Amortentia

di Elisewin_vive
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Io e… James?! / Sì, davvero un buon giorno! ***
Capitolo 2: *** E io cosa? Niente! / Gelosa IO? ***
Capitolo 3: *** Amortentia / Un succo di zucca al Limone ***
Capitolo 4: *** Comunicazione di servizio! ***
Capitolo 5: *** L'altro Caposcuola / Un bacio malinteso ***
Capitolo 6: *** Un altro bacio malinteso / Liti, risse e complotti ***
Capitolo 7: *** She, Numb Like a Little Slow Death – The Only One I’ve Ever Loved / Il Ballo del Fondatore ***



Capitolo 1
*** Io e… James?! / Sì, davvero un buon giorno! ***


Io e… James?! / Sì, davvero un buon giorno!

La sveglia trillò e Mary Macdonald urlò spaventata, nel semibuio del dormitorio femminile.

La ragazza guardò la grossa sveglia Babbana appoggiata al comodino vicino al letto a baldacchino della sua migliore amica, con la terribile tentazione di scagliare l’oggetto giù dalla finestra.

L’amica, svegliata dalle urla della ragazza, mosse velocemente la testa in tutte le direzioni, mulinando i lunghi capelli rossi, credendo che l’amica avesse urlato per un pericolo imminente.

La rossa, quando si rese conto che non c’era niente da temere, si abbandonò sul cuscino, ancora assonnata e spaventata dal forte urlo dell’amica.

- Buongiorno Lily! – urlò Mary alla rossa.

- Bah… non mi sembra tanto un buon giorno… cos’è che ti ha fatto strillare tanto, oggi? Un piccolo ragnetto? Un’innocua ranocchietta? Una cacca di gufo secca sul tuo cuscino? Qualunque cosa potesse essere pensavo che fossi una Grifondoro… –

- Hahaha… Che spiritosa che sei… ti sei svegliata con la luna storta? – domandò la bionda, fingendo di ridere alla battuta della rossa – Comunque ho urlato perché quel tuo aggeggio chiamato “speglia” ha suonato talmente forte che mi ha fatto spaventare! Probabilmente l’unica che non è caduta giù dal letto sei stata tu, con il tuo sonno pesante… - continuò.

- Sveglia – precisò Lily.

- Come? -

- Niente. Finiscila e guarda che comunque non sarebbe potuto cadere giù dal letto nessuno – disse, osservando i letti a baldacchino già rifatti e indicandoli all’amica – Le ragazze sono già scese! –.

- Ma che ora è? Dimmelo tu, che io la speglia con i geroglifici non la so leggere! – disse Mary, indicando la sveglia che aveva al posto dei numeri arabi quelli romani.

- Sono numeri romani non geroglifici… e comunque sono le 9:30… Santo cielo sono le 9:30!! – urlò la rossa, correndo in bagno.

- Ecco perché le altre non erano ancora a letto… - mormorò la bionda, pensando - Mi muovo, MI MUOVO! – urlò, quando l’amica corse in camera dal bagno strillando e scuotendola per le spalle.

La bionda aprì la doccia, lasciando un po’ scorrere l’acqua prima di entrare.

- Ou, ti sbrighi? Comunque come trovi che mi stia l’ombretto verde sotto gli occhi? –

- Ah, no! Puoi metterti tutto quello che vuoi sul viso ma non toccare gli occhi: sono perfetti… per quale motivo ti trucchi, di grazia? Non avevi detto che era una cosa da galline, degna solo delle Serpi? E’ per qualcuno di particolare? – disse la bionda, smettendo di cantare da sotto la doccia.

- No… è solo così, perché ho voglia… - rispose la rossa, sorridendo e approfittando del fatto che la bionda non poteva vederla perché era ancora nella doccia, che canticchiava.

- Certo certo… E comunque so che stai sorridendo approfittando del fatto che non potrei vederti… - disse Mary, ridacchiando e sorridendo a sua volta.

- Non è per niente vero… Non sto sorridendo… - disse Lily, sorridendo di nuovo.

La bionda uscì dalla doccia e avvolse sul suo corpo l’accappatoio rosa a cuoricini.

Alzando gli occhi guardò l’amica, squadrandola e alzando un sopracciglio, com’era solita fare quando si accorgeva che l’amica mentiva.

- Oh, va beeene! Ok, non so mentire… comunque è per… - iniziò Lily.

- Su, forza, spara! – gridò l’amica, trepidante.

- E’ per… Peter! – disse la rossa, rimuginando un po’ prima di dare la risposta.

- Non ci credo! So che non è per Peter ma che è per un altro malandrino… - ghignò la bionda.

- Per chi? Remus? Sirius? Lo sai che per me sono come fratelli! – disse Lily.

- Ma io non sto parlando di loro… Sto parlando del bel cercatore dagli occhi nocciola velati da una leggera e sottile patina d’oro… Non credere che non me ne sia accorta della tua dolcissima cotta per lo spettinato, fascinoso, il-più-bello-della-scuola James Potter! – disse Mary, sorridendo a sua volta.

- Io e… James?! Ma scherzi?! Lo odio! Capito? Lo o-dio. Lo o-d-i-o! – scandì forte Lily.

- Non sai proprio mentire, Lily! – ribattè l’amica, scuotendo la testa di segno di disapprovazione.

La ragazza corse via dal bagno per scivolare nel dormitorio, cercando di non far vedere il rossore comparso sul suo bel volto all’amica.

Aprì l’armadio che stava di fronte al suo letto carminio e prese dal cassetto una camicia bianca con i polsini oro e porpora, una corta gonna grigia e la cravatta Grifondoro, e li indossò.

Tornata nel bagno vide che la bionda si stava applicando il mascara su un occhio, risaltando il bel colore chiaro delle sue iridi azzurre, mentre le lunghe e affusolate gambe sottili, così simili alle proprie, spuntavano fuori dall’accappatoio.

- Su, dai, vestiti o vuoi andare a lezione con l’accappatoio? – disse la rossa con malizia, quando l’amica si accorse di lei – Cosa che farebbe uscire ulteriormente di testa Black, ma secondo me non ti dispiacerebbe, anzi… E poi dicevi che a me piace un malandrino, vero? -

- Non è vero per niente… ok, ok, lo ammetto! Mi piace Sirius Black, ma non dirlo ai malandrini… -

- Va bene, va bene… Prometto! – disse la rossa, trascinando l’amica nel dormitorio e guardando la sveglia – Comunque non è il massimo arrivare in ritardo a lezione il primo giorno di scuola! Prenditi una gonna, una camicia e una cravatta dall’armadio e muoviti! Io comincio a scendere… –

- Sì mammina, certo mammina –

- E… piantala! -

La rossa uscì fuori dal dormitorio e iniziò a scendere le scale quando inciampò in un boccino e ruzzolò giù, cadendo sopra uno sfortunato che si trovava in piedi vicino alla scala.

Lily sentì il caldo respiro del compagno sul collo e il corpo del ragazzo sul proprio. Il profumo di limone misto a lucido di scopa del compagno le irretì i sensi.

Il ragazzo si tirò subito su e la rossa potè guardarlo meglio.

Era semplicemente bellissimo.

Gli occhi nocciola erano velati da una sottile lamina d’oro e incorniciati da occhiali. I capelli, corti (arrivavano fino alla nuca del moretto), spettinati e nerissimi gli davano un’aria da ribelle. Le labbra, rosse e carnose, rendevano il ragazzo ancora più sexy di quanto già non fosse. Il fisico, alto e magro, dava l’idea che il moro fosse un gran sportivo. In due parole, era James Potter.

James tese una mano a Lily, aiutandola ad alzarsi.

Quando la ragazza fu in piedi e abbastanza esposta alla luce in modo che si potesse vederne il viso il malandrino sogghignò e disse, voltando la testa: - Guardate un po’ chi c’è ragazzi! –

- Jamie, chi è quell’idiota che ti ha…? O scusa Lily, non volevo! - disse Sirius, che avvicinandosi ai due si era reso conto di chi avesse mandato gambe all’aria il suo migliore amico.

- Ciao Lily, come va? Ieri non ti ho visto al banchetto… - mormorò Lupin, avvicinandosi anche lui.

- Sto bene, grazie, Remus. E’ solo che avevo un po’ di mal di testa, tutto qui… - rispose la rossa.

- Ah! – strillò una voce di ragazza dalle scale, voce che fu subito seguita dal rumore di un corpo che cadeva e la ragazza rotolò giù, seguita da una pallina alata, fino a fermarsi sul tappeto della Sala.

- Scusa, è colpa mia! Comunque, se ti può rincuorare, anche Lily è caduta per le scale, con il meraviglioso effetto di piombarmi addosso… - disse James quando Mary si fu rialzata dal tappeto.

- Buongiorno a tutti! – disse quella, lisciandosi le pieghe sulla gonna a balze grigia – Oh, no, non ti preoccupare James, non è successo niente! – continuò sorridendo e ammiccando all’amica.

- Buongiorno a te, Mary – disse Minus.

Sirius nascose il volto nella penombra causata dalla scarsa illuminazione diffusa dal camino e, mugugnando un - ’giorno – fece un cenno con la testa ai tre amici, che si incamminarono con lui verso il ritratto della Signora Grassa per uscire dalla Sala.

Quando la Signora Grassa si spostò per far passare il quartetto Lily udì James dire: - Sì, davvero un buon giorno! -.

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Capitolo 2
*** E io cosa? Niente! / Gelosa IO? ***


E io cosa? Niente! / Gelosa IO?

