voltò verso di lei e in pochi secondi Kagome se lo ritrovò inginocchiato davanti, il cesto da bento posato a terra accanto a lui. Era stato velocissimo. E fu altrettanto veloce nel prenderle le mani tra le proprie, fissandola negli occhi.
“Oh, mi scusi! Che maleducato, non mi sono neanche presentato! Quale sgarbo verso una così bella signorina! Il mio nome è Miroku, sono un amico di InuYasha.”
“Oh… p-piacere…” Rispose Kagome, confusa. “Io mi chiamo Kagome… Kagome Higurashi!”
“Ehi, e cosa ti farebbe credere che siamo amici, maniaco?” Domandò InuYasha, infastidito.
“Kagome: un bellissimo nome!” Continuò Miroku rivolto a lei, ignorando completamente le parole dell’hanyou, che intanto diventava sempre più nervoso.
“Io ho un carretto di ristoro proprio sulla strada qui di fronte, sarei molto felice se volesse venire a mangiare da me, signorina. InuYasha apprezza molto ciò che cucino… vero, InuYasha?” Aggiunse voltandosi verso l’hanyou.
“Fhe! le cose che cucini fanno schifo, invece…” Rispose lui stizzito.
Da quando lui e Miroku si erano conosciuti e quest’ultimo aveva saputo che l’hanyou viveva da solo in quel palazzo in costruzione, aveva cominciato a portargli ogni giorno delle cibarie dal proprio carretto. Ed ogni giorno da quasi due anni, InuYasha diceva di non volerle, per poi mangiarle di nascosto quando restava solo. Ormai era diventata un’abitudine, e a Miroku andava bene così.
“G-grazie dell’invito… verrò volentieri. Ma ora lascierebbe andare le mie mani, per favore?” Domandò Kagome imbarazzata mentre Miroku ancora gliele teneva strette.
“Oh, sì… mi scusi!” Rispose lui, lasciandola. “In fondo mi sembra di capire che siete impegnata con InuYasha… è la prima volta che vedo una ragazza in “casa” sua, se ne sta sempre solo. Era ora che si trovasse una ragazza! ” A quelle parole Kagome arrossì lievemente mentre InuYasha cominciò nuovamente ad urlare.
“Ti ho già detto che non è così, cuoco da strapazzo!”
“Ah, sì? E allora cosa ci farebbe questa bella ragazza qui?”
“Bhe… ecco…” Cercò di ribattere InuYasha ,ma questa volta fu Kagome ad intervenire…
“Non è colpa sua! Sono io che sono… scappata di casa. L'ho incontrato per caso e mi sono sentita male, così…”
“Scappata di casa!?” Ripetè Miroku sorpreso. Anche InuYasha si voltò impercettibilmente verso di lei.
“Già…” Annuì Kagome abbassando lo sguardo, imbarazzata. Poi decise che era meglio spiegare il perché. Così si mise a raccontare brevemente dei suoi problemi di salute, della lite con il nonno e della fuga della notte precedente.
“Mi spiace, una storia molto triste!” Commentò Miroku alla fine del suo racconto, sinceramente dispiaciuto. InuYasha non disse nulla.
“Ma la sua famiglia sarà in ansia, immagino.” Continuò il cuoco.
“Sì, questo lo so. Ma per ora non me la sento proprio di tornare a casa…”
“E come pensa di fare? Resterà qui?” Chiese allora lui.
InuYasha si voltò di scatto verso i due.
“Io… avevo chiesto se potevo rimanere, ma non posso pretendere di essere ospitata per forza.”
“InuYasha!” Chiamò Miroku voltandosi verso di lui. “Vorresti mandarla via da qui!?”
“Tsk! Non sono affari tuoi!”
“Non si preoccupi, signor Miroku!” Intervenne Kagome. “Va bene così, non ci conosciamo neanche…” Cercò di sorridere, anche se in realtà era dispiaciuta. “Anzi, ora è meglio che mi metta in cerca di un posto dove stare.” Così dicendo si alzò in piedi, o meglio ci provò: ebbe un nuovo giramento di testa e sarebbe caduta a terra se Miroku non l’avesse prontamente sorretta.
“Tutto bene?” Le chiese, preoccupato.
“S-sì… ho solo avuto un capogiro. KLa ringrazio! ” Rispose lei, ma Miroku non sembrò convinto e prima che lei potesse allontanarsi le posò una mano sulla fronte. “Ma… lei scotta! Ha la febbre molto alta!” Esclamò subito dopo.
Kagome si toccò anche lei sulla fronte, constatando che Miroku aveva ragione. Ecco perché si sentiva così debole!
Miroku la convinse a sedersi nuovamente sul futon malridotto su cui stava prima, per poi rivolgersi ad InuYasha.
“Allora, InuYasha? Non vorrai lasciare per la strada una ragazza malata, vero? Cosa ti costa tenerla qui, almeno per stanotte?” Gli chiese.
“Che seccatore!” Rispose lui con aria indifferente. “Ti ho già detto che non mi va…”
“D’accordo…” Esclamò allora Miroku. “Vorrà dire che la porterò a casa mia!” Continuò con tono malizioso.
“COSA?!” Urlò InuYasha voltandosi completamente verso di lui. Ci aveva messo un secondo a collegare quella frase con le cattive abitudini del cuoco.
“Perché questa reazione, InuYasha?” Domandò Miroku calmo. “Sei geloso? Allora è vero che c’è qualcosa tra voi!” A quelle parole anche Kagome arrossì, e non per la febbre.
“Tsk! Figurati!” Disse l’hanyou, anche lui rosso in viso. “Cosa ti viene in mente? Solo che non potrei dormire sonni tranquilli avendo sulla coscenza una ragazza lasciata nelle tue mani!”
“Questo significa che accetti di tenerla qui?” Domandò allora Miroku.
InuYasha si voltò a guardare Kagome che lo osservava con uno sguardo… speranzoso? Per poi voltarsi nuovamente verso il proprio "fornitore ufficiale di cibo" e sospirare.
“E va bene…” Disse infine, cercando di mostrarsi indifferente. “Ma solo finchè non le passerà la febbre!”
Aggiunse, per poi voltarsi nuovamente dando le spalle ad entrambi, mettendosi a gambe incrociate con le mani infilate nelle larghe maniche del proprio vestito rosso.
Miroku si voltò verso Kagome con aria soddisfatta, facendole l’occhiolino.
Lei, dopo averlo ringraziato, si voltò nuovamente verso InuYasha, osservandone la schiena. Sorrise. Ora era sicura di non essersi sbagliata: quell’hanyou era sicuramente un po’ scontroso, ma era davvero una brava persona, ne era sicura. E anche se solo per un po, era contenta di poter rimanere con lui.



Allora,che ve ne sembra? In questo cap. è entrato in scena quel maniaco di Miroku XD...è un personaggio di cui sono letteralmente pazza(Aryuna ne sa qualcosa...visto che l'assillo sempre^^)quindi spero di essere riuscita a renderlo bene anche in una AU,mi sono divertita da matti a fare le scene con lui^^

Ed ora i ringraziamenti...

A Goten...Intery...Cri91...Roro...sono felice che la mia storia vi stia piacendo...sì,Kag fa un po' pena all'inizio...poverina...mi dispiacevo da sola mentre scrivevo^^
Only_a_Illusion_...tranquilla,tu sarai accontentata in tutti i sensi^^...ci saranno capitoli più allegri(già questo lo è,no?^^)e nascerà l'amore^^(troppo spoiler?Ma no...s'intuiva^^Ma non dirò di più!)
Maryku...sì,un po' apprensivo il nonno,in effetti^^Anche la mamma lo è,solo che è più calma^^ sono davvero contenta di non averti delusa^^ Spero di non farlo mai^^
E ovviamente un grazie ad Aryuna(Tvb,e grazie per i consigli)

Grazie a tutti voi e spero che continuerete a seguirmi nonostante i ritardi nell'aggiornare^^ A presto!^^

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Capitolo 4
*** Capitolo 3-Posso chiamarti per nome?- ***


Ciao a tutti!! Scusate ancora il ritardo!!! Ecco il terzo cap.!! Voglio ringraziarvi immensamente per i vostri commenti!Mi hanno commossa!! Nel prossimo cap. vi ringrazierò uno per uno prima di cominciare...ora devo scappare per studiare storia...sigh...Nel cap.4 risponderò a tutti promesso!^^Ed ora buona lettura!!!!p.s.Ho corretto l'errore di aver messo il cap.più volte! grazie a chi mel'ha fatto notare!^^ E scusate!^^




Capitolo 3-Posso chiamarti per nome?-






“Etchì!” l’ennesimo starnuto risuonò per il cantiere, facendo voltare un’hanyou parecchio infastidito.
“Siamo a cinque…” Bofonchiò, guardando torvo la ragazza sdraiata poco distante da lui.
Kagome cercò di parlare per scusarsi, ma non vi riuscì a causa di un violento colpo di tosse.
Ormai si era fatta notte. Per tutto il giorno non era riuscita ad alzarsi per via della febbre. E nelle ultime ore, anche se non aveva avuto modo di misurarsela, era sicura che si fosse alzata: si sentiva debolissima ed era bollente.
InuYasha era stato per tutto il tempo seduto in un angolo, senza quasi mai parlare. Ogni tanto si voltava a guardarla e Kagome sentiva i suoi occhi su di sé, riusciva a percepirli anche se non li vedeva. Erano penetranti e sembravano scrutarla, ma quando si voltava per incrociarli, l’espressione del mezzo demone tornava prontamente ad essere una perfetta maschera d’indifferenza.
Kagome sentì che il panno bagnato che aveva sulla fronte era ormai caldo. Alzò una mano e lo afferrò per bagnarlo nuovamente nella bacinella che Miroku le aveva lasciato prima di andarsene.
Cercò di tirarsi su facendo forza sulle braccia, ma non riusciva quasi a muoversi e si sentiva sempre più debole. Probabilmente la febbre si era alzata ancora.
Improvvisamente qualcosa le strappò il panno di mano e subito dopo se lo sentì sulla fronte, era fresco e le diede subito un po’ di sollievo.
Aprì gli occhi. InuYasha era seduto lì accanto a lei. Era la prima volta che le si avvicinava, e si sentì un po' in imbarazzo.
Era stato lui ad inumidire e a rimetterle il panno sulla fronte ed ora cercava in tutti i modi di evitare il suo sguardo, evidentemente quel gesto aveva messo in imbarazzo anche lui.
“Grazie.” Disse Kagome rompendo il silenzio. Lui non rispose, mugugnò soltanto un sussurrato “Tsk!”
“Il tuo corpo emana molto calore.” Disse poi, continuando a non guardarla. “La febbre deve essere salita parecchio…”
“Già.” Sussurrò Kagome. Non sapeva cosa dire. Era la prima volta che lui le parlava così. Ed il suo tono le sembrava meno scontroso del solito, anche se solo un po’.
“Ti conviene rimetterti a dormire.” Continuò lui. Kagome era sempre più sorpresa dal comportamento dell’hanyou. Anche se il suo volto continuava ad essere freddo ,le sembrava quasi gentile. A questo pensiero sorrise inconsciamente.
“Sì, hai ragione.” Gli disse. Poi chiuse gli occhi. Si sentiva improvvisamente rilassata e cadde presto in un profondo sonno.

Gli occhi di InuYasha che la fissavano: fu questa la prima cosa che vide quando si svegliò. Anche se, accortosi del risveglio della ragazza, l’hanyou spostò lo sguardo altrove nel giro di pochi secondi.
Kagome si domandò se fosse rimasto lì per tutto il tempo. In effetti, non sapeva neanche qanto avesse dormito. Comunque fuori era ancora buio ed il cantiere era illuminto soltanto dalla chiara e flebile luce della Luna che filtrava da fuori.
Kagome osservò l’hanyou seduto accanto a lei, cercando di non farsi notare troppo. Si era appoggiato ad una parete e poteva vederne il profilo.
Prima non l’aveva notato, era sorprendente l’effetto che la luce lunare creava sui suoi capelli argentati e sugli occhi d’ambra: un bellissimo gioco di colori.
Kagome si ritrovò a fissarlo senza quasi rendersene conto finchè non fu lui a farglielo notare.
“Che hai da guardare?” Le domandò nervoso.
“Eh? N-no,niente!” Balbettò lei imbarazzata distogliendo immediatamente lo sguardo.
Tornò a fissare il soffitto e per un po’ ci fu totale silenzio. Soltanto allora Kagome si accorse che il panno che ancora aveva sulla fronte era fresco, e sembrava anche fosse stato bagnato da poco. Non era possibile che fosse rimasto così per tutto il tempo che aveva dormito, per quanto poco potesse essere.
Era stato InuYasha? In fondo lì con loro non c’era nessun altro…
Kagome decise di chiederglielo, anche se si vergognava un po’.
“Senti… sei stato tu a bagnare e mettermi il panno in fronte?” Domandò senza voltarsi a guardarlo.
InuYasha sussultò. Sperava che non se ne fosse accorta!?
“N-non fraintendere! L’ho fatto solo perché… ti agitavi troppo nel sonno e mi davi fastidio!”
Kagome non badò troppo alle sue parole, sorrise divertita da come l’hanyou sembrasse agitato e dal lieve rossore che avrebbe giurato di scorgere sulle sue gote.
“Grazie comunque, ora mi sento già un po’ meglio rispetto a prima.” Gli disse, questa volta guardandolo. “Però mi spiace, hai dovuto rimanere sveglio per me…” Aggiunse poi. Era davvero dispiaciuta per questo.
“Fhe, cosa credi? Io non dormo mai!” Disse con espressione indifferente e presuntuosa. Kagome sorrise di nuovo. Il comportamento di InuYasha la incuriosiva.
“Ah! E poi, è da un po’ che volevo ringraziarti anche per avermi portata qui quando sono svenuta…” Gli disse dopo un attimo di silenzio. “…e per aver accettato di tenermi a casa tua.” Le sembrava un po’ strano chiamare ‘casa’ quel palazzo in costruzione, ma ci si stava abituando, e trovava la cosa quasi divertente.
“Smettila di ringraziarmi!” Esclamò lui. Sembrava ancora più agitato di poco prima. “Tel’ho già detto: puoi restare soltanto finchè stai male.”
“Sì, lo so.” Rispose Kagome a voce bassa. Non voleva darlo a vedere, ma la cosa la rattristava. InuYasha sembrò accorgersene e si voltò verso di lei.
“Perché mi hai chiesto di tenerti qui?” Le chiese d’improvviso.
Kagome si sentì spiazzata da questa domanda.
“Non hai paura a restare sola con un hanyou?” Continuò lui. Per fortuna, a questo le era più facile rispondere.
“Oh, no, per niente!” Si affrettò a dire. “So che alcune persone hanno paura degli youkai e degli hanyou, ma io non capisco perché. Sicuramente ce ne sono di cattivi, ma anche tra gli essere umani ci sono persone malvagie, no? Questo non significa che sono tutti così, anzi!” InuYasha la osservava mentre lei continuava a parlare. Sembrava sorpreso, ma Kagome continuò.
“Io… ho sempre trovato che gli youkai e gli hanyou siano molto interessanti. Mi incuriosiscono e mi affascinano perché sono diversi da me, ed hanno delle capacità particolari. Non vi considero inferiori agli esseri umani, anzi, noi non siamo in grado di fare tantissime cose che per voi risultano semplici! Ho sempre provato fastidio per le persone con pregiudizi, io desideravo tanto conoscere di persona un hanyou!”
Si voltò a guardarlo, ma InuYasha abbassò subito lo sguardo, sembrava confuso dalle parole di Kagome.
“E poi… tu non mi sei sembrato affatto una persona cattiva.” Aggiunse lei. “Ed anche adesso, non penso che tu lo sia.”
Lui sembrò rabbuiarsi tutto d’ un tratto. “Non dovresti…fidarti troppo di me.” Disse sottovoce, osservando il pavimento. Kagome si stupì di quelle parole, e dentro di sé pensò che era probabilmente troppo tardi. Per quanto fosse una cosa irrazionale, si fidava già di lui.
“Non devi dire queste cose, sai?” Gli disse in tono di rimprovero ma allo stesso tempo gentile. “Rischi di allontanare le persone da te.”
“Pfui! Ho sempre vissuto da solo. Posso benissimo continuare a farlo.” Rispose lui.
Kagome pensò che la cosa non sembrava lasciarlo così indifferente come voleva mostrare e provò dispiacere per lui.
“In una cosa siamo simili.” Gli disse. “Anch’io sono sempre stata sola. Forse non quanto te: vivevo con la mamma, il nonno e mio fratello, ma non ho mai conosciuto nessuno al di fuori di casa mia, non ho nessun amico e dentro sento sempre una terribile solitudine. E' per questo che sono scappata di casa. Ed ora va già meglio, perché ho conosciuto te e il signor Miroku.” Si fermò un attimo per cercare di non imbarazzarsi troppo per quello che stava per dire.
“Senti…” Cominciò. InuYasha non la guardò né rispose, ma le sue buffe orecchie si mossero appena e Kagome capì che la stava ascoltando.
“Che ne dici…” Coninuò. “Se noi due… diventassimo…amici? Potresti essere il mio primo amico!” Lo guardò per vederne la reazione. Sembrava incrdeibilmente sorpreso e per un attimo la osservò con gli occhi spalancati, per poi cercare di riassumere la sua solita espressione noncurante.
“Tsk! Ma che stai dicendo?!” Esclamò voltando la testa dal lato opposto a quello in cui si trovava Kagome.
“Cosa ci sarebbe di male? In fondo… siamo entrambi soli, no?” Rispose lei. Lui non disse nulla.
Per un attimo ci fu nuovamente un totale silenzio. Kagome aveva cercato di essere il più naturale possibile ma anche lei si sentiva in imbarazzo. Decise però di non mollare.
“Ehi…” Lo chiamò. “Posso… ecco…” Accidenti! L’imbarazzo stava prendendo il sopravvento. “…posso...chiamarti per nome?” Gli domandò infine. E non potè evitare di arrossire.
InuYasha non rispose subito. Poi le parlò con il solito tono tra il nervoso e l’infastidito. “Fa come ti pare!” Escalmò senza voltarsi.
Kagome sorrise soddisfatta. Stranamente l’atteggiamento indifferente dell’hanyou non la infastidiva per niente. Aveva capito che era buono ed ora lo sentiva ancora più simile e vicino a lei. Stare con lui le veniva naturale, come se lo conoscesse da sempre, nonostante l’imbarazzo che ogni tanto provava.
“D’accordo, allora… InuYasha!” Gli disse, scandendo bene il suo nome. Pronunciarlo le piaceva.
L’hanyou sembrava sempre più imbarazzato e non osava guardarla.
“O-ora… faresti meglio a tornare a dormire, l’alba è ancora lontana.” Disse per cambiare argomento.
Kagome pensò che le andava bene così. Era già abbastanza contena di come erano andate le cose quella notte. L’unica cosa che la rattristava era la consapevolezza che il tempo da trascorrere con lui in quel vecchio palazzo si stava per esaurire. Ma in quel momento non voleva pensarci. Dopo poco si addormentò nuovamente, cullata dallo sguardo di InuYasha puntato su di sé.

Spero vi sia piaciuto!! Ancora scusa se vi risponderò nel prossimo cap!!ç_ç sappiate per ora che i vostri commenti mi danno tanta forza!! Siete carinissimi,grazie!!^^

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Capitolo 5
*** Capitolo 4-Ciò che c'è nei suoi occhi- ***


Ciao a tutti!! Grazie che continuate a seguirmi! Ecco il capitolo 4(anche se sono lenta come sempre-_-) Spero di non deludervi mai! Ah,alla fine del cap. ci sono i ringraziamenti e le risposte ai vostri commenti...dato che lo scorso cap. l'avevo messo di fretta,ci sono i ringraziamenti sia per il cap. 2 che per il 3(miraccomando,leggeteli perchè ci tengo a farvi sapere quanto vi sono grata^^) Ed ora,buona lettura...



