Eppure mi avete cambiato la vita

di _TheDreamer_
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Lista capitoli:
Capitolo 2: *** -Me- ***
Capitolo 3: *** -Sorpresa!- ***
Capitolo 4: *** -Ciao mamma- ***
Capitolo 4: *** -Valigie- ***
Capitolo 5: *** -Il viaggio- ***
Capitolo 6: *** -London- ***
Capitolo 7: *** -Un giro per Londra?- ***
Capitolo 8: *** -Nuova amica- ***
Capitolo 9: *** -Una chiamata inaspettata- ***
Capitolo 10: *** -Il mio sogno- ***
Capitolo 11: *** -Facciamo finta che non sia mai successo- ***
Capitolo 12: *** -Un Directioner-dad ?- ***
Capitolo 13: *** -Cosa è successo?- ***
Capitolo 14: *** -Perchè esiste la parola...violenza?- ***
Capitolo 15: *** -Il tuo sorriso, la cosa più bella- ***
Capitolo 16: *** -Benvenuta a Londra!- ***
Capitolo 17: *** -Piove, piove, piove- ***
Capitolo 18: *** -Kiara- ***
Capitolo 19: *** -Altro che pigiama...- ***
Capitolo 20: *** -Ditemi voi se non è colpa del...- ***
Capitolo 21: *** -Sempre colpa di qualcuno... anzi... di qualcosa!- ***
Capitolo 22: *** -Non capisco- ***
Capitolo 23: *** -Ma i miei occhi hanno visto- ***
Capitolo 24: *** -attimi di felicità- ***
Capitolo 25: *** -Cosa mi nascondi?- ***
Capitolo 26: *** -Come morire d'infarto- ***
Capitolo 27: *** -Solo un sogno, per ora- ***
Capitolo 28: *** -Figuracce...- ***
Capitolo 29: *** -Come in un film- ***
Capitolo 30: *** -Ma quello è ...- ***
Capitolo 31: *** -Tutto bene quel che finisce bene- ***
Capitolo 32: *** -Si promette bene!- ***
Capitolo 33: *** -Loro fanno sentir male le persone ù.ù- ***
Capitolo 34: *** -Party- ***
Capitolo 35: *** -Il posto in cui voglio restare- ***
Capitolo 36: *** -Harry&Maggie- ***
Capitolo 37: *** -It's time to get up- ***
Capitolo 38: *** -Forza Niall- ***
Capitolo 39: *** -Tutto bene- ***
Capitolo 40: *** -I don't want to suffer anymore ***
Capitolo 41: *** -Ciao Maggie, ti ricordi di me? ***
Capitolo 42: *** -Conosciamoci un po'- ***
Capitolo 43: *** -Tanto amore- ***
Capitolo 44: *** -Raccontami- ***
Capitolo 45: *** -Se solo mi avessi lasciato spiegare- ***
Capitolo 46: *** -Dimentichiamo- ***
Capitolo 47: *** -Free Souls- ***
Capitolo 48: *** -Mi perdoni?- ***
Capitolo 49: *** -Ah...l'amore- ***
Capitolo 50: *** -Sguardi- ***
Capitolo 51: *** -Un bacio- ***
Capitolo 52: *** -L'inaspettato- ***
Capitolo 53: *** -Cambiamenti- ***
Capitolo 54: *** -Diciassette anni- ***
Capitolo 55: *** -sogno e realtà- ***



Capitolo 2
*** -Me- ***


1° Capitolo

-Me-
 

La luce fioca che entrava nella stanza segnava l'inizio di un nuovo giorno.

Ma per Maggie non era un nuovo giorno ... no! per lei era sempre la stessa storia...

Non aveva amici, odiava i suoi prof, odiava l'edificio in cui si doveva recare ogni fottutissimo giorno tranne la domenica....

Le dava sui nervi persino il pallido colore delle mura dell' edificio.

Odiava tutto della sua vita, ogni aspetto, ogni minimo particolare, ogni cosa ....

Ogni santo giorno apriva gli occhi e si ricordava che l'aspettava un altro giorno ....

Però aprendo gli occhi poteva anche vedere, nella luce fioca della stanza, la grande scritta, fatta da lei, che le ricordava che lei era bellissima...

La scritta era : You don't know you're beautiful

Ed ogni mattina non poteva fare a meno di sorridere!

La sua camera era abbastanza grande, ogni parete era colorata di una tonalità diversa di blu, il suo colore preferito, ed ogni parete era dedicata a uno dei suoi idoli ...

I 1D e la saga di Twilight.

Forse i suoi idoli erano gli unici motivi per il quale Maggie era ancora lì ...

Ogni sera prima di andare a dormire cercava di immaginare come sarebbe stata la sua vita a Londra, con Matt, suo padre.

I genitori di Maggie si erano separati quando lei aveva 8 anni.

Da quando era successo Maggie si era chiusa in se stessa, ce l'aveva a morte con sua madre e non aveva mai avuto il coraggio di dirgli che voleva vivere con suo padre.

La mamma non avrebbe mai approvato. Dopo la separazione la mamma di Maggie aveva cominciato a fumare e a dire tante cose brutte su Matt. Ma Maggie sapeva che le diceva quelle cose solo per fargli dimenticare il padre.... e questo la fece infuriare ancor di più, tanto che un giorno, di proposito scambiò il barattolo del sale con quello dello zucchero....

Era proprio arrabbiata tanto con sua madre....

Con gli anni la mamma aveva smesso di fumare e aveva capito di aver sbagliato con Maggie, così aveva provato a riavvicinarsi a sua figlia, ma ormai Maggie non voleva più le coccole di sua madre, non si fidava più di lei...

« Maggie svegliati, è ora di andare a scuola » dice la mamma aprendo la porta e poi richiudendola con fin troppa fretta.

Apro gli occhi e meccanicamente mi metto seduta sul letto, ordino alle mie gambe di camminare fino al bagno, ma non prima di aver sorriso leggendo la grande scritta sul muro.

Mi guardo allo specchio dove si riflette la mia immagine, una ragazza dai capelli castano chiaro e occhi verdi mi guarda senza batter ciglio. Una ragazza troppo alta per i miei gusti, 1.74 cm, ed è così da quando ha 14 anni ....

Troppo grande per entrarci tutta nello specchio ...

Ma ormai a quello ci sono abituata ... la gente mi guarda come se venissi da un altro pianeta ...

AH!Che cosa ridicola ...

« Maggie! Vieni a fare colazione! » urla la pazza dal piano di sotto.

Così decido ci farmi una doccia e di scendere giù.

« Ah! Finalmente! » esclama la donna troppo impegnata, a lavare la sua tazza, per degnarmi di uno sguardo.

« Che c'è adesso non posso neanche farmi la doccia? » le rispondo brusca.

Ma la donna continua a non fregarsene di me...

Ingollo una tazza intera di latte con i cereali e salgo di corsa le scale.

Allora vediamo un po' ... oggi è lunedì, cioè il giorno più brutto dell settimana...

Quindi oggi mi vesto di nero...

« Che dite vi piace questa maglietta? » dico rivolgendomi ai miei poster.

Addirittura sono arrivata a far questo ... la solitudine fa brutti scherzi.

Una volta pronta metto in spalla la mia borsa, metto al collo le mie due collane. Una con scritto "And so the lion fell in love with the lamb" e un' altra con scritto "Keep Calm and love One Direction". Sono i miei due porta fortuna.

Scendo le scale, faccio un cenno con il capo a mia madre e esco.

Frequento il liceo classico, mi piace tantissimo, anche se dico che odio la mia scuola....

Come un ombra attraverso il corridoio principale ed entro nella mia classe.

Come sempre le ore passano in un batter d'occhio... e come per magia sono già le 13.30.

Sono sempre l'ultima ad uscire dalla mia classe, perchè appena suona la campanella tutti schizzano fuori, ed io essendo abbastanza maldestra non vorrei essere travolta da quella massa di ragazzi. Così faccio tutto con comodo finchè non rimango da sola in classe.

Per tornare a casa prendo l' autobus di linea che è sempre pieno come un uovo.

Fortunatamente la mamma è a lavoro quando torno a casa dopo scuola, così non si deve disturbare a prepararmi il pranzo.

La serratura del portone è un po' difettosa, e ci metto sempre un bel po' di tempo per riuscire a entrare in casa.

Metto la mia borsa su una sedia in cucina e sprofondo nella mia poltrona preferita.

Proprio quando mi stavo per rilassare ecco che ....

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Capitolo 3
*** -Sorpresa!- ***


2° CAPITOLO
-Sorpresa!-
 
Drinnn,Drinnn .....« Pronto, chi è?? » dico.
« Tesoro sono io! Come va ?? » risponde mio padre.
« Ciao papi! Come al solito! » rispondo cercando di essere convincente.
« Si certo! Dici sempre così.... »dice lui.
« Cosa vuoi che ti dica .... che va tutto bene? Che sto una favola!!  Che adoro la mia vita?! » dico urlando.
« Si tesoro! » mi dice lui.
« Bhe! Rassegnati! Quelle parole non usciranno mai dalla mia bocca.... almeno finchè sono qui con la mamma ... »
« Allora manca poco ... » dice Matt lasciando la frase in sospeso .
« Cosa vuoi dire ? » dico mettendomi in piedi.
Cosa vuole dire?? La testa comincia a riempirsi di domande...
« Voglio dire che la mamma ti da il permesso di venire a vivere qui da me!! » esclama Matt.
In un attimo le mie mani diventano come burro e si lasciano sfuggire il telefono che cade con un tonfo sul bel tappeto del salotto.
Il mio cuore inizia ad accellerare, sudore fretto mi bagna la faccia e devo immediatamente sedermi se non voglio raggiungere il telefono sul tappeto.
« C-c-c-cosa? » balbetto tutto d'un fiato.
« Si! Hai sentito bene!! Ti fai un bel viaggetto in aereo! »
« AHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHH. Matt tu scherzi vero? Sappi che questo è uno scherzo di cattivo gusto .... » gli urlo ancor più forte di prima.
« Oddio, mi hai quasi rotto un timpano! Ma cosa ti salta in testa ? Non sono il tipo di padre che va a raccontare balle alla figlia io ! » dice Matt divertito.
« Allora è tutto vero? Vengo a vivere con te ? Frequenterò una nuova scuola? Avrò nuovi amici? Potrò vedere dove lavori? Potrò camminare nelle strade di Londra su uno di quei taxi gialli? Potro ... »
« Ehii ! Frena un attimo .... Una domanda per volta ...  Quale era la prima? » dice papà interrompendomi.
« Al diavolo la prima domanda !! Ti voglio bene papà! Sei l'unico che mi fa sorridere ! Dopo la scritta in camera mia naturalmente !! »
Entrambi scoppiamo a ridere come quando era piccola e lui mi faceva il solletico !
« Adesso devo andare... » dico smettendo di ridere.
« Andare dove? » chiede Matt facendo una voce seria.
« A preparare la valigia, e dove se no! » dico come se fosse una cosa sottintesa.
« HAHAHAHAH! Ma se non sai neanche quando partire ? » dice Matt.
« Giusto ... Quando si parte? » chiedo a papà.
Proprio in quel momento il campanello suona ...
« Chi è ? » dico.
« Tesoro apri sono io » dice una voce familiare. 
Apro la porta e mi trovo un uomo dai capelli castano chiaro, proprio come i miei, occhi verdi quasi azzurri, alto, magro e figo da far paura .... Aspetta un attimo ....  ma quello lì è il mio Matt..
« MATTTTTTTTTTTTTTTTTTTTTTTTTTTTTTTTTTTTTTTTT » urlo mentre mi precipito tra le sue braccia proprio come avrei fatto a 7 anni!
« Sorpresaaaa ! » mi dice lui entusiasta.
« E' ...  Meravigliosooooo »  gli urlo senza mollare la presa.
« Okei va bene! Così mi strozzi ! »
« Scusa Matt » gli dico liberandolo dalla mia presa d'acciaio e indietreggiando.
« Mi sei mancato così tanto... »
E improvvisamente i miei occhi si riempiono di lascrime che mi rigano le guence e arrivano fino alle mie labbra. Adoro il sapore della lacrime .... vorrei assaggiarle all'infinito! Solo che per assaggiarle bisogna piangere ... e io non voglio piangere ... Ma in questo caso è diverso ... Queste sono lascrime di gioia!
« Anche tu piccina mi sei mancata tanto! » dice Matt venendomi incontro.
Non vedevo Matt da 2 anni ... Anche se a me sembrano molti di più!
« Allora sei pronta per partire? » dice Matt accarezzandomi i capelli.
« NO! Perchè sei fiondato qui ... e non mi hai dato il tempo di preparare le valigie! » Dico mentre i miei occhi continuano a riempirsi di lacrime.
« Le chiedo immensamente scusa signorina  Harrison! » dice Matt facendo un inchino teatrale.
Ho sempre amato questo lato di mio padre. Direbbe qualsiasi cosa pur di vedere un mio sorriso.
Quando ero piccina mi diceva che avevo il sorriso più bello del mondo ... anche se avevo una manciata di denti in bocca!
« Scuse accettate! » dico ridendo.
« Allora non ti sei chiesta perchè sono qui? » dice Matt con un sorriso stampato sulle labbra.
« Perchè sei qui? » gli chiedo.
« Due settimane fa, ho chiamato tua madre e le ho detto quello che tu mi hai sempre proibito di dirle, cioè che tu non volevi più vivere qui, che odiavi la tua scuola, che non avevi amci ecc... Tua madre, non so come, ha detto che tu avevi bisogno di cambiare aria e di andare a vivere con me a Londra » dice Matt.
« Ehi! non mi guardare così .... ha fatto tutto lei ... io non avevo in mente questo .... » dice Matt mettendo le mani in alto, proprio come si fa davanti ad una persona che ti punta in faccia una pistola...
« Effettivamente .... E poi ? » dico a Matt.
« E poi le ho detto che era un' idea magnifica e che potevi venire quando volevi...  A patto che ti sarei venuta a prendere io qui e che ti avrei iscritta ad una scuola buona » dice Matt.
« Non ci posso ancora credere! Per quanto tempo posso vivere lì? » dico piena di felicità.
« Per tutto il tempo che vuoi suppongo ... Però dovrai venire a far visita alla mamma ogni tanto... »
« Questa non c'era nelle condizioni! » esclamo io.
« Infatti l'ho aggiunta io! » dice Matt passandosi una mano nei capelli.
« Ti odio! » dico seccata.
« Allora niente Londra! » dice Matt.
« NO! Accetto .... una volta all' anno ti basta ? » dico guardando negli occhi Matt.
« Si mi basta! » dice Matt.
« Ma da quanto tempo avete cambiato la disposizione dei mobili? » dice Matt guardandosi attorno.
« Vuoi dire HA cambiato! » dico riferendomi a mia madre.
« Giusto ... ha cambiato! Allora? » dice Matt sedendosi sul divano in pelle.
« Da un paio d'anni ... » dico io.
« Tu non eri quella che doveva preparare le valigie?? » dice Matt cambiando argomento.
« Ah! Giusto... me ne ero dimenticata .. » dico portandomi una mano alla testa ...
« Hai già pranzato? » dice Matt mentre io salgo di corsa le scale .
« Ehm ...  no! » dico io dal piano di sopra.
« Ci ho pensato io! Ho ordianto delle pizze che dovrebbero arriare fra pochi minuti ...  » dice Matt entusiasta.
« Ah! Eccole! Puntuali come un orologio! »  dice Matt mentre si alza per andare ad aprire.
Entro in camera mia. La mamma non si è preoccupata neanche di rifarmi il letto. Perfetto. Ma quanto mi vuole bene!
« Papiii! Ma quanta roba mi devo portare?? » dico non sapendo da dove incominciare.
« Tesoro tutto quello che hai! Se non hai abbastanza valige le vado a comprare! » disse Matt mentre chiudeva il portone.
« Si! In effetti ho solo una piccola valigia ... » dico guardando sopra l'armadio.
« Allora vieni giù mangia la pizza, poi io esco a comprarti le valigie » dice Matt dal piano di sotto.
« Okei »
Scendo le scale, arrivo in cucina e mangio la mia pizza.
-30 minuti dopo-
......
Ecco il secondo capitolo !! Allora cosa ne pensate ? FATEMELO SAPERE con una recensione !

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Capitolo 4
*** -Ciao mamma- ***


4° CAPITOLO

-Ciao mamma-

« A momenti deve arrivare la mamma ... » dico posando l'ultima valigia vicino alla porta.

« Bene! Hai preso tutto? » chiede Matt.

« Si! Credo si! » dico.

« Bene allora non ci resta che aspettare...» dice Matt.

« L'aereo a che ora parte? » chiedo a Matt.

« L'aereo parte alle 19.30 » dice Matt guardando l' orologio che ha sul polso.

« Okei! » dico guardandomi in giro, in cerca di qualche cosa da prendere per ricordarmi la casa in cui sono cresciuta.

« Ecco! Avevo l'impressione di aver dimenticato qualcosa .... » dico a bassa voce.


Tanti anni fa ... quando i miei genitori si erano separati io avevo scritto una lettera a mia madre dove le dicevo che io preferivo papà a lei ... quella lettera la mamma non l'ha mai vista ... e neanche io ... perchè ho ordinato a me stessa che l'avrei riletta solo quando finalmente sarei andata a vivere con mio padre. Adesso è giunto il momento di leggerla ...

L'avevo nascosta in un posto dove mai nessuno avrebbe potuto trovarla. Avevo fatto un piccolo taglio nel materasso del mio letto, ci avevo infilato la lettera e avevo cucito con ago e filo così che nessuno se ne accorgesse ...

 

« Ho dimenticato di prendere una cosa in camera mia ... Vado a prenderla ... tu resta qui e aspetta la mamma » dico a papà mentre metto il piede sul primo scalino.

Apro la porta della mia camera, è vuota, ovvero rimangono solo i mobili e il mio letto ... quello

è il mio obbiettivo ... Lo raggiungo, mi siedo a terra sulla morbida moquette e inizio a spostare le lenzuola blu alla ricerca della cucitura.


Eccola lì ... Proprio come la ricordavo... Avevo usato del filo bianco ... così che non si notasse e affianco alla cucitura c'era anche una piccola macchiolina rossa ...Sangue? Ah! Adesso ricordo. Ero piccola, non sapevo cucire, avevo visto solo la nonna farlo, così avevo “preso in prestito” da casa sua ago e filo per cucire.

Dopo svariati tentativi riusci ad infilare l'ago nel filo e iniziai a cucire.

Tutto sommato mi era venuta bene la cucitura. Visto che non avevo fermato il filo con un nodino, tiro il filo, infilo la mano nell' apertura, tocco un foglio di carta che è rimasto lì indisturbato per ben 8 anni. Wow come è passato in fretta il tempo.

Lo estraggo, e non so perchè le lacrime iniziano a scorrere lungo il mio visto, e sono costretta ad asciugarmi le lascrime con un fazzoletto.

Apro il foglio di quaderno piegato in due....

Ah! Ma come scrivevo bene a otto anni...

Avevo scritto “Cara mamma, tu e papà non vi dovevate separare. Io voglio bene più a papà, perchè lui è sempre stato buono con me ... Voglio bene anche a te, però ora sono arrabbiatissima con te per quello che hai fatto e quindi prima o poi io andrò a vivere con il mio papà, e tu non me lo potrai impedire...”

Sotto c'era un disegno ... C'ero io sopra ad un aereo e la mamma con la lettera in mano a casa...


Non vedevo più niente, le lacrime mi avevano annebbiato la vista ...


Questa lettera la mamma non la deve vedere .... la porto con me!

La infilo in tasca, afferro ago e filo, cucio in fretta, abbasso le lenzuola e mi chiudo la porta dietro..

 

« Trovato quello che cercavi? » dice papà sentendo la porta chiudersi.

« Ehm .. no! Forse mi sono sbagliata » dico.


Ma perchè stavo mentendo a papà, forse lui mi capiva... No! Nessuno deve vedere questa lettera ...


« La mamma è arrivata comunque » dice Matt.

 

Ma come ero talmente assorta che non mi sono resa conto nemmeno che la mamma era arrivata?

Faccio un bel respiro e scendo le scale ...


« Ciao mamma » dico.

« Vieni qui... abbracciami! » dice la mamma posando una tazzina di caffè sul tavolo.

« Non sei contenta di andare a Londra? » dice lei.

« Certo che sono contenta è sempre stato il mio sogno ... Io ho anche scri... » dico interrompendomi di scatto.

« Tu hai anche cosa ? » dice lei curiosa.

« Niente ... » dico.


Merda ... per poco non gli spifferavo tutto .... non deve sapere della lettera!

« Andiamo Matt » dico a mio padre mentre afferro una valigia.

 « Ciao mamma! Ti verrò a trovare appena posso! » dico voltandomi verso di lei.

« Ciao Maggie » dice salutando con la mano.

 

Chiudo per un secondo gli occhi .... Ciao Italia ....

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Capitolo 4
*** -Valigie- ***


3° CAPITOLO

-Valigie-

 

Toc toc

Apro la porta e mi trovo papà con tre valigie della louis vuitton.

Di questi colori : http://www.google.it/imgres?um=1&hl=it&biw=1024&bih=499&tbm=isch&tbnid=u-69sJdZG0GLRM:&imgrefurl=http://www.louisvuittonitgroup.com/valigie-con-rotelleage-louis-vuitton-m91991-p-165.html&imgurl=http://www.louisvuittonitgroup.com/images/M91991.jpg&w=550&h=550&ei=d25GUInBIciLswbHzYGoAw&zoom=1&iact=hc&vpx=449&vpy=4&dur=406&hovh=224&hovw=224&tx=119&ty=127&sig=118138477820620922907&page=6&tbnh=146&tbnw=146&start=72&ndsp=15&ved=1t:429,r:2,s:72,i:312

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http://www.google.it/imgres?um=1&hl=it&biw=1024&bih=499&tbm=isch&tbnid=IcTf5wK0hjZ7oM:&imgrefurl=http://www.louisvuit

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http://www.google.it/imgres?um=1&hl=it&biw=1024&bih=499&tbm=isch&tbnid=-NwFeHG2zYJAkM:&imgrefurl=http://www.louisvuittonitgroup.com/valigie-con-rotelleage-louis-vuitton-m93716-p-171.html&imgurl=http://www.louisvuittonitgroup.com/images/M93716.jpg&w=550&h=550&ei=d25GUInBIciLswbHzYGoAw&zoom=1&iact=hc&vpx=618&vpy=4&dur=1213&hovh=224&hovw=224&tx=133&ty=148&sig=118138477820620922907&page=6&tbnh=146&tbnw=146&start=72&ndsp=15&ved=1t:429,r:3,s:72,i:315

E già il mio Matt ne ha di soldi!!

Ragione in più per vivere con lui !!!

 

« Allora che dici ... ci entra tutto il tuo guardaroba qui dentro ? » dice Matt posando le valige vicino al divano e cadendo su di esso esausto.

« Oh! Certo che si ... li dentro ci potrei mettere tutta la mia camera » dico ridendo.

« Dai forza brigati a fare le valigie » dice Matt cercando il telecomando della tv.

« E' sul tavolino » dico facendo un cenno con il capo.

« ... papi ... è solo che ... mi dai una mano? » dico.

« Va bene! Allora da dove cominciamo? » dice papà alzandosi dal divano.

« Ehm ... dai miei poster? » dico azzardando un sorrisino.

« Poster? Quali poster ... e questo tu lo chiami fare le valigie? Al paese mio fare le valigie significa prendere le cose che si indossano ... non i POSTER! Non è che poi a Londra ti vesti con i poster sai! » dice con tono divertito.

« Non li posso portare? » dico.

« Cosa saranno di tanto importante ... voglio dire ... li puoi sempre comprare a Londra .. » dice Matt mettendo il piede sul primo scalino.

« Ma loro sono tutto! Non si possono sostituire con altri poster! » dico io con un tono brusco.

« Okei! Allora li puoi portare! » dice Matt sorridendo.

 

Apriamo la porta della camera e l' odore intenso del profumo che avevo messo la mattina mi investe. Ah! Quanto amavo quel profumo... era il mio preferito ... Sapeva di fiori di ogni tipo ... ed ogni volta che lo usavo mi sembrava sempre che avesse un altro odore.

Quello di sicuro doveva finire nella mia valigia!

 

« Wow! Ma che bella stanza! Non la ricordavo così bella sai? Cosa avete fatto alle pareti? » dice Matt con gli occhi sgranati.

« Bhe! Le abbiamo colorate delle diverse sfumature del mio colore preferito! » dico io felice.

« Tutto sommato questo è l' unico luogo dove sono veramente felice... » dico.

« Sei sicura di voler vivere a Londra? » chiede Matt serio.

« Si certo! E' sempre stato il mio sogno! » dico guardandolo negli occhi.

« Bhe! Allora diamoci una mossa! Vorrei partire al più presto » dice Matt afferrando una valigia.

« Agli ordini signor capitano! » dico con un tono buffo.

« Che fai mi prendi in giro? » dice Matt ridendo della mia buffa voce.

« Certo che no! » dico.

« Tu inizia da quel tiretto... e non fare un commento su cosa c'è dentro » dico indicandogli il tiretto.

 

E dopo 3 ore e 45 minuti, cioè 13500 secondi della mia vita, io e Matt siamo riusciti a finire le valigie, compresi i poster ù.ù

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Capitolo 5
*** -Il viaggio- ***


 
5° CAPITOLO
 
-Il viaggio-
 
Eccoci arivati all' aereoporto ....
Papà ha detto che ha già prenotato i biglietti su internet, quindi ci dirigiamo verso i banchi check-in della compagnia scelta da mio padre...  
Mettiamo i nostri bagagli sul nastro/pesabagagli che sta vicino al banco check-in, la hostess lo pesa e mette sul bagaglio una striscia adesiva con l' indicazione della destinazione. Dopo questo la hostess ci consegna la carta di imbarco (dove c'è indicato il tuo nome, il numero del volo, l'orario di partenza, l'orario di imbarco del volo, insomma tutto ....)
 
 
 
« E' la prima volta che voli Maggie?  » dice papà mentre infila nella tasca dei pantaloni la carta d' imbarco.
« Si! Sono rimasta sempre a casa! » dico guardandomi intorno.
In verità non ero mai stata neanche in un aereoporto ...
« Bhe! Allora ti piacerà! » dice papà.
« Come fai a esserne tanto sicuro? » dico io guardondolo.
« Gli Harrison adorano volare.. » dice lui sorridendo.
« E se io somigliassi più alla mamma su questo aspetto... Lei odia volare! » dico immaginado mia madre su un aereo.
« Bhe! In tal caso... avrai a disposizione del sacchetti per vomitarci dentro! » dice Matt ridendo.
« Ah! Ma come siamo divertenti! » dico guardando Matt sbellicarsi dalle risate.
 
 
Ci dirigiamo verso i controlli di sicurezza. Quando arriviamo davanti alla macchina per il controllo bagagli, io metto le mie tre valigie sul nastro, e Matt fa la stessa mia cosa. L' addetto ci dice di mettere tutti gli oggetti metallici che indossiamo, tipo cintura, monetine, etc,  in una vaschettina. Poi dobbiamo passare uno alla volta sotto il metal-detector.
Passo io e ..... fischia .... sono sempre la solita ... ho dimenticato di togliere il piercing che ho sull' ombelico.... Alzo la maglia e dico all' uomo che forse è colpa del piercing... L'uomo fa cenno di si con il capo.. Dopo passa papà ( a lui non fischia >.< ).
Dopo chiedono a papà la carta di imbarco.
Una volta passato i controlli di sicurezza andiamo davanti al "gate" indicato sulla carta d'imbarco, giusto in tempo... l'aereo parte fra 5 minuti esatti. 
 
Ci sistemiamo ai nostri posti.
 
Una voce ci annuncia di allacciare le cinture e ci dice che le hostess sono a nostra disposizione e che l'aereo parte fra pochi secondi !
 
 
« Oddio Matt, pochi secondi  » dico in preda al panico.
« Ecco lo sapevo! Non ti preoccupare stai calma! » dice Matt ridendo.
« Okei! » dico non molto sicura.
 
Dopo pochi minuti stavamo volando!
Allora Matt per sdrammatizzare mi dice "Ehi! Jack stiamo volando!", ed io scoppio a ridere!
Okei, è confermato dico a papà sono una vera Harrison! Amo volare! E papà dice " Te l'avevo detto io"
 
Il mio primo volo wow! Solo pochi giorni fa non immaginavo minimamente che avrei preso l' aereo per andare a Londra.. e già Londra il mio sogno sin da bambina!
Quanto amo quella città ...
 
E mentre Maggie pensava a Londra, i suoi occhi si chiusero e si addormentò con il sorriso sulle labbra.

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Capitolo 6
*** -London- ***



6° CAPITOLO

 

 

-London-

 

 

« Maggie, Maggie, svegliati! Siamo arrivati!! » dice Matt cercando di svegliarmi.

« Sìì! Non stavo dormendo.. » dico ancora con gli occhi chiusi. Stavo dormendo.

« Si certo! Stavi solo russando ... » dice Matt ridendo.

« Lasciamo stare... » dico io stropicciandomi gli occhi.

 

Apro gli occhi. Stavamo volando sopra l' Inghilterra. Wow che spettacolo !!

Mancava poco.

Londra, il mio sogno si era avverato...

Mentre dormivo avevo fatto un sogno davvero strano... Avevo sognato che nella mia nuova scuola avrei trovato gli One Direction in carne e ossa ....

Non succederà MAI.

E poi siamo a metà giugno, la mia scuola si dovrebbe chiudere oggi !

 

SIAMO NELL' AEREOPORTO.

 

Prendo i miei bagagli, solo due delle mie valigie e l'altra la lascio a Matt che è grande e grosso e può portare un po' più di peso...

 

 

« Benvenuta a Londra tesoro » dice Matt mentre usciamo fuori.

« Che bello!! Non vedo l'ora di visitarla! » dico piena di felicità.

« Prendiamo un taxi ? » mi chiede Matt.

« Per me è uguale! » dico io.

« Perfetto! »

 

Papà chiama un taxi, si ferma, diamo i bagagli al tizio che li mette dietro nel portabagagli.

Matt dice all' uomo la nostra destinazione. Ci vorra circa un' ora, così io mi sistemo per benino, prendo l' ipod che mi ha regalato Matt al mio scorso compleanno, metto la musica e mi metto a guardare tutto quello che sfreccia fuori dal finestrino dell' auto.

Nei film ho sempre visto che potevi mettere la testa fuori dal finestino e urlare... non penso si possa fare anche nella realtà, meglio che non lo chiedo al taxista, non voglio fare la mia prima figuraccia a Londra...

Più ci avviciniamo al centro di Londra più il paesaggio inizia a riempirsi di palazzi.

E dopo un' ora precisa arriviamo davanti casa di Matt.

Mio padre vive solo, ha un appartamento molto grande e bello, personalmente non ci sono mai stata.

C'è una stanza che Matt ha sempre lasciato vuota per me. Ha detto che prima di partire l'ha fatta pitturare di blu! Ah! Quanto mi conosce bene mio padre.

Papà paga il taxista che ci aiuta anche a scaricare i bagagli.

Per fortuna c'è un ascensore nel palazzo di Matt, così usiamo l'ascensore per arrivare all' appartamento.

 

Arriviamo davanti alla porta della mia nuova casa. Matt apre la porta.

O.oo

OH! My god !

Resto così come un ebete... mai vista casa più bella di questa. OPS! Appartamento!

 

 

« Matt ..... è magnifica ... Perchè me l'hai tenuta sempre nascosta?? » dico entrando dentro.

« Ehi! Baby non è colpa mia ... » dice Matt.

 

Parque chiaro, pareti di colori sgargianti, mobili bianchi, rossi e neri. Tutto super moderno!!

Una vetrata enorme che ti fa vedere tutta Londra... spettacolare.. meglio di andare al cinema!

Londra versione notturna è a dir poco magnifica!

 

No! E' un sogno...

 

« Papi dammi un pizzicotto... tutto questo non è reale! » dico io con la bava alla bocca.

« Si che è reale tesoro! » dice Matt abbracciandomi.

« Che la vita abbia inzio! » dico a me stessa.

 

Piano piano mi riprendo e inizio a visitare la mia nuova abitazione!

Tende color cielo notturno sono in ogni stanza.

Bagno supermega galattico. Con una vasca da bagno enorme + idormassaggio !

UN SOGNO.

Apro l'ultima porta infondo al corridoio... la mia camera.

Trattengo un attimo il respiro..

Pareti blu con stelle e luna piena... stupende da fare concorrenza al cielo vero!

Mi siedo su un grande letto con lenzuola dello stesso colore delle pareti. Mi guardo intorno. C'è una scrivania per studiare con sopra un pacco. Mi alzo e vado verso la scrivania, prendo il pacco tra le mani, è pesante. Apro il pacco.

 

« AHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHH »

non ci posso credereeeeee!!

 

Un pc portatile della Apple tutto MIO *.*

 

« Cosa è successo? » dice Matt preoccupato. Aveva sentito il mio urlo!

« Grazie Matt <3 Sei il migliore!! » dico abbracciandolo.

« Ah! Quello? Non c'è di che! Dovresti chiamare tua madre per avvisarla che siamo arrivati! » dice Matt ricambiando l'abbraccio.

« Si! Okei! » dico prendendo il cellulare.

 

Avvio la chiamata, dopo poco la mamma risponde.

 

« Maggie? » dice la mamma.

« Si sono io! Siamo arrivati! L'appartamento è fantastico » dico cercando di essere entusiasta.

« Bene!Sono contenta! Allora ci sentiamo in questi giorni. Ciao! Devo andare che ho la cena in forno! » dice la mamma molto sbrigativa.

« Va bene! Ci sentiamo ciao » dico io.

 

Riaggancio.

 

« Non hai ancora visto il bello di questa stanza! » dice Matt dirigendosi verso degli interruttori.

 

Spegne le luci. Preme un altro interruttore e in un attimo le stelle che fino a poco tempo fa erano semplicemente dipinte sulle parenti prendono luce. Viventano vere stelle.

Anche la mia luna piena personale si illumina.

Che cosa fantastica!!

 

« Oddio! Matt non dovevi! » dico.

« Tutto per la mia piccola! » dice Matt riaccendendo le luci e spegnendo le stelle.

 

Sbadiglio.

 

« Sono davvero stanca... forse è meglio che vada a dormire! Penserò domani ai bagagli.. » dico facendo un altro sbadiglio.

« Va bene allora ti lascio riposare » dice Matt.

 

Chiude la porta.

 

Mi stendo un attimo sul letto, ma sprofondo nel sonno prima ancora di accorgermene...

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Capitolo 7
*** -Un giro per Londra?- ***


7°CAPITOLO

 

-Un giro per Londra?-

 

Mi giro dall'altro lato del letto e accarezzo le morbide lenzuola. Guardo le pareti della mia camera, sono piene di minuscole lucine ... Ieri sera non ricordavo di avere acceso le stelle... forse l'avrà fatto Matt mentre io dormivo.

Mi alzo dal letto e mi accorgo di aver ancora le scarpe ai piedi ... Si vede che ieri sera avevo fin troppa fretta di andare a dormire.

Vado verso le finestre e sposto le pesanti tende che non lasciano passare neanche un raggio di sole..

E' una bella giornata, anche se c'è qualche nuvola...

Lascio le finestre aperte in modo da far entrare aria fresca.

Vado in bagno, ho bisogno di una doccia...

Non c'è niente di meglio di una bella doccia rinfrescante la mattina.

Finisco la mia doccia, mi vesto e mi asciugo i capelli.

Sono le 6.45 ...

E adesso cosa faccio ?

Colazione.

Ma Matt non si è ancora svegliato? Oggi non deve andare a lavoro?

Bho!

Vado in cucina. Apro il frigo e prendo il latte.

Dove mette Matt le tazze ?

Apro tutti gli armadietti della cucina senza trovare neanche una tazza.

Quando ho perso tutte le speranze mi accorgo che la tazza era proprio sotto il mio naso!

Ci verso il latte dentro.

Chi sa se Matt ha dei cereali... ne dubito.

Bevo il mio latte... ma che sapore orribile senza cereali!

Prima di andare a lavare i denti passo per la camera di Matt... dorme ancora come un bambino...

Mi lavo i denti e accendo il mio nuovo pc... scarico un paio di programmi tra cui anche Gimp e Photoshop perchè io amo creare immagini!!

Passa un'ora e di Matt nessuna notizia...

Ma quando si sveglia?? Io voglio fare un giro per Londra...

AH! Ho trovato!! Posso svegliare Matt con una bella doccia fredda... ma non in bagno... nel letto! :DD

Vado in cucina, apro il frigo e prendo due bottiglie di acqua, prendo una grande insalatiera e ci verso il contenuto delle bottiglie dentro.

Matt mi perdonerà mai??

Per rendere tutto ancor più divertente farò il video con il mio cellulare... se è bello lo carico su You Tube!

Mi avvio verso la camera di Matt armata di acqua fredda e cellulare...

Apro piano la porta, avvio il video, mi avvicino in punta di piedi al letto di Matt e .....

1

2

3

SPLASHHHHH!

 

« AHHHHHHHHHHH !! Maggie sei pazza? Cosa ti salta in testa? » urla Matt tutto sconvolto e bagnato.

« Non ti è piaciuta la doccia rinfrescante ? » dico piegandomi in due dalle risate.

« No che non mi è piaciuta Maggie! » dice lui scrollandosi di dosso l'acqua.

«... e sappi che sono vendicativo! » dice Matt iniziando a ridere anche lui.

 

A quel punto stacco il video...

 

« Ma hai fatto un video? » dice sorpreso.

« Si papi! Mi serviva qualcosa di divertente per il mio canale You Tube! » dico sincera.

« Bhe! Trovati altri argomenti divertenti! » dice Matt alzandosi dal letto.

« Io voglio visitare Londra... ecco perchè ti ho svegliato! » dico cambiando argomento.

« Tutto qui? Potevi dirlo... » dice Matt sorpreso.

 

Entra in bagno, fa una doccia e poi si veste.

 

« Papi non fai colazione? » dico guardandolo mentre cerca le chiavi di casa.

« Bevo un caffè ... ma più tardi! » dice lui tastandosi le tasche dei pantaloni.

« Allora dove andiamo? » dico io entusiasta.

« Ti porto a fare shopping in Oxford street! Vedrai ti piacerà » dice Matt trovando finalmente le chiavi. Le aveva messe in uno dei suoi giubbotti.

« E dopo? » dico curiosa.

« E dopo... ti porto a fare un giro sulla London Eye! » dice lui sorridendo.

« WOW! L'ho sempre vista sui libri!! Non vedo l'ora di andarci! » dico io felicissima.

 

Prendiamo l'ascensore e scendiamo al piano terra, Matt chiama un taxi che ci porta a Oxford street.

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Entriamo in un negozio papà dice che ha bisogno di alcune cosette così mi lascia sola e va al reparto uomo.

Io invece inizio a prendere alcune cose che voglio provare.

Vado nel camerino... c'è la fila... la cosa che più odio!

Finalmente arriva il mio turno e misuro delle magliette e dei pantaloni.

Esco dal camerino e vado a sbattere contro una ragazza...

 

« Scusami! Non volevo! » dico raccogliendo le mie cose da terra.

« E' colpa mia non ti preoccupare! Come posso rimediare? » dice lei.

« No! Non c'è bisogno! » dico io.

« Comunque mi chiamo Kiara piacere di conoscerti! » dice la ragazza sorridendo.

« Il piacere è tutto mio! Maggie! » dico ricambiando il sorriso e la stretta di mano.

 

Io e Kiara iniziamo a parlare.

Lei è argentina ma vive a Londra da un bel po' di anni perchè la mamma ha trovato lavoro qui.

Kiara ha 16 anni come me e vive più o meno vicino me.

Abbiamo molte cose in comune come la passione per i One Direction!

 

Mi squilla il telefono.

Kiara sorride sentendo What Makes You Beautiful come suoneria.

 

« Pronto! Mamma? » dico sentendo la voce di mia madre.

« Maggie hai dimenticato qui la tua chitarra acustica! » dice mamma.

« Ecco sapevo di aver dimenticato qualcosa! » dico.

« Come si fa ora? » dice lei.

« Ehm... non me la puoi spedire? » dico pensandoci un attimo.

« Okei! Lo faccio al più presto... » dice mamma con quella sua voce monotona.

« Va bene ciao! » dico e riaggancio.

 

« Ma tu sei italiana? » dice Kiara sentendomi parlare italiano.

« Si! Ma mio padre è inglese! Ieri mi sono trasferita qui! » dico.

« Ah! Che bello! Bhe! Allora benvenuta! » dice lei tutta felice.

« Ti va se ci scambiamo i numeri di telefono così ci possiamo vedere! Domani sono libera ti andrebbe di andare allo Starbucks di Bond street alle 11.00 ? » dice Kiara.

« Si certo! » dico.

« Allora ci vediamo domani! Ciaoo! » dice Kiara.

« Ciaoo! » dico e ci salutiamo!

Lei si avvia verso la cassa con un paio di cose nelle mani...

Non ci posso credere ha una maglietta che anche io voglio comprare! Abbiamo gli stessi gusti.

 

Compongo il numero di papà e avvio la chiamata.

 

« Papi ... no money... quando vieni? » dico ridendo.

« Tesoro sono dietro di te! » dice Matt.

 

Chiudo la chiamata e mi giro. Papà aveva già una busta in mano.

 

« No money eh? » dice ridendo.

« Già! » dico.

« Andiamo a pagare! » dice Matt.

 

Paghiamo e poi usciamo.

Entriamo in altri negozi e io mi compro un paio di Vans rosse e anche delle Converse bianche.

E tante altre cose.

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Finito lo shopping prendiamo il taxi che ci porta alla London Eye, facciamo i biglietti e saliamo su.

 

« Papi da qui si vede tutta Londra? » dico io.

« Certo che si! » dice Matt.

 

La London Eye inizia a muoversi, saliamo sempre più su! Che spettacolo stupendo!

Inizio a scattare foto di me e di mio padre con dietro il panorama di Londra.

Ne scattiamo una davvero bella che metterò in camera mia dove ci siamo io e Matt!

 

Come primo giorno a Londra … niente male no ?

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Capitolo 8
*** -Nuova amica- ***


 

 

8° CAPITOLO

 

-Nuova amica-

 

Prima di tornare a casa io e Matt andiamo in uno Starbucks. Io prendo un frappuccino e lui un caffè espresso.

 

Prendiamo un taxi.

 

 

« Ah! Matt domani alle 11.00 mi incontro con una ragazza allo Starbucks di Bond street! » dico mentre siamo in taxi.

« Chi è questa ragazza? » dice Matt sorpreso.

« Una ragazza che ho conosciuto nel primo negozio che siamo andati... abbiamo avuto un piccolo scontro e ci siamo conosciute ... abbiamo tante cose in comune! Si chiama Kiara! » dico io tutta felice.

« Davvero? Okei puoi andare! » dice Matt.

« Non ti avevo chiesto il permesso! » dico ridendo.

« Comunque domani non ci sarò devo lavorare! Esco di casa alle 7.30 e ritorno alle 17.00 » dice Matt.

« Okei! » dico.

« Prendi un taxi per andare a Bond street ? » dice Matt.

« Si! » rispondo.

« Bene! Non ti perdere! Se hai bisogno di qualcosa chiamami! Per il pranzo ... tu sai cucinare vero ? » dice Matt mentre manda un messaggio con il cellulare.

« Va bene! Si so cucinare » dico.

 

Scendiamo dal taxi e entriamo nel palazzo, prendiamo l'ascensore ed entriamo nell' appartamento.

Sono le 18.15

Io e Matt decidiamo di vederci un film e mangiare pop corn sul divano. Poi ordiniamo una pizza... se la si può chiamare pizza...

 

« Papi hai mai mangiato una vera pizza in italia? » dico esaminando la mia pizza.

« Certo! Ma molti anni fa... » dice Matt con la bocca piena.

« Bene... perchè questa è solo una copia... fatta pure male! Senza offesa eh! Ma la pizza non fa per voi... » dico ridendo delle mie stesse parole.

 

Anche Matt scoppia a ridere.

 

« Si su questo hai ragione! » dice ridendo ancora.

 

Metto il primo pezzo di pizza in bocca ...

Meglio non parlare più dell' argomento pizza...

 

Io e Matt ci addormentiamo entrambi sul divano...

Solo quando spuntano i primi raggi di sole ci svegliamo.

Io vado in camera e Matt comincia a prepararsi.

 

9.00

 

Suona la mia sveglia ... la spengo.

Pigramente mi metto in piedi e ordino alle mie gambe di camminare fino al bagno.

Ho una fame tremenda... quella pizza ieri non mi ha per niente sfamato.

Esco dal bagno e vado in cucina... apro il frigo e prendo il latte.

Dopo aver bevuto il latte ho ancora fame così mi metto a cercare qualche cosa di buono... ma niente ... Prenderò qualcosa allo Starbucks alle 11.00 .

Adesso sono le 9.45

Vado in camera mi vesto, poi accendo il pc e mi metto a navigare un po' in internet.

 

Passa il tempo...

10.30

Meglio che mi sbrighi...

Prendo la mia copia di chiavi, chiudo la porta, prendo l'ascensore e scendo giù.

Chiamo un taxi.

 

 

« Buongiorno! Bond street! Grazie! » dico salendo sul taxi.

« Certo! » mi risponde il taxista.

 

Arriviamo a Bond street, pago il taxista e scendo.

Ecco Strarbucks.

Sono in anticipo.

Chiamo Kiara per dirle che sono già qui, lei mi dice che sta arrivando.

Così mi siedo e l'aspetto.

 

Eccola che arriva.

 

« Ciao! » dico felice.

« Ciao Maggie! » dice lei.

 

Si siede. Ordiniamo.

 

« Tutto bene? Cosa hai fatto ieri? » mi chiede incuriosita.

« Sono andata sulla London Eye ! Bellissimo! » dico.

« Mi fa piacere! » dice lei.

« Tu cosa hai fatto? » dico.

« Sono stata a casa ! » dice lei.

« Raccontami qualcosa di te ... » dice Kiara.

« Bhe! Io sono italiana, ma mio padre è inglese. Sono nata in italia e ho vissuto li fino a pochi giorni fa... Ho sempre voluto vivere a Londra da quando i miei genitori si sono separati. Poi pochi giorni fa, mio padre mi chiama e mi dice che posso venire a vivere a Londra perchè mia madre ha detto di si! Quando me l'ha detto quasi non ci credevo! E mentre parlavamo a telefono lui ha bussato al campanello di casa mia... io pensavo che lui fosse qui, ma invece era già in italia! Mi ha fatto una sorpresa bellissima! Così abbiamo cominciato a preparare le valigie e siamo venuti qui insieme! » dico io felice.

« Wow che bello! Avrei avuto avere io un padre così! Io vivo con mia madre e ... sai ... non è come tante altre mamme ... lei è concentrata solo e unicamente sul lavoro, io per lei non esisto » dice abbassando la testa.

 

Sembrava che tutto il mondo le fosse crollato addosso.

 

« Sai ... di me non ti ho detto una cosa importante ... neanche mia madre è come le altre mamme ... da quando i miei si sono separati lei è diventata una donna orribile... mi diceva tante cose brutte su papà solo per farmi allontanare da lui... infatti da allora io non mi fido più di mia madre... ci parliamo solo per dirci "ciao" e a volte non ci diciamo neanche quello... Gli unici che mi hanno dato forza in questi anni sono stati i 1D e la saga di Twilight! Senza di loro non ce l'avrei fatta! » dico sincera.

 

« Allora siamo nella stessa situazione... Mia madre è cambiata tantissimo da quando mio padre l'ha lasciata per un'altra donna » dice lei asciugandosi una lascrima.

« Sai... mi fa male parlare di queste cose... infatti non lo faccio mai con nessuno... però sento che di te mi posso fidare! » dice lei sorridendomi.

« Anche io sento che sei una brava ragazza! Amiche ? » dico porgendogli la mano.

« Amiche! » dice lei ricambiando la stretta di mano.

« Non so ancora niente di te... tipo quale è il tuo colore preferito e alre cose simili! » dice lei ridendo.

 

Per tutta la giornata mi riempì di domande!

 

« Ci vediamo domani Maggie! » dice lei salutandomi dal finestrino del taxi.

« A domani ciao ! » dico io.

 

Ah! Che bella giornata!! sono le 17.00 ... Papà deve essere già a casa.

Apro la porta con le mie chiavi... papà non era ancora arrivato!

 

Compongo il suo numero e avvio la chiamata.

Risponde.

 

« Matt non dovevi tornare alle 17.00 ? » dico posando alcune buste su una sedia.

« Infatti sto per arrivare! » dice Matt.

« Okei ciao! » dico e interronpo la chiamata prima che lui potessere rispondermi.

 

Faccio il numero di Kiara.

 

« Kiara domani cosa facciamo? » dico appena sento la sua voce.

« Ehmm... Non lo so ... poi ci penso! » dice lei ridendo.

« Va bene! Ciaoo :D » dico.

 

« Maggie? Eccomi sono arrivato! Tutto bene? Cosa hai fatto oggi ? » dice papà entrando in casa.

« Sono stata con Kiara! Quella ragazza di cui ti avevo parlato! » dico.

« Giusto! Ti sei divertita ? » dice papà.

« Si! Tanto! » dico io.

 

E gli inizio a raccontare tutta la storia di Kiara e di quanto ci somigliamo in questo aspetto !

 

La serata passa tranquilla e poi io vado a dormire perchè sono stanchissima.

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Capitolo 9
*** -Una chiamata inaspettata- ***


9° CAPITOLO

 

-Una chiamata inaspettata-

 

Mi sveglio, ho la fronte impregnata di sudore.

Ricordo vagamente l'incubo che mi sono appena lasciata alle spalle.

Cerco di ricordarlo... ma niente... come se qualcuno me lo impedisce ogni volta che ci provo.

C'è sempre un'unica immagine che mi frulla per la mente. Io che corro spaventata in una strada buia e qualcuno che mi segue nel oscurità. Si tiene sempre a distanza da me, ma in qualche modo lo sento sempre vicino. Mi spaventa a morte. E' come un'ombra.

Poi non riesco a ricordare più niente.

A volte ho come la sensazione di fare dei sogni che ho già fatto. Questo è uno di quelli.

Gli incubi che ti spaventano di più.

Scuoto la testa come se servisse a far sparire quel immagine dalla mia testa.

A piedi scalzi vado verso la finestra. Le tende sono ancora chiuse. Sposto un lembo di tenda. La città è ancora addormentata. Sembra il crepuscolo... ma non lo è.

Richiudo le tende. Mi metto a sedere sul letto, incrocio le gambe e accendo la mia lampada.

Dall' Italia mi sono portata tutta la mia collezione di libri! Non che ne siano tanti poiché li ho dovuti acquistare con i miei risparmi, perchè mamma non mi dava un soldo per comprarli...

Quando sono arrivata a Londra li ho messi su uno scaffale affianco al mio letto.

Prendo quello che sto leggendo attualmente. Prendo la pagina dove c'è il segnalibro e inizio a leggere.

Di solito quando leggo mi lascio trasportare dal libro, ma se c'è qualcosa che mi frulla per la mente non riesco a concentrarmi e finisco per leggere sempre la stessa frase.

C'è quel ombra che mi segue, io urlo ma nessuno mi sente.

Di scatto chiudo il libro lo metto al suo posto e mi alzo. Vado in bagno. Le fredde mattonelle sotto i piedi sono una bella sensazione, finchè il calore dei tuoi piedi non le riscalda.

Mi lavo la faccia con acqua così fredda da farmi venire i brividi lungo la schiena.

Mi siedo sulle fredde mattonelle color cielo e appoggio la testa e la schiena sulla parete.

Con gli occhi inizio a seguire il disegno delle mattonelle, ma neanche quello mi aiuta a dimenticare l'incubo.

Mi alzo. Mi siedo sul letto. Prendo il cellulare e guardo l'ora.

5.45 del mattino.

Prendo il quadernino dove sono solita scrivere e disegnare di tutto e inizio a disegnare un volto umano.

Occhi grandi e intensi, ma con uno sguardo vuoto, sono posizionati sulla parte alta del viso, incorniciati da sopracciglia sottili e scure come la pece. Labbra piene e rosse come il sangue. Un naso di giusta misura completa il disegno.

I miei occhi senza volerlo si chiudono.

Mi sveglio di scatto, con ancora nelle mani la matita e il quadernino.

Le 10.05

Metto il quadernino e la matita sotto il cuscino e mi alzo. Mi ero addormentata in una posizione assurda e adesso ho tutto il collo che mi fa male.

Perfetto.

Mi squilla il telefono.

Chi sarà mai?