- Ragazzi, per domani dovete prepararmi un tema sulle funzioni della pietra di luna. A domani. -

Il professor Lumacorno sferzò un colpetto con la bacchetta e la campanella trillò.

Una ragazza rossa, dopo aver raccolto e infilato tanto velocemente quanto disordinatamente i propri libri nello zaino, si avvicinò al professore.

- Scusi, professore, potrei chiederle una cosa? – chiese all’insegnante.

- Ma sicuro Lily… Dimmi tutto… - rispose quello, avvicinandosi alla cattedra e sfogliando un plico di temi – Certo che Potter ha proprio bisogno di ripetizioni ma io non posso proprio dargliele… -

- Potrei sapere cosa faremo domani? – insisté Lily.

- Ma certo, ma certo… Valuteremo insieme in classe i temi da svolgere di compito e al tema migliore verrà assegnato un premio molto speciale che domani spiegherò… - rispose Lumacorno.

- Ah… Wow! A domani, professore! –

- A domani, Lily! –

La rossa, inciampandosi parecchie volte, uscì nel corridoio affollato dove la sua migliore amica la aspettava.

- Cosa gli ha chiesto? A Lumacorno, intendo? - chiese la bionda, curiosa.

- Gli ho chiesto solo cosa avremmo fatto domani… - rispose l’altra.

- Ah… E cosa ha risposto? –

- Ha risposto che valuteremo il tema da svolgere sulle funzioni della pietra di luna e chi vincerà riceverà un premio speciale… E anche che a Potter servono ripetizioni… - la rossa scrollò le spalle.

- Che sarà mai: 10 punti a Grifondoro? – ribattè Mary, afferrando solo il primo pezzo della frase.

Le ragazze corsero per riuscire a oltrepassare una scala che si stava muovendo per trasportare degli stupiti studenti del primo anno al terzo piano.

- Cosa cosa cosa? Potter? Ripetizioni? E tu naturalmente… – la bionda fermò l’amica che stava scendendo dalla scala.

- E io cosa? Niente! Cosa avrei dovuto fare? Offrirmi volontaria? Non lo posso sopportare quello! –

- Lil non mentirmi… siete così carini insieme… non dirmi che non ti piace… è così, così… bello… così, così tanto “Jamie-il-più-bello-della-scuola”, ecco! – mormorò Mary.

- E piace a me? Pensavo che ti piacesse Sirius, comunque… -

- Certo che mi piace Sirius… Eccola che fa le scenate di gelosia… - ghignò l’amica.

- Gelosa io? Gelosa IO? E di chi, di quello là? Ma non dire scemenze… - ribattè la rossa.

- Te l’ho già detto che non sai mentire, Lil? – ridacchiò Mary, facendo la finta tonta – Eccolo! – continuò, quando una folta zazzera di capelli neri e arruffati corse per il corridoio del quinto piano e si precipitò nella classe di Trasfigurazione, con il fiatone in gola.

- Perché corre tanto? – sussurrò Lily all’amica, voltando il viso dall’altra parte per non farle vedere il rossore che era comparso.

- Beh… Perché sono solo le… - disse l’amica, guardando l’orologio – Sono solo le 9.30… Le 9.30?? La McGranitt ci ucciderà!! Sbrighiamoci –.

La bionda corse verso la classe quando si accorse che l’amica era ancora impalata al punto dove l’aveva lasciata, che guardava dentro la classe. Una bella e alta bionda conversava amabilmente con il ragazzo dai capelli spettinati. La ragazza scherzava e abbracciava il moretto. Lily divenne fucsia.

- Sì, gelosa TU! – ribattè Mary, riavvicinandosi alla migliore amica e trascinandola dentro la classe.

Spazio dell’autrice

Chiedo scusa alla beta MakiCo e alla mia tesora Carlotta (una delle autrici Stelle 4ever) perché oggi non mi sono connessa, avendo dei problemi alla connessione Internet e perciò sto pubblicando dal pc di mia cug (THANKS Vale!!).

Grazie alle autrici che hanno commentato e messo la ff tra le preferite; spero che continuerete a leggere la ff. Questo capitolo è di transito, ma è molto importante perché inserisce un elemento molto importante per la ff: il premio che darà Lumacorno. Baci dall’autrice.

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Capitolo 3
*** Amortentia / Un succo di zucca al Limone ***


***

Amortentia / Un succo di zucca al Limone

Erano le sette e 17 minuti di una buia sera di fine estate e una giovane ragazza rossa era ancora in biblioteca a scrivere un tema sulle funzioni della pietra di luna, mentre nel corridoio si sentivano le risate dei compagni del settimo anno che festeggiavano il giorno di ritorno ad Hogwarts.

La ragazza alzò la testa e, udendo i compagni divertirsi, sorrise malinconicamente.

Riabbassò subito la testa: se avesse finito presto sarebbe stata anche lei tutta la notte a festeggiare.

La ragazza si rimise a scrivere ed era così concentrata che non si accorse che dalla porta della biblioteca era entrato un bellissimo ragazzo biondo, dallo strano fascino felino.

Gli occhi erano blu cupo, che a guardarli sembrava di nuotare in un mare infinitamente profondo.

Il biondo si avvicinò a lei con passo felpato, osservando attentamente i bei lineamenti della rossa.

Avrebbe fatto di tutto pur di poterla accarezzare, di poterla abbracciare, di poterla baciare.

- Ehi Sexy Lily! Cosa fai? Il compito per Luma? - mormorò il biondo all’orecchio della ragazza.

- Qual cattivo vento ti ha portato qui ad angosciarmi, Seth? – ribattè la ragazza, continuando il tema.

- Ehi, Rossa Sexy, siamo taglienti come sempre! - il ragazzo si leccò lentamente le rosee labbra.

- Primo: smettila di chiamarmi “Sexy Lily”, “Rossa Sexy” o in qualsiasi modo che contenga la parola sexy. Secondo: vattene e lasciami in pace! – urlò Lily a Seth, che indietreggiò di molti passi.

- Rossa Sexy fammi solo prendere il tema, fammelo copiare e me ne andrò subito – mormorò Seth.

- No, idiota, non te lo farò copiare… e non chiamarmi Rossa Sexy! – urlò di nuovo la ragazza.

- Ok, Sexy Lily, non mi vuoi dare il tema? E io lo avrò lo stesso! – disse il biondo saltando addosso alla ragazza, che cadde dalla sedia e si ritrovò a terra a pochi centimetri dal viso del ragazzo.

Il biondo cercò di baciarla, ma non ci riuscì perché la ragazza cercava di liberarsi dalla sua presa dimenandosi e scalciando. Il ragazzo allora si accontentò di stringerla forte, si rialzò, prese il tema e correndo alla porta uscì dalla biblioteca.

- Seth Bleu ti ODIO! – urlò la rossa così forte che i ragazzi in festa nel corridoio ammutolirono.

---

- Perciò mi vuoi dire che quel bellissimo di Seth Bleu è venuto da te e tu l’hai rifiutato? – mormorò per la terza volta una stravolta Mary, mettendosi le mani tra i capelli e tenendosi la fronte dolente.

- Ehm… sì! – le rispose una Lily dormiente, che stava facendo colazione con dei rumorosi cereali.

- Cioè spiegami un attimo, lui ti è venuto a cercare, ti ha chiamata Sexy Lily, tu l’hai rifiutato, ti è saltato addosso, ha preso il tuo tema di Pozioni ed è scappato e oltretutto me lo dici solo adesso?! –

- Ehm… sì! – rispose Lily, sbadigliando.

- Ma Seth non ti piace, vero? – chiese l’amica.

- Ehm… sì! – Lily sbadigliò un’altra volta, finendo i suoi cereali.

- Cos’è, stamattina rispondiamo solo a monosillabi?! – chiese la bionda, alzandosi dal tavolo e avviandosi verso la classe di Pozioni con l’amica alle calcagna.

- Ehm… sì! Non te l’ho detto ieri sera perché quando ho finito di fare di nuovo il tema, che poi non è venuto bene come l’altro, tu dormivi della grossa. E poi Seth non mi piace assolutamente! –

- Primo: quando sei tornata io dormivo perché quell’idiota del tuo ragazzo mi ha fatto ubriacare e adesso mi gira un sacco la testa. Secondo: non ti piace neanche un po’? – domandò la bionda

- Chi sarebbe il mio ragazzo? No, Seth no! Lo odio! – mugugnò la rossa, facendo il muso a Mary.

- Ma io non alludevo a Seth… intendevo James! Allora visto che lo consideri il tuo ragazzo? –

- No che non lo considero il mio ragazzo! Quello è un assatanato! Lo odio ancora più di James! –

- Ma tu non odi James… - ribattè l’amica, confusa, sedendosi al solito banco in prima fila.

- Certo che lo odio, sei tu che ti sei messa in testa che mi piace! – sussurrò Lily di rimando.

- Buongiorno ragazzi! Scambiatevi il tema su, su! – le interruppe Lumacorno, entrando in classe.

Il brusio svanì subito, sostituita dal fruscio di piume e di pergamene intinte d’inchiostro.

Le ragazze si scambiarono il tema, quello di Lily scritto con una calligrafia tonda, ordinata e un po’ obliqua, mentre quello di Mary scritto a lettere molto strette tra loro, in stampatello corsivo.

La ragazza sorrise al pensiero della propria scrittura, che assomigliava moltissimo a quella di James.

- Perché sorridi? A cosa stai pensando? – disse un po’ troppo forte Mary.