Capitolo 4-Ciò che c'è nei suoi occhi-



Kagome si mise seduta sistemandosi una ciocca di capelli dietro l’orecchio. Quel mattino si era svegliata con il sorgere del Sole, era stata una bella sensazione: l’aveva rilassata. Era rimasta sdraiata a pensare alle ultime cose che le erano successe e non sapeva dire quanto tempo fosse passato. Si sentiva molto meglio rispetto alla notte precedente, sicuramente non aveva più la febbre.
Si voltò verso la propria destra per osservare l’hanyou seduto contro la parete. Dormiva, con le braccia e le gambe incrociate. Kagome si chiese come facesse a stare comodo in quella posizione. così a lungo, poi! Da quando si era svegliata, lui non si era mosso da così neanche una volta, e lei ogni tanto lo guardava, sperando di non essere scoperta.
Lo stava ancora osservando, quando vide le sue buffe orecchiette bianche muoversi leggermente, mentre lui ancora dormiva.
Kagome non riuscì a resistere: si avvicino lentamente a lui, spostandosi sulle ginocchia. Quando gli fu di fronte, distante pochi centimetri, sollevò le braccia per toccargli le orecchie. Le accarezzò delicatamente sentendo il sottile strato di pelo sotto le dita, erano incredibilmente morbide!
Passarono solo pochi secondi e due occhi ambrati si aprirono di scatto, fissando Kagome, che sussultò. Erano talmente vicini che poteva vedervi il proprio volto riflesso: aveva un’espressione inebetita.
“Cosa stai facendo?!” Domandò InuYasha. Il suo tono era un misto di stanchezza, stupore e fastidio.
“Oh… n-niente, niente!” Balbettò Kagome ritraendo le braccia in tutta fretta.
“Come ti viene in mente di toccarmi le orecchie mentre dormo?” Continuò il mezzo demone. Ora la parte infastidita aveva decisamente preso il sopravvento.
Kagome lo osservò per un attimo inclinando la testa di lato. “Ma non avevi detto che non dormi mai?” La domanda le era venuta spontanea. E poi, a prenderlo un po’ in giro non c’era niente di male, no? Visto che faceva lo scorbutico…
Lui per un attimo sembrò in difficoltà ma si riprese quasi subito.
“Tsk! E infatti non stavo mica dormendo, cosa credi?” Disse con il solito tono presuntuoso. Kagome si stava divertendo un mondo.
“Ma scusa…” Disse cercando di sembrare innocente. “Hai appena detto che ti ho toccato le orecchie mentre dormivi!”
InuYasha, non sapendo più cosa rispondere, si voltò di lato con l’ennesimo “tsk”.
“Comunque… sembra che tu stia meglio.” Disse poi. Era un chiaro tantativo di cambiare argomento, ma Kagome non ci pensò, rimanendo invece colpita dal fatto che l’hanyou s’interessasse alla sua salute.
Abbassò lo sguardo e sentì le guance arrossire lievemente.
“B-beh, sì… mi sento ancora un po’ debole, ma la febbre è passata!”
“Mh… fà sentire!” Disse InuYasha posandole una mano sulla fronte. Kagome rimase immobile, senza parole.
L’hanyou la sorprese totalmente quando tolse la mano sostituendola con la propria fronte, per sentire meglio la temperatura.
Kagome, se prima era un po’ arrossita, ora poteva dire di essere diventata della tonalità più scura possibile di bordeaux! Il cuore le batteva talmente forte da toglierle il respiro.
La fronte di InuYasha era tiepida e le dava una sensazione incredibilmente piacevole.
“Vedo che andate d’accordo, eh!”
InuYasha e Kagome si separarono in tutta fretta, catapultandosi ai lati opposti della stanza, mentre un Miroku sorridente come al solito entrava, osservandoli con aria maliziosa.
“Questa volta mi sà che ho davvero interrotto qualcosa!” Esclamò il cuoco.
“Non è vero!!” Risposero i due all’unisono. Quando si accorsero di aver parlato insieme arrossirono ancora di più, voltandosi l’uno di spalle all’altra.
Fu Kagome a riprovare a parlare per prima.
“Ehm… signor Miroku, non è come pensa… io, ecco…” Si fermò un attimo per cercare di calmarsi, il cuore le martellava ancora nel petto. “I-InuYasha stava solo… sentendo se avevo ancora la febbre!”
L'hanoyou era ancora immobile e le spalle, incredibilmente rosso in volto.
Miroku rivolse ad entrambi uno sguardo sospettoso, per poi rivolgersi a Kagome.
“E dunque… come va la febbre?” Domandò, anche se non era troppo convinto di ciò che la ragazza aveva detto.
“Bene.” Rispose lei, grata di poter cambiare argomento. “Ora non cel’ho più, per fortuna!”
“Mi fà piacere!” Disse Miroku sinceramente. “Allora le andrebbe di venire a mangiare al mio carretto? Me l’aveva promesso!”
“D’accordo!” Rispose Kagome alzandosi in piedi. “La ringrazio per l’invito!”
“Di niente! Ma che ne dice se ci dessimo del tu?” Domandò il cuoco.
“Per me va bene!” Rispose Kagome, e si accorse solo in quel momento che con InuYasha le era venuto naturale, chissà perché!
“Ah, ti ho portato questo!” Continuò Miroku, porgendole un cappotto color arancio. “è meglio che non esci in pigiama, visto che sei appena guarita!”
“Oh… grazie!” Esclamò Kagome afferrando l’indumento. Si era dimenticata di essere in pigiama!
Indossò il cappotto, che le arrivava alle ginocchia, e si voltò verso InuYasha. Chissà se anche lui sarebbe andato con loro, si chiese.
“InuYasha?” Lo chiamò Miroku. “Tu non vieni? Di solito ti porto io da mangiare, ma oggi se lo vuoi devi venire al carretto! Non puoi startene sempre chiuso qua dentro! Sono pochissime le volte che ti ho visto fuori! E poi oggi c’è anche Kagome!”
Il tono con cui il cuoco aveva pronunciato l’ultima frase fece diventare l'hanyou rosso più di quanto non lo fosse già.
“Non sono affari tuoi se esco o no! E poi non ti ho chiesto io di venire a portarmi da mangiare!” Esclamò stizzito.
“Mh… questo significa che mi lasci andare da solo con Kagome?” Domandò allora Miroku.
“Khe! Pensi di potermi fregare sempre con gli stessi trucchi?”
“Oh, beh…se non vuoi venire…” Disse Miroku dandogli le spalle. “Su, andiamo Kagome!” Aggiunse posando una mano sulla schiena della ragazza.
Kagome si voltò un’ultima volta verso InuYasha, per poi seguire Miroku al di fuori del palazzo. Si trovavano al piano terra e quindi raggiunsero l’esterno in pochi passi. Kagome fu lieta che ci fosse il Sole e non facesse freddo, altrimenti si sarebbe ripresa la febbre all’istante!
Il carretto era poco distante, all’angolo della via. Era piuttosto piccolo, costruito interamente in legno, il banco attrezzato con una piastra per cucinare gli okonomiyaki.
Di fronte vi era situata una panca per i clienti, anch’essa in legno.
“Cosa preferisci mangiare?” Domandò Miroku iniziando a spadellare.
“Ehm… però… a dir la verità...” Balbettò Kagome sedendosi sulla panca iniziando a giocherellare con le dita.
“C’è qualche problema?” Chiese il cuoco guardandola perplesso.
“Io… non ho portato soldi con me quando sono scappata.”
Miroku sorrise. “Ma che dici? Offro io, naturalmente!”
“Eh? Ma… non vorrei disturbare…”
“Tanto sono abituato con InuYasha, una porzione in più non fà molta differenza! Allora, cosa ti preparo?”
Kagome si sentiva un po’ in imbarazzo, ma non aveva mangiato per un’intera giornata e il suo stomaco le avrebbe urlato contro di tutto se solo avesse potuto parlare!
“D-del ramen andrà benissimo.” Disse infine, cercando di chiedere la cosa più economica.
“Perfetto! Tre minuti e sarà pronto!” Esclamò Miroku mettendosi subito all’opera.
“Grazie mille, signor Miroku!” Disse Kagome sorridente. Era davvero grata al cuoco per la gentilezza che le dimostrava.
“Di niente!” Rispose lui. Quando il ramen fu pronto, Kagome iniziò a mangiarlo di gusto, scoprendosi ancora più affamata di quanto credesse.
“Mh, è davvero squisito, signor Miroku!” Esclamò allegra dopo aver ingoiato un boccone.
“Sono contento che ti piaccia! Ah, volevo dirti di non fare troppo caso al carattere burbero di InuYasha. Lui è fatto così, ma non è una cattiva persona!”
“Sì, lo so!” Rispose Kagome.
“Sai, quando l’ho conosciuto, due anni fa…” Continuò Miroku, “ho capito subito che era un hanyou buono e mi dispiaceva vederlo sempre solo in quel palazzo. Dovetti fare davvero molta fatica per avvicinarlo e prendere confidenza con lui…riufiutava chiunque, voleva solo stare solo, ma la tristezza che riempiva il suo sguardo mi fece capire che in realtà ciò di cui aveva bisogno era tutto il contrario, e così non mi arresi.”
Kagome lo ascoltava con tanta attenzione che abbandonò la scodella di ramen sul banco, dimenticandosi di continuare a mangiare. Capiva bene cosa intendesse Miroku, anche lei aveva visto il dolore negli occhi dell’hanyou, ed aveva sentito il bisogno di stargli vicino.
Fu distratta dai propri pensieri dalla voce del cuoco, che ricominciò a parlare.
“Ora credo che lui si fidi abbastanza di me, anche se non lo ammetterebbe mai! In questi due anni il suo comportamento è già migliorato, ma credo che il tuo arrivo, Kagome, sia stata una vera fortuna per lui!”
Kagome sgranò gli occhi, guardandolo sorpresa. Perché pensava che il suo arrivo… ?
Miroku continuò, anticipando la sua domanda.
“Da te si è fatto avvicinare praticamente subito, ti ha soccorsa, ed ha accettato di tenerti nel suo palazzo senza fare troppa resistenza. Io ci ho messo mesi per convincerlo a farmi soltanto entrare! Anche se cerca di fare l’indifferente ed è antipatico come sempre, non ha fatto fatica a cominciare a parlarti, a prendere confidenza con te...fidati, io l’ho osservato molto e lo vedo diverso da quando ci sei tu. E' un po' meno chiuso del solito, anche se lo è ancora molto. Credo che potresti essere la persona giusta per farlo uscire dal guscio che si è costruito. E se vuoi il mio parere…” Aggiunse sorridendo dello sguardo sempre più sorpreso di Kagome. “…penso che tu gli piaccia!”
A quelle parole Kagome arrossì moltissimo, abbassando lo sguardo. Lei… piacere ad InuYasha?
Senza neanche accorgersene, si ritrovò a domandarsi se potesse essere vero, il cuore aumentò i battiti,stordendola. Ripensò a poco prima, quando l’hanyou aveva posato la propria fronte sulla sua. Anche allora si era sentita così.
In quel momento si sentì uno strano rumore che fece voltare Miroku e sobbalzare Kagome, risvegliandola dallo stato di agitazone in cui era caduta.
Il rumore proveniva da un cassonetto dal quale spuntavano…due orecchie bianche che si muovevano su e giù!
“InuYasha! Che fai lì dietro?” Domandò Miroku. Non sembrava troppo sorpreso.
L’hanyou sobbalzò e, dopo essersi alzato in piedi, uscì dal proprio nascondiglio improvvisato. Aveva l’aria di chi era stato colto sul fatto, ma ostentava la sua solita espressione indifferente.
“Tsk! Se pensate che sono qui per voi, vi sbagliate! Mi stò solo sgranchendo un po’ le gambe!” Escalmò senza voltarsi.
Miroku lo guardò perpelsso. “Seduto dietro a un cassonetto?” Domandò.
InuYasha sembrò agitato. “Non ti riguarda in che modo mi sgranchisco!” Urlò sedendosi sul terreno a gambe incrociate.
“Non ti sgranchisci più?” Continuò Miroku prendendolo in giro.
“Khe! Mi è passata la voglia!” Rispose l’hanyou nervoso.
Miroku sospirò con espressione sconsolata, mentre Kagome non potè fare a meno di sorridere divertita.
Per un po’ tra i tre calò il silenzio, che venne poi spezzato da Miroku.
“Devo andare a fare una consegna!” Annunciò afferrando un pacco pieno di takoyaki.
“Miraccomando, ragazzi, non fate sconcerie davanti al carretto che perdo clienti! Io torno subito.” Disse in tono malizioso avviandosi lungo una strada piuttosto stretta.
Kagome s’immobilizzò arrossendo, mentre InuYasha scattò in piedi urlando.
“STA ZITTO! E non tornare, che è meglio!”
“Ah, perché vuoi restare solo con lei, vero?” Domandò allora il cuoco senza fermarsi.
“MALEDETTO!” Urlò più forte l’hanyou, mentre l’oggetto della sua rabbia scompariva dietro un angolo.
Dopo qualche secondo, InuYasha tornò a sedersi sbuffando e Kagome afferrò la propria ciotola di ramen, per poi inginocchiarsi accanto a lui.
“Ehm, InuYasha… vuoi un po’ del mio ramen?” Gli domandò.
“Non ho fame!” Rispose lui senza guardarla.
Le parole di Miroku tornarono improvvisamente nella mente di Kagome… aveva detto che secondo lui… lei piaceva ad InuYasha…
“Senti…” Cominciò, titubante. “A te… dà fastidio stare con me?”
InuYasha non rispose.
“Perché… sei sempre così scorbutico…” Continuò allora lei.
L’hanyou sembrò irrigidirsi leggermente.
“E' il mio carattere!” Disse.
“Non è una risposta.” Sussurrò Kagome quasi impercettibilmente. InuYasha aveva un udito demoniaco e sicuramente l’aveva sentita, tuttavia non disse nulla.
“E… quindi… ?” Riprese lei dopo un po’.
“Quindi che?” Domandò lui voltandosi finalmente verso di lei.
“Vuoi… che me ne vada?”
“Tanto ormai sei guarita, no?”
Kagome si aspettava quella risposta, eppure il tono freddo con cui InuYasha aveva parlato la colpì profondamente. Sentì un nodo in gola ed abbassò lo sguardo, mentre gli occhi le si inumidirono.
“E-ehi! N-non starai per metterti a piangere, vero!?”
Esclamò InuYasha improvvisamente agitato, muovendo freneticamente le mani davanti a sé.
“I-io… non intendevo che mi dai fastidio! E' solo che… ecco… i tuoi saranno preoccupati! Ti staranno cercando!”
Il fatto che l’hanyou cercasse di consolarla fece sentire Kagome un po’ meglio.
“Però io… non voglio tornare a casa.” Disse sottovoce.
“Dovresti tornarci invece.” Esclamò InuYasha. Kagome sentì qualcosa di diverso nel tono della sua voce e sollevò il viso per vederlo. Aveva lo sgurdo perso nel vuoto, ed i suoi occhi sembravano talmente… malinconici.
“Sei fortunata ad avere una famiglia che si preoccupa per te. Come credi che si sentano in questo momento?”
Kagome non l’aveva mai visto così serio, e sembrava anche molto triste.
“Ehi, che hai da guardarmi in quel modo?” Le domandò l’hanoyu dopo un po’, riaquistando la sua espressione di sempre. “Sembra quasi che tu mi compatisca! E la cosa non mi piace!”
“Eh? N-no! E' solo una tua impressione! Davvero!” Si affrettò a dire Kagome ricominciando a mangiare.
InuYasha la guardò con la coda dell’occhio, poco convinto.
Stettero in silenzio finchè Kagome non finì l’ultimo boccone. Poi InuYasha si alzò in piedi cominciando ad annusare l’aria.
“Che succede, InuYasha?” Domandò la ragazza, curiosa.
L’hanyou non rispose, si bloccò improvvisamente sussurrando “Quest’odore…”




Ecco fatto! Lo so,mi vorrete uccidere per come è finito il cap. ma un po' di suspance ogni tanto ci vuole,no?^^ Ora passo subito ai ringraziamenti perchè,essendo per 2 cap,sono lunghi^^

Per cap.2

Akira_Virianne: Ciao Aki-chan!! Non sai quanto sono contenta che sei venuta a leggere la mia storia!*_* e sono felicissima che ti piaccia! Ci tengo davvero tanto al tuo parere! Spero che contiunerai a seguirla…se hai poco tempo non preoccuparti! Buona fortuna per l’esame(anche se manca ancora tempo^_^) Un bacione! Tvtb Ci sentiamo su msn!

Cri_91: Ciao! Grazie dei complimenti!^_^ Mi spiace se sono un po’(solo UN PO’?!!Ndtutti) lenta ad aggiornare,ma faccio del mio meglio!^_^

Goten: Goten*_* Vedo che conosci bene il nostro hanyou^_^ non ci crede nessuno alle sue scuse,vero? XD Bè,in effetti Miroku può essere pericoloso se ci cono ragazze nei paraggi…-_-…però con Kagome si comporta fin troppo bene,no?^_^ aspetta che arrivi qualcun altro…

Robylee: Sono contenta che ti piaccia…sì,in alcuni punti è un po’ triste,lo so…ma non sempre dai! Sono felice che si noti il lato dolce perché è proprio quello che volevo trasmettere di più^_^
Sì,la saggerzza di Miroku è unica XD p.s. Giusto!! W Inu&Kaggy!!(io li adorooo*_*)

Only_a_Illusion: Ciau!^_^ Ti ho mai detto che mi piace molto il tuo nick? È tanto poetico…e anche romantico*_* ti sembrerò matta ma era un po’ che volevo dirtelo^///^ Miroku ha avuto successo,vedo^_^ Bè,ma come potrebbe non averlo? La verità è che il merito non è mio,ma di lui che m’ispira^_^ Certo che ci saranno altre scene con lui^_^ Sono contenta che di essere riuscita a rendere il capitolo divertente^_^ Grazie mille dei complimenti!^_^

Maryku: Grazie!...;_; tu sei comprensiva…sigh…mi sento sempre così in colpa per la lentezza con cui aggiorno…sigh…hem…ok,ci sono! Dicevamo…mi fa piacere che i ricatti di Miroku ti siano piaciuti(mi sono divertita tanto a fare quel pezzo^_^) Tranquilla che la vicenda si evolverà,spero solo di riuscire a farlo bene…PAURA!!! Vedo che hai afferrato la mentalità di Inu^_^

Roro: Ciao Roro-chan!!!! Non ti preoccupare se la recensione è corta,mi fa cmq felice! E poi sei già carinissima a commentare,anche fossero solo 2 parole^^ Sono così contenta che la storia ti piaccia!*_* E…l’hai messa tra le preferite…ahhhh!!! Grazieeee!! Sigh…me commossa…sigh…
Un bacio enorme! Ci sentiamo su msn!!

Aryuna: Ehilà,Ari!^_^ ciao!! Grazie del commento(e come sempre dei consigli^_^) Me felice che ti sia piaciuto “il fornitore ufficiale di cibo”^^ (Ma perché parlo come Tarzan??O_o) Lo sai,tu per me sei una grande fonte d’ispirazione^_^ Tvb

Daygum: Non ti preoccupare se hai commentato tardi(io ti sono talmente grata che l’hai fatto^^) Miroku è piaciuto a tutti! Eheh^_^ Scusa la lentezza nell’aggiornare,spero continuerai a seguirmi! Ciauuu! E grazie!^^

Sunsunset: Il tuo commento mi è piaciuto TANTISSIMO!! Mi ha commosso,grazie!! Sei stata davvero carina^_^ però non ti prostrare ai piedi(ci sono già io che lo faccio^^) Oddio,addirittura scritta divinamente?O_o…me arrossisce°///° GRAZIE!! Vero che Inu è carinissimo sempre e cmq? XD E poi è vero,Miroku è sempre simpaticissimo^^ Vedo che la pensiamo uguale su molte cose io e te^_^ Ahhhh,anche tu lo chiami Miro*_* anche io lo chiamo sempre così^^ cmq…certo che ci sarà Sango…credi che potrei lasciare Miro senza la sua dolce metà? Sia mai!^_^ Però non dirò di più^^ Non ti preoccupare se ti dilunghi,fallo pure quanto vuoi..il tuo commento è stato il più carino di tutti(anche se sono tutti STUPENDI*_*) e mi ha fatto tanto piacere^_^ Grazie mille ancora!! ^_^

Bchan: Grazie mille!^^ Scusa,non riesco ad aggiornare tanto veloce…mi dispiace…;_; però spero che continuerai a seguirmi lo stesso!! Prometto sviluppi tra Inu e Kag(sembra un annncio pubblicitario-_-) Cmq ancora grazie!!^_^


Per capitolo 3:

NENACHAN: Ineffetti questa è la prima volta che commenti(grazie milleeee!!!) Ti ringrazio dei complimenti(e poi sei stata la prima a commentare il cap^^) Spero di non deluderti,alla prossima!^^

Robylee: Felice che la dolcezza di Inu sia traspirata^_^ Grazie che mi hai fatto notare l’errore(l’ho corretto subito). Ciauuuu!^_^ E grazie ancora!

Daygum: Grazie del bellissima rivolto alla fic^^ E grazie del brava rivolto a me^^ Troppo gentile…^///^ Continua a seguirmi miraccomando!! Ciauuu!!

Bchan: Visto e corretto l’errore^^ Grazie dell’avviso^^
Sono contenta che il cap. ti sia piaciuto^_^

Sunsunset: Ehi!^_^ Anche io dico sempre che sono pucciosi*_* E poi,sì,Inu è proprio un tenerone…mi convinco sempre di più che io e te abbiamo la stessa visione dei presonaggi^^
Bè,riguardo a se la manderà via….eh…chissà^^ Continua a leggere e lo saprai^^ Senti,forse ti sembrerò invadente,ma mi sei molto simpatica,e come già detto condivido quasi tutto ciò che dici…ti andrebbe di sentirci su msn? Se cel’hai e ti va,ovviamente...il mio contatto è emiko92@hotmail.it (ovviamente è valido per chiunque volesse contattarmi^_^) Grazie ancora e baci^_^

Maryku: Sao!^_^ Oddio,davvero ti piace così tanto?*_* sono contenta^_^ Il pezzo del panno è piaciuto tanto anche ad Aryuna e ad una mia amica,sai?^^ Mi fa piacere che ti piacciano i dialoghi tra Inu e Kag(ci tengo particolarmente) Mh…sai,potresti essere piuttosto brava nelle previsioni,ma non dico di più che mi sbilancio^^
Grazie e a presto^^

Goten: Ah,è sempre una soddisfazione ricevere un commento positivo dalla GRANDE Goten^_^
Hai capito perfettamente sia Inu che Kag^_^ Grazie mille dei complimenti,aspetto con ansia gli aggiornamenti delle tue stupende storie! Ciao!