Un numero che non ho mai visto compare sul display del cellulare. Un numero inglese.

Mi schiarisco la voce.

 

« Pronto? Chi è ? » dico.

« Si! Ehm... Grace? » dice una voce maschile.

« Grace? No... non sono Grace » dico balbettando.

« No... Forse non era Grace... Annie? » dice lo sconosciuto indeciso.

« No! Non sono neanche Annie... » dico.

« Mi sono dimenticato il tuo nome... » dice lo sconosciuto rassegnandosi.

 

A giuducare dalla voce non doveva avere più di 20 anni.

 

« Okei... » dico io a corto di parole.

« Non ti ricordi sono quello a cui hai dato il tuo numero di telefono un mese fa! » dice il ragazzo.

« No... non ho mai dato il mio numero a nessun ragazzo inglese » dico io.

« Davvero? » dice il ragazzo sbalordito.

« Già! » dico.

« Allora si vede che quella ragazza deve aver sbagliato a scrivermi il numero... » dice lui pensieroso.

« Mi sa di si... » dico io.

« Fa niente. Tu come ti chiami? » dice il ragazzo.

« Io? Maggie perchè? » dico io chiedendomi perchè quello mi stava chiedendo il mio nome.

« Così ... per conoscerci... » dice lui un po' imbarazzato.

 

Non so perchè ma mi da tutta l'impressione di essere un pedofilo.

 

« Scusa forse ti sto spaventando... » dice lui sentendo che non rispondevo.

« Mmm... » dico io.

« Mi presento... sono Zayn Malik! » dice lui.

 

Zayn Malik. Zayn Malik.Zayn Malik.Zayn Malik.Zayn Malik.Zayn Malik.Zayn Malik.Zayn Malik.

Zayn Malik. Zayn Malik.Zayn Malik.Zayn Malik.Zayn Malik.Zayn Malik.Zayn Malik.Zayn Malik.

Zayn Malik. Zayn Malik.Zayn Malik.Zayn Malik.Zayn Malik.Zayn Malik.Zayn Malik.Zayn Malik.

Zayn Malik. Zayn Malik.Zayn Malik.Zayn Malik.Zayn Malik.Zayn Malik.Zayn Malik.Zayn Malik.

Zayn Malik. Zayn Malik.Zayn Malik.Zayn Malik.Zayn Malik.Zayn Malik.Zayn Malik.Zayn Malik.

Questo nome mi inizia a riempire la testa. Mi gira la testa. Le mie mani sudano e si lasciano sfuggire il telefono che fortunatamente cade sul letto.

Non può essere...

Mille voci ripetono quel nome.

Non so perchè ma inizio ad urlare e saltare nello stesso tempo.

Le lascrime iniziano ad inondare il mio viso. Lascrime salate ... quelle che amo tanto!

 

Con un filo di voce dico « Sei il vero Zayn Malik... dei One Direction ? »

« Ehm... no.. sono solo Zayn Jawaad Malik... Chi altro ? » dice il ragazzo scoppiando a ridere.

 

« Non ci posso credere... sto parlando con Zayn ... » dicevo a me stessa ma anche a Zayn.

« Hhahaha! Si in carne e ossa! » dice Zayn.

« Io vi amo tutti *.* » dico.

« Si era capito.. » dice Zayn

« Hhahahah! » dico io ancora piangendo.

« Bhe! Allora visto che sei una nostra fan ti andrebbe di... conoscerci... dal vivo! » dice Zayn.

« E lo chiedi pure... » dico io.

« Suppongo sia un si! » dice lui.

« Okei! Vediamoci oggi alle 15.00 allo Starbucks! » dice Zayn.

« Ti dispiace se porto anche una mia amica? » dico.

« Certo che no... » dice lui.

« Bhe! Allora a dopo! » dice lui.

« Si! Ciao! A dopo! Saluta gli altri! Sono contentissimaaa :D » dico.

« hahahah! Anche io! » dice lui.

« Ciao! » dico.

 

Zayn interrompe la chiamata.

 

Inizio ad urlare e correre per tutta la casa!!

Ho già in mente la sorpresa da fare a Kiara...

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Capitolo 10
*** -Il mio sogno- ***


10° CAPITOLO

 

-Il mio sogno-

 

Non riesco a smettere di pensare ai One Direction, qualsiasi cosa io faccia quelle cinque carote popolano i miei pensieri.

Dalla prima volta che li ho visti ho detto " questi ragazzi faranno strada " e infatti l'hanno fatta ! E se l' hanno fatta! Hanno milioni di fans.

Quando li ho visti avevo la bava alla bocca...

Però diciamo che la prima cosa che mi ha colpito di loro non è stata la bellezza ma la loro voce. La voce di cinque angeli...

All' inizo trovavo buffo che mentre cantassero facevano tutte quelle mosse con le braccia e con le gambe... XD

E mentre li guardavo mi sono soffermata su un ragazzo con una maglietta a righe e un pantalone rosso... e ho detto " Oddio! Quanto è carino! " *.*

Non so perchè ma trovavo in lui qualcosa di intrigante...

Poi piano piano mi sono iniziata ad informare sul web come si chiamavano, quanti anni avevano e tutte le altre cose...

Se dovrei scegliere tra uno di loro non saprei chi scegliere ... perchè è vero,si , Louis mi piace un casino, lo trovo simpaticissimo, pazzo e anche scemo, ma è quello che lo rende unico. Ma amo un sacco anche gli altri!

Non so come reagirò oggi. Non so se mi metterò ad urlare e a saltare addosso a tutti.

 

Come mai Kiara non mi ha ancora chiamato...

Avvio la chiamata ...

Kiara risponde.

 

« Ciao Maggie... scusa se non ti ho chiamato prima ho avuto un impegno... » dice lei.

« Non ti preoccupare! Oggi vogliamo andare allo Starbucks? Ho una sorpresa per te! » dico io.

« Mi dispiace ... non posso! Che sorpresa? » dice lei triste.

« Davvero? Che peccato... Te la posso sempre fare un'altra volta la sorpresa » dico anche io triste.

« Va bene ... Allora ciao! Ci sentiamo! » dice lei.

« Okei! Ciao! » dico io e chiudo la chiamata.

 

Che peccato... avevo in mente di fare una sorpresa bellissima a Kiara.

Avevo pensato di non dirle niente dei One Direction, volevo semplicemente dirle di incontrarci allo Starbucks. Poi lei avrebbe visto me e i One Direction ....e... sarebbe rimasta a bocca aperta!

Devo chiedere ai One Direction di incontrarci di nuovo....

 

Senza accorgermene si è fatto ora di pranzo.

Mi preparo qualcosa e mangio.

Ma sono troppo agitata per mangiare... E quando sono agitata mi si chiude lo stomaco e mi fa male la pancia...

Non mangio più niente.

Mi alzo e mi siedo sul divano e accendo la tv.

Ci sono tutti programmi in inglese... non che mi aspettassi di trovare qualcosa in italiano...

Mi metto a guardare un programma, dopo un po' spengo la tv.

Mi vado a lavare i denti, due volte.

Vado in camera. Apro l'armadio bianco...

E adesso cosa mi metto ??

Deve essere qualcosa di carino, ma non troppo casual ...

Ah! Ho trovato... metto un pantalone blu e una maglia molto carina che ho comprato qui a Londra e le Vans nuove.

Vado in bagno e mi faccio con la piastra dei boccoli.

Mi trucco, ma non troppo, lo stretto necessario!

Per precauzione mi lavo nuovamente i denti...

Metto un po' di profumo sul collo e via .... dovrei essere pronta!

Stavo per uscire dalla camera...

Ah! Mi stavo dimenticando la cosa più importante!!

Dove mi sarei fatta fare gli autografi?

Prendo il CD e i libri, li infilo in una borsa a tracolla ed esco dalla mia camera.

Per le foto ho il cellulare.

Prendo le chiavi chiudo la porta e salgo nell' ascensore. Come sempre è vuoto.

Guardo la mia immagine nello specchio e mi chiedo ... ma in questo palazzo ci abiterà qualcuno oltre a me e a Matt?

Arrivo al piano terra, esco fuori e chiamo un taxi.

Prendo il taxi che mi porta allo Strarbuck.

Volendo avrei potuto farla anche a piedi, ma non conosco ancora bene Londra...

Faccio un bel respiro ed entro.

Mi guardo intorno...

C'è tanta gente, per lo più turisti che parlano linge sconosciute.

E poi li vedo. Lì seduti tutti allo stesso tavolo, c'è solo una sedia, la mia!

Nello stesso momento in cui li ho visti Harry ha fatto un cenno con il capo verso di me come per dire agli altri che forse ero io quella che aspettavano.

Mi si secca la bocca, le mani diventano due pezzi di ghiaccio.

Un passo dopo l'altro raggiungo il loro tavolo.

Respira.

Respira.

Stai per incontrare i tuoi idoli. Sai quante ragazze pagherebbero oro per stare al tuo posto ?

Quindi non fare la sciocca Maggie.

Sorrido.

Mi stanno fissando. Mi mettono ansia.

Sorridono. Io sorrido.

Inizo a correre.

Arrivo al loro tavolo e le lacrime già mi aveva rigato le guance.

 

« Siete voi .... siete i One Direction? » dico tra un singhiozzo ed un altro.

« Tu dovresti essere Maggie? » dice Zayn scrutandomi.

« Si sono Maggie... e voi siete ... i O N E D I R E C T I O N *-* » dico incrocinado le mani dietro la schina.

« Si siamo noi » dice ridendo Louis.

« Vi prego io non resisto ... vi devo abbracciare tutti *-* » dico.

« Okei ! Vieni qui! » dice Louis.

 

Aww... non sapevo che la sua voce fosse così bella! Dai vivo sono tutti così diversi!

 

Abbraccio tutti. E' come vivere un sogno. Un sogno ad occhi aperti. Io. Io che fino a poco tempo fa non avevo neanche un' amica. Adesso ho abbracciato i One Direction.

 

My God! Quanto sono fighi *-*

 

Mi siedo. Loro mi fissano.

 

« Ti dispiace se andiamo in un altro posto? Questo è troppo affollato! » dice Liam.

« Mmm... no! » dico io.

 

Ci alziamo e usciamo fuori.

 

« Dove andiamo di preciso? » dico io incuriosita.

« Andiamo a casa nostra! » risponde Zayn da dietro.

 

Mi fermo di scatto.

 

« Volete dire proprio a casa vostra? » dico sbalordita.

« Si! » dice Louis.

 

Arriviamo davani un palazzo, entriamo, arriviamo davanti una porta.

Zayn entrae dalla tasca dei pantaloni una chiave ed apre.

 

Ci sediamo tutti su dei divani.

 

« Sei inglese vero? » chiede Louis.

« Per metà! Mia madre è italiana, mio padre è inglese. Io sono nata in Italia! » dico io.

« Ah! Davvero? Non sembra che sei italiana! » dice Harry.

« Già! E comunque per me è un onore conoscervi! Da stamattina non faccio che pensare a voi

» dico imbarazzata.

« Bhe! Hai ragione non capita tutti i giorni di incontrarci! » dice Niall.

« E' stata davvero una fortuna... perchè da poco sono qui a Londra! Mi sono trasferita un paio di giorni fa! » dico guardando ognuno di loro.

« Allora sei proprio fortunata! » dico insieme.

« Allora ... non vuoi che so... i nostri autografi, delle foto ? » dice Harry.

« Si! » dico io.

 

Me ne stavo quasi per dimenticare.

 

Prendo il cellulare ci facciamo delle foto tutti insieme e poi me ne faccio una con ognuno di loro.

Do un bacio ad ognuno di loro sulla guancia *-*

Passiamo tutto il pomeriggio insieme a ridere, a scherzare e a fare foto strane.

E quando li abbraccio fatico sempre a ricordare che è tutto vero.

 

« Non voglio che ci perdiamo di vista » dice Harry ad un certo punto.

« Davvero? » dico io sbigottita.

« Si, perchè no! » risponde lui.

« Sono una normalissima ragazza... niente di più! » dico io.

« No! Sei Maggie! Non sei una ragazza qualunque... e sei anche carina! » dice Harry guardandomi.

« Così mi fai arrossire... » dico io piena di vergogna.

 

Mi arriva un SMS. Matt che mi chiede dove sono finita.

 

« Scusate ragazzi.. mi sa che devo andare via! Vorrei restare qui per sempre ... ma non posso » dico.

« No! no! Non ti preoccupare! Vai pure! » dice Zayn.

 

Mi alzo.

Mi giro per prendere la mia borsa.

MERDA.

Che ho combinato...

 

 

Ehii !! Ciaoo ! Curiose di sapere cosa succederà nel prossimo capitolo ?? 

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Capitolo 11
*** -Facciamo finta che non sia mai successo- ***


11° CAPITOLO

 

-Facciamo finta che non sia mai successo-

 

Perchè? Perchè? Perchè proprio a me devono succedere queste cose …

Cosa ho fatto di male per meritarmi questo ? Cosa ?

Perchè cazzo non avevo chiuso quella dannata tasca della borsa perchè?

Ah! Giusto perchè si è rotta la zip …. ma va al diavolo.

Proprio ai loro piedi …. Why?

Giuro che non lo metterò mai più in quella tasca.

 

Ho tutti i loro occhi puntati su di me. Non ce ne uno che non mi stia fissando cercando di trattenere le risate.

Sono ancora con la borsa nella mani, proprio come pochi secondi fa, quando quel dannato assorbente se le svignata dalla mia borsa e ha deciso di farmi fare una figura di merda.

Non li voglio guardare … no … non lo voglio fare... così guardo il soffitto, poi il pavimento, poi di nuovo il soffitto, poi il mio caro amico ai piedi di Harry e vicino la scarpa di Louis.

 

Il primo a parlare è Harry.

 

« Ehi ! Non essere imbarazzata... è normale! »

 

Ah! Certo poi ci voleva solo Harry che diceva ad una ragazza che è normale avere il ciclo.

Come se non lo sapessi...

Harry .... toglimi un dubbio ... ma il tuo secondo nome è CAPITAN OVVIO ? No perchè se è questo si spiega tutto -.-

 

Che gli dico....

 

« Ehilà ? Non ti preoccupare ? Non è successo niente... » dice Louis avvicinandosi a me.

Mi abbraccia... ma non come aveva fatto prima per le foto... no! Mi abbraccia come se stesse abbracciando la sua ragazza!

 

« I-i-io ... sono un disastro! » dico balbettando.

 

Tutti mi sorridono.

 

Harry raccoglie l'assorbente da terra e se lo rigira tra le mani.

 

« Harry! Smettila! » dice Zayn.

« Sorry! » risponde Harry posando l'assorbente.

 

Poi lo riprende.

 

« Ehmm ... Maggie ? Dove lo metto? » dice Harry tutto imbarazzato.

« Da qua Harry! » dico io.

 

Harry mi porge l'assorbente e io lo metto in borsa. Non in quella tasca in un' altra!

 

« Che vergongna.. » dico con un filo di voce. Ma tutti mi sentono.

« Su! Dai! Ci pensi ancora? » dice Niall.

« Io si! » dice Harry compiaciuto.

 

Tutti lo fulminiamo con il solo gruardo. E quel sorrisino dalla sue labbra scompare.

 

« Sei sempre il solito Harry ... » dice Louis sciogliendo l'abbraccio.

 

-

-

-

 

Meno male che non hanno iniziato a ridere...

Ah! Che imbarazzo non me lo dimenticherò mai. MAI. Certe figuracce ti restano impresse.

A pensarci bene anche la mia prof. fece una cosa del genere.

Sfilò dalla borsa un'assorbente pensando che fosse il pacco di fazzolettini.

HAHAHAHAHAHAH ! Tutti scoppiammo a ridere in classe. Però lei a differenza mia non inizò a guardare il soffitto, poi il pavimento e poi il soffitto... forse perchè non aveva davanti i One Direction !

 

Scendo dal taxi.

Entro nel mio palazzo e prendo l'ascensore.

Arrivo davani al portone di casa mia e infilo la chiava nella serratura.

 

 

« Papii! » dico vedendolo in cucina.

« Non puoi mai indovinare chi ho visto oggi ! » dico tutta agitata.

« Chi? I One Direction? » dice papà provando ad indovinare.

O.O

.MIO PADRE E' UN GENIO.


Ciao! Fatemi sapere cosa ne pensate con una recensione !

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Capitolo 12
*** -Un Directioner-dad ?- ***


 

12° CAPITOLO

 

-Un Directioner-dad ?-

 

« Hai incontrato davvero i One Direction? » dice Matt vedendo l'espressione dipinta sul mio volto.

« Si! Papà » dico saltellando.

« Come è possibile? » dice mio padre incredulo.

« Si! Matt! Ti dico di si! E' una lunga storia... Stamattina ho ricevuto una telefonata. Un ragazzo mi ha chiamata pensando che fossi un'altra e poi mi ha detto che era ... » dico io lasciando in sospesa la frase.

« Che era? » incalza Matt.

« Su! Dai ... Se ti ho detto che ho incontrato i One Direction chi poteva essere? Mia nonna? » dico ridendo per l'ultima parola.

« Era uno dei 1D! » dice Matt ancora non molto convinto.

« Ah! Ci sei arrivato! » dico ridendo.

« Ma cosa vuoi da me ... Tu vieni a casa e mi dici di aver incontrato i 1D ... come dovrei reagire? » dice Matt.

« Non è splendido?? » dico io.

« Si! Certo che lo è ... ma cosa è successo poi? Chi era a telefono? » dice Matt pieno di domande.

« Al telefono era Zayn. Quando mi ha detto il suo nome sono tipo svenuta, poi visto che si era accorto che ero una loro fan mi ha inivitato a conoscere gli altri allo Starbuck! » dico io avvicinandomi a Matt.

« E poi? » chiede Matt.

« Poi però siamo andati nel loro appartamento perchè c'era troppa gente allo Starbuck. Papi non ti puoi mai immaginare cosa sia stato incontrarli per me! E' stata una cosa meravigliosa! Come un sogno che si avvera! » dico io con le lacrime agli occhi.

« Tesoro posso immaginare! Sai i One Direction sono bravi! Anche a me piacerebbe incontrarli prima o poi ... » dice Matt abbracciandomi.

« C-cosa? o.o » dico io allontanandomi da lui e guardandolo perplessa.

« A me piacciono i One Direction! » dice Matt tutto orgoglioso.

« Papi scherzi vero ? » dico io sempre più perplessa.

« Perchè dovrei! » dice lui.

« Perchè sai ... non sei il tipo di fan a cui sono abituata » dico io ridendo al pensiero di Matt ad un concerto dei 1D mentre salta al ritmo di What Makes You Beautiful con una maglietta con scritto " I Love One Direction ". Oddio!! HAHHAHAHAHAHAHAHHAHAHHAHAHAHAHHAHA! XD

 

Mi piego in due dalle risate!

 

« Che c'è ? » dice lui facendosi trasportare dalle mie risate contagiose.

« Hhahhaha !! Matt, tu sei il mio Directioner- dad preferito <3 » dico ancora ridendo.

 

Finite le risate.

 

 

« Meglio che chiami la tua nuova amica... così le dici cosa ti è successo! » dice Matt ad un certo punto.

« Si! Lo faccio subito » dico prendendo il cellulare dalla tasca.

 

Squilla.

Squilla a vuoto.

Ancora niente.

 

Mando un messaggio a Kiara.

 

"Kiara?? Tutto bene?"

 

Chi sa se mi risponde.

 

Ma che stupida ... perchè non ho dato il mio numero ai 1D... adesso non li posso rintracciare... lo possono fare solo loro ... e se dovessero passare di mesi? Ritornerei ad essere di nuovo triste e sola ora che Kiara non mi risponde.

 

Ma stamattina Kiara aveva una voce strana... triste... le sarà successo qualcosa?

No.

Speriamo di no!

 

Mi squilla il telefono.

 

KIARA.

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Capitolo 13
*** -Cosa è successo?- ***


13° CAPITOLO

 

-Cosa è successo?-

 

« Kiara? Tutto bene? Perchè non mi avevi risposto? » dico tutto d'un fiato.

« Scusa Maggie... il cellulare stava caricando e non mi ero accorta della chiamata » dice Kiara con la stessa voce di stamattina.

« Non ti preoccupare » dico io.

« Tutto bene? Mi sei mancata oggi! » dico a Kiara.

« Ehm... non esattamente... » dice lei tirando su col naso.

« Come non esattamente? » dico io con un pizzico di ansia nella voce.

« Bhe! Spiegarlo a telefono è alcuanto complicato Maggie. Ci possiamo vedere? » dice lei tirando ancora su con il naso.

« Ehm... si! Dove? » le chiedo io.

« Dove abiti? » chiede lei.

« Abito in ....... » dico cercando di ricordare l'indirizzo.

« Va bene! Prendo un taxi e arrivo sotto il tuo palazzo. Quanto sono lì ti chiamo e tu scendi » dice lei tirando su col naso per l'ennesima volta.

« Va bene ti aspetto.... Ciao! » dico. Ma il "Ciao" non le è arrivato, ha chiuso la chiamata prima che potessi dirlo.

 

KIARA. KIARA. KIARA.

 

La mia mente non fa che pensare a lei.

Nei miei pensieri riaffiora la sua voce roca. Spezzata da singhiozzi impovvisi.

Aveva pianto.

Si! Solo adesso ci penso. Aveva la classica voce di chi ha pianto.

Cosa è successo?

Anche se conosco Kiara da poco mi sento stranamente legata a lei.

Perchè ha pianto? Perchè voleva vedermi di persona per spiegarmi cosa le era successo?

Qualcosa non va, ne sono sicura.

 

Passano i minuti. Kiara non è ancora arrivata. Matt è incollato al suo pc da un bel po'.

Io non ho niente da fare. La testa è piena di interrogativi. Tutti riguardanti Kiara. Non penso neanche più ai One Direction. No. Ora tutto è concentrato su Kiara.

Eppure sono passati solo pochi minuti. Maggie le vuoi dare il tempo di arrivare si o no? Sei troppo ansiosa.

 

Mi arriva un messaggio.

 

Prendo il telefono di tutta fretta.

Sblocco il display.

 

 

Mamma.

 

Mamma?

 

Da quanto mia madre inivia SMS ?

 

Fra poco non sa neanche tefonare...

 

"Maggie sono andata a chiedere se la tua chitarra era stata spedita, ma mi hanno detto che prima di 2 settimane non arriva..."

 

Ah! Perfetto.... qui rischiamo che mi smarriscono anche la mia chitarra.

Ma tu guarda.

 

Bhe! A questo ci penserò dopo...

 

ORA.

 

Kiara.

 

Faccio per mettere il cellulare di nuovo in tasca. Mi vibra. Me lo lascio scivolare dalle mani come una stupida. Fortuna che quando mi cade sono sempre sul letto.

Lo afferro di nuovo.

 

Kiara.

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Capitolo 14
*** -Perchè esiste la parola...violenza?- ***


14° CAPITOLO

 

-Perchè esiste la parola...violenza?-

 

« Kiara sei qui? » dico.

« Si sono qui. Scendi » dice lei senza più singhiozzare.

 

Metto il cellulare in tasca. Apro la porta della mia camera e arrivo in soggiorno.

 

 

« Matt, devo scendere un attimo, Kiara mi aspetta di sotto » dico senza dargli molte spiegazioni.

« Okei » è quello che esce dalla labbra di Matt fin troppo impegnato per elaborare una frase.

 

Esco dall'appartamento e vado davanti all'ascensore.

Premo il pulsante per chiamarlo.

Inizio a battere il piede a terra, vado troppo di fretta per aspettare l'ascensore.

 

Chi vuole fare 4 rampe di scale?

 

Inzio a scendere e ci manca poco che rotolo giù per le scale. Senz'altro avrei fatto prima!

 

Con la fronte impregnata di sudore scendo l'ultimo paio di gradini.

 

Apro la porta del palazzo ed esco fuori.

 

C'è solo una ragazza girata di spalle.

Nessuno altro.

 

Deve essere Kiara.

 

« Kiara! » dico incerta.

 

La ragazza si gira. Ha occhiali da sole scuri e una mano fasciata.

Ma è Kiara.

 

« Kiara! » esclamo nuovamente. Sorpresa per i suoi occhiali.

 

Kiara accenna un mezzo sorriso e si incammina verso di me.

 

Quando ci dividono un paio di metri si sfila gli occhiali scuri e la luce mette in mostra quello che gli occhiali avevano il compito di nascondere.

 

Sobbalzo vedendo la sua faccia, i suoi occhi e il suo labbro inferiore.

 

 

« Oddio Kiara... cosa hai fatto al viso? » dico spaventata.

« Maggie » Kiara dice solo questo e poi precipita nelle mie braccia.

« Maggie... è stato ... » non finisce la frase perchè scoppia in lacrime.

« Cosa? Cosa? Kiara » dico sempre più preoccupata.

 

Non ricevo nessuna risposta.

Kiara continua a piangere.

 

« Kiara parlami ... cosa è successo? » dico io sempre più preoccupata.

« Il compagno di mia madre oggi si è ubriacato, mia madre era a lavoro e lui era a casa e la stava aspettando seduto sul divano. Poi ha aperto il frigo e ha iniziato a prendere birra, vino. Ha aperto un armadietto dove ci sono alcolici di tutti i tipi. Lui ha preso un paio di bottiglie. Poi si è seduto un'altra volta sul divano e ha iniziato a bere quella roba. Io l'ho visto perchè ero nella stanza a fianco con la porta aperta » dice Kiara fra un singhiozzo e l'altro.

« E poi Kiara? Cosa è successo? Ti ha picchiata? » dico io afferrandole il viso tra le mani.

« Si è ubriacato e ha cominciato a cantare a squarciagola canzoni strane. Io mi sono preoccupata così ho chiamato mia madre senza che lui se ne accorgesse.

Ma mentre spiegavo a mia madre quello che stava accadendo lui è entrato nella camera dove ero io e mi ha presa per un braccio. Io ho urlato è ho lasciato cadere il telefono a terra. Urlavo a squarciagola. Ma è come se le mie grida fossero mute perchè nessuno veniva in mio soccorso. Mi ha preso come un sacco di patate e mi ha messa a terra. Io urlavo e cercavo di liberarmi dalla sua presa, ma niente, mi teneva ben stretta e mi premeva una mano sulla bocca. Più di una volta gli ho morsicato le dita, ma lui continuava a chiudermi la bocca. Solo quando ha cercato di abbassarmi i pantaloni ho capito cosa voleva fare. Così con la gamba libera gli ho sferrato un forte calcio nelle palle. Lui si è piegato in due per il dolore e io ho avuto il tempo di alzarmi in piedi e di raggiunger la porta. L'aveva chiusa. Che grandissimo bastardo mi sono detta.

Poi mi giro e me lo trovo a pochi passi di distanza. Non sapevo cosa fare. Così mi sono fatta coraggio e l'ho colpito in pieno petto con un pugno. Ma questa volta non si piegato in due per il dolore. Questa volta ha risposto al mio pugno. Mi ha colpita in faccia e mi ha procurato questo » dice Kiara interrompendo un attimo il racconto è indicando il suo occhio nero.

 

 

« Oddio ... Kiara... io sono senza parole... Queste cose le avevo sentite solo in tv non era mai capitato a nessuno che conoscessi » dico io mentre le lacrime iniziano a bagnarmi il viso.

« Non è finita qui Maggie... Quel porco continuava a colpirmi il viso. Io ero KO, non riuscivo a difendermi. Ero come immobilizzata dal dolore. Poi quando il sangue mi usciva dal labbro inferiore si è fermato e si è sbottonato i pantaloni. Ero terrorizzata. Terrorizzata. In quel momento pregavo affinché quel pazzo si fermasse. Le mie preghiere hanno funzionato perchè proprio nel momento in cui mi aveva tirato giù i pantaloni e stava per passare agli slip è entrata mia madre tutta agitata e spaventata. Ha colpito con un calcio l'uomo che è caduto per il forte dolore. L'ha buttato fuori casa e poi ha chiamato l'ospedale » dice Kiara scoppiando in un altro fiume di lacrime.

 

 

« E tua madre come ha reagito? » dico io con la voce spezzata dalle lacrime.

« Mia madre ha fatto finalmente quello che non faceva da anni » dice Kiara asciugandosi con il dorso della mano una lacrima che le stava rigando la guancia.

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Capitolo 15
*** -Il tuo sorriso, la cosa più bella- ***


15° CAPITOLO

 

-Il tuo sorriso, la cosa più bella-





« Ha fatto la madre. La vera madre. Quella che avevo perso quando ci eravamo trasferite qui » dice Kiara soffiandosi il naso con un fazzolettino.

« Io... Vieni qui... fatti abbracciare » risco solo a dire.

« Adesso devi provare a dimenticare tutto. So che ti sembra una cosa impossibile, ma ricordati che io sono qui e ti aiuterò » dico io stringendola forte a me.

« Ti voglio bene Maggie. Sei l'unica vera amica che io abbia mai avuto » dice Kiara ancora con la voce tremolante.

« Qundi adesso è tutto risolto con tua madre? » le chiedo interrompendo l'abbraccio.

« Si! Più o meno. Mi ha detto che ci tiene molto a me e per tutto questo tempo si è troppo dedicata al suo lavoro e mi ha trascurata. Ma mi vuole bene » dice lei sorridendo.

 

Finalmente sorride.

 

« Oh! Kiara! Sono così felice che tu abbia risolto con tua madre! » dico sincera.

 

Non mentirei mai a Kiara.

 

« Anche io lo sono! » dice lei. Ma all'improvviso il suo volto si rabbuia nuovamente. Tutta la luce che aveva negli occhi sparisce.

Il suo sguardo si perde nel vuoto e capisco che nella sua mente raffiorano qui terribili ricordi.

 

« Kiara, non devi più pensarci hai capito? » dico scuotendola.

« Sai cosa ci vuole ora? » dico.

« No... Cosa ci vuole? » dice lei cercando di sembrare felice. Ma non ci riusciva. Certo che non ci riusciva. E' ancora troppo presto.

« Ci vuole "Up All Night" » dico io ridendo.

« Ti senti triste, depressa, sola ? Adesso c'è "Up All Night" che ti consola! » dico facendo una voce teatrale.

 

Eccola che sorride di nuovo. Quanto amo il suo sorriso*-*

 

« Dai sali su da me che lo ascoltiamo » dico entusiasta. Questa volta faticavo a tenere il mio sorriso bene in vista. Chissà quanto deve essere difficile cercare di sorridere per Kiara.

 

Entriamo nel palazzo, giriamo l'angolo e saliamo sull'ascensore.

Arriviamo al 4° piano e busso il campanello di casa mia.

Speriamo che Matt non si è addormentato.

 

Ci apre.

 

« Ehm! Ciao! Tu devi essere Kiara giusto? » dice Matt sorpreso nel vedere Kiara sull'uscio di casa.

 

Si era addormentato. Aveva i capelli come Dragon Ball e gli occhi ridotti a due fessure. E per di più indossava delle buffe pantofole a pallini bianchi e rossi.

 

« Si! Sono io! Piacere di conoscerla! » dice Kiara cercando di sorridere il più possibile.

« Il piacere è mio! » dice Matt.

« Ma cosa avete fatto voi due? Avete gli occhi tutti rossi.... Per caso tira vento fuori? Vi è finito qualcosa negli occhi? Qualche granello di polvere? » dice Matt scrutandoci.

« No!No! E' una lunga storia lascia stare » dico spostandolo con una mano ed entrando in casa.

 

Matt non dice niente.

 

Io e Kiara andiamo in camera mia e le faccio vedere il cielo stellato.

 

« Beata te che hai una stanza così bella e un padre » dice lei trattenendo le lascrime.

« Oh! Su! Kiara! Non ti voglio veder piangere di nuovo » dico cambiando discorso.

« Dai adesso è il momento di Un All Night! » dico felice.

 

Prendo il CD e lo metto nel mio stereo. Alzo il volume.

All'inizo Kiara non voleva saltare e cantare e fare la pazza come lo stavo facendo io, ma poi già alla seconda canzone aveva iniziato a cantare e sorrideva.

Che bello vederla di nuovo bene!

Ascoltiamo il CD sue volte e quando siamo sfinite e tutte sudate per via di tutti quei salti ci mettiamo sedute sul letto e iniziamo a sfogliare tutte le riviste e i libri sui One Direction e commentiamo ogni foto.

Esaurite le riviste accendo il mio pc e guardiamo all'infinito il nuovo singolo "Live While We're Young". Ridiamo come due matte nel vedere quei cinque scemi nella tenda, in quelle palle giganti. A me sembrano criceti ( HAHAHAHAHAHAHAH XD ), Louis che fa tarzan, le comparse improvvise di Niall che sono mozzafiato e, ancora le 5 carote che stanno in piscina con tutti gli abiti, Harry e la banana gigante ( Hhahahahahahah XD ), l'assolo di Zayn che è una delle mie parti preferite. Amo quel video.

In questo momento se una persona qualsiasi guardasse Kiara direbbe che è la persona più felice del mondo.

 

« Grazie di tutto Maggie! Sei la migliore! » dice Kiara premendo replay al video.

« Tu sei la migliore Kiara! » dico abbracciandola.

 

Quasi mi stavo per dimenticare che quei cinque ragazzi che ora sono nello schermo del mio pc mi hanno abbracciata proprio come ora sta facendo Kiara.

Se solo mi chiamassero. Se Kiara li incontrasse potrebbe finalmente essere felice.

Già me la immagino saltellare dalla gioia.

Farei di tutto per rendela felice.

Le voglio bene e voglio che non pensi più a quelle brutte cose che le sono successe.

 

« Ricordi quella sorpresa che ti volevo fare? » le dico.

« Si! » dice lei riflettendoci un attimo.

« Bhe! Purtroppo è saltata ... Mi dispiace ... non so quando te la potrò fare di nuovo... non dipende da me! » dico io triste.

 

Quando si decidono a chiamarmi... non possono far passare mesi... io non ce la faccio ad aspettare. E poi cosa dico a Kiara?? Rimado sempre?? No... non posso farlo!

Vi prego 1D chiamatemi presto...

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Capitolo 16
*** -Benvenuta a Londra!- ***


 

16° CAPITOLO

 

-Benvenuta a Londra!-

 

Ieri sera avevo accompagnato Kiara fino alla porta del mio palazzo, mi aveva abbracciata forte e mi aveva chiesto se questa notte mi avrebbe potuto chiamare nel caso non riusciva a dormire. Io le avevo risposto di si. Aveva sempre un aria triste ma sicuramente stava un po' meglio.

 

Ed ora eccomi qui...

Stanotte ho dormito pochissimo sia perchè temevo di non sentire il cellulare vibrare, sia perchè ripensavo a tutto il racconto di Kiara.

Cercavo di immaginare la scena e, ogni volta che mi soffermavo su un particolare punto mi sentivo un nodo nella gola.

Avrei voluto esserci. Avrei voluto difendere Kiara, avrei voluto chiamare la polizia. Avrei voluto … ma non l'ho potuto fare.

Mi chiedo sempre perchè viviamo in un modo così orrendo... pieno di violenza di tutti i tipi. Gente che si droga, gente alcolizzata che fa cazzate. E forse dopo si pente pure, ma ormai è troppo tardi per tornare indietro, troppo tardi per rimediare a un danno. Per non parlare poi di tutte quelle altre cose orrende che succedono.

Vorrei vivere in un mondo diverso.

 

Scendo dal letto, al primo impatto con il pavimento le mie gambe sembrano non reggere, ma per fortuna riesco ad arrivare alla mia finestra.

Scosto la tenda, dietro quelle finestre c'è tutto il mondo. Sono le 7.00 del mattino, piove oggi, grandi gocce cadono dal cielo, proprio come le mie lacrime salate cadono dai miei occhi ancora addormentati.

Mi siedo sul davanzale della finestra e guardo intensamente la pioggia battere sul vetro freddo che con il mio respiro si appanna.

Proprio sulla parte del vetro appannata disegno con il dito una K.

 

Un' ora dopo

 

Mi sveglio di soprassalto e mi ritrovo per terra. Distesa.

Come ho fatto ad addormentarmi sul davanzale della finestra?

Ahi! Il mio povero sedere. Ho preso una bella botta...

Ho le mani congelate e la guancia destra ancor di più.

 

A questa ora Matt deve essere già uscito di casa.

Poverino, lavora sempre...

Lui si preoccupa per me, pensa che io stia troppo tempo da sola. Ma gli ho già spiegato che non sto mai da sola.

Del resto anche a casa in Italia ero sempre da sola.

Ci ho fatto l'abitudine.

 

Ero ancora distesa sul pavimento, così mi alzo e vado in salotto.

Mi preparo una bella colazione calda e poi mi vesto.

Sento il mio telefono squillare.

Dove l'ho messo... non lo trovo...

Guardo dappertutto, nelle pieghe del divano, in bagno, in cucina, nel frigo ( qualche volta mi è capitato … XD ), dappertutto.

Ma che scema. Ce l'ho in tasca. No dico... Come si fa?

 

E' Kiara.

 

Mi precipito a rispondere.

 

 

« Kiara scusa, non trovavo il telefono, solo ora mi sono accorta che l'avevo in tasca... Che scema che sono » dico io ridendo.

« Hhahahahahah !! Anche a me capita a volte » dice Kiara ridendo.

« Sei di buon umore? » le chiedo.

« Si! Sono di buon umore! Tutto grazie a te! » dice Kiara felice.

« Davvero? Bhe! Sono felicissima! » dico io.

« Ti va di fare qualcosa oggi? » dice Kiara.

« Si! Perchè no! Cosa vorresti fare? » dico io sorpresa.

« Bhe! Non so ... ti andrebbe di fare un giro ? » dice lei.

« Si certo! A che ora? » le chiedo.

« Oggi pomeriggio! Poi ti chiamo più tardi e ti dico l'ora va bene? » dice lei.

« Si! Bene! A più tardi allora! » dico io.

« Si! A più tardi! » dice e poi riaggancia.

 

Wow... Non mi aspettavo affatto Kiara così felice. Le ha fatto davvero bene "Un All Night" ieri.

 

 

Suona il campanello di casa.

 

Chi è? Matt ha le chiavi e ora sta a lavoro.

 

Mi avvicino al citofono.

 

« Chi è? » dico timidamente.

« Ehm... Ho un pacco per lei. Un pacco grande! » risponde una voce maschile.

« Un pacco grande? Io non ho ordinato niente! » dico sorpresa.

« Arriva dall'Italia, forse un regalo... che so! » risponde il tizio.

« Va bene! La apro, 4° piano appartamento n°5 » dico.

« Grazie! » risponde il tizio appena apro il portone.

 

Ma non è che è la mia chitarra?

Scusa... pacco grande, arriva dall'Italia ...

Cosa altro può essere...

 

Toc, Toc.

 

Apro la porta di casa.

 

« Ecco a lei, una firma qui grazie » dice il tizio porgendomi una penna e un foglio.

 

Firmo e lui mi da il mio grosso pacco.

La mia chitarra.

La riconoscerei anche ricoperta dalla panna.

 

Tolgo tutto l'imballaggio. Apro la cusodia. Per fortuna è integra!

Ah! Quanto mi mancata...

 

E' più forte di me ... la devo suonare!

 

Suono e canto tutte le canzoni dei 1D per tutto il resto della mattinata finche non mi brucia leggermente la gola...

 

Ah! Se solo i One Direction fossero qui ora ... Potremmo cantare tutti assieme!

Ma purtroppo non è cosi .... Mi sa che si sono dimenticati di me ...

Ed è pure giusto ... loro hanno così tanti impegni. Cosa pretendo? E' già tanto che li ho potuti conoscere dal vivo. Ma lo stesso mi dispiace, anche per Kiara che non li ha potuti incontrare...

 

Ah! Quasi dimenticavo ... Benvenuta chitarra <3 Benvenuta a Londra :D

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Capitolo 17
*** -Piove, piove, piove- ***


17° CAPITOLO

-Piove, piove, piove-

Piove ininterrottamente. Il cielo è così cupo. E' triste. Aspetto il sole squarciare il cielo, ma penso che non succederà molto presto.

Sono davanti alla grande vetrata di casa mia, guardo la pioggia cadere giù dal cielo triste. Vedo le persone ripararsi sotto cappucci o correre in un taxi. Piccioni infreddoliti.

E poi ci sono io, la mia immagine si riflette nel vetro.

Anche io ho un aria triste per diversi motivi.

Il primo penso che sia quello che è successo a Kiara, il secondo i One Direction.

Metto una mano sul vetro. E' freddo. Come il mio cuore in questo momento.

La tolgo subito e la metto al calduccio nella tasca della mia felpa.

La temperatura si è abbassata. Meno male che dovrebbe essere estate!

Prendo la mia chitarra e suono qualche accordo senza neanche sapere quale.

Ho le mani fredde come sempre.

Squilla il cellulare. Quasi non me ne accorgo.

Di scatto poso la chitarra e corro a prendere il cellulare.

Chi poteva essere se non Kiara?


 

« Ciao.Amica.Io.Chiamare.Te.Per.Dire.Che.Piove.Molto.E.Noi.Non.Potere.Uscire.Con.Questa.Pioggia.Se.no.Noi.Diventare.Pulcine.Bagnate. » dice Kiara parlando come un' aliena.


 

Al solo suono della sua voce aliena mi si riscalda il cuore.


 

« Tu.Avere.Ragione.Quindi.Tu.Venire.A.Casa.Mia. » dico io imitando la sua voce aliena.

« Per.Me.Andare.Bene.Amica. » dice lei scoppiando a ridere.


 

Rido anche io. Kiara è una ragazza stupenda.


 

« A che ora Kiarì? » le dico ancora ridendo.

« Ora? Se posso! » dice lei.

«Certo che puoi! Ti ricordi la strada? » dico io.


 

Non riesco proprio a smettere di ridere. Quando comincio nessuno mi ferma più.


 

« Yesssssss! » dice Kiara prolungando il suono sulle s !

« Ciao piccola aliena » dico io.

« Ciao grande aliena » dice lei. Grande aliena per via della mia altezza suppongo!


 

Conclusa la chiamata mi metto di nuovo a contemplare la pioggia che non da pace alla povera Londra.

Ma i turisti non si fermano neanche con un po' di pioggia. Continuano a passeggiare per Londra come se fosse la più bella giornata estiva.

Magari lo fosse anche per me...

Passano circa 20 minuti e già sento il campanello squillare.

Apro la porta.

Una bella ragazza dai capelli scuri e occhi chiari è completamente zuppa e ha in mano un ombrello completamente rotto.


 

« Kiara! » esclamo. L'abbraccio fregandome dei sui vestiti zuppi. Mi mancava.

« Ma no! Sono tutta bagnata! » dice lei cercando di non farmi bagnare.

« Non importa! » dico io mettendo il viso nei suoi capelli bagnati.


 

La faccio entrare.


 

« Ti vado a prendere dei vestiti asciutti! » dico dirigendomi verso la mia camera.


 

Ho un bel armadio dove ci sono tutte le cose che ho portato dal Italia e le cose che ho comprato qui a Londra.

Le prendo una T-shirt blu e dei jeans. Dovrebbero andare bene.

Per le scarpe non posso farci niente... non abbiamo lo stesso numero. Posso limitarmi a darle un paio di calzini asciutti.

Prendo il tutto e lo porto in salotto.

Kiara era ancora lì dove l'avevo lasciata.


 

« Ecco! » dico porgendole i vestiti.

« Ehm... dove è il bagno? » dice Kiara imbarazzata.

« Vieni ti accompagno » dico aprendomi in un grande sorriso.


 

Kiara si cambia in un attimo.

Si asciuga i suoi lunghi capelli mossi e finalmente poi ci mettiamo comode entrambe sul divano.


 

« Ah! Che mi racconti? » dice Kiara una volta sistemata.

« Che mi racconti tu? » dico.

« Uhm... Non saprei... » dice lei abbassando il viso.


 

Con una mano le sollevo il viso e vedo una lacrima.

Con l'indice gliela asciugo.


 

« Vieni qua » le dico aprendo le mie braccia.


 

Senza esitare Kiara ci si rifugia dentro.

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Capitolo 18
*** -Kiara- ***


18° CAPITOLO

-Kiara-


 

(dalla parte di Kiara)


 

« Maggie, è difficile dimenticare » dico affondando il viso nei suoi capelli, morbidi e mossi.

Profumano di fiori.

E' inutile cercare di non piangere, è più forte di me.

« Lo so Kiara, lo so » dice Maggie accarezzandomi i capelli ancora un po' umidi.

Penso che lei sia l'unica che può capirmi.

Mi madre... bhe! Si! Lei ce la mette tutta, ma non mi capisce fino in fondo.

Ogni volta che mi chiede come sto non so mai se dirle la verità o meno. Non so ancora se posso fidarmi di lei fino in fondo. Mi è stata lontana così tanti anni, e adesso mi sembra strano confidarmi con lei...

« Forza sfogati! » dice Maggie facendomi ritornare nel mondo reale.

« La sera quando vado a dormire, ho paura che venga. Che mi picchi e mi violenti. Devo chiudere la porta a chiave se voglio addormentarmi. Ma addormentarsi è una parola grossa... Faccio incubi orrendi, e il buio non fa che peggiorare le cose. Mi sveglio in piena notte con le mie stesse urla. Mia madre non sente niente perchè dorme con i tappi nelle orecchie. Così una volta sveglia mi metto a contemplare il soffitto immaginando te al mio fianco pronta a tranquillizzarmi » dico.

« Oh! Kiara. Quanto vorrei aiutarti! Perchè non ti fermi a dormire qui? Così non dovrai più immaginarmi la notte » dice Maggie con quella sua voce dolce e melodiosa. Se Maggie fosse un animale sarebbe di sicuro un usignolo.

« Uhm.. Non so. Dovrei chiedere il permesso a mia madre, ma adesso è ancora a lavoro » dico. Mamma lavora tutto il giorno. Inizia la mattina alle 9.00 e finisce alle 17.00

Quando torna a casa è così stanca che non ce la fa neanche a cucinare. Così le do sempre una mano io.


 

« Allora puoi avvisarla quando finisce di lavorare no? » dice Maggie porgendomi un fazzoletto per asciugarmi gli occhi.

« Si! » dico semplicemente.

Di colpo inizio a piangere di nuovo. Ci sono sempre quei ricordi che mi frullano per la mente. I ricordi che mi tormentano. Notte e giorno. Non mi danno tregua. Nei miei incubi c'è sempre quel uomo. Ma il suo volto è coperto. Non ride più. Non canta più. Non è più ubriaco. Mi nascondo, lui mi trova sempre. Passa attraverso i muri e le porte chiuse, come un fantasma. Cerca di afferrarmi, ma io gli tiro addosso tutte quelle che mi capita a portata di mano. Poi quando mi sveglio urlando mi ritrovo in una pozza di sudore. Non posso continuare così. Per quanto durerà tutto questo? Per quanto ancora dovrò lottare contro l'uomo fantasma che popola i miei incubi più terribili.

Vorrei sognare qualcosa di bello. Il canto di un usignolo in primavera. Maggie. I One Direction.

Più volte ho provato a impormi di sognare una di queste tre cose... ma più volte non ci sono riuscita.


 

Passa il tempo. Anche quando il rintocco di ogni secondo fa male come il sangue che pulsa nelle vene. Ma il tempo passa, anche se sembra si sia fermato. Passa in maniera irregolare e discontinua ai nostri occhi, ma in realtà le lancette dell'orologio sono puntuali e precise.


 

Mia madre ha finito il suo turno, a questa ora deve essere già a casa, sul suo bel divano in pelle a guardare la tv. Lo stesso divano che ha ospitato il protagonista dei mio incubi.

Vado nella rubrica del mio telefono e seleziono il numero di mia madre.

Avvio la chiamata e attendo che mi risponda.

Già al secondo/terzo squillo mi risponde con una voce preoccupata.

« Che è successo Kiara? Non mi chiami quasi mai sul cellulare... Tutto bene? » dice mamma tutto d'un fiato.

« Si! Tutto bene mamma. Non ti preoccupare. Sono a casa di Maggie, la mia amica ricordi? » dico a mia madre.

Non le avevo parlato granché di Maggie.

« Ah! Si! La tua nuova amica italiana.. » dice mamma ricordando quelle poche cose che le avevo detto di lei.

« Si! Esatto! Volevo chiederti se per questa notte potevo rimanere a dormire da lei? » dico.

« Ehm … okei! » dice mamma non troppo convinta.

« Grazie! Non ti preoccupare... ho già tutto il necessario » mento.

« Okei! Allora ci vediamo domani? » dice mamma facendo uno sbadiglio.

« Si! Certo! Ciao, buona notte » dico cercando di essere più svelta possibile.

« Buona notte anche a te Kiara » dice mamma riagganciando.


 


 

« Si? » dice Maggie appena metto il cellulare in tasca.

« Si! » dico soddisfatta.

« Sicura che non do fastidio? » dico pensando alle mie urla in piena notte.

« Certo che no! Matt non sentirà niente! Credimi » dice Maggie ridendo.

« Ok! »

« Ti va di vedere un film? » dice Maggie.

« Si! Perchè no! » dico. Si! Un film è proprio quello che ci vuole.

« Prendo i popcorn? » dice Maggie.

« Si! Ti prego! Io adoro i popcorn » dico. Io adoro i popcorn! Sono così HFGHIUJRIG *-* Perfetti per un film.

« Ma non mi dire... io sono una popcorn predatrice (?) » dice Maggie ridendo delle sue stesse parole.

Anche io rido.

« Io sono anche una choco predatrice » dico ridendo.

« Me too! »


 

E' così facile parlare con Maggie. Non devi sforzarti di trovare le parole giuste per dire qualcosa. Tutto scivola liscio come l'olio. Lei è così semplice. Quando sei giù lei fa sempre qualcosa per tirarti su! E' davvero unica.

Di impulso l'abbraccio.


 

« E questo cosa significa? » dice Maggie sorpresa.

« Bhe! Questo non ha nessuno significato. Mi è uscito spontaneo! » dico sorridendo.

 

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Capitolo 19
*** -Altro che pigiama...- ***


19° CAPITOLO

-Altro che pigiama...-


 

Un paio di ore dopo arriva Matt. Quando Maggie gli dice che io mi sarei fermata a dormire a casa sua era felicissimo che Maggie avesse trovato finalmente un'amica così.

Bhe! Anche io ero felicissima. Di amici non ne ho tanti, quei pochi che ho in estate è come se scappassero via da me. C'è solo una ragazza che invece non l'ha mai fatto, ma quest anno è dovuta partire con i suoi genitori, penso che ritornerà per quando inizia di nuovo la scuola. Già! La scuola! Non ho ancora chiesto a Maggie a che scuola andrà …


 

« Maggie, sai già a che scuola andrai?

« Ehm... si! Però non ricordo il nome … è questa che sta qui vicino... » dice Maggie.

Oddioo! Ma... non può essere! E' la scuola che frequento anche io!

« E' la scuola dove vado anche io! » dico piena di felicità.

« Davvero? Non ci posso credere! » dice Maggie sorpresa.


 

Ci abbracciamo senza neanche sapere il motivo.


 

« Io non ho sonno e tu? » dice Maggie.

« No neanche io ho sonno! » dico.

« Ti va di fare … bho! Che so … Un pigiama party? » dice Maggie con un sorrisetto sulle labbra che lasciva intendere tutto.

« Oh! Yeah! » dico.


 

So perchè mi ha proposto questo... non vuole darmi il tempo di pensare ad altro. E per altro capite cosa intendo. Sono felice che l'abbia fatto. Stasera non ci voglio pensare neanche io!


 

« Che il pigiama party … abbia inizio! » urlo.

« Ma... cosa si fa esattamente ? » dico rendendomi conto che non lo so.

« Bhe! Si fa un po' di tutto! Come cantare, vedere film e altre cose. Per esempio in questo pigiama party aggiungiamo anche la mia bellissima chitarra che proprio oggi e arrivata a Londra » dice Maggie sfilando da dietro il letto la sua chitarra.


 

Apre la custodia, esce una bellissima chitarra acustica blu con sfumature in nero.

E' Meravigliosa *-*

Ho sempre voluto imparare a suonare la chitarra, ma non c'è stata mai l'occasione...


 

« Maggie... è bellissima! Ti prego suona qualcosa! » dico incapace di dire altro.

« Grazie! Kiara! » mi risponde gentile Maggie.


 

Inzia a suonare tutto quello che conosce, comprese le canzoni dei 1D.

E' bravissima anche se lei dice no.

Io suono il piano e le ho proposto di fare una cover insieme. Ha detto che sarebbe una cosa fantastica!

Il tempo passa e ci ritroviamo stanche morte. Altro che pigiama party... star sveglie fino a tardi … Qui sono le 23.00 e già non ci reggiamo più in piedi XD


 

Sbadiglio.


 

« Maggie sono stanchissima tu? » dico.

