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di _BeStrong_
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Chapter 1. ***
Capitolo 2: *** Chapter 2. ***
Capitolo 3: *** Chapter 3. ***
Capitolo 4: *** Chapter 4. ***
Capitolo 5: *** Chapter 5. ***
Capitolo 6: *** Chapter 6. ***
Capitolo 7: *** Chapter 7. ***
Capitolo 8: *** Chapter 8. ***
Capitolo 9: *** Chapter 9. ***
Capitolo 10: *** Chapter 10. ***
Capitolo 11: *** Chapter 11. ***
Capitolo 12: *** Chapter 12. ***
Capitolo 13: *** Chapter 13. ***
Capitolo 14: *** Chapter 14. ***
Capitolo 15: *** Chapter 15. ***
Capitolo 16: *** Chapter 16 ***
Capitolo 17: *** Chapter 17. ***
Capitolo 18: *** Chapter 18. ***
Capitolo 19: *** Chapter 19. ***
Capitolo 20: *** Chapter 20. ***
Capitolo 21: *** Chapter 21. ***
Capitolo 22: *** Chapter 22. ***
Capitolo 23: *** Chapter 23. ***
Capitolo 24: *** Chapter 24. ***
Capitolo 25: *** Chapter 25. ***
Capitolo 26: *** Chapter 26. ***



Capitolo 1
*** Chapter 1. ***


Sono Elizabeth Tomlinson per gli amici Effy.Ho 18 anni e frequento l'ultimo anno alla Klapan International Collage.

Ho un fratello,Louis.Ha 20 anni e lavora in una radio,adora la musica.

Louis è un fratello magnifico,anche se un pò troppo geloso.

Abbiamo perso i nostri genitori circa un anno fà e da li sono iniziati tutti i nostri guai.

Ricordo come se fosse ieri il giorno quando abbiamo ricevuto una lettera anonima.

Mio padre aveva il vizio di scommettere,per questo aveva perso molti soldi e era ricoperto di debiti..L'ultima sua scommessa l'ha fatta con malviventi e loro l'hanno inziato a perseguitare.Quando però i miei genitori sono morti hanno inziato a perseguitare me e Louis.

E' partito tutto da una lettera contenente foto,dove ci veniva raccontato e dimostrato ogni scommessa,parola o telefonata che mio padre avesse fatto e ogni movimento di mia madre.Ci venivano chiesti dei soldi,troppi.E noi non ne avevamo nemmeno la metà.

Dopo le lettere anonime,sono arrivate telefonate e minacce e poi il 25 Novembre,il primo e vero avvertimento.



<<Passami le patatine,Lou.>>

Eravamo sul divano,con una coperta a guardare un film.

Una serata tranquilli tra fratelli.

<<Sei una rompipalle,stai un pò zitta.>> dice sbuffando.

Gli faccio un occhiataccia e ritorno a guardare il film.

<<Ho visto un ombra.>> dico indicando la finestra.

<<Non c'è nessuno fuori,ti stai solo cagando sotto per questo film.>>

<<Louis,guarda.C'è qualcuno lì fuori.>> 

<<Shh..mi stai facendo perdere la scena più bella.>>

Mi avvicino di più a lui,avevo paura.

Sto per chiudere gli occhi,quando sento dei rumori vicino la porta.

<<dimmi che l'hai sentito anche tu.>> dico balzando in piedi.

<<si,ma sarà stato il vento>> dice Lou,scrollando le spalle.

Mi metto seduta.

<<vado a prendermi una birra>> dice Lou.

Si alza e mentre si sta dirigendo in cucina,succede tutto in un attimo.

Due uomini entrano dalla porta e si fiondano su Louis.

Lo stanno riempiendo di pugni.

Urlo e piango,cerco di fare qualcosa.

<<sono loro,corri in camera tua.>> mi urla Louis,mentre gli arriva un pugno in piena faccia.

Corro in camera e mi chiudo a chiave,erano i malviventi che ci minacciavano da mesi.

Chiamo Harry,il migliore amico di Louis.Sapevo che la polizia non avrebbe fatto nulla,perchè era vittima di quella gente.

<<Harry,corri..lo stanno uccidendo.>> dico singhiozzando.

<<Effy,che succede?>> chiede preoccupato.

<<corri,Harry.>> 

Stacco la chiamata.

Devo fare qualcosa,silenziosamente apro la porta e in punta di piedi vado in camera di Louis.

Ha due mazze da golf.

Le prendo entrambi e scendo lentamente le scale.

Un uomo sta guardando fuori dalla finestra,l'altro è su Louis e gli sta urlando contro.

Con tutta la forza che ho mi avvento sull'uomo che è su Louis e lo colpisco con la mazza da golf.

L'altro uomo però mi prende e mi blocca le braccia e butta le mazze lontane da me.

<<che credi di fare ragazzina?>>

<<lasciami stare>> urlo e mi dimeno ma non serve a molto.

L'uomo che ho colpito ha la testa piena di sangue e se la tiene con una mano.

<<mi hai fatto male,stronzetta.>> dice avvicinandosi a me.

<<l-lasciatela s-stare.>> sussurra Louis,dolorante cercando di alzarsi in piedi.

<<che cazzo succede?>> entra Harry dalla porta,sudato e con il fiatone.

L'uomo mi libera e insieme all'altro scappano dalla finestra.





Portammo Louis in ospedale,era pieno di lividi e aveva una costola rotta.

<<ti hanno toccata?>> è la prima cosa che mi chiede quando entro nella sua camera d'ospedale.

<<no,Louis..come stai?>>

<<sto bene.>> dice incerto.

<<sicuro?>>

<<si,ma tu dovevi rimanere sopra.>>

<<non potevo lasciarti uccidere.>>

<<potevano farti del male.>>

<<non l'hanno fatto,ora riposati.>> dico stamandole un bacio sulla fronte.












 

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Capitolo 2
*** Chapter 2. ***


<< Vado a scuola e poi resto con i miei amici >> Scendo velocemente le scale e do un bacio sulla fronte a Louis. << quali amici? >> << i soliti..Hanna,Emily,Ashaley,Kyle,James,Tom >> dico scrollando le spalle. << stai attenta e non tornare tardi >> << sisi vabbene >> Erano passati tre mesi dalla ''visita'' insaspettata di quegli uomini. Avevamo ricevuto qualche minaccia telefoniche,ma niente di più. Camminavo lentamente verso scuola,con gli auricolari nelle orecchie. Un clacson però sovrasta il suono della musica e mi fa sobbazare. << che cazzo ti suoni? >> urlo.Mi volto << ah,sei tu >> era Harry. Lui aveva 20 anni ma era stato bocciato due volte,quindi frequentava l'ultimo anno. << sali,ti do un passaggio >> << Harry Styles che fa il gentile,potrebbe cadere il mondo >> Alza gli occhi al cielo e io salgo in macchina. << buongiorno comunque >> << buongiorno >> << Louis dormiva?>> << no,il tuo amoruccio era sveglio >> dico prendendolo in giro. Quei due erano inseparabili,si volevano davvero bene. << ah simpatica..a proposito d'amore ho sentito che ti frequenti con Kyle Wesley,è vero? >> << no e anche se fosse non sono cazzi tuoi,piuttosto pensa a chi devi scoparti >> << ci penso,tranquilla..ma devo tenerti d'occhio >> << cosa?Te l'ha chiesto Louis? >> << devo vedere se ti si avvicina qualcuno di pericoloso >> << non ho bisogno di una guardia del corpo e poi chi vuoi che mi si avvicini in una scuola? >> << devi guardarti sempre le spalle,lo sai >> << lo so e sono capace di farlo,grazie >> Siamo arrivati da scuola,scendo e raggiungo Emily. << ciao bella >> dico dandole un bacio sulla guancia. << oddio,sei venuta con Harry Styles? >> << si,mi ha dato un passaggio >> << è un figo >> << te l'ho detto mille volte se vuoi te lo presento >> << mi vergogno,il nostro dev'essere un'incotro casuale >> Rido. << le altre dove sono?>> << dentro,andiamo anche noi >> Le cinque ore di lezione passano lentamente. Come deciso all'uscita ci dirigiamo ai giardinetti,un parco abbandonato dove andavamo a fumare. << stasera andiamo a quel nuovo locale? >> chiede Kyle. << mi hanno detto che è pieno di mociosetti >> dico storcendo il naso. << è il posto adatto per te,Kyle >> dice James,prendendolo in giro. << io vado al Moon,lì è pieno di fighi >> dice Hanna. << si,vado anch'io >> dice Emily. << voi che fate? >> chiede Tom. << voglio venire con voi,ma devo chiedere a Louis >> dico accendendomi una sigaretta. << e io a mio padre,ma dovrebbe dire di si >> dice Ashley. << cercate di convincerli,non potete sempre stare a casa >> dice Kyle sbuffando. << non è colpa mia se ho un fratello rompipalle >> I ragazzi non sapevano nulla delle minacce ecc..credevano solo che Louis era davvero troppo geloso di me. << Effy guarda chi c'è lì >> mi dice all'orecchio Emily dandomi una gomitata. << cazzo Em,mi hai fatto malissimo >>dico massaggiandomi un fianco. << sta venendo qui,guardalo >> Mi volto e vedo Harry a pochi passi da me,merda. Sto fumando,doppia merda. Lo dirà a Louis,tripla merda. Butto la sigaretta cercando di non farmi vedere. << che cazzo avevi in mano? >> << niente >> quando apro la bocca esce una nuvola di fumo. << niente?Torniamo a casa,muoviti >> << ma che vuoi?Louis sa che sono qui >> << ah e sa anche che cosa stavi facendo? >> << no e non lo saprà mai >> << si,ora andiamocene >> mi prende un polso. << tutto occhei? >> dice Kyle avvicinandosi. << Effy,ti do un passaggio potrebbe essere pericoloso >> dice guardandomi negli occhi. So che con quella frase vuole dirmi qualcos'altro. << nessun problema,Harry mi da un passaggio >> dico a Kyle. << vabbene,ti chiamo dopo >> Saluto anche gli altri e vado in macchina. << Non capisco perchè ora mi segui anche qui,che cazzo vuoi? >> << ti ho vista,non ti stavo seguendo >> << non potevi ignorarmi?Ero con i miei amici.Chi cazzo sei per venire lì e portarmi a casa? >> << Da quanto fumi? >>dice ignorandomi completamente. << Non fumo >> << Ora neghi di fumare,poi che farai?Inizerai a bere o a drogarti? >> << era solo una sigaretta,smettila >> << Deluderai Louis >> << no,perchè lui non lo saprà >> Sono arrivata a casa e scendo. << che fai mi segui pure a casa? >> << devo andare da Louis,sta un pò zitta >> Entriamo in casa e Louis è sul divano. << perchè siete insieme voi due?>> ci chiede. << dì al tuo caro amichetto di smetterla di seguirmi,non ho bisogno di una cazzo di guardia del corpo >> << non ti stavo seguendo >> dice Harry. << ero con i miei amici e mi hai portato a casa,quasi con la forza..Louis questa storia deve finire >> << lo sai che è lì fuori è pericoloso e ho paura per te,ma Harry ti doveva osservare da lontano >> dice guardando l'amico. << oh vogliamo dire a Louis cosa stavi facendo quando ti ho visto? >> dice Harry guardandomi. << non puoi farlo >> << stava fumando con i suoi amici e allora l'ho portata via >> << cosa? >> chiede Louis,furioso. << era solo una sigaretta >> << solo una sigaretta?Mamma se non moriva in quel cazzo d'incidente,moriva per cancro ai polmoni,visto che si fumava 2 pacchetti al giorni e tu che fai?Fumi? >> << io non sono lei.Non fumo ne uno ne due di pacchetti,al massimo una sigaretta..quindi calmati >> << no,non mi calmo.Davvero non so più che fare con te,una sera torni ubriaca,esci di casa da sola e te ne vai in giro chissà dove con quei cretini dei tuoi amici,poi fumi..ma che cazzo ti prende? >> << mi sto vivendo la vita,mi diverto..non posso stare rinchiusa qua dentro >> << così ti diverti?Ti fai solo del male.Ma non capisci che in giro ci sono persone che ci vogliono morti?Non puoi permetterti di fare tutto questo,cazzo >> << se devo vivere con la paura che qualcuno possa farmi del male,è meglio morire >> << ma sei scema?Non dirlo nemmeno per scherzo >> << Louis smettila di controllarmi e di farmi seguire dai tuoi amici >> << Non ce ne sarà bisogno,tu non esci più di qui >> << cosa? >> << A scuola ti accompagno e ti vengo a prendere io e la sera scordati di andare a ballare o cose del genere >> << sei impazzito >> << lo faccio per te,lo sai.E' troppo pericoloso e io non posso perderti >> << non farmi questi discorsi!Lo sai che facendo così mi allontani da te >> dico con gli occhi lucidi. << è la verità,lo faccio per te >> << ma vaffanculo >> dico dirigendomi verso la porta. Ma lì fermo c'è Harry. << fammi passare >> << vai a dormire che è meglio >> << fammi passare,cazzo >> cerco di spostarlo ma è inutile. << Effy,smettila >> dice Louis. << tu stai zitto,non parlarmi.Non siete nessuno per decidere cosa devo fare.Potevano farlo solo mamma e papà ora non ci sono e a me stessa ci penso io >> << sono io la tua famiglia,quindi fai come ti dico io.Smettila di fare la bambina e cerca di capire la gravità della situazione >> dice in tono dolce Louis. Corro in camera senza rispondere. Mi sono rotta le palle di vivere questa vita. Chiamo Kyle. << pronto? >> << Louis non mi fa venire,devo scendere dalla finestra,aspettami nel retro del giardino,vabbene? >> << occhei,ci vediamo tra due ore >> Non era la prima volta che uscivo dalla finestra. Louis faceva il coglione,mi incazzo e facevo cazzate,me ne pentivo e poi ero in punizione per tipo tre mesi. Era sempre la solita cosa,dovevo solo sperare che stavolta non mi avrebbe scoperta. Spazio autrice: Ho avuto problemi a pubblicare questo capitolo,all'inzio non si leggevano i dialoghi,ho risolto quel problema ma adesso il capitolo esteticamente fa schifo.Scusate,spero vi piaccia lo stesso.