Only_a_illusion: Sì,Inu imbarazzato è sempre stupendo(dici che l’ho reso bene?) Brava,continua a fare il tifo per Kaggy XD Grazie mille! A presto!

HollyShort91: è una grande soddisfazione che la mia storia piaccia a qualcuno che di solito non segue questo genere! E poi che rendo bene i personaggi è il complimento più bello che mi puoi fare…ci tengo tanto…perché significa che li conosco bene e li ho capiti^_^ Grazie davvero!!

Roro: Roretta!(Ignora questi nomignoli assurdi! Sono peggio di te con Goshi^^) Davvero è bellissima?°///° sì,Kag è molto caruccia^^ ma non è merito mio,è lei che è così e quindi non puoi farla altrimenti^^ E lo stesso vale per Inu^^ A presto su msn!! E aspetto aggiornamenti a breck the ice,ok?^_^

Ringrazio tutti voi infinitamente. E un grazie grande anche alla mia amica Ludo che anche se non ha commentato legge la mia storia e mi fa sempre i complimenti! (È una grande soddisfazione che “Fiore d’Arancio” piaccia a te che scrivi così bene^^)
Vi adoro tutti,siete voi che mi date la forza di continuare a scrivere^^ se non ci foste voi,mi sarei già fermata! Grazie mille!!!!! Davvero! ^_^ al prossimo cap.
Bacione!

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Capitolo 6
*** Capitolo 5-La banda Yoro- ***


cap.5
Ehm...ok,ammetto di essere terrorizzata dalla vostra reazione...SCUSATEEE Mi dispiace tanto per il ritardo assurdo che ho fatto(Ritardo??è più di un mese!!!é_éNdvoi) Mi sento tremendamente in colpa,ma vi giuro che ho intenzione di rimediare...da adesso prometto di essere più veloce ad aggiornare...spero che continuerete a seguirmi perchè i vostri commenti sono ciò che mi fà andare avanti e vi sono davvero tanto grata per tutte le recensioni che mi avete fatto fino ad oggi!! Grazie;_;
Dunque...questo capitolo è di transizione ma era necessario per il prossimo che invece sarà molto importante per la storia! E che credo piacerà a quelli che come me sono fan di Inu e Kag ^_^
Dedico questo capitolo a tutte le mie amichette di msn che mi danno coraggio e mi tengono compagnia:Roro-chan,Lily-senpai,Kikka-chan(Inufan4ever),Mery(Kingdom heart),Marty(Ran ugajin92) e Mel Nutella(anche se l'ho sentita una volta sola^:^) Vi voglio tanto tanto bene a tutte!!! Grazie di tutto!!!
E lo dedico anche ad Aryuna e Valycch(grazie per i vostri consigli^_^ Vi voglio bene!!)
Ora giuro che vi lascio leggere!!! A fine capitolo le risposte ai commenti!



Capitolo 5-La banda Yoro-


InuYasha teneva lo sguardo puntato dritto davanti a sè,mentre Kagome  lo osservava incuriosita.L'hanyou sembrava aver sentito un qualche odore,probabilmente conosciuto,ma lei non vedeva nessuno e non notava alcuna differenza rispetto a poco prima.
Passarono pochi secondi e cominciò a sentire dei passi,finchè vide delle persone avvicinarsi...si stupì di come InuYasha avesse avvertito la loro presenza con tanto anticipo...conosceva i poteri degli youkai  e degli hanyou, ma non li aveva ancora mai sperimentati da vicino fino ad allora. Inizialmente vide soltanto delle ombre,poi riuscì a mettere a fuoco le figure che si stavano dirigendo verso di loro : erano tre. Una camminava più avanti rispetto alle altre,era un ragazzo piuttosto muscoloso,con lunghi capelli neri legati in una coda di cavallo e profondi occhi azzurri. Dietro di lui vi erano altri due ragazzi,più esili rispetto al loro compagno,portavano i capelli tagliati in uno strano modo : ricordavano le acconciature punk.
Kagome li guardò meglio e capì : erano youkai.
Quello che stava al centro si avvicinò ulteriormente a loro,mentre gli altri due si fermarono,restando indietro.
La ragazza sentì un ringhio provenire da InuYasha e si voltò verso di lui. Non l'aveva mai visto con un'espressione tanto scura in volto...sembrava davvero arrabbiato.
"Ehi,cagnolino!" Esclamò lo youkai posizionandosi di fronte a lui...il suo tono era disprezzante e canzonatorio. Questo diede molto fastidio a Kagome. Perchè parlava ad InuYasha in quel modo?
"Vedo che sei uscito dalla tua tana!" Continuò il nuovo venuto.
"Beh?Hai qualche problema a riguardo,lupastro?" Rispose a tono InuYasha,sempre più furioso.
Alle sue parole,Kagome notò la coda dello youkai : evidentemente era un demone lupo.
"Non avrei problemi,se non fosse che il tuo disgustoso tanfo è arrivato fino a me!"
"Se ti dà fastidio hai solo da tapparti il naso,lupo randagio!"
"Sei tu che infesti l'aria,botolo ringhioso!"
Kagome osservava i due ragazzi scambiarsi frasi piene di rabbia.Aveva assistito molte volte alle liti di InuYasha con Miroku...ma questa era molto diversa da quelle con il cuoco : sembrava prossima a degenerare in una rissa.
"InuYasha..." Sussurò la ragazza alzandosi in piedi e afferrando un pezzo di stoffa del vestito dell'hanyou. Istintivamente sentiva il desiderio di calmarlo.
L'hanyou sembrò calmarsi un po' ma tornò immediatamente ad agitarsi quando il demone lupo riprese a parlare.
"Ehi,e chi sarebbe questa ragazza umana?" Domandò quest'ultimo,sembrava sorpreso.
"Non sono affari tuoi!" Disse InuYasha in un ruggito,parandosi immediatamente davanti a Kagome. A lei fece piacere questo gesto,si sentiva protetta...automaticamente,quasi senza accorgersene,posò le mani dietro alla schiena dell'hanyou,sentendo i suoi muscoli tendersi di più ad ogni respiro.
"Perchè ti scaldi tanto,botolo?" Continuò il demone lupo. "Non dirmi che ti sei fatto addomesticare da un'umana?! Beh,in fondo si sà che i cani sono ottimi animali domestici..."
"Taci,dannato..." La risposta di InuYasha fu interrotta da Miroku,di ritorno dalla sua consegna.
"Insomma,se dovete scannarvi fatelo lontano dal mio carretto!" Intimò il cuoco ai due litiganti. "InuYasha,è possibile che le rarissime volte che esci devi litigare con Koga?!" Evidentemente era quello il nome del demone lupo.
"Lasciami in pace,cuoco...è questo scemo che viene a cercar rogna!" Rispose InuYasha sbuffando.
"A chi hai detto scemo,razza di..."
"KOGA-KUN!!!"  Una voce allegra e squillante interruppe nuovamente la litigata tra hanyou e youkai.
Koga indiettreggiò sibilando un "A-Ayame?!" mentre una ragazza dai folti capelli rossi legati in due codini gli si lanciò letteralmente addosso buttandolgi le braccia al collo.
"Ayame,che diavolo ci fai qui? E STACCATI accidenti!!"  strillò il demone lupo cercando di divincolarsi dalla ferrea stretta della ragazza che era anch'essa una youkai. Metre InuYasha,Kagome,Miroku e persino i due demoni venuti con Koga,rimasti per tutto il tempo in disparte,fissavano la scena allibiti.
"Perchè mi lasci sempre da parte,Koga-kun? Faccio anch'io parte della banda Yoro!" Si lamentò Ayame dopo che Koga era finalmente riuscito a staccarsela di dosso.
"Non è vero! Sei tu che ti sei auto-proclamata come membro!"
"Questo non conta! Ormai ne faccio parte e basta!"
"Non credo proprio! Non puoi senza il mio permesso!"
"Questo s'ignifica...che non mi vuoi con te?" Ayame pronunciò l'ultima frase con voce tremante e con un'espressione offesa,gli occhi divennero lucidi.
"C-che...non piangere,scema!"  Balbettò Koga improvvisamente allarmato.
"A-allora...p-posso restare nella banda?" Domandò Ayame con lo sguardo basso, tirando sù col naso.
"Basta che non ti metti a piangere." Rispose Koga,sconfitto. In questo lui e InuYasha erano simili : entrambi non sopportavano le lacrime!
"EVVIVA!!" Strillò Ayame abbracciandolo nuovamente.
"M-ma...non eri sul punto di piangere fino a un attimo fà?" Domandò lo youkai confuso. " E NON TI APPICCICARE DI NUOVO!"

Kagome,ancora nascosta dietro ad InuYasha,nell'osservare il bisticcio tra Koga ed Ayame,pensò che il demone lupo non doveva essere poi così antipatico come l'era parso. Chissà perchè tra lui e InuYasha c'era tanta rabbia? In quel momento,si accorse di non sapere ancora nulla dell'hanyou e desiderò fortemente di conoscerne ogni cosa...sentì nuovamente la tristezza assalirla al pensiero di doverlo lasciare...l'avrebbe più rivisto? Avrebbe avuto l'occasione di conoscerlo?
InuYasha si mosse,distraendola dai propri pensieri...soltanto allora si accorse di avere ancora le mani appoggiate alla sua schiena,ma non le ritrasse.

"Allora,lupastro..." Cominciò l'hanyou rivolto a Koga,ancora imprigionato nel "delicato" abbraccio di Ayame. "Se hai finito i tuoi battibecchi amorosi  puoi anche andartene da qui!"
"ZITTO,TU! Ciò che faccio non ti riguarda!" Rispose lo youkai  infastidito.
"Koga-kun! Avevi promesso che mi avresti portato a fare un giro in moto,ricordi?" Domandò Ayame saltellante,ancora aggrappata al collo di Koga.
"Ti sbagli! Io non ti ho fatto una promessa, tu mel'hai estorta!"
"Questi sono dettagli,mio caro!" Esclamò pimpante la youkai facendo l'occhiolino. "Andiamo!" Disse poi afferrando una mano del demone lupo, trascinandolo via.
"Non credere che sia finita qui,cagnolino!" Intimò Koga prima di scomparire inevitabilmente dietro l'angolo.
"ASPETTACI,KOGAAA!"  Urlarono i suoi due amici correndogli dietro.

"Tsk! E poi sarei io quello che si è fatto addomesticare?!"Commentò acido InuYasha osservando il punto in cui Koga era appena sparito.
"Ragazzi..." Cominciò Miroku attirando l'attenzione dell'hanyou e di Kagome. "Noto con piacere che andate sempre più d'accordo!" Disse con il suo solito tono malizioso.
InuYasha e Kagome sobbalzarono e nel giro di pochi secondi si erano allontanati ,posizionandosi ai due lati del carretto.
"Ti ho già detto che non è come pensi!" Disse l'hanyou rivolto a Miroku. Era visibilemente arrossito,così come Kagome.
"Sarà..." Rispose il cuoco. "Però chissà come mai ogni volta che vi lascio soli,vi ritrovo in posizioni stranamente ravvicinate!"
"M-ma...è lei che mi si è appiccicata!" Si giustificò InuYasha indicando Kagome.
"Ah,sì?" Controbattè lei. "Ma stamattina chi è che ha appoggiato la fronte sulla mia?!" Cercò di mantenere un tono di voce fermo,ma a quel ricordo non potè evitare di arrossire ancora una volta.
InuYasha sembrò in difficoltà,ma le rispose comunque a tono. "I-io...t-ti stavo solo controllando la febbre!"
Kagome si sentì un po' stupida...lo sapeva che era stato solo per quello...eppure,per quanto non volesse ammetterlo,quel gesto per lei aveva s'ignificato qualcosa di più. Si era sentita così...strana...in quel momento non le veniva in mente nessun altro aggettivo.
"Sù,sù...smettetela di litigare!" S'intromise Miroku posizionandosi tra l'hanyou e la ragazza.  
I due si guardarono per un attimo,per poi voltarsi di scatto nelle direzioni opposte,mentre Miroku andò dietro al banco del carretto,cominciando a lavare la ciotola usata da Kagome.

Quella sera Kagome si sentiva di nuovo un po' debole e le era venuta una tosse davvero fastidiosa. Forse uscire subito dopo essere guarita dalla febbre non era stata una grande idea! Ma aveva passato tutta la vita rinchiusa a causa della propria salute,e non aveva proprio voglia di continuare.
Si appoggiò al muro,stringendo a sè la coperta.Si voltò per un attimo ad osservare InuYasha,seduto come sempre in quello che lei aveva definito "il suo angoletto preferito".  
"Mi spiace,Kagome..." Esclamò Miroku porgendole un bicchiere d'acqua. "Ti ho chiesto di uscire e ti ho fatto ammalare di nuovo."
"Oh,non ti preoccupare,signor Miroku! Io mi ammalo così facilmente che se esco o no non fà una grande differenza! E poi mi ha fatto piacere uscire un po'." Rispose Kagome sorridente. Doveva essere grata a Miroku : era stato lui a convincere InuYasha a farla restare ancora...in fondo il non essere ancora guarita del tutto poteva essere un vantaggio!
"Senti,signor Miroku...ma chi era il ragazzo che oggi è venuto al carretto?" Domandò dopo un po',curiosa.
"Ti riferisci a Koga?" Domandò il cuoco. Kagome annuì.
"Beh,che è un demone lupo lo avrai capito già da sola." Cominciò Miroku. "...è il capo di una banda di strada chiamata 'Yoro',benchè sia formata da pochi membri è una delle più forti del quartiere. E questo proprio grazie alla forza di Koga." Si sentì un ringhio in risposta alla frase del cuoco e nè lui nè Kagome dovettero voltarsi per capire chi ne fosse l'artefice.
"Lui e InuYasha non si sono mai sopportati." Continuò Miroku. Le orecchie dell'hanyou si mossero sù e giù nel sentir pronunciare il proprio nome. "Il fatto è che Koga vorrebbe che questo territorio fosse controllato dalla sua banda...e sopratutto vorrebbe impossessarsi di questo palazzo che gli sarebbe utile come 'covo'. Ritiene che lasicarlo usare da InuYasha sia uno spreco."
"Keh!" Fu l'unico commento dell'hanyou alle parole del cuoco.
"Ah,InuYasha! Me n'ero dimenticato...devo fare un'altra consegna,ma è parecchio pesante e mi servirebbe il tuo aiuto."
"Non mi và." Rispose semplicemente l'hanyou. "La tua consegna non mi riguarda".
"Ti riguarda eccome,invece. Vicino alla casa in cui devo andare c'è una farmacia. Credo sia necessario comprare delle medicine per Kagome o continuerà a stare male! Se mi accompagni possiamo prenderle!"
"Non è necessa..." Provò a dire la ragazza,ma l'ennesimo attacco di tosse la bloccò.
"Allora che dici,InuYasha?" Insistette Miroku.
L'hanyou si voltò per un attimo a guardare Kagome,che ancora continuava a tossire,per poi rivolgersi a Miroku e sospirare.
"E và bene..." Esclamò. "Ma sia chiaro che non lo faccio perchè sono preoccupato per lei!" Si affrettò ad aggiungere incrociando le braccia.
"Sì sì,certo,lo sappiamo!"  Rispose Miroku spingendo InuYasha fuori dal palazzo. "Saremo di ritorno molto presto,Kagome!!"
La ragazza,rimasta sola,fece vagare lo sguardo intorno a sè osservando ogni particolare del luogo in cui si trovava. Vi era da soli due giorni,eppure ci si stava affezionando. Forse perchè era sempre stata solamente a casa sua...o perchè...era il luogo dove abitava InuYasha? Scosse la testa...non poteva essere così. E poi perchè la sua mente la portava sempre a pensare all'hanyou? Lo conosceva da due giorni! Continuava a ripeterselo,ma non serviva a nulla. Sentì i battiti del proprio cuore aumentare nuovamente e s'impose di concentrarsi su qualcos'altro.
Chissà cosa stava facendo la sua famiglia? La mamma...il nonno...Sota...sicuramente erano estrmamente in ansia per la sua scomparsa...anche lei lo sarebbe stata al loro posto.Per la prima volta da quando era fuggita,si sentì in colpa. Inoltre le mancavano,avrebbe voluto rivederli...eppure...Eppure non voleva tornare! Ed ora...ciò per cui non voleva farlo,non era più solo la propria libertà...Ok,il tentativo di non pensare a lui era miseramente fallito,pensò Kagome sentendo le guance imporporarsi.
In quel momento sentì dei passi avvicinarsi...era strano...InuYasha e Miroku non potevano essere già di ritorno. Si voltò verso l'entrata e sobbalzò.

Questo capitolo mi convince poco(forse perchè è di transizione),è stata Aryuna,dopo averlo letto,a convincermi a pubblicarlo così com'era...spero tanto che vi sia piaciuto^:^
P.s:Era la prima volta che mi immedesimavo in Koga ed Ayame,spero di esserci riuscita bene^_^
Ed ora le risposte ai commenti:

Piccola_Kaggy: Ciao...ma che caruccio il tuo commento....mi hai fatto arrossire ^///^...sono tanto tanto felice che la fic ti piaccia,grazie!! Sì,Inu imbarazzato piace tanto anche a me!!!*_* Spero di averlo reso bene. Sono un amore le sue orecchiette,vero? Quella scena l'ho fatta con l'aiuto di Aryuna quindi i complimenti vanno anche a lei!^_^

Goten: Ciau...verso di te mi sento tremendamente in colpa...cmq sappi che mi sono salvata sul pc la fine di "La promessa" e tutti i cap. di "La sposa",quindi le commenterò presto!! Scusa il ritardo=_= P.s.parecchio tempo fà ho commentato l'ultimo cap. di "schiavitù",però l'ho messo per sbaglio al penultimo cap. quindi non so se l'hai visto...se non l'hai fatto vallo a leggere^_^ Sono contenta che il cap.ti sia piaciuto. Ora hai scoperto chi stava arrivando,visto?^_^ P.s. se ti và,scusa l'invadenza,ti andrebbe di contattarmi su msn?(il contatto è emiko92@hotmail.it)così quando ho problemi e sparisco ti posso avvertire...e poi mi piacerebbe tanto parlare un po' con te^_^

Sunsunset: Felice che il cap. sia stato il tuo preferito^:^ In effetti mi ci sono impegnata...eh,sì,Miroku è davvero fantastico!*_* Ma il merito non è mio,è lui che è un grande già di suo...eheheh.
Come hai visto l'odore non era di Kikyo,ma di Koga...però...capisco che non ti piaccia,ma non parlare in quel modo di kikyo,dai...poverina! Dopo tutto quello che ha passato...ci rimango un po' male quando sento queste cose su di lei...però,tranquilla,che il tuo commento mi ha fatto cmq TANTISSIMO piacere!! E poi le tue recensioni sono sempre così carine ^:^
Mi spiace per il tuo pc biricchino...spero che avrai msn al più presto! Ciau!! E ancora grazie!!!

Robylee: Davvero Inu e Kag sembrano una coppia???O.O Wow*_* Se ho dato questa idea ne sono davvero felice!! ^:^ Miro è simpaticissimo...eheheh^^ Grazie del commento. Alla prossima!! Ciao.

Only_a_illusion: Sì,il tuo nick è un amore^_^ La scena del cassonetto è anche la mia preferita tra quelle comiche^:^ Pensa che mi è venuta in mente di notte mentre mi addormentavo...eheheh. L'amore arriverò presto^^ Mistero dell'odore svelato^_^ Grazie del commento.Ciauuu.

Daygum: OddioO_oDavvero ti ho emozionato così???? grassie..me commossa...;_; ...Ti adoroooo!!!

Aryuna: Ciao Aryyyy*_* è grazie a te se ho avuto il coraggio di postare^_^ eheheh. Con la scena del cassonetto ti ho fatto ridere per strada,eh? XD Già,tu lo sapevi chi stava arrivando...Fortunella^:^ grazie per tutti i tuoi consigli.tvttttb

Bchan: Ciao! Probabilmente mi odierai per il ritardo..ma cercherò di farmi perdonare;_;  Eh,già,Inu è proprio uscito per lei^:^ eheheh.

Roro: NIPOTINA MIAAAA*_* Ma ciaooo!!! Hai visto che finalmente ho aggiornato? Tu sei stata determniante per darmi una bella spinta a farlo^_^ Ora non dirmi più che sono cattiva(eheheh,scherzo XD). Davvero rendo Inu bene??? Non mi sembra vero^:^ Sarà perchè gli voglio tanto bene..eheheh^///^  Ora sai a chi apparteneva l'odore^_^ Che ne dici della scena con Koga e Ayame???? Spero ti sia piaciuta. Un bacione.tvtttb.