« Anche io! Oggi ho suonato per ore prima che venissi tu e ho le dita a pezzi! » dice Maggie esaminandosi le dita della mano sinistra.

Erano piene di “vesciche” se così le si può chiamare.


 

« Non ti preoccupare è normale » dice Maggie vedendo i miei occhi sgranati.


 

Ridiamo.


 

« Allora buona notte <3 » dice Maggie baciandomi la guancia.


 

Si alza e va a spegnare le luci principali e accende le sue stelle.

Per essere sicura vado a controllare che Matt non abbia rubato le vere stelle dal cielo.

Bhe! Sono sempre ...

Maggie ride.

Io rido.

Ridiamo insieme.


 

« Ti voglio bene! » dico abbracciandola.

« Anche io! Non sai quanto » dice Maggie stringendomi a se.

« Notte <3 » dico.


 

Ci mettiamo a letto.

Maggie ha un letto per gli ospiti in camera sua. Abbiamo messo i letti vicini.

Ci infiliamo sotto le coperte.

Non posso smettere di ammirare quel fantastico cielo stellato. C'è anche una luna piena, grande, tonda.

Io adoro la luna e le stelle. Ogni notte d'estate a casa mia mi mettevo ad ammirare il cielo quando non riuscivo a dormire. Altro che contare le pecore!

Mi lascio trasportare da una canzone che aveva suonato prima Maggie e mi addormento con il sorriso sulle labbra.


Autrice: Ciaooo! Questo capitolo è davvero piccolo... ma preparatevi al prossimo che sarà ... non ve lo posso dire!

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Capitolo 20
*** -Ditemi voi se non è colpa del...- ***


20° CAPITOLO


 

-Ditemi voi se non è colpa del...-


 

Sbadiglio, faccio per stiracchiarmi ma mi ritrovo Kiara così vicino...

Stanotte non ha urlato, menomale. Significa che non ha fatto incubi … almeno credo.

Dorme, come un angelo. E' rannicchiata su se stessa.

E … ATCHU!! Perchè ora starnutisco?

O no! Odio avere il raffreddore...

Ho il naso pieno di muco, gli occhi mi lacrimano e mi fa male la gola...

Ma perchè proprio a me?

Devo aver preso freddo... .-.

Ma come? Ieri stavo benissimo!

Lentamente, per non disturbare Kiara, scendo dal letto e vado in bagno.

Brr.... che freddo cane. Il bagno è un freezer gigante!(?) Chi diavolo ha lasciato la finestra aperta?

Ecco perchè ho il raffreddore...

merda >.<

Chiudo immediatamente la finestra. Voglio farmi una doccia bollente.

Lascio scivolare i miei vestiti sulle mattonelle blu del mio bagno.

Brr... nuda fa ancora più freddo. Ho la pelle d'oca, tipico di me!

Apro l'acqua e mi infilo nella cabina doccia.


 

Ma PERCHèèèèèè ???????

Dannata acqua congelataaaaaa

Chi ha spento lo scaldabagno?

Ma perchè tutte a me oggi?

All'improvviso ricordo me, ieri, che dicevo “domani sarà venerdì 17”.

Ecco perchè tutto questo ….

Mi infilo l'accappatoio.

Wow! Pochi secondi sotto la doccia e mi sono bagnata pure i capelli...

Prendo il phon e me li asciugo.

Finito con i capelli passo ai vestiti.

Kiara dorme ancora... e ci credo! Sono le 8.00 del mattino!

Ma perchè mi sveglio così presto ? Solo quando devo andare a scuola non mi voglio svegliare.

Prendo dei vestiti a caso e l'indosso.

Non ho niente da fare, così decido di leggere un po' sotto le calde coperte. I brividi di freddo che avevo addosso in un attimo scompaiono.

Non c'è cosa migliore di un libro.


 

-due ore dopo-


 

« Buongiorno! » dice Kiara facendo un lungo sbadiglio.

« Buongiorno! » dico a mia volta.

« Da quanto sei sveglia? » dice Kiara vedendomi leggere.

« Da un po' » rispondo leggendo l'ultima frase del capitolo 17.

merda >.< Oggi tutte a me >.<

Chiudo il libro di scatto ( faccio spaventare Kiara) e lo metto al suo posto.

« Qualcosa non va? » chiede Kiara preoccupata.

« ...Suppongo di si ... » dico io.

« Come supponi? » sbotta Kiara confusa.

« Si! Penso che oggi sono sfortunata! Sai è venerdì 17 … In Italia è un giorno “sfortunato” …. poi non so se anche qui » dico io.

Kiara inizia a ridere come se avessi detto la più grande cavolata del mondo.

« Tu credi alla sfortuna? » dice Kiara ridendo.

« Solo a venerdì 17! » rispondo.

« Bhe! Finché non ti succede qualcosa non puoi dire che oggi è un giorno sfortunato! »

dice Kiara facendomi un sorrisino.

« Peccato che mi è già successa una cosa! Anzi … più di una … però diciamo che una è la conseguenza dell'altra! » dico ricambiando il sorrisino.

« Quando? » dice Kiara sorpresa.

« Quando tu facevi la nanna :3 » dico.

« Davvero? Allora a che ora ti sei svegliata? » dice Kiara perplessa.

« Non è importate l'ora... La cosa importante è che ho questo... » dico indicando il mio naso.

« Questo cosa? » chiede Kiara osservandomi il viso da vicino.

« Il naso ... » dico non completando la frase.

« Maddai! Anche io ho un naso sai? » dice Kiara divertita.

« Se mi fai finire forse capisci! Ho il naso chiuso. In poche parole ho il raffreddore! » dico.

« E questo dovrebbe essere colpa del venerdì 17? » dice Kiara scoppiando a ridere.


 

Okei! E' ufficiale... Kiara pensa che io sia una cretina.


 

« Non finisce qui … cara ! Ho preso il raffreddore perchè in bagno c'era la finestra aperta! Poi decido di farmi una doccia e tanto per continuare con la sfortuna finisco per farmi una doccia a zero gradi >.< » dico mentre vengo attraversata da un brivido lungo la schiena.

« Hhahahaahah !! Su dai... ti fa bene alla circolazione del sangue! » dice Kiara ridendo e iniziando a correre per la camera con me alle calcagna.

« Tela faccio vedere io la circolazione! » dico mentre inseguo Kiara.

Alla fine si ferma e alza le mani in segno di resa.

Troppo tardi … Le salto addosso e la faccio cadere sul letto.

Ci mettiamo a ridere come due ebeti.

« Scusa Mag <3 » dice Kiara abbracciandomi.

« Scherzavo! Mi dispiace per la tua doccia fredda! » dice facendo la faccina da cucciolo:3 , quella che io amo tanto.

« Scuse accettate! Ma non lo fare più » dico.

« Si! Ok! Promesso » dice Kiara.

« A che ora devi andare a casa? » dico.

« Alle 11.30 » dice Kiara inconsapevole che sono quasi le 11.10

« Allora ti conviene sbrigarti! » dico a Kiara mettendole il mio cellulare davanti.


 

Quando legge l'ora fa una faccia tipo così :O

Si fionda sulla sua roba e prende i vestiti. Li indossa e va in bagno.

Con una mano lava i denti, con l'altra cerca di sciogliere quel cespuglio che si ritrova sulla testa con una spazzola. Di tanto i tanto posa la spazzolino per aiutare la mano sinistra nel suo compito.

Io che faccio?

Niente! Sono sulla porta e mi godo la scena :D


 

« Mag invece di startene lì impalata mi dai una mano? » dice Kiara arrabbiata.

« Certo! » dico e mi avvicino a Kiara.

L'aiuto a spazzolare i capelli e lei nel frattempo si pulisce la bocca dal dentifricio.

Kiara è una di quelle poche persone al mondo che mentre lavano i denti fatto smorfie con il viso perchè il dentifricio brucia (?)

Mi correggo... Kiara è l' UNICA persona al mondo!

Cavolo! Io lo facevo quando avevo 9 anni!


 

« Non ridere! » mi aggredisce Kiara.

« Che ho fatto?! » rispondo col fare innocente.

« Lo sai benissimo... Ridi perchè mi brucia la bocca quando lavo i denti! » dice Kiara.

« HAHAHAHAH !! XD Scusa! Sei troppo divertente! » dico.


 

Kiara si asciuga la faccia e passa al trucco.

Dice che non può uscire di casa se non ha almeno un po' di matita agli occhi.


 

Finito con il trucco inizia ad andare avanti e indietro per la camera, prendendo indumenti e altre cose da terra.

Una volta raccolte tutte le sue cose andiamo in salotto.


 

« Non mangi niente? » le chiedo vedendo che va verso la porta.

« Non c'è tempo... mangerò qualcosa per strada! » dice lei.

« Sai che ti dico? Scendo anche io così compro qualcosa per il mio raffreddore! » dico.

« Okei! Dai vieni facciamo presto! » dice lei.


 

Prendo le chiavi e il mio portafoglio.


 

Chiudo la porta di casa.


 

« Dove posso trovare una farmacia? » dico mentre entriamo in ascensore.

« Guarda... ci sono in ogni quartiere! E difficile che non la trovi! » dice Kiara con un grande sorriso.


 

Usciamo dall'ascensore, svoltiamo l'angolo e usciamo fuori dal palazzo.

Percorriamo un piccolo pezzo di strada, poi Kiara chiama un taxi.

Il taxi arriva.

Ci abbracciamo.

« Ciao cucciola mia <3 » le dico affettuosamente.

« Ciao <3 » dice lei.

« Ci sentiamo eh? » dico io.

« Sii! Ciaoo! » dice Kiara sciogliendo l'abbraccio.


 

Mi saluta dal finestrino.

Ricambio il saluto.


 

Okei! Ora … Farmacia dove sei?

Miracolosamente la trovo prima del previsto! Mi aspettavo di fare i chilometri … invece l'ho trovato subito.

Entro.

Di solito nelle farmacie ci dovrebbe essere quell'odore particolare...

Mi sa che i miei sensi da 5 sono diventati 4 ….. Ho il naso completamente chiuso e, non potendo respirare con il naso sto con la bocca aperta proprio come un cagnolino.... ci manca solo una bella lingua penzolante XD

Mi avvicino al bancone e chiedo alla farmacista qualcosa per il raffreddore.

Mi da alcuni medicinali, li pago e mi dirigo verso l'uscita.

-

-

-

Io l'avevo detto che oggi era proprio VENERDì 17 …. cosa altro deve accadere per provare il contrario ???

 

https://encrypted-tbn3.gstatic.com/images?q=tbn:ANd9GcQdrjXO9fRTkJpkXgBRNiFPG7kC07opVK8xvInuQo5bESFiycfz

 

Autrice: Ciao! Ecco qui il nuovo capitolo! Ho pensato che in questa storia ci voleva qualcosa tipico di noi italiani! Spero vi faccia ridere :)

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Capitolo 21
*** -Sempre colpa di qualcuno... anzi... di qualcosa!- ***


21 ° CAPITOLO


 

-Sempre colpa di qualcuno... anzi... di qualcosa!-


 

Ho la guancia destra bagnata, non di lacrime, di acqua piovana. Già! Di pioggia...

Come ?

Quando cammino non guardo mai dove metto i piedi, stanotte ha diluviato e piove tutt ora, il gradino della farmacia era bagnato e io ho preso il volo. Atterrando non sulla schiena, bensì sulla faccia... ecco perchè ora ho la guancia bagnata!

Credo di essermi rotta qualcosa … non in faccia... un polso... o qualcosa del genere.

Quando finalmente ho capito che sto tipo da una manciata di minuti distesa sulla strada e i capelli si stanno bagnando per via della leggera pioggia che cade dal cielo, mi alzo tutta barcollante.

Intravedo qualcuno correre verso di me.

Ma chi è?

Anzi... chi sono? Ora ne sono due.

O sono io che ci vedo doppio?


 

Perdo l'equilibrio e cado a terra, ancora sulla faccia.


 

Sento uno strano sapore sulle labbra... non è il sapore di pioggia... è sapore di... SANGUE? O.O

-

-

-

-

« Dobbiamo fare alcuni controlli per vedere se la caduta ha riportato qualche danno alla testa » dice una voce.


 

Ma dove sono?

La luce è fioca, ma gli occhi non sono abituati neanche a quella. Sono distesa. E il letto è duro >.< odio i letti duri.

Mi metto seduta, ma devo stendermi di nuovo perchè sono piena di tubicini sul petto.


 

« Ma cosa è questa roba? » dico a bassa voce staccandone un paio.

« Ma che ci faccio qui? »


 

Finalmente i miei occhi sono capaci di distinguere le figure essenziali della stanza.

Una stanza anonima direi.... come quella... di... un ospedale?

UN OSPEDALE?? o.ooo

Che ci faccio in un ospedale?

Chi mi ci ha portata?

Non ho bisogno di niente... sto benissimo... sono solo scivolata! Sai quante volte mi è successo.... e non sono di certo andata in un ospedale...


 

« Ma questi fottuti tubicini.... » dico staccandoli tutti.

Mi alzo... finalmente posso farlo... qualcuno qui deve darmi delle risposte plausibili!

Le pretendo!

Giro per la stanza cercando un' uscita...

All'improvviso entra una donna con un camici bianco.


 

« E tu chi sei? Perchè sono qui? » dico.

« Ah! Vedo chi si è ripresa signorina...Harrison » dice la giovane donna dando un fugace guardo alla cartellina nella sue mani.

« Si! Perchè non avrei dovuto? » dico sempre più arrabbiata.

« Si calmi signorina... va tutto bene » dice la donna avvicinandosi.

« No! Non va tutto bene... sono solo scivolata... tutto qui... non c'era bisogno di portarmi al ospedale! Ah! Chi è stato a farlo? » dico aggredendo la dottoressa.

« Signorina... con calma le spiego tutto! Non è solo scivolata! E' svenuta... un passante è stato così gentile dal portala qui! Inoltre si è slogata un polso, ma quello guarirà preso, ha preso un brutto colpo al naso, ma anche quello lo abbiamo già sistemato » dice la donna.


 

Il mio polso …

Non avevo notato la fasciatura...

Mi porto la mano destra al naso.

Ho una specie di benda... o non so cosa...


 

« Io so perchè sono svenuta... » dico.

« Per la botta ovviamente! » dice pronta la dottoressa.

« No! Sono svenuta quando ho visto il sangue » dico.

« Allora questo spiega tutto! » dice la dottoressa.

« però dobbiamo comunque trattenerla per farle dei controlli » dice la donna scrivendo qualcosa sulla cartellina.

« No! Non c'è ne bisogno! Sto benissimo! » dico convinta.

« Guardi su... » dice la donna puntandomi negli occhi una lucina.

Faccio come mi dice lei...

« Si! Ha ragione! Ma se nei prossimi giorni ha qualche problema deve venire subito qui! Chiaro? » dice la donna riponendo la lucina nella tasca del suo candido camice.

« Ehm... si certo! » dico.

Che problema dovrei avere?

Sto benissimo!

Il vero problema è il mio polso... non potrò suonare per chissà quanto tempo...


 

« Non si preoccupi per il suo polso! Una settimana è il dolore sarà volato via! » dice la dottoressa vedendo che mi fissavo il polso.

Si certo! Volato via come me sul gradino della farmacia!

Ma dove sono le cose che ho comprato?

La mia borsa?

Il mio cellulare?


 

Che colpo.... che mi sono presa... è tutto sul comodino affianco al letto duro.

Raccolgo tutta la mia roba e schizzo fuori da quella camera.

Davanti a me... un corridoio infinito, che si apre su migliaia di stanze...

Più che un ospedale... questo mi sembra il labirinto progettato da Dedalo (?)

Più di una volta finisco per ritrovarmi sempre nello stesso punto.

Ci rinuncio... chiederò come uscire dal ospedale alla prima persona che incontro.

Non c'è anima viva qui...

Senza contare i vecchietti sui lettini con le mani tremolanti.

Ah! Finalmente qualcuno...

Arrivo in un “posto” con delle sedie...

C'è qualcuno... di spalle seduto.


 

« Scusi? » dico ad alta voce... ma anche quello mi riesce difficile con il mal di gola che mi ritrovo.

« Ehii!? » dico. Perchè non mi sente?

Starà ascoltando della musica...

Mi avvicino...

Incerta se toccarlo leggermente o fare altro....

Scelgo la prima.

Con il dito tocco leggermente la sua spalla.

Il ragazzo sorpreso si toglie le cuffie dalle orecchie e si gira verso di me.


 

« Scusi sa come posso trovare l'uscita? »

 

Autrice: Ciaoo! Spero questo capitolo vi incuriosisca abbastanza da continuare a leggere il continuo! 

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Capitolo 22
*** -Non capisco- ***


22° CAPITOLO


 

-Non capisco-


 

Frena un attimo...

ma questo è...


 

E prima che potessi solo pensare il suo nome...

« Maggieeeee » urla Harry.


 

Si alza immediatamente, mi solleva da terra e mi abbraccia.


 

Frena un attimo di nuovo.


 

DFJKGHIEUJIHDGUJJDJFISDIUIJEIDDCMEIEOITOGK * sclero time *


 

Da quanto Harry Styles mi abbraccia in questo modo? Voglio dire... già mi ha abbracciato altre volte per fare le foto il primo giorno che ci siamo incontrati... ma questo abbraccio è completamente diverso dai precedenti.


 

Mi mette giù.


 

« Come ti senti Maggie? Ero così preoccupato per te... credevo non ti svegliassi più » dice Harry.

« Sto bene... va tutto bene... » dico.


 

Perchè Harry mi da così tanta importanza?

Sono solo una semplice ragazza... non una star come lui.


 

« Come va il tuo naso? E il polso? » dice indicandoli entrambi.

« Stanno bene, stanno bene » dico.


 

No... io non riesco proprio a capire scusatemi...

Ed eccolo li... mi guarda pieno di domande...


 

« Qualcosa non va? » dice Harry alzandomi il mento con la mano.

« No... va tutto bene... sono solo un po frastornata... tutto qui. Mi … chiedevo perchè tu mi stai dando tanta importanza... » dico senza guardarlo negli occhi. Se lo faccio il mio cervello va in tilt.


 

« Ehi! Dolcezza! Guardami » dice Harry con la voce più dolce del mondo.


 

Dolcezza? o.o

Mi azzardo a guardalo.


 

« Tutte le ragazze sono degne di importanza » dice Harry.

« No... Non me! » dico aspra.


 

Ma che ho detto … io volevo dire...


 

« Non da te! » dico cercando di rimediare.

« E perchè no? Io amo le mie fan... a maggior ragione quelle che sono italiane! » dice lui regalandomi un sorriso perfetto.

« Ma io non sono italiana... io mi sento inglese! » dico.

« Allora farò finta che tu sia italiana! » dice lui.

« Pensa quello che vuoi » dico.


 

Ma perchè sto facendo questo. Perchè non riesco a frenare la mia lingua... Perchè?

Probabilmente è sincero...


 

« Dai... andiamo » dice lui.


 

Mi prende per mano.


 


 

« E questo cosa significa? » dico.

« Ci deve essere per forza un significato? » dice lui.

« Si... o forse no » dico.

« Bhe! Per me questo significa che ti devi fare meno domande e accettare che sei una bellissima ragazza » dice Harry tutto soddisfatto.


 

Mi prende in giro vero?


 

« Harry, sii sincero con me … la cosa che più odio sono le persone che mi prendono in giro » dico.

« Guardami » dice lui serio.


 

Lo faccio.


 

« Ti sembro uno che scherza? » dice Harry.

« Lascia stare... ci credo... fino ad un certo punto però! » dico arrendendomi.


 

Forse ha ragione... mi faccio troppe domande... e se Harry tenesse davvero a me?

Chi lo sa...


 

Ci incamminiamo verso un corridoio che secondo Harry dovrebbe portare ad un ascensore, il quale dovrebbe portarci all'uscita …. XD

Harry non si sbagliava... ha una buona memoria il ragazzo...

Usciamo fuori da quel maledetto ospedale.

Lui mi tiene sempre per mano.

Camminiamo un po' e arriviamo ad un parcheggio. Li ce la macchina di Harry. Saliamo su.


 

« Dove andiamo? » chiedo curiosa.

« Dai ragazzi ovviamente! » risponde Harry.

« Non sono nelle condizioni migliori … e poi dovrei prendere delle medicine per il raffreddore » dico trovando una scusa che in realtà è vera.

« Le puoi prendere lì! » dice Harry mettendo in moto.


 

Non volevo rispondergli... non so nemmeno io perchè mi comporto così con lui...

Non mi ha fatto niente e non è giusto trattarlo così. Ma proprio non mi scende giù quello che mi ha detto nel ospedale.


 

« Scusa Harry se mi comporto così... ma quello che mi hai detto mi ha rimasto spiazzata... » dico con tutta sincerità.

« Ti capisco... Non ti preoccupare... con il tempo capirai le mie parole » dice lui con la massima serietà.


 

Arriviamo davanti alla casa dei ragazzi.

Scendo e Harry parcheggia l'auto.

Entriamo in casa.


 

C'è un silenzio...


 

« Ragazzi ho una sorpresa per voi!! » urla Harry sicuro che gli altri lo avrebbero sentito.


 

« Sei passato da Nando's ? » dice Niall sbucando da una porta.

« Maggie! Ciaoo » dice Niall venendomi a salutare.

« Maggie! Ciao! » dicono Zayn e Liam.


 

Mi guardo attorno...


 

« Louis non c'è ? » chiedo.

« Si! C'è si sta facendo una doccia » risponde Zayn.


 

Harry e Zayn si scambiano un occhiata.


 

E come nei film....

« Pensi anche tu quello che penso io? » dice Harry a Zayn.

« Io penso... che mi dovete spiegare cosa sta succedendo » dico ridendo.

« Lo capirai molto presto » dice Niall.


 

Harry da una pacca sulla spalla di Zayn.

Ridono insieme.

Poi all'improvviso corrono spingendosi fra le scale, come dei bambini che fanno la gara a prende il gioco più bello.


 

Rimaniamo solo io e Liam, anche Niall li raggiunge.


 

« Vedi Maggie... loro fanno sempre questo! » dice Liam.

« Tu no? » dico io.

« Si! » dice Liam.


 

Scoppiamo a ridere...


 

« Dai andiamo se non ti vuoi perdere la scherzo » dice Liam prendendomi per mano.


 

Ma cosa è ?? Un abitudine... ?

Bho!


 

Saliamo le scale di corsa ed entriamo in una stanza.

Ci sono i ragazzi che bisbigliano e fanno gesti.

Io e Liam ci avviciniamo a loro.

Solo quando Harry nomina Louis lo sento cantare sotto la doccia.


 

Questi cosa vogliono fare?


 

Poi all'improvviso Harry si spoglia.

Si spoglia? Si S-P-O-G-L-I-A ? O.O

Si lascia solo i boxer e mi guarda come se volesse dire : So che cosa stai guardando...

Imbarazzata distolgo lo sguardo... se ne accorge perchè sorride.

Poi quatto quatto entra nel bagno. Subito un'ondata di vapore mi investe...

Devo starnutire... ma non posso... manderò a monte lo scherzo...

Mi tappo il naso e per fortuna emetto solo un piccolo suono.

Louis non si accorge di niente.

Andiamo tutti vicino alla porta del bagno.

Louis è nella doccia e canta.


 

« Ehi! Zayn cosa vuole fare Harry? » bisbiglio a Zayn.

« Adesso vedrai... » dice euforico Zayn.


 

Ma cosa gli è preso a questi ?

Cosa diamine si sono fumati ? o.o

Harry apre di scatto la porta della cabina doccia ed entra nella doccia insieme a Louis.


 

O.o

Non ci posso credere...

Sono sconvolta... sconvolta...

« Harry ! Mi sei venuto a fare compagnia?? » dice Louis.


 

Ma …


 

« Zayn cosa significa? » dico sconvolta.

« Ti ci dovrai abituare! Harry lo fa sempre... di solito però entra nudo nella doccia, adesso visto che c'eri tu si è lasciato i boxer... ma lo ha fatto per me... perchè lui voleva fare come le altre volte! Quindi ringraziami per questo » dice Zayn.


 

Non rispondo... sono incapace di rispondere...


 

« E noi qui che ci stiamo a fare? » dico.

« Noi siamo qui per il gran finale... » dice Niall.

« Gran finale?Ragazzi... mi volete spiegare? » dico sempre più confusa...


 

Liam mi tappa la bocca.


 

« Così ti farai sentire... Sta zitta! » dice.

« Okei... ma io continuo a non capire! » dico.


 

All'improvviso Harry apre la porta della cabina doccia e ...

 

Autrice: Curiose?

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Capitolo 23
*** -Ma i miei occhi hanno visto- ***


23° CAPITOLO


 

-Ma i miei occhi hanno visto-


 

il vapore mi annebbia la vista, così mi allontano dalla porta del bagno.


 

« Ehi! Dove vai? » dice Zayn.

« Sono qui » dico soffiandomi il naso.

« Ok! » dice Zayn poco convinto.


 

Il vapore si diffonde in tutta la stanza e con il raffreddore che ho di certo non mi fa bene.

Mi siedo sul bordo del letto che suppongo sia di Louis.

Ci sono lenzuola rosse, per fortuna il materasso è morbido... come quelli che piacciono a me!


 

Io non capisco... cosa vogliono fare questi 5 matti...

Fare la doccia insieme è uno scherzo?

Bho! Io continuo a non capire...


 

« Olèè ! Finalmentee! » urla Zayn battendo le mani.


 

Finalmente cosa?

Cosa sta succedendo....?

Mi alzo, vado verso la porta del bagno e ….


 

I miei occhi vedono quello che non dovevano vedere...


 

« AHHHHHHHHH! » urlo e immediatamente metto le mani davanti agli occhi.

Deglutisco, vengo attraversata da un calore improvviso...

Ma ormai ho già visto tutto...

Il bel culetto di Louis e anche qualcosa altro ….

Quelle immagini continuano a presentarsi davanti a i miei occhi sbarrati.

Ammetto che non mi dispiace... ma non voglio sembrare una pervertita...

Tolgo le mie mani sperando che Louis si sia coperto, invece senza preoccuparsi è li come mamma l'ha fatto.

Che stupido!


 

« Cavolo! Louis ti vuoi coprire? » dico cercando di non guardare in basso.

Ma il desiderio è irrefrenabile...

Do un piccolo sguardo, piccolo piccolo.

Cavolo ù.ù

Per essere figo... è figo... e quanto ce l'ha lun... niente XP


 

« Ehm... tu che ci fai qui? » dice Louis imbarazzato mettendosi le mani davanti per non farsi vedere.

Ah! Come è … gli è venuto in mente che è nudo?

troppo tardi Lou, troppo tardi Lou” penso.


 

« E' una lunga storia... » dico.

« Harry perchè non mi hai detto che c'era anche Maggie... non sarei uscito fuori nudo... » dice Louis arrabbiato.

« Scherzetto! » dice Harry abbozzando un sorriso.

Ma Louis gli tira un occhiataccia... e il sorrisetto stupido di Harry si trasforma in un ..

« E dai ti pregoo... Non mi picchiare... » implora Harry.

« No... non ti picchio... farò una cosa che è molto meglio... » dice Louis con un sorrisetto di vendetta sulle labbra.

Ma suppongo gli servano entrambe le mani per fare quello che vuole fare così si fa passare da Niall un' asciugamano, se la mette attorno alla vita e di colpo abbassa i boxer a Harry.

« Cavolo Louis me lo potevi dire! » dico voltandomi alla vista del basso ventre di Harry... uno migliore dell'altro!

Anche se il desiderio di guardare è troppo forte...

« Louis, questa me la paghi! » dice Harry tirandosi su i boxer.

« Fratello ti ho fatto un favore! » dice Louis.


 

Si iniziano a rincorrere tra loro a togliersi i boxer e a fare i cretini.


 

« Ragazzi... no dico... siete consapevoli... che qui c'è una ragazza? O pensate che io mi sia convertita all'altro sesso? » dico.

« Lo sappiamo Maggie … è proprio per questo che lo facciamo! » dice Harry compiaciuto.

« Ah!Bene! » dico.

Che sono strani quello lo sapevo da un pezzo...

Scendo al piano di sotto.

Quei due nudi continuano a riempire la mia testa... Bhe! E' normale... sono o non sono una ragazza?

Ma loro non sono semplici ragazzi...

lo sono, ma sono anche i miei idoli... I ONE DIRECTION … o dovrei dire i ONE ERECTION ?

Hhahahahahahahhahahahah !


 


 

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Capitolo 24
*** -attimi di felicità- ***


24° CAPITOLO


 

-attimi di felicità-


 

Ero così felice di poter stare lì, così felice di poterli guardare negli occhi ogni volta che ne avevo l'occasione, felice di poter ridere delle loro battute sceme, felice di averli accanto...

Ma per quanto sarebbe durato?

Tutto ha un inizio come tutto ha una fine...

Mi devo ritenere fortunata se ho potuto avere un inizio, eppure ogni volta che ci penso mi si ghiaccia il cuore. Chissà quante ragazze sognano di poter fare quello che ora sto facendo io. Chissà quante ragazze darebbero tutto l'oro del mondo per poterli incontrare solo una volta e poter dire “Vi amo”.

Bhe! Prima era anche il mio di sogno!

Quando ero in Italia, la sera andavo a letto e fissavo i miei poster sulla parete, immaginavo di poterli incontrare, di poterli abbracciare... e non c'era sera che non si concludeva con della lacrime.

E' così strano... la mia vita è cambiata da un giorno all'altro... prima ero una ragazze che veniva evitata da tutti, adesso ho Kiara, ho conosciuto i One Direction... Cosa pretendo di più dalla mia vita?

Una lacrima viene giù, non mi preoccupo neanche di asciugarla...

Ma qualcuno se ne accorge.

Louis.


 

« Ehi! Maggie che ti prende? » dice Louis avvicinandosi a me.

Delicatamente con un dito mi asciuga la lacrima che aveva bagnato la mia guancia.


 

« No, non è niente » dico tirando su con il naso.


 

Nessuno si era accorto di niente.

Niall e Harry giocavano alla play, Zayn li guardava e Liam usava il pc.


 

« Su dai! A me puoi dirlo » dice Louis facendo gli occhi dolci.

Quegli occhi mi ipnotizzavano.


 

« Non voglio perdervi... » dico. Ma che stupida che sono …. perchè gliel'ho detto.

Se non lo riesco a reggere il suo sguardo perchè lo guardo negli occhi … Perchè? >.<

« Credo che non ti sbarazzerai di noi tanto facilmente! » esclama Louis.

« Come sarebbe a dire ? » dico sorpresa alzando il viso e guardandolo negli occhi. Il sangue mi arriva fino alla testa, distolgo lo sguardo dai suoi occhi.

« Sai... tutti pensano che sei molto simpatica e divertente! » dice Louis regalandomi un sorriso sghembo.

Io amo i sorrisi sghembi... Mi fanno impazzire *-*


 

« Davvero? » dico piena di stupore.

« Si! » dice Louis come se fosse una cosa ovvia.


 

Ridiamo entrambi.


 

« Che vi è preso a voi due? » dice Zayn girandosi verso di noi.

« Zayn è vero che Maggie è simpatica e divertente? » dice Louis.


 

Odio quando qualcuno fa questo genere di domande in mia presenza.

Divento tutta rossa.


 

« Certo che lo è! » dice Zayn.

« Vero Harry? » chiede.

« Aspetta Zayn... no... no... » dice Harry.

« YEAHHHH! Ho vinto ! Ho vinto! » esulta Niall.

« Ecco vedi... ti avevo detto di aspettare! » brontola Harry.

« Voglio subito la rivincita biondo! » esclama Harry.

« Che dicevi Zayn? » chiede Harry.

« Dicevo... E' vero che Maggie è simpatica e divertente? » dice Zayn toccandosi il suo ciuffo.

« No! » dice Harry.

« Come no? » sbotto.

« No! Perchè sei molto di più Maggie <3 » dice Harry venendomi in contro.


 

Mi abbraccia.

Questo abbraccio mi sa tanto di orso abbraccia tutti (?)


 

« Harry... mi hai fatto spaventare... » dico.

« Hhahaha! Come avrei potuto dire che non lo eri? » dice lui.


 

Mi piacciono i suoi abbracci, anche se tra noi due ci sono pochi centimetri di differenza, riesco ugualmente ad appoggiare la testa sul suo petto. Quanto vorrei essere più bassa... in modo da appoggiare la testa sul suo cuore.

Harry sciogli l'abbraccio.


 

« Irlandese! Qui... la rivincita! E smettila di ingozzarti di continuo! Hai svuotato il frigo! Ora ci vai tu a fare la spesa! » dice Harry.


 

HAHAHAHAH! Niall si stava riempendo le guance di cibo. Ma come fa a mangiare di continuo? Io non capisco!


 

« Venco, venco » dice Niall con la bocca piena di cibo.


 

Quanto è buffo!


 

Mi siedo dove ero prima.

Passa un altra ora e finalmente dopo due/tre rivincite (ho perso il conto), Harry è riuscito a vincere.


 

« Adesso vai a fare la spesa! » dice Harry alzandosi dalla poltrona tutto soddisfatto.

« E vieni anche tu! » dice Niall.

« Posso venire anche io? » dico.


 

Mi serve un po' d'aria...


 

« Ok! Andiamo tutti e tre! » dice Harry felice.

Prendo la mia borsa e infilo la giacca.


 

Usciamo fuori e saliamo tutti in macchina di Harry.

Una volta arrivati al supermercato Harry parcheggia e poi entriamo.


 

Il supermercato è immenso, ci sono tantissimi reparti che vendono di tutto.

Vedo gli occhi di Niall brillare... è sempre il solito!

Niall si fionda in un reparto e nessuno dei due lo vede più.

Harry comincia a prendere qualche cosa.


 

« Harry ti dispiace se vado a prendere un attimo una cosa... torno subito! » dico.

Devo prendere un … ehm... pacco di … bhe! Avete capito... un pacco di assorbenti!

Di certo a casa non ci sono! Matt non ha il ciclo! XD

Mi allontano da Harry, penso proprio che mi perderò per trovare gli assorbenti.

Mi avvivo verso un reparto dove non ci sono cibi... ma saponi e roba varia... dovrebbe esserci anche quello che cerco.

Ci sono tutte le cose il cui nome finisce con assorbente... ma non quello che cerco io …

Ah! Eccoli! Finalmente! Ne prendo un pacco.

E adesso dove cavolo lo metto?? Harry lo vedrà... e inizierà a ridere!

No... come faccio ora? Non voglio fare figuracce... ma mi servono... >.<

Forse era meglio che non venivo …

E se li metto in borsa... e poi li prendo solo quando li devo pagare?

No sembrerà che voglio rubare.

Che dilemma!

Mi incammino verso il punto in cui ho lasciato Harry.

Eccolo!

Non voglio che mi veda... mi nascondo dietro lo scaffale. Per poco non mi vedeva...

Si guarda sempre le spalle come se avesse paura che qualche fan le potesse saltare addosso da un momento all'altro...


 

Che faccio? Che faccio?

Vado da lui..?

Non posso mica restare qui... a nascondermi!

Con passo incerto mi incammino verso di lui, cercando di nascondere dietro la schiena il pacchetto.


 

Harry mi vede e mi viene in contro.


 

« Cosa c'è... sembra che stai andando al patibolo! » dice Harry ridendo.

« Non è vero! » dico consapevole che è come se ci stavo andando veramente.

« Più tosto... perchè hai quella faccia? » dico.

« Ehm... Già ho firmato 3 autografi ... » dice Harry.

« E allora? Non ti fa piacere? » dico cercando di leggere la sua espressione.

« Certo che mi fa piacere... ma sai... non vorrei finire per essere inseguito per tutto il supermercato! » dice Harry abbozzando un sorriso.

« Non ti preoccupare! Ti proteggerò io! » dico recitando alla perfezione la mia parte.

E proprio quando distoglie lo sguardo per un attimo da me... svelta metto il pacchetto nel cestello che aveva nella mani Harry assieme alle cose che aveva già preso.


 

Missione compiuta!


 

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Capitolo 25
*** -Cosa mi nascondi?- ***


25° CAPITOLO


 

-Cosa mi nascondi?-


 

« Va bene! » dice Harry.


 

Non si era accorto minimamente di niente.

Continuava a mettere cose nel cestello come se niente fosse e piano piano copre il pacchetto.


 

Proprio in quel momento mi sento realizzata *-*


 

Non può accorgersi del pacchetto … no.. non può! E' escluso!

« Hai visto Niall? » mi chiede Harry dopo una lunga pausa.

« No! » dico.

« Ho la vaga idea di dove lo possiamo trovare! » dice Harry ridendo.


 

Il cestello ormai è pieno così Harry mi propone di andare a cercare Niall.

Dopo aver girato tutto il supermercato lo troviamo intento a scegliere cosa mettere nel suo cestello.

E' proprio concentrato...

Io e Harry ci avviciniamo a lui.


 

« Ehi! Niall! » esclama Harry.

« AHHH! Che colpo che mi hai fatto prendere! » dice Niall sobbalzando.

« HAHAHAH! » rido.

« Allora... cosa ti manca? » dice Harry vedendo che Niall continuava a metter cose nel cestello.

« Qualche altra cosuccia ... » dice Niall senza degnarci di attenzione.

« Allora sbrigati che si sta facendo tardi... » dice Harry impaziente.


 

Aveva sempre quell'aria nervosa e preoccupata, continuava a guardarsi le spalle e di continuo guardava l'ora.


 

« Ehi! Harry calmati... ti ho già detto che non c'è da preoccuparsi » dico prendendolo per un polso, pessima idea...

Si gira di scatto e guarda la mia mano sul suo polso.

Immediatamente la tolgo imbarazzata.

Harry si tranquillizza un po'...

Un gruppo di ragazze ci indica e fa strani gesti. Una di loro parla a telefono, un' altra sta quasi per svenire e un' altra ancora mi guarda come se mi volesse ammazzare...


 

« Ehm... Harry... quelle ragazze ci stanno fissando...anzi... vi stanno fissando! » dico correggendomi.

Harry si nasconde dietro lo scaffale senza neanche vedere le ragazzine.


 

« Niall sbrigati... dobbiamo andare! » dice Harry trascinandosi Niall dietro lo scaffale.

« Perchè... non vuoi firmare qualche autografo? Ah! Ho capito...hai i capelli fuori posto! » dice Niall.

« Ma no... non è per questo! E' per ... » dice Harry.

« Per? » incalzo io.

« Lasciamo stare » dice Harry scuotendo la testa come se volesse cacciar via qualche brutto pensiero.

Mi affaccio da dietro lo scaffale.

Le ragazze stanno venendo verso di noi, quella che prima stava per svenire adesso corre come se non fosse mai stata meglio... e quella che mi guardava con aria truce e più incazzata che mai.

Mi ritiro nel mio nascondiglio.


 

« Harry sono qui.. » dico.

« Ok! Fate finta di prendere cose dagli scaffali come se niente fosse » dice Harry.

« E secondo te cosa stavo facendo prima? » dice Niall ridendo.

« Ecco! Continua a farlo » dico a Niall.


 

« Ciao, siete Harry e Niall dei One Direction? » dice una delle ragazzine.


 

Su per giù non possono avere più di 14 anni …


 

« Si!Siamo noi! » dice Harry aprendosi in un grande sorriso.

« Si! » ribadisce Niall.

« Ci fate degli autografi? E una foto? » chiede timida una delle ragazze.

« Volentieri! » risponde immediato Niall posando a terra il suo cestello stracolmo.


 

Mentre loro firmano gli autografi io me ne sto in disparte come se non stessi con loro, ma la ragazza -quella che mi fulmina con lo sguardo ogni volta che alzo gli occhi- sa che non è così.


 

« Tu chi sei? » dice piena d'odio.

« Io? ( e chi se no, mi giro dietro e non c'è nessuno!) » dico.

« Si proprio tu! » incalza la ragazzina dai capelli rossi tinti.

« Lei è una nostra amica » dice Harry con fare protettivo e mi si piazza davanti.


 

La ragazzina non è soddisfatta cosi...


 

« Solo un'amica? » dice aspra.

« Si che sono solo un'amica! » dico con tono di superiorità. Essendo più altra di lei di almeno una decina di centimetri la ragazzina fa un passo indietro e incrocia le braccia dietro la schiena. Evidentemente si è resa conto di aver chiesto troppo.

La ragazzina quella che ha parlato all'inizio mi chiede di fargli una foto, così mi passa il suo iPhone e io scatto la foto, senza farlo apposta prendo metà della ragazzina impicciona. Senza farlo apposta eh!


 

Non mi sono mai piaciute le persone di quel genere...

« Allora... di cosa ti preoccupavi prima? » dico a Harry una volta che le amiche sono molto lontane da noi.

« Di questo.. » dice Harry abbassando il viso.

« Di questo cosa? » dico.

« Di quello che è successo Maggie.. » dice Harry.

« Sapevo che avrebbero chiesto tu chi eri... e automaticamente hanno collegato che tu sei fidanzata con uno di noi due! » dice Harry.

« Ok! Ma gli abbiamo dato conferma che non è così... o sbaglio? » dico.

« Tu credi che se la sono bevuta? » dice Harry alzando lo sguardo.

« Perchè non avrebbero... aspetta... perche dici così? Non siamo amici? » dico preoccupata.


 

Come sarebbe a dire... Cosa significa... cosa mi nascondono quegli occhioni verdi? Cosa?

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Capitolo 26
*** -Come morire d'infarto- ***


26° CAPITOLO


 

-Come morire d'infarto-


 

« Harry? Mi fai preoccupare rispondimi … Siamo si o no amici? » dico sempre più in ansia.

Harry abbassa di nuovo lo sguardo, si guarda i piedi (?)


 

« Certo che siamo amici! » dice Harry.

« Mi stavi facendo preoccupare... » dico voltandomi in cerca di Niall.

« Vorrei poter essere qualcosa di più di un semplice amico per te ... » dice Harry sotto voce.

« Hai detto qualcosa? » dico.

« Eh? No!No! Non ho detto niente! Pensavo ad alta voce! » dice Harry nervoso.

« Ah! Mi era sembrato di sentire qualcosa ... » dico.


 

Non so perchè... ma non mi sembrava molto convinto... come se mi nasconde qualcosa … e poi perchè è così giù di morale? Ho fatto qualcosa di male ? Che ho fatto? :(


 

« Harry, cosa c'è? So che c'è qualcosa che non va … a me puoi dirlo! Sono una buona ascoltatrice! » dico abbozzando un sorriso.

« Non c'è niente da dire … Se sei una buona ascoltatrice faresti molto comodo a Zayn :) » dice Harry.

Sorrido... non so cosa dire! Ho paura di aver detto qualcosa di sbagliato, di essere entrata troppo in confidenza con lui... bho! Infondo... chi sono io per fargli tutte queste domande …


 

« Harry.... se stai così perchè ho fatto qualcosa di sbagliato dimmelo! » dico cercando di guardalo negli occhi, ma non è molto facile, continua a sfuggirmi.


 

Harry chiude gli occhi e fa un bel respiro. UN ALTRO e UN ALTRO ancora.

Apre gli occhi lentamente.

Il mio cuore batte all'impazzata... ne sono sicura fra poco uscirà dal mio petto e scapperà via urlando.

Lentamente Harry prende la mia mano destra e la porta sul suo cuore.


 

O cazzo! O cazzo …. Cosa significa? :O


 

« Mi hai rubato il cuore Maggie, mi hai rubato il cuore »

Salve! Eccomi con il nuovo mini-capitolo! Non vi farò penare molto... il capitolo successivo lo pubblicherò a breve! Recensite mi raccomando :D

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Capitolo 27
*** -Solo un sogno, per ora- ***


27° CAPITOLO


 

-Solo un sogno, per ora-


 

-1 anno fa-


 

« Maggieeee! Svegliatiii! » urla mia madre.


 

Ed ecco come vanno in frantumi i miei sogni....


 

« Cavolo! Non c'è bisogno che urli in questo modo ogni dannata mattina sai? Fortunatamente ci sento ancora... e vorrei sentirci ancora per un bel po' ! » sbotto.


 

Ma mai madre non curante di quello che dico chiude la porta violentemente.

Perchè scende le scale come un elefante?

Perchè?

Ma quanto la odio >.<


 

Odio le persone che sul più bello di un sogno ti svegliano, nel mio caso urlando.

E odio ancor di più quando ti dimentichi il sogno....


 

Le nostre labbra si stavano per avvicinare, il mio respiro era agitato e, il cuore stava dando ormai da tempo segni ci cedimento...

Harry mi aveva sussurrato all'orecchio che gli avevo rubato il cuore..... eravamo in un supermercato (?)


 

Che stano sogno … Harry che mi bacia in un supermercato ….

Ma va … non accadrà mai! Ne posso stare certa!


 

Pigramente mi alzo...

un altro giorno ti aspetta Maggie” canticchio.


 

« Giorno ragazzi! Giorno Robsten <3 » dico rivolgendo ai miei poster.


 

Sorrido come un ebete ogni mattina vedendo la scritta sul mio muro *-*


 

Vado in bagno.


 

AHHHHHHHHHHH!

Per poco non urlo davvero.

Perchè di mattina sono così orribile?

La treccia che avevo fatto la sera precedente è tutto tranne che una treccia, ho delle occhiaie assurde come sempre e, come ciliegina sulla torta ho un bel brufolo sulla fronte... come se ne avessi bisogno di altri …

Menomale che non ho un fidanzato … risparmio figuracce ….


 

Sciolgo quello che rimane della treccia e mi lavo la faccia con acqua così fredda che un brivido mi sale lungo tutta la schiena.


 

Vado in camera, prendo un jeans e un maglietta a caso e li indosso.

Ecco... uno dei momenti più brutti della mia mattinata... stare con mia madre...


 

Scendo le scale e poso la mia borsa con i libri su una sedia in soggiorno, eccola, concentrata a bere il suo caffè, come al solito mi evita...


 

Perchè mi ritrovo una mamma così? Perchè?


 

Prendo la mia tazza e ci verso del latte e aggiungo dei cereali.

Mangio lentamente … sono in anticipo...

Ad ogni cucchiaiata che mastico cerco di far più rumore possibile solo per farmi notare... ma niente da fare!

Così faccio cadere il cucchiaio per terra.

Sulle mattonelle della cucina fa un bel rumore … ma neanche questa volta la mamma sembra darmi retta.

E sempre li, in piedi, appoggiata al piano cottura...

Cavolo sorseggia quel caffè da 15 minuti abbondanti!

Mi alzo per prendere un cucchiaio pulito, ma niente... guarda l'orologio in soggiorno come se non vedesse l'ora di sbarazzarsi di me...

Perfetto.

Prendo il mio cucchiaio e mi risiedo.


 

« Sai sorridere ogni tanto fa bene! » dico cercando di ottenere una risposta.

« Farsi i fatti propri anche!... » dice arcigna.


 

Mi alzo di scatto facendo rumore con la sedia e salgo le scale.


 

« Ma perchè è così... Non si può avere una conversazione normale con lei ... » dico a bassa voce.


 

Vado in bagno e mi lavo i denti.

Scendo al piano di sotto, afferro la borsa e esco fuori senza neanche salutare.


 

Quanto vorrei che quel sogno sarebbe continuato...

Quanto darei per baciare Harry, anche solo su una guancia *-*

Ma purtroppo il tutto era solo un sogno... un fottutissimo sogno che non si avvererà mai se continuerò ad abitare qui.

La vita è ingiusta ...

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Capitolo 28
*** -Figuracce...- ***


28° CAPITOLO


 

-Figuracce...-


 

-ritorno al presente-


 

Mi hai rubato il cuore Maggie, mi hai rubato il cuore

Mi hai rubato il cuore Maggie, mi hai rubato il cuore

Mi hai rubato il cuore Maggie, mi hai rubato il cuore

Mi hai rubato il cuore Maggie, mi hai rubato il cuore

Mi hai rubato il cuore Maggie, mi hai rubato il cuore

Mi hai rubato il cuore Maggie, mi hai rubato il cuore


 

Nella mia testa ci sono solo le sue parole. E' come un disco che ripete sempre la stessa cosa.

I miei occhi lo guardano, ma non lo vedono. Davanti a me il nulla...

C'è il silenzio più totale... o forse sono solo le mie orecchie che non vogliono sentire niente tranne che il suono della sua voce.

Il sangue mi pulsa nelle vene della fronte, fa male.

Mi si è seccata la gola, e i miei piedi si sono addormentati.

Cosa mi succede?

Ho un deja vu.

L'anno scorso avevo fatto un sogno davvero molto strano. Purtroppo quel sogno era andato in frantumi per colpa di mia madre che mi aveva svegliata urlano.

Ero con Harry, in un supermercato, e lui mi stava per baciare.

Sono con Harry, in un supermercato, e non so se mi vuole baciare.


 

Cosa significa questo?

Il mio sogno si è avverato?

Come è possibile...

I miei sogni non si avverano mai... più o meno...

Adesso prevedo anche il futuro? WTF?

Non è possibile... questo non è possibile...

sono una normale ragazza OK?

Non ho niente di strano...

(apparte parlare con i poster...)

E non prevedo il futuro... è solo un puro caso quello che è successo. Io non ho niente a che fare con tutta questa storia.


 

Stai calma OK?

Calma.


 

« Maggie »


 

Chi è?

Che stupida... ritorna alla realtà!


 

Ripeti: Sono in un supermercato, Harry Styles mi ha appena detto che gli ho rubato il cuore.


 

Bhe! Se è per questo lui me l'ha mandato in prognosi riservata …. -.-

Quindi siamo alla pari...


 

Porca Carotaaaaaaa

Carotaaaaaaa


 

Che gli dico.....


 

« Maggie? »


 

Eccolo di nuovoooo …


 

Un bel respiro...


 

« Si! Ci sono ancora! » dico schiarendomi la voce.

« Allora? » dice Harry.


 

Mi fissa con aria titubante aspettando una mia risposta.....era visibilmente preoccupato..


 

« Ehm...si scusa... » dico togliendo la mia mano dal suo petto.


 

Harry mi guarda come per dire Allora?


 

« Si... Non penso … Io... Harry... vedi... TU... » barbetto.

« Io, tu Cosa Maggie cosa? » dice Harry preoccupato.

« Vedi... Io... Non sono sicura di provare gli stessi sentimenti per te » dico velocemente chiudendo gli occhi per paura della sua reazione.

« Ma... Aspetta... Forse mi sbaglio...Non lo so... Possiamo parlarne a casa? » dico con la voce tremante.

« Come vuoi Maggie » dice Harry.

« Harry, aspetta... » dico afferrando la manica della sua felpa.

« Non fraintendermi.... non è un no! » dico cercando di trovare una faccia convincente.

« E solo che... mi hai preso in contro piedi... Non me lo aspettavo » dico.


 

Lui chiude gli occhi e fa un sospiro rassegnato..


 

« Ok! Comunque se la tua risposta sarà no... sappi che... non mi arrenderò mai » dice.


 

Aww...... quanto è dolce *-*


 

« Ma,ti avviso....ottengo sempre quello che voglio » dice Harry con un sorriso malizioso.

« Va bene! » dico.

« Dove è Niall? » dice Harry.


 

Ci guardiamo entrambi intorno, di Niall neanche il ciuffo biondo...


 

« Adesso dove è finito? E' circa un'ora che siamo qui... » dice Harry arrabbiato.

« Andiamo a cercarlo » propongo.


 

Mi incammino davanti a lui.


 

« Bella vista! » esclama Harry compiaciuto.

« Styles! NON.GUARDARMI.IL.CULO. Ti è chiaro? » dico girandomi verso di lui.

« Ai suoi ordini! » dice Harry facendo uno di quegli inchini teatrali che fa sempre mio padre.


 

Cavoli! Mio padre.... mi ero proprio dimenticata della sua esistenza!

Meglio che gli mandi un SMS.

Matt, con gli One Direction, non ti preoccupare, ti chiamo più tardi!”


 

« A chi scrivi? » chiede Harry curioso.

« A mio padre! » dico.

« Pensavo mi stessi già tradendo! » dice Harry sorridendo.

« Ma se non stiamo ancora insieme!? » dico.

« Brava... ANCORA! » dice Harry felice.


 

Uff.....


 

« Eccolo! » esclamo. Niall era in un reparto affianco a quello dove eravamo noi, aveva 3485739458042685 pacchetti di biscotti nelle mani e aveva appena fatto cadere un piccolo pacco di qualcosa, non so cosa, e ora stava facendo uno stano balletto per cercare di prenderlo senza far cadere le altre cose per terra.


 

HAHAHAHAHHAHAHAHHA!

Io e Harry scoppiamo a ridere.

Andiamo verso di lui per dargli una mano.


 

« Niall! Ma quanta roba stai prendendo? » dice Harry.