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Capitolo 3
*** Chapter 3. ***


'stasera ci divertiiaamo' urla Kyle,una volta entrati in discoteca.
Iniziamo a ballare,poi arrivano anche James e Ash,che si aggiungono a noi.
'andiamo a bere qualcosa.' James mi trascina al bancone e ordina dei drink.
'non posso bere molto,sono praticamente scappata di casa e devo riuscire ad arrampicarmi.' dico sbuffando.
'solo un bicchiere.' dice James porgendomelo.
Quel bicchiere fu accompagnato da altri tre.
Come al solito dicevo di non voler bere e poi esageravo.
Non ero ubriaca,mi girava solo leggermente la testa.
Era però ora di tornare a casa.
James e Ashely erano spariti dalla mia vita e Kyle era ubriaco perso.
'Kyle,io torno a casa.' 
'cosa?dove?...chi sei?' scoppia a ridere.
ok,è completamente fuori.
'si vabbene,ciao.'
Decido di tornare a casa a piedi,la discoteca era solo qualche quartiere distante.
Devo passare davanti un vicolo buio e poi fare un altro quartiere e arrivare a casa.
Tengo lo sguardo basso,qualcuno mi impedisce di camminare.
'ciao bella,dove te ne vai tutta sola a quest'ora?'
Era un ragazzo di vent'anni circa,aveva un viso angelico.
'a casa se mi fai passare.'
'da Louis?' dice ridacchiando.
'conosci Louis?'
'si e conoscevo anche tuo padre.'
's-sei u-uno di loro?' dico con la voce tremante.
Avevo paura.
'forse si,forse no.' dice con un sorriso malefico.
'cosa vuoi?'
'sai già cosa voglio.'
'soldi?Beh non ne abbiamo.Louis si alza tutte le mattine e va a lavorare e lo sai visto che ci seguite dappertutto.Io sto cercando un lavoro,stiamo mettendo più soldi possibili da parte,ma siamo solo due ragazzi quanti soldi credete che abbiamo?Lasceteci in pace,cazzo.' dico con gli occhi lucidi.
'questo a me non interessa,il mio capo è stato chiaro.Vuole i soldi e non aspetterà ancora per molto.'
'lasciateci in pace,stiamo facendo il possibile per togliervi dai coglioni.Vabbene?'
'hei ragazzina,abbassa i toni.' dice stringedomi un polso.
'non toccarmi e lasciami tornare a casa.' dico liberandomi dalla mia presa,cerco di passare ma mi si para davanti.
'sei bella e hai un bel fisico,potrei avere un modo per farti guadagnare tanti soldi,che ne dici?'
'sei impazzito!Io non vado a prostituirmi.'
'guadagneresti molto e noi lasceremo te e tuo fratello in pace.' dice facendomi l'occhiolino.
'ho detto n-no,ora lasciami tornare a casa' dico inziando a piangere.
'prima vorrei divertirmi un pò con te.' dice leccandosi le labbra.
Faccio qualche passo indietro.
'dove scappi?' dice prendendomi un polso.
Vedo i fari di una macchina poco distante,sono salva,forse.
'inzio ad urlare se non mi lasci,sta arrivando un macchina.' 
Mi lascia il polso.
'ora la macchina passa e tu non dirai niente,è chiaro?'
Non rispondo.
'è chiaro?' urla.
's-si.'
La macchina parcheggia poco lontano da noi.
Scende un ragazzo,Louis.
Ha il viso preoccupato e gli occhi lucidi.
Si guarda intorno,è venuto a cercarmi.
'L-louis.' urlo e lui si volta.
'sarà per la prossima volta,guardati le spalle.' dice il ragazzo al mio fianco,prima di sparire in quel vicolo buio.
'Effy.' corre verso di me con il fiatone.
Lo abbraccio forte.
'che cazzo ti salta in mente,scappi di casa,ma sei impazzita o cosa?'
E' arrabbiato.
's-scusa.'
'perchè sei da sola e chi era quello?'
'erano tutti ubriachi e quello non era nessuno.'
'sali in macchina.'
Per il tragitto nessuno dei due parla.
Una volta arrivati a casa,però Louis inzia ad urlare.
'chi cazzo era quello?Che ti ha fatto?'
'e-era uno di loro..mi ha chiesto solo dei soldi,mi stava lasciando andare.' mento.
'Sei un irresponsabile,non mi posso fidare di te..se ti avrebbe fatto del male?dio mio.' da un pugno sul tavolo.
's-scusa,Lou.'
'scusa un cazzo.Se ti avrebbe messo una mano adosso,i-io non me lo sarei mai perdonato.' si copre il viso con le mani.
'non è successo niente.' dico con un filo di voce.
'perchè non lo capisci?Non posso permettermi di perdere anche te.Non posso stare dietro a te 24 ore su 24,non posso proteggerti sempre e ho una paura enorme per te..ma tu non aiuti.Scappi di casa,giri per la città da sola..è pericoloso,cazzo!'
Ha il terrore negli occhi lucidi,che si riempiranno di lacrime tra meno di un secondo.
'ho sbagliato,lo so..non dovevo farlo.'
'vattene,per favore,vattene.'
'ma..Louis..' cerco di avvicinarmi a lui per abbracciarlo,ma si sposta.
'lasciami stare.' dice con le lacrime agli occhi.
Vado in camera mia e mi addormento piangendo.


La mattina seguente mi sveglia il suono della sveglia.
Ripenso alla sera precedente,Louis aveva ragione.
Mi stavo comportando male e di conseguenza gli facevo del male.
Dovevo smetterla,dovevo essere forte e stare con lui,sempre.
Aiutarlo,cercando un lavoro,uscendo il più poco possibile.
Dovevamo stare insieme e non litigare mai più.
Scendo di fretta le scale.
Come al solito è seduto vicino al tavolo con una tazza di caffè tra le mani.
Lo abbraccio da dietro.
'scusa..ti voglio bene.' gli do un bacio sulla guancia.
Lui non si muove di un millimetro.
'Lou?'
'è tardi,vai a scuola.' dice alzandosi e mettendo la tazza nella lavastoviglie.
'mi accompagni?' 
'non posso.' dice salendo di fretta le scale.
Era ancora arrabbiato e dovevo assolutamente farmi perdonare.

Vado a scuola e appena suona la campanella,scappo a casa.
Louis torna da lavoro tra un pò,così decido di fargli una torta.
Mescolo tutti gli ingredienti e poi la inforno.
Intanto riordino e pulisco tutta la casa.
Preparo il dvd,una fila di film da vedere e una coperta.
Riscaldo la pizza surgelata e la metto sul tavolino in salotto.
E' tutto perfetto.
C'è una pizza,la sua torta preferita,i suoi film preferiti e io ad aspettarlo.
Dopo mezz'ora arriva,appena entra in casa si guarda intorno.
'che significa?'
'pizza,torta e film con la tua sorellina,ci stai?' 
Mi sorride.
'sei proprio una leccaculo.' dice ridendo.
'no,è che ti voglio troppo bene e so di aver sbagliato.'
Mi abbraccia.
'ho una fame assurda.' dice addentando un pezzo di pizza.
Rido.
'scusa,Louis..non dovevo comportarmi così.' 
'basta scuse..piuttosto ecco cosa mi farebbe felice.' prende un pò di panna sulla torta e me la mette in faccia.
'non sei divertente.' dico scoppiando a ridere.

La cosa più importante per me era Louis,non potevo perderlo,era la mia famiglia.
Solo lui riusciva a farmi stare davvero bene anche se intorno a noi il mondo stava letteralmente cadendo a pezzi.





 

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Capitolo 4
*** Chapter 4. ***


'Tra un pò devo uscire.' mi dice Louis.
'alleluiaaa,sono giorni che sei rinchiuso in questa casa di merda.'
'non festeggiare,non ti lascio da sola.'
'invito le ragazze?'
'scordatelo,sei in punzione.'
'che palle.' dico sbuffando.
'verranno Harry e Liam.'
'cosa?'
'non ti lascio sola a casa.'
'ma che palle!E poi avranno da fare,perchè devi disturbarli?'
'quando si tratta di me o di te,loro sono sempre disponibili.'
'di me?E che c'entro io?Sono tuoi amici.'
'ma dai..ti conoscono da sempre,anche se non lo dimostrano ti vogliono bene.'
'beh io non ricambio,quindi non voglio restare qui con loro.'
'senti per una volta smettila di fare la bambina.Devo andare a parlare con certe persone,sperando che tutta questa storia finisca,quindi ho bisogno di sapere che tu sei al sicuro,per favore capiscimi.'
'chi sono queste persone?Ti stai mettendo nei guai?'
'stai tranquilla,devo solo parlarci e con me ci saranno Zayn e Niall.'
'non andare,potrebbero farvi del male..'
'no,non lo pensare nemmeno,non succederà niente occhei?'
'cazzo se vi  succede qualcosa,vi ammazzo.'
Scoppia a ridere.
'stai tranquilla vabbene?'
Annuisco e poi lo abbraccio.
Suonano al campanello.
Erano i ragazzi.
'allora noi andiamo,ci vediamo dopo?' mi chiede Lou.
'chiamami quando finisci,vabbene?'
'vabbene e trattameli bene.' dice riferendosi a Harry e Liam.
Scoppiamo tutti a ridere e poi loro vanno via.
'allora che facciamo?' chiede Liam guardandosi intorno.
'io vado di sopra,voi fate come se fosse a casa vostra.'
'ma dai,resta con noi' dice Liam.
'e che dovremmo fare noi tre insieme?' dico alzando un sopraciglio.
'una cosa a tre?' dice Harry scoppiando a ridere insieme a Liam.
'squallido,come sempre.'
'scherzavo' 
'non era divertente.Comunque io vado di sopra,non disturbatemi.Addio.' dico correndo sopra di corsa,lasciando Liam e Harry con una faccia di cazzo.

Mi sdraio sul letto e accendo l'mp3.
Credo di aver passato quasi un'ora a fissare il cellulare,ero un pò preoccupata per Louis.
E se gli avessero fatto del male?Infondo non sapevo davvero dove fosse.
Decido di andare in camera sua,niente.
Non c'era traccia di un bigliettino o di un'indirizzo.
Ritorno in camera mia.E c'era Harry seduto sul mio letto.
'che ci fai qui?'
'Liam è andato dalla ragazza,mi annoiavo da solo.' dice sbuffando.
'non è un mio problema,per quanto mi riguarda puoi anche andartene.'
'dov'eri?' dice ignorando completamente ciò che avevo detto.
'in camera da Louis,sono un pò preoccupata..volevo sapere dove si trovava.' dico sincera.
'torna tra un pò,stai tranquilla.'
'ti ha chiamato?'
'no,ma tornerà sicuramente tra un pò.'
'aspetta..tu sai dov'è?'
'vogliamo vederci un film?'
'non cambiare discorso,dimmi dov'è.'
'perchè?'
'andiamo da lui.'
'nemmeno tra un milioni di anni.'
'è il tuo migliore amico,se si trovasse in pericolo?'
'non è in pericolo,occhei?Ti stai preoccupando per nulla.Restiamo qui e guardiamoci un film.'
'c'eri anche tu quando l'hanno picchiato,lo stavano per ammazzare..' dico abbassando lo sguardo.
'non succederà di nuovo,occhei?' si avvicina a me. 'hey,guardami..stai tranquilla,Louis non è in pericolo,fidati di me.'
'vabbene.' dico sospirando e spostandomi da lui.
'ora scendiamo giù e tra un pò vedremo Louis entrare da quella porta,sorridente come sempre.'

Louis non entrò da quella porta,ne dopo un'ora ne dopo due.
Anche Harry sembrava preoccupato,lo vedevo dal suo sguardo che cadeva sul cellulare ogni 3 secondi.
'chiama Liam.'
'cosa?' dice confuso.
'chiama Liam e fallo venire qui,tu vai da Louis.'
'sai com'è Liam,sempre ansioso e preoccupato..ha deciso di raggiungere Louis,prima.'
'perchè non tornano?'
'non lo so,non lo so.' dice passandosi le mani tra i capelli.
Nella mia testa si fanno spazio i pensieri più brutti.
'p-provo a chiamare Louis.' dico con un filo di voce.
Prendo il cellulare con le mani tremanti.
Uno squillo,due,tre..ma nessuna risposta.
'prova a chiamare Liam'
Uno squillo,due,tre..ma nessuna risposta.
'n-non rispondono.'
'stai tranquilla,prova con Zayn.'
Uno squillo,due,tre..
'pronto?'
'Zayn dove siete?'
'veniamo tra un pò.'
'passami Lou.'
'stiamo arrivando,ciao.' dice staccando la chiamata.
'Stanno arrivando..' dico a Harry.
Nessuno dei due dice più una parola.
Dopo un'ora i ragazzi arrivano a casa.
Sono felicissima di vederli,ma mi contengo e mi limito a sorridergli.
'ci avete fatto preoccupare.' dice Harry.
'rispondete al cellulare,grazie.'
'non abbiamo sentito la vibrazione.' dice Louis dandomi un bacio sulla fronte.
'restate qui a cenare?' chiede Lou ai ragazzi.
Loro annuiscono.
'vai a cucinare.' dice Louis.
'sono in punizione,non posso fare niente.' dico facendogli la linguaccia.
'per favore Effy cucina tu,Lou è un pessimo cuoco.' dice Niall,implorandomi.
Scoppio a ridere.
'non se ne parla nemmeno,vado di sopra non cucinare per me.' dico salendo le scale.
Mi ributto sul letto.
'Effyy.' 
Harry entra in camera mia.
'che vuoi?'
'niente,i ragazzi stanno cucinando e mi annoio.'
'cosa fai nella vita oltre ad annoiarti?'
'vuoi davvero saperlo?' dice malizioso.
'no,grazie.'
'fammi spazio.' dice sdraiandosi al mio fianco.
'a che stavi pensando?'
'che mi preoccupo troppo,devo godermi più la vita.'
'sono d'accordo.'
'ecco ed è per questo che mi aiuterai a convincere Lou a farmi uscire.' dico con un sorriso angelico.
'e dove vorresti andare?Da Kyle?' dice ridacchiando.
'voglio andare a ballare'
'ti faccio ballare io,su.' si alza e accende lo stereo.
Inzia a fare dei movimenti strani,è un pessimo ballerino.
Lo osservo e rido come non facevo da tanto.
'che fai?Non vieni?' dice trascinandomi giù dal letto.
Inziamo a ballare.
I ragazzi salgano su dopo un pò.
'che cos'è sta musica?' dice Liam.
'Festaaa' urla Harry,trascinandolo in camera.
'party hardd' urla Zayn entrando seguito da Niall e Louis,che stranamente non ballava.
Inziamo a ballare e a saltare sul letto,come dei bambini.
Non mi divertivo così da tantissimo tempo.