NENACHAN: Non preoccuparti se non commenti sempre^^ quando lo fai mi fa tanto piacere^:^ La storia di Inu si saprà...vedrai,vedrai...XD

Valycch: Ehilà,Vacchy!*_* Commento kilometrico il tuo(ma è per questo che mi piace XDeheh) e poi mi hai fatto morire dalle risateXD
Non mi sembra vero che la  mia fic ti piaccia,tu sei così difficile,eheheh^:^ Sono contenta di aver mantenuto un Inu IC,è una grande soddisfazione^_^  Cmq posso tranquillamente dire che il tuo commento è stato il più bello di tutti(grazie*_*),in cambio ti regalerò una gigantografia di Light(uhuhuhuh).
Però quel pacco dalle Bahamas non mi è ancora arrivato..sob...mi sà che ci sono complicazioni con le spedizioni(ARGH-che ti ricorda??XD)
Spero che commenterai ancora..ciauuuuuuuu!!!

Maryku: è vero che il cap.4 era più lungo degli altri...complimenti,sei un'attenta osservatrice^_^ Miroku è meraviglioso,già(continuo a ripeterlo,lo so=_=) eh..vedrai i nuovi sviluppi(eheheheh-risata malefica) alla prossima. un bacione!^:^

Mel _Nutella: Ciaooooooo*_* che carina,sei venuta subito a commentare!! Grazie!!!*_* Sono felice che la storia ti sia piaciuta...EVVIVAAA*_* eheheh. Miroku piace a tutti(ma davvero lo faccio così bene??O:O sarà perchè lo adoro TANTISSIMO*_*) Grazie per tutti i complimenti,mi hai commossa;_;...spero di non deluderti!!!  Il mistero della fine dello scorso cap. è stato risolto..ma mi sà che anche questo è finito con suspance,eh?? I'm sorry..ma vedrai,stavolta aggiornerò presto!!! Un bacione!! Ciauuuu.


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Capitolo 7
*** Capitolo 6-Puoi restare- ***


cap. 6 per efp Ciao a tutti!^:^ Dunque...innanzi tutto vi devo ringraziare ed inchinarmi ai vostri piedi! Non ci credo di aver ricevuto tutti quei commenti allo scorso capitolo dopo il ritardo vergognoso che avevo fatto! Ad essere sincera temevo che non ne avreste più voluto sapere della mia storia...GRAZIEEEEE Siete troppo buoni!! Vi adoro!! Ho dei lettori fantastici,i migliori che si possano avere!^_^  Cosa voglio di più dalla vita? Un Lucano? Ehm...coff,coff...dicevo...per farmi perdonare ho cercato di fare un capitolo piuttosto lungo in cui succedessero tante cose,proprio per il fatto che è lungo ci ho messo parecchio a scriverlo,ma credo di essere riuscita almeno un po' nel mio intento. Se così non fosse vi prego di farmelo sapere. Ah,in questo cap. ho cercato di fare una cosa che non avevo MAI fatto,ovvero descrivere ed analizzare i pensieri di quell'adorabile hanyou che è Inu-kun *_* Ma non avendoci mai provato non so cosa sia venuto fuori...siate sinceri(pauraaaa>_>).
UN ANNUNCIO IMPORTANTE: Verrà presto pubblicata su questo sito la fic a due mani mia e di Aryuna,"The last time"(che emozioneee). Ho obbligato la mia partner(wowO_O)a non postare il prologo finche non avessi inserito questo capitolo di "Fiore d'arancio" XD(scusa,Ary=.=).
Ma le notizie non sono finite: è in progetto anche una mia fic con Roro(nipotinaaaaa*_*),che non ha ancora un titolo ma sarà ispirata alla storia della principessa Kaguya(era tanto che avevo questa idea in mente*fibrilla*). Miraccomando leggetele!!!*_^ (la pubblicità occulta è il mio credoU_U)
Dopo questo poema da sciroccata con qui vi avrò invogliato a lanciarmi contro i pomodori(o tutto il frigoriferoO_o) vi lascio alla lettura^_^
A fine cap. come sempre i ringraziamenti!!!! XD



Capitolo 6-Puoi restare-


InuYasha sbuffò, tirando un calcio alla lattina vuota che aveva avuto la sfortuna di trovarsi davanti ai suoi piedi proprio quella sera.
Già l'essere stato obbligato ad uscire lo infastidiva parecchio,e il fatto che Miroku avesse insistito tanto a farsi accompagnare solo per cercare di convincerlo a tenere con lui quella ragazza,non era certo la cosa che lo facesse calmare di più!
A volte quel cuoco sapeva essere davvero petulante! Ma lui non voleva cedere...non DOVEVA...accanto a quella ragazza si sentiva strano...si sentiva più...vulnerabile...proprio lui che non era mai stato sconfitto da nessuno! Tutte le barriere,tutti i muri che si era costruito attorno in anni,in secoli...con lei non servivano...li sentiva cedere a poco a poco. E se questo da una parte lo infastidiva,dall'altra era come se ne fosse compiaciuto...non sapeva neanche lui cosa volesse veramente...e lui ODIAVA sentirsi insicuro,ODIAVA le incertezze.
La cosa migliore era allontanarne la causa...ma allora...perchè si sentiva così? Perchè non riusciva davvero a mandarla via? Perchè l'aveva portata dentro il proprio palazzo?
Già con Miroku si era ritrovato a cedere...il cuoco era riuscito a infrangere alcuni mattoni del muro...però...con lei era diverso,lei riusciva a...scombussolarlo...si era fatto avvicinare da quella ragazza in così poco tempo,così facilmente...e non sapeva perchè.
L'hanyou si posò una mano sulla fronte,trattenendo a stento un ringhio : non doveva dare a Miroku ,che camminava a pochi passi di distanza da lui , il pretesto per tartassarlo di domande!
Si sentiva sempre più nervoso...tutti quei "perchè"!!  Detestava sentirsi così confuso,e non sopportava di stare sempre a pensare.
Lui aveva sempre agito,seguendo solo l'istinto,ma da quando aveva conosciuto lei i pensieri non facevano altro che affolarglisi nella mente.
Non ci era abituato.
Eppure...non rusciva ad arrabbiarsi con lei...molte volte aveva creduto di poterlo fare,di poterla trattare come trattava tutti gli altri...ma quei suoi occhi color del cioccolato lo bloccavano...quella sua espressione ferita,eppure ancora così luminosa. Quegli occhi gli sembravano sperduti come i propri...ma avevano ancora quella speranza,quella luce,quel desiderio di andare avanti,di conoscere che lui ormai sentiva di aver perso molto tempo fà. Erano...profondi...sembravano scrutarlo.
E non gli permettevano di reagire.
Quella ragazza sembrava fragile e forte allo stesso tempo...ogni cosa che era parte di lei aveva il potere di confonderlo...lo sconvolgeva e lo...attraeva.

"Finalmente siamo arrivati!" Esclamò Miroku scorgendo la figura del palazzo in costruzione e interrompendo il flusso dei pensieri di InuYasha.
Quest'ultimo non rispose,soltanto un sommesso mugolio uscì dalle sue labbra. Ma il fatto che il cuoco avesse parlato era stato un bene : non avrebbe potuto trattenere i ringhi ancora per molto! Ma non era con lei che era arrabbiato...bensì con sè stesso.
Prestando poca attenzione ai propri passi,avanzando quasi automaticamente,l'hanyou entrò dentro il palazzo. Ci mise una frazione di secondo a bloccarsi,alzando la testa di scatto,per annusare freneticamente l'aria.
"Maledizione!" Sussurrò,prima che Miroku entrasse dietro di lui.
"Ma...dov'è Kagome?" Si domandò il cuoco ad alta voce osservando la stanza di fronte sè. Della ragazza,infatti,non c'era più alcuna traccia.
"Quel dannato!Quel lupo rognoso!" Sibilò InuYasha a denti stretti,cercando di non mostrarsi troppo agitato per la scomparsa di Kagome.
"Parli di Koga?" Domandò Miroku,anche se la risposta già la conosceva. Però non riusciva proprio a capire cosa c'entrasse il demone lupo in quel momento.
"Si sente il suo odore molto forte qui." Si limitò a dire l'hanyou,quasi in un ruggito.
"Vuoi dire che è stata la banda Yoro a portare via Kagome?!"  Esclamò Miroku. "Devi andare subito a liberarla!" Si affrettò ad aggiungere senza aspettare la risposta di InuYasha.
Il mezzo demone si voltò dall'altra parte,incorciando le braccia. "E perchè dovrei andarci?" Domandò. " Questa è una buona occasione per non doverla tenere ancora qui!"  Lo disse più rivolto a sè stesso che non al cuoco...a lui non importava dove fosse quella ragazza,era molto meglio così,si ripeteva...ma l'autoconvincimento durò sì e no due o tre secondi!
"Beh,se non vuoi andarci vorrà dire che la libererò da solo!" Esclamò Miroku uscendo dal palazzo,senza neanche voltarsi a gurdare l'amico.

InuYasha strinse i pugni. Solo in quel momento si accorse di avere ancora tra le mani il flaconcino contenente la medicina per Kagome.
Lo osservò per un attimo,il volto di lei gli tornò in mente.La vedeva davanti ai propri occhi,come se fosse lì.
Sorrideva.
Lasciò il flacone sul futon e corse fuori dal palazzo,correndo a tutta velocità.

Miroku,accuratamente nascosto dietro ad un lampione,vide l'hanyou correre in direzione del covo della banda Yoro. Poche volte l'aveva
visto correre così,e in effetti la sua velocità era sorprendente!
Sorrise soddisfatto. "Lo sapevo!" sussurrò,per poi mettersi in cammino.
A piedi ci avrebbe messo un bel po' a raggiungerli.

"Accidenti! Non c'è proprio verso di aprirlo!" Constatò Kagome lasciandosi cadere a terra di peso,seduta sulle ginocchia. Il contatto con il pavimento freddo la fece rabbrividire.
Per qualche strana ragione che nessuno aveva ancora avuto la decenza di spiegarle,il capo della banda Yoro,il demone lupo di nome Koga,l'aveva portata via di forza dal palazzo di InuYasha fino a quello che doveva essere il suo covo : una ferrovia abbandonata alla periferia della città piena di treni in disuso. E in quel momento lei si trovava proprio dentro uno di quei treni,in un vagone piuttosto stretto,malridotto e arrugginito la cui porta,però, non si voleva aprire in nessun modo.
"Questo è un rapimento in piena regola!" Pensò Kagome senza sapere se essere più arrabbiata o spaventata. Sentì un lieve capogiro e si appoggiò alla parete metallica che aveva alle spalle. I violenti colpi di tosse di poco prima,spesso la tormentavano ancora,e con l'aria gelida di quella notte era sicura che la febbre le si sarebbe rialzata. Ma in fondo,per i suoi parametri quello era ancora poco!
Si rannicchio più che potè,in posizione fetale,per cercare di riscladarsi.
Passarono diversi minuti e cominciò a sentirsi piuttosto debole,evidentemente le sue previsioni erano esatte. Aveva la mente un po' annebbiata e non riusciva a pensare a nulla. Soltanto una domanda occupava la sua testa : "Chissà se InuYasha verrà a liberarmi?".
Non sapeva se poteva sperarci o no...E se non fosse riuscito a trovarla? O forse,semplicemente,non gli importava nulla di lei...
A questo pensiero sentì una violenta morsa allo stomaco e si strinse ancora di più le braccia intorno al corpo,come per trarvi conforto.
Dopo poco sentì che stava per addormentarsi,mentre ancora il nome del mezzo demone,insieme alla sicurezza mista al tormento che esso le  evocava,continuava ad occupare i suoi pensieri in maniera sconnessa.
In quel momento,però,sentì un rumore : qualcosa che veniva aperto e subito dopo richiuso.
Kagome aprì gli occhi e sollevò la testa,cercando di mettere a fuoco ciò che aveva di fronte.  Quando vi riuscì,sussultò: Koga era di fronte a lei.
Per quanto si sentisse ancora piuttosto debole,si alzò in piedi di scatto,cercando di non far notare il giramento di testa che quel movimento improvviso le causò.
"Si può sapere perchè mi hai rapito?" Domandò rivolta allo youkai appena il capogiro cessò.
"Stà calma." Rispose Koga,tranquillo. "Non si tratta esattamente di un rapimento. Siamo una banda seria,noi. Diciamo che ci servi come ostaggio per ricattare qualcuno."
"In poche parole...è un rapimento." Ribadì Kagome.
"Se lo vuoi chiamare così..." Disse Koga alzando le spalle.
"E chi è che dovreste ricattare?" Domandò Kagome,anche se in effetti un sospetto ce l'aveva.
"Il cagnolino,ovviamente! Se vorrà riaverti indietro dovrà cederci il palazzo in costruzione,e anche tutto il suo territorio sarà nostro!" Rispose lo youkai come se stesse dicendo la cosa più scontata del mondo.
"Non essere così sicuro che InuYasha verrà." Disse Kagome. Nel dirlo non potè evitare di sentire nuovamente quel dolore di poco prima,ma si impose di non pensarci,quello non era proprio il momento. Si rivolse nuovamente verso Koga,con rinnovato vigore.
"E se anche dovesse venire stà sicuro che non si farà ricattare da te! Ti sconfiggerà in un attimo,ne sono certa!" Lo disse con una tale convinzione che se ne stupì lei stessa.
"Mhh...interessante." Sussurrò Koga compiendo alcuni passi verso di lei. In risposta,Kagome indietreggiò fino a toccare la parete con la schiena.
"Mi piace la tua grinta,ragazzina." Continuò lo youkai,avanzando ancora."Cosa ne diresti di mollare il botolo e metterti con me?"
Ormai era arrivato molto vicino a lei. Poggiò le braccia contro la parete,impriginandola con il proprio corpo.
Kagome era rimasta senza parole. Cercò di divincolarsi ma il demone le bloccò anche le mani stringendolgiele con le proprie.
"In un colpo solo otterrò il suo territorio e la sua ragazza,posso ritenermi soddisfatto." Così dicendo lo youkai avvicinò pericolosamente il viso a quello di Kagome: era a pochissimi centimetri di distanza!
Voleva...BACIARLA?! La ragazza fu presa dal panico e cercò di liberarsi dalla presa dello youkai con tutta la forza di cui disponeva,ma in quel momento,a causa della febbre che stava salendo,era davvero poca. E Koga era troppo forte per lei.
Non sapeva più che fare e d'istinto s'irrigidì,serrando occhi e bocca.
Lunghi capelli argentati e due profondi occhi d'ambra le tornarono nella mente,in un flash.

"Lascia andare Kagome,SUBITO!" Quella voce...per un attimo la ragazza credette di averla soltanto immaginata. Poi sentì la presa di Koga sulle sue mani allentarsi.
Aprì gli occhi e ciò che vide,chi vide, le fece provare una gioia ed una sicurezza incredibili. Quegli occhi che aveva immaginato erano lì,di fronte a lei.
"I-Inu...Yasha..." Sussurrò,la voce le tremava.
"HO DETTO DI LASCIARLA!!" Urlò l'hanyou avventandosi con gli artigli su Koga che,per schivare il colpo, dovette allontanarsi da Kagome.
"Sei venuto davvero,cagnolino!" Esclamò lo youkai subito dopo.
"TACI,DANNATO! Come hai osato entrare nel mio palazzo e portare via Kagome?" InuYasha era furioso.
Kagome osservò per un attimo l'hanyou accanto a lei...era davvero lì,era andato a cercarla.
"InuYasha". Pronunciò il suo nome e senza pensarci lo abbracciò d'istinto,posando la testa sul suo petto e stringendo forte la stoffa del suo vestito.
"M-ma che..." Balbettò l'hanyou confuso,arrossendo. Il gesto di Kagome l'aveva colto di sorpresa...però...sentire il suo corpo caldo contro il proprio era una sensazione piacevole.  Automaticamente sollevò un braccio posandolo sulla schiena della ragazza.
"InuYasha!" Ripetè lei. "Sei venuto davvero a cercarmi!"
L'hanyou sobbalzò,rendendosi conto di quello che stava facendo.Si stava lasciando andare,stava cedendo,e si era ripromesso di non farlo. Eppure...
"N-non fraintendermi!" Disse dopo un attimo di esitazione,cercando di ritrovare il proprio atteggiamento di sempre. "Sono venuto soltanto per sconfiggere il lupastro!"
Kagome si aspettava che l'hanyou avrebbe detto una cosa del genere,eppure nonostante quelle parole si sentiva protetta da lui...sentiva che ciò che diceva non era del tutto vero...era una sensazione che avvertiva,forse era una stupida a dargli credito,ma non poteva evitarlo.
Non voleva staccarsi dal mezzo demone e semplicemente non lo fece. Si strinse più forte a lui,chiudendo gli occhi.Non le importava neanche della presenza di Koga.
Proprio in quel momento il demone lupo riprese a parlare.
"Ehi,cagnaccio! Hai dimenticato che io sono ancora qui? Non hai detto di essere venuto per sconfiggermi? E poi dovresti essere più gentile con Kagome. Lei ormai è diventata la mia ragazza,sai?"
Kagome era troppo confusa dalle sensazioni datele dall'essere tra le braccia di InuYasha e dalla febbre che ancora continuava a salire,sentì a mala pena le parole dette da Koga e non riuscì a controbattere.
InuYasha,invece,si infuriò ancora di più.
"Cosa ti stai inventando,lupo randagio?Lei non è mai diventata la tua ragazza! E poi,parli di gentilezza proprio tu che l'hai rapita e stavi cercando di baciarla con la forza?!" Parlò con una rabbia incredibile,che cresceva sempre di più. Perchè quello che Koga aveva cercato di fare a Kagome lo infastidiva così tanto?
"CHE COSA!?" Una voce proveniente dall'entrata del vagone,che era stata aperta a forza da InuYasha,interruppe lo youkai e l'hanyou che stavano per partire all'attacco. Entrambi si bloccarono e Kagome non volle saperne di allontanarsi da InuYasha,anzi,si stringeva a lui sempre di più.
Koga s'immobilizzò nel vedere la youkai dai capelli rossi di fronte a lui. Era Ayame,ed era a dir poco furiosa!
"KOGA!" Strillò. "Tu hai...CERCATO DI BACIARE UN'ALTRA RAGAZZA CHE NON ERO IO?!" Il suo tono era tra l'incredulo,il frustrato e il rabbioso. Qust'ultima parte decisamente in maggioranza.
La youkai si buttò addosso a Koga,con tanta foga che il lupo perse l'equilibrio e i due si ritrovarono a terra. Koga imprecò mentre Ayame non sembrò farci troppo caso. Continuava ad abbracciarlo e a picchiarlo contemporaneamente,senza dargli modo di rialzarsi.
"Sei un mostro! Credevo che anche tu mi amassi!"
"E cosa te lo avrebbe fatto pensare,PAZZA PERSECUTRICE?"
"Se mi giuri che d'ora in poi bacerai solo me ti posso perdonare!"
"Non ci penso proprio a giurare una cosa del genere,e non ci tengo al tuo perdono! Ora alzati! Mi stai schiacciando!"
"Ahhhh!! Koga-kuuuun!! Sei cattivooo!"

"Allora,lupastro maledetto!" Esclamò InuYasha sollevando una mano per mostrare gli artigli. "Alzati e fatti sotto! Non ho tempo da perdere io!" Stava per partire all'attacco,infischiandosene del fatto che Koga fosse ancora immobilizzato a terra da una dolce furia.
Cercò di staccarsi da Kagome,anche se in fondo stare in quella posizione non gli dispiaceva,per poter avere più libertà di movimento. Ma la ragazza strinse i lembi del suo vestito con tutta la forza che era in grado di mettere insieme,bloccandolo. Sollevò la testa di scatto e l'hanyou si trovò davanti ad uno sguardo identico a quello che aveva visto quando si erano incontrati la prima volta,sotto la pioggia...uno sguardo che lo implorava di non allontanarsi,di restare con lei.
"InuYasha..." Sussurrò Kagome,poi la testa cominciò a girarle sempre più forte,a causa dello scatto di poco prima,e la vista le si annebbiò.
"Kagome! KAGOME!!" La chiamò InuYasha. Era la seconda volta che quella ragazza gli sveniva tra le braccia! Ma la volta precedente non si era sentito così...spaventato?
Ehi,cagnaccio! Non stavi per attaccarmi poco fà?" Era riuscito ad allontanare Ayame e stava per rialzarsi,ma la youkai gli si lanciò nuovamente addosso.
InuYasha osservò il proprio avversario e poi Kagome che,nonostante fosse priva di sensi,teneva ancora tra le mani la stoffa rossa del suo vestito. Soltanto allora l'hanyou si accorse di quanto il corpo della ragazza scottasse: la febbre era salita ancora...e molto,pensò.
Ci mise pochi secondi a decidere cosa fare. Sollevò Kagome,prendendola in braccio,facendole adagiare la testa sulla propria spalla.
Poi si voltò verso Koga.
"Ora non ho il tempo di battermi con te,sei fortunato! Ma non credere di averla passta liscia! La pagherai per quello che hai fatto a Kagome!" Così dicendo corse fuori dal vagone.
"Ehi! Aspetta,cagnaccio!! Non puoi scappare così!" Urlò Koga sbracciando,per poi venire zittito subito dopo dall'ennesima soffocante stretta di Ayame.

