Capitolo primo.
Il
vento le soffiava fra i
capelli, costringendola a muovere la mano gelata dalla tasca del
giubbotto al
viso per spostare quelle fastidiose ciocche nere. Il cielo stava pian
piano
diventando più scuro, mentre enormi nuvoloni preannunciavano
un gran bel
temporale.
“
Allora bambina vuoi muoverti o
no? Ti ricordo che la macchina non l’abbiamo parcheggiata per
niente vicino…
Non so te, ma noi la doccia non vorremmo farcela…di
nuovo!”
Sempre
il solito: un momento di
pace rovinato dalla sua voce petulante. Ma rimaneva il suo migliore
amico, il
suo fratellone: si conoscevano da tanto, forse troppo, lei e Gerardo.
Tanto
uniti e complici da
sembrare più fidanzati che migliori amici… una
coppia mancata.
-Tanto
meglio… l’amicizia è più
sicura dell’amore!-
Nicol
si avviò verso Gerardo e
Sara. Ancora non capiva come un ragazzo di 21 anni potesse mostrare
tanto
interesse per una ragazzina di 15.
Certo,
Sara era intelligente,
simpatica e una bella ragazza, ma aveva sempre pensato che, dopo la
tormentata
storia con Stefania, Gerardo cercasse una persona più
grande… o meglio, più
matura.
Anzi,
a onor del vero, non lo
pensava, lo sapeva: glielo aveva detto lui stesso.
Ma
tant’è, non si dice sempre che
l’amore è ceco?!?
Non
fecero in tempo ad arrivare a
casa di Gerardo che si scatenò l’acquazzone
previsto. L’amico la guardò con lo
sguardo ironico del ‘te l’avevo detto’
che Nicol faceva ancora fatica a
sopportare.
Si
misero davanti al camino,
beandosi del caldo e della cioccolata: era arrivato il momento delle
confessioni. Il brutto di stare a casa con lui: poteva scappare dal suo
sguardo
indagatore finché c’era gente in giro, ma quando
erano da soli non c’erano
santi né in cielo né in terra.
“
Come mi nascondi, sorellina?”
Diamine
se la capiva al volo!!!
Nicol
sbuffò: mentire o perdere
tempo facendo finta di nulla non sarebbe servito a un bel niente.
“
Voglio qualcuno come ce l’hai
tu… Chiedo troppo? E’ tanto difficile trovare un
ragazzo che non sia un
deficiente cronico?”
Gerardo
la guardò con un sorriso
triste.
“
No, per essere difficile non è
difficile… ma ricordati sempre che non parliamo di una
persona normale…
parliamo di te… li metti in soggezione i ragazzi…
li allontani…”
Strabuzzò
gli occhi: ora
ricominciava con la solita storia. Si mise comoda sul divano, pronta a
sentire
parole belle per il suo ego ma che le disegnavano un futuro
tutt’altro che
roseo, anzi piuttosto solitario.
“
Il problema è che sei una
ragazza diversa dalle altre, moooolto diversa: sei troppo matura per la
tua età
e stare con te non è una cosa facile. E’ come se i
ragazzi non si sentissero
abbastanza intelligenti, spiritosi, maturi e
quant’altro… insomma, non sono mai ABBASTANZA
per stare
con te e reggere il confronto. Mi capisci?”
“
Certo che ti capisco… è la
solita cosa che mi ripeti sempre… insomma sono destinata a
stare sola a vita?
Bella prospettiva…”
“
Non sola, con tanti amici… e
poi qualcuno capace di stare con te, a parte me ovvio, secondo me
c’è…”
“
Si, so anche questo… l’unico in
grado di sopportare questo enorme ‘peso’
è Ivan… storia vecchia anche
questa…”
“
Peccato che stavolta non mi
riferissi a lui…”
Sconvolta.
A dir poco. Questa era
nuova.
“
E chi sarebbe questo raro
esempio di virtù?”
“
Quel mio compagno di squadra…
Daniele.”
Nicol
cercò di fare mente locale;
facile a dirsi ma gli amici di Gerardo erano tanti e in una squadra di
pallavolo ci sono minimo una decina di giocatori…
Lei
li aveva conosciuti tutti, ma
da qui a dire che associava ad ogni ragazzo il suo nome ce ne mancava.
Gerardo
la vide arricciare il
naso nel tentativo di capire a chi lui si riferisse. Scosse la testa:
fatica
sprecata. La mente di Nicol era una pattumiera di ricordi e cose varie;
spesso
e volentieri le persone si confondevano e i dettagli si perdevano.
“
Non ti scervellare più di
tanto… lo vedrai stasera. Anzi, iniziati a
cambiare…”
La
ragazza scosse le spalle, gli
diede un bacio sulla guancia e si avviò verso la camera da
letto, mentre
Gerardo la immaginava fra le braccia di quello che stava diventando il
suo
migliore amico…
Sorrise.
Non avrebbe dovuto
lavorare molto per farli diventare intimi…
Quando
aveva approfondito il
rapporto con Daniele, aveva subito capito che era il tipo adatto alla
sua
sorellina e dove Giacomo, suo grande amico nonché ex ragazzo
di Nicol, aveva
fallito, Daniele avrebbe trionfato alla grande.
E
lui avrebbe messo a segno
un’altra sboronata fenomenale.
L’adrenalina
stava iniziando a
scorrere nelle sue vene.
Gerardo
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