'non ti vedevo così felice da una vita.' dice Louis.
I ragazzi erano andati via ed eravamo rimasti in camera mia,sdraiati sul letto.
'mi sono divertita' dico sorridendo.
'mi fa davvero piacere.'
'dopo una giornata a preoccuparmi,ci voleva.'
'ti preoccupi per niente.'
'devi dirmi dove vai,cambiamo un pò le regole.Non sono più in punzione e tu devi dirmi sempre dove vai,si?'
'ti piacerebbe..ma no.'
'che fratello rompipalle che sei.'
'come te.' dice dandomi un bacio sulla guancia. 'vado a dormire,buonanotte.'
Si alza e va in camera sua.
Devo invertarmi qualcosa,non posso restare ancora in questa casa.
Corro verso camera di Louis per abbracciarlo e convincerlo a farmi uscire.
Entro e si sta togliendo la maglietta,ha alcuni lividi sulla schiena.
'c-cosa sono quelli?'
Si gira di scatto.
'niente.' dice rimettendosi in fretta la maglietta.
'niente?Louis..' mi avvicino a lui e gli alzo la maglietta,davanti ha la stessa cosa.
'non è niente,sono sbattuto da qualche parte.' dice riabbasando la t-shirt.
'non dirmi bugie,Lou.'
'c'è stata una rissa,ma sono solo lividi..dovresti vedere come sono combinati loro.'
'con chi?'
'con alcuni ragazzi,niente di che.'
'non è niente di che,occhei?Dimmi dove sei stato e con chi.'
'sono stanco,ne parliamo domani.'
'si,bravo..scappa dai problemi.'
'Non sto scappando e poi non sono cose che ti riguardano,c'è stata una rissa,punto.Non insistere..non ti dirò altro,certe cose meglio non saperle.'
'certe cose..ma non queste.'
'non voglio litigare di nuovo con te,ti racconterò tutto ma ora sono stanco,mi fa male dapertutto'
'come vuoi.' sto per andarmene,ma mi ferma.
'aspetta..resta qui,ho bisogno di un tuo abbraccio.'
Non me lo faccio dire nemmeno due volte che mi intrufolo nel suo letto e mi stringo forte a lui.








SPAZIO AUTRICE:
voglio farvi capire il bellissimo rapporto che c'è tra Louis e Effy..
Nel prossimo capitolo ci sarà una svolta,spero.
Insomma i primi capitoli sono sempre un pò ''noiosi',ma spero vi sia piaciuto lo stesso.






 

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Capitolo 5
*** Chapter 5. ***


'Hai due occhiaie da far paura.' dice Ash.
Ero appena arrivata a scuola ed ero stanchissima.
'non ho dormito per niente.' dico sbuffando.
'con chi sei andata a letto?' mi chiede maliziosa.
'con nessuno.Louis ha russato tutta la notte.' dico sbadigliando.
'la prossima volta,chiamami che ci dormo io con tuo fratello.'
'oddio,Ash sei un caso perso,anche mio fratello,no.'
'mh..potrei provarci quando viene a prenderti fuori scuola.'
'nono,smettila ti prego.' dico ridendo.
'vado in classe,ci vediamo dopo.' dice dandomi un bacio sulla guancia.
Poso i libri nell'armadietto.
'hey stronzetta.'
Mi giro di scatto,era Jack il capitano della squadra di football,il mio ex..che mi odiava perchè l'avevo lasciato anche se raccontava in giro diversamente.
'che vuoi Jack?' dico sbuffando.
'niente,solo dire all'intero istituto quanto sei poco brava a letto.' dice alzando il tono della voce facendo girare tutti.
'la smetti?ce l'hai ancora con me per averti lasciato?'
'tu hai lasciato me?Ma sentitela..sono io che ti ho lasciato perchè non mi soddisfavi abbastanza.'
Ormai si era riunito un gruppo di persone intorno a noi ad assistere questo ridicolo spettacolo.
'sisi,certo...ora che vuoi?'
'niente,solo dirti che sei una povereccia,una sfigata del cazzo,senza amici,senza una famiglia.' dice ridendo.
'meglio essere una sfigata che un persona senza cervello come te.'
'vuoi fare la spiritosa?Vogliamo dire alle persone qui presenti quando correvi da me piangendo perchè avevi litigato con quelle troie delle tue amiche..oppure quando litigavi con tua madre perchè se la faceva con altri uomini?'
'ti stai inventando tutto e non nominare mia madre.' sentivo gli occhi pizzicare,ma dovevo resistere.
'seno che fai?Mi fai venire a picchiare da quello sfigato di tuo fratello?' dice avvicinandosi a me. '
non nominare mio fratello.' dico spingendolo.
'ohoh..la ragazzina reagisce..ho paura,guarda.' dice ironico.
'cazzo Jack,smettila e togliti dai coglioni.'
'vuoi correre a piangere dalla mammina?Oh aspetta..tu non ce l'hai più una mamma.' dice ridendo insieme ad altre persone.
'brutto stronzo.' mi fiondo su di lui e cerco di tirargli qualche pugno,ma lui era molto alto e muscoloso.
Mi blocca i polsi.
'non toccarmi mai più' dice arrabbiato.
Gli sputo in faccia.
Mi libera i polsi e mi spinge contro gli armadietti.
'che succede qui?' era il preside.
Dopo una ramanzina e una settimana di punzione,corro in bagno e scoppio a piangere.
Respira e inspira,respira e inspira.
Mi lavo la faccia e corro in classe.

Al suono della campanella,vado da Ash.
'hey girano delle voci,ma che è successo?' dice preoccupata.
'Jack..ha fatto il suo solito teatrino.'
'quel coglione..mi dispiace.' dice abbracciandomi.
'Hey sapete chi ha un occhio nero?' dice Kyle raggiungendoci.
'chi?' chiede Ash.
'quel coglione di Jack,dicono che un ragazzo più grande l'ha preso a botte.'
'sai cos'ha fatto stamattina?Se lo merita.' dice Ash.
'si..ah mi dispiace Effy..ma sai quanto è coglione.' dice sorridendomi.
'si,lo so e gli sta bene'
'hey ragazzi sapete la notizia?Jack è stato piacchiato.' dice James correndo da noi.
'si lo sappiamo.Chi è stato?' dice Kyle. 
'Harry Styles.'
'cosa?' dico sgranando gli occhi.
'si dice che l'abbia fatto dopo aver saputo del vostro litigio.' dice James.
'vado da lui.'
La campanella era suonata e quindi Harry doveva essere al parcheggio.
Corro e noto la sua macchina ancora lì,mi appoggio sopra ad aspettarlo.
Arriva dopo un pò con le labbra gonfie e qualche goccia di sangue.
'Harry..'
'per favore non dire niente.' dice guardandomi negli occhi.
Apro la mia borsa e prendo un fazzoletto e lo bagno con l'acqua.
Lo appoggio sulle sue labbra.
'servirebbe del ghiaccio.' dico guardandolo negli occhi.
'lo metto a casa.' dice spostandosi
'perchè l'hai fatto?'
'è uno stronzo,se lo meritava.Ti ha aggredita e umiliata davanti a tutti e nessuno ha mosso un dito.'
'grazie.' dico abbracciandolo.
Forse era la prima volta che ci abbracciavamo.
'mi dispiace,ora per colpa mia sei in punzione e..'
'non fà niente,una punizione in più una in meno non cambia molto.'
'vabbene,allora io vado e grazie ancora.' 
'aspetta,sali ti do un passaggio.' dice sorridendomi.
'vabbene,grazie.'
Arriviamo a casa dopo un pò.
'ora ti aspetta un Louis incazzato,hanno telefonato a casa lo sai?'
'davvero?O mio dio.' dico portandomi una mano alla fronte.
'se ti serve una mano per convincerlo che non è stata colpa tua,chiamami.'
'hai già fatto abbastanza,approposito ancora grazie.'
'non ringraziarmi più' dice sorridendomi.


SPAZIO AUTRICE:

Effy ha molte diffiocltà da superare,non bastano i problemi che ha con quelle persone,ora ci si mette anche il suo ex.
Qualcuno però l'aiuta,come ha sempre fatto,Harry.
L'avrà fatto perchè Effy è la sorella di Louis o per qualche altro motivo?
Lo scoprirete solo leggendo lool.

ps:è frustante non ricevere nessuna recensione,ci sono rimasta malissimo :c

 

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Capitolo 6
*** Chapter 6. ***


'non è stata colpa mia.'
Ero appena entrata in casa e fu la prima cosa che dissi.
'non m'importa,non voglio sentire le tue scuse,ho mal di testa.'
'Lou tutto occhei?' 
Aveva lo sguardo vuoto e non credo per quello che era successo a scuola.
'mi hanno licenziato,come facciamo ora?' si porta le mani sul viso.
Corro ad abbracciarlo.
'hey..non è successo nulla,troverai qualcos'altro.'
'e nel frattempo?Effy..era l'unico modo con cui potevo risolvere i nostri guai,era l'unico modo con cui potevo portare avanti la casa,te..Ora mi sento impotente,non posso fare più nulla.'
'dopo la morte dei nostri genitori,cosa abbiamo imparato Lou?..Di essere forti e di andare avanti sempre,ci siamo sempre riusciti e ci riusciremo anche questa volta.Faremo il possibile,ti troveremo un nuovo lavoro e faremo lo stesso per me.Insieme riusciremo a uscire da questa situazione di merda e saremo di nuovo felici..occhei?'
'ho paura che non ce la faremo..dobbiamo mettere da parte più soldi possibili e scappare da qui,dobbiamo vivere la nostra vita.Tutto questo non è giusto.'
'vuoi davvero andartene?'
'quei soldi che mettevo da parte ogni mese non erano per quegli uomini,ma per scappare..volevo avere una vita felice e qui non è possibile..so che sarà difficile lasciare tutto,ma dovremmo farlo prima o poi.'
'lo faremo..se saremo felici,lo faremo.' 
'giurin giurello?' dice porgendomi il mignolo divertito.
'giurin giurello.' dico dandogli il mignolo divertita.
Noi eravamo così,un minuto prima eravamo tristi e quello dopo con l'aiuto dell'altro sorridavamo.
Se Louis voleva che andassimo via da questa città,lo avrei fatto..Sarei andata dovunque con lui,era la mia famiglia,il mio migliore amico e non l'avrei mai lasciato solo anche se questo significava abbandonare tutto e tutti..sapevo che forse scappare dai problemi non era la soluzione migliore,ma se serviva a farci vivere una vita serena,allora l'avrei fatto senza pensarci due volte.
'ah e comunque non sono arrabbiato per il fatto della scuola,so cos'ha detto quel coglione di Jack e so anche cosa ha fatto Harry..per stavolta ci passo sopra perchè se lo meritava decisamente e mi fa davvero piacere che Harry abbia fatto una cosa del genere per difederti,ma spero che non ci sia qualcosa sotto.'
'non c'è niente sotto,l'ha fatto per difendermi come hai detto tu,perchè nessuno ha mosso un dito quando Jack ha fatto il suo teatrino.'
'mi fido..dio non potrei mai pensarci,mia sorella con uno dei miei migliori amici.'
'non pensarci nemmeno,perchè non succederà mai.'
'meglio così.E comunque tra poco vengono qui.'
'come sempre.' dico sorridendo.


Ero di sopra a leggere un libro,quando Louis mi chiama dal piano di sotto.
Scendo e mi ritrovo tutti i ragazzi sdraiati sui due divani del soggiorno e sul tappeto a mangiare pop-corn.
'ciao ragazzi,Lou che vuoi?'
'vuoi andare a fare la spesa?Non c'è niente in frigo e i ragazzi si fermano qui.'
'non mi va..ordiniamo una pizza'
'l'abbiamo mangiata ieri e anche a pranzo.' dice Lou sbuffando.
'e la mangiate anche a cena,che problema c'è?' dico ovvia.
'dai..Effy ti do i soldi per comprare i cookies e il gelato a nocciola.' dice sorridente.
'sono finiti anche quelli?' dico spalancando la bocca.
'colpa di Harry e Niall.' dice indicandoli.
'bastardi.Occhei vado a fare la spesa.' dico sbuffando.
'vado fuori a fumare.' dice Zayn.
Mi si illuminano gli occhi.
'Zayn perchè non mi fai compagnia?Sai non ce la faccio a portare tutte quelle buste.'
'ma vai con la macchina.' dice stranito.
'e dal supermercato al parcheggio,chi mi aiuta?'
'vabbene,che rompipalle che sei.' dice sbuffando.
Louis ci guarda male.
Faccio finta di niente e esco seguita da Zayn.
Prendiamo la sua macchina,lui apre il finestrino e inzia a fumare.
'me ne dai una?'
'mi hai fatto venire con te solo per questo,vero?' dice divertito.
'forse.'
'comunque no,Louis mi uciderebbe.'
'non lo verrà mai a sapere.'
'ma tu non dovevi smettere?'
'senti,fumi anche tu e sai quanto è difficile smettere,ci sto provando ma non posso farlo da un giorno all'altro.'
Sbuffa e poi mi porge una sigaretta.
'è l'ultima che ti do.Dovresti smettere sul serio.'
'grazie.' gli sorrido e dopo una settimana mi fumo finalmente una sigaretta.
Non riuscivo a smettere,perchè il fumo mi calmava,quando fumavo spariva tutto ciò che avevo intorno,mi rilassavo..e non avrei mai smesso,anche se questo significava deludere Louis.
Arriviamo al supermercato dopo un pò e scendiamo.
Compriamo di tutto e di più.
La compagnia di Zayn era piacevole,perchè non parlava molto ed era un tipo tranquillo.
'cazzo.' dice portandosi una mano alla fronte.
'che c'è?'
'laggiù c'è una tipa con cui sono uscito un paio di volte,poi gli ho dato buca e appena mi vede mi sta incollata come una cozza.'
'beh ma ora sei con me,non ti preoccupare ci penso io.'
'sta venendo qui,non fare cazzate.' mi sussurra.
Vedo davanti a me una ragazza bionda con gli occhi azzurri,era carina.
'Zaayn' dice sorridendo e arrossendo.
Ok,era completamente cotta.
'ciao Abby' dice senza entusiasmo Zayn.
'Zayn,prendiamo anche del gelato?' 
'a nocciola,ovviamente.' dice Zayn.
'e tu sei?' dice la ragazza squadrandomi dalla testa ai piedi.
'Elisabeth'
'io sono Jenna.' 
'non te l'ho chiesto.' dico sorridendo falsamente.
'Zayn ci vediamo domani?' dice ignorandomi e ritornando a guardare Zayn.
'è impegnato con me,mi dispiace.'
'ma chi è lei,scusa?' dice rivolta a Zayn.
'è..è..' sembrava spaesito.
'la sua ragazza,hai qualche problema?'
Strabuzza gli occhi e fa davvero una faccia esilarante.
'v-vado a-a c-comprare q-quella c-cosa..ciao.' scappa praticamente via.
'hai visto che faccia che ha fatto?' dice Zayn inziando a ridere.
Scoppio a ridere anch'io.
Sembravamo due coglioni,decisamente.