- Signorina Macdonald si azzittisca e faccia un po’ di attenzione! Allora: nel tema, per prendere un bel voto, bisogna che ci siano scritti gli obiettivi segnalati sulla lavagna, tutto chiaro? – disse Lumacorno e, con un fluido movimento del braccio, fece apparire gli obiettivi del tema alla lavagna.

- Ah, guarda Lily! Ti manca la provenienza della polvere di luna! – ghigno la bionda.

- E’ ovvio da dove proviene, sciocchina, dalla luna, no? E comunque a te manca l’obiettivo cinque: utilizzi nel campo dell’alchimia generica! – sogghignò di rimando la rossa, vendicativa.

- Bene, bene, avete finito di correggere i temi? Allora segnate il numero di errori e restituiteli al proprietario. Ora, alzi la mano chi non ha fatto errori – disse Lumacorno, scrutando la classe.

Una sola mano scattò in aria e, al contrario di quanto pensassero tutti, non era di Lily Evans.

- Oh, non ci posso credere! Seth Bleu prende un bel voto nella mia materia, anzi, in una materia! -

- Ah, certo, quello lì è il mio tema! – bisbigliò un po’ forte Lily all’orecchio di Mary.

- Come scusi, signorina Evans? Può ripetere? –

- No, no, professore, niente, scherzavo! – Lily scoccò una gelida occhiata a Seth.

- Da lei non me lo aspettavo, signor Bleu! 10 punti a Grifondoro e… voilà il premio! – disse Lumacorno, agitando due volte la bacchetta, una per aggiungere i punti a Grifondoro e un’altra volta per far apparire nell’aria una boccetta contenente un liquido dorato dalla strana e forte luminosità perlacea, lo stesso liquido contenuto in un grosso calderone vicino a lui.

- Oooh – disse Lily, con sguardo sognante, indicando la pozione.

- Bene, credo che la signorina Evans, come pochi o probabilmente nessuno di voi, abbia capito quale sia la pozione data in premio al signor Bleu. Nessun altro sa cosa sia? Su, alzate le mani, non siate timidi! Nessuno sa? Dillo, Lily! – Lumacorno strabuzzò gli occhietti neri, scrutando la rossa.

- E’ Amortentia! E’ il filtro d’amore più potente del mondo! E’ di colore dorato ma si distingue dalla Felix Felicis per la luce perlacea e per il vapore che sale a spirali caratteristiche. Per ognuno ha un odore diverso, relativo a ciò che ci attrae – disse Lily, annusando il profumo di limone emesso dal calderone ribollente e invidiando quasi Seth per la propria “fortuna” sfacciata – Naturalmente non innamora veramente, l’amore non si può confezionare in una pozione, ma rende colui che la beve ossessivo nei confronti di colui che gliel’ha somministrata. La durata della pozione varia in base alla personalità del bevitore: più colui che ha bevuto è combattivo, meno dura l’effetto -

- Allora Lily sentirà sicuramente il mio profumo – disse Seth, lanciando caldi sguardi alla ragazza.

- No, il profumo di sterco non mi affascina, decisamente! – ribattè la rossa.

La classe scoppiò in fragorose risate, compreso il professor Lumacorno che cercò di esprimere la disapprovazione che avrebbe dovuto provare lanciando a Lily sguardi torvi ma divertiti.

Lumacorno sferzò alla bacchetta il solito movimento morbido e fluente e la campanella trillò.

Mary, raccogliendo in fretta e furia le proprie cose, si precipitò fuori dall’aula trascinandosi l’amica.

- Perché corri tanto, Mary? Per il bel-tenebroso-alias-Sirius-Black? Era con una delle fortunate? -

- Ahahah… Siamo così simpatiche perché stamattina la bionda Marilyn Meany è andata a fare la gallina col malandrino del tuo cuore? Jamie ti ha tradito? Poi il motivo della mia veloce andatura è la fame: sto morendo! – ribattè Mary, con una delle sue frecciate famose in tutta Hogwarts.

Le ragazze, affamate, corsero velocemente fino alla Sala Grande e attraversarono il corridoio del tavolo di Grifondoro in tutta fretta, fino alla propria panca preferita. Lì, vicino al posto di Lily, Seth Bleu si era messo qualcosa in tasca e, alla vista delle due ragazze, si era dato alla macchia.

- Perché scappava tanto? E poi cosa ci faceva vicino ai nostri posti, Mary? -

- Non saprei proprio, Lily, e la cosa un po’ mi preoccupa… Ma adesso pensiamo a mangiare, piuttosto! Ti ho già detto che sto morendo di fame? – ribattè la bionda, sedendosi.

- Uffa… che barba che sei! Io ti parlo di cose serie e inquietanti e tu pensi solo a mangiare?! Sei proprio un personaggio… - Lily si sedette e avvicinò alle labbra il proprio succo di zucca.

- Buono questo succo di zucca… vuoi assaggiare? – riprese dopo un po’ la rossa, staccando le labbra dalla cannuccia e porgendo la bibita all’amica – Sa di limone… -

- No, no e NO! Non l’assaggerò! Sai che non mi piace il succo di zucca! – Mary agitò le braccia in direzione della bibita offertale dall’amica, disgustata – Poi come fa a sapere di limone?! –

- Ah, questo non lo so! Mistero! Ma non m’importa: adesso vorrei solo baciare Seth Bleu…- la ragazza guardò il biondo felino con gli occhi sbarrati e con un ebete sorriso aperto sul volto.

Anche il biondo sorrise: la pozione aveva fatto il suo effetto.

***

Spazio dell’autrice

Ringrazio tutti coloro che hanno inserito la ff tra i preferiti:

- B Bellatrix

- germana

- jaily

- Lallix

- LilyChan

- MaKiCo

- pikkolina88

- riddikulus

- Stelle 4ever

- Princess_jadore

- igniflia

Ringrazio tutti coloro che hanno recensito e rispondo alle recensioni del 1° e del 2° capitolo:

1° CAPITOLO:

Lallix: Spero che tu abbia voglia e tempo di seguire la ff fino alla fine… sono molto contenta che la mia Lily/James ti piaccia, sul serio! Spero che la tua curiosità si acuisca ancora di più con questo capitolo e che ciò ti dia lo stimolo per continuare a seguire la ff… Baci by Carlotta

MaKiCo: Beta mia adorata, figurati, non importa se sei in ritardo (poi sei solo la seconda a commentare, mica l’ultima!)! Mi fa sempre molto piacere che tu mi dica di essere bravissimissima e credo che tu lo sappia, e grazie della grande! Ricorda che TADB! Baci by Carloth your beta

Elizabeth9: Grazie mille dei complimenti, ma per me è stato solo un piacere commentare le tue ff… Spero che tu segua fino alla fine questa Lily/James… Baci by Carlotta

B Bellatrix: Grazie davvero tanto dei complimenti! Anche per me la coppia Lily/James, insieme alle coppie Harry/Ginny e Ron/Hermione, è la mia preferita! Continua a leggere! Baci by Carlotta

Only_a_Illusion: Spero anch’io che nei prossimi capitoli ci sia un po’ da ridere! L’idea delle scale è stata una folgorazione, ma vedo che ha fatto successo! Continua a seguire la ff! Baci by Carlotta

Mione1194: Figurati, Dilly, di niente!! Non ti preoccupare!! Vero che sono troppo carini? Li adoro! Lo so che sei sempre fedele al TUO Ronnie e io ti spalleggio anche se adoro di più Harry tesoro adorato però la mia descrizione del MIO bellissimo Jamie non fa sbavare?! Tv1kdb by Carlotta

Riddikulus: Ti piace? I’m very happy! Continua a seguire la ff, mi raccomando! Baci by Carlotta

Juls: Grazie per essere venuta a recensire la mia ff, sono davvero lusingata!! Ho visto che è piaciuta la mia folgorazione della caduta per le scale… Sono molto contenta!! Ti prego di continuare a seguire la ff, magari dandomi un paio di consigli… Per quanto riguarda la tua ff “Tra scope e boccini… c’è posto per te!”, spero che tu abbia presto l’ispirazione per continuare! Baci by Carlotta

Stelle 4ever: Ti piace, tesora picci cara? Sono contenta che oltre alle Dramione (che tu sai che io non apprezzi particolarmente) ti piaccia anche la coppia Lily/James… Cercherò per quanto posso per gli impegni scolastici di accontentarti… TATRDB by Carrot Go

RaRa 93: Ti piacciono Lily&Mary ensamble?? Mi ricordano troppo me e la mia best friend perciò non è stato difficile scrivere di loro… Sì, tifo anch’io per Mary e Sirius ^^fidati, non è troppo presto, hihihi!^^ e in questo capitolo ho usato la stessa frase da te espressa per indicare “il-bel-tenebroso-alias-Sirius-Black”, non so se te ne sei accorta… Lily non è nè agguerrita contro James (sono al settimo anno, che come ha detto Mamma Row, è l’anno in cui si innamorano e cominciano ad uscire insieme) ma lui non è neanche il suo migliore amico, sia chiaro! Parte di lei è attratta dal fascinoso malandrino, senza il quale capirà di non poter vivere, e un po’ lo disprezza per i suoi atteggiamenti passati, perciò non sa come comportarsi e non sa bene cosa fare… Hihihi! La scena in cui inciampa nel boccino, franando su di lui, è stata un’illuminazione improvvisa, ma che è servita molto per rendere più leggibile il primo capitolo e ho visto con sorpresa e felicità che è piaciuta molto questa scena! Ti piace la descrizione di Jamie? Io lo adoro… Lui ed Harry sono i miei ideali di principe azzurro, insieme a Silente e Ron, e perciò ho messo per iscritto la mia idea sulla loro immagine (che a mio parere è uguale a parte per la differenza del colore degli occhi)… Grazie dei complimenti! So che tu sei una commentatrice esperta sulle ff Lily/James perciò per me valgono il doppio… Visto che tu mi hai scritto una recensione lunga ti rispondo in modo lungo… Spero che continuerai a seguire la ff (te lo impongo! No, dai scherzo ;p)!! Baci by Carlotta