Una volta fuori dal vagone,InuYasha sentì un odore conosciuto avvicinarsi.  Si voltò,facendo attenzione a non scuotere troppo Kagome,e vide Miroku corrergli incontro,col fiatone.
"InuYasha!" Lo chiamò il cuoco,fermandosi di fronte a lui. "Cos'è successo a Kagome?" Domandò poi notando la ragazza addormentata. Si stupì non poco del fatto che l'hanyou la tenesse in braccio.
"Ha la febbre." Rispose semplicemente quest'ultimo. "Ce ne hai messo di tempo per arrivare,cuoco!" Disse poi.
"Oh,beh...tanto basti tu a proteggerla,no?" Rispose Miroku,sfoggiando ancora una volta quel tono malizoso che sapeva sempre mandare in crisi l'amico. E difatti InuYasha arrossì,voltandosi per non farlo notare.
Kagome si mosse leggermente. Sembrava tormentata,probabilmente era colpa della temperatura che non accennava a scendere. InuYasha si sentì nuovamente agitato,si voltò verso Miroku e gli fece cenno di salirgli sulla schiena,per fare prima. Se fossero andati alla velocità umana del cuoco ci avrebbero messo troppo.
Miroku guardò per un attimo l'amico,incredulo,ma lo sguardo di quest'ultimo lo fece desistere dal porgergli qualunque domanda ed obbedì senza obbiettare. E poi anche lui era preoccupato per Kagome,le sue condizioni non accennavano a migliorare.
Quando Miroku fu salito,InuYasha strinse più forte Kagome e si preparò a spiccare un balzo. Ma una voce lo bloccò.
I due demoni lupo che erano andati al carretto di Miroku insieme a Koga si erano parati di fronte a loro.
"Dove credete di andare?" Disse quello con i capelli tagliati in una cresta. "Tu,InuYasha,sei venuto al nostro covo senza il permesso del capo ed ora vorresti anche portare via il nostro ostaggio? Noi non te lo permetteremo! Dico bene,Ginta?"
"Dici benissimo,Akaku" Rispose l'altro. "In questo momento qui al covo ci siamo solamente noi due,e abbiamo il dovere di far rispettare la nostra banda!"
"Certo! Perchè noi siamo i grandi Ginta..." Cominciò il primo.
"...e Akaku!" Concluse il secondo.
"Il braccio destro e il braccio sinistro del potente capo Koga!" Dissero poi in coro assumendo posizioni alquanto teatrali.
InuYasha non si scompose più di tanto,si limitò a far scattare gli artigli della mano destra,mostrandoglieli,e ad emettere un ringhio che non ammetteva repliche.
I due demoni sobbalzarono,cominciando a indietreggiare.
"B-beh...r-ripensandoci...in fondo il capo non ci ha oridinato di fermarlo.G-giusto,Akaku?"
"G-giustissimo,Ginta! N-non possiamo certo fare qualcosa senza aver ricevuto un ordine preciso,n-no?"
"I-Infatti."
Così dicendo gli youkai scapparono in tutta fretta,ed InuYasha potè finalmente correre verso il cantiere.

Kagome aprì piano gli occhi con un po' di fatica,per fortuna era buio e non dovette sforzarsi di abituarsi alla luce. C'era solo quella della Luna ma non era fastidiosa.
Si sentiva terribilmente debole,i muscoli erano tutti intorpiditi.  Cercò di vedere ciò che le stava intorno,si sentì più tranquilla quando scorse la figura al suo fianco.
InuYasha era lì,seduto accanto a lei...la stava osservando con un'espressione indecifrabile sul viso...era la prima volta che la guardava così.
Di solito distoglieva lo sguardo da lei immediatamente,invece in quel momento continuava a fissarla. Gli occhi di entrambi erano come incollati a quelli dell'altro.
Kagome si ricordò improvvisamente di tutto quello che era successo: del rapimento,della febbre che saliva,e di InuYasha che arrivava a salvarla-sorrise a quel pensiero e l'espressione dell'hanyou si fece incuriosita-. L'ultima cosa che ricordava era...di essersi letteralmente buttata tra le braccia di InuYasha! Arrossì,voltandosi dall'altra parte. Per una volta era stata lei a distogliere lo sguardo. Ma ricordava ancora distintamente le sensazioni che quel contatto le aveva procurato,anche se in quel momento la sua mente era offuscata dalla febbre.
Sentì l'hanyou muoversi accanto a lei,ed un braccio forte e robusto passarle intorno alle spalle e sotto la testa,un attimo dopo si sentì sollevare leggermente.
InuYasha l'aveva fatta sedere per poi farla appoggiare alla propria spalla. Era rossissimo in volto ed evitava di guardarla. Kagome si sentì il cuore in petto scoppiare,le mancava il respiro.
L'hanyou prese una piccola tazza(un prestito che Miroku aveva lasciato lì prima di andarsene) con la mano che aveva libera e la posò sulle labbra di Kagome,per farla bere. Lei non si oppose e sentì un liquido amaro scenderle nella gola. Ne riconobbe il sapore: era un antibiotico che aveva già bevuto parecchie volte. Probabilmente era la medicina che InuYasha e Miroku avevano acquistato per lei. 
Quando la ragazza ebbe finito di bere,InuYasha posò la tazzina sul pavimento,ma continuò a tenere Kagome appoggiata a sè,sempre rigorosamente voltato dall'altra parte e senza dire una parola,troppo imbarazzato per farlo.
Fu Kagome a trovare il coraggio di parlare,sebbene con voce molto flebile. C'era una cosa che voleva assolutamente dire all'hanyou.
"InuYasha?" Chiamò.
Le orecchiette canine del mezzo demone si drizzarono.
"Prima,quando sei venuto a liberarmi al covo della banda Yoro...e hai detto a Koga di lasciarmi...è stata...è stata la prima volta che mi hai...chiamata per nome." Disse un po' in difficoltà,con il cuore che ancora non riusciva a riprendere un battito regolare.
InuYasha sobbalzò leggermente. Era vero! Non ci aveva neanche fatto caso,in quel momento gli era venuto naturale,così come quando lei era svenuta. Aveva gridato il suo nome senza pensarci.
"E...e con questo?" Domandò l'hanyou mostrandosi indifferente...o almeno,provando a farlo.
"B-beh...ecco...." cercò di rispondere Kagome,l'aver sentito la voce di InuYasha le aveva annebbiato la mente ancora più di quanto non lo fosse prima. "Mi ha...fatto piacere!E grazie per essere venuto!" Riuscì a dire in fine.
"Tsk!" Esclamò InuYasha senza voltarsi. "Non ti illudere! Non s'ignifica nulla."
Kagome si stava abituando a quelle risposte e non se ne preoccupò troppo. Sentiva ancora il braccio caldo di InuYasha sulla propria pelle.
"Però..." Riprese l'hanyou. "S-stavo pensando che...visto che continui a stare male e non vuoi tornare a casa tua...se...se vuoi....puoi restare...qui." Disse in evidente difficoltà con le parole.
Kagome si sentì innondare dalla felicità! Per un attimo credette di aver sentito male.
"Davvero? Davvero posso?" Domadò raggiante.
"Non mi hai sentito?" Si limitò a chiedere l'hanyou. "Ma...anche questo non s'ignifica nulla!"
Kagome sorrise. Sì,
decisamente si era abituata al modo di fare del mezzo demone!
Si accolò meglio contro la sua spalla e chiuse gli occhi,assaporando il suo calore. A stare ancora un po' in quella posizione non c'era niente di male,no? Non fece in tempo a pensarlo,che cadde in un sonno profondo...il sonno più piacevole in cui fosse mai sprofondata.


Ma quanto sono teneri qui due????(Emiko sclera)ehm..ehm...scusate...
Allora...che ne pensate del capitolo?? vi piace??? Aspetto i vostri commenti,miraccomando(sempre se me li merito=_=).Ed ora un saluto alle mie amichette di msn e...
I RINGRAZIAMENTI:

Ka chan: Sì,ho creato un' Ayame assillante,eh?^_^ però è anche tanto carina,non trovi? *_* sono contenta che il capitolo sia stato divertente^^ e non preoccuparti se è la prima volta che commenti,anzi,GRAZIE per averlo fatto...ti adorooo*_*
Inufan4ever: Kikka-chaaaan*_* nipote mia*_* in questo periodo che non ti connetti mi manchi da morire...torna presto!!;_;  Davvero ti sei innamorata della mia fic??O_o grazie,non ci posso credere*_*  Mi spiace di averti rattristata,ma ora sono felice di averti fatto rallegrare XD aspetto il tuo commento,ok? Tvttttb.
Maryku: ciao maryku^_^ tu sei una di quelle che ha sempre commentato fin dall'inizio e i tuoi commenti mi piacciono molto...GRAZIE!!! Piaciuta l'entrata in scena di koga-kun?^_^  hai azzeccato i passi,complimenti!! Tu capisci sempre tutto,non c'è gusto..eheheh XD grazie della comprensione e scusa il ritardo ;_;  sono contenta che ti siano piaciute quelle scene^///^ mi spiace tanto di averti creato dei disagi senza la sintesi...;_; grazie del consiglio.la prossima volta lo farò,anche se spero di non fare più un ritardo come quello=_=. ancora grazie..CIAO!^_^
Bchan: Anche tu sei una commentatrice fedele,ti ringrazio. Beh..hai visto cosa ha cercato di fare koga in questo cap,no?^///^
Aryuna: Aryyyyy*_* (notare il colore del tuo nome*_^) ho fatto l'annuncio,visto?^_^ è grazie a te che ho messo lo scorso cap.^_^ Eh,la scena del cassonetto XD sono contenta che ti siano piaciuti koga-kun e ayame-chan^_^ li ho fatti bene davvero?? tvtttb.
Mikamey: che carina che sei*_* davvero l'hai letta tutta d'un fiato??? e davvero i cap. ti piacciono??? Ti adoro*_* cmq riguardo allo scorso cap,diciamo che ero un po' insicura su come fosse venuto...ma se vi  è piaciuto ne sono tanto felice^///^ grazie mille^_^
Valycch: La vacchy*_* Ma ciao!!! eh,lo so...ti ho fatto sentire male parlando della gigantografia(me sadica>_>)Raaaaitooooo...Raaaaitoooo...ok,la smetto,dai...sennò mi svieni sulla tastiera e non commenti più XD
wow,sei perspicace...o era la mia battuta scontata(aiutoooO_o)...cmq...senti,ma non parlare con raito mentre commenti la mia fic!é_é ehhhh...quanta pazienza...>_> guarda,te lo dici da sola che mi fai i commenti che hanno come tema principale death note >_> negalo se hai il coraggio XD davvero ayame e koga sono IC????Davvero???davvero??? WOW*_* Sìììììì!!!!*sclera*
ti ho detto che le lemon non le metto!! C'è già la mia sorellona che ci prova T_T però..tanto tu avrai interpretato in modo hentai tutto ciò che è accaduto in questo cap,conoscendoti=_= Ehhhh,hai visto cosa ha cercato di fare Koga >_> E cmq kagome non brucia le tappe(in questo cap. forse un po' XD e brava ka-chan^_*).  Ciallo^_^ e salutami ryukie XD(una mela al giorno leva il medico di tornoU_U)
Daygum: Mi commuovi con tutti i tuoi complimenti....sigh...sob...grazie...non mi merito tanto;_; sei troppo caruccia*_* me ne convinco sempre di più: ho dei lettori fantastici*_*(me fortunata)! Spero di non deluderti mai! Alla prossima...CIAO^_^
Piccola_Kaggy: ciauuu^_^ grazie dei complimenti^^ e scusa se ti ho fatto aspettare....;_;
Si sà che koga e inu non hanno nulla di civile =_= (XD)...ma è per questo che li amiamo no?(GRRRR voi....COSA????ndKagome e Ayame)(Non siate gelose,sù^^ndEmiko). sì,kag stà di nuovo male ma Inu è un ottimo sostegno,no?^_* davvero adori la mia fic??? Grazieeeeeeeee*_* perchè siete tutti così buoni con me??;_;  Sob...sono felice^///^   Ora hai scoperto il mistero,contenta?^_* tvtttb.
Roro: Nipotina*_* Ho avvisato della nostra fic,visto?^_^ quanto mi sei mancata quando non ti connettevi...maledetto internet...;_; non sparire più...nipotina...;_;  nuuuuu,non piangere per ciò che scrivo che mi sento in colpa XD ma davvero ti piace..grazie,è un onore!! Ci sentiamo su msn^_^
Lilysol:Sorellona*_*senpai*_* mio esempio da seguire*_* sei venuta a leggere la mia fic...TU...che onoreeee...e ti piace anche...ahhhh*sviene* non mi sembra vero^///^  Se lo dici tu che la trama è avvincente mi fido,visto che le tue sono le migliori^_^ grazie mille per il commento,mi ha fatto TANTISSIMO  piacere!! Spero che me ne lascerai altri! *sguardo sognante*. spero di non deluderti^^ ciao,ci si sente su msn!!!

Ecco fatto^_^ grazie ancora a tutti,ci sentiamo con il prossimo capitolo!!! Ciauuuuu.



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Capitolo 8
*** Capitolo 7 - Ribelle - ***


*Emiko si avvicina di qualche passo,terrorizzata*...Ok,se mi odiate ne avete tutto il diritto!*si inchina ripetutamente* Questo ritardo è stato peggio del precedente,ma ho avuto parecchi problemi, a parte la mia solita inguariblile lentezza nello scrivere...*Continua gli inchini*. Per cominciare a casa non ho più internet,purtroppo...non so per quanto...e questo è anche il motivo per cui non sto più riuscendo a commentare...*scoppia a piangere*. Le vostre storie mi mancano da morire e mi manca da morire tutto EFP...per fortuna ogni tanto riesco ad usufruire del pc di Aryuna(grazie Ary*_*Sei la mia salvezza!!)(grazie grazie ù.ù ndAry) Ed infatti in questo momento sto pubblicando da casa sua. Cmq sappiate che attraverso di lei,seppur lentamente,continuo a leggere le vostre fic e a tenermi aggiornata su cosa succede sul mio sito preferito^.^  Purtroppo la lontananza dal mondo-fic  abbassa ancora di più la mia precaria ispirazione...Ho passato un periodo in cui mi sentivo molto giù e non riuscivo più a scrivere...poi mi sono detta: "Basta!! Devo mettermi sotto e non pensare a nient'altro!! Devo farlo per tutti quelli che mi seguono" ..cioè voi!^_^  E così ho scritto questo cap. con un'improvvisa ispirazione,arrivata alle 5 del mattino(e durata fino alle 8)...La mia ispirazione ha strane tempistiche,eh?=_=   Vi chiedo ancora scusa...*sprofonda nei sensi di colpa*. Per farmi perdonare voglio anticiparvi che ho in mente due nuove fic(Ary lo sa^^)...due AU,una s'intitolerà "Once upon a time" e l'altra "Sakura Hana"...ma non vi dico di più XD spero di riuscire a scriverle presto!*vocina nella mia testa:produci,produci,produci!!*  Spero che commenterete,anche se forse non me lo merito...;_;  Ringrazio in anticipo chi continuerà a seguirmi! Vi adoro!Vi adoro!Vi adoro!*_* Scusate se ho scritto questa introduzione infinita,ma avevo tanto da dire...e in effetti ne ho ancora(alcune dediche,per la precisione)ma rimando a fine cap.! Buona lettura^:^




Capitolo 7 - Ribelle-

La ragazza,seduta alla propria scrivania in noce,si raccolse i lunghi capelli neri in una coda di cavallo,osservando il proprio riflesso nel piccolo e tondo specchio appoggiato al ripiano.
Lo regolò meglio verso l'alto e prese uno dei tanti eye-liner sparsi davanti a sé.  Sistemò alcune sbavature prima di passarsi un lip-gloss alla fragola sulle labbra.
Quando fu soddisfatta del risultato si alzò,avviandosi verso l'armadio.  Lo aprì cominciando a frugare tra i vestiti. Tirò fuori diverse magliette,lanciandole sul pavimento,e trovò infine quella corta con scollo a barca che cercava. La infilò dopo essersi tolta la camicia del pigiama.
Dopodiché si concentrò sulla ricerca dei jeans.*
Scelse i primi che le capitarono sotto mano: abbastanza scuri,con alcune sfumature e strappati in molti punti.
Prese anche una cintura a borchie e si chiuse nel bagno annesso alla camera per finire di cambiarsi.
Dopo aver messo i jeans decise di sciogliersi i capelli. Li pettinò,infilò due orecchini tondi argentati ed uscì dal bagno-non prima di un'ultima occhiata critica,con conseguente sbuffo,alla propria figura-.
Si diresse verso il proprio letto,ignorando il disordine che intorno a lei regnava sovrano. Scostò le lenzuola e lanciò il cuscino da un lato,come se stesse cercando qualcosa.
"Dove diavolo è finito il cellulare?" Si domandò tra sé e sé,nervosa.
Passò davanti ad un'ampia finestra che dava sul giardino,guardandosi attorno.
"Oh,eccolo!" Esclamò,intravedendo l'oggetto della sua ricerca sommerso da varie cose,in un angolo di quella che tutto sembrava fuorché una libreria.
Lo prese,lo mise in tasca e si affrettò ad uscire dalla stanza,dopo aver chiuso la porta a chiave.
Fece appena in tempo a scendere l'ultimo gradino della scala che portava al piano inferiore,che sentì una voce chiamarla. Si voltò,scocciata...sapeva bene a chi apparteneva.
"Sango!" Un uomo comparve davanti a lei,ripetendo il suo nome. Sembrava nervoso,ma questo non stupì per niente la ragazza.
"Dove stai andando a quest'ora?Sono le dieci di sera passate! E per di più,vestita...così?" Domandò l'uomo enfatizzando l'ultima parola con un gesto della mano. "Con quei pantaloni...sciatti!"
Sango non sopportava quando il padre si comportava a quel modo: la loro era una famiglia molto ricca,e lui comandava la maggior parte delle imprese della zona. Si preoccupava continuamente dell'apparenza,quando quasi tutti gli uomini al suo servizio erano invischiati in loschi affari.  Lo trovava un atteggiamento ipocrita,e questo la infastidiva.
"In giro..." Rispose semplicemente,dando le spalle al genitore.
"Ma cosa penserebbero i miei clienti se ti vedessero?"
Ecco che lo rifaceva...un'altra volta...
Sango neanche si voltò a guardarlo. "Non mi riguarda." Disse,fredda.
Uscì,richiudendosi la porta alle spalle ed infilando le scarpe,nere col tacco. Non si arrabbiava nemmeno più. Fino a poco tempo prima discuteva con suo padre,aveva cercato di spiegargli il proprio punto di vista un milione di volte. Ma non ci era mai riuscita.
Ormai si era arresa. Semplicemente,faceva ciò che voleva,quando voleva. Era diventata una ribelle.
 Era un atteggiamento sbagliato,lo sapeva. Ma non trovava altro modo di reagire.  E da un po' di tempo,non lo cercava neanche più.
"Dove stai andando,sorellona?" La voce di suo fratello minore Kohaku la fece sobbalzare,persa com'era nei propri pensieri.
Si voltò verso il bambino,era sdraiato sull'erba con le braccia dietro la testa. Lo faceva sempre,sin da piccolo: usciva in giardino e stava in quella posizione anche per ore.
"Esco con Bankotsu e gli altri." Rispose Sango sorridente. Il suo fratellino aveva la misteriosa capacità di calmarla. E compariva sempre al momento giusto: quando era arrabbiata o giù di morale arrivava puntualmente a  distrarla,quasi avesse dei sensori!
"Capito! Allora salutameli!" Disse il bambino mettendosi seduto.
"Dovresti venire con noi ogni tanto! Potremmo uscire tutti insieme,che ne dici?"
"Mh...lo sai che papà non vuole." Disse Kohaku abbassando la testa.
Sango annuì. Benché anche lui non ne condividesse il comportamento, non aveva mai avuto il coraggio di ribellarsi al loro padre,e lei non avrebbe certo insistito per farglielo fare. Non sarebbe stato giusto.
"Allora ci vediamo dopo!" Disse salutandolo con un gesto della mano.
Il bambino ricambiò il saluto e le ricordò di fare attenzione.
Sango sorrise...a volte si comportava come fosse lui il fratello maggiore,e quando glielo faceva notare non voleva mai ammetterlo!