Torniamo a casa e troviamo i ragazzi esattamente nella stessa posizione di prima,si erano addormentati tutti.
'shh..ora li sveglio a modo mio,seguimi.' dico sotto voce.
Andiamo in cucina e posiamo la spesa sul tavolo,poi prendo due padelle,un coperchio e un cucchiaio.
Do le padelle a Zayn.
'sei pronto?'
'sei un genio del male.' dice ridendo.
Andiamo in salotto e inziamo a far casino.
'svegliaa,svegliaa' urliamo io e Zayn mentre sbattevamo le padelle e altro.
'che cazzo succede?' urla Louis svegliandosi insieme agli altri.
'merda,smettetela.' urla Harry lanciando un cuscino.
'ora me la pagate.' urla Liam.
Inzia a rincorrere Zayn mentre io rido.
'cazzo ridi?' dice Harry inziando a rincorrermi.
Io e Zayn corriamo avanti mentre gli altri ci seguono.
Corriamo fino al giardino che c'era nel retro di casa.
'basta,mi arrendo' dico con il fiatone.
'anch'io..tregua.' dice Zayn al mio fianco.
Louis,Liam ed Harry erano di fronte a noi.
Quest'ultimo prende la pompa dell'acqua e l'accende bagnandoci tutti.
Continuiamo a correre ma non serve a molto.
Eravamo fradici tutti e cinque e correndo in giardino anche sporchi di fango.
Harry era su di me a farmi il solletico,mentre Liam e Niall torturavano Zayn.
Dopo poco la situazione si ribaltò,e io e Zayn inziammo a rincorrerli.
Non so per quanto durò tutto ciò ma non riuscivo a smettere di ridere.
'ragazzi basta,sono sfinito.' dice Louis.
'anch'io.' dice Zayn.
Solo ora mi accorgo di avere davanti ai miei occhi 5 ragazzi,bagnati con delle magliette aderenti che fanno intravedere tutti i muscoli.
'wow..' 
'che c'è?' dice Niall.
'avete un fisico così e io non ne sapevo niente?' ovviamente tranne per Louis.
'hey sorellina smettila di sbavare.' dice Louis.
' e chiudi la bocca che entrano le mosche.' dice Harry divertito.
Gli faccio la linguaccia.
'scusate eh non credevo che..wow.'
'andiamo ad asciugarci Effy potrebbe svenire da un momento all'altro.' dice Zayn divertito.
'ora non ve la credete però' dico ridendo.
Praticamente vivevo tutti i miei giorni con quattro fighi,e incluso anche mio fratello e non ne sapevo niente.
Avevo fatto pensieri poco casti,non mi ero mai resa conto della bellezza dei ragazzi forse perchè li vedevo come amici di Louis e basta.
In realtà erano anche amici miei e magari potevano essere anche qualcos'altro.
Erano belli da mozzare il fiato e avevo un carattere stupendo.



 

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Capitolo 7
*** Chapter 7. ***


'vado a lavoro,ci sentiamo dopo.' dice Lou stampandomi un bacio tra i capelli.
'vabbene,buon lavoro.'
Finalmente dopo una settimana di ricerca,era riuscito a trovare lavoro in una caffetteria.Era più allegro e questo non poteva non rendermi felice.
'tra poco arriva Zayn,ciao.' dice chiudendosi la porta alle spalle.
Ormai non rimanevo mai da sola,ogni giorno veniva uno dei ragazzi..ovviamente ognuno aveva i suoi impegni ma credo che gli facesse piacere aiutare Lou,anche perchè lui non li costringeva a restare con me..anzi.
Salgo in camera e mi butto sotto la doccia,stamattina non sarei dovuta andare a scuola e volevo rilassarmi con il getto dell'acqua calda..esco e avvolgo il mio corpo in un asciugamano blu e lascio i capelli bagnati ricadere sulle spalle.Indosso l'intimo che avevo portato con me e raggiungo la mia camera.
'che ci fai qui?' quasi urlo.
Zayn era sdraiato sul mio letto che mi fissava con un sorriso sul volto.
'mi ha fatto entrare Louis.' mi guarda da testa a piedi.
Abbasso lo sguardo sul mio corpo e mi accorgo di essere in intimo,prendo un cuscino che non copre quasi niente.
'merda,che figura.' dico imbarazzata.
'ma dai è come se ti avessi visto in costume' dice divertito Zayn.
'se esci,mi vesto.'
'ehm..perchè dovrei?Già ti ho visto in intimo non c'è bisogno che me ne vado.'
'coglione.' dico avvicinandomi all'armadio.
'andiamo a fare colazione e dopo a farci un giro,vabbene?'
'si..e smettila di fissarmi il culo.'
'stavo guardando i tuoi bellissimi capelli.' dice ridacchiando.
Scuoto la testa divertita.
'non so cosa mettere.'
'stai bene con qualunque cosa.' dice scrollando le spalle.
'mi piace la tua felpa.'
Aveva un jeans nero,una maglietta bianca e una felpa nera con dei particolari disegni colorati.
'anche a me,perciò l'ho comprata.'
Prendo un jeans chiaro e una maglia con stampa floreale e le mie converse bianche.
Asciugo velocemente i capelli e metto un filo di trucco.
Usciamo di casa e saliamo in macchina.
'dove mi porti?'
'c'è una caffetteria a mezz'ora di macchina che fà dei cornetti buonissimi.'
'mh..interessante.' 
Arriviamo dopo appunto,mezz'ora davanti a una grande caffetteria.
Ci sediamo ad un tavolino,vicino ad una vetreta dove si vedeva la strada,c'era un profumo di caffè e cornetti appena sfornati..quel posto mi piaceva.
'che ne pensi?' mi chiede Zayn.
'bellissimo...non c'ero mai stata.'
Si avvicina una cameriera,con un fisico mozzafiato,bionda..bellissima.
'cosa posso portarvi?' dice sorridendo e guardando solo Zayn.
'due caffè e due cornetti al cioccolato.' dice lui.
'magari poi anche il mio numero?' dice maliziosa.
'sono con la mia ragazza,non vedi?' dice Zayn indicandomi.
'peccato.' dice scrollando le spalle e andando via.
'perchè dici che sono la tua ragazza?Ti sei fatto scappare un'opportunità.'
'ne ho così tante che non me ne servono altre.' dice pavoneggiandosi.
Alzo gli occhi al cielo.
'ma dai,sono con te e mi metto a flertare con altre?'
'e quindi?Per me non c'è problema.' dico scrollando le spalle.
'ecco a voi le ordinazioni.' dice la ragazza portandoci il cibo.
'grazie.' diciamo all'unisono io e Zayn.
Mangiamo in fretta e poi ci mettiamo in auto.
'dove ti va di andare?' mi chiede Zayn.
'non so,vedi tu.' dico scrollando le spalle.
'mare,montagna,parco,parcogiochi,scuola,a fare un picnik?' dice sorridendo.
'mh..a casa.' dico ridendo guardando la sua faccia delusa.
'davvero?'
'no,scherzavo..mh,potremmo andare a quel parco dove c'è quel laghetto,che ne dici?'
'vabenissimo.'
Arriviamo dopo un bel pò.
Ci sdraiamo sull'erba a guardare le oche che erano sull'acqua e qualche bambino che gli lanciava qualche mollica di pane.
'è rilassante..' 
'starei qui per ore.' dico chiudendo per un attimo gli occhi.
'se aspettiamo che si fà notte,Louis ci ammazza?' chiede Zayn.
'per fare cosa?'
'il cielo visto da qui,lontano dalle luci della città è meraviglioso.'
'gli mando un messaggio.' prendo il cellulare dalla tasca dei jeans.
'fratellino bellissimo,resto fuori con Zayn..torno stasera xx.'
'cosa?siete impazziti.Dove siete?Tornate a casa subito.' 

Faccio leggere la risposta a Zayn che scoppia a ridere.
'è sempre il solito..'
'però restiamo un'altro poco?'
'certo che si.' avvicina il suo corpo al mio,siamo fianco a fianco,a fissare il cielo.
Parliamo di tutto,di Louis,della scuola,del suo lavoro,della sua famiglia,della mia..è bello parlare con qualcuno che ti ascolti.Ridiamo e mi diverto molto,sto bene con lui.
'mi dai una sigaretta anche a me?' dico guardandolo fumare.
'assolutamente no..devi smettere.' dice serio.
Sbuffo e mi alzo per avvicinarmi al laghetto a guardare le oche.
Dopo poco mi raggiunge Zayn.
'facciamo una passeggiata,togliti le scarpe.'
'cosa?'
'è una sensazione bellissima camminare sull'erba fredda.' dice togliendosi le scarpe.
Le tolgo anch'io.
'avevi ragione.'
Lasciamo le scarpe lì e camminiamo per un pò.Ad un tratto Zayn stringe la mia mano con la sua.
Non so perchè lo fà,non gli chiedo nulla e continuiamo a camminare in silenzio.
'dovremmo tornare indietro,è tardi.' dice sbuffando.
'già..Louis ci ucciderà,sono le cinque.' dico guardando il cellulare.
'non pensarci,oggi è stata una giornata lontano dalla realtà e non è ancora finita.'
'hai ragione.' dico sorridendogli.
Mi strofino le braccia,inziava a far freschetto e prima che raggiungessimo la macchina dovevamo camminare ancora parecchio.Sento qualcosa di caldo sulle mie spalle.Zayn mi aveva poggiato su la sua felpa.
'grazie.'
'ti piaceva così tanto e poi stai morendo di freddo.' 
'fà freddissimo.' dico rabbrividendo ' e tu sei solo con una maglietta,tieniti la giacca dai.' 
Sto per toglierla ma lui mi ferma e mi abbraccia.
'riscaldami così' mi sussurra all'orecchio.
Restiamo abbracciati per molto e poi ritorniamo a camminare mano nella mano.Recuperiamo le nostre scarpe e poi saliamo in macchina.
'a che stai pensando?' mi chiede Zayn,distogliendomi dai miei pensieri.
'che è stata una bellissima giornata,grazie.' dico sorridendo.
'te lo meritavi..facciamo una cosa,una volta al mese,scappiamo da tutto e tutti e veniamo qui.Ci stai?'
'ci sto.'
Dopo pochi minuti arriviamo a casa.
'devo scendere a difenderti da Louis?'
'sapeva che ero con te,non è arrabbiato,credo.' 
'vabbene,ci vediamo domani allora.' dice dandomi un bacio sulla guancia.
Scendo dalla macchina e sto per attraversare il vialetto quando mi accorgo di avere la felpa di Zayn.
'hey,la felpa.' dico voltadomi accorgendomi che mi stava guardando.
'tienila.' dice sorridendomi.
Entro in casa.
'Louiss.' urlo per farmi sentire.
'a quest'ora si torna?' dice sbucando dalla cucina.
'sapevi dov'ero e con chi,non fare storie.' 
'stiamo cucinando,vieni.'
'stiamo?' dico raggiugendo la cucina e vedendo Harry.
'oh ciao.' dico sorridendo.
'hey ma io la conosco quella felpa.' dice Harry aggrontando la fronte.
'me l'ha prestata Zayn.' dico scrollando le spalle e addentando un pezzo di pane.
'gliel'ho regalata io al suo compleanno.' dice facendo il musino.
'davvero?' dico divertita.
'si,è vero..perchè te l'ha data?' chiede Lou.
'faceva freddo..ma poi quante domande,smettetela.' dico divertita.
Passiamo la serata a guardare un film poi vado su a dormire.
Guardo il cellulare e c'è un messaggio di Zayn.
'mi annoio..che fai?xx'
'ho appena finito di guardare un film..approposito,c'era Harry a casa e ha riconsciuto la felpa che ti ha regalato a Natale,bella figura di merda.'
'è vero..l'avevo dimenticato.Oddio!Ho trovato un tuo bracciale in macchina.'

Mi guardo il polso e manca il mio preferito.
'domani lo rivoglio!'
'non posso tenerlo?'
'no,è mio.'
'cretina..allora ci vediamo domani?Buonanotte xx'
'notte xx.'

Mi ritrovo a sorridere come un'adolescente alla sua prima cotta.
Aspetta...a me non piace Zayn e non mi potrà mai piacere.