2° CAPITOLO:

MaKiCo: Beta, ovvio che non ti ricordi che finiva così: il 2° capitolo te l’ho mandato incompleto! Mi dispiace per i problemi che causo facendoti postare… Grazie ancora! Baci by Carloth your beta

Mione1194: Dilly, cara! So che sei curiosissima e perciò cercherò di accontentarti! Baci by Carlotta

Stelle 4ever: Carlottina mia, grazie di tutti i complimenti!! E’ da quando sono alta come un soldo di cacio (no, dai, è da quando ho 6 anni e devo dire di essere stata sempre abbastanza alta rispetto alla media dei miei coetanei) che ci conosciamo eppure mai ho avuto bisogno di sentirti tutti i giorni come quest’anno… Sai che, come ti ho già detto, solo con te mi sento completamente compresa e tu sola mi capisci veramente, in un modo che non fa neanche la nostra adorata Polly, mia best friend. Gemellina tesora mia, continua a seguire la ff, ti prego! Ricorda che TATRDB by TUA Carrot Go.

RaRa 93: Un’altra lunghissima recensione *cosa che non mi dispiace affatto, ma mi riempie di piacere, hihihi!* ! Ti è piaciuto anche questo capitolo? Ti ho delusa? Perché questo 2° capitolo è un po’ più noioso rispetto all’altro, secondo me, e non vorrei averti già stufata… Mary, è un personaggio che adoro e che, come simpatia, è per me ai pari di Lily e dei Malandrini, tranne ovviamente “Codaliscia” Peter Minus, per il quale, visto il motivo per la fine che ha fatto, ho comunque provato un po’ di pena… La tua curiosità nel sapere quale fosse il premio è stata soddisfatta in questo capitolo? Quanto alla domanda 2 che mi hai fatto, relativa alla ragazza che si impone tra Lily e James, non ho mai pensato che la bionda fosse importante nella storia: pensa che all’inizio quella che doveva far ingelosire Lily era Mary, che si comportava un po’ da gallina davanti a lei, tanto per farla diventare un po’ rossa e non perché le interessasse James. Anche perché, comunque, la cosa sarebbe stata troppo simile ad uno dei prossimi capitoli *oh, non dovevo dirlo, non dovevo proprio dirlo* . Grazie a questo tuo “suggerimento” ho capito come sviluppare un altro capitolo… Mi dispiace di aver postato un po’ tardi, ma per impegni scolastici non ho potuto scrivere molto in questi giorni. La colpa è anche del mio stupido modem, che devo sostituire visto i problemi di connessione alla linea internet alla quale attualmente è impossibile accedere e perciò i prossimi capitoli, finché non riuscirò a mettere a posto internet e a cambiare il modem, verranno postati dalla mia beta MaKiCo… Continua a seguire la ff, ti prego! Baci by Carlotta.

***

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Capitolo 4
*** Comunicazione di servizio! ***


Care ragazze, sono spiacente di comunicarvi che non riuscirò a concludere il quinto capitolo prima della fine della scuola, che avverrà trà 8 giorni (contando solo quelli scolastici) o comunque tra 11 giorni complessivamente.

Vi saluto con affetto, sentendo la mancanza dei vostri commentucci. VVB by l'autrice, Carlotta.

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Capitolo 5
*** L'altro Caposcuola / Un bacio malinteso ***


L’altro Caposcuola / Un bacio malinteso

- Signorine Evans e MacDonald, prestate attenzione! Dicevo, trasfigurate la tazzina in un topo... -

Lily Evans si risvegliò dai suoi pensieri: poche ore e avrebbe potuto incontrare Seth, l’uomo dei suoi sogni.

Mary Macdonald distolse lo sguardo dalla testa di un bel malandrino e guardò l’amica di sottecchi.

Il bel moretto purosangue, in questo momento, avrebbe potuto aspettare.

La sua amica era malata? Era soggetta ad un incantesimo, magari di breve durata? E se così non fosse stato sarebbe dovuta andare dai professori o addirittura dal preside Dippet? E se fosse stata innamorata, solo innamorata di quel ragazzo che diceva di odiare tanto, di quel tipo che l’assillava da quando erano arrivati il primo anno ad Hogwarts? No, non era possibile, non era da lei.

Poi cosa ci faceva Seth Bleu vicino ai loro posti? Cos’era quella cosa che si era messo in tasca al loro arrivo? E perché Lily, solo dopo aver bevuto il proprio succo di zucca “al limone”, aveva dichiarato di amare il ragazzo, quando il giorno prima aveva fortemente smentito? Quanti enigmi…

- Ahi! Topaccio puzzolente*! Mi ha morso! – la bionda gridò risvegliandosi dai propri pensieri.

- Professoressa McGranitt, Mary si è fatta male, posso accompagnarla in infermeria?

- Oh, certo! Vai da Madama Chips e fatti disinfettare la ferita. Inoltre dalle questo – una McGranitt quarantenne, dai capelli sciolti lunghi fino alla vita, agitò la bacchetta in aria facendovi apparire una pergamena dal sigillo porpora e oro – E’ un permesso per stare due giorni in infermeria… Ah, dimenticavo, Lily: devi preparare un tema sulle applicazioni di questo incantesimo .

Le due ragazze arrivarono al portone e, con un saluto, si avviarono fuori. I lunghi capelli rossi di Lily erano sospesi nell’aria, talmente camminava veloce, mentre l’amica si trascinava dietro di lei.

- Oh - la rossa sospirò e si fermò.

- Sì, Lily? –

- Stavo solo pensando –

- E a cosa? – la bionda incalzò l’amica, ma dentro sapeva già la risposta che avrebbe ricevuto.

- Più esattamente a chi: S-Seth B-B-Bleu

- Oh – la bionda sospirò e riprese a camminare.

- Sì, Mary?

- Stavo solo pensando –

- E a chi? –

- Più esattamente a cosa: cosa ti ha fatto la tigre?

- Chi? – Lily squadrò l’amica, confusa.

- Seth Bleu – la bionda scosse la testa, come se stesse cercando di spiegare una cosa facilissima ad un bimbo ottuso che non riusciva a capire.

- Oh… Beh, mi ha stregato! Mi ha fatto capire che lo amo! – la rossa sorrise al vuoto in modo ebete.

- Anch’io credo nella prima parte, ma devo scoprire come l’ha fatto… - sussurrò Mary.

- Come?! Lily non credeva alle proprie orecchie.

- Calmati Lily! Scherzavo!

- Non ti permetto di scherzare sulle cose importanti per me, capito?

- Ok, calmati, calmati! Scusa! Meglio se vado da sola in infermeria… vieni a trovarmi, stasera? –

- Non posso Mary: stasera ho il primo incontro con l’altro Caposcuola, che ho sentito essere anche lui un Grifondoro, e con i Prefetti e poi devo anche preparare quello stupido tema alla McGranitt… Verrò a trovarti domattina, promesso! La campanella suonò e Lily se ne andò, lasciando Mary sola nascosta dietro una colonna del corridoio.

Dalla classe di Trasfigurazione si udirono dei passi e la folla si riversò fuori dall’aula, che ben presto si fece deserta, a parte la presenza di due ragazzi che si avviarono ben presto verso la porta.

- …gliel’hai messa nel succo di zucca? E lei? Cosa ti ha detto? – un ricciolino castano di Tassorosso parlava fitto fitto con Seth Bleu, mentre uscivano dalla classe di Trasfigurazione.

- Mi è caduta letteralmente ai piedi! – la voce di Seth era piena di orgoglio.

- No: la desiderata ardente rossa è caduta ai tuoi piedi? E si è dichiarata? – il ricciolino ammiccò.

- Lo farà presto, fidati, quando oggi andrò in biblioteca per farmi aiutare da lei a fare il tema per la McGranitt… - ribattè Bleu sogghignando e i due si avviarono giù per scale.

La bionda, che aveva sentito tutto, cominciava a capire: sicuramente Seth aveva fatto qualche incantesimo o qualche maledizione a Lily, e la poveretta era schiava dell’incanto

Ma avrebbe dovuto scoprirne di p.

---

Erano le 9 e mezza di una sera di inizio settembre e Lily Evans camminava per il corridoio del settimo piano, sospirando e pensando al SUO Seth Bleu, alla ricerca della Sala Prefetti. Una targa dorata era affissa vicino alla porta di una classe molto grande, e recava la scritta “Sala Prefetti”.

Lily bussò alla porta, dietro alla quale provenivano sussurri molto acuti. Una profonda e ben conosciuta voce sussurrò: “Avanti” in un modo che le diede i brividi e la ragazza entrò.

Ad un corto tavolo dalle gambe storte sedevano nove ragazzi, di cui otto Prefetti e un Caposcuola.

I quattro Prefetti maschi ed il Caposcuola la guardarono, i Prefetti con uno sguardo di ammirazione e di apprezzamento e quello di Serpeverde le fischiò persino, il secondo con uno sguardo stupito, mentre le ragazze sbuffarono. Ma lei era troppo impegnata a pensare a Seth per accorgersene.