Una volta fuori dal cancello,si diresse verso uno stretto vicolo sulla destra: era il luogo dell'appuntamento. Ed infatti appena vi arrivò trovò i suoi amici ad aspettarla. Erano i tre componenti di una banda che,per quanto piccola,era piuttosto conosciuta nei quartieri che frequentava.
Il capo,Bankotsu,le fece un cenno con la mano. Aveva dei capelli molti lunghi,perennemente legati in una treccia. Indossava un giubbotto di pelle nera,come i pantaloni,e stava appoggiato alla propria fedele motocicletta,con le braccia incrociate. A detta di tutti quelli che l'avevano conosciuto,era un ragazzo nato per fare il leader.
Dietro di lui c'era suo fratello minore,Jakotsu. Indossava una specie di gilet dai colori molto sgargianti. A prima vista,chiunque lo incontrasse faticava a capire se fosse uomo o donna...e in effetti il suo atteggiamento traeva parecchio in inganno,così come i suoi gusti in fatto di...uomini!
Appoggiata al muro alle loro spalle,la terza componente del gruppo era intenta ad aprire e chiudere un ventaglio con espressione annoiata. Kagura era una youkai,come testimoniavano i profondi occhi cremisi,privi di pupilla,e le orecchie a punta. Portava una camicetta bianca,con le maniche larghe ed una mini-gonna nera,così come le scarpe. I lunghi capelli corvini,lasciati sciolti,le incorniciavano il viso,facendo intravedere due orecchini a forma di piuma.
Il suo abbigliamento era forse stranamente elegante per una banda di strada,ma Kagura era una persona che amava distinguersi ed andare contro gli schemi. Benché riconoscesse Bankotsu come capo,faceva sempre ciò che voleva e non permetteva a nessuno di darle ordini o di dirle come comportarsi. Si era unita alla banda semplicemente perché...si annoiava!
Sango non faceva ufficialmente parte della banda,ma Bankotsu e gli altri accettavano comunque di farla stare con loro ogni volta che voleva. Per quanto fossero dei tipi piuttosto...strani...ci si trovava bene e la loro presenza la divertiva,mettendola a proprio agio.
"Sei in ritardo!" Esclamò Bankotsu spegnendo il motore della motocicletta.
"Lo so,scusate...ennesima lite con mio padre." Rispose Sango alzando le spalle. Davanti a loro non voleva mostrare quanto la situazione la facesse star male. E poi...si era ripromessa di non pensarci più...non doveva. L'aveva fatto anche troppo.
"Ora che finalmente sei arrivata...SI VA A CACCIA DI RAGAZZI!!"  Urlò Jakotsu eccitato.
"Hai capito male,Jakotsu.Ora andiamo a mangiare. Non so voi,ma io sto morendo di fame!" Rispose Bankotsu noncurante dell'espressione afflitta del fratello.
"Ma...non è giusto,fratellooo!! Anche ieri non mi hai permesso di seguire quel bellissimo tipo della discoteca!" Piagnucolò quest'ultimo,offeso.
"Conosco un locale che fa delle okonomiyaki ad un prezzo bassissimo!" Disse il maggiore ignorando totalmente il fratello che intanto era stato zittito da un colpo di ventaglio in testa da parte di Kagura,che già si stava incamminando in direzione del locale intimando agli altri di sbrigarsi.
Bankotsu si assicurò che la moto fosse parcheggiata per bene ed afferrò un Jakotsu sempre più offeso per il colletto del gilet,trascinandoselo dietro. Sango s'incamminò a sua volta,affiancandosi a Kagura,trattenendosi a stento dallo scoppiare a ridere.

Kagome allacciò l'ultimo bottone del cappotto,voltandosi verso InuYasha.  
"Allora,andiamo?" Domandò.
"Devo venire anch'io?"  Sbuffò l'hanyou,scocciato,appoggiandosi alla parete.
"Se ti và..." Disse la ragazza guardandolo con occhi...imploranti era il termine più adatto.
"Ho forse l'aria di uno a cui và?" Ringhiò InuYasha,ma nel dirlo l'aveva già preceduta.
Kagome sorrise divertita. Fare gli occhioni supplichevoli funzionava! Forse non era troppo corretto...ma in fondo...il fine giustifica i mezzi. Era stato Miroku a dire che con InuYasha doveva tenere a mente questa regola.
"Allora,ti muovi?" Urlò il mezzo demone,voltandosi.
"Sì,arrivo!" Così dicendo,Kagome lo seguì fuori dal palazzo. Arrivarono al carretto di Miroku in pochi passi e videro il cuoco occupato a lavare alcune scodelle. Era stato pieno di lavoro per tutto il giorno,dato che era domenica e moltissime persone erano andate a mangiare da lui.  Kagome ci stava andando così tardi perché non si era sentita bene...di nuovo.
Quella mattina si era risvegliata avvolta da un piacevole tepore. Aprendo gli occhi aveva scoperto di essere ancora appoggiata alla spalla di InuYasha...era arrossita terribilmente e si era scostata,seppur controvoglia. Lui non aveva detto una parola,non voltandosi neanche per guardarla.  La febbre della sera prima era sparita,ma in compenso,aveva lasciato il posto ad un mal di stomaco molto fastidioso.  
Kagome non se l'era sentita né di uscire,né tantomeno di mangiare.  Ma,seppur ostentando indifferenza,fastidio e noncuranza,InuYasha le era rimasto accanto per tutto il tempo,ricordandole le ore in cui doveva prendere l'antibiotico. La ragazza ne era stata estremamente felice ed il dolore era andato via senza che quasi se ne accorgesse.

Miroku li salutò non appena li vide arrivare,asciugando l'ultima scodella.
"Ecco gli ultimi clienti della giornata!" Esclamò sorridente. "Vedo che anche il signor 'vivo barricato nel mio palazzo' si è deciso a uscire!" Aggiunse facendo l'occhiolino a Kagome. "Ultimamente lo fai spesso,InuYasha!"
"Cerchi rogne,maledetto?" Sibilò l'hanyou dopo essersi seduto a terra.
"Su,su,stà calmo,InuYasha! Sai quanti ragazzi pagherebbero pur di poter vivere con una così bella ragazza?" Esclamò Miroku facendo arrossire Kagome,che abbassò lo sguardo.
InuYasha lo fulminò,per poi voltarsi mugugnando qualcosa d'incomprensibile.
"Allora,Kagome,per te il solito ramen?" Domandò il cuoco come se niente fosse.
Kagome annuì,ringraziandolo.
"E tu cosa vuoi,'Brontolo'?"
"NON mi chiamo Brontolo e NON ho fame!" Rispose InuYasha stizzito,incrociando le braccia.
"Ah,InuYasha" Sospirò Miroku. "Se avessi dato a retta a tutte le volte che mi hai detto di non avere fame,a quest'ora saresti morto!"
"Tsk! Non sono affa..."
"...affari miei,sì lo so! Vorrà dire che farò di testa mia: ramen anche per te."
InuYasha non rispose,forse scocciato,forse arreso...o forse tutt'e due.

L'ennesima bottiglia volò contro il muro,infrangendosi in tante schegge di vetro.
"Hai sbagliato a provocarmi,dannato demone lupo!" Urlò Bankotsu sorridendo malignamente.
"Tsk! Voglio proprio vedere di cosa è capace un semplice umano sbruffone come te!" Rispose Koga ringhiando.
"Fratello,lascialo a me! Ti prego,è un così bel demone!" Esclamò Jakotsu facendo rabbrividire per un attimo lo youkai.
"Vai,Koga-kun!! Dagli una lezione a questo tipaccio!" Urlò Ayame saltellando.
"Ayame...non posso fare un bel niente se non mi molli il braccio!" Rispose Koga esasperato.
"Ehi,tu,donna!Allontanati dalla mia preda!" Disse Jakotsu avventandosi su Ayame,spostandola. Koga gliene fu quasi grato.
"La tua preda? Ma come ti permetti? Io ho messo gli occhi su Koga-kun molto prima di te!" Rispose a tono Ayame,mentre l'oggetto del loro litigio e Bankotsu si azzuffavano,rovesciando uno dopo l'altro i tavoli dell'ormai deserto locale.
Sango e Kagura si guardarono per un attimo,e gli occorse non più di secondo per decidere cosa fare. Si voltarono verso l'uscita e se ne andarono senza dire una parola. Odiavano le risse,volevano mangiare in pace e,soprattutto,declinavano ogni responsabilità.
Voltarono l'angolo,alla ricerca di un posto dove poter finalmente mangiare qualcosa,e sentirono in lontananza il padrone del locale pregare Bankotsu e Koga di litigare fuori,senza però ottenere troppi risultati.

"Oh,guarda,Kagura! C'è un carretto laggiù!" Esclamò Sango indicando di fronte a sé. "Anche se è strano che sia ancora aperto a quest'ora." Aggiunse osservando il proprio orologio da polso: le 23.00 passate.
"Poco importa." Esclamò Kagura precedendola. Lei non si faceva mai troppi problemi. 
Sango alzò le spalle,e la seguì.

InuYasha e Kagome avevano appena finito di mangiare e Miroku sorrise soddisfatto riprendendo il piatto vuoto dell'hanyou,seduto in un angolo. Faceva sempre tante storie,ma poi mangiava tutto!
"Oh,signor Miroku! Forse ci sono dei clienti!" Esclamò d'improvviso Kagome vedendo due figure avvicinarsi.
"Mi spiace,ma sto chiuden..." Il cuoco si bloccò non appena vide che i clienti erano due ragazze...ed entrambe belle,per giunta.
"Ehm...buona sera!" Disse Sango. Gli occhi blu del ragazzo puntati su di sé la facevano sentire un po'...strana. Non capiva perché. Forse...perché la scrutavano dalla testa ai piedi?
"Stavate chiudendo?" Chiese cercando di ignorare le proprie sensazioni.
"Oh,no! Si figuri! Il mio carretto è sempre aperto per delle bellezze come voi!" Si affrettò a dire Miroku sfoggiando il suo miglior sorriso. InuYasha alzò gli occhi al cielo,mentre Kagome si andò a sedere accanto a lui.
Sango guardò il cuoco di sottecchi. I donnaioli come lui non le erano mai piaciuti! Eppure...perché non sentiva nessun sentimento di rifiuto? Di solito le si innescava immediatamente una sorta di dispositivo di allontanamento nei confronti dei tipi come quello.
Kagura ignorò totalmente il comportamento di Miroku,andandosi a sedere al banco.  Sango la imitò,continuando a sentire gli occhi del cuoco puntati addosso. Notò,seduti a terra, un'hanyou ed una ragazza. Pensò che probabilmente dovevano essere suoi amici.
"Io prendo un'okonomiyaki." Disse Kagura rivolta a Miroku.
"Subito!" Rispose lui. "Ma prima,graziosa fanciulla..." Aggiunse prendendo le mani della youkai tra le sue. "...posso chiederle l'onore di darmi un figlio?"
Sango,dapprima sconcertata, guardò per un attimo il cuoco con compassione,pensando a chi aveva appena chiesto una cosa del genere.
Kagura non si scompose troppo. Fulminò letteralmente il ragazzo,colpendolo con il proprio ventaglio con una forza che decisamente non sembrava possedere,obbligandolo a lasciarle le mani e ad allontanarsi.
Miroku non si scoraggiò,massaggiandosi la parte dolorante e prendendo il proprio posto dietro il banco.
"Ma le sembrano domande da fare alle clienti?" Domandò Sango indignata. "Lei è un pervertito!" Aggiunse alzandosi per fronteggiarlo. La compassione era durata davvero poco.
"Ma,vede...io lo chiedo a tutte le ragazze che incontro..." Affermò Miroku innocente,come fosse una cosa assolutamente normale.
"B-bè...si dà il caso che a me non l'ha chiesto!" Rispose Sango d'istinto. Si accorse soltanto un attimo dopo di cosa avesse appena detto. Arrossì.
"Oh,mi perdoni!" Esclamò Miroku afferrandole le mani.
"Non ci provi nemmeno!" Sibilò Sango,minacciosa,con le guance ancora arrossate.

Kagome osservava la scena allibita. Si voltò a guardare InuYasha,seduto accanto a lei. Non sembrava minimamente sorpreso.  La ragazza pensò che in effetti neanche a lei Miroku  l'aveva mai chiesto...ma era decisamente meglio non farglielo notare.

"Ecco le vostre okonomiyaki!" Esclamò Miroku dopo un po'.  Sango pensò che si stesse comportando un po' meglio,ma dovette ricredersi immediatamente quando la mano del cuoco si spostò dal piatto al suo fondoschiena.  Un urlo,seguito dal suono di una potente cinquina,riecheggiò per il quartiere addormentato.





Rieccomi!^_^ che ne pensate? In questo cap. è arrivata Sango,di cui alcuni di voi mi avevano chiesto!Come scrissi una volta in una risposta ad un commento di Sunsunset(ciao!!^_^)...non lascerei MAI Miro senza la sua dolce metà XD
Ora via alle dediche...questo cap. è dedicato a...
Aryuna perchè mi ha aiutato davvero tantissimo.Senza di lei non ci sarebbe mai stato...GRAZIE*_* mi ha aiutato ad ideare moltissime scene,ha scritto su un foglio sotto dettatura le prima righe per farmi cominciare,ed ora sto pubblicando dal suo pc...Grazie,Ary...ti voglio bene!*_*
A Valycch perchè è apparso il suo adorato Bankotsu!^_^(Eh,visto?*Emiko fa gomito-gomito-^_<*) Ti adoro,Vale!*_*
E a Roro per farle gli auguri(in ritardo=_=)per il suo compleanno! Roro-chan...mi manchi tantissimo da quando non mi connetto più...sei un'amica davvero importante per me,anche se virtuale. Spero di risentirti presto! E ancora AUGURONI!!!! Tvb! ^_^

*questa è la frase che Aryuna definisce “la frase solitaria”! (l’ho obbligata a scriverla anche se non voleva, quando ero sotto dettatura! XD ndAryuna)

Leggete tutti la risposta al commento di Aryuna, aneddoto importante sul succo di pera!!!!


Un grazie a tutti quelli che hanno letto...ed ora...le risposte ai commenti:

Ka Chan: Grazie!! ^_^ Contenta che ti piaccia!...ehm… per quanto riguarda l’aggiornare presto… *emiko tossicchia sommessamente* Perdonoooo! Ancora grazie! Tvb.

Mikamey: Vero che sono teneri??vero??*_* *emiko scalpita* no,aspetta…non dovrei dirlo quando li scrivo io…ma mi commuovono anche così… AHHHHH >_<  Davvero ti ho coinvolta? Davvero?Davvero? *scalpita ancora*  Sono contenta che i caratteri di Inuyasha e Kagome ti piacciano. Per quanto riguarda Koga e Ayame ho notato che hanno un discreto successo alquanto inaspettato, per questo ho deciso di dargli un posticino imprevisto in questo cap ^_^ Grazie ancora del commento! P.S.: *nd Ary* AWWWHHH!! *_* Ho appena letto il commento numero 120 di B&B, il TUO!!! *_* Grazie grazie grazie! *me si crogiola in giuggiole! (ma che vuol dire? O.o ndEmy)*

Roro: RORO!!!! *_* (ndEmy e Ary in contemporanea leggendo il tuo nome tra i commenti) Te l’ho già scritto, ma lo ripeto, urlo: MI MANCHIIIIII!!!! >_< Comunque anche io penso quelle cose, quindi non ti tappo la bocca, tranquilla! Hai azzeccato il nome The Last Time (piccola nota, sto per mettere il secondo capitolo! ^_^ ndAry) RORO-CHAN!! (Ma che c’entra adesso? O.O … lo dico anche io però, Roro-chan! ç.ç ndAryuna)(è che ormai mi sono abituata… da quando non riesco più a sentirla ogni tanto vado in giro per casa stile anima in pena urlando: “Roro-chan!!” – mia madre testimone! – ndMe) Grazie del commento e ancora auguri! (di nuovo? XD ndRoro) Ti adoro! *_* (anch’io! *_* ndAryuna)

Ary22: Pucciosi, sì!! Sì, lo sono! (oh no, ecco che ricomincio! >_>) Ho appena detto ad Aryuna: “Devo dirle qualcosa di incredulo sul magnifico!” (E che vuol dire? O.O ndAryuna esasperata)(scusa ç_ç ndMe inchinante)(Nooo, tirati su!! O___O ndAryuna) Grazie del commento, sei stata carinissima! Continua a seguirmi, ti prego!!! ç_ç *occhi supplichevoli, quelli famosi che Miroku ha consigliato a Kagome*

Aryuna: (Eccomi! ^o^ nd Ary) Rispondo a te, con te qui >.> (originale come cosa ù.ù ndAry) Stiamo pensando la stessa cosa! XD Dunque… il tuo commento è stato il mio preferito dello scorso cap (modestamente ù.ù ndAry) e poi *ignora Aryuna* (me onorata)ho inaugurato quelli che sono i “commenti totalmente assurdi ed a sclero di Aryuna” (è vero!!! O.O ndAryuna) *continua ad ignorare* Risponderò per punti: 1) Sì, conosco la tua fissa per l’arancione, e ancora di più per il succo di pera. Ora… continuando a ignorarti (ç_ç ndAry) devo assolutamente raccontare una cosa, anche se, ahimè, in pochi leggono tutte le risposte ai commenti, e questo è un vero peccato, anche se forse adesso che l’abbiamo precisato lo leggeranno >.> Un giorno io e Aryuna al supermercato sotto casa mia (lì mi conoscono! =_=) (scusa!! ç_ç ndAryuna) Aryuna urla: “DEVO PRENDERE LA DROGA!”. Ed io, impanicata, mi affretto a precisare *muovendo la mani convulsamente*: “E’ solo il succo di pera!” =_= Rendetevi conto. P.S: nel mio prossimo capitolo che scriverò racconterò dell’aneddoto degli gnocchi! (noooo, gli gnocchi nooo!! ç_ç ndAryuna) Non ti salverai, Aryuna! Queste sono cose che vanno divulgate alla società, sarebbe uno spreco tenerle per noi, e alla caterba di amici a cui l’ho raccontato ù.ù (maledetta!!! NdAry Takuto e Inu mode on) Takuto! Inuuuu!!! *occhioni luccicanti* Passiamo al punto 2) Premettendo che mi hai fatto prendere un colpo in quanto non sapevo nulla della tracolla di Sasuke e Hitachi *pensa Hitachi e sviene* (*sventola Emi per farla riprendere* ndAry) *ragionamento di Emiko: sventolare=ventaglio=kagura=sviene di nuovo* (e maledizione! O.O ndAryuna) *maledizione=Takuto&Inu=sviene per la terza volta(o in realtà non si è mai ripresa)* (Per dindirindina, capperini e per diana, smettila!!! >.< ndAryuna) Per Diana mi piace (ricordo quando Sango lo disse in Break the Ice… Roro-chan! ç.ç *in coro con Ary*) Comunque, per Koga e Ayame vale la risposta a Mikamey ^_^ Punto 3) Anche in questo capitolo ti è piaciuto Miroku, eh? (Siiii!! ^o^ Miro forever! … anche se maniaco, ma non posso parlare dato che osanno Takkun >.> ndAry)(Che stai insinuando? ndTakkun)(Noo, bastiamo noi due per gli scleri di oggi, non apparite anche voi comparse!! XD ndAryuna)(mi stai cacciando? ndTakkun)(Sì! è.é … anzi no, rimani qui a tenermi compagnia >.> ndAryuna)(Perché io non ci sono? Nd Emiko offesa) Comunque *emiko cambia argomento e spinge con il piede in un angolino gli altri due* (ç_ç ndAry e Takkun) Miro mi viene bene perché lo amo (occhiataccia di Sango) … le comparse aumentano… chiedo perdono a Sango e passo al punto 4) Averti fatto svenire e balbettare per Inu e Kaggy è per me grande fonte di soddisfazione *Emiko è soddisfatta* Lo sai, Sessho ci sarà. Lui e la sua morbidissima pelliccia! Se tu non gliela rubi prima ovviamente >.> *Sessho fulmina Aryuna* (Ehm… Emy, devo dirti che la pelliccia di Sessho sta su un altare sacrificale per roro al momento >.>’’ ndAry) *Emiko è perplessa, e Sesshomaru continua a fulminare* Sappi che la Vacchy ti ama profondamente per aver citato Death Note (RAITO-KUN! ndVacchy) (le comparse aumentano >.> ndAry)(Ma quanta gente c’è in questa risposta? O_O ndEmiko)(Me sono lunghissima! O_O ndLa risposta)(Ci entrerà nel sito? >.> ndAry)(Oddio, ho una risposta parlante! O___O ndEmiko) E concludo con un appello: Salutami Ryuky!*_*

E’ finito gente, sembra impossibile ma è così! E adesso, il prossimo >.>

Bchan: Eh sì, povero Koga, ma si sa, con Ayame c’è poco da fare! Ora se lo litiga anche con Jakotsu =_= (ma l’hai scritto tu! O.O ndBchan) Tu sei stata l’unica a commentare su Ginta e Hakkaku ^_^ (anche noi abbiamo il nostro momento di gloria! ndGinta&Hakkaku) Sappi che ti adoro perché tu sei una delle commentatrici fedeli, che commentano sempre dal prologo! *Emiko adora Bchan* (ehi, anche io commento sempre! O.O ndAry)(non ti lamentare, donna dal commento chilometrico! E comunque ho detto una delle! è.é ndEmi) Scusa l’interruzione Bchan (Aryuna, a cuccia! è.é ndMe)(ahi! O_O *aryuna sbatte a terra*)(Ti capisco… ndInu) E grazie ancora! Ciau! ^o^