 

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Capitolo 8
*** Chapter 8. ***


'stasera c'è la festa di Kyle,devi esserci.' dice Ashaley.
Eravamo a scuola,tra i corridoi.
'lo sai che devo chiedere a Lou.' dico sbuffando.
'e tu sai come reagirà Kyle se non ci sarai.'
'farò il possibile per venire.'
'ho un'idea bellissima.' dice battendo le mani come una bambina.
'spara.'
'se vieni con qualcuno di cui tuo fratello si fida e che ti sorveglia,ti fà venire..e la persona adatta è Harry.E' della scuola e conosce quasi tutte le persone che ci saranno alla festa.'
'sei un genio!' dico abbracciandola.
'lo so.' dice ridendo.
Andiamo in classe e seguiamo le cinque noiose ore di lezioni.
'chiedo a Kyle due invinti per stasera.' dice Ash.
'vabbene.' le do un bacio sulla guancia.
Raggiungo il parcheggio e mi appoggio alla macchina di Harry.
Arriva dopo una manciata di minuti.
'Hey riccio mi dai un passaggio?'
'se mi chiami di nuovo riccio,ti ammazzo e comunque si sali.' dice salendo in macchina.
Faccio lo stesso.

'mh..hai sentito stasera c'è una festa da sballo.'
'ehm,no..chi la organizza?'
'Kyle..'
'allora non sarà da sballo.'
'ci saranno fiumi di alcool,musica a palla e tantissime ragazzi e ragazze,sarà bellissima.'
'mh,non m'interessa.Tu ci vai?'
'Louis non mi manda,anche se vorrei proprio andarci..insomma Kyle è uno dei miei migliori amici ed io devo esserci.'
'peccato,resterai a casa.'
'a meno che..qualcuno di cui si fida venga con me,una persona che conosce le persone della scuola,che insomma frequenta quell'ambiente.'
'arriva al punto.'
'per favore Harry se tu mi accompagni Louis mi lascerà andare tranquillamente e saremo tutti felici e contenti.'
'tu sarai felice e contenta,io no.Sai che non lo sopporto a quello.'
'cosa posso fare per farti cambiare idea?'
'niente.'
'faccio tutto quello che vuoi,dai Harry non farti pregare.'
'ci tieni proprio ad andarci eh?'
'si,tantissimo.'
'vabbene.' dice alzando gli occhi al cielo.
Lo abbraccio e lo riempio di baci.
'ricordati che hai promesso che fai tutto quello che voglio però.'
'sisi..vabbene.' dico sbuffando.
Arriviamo davanti casa e scende anche lui,visto che dovevamo pranzare tutti insieme.
'Louis stasera io e Harry andiamo ad una festaa.' dico saltellando come una bambina.
Mi ritrovo i ragazzi che mi guardano divertiti.
'dove andate?' chiede Lou.
'un ragazzo ha organizzato una festa da sballo e io e Effy siamo stati invitati.' dice Harry.
'si e ci andremo insieme.' 
'vabbene,se c'è Harry posso stare tranquillo,giusto?' chiede Louis.
'giusto.' dice Harry.
Lo riabbraccio di nuovo e gli sussurro un grazie.
Ci sediamo a tavola e Zayn mi fissa,non so perchè ma mi sto infastidendo.
'la smetti di fissarmi?Sei inquietante.' 
'non stavo fissando te.' dice acido.
'calmo però eh.'
ieri faceva tutto il carino e oggi era acido..mah.
'devi ridarmi la felpa.' dice all'improvviso.
'è di sopra.' dico guardandolo male.
Finiamo di mangiare e vado su in camera per chiamare Ash.
Prendo il cellulare e l'avviso che quella sera sarai andata alla festa.
Dopo urli e battute,stacchiamo.
In camera viene Zayn.
'il bracciale.' dice mostrando il bracciale che avevo dimenticato nella sua macchina per poi lancermelo.
'non c'era bisogno di lanciarlo.'
'la felpa dov'è?'
'tieni.' 
'scendo,ciao.'
'aspetta,mi dici che ti prende?Sei strano,è successo qualcosa?'
'no,sto benissimo.'
'a me non sembra.'
'non è che m'importa così tanto ciò che sembra a te.'
'bene,addio.' 
Chiude la porta alle sue spalle e se ne va.
Non dico che ci sono rimasta male,ma poteva averlo un pò di tatto,insomma ieri sembrava così carino ed ora davvero un coglione..ma infondo credo che questo sia lui.
Passo la giornata con Louis e poi vado a prepararmi per la serata.
Faccio una doccia e uno shampoo rilassante,asciugo i capelli..indosso il mio vestito nero e i miei tacchi,metto l'elayner nera più spessa e rossetto rosso.
Scendo le scale e faccio un giro su me stessa.
'che ne dici?' chiedo a Lou.
'non dovrei farti uscire,sei davvero bellissima.' dice sorridendomi.
'grazie.'
Sento il campanello suonare e vado ad aprire io.
Erano i ragazzi che sarebbero rimasti con Lou,ed Harry che sarebbe venuto con me.
Aveva una camicia bianca attillata che faceva risaltare i suoi muscuoli e un pantalone nero.
'stai benissimo,Effy.' dice Liam.
'grazie.'
'non ti avevo mai vista vestita così,fallo più spesso.' dice Niall ridacchiando.
'Harry andiamo?'
'certo,ci vediamo dopo.'
Salutiamo i ragazzi e saliamo in macchina.
'comunque sei bellissima.' dice sorridendo non staccando gli occhi dalla strada.
'grazie..anche tu stai davvero bene.' 
Arriviamo a casa di Kyle e ci viene ad aprire lui.
'Kyle,ciaoo.' dico abbracciandolo.
'sei venuta,finalmente ci divertiremo.'
'Harry ci vediamo alle due vicino alla tua macchina,ciao.'
Mi faccio trascinare da Kyle in pista,dove c'erano gli altri.
Balliamo per molto tempo.
'andiamo a bere qualcosa.' dice Kyle.
Raggiungiamo con fatica il bar e beviamo qualche drink.
Ero già un pò brilla,mi sentivo soffocare in mezzo a tutta quella gente.
Prendo una sigaretta da Kyle e vado sulla terrezza.
Finalmente un pò di relax.
'fumi ancora?' Harry mi raggiunge.
'no,solo qualche volta..non dirlo a Louis.'
'puzzi di alcool.' dice avvicinandosi.
'anche tu.'
quanto hai bevuto?'
'qualche drink,dai è una festa dobbiamo divertirci.'
'non è divertente essere ubriachi.'
'dai,andiamo a ballare insieme.' dico buttando la sigaretta e trascinandolo dentro.
'due drink per voi.' dice James offrendoci un drink mentre ballavamo.
Bevo tutto in un sorso e Harry mi guarda male,sbuffo e bevo anche il suo drink.
'balla e non pensare a nulla.' gli sussurro all'orecchio.
Ballavamo vicini,i nostri bacini si sfioravano,così come le nostre bocche.
Qualcun'altro ci porta altri drink che beviamo entrambi.
Sono confusa,mi gira leggermente la testa ma continuo a stare attaccata ad Harry.
Stargli così vicino mi sta eccitando.
'cazzo,sei bellissimo.' dico tirandogli leggermente i capelli e avvicinandolo ancora di più a me.
'sono eccitato.' dice facendo scorrere le sue mani sui miei glutei per poi stringerli.
Mi avvento sulle sue irresistibili labbra.
Non riesco a staccarmi,lo voglio.
Qualcuno ci divide e si mette tra noi.
Ashaley,più ubriaca di noi che ride come una pazza.
'voglio scopare,Effy..sei tu?Andiamo a ballare.' dice ridendo,urlando..
Non era in una buona condizione e a dirla tutta nemmeno io.
Continuiamo a ballare e ogni tanto io ed Harry ci avvinghiamo di nuovo.
La casa si stava sfollando,era tardi e dovevamo tornare a casa.
Qualcuno sano di mente,chiama un taxi per ognuno di noi.
Sono ubriaca e i miei occhi stanno per chiudersi.
'è andato tutto bene,è con me..te la porto subito.' dice una voce a me sconosciuta.
Sono troppo fuori di me per dire o fare qualcosa e mi addormento.



SPAZIO AUTRICE:
lo so che il capitolo è corto ma succedono cose importanti per lo svolgimento della storia.
Questa storia non sta avendo il ''successo'' che pensavo avesse una volta pubblicata e questo mi dispiace davvero troppo.
Mi lasciate una recensione?Vorrei sapere cosa ne pensate..




 

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Capitolo 9
*** Chapter 9. ***


Apro gli occhi con fatica.
Ho freddo e ho un bruttissimo mal di testa.
Mi guardo intorno,non sono nella mia camera.
Sono in una squallida stanza,sdraiata sul pavimento gelido.
C'è una porta chiusa e una piccola finestra.
Mi alzo tenendomi la testa.
Si vede un giardino grande,non curato.
Inzio ad agitarmi,dove sono?
Mi tolgo le scarpe che ho ancora ai piedi.
Vado verso la porta,provo ad aprirla ma è chiusa.
Sento delle voci,ma non riesco a capire.
Mi rimetto seduta e dopo qualche secondo la porta si apre.
Un ragazzo molto alto con in mano un pezzo di pane.
'ti sei svegliata finalmente,mangia qualcosa.' dice tirandomi il cibo.
'c-chi sei?' ho paura e sto tremando come una foglia.
'non importa questo,mangia e quando hai finito batti un colpo.' dice richiudendo la porta alle sue spalle.
Sono immobile,non so che fare.
'apri questa cazzo di porta.' dico inziando a tirare pugni.
'hey,stai calma.' dice aprendo subito. 'mettiti seduta.'
'chi cazzo sei e cosa vuoi?' dico cercando di superare la sua figura senza risultato.
'stai seduta' urla facendomi sobbalzare. 'oh,questa è una piccola punizione..il capo sta aspettando troppo.'
'c-cosa?' erano loro..mi avevano rapito.
'a lui non piace aspettare e tu e tuo fratello gli state facendo perdere la pazienza.'
'lasciami andare' cero di nuovo di superarlo ma mi prende di peso e mi butta a terra.
'non muoverti,troia.' urla per poi sbattere la porta.
Alcune lacrime scendono sul mio viso ma le asciugo subito.
Devo fare qualcosa,devo scappare.
La stanza è vuota,la finestra è piccolissima,non ci entra nemmeno una mano.
Provo a spiare dalla serratura della porta,ma è tutto buio.
Inzio a tirare pugni vicino alla porta e ad urlare 'fammi uscire.'
Continuo così per molto,finchè non rientra quell'uomo insieme ad un altro.
'smettila di gridare.' dice spingendomi.
'lasciatemi andare,non ho niente,non abbiamo soldi,lasciateci in pace.'
'sappiamo che state nascondendo dei soldi.'
Sento una guancia andare a fuoco,mi ha appena tirato uno schiaffo.
Alcune lacrime inziano a scendere.
Cerco di dimenarmi e di scappare.
Ma un uomo mi tiene le braccia e l'altro continua a tirarmi schiaffi,calci,pugni.
Sento un dolore atroce dappertutto,non riesco nemmeno più a dimenarmi.
L'uomo che mi tiene mi butta a terra con violenza.
'questo è solo un avvertimento,se entro un mese non ci date ciò che vogliamo,tu e tuo fratello siete finiti.'
Vanno via e chiudono la porta.
Ho del sangue dal naso e dalla bocca,non riesco a muovermi.
Ho dei dolori fortissimi.

 
Pov Louis.
Giro per casa avanti e dietro.
Effy non è tornata,Harry non sa dove sia.
Sono incazzato e preoccupato da morire.
Suona il campanello,spero sia lei.
Corro ad aprire ma è Harry. 'porca troia,ieri sera era con te.Dove cazzo l'hai lasciata?' dico disperato.
'ci hanno riportato a casa dei taxi e lei ne ha preso uno diverso dal mio,davvero Louis..mi dispiace.Non so dove sia.'
'ha il telefono spento.Ho paura Harry..'
'chiamiamo la polizia.'
Seguo il consiglio del mio amico e dopo mezz'ora,arrivano due poliziotti.
'agente,ieri sera mia sorella è andata ad una festa ed è stata riaccompagnata da un taxista,poteva essere chiunque.'
Avevamo dinunciato più di una volte,le minacce fatte da quegli uomini ma non avevano fatto niente perchè tutta la polizia era sotto il potere di quei boss.
'se non sono passate 24 ore non possiamo fare nulla.'
'ma agente,capisce la gravità della situazione?Ho chiamato tutti i suoi amici e in tutti gli ospedali,non c'è traccia di lei.Qualcuno l'ha portata via.' dico reprimendo le lacrime.
'lo so e mi dispiace,ma è la legge..dobbiamo aspettare 24 ore.'
'e da quando rispettate la legge?Sapete quante denuncie abbiamo fatto?Nessuno ci ascolta e ci aiuta siete vittime di quelle persone.' dico agitandomi.
'Louis calmati,signori vi accompagno alla porta.' dice Harry.
Ritorna in salotto.
'Andiamo a cercarla,Lou..dove potrebbero portarla?'
'ovunque.' dico mettendomi le mani nei capelli.
'in un posto isolato,Lou.Mettiamoci in macchina.Chiama Liam e fallo venire qui in modo che se ritorna,lo sappiamo.'
Faccio ciò che mi dice il mio migliore amico e mi metto in macchina con lui.

Pov Effy.
E' rientrato di nuovo quell'uomo.
'allora che ne dici se mi fai un pò divertire?'
Non ho la forza di rispondere,nè di muovermi.
'che cazzo fai?' dice quell'altro uomo.
'volevo divertirmi.'
'ma è in uno stato pietoso,che schifo.Dai smettila,abbiamo già fatto ciò che dovevamo fare.'
Vanno via.
Sento dell'altre voci,dei passi sempre più vicini.
La porta si apre all'improvviso.
Harry ha spinto l'uomo sulla porta con un calcio.
Vedo Louis con un occhio nero.
Mi sono venuti a salvare.
Non riesco a fare nulla,vedo il viso di Louis e poi il buio.
Mi risveglio,non so quanto tempo.
E' tutto bianco intorno a me.
Sono in ospedale.
'Effy,sei sveglia.'
Era Louis,sembrava stanco e aveva gli occhi lucidi.
'Lou..' sussurro.
'come stai?' dice accarrezandomi i capelli.
'mh..bene..'  mento,mi faceva male dappertutto.
'chiamo il dottore,vabbene?'
Annuisco debolmente.
Dopo vari analisi e accertamenti,il dottore dice che non ho nulla di grave solo lividi e che mi rimetteranno tra qualche giorno,per accertarsi che vada tutto bene.
Nella stanza entra Louis.
'mi dispiace Effy..non doveva succedere una cosa del genere.' dice stringendomi la mano.
'non è colpa tua.'
'm-mi dispiace.' dice scoppiando in un pianto liberatorio.
Cerco di mettermi seduta e cerco di abbracciarlo.
'non piangere,Lou.' dico piangendo anch'io.
Restiamo abbracciati per un pò,finchè non sentiamo bussare.
Ci asciughiamo il viso
'avanti.'
Era Harry.
'posso entrare?'
'si,entra.'
'come ti senti?' dice avvicinandosi al letto.
'un pò rincoglionita ma bene.' dico ridacchiando.
'vado a prendermi un caffè,vengo subito.' dice Louis dandomi un bacio tra i capelli.
Harry prende il suo posto al mio fianco.
'Harry..'
'si?'
'grazie.'
'per cosa?'
'mi hai salvato..grazie.'
'lo rifarei altre mille volte.' dice dandomi un bacio sulla guancia.
Bussano di nuovo alla porta,erano i ragazzi.
Che mi abbracciano e mi fanno compagnia fino a sera.