La ragazza alzando lo sguardo si accorse che l’altro Caposcuola la guardava e rabbrividì. Un calore strano le infuocò le guance e l’immagine di Seth Bleu svanì, sostituita da quella di un bellissimo ragazzo di Grifondoro, dai neri capelli scompigliati e dagli occhi nocciola dorati. James Potter era davanti a lei e la guardava con gli occhi spalancati.

“Di sicuro” pensò Lily “si aspettava una bellissima Veela dai fluenti capelli biondi, come quella gallina di Marilyn Meany, oppure un’altissima e fascinosa ragazza dai lunghi capelli ebano”.

- Ciao, Lily. Ehm… Cosa ci fai tu qua? – le chiese James qualche attimo dopo che era entrata.

“Beh, potrei dire di star cercando Mary… Maledizione, Mary è in infermeria, non mi crederebbero mai… Dirò la verità, cosa c’è di male? C’è di male che mi dovrò sedere vicino a James, ecco cosa c’è di male…!” la rossa arrossì, maledicendo l’amica per essersi fatta male proprio quel giorno.

- Lily? Sei qui tra noi? – James la risvegliò dai propri pensieri.

- Senti, Jamie, smettila di trattarmi come una bambina! Non ho mica cinque anni! E comunque io sono l’altra Caposcuola, perciò vedi di portarmi rispetto, okay? – scosse la testa, apparentemente infuriata – Di cosa stavate discutendo prima, comunque? –

- L… Evans, lo sai che non voglio che mi chiamino “Jamie”, okay? – disse il moro, imitando la voce acuta della rossa.

La Evans mise il broncio e tutti gli altri continuarono a discutere. Tutti tranne James.

Lily, nel corso di quella serata apparentemente noiosa, girò parecchie volte la testa e ogni volta il suo sguardo si incrociò a quello luminoso, dorato e malandrino di James Potter.

- Abbiamo finito – disse James Potter. Lily guardò l’ora: erano le 11 passate. James si alzò e la rossa lo seguì con lo sguardo fino alla porta, quando…

- Ehi, Evans, tu non vieni? – il ragazzo si voltò a guardarla, fissandola negli occhi.

“Farei questo ed altro per te, James, molto altro…” la rossa arrossì “Ma io amo ancora Seth… Beh, James, potrai aspettare: Seth non ha già aspettato abbastanza?” si disse per convincersi.

- Certo Jamie, arrivo! Ma chi sei, la mia mammina? Hai paura del buio dei corridoi e allora hai bisogno di avermi accanto? Pensavo che fossi un Grifondoro… -

La rossa ed il moretto si avviarono fuori dalla Sala, in silenzio. Arrivarono fino alla Sala Comune, James pronunciò la parola d’ordine e la Signora Grassa si spostò, ammiccando. I due arrossirono.

- Senti, Ev… Lily, io e te dobbiamo pattugliare i corridoi della nostra Sala Comune tutte le sere fino alla fine dell’anno, non so se hai sentito che l’abbiamo deciso prima… - le sussurrò James, fucsia.

- Ehm… Davvero? Non mi ricordo questa cosa… - rispose Lily di rimando, anche lei paonazza. “Certo” pensò “Eri troppo impegnata a contemplare James e a pensare a Seth…”

- Ehm, quando te l’ho chiesto hai risposto di sì con la testa… – James la fissò negli occhi, confuso: Lily era strana, ancora più strana del solito.

- James, senti, io… devo andare a prendere un libro in biblioteca per il tema sull’applicazione dell’incantesimo per trasfigurare un topo in una tazzina che devo preparare assolutamente oggi… - Lily sgranò i grandi occhi smeraldini, in attesa del verdetto di James, nella speranza che cedesse.

James arrossì lievemente alla vista di quegli occhi, che facevano sembrare Lily una piccola bimba innocente, e non potè fare a meno di cedere ai desideri della bella rossa dai grandi occhi verdissimi.

- Ok, ok, Lily, hai vinto… Faccio da solo il giro dei corridoi… Vai pure in biblioteca. Buonanotte e… Beh, ci vediamo domani sera, se non domani mattina a lezione… - James sospirò.

- Grazie, grazie, grazie! James ti AMO! Non so cos’avrei fatto senza di te! – Lily stampo un bacio delicato sulla guancia destra di James e corse via diretta verso la biblioteca, incurante di ciò che ci avrebbe trovato e sollevata di avere il tempo e la possibilità di fare il tema per la McGranitt.

James, guardando la rossa uscire dal passaggio della Signora Grassa, non riuscì a non sorridere e a guardare in modo ebete il vuoto, toccandosi la guancia, ardente per il bacio.

James Potter era innamorato fino all’ultima punta dei propri spettinati capelli di Lily Evans.

***

Spazio dell'autrice

Premetto che il capitolo non è uscito come sperato <--- non è che non mi piaccia come sia venuto, anche perché questa ff mi sta sorprendendo dal modo in cui l’ho scritta però il contenuto del secondo pezzo sarebbe dovuto essere parzialmente differente ---> , nel senso che avrei dovuto scrivere cosa sarebbe successo nella biblioteca senza mettere il bacio di Lily a James, che non era previsto ma visto che mi piaceva e che mi dava la possibilità di fare il finale tronco (che i fanwriters adorano perché così i lettori rimangono curiosi e continuano a seguire la ff), in modo da aggiungere un capitolo (non che me ne manchino, non vi sbarazzerete presto di me: prevedo un’altra quindicina di capitoli, la cui trama la so solo che la devo scrivere, ma che sono solo la parte centrale della ff).

Ho deciso di fare il finale tronco non solo per mio sadicismo (sentimento che provo SOLO e sottolineo SOLO nelle ff) ma anche per non posticipare ulteriormente l’aggiornamento dei capitoli.

Chiedo umilmente perdono in ginocchio sui ceci di aver tardato così tanto a postare questo quarto capitolo della ff ma la scuola continua a rompere (la odio tanto, ma lo spirito di Hermione è in me [in seconda media ho ancora tutti ottimi in pagella, e me ne vergogno un casino anche perché, come tutto il mondo o quasi sa, NON SONO una SECCHIONA] e non riesco e non posso tralasciare i miei doveri scolastici) e il tempo mi ha fregato, a me che faccio sempre le cose con calma perché so di avere tutto il tempo del mondo davanti. Spero che anche questo quarto capitolo vi sia piaciuto e che sia valsa la pena di aspettarlo (sempre che l’abbiate aspettato, ovvio ^^), anche se lo trovo abbastanza noioso <--- contradditemi ^^ ---> , ma è fondamentale per lo sviluppo della ff.

*Sono un’animalista convinta, non sono persino neanche contro i ragni di cui ho la fobia come Ronnie Adorato, ma ho calunniato [è una scelta sofferta, s’intende] il topo per il morso dato a Mary.

Chiedo scusa alle lettrici per aver citato più volte nella seconda parte del terzo capitolo il tema sulle funzioni della pietra di luna definendola invece polvere di luna. Ero completamente fusa in quel momento (me che chiede umilmente perdono in ginocchio di nuovo, però sulle lenticchie, visto che sono più piccole e visto che i ceci mi hanno lasciato i segni ^^ ) e perciò lo modificherò a breve.

Ringrazio Ellemyr, felpa_fan, lally88 e pRiNcEss LiLlUzzA per aver aggiunto la ff tra i preferiti e ringrazio di nuovo felpa_fan per avermi anche inserito tra le autrici preferite.

Un ringraziamento va a tutti coloro che hanno letto e soprattutto un grazie speciale a coloro che hanno recensito ma non rispondo alle recensioni perché così facendo aumenterei ulteriormente il tempo di scrittura e pubblicazione, ma non disperate: alle recensioni del terzo capitolo e di questo risponderò nel prossimo quinto capitolo.

Con affetto e grandi abbracci e baci a tutte le mie lettrici e recensitrici, in particolare a quelle fedeli che continuano a seguirmi con grande affetto:

- a MaKiCo, che è anche la prima persona che ho conosciuto nel sito e alla quale voglio un universo di bene *ehi, Betuzza mia Adovata, mi dispiace un sacco di non esserci stata in questi giorni, ma come ti ho già detto la mia irreperibilità è dovuta alla scuola e alla mia stupida linea ADSL per MSN e a mia madre e alla mia stupida sim per il telefono!*

- a Mione1194, che è una mitica amica, alla quale voglio un mondo di bene, *ehi, Cara, dove sei andata a finire?? Saranno secoli che non ci sentiamo!!* e che insieme a Maki è la mia BETA <--- ragazze mie, 4ever Fan of Couples Canon, vero?! --->

- alla mia Cavissima Carly, una delle due autrici Stelle 4ever, che è la mia migliore amica dopo Polly, che è sempre molto paziente e che mi dovrà perdonare per la mia assenza mentale alla sua festa di compleanno *però mi sono divertita un casino!*… Tatrdb by Carrot Go

Un ringraziamento affettuoso va alle altre recensitrici:

- RaRa 93

- felpa_fan

- germana

- pikkolina88

- Juls

- riddikulus

- Only_a_illusion

- B Bellatrix

- Elisabeth9

A tutte le quali, come ho già detto, risponderò nel prossimo quinto capitolo.

Con l’augurio che continuiate a seguirmi e che magari mi facciate un po’ di pubblicità alle vostre lettrici e recensitrici (parlo al femminile visto che, come scientificamente dimostrato, le donne sono il 99,9% degli utenti XD XD)…

Con affetto, l’autrice,

hermionex95, Carlotta.