« Tutto il necessario per fare un pigiama party questa sera.... cosa ne pensi?Maggie sei invitata naturalmente! » dice Niall.

« Non so se posso... dovrei chiedere a mio padre... » dico.

« Non ti preoccupare poi convinco io tuo padre » dice Niall facendomi l'occhiolino.

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« O-k! » dico.


 

Cosa ha in mente questo biondo ossigenato?

Bho!


 

Sorprendo Harry guardarmi.

Distoglie subito lo sguardo da me.


 

« Che dici Niall andiamo a casa? » dice Harry.

« Si andiamo ho preso tutto » dice Niall soddisfatto.


 

Ci incamminiamo verso la cassa, c'è una fila pazzesca.... incredibile!

Neanche fossimo in fila per un concerto dei One Direction.

HAHAHAH! Ma è quasi simile perchè sono con due dei loro *-*

(?) * sclero time * :3


 

Uff.... che noia...


 

« Che c'è? » chiedo a Niall che mi stava fissando in modo strano.

« Uhm... » dice Niall.

« Perchè mi fissi? » dico sospettosa.

« No... è che …. girati e capirai... » dice Niall con le guance in fiamme.


 

Ma che cazz?


 

Mi giro, dietro di me c'è Harry con in bella vista in mio …. caro amico “ pacco di assorbenti notte con ali”.


 

I want die


 

CHE FIGURA DI M****


 

Mi mordo il labbro, tipico di me quando sono imbarazzata e, imbarazzata in questo caso e dir poco....


 

Il suore mi sale fino alla fronte.

Voglio scomparire dalla faccia della terraa.....

Please!

Please!


 

I want die


 

Sfilo dalle mani il pacchetto lo tutta la forza che ho.


 

Harry e Niall cominciano a ridere come due ebeti.


 

« Smettetelaaa! » dico.

« HAHAHAHAHAHAH! XD Maggie..... » dice Harry incapace di continuare la frase.

« Di cosa ti vergogni? » dice Harry.

« E tu perchè ridi se non mi devo vergognare » lo attacco io.

« La tua faccia, dovresti vederti... » dice Harry continuando a ridere.


 

Incrocio le braccia e inizio a battere forte il piede a terra in attesa che il riccioluto e il biondo ossigenato la smettano di prendersi beffa di me ….


 

« Per quanto volete continuare? » chiedo.

« OK! Basta Niall se no Maggie ci picchia con il pacchetto! » dice Harry iniziando di nuovo a ridere.

« Guarda che lo faccio ! » dico in tono di sfida.

« No! Non ci credo! » dice Harry.

« A si!? » dico.


 

Gli lancio il pacchetto addosso.


 

HAHAHAHAHAHAHAHHAHAH! XD


 

Merda cade ai piedi in un signore che ha tanto l'aria di essere uno di quei motociclisti 50enni con la barba lunga,gli stivali in pelle lucida, il tatuaggio sul braccio e gli occhiali da solo scuri.


 

HAHAHAHAHAAHHAHAHA!!


 

Io e Harry ci guardiamo come per dire : E tutta colpa TUA ù.ù


 

Faccio segno a Harry di andare a raccogliere il pacchetto e di chiedere scusa al tizio che ormai ci squadrava in modo strano.


 

« No! Maggie no! » sussurra Harry.

« Ci vai tu! E' colpa tua! » dice Harry.

« Chi mi ha istigato a farlo? » dico con aria compiaciuta.

« Harry vai tu, se no ti tira qualche altra cosa addosso » dice Niall.


 

Harry sbuffa e va verso il tizio.

Raccoglie il pacchetto per terra e e fa le scuse al signore.

Mentre parla continua a rigirarsi il pacchetto tra le mani.

HAHAHAHAHAH! E' proprio impacciato...


 

Torna tutto pieno di vergogna... Mi porge il pacchetto.

Lo predo e gli do un bacio sulla guancia, sia chiaro, solo per ringraziarlo.

Ma lui lo interpreta in un altro modo...

Va bene... come vuole !


 

Tocca a noi pagare.

Solo per mettere tutte le schifezze che aveva preso Niall sul bancone ci mettiamo tantissimo, poi c'è il cestello di Harry.

Lo faccio svuotare a lui, così conclude con le figuracce.

Quando posa il pacchetto davanti la cassiera, questa lo guarda in modo strano, quasi a trattenersi dalle risate.

Harry se ne accorge così mi tira per un braccio.

La cassiera capisce che sono miei così solleva leggermente gli angoli delle labbra.

Finalmente usciamo da quel supermercato e carichiamo tutta la scesa in macchina.


 

« Sembrava impossibile, ma ce l'abbiamo fatta! » dico ricordando quella pubblicità italiana ! XD

« Già! » dicono Harry e Niall al unisono.

Harry mette in moto e partiamo.

In collaborazione con _LittleDance_98 :D

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Capitolo 29
*** -Come in un film- ***


29° CAPITOLO


 

-Come in un film-


 

« Maggie chiama gli altri così ci danno una mano con la spesa » dice Harry mentre con la macchina si avvicina al marciapiede fuori casa.


 

Scendo velocemente, suono il campanello.

Nessuno mi apre.

Busso di nuovo prolungando il suono.

Ancora nessuno.


 

« Credo non ci sia nessuno in casa! » dico.


 

Harry mi lancia le chiavi.

Le infilo nella serratura e apro la porta.


 

« Ragazzi ci siete? » dico accendendo la luce del soggiorno.


 

Credo proprio di no ….


 

« Harry non c'è nessuno... ce la dobbiamo sbrigare da soli! » dico.


 

Harry scende dall'auto e comincia a portare 3 sacchetti di spesa in casa.


 

« Niall! Ti ricordo che la maggior parte della roba l'hai presa tu! » dice Harry.


 

Niall scende dall'auto e afferra un paio di sacchetti.


 

Non voglio stare con le mani in mano, prendo anche io un sacchetto.


 

Già mi sa che in casa non c'è proprio nessuno …

Tutte le luci erano spente quando sono entrata.

Poso il sacchetto sul tavolo e vado fuori a prenderne un altro.

Harry mi afferra per un braccio.

Mi fermo di botto.


 

« Non c'è bisogno che ci aiuti con la spesa! » dice Harry.

« E invece vi aiuto! » rispondo sorridendo.


 

Prendo un altro sacchetto e lo porto in casa.

Farò un po' di sport :)


 

Sento che non sto dando un grande aiuto portando solo un sacchetto alla volta.

Ma io non sono un ragazzo …

Ne riesco a portare solo uno per volta! E poi diciamoci la verità... questi non sono sacchetti.... sono sacconi (?)

Scoppio a ridere...


 

« Che ti prende? » domanda Niall sorpreso.

« Niente! Pensavo a una cosa » dico.

« Ah! Che cosa? » chiede Niall curioso.

« Niente di importante! » dico.

« Dai sono curioso! » incalza Niall.

« Non è niente ti dico! » dico cercando di svignarmela.

« Va bene … ma sappi che quando mi chiederai qualcosa …. non te la dirò! » dice Niall offeso.


 

HAHAHAHAHAHAHAHAH!! XD


 

« OK! » dico senza dare tanto importanza alle sue parole.


 

Ma dove ho la testa?


 

« Scusa Harry... » dico.


 

Gli sono finita addosso... come sempre...

Ricordiamo che oggi è ancora venerdì 17 …. eh! Cavolo …. non finisce più!


 

Alzo la testa.

Perchè Harry mi fissa in quel modo ….

No! Ti prego! Mo questo si crede chissà cosa …


 

« Ehm! Mi fai passare? » dico.

« Certo! » dice Harry accarezzandomi la guancia con il dorso della mano.


 

Faccio roteare gli occhi …

E inutile …. crede che sarò sua... anzi ne è convinto!

A dir la verità non mi dispiacerebbe neanche a me!

Ma ci conosciamo da pochissimo! Senza contare naturalmente da quanto tempo lo conosco io!

Mi sembra immaturo dirgli si ora! Io lo conosco per quello che vedo in tv, sui giornali, etc..

Ma non lo conosco per quello che lui è veramente.

E per conoscere davvero qualcuno ne devi passare di tempo insieme! E io non sono ancora sicura che passerò tanto tempo con loro. Anche se loro mi hanno detto quelle cose... Nessuno prevede il futuro... nessuno sa cosa potrà accadere tra un mese e neanche cosa potrà accadere domani …. quindi! Adesso è inutile mettersi a pensare a queste cose ….


 

« Ehii! Pensierosa! » dice Niall così al improvviso da farmi sobbalzare.

« E adesso a cosa pensavi? » dice Niall.

« Ah! Ma tu sei un osso duro... e meno male che i pensieri sono cose personali... » dico.

« Tu mi diresti mai quello che ti frulla per la mente? » dico.

« Dipende » dice Niall scandendo ogni lettera.

« Bene! In questo caso non ti posso proprio dire a cosa pensavo! » dico.

« Tu invece a cosa pensi? » dico.

« Sto pensando cosa dire a tuo padre.. » dice Niall.

« HAHAHAHAH! Allora pensa bene! » dico.

« Mi sa che questa sera non posso.... domani? » dico.


 

Sono davvero tanto stanca. Il raffreddore, la caduta, l'ospedale, lo scherzo, la dichiarazione di Harry, lo sguardo assassino di quella ragazzina...

Oggi me ne sono successe di tutti i colori ….

E' come se il tempo si fosse fermato....

Adesso è proprio arrivato il momento di andare a casa, anche perchè non vedo mio padre da ieri sera...

E ho anche uno strano mal di pancia …. forse ho fame...


 

« Ma come? Avevamo organizzato per questa sera... » dice Niall evidentemente deluso.

« Niall... sono davvero stanchissima! Non so se Harry te l'ha raccontato... ma oggi sono anche caduta a faccia per terra... sono stata in ospedale! » dico.

« Ah! Ecco perchè hai quel cerotto sul naso! » dice Niall scrutandomi per bene.

« E tu ora te ne accorgi... » dico.

« Ma no... e che non te lo volevo chiedere! » dice Niall imbarazzato.

« HAHAHAHAHAH! XD Lo sai che sei davvero un bravo ragazzo? » dico.


 

Ma che? Ma perchè non mi sto zitta ….


 

« Chi è un bravo ragazzo? » dice Harry portando in casa l'ultimo sacchetto.

« Niall naturalmente » rispondo decisa.


 

Voglio proprio vedere come reagirà!


 

« Ah! E io no? » dice sorridendo.

« Non lo so ancora! » rispondo.

« Lo scoprirai presto » dice Harry.


 

« Devo andare ora! » dico.

« Aspetta ti accompagno! » dice Harry posando il sacchetto.

« Ma no... prendo un taxi! » dico.

« Ma quale taxi! E buio ormai... ti accompagno io! » dice Harry.

« Vedi! Lui si che è un bravo ragazzo! » dice Niall puntando il dito verso Harry.


 

Fulmino Niall con lo sguardo.


 

Harry si chiude dietro la porta e sale in macchina.

Salgo in macchina anche io.


 

« Allora... dove abiti? » dice Harry.

Gli dico la via e accende il motore.

C'è un bel po' di traffico...


 

« Ci vedremo domani? » dice Harry interrompendo un lungo silenzio.

« Bhe! Io sono sempre qui... dipende da voi! » dico.

« No! Dipende da te! » dice Harry.

« Ma non avete nessuno impegno? » dico.

« Bhe! Si! Fra poco cominciamo con il nuovo album » dice Harry.

« Quindi meglio godersela questa settimana! » aggiunge.

« Dopo non ci vedremo più? » dico triste. Ma più che una domanda è un'affermazione.

« No!No! Certo che ci vedremo! Ma avremo meno tempo... » dice Harry rassicurandomi.

« Ok! »


 

Anche lui è triste per questo...


 

« Ecco, abito lì » dico indicando il mio palazzo.


 

Harry accosta.


 

« Bhe! Allora ci sentiamo domani... » dico.

« Già! » dice lui.

« Già » ripeto io.

« Aspetta ti apro lo sportello... » dice Harry. Sempre seduto al suo posto Harry mi apre lo sportello.

Che gentiluomo” penso con gli occhi sognanti...

Faccio per scendere, ma Harry mi blocca.


 

« Si? » dico sorpresa.

« Vedi Maggie... tu forse non sai quello che io provo per te... » dice lui con gli occhi lucidi.

« No... non lo so! » dico.

« Bhe! Allora è bene che tu lo sappia... » dice Harry.


 

Mi sembra di essere in un film... cavolo! Avete presente quelle solite scene in macchina... Lui confessa i suoi sentimenti a lei e poi la bacia...

Ecco!Sembra che io sono la Lei...


 

Harry si avvicina sempre di più a me. La sua mano è ancora ferma sul mio braccio, il suo respiro si fa sempre più veloce.

Nella mia testa rimbomba il mio cuore.

Deglutisco. La mia gola si secca e inizio a sudare.

Ormai siamo a pochi centimetri di distanza, i nostri volti si sfiorano quasi, sento il suo respiro sulla mia faccia.

Sbatto velocemente le palpebre ed è come se tutto intorno a noi si fosse fermato.

Harry avvicina le sue labbra alle mie, perchè mi fa aspettare così tanto...


 

Improvvisamente non so neanche io cosa voglio da lui...

Prima non lo voglio... ora lo desidero più che mai.


 

Distolgo un attimo lo sguardo da lui... guardo fuori dal finestrino...

Ma quello non è ….

 

SPAZIO AUTRICE: Ciao! Ecco il nuovo capitolo! Spero vi incuriosisca abbastanza da farvi continituare a leggere la storia!
PS:Recensire! Se non lo fate ci rimango male Lol!

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Capitolo 30
*** -Ma quello è ...- ***


30° CAPITOLO


 

-Ma quello è ...-


 

« Maggie? » dice l'uomo incredulo che ha tanto l'aria di essere il mio amato Matt.


 

O cazzo!

Sono fottuta!

Sono morta!


 

« Harry, prepara una bara doppia » farfuglio.

« Che? » dice Harry che non si era accorto di niente.


 

Giustamente lui era ancora li con le labbra protese e non si era accorto minimamente che un tizio alle sue spalle ci guardava in modo minaccioso.

Menomale che è notte. Ma la fortuna/sfortuna ha voluto che il finestrino dalla parte di Harry fosse aperto. Se fosse stato chiuso, Matt di sicuro non avrebbe visto niente.

« Harry... girati! » bisbiglio.


 

Harry si gira.


 

« Scusi chi è lei? » dice a mio padre che si era avvicinato all'auto per sbirciare meglio al suo interno.

« Chi sono? Piuttosto tu chi sei!? » dice arrabbiato Matt.

« No! La domanda gliel'ho fatta prima io! » risponde pronto Harry.

« Maggie diglielo tu chi sono! » dice Matt nervoso.


 

Harry si gira verso di me.


 

« Non mi dire che... » dice Harry.

« E' mio padre! » dico guardandolo negli occhi.

« Merda! » sussurra Harry.


 

Si gira verso mio padre, apre la portiera della macchina e scende.


 

« Mi scusi, non sapevo che era il padre di Maggie... Sono Harry Styles! » dice porgendogli la mano.


 

Matt sbianca, diventa come una mozzarella....


 

« Tu sei Harry? Dei One Direction? » dice Matt entusiasta.


 

Mi sembra una 16enne a un concerto dei One Direction. Ci manca poco che gli salta addosso!


 

« Si sono io! » dice Harry stringendo la mano di mio padre.


 

Matt ha una presa molto forte, sicuramente gli starà stritolando le ossa.

Continua a stringercela, finché Harry non la ritira massaggiandosela.


 

« Devi scusarmi! Ho una presa forte! » dice Matt.

« Non si preoccupi! » dice Harry. Ma evidentemente era tutto il contrario.

« Non ci posso credere! Sto davanti Harry Styles! » dice mio padre quasi commosso.

« Su Matt, smettila! » intervengo io ancora seduta in macchina.

« Ah! Maggie! » esclama Matt, come se all'improvviso si fosse ricordato di me...

« Che stavate facendo? » mi aggredisce Matt.

« Che stavamo facendo!?Ehm... stavamo...stavamo …. Harry …. » balbetto in cerca di una scusa plausibile... ma quando le cerchi non arrivano mai!


 

Cavolo che gli dico.... Non posso dirli che ci stavamo per baciare! Anche se Matt stima Harry …. Non glielo posso dire! E' escluso!


 

« Mi era entrata una cosa... nell'occhio... e ... » dico non sapendo come continuare...


 

Ma sono sicura che Matt non se la beve …. sa riconoscere bene una buglia dalla verità.


 

« ...E io stavo controllando che fosse tutto apposto! » continua Harry.


 

Che mancato poco, anzi pochissimo!


 

« Ok! Non voglio sapere cosa stavate facendo realmente! » dice Matt.


 

Ha detto “cosa stavate facendo realmente” è chiaro che sa che stavamo facendo altro... non è mica scemo!


 

« Che ci facevi qui Matt? » dico cercando di distrarlo dall'argomento “cosa stavate facendo realmente”.

« Ero andato a fare una commissione! » dice Matt.

« Ok! » dico.

« Bene! Io salgo su... Maggie se vieni a cenare... » dice Matt.

« Si!Si! Certo! Vengo subito! Saluto Harry e ti raggiungo! » dico.

« Ok! E' stato un piacere Harry! » dice mio padre.

« Sono sicuro che ci rivedremo presto! » annuncia Harry.


 

.Questo è uno di quei casi in cui vuoi sparare qualcuno.


 

Cosa ti è saltato in testa? Brutto riccioluto (?)

Avrei voluto fulminarlo con lo sguardo … ma purtroppo mi dava le spalle!

-brutto maleducato-

anche se la vista non è delle peggiori (:

Come si dice?

Chi la fa l'aspetti ….

ù-ù


 

« Davvero? Lo spero tanto! » dice Matt tutto felice.

« Ok! Matt... vengo subito! Comincia ad andare! » dico cercando di accorciare quel momento.


 

Matt si incammina verso la porta del palazzo, fa scattare la serratura e con una botta secca richiude il grande portone.


 

Richiamo l'attenzione di Harry.


 

« No dico... volevi concludere in bellezza dicendo che l'avresti incontrato presto o cosa? » dico arrabbiata.

« E dai … tuo padre è simpatico! » dice Harry buttandola li.

« Si! Simpatico come Directioner! » dico.

« E' un Directioner-boy? » dice Harry sorpreso.

« Direi Directioner-dad! Impossibile che non l'hai notato nemmeno un po'! » escamo.

« In realtà un po' l'ho notato! Però non ne ero sicuro » dice Harry salendo di nuovo in macchina.


 

Involontariamente sbadiglio.


 

« Sei stanca vero? » dice Harry.

« Si!Un po'! » ammetto.


 

Penso a quello che mi dirà Matt...

Non voglio che faccia una scenata!


 

« Con tuo padre è andato tutto liscio no? Di che ti preoccupi!? » dice Harry.

« Si! Tutto liscio come la carta vetrata! » esclamo.


 

Questa è bella però!


 

Harry scoppia a ridere e finisco per ridere anche io.

E chi mi ferma a me!


 

Dopo aver riso abbondantemente Harry dice

« A cosa eravamo rimasti noi? »

« A una fottutissima scena di film » dico in italiano.

« Cosa?Non conosco l'italiano! » dice Harry.

« Niente lascia stare! » dico.

« Sai cos'è... sei troppo frettoloso! Ti avevo detto di darmi del tempo per pensare... per conoscerci meglio! Tu invece hai fatto finta di niente! » dico un po' arrabbiata.

« Scusa! E' stato più forte di me! » dice Harry dispiaciuto.

« Al massimo mi puoi baciare la guancia! » dico.


 

Harry mi bacia la guancia.


 

Ma io nel profondo del mio cuore desideravo un bacio vero...


 

« Ci sentiamo domani? » dice Harry.

« Si certo! Mi dai il tuo numero? Così non rischio di perdervi ancora » dico.

« Non ci perderai non temere! » dice Harry.


 

Harry mi da il suo numero.

Gli bacio anche io la guancia.


 

« Ciao!Salutami gli altri! » dico già fuori dall'auto.

« Lo farò ciao! » dice Harry.


 

Mi incammino verso casa.

Mi giro un ultima volta per salutarlo, la lui già non l'era più.


E adesso? Come la mettiamo con Matt?

:O

 

Spazio Autrice: Ciao! A grande richiesta il nuovo capitolo! C'era proprio una grandissima richiesta! Più di quella che c'è per i biglietti del concerto :) Si certo !! Vorrei che qualcuno, apparte sempre gli stessi, seguissero la mia storia, vorrei anche delle recensioni! Sempre se non chiedo troppo!

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Capitolo 31
*** -Tutto bene quel che finisce bene- ***


31° CAPITOLO


 

-Tutto bene quel che finisce bene-


 

Entro nel palazzo e mi avvicino all'ascensore, premo il pulsante per farlo scendere giù.

Uffa... quanto ci mette?

Perchè in questo diamine di palazzo non ci sono le scale?!

Sto sudando freddo...per Matt. Ho paura per come reagirà. Non so...Può darsi che trattandosi di Harry non mi faccia una scenata oppure visto che è Harry mi faccia una scenata ancor più grande :o

Che casino!

Finalmente l'ascensore arriva, salgo.

Non sono claustrofobica, ma quando sono agitata non riesco a stare negli ascensori... per fortuna il 4° piano arriva subito!

Faccio un bel respiro una volta uscita fuori dall'ascensore.


 

« Ciao! » dice una voce.


 

Mi giro di scatto...


 

« Tu devi essere la figlia di Matt giusto? » dice un ragazzo che stava uscendo dal portone difronte al mio.

Stano, fino ad ora non avevo mai visto nessun altro nel condominio... stavo pensando seriamente che fosse tutto di Matt, ma mi sbagliavo!


 

« Si esatto! Tu sei? » dico.

« Scusami... dove mi hanno insegnato l'educazione! Piacere! Sono Logan! » dice il ragazzo stringendomi la mano.


 

« Maggie! » dico.

« Scusami, non ho mai avuto l'occasione di venirti a salutare! » dice lui sorridendo.

« Non ti preoccupare! » dico ricambiando il sorriso.

« Bhe! Allora ci si vede! » dico tagliando corto... non che non voglia parlare con lui... ma sinceramente le priorità in questo momento sono ben altre!

« Devi andare giusto! Bhe! Allora ci vediamo! » dice.

« Si! Ci vediamo! Abitiamo l'una di fronte all'altro! » dico.

« Si certo! Allora ciao! » dice.

« Ciao! » rispondo e suono il campanello del portone.


 

Neanche il tempo di togliere il dito dal pulsante che Matt mi aveva già aperto.


 

« Vieni! » dice.

« Vedo che hai fatto nuove conoscenze! » continua Matt.

« Cosa? » dico.

« VEDO CHE HAI FATTO NUOVE CONOSCENZE » dice Matt come se parlasse a un sordo.

« Papi ci sento ancora! » dico.


 

Solo ora mi accorgo che il mio mal di pancia è aumentato e che a momenti svengo.

Sarà stato tutto lo stress di oggi...

« Comunque si! Ho conosciuto il nostro vicino! » dico.

« Ho visto! » dice Matt.

« Che significa che hai visto... » dico sospettosa.

« Non mi avrai per caso spiato... » dico alzando il tono di voce.

« Matt! » dico. Matt non rispondeva...sinonimo che mi aveva spiato.

« Si ok! Ti ho spiato va bene?! » dice Matt rassegnato.

« Perchè mai? » dico non capendo a cosa voleva arrivare.

« Perchè mai? Ti sorprendo in macchina con un cantante... e mi chiedi pure il motivo? » dice Matt arrabbiato.

« Scusa adesso che centra Harry? » dico.

« Centra Maggie... centra eccome! Tutto questo è successo perchè lavoro troppo...e tu passi troppo tempo da sola! » dice Matt.

« Non è vero! Non sono da sola! Ho conosciuto i miei idoli e questa è una cosa fantastica! » dico sempre più arrabbiata.

« Si guarda a momenti andavamo a fare la visita dal ginecologo! » dice Matt.

« What? » dico. No dico... sta bene... non ce la faccio.... scoppio a ridere! HAHAHAHAHAHAHAHAH!!!

« Matt! Non essere ridicolo! Io e Harry non stavamo facendo niente! Invece di ringraziarlo...mi ha accompagnato » dico sempre ridendo.

« Si certo lo dici tu che non stavate facendo niente! » dice Matt.

« Papi Harry è un bravo ragazzo...Non farebbe mai una cosa del genere » dico.


 

Come può pensare una cosa del genere?

Harry è una ragazzo adorabile, gentile, dolce!


 

« Si ma qui i ragazzi non sono tutti come Harry sai? » dice Matt.

« Guarda che neanche in Italia sono tutti angioletti! » esclamo.

« Comunque dovresti fare più attenzione a chi frequenti... » dice Matt.

« Infatti faccio attenzione! » dico.

« Dai vieni qui! » dice Matt allargando le braccia.


 

Corro verso di lui e l'abbraccio forte. Amo gli abbracci, mi fanno sentire protetta, mi fanno dimenticare di tutto e di tutti. Quando ero in Italia soffrivo molto, non avevo nessuno da abbracciare, nessuno che mi desse un vero sostegno. Nei momenti tristi c'era Matt, ma neanche lui a volte riusciva a farmi stare meglio, e poi c'erano loro... i ragazzi che ho conosciuto quasi una settimana fa. Dei ragazzi che prima potevo vedere solo attraverso uno schermo di pc o su una pagina di giornale. Adesso invece li posso anche abbracciare...

Quanto è cambiata la mia vita... e sento che cambierà ancora.

Non sono brava nelle dichiarazioni... ma questa devo proprio farla.


 

« Papà io.. non smetterò mai di ringraziarti... Mi hai reso la persona più felice del mondo regalandomi una nuova vita a Londra! » dico.


 

Ok! Sono sull'orlo delle lacrime... mi emoziono molto facilmente. In media ogni giorno piango almeno una volta. Già! Sono fatta così!


 

« Io devo ringraziare di avere una figlia così meravigliosa! » dice mio padre stringendomi forte a se.

« Ti voglio bene Maggie! » dice infine.

« Anche io! » dico.


Spazio Autrice: Ciao! Per favore fatemi sapere cosa ne pensate con una recensione!

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Capitolo 32
*** -Si promette bene!- ***


32° CAPITOLO


 

-Si promette bene!-

                                                                                                                                                                                                                  Londra

E' bello svegliarsi al mattino e poter dire “C'è qualcuno che mi aspetta, qualcuno che tiene a me, che mi accetta per quello che sono e non per quello che non sono”. E' bello pensare che c'è sempre qualcuno affianco a te. E' bello avere uno scopo per qui vivere. Qualcosa che ti dia la forza di andare avanti, di mettercela tutta, anche se la vita a volte sembra piena di problemi.

Live while we're young

Già live while we're young...


 

Restai quasi tutta la mattina nel letto a sonnecchiare, a leggere, a scrivere.

Non avevo voglia di fare nient altro... e perchè avrei dovuto? Ero così felice! Anche se piangevo continuamente per tutte le belle cose che scrivevo sul mio piccolo diario.

Ero piena di felicità, sprizzavo felicità da ogni singolo poro. Persino Matt se ne era accorto. Oggi se l'era presa di festa, voleva stare un po' con me.

Mi ero quasi dimenticata quante cose avessimo in comune io e Matt, davvero tante.


 

« Oggi ti rivedi con il tuo fidanzato? » dice Matt.

« Il mio cosa? » dico sbigottita.

« Il tuo fidanzato Harry! » dice Matt tutto sicuro di se.


 

Ma dai.... Matt! Harry... il mio fidanzato? Ma stiamo scherzando!

Aspetta un attimo...entra nella realtà Maggie, anche se non sembra la realtà.

Harry Styles ti aveva chiesto di diventare la sua ragazza ricordi?

Certo che ricordo.

Allora Matt non ha tutti i torti.


 

« Non siamo fidanzati! » dico come se fosse una cosa ovvia.

« Si certo! Vallo a raccontare a qualcun altro! » dice Matt prendendomi in giro.

« E' vero! Non sto scherzando! » insisto.

« Si! Certo Maggie. Ormai vi ho beccati, è inutile fingere! E' una cosa ovvia » dice Matt.


 

Guardo fisso Matt.


 

« Davvero mi stai dicendo che non siete fidanzati? » dice Matt vedendo che non parlavo più.

« Si » rispondo secca.

« Guarda che sembra che siete fidanzati » dice Matt con tutta naturalezza.

« Dici? » dico sorpresa.

« Si! Ho visto il modo in cui ti guarda, è innamorato pazzo di te » dice Matt.

« Giusto perchè tu naturalmente nel buio di ieri sera riuscivi a vedere come mi guardava » dico scoppiando a ridere.

« ma adesso che centra il buio?! » dice Matt.

« Niente! Lascia stare! Comunque non siamo fidanzati » dico cercando di chiudere la parentesi “Harry”. Ma niente... quando Matt si mette in testa una cosa..


 

« Allora spiegami perchè non lo fate! » dice Matt.


 

Mi ero un attimo persa nei miei pensieri... così capisco un' altra cosa XD


 

« Matt ma cosa dici? » sbotto.

« Che ho detto di male? » dice Matt.

« Che hai detto di male? E lo chiedi pure? » dico.

« Ho detto perchè non lo fate... che c'è di male? » dice Matt non capendo, ma l'unica che non ci stava capendo ero io.

« Scusa Matt, avevo capito un' altra cosa... » dico ripensando alla cazzate che avevo detto.

« Posso immaginare » sono le uniche parole che escono dalla bocca di Matt prima che si inizi a piegare in due per le risate.


 

Il resto della mattinata passa molto velocemente, il pomeriggio Matt deve andare a fare una cosa importante... ha provato a spiegarmelo, ma io non ci ho capito niente!

Così una volta che Matt se ne è andato decido di chiamare Kiara.

E da un paio di giorni che non la sento, che amica che sono...


 

« Ehiiii!! Ciaoo! Come stai? » esclamo appena risponde.

« Maggieee!!! Tutto bene! » dice Kiara contenta.

« Scusami se sono morta in questi gironi... poi ti spiego! » dico.

« Lo stavo cominciando a pensare! » dice Kiara.

« Ti va di venire da me, ora? » dico.


 

Tanto non ho niente da fare...


 

« Sii! Sarebbe splendido! » dice Kiara esuberante.

« Bene! Allora ti aspetto con ansia! » dico.

« Si! A dopo! Ciaoo! » dice.

« Ciaoo! » rispondo.


 

Ok... adesso come faccio a dirle che non sono stata con lei perchè ho conosciuto i One Direction... come ?


 

Idea vieni da me!


 

Mi squilla il cellulare.

Chi sarà?

E chi se non Zayn...


 

« Ehi! Zayn! » esclamo.

« No sono Niall! » dice.

« Ah! Niall dimmi! » dico.

« Vedi Maggie... stasera mi avevi promesso che saresti venuta al mio pigiama party! » dice Niall tutto felice.

« Si! Però devo ancora dirlo a Matt... » dico.

« Non ti preoccupare! Lo posso avvisare io! » dice Niall.

« Ok! Ti invio il numero? » dico.

« Si inviami il numero » dice Niall.

« Ok! Allora ci sentiamo più tardi! » dico.

« Ok! Ciao! Ti salutano gli altri, anche Harry! » dice Niall. Ha messo una strana enfasi su Harry... cosa gli ha detto quel inglesino ?

>.<

Quando vado da loro lo picchio ! Scherzo! Non potrei fare mai una cosa del genere!


 

-Da parte dei One Direction-


 

« Che ha detto Maggie? Verrà stasera? » domanda subito Harry.

« Amico, rilassati! Adesso devo chiamare il padre! Sai come si chiama? » dice Niall.

« Si! Si chiama Matt! » dice Harry.

« Ah! Ecco! Maggie mi ha inviato il suo numero! » dice Niall.

« Su sai chiama! » incalza Harry.

« Harry ma perchè sei così agitato? » domanda Zayn.

« Eh? Io agitato? Ma per piacere! Non sono mai stato più rilassato in vita mia! » dice Harry facendo una smorfia a Zayn.

« Si certo! Se tu non sei agitato io non mi chiamo Zayn Malik! » dice Zayn.

« Per favore un po' di silenzio! Sto cercando di telefonare il padre di Maggie! » interviene Niall.


 

« C i a o! Matt! Maggie, vfieni quii party! » dice Niall, parlando un italiano molto corretto.

« What? » dice Matt.

« Ma parla inglese? » dice Niall sorpreso.

« Perchè non dovrei scusi? Sono nato e cresciuto qui... » dice Matt.

« AH! Pensavo che fosse italiano come Maggie! » dice Niall.

« Niall, ma Maggie l'aveva detto che il padre era inglese …. » bisbiglia Harry.

« Shhh!! » dice Niall a Harry.

« Shhh cosa? » esclama Matt.

« No!No! Non dicevo a lei! » dice Niall guardando in modo truce Harry che cercava in tutti i modi di ascoltare quel che diceva Matt.

« Ah! Allora... chi è lei? » dice Matt.

« Giusto, mi scusi!Sono un amico di Maggie, sua figlia » dice Niall.

« Lo so che Maggie è mia figlia! Sei Harry? » dice Matt.

« Un amico di Harry, sono Niall! » dice Niall.

« Ciao! Niall! Sono anche io un vostro fan! » dice Matt entusiasta.

« Mi fa piacere! Comunque volevo chiederle se Maggie questa sera poteva venire a casa nostra per un pigiama party e poi poteva fermarsi a dormire da noi! Non succederà niente! Lo prometto! » dice Niall.

« Ehmm... ok! Però solo se verrà anche un sua amica... sempre se può! » dice Matt un po' titubante.

« Ok! Non c'è problema! Come si chiama? » dice Niall.

« Kiara! » dice Matt.

« Perfetto allora lo diremo anche a Maggie!Grazie mille! Arrivederci! » dice Niall.

« Di niente! Ciao! » saluta Matt.


 

« Allora? Che ha detto? » dice Harry appena Niall interrompe la chiamata.

« Se non ti calmi non te lo dirò mai! » dice Niall.

« Ok! Mi calmo! Vedi sono calmo! Guarda come sono calmo! Sono calmissimo! Ti posso ballare anche la danza irlandese se è quello che vuoi! » dice Harry.

« No! Meglio di no! » dice Niall.

« Allora? » dice Harry.

« Maggie! Può venire a patto che si porti una sua amica dietro! » dice Niall.

« E' Perfetto! » dice Harry.

« Si però Maggie non lo sa... quindi la dobbiamo avvisare! » dice Niall.

« La chiamo io da qua! » dice Harry prendendo il cellulare dalle mani di Niall.

« Vi ricordo che il cellulare è mio, non mi finite tutto il credito! » dice Zayn che se ne stava steso sul divano.

« Si! Non ti preoccupare! » dice Harry.


 

« Maggie! Ciao! Sono Harry! » dice Harry appena sente la voce di Maggie.

« Ciao! Harry! » risponde Maggie.

« Come stai? Ti fa male il polso? » dice Harry.

« Poco, ma è un dolore piccolissimo! » dice Maggie.

« Niall ha chiamato tuo padre, puoi venire a patto che ti porti dietro una certa Kiara tua amica! » dice Harry.

« Davvero mio padre ha detto questo? » dice Maggie sbalordita.

« Si!Si! » dice Harry.

« Ho sentito un campanello! Chi è tuo padre? » dice Harry all'improvviso.

« No è Kiara la mia amica! » dice Maggie.

« Dice che può venire! » continua Maggie.

« Perfetto allora ci vediamo alle 17.00 a casa nostra! Aspetta vuoi che ti venga a prendere? » dice Harry.

« No! Voglio... fare una sorpresa a Kiara » bisbiglia Maggie.

« Ok! Allora ciao! Maggie <3 » dice Harry.

« Ciao Harry! » dice Maggie sempre bisbigliando.


 

-Dalla parte di Maggie-


 

« Chi era? E cosa è questa storia che dovrei venire ad un pigiama party? » dice Kiara piena di domande.

« Adesso ti spiego subito! In questi giorni mi sono vista con dei ragazzi, abbiamo fatto amicizia e adesso hanno organizzato un pigiama party a casa loro! E io non ci posso andare se non vieni anche tu! Ordini di mio padre! » dico a Kiara.

« Ok! Vengo! Ma dovrò dire a mia madre che saranno tutte ragazze... se no col cavolo che mi fa venire! » dice Kiara ridendo!

« Va bene! » dico.

« Allora! Cosa hai fatto in questi giorni? » chiedo a Kiara.


 

Iniziammo a parlare, mi chiedeva in continuazione chi fossero questi ragazzi, ma io muta come un pesce non le dicevo niente.

Le ore passarono e Kiara decise di andare a casa a prendere la sua roba per poi ritornare da me e andare a casa dei ragazzi.

Sono sicurissima che Kiara rimarrà di stucco appena vedrà qualcuno di loro sulla soglia di casa.

La serata si promette bene!

 

Spazio Autrice: Ciaoo! Nuovo capitolo! Spero che vi piaccia e che recensiate in tante ! 

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Capitolo 33
*** -Loro fanno sentir male le persone ù.ù- ***


33° CAPITOLO


 

-Loro fanno sentir male le persone ù.ù-


 

« Maggie sono Kiara aprimi » dice Kiara da fuori.

« Si eccomi! » grido.


 

Mi stavo infilando i jeans...


 

« Vieni! » dico aprendo la porta.

« Sei pronta? » dice Kiara vendendo che saltellavo dappertutto cercando di infilarmi i jeans.

« Si quasi! » dico con una gamba ancora fuori.


 

Kiara scoppia a ridere, e come trattenere le risate davanti ad una cosa del genere!


 

« Che ti ridi tu?! » dico scherzando.

« Dovresti vederti Mag! » dice Kiara ancora ridendo.


 

Vado in camera mia sempre saltellando, se non mi siedo adesso non riuscirò mai a mettermi i pantaloni.

Finalmente ce la faccio e prendo le ultime cose.

Una passata di trucco e via.


 

« Sono pronta! Sto arrivando » grido a Kiara che è in salotto.

« Possiamo andare! » dico.

« Andiamo! » dice Kiara felice e come darle torto.


 

Una volta fuori percorriamo un piccolo pezzo di strada e poi prendiamo un taxi.

Il tizio del taxi ci ha fatto anche un po' di sconto perchè ha detto che eravamo delle belle ragazze... Ehm... lasciamo stare! Meno male che non siamo più su quel taxi.


 

« Allora? Dove è la casa? » chiede Kiara impaziente.

« Proprio davanti ai tuoi occhi! » dico.

« Su dai suona il campanello! » dice Kiara.


 

Suono in campanello.

Chissà chi verrà ad aprire... chissà cosa farà Kiara!

Non voglio perdermi lo spettacolo.


 

« Suona ancora! » insiste Kiara.

« Con calma! » dico.


 

Suono ancora.


 

« Un secondo! » sentiamo.

« Ciao! Bene arrivate! » dice Niall con un grande sorriso.

« Ciao Niall, lei è Kiara la mia amica! » dico presentando Kiara.

« AHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHH » urla Kiara saltellando.

« Cosa significa? Maggie? Cosa significa? Sei Niall Horan? Non può essere! » urla Kiara.

« Si! Lo è! E dentro ci sono gli altri! » dico.

« No....io.... » dice Kiara.

-

-

-

« Kiara? Oddio! Niall aiutami! » dico in preda all'ansia.

« Kiara? Rispondiiiiii » urlo.


 

Io e Niall la prendiamo per le braccia e la portiamo in casa.


 

« Ragazzi aiutateci! » urla Niall.

« Che è successo? » dice Harry spaventato.

« Credo sia svenuta... » dice Niall.

« Niall... l'hai fatta svenire! » dice Zayn raggiungendoci.

« Adesso che centro io! » dice Niall.

« Sei troppo bello e famoso! » dice Zayn.

« Louis prendi dell'acqua! » dice Harry a Louis.


 

Louis porta dell'acqua, ma non penso servirà a molto...


 

« Kiara rispondimiii! » le dico bagnandole le guance con l'acqua.

« Proviamo a schiaffeggiarla, nei film funziona! » propone Liam.

« Ma questo non è un FILM! » dico sempre più agitata.


 

E adesso? Doveva essere una bella serata questa!


 

« Ehi!! Ha aperto gli occhi! » dice Louis al improvviso.


 

Mi precipito su Kiara.


 

« Kiara come stai? » dico prendendole la mano.

« V-voi s-iete i O-ne D-direction? » balbetta Kiara.

« HI! WE'RE ONE DIRECTION! » dicono i ragazzi in coro.

« Non ci posso credere! Maggie ti odio! Perchè non mi hai detto niente?! » dice Kiara.

« Non volevo rovinarti la sorpresa! Ma non pensavo avresti reagito così! » mi giustifico.

« Avresti dovuto dirmelo! » dice lei.


 

« Ehi! Niall? Ci sei? » dice Harry a Niall.


 

Niall si era imbambolato....


 

« Si ci sono! Certo che ci sono! » dice Niall.


 

Niall aiuta Kiara ad alzarsi delicatamente.


 

« Tutto bene? » dice Niall dolcemente.

« Si, grazie » dice timida Kiara.


 

« Io in quei due vedo una nuova coppia e tu? » bisbiglio a Harry.

« Si è vero! Starebbero benissimo assieme! » dice Harry.

« E noi? » dice.

« E noi cosa? » dico.

« Noi non staremmo bene insieme? » dice Harry.

« Non lo so » dico azzardandomi a baciargli la guancia.

« Io penso proprio di si! » dice Harry.

« Si vedrà! » dico.


 

« Sei voi due avete finito di dirvi smancerie potete anche raggiungerci! » dice Zayn.

« Non ci dicevamo smancerie! >.< » dico arrabbiata.


 

Andiamo dagli altri.


 

« Grazie! Maggie! Mi hai fatto un regalo magnifico! » dice Kiara appena mi vede.


 

Le sorrido, è l'unica cosa che so fare meglio.


 

« Vi spiego un po' il programma di stasera! » dice Niall.

« Allora, avevo pensato di vedere un film, cantare un po', ballare un po', giocare a qualcosa, MANGIARE, e poi non so! » dice Niall.

« Chissà perchè ha evidenziato la parola MANGIARE! Eh Niall? » dice Louis.


 

Tutti scoppiamo a ridere.


 

« Da cosa cominciamo? » dico io.

« Io direi col metterci il pigiama! » dice Harry.

« Perchè mi guardi così Harry? » dico preoccupata.

« No niente... pensavo! » dice Harry un po' in imbarazzo.

« OK! Allora mettiamoci i pigiami! » dice Zayn.


 

Prendo la mia borsa inizio a cercare il pigiama, ma dove l'avrò mai messo? Deve essere sicuramente qui...

Lo spazzolino, il dentifricio, la spazzola, il deodorante, un paio di calzini …. e del pigiama neanche l'ombra >.<

L'ho dimenticato.


 

« Ragazzi... ho dimenticato il pigiama... » dico andando in cucina.

« Su dai! Che sarà mai! Ti presto io qualcosa! » dice Harry.


 

Saliamo le scale e andiamo in camera di Harry.

Harry apre l'armadio e prende una maglia.

Me la porge.


 

« Harry lo so che ti piacerebbe vedermi il culo! Ma io non metterò solo questa! A costo di dormire con i jeans! » dico rigirandomi tra le mani la maglietta.

« Ok! » dice un po' deluso Hazza.

« Questi ti vanno bene? » dice porgendomi dei pantaloni di tuta.

« Così morirò di caldo! » dico.

« Aspetta ho un' idea! Vado a prendere i miei leggings » dico.


 

Volo (?) di sotto e prendo i leggings.


 

« Ecco vado a cambiarmi! » dico prendendo al volo la maglietta.


 

Entro in bagno.


 

« Scusa Zayn! Non sapevo che c'eri tu! » dico richiudendo subito la porta.

Per fortuna non si era ancora spogliato, si stava pettinando il ciuffo!


 

Busso ad una porta.


 

« Chi è? » risponde Liam.

« Scusa Liam! » dico.


 

Busso ad un' altra porta.


 

« Ci sono io » dice Niall.

« OK! » dico.


 

E adesso dove vado?

Busso alla camera di Harry.


 

« Harry non so dove cambiarmi... » dico.

« Vieni cambiati qui! » dice Harry.


 

Apro la porta Harry era sul letto, aveva già messo il pigiama.

Si chiamiamolo pigiama! Aveva solo un pantalone...


 

« Harry se non vuoi che muoia durante il party ti consiglio di mettere una maglietta!E comunque i tuoi tentativi di filtrare con me sono pessimi! » dico.

« Non ci sto provando! » dice Harry.

« Certo che no! » dico.


 

Harry mette la maglietta ed esco fuori.

Perfetto non c'è neanche una chiave... e se Harry o qualcun altro entra?

Non ci voglio neanche pensare...


 

Svelta più svelta che posso mi tolgo la maglia e metto la maglia gigante di Harry, passo ai jeans, qui ci vuole più tempo... una volta tolti mi infilo i leggings.

Per fortuna non è venuto nessuno!


 

« Oh!Scusa Maggie! » dice Zayn.

« Malik, pochi minuti prima e mi avresti trovata nuda! » dico.

« Interessante! » dice Zayn.

« Zayn! » urlo.


 

I miei idoli sono proprio dei pervertiti! >.<
 


Spazio Autrice: Ciaooo! Come state? Io bene! Spero che il capitolo vi piaccia e che recensite in tante :)

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Capitolo 34
*** -Party- ***


34° CAPITOLO


 

-Party-


 

Scendo le scale, i ragazzi erano già in salotto con i loro pigiami a chiacchierare animatamente. Li raggiungo e mi siedo affianco a Kiara.

Kiara non ci credeva ancora che era con i One Direction, continuava a fargli domande e chiedergli foto e a ridere per ogni minima cosa, Niall le era sempre attaccato come una cozza e questo a Kiara piaceva!


 

« Allora ragazzi! Cosa facciamo? » chiede Louis richiamando all'attenzione Kiara e Niall.

« Ehm... direi che possiamo incominciare mettendo un po' di musica e prendendo il cibo! Che ne dite? » dice Niall.

« Per me va bene » dico per prima.

« Si, va bene! » rispondono Harry e Zayn.

« Ok! » risponde Louis.

« Certo! » dice Liam.


 

Louis si alza e va in cucina a prendere qualcosa, Niall mette della musica da discoteca e tutti ci alziamo e timidamente cominciamo a “ballare”, sembriamo degli orsi … >.<

Io so ballare, ma ballare davanti i tuoi idoli e tutta un'altra storia.


 

« Maggie, vuoi davvero ballare? » dice Kiara che era rimasta seduta.

« Si... penso che non abbiamo scelta! » dico.

« Dai vieni! » dico trascinandomi Kiara.


 

Piano piano cominciamo a ballare un po' più decentemente... I ragazzi non ne parliamo proprio...


 

« HHAHAHA!! ZAYN DOVRESTI VEDERTI!! » dice Louis.

« HAHAHAHAH!! Dai che non ballo così male! » dice Zayn.

« Ok! Abbiamo capito che nessuno vuole ballare... » dice Niall.

« Non è vero io e Kiara vogliamo ballare! » dico.

« Ok! Allora cambiamo canzone! » dice Zayn.

« Che ne dite di Gangnam Style? » dice Liam.

« SIIIIIIIIIIIIIIIIIII! » esclamiamo io e Kiara.


 

(http://www.youtube.com/watch?v=9bZkp7q19f0)


 

« AH! Questa si che mi piace! » dice Harry appena parte la canzone.


 

Formiamo una fila, siamo così ridicoli... ma è così divertente! I ragazzi non sanno molto bene i passi allora cercano di impararli da me e Kiara... e sono così ridicoli mentre cercando di fare bene i passi! E' una cosa così divertente!


 

« Ok! Io sono esausto! Mi servono 5 minuti di pausa! » dice Harry dopo aver ballato 3 volte di fila quella canzone.


 

Anche io sono esausta così mi vado a sedere vicino a Harry.


 


 

« Ehi piccola, anche tu sei stanca? » dice Harry.

« Si! E non mi chiamare piccola! » dico.

« Ok! Gigante! » dice Harry ridendo.

« Gigante lo odio ancora di PIU'! » dico urlando.

« Scusami! » dice Harry facendomi gli occhi dolci.

« Scuse accettate! » dico.


 

Come resistere a quello sguardo come? Quando vedevo i suoi occhi nelle foto svenivo, averceli davanti significa morire ad ogni sguardo …. >.<


 

« Tu mi vuoi proprio morta è? » dico.

« Che ho fatto? » dice Harry.

« Non resisto ai tuoi occhi!! » dico imbarazzata.


 

Harry scoppia a ridere.


 

« E io non resisto ai tuoi di occhi! » dice Harry dandomi un bacino sulla guancia.


 

« Ma da quando Maggie e Harry stanno insieme? » dice sottovoce Kiara a Niall.

« Sinceramente non lo so! » dice Niall.

« Chi vuole giocare a Twister ? » propone Niall.

« IOO! » dicono tutti.


 

I ragazzi prendono il Twister.


 

« Si cominciaa!! » dice Zayn.

« Chi va per primo? Facciamo 2 per volta! » dice Liam.

« Voglio andare io per primo » dice Harry.

« Chi vuole andare con Harry ? » domanda Niall.

« Vorrei andare io... ma... prima le signore! » dice Louis da gentiluomo.

« Maggie... perchè non vai tu? » dice Zayn.

« Cosa? Io!? Io neanche ci so giocare! » dico irritata.

« Su... dai! Ti guidiamo noi! » dice Liam.

« No dai ragazzi... » dico.

« E dai Mag fammi compagnia! » dice Harry.

« Ok... ma solo per questa volta! » dico rassegnata.

« Evvaiii! » esulta Hazza.

Iniziamo a giocare, i ragazzi ci dicono dove mettere le mani e i piedi, non è male come sembra... mi sto divertendo!!

Mi stavo divertendo... fino a quando seguendo le loro indicazioni, mi sono trovata a pochi centimetri di distanza dalla faccia di Harry.


 

« Ragazzi muovetevi! » dico.

« HHAAHAH!! Come... a Maggie non piace questa posizione? » dice Harry divertito.


 

Non rispondo... meglio non commettere omicidi!


 

Suona il campanello...


 

« Chi sarà? » dice Louis sorpreso.

« Bhe! Andiamo a vedere no? » dice Liam.

« Voi rimanete così! Se spostate solo un muscolo venite squalificati! » dice Zayn.

« Fate presto! » dico cercando di trattenere la mia rabbia.

« Allora ti stai divertendo? » dice Harry.

« Tu di sicuro! Comunque si! » dico.

« hhahahaahah!! Si mi sto divertendo! » dice Harry.

« Non ne avevo dubbi! » dico.

« Allora … hai riflettuto su noi? » dice Harry.


 

Proprio non si dava pace!


 

« Bhe! Si un po' » ammetto.

« E a quale conclusione sei arrivata? » dice Harry.

« Sono arrivata alla conclusione che... ci possiamo provare! » dico.


 

Ok! Non so se ho fatto una cazzata ….

Il volto di Harry si illumina improvvisamente.


 

« Dici davvero? » dice Harry al settimo cielo.

« Oh! Si! » dico imbarazzata.

« Ah!Ah! Fermo! Non puoi muovere un muscolo! » dico. Harry si era avvicinato ancor di più a me.

« Appena finiamo il gioco sei Mia <3 » dice Harry.

« Va bene! » dico.


 

« Harry ti sei mosso! Prima non eri così vicino a Maggie! » dice Louis.

« Si è vero! » dice Kiara.

« Squalificato! » dice Louis.

« Ma non è giusto! » si lamenta Harry.

« Si che è giusto! Ti avevo avvertito! » dico compiaciuta.

« Maggie ha vinto! » dice Kiara.

« AH! Finalmente... non ce la facevo più! » dico alzandomi e stiracchiandomi.

« Adesso è il turno di me e Liam! » dice Zayn.


 

I ragazzi cominciano a giocare.


 

« PSSS!! »


 

Ma... qualcuno mi sta chiamando?


 

« Mag! »


 

Harry mi fa segno di seguirlo.

Lo raggiungo.


 

« Ti avevo detto che eri mia! » dice Harry con una voce così dolce.


 

Gli do un bacino sulla guancia.


 

« Vieni! » dice Harry prendendomi per mano.


 

Saliamo al piano di sopra dove ci sono tutte le stanze.

Andiamo in camera di Harry e ci sediamo su un piccolo divanetto.


 

« Lo sai che ti dona la mia maglia?! » dice Harry.


 

Perchè devo arrossire per minima cosa? Why??!!


 

« Quanto sei carina imbarazzata! » dice Harry.

« Dai smettila con i complimenti! » dico.