SPAZIO AUTRICE:
ho cercato di fare il possibile per rendere questo capitolo carino...spero vi piaccia.
Fatemelo sapere con una recensione
Bacii.

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Capitolo 10
*** Chapter 10. ***


Apro gli occhi di scatto.
Sono tutta sudata.
E' da una settimana che sono tornata a casa,sto meglio fisicamente qualche livido già è andato via.
Ma la notte non riesco a dormire,continuo ad avere incubi.
'Effy..ho sentito urlare tutto occhei?' dice Louis entrando in camera preoccupato.
Di solito mi svegliavo urlando,o gridavo nel sonno.
'scusa non volevo svegliarti.'
'hai avuto un altro incubo?'
'si.'
'resto con te,vabbene?'
'no,vai a dormire che tra poche ore devi andare a lavoro..io mi preparo una camomilla.'
'chiamami se non riesci a dormire occhei?'
'si,Lou stai tranquillo.'
Mi lascia un bacio tra i capelli e va in camera sua.
Scendo di sotto e mi preparo una camomilla,mi sdraio sul divano a fissare lo schermo della tv
. Mi sveglio la mattina dopo con una coperta addosso e mi ritrovo un Harry sorridente seduto sulla poltrona affianco al divano.
'che ci fai qui?'
'louis è andato a lavoro e non voleva svegliarti,quindi eccomi qui.'
'che ore sono?'
'le 10.'
'se hai qualcosa da fare vai,io raggiungo Louis in caffetteria.Non dovete stare chiusi con me in casa.'
'perchè credi che non mi fa piacere stare con te?Infondo ci divertiamo,o mi sbaglio?'
'si,ma hai già fatto abbastanza per me.Ora mi vesto e raggiungo Lou.'
'posso farti compagnia?'
'se vuoi,si.' dico sorridendo.
Salgo al piano di sopra,mi lavo velocemente e mi vesto.
Scendo e salgo in macchina con Harry.
'come stai?'
'mh..se intendi per i lividi bene,non mi fanno male.'
'ah mi dispiace che..'
'ti dispiace cosa?'
'non dovevo bere così tanto,dovevo tenere gli occhi aperti.'
'non è colpa tua,eravamo ad una festa cosa vuoi che facessimo?E' normale bere e divertirsi.'
-flashback.-
Sono confusa,mi gira leggermente la testa ma continuo a stare attaccata ad Harry.
Stargli così vicino mi sta eccitando
. 'cazzo,sei bellissimo.' dico tirandogli leggermente i capelli e avvicinandolo ancora di più a me.
'sono eccitato.' dice facendo scorrere le sue mani sui miei glutei per poi stringerli.
Mi avvento sulle sue irresistibili labbra.
Non riesco a staccarmi,lo voglio.

-fine flashback.-

Solo ora ricordo ciò che era successo alla festa.
Ci eravamo baciati,merda.
'siamo arrivati,tutto occhei?Hai una faccia strana.' mi dice Harry.
'ci siamo baciati?'
'da quel che ricordo si.'
'eravamo ubriachi.'
'esatto.'
'meglio non dirlo in giro.'
'come se non fosse mai successo.' 
Scendiamo dall'auto e entriamo nella caffetteria.
Louis era impegnato a prendere ordinazioni a destra e sinistra.
Arriva al nostro tavolo senza staccare gli occhi dal blocknotes.
'cosa posso portarvi?'
'mh..io vorrei un fratello che mi guardasse in faccia.' dico divertita.
'cos...ah siete voi.' dice finalmente guardandoci. 'cosa vi porto?'
'due caffè e due cornetti al cioccolato.' dice Harry.
'mh..quindi un caffè e due cornetti,perfetto.'
'Lou,due caffè.' lo corregge Harry.
'per effy no,ha problemi di insonnia ultimamente.' dice andando via.
'ora decide anche se devo bere il caffè o meno.' dico irritata.
'lo fà per te,piccola effy.' dice divertito Harry.
'vaffanculo e non chiamarmi piccola effy.' 
Arriva Lou poco dopo con l'ordinazione.
'dopo che fate?'
'andiamo a drogarci,se ti va ti portiamo un pò di roba anche a te.'
Harry scoppia a ridere.
'non sei divertente.' dice Lou.
'andiamo a farci un giro,credo..poi ti mandiamo un messaggio.' dice Harry.
'vabbene,e non fate i coglioni mi raccomando.' dice sparendo dietro al bancone.
Scoppiamo a ridere e poi saliamo in macchina.
'dove mi porti?' chiedo a Harry.
'a casa.'
'quanta fantasia..che palle che sei.' dico sbuffando.
'dove vorresti andare?'
'ho bisogno di svagarmi e visto che mi è proibito tutto,vorrei andare in qualche posto tranquillo a rilassarmi che non sia casa mia.'
'andiamo al mare?Facciamo una passeggiata,prendiamo un pò di sole..che ne dici?' dice sorridente.
'ti adoro.' dico facendo scoppiare a ridere.
Accendiamo la radio e ascoltiamo musica e cantiamo a squarciagola finchè non arriviamo a destinazione.
Il sole riscaldavano la nostra pelle.
Eravamo scalzi,a camminare con i piedi nell'acqua.
'allora che mi dici di te e Zayn?'
'di me e Zayn?'
'si..insomma il fatto della felpa e siete stati tutta la giornata fuori,da soli.Insomma credevo vi piacevate,qualcosa del genere.' dice scrollando le spalle.
'hai franteso,Zayn è solo un amico o nemmeno quello,è stato carino,simpatico ma niente di che.'
'meglio così.'
'perchè?'
'Zayn è fidanzato,anche se non è molto fedele.' 
'ah wow..che argomento interessante.' dico ironica. 'no sul serio,non me ne può fregar di meno.'
Harry scoppia a ridere.
'a te non importa di nessuno.'
'si invece,a me importa di Louis.'
'oltre Louis?'
'nessuno.' dico sorridendo,non era vero e sapevo che lui voleva sentirselo dire.
'che stronza.' dice divertito mentre con un calcio mi schizza i pantaloni.
'è freddissima,cazzo.' dico allontandomi di poco dalla riva.
'non è così fredda,vuoi provare?'
'Harry se non vuoi morire,non ti avvicinare proprio a me.'
'mi stai sfidando?' dice con un sorriso sulle labbra.
'no,Harry..togliti quel sorriso bastardo dalla faccia.'
'cosa?' dice avvicinandosi.
Inzio a correre,non so per quanto tempo mi insegue.
Sta di fatto che non ho più aria nei polmoni.
Sono sfinita.
Harry mi prende di peso e mi avvicina all'acqua.
'Harry,nonono.' cerco di dimenarmi.
Mi avvicina all'acqua senza bagnarmi.
'non ti bagnerei mai.' dice uscendo dall'acqua.
Non so come però mi ritrovo tutta bagnata.
Il coglione era inciampato nei suoi stessi piedi ed eravamo tutti bagnati.
'cazzo Harry.' dico alzandomi
'scusa non volevo.' dice inziando a ridere.
Non resisto e scoppio a ridere anch'io.
'fà freddissimo.' dico strofinandomi le braccia.
'vieni,saliamo in macchina accendiamo il riscaldamento.'
Siamo seduti in macchina con il riscaldamento a palla.
'torniamo a casa,dai.' dice accendendo il motore.
Arriviamo a casa dopo un'ora.
Andiamo in bagno e inziamo ad asciugarci con le asciugamani.
Sentiamo suonare il campanello.
Ancora bagnata vado ad aprire,era Zayn.
'ma che hai fatto?' dice ridendo.
'che ci fai qui?' 
'devo dare una cosa ad Harry.' dice entrando in casa.
Harry esce dal bagno,senza maglietta mentre con un asciugamano si asciugava i capelli.
'ma che sta succedeno qui?perchè siete bagnati?' chiede Zayn.
'storia lunga' dice Harry.
'raccontatela.'
'siamo stati al mare e abbiamo fatto il bagno vestiti,sei contento adesso?' 
'ah giusto quando non vieni al parco con me vai al mare con Harry,interessante.'
'senti a cosa vuoi arrivare?'
'niente che forse te ne apporfitti un pò troppo di questa situazione,non credi?'
'brutto coglione se fosse per me,me ne uscirei tutto il giorno senza dar retta a niente e nessuno invece devo starmene qui dentro,sempre e se permetti ogni tanto ho bisogno di respirare aria pulita.'
'Zayn,smettila.' dice Harry.
'ma dai,anch'io vorrei cinque ragazzi ai miei piedi,uno che mi porta al parco,uno al mare,uno al luna park,uno a mangiare un gelato e potrei continuare all'infinito.'
'ma ti sei bevuto al cervello?'
'Zayn mi dici che cazzo vuoi e poi te ne vai?Stai dicendo delle cazzate.' dice Harry.
'sei pregato di non venire mai più qui per me,davvero..ci parlo io con Louis,non dovrai più stare ai miei piedi,vabbene?' dico calcando le parole ''ai miei piedi.''
'mi faresti un enorme piacere.'
'bene,allora sei pregato di andartene.Non devi stare qui quando Louis non c'è,addio.' dico aprendogli la porta.
'devo fare una cosa con Harry e poi vado via.'
'no,le tue cose le fai a casa tua.Vattene,subito.'
'Harry per favore,parla un pò tu che sei uomo.' dice Zayn.
'dopo vengo a casa tua,puoi andare.' dice Harry.
'questa ti ha fritto il cervello,sei completamente andato.' dice Zayn prima di uscire dalla porta di casa.
'ma che gli prende?' 
'lascialo perdere,chissà cosa si è fumato,non hai notato gli occhi rossi?'
'coglione due volte.'
'non pensarci,andiamo ad asciugarci piuttosto.' dice sorridendomi.
Passiamo la giornata a guardare un film e a chiacchierare del più e del meno.


SPAZIO AUTRICE:
questo capitolo è un pò noioso,ma nella vita di Effy un pò di serenità devi esserci,non credete?
E' un capitolo tranquillo,senza colpi di scena e senza guai.
Ma ovviamente ce ne saranno e anche tanti.
Spero vi sia piaciuto comunque.




 

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Capitolo 11
*** Chapter 11. ***