P.S.: Non chiedetemi perchè ci siano delle parti sottolineate e altre no, perchè non lo so nemmeno io: non l'ho impostato io in WORD ma mettendo il testo sia sull'elaboratore del blog dello spaces sia sul programma per il blog integrato in MSN "Windows Live Writer" me l'ha messo così. Perdonatemi per l'ultima volta.

Sempre con affetto,

hermionex95, Carlotta

***

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Capitolo 6
*** Un altro bacio malinteso / Liti, risse e complotti ***


 

5° Capitolo:


Un altro bacio malinteso / Liti, risse e complotti


Erano le undici e mezza passate e una bellissima e alta ragazza dai lunghi capelli rossi e dagli ipnotici occhi verdi camminava velocemente verso la biblioteca, mentre un affascinante biondo dalle movenze feline e dagli occhi blu oceano era nascosto dietro una colonna al quinto piano, tra l’aula di Trasfigurazione e la biblioteca.

La rossa, di fretta, non vide il ragazzo seminascosto e proseguì verso la biblioteca, dove si accomodò silenziosa al tavolo dietro alla libreria più grossa, il tavolo preferito da gran parte degli allievi del settimo anno che per i M.A.G.O. erano bisognosi di silenzio, concentrazione e intimità.

Stava rileggendo gli appunti di Trasfigurazione quando un’ombra la fece sobbalzare, obbligandola ad alzare la testa: Seth Bleu.

- Ehi, Sexy Lily! Che ci fai qui? –

- Studio, al contrario di qualcuno… - si girò e gli lanciò uno sguardo a metà tra il divertito e il malizioso. Si leccò le labbra molto lentamente. Voleva baciarlo…

Lui guardava le sue labbra, come se volesse mangiarle. Ne era completamente ipnotizzato.

Così Lily si alzò e, mettendo le sue braccia intorno al collo di Seth, lo baciò con passione… Non aveva mai dato un bacio così… In realtà, non aveva nemmeno mai dato un bacio!

Passò la mano nei suoi capelli neri… Annusò il profumo di James, così tanto conosciuto, composto da una fragranza di limone e lucido di manico di scopa… Ma, odorando bene, quello non era il profumo di James…

Era un profumo diverso, cannella e pepe, non il SUO… Aprì gli occhi e aspettandosi di riflettere i propri in quelli nocciola dorati di LUI, si stupì vedendoli invece riflessi in quelli blu cupo di Seth Bleu, la propria mano ancora nei capelli biondi del ragazzo.

Si sentì un rumore di passi, e da dietro una libreria comparve la figura di James Potter che, con gli occhi evidentemente lucidi, corse verso la porta accennando al fatto che non li aveva spiati ma che, svolgendo il compito di prefetto di pattugliare i corridoi e la biblioteca, li aveva scoperti per caso.

Lily Evans, intanto, piangeva dentro e si risvegliava dall’incantesimo.


---


- LILY! Cos’è successo ieri sera? -

- Cosa? Come? Mary ma sei pazza? Svegliarmi in questo modo brusco… Ieri sera sono andata in biblioteca a scrivere il compito di Trasfigurazione e basta. –

- E perché stanotte il mio migliore amico, alias James Potter, è venuto in infermeria, piangendo pensando che non lo sentissi, e mi ha svegliata con gli occhi rossi e lucidi, segno inequivocabile del fatto che ha pianto anche se lo ha negato, dicendo di averti visto baciare Seth Bleu? –

- Lo sai che penso che James Potter sia mezzo matto, dato che comunque io ieri sera ho solo scritto il mio tema e sono andata a letto. –

- Da sola o in compagnia? – la bionda le gettò uno sguardo sprezzante e si avviò velocemente verso la porta, sbattendola.

Lily scosse la testa, intimandosi di non piangere e di ricordare cosa fosse successo… Ma più cercava di ricordare, più tutto le appariva così finto e offuscato, come se avesse fatto qualcosa obbligata da qualcuno, o senza pensare troppo a quello che faceva.

Ricordava solo la riunione tra i Capiscuola, ovvero lei e James, e i prefetti, poi di aver detto a James che andava in biblioteca a completare il compito, e, arrivata in biblioteca, essersi seduta al suo tavolino e poi una macchia sfumata… Ma lo ricordava come se fosse stata una spettatrice, non l’esecutrice materiale di quelle azioni…

La rossa sbattè la testa sul cuscino, e rimase sdraiata sul letto cercando di pensare, invano.


La campanella suonò finalmente e James Potter, uscendo dall’aula con la sua migliore amica, andò verso il loro faggio preferito; quella stessa notte, mentre Mary lo consolava in infermeria, aveva pensato molto, trovando finalmente una soluzione: per vendicarsi di ciò che LEI gli aveva fatto…

- Mary, io e te dobbiamo fare una messinscena per vendicarci di LEI…- e James le sussurrò all'orecchio una lunga frase.

- Ma Jamie… LEI è sempre la mia migliore amica, come posso farle questo? E poi sono innamorata di un ragazzo… Cosa direbbe - articolò il nome “Sirius” nella mente - questo ragazzo se mi vedesse attuare il piano con te? – Mary scosse la testa: se avesse accettato, avrebbe rovinato tutto.

“Ovviamente Sirius” pensò James “Si vede da lontano i chilometri che si amano… E’ così dal primo anno…”

- Ma May… Fallo per me… Per il tuo migliore amico che conosci da quando sei nata… - brontolò falsamente James, chiamandola come faceva lui quando erano piccoli – E poi, se gli interessi, questo ragazzo potrebbe ingelosirsi e in questo modo scoprirsi. – sorrise.

“Ha ragione Jamie… Magari LUI, se gli interesso veramente, potrebbe ingelosirsi… Tentiamo.”

- Ok, accetto. – sorrise Mary, titubante.

- Ma ovviamente ad un patto: non devi dire niente a LEI, intesi? – e mentre Mary prometteva sicura di non riuscire a mantenere la parola data, James sogghignò per la seconda volta di quel giorno.

Finalmente si sarebbe vendicato di LEI.


Seth Bleu camminava a grandi passi per il corridoio del quinto piano, sicuro che ci fosse qualcuno che lo spiava. E non aveva torto.

Perchè, proprio dietro la colonna alla quale si era nascosto il giorno prima in attesa di attuare il suo piano, c'era James Potter, anche lui ansioso di seguire alla lettera il proprio piano.

Il ragazzo iniziò a correre. Quando fu arrivato alla fine del corridoio, si intimò di rallentare: - Cosa poteva far paura ad un Grifondoro coraggioso come lui? - si chiese ad alta voce, dato che il corridoio era deserto.

- Qualcuno come me – rispose una voce. E dietro l'unica colonna di quel corridoio apparve James Potter, rosso e furioso.

- E perché dovresti farmi paura, eh, Potter? -

- Perchè tra pochi secondi ti ritroverai un occhio nero! - e così dicendo, il moretto si avvicinò sorridendo al biondino, lo prese per la camicia, e gli diede un pugno che gli ruppe il naso.

Seth impugnò la bacchetta, e prendendo la mira su James urlò: - Sectumsempra! -, colpendolo.

Il moretto sorrise e biascicò : - Allora tu e Piton state facendo amicizia... -, cadendo a terra mentre l'altro ragazzo, spaventato dell'effetto del proprio incantesimo, corse via.


Lily Evans camminava per il corridoio del quinto piano, diretta verso la biblioteca come al solito, quando un lampo guizzò dall'altra parte del piano e un ragazzo alto e biondo fuggiva via.

Lily si diresse verso la luce e si trovò davanti il corpo di James Potter, sdraiato sulla pancia, che perdeva sangue da più punti del corpo, gli occhi socchiusi, svenuto (o almeno sperava lei).

Lily si avvicinò al corpo del ragazzo, notando quanto, persino in stato di dolore profondo, il suo viso fosse così bello...

“Ma Lily! Non è il momento di pensare a queste cose” si disse.

La ferita erano profonde ma per fortuna il sangue colava lentamente, dando il tempo alla rossa di poterne fermare il flusso abbastanza in fretta.

La ragazza sussurrò una lunga frase di antiche parole latine, che suonavano quasi come una musica. Ripetè quest'incantesimo altre due volte e le ferite si rimarginarono, anche se rimasero le cicatrici.

Lo riguardò per un istante, e, trattenendosi dall'immensa voglia che aveva di baciarlo, corse verso l'infermeria, a cercare aiuto.


Era appena giorno, e James Potter si svegliò, in quello che pareva un letto ancora più caldo ma un po' più triste, bianco e spoglio del proprio. E poi, c'era un tale silenzio in quella camera... Non come il suo dormitorio, di sicuro!

Aprì la tenda vicino al suo letto, e le pareti erano tutte bianche, e c'erano altri letti, ma erano vuoti.

Madama Chips gli si avvicinò, in mano un bicchiere contenente un liquido rosso sangue e glielo porse: - Bevi, Potter. Aumenterà la produzione del tuo sangue da parte del midollo osseo, dato che questa notte hai quasi rischiato di morire dissanguato. - James avvicinò alle labbrà il bicchiere - Devi ringraziare il cielo che Lily Evans era nel corridoio al quinto piano stanotte, quando sei stato ferito, altrimenti non saresti più qui, caro. E ti ha anche rimarginato le ferite in maniera stupenda. - James ingoiò rumorosamente la bevanda, cercando di far riaffiorare alla mente gli avvenimenti della sera prima. Le ferite sui fianchi rimarginate alla meglio tiravano tutta la pelle, e James abbandonò la testa sul cuscino e si riaddormentò. E i suoi sogni erano tutti popolati da una bellissima e alta ragazza dagli occhi smeraldini e da mulinelli di capelli rossi.