« OK! » dice Harry.


 

Mi accarezza delicatamente la guancia, sento un piccolo brivido sulla mia pelle.

Mi sistema una ciocca di capelli dietro l'orecchio.


 

« E questi quando li hai fatti? » dice Harry meravigliato.

« Un paio di anni fa! » dico.

« Wow! Ma quanti ne hai? » dice Harry toccando i miei piercing leggermente.

« Uhmm... 7! » dico.

« Sette » dice scandendo quelle lettere.

« Ti piacciono? » dice Harry.

« Si!Se no non li avrei fatti! » dico come se fosse una cosa ovvia.

« A me piacciono i tatuaggi! » dice Harry.

« Come se non si era notato! » dico ridendo.

« Anche a me piacciono! Vorrei farne qualcuno prima o poi! » dico.

« Se vuoi posso accompagnarti a farli! » dice Harry.

« Bhe! Dipende se Matt dice di si! » dico.

« Giusto! Tuo padre! » dice Harry.

« Cosa ti va di fare? » dice.

« Non so … vuoi farmi ascoltare la tua meravigliosa voce dal vivo!? » propongo.


 

Senza neanche rifletterci su Harry inizia a cantare.


 

Aww.... mi sciolgo fra poco! Sta cantando Moments!

Che voce! Non è umano!No! Non lo è! E' un angelo *-* Un bellissimo angelo!

Chiudo gli occhi per assaporare meglio ogni magnifica nota.


 

« Ti è piaciuta? » dice Harry.

« Mi è piaciuta? IO TI AMO! » dico.

« Mi ami? » dice Harry.

« Volevo dire che amo la tua voce! » dico con le guance in fiamme.

« AH! » dice Harry un po' deluso.

« Questo non significa che non ti potrò amare in futuro! » dico dolce.

« Io ti amo già da ora » dice Harry sollevando il sopracciglio.


 

Sorrido, gli regalo il sorriso migliore che ho, quello che riservo solo a pochi, anzi pochissimi!


 

E come in macchina l'altra sera, Harry è a pochi centimetri dal mio viso, pronto a regalarmi un bacio tanto atteso...



 

Spazio Autrice: Ciauuu!! Spero che questo capitolo vi piaccia e spero che riceva tante recensioni!

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Capitolo 35
*** -Il posto in cui voglio restare- ***


35° CAPITOLO


 

-Il posto in cui voglio restare-


 

http://www.youtube.com/watch?v=CdDDY5nVA3A


 

Nella mia vecchia vita la sera sedevo davanti la finestra a guardare le stelle, cercando di immaginare come sarebbe stato bello poter volare, librarsi nell'aria come un'aquila dalle possenti ali, come una piccola fragile farfalla che vola per la prima volta...

Spesso leggevo davanti la finestra aperta nelle caldi sere d'estate, la fresca brezza che giungeva dal mare era così piacevole sulla pelle.

 

 Questi erano quei pochi momenti in cui ero in pace come me stessa, non mi potevo lamentare di niente, avevo tutto, le stelle, la brezza e il piacere di un buon libro.

Ma quando mi allontanavo da quel piccolo mondo felice niente era più al suo posto nella mia vita, ritornavano tutte le cose brutte, la mamma che gridava e non ti degnava di uno sguardo, il non poter vivere con Matt, il suono fastidioso della campanella scolastica a fine ora... entravo nei miei incubi peggiori. Avrei voluto gridare, scappare via da quella realtà, ma non potevo... ero destinata a vivere in mondo orribile...e poi quel giorno è arrivata una telefonata, mi dicevano che avrei cambiato città, scuola e tutto il resto. Non ci credevo, avevo vissuto troppo tempo in un mondo in cui i miei sogni non si avveravano. Ma quella volta era diverso, mio padre mi aveva resa la persona più felice del mondo. Ancora una telefonata ha cambiato la mia vita, la telefonata di un ragazzo dagli occhi color ambra. Ed è da lì che tutto è iniziato, sono rinata, le mie giornate sono diventate felici, avevo una ragione per continuare a vivere... 

 


 

I suoi occhi grandi e verdi mi fissano, le sue labbra si sono dischiuse leggermente, nella mia testa c'è ancora la sua soave voce, continuo ad assaporare ogni parola che qualche minuto prima era uscita dalla sua bocca. Chiudo gli occhi, non ho mai dato un bacio in vita mia, non so cosa si prova...

Sento il suo respiro sulla mia faccia, si avvicina sempre si più, i nostri nasi si toccano e le sue labbra si posano sulle mie, sono fatte per stare assieme. Un brivido mi percorre la schiena, sale su, fino alla mia testa, che ormai si è persa nelle magiche parole di Moments. Muovo le mie labbra delicate sulle sue, non so come si fa... ma non ho bisogno di pensarci, mi esce tutto così facile. Harry fa lo stesso, le sue labbra sono morbide e si muovono delicate sulle mie. Nella testa ho mille parole, provo mille emozioni tutte in un unico momento poi il bacio si scioglie e sento subito quel desiderio irrefrenabile di averne un altro e ancora un altro...

D'istinto stringo le mie braccia attorno alla sua vita e sussurro appena “TI AMO”.

Ricevo a mia volta un “TI AMO”.

Questo è il mondo in cui voglio restare, tra le sue braccia, tra i suoi baci e i suoi ti amo.

Forse non ho neanche più bisogno di un libro, delle stelle e della brezza, adesso ho qualcosa più reale accanto a me...


Spazio Autrice: Ciaooooo!! Come va? Ecco il nuovo capitolo! Vi raccomando di ascoltare la canzone mentre leggete! Spero vi piaccia, aspetto tante recensioni! EH! Ci tengo!

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Capitolo 36
*** -Harry&Maggie- ***


36° CAPITOLO


 

-Harry&Maggie-


 

-dalla parte dei ragazzi-


 

« E' stato troppo divertente! » dice Louis.

« Qualcuno vuole giocare ancora? » dice Zayn.

« Perchè non guardiamo un film? » propone Liam.

« Si! Dai! » dice Niall.

« Per te va bene Kiara? » dice Niall.

« Si! Certamente! » risponde Kiara, non era affatto abituata a ricevere tante attenzioni da un ragazzo.

« Ma dov'è Harry? » dice Louis al improvviso.

« Già dov'è Harry!? » ribadisce Zayn.

« Sarà andato di sopra! » dice Liam.

« Con Maggie? » dice Kiara sorpresa vedendo che anche Maggie non c'era più.

« Già! Anche Maggie è scomparsa! » dice Niall.


 

Louis, Zayn e Liam si scambiano degli sguardi e senza pensarci su due volte si fiondano sulle scale.


 

« Ragazzi ma dove andate? » dice Kiara sorpresa.

« A vedere cosa stanno facendo no?! » dice Louis.

« Dai andiamo Kiara » dice Niall prendendola per mano.


 

Automaticamente Kiara arrossisce.


 

« Che facciamo? Apriamo la porta o bussiamo prima? » dice Zayn.

« Scusate, ma perché dovete farlo? » dice Kiara.

« Non so! » dice Louis.


 

Kiara si mette tra la porta e i ragazzi.


 

« Ragazzi non potete farlo! » bisbiglia Kiara decisa.

« Questa si chiama violazione della privacy! »

« Ok! Busseremo! » dice Louis cercando di tranquillizzare Kiara.


 

Kiara si sposta e si allontana il più possibile dalla porta della camera di Harry.


 

Toc, toc.


 

Louis abbassa piano la maniglia della porta.


 

« Harry! Eri sparito! Ti siamo venuti a cercare! » dice Louis.

« Shhh! » dice Harry.

« Ma che? » dice Louis confuso entrando in camera e chiudendo per metà la porta alle sue spalle.

« La sveglierai! » dice Harry.

« ASPETTA... Cosa stavate facendo voi due? » dice Louis indicando Maggie.

« Niente! » dice Harry immediatamente.

« Mmhh! Ok.... e perchè Maggie sta dormendo tra le tue braccia? » dice Louis poco convinto della risposta di Harry.

« Si è addormentata! » dice Harry sorridendo e guardando Maggie come se fosse la cosa più bella al mondo.

Le accarezza delicatamente i capelli spostando una ciocca dietro l'orecchio. Continuava ad osservare i suoi piercing coem se fosse la prima volta che li vede, gli piacevano tanto.

« Harry... per caso … TU e LEI ... » dice Louis senza concludere.

« Su! Lou! Poi ti racconto... la sveglierai così! » dice Harry senza staccare gli occhi da Maggie.

« Comunque noi volevamo vedere un film... tu che fai? Vieni? » dice Louis.

« Come faccio …. » dice Harry.

« Giusto! Se si sveglia scendete! » dice Louis.


 

Chiude la porta, ma la riapre immediatamente.

« Poi mi racconti tutto eh! » dice Louis facendo l'occhiolino a Harry.


 

« Allora? » dicono gli altri appena Louis chiude la porta.

« Reggetevi forte ragazzi! Sembra che il nostro Harry... si sia innamorato! » dice Louis sorridendo.

« Cosa?! » esclama Kiara.

« Si esatto! Che fortunata che è la tua amica! » dice Louis.

« Wow! Non ci posso credere!! » dice Kiara iniziando a saltare dappertutto.

« Però non so se stanno insieme! Harry non mi ha voluto anticipare niente ): » dice Louis un po' deluso.

« E Maggie che diceva? » interviene Zayn.

« Maggie dormiva come un angioletto tra le braccia di Harry! :') » dice Louis.


 

Se Kiara un attimo fa era felicissima ora era davvero la persona più felice al mondo!


 

« Oddio! Che bello!! Voglio vederli!! *-* » dice Kiara fiondandosi verso la porta di Harry.

« ALT! » la blocca Louis.

« Harry mi ha cacciato perché diceva che avrei svegliato Mag con il mio parlare! Credo che con te sia lo stesso! » dice Louis.

« Ma non è giusto! » dice Kiara imbronciata.

« Su dai scendiamo! » dice Niall a Kiara.


 

« Lo dobbiamo vedere il film? » dice Liam.

« Si! Se Maggie si sveglia scendono anche loro! » dice Louis.


 

I ragazzi si accomodarono sul divano, anche se era estate presero delle coperte, infondo era ormai sera e la temperatura si era abbassata rispetto a poche ore fa.

Liam scelse uno dei suoi film preferiti. A metà film Louis decise si andare a vedere se Maggie si fosse svegliata, così convinse Harry a scendere con lei. Harry prese Maggie in braccio e la portò giù fino al salotto dove c'erano gli altri che guardavano il film.

Quando Harry arrivò ci fu un applauso generale, Harry un po' imbarazzato si sedette sul divano con Maggie tra le sue braccia. Più che guardare il film continuava ad accarezzarle i capelli e a darle bacini sulla fronte. Ma che ragazzo dolcissimo! Finalmente Maggie aveva trovato qualcuno che le avrebbe dato tutto l'affetto che le era stato negato.

Tutti continuavano a chiedere cose su di loro, di come avevano deciso di mettersi assieme, quando era successo, se si erano baciati su in camera, ma Harry diceva che erano cose personali e non si dovevano dire.

Maggie nel frattempo continuava a dormire beata tra le braccia del suo nuovo fidanzato. Ad un tratto mentre i ragazzi erano impegnati in una partita a carte Maggie apre gli occhi e si ritrova in braccio a Harry, le sue guance diventano così rosse che per poco non scappa via per l'imbarazzo, ma non l'imbarazzo di essersi addormentata nelle braccia di Harry, ma l'imbarazzo nel trovarsi davanti a TUTTI tra le braccia di Harry. “Sanno tutto?” aveva sussurrato ad Harry, non sapevano proprio tutto...ma sapevano una buona parte delle cose da sapere!

Maggie un po' alla volta superò il suo imbarazzo così la serata continuò spensierata tra una risata e l'altra. Si fece ora di andare a letto, l'organizzatore del party aveva pensato bene di dormire tutti assieme così i ragazzi si cimentarono nella dura impresa di portare tutti i materassi al piano di sotto, che faticaccia!

Senza più forze Zayn e Harry portarono l'ultimo materasso giù e lo misero insieme agli altri.

Li avevano posizionati tutti vicini nel salotto davanti la TV. Ognuno scelse dove dormire, Niall senza darlo tanto a vedere si posizionò sul materasso accanto a Kiara, Maggie si mise vicino Kiara per non lasciarla sola e automaticamente Harry si mise vicino Maggie.

Tutti si addormentarono tranne Maggie che aveva già dormito un paio d'ore, proprio non riusciva a chiudere occhio...

Harry dormiva, sembrava un angelo. Maggie azzardò una carezza e gli splendidi occhi di Harry si aprirono, allora non stava veramente dormendo!


 

« Pensavo dormissi! » sussurrò Maggie.

« Non riesco a dormire! » ammise Harry.

« Neanche io! » disse Maggie sorridendo.

« Vieni qui » disse Harry avvicinandosi a se Maggie.


 

La strinse tra le sue braccia e dolcemente gli dette un bacino a stampo sulle labbra.

Maggie si sentiva così protetta tra le sue braccia, tutto quello che voleva ora era a Londra, la sua nuova casa.

 

SPAZIO AUTRICE: CIAOO!! Spero che questo capitolo vi piaccia :) Recensite :)

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Capitolo 37
*** -It's time to get up- ***


37° CAPITOLO


 

-It's time to get up-


 

Ricordo ogni istante di ieri sera, ogni minima sfaccettatura, ogni minima cosa.

Da quanto abbiamo bussato al campanello e Kiara è svenuta, a quando abbiamo ballato fino a quando abbiamo giocato a Twister, me ed Harry, quello lo ricordo benissimo. Ogni ricordo è così vivido nella mia mente, ogni immagine di Harry popola i miei pensieri. La voce stupenda di Harry, Moments, e come dimenticarla! Il nostro primo bacio, sento ancora le sue labbra sulle mie, il suo respiro sulla mia pelle. Le cose belle non si dimenticano, rimangono impresse nella tua mente, nessuno può vederle, solo tu, sono tue e di nessun altro, puoi ricordarle quando ti pare e piace. Puoi assaporarne ogni aspetto. Puoi premere il tasto replay e rivivere quei momenti.

E dopo ricordo che abbiamo iniziato a parlare, parlare di cose anche stupide, ma è stato così bello, non avevo bisogno di sforzarmi, mi riusciva così facile come respirare...Con Harry riesco ad essere me stessa, non ho bisogno di usare maschere, non ho bisogno di fingere, non ho bisogno di sembrare un'altra...

E poi molto probabilmente mi sono addormentata, non so come, non so quando, ricordo solo di aver sognato Harry, ricordo solo quello. Non sognavo niente di preciso, vedevo solo Harry e niente più. Mi parlava, ma dalla sua bocca non usciva alcun suono.

E poi mi sono svegliata, ed ero in braccio ad Harry, mi sono sentita così...in imbarazzo. Tutti mi fissavano e scambiavano sguardi d'intesa con Harry, mi sentivo a disagio. Poi tutti sono ritornati alle loro attività. Kiara mi guardava in continuazione e non smetteva mai si sorridere, forse era felice per me. Si! Credo proprio che fosse felice per me, io al suo posto lo sarei! Kiara è una ragazza d'oro <3 Ho sempre desiderato un'amica come lei, adesso ho praticamente tutto. Ho un ragazzo, un'amica, degli amici, un papà sempre vicino, ho tutto... Tutto quello che ho sempre desiderato adesso è con me. E chi se lo sarebbe mai immaginato?

Ormai la luce del mattino era entrata in casa, disegnava strani giochi di luce sui volti dei ragazzi. Tutti dormivano ancora, solo io sono la solita mattiniera... Da un lato è bello perché posso vedere i miei idoli dormire. Zayn sembra davvero un cucciolo :3 Ha un viso così dolce! Louis non lo riesco a vedere, Liam abbraccia il cuscino :3 e Niall... Niall? Kiara? MA...MA CHE CUCCIOLI :3 Niall sta abbracciando Kiara! Si vede che mentre dormiva l'ha scambiata per un cuscino! Che bello!!! Ci vorrebbe una foto.

Prendo svelta il cellulare e scatto una foto. Ecco adesso Niall non potrà di certo dire che mentivo!

Uhmm... che fare? Se mi alzo rischio di svegliare Harry...già! Harry. Lui dorme come un angelo, è per metà sul mio materasso e mi abbraccia.

Sospiro.

E' tutto così perfetto, forse non me lo merito neanche...


 

9.00


 

Ecco che si sentono i primi sbadigli...

« Buongiorno Liam! » dico.

« Buon dì Maggie! Dormito bene? » dice Liam.

« Sisi! Tu? » dico a Liam.

« Bene, bene » dice Liam.

« Hai fame? »

« Uhmm... si! » dico.

« Allora alzati così mangiamo qualcosa! » dice Liam.

« Come se fosse facile... » dico riferendomi all' abbraccio di Harry.

« Oh!Non ti preoccupare... non si sveglierà! » dice Liam.

Con estrema cautela sposto le braccia di Harry, lui emette alcuni piccoli suoni, ma non si sveglia, così io e Liam andiamo in cucina e prepariamo la colazione per tutti.

Io non mangio le uova naturalmente!... bevo la mia solita tazza di latte con i cereali.

La cucina è un vero disastro...ma Liam mi dice di non preoccuparmi perché oggi verrà la donna delle pulizie.

Passa un'altra ora e si svegliano Louis e Harry.

« Buongiorno! » esclamo appena vedo Harry sulla porta della cucina.

« Vi abbiamo preparato la colazione! »

« Ma che bello! Grazie! » dice Louis accomodandosi subito a tavola.

« Dormito bene? » mi domanda Harry.

« Benissimo grazie! E tu? » dico a Harry.

« Benissimo! » risponde con un grande sorriso.

« Ma.. avete visto? Niall dorme abbracciato a Kiara! » dice Louis.

« Si che l'ho visto! Gli ho fatto anche una foto... così non potrà dire che non era vero!

» dico.

Tutti scoppiano a ridere...

« Strano a questa ora Niall si sarebbe dovuto svegliare... di solito è Zayn quello che si sveglia sempre per ultimo! » dice Harry pensieroso.

« Si vede che è stanco! » dico.

« E Kiara? » dice Liam.

« Boh... anche lei è stanca?! » dice Louis.

Sentiamo qualcuno sbadigliare...ed ecco che Kiara compare in cucina.

« Ehi! Kiara! » esclamo.

Lei è un po'...ehm...

« Ti senti bene? » dico preoccupata.

« Ehm.. si » dice Kiara un po' confusa.

« Sicura? » dico.

Lei indica Niall.

« Cosa Niall? » dico io.

« Su.. dai.. lo sai! » dice lei imbarazzata.

« Ah... ti stava abbracciando?! » esclamo io.

Gli altri iniziano a ridere rumorosamente.

« Non c'è niente di meglio di un Horan-Hug! » dice Harry.

« Niall è sveglio? » dice Louis.

« Ehm.. no.. credo di no.. » dice Kiara.

« Ragazzi...io mi sto preoccupando.. » dice Harry.

« Perché? Che c'è di male.. sta solo dormendo un po' di più! » dico io.

« No... Niall non dorme così tanto..Beh...dorme tanto, ma non così! » dice Harry dirigendosi verso il salotto.

« Ehi Niall? » dice Harry.

« Niall svegliati »

« Niall è tardi! » Harry lo scuote, ma Niall non da segni di volersi svegliare...

« Niall su! »

« Che ti prende? »

Ad un tratto Niall apre gli occhi e...

 

Spazio Autrice: Salve a tutti/e! Mi scuso immensamente per avervi fatto aspettare tanto per il capitolo... Diciamo che questo è un capitolo che ho diviso in due parti... in fatti come avrete notato la scena rimane in sospeso! Cosa ne pensate riguardo a Niall?

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Capitolo 38
*** -Forza Niall- ***


38° CAPITOLO


 

-Forza Niall-


 

...e si porta le mani sulla pancia, inizia ad urlare.

Mi precipito in salotto insieme agli altri.

« Che succede? » urlo in preda al panico.

Tutti circondiamo Niall che si contorce per il dolore.

« Oddio... Chiamate un autoambulanza! » urla Harry.

« Niaaall cosa hai? » urla Kiara con la voce rotta dal pianto, ma Niall urla, continua ad urlare e a stringersi forte la pancia.

Zayn chiama un autoambulanza, ma dicono che ci vorrà un po' di tempo perché da poco c'è stato un incidente e tutte le autoambulanze sono occupate.

« Chiamate un altro ospedale! » urlo io.

« No... Ci metterebbero troppo tempo...Lo portiamo noi » dice Harry tirando Niall fuori dal letto.

Le lacrime iniziano a bagnare il mio viso.

Louis aiuta Harry a portare Niall in macchina.

« Ragazzi...ma siete ancora in pigiama... » dico.

« Su svelta Maggie... va a prendere qualsiasi cosa di sopra » dice Harry.

Corro di sopra, per poco non inciampo nelle scale. Prendo alcune cose per i ragazzi e mi precipito di sotto.

« Ecco! Cambiatevi! » dico lanciando ad ognuno qualcosa.

« Kiara vieni! Andiamo da Niall » dico. La prendo per mano, ma Kiara sembra un pezzo di ghiaccio.

« Ehi! Guardami! » dico prendendole il viso fra le mani.

« Andrà tutto bene! Niall è grande e grosso! Vedrai che non è niente » dico.

Kiara mi accenna un piccolo sorriso che subito svanisce e lascia il posto alle lacrime.

Corriamo in macchina, Niall è steso sui sedili posteriori.

« Ehi Niall » dico.

« Niall cosa hai? »

« Ho...un...forte dolore...alla pancia » dice Niall.

« Ieri stavi bene no? » dice Kiara.

Niall fa cenno con la testa di si.

I ragazzi arrivano, ma non ci entriamo tutti in macchina...

« Dividiamoci! Lou prendi la macchina! » dice Harry.

Harry mette in moto e si dirige verso l'ospedale più vicino.

Dio.. fa che non sia niente! Fa che abbia fatto solo un'indigestione.

« Niall vedrai che non è niente, stai tranquillo » dico accarezzandogli i capelli.

Harry parcheggia e scende immediatamente dall'auto, aiutiamo Niall a scendere ed entriamo nel pronto soccorso.

Subito un infermiera corre verso di noi, insieme ad un'altra mettono Niall su una sedia a rotelle. Ci fanno accomodare nella sala di attesa.

Io...io non ce la faccio ad aspettare...

Mi appoggio ad Harry.

« Piccola » dice Harry.

« Non ce la faccio ad aspettare... » dico di nuovo in lacrime.

« Speriamo non sia niente... » dice Harry cominciando ad accarezzarmi i capelli.

« Questa non ci voleva proprio...ci stavamo divertendo così tanto... » dico.

« Già » dice Harry.

Infermiere, dottori, dottori e ancora infermiere non facevano che passare e ripassare davanti a noi, senza mai portarci notizia di Niall.

Le ore passavano e in sala di attesa arrivavano sempre nuove persone che avevano bisogno urgentemente di aiuto, i loro parenti e amici si accomodavano sulle spoglie sedie con facce che lasciavano intendere tutto, il dolore, la sofferenza, l'angoscia...

Quegli stessi dolori erano dipinti sui nostri volti. Più di una volta ho chiesto ad un infermiera notizie su Niall, ma nessuno sapeva niente... nessuno ci degnava di attenzione.

Tutti riconoscevano i ragazzi...ma nessuno si avvicinava per chiedere una foto o un autografo, vedevano che qualcosa non andava così si limitavano a non disturbarli.

Ormai sono passate circa due ore e trenta minuti. Ecco che un dottore ci avvicina a noi.

« Voi state con Niall Horan? » dice il dottore. Ma che domanda...

« Certo! » risponde Liam.

« Abbiamo fatto vari accertamenti...Niall si deve operare il più presto possibile di appendicite » dice il dottore.

« Cosaaa? » sbotto io.

« Mi scusi lei chi è? » dice il dottore.

« Io...come sarebbe a dire!Io sono un'amica di Niall! » dico difendendo il mio ruolo (?)

« Si... lei è una nostra amica e anche lei » dice Zayn indicando Kiara.

Il dottore si sta zitto.

« Come avverrà l'operazione? » dice Harry.

« Non vi preoccupate, l'operazione è molto sciocca! Addormentiamo il paziente, gli togliamo l'appendice ed è tutto finito! » dice il dottore rassicurandoci.

« Possiamo vederlo prima dell'operazione? » dice Louis.

« Mmh... Si! Ma dobbiamo fare preso! » dice il dottore.

Ci accompagna fino ad una camera dove c'è Niall con altri pazienti.

Niall è disteso sul lettino dalle bianche lenzuola, mi fa tanto pensare a quando io sono caduta e c'ero io al suo posto. Ha l'aria distrutta. Il suo sguardo si illumina appena ci vede varcare l'ingresso della stanza.

« Niall! » dice Liam.

« Ehi! Niall come va? » dice Harry.

« Ragazzi! Che bello potervi vedere prima dell'operazione » dice Niall.

« Vedrai che andrà tutto bene! Il dottore ci ha spiegato che è una sciocchezza! Neanche il tempo di arrivare in sala operatoria e già ti sarai addormentato! » dice Harry.

« Si... ma ho paura lo stesso... » dice Niall un po' imbarazzato.

« Mi dispiace ma... dobbiamo prepararlo per l'operazione » dice il dottore.

Uno alla volta abbracciamo forte Niall, ognuno lo incoraggia e lo tranquillizza.

« Niall... ti voglio bene <3 » dico.

Usciamo dalla stanza e andiamo di nuovo in sala attesa.


 

SPAZIO AUTRICE: Ciaoo!! Spero sia stato di vostro gradimento il capitolo! Beh... che dire... ve lo aspettavate? Cosa ne pensate? Per favore... tutte quelle che seguono la mia storia ma non la recensiscono... RECENSITELA! Perché non capisco se vi piace o no...

Tanti baci e abbracci a tutte <3 Anche a quelle che non recensiscono <3 E BUON NATALE <3


 

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Capitolo 39
*** -Tutto bene- ***


39° CAPITOLO


 

-Tutto bene-


 

E' una cosa orribile vedere i loro bellissimi visi tristi, non sembrano neanche più loro...

Si vede che sono molto affezionati a Niall, per loro è come un fratello!

Anche io nel poco tempo passato assieme mi sono affezionata a lui. Proprio non riesco a credere che sia capitata una cosa simile...Proprio a lui? Proprio quando ci stavamo divertendo tutti assieme? Mi arriva un messaggio, non ho neanche le forze di prendere il cellulare dalla tasca e vedere chi è.

« Mag ti è arrivato un messaggio » dice Harry.

« Si lo so, ma non ho voglia di rispondere » dico appoggiandomi ad Harry.

Me ne arriva un altro.

« Vedi tu » dico ad Harry, lui mi sfila dalla tasca il cellulare.

« Maggie è tuo padre...credo sia abbastanza preoccupato!Dice di chiamarlo in questo preciso istante » dice Harry leggendo il messaggio.

« Da qua » dico facendomi porgere il telefono. Compongo il numero e chiamo.

« Matt » dico appena mio padre risponde.

« Ehi!Piccola tutto bene? » dice Matt.

« Più o meno... » dico buttandola lì.

« Cosa è successo? » chiede Matt preoccupato.

« Ecco...stamattina... ci siamo svegliati, Niall non si svegliava così Harry si è preoccupato ed è andato a svegliarlo... » dico. « Continua » dice Matt. « ...Niall si è svegliato ed ha iniziato ad urlare, lo abbiamo portato subito al pronto soccorso perché avvertiva un forte dolore alla pancia. I medici hanno detto che si doveva operare urgentemente di appendicite, così... » le lacrime iniziano ad inondarmi il viso e la mia voce viene rotta dai singhiozzi « Così adesso lo stanno preparando per l'operazione » dico con una flebile voce.

« C-Cosa? » balbetta Matt confuso. « Come sarebbe a dire “lo stanno preparando per l'operazione” Maggie dimmi che stavi solo scherzando e che state tutti bene » dice Matt.

« Matt...Niall sta per essere operato » dico.

« A che ospedale state? Corro subito lì » dice Matt.

« Ma come fai? Stai lavorando... » dico io.

« Al diavolo il lavoro... dove state? » dice Matt alzando la voce di qualche tono.

« All'ospedale vicino casa nostra » dico.

« Tra venti minuti sono lì » dice Matt.

« Ok, ciao » dico interrompendo la chiamata.

Crollo nella braccia di Harry, davvero non ce la faccio. Non posso credere che una cosa del genere sia capitata al povero Niall...

« Shh! » sussurra Harry nella speranza che smetta di singhiozzare.

« Harry tu non hai paura per Niall? » dico alzando il viso. Proprio in quel momento vedo una lacrima correre lungo il suo viso. « Si, ho paura per lui » dice Harry asciugandosi svelto quella piccola gocciolina.

Guardo gli altri, uno alla volta. Louis si sta soffiando il naso e di tanto in tanto si asciuga qualche lacrima, Zayn si rigira il cellulare tra le mani con lo sguardo perso, Liam tortura le proprie dita e Kiara appoggia la sua testa sulla mia spalla.

« Mag vuoi uscire fuori con me? » dice Kiara.

« Si certo! » dico. « Harry noi usciamo a fare due passi, se arriva Matt chiamami » gli stampo un bacio sulla guancia e prendo Kiara per mano. Ci dirigiamo verso l'uscita del pronto soccorso. Proprio fuori l'ospedale ci sono delle panchine, ci sediamo lì. Sono fredde... mi ricordano tanto il mio cuore in questo momento.

« Come va? » azzardo. Kiara non mi risponde. Cavolo! Io e le mie fottutissime domande... D'impulso Kiara mi abbraccia.

« Ehi! » dico accarezzandole i capelli.

« Maggie...lo so che sembra strano! Lo conosco da pochissimo ma sto così male per lui » dice Kiara.

« No.. non è affatto strano! Anche io li conosco da poco e Niall mi ha dimostrato di essere un ragazzo adorabile. Come posso non star male per lui? » dico.

« Ma forse io non sto male per lui solo perché è un ragazzo adorabile e uno dei membri della mia band preferita... » dice lei.

« Allora perché stai male? » chiedo allontanandola da me per guardarla bene.

« Non lo so...Quando sto con lui mi sento strana » dice Kiara abbassando un po' lo sguardo.

« Strana in che senso? » le dico anche se so benissimo cosa intende...si sta innamorando di Niall! Ne sono più che sicura.

« Non te lo so spiegare. Mi sento stranamente felice, ma allo stesso tempo imbarazzata e a disagio, ma molto, molto felice! » dice Kiara.

« Questo si chiama amore cara mia » dico.

« NO!Ma cosa dici... non sono innamorata di lui » risponde Kiara brusca.

« Allora cosa pensi che sia? » dico.

« Non lo so...e poi? Se anche fosse Niall non si metterebbe mai con una come me! » risponde Kiara. « Lui è ricco, bello, talentuoso e cosa altro?! Io che sono? Niente... » e si rifugia nuovamente nel mio abbraccio.

« Non dire così...Io vedo che anche Niall è felice con te! » dico.

« Si ma comunque non gli importa di me... » dice Kiara.

« Kiara tu sei adorabile, tanto quanto lui! Io non ti permetterò di dire che tu non sei nessuno. TU SEI KIARA. Sei mia amica, sei gentile, buona, bella!! Sei bellissima! » dico.

« No... sono orribile! » dice.

« NO!Sei bellissima e il caso è chiuso! » dico.

« Ma... » dice Kiara prima che le tappo la bocca. « Ah!SHHH! Non dire più niente! Sei bella punto e basta! » dico. « Dai adesso torniamo dentro »

Mi squilla il cellulare. Harry.

« Harry?! » dico portandomelo all'orecchio.

« Mag è arrivato tuo padre » dice.

« Si veniamo subito! » interrompo la chiamata.

« Dai Kiara dobbiamo andare è arrivato Matt » dico.

« Si andiamo » dice Kiara prendendomi per mano. Saliamo le scale del pronto soccorso e andiamo in sala d'attesa.

Eccolo lì Matt.

« Matt » dico avvicinandomi a lui.

« Maggie » dice girandosi subito verso di me. Lo abbraccio.

« Piccina come va? » dice baciandomi la fronte.

« Niall sta in sala operatoria » dico.

« Vedrai che andrà bene » dice.

« Lo spero tanto » dico.

Ci sediamo sulle sedie, il tempo non sembra passare mai quando si aspetta qualcosa, specialmente se sei in ansia e stai male.

Ma prima o poi arriva il momento atteso...

Il dottore di prima ci raggiunge e ci comunica che l'operazione è andata bene e che ora Niall si sta svegliando.

Da tutti noi si leva un sospiro e subito i nostri volti cominciano a risplendere come una volta. Sembra un'eternità che non vedo un sorriso di Harry.

Harry mi abbraccia e mi alza quel tanto che serve per fa si che i nostri volti siano alla stessa altezza e mi bacia. Non mi aveva ancora baciato da quando ci eravamo svegliati. O cavolo c'è mio padre... ma...al diavolo mio padre! Sono così felice! Lui è l'ultima cosa che mi importa adesso! Niall ce l'ha fatta e questo è quello che conta!


 

SPAZIO AUTRICE: CIAOO <3 Tutto bene? A te tutto bene :) Come avete potuto leggere l'operazione va bene e...Cosa vi aspettate che succeda tra Niall e Kiara? Nascerà un nuovo amore? Chi può dirlo...

Aspetto le vostre recensioni <3

Un abbraccio a tutte voi che anche se non recensite ci siete <3

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Capitolo 40
*** -I don't want to suffer anymore ***


PRIMA CHE INIZIATE A LEGGERE... VOLEVO DIRVI CHE MI DISPIACE MOLTO PER L'ATTESA, NON ERA MIA INTENZIONE FARVI ASPETTARE TANTO..!

BUONA LETTURAAA <3 RECENSITE-RECENSITE-RECENSITE <3


 

40° CAPITOLO


 

-I don't want to suffer anymore


 

Niall si è appena svegliato e siamo tutti attorno a lui. Aveva aperto gli occhi lentamente e subito sulle sue labbra era spuntato un sorriso. Era felice di vederci tutti lì come una grande famiglia. Ancora qualche giorno in ospedale e poi sarebbe tornato a casa come se niente fosse. Tra pochi giorni i ragazzi dovranno iniziare a lavorare sul nuovo album. E ormai il tempo da passare con Harry è ben poco. Ogni mattina io e Kiara andiamo all'ospedale a trovare Niall. Tra Kiara e Niall non è successo ancora niente, ma io vedo qualcosa tra i due, vedo una strana luce negli occhi di Niall e anche in quelli di Kiara, ma lei non vuole ammettere che si sta innamorando, non vuole ammettere che giorno dopo giorno Niall sta entrando a far parte della sua vita...

Ogni giorno dopo essere passate in ospedale io e Kiara andiamo a casa dei ragazzi e passiamo il resto della giornata lì. Di solito verso le 17.00 andiamo tutti da Niall e visto che loro sono famosi e amati in quell'ospedale ci concedono sempre di far visita a Niall a qualsiasi orario, e beh...trattano Niall come se fosse un dio. A lui piace questo, infatti dice sempre che quando tornerà a casa sentirà la mancanza dell'ospedale, però poi dice che gli manchiamo tantissimo e che c'è un'infermiera che lo tratta come una bambino di 4 anni, quindi vuole ritornare a casa. LOL

Matt ormai ha scoperto me ed Harry. Ha detto che siamo molto carini insieme e che gli ricordiamo tanto lui e la mamma all'inizio della loro relazione. Chissà come doveva essere mia madre prima, mio padre non ne parla quasi mai. Una volta mi disse che la mamma mi assomigliava molto, era solare e sempre entusiasta di tutto, ma con la separazione ha dimenticato chi fosse, così ora è quella che è...

Ricordo le sere d'inverno, quando abitavamo tutti insieme in Italia, guardavamo la tv sul divano abbracciati gli uni agli altri. Era qualcosa di stupendo poter essere una vera famiglia, unita. Potevamo esser felici con poco, davvero poco. La domenica andavamo sempre dai nonni. Lì passavamo giornate intere a giocare a carte, ovvero i grandi giocavano a carte, il nonno ed io leggevamo storie e facevamo disegni. Mi divertivo un mondo con mio nonno, a cinque anni mi insegnò a scrivere e poi a leggere, era il nonno migliore del mondo. Il nonno sapeva fare alcuni giochi di prestigio così mi incantava ogni volta facendomi uscire palline dalle orecchie cose simili. La magia durò fin quando non si ammalò. Presto scoprimmo che anche la nonna aveva problemi di salute. Avevo quasi otto anni e mi ritrovavo ad andare ogni giorno, dopo scuola, all'ospedale. Questa volta leggevo io le storie a mio nonno, il suo volto si illuminava ogni volta che aprivo la porta della sua stanza e correvo verso di lui urlando “Nonno!!Ho una nuova storia per te!”. Un giorno come tanti altri andai all'ospedale e mio nonno non era più nella sua camera. Nessuno mi diede spiegazioni, nessuno voleva dirmi che mio nonno era morto e che la nonna stava molto male, nessuno voleva farmi spaventare. Dicevano sempre che il nonno era in un posto migliore e che non voleva lasciarmi, ma doveva andare... Ho saputo della morte di mio nonno qualche mese dopo. In quel momento mi sentivo abbandonata da tutti, non avevo più nessuno... Amavo trascorrere le giornate con mio nonno. Nel frattempo la relazione tra i miei genitori peggiorava sempre di più e un giorno mio padre si presentò a casa con i moduli di separazione. Io non sapevo più a chi raccontare le mie storie così avevo creato un personaggio immaginario che identificavo come mio nonno. Non era la stessa cosa... Da quel periodo in poi tutto andava male, sempre più male. La nonna era morta con un infarto, i miei genitori si erano separati e vedevo papà solo nei week end, la mamma era depressa e si arrabbiava molto facilmente.

Ormai crescevo in balia delle onde, l'unico posto in cui trovavo rifugio e sostegno erano i libri così avevo cominciato a leggere, leggere, leggere. Ci fu un periodo in cui la mamma non voleva che io leggessi storie d'avventura, le riteneva stupide e insensate, ma io di nascosto, la notte, sotto le coperte li leggevo. Prendevo la torcia di mio padre nel cassetto sotto la tv, e cominciavo a leggere finché non mi addormentavo sul libro.

Gli anni passavano, e io non smettevo mai di leggere, i rapporti con la mamma peggioravano e papà era la mia unica salvezza. Veniva ogni estate, ma poi andava via, io lo pregavo sempre di portarmi con se a Londra, ma la mamma non me lo permetteva.

Ed eccoci qui...adesso ho realizzato il mio sogno. Ho sofferto molto in passato, ma adesso non voglio più farlo, anche se le ferite in me non si sono del tutto rimarginate, non voglio più soffrire. Basta sofferenze, basta.


 


 

SPAZIO AUTRICE: HI!! Ecco il nuovo capitolo <3 Scusate ancora per l'attesa...ma sono stata impegnatissimaaa .-.

Domani si ricomincia eh!? Fatto i compiti?

Ok, STOP. Basta scuola e cose varie...

Cosa ne pensate del capitolo? Volevo fare qualcosa di diverso, qualcosa per ottenere più recensioni? Chissà..!

No..davvero...fatevi sentireee! A me basta anche che voi mi scriviate frasi piccoline, senza dilungarvi troppo, l'importate é che recensite, che mi dite cosa ne pensate.


 

BACI A TUTTE <3


 

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Capitolo 41
*** -Ciao Maggie, ti ricordi di me? ***


41° CAPITOLO


 

-Ciao Maggie, ti ricordi di me?


 

« Ehi amore! Ti passo a prendere tra dieci minuti »

Ma ciao Harry.

« Ti aspetto »

Sorrido. Come potrei essere triste?

Niall adesso è in perfetta forma e i ragazzi stanno lavorando al nuovo album da un paio di giorni. All'ora di pranzo staccano e io vado a pranzare con Harry, oppure pranziamo tutti insieme.

Oggi sono sola soletta con Harry. Ah..Il mio Harry.

Poi verso le 15.00 vanno di nuovo alla studio e staccano definitivamente alle 17.30. Però ci sono giorni in cui non ci vediamo neanche per pranzo o giorni in cui non vanno allo studio.

Dice che mi vuole portare in un posto molto speciale...Chissà dove mi porterà!

Chiudo la porta di casa e schiaccio il pulsante per chiamare l'ascensore.

« Ciao Maggie!Ti ricordi di me? »

« Ah!Ciao! » mmh...come si chiamava?

« Mi hai riconosciuto? » dice.

« Si!Certo...solo che al momento mi sfugge il tuo nome... » dico mordendomi il labbro inferiore. Non lo ricordo proprio...

« Kyle? » dico cercando di indovinare.

« Non esattamente...Kyle è il mio secondo nome, ma se per te è più facile ricordarlo puoi chiamarmi così. Comunque sono Logan :) » dice lui.

La scorsa volta non l'avevo guardato attentamente...Adesso alla luce del giorno è...davvero CARINO...! Ha occhi grandi e verdi,no, ma che dico...sono azzurri e verdi!

I suoi capelli sono biondo scuro e...a occhio e croce è 10 cm più alto di me...La t-shirt che porta lascia scoperte le sue braccia muscolose ma allo stesso tempo...magre.

« Devi scendere giù? » dico facendo risuonare la mia voce.

« Si » risponde lui.

« Anche io! » dico accennando un sorriso.

« Allora...andiamo » dice Logan indicando l'ascensore.

Entriamo nell'ascensore e le nostre dita si scontrano davanti al pulsante del piano terra. Ritraggo la mia mano abbassando leggermente la faccia.

« Scusa... » farfuglio.

« Oh, no! Scusami tu! Sempre prima le donne » dice.

Un po' indecisa su cosa fare premo il pulsante e le porte si chiudono. Mi sento leggermente a disagio.

Quanti anni deve avere? Diciannove? Venti? Non mi sembra tanto grande, anche se devo ammettere che...ha un atteggiamento da adulto, ma non è altro che un ragazzo.

« Se ti va...una sera possiamo scambiarci due chiacchiere... » azzarda lui.

« Oh!Certo, certo!Forse andrebbe meglio il pomeriggio, la sera sono impegnata » dico ricordandomi che la sera sono con i ragazzi.

« Certo! Tanto non ho niente di meglio da fare! » dice lui.

L'ascensore arriva a destinazione e con mio grande sollievo metto piede fuori di li.

« Beh...allora...ci si vede! » dice lui « Perché non mi dai il tuo numero così magari non ti disturbo bussando alla porta »

« Si! 0183498971 »

« Ok, perfetto! Grazie » dice lui sorridendo.

« Allora a presto! » dico aprendo il portone e uscendo fuori.

Harry mi stava aspettando appoggiato alla macchina con un paio di Ray Ban.

« Ciao bellissima » dice dandomi un bacino sulle labbra e cingendomi la vita.

« Ciao Hazza » ricambio il saluto.

Con la coda dell'occhio vedo Logan guardare verso di noi.

« Come sta procedendo? » dico.

« Tutto bene! Oggi abbiamo scritto una parte di una canzone che si chiamerà Live while we're young. Ti piace il titolo? » dice Harry entusiasta.

« Oh!Si! Che bello! Di cosa parla? » dico curiosa.

« Non so se mi è concesso dirtelo... » dice Harry fingendo di pensarci su « Su dai entriamo in macchina »

Saliamo in macchina. Harry deve averla fatta pulire da poco perché i sedili profumano ed è tutta luccicante. Wow, la macchina di mia madre non era così neanche quando ci invitarono ad un matrimonio.

« Allora? » chiedo impaziente tamburellando sulle gambe con le mani.

« Allora...è una sorpresa! » dice Harry.

« Ma no...! » dico delusa.

« Sei una Directioner no?Devi attendere come le altre! » dice lui.

Faccio il broncio finché lui non interrompe il silenzio.

« Dove ti devo portare di bello? » dice Harry.

« Io non conosco ancora bene Londra...quindi fai tu » dico.

« Va bene principessa » dice Harry dandomi un bacino sulla guancia.

Parcheggia e poi scendiamo dall'auto. Metto anche io un paio di occhiali da sole.

Ci incamminiamo verso il ristorante, alcune ragazze ci fermano e chiedono una foto ad Harry. Poi proseguiamo ed entriamo nel ristorante.

Ci accomodiamo ad un tavolo ed aspettiamo i menù.

Il posto è molto carino e raffinato. I camerieri sono sempre in movimento e portano in tavola prelibatezze dall'odore squisito. Ho l'acquolina in bocca …

Un cameriere ci porta i menù così iniziamo a sfogliare le loro pagine.

« Cosa ti piace di più pesce o carne? » dice Harry.

« Uhm..carne! » esclamo « Voglio mangiare un piatto di roast beef »

« Anche io » dice Harry.

Il cameriere prende le nostre ordinazioni e si allontana.

« E' davvero un bel posto Harry » dico.

« Oh!Si è carino » dice Harry sorridendomi « Senti... » dice continuando « visto che stasera Zayn, Liam e Louis vanno ad una festa e Niall ha invitato Kiara ad uscire... »

« Cosa? Niall ha invitato Kiara ad uscire? » dico euforica.

« Si...me l'ha detto prima! » dice Harry.

« E cosa aspettavi a dirmelo? » dico.

Harry scoppia a ridere.

« Meglio tardi che mai, no? »

« Meglio tardi che mai... » ribadisco.

« Comunque stavo dicendo visto che Zayn, Liam e Louis vanno ad una festa e Niall esce con Kiara perché non mi vieni a fare compagnia a casa? Sono solo soletto » dice Harry.

« Si!Volentieri » dico.

« Bene :) » dice Harry.

« Quando arriva il roast beef? Sto morendo di fame » dico brontolando come sempre.

« Eccolo! » esclama Harry vedendo il cameriere arrivare.

« Due porzioni di roast beef e una bottiglia d'acqua » dice servendoci.

Il roast beef è ancora fumate...che odore magnifico!

Quello che faceva la mamma non era molto buono e molte volte era duro come una pietra. Il amo il roast beef e ho dovuto sempre mangiare quella sottospecie di roast beef di mia madre...era davvero terribile.

Harry inizia a ridere.

« Perché ridi? » dico.

« Mantieni forchetta e coltello in un modo così stano... » dice lui.

« Ah!Si lo so...non le so mantenere come si dovrebbe... » dico un po' imbarazzata.

« Allora? Come ti sembra? » dice Harry.

« E' magnifico! » dico assaporando a pieno il sapore.

« Dimmi una cosa...Ma tuo padre sa che stiamo insieme? » dice Harry facendosi serio.

« Si! Dopo che si siamo baciati all'ospedale ha capito tutto » dico ricordando quel giorno pieno di ansia e attesa.

« Beh! Perché non me l'hai detto? » dice.

« Sinceramente non ci avevo proprio pensato » dico pendendo un altro pezzo di carne.

« E cosa ha detto? » chiede Harry curioso.

« Ha detto che siamo una bella coppia! » dico.

« Quindi non ha fatto scenate di gelosia o cosa simili? » dice lui come se fosse convinto che mio padre fosse uno di quei padri iperprotettivi, forse gli aveva fatto quell'impressione quella sera...quando ci stavamo per baciare in macchina...

« NO!Ma forse solo perché eri tu! » dico cercando una spiegazione.

Nel frattempo avevamo finito entrambi il roast beef. Adesso mi va un bel dolce!

« Cosa mi consigli come dolce? » chiedo bevendo un sorso d'acqua.

« Una fetta di Apple Pie? Se non l'hai già mangiata! » dice Harry.

« No! Non ancora! » dico.

Ce ne facciamo portare due porzioni.

Finita anche quella Harry paga il conto ed usciamo mano nella mano.

Andiamo in una strada poco affollata per evitare paparazzi o Directioner urlanti.

Facciamo due passi e poi torniamo alla macchina.

Alle 15.00 deve andare allo studio di registrazione e adesso sono quasi le 14.30.

« Allora...ti è piaciuto questo pranzo? » dice Harry.

« Oh!Si!Tutto buonissimo, grazie! » dico.

« Allora ci sentiamo più tardi? » dice Harry rallentando davanti casa mia.

« Si!A dopo! » dico baciandolo velocemente sulla guancia.

Chiudo la porta della macchina e vedo che mi fa un cuore con le mani. Che dolce penso. Gli mando un bacio quando sono vicino al portone e poi lo vedo partire.

Tutto d'un tratto mi ricordo di Logan. Adesso se lo incontro mi chiederà sicuramente di scambiare due chiacchiere. Non che io non voglia...ma volevo chiamare Kiara... volevo chiedere del suo appuntamento con Niall.

Mi incammino verso l'ascensore e premo il pulsante per farlo scendere giù. Ah! E' la prima volta che lo trovo già giù.

Entro subito, prima che chiuda le porte, mai fidarsi con questi “cosi”.

Arrivata al 4°piano esco fuori dall'ascensore.

La fortuna oggi non è proprio dalla mia parte, non trovo più le chiavi di casa. Ero sicura di averle prese...

« Ma dove le avrò mai messe!? » bisbiglio.

« Ti serve una mano? »

O no.. ECCOLO che arriva...ma cavolo!Questo qui cosa ha al posto delle orecchie?


 

SPAZIO AUTRICE: Ciao bellissime <3 Come va? Tutto bene?

Allora..ecco il nuovo capitolo! Cosa ne pensate di Logan? Ci vuole provare con Maggie?

Recensite e ditemi cosa ne pensate <3

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Capitolo 42
*** -Conosciamoci un po'- ***


42° CAPITOLO



-Conosciamoci un po'-



« Ehi!Ciao Logan. » dico girandomi verso di lui.« ma tu guarda...ci incontriamo sempre sulla porta di casa. »

« E già. » dice lui senza aggiungere altro.« Hai bisogno di qualcosa? » si avvicina a me.

« Non trovo le chiavi... » dico. Perché mentirgli? In fondo è gentile con me. Eccole qui!Le avevo semplicemente messe in un altro posto.

« Eccole le ho trovate! » esclamo aprendo la porta.

« Ehm...Hai qualcosa da fare? » dice lui un po' indeciso.

« No! Sono libera! » esclamo, tutto sommato voglio conoscerlo.

« Perfetto. » dice lui mettendosi una mano nei capelli.

« Ti va...una Coca Cola? » dico. « Scusa, ma è l'unica cosa che c'è in frigo »

« Si, certamente. »

Nessuno diceva niente così...

« Prego entra. » dico.

Entriamo e lui subito si guarda intorno sorpreso.

« Wow! E' stupenda. » dice.

« Grazie, è tutto merito di mio padre. » dico posando la borsa.« Ti spiace se faccio prima una telefonata? Ci metto poco. »

« Fa pure con comodo! Io ti aspetto qui » dice lui.

Vado in camera mia e chiudo la porta, non voglio che mi senta. Compongo il numero di Kiara e aspetto che mi risponda. Le faccio tante di quelle domande che Kiara non sa più a quale rispondere.

Dice che così, all'improvviso, Niall le ha chiesto di uscire insieme e lei naturalmente non ha rifiutato. Stasera andranno in un locale molto bello e poco frequentato in modo che possano godersi la serata senza dare nell'occhio a nessuno, Niall era molto entusiasta per la risposta di Kiara ed anche lei lo era, lo si sentiva dalla sua voce. Aveva mille dubbi su cosa mettere e su come comportarsi. Avrei voluto tanto aiutarla a scegliere qualcosa di carino, ma di là c'è quello lì che mi aspetta e quando l'ho detto a Kiara lei subito mi ha chiesto se era carino. Sempre la solita. Ha detto come scusante « Nel caso non funzioni con Niall. » Io le ho detto di godersi la serata e di essere semplicemente se stessa. Dovevo andare perché altrimenti Logan si sarebbe scocciato di aspettare.

Mi do una guardata veloce allo specchio e corro in salotto. Logan si era accomodato su una sedia della cucina. Cavolo. L'avevo fatto aspettare troppo.

« Eccomi! Scusa per l'attesa, ma dovevo parlare al più presto con una mia amica. » dico rivolgendogli un sorrido.

« Non ti preoccupare! » dice lui ricambiando il sorriso.

Prendo dal frigo due Coca Cola e le metto sul tavolo. Mi siedo proprio di fronte a Logan.

« Parlami un po' di te. » dico aprendo la mia Coca Cola.

« Su di me non c'è niente da dire...piuttosto parlami di te » incalza lui.

« Beh... » dico mordendomi il labbro interiore.« Vivo qui circa da un mese o più, prima ero in Italia con mia madre, ma non mi trovavo bene. » faccio una piccola pausa.« Tu invece? Hai sempre vissuto qui? » gli chiedo.

« Si, sono nato qui. » dice lui.« Cos'è che non andava in Italia? » Mi guardava fisso negli occhi, mica legge nel pensiero?