'Lou stasera esco con Kyle,senza se e senza ma e non rompere le palle.'
Dico a Lou che era sul divano a guardare un film con una scodella di pop-corn sulle gambe.
'senza se e senza me,tu resti a casa e non rompere le palle.' dice imitando la mia voce.
'guarda che non ti stavo chiedendo il permesso,ti ho solo avvisato che stasera non ci sarò.Sai ho diciotto anni e faccio quel che mi pare.' dico incrociando le braccia al petto.
'esci,fai quel che cazzo ti pare.Occhei?' dice non staccando gli occhi dalla tv.
'ora ti sei arrabbiato?' dico sbuffando. 'dai Lou non esco da un'eternità.'
'ho detto fai quello che vuoi,devi uscire?Ciao.'
'vaffanculo.' dico salendo le scale.
Mi faccio una doccia,mi vesto,mi trucco e poi scendo in salotto dove ci sono tutti i ragazzi.
'hey piccola Effy,dove vai?' dice Harry.
'esco,voi che fate restate qui?'
'mh..si.Con chi esci?'
'con Kyle.'
'con quel coglione?'
'non è un coglione.'
'lo è.' interviene Liam.
'strano che Louis abbia approvato.' dice Harry guardando Louis che era impegnato a messaggiare.
'non l'ha fatto infatti,ma io esco lo stesso.' dico scrollando le spalle.
'ribelle.' dice Zayn ridacchiando.
'scusami,ma perchè mi rivolgi ancora la parola?' dico alzando un sopracciglio.
Lui di risposta alza il dito medio.
Sentiamo un clacson ed era Kyle.
'Lou?' dico richiamando la sua attenzione.
'che vuoi?'
'torno per mezzanotte.'
'che cazzo me ne frega?'
'se vabbè,ciao.' dico chiudendomi la porta alle spalle.
Salgo in macchina e saluto Kyle.
'dove andiamo?'
'a mangiarci qualcosa.'
Passiamo una bella serata,tra me e Kyle c'era sempre stato un bel rapporto,di amicizia anche se eravamo andati a letto due-tre volte perchè troppo ubriachi o strafatti.Ashley credeva che eravamo fatti l'uno per l'altra,lei e le sue teorie amorose. 
'mi sei mancata in questi giorni.'
Stavamo passeggiando per le vie della città,mano nella mano.
'mh..si me ne sono accorta dalle mille chiamate che mi hai fatto.' dico ironica.
'ma dai,ti ho mandato un paio di messaggi ma tu non hai risposto,quindi ho evitato di mandartene altri.'
'hai ragione..comunque anche tu'
'anche tu,cosa?'
'anche tu mi sei mancato.'
Si ferma all'improvviso e mette le mani sui miei fianchi,sfiorandomi la pelle scoperta dalla maglietta non molto lunga,con le sue mani fredde.
'ma se tipo ti dicessi che ho una voglia pazza di baciarti?' dice soffiando sulle mie labbra.
'forse è sbagliato.' dico in un sussurro.
'ma tu lo sai che io amo sbagliare.' dice fiondandosi sulle mie labbra.
Ci stavamo baciando e non so precisamente cosa sento dentro.
La serata passa tra baci,sigarette,qualche birra e risate.
'dai Kyle,riaccompagnami a casa..è tardi.'
'certo madame.' dice scoppiando a ridere.
In meno di dieci minuti siamo nel vialetto di casa mia.
'allora ci vediamo domani a scuola?'
Aveva le mani sui miei fianchi e le mie si intrecciavano intorno al suo collo.
'si..putroppo.' 'purtroppo?' dice confuso.
'per la scuola..non per te.' dico ridendo
. 'cogliona,dammi un bacio dai.'
Lo bacio.
Veniamo però interrotti da una voce,Louis.
'Effy,entra dentro.'
Mi volto e vedo i ragazzi nascosti dietro le finestre,anche se li vedevo.
'un attimo,Lou..entra dentro dai.'
Mi guarda male e poi chiude la porta di casa.
'sai che ci stanno spiando da dietro le finestre?' dice Kyle divertito a pochi centrimenti dalle mie labbra.
'fai come se non ci fossero.' dico attaccando per l'ennisima volta le mie labbra alle sue.
L'ultimo bacio un pò più degli altri.
'buonanotte.' dice salutandomi con la mano.
'buonanotte.' gli sorrido.
Lui sale in macchina e io entro in casa.
'se te lo baciavi un altro pò,lo consumavi.' dice Liam divertito.
'non mi avevi detto che ti frequantavi con quel coglione.' dice Harry.
'effy sta con kyle,effy sta con kyle.' dice Niall saltellando come un bambino.
Zayn e Louis si limitarono a fissarmi seri.
'smettetela,non sto con Kyle,quindi Niall smettila.Liam io me lo bacio quando voglio e Harry non credo siano cose che devo dire a te.'
'ma dai stavo scherzando.' dice Niall mettendomi un braccio sulle spalle.
'mh..ti perdono dai.' dico ridacchiando.
Chiacchieriamo un pò e poi i ragazzi vanno via.
Finalmente resto sola con Lou.
'Lou,ti posso abbracciare?'
'perchè?'
'perchè in questi giorni sei strano,non mi hai mai abbracciato,sei sempre nervoso..che succede?'
'niente,sono un solo stanco e poi ho litigato con El.' dice passandosi le mani sul viso.
El era la ragazza di Louis,stavano insieme da quasi un anno,che io non conoscevo.
'perchè?'
'insiste a venire qui,vuole conoscerti e passare intere giornate qui.'
'e dov'è il problema?Anch'io voglio conoscerla.'
'e tutti i casini che abbiamo intorno?'
'per una volta puoi non pensare a tutta la merda che abbiamo intorno?Non puoi vivere così.Devi viverti la tua storia con El seranamente.'
'tu dici?'
'si,domani mi aspetto che entri da quella porta mano nella mano con El.Chiaro?'
'vabbene.'
'ora posso abbracciarti?'
'no,perchè sei uscita con quel coglione.'
'sei cattivo.' dico mettendo il broncio.
Lui scoppia a ridere.
'dormi con me,stasera?' dice inziando a salire le scale.
'certo che si.' dico sorridendo.

La mattina dopo,Louis mi sveglia e dopo aver fatto colazione insieme,vado a scuola.
'tu e Kyle vi siete baciati?' urla Ashlay correndomi incontro.
'buongiorno anche te.' dico ironica 'comunque si.'
'l'ho sempre saputo.' dice con sguardo sognante facendomi ridere.
'dai andiamo in classe,cogliona.'
Passano le cinque ore di lezione.
'hey.' dice Kyle dandomi un bacio.
'ciao.'
'vieni ai giardinetti con noi?'
'no,devo tornare a casa,Louis mi aspetta.'
'ti accompagno?'
'dovrei andare con Harry..e poi tu non hai una macchina.' dico ridacchiando.
'e ti dispiace fare una passeggiata con me?e comunque non ci vai con quello.' 
'mh..vabbene.' 
Prendo il cellulare e mando un messaggio ad Harry.
'torno con Kyle,non aspettarmi xx.'
'soffrirò in silenzio per questo,sappilo.Sentiti in colpa.' mi risponde lui.
Scoppio a ridere.
'andiamo?' dice Kyle,prendomi la mano.
'certo.'
Camminiamo per circa dieci minuti,arriviamo davanti casa e ci salutiamo con un bacio.
Quando entro in casa trovo Louis sul divano,con una ragazza..El.
'ciao.' dico sorridendo.
'Harry dov'è?' dice Lou.
'mi ha accompagnato Kyle.'
Lui alza gli occhi al cielo.
'comunque El,lei è effy la mia sorellina rompipalle,Effy lei è El.' dice Lou.
'piacere.' dico stringendole la mano. 'comunque Lou non sei divertente.' dico facendogli la liguaccia.
'dai andiamo in cucina.' dice Lou.
El aveva dei lunghi capelli biondi,era poco truccata ma era comunque bella.Era molto magra e alta più o meno quanto Lou.Sembrava simpatica ma era comunque colei che aveva rubato il mio fratellone,quindi provavo un pizzico di gelosia e fastidio.
'cosa hai cucinato?'
'pasta con il pomodoro.' dice Lou.
'potevi comprare cibo precotto,ora farai una figuraccia con El.' dico prendolo in giro.
'Lou ha già cucinato per me un paio di volte,e sa cucinare.' dice El.
'Lou cucina da sempre e so che sa cucinare.Stavo scherzando.'
Mangiammo e El non parlava molto,si limitava a guardami.
Mi infastidiva e poi cercava di baciare sempre Lou,anche davanti a me.
Non li trovavo carini,anzi quasi vomitavo.
Menomale che arrivò Harry.
'ciao Harry.'
'sto ancora soffrendo non parlarmi.' dice asciugandosi una lacrima finta,facendomi scoppiare a ridere.
'cosa?' dice Louis confuso.
'niente,comunque ciao piccola effy.' dice Harry dandomi un bacio tra i capelli.
'piccola effy?' chiede El.
I ragazzi conosceva già El.
'ehm..si,che c'è di strano?' chiese Harry.
'niente,chiedevo.' dice scrollando le spalle.
Scrivo un messagio ad Harry anche se era al mio fianco.
'mi sta sulle palle,non dirlo a Lou.'
'è un pò sulle sue,ma nel complesso non è male.' mi risponde lui.
'devi darmi ragione.' gli sussurro ridacchiando.
'potrei,ma no.' sussurra anche lui ridacchiando.
'c'è qualcosa tra voi?' chiede El.
Louis quasi muore,ed io e Harry scoppiamo a ridere.
'no.' diciamo all'unisono per poi ridere ancora.
'hai un buon rapporto con i ragazzi?' mi chiede El.
'ma cos'è un interrogatorio?Comunque si.'
'scusa,era solo per parlare.'
'Effy.' mi riprende subito Louis.
'comunque si?anche con Zayn,vero?' chiede Harry divertito.
'Zayn è un cretino,non lo considero nemmeno.' dico sbuffando.
'è così simpatico.' dice El.
'tutti lo dicono,ma io non so dove la vedete questa simpatia.'
'e poi è dolce ed è un bravissimo ragazzo,dovresti conoscerlo meglio.' dice El.
Lo conosce un pò troppo per i miei gusti,no?
'non m'interessa,ho avuto diciotto anni per conoscerlo ed è sempre un cretino.'
'la smettiamo di parlare di Zayn?' dice Lou.
'si,vediamoci un film.' dice Harry.
El resta avvinghiata a Louis,mentre io e Harry ci annoiamo a guardare un film qualunque.




spazio autrice:
questo capitolo non è il massimo,ma è di passaggio.
Ricordatevi di El,non sottovalutate il suo personaggio.
In futuro sarà una parte dominante della storia.
Fatemi sapere cosa ne pensate xx

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Capitolo 12
*** Chapter 12. ***


'che ci fai tu qui?' dissi alzando un sopracciglio.
'ti farò compagnia.' dice Zayn come se fosse la cosa più normale del mondo.
'Louis quando è uscito ha detto che sarebbe venuto Liam.'
'Liam aveva da fare.' dice scrollando le spalle.
'tu non eri quello che non voleva più stare qui,con me?'
'ho cambiato idea.'
'io non ti voglio qui,non dopo quello che hai detto l'altro giorno.'
'mi conosci,lo sai che non le penso davvero quelle cose.'
'no,in realtà non lo so.'
'ero solo nervoso e un pò fuori di me.'
'mi ero scordata dei tuoi sbalzi d'umore,scusa.' dissi sarcastica.
'non hai pensato nemmeno per un minuto che ero incazzato e per questo ho detto quelle cose?'
'no,perchè tu fai sempre così,fai sempre il coglione.E poi perchè eri arrabbiato con me?'
'io sono sempre me stesso.'
'e quindi sempre un coglione.'
'ero incazzato per cazzi miei'
'e giustamente te la prendi con gli altri..'
Non risponde e inzia a giocare con il suo cellulare.
'vado di sopra.' dico sospirando.
Con Zayn era un caso perso dalla partenza.
Era strano,enegmatico.
Si comportava come cazzo voleva e non gli importava di come potessero reagire le persone.
Decisi di non pensarci troppo e chiamai Kyle.
'pronto?' rispose dopo pochi squilli.
'hey,come va?'
'bene.Dove sei?'
'a casa tu?' dissi sbuffando.
'ai giardinetti,perchè non ci raggiungi?'
'non posso,Lou non mi fa uscire.'
'e se venissi da te?'
'ti ammazzerebbe.' dissi ridacchiando.
'stasera vengo,fatti trovare nel vialetto di casa tua alle dieci.'
'e cosa dico a Louis?'
'niente,che ti vengo a dare la buonanotte.'
'vabbene,a stasera.' dissi attaccando.
Mi annoiavo a morte,volevo uscire.
Volevo stare con i miei amici e con Kyle.
Decisi di chiamare Lou.
'che succede?'
'niente,Lou calmati.'
'è strano che mi chiami,hai ucciso Zayn?'
'non ancora.' dissi ridacchiando.
'bene,che vuoi?'
'mi sto annoiando,voglio uscire.Posso?'
'che palle Effy.' dice sbuffando.
'che palle,lo dico io.Mi viene a prendere Kyle,puoi stare tranquillo.'
'no,Effy..dai non farmi stare in pensiero.Dì a Zayn che non fa il cretino,fate qualcosa.'
'preferisco annoiarmi che fare qualcosa con quello.'
'allora annoiati.'
'ma Louis..'
'niente,ma..Ciao.' dice staccando la chiamata.
Stronzo di un fratello.
Scendo le scale e vado in cucina a mangiare del gelato.
Dopo poco vedo entrare Zayn.
'che fai?'
'mangio.'
'non offri niente al tuo ospite?' dice sedendosi su uno sgabello della cucina.
'prenditi un cucchiaino e mangia.'
Lui sorride e fa come gli dico.
'sono stato così stronzo?'
'cosa?'
'così stronzo tanto che mi eviti?'
'abbastanza.'
'posso portarti al parco?'
'no.'
'perchè?'
'non voglio venirci.'
'ma avevamo detto che ci saremmo ritornati.'
'non voglio venirci.'
'perchè?'
'perchè no.'
'andiamo da Louis?'
'non voglio andare da nessuna parte,con te.
' 'non sei un'approfitatrice..non lo pensavo davvero.'
'non m'importa quello che pensi.'
'non si direbbe.'
'senti o mangi e ti stai zitto o te ne vai.'
'scusa.'
'per cosa?'
'per quello che ho detto l'altro giorno.'
'scuse accettate.'
'ora andiamo al parco?'
'l'hai detto solo per quello,vero?Comunque no.'
'sai perchè ero incazzato?'
'dovrebbe importarmi?'
'l'altro giorno,sono tornato a casa dagli allenamenti e i miei stavano litigando,come al solito,mio padre urlava contro mia madre e lei piangeva..Poi lui ha inziato a spingerla,a dargli dei schiaffi,e lì mi sono intromesso.Mi sono avventato su mio padre,quasi lo ammazzavo.Mia madre ci ha separati,non so come.E mi ha buttato fuori..dice che è tutta colpa mia,che lei ama mio padre e che lui l'amava.'
'mi dispiace,i-io non ne sapevo nulla.'
'fa niente.' dice scrollando le spalle.
'ora dove dormi?'
'da Liam,sto lì da una settimana.Dovrei cercarmi un lavoro,una casa dove stare.'
'è per questo che volevi andare al parco,per dimenticarti di tutti i problemi?'
'si,almeno per un pò e poi so che anche tu ne hai bisogno.'
'come vorrei dimenticare tutte le cose brutte..'
'la vita è fatta anche di questo.'
'già..'
'andiamo?Per un ora dimentichiamo tutto e tutti?'
'si..' dissi sorridendo.
Allora Zayn non era un coglione,stava solo male..ma non ne parlava.
Mi sentivo un pò stupida ad averlo trattato così,avrei dovuto pensare che c'era qualcosa sotto.
Uscimmo di casa e entro un ora eravamo al parco,sdraiati uno affianco all'altro.
'ne avevo proprio bisogno.' disse.
'anch'io.'
Restammo in silenzio per molto tempo a fissare il cielo.
'vuoi una sigaretta?'
'no,grazie sto cercando di smettere.'
'so che il tuo ragazzo fuma,però.'
'e quindi?'
'fumi anche tu quando stai con lui,no?'
'Louis ti ha chiesto di indagare?Comunque non fumo da una settimana,circa..'
'era solo curiosità..comunque fai bene a smettere.'
'dovresti anche tu.'
'forse un giorno.'
'non so niente della tua ragazza.'
'che vuoi sapere?'
'oltre che la riempi di corna..il suo nome,magari.' dissi ridacchiando.
'Lisa,capelli biondi non molto lunghi,un bel corpo e niente più.'
'un cervello?'
'si,forse' dice ridacchiando. 'aspetta ma tu come sai che ho una ragazza?'
'le voci girano.'
'non è una storia seria.'
'da quanto state insieme?
' 'bho qualche mese.'
'l'ha maii portata qui?'
'no,ci sono sempre venuto da solo escudendo le volte che sono venuto con te.'
'non è gelosa?'
'si,ma non m'importa e il tuo ragazzo?'
'beh non sa che praticamente trascorro tutto il giorno con quattro ragazzi,che stanno sempre a casa mia o che mi portano in giro.'
'perchè non glielo dici?'
'e come gli spiego che dovete stare con me,perchè potrei essere costatemente in pericolo?'
'lui non sa?'
'oltre voi,nessuno sa.Lui e i miei amici sanno solo che i miei genitori sono morti e che Louis è un fratello super-protettivo e super-geloso perchè ha paura di perdermi,tutto qui.'
'parlarne fà bene.'
'in questo caso metterebbe in pericolo anche loro e sinceramente non volevo che Louis ne parlasse con voi.'
'avevi paura per noi?'
'ho puara per voi,non sai cosa frulla nella testa di quei pazzi,potrebbero farvi del male.'
'anch'io ho paura,ma non per me.Ho paura per te,sei una ragazza,ti mostri forte..ma sei debole,triste,insomma stai sopportando cose che non dovresti nemmeno sapere che esistono.'
'wow..' dissi con gli occhi lucidi,le sue parole mi avevano toccato.
'comunque prima dicevo davvero,scusa..mi sono comportato da stronzo e tu hai bisogno di affetto,non di stronzaggine.' dice ridendo.
Scoppio a ridere anch'io 'grazie Zayn.' dico poi sorridendo.
Passeggiamo insieme come l'ultima volta e poi torniamo a casa.
C'erano,come ogni sera,tutti i ragazzi a cena.
'Effy domani sera a cena si aggiungeranno anche le nostre ragazze.' dice Lou mangiando una patatina.
'quindi ci sarà anche El?' dico alzando gli occhi al cielo.
'certo e non comportarti da stronza con lei.'
'sarò carina e coccolosa' dico ridendo insieme agli altri. 'aspettate,ma Harry ha una ragazza?' dico sorpresa.
'no,cioè non una fissa..quindi non porterò nessuna.' dice Harry.
'posso invitare Kyle?'
'no,assolutamente no.' dice Louis.
'quel cretino?'dice Liam.
'scusa ma posso sapere perchè non lo sopportate?Che vi ha fatto?Nemmeno lo conoscete.'
'abbiamo fatto a pugni due volte,per una ragazza.' dice Liam.
'e perchè io non ne sapevo niente?'
'Kyle gioca a calcio con me e beh è un coglione,un vanitoso del cazzo.' dice Niall.
'giusto,si crede chissà chi a scuola,ma non è nessuno.' dice Harry.
'qualcos'altro?'
'io non credo di conoscerlo.' dice Zayn.
'si,Zayn c'eri anche tu quando abbiamo fatto a botte,era un mesetto fà,per Jessie.'
'tu stai con quello?' dice Zayn sgranando gli occhi.
'si e non è come lo descrivete voi.Lo conosco dal primo anno del liceo.' dico sbuffando.
'è un coglione,Effy.' dice Zayn.
'Beh quando finite di offenderlo fatemi un fischio,io intanto vado un secondo fuori a salutarlo.' dico alzandomi.
'cosa?' chiede Lou.
'è venuto a darmi la buonanotte,non permettetevi di uscire fuori.' dico uscendo dalla porta.
'Hey' dice Kyle dandomi un bacio.
'ho tipo dieci minuti o Louis ci ammazza.' dico ridacchiando.
'basteranno,devo dirti una cosa.'
'cosa?'
'James ha detto di averti visto in macchina con un ragazzo,ma tu hai detto di essere a casa e di non poter uscire.Quindi non è vero,giusto?'
'ero a casa ad annoiarmi.' odiavo mentirgli,ma non potevo fare altrimenti.
'ecco,gliel'avevo detto.' dice riattacandosi alle mie labbra.
Sento la port di casa sbattere,era Zayn che si era acceso una sigaretta.
'non ti avevo detto di rimanere dentro?'
'dovevo fumare.'
'chi è?' mi chiede Zayn.
'un amico di Louis,fa come se non ci fosse.'
'mi sembra di conoscerlo.'
'mi conosci,ti ho tipo rotto la faccia due mesi fà.' dice Zayn.
'non lo ascoltare.'
'aspetta..tu sei quel cretino dell'amico di Liam Payne?' dice Kyle.
'cretino ci sarai tu e non farmi incazzare altrimenti ti ritrovi con un occhio nero.'
'Zayn smettila.'
'un occhio nero?Tu e il tuo amichetto del cazzo siete degli sfigati.' dice Kyle.
Mi volto verso di lui.
'Kyle per favore,vattene.Ci vediamo domani.' dico irritata dal suo comportamento.
'non credevo che tuo fratello avesse certi amici.'
'Kyle.'
'vabbene,a domani.' dice stampandomi un bacio e andando via.
'che coglione.' dice Zayn.
'potevi anche evitare.' dissi entrando dentro.