Valycch: Vacchy! *.* *Emy e Ary in coro* Tu sei troppo permalosa, io S-C-H-E-R-Z-A-V-O! Sai che adoro gli interventi di Light &co. E poi ieri al telefono con te ho chiamato Light amore per la prima volta nella mia vita! vero!* per cui… amami! E continua a parlare di Death Note! Tanto anche Ary lo fa! (modestamente ù.ù ndAry me vanto mode on) Senza contare che il suo commento chilometrico e la mia risposta … indefinibile… finiscono entrambe con Ryuk. Viva le mele! (no, il succo di pera! ^o^ ndAry)(siii! ^o^ ndRyuk convertito al succo di pera)(non credo proprio >.> ndEmi) Ryuk non tradirebbe mai le sue mele! Continuamo la risposta a Vacchy, che è meglio =_= (uh, come i puffi! *_* ndAry) Adoriamo i tuoi Kyouya mode! In effetti, con la scena di Inu avevo paura di andare un po’ nell’OOC, ma penso che in fondo anche lui ogni tanto abbia qualche botta di genio (ehi -__- ndInu) Comunque *lo ignora* sono pareri. Evviva, Kagome è IC! ^_^ Però poverina dai, magari non le piacciono le pecore, che ne sai (stiamo cadendo nella demenzialità =_=)(da mo’ che l’abbiamo fatto =__= ndAry) Già >__> Riguardo all’Hentai, tu sei troppo difficile con queste cose, forse potrebbero soddisfarti le fic di Lily, la mia sorellona lemonara! ù.ù (uhhh, Lily! *_* ndAry) Anche se mi sa che tu sei anche peggio =__= Comunque sappi che per ora questo è il mio massimo! triste, lo so* Rimando anche te alla risposta di Mikamey su Koga e Ayame, comunque sappi che è stato soprattutto per il tuo commento, visto che sono i tuoi preferiti (sììì, io e il mio adorato koga siamo così adorabili insieme! ^_^ ndAyame)(Ehi, ma che stai dicendo? Te ne approfitti che non sono presente? ndKoga)(Koga-kun! *gli salta addosso* ndAyame) *una domanda di Emiko* Ma… se Koga non è presente… come ha fatto a rispondere? E soprattutto, come ha fatto Ayame a saltargli addosso? Mah, sono i misteri dell’esistenza… (o dei manga… se lo stanno chiedendo tutti in sala… ndAryuna)(è una battuta delle follie dell’imperatore! *__* ndEmi) E comunque, Vacchy, non sbattere la testa sulla tastiera, che poi non mi commenti più! (era questo il tuo scopo, eh? ndAry)(E’ solo questo che ti interessa? ndVacchy) Siete troppo fiscali ù.ù La frase Thinking of you, wherever you are (KINGDOM HEARTS!!! *___________________* nd Ary saltellante per la stanza urlante) Appunto… stavo per dirlo… =__= Vacchy, Emiko ti rimanda il cuoricino e si sbriga con le altre risposte perché dobbiamo correre in fumetteria! (AAAAAAAAAAARRRRRRRRRRGGGGGGGHHHHHHHHHH! Esce il quart’ultimo volumetto di Inu! *emi che disegna cerchietti sul pavimento stile tamaki*)

Maryku: Altra commentatrice fedelissima che adoro! (Lovely Maryku!)(O_O ndMaryku) Sono felice  che tu abbia ritrovato la testa nell’armadio, anche perché sennò rischiava di finire nel regno di Narnia! (insieme al leone e alla strega! XD ndAryuna) Miroku ringrazia dei complimenti e per quanto riguarda Sango… , hai visto da te! In fondo lo dico sempre che tu anticipi TUTTO! Dai, perdonalo il povero Koga, in fondo è solo un po’ impetuoso! (ehi, sei dalla sua parte? ndInu&Kagome) Io sono l’autrice e sono neutra ù.ù (bugiarda! ndAry) Ok, sono un po’ inclinata verso Inu e Kag, ma giusto un po’! (Sì… certo… un po’… =__= ndAry) *emiko non risponde, rotea gli occhi in un’altra direzione* (non mi ignorare! ndAry)(ora sai cosa si prova ù.ù ndTakkun)(noooo, di nuovo??? però lo adoro, è inutile… ndEmi) Sono contenta che ti siano piaciuti i pensieri di Inu. Riguardo il cross over… ehm.. coff coff(vergognati ù.ù ndAry) *emiko torna nel suo angolino a fare cerchietti* Diciamo… che ho una sorta di mancanza totale d’ispirazione per quella storia, devo essere sincera >.> E per ora non riesco a continuarla. Però non lascierei mai una storia inconclusa, quindi stai sicura che la continuerò il prima possibile, promesso! E grazie per averlo chiesto ^_^

Inufan4ever: KIKKA-CHAN!!! Mi manchi tanto anche tu! A proposito, approfitto di questo spazio per informarti del decesso del mio cellulare, indi per cui se mi hai inviato squilli non ho potuto riceverli, ed è lo stesso motivo per cui non te ne ho più fatti *emiko si dispera ripensando al suo amato cellulare* Comunque, mia anima gemella adorata, Inu si ravvedrà prima o poi, noi ci confidiamo! Come no… =__= (Potrei offendermi ndInu) (Che novità ndAry) Senti, io ti adoro profondamente e lo sai, ma ora vado di fretta, quindi non lamentarti! Vai da Kagome piuttosto, e datti una svegliata! (Forza, un po’ di lavoro! ndAryuna) (O_O ndKikka sdegnata) Mi dispiace per l’attesa! (anche tu hai dipendenza da una sostanza o oggetto? ndAry saltellante)(Tu sei un caso a parte =_= ndTakuto)(Stai paragonando la mia Fic al succo di pera? E Takuto di nuovo??!!! ndEmi) Ehm… Non so neanche se Kikka sa chi sia Takuto! Speriamo di si… (leggi full moon! *pubblicità occulta*)(Il nostro credo ù.ù ndEmi e Ary) Grazie ancora, ti voglio tanto bene anch’io, la tua anima gemella e zietta!

Akuby_ge: LUDOOO!!! *___* *ary e emi in coro* Finalmente commenti anche tu! Grazie, ti adoro! E’ una grande soddisfazione, hai visto che ho aggiornato? (Sì, ma con questo ritardo? =___= NdAry, Akuby e Takkun… Ehi, fila un po’ via o  stai zitto! è.é ndAry) Perfidi, sono già depressa di mio! Comunque sono tanto contenta che la mia storia ti piaccia, e commenta ancora! Tvb

Nana93: Ciao, questa è la prima volta che commenti, grazie! ^__^ Che bello ricevere un commento da una persona col tuo nick! Io adoro Nana! *occhi luccicanti* Comunque… Sono contenta che ti piaccia! Non mi merito tanti complimenti! Ma davvero la consideri originale? (ecco che tornano i complessi =__= ndAry) Grazie! *la ignora nuovamente, Ary comincia ad offendersi* nuuuu ary… nuuuuuuuu!!!! Ehm… Scusa anche a te se aggiorno con questo ritardo, spero che continuerai a seguirmi! Grazie ancora, alla prossima!

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Capitolo 9
*** Capitolo 8-Promettilo!- ***


cap8 ....
....
....
...*dopo essersi assicurata che il terreno sia privo di bombe o trappole varie si avvicina*
So che è difficile da credere ma, no, non sono un miraggio... e nemmeno un ologramma >__>
*Schiva pomodoro* ARGH O__O E-ecco...il mancato aggiornamento per tutto questo tempo (ieri ho contato i mesi e mi sono spaventata da sola, lo ammetto @__@  GASP!) è dovuto al fatto che sono stata privata di internet e computer per molto tempo *piange*, ora con mia immensa gioia (*O*) l'ho rimesso ma per aggiornare ho dovuto prima finire il capitolo (Ma dai >_> NdTutti), e la mia lentezza è sempre la solita =__= Poi sono stata molto presa dal contest fatto con Roro e bè... mi vergogno di me stessa ç___ç  Se smetterete di seguire la mia fic avete tutte le ragioni, e per chi continuerà un grazie infinito *inchino*.  Ho parecchi saluti e ringraziamenti da fare in questo cap. ma provvederò alla fine, dopo le risposte ai commenti (che adoro XD). Ora vi lascio leggere (e chi vuole? =__= NdTutti) (;__; NdEmiko). Questo capitolo è principalmente su Miroku e Sango, è la prima volta che scrivo un qualcosa solo su di loro, fatemi sapere le vostre impressioni U__U







Capitolo 8- Promettilo!-
 
Sango camminava a testa bassa,osservandosi i piedi. Il fatto di dover camminare davanti a tutti la faceva sentire ancora più nervosa,ma in fondo era l'unica a conoscere la strada...
Come aveva fatto a finire in quella situazione? Aveva già dovuto schivare per cinque volte le mani di quel cuoco maniaco! E dire che non avevano percorso neanche un isolato...

Sospirò,ripensando a ciò che era successo poco prima...
 
"Posso avere l'onore di accompagnarvi a casa,splendide fanciulle?" Domandò Miroku fissando alternativamente Sango e Kagura nel momento esatto in cui le due avevano finito di mangiare. Evidentemente lo schiaffo ricevuto poco prima non era stato un deterrente sufficente per lui.
"Non penso sia una buona idea." Si affrettò a rispondere Sango,rabbrividendo all'idea di trovarsi da sola in una strada buia con quel depravato.
Pensare che appena l'aveva visto le aveva addirittura fatto una buona impressione!
"Però in effetti non possiamo farle tornare da sole a quest'ora...si è fatto molto tardi!" Intervenne Kagome con aria preoccupata. "InuYasha!" Esclamò dopo un attimo rivolgendosi al mezzo demone accanto a lei. "Accompagnamole noi,che ne dici?"
"Stai scherzando!?" Domandò InuYasha scettico,tirandosi leggermente indietro. "Perchè dovrei accompagnare a casa due sconosciute?"
"Eddai!" Insistette Kagome alzandosi in piedi. "Se andassi io da sola non servirebbe a nulla e di Miroku non si fidano!"
Il cuoco sospirò sentendo le parole dette con tanta innocenza da Kagome.
"Possiamo accompagnarvi?" Continuò la ragazza voltandosi verso Sango e Kagura,senza neanche aspettare la risposta dell'hanyou. 
"Bè...grazie." Sango avrebbe voluto rifiutare,ma davanti allo sguardo sincero e preoccupato di Kagome non c'era riuscita. E poi era davvero tardi,normalmente sarebbe tornata con Bankotsu e Jakotsu.
"Io non ho bisogno di nessuno." Disse Kagura alzandosi dal tavolo. Lasciò i soldi sul banco e si allontanò,senza degnare di uno sguardo le persone intorno a lei.
"Ma...da sola..." Provò a dire Kagome.
"Oh,non preoccuparti!" La rassicurò Sango. "Kagura non corre alcun pericolo! Se dovesse incontrare degli aggressori sarebbero loro ad essere a rischio!" Ridacchiò.
Sembrava così convinta che Kagome non osò controbattere. E poi Kagura era pur sempre una youkai.
"Da che parte dobbiamo andare?" Chiese Kagome mentre Sango si alzava dalla sedia.
"Per di qua!" Rispose la ragazza,indicando verso la propria destra. Si sentiva ancora un po' in imbarazzo ma Kagome le ispirava fiducia.
"Ehi...io non ho ancora accettato di venire!" Ricordò InuYasha,testardemente seduto nel punto di prima.
Per un attimo le intenzioni di Kagome vacillarono,ma poi decise che non si sarebbe arresa. Dai discorsi fatti con Miroku aveva capito che InuYasha non si allontanava dal proprio palazzo quasi mai. Non aveva contatti e tanto meno rapporti con nessuno se si escludeva proprio il cuoco.  Forse era presuntuoso da parte sua,ma voleva aiutarlo,fare qualcosa per lui...cercare di coinvolgerlo il più possibile. Desiderava tanto farlo e avrebbe almeno tentato.
Cercò di pensare il più velocemente possibile ad un modo per convincerlo e fece la prima cosa che le venne in mente.
"Se proprio non vuoi venire andrò da sola." Disse cercando di ostentare indifferenza. Dovette trattenere una risata pensando che di solito quella era una specialità del mezzo demone.  "Se fossi venuto sarei stata più tranquilla,ma pazienza!" Kagome continuò la propria recita incamminandosi verso la direzione indicata da Sango,che intanto la osservava perplessa. Si sentiva un po' stupida. Forse ad InuYasha non importava nulla che lei se ne andasse in giro da sola di notte...forse non si sarebbe preoccupato.
Passarono pochi secondi e sentì dei passi affiancarla,seguiti da uno sbuffo. InuYasha camminava accanto a lei,le braccia incrociate al petto e l'espressione scocciata. Era stato così veloce che non l'aveva sentito arrivare.
Automaticamente le labbra di Kagome si aprirono in un sorriso.
"Grazie" sussurrò avvicinandosi all'hanyou. Lui non rispose,ma su questo Kagome non aveva alcun dubbio.
Sango li superò,per fare strada. Pensò che quei due fossero una strana coppia,ma anche sulla sua bocca nacque un sorriso spontaneo.
Poco dopo,com'era successo a Kagome,sentì dei passi avvicinarla.
"E TU CHE CI FAI QUI?" Quasi urlò,vedendo Miroku che la osservava con aria innocente. Gli aveva dato del "tu" senza neanche pensarci.
"Bè..." Cominciò il cuoco. "Se dovesse succedere qualcosa InuYasha dovrebbe pensare a Kagome, quindi..." Fece un gran sorriso. "Sarei io a proteggere te."
La ragazza abbassò in fretta lo sguardo,in un riflesso automatico. Sentì le guance imporporarsi e non potè far nulla per evitarlo...
Di nuovo.

"Quanto manca più o meno?" Domandò Kagome d'un tratto. Sango sussultò,strappata dai propri ricordi.
"Ancora poco,dobbiamo solo voltare quell'angolo laggiù." Rispose. In effetti,casa sua era piuttosto vicina al carretto,soltanto un po' meno in periferia.  Questo pensiero la fece sentire un po' strana,ma non riuscì a dare nome alle proprie sensazioni. Non era la prima volta che le capitava quella sera...Strano.
Kagome dal canto suo era entusiasta di fare finalmente una passeggiata,anche se notturna. Le scarpe che Miroku le aveva portato quella mattina erano esattamente della sua misura,e decisamente comode. Avrebbe potuto camminare per ore,senza fermarsi mai.  Il desiderio di esplorare e conoscere tutto,il più possibile,era forte esattamente come quando aveva preso la decisione di andar via di casa. Solo che a questo si erano aggiunti altri desideri. Arrossì,sussultando leggermente. La sua mente aveva concepito quel pensiero prima che avesse il tempo di fermarla.
Nella mano destra stringeva l'estremità della manica del bizzarro vestito di InuYasha. Appena Miroku si era unito al gruppo,l'hanyou aveva prontamente cercato di defilarsi e da quel momento non l'aveva lasciato un attimo. Gli lanciò una veloce occhiata ma fu costretta a distogliere subito lo sguardo: anche lui la stava guardando,con un'espressione...curiosa in volto. Evidentemente la strana reazione avuta dalla ragazza poco prima non gli era sfuggita.
"Accidenti!" Pensò Kagome,imbrazzata,nascondendo il viso dietro ai capelli.
Con suo immenso sollievo,l'hanyou non fece alcuna domanda.

Sango fece fermare il gruppo appena furono davanti all’ingresso della sua villa.

“Siamo arrivati.” Disse ancora leggermente imbarazzata.

“Oh,che bella casa!” Esclamò Kagome osservando ammirata la costruzione. Era molto grande,piuttosto antica; e tutt’intorno era circondata dal giardino che spesso Sango curava personalmente.

La ragazza ringraziò per il complimento. Kagome le aveva ispirato simpatia fin da subito.

InuYasha sbuffò per la decima volta almeno,ma nessuno gli badò.

“Mi spiace che abbiate dovuto fare tutta la strada.” Cominciò Sango. In fondo,pensò,erano stati gentili. Neanche li conosceva.

“Vi ringrazio.” Concluse,con un sorriso sincero.

Ovviamente Miroku aprofittò della situazione in meno di un secondo.

Si mise di fronte alla ragazza,fissandola negli occhi.

“Se vuoi posso accompagnarti anche dentro.” Disse avvicinandola ulteriormente. “Magari ti sentirai sola stanotte…” Nel finire la frase si sporse ancora di più verso di lei,allargando le braccia nel tentativo di abbracciarla.

Tutto successe in un attimo.

Sango,sdegnata e imbarazzatissima si spostò all’indietro e il cuoco inciampò su di un sasso capitato a sproposito. Ormai sbilanciato,cadde in avanti e finì per toccare involontariamente -probabilmente per la prima volta nella sua vita- i fondoschiena di Sango e Kagome.

Le ragazze urlarono in coro. La prima schiaffeggiò Miroku con forza,mentre lui cadeva a terra; la seconda si aggrappò al braccio di InuYasha,nascondendosi dietro di lui,rossissima in volto.

“Che diamine fai,cuoco pervertito?!” Strillò il mezzo demone spingendo la ragazza ancora più dietro di sé. Lei lo guardò sorpresa e lui,arrossendo,si affrettò ad allontanarsi di colpo,facendola quasi cadere.

“Non l’ho fatto apposta…” Mormorò il cuoco posandosi una mano sulla guancia dolorante.

“Non m’interessa,maniaco!” Urlò Sango voltandosi per entrare in casa,dopo aver rivolto un veloce cenno di saluto ad InuYasha e Kagome.

“Ma…Sango-chan,aspetta!” Si affrettò a dire Miroku,guadagnandosi un’occhiataccia per il modo confidenziale in cui l’aveva chiamata. “Cadendo sul quel sasso…penso di essermi slogato la caviglia…” Continuò con espressione sofferente cercando di tirarsi su. “Non vorrai lasciarmi qui in queste condizioni!”

Sango rimase pietrificata. E ora che doveva fare? In che situazione era finita? Con uno sconosciuto,poi.

“Signor Miroku…InuYasha potrebbe portarti fino a casa…” S’intromise Kagome gentilmente.

Miroku ebbe la tentazione di sorridere,prevedendo facilmente la risposta che sarebbe arrivata da lì a pochi…

“MA STIAMO SCHERZANDO?! Non penserai che io mi porti in spalla questo maniaco per tutta la strada!”

…appunto.

Il mezzo demone era a dir poco sdegnato e Kagome si zittì sospirando.

Miroku si voltò a guardare Sango con l’espressione più pregante e innocente che riuscisse a fare.  In certe cose era un esperto.

La ragazza si ritrovò a pensare che se fossero stati in uno shojo manga,a quest’ora avrebbe visto mille lucine colorate avvolgerlo.

Sospirò.

“Al massimo posso farti entrare un attimo per medicarti…” Disse imbarazzata. Qualcosa le diceva che se ne sarebbe pentita.

Miroku s’illuminò.

“Oh,grazie,Sango-chan!”

“Ma…” Lo interruppe la ragazza. “non chiamarmi più Sango-chan!” Era arrossita di nuovo.  Ma come diamine faceva?

InuYasha e Kagome osservavano la scena perplessi.

“Voi potete andare,ragazzi!” Esclamò Miroku con un sorriso stampato in faccia.

InuYasha lo ignorò mentre Kagome volse un attimo lo sguardo verso Sango,con aria interrogativa.

“Sì,andate pure.” Disse infine la ragazza. “Non potrei comunque farvi entrare tutti,mi spiace. Male che vada,se dovesse allungare troppo le mani lo faccio arrestare!” Disse l’ultima frase con tono minaccioso,ma le veniva quasi da ridere. Che gente assurda aveva incontrato!

Miroku sfoderò l’ennesimo sorriso innocente. “Mi aiuteresti ad alzarmi?” Domandò rivolto alla ragazza.

Sango sgranò gli occhi,restando impalata sul posto. Già,c’era anche quel problema.

Kagome lanciò un’occhiata supplichevole ad InuYasha,il quale con un sospiro, tirò sù il cuoco di peso.

“Al resto pensaci tu.” Disse poi facendolo appoggiare al braccio di Sango,che s’irrigidì in automatico,senza neanche guardarla.

Kagome sorrise divertita.

“Bè,spero che la tua cavilgia guarisca,signor Miroku.” Disse. “E non infastidire Sango!” Aggiunse poi con tono severo e allusivo.

“Hai così poca fiducia in me?” Domandò lui appoggiandosi meglio contro il braccio della ragazza al suo fianco,ormai totalmente paonazza.

Kagome lo guardò perplessa,quando si accorse che InuYasha l’aveva già preceduta di parecchi passi.

“Oh!” Esclamò” Devo andare!” Così dicendo si mise a camminare verso il mezzo demone. Quando l’ebbe quasi raggiunto si voltò per salutare la ragazza e il cuoco,ancora fermi davanti alla soglia.

 

Sango si voltò nella direzione di Miroku. Era rigida come un masso.  Lui,al contrario,sorrideva beato,ancora appoggiato al braccio di lei.  