« Un po' tutto. Ho avuto un infanzia difficile e nessuno su cui contare veramente. »

« Capisco. » dice distogliendo lo sguardo per aprire la sua Coca Cola.« Perché non sei venuta prima qui? »

« Non potevo...mia madre non mi faceva venire qui. » dico.« Non voleva farmi vivere con l'uomo con cui aveva divorziato. »

« Sei fortunata ad avere un padre così, credimi. Matt è davvero una bella persona. » dice bevendo un sorso dalla bottiglietta.

« Spiegalo a mia madre. Dopo che hanno divorziato mia madre ha cominciato a dimenticarsi di me. Nel frattempo sono successe tante cose brutte...Ho perso prima il nonno e poi la nonna. » dico cercando di tirar su le lacrime.

« Mi dispiace. » dice lui porgendomi un fazzolettino. Che gentiluomo.

« Grazie. » dico prendendolo.« Sei molto gentile. » alzo leggermente gli angoli della bocca per dimostrargli la mia gratitudine.

« Come hai ben capito non c'è molto da dire sul mio passato. » dico asciugandomi le lacrime che erano scese giù senza preavviso.« Perché adesso non mi parli un po' di te? »

« Ok, ma ti avverto che se ti addormenti mentre parlo non è colpa mia! » dice lui in tono ironico.

« Su dai! Non penso che la tua vita sia così tanto noiosa » dico.

« Oh si! » dice lui ridendo.« Vivo in questa casa da quando avevo 13 anni, con mia zia Theresa e bla,bla,bla.... » prende un altro sorso di Coca Cola.« Mi piace la musica e suono la chitarra in una piccola band. »

« Davvero?Suoni la chitarra? Anche io la suono!! » dico raggiante.

« Ma non mi dire! Canti anche per caso? » dice lui sorpreso.

« Canticchio! » dico.

« Potresti unirti alla band! » dice lui.

« Io? Stai scherzando vero? » dico.

« No, affatto!Sai suonare bene, no? »

« Abbastanza. » dico riflettendoci un attimo, forse un po' più di abbastanza. Mi sottovaluto sempre.

« Io scommetto che invece sei bravissima » dice lui.

« Oh si certo. » dico sempre con lo stesso ironico.

« Posso vederla? » chiede all'improvviso.

« Cosa? » scendo dalle nuvole.

« La chitarra no? » dice.

« Oh!si, scusa. » che scema che sono. « Vieni te la faccio vedere. »

Entriamo in camera mia, io prendo la chitarra e lui è indeciso se entrare o no così resta sulla porta.

« Non ti preoccupare vieni » dico.

Si avvicina, apro la custodia e prendo la chitarra.

« Wow! Davvero bella!Posso? »

« Ma certo! » esclamo.

La strimpella un po' e poi dice:

« Davvero bella! »

« Grazie! » rispondo.

Guarda l'orologio che ha al polso.

« Devo andare...ho le prove con la mia band. »

« Non ti preoccupare! Va pure. » dico.

« Comunque mi ha fatto piacere parlare con te, spero di rivederti presto. » dice lui.

« Certo, io sono qui! Però ricorda che ci sono solo il pomeriggio. » dico guidandolo verso l'uscita.

« Lo terrò a mente. » dice.

« Buone prove! » dico prima di aprirgli la porta. « Grazie! » risponde.« Allora a presto! »

« A presto » attendo che chiuda la sua porta.

Logan è simpatico, però non è giusto...ti sa ingannare bene con le sue parole...Ho parlato solo io, praticamente non so ancora niente di lui. Strano...perché vive con la zia e non con i suoi genitori?

Proprio in quell'istante mi arriva un sms da Kiara che è in piena crisi e non sa cosa mettersi, dice di non avere niente di adatto. Le consiglio un di mettere un vestitino che le avevo visto nell'armadio una volta a casa sua. Si era proprio dimenticata di quel vestito così mi dice che sono la sua salvatrice. Quando posso aiutare lo faccio sempre.



SPAZIO AUTRICE: Hiii! Passata bene la settimana? Spero meglio di come l'ho passata io...Cosa ne pensate del capitolo? Ditemi tutto, riempitemi di recensioni <3 Un kiss a tutte <3

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Capitolo 43
*** -Tanto amore- ***


43° CAPITOLO


 

-Tanto amore-


 

Harry sarà qui fra pochi minuti. Meglio che metta un po' in ordine la casa. Matt lascia sempre la sua roba dappertutto. Guardo velocemente l'ora. E' tardissimo e io non mi sono ancora preparata del tutto. Corro in camera e indosso una cosa abbastanza semplice. Sono in ritardo e non ho tempo di pensare a grandi acconciature così lego semplicemente i capelli in una treccia veloce e mi precipito alla ricerca della mia borsa. Proprio quando sono sul punto di trovare le chiavi sento bussare al campanello.

Apro la porta e sul pianerottolo c'è un ragazzo molto attraente con un mazzo di rose in mano.

« Ohh! Grazie mille Harry. » dico prendendo i fiori e dandogli un breve bacio. « Vieni entra. »

« A che punto sei? »

« Sono pronta, dammi solo il tempo di prendere le chiavi ed andiamo subito. » dico.

« Ecco andiamo. »

Chiudo la porta. « Cosa c'è Harry? » gli chiedo vedendo che mi squadrava in modo strano.

« Non credi di aver dimenticato qualcosa? »

« No, ho preso tutto. » dico convinta.

« Io credo che tu abbia dimenticato qualcosa di molto importante. » ribadisce lui con un tono che non so se intendere come ironico o altro. « Fai un passo verso di me. »

Faccio come mi dice e improvvisamente capisco a cosa alludeva. Non avevo messo le scarpe.

Scoppio in una fragorosa risata. Apro di nuovo la porta e prendo il primo paio di scarpe che mi capita, le metterò in ascensore.

Arrivati fuori Harry e io entriamo in macchina. Direzione: La casa dei ragazzi.

All'improvviso non so perché ma sento come una strana ansia. A casa non c'è nessuno altro tranne me ed Harry. Ho già passato altri momenti in sua compagnia, ma stasera ho un brutto presentimento.


 

-Niall e Kiara-


 

Quella sera Niall passò a prendere Kiara sotto casa, anche se non guida la macchina era arrivato lì con un taxi, il che era abbastanza buffo. Immagina: « Ehi!Sono venuto a prenderti, il taxi è proprio qui sotto!! »

Kiara aveva indossato il vestito sconsigliato da Maggie e aveva aggiunto un paio di tacchi non molto alti ma molto carini. Aveva messo un ombretto che le metteva in risalto gli occhi, era davvero splendida. Niall era abituato a vederla in short and t-shirt, quando Kiara l'ha raggiunto aveva un espressione indecifrabile.

Saliti in taxi avevano subito raggiunto il locale scelto da Niall per la serata. Come previsto era poco affollato, ma c'erano molti ragazzi che ballavano.

« Vuoi ballare? » le chiede Niall.

« Si, volentieri. »

Iniziano a ballare. All'inizio sono un po' intimiditi.

« Allora, cosa mi dici? » dice Niall per spezzare il ghiaccio.

« Bhe...sono molto felice che tu mi abbia chiesto di uscire. » risponde Kiara emozionata.

« Non c'è di che! » dice lui. « Uhm... ti va qualcosa da bere? »

« Si, per favore. »

Si avvicinano al bancone delle bibite ed ordinano. Nel frattempo la canzone era cambiata e molte coppie avevano cominciato a ballare al centro della sala. Era un lento. Niall non sa se chiedere a Kiara di ballare o meno semplicemente perché non sa se Kiara prova qualcosa per lui. Eppure è tutto così visibile...Kiara è pazza di Niall, ma lui non vuole capirlo e neanche Kiara vuole capire il contrario.

A entrambi serviva una spinta, e così all'improvviso un uomo inciampando fa avvicinare Niall a Kiara. Senza più indugi si fiondano sulla pista da ballo e cominciano a ballare lentamente senza mai scostare gli occhi l'uno dall'altra.

La serata prosegue così per un paio d'ore finché i piedi di Kiara sono doloranti per le scarpe. I due si recarono fuori e cominciarono a camminare fianco a fianco lungo il marciapiede. Non c'era tanta gente in strada, molti sono nei locali a ballare ed a ubriacarsi. Si siedono su una panchina e cominciano a chiacchierare, poi Niall si avvicina a lei posando le labbra sulle sue.


 

* * *


 

La casa era vuota come aveva già detto Harry. Mi sembrava stranamente silenziosa.

« Cosa ti va di fare piccola? » dice Harry con sguardo malizioso.

« Uhm..non so. »

« Io avevo pensato di guardare un film e scambiarci un po' di coccole. Che ne dici? »

« Vada per il film e le coccole » dico felice, soprattutto per le coccole.

Ci sediamo sul divano e iniziamo a mangiare dei pop-corn abbracciati teneramente.

Il film inizia, ma a nessuno dei due sembra importare granché. Siamo più occupati a scambiarci teneri baci e innocue chiacchiere.

Ad un certo punto ci spingiamo più in lì di un semplice bacio. Diventa qualcosa di più passionale. Mi blocco, Harry se ne accorge.

« Che c'è piccola? » chiede.

« Niente...è solo che...non l'ho mai fatto. » dico affondando la faccia nelle mani. Provo così tanta vergogna.

« E per questo dovresti vergognarti? » dice lui.

« Si. » rispondo secca.

Ma lui comincia a baciarmi il collo fino ad arrivare al mio ventre.

« Harry. Fermati. » dico bloccandolo. « Non l'ho mai fatto. »

« Non ci vuole una laurea per farlo, sai? » dice lui divertito.

« Harry non sto scherzando. » dico guardandolo.

« Capisco che tu possa avere paura, se non vuoi farlo lasciamo stare. »

« No, no. Io voglio farlo. Ma ho paura che...bhe! Hai capito. »

« Oh. Non avere timore. » dice lui frugandosi nelle tasche. Prende un preservativo e me lo mostra.

« Ma che stronzo che sei. » dico tirandogli un cuscino addosso. « Ti eri già preparato! »

Harry va in bagno, fa quello che deve fare e mi raggiunge.

Tanto per facilitarmi le cose arriva in salotto già mezzo nudo ( ha solo i boxer ).

Indecisa su cosa fare mi tolgo la maglietta con i suoi occhi puntati addosso. Ci iniziamo di nuovo a baciare e piano piano lui mi sbottona gli short. Gli do una mano a sbottonare il reggiseno. Per mettermi un po' di più a mio agio prende una coperta.

In effetti ho il cuore a mille per quello che sto per fare. Se lo sapesse Matt....non voglio neanche immaginarlo.

Ci rifugiamo sotto la coperta, ho tanta paura, ma anche una voglia irrefrenabile di lui.

Mi tolgo gli slip, decisa questa volta. Lui fa lo stesso e in un attimo i nostri corpi aderiscono, sento il suo willy che è abbastanza eccitato.

« Ehm...Maggie...se non apri le gambe non possiamo fare niente. » dice Harry.

Che stupida che sono penso.

Faccio come mi dice, ho un ripensamento. Chiudo le gambe e scappo con la coperta.

Tremo, non per il freddo. Ho solo 16 anni, ho paura. Tanta paura. Scoppio a piangere. Che cretina che sono. Ho rovinato tutto. Tutto.

« Ehi, piccola. Cosa ti prende? » dice Harry accarezzandomi i capelli.

« Harry sono una stupida. » dico tra i singhiozzi.

« Non lo sei. Io lo sono. Non avrei dovuto proportelo. » fa un piccola pausa, poi continua « Ho troppa voglia di averti. »

« Ecco vedi...rovino sempre tutto »

« No Mag tu non rovini niente. » dice baciandomi.

« Allora cosa vuoi fare? » dice quando termina il bacio.

« Riproviamoci. » dico.

« Sicura? »

« Si,sicura. »

Devo farcela questa volta. DEVO.

Andiamo di nuovo sul divano questa volta Harry prova in un altro modo. Cominciamo a baciarci poi lui cautamente si posiziona tra le mie gambe e io inizio a tremare di nuovo. E' più forte di me. Nella testa ho una tale confusione. Sudo freddo, ma dico ad Harry di non darmi tanta importanza. Lo sento premere per entrare. Stringo le braccia attorno al suo corpo. Entra dentro di me. Inizia a spingere sempre di più. Sono al culmine infatti vengo poco dopo. Mi bacia il collo lasciandomi segni umidi delle sue labbra. A mia volta gli faccio un succhiotto sul collo lasciandogli il segno. Mi dice teneramente “Ti amo”. Lentamente mi lecca i capezzoli facendomi eccitare ancor di più.

Continuiamo così per un altro po', facciamo una pausa e poi riprendiamo. Dio che cosa stupenda. Tutta la paura che avevo era svanita nella stessa velocità in cui era arrivata.

Nel frattempo il film era finito ed erano iniziati i titoli di coda.

All'improvviso si apre la porta di casa. Nessuno dei due se ne accorge, eravamo entrambi troppo impegnati. Solo quando sentiamo un “Oh!Oh!Ci state dando dentro”.

Ci giriamo verso la porta. Immediatamente mi copro il seno con le mani poi Harry mi passa la coperta che era scivolata sul pavimento. Nessuno sa che dire. Che vergogna. Mi seppellisco nella coperta, che figura di merda.

Harry si schiarisce la voce. « Ragazzi...perché non salite sopra e ci lasciate in pace? » dice Harry con tutta tranquillità. « Anzi saliamo noi sopra. »

La coperta non ci può coprire entrambi e copre a malapena me. Mi alzo senza voltarmi indietro e corro di sopra in camera di Harry. Mi metto sotto le coperte e lo aspetto.

Harry mi raggiunge dopo poco sotto le coperte.

Mi porto una mano alla fronte e inizio a ridere.

« Che gli hai detto? »

« Niente...di non venire a disturbarci. » dice Harry.

« Non le hai prese le nostre cose? » dico.

« No..me ne sono dimenticato. » dice lui. « Ma non ha importanza...andremo a prenderle più tardi. Dove eravamo rimasti? » mi riprende a baciare, questa volta mi fa posizionare sopra di lui.

« Avevate dimenticato questi! » dice Louis entrando in camera. « O cazzo...scusate. »

« Louissss » grida Harry.

Chiude la porta ma poi la riapre per dire: « Ah! Maggie...belle mutandine! »

« Louisssss » urlo anche io.

« Per lo meno abbiamo di nuovo le nostre cose, no? » dice Harry ridendoci su.

« Si certo. »

 

SPAZIO AUTRICE: CIAOOO <3

Cosa ne ne pensate?? Spero di non aver esagerato...ma del resto la storia è rossa quindi... :)

Lasciatemi una recensione, pleaseeeee <3

VI VOGLIO BENE <3

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Capitolo 44
*** -Raccontami- ***


44° CAPITOLO


 

-Raccontami-


 

--Kiara--


 

« Maggie ma dove sei finita?Sto provando a chiamarti da più di due ore...Perché non mi rispondi? Ho tante cose da dirti riguardo a ieri sera. Ti prego richiamami. »

Maggie non mi risponde al cellulare, ho provato a casa ma nessuno risponde. Molto probabilmente non è ancora tornata. Mi sembra che aveva detto di andar a dormire da Harry. Di solito lei si sveglia sempre molto presto. Lo so che sono solo le 8 del mattino, ma perché oggi non si è svegliata prima? Proprio oggi che devo raccontarle tutto quello che è successo ieri sera.

Dopo che Niall mi ha baciata io...io non resistevo. Volevo un bacio vero. Lui me ne aveva dato uno piccolo, forse temeva che l'avrei respinto... Così ho incrociato le braccia attorno al suo collo e l'ho baciato. Dentro di me provavo un turbine di emozioni, altro che farfalle nello stomaco....

Finito il bacio ci siamo guardati negli occhi e abbiamo cominciato a ridere, eravamo felici. Felici che finalmente fosse arrivato il nostro momento.

« Ce ne abbiamo messo di tempo, eh? » avevo detto.

Credo che nessuno dei due prima sapeva come stavano davvero le cose...Voglio dire...io credevo di non piacere a Niall, tra di noi c'era una grande amicizia, ma non credevo che lui ricambiasse...Invece mi ha baciata. MI HA BACIATA. Vorrei urlarlo al mondo intero!!

Se solo Maggie mi rispondesse comincerei a dirlo a lei, ma non mi risponde .-.


 

* * *


 

« Assolutamente questo momento è da immortalare! » dice Louis.

« Dai Louis lasciali in pace! Sei proprio una rottura... » dice Zayn.

« Solo una foto e poi prometto che mi faccio i fatti miei. » dice Louis entrando in camera di Harry.

Sulle punte dei piedi si avvicina al letto e scatta la foto. Si dimentica di togliere il flash che finisce diritto negli occhi dei due.

« Mmm...Ma chi?... » borbotta Harry.

Louis scappa via sbattendo la porta per la fretta.

« Ma che succede? » dico ancora con gli occhi chiusi.

« Niente amore. » dice Harry.

« Che ore sono, Harry? »

« Non deve essere molto tardi. » risponde lui.

A fatica mi metto a sedere, ma poi vado di nuovo sotto le coperte. Sono ancora nuda.

Lo so che Harry già mi ha vista nuda, ma provo vergogna a farmi vedere così...

« Ieri sera e stanotte è stato bellissimo. » dice Harry accarezzandomi una guancia.

« Lo è stato anche per me. »

Ripensando bene a ieri sera non ho fatto proprio una bella figura con Harry. Prima me ne sono scappata, poi mi sono messa a piangere...chissà cosa avrà pensato di me.

Appena riesco a trovare il mio cellulare, totalmente scarico, cerco disperatamente un carica batterie adatto, ma sembra che non ce ne siano a casa dei ragazzi. Devo solo caricarlo a casa. Passo il resto della mattinata a casa con Harry e gli altri. Ogni volta che li guardo in faccia so che loro ieri sera hanno visto tutto e in quel momento vorrei seppellirmi viva. Louis non fa altro che guardarmi come per dire “Lo so cosa avete fatto ieri ⊙‿⊙ . Non so perché ma è come se mi sta nascondendo qualcosa.

Ha quello sguardo furbo...

Gli altri non sembrano farci più caso a quello che hanno visto ieri sera, ma lui, lui continua a pensarci su...ne sono sicura.

Mi sono stancata dei suoi sguardi indiscreti così mi avvicino a lui e dico:

« Louis potresti cercare di dimenticare quello che hai visto ieri sera, per favore? »

« Mmm...forse! » risponde lui.

« Dai Louis, non ti sto chiedendo troppo... »

« Perché dovrei dimenticare scusa? » dice lui come se niente fosse.

« Per me! » dico.

« Credo che adesso siamo alla pari. Ricordi? Per colpa di Harry tu mi hai visto nudo? »

Oddio è vero! Lo scherzo che gli fecero. Louis stava facendo la doccia e i suoi amici pervertiti lo hanno fatto uscire dalla doccia nudo...Io ero lì e ho visto tutto. Però mi sono coperta gli occhi subito...invece lui ha continuato a riderci su.

« Si ma non è lo stesso! Io mi sono coperta gli occhi, invece tu dopo sei anche venuto in camera aggiungendo quel commento tanto carino e opportuno sulle mie mutandine. » dico piena di rabbia.

« Ok...forse ho un po' esagerato...scusa Maggie. » dice lui.

Non rispondo. Sono troppo arrabbiata. Non può entrare in camera e fare quello che vuole come se niente fosse. Un po' di privacy.

« Maggie, io perdo il controllo a volte... »

« Maggie ti prego perdonami. »

Che faccio? Lo perdono? Non riuscirò a vivere con il rimorso per non averlo perdonato.

Alla fine perdono sempre, è più forte di me.

« Solo perché sono buona e tu sei Louis Tomlinson. » dico.

« Grazie Maggie » Louis mi abbraccia fortissimo facendomi quasi perdere fiato.

« Ehi, ehi Louis non respiro così. »

Allenta un po' la presa e mi da un bacio sulla guancia.

« Sono felicissimo di averti conosciuto, davvero! »

« Anche io sono felicissima di aver conosciuto tutti voi. Ma... »

Ma...per quanto potrà durare ancora? La vita ci separerà prima o poi...

Non si può mai sapere cosa succederà. Siamo tutti esposti alle tempeste della vita.

Io...io ho paura di perderli.

« Ma? » chiede lui.

« Niente. » dico sorridendo. Non voglio dire quello che penso veramente. Già è un miracolo averli conosciuti e vivere praticamente con loro, non voglio pesare a cosa succederà dopo.

« Louis ti va una partita alla play? » dice Niall venendo verso di noi.

« Certo!Mi devi una rivincita. »

Sempre i soliti. Meglio lasciarli in pace.

« Ehi ragazzi dov'è Harry? » dico prima di allontanarmi.

« Credo in camera sua. »

Salgo di sopra e busso alla porta di Harry. Nessuna risposta, apro la porta e sento il rumore della doccia. Decido di aspettarlo seduta sul suo letto. Tra circa un'ora i ragazzi devono andare allo studio di registrazione e io me ne ritorno a casa. Ho ancora il cellulare fuori uso, per fortuna Matt prima di darmi per dispersa ha chiamato al cellulare di Harry. Gli ho detto che avevamo guardato un film e poi tutti a nanna. Rispondeva poco convinto, ma in parte era vero, il film c'era! Anche se non l'abbiamo guardato...ma quelli sono dettagli insignificanti!

Vorrei tanto sentire Kiara per chiederle come è andata, cosa hanno fatto... Niall non mi ha detto molto, solo che è stata un bellissima serata e si sono divertiti molto entrambi. Avrei voluto estorcergli (?) altre informazioni, ma lui continuava a dire sempre le stesse cose.

Harry finalmente esce dalla doccia e mi ritrova sul suo letto.

« Ciao Baby. »

« Ehi ragazzo, dove sono finiti i tuoi ricci? » dico prendendolo in giro.

« E dove sono finite le tue labbra? » dice lui avvicinandosi per baciarmi.

« Giù le mani dai miei capelli, sei tutto bagnato! » dico fermandolo.

« Ma volevo solo toccarti i capelli! » dice Harry divertito.

« E no...quello spetta a me! »

Ero solita intrecciare le mani nei capelli di Harry mentre lo baciavo o eravamo stesi sul divano. A lui piace molto.

« Vatti a preparare. » gli dico.

Harry si va a preparare e in meno di un'ora siamo tutti pronti per andare. Io a casa e i ragazzi allo studio.

Appena entro in casa cerco subito il carica batterie. Appena lo trovo metto a caricare il cellulare e vedo che ho più di venti chiamate perse da parte di Kiara. Che cosa è successo?

La chiamo subito e mi risponde dopo il primo squillo.

« Maggie ma dove eri finita? Sto provando a chiamarti da non so quanto tempo. » mi aggredisce Kiara.

« Si lo so, scusa. Ho dormito a casa dei ragazzi e il cellulare si era scaricato. Solo ora che sono arrivata a casa e l'ho messo a caricare ho visto le chiamate perse. »

« Va bene,ok. » mi risponde Kiara. « Comunque ti devo raccontare tante di quelle cose che tu non immagini neanche! Ti va se pranziamo insieme? »

« Certo! » dico. « Vuoi venire da me? »

« Si! Che si mangia? » chiede Kiara.

Uhmm...mi avvicino al frigo e lo apro. Come temevo non c'è niente per preparare un pranzo un po' più particolare. Mi sa che Kiara dovrà accontentarsi di un piatto di spaghetti.

« Spaghetti all'italiana? »

« Per me va benissimo! » risponde Kiara.

« Vada per gli spaghetti. Fra trenta minuti a casa mia? »

« Si! »

« Ok, allora a dopo. » chiudo il frigorifero e controllo se c'è almeno un pacco di spaghetti. « Ciao Kiara! » la saluto.

« Ciao a dopo! »

Per fortuna c'è, altrimenti dovevo scendere per andarli a comprare.

Mi metto a lavoro. Preparerò dei semplici spaghetti con del sugo di pomodoro. Sono abbastanza brava in cucina, a casa mi preparavo sempre il pranzo. Ho imparato a sopravvivere da sola. Non ci metto molto per preparare il pranzo e Kiara viene in anticipo, così gli spaghetti sono ancora caldi.

Ci sediamo a tavola con due piatti fumanti davanti. L'odore del sugo è in tutta la casa. Ah...da quanto non mangio degli spaghetti con del semplice sugo. Mi ricordano tanto casa, la mia vecchia casa.

« Allora, cosa ne pensi? Non sono così orribile, vero? »

« Scherzi Maggie? Sono ottimi! » dice Kiara con la bocca piena.

Sapevo che erano buoni, ma volevo sapere cosa ne pensava Kiara.

« Grazie! »

Finiti gli spaghetti ci mettiamo comode sul divano e Kiara inizia a raccontarmi la serata passata con Niall. Mi racconta di quanto Niall fosse gentile con lei e di tutto il resto. Dietro la facciata Niall era un ragazzo dolce, molto dolce. Quando arriva al punto del bacio rimango a bocca aperta. Non immaginavo che Niall l'avrebbe baciata, non al primo appuntamento.

« Non mi dici niente? » dice Kiara delusa.

« Si scusa è che...wow! Non lo immaginavo minimamente. » dico mostrandomi sorpresa.

« Si, neanche io lo immaginavo. » dice lei.« Finché non l'ha fatto. »

« Come è stato? »

« E' stato meraviglioso. » risponde Kiara con gli occhi sognanti.

« E poi cosa è successo? »

« Poi l'ho baciato io. »


 


 

SPAZIO AUTRICE: Ciao bellezze <3 Vi sono mancata almeno un po' ? Si dai..! Buon Carnevale! Farete qualcosa di bello? Raccontatemi su :) Io non farò niente di speciale. In ogni modo parliamo del capitolo... Cosa ne pensate? Forza voglio sapere le vostre impressioni, voglio sapere cosa ne pensate di Niall e Kiara, funzionerà tra loro due? Credete che Kiara stia meglio con qualcun altro? Ditemi tutto. Cosa ne pensate di Maggie ed Harry? Vi piacciono come personaggi? Cosa ne pensate di quello che ha fatto Louis? AHAHAHAAHAH!! XD

Risponde alle domande per favore <3

UN ABBRACCIO A TUTTE <3


 

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Capitolo 45
*** -Se solo mi avessi lasciato spiegare- ***


45° CAPITOLO


 

-Se solo mi avessi lasciato spiegare-


 

« Ciao Logan! Come stai? Tutto bene? »

« Si, tutto bene. Tu come stai, invece? »

« Bene, grazie. »

« Mmh...Oggi ti va di venire a fare un giro con me? »

« Ehm...Certo! Sono libero. »

« Perfetto. Allora ti va bene se ci vediamo alle 17.00 e poi scendiamo insieme? »

« Ok, alle 17 vengo a suonare il tuo campanello. »

« Certo! Allora a fra poco. »

« Si, ciao Maggie. »

« Ciao Logan. »

Interrompo la chiamata. Oggi Harry ha detto che staranno allo studio per tutto il pomeriggio, quindi non ci potremo proprio vedere. E' giusto che sia così. Lui e gli altri devono lavorare al nuovo album e io sono solo una distrazione in più. Forse stasera mi porta al cinema, forse.

La sua voce non era molto serena, era un po' stressato. Poverino, stasera me lo coccolo per benino.

Mi era venuto in mente di chiamare Logan, non volevo rimanere a casa oggi così gli ho chiesto di andare a fare un giro. Spero di non aver osato troppo...I ragazzi subito pensano in grande. Voglio solo conoscere un po' meglio Logan, mi sembra un ragazzo tanto gentile e simpatico. Kiara dice che devo starmi attenta, sono già fidanzata. Lo so ma...io non intendo avere una relazione con lui. Voglio solo avere un amico normale, quelli che ho sono super star...

Non ho detto niente a Kiara della serata passata con Harry, forse glielo dirò fra un po'.

Si sa che le notizie si diffondono molto rapidamente, non che le mura di casa mia sentano ma...ho come l'impressione che qualcuno possa sentirmi. Forse ho paura che Matt lo venga a sapere. Finché non lo dirò a nessuno, nessuno lo saprà. Sempre se quelle capre non lo vadano a dire in giro, ma credo di potermi fidare di loro. Quello che mi preoccupa è Louis...

Metto una camicetta e dei short, una cosa che metto sempre, Logan non dovrà pensare che si tratti di un appuntamento. Credo che andremo a prendere un gelato e passeggeremo un po' per le strade di Londra. Non lo conosco ancora per niente. Ho parlato solo io della mia vita, mentre lui se né stato lì ad ascoltarmi bevendo Coca Cola, solo alla fine ha detto qualcosa su di lui. Oggi se non mi racconta un po' di cose su di lui giuro che non lo chiamo più. Può pure appostarsi ogni giorno davanti la porta di casa, io non lo penserò più. Forse mi sto facendo problemi per niente.

Quando bussa al campanello corro ad aprirgli. Sono già pronta.

« Preciso come un orologio svizzero! » dice quando apro la porta.

Noto con piacere che è vestito abbastanza casual: t-shirt e pantaloni. Non l'ha inteso come appuntamento.

« Ciao Logan! » lo saluto gentilmente. « Maggie! » risponde lui.

« Andiamo? » chiedo. « Andiamo! »

Chiudo il portone e prendiamo l'ascensore.

« Devo ammettere che sono rimasto sorpreso dalla tua telefonata, e soprattutto di uscire insieme. »

« Oh, beh...non è un appuntamento. Oggi mi annoiavo di rimanere chiusa in casa, è una così bella giornata! » guardo il cielo una volta fuori. Oddio... forse non c'è un sole che spacca le pietre ma...almeno c'è il sole!

« Capisco. »

Attende che finisca di parlare.

« Ti ho chiamato perché volevo conoscerti un po' di più. L'altra volta ho parlato solo io, quindi oggi parlerai solo tu. » dico concludendo con un sorriso.

« Va bene! Ma come ti ho già detto la mia vita non è proprio un libro di avventure. »

« Non ti preoccupare, apprezzo volentieri la vita di ragazzo comune. »

« Guarda che non scherzo quando dico che la mia vita è noiosa e banale. » dice Logan serio.

« E chi sta dicendo che non lo è! » rispondo con tono ironico.

« Tu! » esclama lui.

Prendiamo un gelato e continuiamo a passeggiare. Io ne prendo uno al gusto di cioccolato e lui uno alla crema. Non teniamo un vero e proprio discorso, chiacchieriamo, e facciamo battute sullo strano look di alcune persone che incontriamo per strada. E' divertente e semplice parlare con lui. Quando stai parlando non ti interrompe mai e aspetta tu abbia finito per farti delle domande. Apprezzo molto questo suo modo di fare, odio le persone che ti interrompono continuamente.

Con la coda dell'occhio devo un paparazzo scattare una foto. E' dietro un albero e sembra fotografare proprio me e il ragazzo al mio fianco. E' la prima volta che ne incontro uno e non di rado trovo ragazze che vogliono una foto con me. Non è molto seccante fare foto con persone che non conosci, ma i paparazzi non li ho mai sopportati. Ti seguono ovunque, come se loro non avessero una vita e volessero rubare la tua facendola diventare pubblica. Ti rubano ogni minuto di privacy, neanche fossero delle sanguisughe...

« Logan, vieni, entriamo qui. » dico trascinandomelo nel primo negozio che trovo.

« Cosa c'è? » chiede sorpreso. « Ti vuoi dare allo shopping? »

« Ci sono i paparazzi. » dico.

« E a te cosa importa? » mi chiede.

Cosa mi importa? Mi importa che vado a finire in prima pagina! Diranno che esco con un altro, che sto tradendo Harry.

Cosa mi importa? Mi importa eccome!

Ma forse lui non sa che esco con Harry Styles, uno dei One Direction. Forse non voleva conoscermi per rubare la ragazza a Harry, forse voleva semplicemente conoscermi perché sono la sua vicina di casa. Che idiota che sono.

« Mi importa. Non voglio finire in prima pagina. »

« Non capisco. » dice lui.

« Tu...li conosci i One Direction? » chiedo. Un passo alla volta.

« Si, ma non molto. » risponde.

« Bhe...io mi sto frequentando con Harry, uno di loro. Hai presente...uhm...quello con i capelli ricci? » …il fisico mozza fiato, gli occhi belli da incantarti, dolce, gentile, romantico...

« Si, so chi è Harry. » risponde. « Perché non me l'ha detto prima che eri la sua fidanzata? » Dalla sua espressione si può vedere tutta la delusione che prova.

« Be'..io...volevo dirtelo, ma ci siamo visti solo una volta. » dico sperando che capisca.

« Beh...adesso mi è tutto chiaro. Ti sei scocciata del tuo famoso cantante e cercavi un ragazzo “normale”. Mi hai deluso. Sei solo una ragazzina viziata. »

« No, no. Non è affatto così. Non fraintendere tutto. Io non volevo conoscerti perché mi sono scocciata di Harry, io volevo conoscerti perché sei molto simpatico e...gentile. » troppo tardi...se ne è già andato via. « Logan, Logan! Aspetta! »

Cosa ho fatto? Perché ho rovinato tutto? Perché devo sempre rovinare tutto? Mi odio.

Ho voluto troppo e adesso eccomi qui. Sono sola. Logan se né andato, fuori ci sono i paparazzi, aspetta che Harry veda le foto e se ne andrà anche lui.

Maledetti paparazzi. Se non fosse stato per voi adesso Logan sarebbe ancora qui. Perché? Perché?

Esco fuori dal negozio a passo svelto, le persone sembrano guardarmi ancor di più del solito. Ma chi cavolo se ne frega. Tanto già ho rovinato tutto...una persona in più che mi guarda o una in meno non migliorerà certo le cose.

Cerco di camminare più svelta possibile, se mi va bene riesco ad incontrare Logan nell'ascensore.

Perché mi illudo sempre? E' naturale che Logan non è tornato a casa. Sa che sarei andata lì a parlargli. E adesso dove si è cacciato? Io devo spiegargli come stanno realmente le cose. Non può lasciarmi così, senza spiegargli niente. Non sono la persona orribile che pensa lui, non sono una che si scoccia del fidanzato famoso e ne cerca uno “normale” -come ha detto lui- per svagarsi. Non sono una di quelle, non sono neanche una ragazzina stupida e viziata. Lui non sa niente di me, niente. Come può dire una cosa del genere, come? Io non mi permetterei mai di fare una cosa del genere. Io ho sofferto in passato, di certo non ho avuto una vita facile e felice da stupida ragazzina viziata. Forse lui lo è, ma non io. Al diavolo l'ascensore, prendo le scale. Penso alle cose che mi ha detto, più ci penso e più mi rendo conto che non sono vere. QUEI MALEDETTI PAPARAZZI, è tutta colpa loro. Avevo intenzione di dirgli che mi stavo frequentando con Harry, ma i paparazzi non hanno fatto altro che accelerare le cose e peggiorarle ancor di più. E' da quando gli ho detto « Mi importa. Non voglio finire in prima pagina. » che ha pensato quelle cose non vere su di me. Forse avrei dovuto prima spiegargli, non sarei dovuta entrare nel primo negozio e nascondermi. Adesso i paparazzi avranno pensato che io facevo il tutto di nascosto, a insaputa di Harry. E' chiaro...io non trovo niente di strano nel uscire con un amico. Essere fidanzati non significa non poter frequentare altre persone al di fuori del tuo ragazzo. Si ma cavolo...trovare la foto della tua ragazza su un giornale che sta con un altro non è proprio una bella cosa.

Provo a suonare il campanello di Logan. Una, due, tre, quattro volte...a quel punto ci rinuncio. Provo al cellulare, squilla. Non risponde, certo che non risponde. L'ho deluso, come ha detto lui...

Devo chiamare subito Harry, devo dirgli come stanno le cose. Non voglio che trova una mia foto con Logan, non lo voglio.

Avvio la chiamata e aspetto che mi risponda.

« Ciao Maggie! » è Louis.

« Louis mi puoi passare Harry? » dico subito, senza neanche salutarlo.

« Ciao anche a te Louis » dice.

« Si scusa...è che è urgente. Passamelo. »

« Non può in questo momento. » risponde Louis.

« E quando può? »

« Tra un'ora finiamo, ti faccio chiamare. »

« Grazie Lou, ciao! »

« Ciao! » mi risponde lui.

Un'ora uguale un'eternità. Non posso aspettare così tanto. Metti che uscendo dagli studi Harry trova un giornale con su scritto: Nuovo amore per la fidanzata di Harry Styles.

Scuoto la testa come se servisse a mandar via quel pensiero. Non può succedere, non deve assolutamente succedere.

Passo quel ora che mi separa da Harry pensando a cosa dirgli. Ogni parola mi sembra meno adatta dell'altra, alla fine decido di non pensarci più. Gli dirò quello che gli devo dire con le parole che mi usciranno al momento.

Ecco che mi chiama, rispondo immediatamente.

« Amore mi cercavi? »

« Si, Harry. Ti devo parlare, al più presto. » dico cercando di nascondere la mia ansia.

« Certo! Ti volevo portare al cinema, avremo tutto il tempo per parlare. » risponde lui tranquillo.

« Si però... » mi fermo. « Però? » incalza lui. « E' abbastanza urgente... »

« Okei...ehm... tra un'ora ti passo a prendere. » dice.

« Un'ora? » dico pensando che in un'ora i paparazzi avranno tutto il tempo per far vedere al mondo le foto.

« Si dammi il tempo di prepararmi. » dice Harry. « Tutto bene, Mag? »

« Più o meno... » dico titubante.

« Allora ti passo a prendere tra un'ora, andiamo al cinema e parliamo. »

« Ok allora tra un'ora. » dico.

« Si, a dopo. » dice lui.

« Ciao Harry. »

Un'altra ora...possibile che debba aspettare così tanto? Già la situazione è complicata e non so neanche come andrà a finire, devo anche aspettare. Quello stupido orologio mi da sui nervi... sembra ticchettare sempre più lentamente. Fra poco lo butto di sotto.

Aspetta un attimo...Quello era il rumore di una porta che si chiude?

Mi precipito alla porta e mi affaccio fuori, dove c'è l'ascensore e...la porta dell'appartamento dove vive Logan.

C'è ne sono solo due a piano, deve essere per forza lui.

Busso il suo campanello. Oddio...sento passi nell'appartamento. E' LUI, E' LUI. C'è! E' tornato.

Eccolo...sta aprendo la porta...eccolo.

« Logan io... » mi blocco.

« E' no...io sono la zia di Logan. » La zia...vive con la zia?

« Ah...io pensavo di trovarlo... » dico presa alla sprovvista.

« Come vedi non c'è. Deve essere andato a fare le prove con il suo gruppo. » dice la donna. « Ma tu sei la figlia di Matt? »

« Si sono io. Mi chiamo Maggie. Può dire a Logan di chiamarmi quando torna, per favore? »

« Certo! Lo farò. » risponde la donna.

« Grazie mille! Arrivederci. » dico allontanandomi dalla porta.

« Ciao Maggie! » risponde la donna.

Mi richiudo la porta alle spalle.

« CAZZZZZZO! »

Non vuole più vedermi...sono sicura.

Su dai ancora 30 minuti e poi posso parlare con Harry.

Automaticamente la mia testa comincia a pensare cosa succederà tra 30 minuti. TRENTA minuti. Solo trenta minuti. Decido di allontanarmi da quel maledetto orologio, vado in bagno a darmi una sistemata. Ho la faccia di una che...bho...non so neanche come definirmi. Sembro appena uscita da un manicomio. Mi cambio, sostituisco i short con dei jeans lunghi. Prendo una borsetta e ci ficco dentro dei soldi e le prime cose che mi capitano sotto gli occhi.

Ancora dieci minuti.

Cerco di distrarmi il più possibile facendo cose mai fatte in vita mia come cercare di trovare un senso ai cinque rasoi che Matt ha in bagno. Ok..è una cazzata, proprio per questo lo faccio.

Sussulto quando sento il campanello suonare.

« Harry » dico e mi dirigo verso la porta.

La apro, Harry è lì davanti a me. Le chiavi della macchina sono nella mano destra e un grande sorriso è stampato in faccia.

Lo abbraccio, ho paura per come reagirà.

« Ehi amore, ti sono mancato? » dice abbracciandomi anche lui.

« Ti amo. »

« Ti amo anche io! » dice un po' confuso. « Allora...mi dovevi parlare o sbaglio? »

« Si, ti devo parlare. » dico mordendomi il labbro. « Andiamo. »

Scesi giù entriamo in macchina. Fra poco inizio a mangiarmi le unghie per il nervosismo. Perché certe cose devono essere così difficili da dire ?

Cerco di prendere tempo chiedendogli come è andata la giornata. Faccio tutto il possibile per rimandare quello che gli devo dire. Devo pensare cosa dirgli, come spiegare il tutto senza farlo scappare come ho fatto con Logan, sembra che sono molto brava in questo.

Idee venite da me, su, venite. Non abbandonatemi, vi prego.

« Allora? Sono ansioso, cosa mi dovevi dire di tanto urgente da farmi correre qui ? »

Su Maggie...decisa! DECISA!

Faccio un bel respiro.

« Oggi ero uscita a prendere un gelato con un mio vicino di casa, giusto per scambiare due chiacchiere e non starmene a casa tutto il giorno. Un paparazzo mi ha fotografato, mentre ero con lui...e...io non volevo che tu fraintendessi. » deglutisco. CE L'HO FATTA. CE L'HO FATTA.

« Tutto qui? » chiede lui quasi non soddisfatto.

« Si. » dico titubante. Cavolo “tutto qui?” io stavo andando in crisi e tu mi dici “tutto qui?”.

« Potevi anche non dirmelo, sai. » dice lui tenendo gli occhi sulla strada.

« Te l'ho detto nel caso avessi trovato una mia foto con lui. »

« Maggie, mi fido di te. Se dici che siete solo vicini di casa ci credo. Ti avrei creduta anche se tu mi avessi spiegato tutto quando già ero a conoscenza della foto. »

« E chi se lo poteva immaginare, scusa? » avrei voluto dire.

« Be' grazie! Io...io pensavo avresti reagito senza lasciarmi spiegare... »

« No...! Per una cosa così stupida?! » ci ride su.

« Si!! » mi concedo un po' di ridate anche io.

Che stupida che sono stata. E' andato tutto bene con lui...con Logan no.

« Adesso che ti sei tolto questo grandissimo peso -ride- ti va di andare al cinema? »

« Si mi va! » rispondo. Riuscirò a rilassarmi e a non pensare a Logan per il resto della serata?

To be continued...


 

SPAZIO AUTRICE: HII! I'm back! Credo di dover cambiare strategia con voi....mhm..fatemi pensare...Non vi supplicherò più di recensire, recensire e recensire...non lo fate comunque! Ok...chi vuole recensire recensisce l'importante è che non lasciate recensioni molto piccole che poi mi arrivano come messaggi e quindi non vengono visualizzate come recensioni. Una cosa che volevo dirvi è che ho voluto finire questo capitolo con questo famosissimo “to be continued” che sicuramente tutte voi conoscete...volevo creare un po' di “atmosfera” da telefilm. LOL :D

Un bacio a tutte <3 al prossimo capitolo!

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Capitolo 46
*** -Dimentichiamo- ***


 

46° CAPITOLO


-Dimentichiamo-


 

E' passata una settimana da quando Logan se ne è andato senza lasciarmi spiegare. Ogni giorno ho provato senza sosta e senza alcun risultato a chiamare e bussare al suo campanello . La zia mi diceva sempre che era molto impegnato per via di un imminente concerto con la sua band, ma sulla sua faccia si leggeva un ombra di bugia mischiata al dispiacere. Cosa avrà detto Logan alla zia? Le avrà raccontato tutto quello che è successo?

Appena mi sveglio il mio primo pensiero e lui. Sto quasi diventando una specie di stolker per provare a parlargli. Ho la sensazione che anche quando è in casa fa dire alla zia che non c'è. Non può nascondersi per sempre. Io voglio semplicemente chiarire, tutto qui. Ci sto di merda per questo...


 

* * *


 

« Logan adesso basta. » dice la zia entrando in camera. « Devi parlare con Maggie. Ogni giorno viene qui per cercare di parlarti. Non so più che scusa inventarmi. Leggo sul suo viso il dispiacere che prova...non puoi evitarla per sempre. »

La zia chiude la porta e se ne va. Sento il suo passi nel corridoio che si fanno sempre più fievoli allontanandosi dalla mia camera.

Io...io non so che fare. E' passata una settimana da quando ho lasciato Maggie in quel negozio e me ne sono andato a casa di Chad, il mio migliore amico nonché cantante della band. Sono stato lì per due giorni, mia zia è una che mi lascia libero, infatti quando le ho detto che rimanevo due giorni da Chad ha capito al volo che avevo bisogno di starmene un po' lontano da casa. Quando sono tornato le ho raccontato tutto perché avevo bisogno di sfogarmi con qualcuno, ma non è servito a molto. Sono pieno di rabbia per quello che ha fatto, forse non dovrei neanche esserlo... Voglio dire, io sono sono “un estraneo, il suo vicino di casa”, cercavo in tutti i modi di incontrarla quando prendeva l'ascensore, solo perché mi interessava. Molto probabilmente sono risultato anche scocciante. Ma poi è arrivata l'occasione di conoscerla un po' più a fondo e l'ho persa come la metropolitana per la scuola.

Durante le prove non riesco a concentrarmi , spesso perdo il ritmo e finisco per andare fuori tempo e sbagliare gli accordi.

Non so cosa fare. Non so se chiamare Maggie e lasciare che mi parli, perché sento che mi ha deluso profondamente, però capisco che c'è rimasta male e che vuole chiarire.

Cosa devo fare? Cosa?

Questa domanda continua a tormentarmi da una settimana. Di notte mi sveglio e decido di andare a parlarle, ma poi la mattina, quando il sole è ben alto in cielo, sono allo scoperto, non posso nascondermi nell'oscurità come faccio di notte, quando cambio idea. Non ho molte alternative. Lasciare che mi parli o continuare con questa messa in scena finché non si dimenticherà di..me?

Sono proprio ridicolo. Avrei potuto chiarire con lei subito, anzi, lasciare che parlasse, ma io sono uno stupido egoista che pensa solo a se stesso. Non penso mai che forse con i miei modi di fare le persone soffrono.


 

* * *


 

Questa mattina sono più decisa che mai. Altro che stalker, mi metterò fuori la porta di Logan finché non uscirà di casa, a quel punto non avrà più scuse del cazzo.

Le ore passano e io sono sempre lì, impassibile. Ho sempre quel po' di speranza che mi aiuta a non rinunciare.

Ho detto ad Harry che oggi sarò impegnata e al massimo ci possiamo sentire per ora di pranzo. Avrò tutta la giornata per cercare di chiarire con Logan.

Ascolto musica mentre lo aspetto. Credo di avere un futuro come portinaia.


 

* * *


 


 

« Logan adesso tu esci fuori e parli con Maggie, subito. Niente più scuse, lo fai adesso. »

Dio...mi sento così deficiente a parlare con l'immagine riflessa di uno che non ha nemmeno il coraggio di parlare con una ragazza.

Perché devo essere così? A quanto pare sembra che sono io la ragazza.

« Tu, Logan, adesso esci fuori, bussi al campanello di Maggie e le parli. Per prima cosa le chiedi scusa, e poi le dici che sei uno stronzo e un individualista del cazzo. » no...forse questa la posso anche evitare. « NO! Le dirò tutto. »

Un bel respiro Logan. Perché sembro una ragazzina al primo appuntamento? .-.

Logan cosa ti prende?! Sei sempre così sicuro di te...adesso ti fai sotto per una tale cazzata?

Forza, abbassa quella dannata maniglia. NO, NON POSSO. Oh si che puoi.

« Logan, dove stai andando? »

« Io..be' io... » balbetto.

« Non mi dire...stai andando da Maggie. » dice la zia studiando il mio sguardo. Si appoggia alla cornice della porta e incrocia le braccia al petto.

« Si. » dico deglutendo a forza.

« Auguri! » dice la zia facendo finta di andare in cucina.

« Tutto qui?! » chiedo.

« Cosa ti dovrei dire? Che potevi aspettare ancora una settimana a questo punto? »

« Tu non capisci...mi ha deluso. » dico rabbuiandomi. Tutta la “sicurezza”, se così la vogliamo chiamare, che avevo preso poco fa svanisce del tutto e lascia il posto alla rabbia che ho cercato di sopprimere invano in questi lunghi giorni.

« E non pensi a quello che lei sta provando? » chiede la zia alzando la voce.

« Certo che ci penso...ma sai come sono fatto, penso sempre prima a me stesso. »

Afferro la maniglia e la tiro giù con forza. I miei occhi vedono uno spettacolo che non è destinato ai grandi cinema...ma solo a me. L'ho fatta soffrire, molto direi.

E' lì che mi guarda con sguardo perso, come se fossi un miraggio. Qualcuno che certamente non si aspettava di veder uscire da quella porta. Leggo sul suo viso tutta la tristezza. Se ne sta lì che mi guarda ancora con le cuffiette del iPod nelle orecchie.

« Scusa. » riesco a dire. « Pos..possiamo parlare? »

« Che credi che stia a fare qui da più di due ore? » risponde lei. La sua voce risulta incazzata, molto incazzata, afflitta e spezzata da lacrime che le ribollono dentro.

Faccio un passo avanti e mi chiudo la porta di casa alle spalle, rimpiangendo un po' di essere uscito fuori allo scoperto.

Entro in casa dopo di lei e inizio a dondolarmi sui talloni, poi incrocio le braccia dietro la schiena, le metto di nuovo lungo i fianchi...

Seguo Maggie con lo sguardo, si siede su una sedia in cucina. E' così bella.

NO, LOGAN, LEI E' GIA' IMPEGNATA. TIENI GLI ORMONI A FRENO. CAVOLO, SEI PEGGIO DI UN CANE IN CALORE (?)

Fa segno di avvicinarmi e di sedermi, come quella prima volta. Se si potesse ritornare indietro e riscrivere la propria vita chissà quante cose cambierei.

Non ce la faccio a sostenere il suo sguardo afflitto e stanco. Mi sento in colpa adesso.

Apro la bocca come per dire qualcosa, ma poi la richiudo.

Lei mi precede.

« Finalmente ti sei deciso ad uscire fuori dalla “tana”. Hai costretto tua zia a mentire , ogni giorno, forse sarò una ragazzina viziata ma non sono stupida. »

Ha sottolineato quello aggettivo, lo stesso che le ho attribuito io. Lo stesso che forse l'ha ferita di più.

« Sono... » inizio.

« Su forza dillo! Sei uno stupido egocentrico. » fa' lei.

« Si lo sono. »

« Perché mi hai lasciato da sola come una cretina in quel negozio? »

« Già lo sai. Sono uno stupido egocentrico. » dico con voce spenta.

« Non è una buona scusa. Ti volevo spiegare, ma te ne sei andato. Inutile dire che ti ho cercato... »

Allungo una mano sul tavolo alla ricerca della sua, ma la ritrae.

« Scusami Maggie. Mi hai ferito, io credevo di potermi fidare di te, di poter avere un'amica sincera. » quella parola faceva male come veleno sulla lingua.

« Se non te fossi andato senza lasciarmi spiegare adesso non staremmo qui a discutere... » i suoi occhi si perdono in qualcosa di lontano, là all'orizzonte. La luce del sole le balena sul viso creando piccoli disegni.

« Mi perdoni? »

« Non vuoi sapere la verità? » dice lei.

« Perché dovrei?! Sono io quello che ha sbagliato. »

Solo adesso mi rendo conto di come stanno realmente le cose. Lei non ha nessuna colpa, può fidanzarsi anche con il presidente della repubblica, non ha nessuna colpa.

« Allora, mi perdoni? » chiedo nuovamente.

« Si. »

Vedo gli angoli delle sue labbra alzarsi leggermente per sfoderare un piccolo sorrisino che è ancora triste. Cela ancora tanto dolore e tristezza che ho provocato io. Mi odio per averlo fatto. Come ho potuto? Como ho potuto far soffrire una ragazza? Mio padre me lo diceva sempre... “L'unica cosa che non devi fare da grande e far soffrire una ragazza, anche se quella non è la tua”.

Vorrei ricominciare da capo, cercare di essere una persona migliore, un a...a...amico per Maggie. Già...un amico.

« Dimentichiamo tutto? » dice Maggie.

« Possiamo? »

Certo che possiamo! Dobbiamo.

« Come minimo! » sorride lei.

Mi perdo nel suo sorriso. La luce del sole che la illumina, i capelli mossi che le ricadono delicatamente sulla spalla destra, la luce che ha negli occhi. Sembra un angelo senza ali per volare via.

« Ehm...ti ricordi quando mi hai parlato della tua band? » chiede timida.

« Si. » rispondo.