***


Spazio dell’autrice


Ho ripreso dal finale tronco dell’altro capitolo.

Vorrei precisare che la parte scritta in corsivo, quella durante il bacio tra Lily e Seth, è scritta così per esprimere che Lily è comunque innamorata di James, e dato che, come ha già detto Lily nel terzo capitolo, la durata dell’effetto della pozione varia da colui che la beve: se ha una personalità forte, come quella di Lily, dura 24 ore. Durante il tempo di effetto, come ci ha ben dimostrato Lily più volte, ci sono dei momenti in cui colui che è succube della pozione si risveglia dall’incanto e prova i propri sentimenti, ma purtroppo solo per pochi istanti, non rendendosi conto di ciò che avviene e quindi non potendolo cambiare. Quando colui che è succube della pozione ne avrà subito completamente l’effetto, nel senso che sarà passato il tempo di durata dell’incanto, non ricorderà nessun istante di cos’è successo nell’arco di tempo della giornata precedente.

Ringrazio tutte le recensitrici e le lettrici (o i recensitori e i lettori: ho già detto nel precedente capitolo che parlo al femminile perché il 99,9% della popolazione di EFP è costituito da ragazze, non perché io ignori i pochi utenti maschi, anzi…)


Ringrazio coloro che hanno aggiunto la ff tra le preferite, oltre alle lettrici già citate prima in altri capitoli:


- Greg90_h

- hinagirl

- HINATA_LOVE

- LilyChan

- littledancer89

- ninny (cara, non ti preoccupare!! Ci si sente su MSN… Baci!!)

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Capitolo 7
*** She, Numb Like a Little Slow Death – The Only One I’ve Ever Loved / Il Ballo del Fondatore ***


***

 

6° Capitolo:

 

She, Numb Like a Little Slow Death – The Only One I’ve Ever Loved / Il Ballo del Fondatore

 

[Lily]

Erano le sei del mattino di un giorno di inizio settembre, e Lily Evans era seduta vicino ad un letto d’infermeria, chinata a fissare il bel viso di un moro Malandrino. Poteva conoscere ogni tratto del suo viso a memoria, ogni smorfia del suo volto, ogni curva delle sue labbra quando sorrideva nel sonno, ogni fossetta sulle sue guance, ogni linea delle sue palpebre quando inarcava le sopracciglia.

Era lì da quando aveva finito il giro dei corridoi da sola, alle dieci e mezza, ed era arrivata in infermeria a chiedere notizie sulla salute del ragazzo a Madama Chips, che non gli scollava gli occhi di dosso. L’aveva lasciato solo un istante per avvertire Silente dell’accaduto, e lui si era svegliato e riaddormentato giusto quando lei era tornata perciò non aveva neppure avuto il tempo di parlargli. Ma il tempo era passato talmente in fretta che non se n’era neppure resa conto.

Madama Chips uscì dal suo studio sbattendo la porta, e sobbalzò quando vide la ragazza ancora vicina al letto di Potter, ma non le disse niente e uscì.

Lily riguardò con gli occhi umidi e arrossati il ragazzo steso e sentì la schiena percorsa da brividi, le guance bollenti e bagnate.

Quando dormiva, sembrava un angelo, in pace col mondo. Sembrava sereno, felice. Innocente e bellissimo. Nella foga del momento, prese ad accarezzare quei capelli scompigliati, bellissimi e ribelli, sfiorandoli con le mani, sentendone la morbidezza, percependone il profumo di limone.

Le mani tremarono, e scesero sul volto, accarezzandone le guance morbide e rosse anche se segnate sulla mandibola dalla piccola ricrescita della barba appena rasata.

Poi, risalendo per il naso elegante e diritto, passarono sulle palpebre socchiuse, sulla fronte ampia e liscia; e infine passò l’indice sulle labbra, morbide, rosse e carnose, ma non troppo. Ma non era l’indice che voleva sfiorargli le labbra, no.

Erano indubbiamente le proprie labbra, attratte da una forza calamitante da quelle dell’amico.

E inginocchiandosi vicino al letto, avvicinò il proprio viso a quello del moretto, sempre di più, sempre di più, sempre di più… Ma l’urto non arrivò. Era ferma a pochi millimetri da quelle labbra carnose e tremendamente invitanti che poteva persino sentire il respiro irregolare del ragazzo, perso nei propri sogni.

“Ma cosa sto facendo! Lui è qui in infermeria perché sta male e ha rischiato la vita, e io mi metto a baciarlo? Per di più, mentre dorme? Che stupida!”.

Suonò la campanella e stupendosi del gesto che stava per compiere, distolse lo sguardo dal bel viso di James, portandolo all’orologio e alzandosi.

“Spero che Mary non sia preoccupata… Di sicuro, impulsiva com’è, avrà svegliato Alice e tutte le ragazze del nostro dormitorio per cercarmi” ma poi si ricordò di aver litigato con la ragazza il giorno prima.

Si lisciò i capelli rossi con le mani per essere sicura di essere presentabile e, scacciando le lacrime dagli occhi, lanciò un ultimo sguardo al ragazzo, aprì la tenda e…

- Lily… Stai con me, resta con me… Lily… Ti prego… -

La ragazza si voltò di scatto.

James sussurrava il suo nome nel sonno.

Lily si riavvicinò al letto, accarezzando appena una guancia di James, e poi uscì.

Una lacrima ribelle, incontrollabile [o forse solamente sincera] le bagnò il viso. Un singhiozzo fortissimo [trattenuto troppo a lungo, per troppo tempo] la scosse.

E ripensò a lui, che sussurrava il suo nome nel sonno. Che aveva bisogno della sua presenza.

E lei, paralizzata come una piccola morte lenta, mentre poteva sentire il cuore morire.

E confinata in questi pensieri, non si ricordò del respiro irregolare del ragazzo, tutt’altro che addormentato.

 

[James]

“È proprio bella” pensò un ragazzo moro, osservando una ragazza rossa seduta vicino al suo letto. Il viso era circondato dalle mani. Singhiozzava, e il suono del suo dolore echeggiava nel proprio petto, il dolore di lei era quello di lui.

Ma lei era così bella, così buona, così intelligente… Era un angelo. Un angelo perfetto. E chi odia gli angeli da volergli mai recare dolore? Cosa poteva esserle mai successo?

La ragazza si asciugò gli occhi, e vedendo Madama Chips che distolse lo sguardo, arrossendo.

Il sangue che affluiva sulle guance pallide la rendeva ancora più bella. Panna e fragole.

Gli occhi verdi, brillanti e belli come smeraldi, erano lucidi e le lacrime trattenute li rendevano ancora più dolci, più grandi. Era un angelo. Un angelo perfetto. E impossibile.

Il ragazzo abbassò lo sguardo, intontito. La sua bellezza era talmente grande, talmente immensa che lo frastornava, facendogli girare la testa e riempiendola di pensieri, di ricordi, di immagini di loro due…

Lei che gli urlava, lui che le rideva, lei che lo sgridava, lui che la prendeva in giro, lei che lo segnava col dito, lui che la salutava mandandole dei baci in Sala Grande, lei che mimava un incantesimo su di lui con la bacchetta, lui che le chiedeva di uscire, lei che rispondeva sempre di no.

Lei che inciampava nel proprio boccino, e gli scivolava addosso… il profumo di giglio e pesca dei suoi capelli sul volto, la leggera pressione del suo corpo contro il proprio, il seno morbido di lei sui pettorali rigidi e leggermente scolpiti di lui.

Rabbrividì. E poi lei che gli dava un bacio sulla guancia ardente, in Sala Comune.

Lei era diversa, diversa da tutte quelle con cui era stato. Lei che gli rispondeva sempre di no.

Era stato con quasi tutte le ragazze della scuola, escluse quelle di Serpeverde. Ma erano sempre state storie poco importanti, poche uscite a Hogsmeade e solo baci. Perché lui, al contrario di quanto si diceva in giro, aveva aspettato, aspettato quella giusta. Aveva aspettato lei, Lily.

L’unica che avesse mai voluto. L’unica che avesse mai amato.

Ma questi pensieri furono fermati dal tocco dell’angelo, che sporse le mani sul suo viso, accarezzandogli i capelli, le guance, il naso, le palpebre, la fronte. Le dita lunghe si soffermarono sulle sue labbra, lente e sensuali. Ora Lily si alzò dalla sedia e si inginocchiò vicino alla sua testa, e poteva sentire i suoi bellissimi occhi verdi fissi sul suo volto, bollente sotto il suo sguardo. E gli occhi si avvicinavano sempre di più, sempre di più… poteva sentire il respiro della ragazza confondersi al suo, pesca e limone, giglio e lucido per manico di scopa, le sue labbra a pochi millimetri dalle proprie…

E ora che aveva la possibilità di stupirla, di farle capire che l’amava veramente, di avvolgere quelle labbra come aveva sognato per anni e farle proprie… Sprecava l’occasione stando sdraiato con gli occhi chiusi, immobile, rigido e in attesa.

Era come paralizzato, voleva che fosse lei a farlo, per avere la prova che fosse veramente ciò che voleva anche lei, la prova che dimostrava pure lei era attratta da lui anche solo un’infinitesima minuscola parte rispetto a ciò che il ragazzo provava nei suoi confronti.

Ma le sue labbra erano ancora ferme, ancora immobili nello stesso punto in cui erano prima. Poteva sentire il profumo di pesca proprio lì, sulle sue labbra, ma non la consistenza morbida di quella di Lily.