"Ehm..." Cominciò la ragazza. "c-ce la fai a camminare?" Non le veniva in mente nulla di più intelligente da dire.
"Se mi sorreggi sì!" Rispose lui con aria furba.
Sango si trattenne dalla tentazione di fregarsene e lasciarlo lì.  Cominciò a camminare lentamente verso la porta di casa lasciando che lui si sostenesse a lei e la seguisse. Perchè diamine non riusciva ad eliminare quel rossore fastidioso dalle guance?! Sperava almeno che lui non lo notasse.
Inserì la chiave nella toppa ed entrarono. Dentro,il corridoio era buio: probabilmente il padre e Kohaku si trovavano in salone. La ragazza sospirò di sollievo. Era scontato: suo padre non doveva sapere nulla.  Già era un tipo all'antica di suo,e quella situazione appariva assurda anche a lei.  Molto.
Per la prima volta nella sua vita ringraziò di abitare in una casa così grande. Lì era davvero possibile entrare senza essere visti.

Accellerando leggermente,stando attenta a permettere a Miroku di starle dietro,si incamminò verso le scale che portavano al piano di sopra.
"Mio padre non deve sapere che sei qui." Sussurrò mentre lo aiutava a salire i gradini. Il braccio e la spalla del ragazzo erano così caldi. Le mani di lei, al contrario, erano fredde e il contatto le dava un sollievo inaspettato.
"Perchè altrimenti penserebbe male?" Domandò lui con aria maliziosa.
Sango si voltò dall'altra parte. Accidenti,quando faceva quell'espressione la metteva in imbarazzo,non poteve farci nulla! E in quella situazione non le era permesso neanche allontanarsi. Sentiva il respiro di lui tremendamente vicino,caldo come il suo corpo.
Ebbe un fremito che cercò in tutti i modi di nascondere.
Ma in che casino si era cacciata?!
"Dove stiamo andando?" Chiese a un tratto lui,mentre salivano l'ultimo gradino.
"Nella... mia stanza." Solo mentre lo diceva,Sango si rese conto della reazione che la sua frase avrebbe scatenato.
"Mh... forse tuo padre fa bene a pensare male allora!" Di nuovo il tono malizioso di poco prima.
Sango sospirò,nuovamente imbarazzata. Caspita,lo conosceva da...due ore circa e già ne prevedeva le battute! Pensò ironica.
E anche le mosse visto che aveva intercettato una mano che,lesta,si stava avvicinando al suo fondoschiena.
Un'altra mossa falsa e l'avrebbe spiaccicato contro la parete. Poco ma sicuro.

Finalmente riuscirono a raggiungere la camera. Miroku si ritrovò a pensare che era una casa davvero enorme,ancor più di quanto sembrasse dall'esterno.
Osservò con la coda dell'occhio la ragazza al suo fianco.  Era risaputo che lui,da bravo libertino qual'era,ci provasse con ogni ragazza che vedesse,e a tutte chiedeva un figlio. Ma raramente,se non mai,gli era capitato di insistere tanto con una. Di solito,se vedeva che qualcuna era troppo difficile lasciava perdere e passava ad un'altra.
Ma era proprio quello il punto: questa volta non riusciva a lasciar perdere. E il bello era che non sapeva perchè. Certo,Sango era una bellissima ragazza,ma ne aveva incontrate che lo erano altrettanto.
Continuò ad osservarla. Aveva uno strano carattere: a volte sembrava timida e dolce,altre sapeva mettere davvero paura. A  questo pensiero,il cuoco sorrise leggermente. Da quando erano entrati in casa, continuava ad avere quel rossore sulle guance... e un'espressione che era un misto di ansia,rabbia,imbarazzo e... qualcos'altro. Miroku abbassò per un attimo lo sguardo,di solito non aveva il minimo problema a capire al volo i pensieri e i sentimenti delle donne,con lei invece...
No,non poteva decisamente lasciar perdere.

Sango camminò fino al grande letto al centro della stanza.
"Siediti qui,per favore." Disse rivolta a Miroku non appena furono abbastanza vicini.
Lui ubbidì,staccandosi da lei e sedendosi sul bordo. Il contatto con il suo calore mancò a Sango più di quanto avrebbe voluto o ammesso.
"Devo davvero pensare male,allora!" Esclamò il cuoco,mentre lei si allontanava verso la porta del bagno.
Lo fulminò con un'occhiata.
"Devo prendere qualcosa per medicarti." Rispose nervosa,scandendo attentamente le parole. Poi,senza aggiungere altro,si chiuse la porta alle spalle. Sarebbe stata pronta a giurarlo: stava ridacchiando.

Miroku rimase da solo seduto sul letto. Si guardò attorno: era una stanza molto spaziosa,ormai l'aveva capito: Sango era sicuramente una ragazza di buona famiglia. Eppure,pensò,non si comportava come tale,non aveva l'atteggiamento tipico delle ragazze ricche e viziate. Anzi.
Nella camera regnava l'anarchia più totale. Lui stesso era circondato da magliette ed oggetti vari,buttati sul letto alla rinfusa.
Miroku sorrise. E dire che sembrava una ragazza precisa!
Era più forte di lui: continuava a cercare di capirla. Era diversa dalle altre,non era così semplice entrare nella sua mente. Anche nelle cose più stupide, come il disordine della camera, era in grado di stupirlo. L'affascinava.
Si sentiva un buon profumo,il suo. L'aveva già notato mentre attraversavano il corridoio e le scale ma lì dentro era molto più forte. Era intenso,ma allo stesso tempo delicato. Gli piaceva.

Sango riapparve dal bagno dopo pochi minuti, in mano teneva alcune garze. Si avvicinò lentamente, ancora imbarazzata, e s'inginocchiò ai piedi del letto.
Miroku la guardò con espressione interrogativa.
"B-bè...d-dovrei medicarti la caviglia... se... se vuoi" Mugugnò lei, tenendo lo sguardo basso.
Miroku sorrise. Non si era davvero accorta di nulla.
Veloce, le afferrò le mani, stringendole nelle sue. Le bende caddero a terra.
La ragazza sussultò, sorpresa. Guardò verso l'alto e trovò il volto di Miroku vicinissimo al suo, lo sguardo era puntato su di sè. La stava fissando.
Non riuscì a muoversi, nè a dire nulla. Era come ipnotizzata.
Fino a quel momento, non si era accorta che gli occhi del cuoco fossero tanto... profondi. Non trovava nessun altro aggettivo per descriverli.
"Sango..." Cominciò Miroku, sporgendosi ancora di più verso di lei.
La ragazza sentì le proprie guance imporporarsi nuovamente, e questa volta non potè fare nulla per nasconderlo.

Un rumore improvviso. La porta si aprì.
Un ragazzino apparve sulla soglia, bloccandosi dopo pochi passi.
Sango e Miroku si voltarono in contemporanea, presi alla sprovvista, e scattarono in piedi distanziandosi.
Kohaku li fissò, immobile.
Nella sua testa si formò un solo pensiero: un ragazzo che non aveva mai visto,in camera di sua sorella,a mezzanotte passata.
Aprì la bocca e la sorella capì. Corse verso di lui, bloccando prontamente la voce del ragazzino con una mano.
"Kohaku! Non fare rumore, papà non deve sentirti,ok?"
Il bambino la guardò confuso, cercando di liberarsi dalla sua presa.

"Sango,che succede?" La voce del padre arrivò d'improvviso dal piano di sotto.
"N-nulla,papà!" Si affrettò a rispondere la ragazza voltandosi di scatto verso Miroku e notando solo allora che...stava perfettamente in piedi!
"Ehm... la tua caviglia?" Domandò, assottigliando lo sguardo.
"Eh... bè... ecco, in realtà..." Miroku non sapeva che rispondere. Per un attimo aveva dimenticato la recita.
In quel momento si sentirono dei passi provenienti dalle scale: si stavano avvicinando.
Sango si staccò di colpo da Kohaku, il quale osservò perplesso la sorella avventarsi su Miroku e spingerlo verso l'armadio.
"Ok." Disse la ragazza, furiosa. "Adesso tu, bugiardo che non sei altro, te ne stai un attimo qui dentro! Non ho intenzione di finire nei guai a causa tua!"
Il cuoco cercò di controbattere, ma la ragazza lo chiuse nell'armadio senza che lui potesse opporsi, sbattendo rumorosamente le ante.
Il padre entrò pochi secondi dopo, guardandosi attorno.
"Cosa sono tutti questi rumori?" Domandò. Era ancora nervoso per la discussione avuta con la figlia ore prima.
"Niente, papà!" Rispose Sango, appoggiando la schiena contro l'armadio. "Vero,Kohaku?"
Il ragazzino, ancora confuso, si affrrettò a rispondere vedendo l'occhiata lanciatagli dalla sorella. "S-sì, infatti! Stavamo chiaccherando un po'".
L'uomo li osservò ancora per un attimo, per poi allontanarsi intimando ai figli di non fare confusione.
Quando la porta fu chiusa, Sango si lasciò sfuggire un sospiro di sollievo. Si voltò, aprendo le ante alle sue spalle e guardando torva il cuoco.
"Bè, è andata bene!"  Esclamò lui, con un sorrisino. Sperava che la ragazza non se la prendesse troppo per la bugia. In fondo, era a fin di bene, no?
Lei lo guardò ancora peggio, se possibile. Si scostò un po' mentre lui usciva dall'armadio.
"Ora devi andartene da qui." Disse, quasi scandendo le parole.
"Ma tuo padre..." Cominciò lui.
"Userai la finestra!" Quasi ringhiò lei. Era furiosa: si era fatta prendere in giro e l'aveva portato a casa sua! E poco prima stava quasi per...
Scosse la testa, come per cacciare quei pensieri.
Come poco prima, spinse il ragazzo all'indietro, questa volta verso la finestra.
"M-ma che stai facendo?!" Domandò lui. " D'accordo che non è alta, ma..."  Quella ragazza era sempre più... strana ai suoi occhi.
Lei l'osservò per un attimo, poi si voltò verso il proprio letto. Si avvicinò ad un grande cuscino, il più morbido e imbottito che aveva.
Lo prese, dirigendosi nuovamente verso un Miroku sempre più perplesso.
Lo afferrò per un braccio, trascinandolo accanto all'ampia finestra. L'aprì, buttando il cuscino sul terreno sottostante.
Massì, in fondo non era alto, giusto un po'.
Miroku si sentì prendere nuovamente per le braccia e, nel giro di pochi secondi, fu lanciato fuori dalla finestra senza avere la minima opportunità di fare resistenza. Atterrò in pochi secondi, malamente seduto, perfettamente al centro del cuscino. Superato lo stordimento, il suo primo pensiero confuso fu che Sango avesse davvero un' ottima mira.
Alzò lo sguardo, lei era affacciata e l'osservava. Era ancora arrabbiata.
Senza sapere bene perchè, scoppiò a ridere. All'improvviso, fragorosamente. Quella ragazza, che ora lo guardava sorpresa, il capo leggermente inclinato ed i grandi occhi scuri spalancati, non era solamente strana. Era imprevedibile.
Incredibile.
Il cuoco smise faticosamente di ridere, era da tantissimo tempo che non gli capitava di lasciarsi andare ad una risata tanto liberatoria.
Si sollevò dal morbido cuscino, venendo colto da un leggero capogiro.
Voltandosi nuovamente verso Sango, vide che Kohaku era accanto a lei. Probabilmente quel povero bambino non ci aveva capito nulla!
"Ehi, Sango!" Esclamò il cuoco. "Ti aspetto al mio carretto! Tornerai, vero?"
Lei lo fulminò.
"Dopo che mi hai preso in giro vorresti che..."
"Non vuoi?" La interruppe lui. Sorrise. "Ne sei sicura?" Domandò alazando volutamente la voce.
Lei sussultò.
"Non urlare! Mio padre potrebbe..."
"Quindi verrai?" Domandò ancora lui, senza abbassare il tono.
Sango capì. Era in trappola.
"Io..." Cominciò. Era sempre più furiosa. Ora la ricattava anche?
Lui si limitò ad osservarla con sguardo innocente, quello che era tanto bravo a fare.
"Va bene. Verrò a quel carretto. Soddisfatto?" In quel momento, se avesse potuto l'avrebbe picchiato. Quel ragazzo la faceva diventare violenta!
Lui sorrise di nuovo. Un sorriso tanto bello e sincero da lasciarla sconcertata.
"Promettilo!" Disse.
Sango sgranò gli occhi. Annuì quasi senza accorgersene, imbambolata. Ma come poteva avere quell'effetto su di lei, accidenti?!
Miroku si voltò, incamminandosi verso la strada.
"Non dimenticare la promessa!" Le ricordò alzando un braccio in segno di saluto, per poi sparire dietro al cancello.
Sango rimase a guardare in quella direzione, ed un rossore ormai familiare s'impossessò del suo viso.
Ormai era diventata un'abitudine.
Le bende, inutilizzate, giacevano ancora ai piedi del letto.
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Rieccomi *quatta quatta*
Spero che mi farete sapere che ve ne pare >///<  Io adoro Miroku e Sango e  spero di averli resi il meglio possibile.
Ora le risposte ai commenti (e dopo i ringraziamenti particolari *__*).

Nitrovtesta: Ciao! Questa è la prima volta che hai commentato... grazie mille *O* Sono felice che la fic ti piaccia... e anche commossa >.<  Mi piacerebbe rivederti ma visto il ritardo mi sà che non me lo merito >__> Se continuerai a leggere un grazie enorme in anticipo ^__^

roro: roro-chan *O* KYAH! *assale* La mia partner nell'avventura del contest (XD),ora posso chiamarti anche così!! *sclera*
Ora finalmente possiamo sentirci spesso *O*  Sono felice che ti faccia piacere la presenza di Sango (anche a me mancava U__U) e poi, è vero, nessun altro può tenere meglio a bada Miro di lei XD Anche in questo cap. hai visto U__U (Mi ha lanciato da una finestra =__=NdMiroku) (Te la sei cercata >__>NdEmiko e Sango in coro). (ç___çNdMiroku).
Le comparse cominciano XD
Eh, ti piace jako che ci prova con Koga? *ride* Bè, come poteva essere diversamente U__U Jako è sempre Jako >__>
Poi, questo cap era su Miro e Sango ma il prossimo sarà nuovamente sui nostri beniamini *__* Me pensa sempre a Ro quando scrive di loro ^__^  Spero ti piacciano anche Miro e Sango-chan perchè io li adoro e mi ci sono divertita molto! *incrocia dita*
Un bacione e un abbraccio forte, Ro! Tua amichetta del bosco XD

nana93: Grazie del commento e dei complimenti *imbarazz*  Bè, che Miro faccia il perverito era scontato, figurati U__U (*sguardo vago*NdMiro) (*sguardo omicida*NdSango). Direi che Sanguccia l'ha punito a dovere XD Me però ama Miro, è inutile *O* Ehm...Sango mi ucciderà...*si allontana dalle finestre* Coff...ciau,nana! ^__ ^ Ignora tutto questo >__> Bacioni, alla prossima!

Mikamey: Ciao ^__^ Sì, lo so, è legittimo non credere ad un mio aggiornamento *depress* Spero che tu mi possa perdonare *si inchina* Felice che lo scorso cap ti sia piaciuto. Bè, come vedi Miro si è già messo all'opera e... staremo a vedere *bwahahaha* (O__oNdMikamey).
Spero che continuerai a seguirmi! *continua a sentire di non meritarselo*

Aryuna: Giucchy *____* Bè,sì,quella volta abbiamo sclerato come mai U__U Ma in fondo... io non avevo dormito, avevo scritto dalle 5 alle 8 del mattino e tu...tu sei la sclero girl ù__ù  
Ah, nello scorso cap ti è piaciuto Miro *O* *saltella*  La battuta di Brontolo è stata partorita dal nulla dalla mia mente malata >__> Avevo sonno,sai.
Felice che ti piaccia anche Sango (in questo cap. si è vista di più ed è stata...ehm...leggermente vendicativa, vogliamo dire? >__>  Sai com'è, qui non dispone dell Hiraikotsu ed usa altro, giustamente U__U (Una finestra? O__oNdMiro) (Ma quante storie >_> NdSango che lucida i vetri). Koga e Ayame vedrò di farli ricomparire (hanno tanti fan XD) (Modestamente ù__ùNdKoga e Ayame).
E...SCRIVI NtI *minaccia* Anche se me sà tutto...BWAHAHAH IL POTERE!!! *impazzisce del tutto ridendo stile Light- Sarò il Dio del nuovo mondooo!!-*

Bchan: Tutti uniti nel dire che Sango ci voleva, eh! XD Bè, i momenti tenerosi tra Inu e Kag verranno...eccome! *sviene al solo pensiero*
S-sì...d-dove mi trovo?? O__O *confus* (Ehm...NdBchan) (Oh,Bchan! Anche tu qui!NdEmiko) (O__ONdBchan).
Emh...scusala,Bchan...io sono la coscienza di Emiko U__U Lei è momentaneamente fuori uso quindi ti saluto io! Baci!

Valycch: La Vacchy *O* Ma ciao XD Allora, visto che mi hai vietato di dire quella cosa non la dirò, ma tu fatti un esame di coscenza e rileggi il capitolo U_U *irremovibile mode on*.
Cmq certo che devi inserire Light&co., me vive per le comparse nei commenti, più o meno come con la pubblicità occulta *muore*
(Voleva escluderci ;__; NdLight&Co.) (Ma poveri ç__ç NdEmiko che fa pat pat sulle loro teste mentre prepara insegna della ditta- che dite? Come logo usiamo una lampadina?-*).
Poi,che dire? Lo so che invidi mortalmente Sango-chan perchè è uscita con Bankotsu ù__ù Ma sai, tutti hanno le loro piccole fortune *saggio mode on* e tanto come vedi in questo episodio si è dilettata a lanciare persone dalle finestre per cui non c'è pericolo >__>
(EheheheNdLight che scrive la finestra sul Death Note) (Ma... come si chiama? O__oNdTutti)(...NdLight che comincia ad ideare un piano diabolico e geniale per scoprire il nome della finestra).
Ed evita di fare discorsi hentai o giochini spinti all'interno della mia fic U__U Già ci pensa Miro. (Sango lancia un comodino in fronte a Miroku) (Ma perchè ç__çNdMiro).
Ti è piaciuta la descrizione di Kagu *O* Me si è impegnata a farla! Me ama Kagura! Me...*Vacchy blocca il monologo spingendo Emiko da un lato*
(Ok,continuiamo io e Ryuk!NdVacchy) (Ti rispondi da sola? =_=NdEmiko) (Certo!Tanto è un'abitudine! Vero?NdVacchy)(Certo U_UNdVacchy2) (Ehi,ci sono anche io!NdVacchy3). (Oh,no ci risiamo O__ONdEmiko che lancia una mela, mentre Ryuk si precipita a prenderla trascinandosi dietro le Vacchy).
Ok, ripreso il controllo U__U Che altro aggiungere? La Vacchy è scomparsa dietro a Ryuk =__= *se ne và in tutta fretta per scroccare il the ad Elle*
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Ok, ed ora tutti i ringraziamenti speciali = ) Allora, innanzitutto un abbraccio a tutto il forum di BL, ormai la mia seconda casa *O* Io amo quel posto e tutte le mie fantastiche coinquiline (posso chiamarvi così,vero?). E naturalmente a Rò, la nostra dolcissima founder e mia amichetta del bosco *O* So che sarai una delle prime a leggere e ti ringrazio = )
Poi, un doverosissimo grazie a Kikka-chan(inufan4ever), tesoro, senza di te questo cap non sarebbe esistito ^__^ Abbiamo ideato insieme la scena della pietra (XD) e soprattutto se ieri ho concluso il cap è stato solo perchè tu mi hai spinto a scrivere U_U
Un bacio ad Akuby (grazie per tutti i complimenti e l'incoraggiamento),questo cap ti sarà piaciuto visto che è su Miro e Sango-chan XD
Poi a Ciccolatoprego (Fede,grazie per la pazienza che hai avuto nell'aspettare il cap e sappi che adoro le cose che mi dici sempre, non merito tutti i complimenti >///<) e a Lizzy (Zietta *O*).
Grazie ad Aryuna che mi ha sopportato mentre mi disperavo perchè non riuscivo a scrivere, a Niobe-chan (Onigiri) che è dolcissima, mi incoraggia sempre ed è adorabile e da spupazzare *O* A Steffy(kaggychan95) che seguiva questa fic ancor prima di conoscermi (come anche Niobe^^) e cerca sempre di incrementare la mia inesistente autostima *bacetti*.
Poi un saluto a Rohchan (amica che adoro e scrittrice che stimo) e ad Ilaria-sama che a scuola mi sopporta U__U

Ne aprofitto e ringrazio anche tutti quelli che hanno commentato la mia shot "Secret meeting*
Cioè:

-cioccolatoprego
-kaggychan95
-bunny1986
-aryuna
-Me91(Ciau! *O*)
-valycch
-monik
-ran ugajin92(Marty *O*)
-inufan4ever
-lizzyejane
(E anche roro che ha scritto il commento ma è rimasto nel pc di sua mamma XD)

E chi l'ha messa tra i preferiti: valycch,Aryuna e Mikamey! *O*

Vi giuro, non mi sono mai commossa tanto a leggere dei commenti come con quelli a "Secret meeting", siete stati carinissimi, le vostre parole le ho rilette non so quante volte >///<
Che poi, non mi sembra vero di avere 11 commenti ad una shot ;____; GRAZIE DI CUORE A TUTTI *O* *abbraccio di gruppo*

Un saluto, al prossimo cap ^_<












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