« Be'...mi farebbe piacere conoscerla... »

« ...e farne parte! » concludo io.

« farne parte » ripete lei contenta.

« Fra un paio d'ore ho le prove, se vuoi puoi venire con me! »

« Okei! »

SI!SI!SI! Ce l'ho fatta.

SPAZIO AUTRICE: Helloo!! Ecco il nuovo capitolo dopo più di due settimane .-. non prendetevela con me ma con la mia fucking school e i miei fucking teachers. Okei...cosa ne pensate del capitolo? Scrivete qualche recensione carina e articolata, fate contenta me e aumentate di punteggio voi ! AHAHAH :)
*approfittratrice*
Byee <3

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Capitolo 47
*** -Free Souls- ***


47° CAPITOLO


 

-Free Souls-


 

Su Kiara rispondi!

« Ciao Mag! »

« Ehi!Ciao! Indovina un po'? » dico raggiante.

« Hai chiarito con Logan? »

« Sii! »

« Che bellooo! » esulta Kiara.

« E non finisce qui...fra poco andrò a conoscere la band in cui suona! Prima che succedesse tutto quello che è successo mi aveva proposto di entrare nella band come chitarrista, sinceramente non avevo avuto neanche il tempo di pensarci, poi oggi, dopo che abbiamo chiarito mi è venuto in mente. » le dico « Cosa ne pensi? »

« Penso che se lo vengono a sapere i ragazzi ti vogliono loro nella band! » dice Kiara in tono ironico.

« Ma non dire sciocchezze! Non nascondo niente e sono sicura che Harry sarà felice! »

« Certo che lo sarà! »

« Cosa devo venire a sapere? »

« Kiara, chi c'è li con te? » chiedo sentendo una voce.

« Ehm...Niall. » risponde Kiara.

« Mlml! Cosa state facendo piccioncini? » dico ridendo.

« Niente pervertita! » risponde Kiara.

« Ciao Mag, adesso abbiamo da fare, ciao! » dice Niall prendendo lui il telefono.

« Ehy, con calma biondo ossigenato! » dico « Salutami Kiara, e fate i bravi! »


 

* * *


 

« Sembra strano vederti di nuovo. » dico. « Ho cercato disperatamente per una settimana di parlarti. »

« Avevo...bisogno di pensare. » risponde lui.

« Pensare? » chiedo.

« Si, pensare. » risponde sincero.

Sembra proprio un cantante con la chitarra in spalla, le mani nelle tasche e quell'aria da ragazzo figo. Io, invece, ho la grazia di un elefante in confronto a lui. A ogni curva rischio di cadere con tutta la chitarra a terra. Inciampo nei miei stessi piedi.

Mi sento stranamente a disagio affianco a lui. Credo sia dovuto al fatto che ho scelto proprio la maglietta più adatta da indossare oggi. Di certo la scritta “FUCK ME” non passa inosservata. Sicuramente lui l'avrà già notata. Chissà cosa avrà pensato. Meglio non immaginarlo, meglio non complicarsi ulteriormente la vita cercando di fare la strizzacervelli. Già è complicata così.

Dopo aver voltato un altro angolo camminiamo lungo il marciapiede. Ci sono molte case, una di queste deve essere quella che ci ospiterà per le prove.

Non sono sicura di aver dimenticato tutto, di averci messo, come si suol dire, “una pietra sopra”. Dentro di me sento ancora come un senso di rabbia e tristezza nei suoi confronti. Non posso dimenticare, ma perdonare si, quello lo faccio sempre.

« Ehi Logan, ma i tuoi amici sanno che ci sarò anche io? » chiedo richiamandolo nel mondo reale.

« No. »

« Oddio,no. Odio fare l'intrusa. » dico pensando a tutte le volte che è successo.

« Nessuna intrusa. Credimi. Saranno entusiasti della tua presenza. » risponde lui con voce gradevole.

« Okei. Cos'è...non vedono spesso una ragazza? » dico con umorismo.

« Certo che le vedono! Molte gli sbavano anche dietro. » dice ridendo Logan. « Ma credo che avere una ragazza nella band sia diverso, no? »

« Quindi molte sbavano anche dietro te? »

Sorride abbassando la testa.

Scoppio a ridere per la sua faccia.

« Così anche io sarei una “paperella” adesso? »

« Oh, si!Una paperella che non riesce a stare in piedi. » dice afferrandomi all'ultimo minuto.

Gli faccio il muso.

« Comunque non è detto che entro nella band. Tu hai detto di si...adesso devono decidere i tuoi amici. Non credi? » dico.

« Ah...Maggie. Loro ti conoscono più di quanto tu non creda. » fa lui levando gli occhi in alto come se ha detto più di quanto doveva dire.

« E come? Io non li ho mai visti?! » rispondo senza riflettere.

« Ecco, ci siamo. Qui è dove proviamo. » annuncia Logan senza rispondere alla mia domanda.

Wow. Un garage! Come nei film.

« Provate qui? » dico indicando il garage.

« Si! » risponde lui.

« Poco originali, eh? », dico, « Vi è bastato guardare qualche film ed ecco il posto dove provare. »

« Ehi ragazzi? Sono arrivato. » annuncia Logan.

« Ciao Maggie! » fa uno.

« Ciao Mag! » dice un altro.

Oddio escono fuori come topi.

Alzo una mano per salutarli, ma non faccio altro che sembrare il papa.

« Ehi bellezza! » dice un biondo.

CAVOLO, MA QUANTI SONO?

E PERCHE' TUTTI MI CONOSCONO?

Che imbarazzo.

« Su, vieni. Non mordiamo! »

Faccio un passo, consapevole che le mie guance sono pentole roventi.

« Come va ragazzi? » questa dovrebbe andar bene.

Loro ridono.

« Come vanno le tue guance? » dice il biondo ridendo.

Ah,ah. Molto spiritoso.

« E i tuoi capelli ossigenati? » controbatto.

« Oh, oh! » fanno gli altri.

« E' una dura! Non ti conviene prenderla in giro, Chad. » dice Logan.

Dico un grazie muto a Logan.

« Allora...lui è Chad. », fa Logan, « lui è Nate » ,indica il primo che mi ha salutato, « e lui Jake », l'ultimo rimasto.

« Piacere di conoscervi, spero di non essere di troppo qui. » dico.

« Qui nessuno è di troppo! » dice Jake.

Gli sorrido.

« Allora...raccontaci qualcosa di te. » dice Chad.

« Be'...io. » inizio « Logan, già che ti trovavi, non potevi raccontargli qualcosa tu visto che hai già parlato tanto di me. E poi non avevi detto che nessuno sapeva del mio arrivo? »

« Non volevo farti innervosire, tutti sapevano del tuo arrivo. » dice lui.

« Oh, bene! Ci sei riuscito in pieno. »


 

* * *

Pensandoci bene questo garage è il posto perfetto per una band. Emana semplicità, allegria. Tutto quello che serve ad un gruppo di amici. Si sta bene qui, è un posto tranquillo, qui a parlare è solo la musica.

Qualche accordo, il rullo assordante della batteria, la voce di Chad al microfono, le risate di quattro amici, io mi sento davvero di troppo.

Le pareti ingiallite dal tempo o semplicemente la pittura sbagliata, qua e là qualche macchia più scura mi fa pensare ai ragazzi quando hanno pitturato le pareti. Su una parete sono attaccate con del nastro adesivo trasparente tante foto. Alcune anche molto buffe. Ci sono i ragazzi, mentre provano, mentre fanno i cretini. In una sono travestiti da conigli (?). Perché da conigli?

C'è ne anche una in cui pitturano le pareti, come immaginavo.

Hanno costruito questo posto da soli, un passo alla volta, insieme.

All'inizio era solo il garage abbandonato della famiglia di Chad, poi i ragazzi lo hanno ripulito, pitturato e riempito di qualsiasi cosa potesse riempire il vuoto. Di qualsiasi cosa potesse far diventare quel brutto garage la loro seconda casa.

Ci sono date. Forse date dei loro concerti.

Diverse scritte in inchiostro nero. Pezzi di canzoni...forse loro, forse di altri cantanti.

Cosa si nasconde dietro i sorrisi innocenti di questi quattro ragazzi ? Ognuno con un sogno diverso, ognuno con il desiderio di vivere. Coscienti di avere solo una vita per poter realizzare i propri sogni.

Davvero mi sento un'intrusa, qualcuno che non centra niente con loro.

Loro: I Free Souls.

 

SPAZIO AUTRICE: HEY! Ecco il nuovo capitolo :)

Lasciate, se volete, ogni tipo di recensione, l'importane è che sia di più di 10 parole così che compare come recensione.

Spero vi sia piaciuto!

Un cosa importante che vi voglio dire è che siamo giunti quasi alla fine di questa ff :') Come pensate che finisce?

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Capitolo 48
*** -Mi perdoni?- ***


48° CAPITOLO


 

-Mi perdoni?-


 

« Dove sei stata oggi? »

« Con dei ragazzi... »

« Chi sono? »

« Ma cos'è un interrogatorio, Harry? » dico irritata.

« Ho il diritto di sapere chi sono. »

« Sono gli amici del mio vicino, ecco. » rispondo secca.

« E come mai eri con loro invece di essere con me? Sapevi che oggi finivo prima, ti avevo avvisata. »

« Adesso non posso neanche fare quello che voglio? » dico acida.

Non mi risponde, meglio così.

« Avremmo potuto passare tutto il pomeriggio insieme... » replica.

« Senti, Harry, ho voluto passare un pomeriggio diverso... »

« Diverso da cosa? Adesso ti sei annoiata di passare del tempo con me? » dice lui alzando la voce.

Anche se non ce l'ho davanti e come se adesso vedessi la sua faccia proprio qui...la sua faccia incazzata.

« No...ma... »

« Ma cosa, Maggie? » dice lui.

« Niente. »

« Perfetto. Vado a dormire, ciao. »

« Harry... »

Troppo tardi.

Adesso ci voleva solo questa. Sono come in un tunnel delle “disgrazie”, mi succede di tutto.

Non voglio che Harry di arrabbi con me per questa stupidata. E' inutile fare tante questioni. Ho solo voluto passare del tempo con Logan, poi si è aggiunta la band...ma quello non era in programma.

Davvero mi sono scocciata di passare del tempo con Harry? No...sciocchezze. E' solo che lo vedo pochissimo, mi manca. Non è più come prima che stavamo sempre insieme. Capisco benissimo i suoi impegni. Immagina quando finiranno l'album e comincerà il tour, cosa farai lì? Non c'è spazio per te nella loro vita, ficcatelo bene in testa.

« Harry? Rispondi! »

« Cosa c'è? »

« Scusa. Vuoi venire da me? »

Sento il suo respiro nel telefono. Molto probabilmente adesso si starà toccando i capelli e starà pensando a cosa rispondere.

« D'accordo. », fa una pausa, « Matt non c'è? »

« No, torna tardi sta sera. » rispondo.

« A fra poco. »


 


 

Accenno un sorriso come per dire: « Grazie di essere venuto. »

Lui ricambia.

Apro le braccia, e lui mi viene incontro per abbracciarmi.

« Scusa. » farfuglio.

« Scusami tu per essere stato troppo...insistente. » dice cercando di trovare le parole giuste.

Entriamo dentro mano nella mano.

Non so perché ma all'improvviso Harry si mette a cantare.

Your Hand fits in mine

Prende le mie mani e le le fa combaciare con le sue, nonostante le sue sono un tantino più grandi.
like it’s made just for me
but bear this in mind
it was meant to be
and i’m joining up the dots
with the freckles on your cheeks

« Non ho le lentiggini! »

« SHHH! »
and it all makes sense to me.

You can’t go to bed
without a cup of tea
and maybe that’s the reason
that you talk in your sleep

« Non parlo nel sonno! »
and all those conversations
are the secrets that i keep
though it makes no sense to me.

« Oddio cosa ho detto? »

« Che mi ami! » dice lui baciandomi. « Ecco perché sono venuto. »


 

* * *


 

« Maggie sono tornato! »

« Maggie dove sei? »

« Ah! Eccoti! », esclama Matt, « ...Harry? Che ci fa Harry qua? E perché stanno dormendo nel mio letto? » dice Matt confuso e arrabbiato.

« Maggie! » urla Matt.

« E dai papà altri cinque minuti... » rispondo stropicciandomi gli occhi.

« Niente cinque minuti! », e strappa via le coperte.

« Maggie! Harry! », urla Matt vedendoci mezzi nudi, «E no! Questo no nel mio letto! »

« Papà stavamo dormendo! » dico quasi infastidita.

« Si, stavamo dormendo. » conferma Harry ancora con la voce impastata di sonno.

« Voi », ci indica per rafforzare il plurale, « Volete farmi credere che stavate solo dormendo nel mio letto uno con le mutande e l'altra con una canotta e gli slip ?! »

Non era una domanda.

« SI! » rispondiamo fin troppo convinti per i gusti di Matt.

Ma era vero, eravamo andati a dormire nel suo letto perché nel mio non ci entravamo, non pensavo si sarebbe arrabbiato così tanto.

« Allora sapete cosa vi dico? Visto che siete così sinceri adesso Harry dorme qui con me, chiuderò la stanza a chiave e tu Maggie cara andrai in camera tua. »

Non promette bene...

Vado in camera senza dire niente. Sento la chiave girare nella serratura.

Povero Harry”, penso.

Prendo il cellulare e gli mando un messaggio.

Scusaaaa, amore.

Ecco adesso non riesco più a dormire...


 

* * *


 

Devo escogitare un piano per uscire fuori di qui. Non posso dormire con Matt, russa.

Be' forse lo faccio anche io...ma non voglio svegliarmi con un gran mal di testa per il suo ronfare.

Maggie, Maggie, Maggie, perché hai un padre così all'antica ?

Ah! Un nuovo messaggio.

Scusaaaa, amore.

Eh... Scusa amore un corno...ci sono io con tuo padre...non tu.

Passano le ore e quasi inizio a rassegnarmi che dovrò rimanere qui per tutto il resto della notte.

Russa peggio di mio nonno.

Ma dove ha messo le chiavi? Ho visto che le toglieva dalla porta.

Cercando di non far rumore scendo dal letto e guardando verso la luce che proviene da dietro le tende e mi accorgo che c'è un balcone.

Si! Potrebbe essere un modo per arrivare da Maggie, se solo il balcone fosse collegato a quello si Maggie.

Apro la porta senza far rumore, ma i deboli raggi del sole delle cinque del mattino colpiscono Matt diritto in faccia.

Dice qualcosa di incomprensibile, si muove un po' finché non si rimette a russare.

Pericolo scampato.

Esco fuori in punta di piedi e mi chiudo la porta alle spalle.

Io amo chi ha costruito questo palazzo! Il due balconi affacciano su una piccola terrazza.

Vado diritto fino ad arrivare all'unica altra porta/finestra. Quella di Maggie.

Inizio a bussare piano alla porta sia per non farle prendere un colpo che per non svegliare il can che dorme.

Niente, non mi sente.

Provo a chiamarla col cellulare, sperando che non abbia la suoneria.

« Pronto. » risponde più addormentata che mai.

« Si pronto per entrare! », dico, « Sono sul balcone, Maggie, aprimi che fa freddo! »

« Harry! », esclama sorpresa, « Come hai fatto? »

« Balcone? »

Scoppia a ridere e mi trascina dentro nel vero senso della parola attirandomi verso di lei.

« Ehi fa piano che se ci sente tuo padre siamo morti! » dico.

« Non ti preoccupare. Quando dorme è come se fosse morto. »

Scoppiamo a ridere e per poco non rischiamo di fare resuscitare il morto.

Mi bacia senza indugiare, trascinandomi sul letto, adesso non più piccolo per entrambi...


SPAZIO AUTRICE: Hey! Gente :)

Nuovo capitolo. Che ne pensatee?? Recensite <3

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Capitolo 49
*** -Ah...l'amore- ***


49° CAPITOLO


 

-Ah...l'amore-


 

« Da dove veniva quella canzone che mi hai cantato ieri ? »

La sentivo ancora risuonare nella mia testa. Era stupenda. La voce calda del mio ragazzo mi faceva tanto ricordare quella sera, quando ci siamo baciati per la prima volta. Quando è cominciato tutto.

Sono sempre bloccata tra sogno e realtà con lui.

« Dal nuovo album. »

« Dal nuovo album? Non potevi dirmelo prima? » dico raggiante. « E' stupenda! E' qualcosa di magnifico, è... »

Mi bacia.

« Il miglior modo per zittire una donna! »

« Ti amo, Harry. » dico attorcigliando attorno al dito un suo riccio. « Mi prometti una cosa? »

« Cosa, amore? »

« Che non mi abbandoni. »


 

* * *


 

« Ehi Logan! »

« Ehi Chad! »

« Oggi verrà Maggie? »

« Non lo so... », dico, « perché ti interessa tanto? »

« Oh! Niente... », fa una pausa, « te l'ho chiesto tanto per sapere. »

« Devo ancora avvisarla. Credo che adesso sta ancora dormendo e non vorrei svegliarla. »

« Capisco... »

« Logan, dimmi una cosa. Ti piace Maggie? »

No! Certo che no!

Non posso mentire al mio migliore amico, anche perché se ne accorgerebbe subito.

« Be'...lei è molto simpatica! », dico senza entrare nei particolari.

« E quindi? » chiede Chad.

« E quindi niente... » dico sperando di finirla lì.

« Ti piace. » tira le somme.

« Forse... » la butto lì.

In realtà so benissimo che Maggie mi piace. Cavolo se mi piace!

« Lo sapevo! » dice Chad.

« Maggie è già fidanzata. »

« Immaginavo! Una ragazza bella come lei non passa inosservata. »

« Già... »

Se solo lei non stesse con quel maledetto cantante.

Se solo io potessi piacergli...almeno quel tanto che basta per rendermi felice.

Potremmo stare insieme...se le lo volesse.

Quando il cantante l'avrà lasciata ci sarai tu a consolarla ed è lì che si accorgerà di amarti, dice una voce nella mia testa.

Non essere stupido...perché dovrebbe lasciarla?

Perché succede sempre così.

Oh, avanti! Non essere stupido. Maggie è una ragazza fantastica, Harry non se la lascerà scappare.

Le persone famose cambiano i propri compagni come fossero indumenti sporchi.

Maggie non è un indumento sporco! Adesso basta, sta' zitto! Ti ho ascoltato già abbastanza.

« Be', nel caso il suo ragazzo la lasciasse ci sarai tu al suo fianco. »

« Anche tu, ora? Basta! » dico irritato.

« Anche io cosa? » chiede Chad confuso e offeso.

« Niente...lascia stare », dico, « non potrò mai stare con Maggie. Lei è troppo per me. »

« Ma che dici? »

« E' vero... Non merita di stare con uno come me. »

Uno che non riesce a dimostrare i propri sentimenti, non riesce a dire scusa senza far soffrire qualcuno. Forse perché sono io il primo a soffrire.

E' come cadere giù da un precipizio o avere una pugnalata al cuore... Le gambe tremano e cedono a ogni difficoltà. Desideroso di non soffrire più, chiudo le porte del mio cuore e getto via le chiavi.

Sprecato dire che mi mancate e voglio non fosse mai successo...ma cosa ne potevo sapere a dieci anni? Come potevo solo immaginare una cosa del genere?


 

Mi mancate ogni istante della mia vita...


 

* * *

« Meglio tu vada da Matt prima che si svegli. » dico.

« Si vado. », risponde lui, mi bacia mordendomi il labbro e io sento un brivido correre lungo la schiena. Una scarica di adrenalina.

In un attimo ripercorro le poche ore passate con Harry.

Mi teneva stretta a lui e non smetteva un attimo di baciarmi lungo tutto il collo provocandomi piccoli brividi. Il cuore ormai era partito così come la testa e il corpo sembra non fosse più sotto il mio controllo. Si intrecciava al suo.

Le dolci parole sussurrate adesso rimbalzavano tra una parete e l'alta del mio cranio, aumentando d'intensità insieme al mio cuore palpitante d'amore. Come se potessero prendere forma e diventare parte di me.

Come può un essere umano provare tante sensazioni tutte insieme?

Sento il cuore pulsare nell'incavo del collo proprio dove lui aveva poggiato la sua testa. Le labbra gonfie per i troppi baci pulsano ancora di più, sento quasi il sangue vivo e rosso colorarle.

Apro gli occhi e la luce del giorno mi acceca facendomi rifugiare sotto le coperte ancora calde per la presenza di Harry.

Il suo profumo mi da alla testa e presto mi ritrovo ad avere un bisogno incessante di lui.

Come la droga non riesco a farne a meno.

Sono più o meno le otto del mattino e ormai rimanere a letto è inutile, specialmente quando lo stomaco brontola impedendoti di pensare a qualsiasi cosa non riguardi il cibo e il pensiero che Harry sia sotto le grinfie di Matt non ti da pace.

I piedi mi portano alla cucina e le mani si adoperano per preparare la colazione.

La solita, quella di sempre.

Londra è già sveglia da un pezzo. I soliti turisti, le persone che corrono di qua e di là.

E' tutto così monotono visto da qui.


 


 


 

Mag tuo padre non si sveglia e io devo andare in bagno...


 

Mi scappa un sorriso leggendo il messaggio.

Strano pensare che anche Harry Styles va in bagno.


 

Prova a schiaffeggiarlo.


 

Scrivo ridendo già per quello che mi risponderà.


 

Si, così non potrò proprio più avvicinarmi a te.


 

Scherzavo naturalmente. Aspetta un altro po', fra poco vengo io e butto giù la porta.


 

Maggie devo andare in bagnooo!


 

Vengo, vengo.


 

Inizio a bussare energicamente e a chiamare mio padre.

Da dentro sento Harry che ride e il russare di Matt.

« Harry scuotilo! »

« Niente, non si sveglia... »

Ma bene!


 

Dopo un ora riusciamo a svegliare Matt che nel frattempo aveva dimenticato dove fossero le chiavi. Harry doveva andare in bagno e minacciava di farla a terra così Matt ha iniziato a correre per tutta la stanza cercando le chiavi. Alla fine ricorda di averle messe sotto il cuscino.

 

SPAZIO AUTRICE: Hello! Ecco il nuovo capitooo! Cosa ne pensate?

C'è qualcosa che vi ha lasciato un po' perplesse? Scrivete tutto, sarò felice di rispondervi.

Un bacio. Al prossimo capitolo <3

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Capitolo 50
*** -Sguardi- ***


50° CAPITOLO


 

-Sguardi-


 

« Ehi Logan! »

« oggi ci sono le prove? »

In fin dei conti vorrei conoscere bene i ragazzi, sono tutti molto simpatici e visto che ormai mi hanno già vista non voglio sembrare scortese dicendo che non voglio più andare alle prove.

Non so se entrerò nella band, mi sento molto molto inferiore rispetto a loro, ma sono così simpatici che sarei disposta a stare lì ad ascoltarli anche per il resto della mia vita. E poi Logan ci rimane male se non ci vado.

« Si, vuoi venire? » risponde lui.

« Mi piacerebbe. Ma se pensi che sia solo di impiccio dillo. »

« Ma cosa dici? », sbotta, « non hai visto quanto sono felici i ragazzi? »

« E tu sei felice? »

Non risponde subito.

« Si. » dice facendo un lungo respiro.

« Ok, allora vengo. » ,dico sorridendo, « A che ora? »

« Fra 45 minuti. »

« E tu cosa aspettavi a dirlo? », dico cercando si sembrare arrabbiata, « Devo ancora vestirmi! »

« Sei perfetta anche così » ,lo sento dire, « ...voglio dire... » ,si affretta, « che stai bene con qualsiasi cosa. »

« Ma quanto siamo gentili, grazie. » dico felice.

Lo sento sorridere.

« Allora a fra poco. »

« Si. »


 

« Con chi parli amore? » dice Harry venendomi incontro.

« Con il mio vicino. »

« Ah, quello. »

« Ha un nome! Si chiamo Logan. » dico difendendo Logan.

« Non mi piace... » ammette Harry.

« Non importa. » e lo bacio.

« A me importa! » dice lui.

« Piccola, sta sera ti porto al cinema. »

« Davvero? »

« Certo! »

Posa le mani sui miei fianchi. Un gesto tanto innoquo che ancora fa impazzire la mia testa.

« Lo sai che sei adorabile?! »

« Oh, certo che si! In molte me lo dicono. » mi stuzzica.

« Ah, molte eh?! » dico iniziando a punzecchiarlo « e io sarei una delle molte? »

Harry inizia a ridere e contorcersi per il solletico.

« Ti prego, smettila!! » mi supplica.

Riesce a mettersi sopra di me e a bloccarmi le mani.

« Non vale! Io sono piccola e indifesa! » dico brontolando.

« Piccola... non direi proprio. » dice ridendo.

« Lo so che sono gigante....non c'era bisogno di ricordarmelo. »

Faccio l'offesa in attesa che lui mi consoli. Quanto amo farlo perché poi so che arrivano le coccole.

« Sei perfetta così, cucciola mia. »

Mi inizia a baciare dappertutto impedendomi quasi di respirare. Le sue labbra lasciano sulla mia pelle piccole impronte bagnate come le prime gocce di pioggia che cadono sul pavimento.

Infine mi da un bacino sul naso.

« Ti amo! »

« Ti amo anch'io. »

« Oh, cavolo! Devo andare a prepararmi. »

Cerco di sgusciare via dalle sue braccia.

« e tu vestiti! »


 

Merda, merda, merda.


 

Perché noi ragazze anche avendo un armadio pieno di roba non sappiamo mai cosa mettere?

Dopo aver contemplato per un po' l'armadio aperto opto per una t-shirt e un paio di pantaloni neri attillati.

Velocemente mi do una sistemata ai capelli e al trucco.

Pronta direi. O quasi.


 

« Harry sbrigati! » urlo.

« Sono pronto. » sento dall'altra stanza.

Dio...speriamo che Logan non è già qui fuori...non voglio che mi veda con Harry.

Perché non voglio che mi veda con il mio ragazzo?

Già perché?

Ho forse qualcosa da nascondere? Sa che sono fidanzata...ma ogni volta che si fa un minimo accenno a questo lo vedo rabbuiarsi.

Non voglio che soffra per alcun motivo.

Credo che mi sto davvero affezionando a questo ragazzo che conosco da pochissimo.

Strano come a volte una persona può entrare così velocemente nella tua vita e prendere un posto stabile nel tuo cuore.

A differenza di altre che forse conosci da molto di più che non entrano mai a far parte di te.

« Adiamo! » annuncio.

« Amore chiamami più tardi così ti passo a prendere. »

« Certo! Ciao, a dopo. »

Gli stampo un bacio sulle labbra appena dischiuse.

Logan mi aspettava appoggiato all'ascensore.

Inutile sperare di non trovarlo.

Lui e Harry si scambiamo un cenno e poi Harry prende le scale.

Sorrido appena vedo che Logan mi guarda.

Non so perché lo faccio.

Mi guarda come se gli avessi appena inflitto una pugnalata al cuore.

« Ciao! »

« Ciao Mag! » mi risponde lui senza smettere di guardarmi.

« Andiamo? »


 

Nell'ascensore c'è uno strano silenzio che mi inquieta un po'. Credo che...Logan non avrebbe voluto vedere Harry uscire dalla mia stessa porta. Certo che non avrebbe voluto mi ha fulminato con lo sguardo.

Ma cosa ci posso fare?

Io amo Harry...ma non voglio che Logan soffra.

« Come siamo chiacchieroni, oggi! » dico nella speranza di fargli spiccicare parola.

« Si, scusa. »

Aspetto che aggiunga qualcosa ma non lo fa.

« A cosa pensi? »

« Niente...stupidaggini. »

Sembra poco convinto.

Anche i suoi occhi lasciano intendere altro.

« Puoi dirlo a me. »

No...forse no.

Sembra così triste... Cosa diamine gli frulla per quella testa?

« Non credo sia il caso. »

« Ok, scusa per aver provato a farti parlare. » dico forse con troppa durezza.

Fino al garage nessun dei due parla. Io lo seguo senza dire niente e lui si limita a farmi strada.

Ma cosa gli prende?

Chad ci accoglie con un gran « Ciao! », ma neanche questo smuove Logan che si limita a guardarlo.

Chad coglie al volo che c'è qualcosa che non va.

Nei suoi occhi vedo tante domande.

Cos'è successo?

Che ti prende?

« Ehm..Maggie, tu aspetta qui, gli altri arrivano subito. Io e Logan andiamo a prendere una cosa a casa. »

Mi siedo sulla prima sedia che vedo, incrocio le braccia al petto e...aspetto, aspetto, aspetto.

Degli altri neanche l'ombra.

Stessa cosa per Logan e Chad.

Mi alzo e inizio a camminare in tondo per il garage. Ad un tratto mi imbatto in un foglio di carta mezzo stracciato e accartocciato lasciato per terra. Automaticamente, senza neanche pensarci, lo raccolgo e lo inizio ad esaminare.

Scrittura frettolosa e piena di sbavature. Parole cancellate e altre scritte ma illeggibili.

Sarà qualche idea per una qualche canzone.

Proprio quando sto per buttare di nuovo il foglio a terra la mia attenzione viene catturata da un... nome.

Il mio nome.

Velocemente i miei occhi scorrono il foglio cercando di capire qualcosa in quelle parole messe così alla rinfusa.

Leggo un: Non doveva andare così, se solo tu potessi capire...

Poi arriva Chad e io nascondo il foglio dietro la schiena.

Senza farmi vedere lo piego alla bell'e meglio e lo infilo nella tasca di dietro dei miei pantaloni.

« Scusa per l'attesa, ma...non trovavamo l'asta del microfono. »

Lo guardo alzando un sopracciglio in attesa che si renda conto che non sa mentire perché l'asta è proprio davanti a lui.

« Un'altra asta... » dice come scusante.

« E a cosa ti serve un'altra asta? », sto per dire, ma poi mi fermo. Decido che è meglio non insistere...sa benissimo che l'ho sgamato.

Arriva anche Logan.

Lui e Chad si guardano e Chad fa una domanda muta all'amico.

Non so come, ma sono sicura che la risposta di Logan sia un no, perché ha guardato prima a destra e poi a sinistra, cioè no.

Forse in un'altra vita sapevo leggere il linguaggio del corpo o qualcosa del genere.

« Tutto bene? » dico interrompendo il loro discorso di sguardi.

« Si. » risponde Logan con voce dura.

« Non è ancora arrivato nessuno? »

« No, Chad. »

« Ok, siamo solo noi. »

Si guarda un po' intorno, muove le braccia ciondolanti e poi inspira così forte che lo sento anche io.

« Forza, prendiamo le chitarre. » dice guardandomi.

Mi chino sulla mia per aprire la custodia. I due si guardano con le mani in mano senza fare niente.

« Mi volete dire cosa succede?Non sono stupida. » dico alzando un po' troppo la voce e facendoli quasi sobbalzare.

Adesso mi stanno iniziando ad infastidire...

« Niente...una cosa tra me e lui. » dice Chad.

Si, certo. Dovrei crederci?


 

Il peggior pomeriggio di sempre. Chad e Logan non facevano che parlare nel loro linguaggio muto, ogni tanto Chad diceva qualcosa tanto per ricordarmi che non ero sola in quel garage. Logan non parlava, muto come un pesce. Aveva un'espressione strana, non l'avevo mai visto così...

Nessuno mi degnava di una risposta e ho dovuto sopportare per un'ora e mezza tutto quello.

Sono sicura di essere io il problema, e chi altro se no?

Sempre io sono quella che crea problemi senza neanche sapere come.

A casa sono tornata da sola, Logan era troppo occupato con Chad. Almeno adesso possono parlare “della cosa tra me e lui” in pace senza i miei sguardi sospetti.

Che parlino pure...ho di meglio da fare.

Come per esempio prepararmi per uscire con Harry.

Sfilando i pantaloni il foglio che avevo riposto nella tasca cade a terra. Quasi me ne stavo per dimenticare.

Dovevo cercare di mettere insieme quelle frasi disconnesse. Capire qualcosa...

C'era il mio nome quindi riguardava me.

Che Logan mi avesse scritto una canzone?

Chi può dirlo.

Ma adesso non ho tempo, devo prepararmi e non voglio che Harry veda questo foglio.

Lo metto via velocemente e inizio a prepararmi.

 

SPAZIO AUTRICE: Pensavate che fossi morta? Purtroppo sono ancora qui C: Nuovo capitolo: impressioni? Non vi piace/vi piace? Recensite.

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Capitolo 51
*** -Un bacio- ***


51° CAPITOLO


 

-Un bacio-


 

Non doveva andare così, se solo tu potessi capire

No...non può andare così

Non posso vivere senza di te.

Ogni minuto che passo lontano da te sembra un'eternità

Se solo tu mi amassi.


 

Una notte insonne a decifrare il foglio scritto. Ne è valsa la pena, decisamente.

Mi fa male la testa, gli occhi sono aperti per via dei sette caffè che ho bevuto, ma sono sicura che se in questo momento se mi guardassi allo specchio non ci sarebbe molta differenza tra me e uno zombie.

Non faccio che continuare a leggere e rileggere quelle poche frasi che ho decifrato.

La testa sembra quasi scoppiarmi e il sangue mi pulsa nelle vene sulla fronte provocandomi un forte dolore alle tempie.

Il mio stomaco emette strani rumori e tutto d'un tratto mi sale la nausea seguita da un conato di vomito.

Dopo aver vomitato anche l'anima tiro giù lo sciacquone, quando sono sicura di star bene mi lavo i denti più volte cercando di cacciar via quel sapore acido.

Rimango seduta sulle mattonelle fredde del mio bagno e ripenso all'ultima volta che l'ho fatto. Ricordo bene quel giorno, avevo appena fatto un incubo che mi aveva obbligata a svegliarmi bruscamente. Li a poco avrei ricevuto una telefonata, una telefonata che mi avrebbe cambiato la vita.

Tutto questo credo che risale a due mesi fa.

Due mesi.

E' già passato così tanto tempo dal mio trasferimento a Londra? Forse anche di più di due mesi.

Raggiungo il letto e le coperte tanto invitanti. Guardo quasi con disprezzo quel maledetto foglio.

Le lettere si accavallano, poi si separano... non so se è colpa della scrittura che somiglia all'arabo o colpa dei miei occhi che sono aperti solo grazie a quel liquido caldo e marrone che la mattina sveglia tutti, peccato che io sono sveglia già da un bel po'.

E se questa canzone -ormai sono quasi sicura che sia una canzone- non l'ha scritta Logan?

Se questo foglio di carta contenga solo tante frasi non collegate fra loro e che il mio nome sia lì semplicemente perché suonava bene?

No, troppe casualità.

Il mio nome è lì perché Logan ce l'ha scritto di suo pugno, mi ha scritto una canzone...

Se solo riuscissi a leggere qualcos'altro su questo foglio...


 

* * *


 

« Ciao, principessa! »

Le tende sono leggermente aperte e lasciano entrare pochi raggi di un debole sole. Le mie stelle sono ancora accese e la stanza, come sempre, sembra esser uscita da un libro di fantascienza, con le stelle che somigliano a piccoli frammenti luminosi incastonati nella parete e la mia luna personale che sembra un pezzo di formaggio pieno di fori.

« Quanto ho dormito? »

Avevo ancora tra le mani il foglio quando ho perso coscienza per un tempo che a me sembra infinito.

Mi giro scuotendo le coperte per cercare quel foglio mezzo stropicciato e pieno di macchie di inchiostro nero.

« Ma...dov'è? »

Non c'è. E' scomparso.

« Cerchi questo? »

Matt ha il mio caro foglio tra le mani.

« Si, proprio quello. »

Tendo la mano affinché me lo restituisca, ma lui continua a far scorrere i suoi occhi curiosi sul testo scritto senza degnarmi di attenzioni.

« Papà, dammelo! Mi serve. »

Le sue sopracciglia si aggrottano e la sua bocca si piega in una strana forma quando mi indica una frase scritta più grande rispetto alle altre.


 

SE SOLO TU MI AMASSI


 

« Bhe..si. E'...il testo di una canzone. »

Si, certo. Una canzone per me.

« Maggie? »

Mi guarda per un secondo, poi i suoi occhi ricadono sul foglio per chiedere conferma di quello che ha appena letto.

« Si, papà. Non mi chiedere che centra il mio nome lì. » Vorrei saperlo anche io.

« Adesso per favore mi restituisci il foglio? »

« Vatti a fare una doccia e poi ne riparliamo. »

Perché, sono davvero ridotta così male?

Automaticamente faccio scorrere le dita tra i capelli, scorrere per modo di dire: ho i capelli pieni di nodi.

Non penso che Matt si riferisce a questo piccolo particolare che sicuramente gli sarà sfuggito.

« No, dammi prima il foglio. »

Matt posa il foglio sul comodino affianco al mio letto, tra la lampada e il mio cellulare, e si gira nuovamente verso di me. Le sue forti braccia mi sollevano come se fossi ancora una bambina che pesa pochi chili,e con me in braccio si dirige verso il bagno. Quello con la vasca.

Mi inizio a dimenare per scendere, ma lui mi ha già messo nella vasca e aperto l'acqua.

Arrabbiata incrocio le braccia al petto e guardo l'acqua raggiungermi lentamente il bacino.

Matt ritorna con un asciugamano rosso e un paio di ciabatte, le sue.

« Non ho chiesto di volere fare un bagno. »

La mia voce è acida e bassa.

« Ti farà bene, una ragazzina della tua età non dovrebbe bere caffè per rimanere sveglia tutta la notte. »

Matt armeggia per un po' con le manopole per l'idromassaggio, finché non sento tante piccole bollicine dietro la schiena, sui fianchi e lungo tutte le gambe.

Devo ammettere che è una sensazione più che piacevole, mi lascio andare scivolando nell'acqua invitante ormai piena di schiuma.

Matt sorride e se ne va lasciando la porta socchiusa.

Lascio che la mia mente divaghi per un po', è così bello potersi rilassare e non dover pensare a niente.

A mala pena mi accorgo che Matt mi ha messo nella vasca da bagno con tutti i vestiti, non so quanto valga la pena toglierli adesso, lo faccio comunque e li appoggio sul bordo freddo della vasca. Sono zuppi d'acqua e se ascolto bene riesco a sentire le gocce che cadono sul pavimento. Lascerò che sia Matt ad asciugare il tutto, del resto è stata una sua idea e adesso ne paga le conseguenze.

Per pochi secondi scendo giù immergendo interamente la testa.

Quando ero piccola amavo farlo. Mi ricordo che mentre facevo il bagno inventavo storie di pirati e sirene nella vasca da bagno.

Accenno un sorriso a quel ricordo.

Non andavo a fare il bagno se non portavo con me Barbie e qualsiasi cosa mi passava per la testa.

Una volta ci portai anche il cellulare di mia madre, alle sirene serviva un collegamento con il mondo esterno.

Quando sei una bambina è tutto più facile, un po' di fantasia e anche la cosa più brutta e odiosa come fare il bagno può trasformarsi in un occasione di divertimento.

La mia pancia brontola. Da quanto i miei denti non mordono qualcosa?

Riaffioro dall'acqua e non sono più sola.

Quel ragazzo. Lo stesso ragazzo autore della canzone.

In questo momento vorrei fucilare Matt per averlo fatto entrare...Ma no! Cosa dico? Vorrei fucilare me stessa per essermi tolta i vestiti.

« Cosa ci fai qui? »

Mi copro i seni con le mani e scendo più giù con la schiena.

« Scusa, tuo padre ha detto che eri vestita. »

E' palesemente dispiaciuto per essere piombato qui. Ma del resto è un ragazzo e la parte di lui che desidera vedermi nuda prevale senza lasciare molto spazio al dispiacere.

« Perché sei qui? »

Si avvicina lentamente e si siede sul pavimento a pochi metri da me. Mi guarda intensamente prima di aprire bocca.

« Mi sono comportato da idiota e sono qui per chiederti scusa. », si guarda le mani e con un dito cerca di togliere una macchia di inchiostro nero.

Inchiostro nero.

La mia mente saetta al foglio appoggiato sul mio comodino e spero vivamente che sia ancora lì e non tra le mani compiaciute di Matt l'impiccione.

« Maggie io...credo di essere innamorato di te. »

« Mi sveglio e la prima cosa che faccio e pensare a te. Ho la testa fra le nuvole e mi perdo a immaginare come sarebbe stare con te. Come sarebbe poter stringere la tua mano e rubarti un sorriso quando sei giù di morale. »

Cerco di afferrare l'asciugamano senza lasciar vedere niente a Logan. L'avvolgo intorno al corpo e sguscio via dalla vasca piena di schiuma profumata. Mi siedo sul bordo della vasca e aspetto che Logan ricominci a parlare.

« ...rubarti un bacio quando le tue labbra sono vicino alle mie. »

Mi ritrovo Logan paurosamente vicino, troppo vicino per non capire le sue intenzioni.

Posa una mano sul mio collo, sui capelli sgocciolanti.

Mi bacia la guancia -respiro di sollievo- poi sposta la sua bocca sulle mie labbra bagnate. Cerco di sottrarmi da quel bacio, ma lui me lo impedisce cingendomi forte con l'altro braccio. Sento la sua lingua accarezzarmi delicatamente il labbro inferiore. La mano poggiata sul collo sposta i capelli e si poggia sulla pelle nuda, sento mille brividi percorrermi. Mi lascio andare a quel bacio.

NO, NO! COSA STO FACENDO.

Allontano Logan da me e confusa metto una mano sulle labbra che sanno di lui.

No, non può essere che l'ho baciato. Io...non volevo farlo.

Harry.

Io non volevo.

« Volevo che sapessi com'era baciare me... »

Lo guardo con tutta la rabbia che riesco ad accumulare e lui abbassa lo sguardo.

Trattengo a fatica le mani che vorrebbero picchiarlo e la mia testa che vorrebbe farlo sparire dalla faccia della Terra.

NON PUO' AVERO FATTO DAVVERO.

Harry.

« Tu...credi di poter rovinare tutto tra me ed Harry. »

Indurisco ulteriormente lo sguardo e con voce più ferma dico: « Ti sbagli di grosso! E adesso vattene. »

Mille muri mi crollano addosso, tutto quello che avevo costruito con Harry è stato distrutto da un bacio.


 

Queste gioie violente hanno fini violenti. Muoiono nel loro trionfo come la polvere da sparo e il fuoco che si consumano al primo bacio…”


 

Che cosa ho fatto?

Come ho potuto lasciare che mi baciasse?

Io..io...stupida umana.

Le mie mani accartocciano quel inutile foglio, non ne voglio sapere più niente.

Lancio la palla di carta fuori dalla finestra, assicurandomi che raggiunga il freddo asfalto bagnato dalla pioggia tipica di Londra.

E' strano pensare che per un bacio una relazione può incrinarsi. Tutto cambia...niente è più come prima.

Noi...umani. Sbagliamo sempre...lo facciamo di continuo.

Siamo testardi, irragionevoli, non pensiamo mai alle conseguenze...finché queste non si presentano come venti taglienti.

Quanto siamo stupidi noi umani. Quanto lo sono io.

Ho lasciato che le sue labbra fossero sulle mie senza fermarlo. Ho provo ad allontanarlo...non ci sono riuscita.

Ho lasciato che un brivido mi percorresse...

Sono complice quanto lui di tutto questo.

Non mi riconosco...lo specchio rimanda indietro un'altra me.

Una me che non è stata capace di sottrarsi ad un bacio.

Una me che non ha più il coraggio di guardare il proprio ragazzo negli occhi e dirgli cosa è accaduto.

Una me che non sa se quel bacio le è piaciuto.

Basta...non posso aspettare che il rimorso mi uccida dall'interno.

Più continuerò ad aspettare e più sarà faticoso ammetterlo.


 

Kiara aiutami, ho bisogno di te.”


 

« Ho baciato Logan. »

Vedo i suoi occhi sgranarsi.

Faccio cenno di si con la testa.

« Perché? », dice.

Continua a guardarmi senza capire il motivo di un tale gesto.

Bagno la sua mano con una lacrima. Tutto si appanna e finisco per piangere sulla sua spalla.

Delicatamente mi accarezza i capelli come farebbe una mamma.

« Shh! Si risolverà tutto. » mi sussurra piano.

« No... » rispondo.

« Mi ha baciata lui. »

« Ah...questo cambia tutto. »

Mi alza il viso e mi asciuga le lacrime salate.

« Non dovresti sentirti in colpa. »

« Si che mi sento in colpa... sono confusa. Credo che quel bacio mi sia piaciuto. »


 

* * *


 

« Cosa hai fatto? »

Urla Chad. Come se non volesse credere a quello che gli ho appena detto.

Si, Chad l'ho fatto. DOVEVO.

« Si, l'ho baciata. »

Chad si alza e inizia ad urlare ancora più forte.

« Ma sei proprio uno stronzo! Ti avevo detto di non farlo. »

Lo so.

« Se non segui i miei consigli è inutile che perdo tempo a darteli. »

Come potevo non farlo?

Lei doveva sapere che io c'ero. Doveva capire.

« Credevo avessi capito che non dovevi baciarla. Non oso immaginare come ha reagito. »

« Mi ha mandato via. »

« Prevedibile. »

L'immagine di lei, avvolta in quell'asciugamano rosso, con i capelli bagnati e le labbra di quel rosso acceso, non riesco a farla sparire dalla mia testa.

Ogni cosa, ogni minino particolare di lei mi attrae.

La sua voce calda e dolce, quegli occhi, le labbra...le bacerei sempre.

« Quando l'hai baciata? »

« Ieri sera. »

Non so se raccontare tutto a Chad, non so come reagirebbe riguardo al fatto che lei era nella vasca nuda...


 


 

A volte devo imparare a tenere per me alcuni piccoli ma importanti particolari.

Chissà cosa pensa adesso Chad.

Ma davvero ho osato troppo?

Okei... forse non sarei dovuto piombare a casa sua, entrare nel suo bagno mentre era nella vasca, nuda, anche se il padre aveva detto che era vestita. Avrei dovuto aspettare che uscisse di lì e poi avrei fatto quello che dovevo fare...o forse no...non dovevo baciarla.

Forse dovevo semplicemente dirle quello che provavo per lei e basta, senza aggiungere altro...ma così me ne sarei andato via con un bacio in sospeso.

Chad ha ragione...ho esagerato.

Non si va a casa di una ragazza mentre e impegnata in un bagno e la si bacia mentre indossa solo un asciugamano rosso...

L'immagine di lei si presenta ancora, più bella di prima.

BASTA. Devo controllarmi.

Che mi prende?

Possibile che non riesco a smettere di pensare a lei?

Mi ha talmente stregato...

Per poco non inciampo in un foglio accartocciato.

Proprio ai miei piedi c'è una palla di carta.

Quel foglio...ha un qualcosa di...non so. Credo di averlo già visto.

No...mi sto sbagliando. Proseguo fino alla porta. Mi frugo nelle tasche in cerca delle chiavi.

« Cavolo! »

Non le ho prese prima di uscire.

Suono al campanello di casa mia e aspetto che la zia mi apra.

Riguardo quel foglio e...una parola cattura la mia attenzione.


 

eternità


 

Ma quello l'ho scritto io.

Che...che diamine ci fa qui?

Corro a prenderlo e inizio a leggere quello che c'è scritto.

Si, senza ombra di dubbio questo è mio.



SPAZIO AUTRICE: Ciaoo! Era prevedibile il bacio di Logan oppure no? Cosa farà Maggie? Lascerà Harry per stare con Logan?

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Capitolo 52
*** -L'inaspettato- ***


52° CAPITOLO


 

-L'inaspettato-


 

Avevo promesso di uscire con Harry sta sera, e avevo promesso a me stessa che gli avrei detto tutto, del bacio.

Le gambe mi cedono al solo pensiero.

« Io amo Harry, il bacio con Logan non ha significato per me.» dicevo più a me stessa che a Kiara.

« E allora diglielo e non ti fare problemi! »

Non ti fare problemi? Ma che scherzi...sono tranquillissima! Problemi? Io? Pff...

« No...no...Kiara non voglio. »

Non potevo dirglielo...sarebbe significato andare di mia spontanea volontà alla forca.

« Bene quindi tu preferisci non dire la verità ad Harry e lasciare che la vostra relazione vada avanti tra bugie e scappatelle? »

Scappatelle? Un bacio è stato!

« Kiara quando parli così sembri tua madre. »

« Solo perché ho detto una cosa vera non mi paragonare a mia madre. »

Aveva detto quasi con disprezzo quella frase.

« Perché è successo qualcosa? »

« Ricordi quel pazzo ubriaco che ha cercato di violentarmi? »

Annuisco.

« Bene...Mia madre l'ha perdonato e non sa dove dormire così sta da noi. Stanotte non voglio stare a casa, andrò da Niall. Mia madre non ha capito con chi ha a che fare. Mi fa vomitare la sola idea che quello dormirà nello stesso letto con mia madre. Le toccherà il culo e gli abbasserà le mutande proprio come ha fatto con me... »

Quelle parole le facevano male e si vedeva. Aveva tanto faticato per superare quel trauma e adesso è come se fosse ritornato tutto come prima.

« Posso fare qualcosa per aiutarti? »

« No...non ce né bisogno. »

Le prendo il mento tra le mani e la obbligo a guardarmi.

« Kiara io per te ci sarò sempre e non permetterò che qualcuno ti faccia del male, mai. »

Avevo pronunciato quelle parole con tanta decisione e prontezza che Kiara mi guardava come se non fossi più io.

« Ti voglio bene. » aggiunsi mentre la stringevo forte a me.

« Come va con Niall? » le chiedo una volta sciolto l'abbraccio.

« Con lui va tutto bene, non sono mai stata così felice in vita mia. Mi tratta come se fossi una bambola di porcellana e quando gli ho raccontato del compagno di mia madre si è messo quasi a piangere e non smetteva più di abbracciarmi e di dirmi che adesso c'era lui a proteggermi. »

Sentire Kiara parlare così mi provocava una strana sensazione.

Anche io avevo ancora una ragazzo tanto gentile e premuroso che mi aveva sempre trattato benissimo...e io cosa vado a fare?

Non avrò più il coraggio di guardarlo negli occhi e dirgli « Ti amo, Harry. », no che non ce la posso fare. Sarebbe come mentire.

Non sosterrei per un attimo i suoi occhi sinceri dallo sguardo ipnotico. Senza che lui lo sappia mi obbligherebbero a dire la verità.

La dura e triste verità.

Dovevo affrontarlo, dirgli com'erano andate le cose. Doveva sapere e se mi avesse amata davvero, dopo aver spaccato la faccia a Logan, sarebbe venuto di nuovo da me.

Un mazzo di rose rosse...come potevo dirgli che avevo baciato un altro dopo che si presenta a casa mia con un mazzo di rose rosse?

Sarebbe peggio di una pugnalata.

Non posso dirglielo...non sta sera.

« Cos'hai? Ti vedo diversa. »

Come faccio a dirti cos'ho?

O amore mio, te lo direi immediatamente se fossi sicura che non ti spezzerei il cuore.

« Ma niente amore. »

La serata proseguiva senza che io me ne accorgessi e sicuramente Harry non ne aveva mai passata una peggiore.

Mi sento un'ipocrita. Harry non merita questo.

Io lo guardo, più lo faccio e più mi sento falsa e ipocrita.

Arriviamo sotto casa mia , il motore della sua macchina è ancora accesso così da riempire almeno un po' l'imbarazzante silenzio dell'abitacolo.

Inizio a torturarmi le dita e a sperare che lui non se ne accorga.

« Adesso smettila di dirmi cazzate. E' successo qualcosa che tu non vuoi dirmi. »

« Non ti dico cazzate. Non è successo niente. »

Certo...se la beve di sicuro questa.

« A no? Bene. La metti così? »

Mi guarda, io aspetto che continui ma non lo fa, così rimaniamo zitti finché sputo fuori quelle parole come coltelli nel petto di Harry. Il mio povero Harry.

« Cazzo Harry, Logan mi ha baciata! »

Un lampo squarcia il cielo.

Scendo da quella macchina consapevole che forse non siederò più sul comodo sedile in pelle, ma sollevata per aver detto ad Harry del bacio.

E' come se quel grosso macigno che mi pesava sul cuore non ci fosse più.

Non l'ho guardato nemmeno in faccia.

Gli occhi iniziano a gonfiarsi di lacrime che finisco sulla mia camicetta immacolata.

Che cazzo ho fatto?

Entro di nuovo in quella macchina e mi fiondo sulle labbra di Harry.

« Harry io ti amo, Logan non mi intessa per niente. »

Harry guarda il vuoto davanti a se come se quelle parole non fossero state ancora recepite dalla sua mente.

Deglutisce.

Si morde un labbro, poi mi guarda.

« Scendi. »

« No. »

« Fallo. »

« Harry, quel bacio non ha significato per me. »

« Per il tuo amichetto si. »

Indurisce lo sguardo e all'improvviso mi fa paura.