Aspirò il profumo della ragazza, trattenendolo dentro per pochi secondi. Stava respirando in modo irregolare, ma lei non sembrava essersene resa conto.

Sentì il cuore perdere un battito quando suonò la campanella e la ragazza si allontanò, voltando la testa e guardando l’orologio.

James aprì gli occhi quel poco che bastava per poter vedere sul viso della ragazza uno sguardo preoccupato e triste. Poi la ragazza si lisciò i capelli con le dita, strofinò gli occhi per non piangere, lo guardò e aprì la tenda per andarsene.

Ma lui la voleva con sé, aveva bisogno della sua presenza. Aveva bisogno di lei, e non si accorse nemmeno che i pensieri si erano trasformati in parole. - Lily… Stai con me, resta con me… Lily… Ti prego… -.

La ragazza si voltò di scatto, si riavvicinò al letto e accarezzò una guancia di James e fuggì via.

Uscì in silenzio, ma riaprendo gli occhi James poté giurare di aver visto un lacrima silenziosa scivolarle sul viso, e un singhiozzo trattenuto fuoriuscì dalla gola della ragazza, che nel silenzio innaturale dell’infermeria echeggiò come l’esplosione di una bomba.

O almeno così parve al lui, perché nel suo stomaco esplose tutto; perché il dolore di lei era quello di lui.

 

Pochi minuti dopo, Madama Chips rientrò, controllandogli la pressione e il colorito di guance e viso.

“Ma dal colore delle guance non può capire niente” si disse James “Devono essere scarlatte!”

- Puoi andare, ragazzo, però se ti senti male di nuovo devi tornare subito qua – gli disse Madama Chips.

Il ragazzo si alzò e corse a perdifiato verso la torre di Grifondoro, salì in dormitorio per prendere la cartella e scese verso l’aula di Pozioni, maledicendosi mentalmente per non aver avuto l’idea di saltare la lezione, ricordandosi che proprio per quel giorno Lumacorno aveva programmato una verifica.

 

---

 

Lily Evans correva per il corridoio della torre di Grifondoro, stranamente in ritardo per la lezione successiva. Salì nella Sala Comune, ma davanti alla bacheca un gruppo di studenti del settimo anno le ostruiva il passaggio, mormorando eccitato della notizia. Il mormorio si fece più acceso quando, scendendo dal dormitorio, a quel capannello di studenti si aggiunsero le ragazze. Lily, incuriosita, si avvicinò alla bacheca, notando un manifesto enorme, colorato ed elegante, che sovrastava tutti gli altri, e si mise a leggere.

“Comunicazione della presidenza per gli studenti del settimo anno.

Il preside Dippet e il professor Silente sono lieti di annunciare che l’1 ottobre alle h. 20.00 si terrà in Sala Grande il Ballo del Fondatore, che si svolge ogni anno esclusivamente per gli studenti del settimo anno di tutte le case per festeggiare la fondazione della scuola. Si richiede di confermare la presenza al proprio coordinatore di casa e un abito semiformale.

Il preside Armando Dippet

Il vicepreside Albus Percival Wulfric Brian Silente*”

Lily, finito di leggere, si ripromise che, nonostante avesse litigato con l’amica, le sarebbe a parlare del ballo.

Anche se era orgogliosa, sentiva troppo la mancanza dell’amica.

Tra questi pensieri, salì in dormitorio, perse la cartellina e corse a perdifiato verso la classe di Pozioni, dove quel giorno si sarebbe svolto una verifica sugli effetti dell’Amortentia.

Si sedette ad un tavolino e anche se era in ritardo notò che era la prima ad entrare in classe.

La campanella suonò di nuovo, e tutti gli altri studenti entrarono in classe.

Mentre Lumacorno distribuiva i fogli con i quesiti, Lily ebbe la sensazione di essere osservata. Si guardò attorno e stupita vide James Potter seduto, la piuma in mano con cui si grattava il mento, che la fissava, con un sorriso bellissimo stampato in faccia. Lily arrossendo distolse subito lo sguardo, con l’impressione che Potter non sapesse niente del compito, ma in compenso che sapesse benissimo ciò che era quasi accaduto.

 

***

 

Spazio dell’autrice

 

* Chi di voi ha letto con attenzione tutta la saga avrà notato che spesso si dice che Silente era già preside di Hogwarts ai tempi di Lily e James, ma vi chiedo perdono di quest’errore che ormai devo mantenere dato che già nei precedenti capitoli l’avevo commesso.

 

La formattazione è stata modificata: ho cambiato il carattere [da Times New Roman a Calibri, più fluente, meno affettato e più stretto], la dimensione, lo stile dello spazio, l’allineamento del paragrafo… Insomma, un po’ di cose.

 

Salve, lettori [se n’è rimasto ancora qualcuno =D]! Come va la vita su EFP?

Vi chiedo pietà, non frustatemi, non uccidetemi, non odiatemi e soprattutto non abbandonate questa ff.

So che non aggiorno da ben 7 mesi [dal 12 dicembre dell’anno scorso], ma ho avuto un sacco di problemi.

Problemi al pc che prende sempre virus, problemi di compiti delle vacanze, problemi di stesura di tesine di terza media, problemi di studio, problemi di sport e di troppi impegni… Insomma, tanti problemi.

Inoltre, a questi si è aggiunta la pigrizia pre-primaverile, la pigrizia pre-estiva e la scarsa ispirazione.

Ma dopo esser brillantemente uscita con il 10 […e a noi che ce ne frega? n.d.lettori] [scusate, ma il mio cervello è un po’ megalomane =S n.d.a], posso finalmente dedicarmi alla mia ff preferita!

Ehm, che ne dite di questo sesto capitolo?

So che i miei capitoli sono sempre un po’ cortini, ma rispetto agli altri questo è uno dei più lunghi e più di così non riesco a scrivere…

Mi sono resa conto che è un po’ strano rispetto al resto della ff, ho cambiato modo di scrivere e la noia che mi provoca questo capitolo leggendolo ne è la prova, però devo dire che è uno dei capitoli che mi è piaciuto di più scrivere. Non so se si capisce bene: la prima parte del capitolo è stata divisa in [Lily] e [James] perché raccontano gli stessi avvenimenti, solo che da due punti di vista diversi. So che è una cosa strana, però questo capitolo ci tenevo a vederlo anche dal punto di vista di James, dato che è uno dei più importanti per la loro storia e dato che ha sempre raccontato Lily i fatti accaduti. In ogni capitolo che riterrò importante, descriverò tutti e due i punti di vista, se vi va.

Penso che sia in questo capitolo che Lily ha finalmente capito che James è importante, fondamentale per la sua esistenza, e che gli vuole tanto bene.

Lo so che James può sembrare troppo ingenuo rispetto alla fama di casanova che ha, ma se uno è un rubacuori non deve per forza averlo già fatto, no? Si possono illudere le persone e spezzargli il cuore anche solo con i baci [vero, Mary? Ma non voglio anticipare niente…], quindi ho voluto che James fosse ancora vergine perché, se mai affronterò un capitolo così impegnativo [in tal caso cambiando rating], vorrei che fosse per tutti e due la prima volta.

Boh, per il resto ho detto tutto.

 

Ringrazio e rispondo alle recensioni dello scorso capitolo:

 

Greg90_h: Sono felicissima che ti piaccia. Spero continuerai a seguire la ff. Un bacione. Carlotta

 

Stelle 4ever: Hello Twin! Pensa che io stamattina ho acceso il pc e mi sono detta: scrivo Amortentia per la Twin. Però hai visto che lo spazio dell’autrice è arrivato più tardi, stavolta? Ho scritto ben una pagina in più! Che brava, eh? Non vedo l’ora che sia lunedì, mi manchi così tanto… Certo che sono crudele, e che non li faccio baciare subito: hai visto che anche in questo capitolo c’è scappato il… bacio xD! I hope that you like this chapter, too. I Love You much! More then Ste xD [I think that it isn’t true that it isn’t true ^^]. See You Soon. Your Twin

 

Frytty: Ma grazie di che? La tua ff si legge che un piacere per gli occhi. Semmai ti ringrazio io per essere venuta qui a leggere la mia ff. Che ne dici di questo nuovo capitolo? Spero che ti piaccia e che continuerai a leggere questa ff. Un bacione. Carlotta

 

writerprincess: Grazie mille dei complimenti ^^ Hai visto che sono passata a leggere la tua Latin Lover? Mi piace tantissimo, infatti l’ho messa tra le preferite! Continua a leggere, mi raccomando. Un bacione. Carlotta

 

Ringrazio i 25 che hanno aggiunto la ff ai preferiti:

 

B Bellatrix

ellemyr

Frytty
germana

ginny_potter94
hinagirl

jaily
Jaki
Lallix
lally88
LilyChan
littledancer89

MaKiCo
Mione1194
ninny
PikkolaGrandefan
pRiNcEss LiLlUzzA
Princess_jadore
riddikulus
Stelle 4ever
VolpeGentile

 

E infine 5 che l’hanno aggiunta alle seguite:

 

ElseW

HINATA_LOVE

Sbranina

Stelle 4ever

zanna

 

Grazie a tutti, perché se ho continuato a scrivere questa ff è solo grazie a voi, e non avrei mai immaginato che avreste tenuto questa ff ancora tra i preferiti e/o le seguite dopo 7 mesi di non-lettura della ff [non mi veniva un altro termine per definire quel periodo ^^].

Un bacione.

Vi Voglio Bene.

hermionex95, Carlotta

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