Istintivamente indietreggio.

« Adesso scendi. »

Faccio come mi dice senza aggiungere altro e lo vedo sparire a tutta velocità nella buia notte.


 

« Ciao piccola! »

Butto le chiavi sul mobiletto all'entrata e corro in camera mia senza degnare di un saluto Matt.

Ricado direttamente a faccia in giù sul letto mentre Matt è già in camera che mi riempie di domande.

Non ho voglia di rispondergli...non voglio dare spiegazioni a nessuno.

Perché non c'è nulla da spiegare se non che sono un'emerita cogliona con la C maiuscola.

La preoccupazione di Matt cresce quando mi lascio andare a qualcosa che sta in una via di mezzo tra un pianto e una crisi isterica.

« Tesoro mi vuoi spiegare? »

Matt sembra sempre più preoccupato, cerca di tirarmi su il viso ma io continuo a nasconderlo nel cuscino.

« Papà abbracciami. »

Ti prego Harry...non fare cazzate. Lo so...sono un disastro, non mi sarei mai dovuta innamorare di te, mai. Avrei sicuramente risparmiato a tutti una seccatura in più, proprio adesso che tu e i ragazzi dovete lanciare il nuovo album, iniziare il nuovo tuor. Scusa se ho rovinato tutto. Scusa Harry.

Matt ha cercato di calmarmi in tutti i modi prima che mi addormentassi. Ha provato veramente di tutto, si è ridotto anche a canticchiare la ninna nanna di quando ero piccola. Con tutto il bene che voglio a mio padre...preferirei buttarmi giù da un vano vuoto di ascensore pur di non sentirlo intonare -per modo di dire- la mia ninna nanna.

Ormai è mattina, il sole è già alto in cielo e io dovrei essere una ragazzina di 16 anni che fra due giorni ne deve compiere 17 senza avere la più che minima idea di come sia diventata così grande, se fino a poco fa giocava ancora con le Barbie, disegnava sui muri di casa e viveva in Italia con la sua perfida madre.

« Mag ti sei dimenticata che fra due giorni è il tuo diciassettesimo compleanno? »

Lo stavo ricordando proprio ora.

« E lo sai che ieri ha chiamato tua madre per invitarti a passare il week end da lei e festeggiare insieme?! »

« CHECCOSA?! » sbotto sputacchiando latte e caffè dappertutto.

Mia madre? Quella donna ripugnante che non si è degnata nemmeno di chiamarmi per chiedermi come stavo...o forse avrei dovuto farlo io?

Ma non è questo il punto...

Non può ricordarsi di avere una figlia solo ora!

« Papà è escluso che io vada lì per passare il week end più brutto della mia intera esistenza e “festeggiare” in sua compagnia i miei 17 anni. »

« Tesoro, non puoi non andarci. Ormai non vedi la mamma da mesi. »

« Papà, ti prego, chiedimi tutto...ma questo. »

Fare la supplice con Matt non serve a molto ma a questo punto devo giocarmi tutte le mie carte vincenti: occhi da cucciolo bastonato, a un passo dalle lacrime, labbro inferiore tremolante e promesse inutili che non manterrò.

« E se venissi anche tu? »

« Io? E come faccio? Questo week end lavoro. »

Come non detto.


 

Kiara, ti rendi conto che Matt mi obbliga ad andare a passare il mio diciassettesimo compleanno in Italia, da mia madre?

Cose da non credere...lei l'ha chiamato e lui subito ha detto di si. Ho provato in tutti i modi a fargli cambiare idea, ma lui è irremovibile e non vuole neanche accompagnarmi.

Dio quanto li odio!


 

Riluttante come non mai vado a preparare la valigia. Se non avessi litigato con Harry avrei voluto passare la serata con lui.

« Sei proprio il ritratto della felicità, Mag! »

Ha ha ha! Adesso fa anche lo spiritoso.

Preparata la valigia decido di prendere una boccata d'aria, così esco.

Chi posso mai incontrare se non il mio vicino preferito?

« Oh! Ciao Maggie! »

Ciao testa di cazzo!

« Ti volevo chiedere scusa per l'altra sera...forse non avrei dovuto... »

La mia mente rievoca quel bacio e sento una strana sensazione allo stomaco.

ADESSO CI PENSI BRUTTO STRONZO?? MI HAI FATTO LITIGARE CON IL MIO RAGAZZO E ADESSO TE NE ESCI CON UN PATETICO “FORSE NON AVREI DOVUTO”? TI FACCIO VEDERE IO COSA NON AVRESTI DOVUTO FARE...

« Sei arrabbiata? »

NO! SONO IL RITRATTO DELLA FELICITA'!!

« Scusami Maggie, scusami. »

« Non voglio le tue scuse...per colpa tua ho litigato con Harry e adesso non so neanche se mi parlerà più e per giunta dovrò passare un bellissimo week and in Italia, da mia madre, per festeggiare i diciassette anni peggiori della mia vita! »

Sono davvero con i nervi a pezzi, sarei capace di tutto in questo momento. Poteri anche mettere in atto un omicidio se non fosse punibile dalla legge.

Me ne vado lasciandolo come uno stoccafisso nel periodo di essiccazione.

« Aspetta un secondo! »

Non ho intenzione di aspettare un bel niente!

« Ehi!Ehi! Fermati! », dice mettendomi una mano sulla spalla.

Mi giro di scatto guardando la sua mano.

« Non ti azzardare a toccarmi. »

Sembro la bambina di The Ring.

Logan toglie la mano come se avesse toccato su una pentola rovente.

« Tieni, questa è per te. »

La sua mano destra mi porge un foglio piegato a quattro.

Ho un sussulto allo stomaco.

Il foglio non è accartocciato, non è pieno di cancellature e sbavature.

L'ha riscritto.

« Cos'è? », cerco di rimanere indifferente.

« E'...una canzone. L'ho scritta io. »

BANG!

« E io cosa dovrei farci? »

Sono talmente pessima che anche un bambino di quattro anni si accorgerebbe del mio finto disinteresse.

« E' per te. »

Sembra deluso. Certo che lo è! Anche io rimarrei delusa se fossi un ragazzo e scrivessi una canzone alla ragazza che mi piace e questa farebbe la parte del insensibile con il cuore di pietra.

« Tienila, per favore. Puoi farci quello che vuoi dopo che l'avrai letta. »

Peccato che già ho letto la bozza!

Prendo quel foglio e corro via.

Non voglio saperne più di nessuno! Né di Logan, né della canzone, né di mio padre, di mia madre, di Harry e chi più ne ha più ne metta!

La sola idea che dovrò passare un fine settimana in compagnia di un vegetale con il broncio ventiquattro ore su ventiquattro mi fa sentire male. Per non parlare del fatto che sarò da sola e che non potrò non sentirmi a disagio con mia madre.

Che interessa ha a rovinare i diciassette anni di sua figlia? Non lo capisco proprio...se mi volevi felice mi facevi un regalo e la finivamo lì....invece mi inviti/obblighi a venire la te a passare il fine settimana più palloso e orribile che ci sia.

Regalami una crociera per due, un viaggio a Parigi, quello che vuoi...ma ti prego...non mi dire che devo venire da te in Italia.


 

Mi arriva un messaggio. Kiara.


 

Oddio Maggie, ma è orribile!

Non possono rovinarti i tuoi diciassette anni. Io avevo preparato una cosa per te...ma visto che devi partire a questo punto te la dico...

Harry mi ha chiamato prima e mi ha chiesto spiegazioni riguardo al bacio di Logan.

Perché non mi hai detto che glielo avevi detto? Sono scesa completamente dalle nuvole facendogli credere che mi era momentaneamente sfuggito di mente...

Abbiamo parlato per un bel po' e alla fine l'ho convinto che tu ami lui e non Logan.

E' così vero? Ami lui, no?


 

E così vero? Amo Harry, no?

Certo che si! Che domande stupide...


 

Avevo preparato una cosa con i ragazzi...

Sei proprio sicura che ci devi andare? Non puoi trovare qualche scusa del tipo...non so...ti spacci per malata o qualcosa del genere?


 

No Kiara, mio padre non è così stupido da crederci!


 

Ti prego dimmi di si...Harry sta malissimo per come ti ha trattata e voleva...fare una cosa.


 

Bene, perfetto! Adesso devo stare anche con il rimorso perché Harry voleva farsi perdonare e io non glielo permetto...okei. Non può di certo andare meglio di così.


 

Cammino da ore ormai, i piedi mi fanno male e non ho più neanche una sterlina per pagare un taxi, sono lontana da casa e Matt non mi risponde al telefono.

Incomincia a farsi buio e sono lontana da casa.

Non ho alternative se non cammina, camminare e camminare fino a casa mia.

« Hey bellezza! Ti serve un passaggio. »

Non mi volto neanche...ci mancavano solo i depravati!

« Maggie! Fatti dare un passaggio dai! »

Mi giro e vedo Chad in una macchina nera con il finestrino abbassato e il sedile a fianco a lui vuoto.

« Ah Chad sei tu! »

« Chi pensavi che fossi?! », dice divertito.

« Non so...qualche vecchio pedofilo che chiama una ragazzina di sedici anni bellezza »

« Dai, salta su! Che ci facevi tutta sola in giro per Londra? »

« Niente. »

« Meno male che ci sono io! »

« Si, meno male che ci sei tu. »

Dio quanto ama dardi arie. Questo ragazzo è incredibile!

« Allora...come va? »

« Bene. »

« Si certo e io sono Harry Styles! »

Lo fulmino con lo sguardo.

« Ehm...Logan mi ha detto di quella cosa. »

Ah bene! Il tuo amichetto te l'ha detto che ero anche nuda nella vasca?

« E mi ha detto anche che eri nuda nella vasca da bagno! », dice ridendo.

Potrei leggere i tarocchi, farei un bel po' di soldi!

« Lo sai che il tuo amichetto è proprio pazzo? »

« Si lo so! Gli avevo detto di non farlo. »

Lungo silenzio.

« Comunque non te la prendere tanto...era solo una bacio... »

Si...di affetto!

« Credi che io non sappia perché di ha baciato? »

Chi tace acconsente. Lo diceva sempre la mamma.

« Fermati qui. Grazie del passaggio. »

Scendo sbattendo la portiera e facendo sobbalzare Chad.

Entro in casa e mi vado a sedere sul divano, il più lontano da Matt.

« Ha chiamato di nuovo tua madre. Ha detto che domattina alle 11.00 ti viene a prendere al aeroporto. »

Per un attimo mi sono illusa che avesse annullato l'invito.

« Allora è meglio che io vada a dormire...non voglio perdere l'aereo e far aspettare inutilmente la mammina in aeroporto. » rispondo con sarcasmo e me ne vado a letto facendo sentire bene i miei passi e la porta sbattere.

 

SPAZIO AUTRICE: Ciao (:

Inaspettato, eh? Chi l'avrebbe mai detto che Maggie sarebbe dovuta andare in Italia e rivedere la madre? Neanche io lo sapevo fino a poco fa ^^

Spero il capitolo vi sia piaciuto. Se volete lasciate una recensione.

Peace and Love <3

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Capitolo 53
*** -Cambiamenti- ***


53° CAPITOLO


 

-Cambiamenti-


 

« Dai tesoro, me lo fai un sorriso? »

Prendo gli angoli della bocca con le dita e li sollevo.

Ti piace il mio sorriso?

« Ho capito...lasciamo perdere! »

Bravo!

La giornata si prospera orribile. Fra un'ora devo essere in aeroporto, non ho ancora chiamato Harry per dirglielo, Kiara sembra essere scomparsa nel nulla, e dulcis in fundo, Logan non smette di mandarmi messaggi in cui mi chiede se ho letto la canzone.

Il foglio di carta e ancora piegato a quattro ed è ancora nella tasca posteriore dei miei pantaloni.

Scorro i numeri di telefono nella rubrica del mio cellulare finché non trovo quello di Harry, avvio la chiamata e questa volta non attacco prima del secondo squillo, cosa che ho fatto per circa dieci volte, prima.

In attesa che lui risponda provo le varie varianti della notizia bomba.

« Hey Harry, lo sai che i miei mi hanno incastrato e devo passare il mio compleanno in Italia con mia madre? »

No...troppo banale.

« Amore! Spero tu mi voglia parlare ancora...purtroppo devo andare in Italia da mia madre e non potremo festeggiare insieme i miei diciassette anni. »

« Come sarebbe a dire che devi andare in Italia? »

Opsss!

« Ehm...ciao Harry! Io...bhe...si. »

Mi mordo la lingua per l'imbarazzo.

« Quando ancora volevi aspettare per dirmelo? »

« L'ho saputo da poco anche io...non ho potuto fare niente per fermarli e così adesso devo andare da mia madre. Parto fra un'ora. Spero tu non sia arrabbiato con me per la storia del bacio... »

Non lo sento più.

« Ci sei ancora? »

« Si. Maggie...sto facendo di tutto per cercare di dimenticare quello che mia hai detto, ma è abbastanza difficile cercare di non spaccare la faccia a quello stronzo! »

« Ehm...ti capisco. »

« Non ti assicuro niente... »

« Harry...sappi che quel bacio non ha avuto alcun significato per me. »


 

Mi odio...mi odio tantissimo!

Ho baciato Logan, o meglio lui ha baciato me, Harry non sembrava arrabbiato, non con me!

Tutte le complicazioni sono arrivate proprio nel momento giusto, quando devo partire e non posso fare niente...

Sto ritornando agli inizi di giugno...a quando presi l'aereo per venire qui a Londra e lasciarmi per sempre dietro la mia vecchia vita. Adesso sembra che tutto quello che avevo cercato di dimenticare stia tornando a galla e si stia facendo strada nella mia testa.

I pomeriggi bui passati in camera mia a guardare il soffitto con gli auricolari nelle orecchie.

La sveglia mattutina della mamma e il suo riluttante sguardo durante la colazione.

Non voglio ritornare lì, anche se per pochi giorni...ma non voglio ritornare lì e sentirmi ancora una volta in trappola.

Trappola.

E se fosse una trappola per farmi rimanere in Italia?

Rabbrividisco.

« Matt, non è che la mamma ha intenzione trattenermi in Italia? »

« Non credo...perché dovrebbe? »

Infatti...perché dovrebbe? Lei mi odia.

In casa era come se non esistessi, ero solo un inutile peso a cui dovevi dar da mangiare e comprare vestiti nuovi. A cosa servivo?

Come può una mamma trattare così la propria figlia?

« Chiamami appena arrivi tesoro. »

« Se sopravvivo lo faccio. »

Matt mi bacia la fronte e poi mi guarda andare via.

Dopo l'ennesimo messaggio di Logan prendo quel maledetto foglio.

Mi scende giù una lacrima e subito asciugo per evitare sguardi indiscreti degli altri passeggeri.

Logan perché hai rovinato tutto? Noi stavamo diventando buoni amici...e lo saremmo diventati se tu non avessi complicato tutto baciandomi.


 

Ho letto la canzone.


 

Davvero? Cosa ne pensi.

Mi risponde dopo pochi minuti.


 

E' bella :)

Questo non potevo negarglielo.


 


 

Dopo aver passato un'ora e quarantacinque minuti incollata al sedile dell'aereo per la paura di precipitare metto di nuovo piede nella mia patria.

L'Italia. Firenze.

Ed eccola lì: la mia cara mammina che non vedo dall'inizio dell'estate mi aspetta con tanto di cappello di paglia e occhiali da sole.

Ah no...aspetta un attimo...quella è solo una turista. Mi sembrava strano che mia madre indossasse un cappello di paglia!

« Maggie! »

Mi sento chiamare.

Mi giro e mi trovo mia madre con un sorriso a 32 denti il che è abbastanza strano perché posso giurare di non aver mai visto un sorriso sulla faccia di mia madre, senza contare quelli delle foto del album fotografico del matrimonio con mio padre.

« Maggie quanto ti sei fatta bella! » e mi abbraccia di slancio.

Ehm...cosa è successo mentre io non c'ero?

Mi continua ad abbracciare e giuro che quelli che sento uscire dal suo petto sono singhiozzi.

Mi allontano per assicurarmi che quella sia veramente mia madre e non una sosia che è stata pagata da lei per accogliermi di nuovo a casa, se così si può ancora definire.

E' proprio lei.

Qualche ruga in più attorno agli occhi o è solo una mia impressione visto che non ho mai guardato mia madre da così vicino.

« Ciao Maggie, io sono Jason. »

Un uomo grande e alto quanto un bodyguard sbuca da dietro mia madre.

E questo chi è?

Che mia madre fosse diventata una diva di Hollywood e avesse un bodyguard è decisamente fuori discussione.

Ma allora chi è questo qui?

Li guardavo interdetta senza accorgermi che Jason mi tendeva la mano da un minuto buono.

« Lui è il mio nuovo compagno. » annuncia la mamma con un sorriso trionfante.

Sono tentata dal desiderio di fare retro-front e ritornarmene da mio padre, sperando che non mi accolga anche lui con una nuova compagna.

Superato l'imbarazzo delle presentazioni e la mano tesa del bodyguard che ricadeva nella tasca dei pantaloni arriviamo a casa, la loro casa.

L'odore di casa mi investe con una scarica di ricordi. Rivivo in un attimo tutta la mia vita passata.

L'odore deciso dei mobili di legno e il tappeto davanti al divano, tutto mi ricorda la mia infanzia segnata per sempre dalla morte dei miei nonni e la morte del rapporto tra i miei.

Papà che se ne va e mi lascia da sola con una donna che diventerà la peggiore delle mamme.

Il profumo del divano in pelle che mi riporta alle serate passate a guardare la tv davanti ad una pizza. A tutte le volte che mi addormentavo abbracciata alla mamma e poi mi svegliavo nel mio letto.

Le scale.

Sento il bisogno compulsivo di andare in camera mia. E mentre arranco sulle scale con il cuore in gola sento gli sguardi di mia madre e di Jason alle mie spalle.

Apro quella porta come se dietro si nascondesse il posto più bello del mondo.

Le lacrime cominciano ad uscir fuori senza che io possa far niente per fermarle che mi ritrovo a piangere faccia in giù sul mio cuscino.

Mia madre non aveva toccato minimamente le poche cose che avevo lasciato dopo la mia partenza.

Avevo fatto di tutto per convincermi che questo posto apparteneva alla mia vecchia vita che era stata piena di dolore e sofferenza e che non mi apparteneva più...ma come rimanere impassibile davanti al posto che mi ricordava chi ero?

Anche se avevo tanto sofferto qui e volevo a tutti i costi andare a Londra questa stanza, questa casa mi ricordano me, la mia vita passata e una madre che c'era sempre stata fino agli otto anni, ma c'era sempre stata insieme a mio padre e ai miei nonni.

Dopo circa un'ora o due, non lo so con precisione, mia madre viene a bussare alla mia porta.

Non erano le rughe ad essere aumentate ma la luce nei sui occhi.

E' diversa, si, è cambiata tantissimo.

E' proprio vero che quando una donna vuole cambiare comincia dai capelli.

Adesso oltre alla tinta color caramello da poco fatta mi accorgo anche del suo nuovo taglio.

Per non parlare del cambiamento più importante: l'abbigliamento.

Dove sono finiti i cardigan lunghi e vecchi di mia madre? Per non parlare dei suoi pantaloni neri e larghi.

Mia madre adesso è vestita come...me?

Okei...non proprio come me...ma possiamo dire che vestiamo la stessa marca! E forse anche la stessa taglia.

Dove sono finiti i suoi rotoli di pancetta?

E la pelle che le pendeva delle braccia?

Sicuri che abbia incontrato la vera mamma all'aeroporto?

La mamma di siede al bordo del mio letto e comincia a guardarmi intensamente come se potesse leggermi nel pensiero e capire cosa stavo provando in quel momento.

« Sei diversa. »

« Non solo di aspetto tesoro mio. »

Tesoro mio?

« Sono cambiate moltissime cose da quando te ne sei andata. Prima di iniziare a raccontarti tutto volevo dirti che ho provato tantissime volte a cercare di capire dove avevo sbagliato con te. Dalla mia prospettiva dei fatti ho capito che il nostro rapporto si è inabissato dopo la separazione con tuo padre », le faccio un cenno di approvazione, « io ero triste e depressa e a complicare tutto c'era stata anche la morte dei nonni »

Sentirlo dire faceva ancor più male.

« ti ho abbandonata completamente, ho iniziato a trattarti male e a non prendermi cura di te come avrei dovuto fare da brava madre. »

Stava piangendo e continuava tra un singhiozzo e l'altro.

« la verità è che volevo semplicemente qualcuno al mio fianco che mi facesse sentire di nuovo bella e amata. Dopo la tua partenza questa casa era vuota, si, sentivo la tua mancanza, non avevo il coraggio di chiamarti per paura che tu ti fossi dimenticata di avere una povera madre sola, così sono andata a raccontare i miei problemi ad una psicologa. Lo sai che le odio tantissimo, che le trovo solo una perdita di tempo e di soldi, ma per la prima volta in vita mia mi sono sentita capita e lei mi ha aiutato a ricostruire una vita, a cambiare, a tornare ad uscire con le mie amiche del liceo. Poi ho conosciuto Jason o meglio...lo conoscevo già. »

Alzo un sopracciglio.

« Jason l'ho conosciuto poco prima di sposarmi con tuo padre. Lui lavorava con tuo padre in un pub. L'ho incontrato ad una festa e lui aveva appena divorziato con sua moglie, mi ha riconosciuto e poi...be'...adesso stiamo insieme da due mesi. Mi sento rinata con lui, è come se avessi di nuovo vent'anni e...è tutto così bello! »

Pendevo completamente dalle sue labbra. Da quant'è che io e la mamma non parlavamo? Da mai! Non penso parlassimo da donna a donna quando avevo 6 anni!

« Maggie, tue sei la mia bambina, io ti amo come solo una mamma, che ti ha portato dentro di sé per nove mesi, può fare. »

Non ci vedo più per gli occhi pieni di lacrime.

« Scusa se sono stata così maledettamente odiosa in tutti questi anni. Mi ero dimenticata che avevo messo al mondo una bambina adorabile come te, che aveva bisogno di amore e quello che ti davo era tutt'altro che amore. Solo ora me ne rendo conto e capisco quanto ho sbagliato. Potrò mai farmi perdonare da te? »

« Oh mamma, avevo sempre saputo che da qualche parte dentro di te c'era la vera mamma, quella che mi aveva cresciuto e amato. Ho sperato fino all'ultimo che tu cambiassi e ritornassi come prima, ma non avevo mai pensato minimamente che tu avevi bisogno di essere amata, io pensavo solo a quanto mi mancasse la vecchia te. Pensavo che mi odiavi e non volevi più che fossi tua figlia perché ero solo d'intralcio. Ho sempre creduto che andare a vivere a Londra sarebbe stata la cosa migliore da fare perché tu mi avevi tolto mio padre e io ti odiavo talmente tanto per questo che volevo a tutti i costi lui e non te che avevi smesso di amarmi. »


 

Mi sembrava di esser tornata a quando avevo sei anni, a quando ero felice e vivevo spensierata come ogni bambina che può contare sull'amore dei propri genitori e non si deve preoccupare del mondo perché a proteggerti ci sono loro.

Ti senti bene.

Felice.

Protetta.

Amata.

E' una sensazione che non avevo mai provato, e adesso dopo tanti anni mi sentivo a casa nell'abbraccio di mia madre.

Devo chiamare assolutamente mio padre e dirgli tutto, non sto più nella pelle.

Devo raccontargli di come la mamma è incredibilmente cambiata, di come mi ha parlato e di tutto il resto.

Il nostro rapporto non era morto, era solo sepolto in qualche angolo nascosto della nostra mente. Ma adesso ci siamo ritrovate e io...CAVOLO! Non smetto di piangere per la felicità!

« Come sarebbe a dire che tu sapevi già tutto? »

« Si, sapevo del cambiamento di tua madre e di Jason e solo molto felice per loro, ma soprattutto che tu e la mamma siete di nuovo madre e figlia! »

« Avresti dovuto dirmelo! Sarei venuta qui con più entusiasmo! »

« E l'effetto sorpresa dov'era? »

Scoppiai a ridere.

Ancora non mi sembra vero! Io? Io che sono in Italia, nella mia vecchia casa e...rido!

Rido e sono felice perché ho ritrovato mia madre.

« Maggie, la cena è pronta! »

« Papà adesso ti devo lasciare. Ci sentiamo domani. »

Appena apro la porta vengo colta da un profumino delizioso. Mi faccio guidare dalla scia fino alla cucina dove trovo Jason ai fornelli con tanto di grembiule e la mamma che apparecchia la tavola.

Rimango qualche secondo sulla porta come se tutto quello non mi appartenesse veramente. Jason di tanto in tanto guarda la mamma e lei ricambia con lo sguardo più innamorato che io abbia mai visto. E' letteralmente cotta di quell'uomo e per la prima volta mi rendo conto che non la vedevo così da quando era con papà.

« Che fai li impalata? Vieni a darmi una mano. »

Dopo aver finito di apparecchiare la tavola mi siedo al mio solito posto, contenta che la mamma se ne sia ricordata e non ci abbia fatto sedere Jason.

La conversazione stenta a decollare, siamo tutti in imbarazzo. Questa situazione è tanto nuova per me quanto per la mamma e ancora una volta mi sento un intrusa in quella casa che da sempre era stata mia.

« Allora Maggie, la mamma mi ha detto che suoni la chitarra. »

« Si, da un paio d'anni. »

« Lo sai che quando io ero più giovane suonavo in una band? »

« Davvero? Anche io suon... »

No...io non ho mai suonato in una band! Logan me l'ha solo fatto credere, ma in realtà non ci ho mai suonato e mai lo farò!

« Anche a me piacerebbe suonare in una band! »

« E perché non lo fai? A Londra avresti molte opportunità! », dice mentre versa il vino nel bicchiere della mamma e lei gli sorride, « se poi non riesci a trovare la band che fa per te potresti sempre creartene una tutta tua! »

Credi sia facile, eh!?

Gli sorrido per mostrare gratitudine al suo consiglio.

« Jason questo pollo è davvero divino! », esclama la mamma con la bocca piena.

« Si, è davvero buono! »

« E' il minimo per un cuoco! »

Molto modesto.

« Sei un cuoco? » domanda stupida.

« Si! »

Almeno la mamma non avrà problemi con la cucina!

Quella serata sembrò lunghissima. Jason è un tipo ok, ma...c'è qualcosa che non mi convince. Si crede troppo...importante. Forse lo è anche, ma non era il caso di mettersi così in mostra.

Dopo aver dato la buonanotte ad entrambi vado in camera mia e chiamo Kiara.

« Ciao Maggie! Come va? Già non vedi l'ora di tornare? »

« A dir la verità...qui è tutto diverso! »

« Cosa vuoi dire con diverso? »

Racconto anche a lei l'enorme cambiamento di mia madre, del nostro rapporto che non era mai del tutto andato perduto e infine di Jason.

« Lo sapevo che c'entrava un uomo! »

« Ti giuro che tutto questo non mi sembra vero! »

« Quando torni c'è una sorpresa per te! »

« Ah...a proposito. Buon Compleanno Mag! »

E' scattata la mezzanotte.

Adesso ho diciassette anni.

 

 

SPAZIO AUTRICE: Buonasera a tutte! Ecco il nuovo capitolo, ci avviciniamo sempre di più alla fine...

Sconvolte eh? Maggie che ritrova il tempo perduto con la madre? INCREDIBILE!! Mi sembra davvero brutto dover concludere questa storia con una lite in famiglia così...ho pensato bene di riallacciare i rapporti tra Maggie e sua madre. E adesso c'è anche Jason, il nuovo compagno di vita della mamma di Mag! Che tipo vi sembra??

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Capitolo 54
*** -Diciassette anni- ***


54° CAPITOLO


 

-Diciassette anni-


 

Da quando ho detto a Harry del bacio sembra essersi materializzato un muro tra me e lui. Nonostante lui cerchi di dimenticare e io cerchi di togliermi Logan dalle scatole, il muro continua a diventare più alto e spesso...temo che a tutto ci sia una conclusione.

Tutto finisce, tutto.

A cominciare dal torpore del letto il giorno del mio diciassettesimo compleanno.

« Buongiorno tesoro mio! »

No, non ci sono ancora abituata. Vedere la mamma che entra nella mia stanza e apre la finestra e mi salta al collo cantando Tanti Auguri A Te non mi è stato mai familiare, neanche quando per i miei cinque anni ho trovato la mia camera piena di palloncini!

E' come se ce li avessi ora cinque anni!

La mamma cerca di rimediare al tempo perduto...

Già forse è così.

Comunque tutto questo entusiasmo non mi fa stare per niente a mio agio.

Con mia grande sorpresa scopro che Jason non vive con la mamma, o meglio, non ancora.

« Ma come! Io pensavo che lui viveva qui con te! »

Se fossi stata mia madre avrei sicuramente diviso il mio letto con Jason.

Scendo giù dove mi attende un modesto pacco regalo.

Sento una strana sensazione allo stomaco. Non so bene cosa possa mai avermi regalato la mamma...

Straccio la carta regalo mentre mia madre si rosicchia le unghie tra un risolino e un

« Ti piacerà senz'altro! »

« Un...album? », mi lascio sfuggire.

La mamma si affretta ad aprirlo sulla prima pagina, come se temesse che da un momento all'altro lo avrei buttato nella spazzatura senza neanche guardare cosa ci fosse al suo interno.

Sulla prima pagina c'è una dedica.

Alla mia bambina che compie i suoi diciassette anni.

Delicatamente giro pagina e mi ritrovo una foto. Mia.

Vengo invasa da migliaia di ricordi.

Le lacrime mi appesantiscono le palpebre finché non le sbatto e le piccole gocce salate iniziano a scorrere silenziosamente sulle guance.

Più vado avanti a sfogliare le pagine più mi accorgo che la mamma ha racchiuso qui tutta la nostra vita prima che questa venisse stroncata.

Ci sono le foto con i nonni, quelle con papà, con lei.

Tutto era felice, ma lo eravamo anche noi.

Ci sono i disegni che facevo da bambina, le letterine scritte a Babbo Natale con tanto di e senza accento e a senza h.

Tutto è stato bello fin quando non ho compito otto anni.

Sull'ultima pagina c'è un'altra dedica.

Cara Maggie,

come avrai notato questo album contiene la tua vita fino agli otto anni. Ho racchiuso qui tutti i momenti speciali: dalle feste di compleanno, alle domeniche con i nonni. Mi dispiace molto dirlo...ma dagli otto anni in poi non sono stata più tua madre. Neanche la peggiore delle madri si sarebbe comportata così con sua figlia. Ti ho abbandonata proprio quando avevi bisogno di una madre che ti facesse da amica, confidente e tutto quello avresti voluto io fossi...Ma non ci sono stata, se sei stata male è solo colpa mia e me ne assumo tutte le responsabilità. So che un rapporto dimenticato per così tanti anni non si può ricostruire in così poco tempo e so che forse tu adesso ti stai chiedendo se voglio chiederti di tornare a vivere con me qui. Si, vorrei che tu tornassi qui e che ci rimanessi. Lo so che questa idea ti sembra pazza e avventata, ma io ti voglio un bene che tu neanche immagini e non vorrei altro che vedere mia figlia felice al mio fianco. Sei libera di andartene e tornare da tuo padre, ma se dovessi cambiare idea sappi che io sono qui e ci sono come mamma.

TI VOGLIO BENE.

Non riesco a guardare mia madre negli occhi, non ci riesco. Non riesco a dirle che io voglio tornare a Londra perché sto ricostruendo lì la mia vita. Non posso dirle che non ci volevo neanche venire qui, perché preferivo festeggiare il compleanno con il mio ragazzo invece che con lei.

Come posso dirle una cosa del genere dopo che lei ha fatto tutto questo per cercare di riavvicinarsi a me?

« Vedi mamma...io... »

« Maggie, non dire niente, non ti devi scusare. Ritorna a Londra e vivi la tua vita lì, se un giorno vorrai venire a farmi visita sai dove trovarmi. »

Adesso è lei a piangere.

Mi avvicino come per dirle « mamma, io rimarrò qui per te. », ma lei si ritrae e con una mano sul viso va in camera sua.

Perché? Perché?

Lei...lei...non può pretendere una cosa del genere da me. Io non capisco più nulla. Arrivo qui pensando già a quando tornerò a Londra, poi lei mi sconvolge dicendomi tutte quelle cose, e fino a qui ci siamo, anzi no...sono ancora sconvolta per la dichiarazione di ieri sera, ma è OK, perché mi ci stavo per abituare. Poi tu, cara mamma, mi regali un album pieno di foto e ricordi di quando eravamo tutti felici e contenti e mai ci saremmo immaginati che le nostre vite potessero subire un tale cambiamento, ma è successo. E poi come ciliegina sulla torta mi fai una dedica in cui mi chiedi di rimanere qui al tuo fianco.

Come dovrei reagire io, me lo spieghi?

Ti dovrei dire: Sai mamma, io stavo cercando di costruirmi una nuova vita a Londra, solo che poi sei arrivata tu che hai messo tutto sotto sopra e adesso vuoi che mandi tutti i miei piani a puttane per ritornare in Italia e rimanere incastrata qui per sempre.

Ma io non posso fare una cosa del genere!! No che non posso. Tornare a vivere qui significherebbe abbandonare tutto: Kiara, Harry, Logan, i ragazzi, mio padre.

Avrei dovuto cominciare la scuola lì e avrei conosciuto altri ragazzi e altre ragazze e poi avrei cominciato ad uscire con loro, a studiare con loro, sarebbero diventati miei amici...

NON POSSO VIVERE QUI.

Sono talmente sconvolta che neanche mi accorgo del campanello.

Apro la porta e mi ritrovo Jason, il compagno di mia madre, con una grossa torta tra le mani.

« Che è successo? Sembra tu abbia visto un fantasma! »

Si il fantasma di mia madre che mi tormenterà quando sarò a Londra per il resto della mia vita!

« Dov'è la mamma? »

« A piangere in camera sua. »

Dico a Jason dell'album e della dedica di mamma e anche la mia risposta. Non so neanche perché gli ho detto tutto... Non lo conosco neanche, ma la mamma si!

Non so chi è quell'uomo, ma so che è stato capace di far ragionare la mamma e di farle tornare il buon umore nonostante domani io ritorni a Londra lasciandola di nuovo da sola.

La mamma sembra aver dimenticato tutto, come se non fosse mai successo niente.

Non fa che ripetere: « Oggi tutto deve essere perfetto per la mia bambina! »

Corre da una stanza all'altra prendendo tovaglie colorate e candeline per la torta.

Adesso mi sorge il dubbio di chiedere a Jason se le ha fatto fumare qualcosa.

Provo ad avvicinarmi alla mamma.

« Mamma io... »

Non mi da neanche il tempo di parlare che mi mette una mano sulla bocca dicendomi:

« Sh,sh! Non mi devi spiegare niente, adesso dobbiamo festeggiare! »

« Ma io... »

Mi fa sedere su una sedia come se fossi una bimbetta di quattro anni un po' irrequieta e mi lascia lì finché non entra in cucina con la torta illuminata da diciassette candeline.

Dopo avermi fatto letteralmente ingozzare di torta, lasagne e quant'altro, riesco ad andare in camera mia per riflettere su cosa fare della mia vita.

Appena entro vedo il cellulare illuminarsi e vibrare.

Corro a rispondere.

« Oddio Maggie, ma dove eri finita? »

« Da nessuna parte, avevo semplicemente lasciato il cellulare in camera. Tutto bene? »

« Beh, cerca di stare più attenta! Ti sto chiamando non so da quanto tempo, qui sta succedendo di tutto, devi tornare il prima possibile! »

« Che sta succedendo Kiara? »

« Il finimondo!Domani prendi il primo aereo e vieni qui perché davvero non so più come gestire la faccenda. »

« Kiara vuoi degnarti di spiegarmi cosa sta accadendo! »

« Maggie sarebbe troppo complicato da spiegare ora a telefono, sappi solo che tuo padre ha dovuto pagare la cauzione a Logan. »

« CHECCOSAA? »

Ma che cazzo sta dicendo?! Che significa? Logan ha passato la notte in carcere? Perché? Per quale motivo?

« Si hai capito bene. Adesso ti devo lasciare. Maggie, vieni presto. »

« Kiara che cosa è.... »

Ha riattaccato.

Come sarebbe a dire che mio padre ha dovuto pagare la cauzione a Logan?

Cosa ha fatto Logan per passare la notte in carcere?

Provo a chiamare al cellulare di Logan, ma nessuno risponde e squilla a vuoto per circa tre minuti, finché non riaggancio e scoppio a piangere.


 

Sto facendo di tutto per cercare di dimenticare quello che mia hai detto, ma è abbastanza difficile cercare di non spaccare la faccia a quello stronzo!


 

Ommiodio!Harry che hai fatto?

 

 

SPAZIO AUTRICE:Hey! Come va? Non ho molto da dire su questo capitolo, diciamo che è un capitolo di passaggio, tra il compleanno di Maggie, la dedica della mamma e la notizia sconvolgente di Kiara. Cosa ne pensate? Maggie ritornerà a Londra e cosa scoprirà? 

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Capitolo 55
*** -sogno e realtà- ***


55° CAPITOLO


 

-sogno e realtà-


 

Mentre io ero a festeggiare il mio diciassettesimo compleanno con la mia mamma ritrovata e il suo nuovo compagno, a Londra uno si era procurato un occhio nero e l'altro era stato tutta la notte in carcere con il naso rotto. Meglio di così non poteva proprio andare!

Sono già in aeroporto e mi sento...strana.

Mia madre mi aveva chiesto di tornare a vivere con lei e adesso vederla seduta affianco a me con un sorriso che nasconde le lacrime mi fa male, tanto male. So di averle dato l'esatto contrario della risposta che voleva sentir dire, ma io voglio vivere a Londra, per ora. Voglio fare nuove esperienze, divertirmi e stare con mio padre. E' successo tutto così in fretta che neanche ho avuto il tempo necessario per pensare bene alla sua proposta.

« Mamma verrò a trovarti prima che inizi la scuola, te lo prometto. »

« Maggie non ti preoccupare, vieni quando puoi. Non prenderlo come un obbligo, se vuoi venire vieni altrimenti non vieni. »

« Mamma, non essere triste, io vorrei tanto vivere con te ora, ma... »

« Shh! Non voglio parlarne. »

E andiamo avanti così da ieri sera. Io le dico che mi dispiace e lei mi zittisce.

Non so più cosa voglio, se voglio davvero vivere la mia vita a Londra, dove sicuramente avrei più possibilità per un futuro lavoro, oppure vivere in Italia con mia madre. Il rapporto tra me e lei non è ancora...stabile. Ci siamo riavvicinate da poco, pochissimo, e io non me la sento ancora di affidarmi completamente a lei. Chi può dirmi se da un giorno all'altro lei non diventerà di nuovo come prima?

Nel caso succedesse io mi ritroverei di nuovo nella stessa situazione di prima. Sarei bloccata qui, con una mamma inesistente, un papà lontano e i miei sogni chiusi in un cassetto di cui ho perso la chiave o nelle peggiori delle ipotesi senza neanche più un sogno in cui sperare.

Forse sto esagerando, forse la mamma non commetterà più di una volta lo stesso errore, non è così stupida da inciampare di nuovo nei suoi stessi piedi.

E poi adesso c'è il suo nuovo amichetto, spero non le dia delusioni e che finalmente lei abbia trovato quello giusto.

Sinceramente a me non va molto a genio Jason, ma se la mamma è felice così va bene anche per me.

Non so che situazione aspettarmi quando arriverò a Londra. Ieri sera avevo cercato delle notizie riguardanti Harry su Google e come temevo quei due avevano fatto a botte. Sembra che Harry sia sia presentato davanti la porta di casa di Logan, ubriaco fradicio, e gli abbia sferrato un pugno sul naso. Il resto è molto facile da immaginare...

Gli addii fanno sempre male, o forse dovrei dire gli arrivederci?

Per mia madre è come un addio nonostante io continui a ripetere che tornerò in Italia molto presto.

Jason sembra indifferente, stringe la mamma e sta zitto come se la mia partenza non lo riguardasse minimamente, forse è così.

La saluto un'ultima volta e poi non ci sono più facce conosciute e braccia che ti stringono, ma solo poltrone anonime e scomode e solitudine, tanta solitudine.

Mi sento...strana.

Riapro gli occhi solo quando una voce gentile, e per niente familiare, comunica che arriveremo a Londra con un leggero ritardo per via di una leggera turbolenza in arrivo.

CCCHECCOSA?

Mi raddrizzo sulla poltrona e affondo le unghie nei braccioli.

« Una turbolenza? » dico balbettante.

« Oh, si! Una piccola turbolenza. E' una vita che viaggio signorina e di turbolenze ne ho fatto un bagaglio pieno, mi creda! », mi risponde una voce.

Alla mia destra è seduto un signore grasso, con i baffi, in giacca e cravatta che legge comodamente un giornale sistemandosi di tanto in tanto gli occhiali sul naso.

« Dice a me? », chiedo.

« Non vedo altre signorine che se la stanno facendo sotto per una lieve turbolenza in arrivo! », mi risponde guardandosi in torno con fare comico.

Fa anche lo spiritoso...

Mi si rizzano i peli della nuca appena l'aereo viene scosso.

« Vede signorina? Non è niente. »

La cosa si ripete per una, due, tre volte.

Ogni parte del mio corpo è saldamente agganciata alla poltrona, se qualcuno provasse a staccarmi da lì con la forza, non ci riuscirebbe.

Il cuore mi martella in petto e mi rimbomba dappertutto: nelle orecchie, nella testa. Dappertutto.

DEVO ARRIVARE A LONDRA SANA E SALVA.

Ormai ho chiuso gli occhi da circa mezzora e spero che la turbolenza smetta il più presto possibile.


 

* * *


 

Ero a casa mia, stavo suonando la chitarra quando hanno bussato alla porta, la zia non c'era e sono andato ad aprire io.

E così di colpo, mi ritrovo a terra con un dolore lancinante al naso e le dita sporche di sangue.

Prima di essere di nuovo colpito vedo Harry.

Diceva parole sconnesse in cui era presente più volte il nome Maggie.

Mi rialzo con una mano occupata a trattenere il flusso di sangue uscente dal mio naso e l'altra già chiusa a pugno.

Harry Styles inizia a vomitare e si accascia sulle ginocchia prima di svenire e andare a finire con la faccia nel suo stesso vomito.

Evidentemente qualche vicino o qualcuno che ha assistito alla scena deve aver chiamato la polizia, perché pochi minuti dopo mi sono ritrovato in manette.

Naturalmente tra una star e un ragazzo comune chi potevano mai arrestare?


 

* * *


 

E' successo tutto all'improvviso.

Continuavo a tenere gli occhi chiusi per la paura, si, paura per le turbolenze. Che c'è di strano? Solo perché il tizio affianco a me non ha paura delle turbolenze sigifica che io sono una fifiona che si spaventa per niente?

Forse è vero, non era ancora successo niente. Tutto era come circa mezzora fa, i passeggeri erano tranquilli, il tizio con i baffi si era appisolato tenendo ancora il giornale tra le mani e io ero ancora ancorata saldamente alla mia portona con tanto di cinture di sicurezza.

Di tanto in tanto controllavo l'ora, solo per assicurarmi che il tempo non si fosse fermato per qualche strano scherzo del destino. Contavo i secondi per tenere la mente occupata e, se devo dire la verità funzionava anche, ma appena ci pensavo perdevo il conto dei minuti e alla fine mi ritrovavo a contare sempre da capo, non tanto per calcore i minuti ma per tenere la mente occupata.

E' poi è successo.

Il panico si è diffuso tra i passeggeri, i bambini hanno iniziato a piangere e le hostess correvano di qua e di la dicendo alla gente di stare calma, che non era niente e che presto la turbolenza sarebbe passata.

Ed è stato in quel momento che ho realizzato che odiavo a morte gli aerei, le hostess e i piloti.

Con grande piacere noto che l'uomo affianco a me, che non aveva paura delle turbolenze, che aveva fatto un bagaglio pieno di turbolenze, che si leggeva comodamente il giornale, adesso era nel panico più totale.

Come del resto anche io.

Avevo le vertigini. Mi immaginavo di precipitare e il pensiero mi faceva terrorizzare. Chi avrebbe detto a mio padre che ero precipitata assieme all'aereo? E peggio ancora, chi avrebbe avvisato mia madre? E se il mio corpo fosse stato disperso in mare?

Quei pensieri mi facevano venire la nausea, probabilmente l'avevo già.

Forse era solo una mia impressione, o forse era vero. L'aereo era inclinato in avanti, si, esattamente, come se stesse per...precipitare.

Mi aggrappai all'ultimo ricordo bello che avevo.

Io ed Harry, la nostra prima volta.

Le lacrime iniziarono ad inondarmi gli occhi, tanto da rendere la vista sfocata.

Meglio così, penso, almeno non vedrò la mia morte.

L'aereo era effettivamente inclinato e si muoveva più velocemente.

Mancava poco. Stava per finire tutto.


 

Non puoi sapere cosa significaa la morte, finché non la provi sullla tua pelle, non puoi sapere com'è morire.

Dovrebbe succedere tutto piùttosto in fretta, sai, naturalmente dipende dalla situazione.

Nel caso di una morte veloce, penso che tu non abbia nemmeno il tempo di capirlo. Ma credo siano le morti lente quelle più dolorore, non perché provi dolore, ma provi dolore per quello che stai per perdere. In un attimo vedi tutto andare via. E' come se tu dovessi scrivere una lettera di addio, ma non hai una penna. Si, è una cosa assurda ma è così. Vedi la tua vita rompersi in tanti frammenti. Non c'è il tempo di riattaccare i pezzi. Non più. Non è più come una volta, quando potevi farlo.

Pensi che non ci sarà più un domani, che non potrai più svegliarti la mattina e dire:

“E' un altro giorno, un altro giorno della mia fottutissima vita”, quella vita che fino a poco fa disprezzavi, non accettavi, che stavi cominciando a cambiare, adesso vorresti non aver sprecato nemmeno un giorno. Adesso ti stai maledendo perché hai passato un giorno di troppo a letto fino a pomeriggio inoltrato, quando avresti potuto far qualcosa per te, per gli altri.

Tutto questo fa schifo.

Ma forse quello che fa davvero male pensare che tu te ne vai e gli altri restano. Restano e soffrono, soffrono per te. E tu vorresti dirgli: « Io sono qui, sono qui! Non vi ho abbandonato. » Ma davvero sono qui con voi? Chi mi dice che ci sono?

La vita è davvero troppo breve per avere ripiampianti. Dovremmo vivere davvero come se fosse il nostro ultimo giorno, la nostra ultima possibilità per fare qualcosa. Forse per realizziare i nostri sogni, per fare quello che ci piace.

Diciassette anni sono davvero troppo pochi. Sono solo una piccola porzione di torta di cui abbiamo appena iniziato a mangiare una fetta.

NO, COSì NON VA BENE.

Avrei voluto avere un giorno in più.

Sarei arrivata a Londra, lì avrei visto Harry.

Harry, ancora penso al primo giorno in cui ti ho visto. Sembra strano come la vita mi abbia regalato un'opportunità del genere, come io sia stata capace di prendere la balla al volo quando ne ho avuto l'opportunità. Avrei anche potuto non fidarmi della parole di Zayn, al telefono. Ci sono molti ragazzi che si fingono di essere qualcuno della band e poi non lo sono. Ma io quel giorno mi sono fidata, forse è stato il mio istinto a dirmi che mi potevo fidare.

Se adesso fossi lì ti direi che sono stata una ragazza obbibile nell'ultimo periodo. Avrei dovuto fare qualcosa in più per farmi perdonare, per dimostrarti che davvero tenevo a te. Ma non l'ho fatto. Non so perché, non l'ho fatto.

Se ci penso ho avuto molto di più di una semplice vita. Devo ritenermi fin troppo fortunata.

Ma non voglio uguarmente accettare il mio destino.

Ci sono ragazze che a diciassette anni si suicidano, be' io non sono loro! Peché dovrei voler morire? Avevo tutta una vita davanti...

Harry, quel bacio non ha fatto cambiare i miei sentimenti per te, ti giuro che io ti ho sempre amato, anche quando ero solo una fan, e per te solo un'altra fan. Se potessi ritornare indietro non bacerei di nuovo Logan.


 

« Allora signorina, ha ancora paura delle turbolenze? »

« E lei che ci fa qui? No, non mi dica che siamo nello stesso posto! »

« Certo che siamo nello stesso posto! », ride compiaciuto.

« Già non la sopportavo da vivo... », vorrei potergli dire.

« Ha visto? Adesso può pure aprire gli occhi, è tutto finito. »

Si, è tutto finito. Se fossi viva piangerei, ma adesso non posso più farlo.

Ho paura di aprire gli occhi, ho paura della realtà che mi può circondare adesso. Nella mia mente sono ancora aggrappata al sedile dell'aereo e in effetti sembra che lo sono ancora...

Be'...si vede che era una cazzata...il fatto dell'anima che va in paradiso e il corpo che resta sulla terra. Io sono ancora ben salda al mio corpo, sono ancora un tutt'uno con esso.

« Se apro gli occhi, mi giura che non succederà niente? Siamo in un bel posto, vero? », chiedo all'uomo.

« Certo! Cosa dovrebbe succedere? Ormai è finito tutto, non ha niente da perdere, signorina. Cosa intende per bel posto? Non è tanto bello qui...Io preferirei starmene a casa sul divano a vedere una partita e a bere birra, ma se a lei piace stare qui... »

« Certo che non mi piace stare qui! E' un posto orribile, ne sono più che certa. »

Prima che il tizio potesse rispondermi si sente:

“Informiamo i gentili passaggeri che l'aereo decollerà tra pochi minuti”.

Splanco gli occhi.

« Ma che merda! Ci sono le hostess anche in paradiso? E siamo ancora su questa merda di aereo? »

L'uomo affianco a me mi guarda come se fossi un alieno e la mia faccia fosse verde.

« Ho qualcosa in viso? Sto diventando trasparente o qualcosa del genere? »

Inizo a toccarmi dappertutto. Ma sono sempre io e il resto del mio corpo è ancora qui...la faccia non lo so!

Per la prima volta dopo aver aperto gli occhi vedo le altre persone. Ancora sedete ai loro posti e i bambini che fino a poco fa strillavano come degli assatanati sono sempre ai loro posti, come se non si fossero mai mossi.

« Signorina, è...sicura di sentirsi bene? »

« Be'...se ci penso, no! Certo che no! Dovevo andare a Londra dal mio ragazzo e dirgli che l'amavo ancora, dopo aver baciato un altro, ma adesso non posso più. »

« E perchè no? » il tizio sembra non capire.

Come sarebbe a dire? Se crede che posso farlo lo stesso con una seduta spiritica qui è lei quello che non si sente bene!

« Ma lei non ricorda più niente? », dico guardandolo fisso negli occhi.

« Non capisco... », risponde l'uomo.

« Vuole che le spieghi tutto? », propongo. Forse deve aver preso una botta alla testa o qualcosa del genere e non ricorda di essere morto.

« L'aereo è precipitato, siamo morti! Morti capito? »

« Signorina, posso sapere il suo nome? »

« Maggie Jennifer Harrison, perché me lo chiede? Siamo morti non conta più niente! »

Adesso sono io a non capire.

« Signorina Harrison, conosco un bravo psicologo a Londra, adesso le do il numero di telefono e l'indirizzo. »

« Cosa ci dovrei fare con uno psicologo? A Londra poi...a cosa servirebbe? Siamo tutti morti. »

« No, mi creda signorina, lei sta delirando...forse è per via di quello che è successo con il suo ragazzo, be' vede...capitano cose del genere. Questo psicologo davvero può aiutarla! », risponde un po' imbarazzato rigirandosi il giornale tra le mani.

« Ma perché dovrei aver bisgnono di uno psicologo? Non sono mica pazza! »

L'uomo mi scribacchia su un foglietto il numero e l'inidirizzo e me lo porge. Lo prendo, sfioro l'inchiostro ancora fresco. Strano.

Stiamo decollando.

Cosa significa?

Sono morta, come posso stare su un aereo?


 

Era un sogno, un fottutissimo sogno. Un maledettissimo scherzo del destino.

Oltre ad essere stata presa per una psicopatica adesso devo anche capire perché ho fatto un sogno del genere... Forse ci vado veramente dallo psicologo...


SPAZIO AUTRICE: Ciao a tutte :3 Si, mi sono fatta attendere un bel po'...chiedo scusa. Ecco il capitolo...come vi sembra? Scrivetemi tutto quello che pensate se vi è piaciuto questo capitolo e cosa pensavate mentre leggevate. 

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