Spazio autrice:
sscusate il ritardo ma non avevo ispirazione,infatti non è un granchè questo capitolo.
E credo che la storia non piaccia visto che non ricevo recensioni e non molte visite e mi dispiace tantissimo per questo :c

 

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Capitolo 13
*** Chapter 13. ***


'ti sei comportato da stronzo ieri sera.' dissi a Kyle.
Eravamo tra i corridoi della scuola.
'non che il tuo amichetto si sia comportato diversamente,e comunque dovresti stare meno possibile con quelli.'
'sono dei bravissimi ragazzi,li conosco da quando avevo due anni.'
'i bravissimi ragazzi di cui parli,mi hanno rotto la faccia due mesi fà.'
'evidentemente te lo meritavi.'
'sul serio?Non sai nemmeno quello che è successo.'
'e non lo voglio sapere.Non dovete andare per forza d'accordo,non mi sembra di averti chiesto di farlo,quindi..evitali come hai fatto fino ad oggi.'
'se tu non gli rivolgeresti la parola sarebbe decisamente meglio.'
'cosa?'
'hai sentito.E comunque ieri sera grazie per essere intervenuta a difendermi.' dissi ironico.
'ho detto a Zayn di smettirla,cosa altro potevo dire?.'
'Mi hai chiesto di andarmene.'
'volevo evitare che succedesse qualche casino.'
'certo,potevi benissimo mandare dentro quel coglione.'
'senti Kyle a cosa vuoi arrivare?'
'a niente,mi hai semplicemente fatto incazzare,dovevi difendermi,volevo che lo facessi.'
'beh non l'ho fatto,mi dispiace che devo dirti?'
'delle scuse basterebbero,ma sappiamo entrambi che sei troppo orgogliosa per dirlo'
'ma scusa di cosa?L'orgoglio non c'entra.'
'invece si,con me è stata sempre questione di orgoglio,io non ti capisco,davvero mi aspettavo qualcosa da te..forse per questo.'
'ma cosa ti aspettavi Kyle?Stai facendo sul serio?'
'credo che sei troppo legata a quei cretini,il che è molto strano visto che sono amici di tuo fratello e non tuoi.'
'stanno quasi sempre a casa,non è che sono degli sconosciuti.'
'vabbè continuamo a parlare domani,ora ho lezione.' disse sbuffando.
'non possiamo parlarne dopo?'
'no,ho appuntamento con i ragazzi ai giardinetti.'
'ed ovviamente sono più importanti di me,vabbè dai ci vediamo domani.' dissi andandomene.

La discussione con Kyle di quella mattina mi aveva messo di cattivo umore,ero nervosa e ora dovevo anche fare la carina con le fidanzate di quei cretini che sarebbero arrivate tra poco.
'Effy tutto occhei?' dice Louis.
'no.'
'che succede?'
'niente.'
'hai litigato con Kyle?'
'non sono cose che ti riguardano.'
'cerca di non pensare a quel cretino e sii il più gentile possibile.'
'starò in silenzio,forse è meglio.'
'brava,così mi piaci.' disse stampandomi un bacio sulla fronte.
Sorrisi al mio stupido fratello e poi insieme a lui preparai la cena.
Dopo poco arrivò Harry.
'che preparate di buono?'
'bistecche,insalata e Zayn portava il dolce.' lo risponde Louis.
'bene,ho una fame da lupi.'
'gli altri dovrebbero arrivare fra poco.'
'Bene.'
Preparai la tavola e dopo poco suonarono alla porta.
Erano Liam e la sua ragazza,Louise,che si presentò.
Poi arrivò El insieme a Niall e la sua ragazza Georgia.
Infine arrivò Zayn con Lisa,la sua ragazza.
Dopo le presentazioni ci sedemmo a tavola e inziammo a mangiare.
'potevi invitare il tuo amico almeno sarebbe stata una serata bollente.' disse Zayn.
'stai parlando con me?'
'si,potevi invitare..come si chiama?'
'Kyle e l'avrei anche invitato se tu ieri sera non avresti fatto lo stronzo.' dissi guardandolo male. 
'non l'avrei picchiato tranquilla.' disse ridacchiando.
'dovrei ridere?' 
'ma dai non te la prendere.' disse Zayn.
'non sei divertente,Zayn.'
'era divertente quando due mesi fa lo prendevo a calci.' disse ridendo da solo.
Guardai Louis,ma era troppo impegnato a baciare El.
'vaffanculo' dissi per poi abbassare lo sguardo nel mio piatto.
Mi sento fuori luogo e a disagio.
'sei fidanzata Effy?' chiese Louise.
'si con un cretino.' rispose Zayn.
'non l'avevo chiesto a te.' disse Louise.
'infatti,comunque si' dissi sorridendo.
'ma voi due proprio non vi sopportate eh?' disse El.
'non è vero,noi scherziamo sempre,andiamo molto d'accordo.' disse Zayn.
'Effy non la pensa così ha detto più volte che sei un cretino.' disse El.
'ah davvero?' disse Zayn guardandomi.
'lo sei.' dissi scrollando le spalle.
'Mangiamo il dolce?' disse Louis.
'si vengo con te a prenderlo in cucina.' dissi alzandomi.
'hai visto cos'ha fatto quella cretina di El e poi stai ascoltando quello che dice Zayn su Kyle o sei troppo impegnato a sbaciucchiarti con quella?' dissi chiudendomi la porta alle spalle.
'modera i termini.Zayn lo fa per scherzare e El ha detto solo la verità.' dice scrollando le spalle.
'si vabbene tanto la difenderai sempre.' dissi alzando gli occhi al cielo.
Ritorniamo in cucina. 
'io vado un attimo al bagno.' dice El salendo le scale.
Mi tocco le tasche dei jeans e mi accorgo di aver dimenticato il cellulare in camera.
'salgo un attimo su a prendere il telefono.' dico sorridendo agli ospiti.
Salgo in camera e quando apro la porta trovo El in camera mia che si guarda intorno.
'che ci fai tu qui?'
'ho sbagliato camera,che sbadata.' disse portandosi una mano alla fronte.
'hai avuto il tempo di chiudere la porta,guardare tutti i cazzi miei e notare che questo non era il bagno solo quando sono salita io?'
'ehm,ma no me n'ero accorta.' disse ridendo nervosamente 'stavo guardando le tue foto,spero non ti dispiaccia.'
'si,mi dispiace.'
'ehm,scusa allora..scendo giù.' disse uscendo dalla porta.
'ma non dovevi andare al bagno?' dissi alzando un sopracciglio.
'oh si,certo.' disse andando verso la porta del bagno.
Quella ragazza era strana,non me la contava giusta,non mi piaceva affatto.
Presi il cellulare e scesi giù.
Dopo due ore le ragazze andarono via,mentre i ragazzi rimasero a casa.
'Harry puoi venire un secondo con me in cucina?' dissi alzandomi.
'certo.'
Chiusi la porta della cucina e gli raccontai ciò che era successo con El.
'è strana,troppo strana per i miei gusti.' 
'sei tu che ti fai troppi complessi,avrà davvero sbagliato camera.Non stava facendo nulla di male.'
'l'ho detto a te perchè sapevo che Louis l'avrebbe difesa,ma vedo che non cambia molto la cosa.' dissi sbuffando.
'ma non stava facendo niente,se l'avresti beccata a fare qualcosa allora ti avrei dato ragione.'
'si,certo..vabbene andiamo di là.'
Ritornammo in salotto dai ragazzi.
'non è  che devo preoccuparmi?' chiese Louis.
'per cosa?' chiesi confusa.
'di voi due,ultimamente state sempre insieme e vi bisbigliate sempre cose,non è che state insieme di nascosto?'
'ti sei bevuto il cervello?'
'Effy sta con Kyle.' disse Zayn ridendo.
'senti Zayn mi hai rotto il cazzo.Ma che cazzo vuoi?Avete fatto a pugni e allora?A lui non interessa di te,perchè a te si?'
'è un coglione,tutto qui.' disse scrollando le spalle.
'questo è quello che pensi tu.E l'hai detto un miliardo di volte,ma devi capire che con lui non devi starci tu!'
'volevo solo farti capire quant'è è coglione.'
'Qui l'unico coglione mi sembri tu.'
'è arrivata l'ora che la finiate voi due.' disse Louis.
'è lei che esagera,ho fatto solo qualche battuta,e lei mi attacca.'
'La tua ragazza è una troia' 
'ma che cazz..?'
'era solo una battuta,non ti ha fatto ridere?'
'no e comunque tu non la conosci e non sai niente di lei.'
'si invece una cosa la so,è una cornuta.'
'Effy smettila.' dice Louis.
'credo sia ora che non andiamo a dormire,su.' disse Liam.
'si infatti si è fatto tardi.' dice Niall.
I ragazzi ci salutano e vanno via.
'Bravo difendi sempre i tuoi amici e la tua ragazza,metti al primo posto sempre loro,grazie della considerazione.'
'ma sei sempre tu che sbagli,ecco perchè li difendo.'
'si perchè è normale che Zayn parli così di Kyle e che io debba starmene in silenzio.'
'non dico questo,ma almeno mandalo a fanculo e basta,invece no.Devi sempre creare una discussione,esageri per tutto.'
'perchè non mi capisci?'
'ci provo a capirti,ma sei una testa di cazzo.Non ammetti quando sbagli e cerchi sempre appigli per litigare,con tutti.'
'certo,ovviamente io sono quella sbagliata e gli altri sono tutti perfetti.Ma vaffanculo pure te,oggi.' dissi salendo le scale.
Era la miliardesa volta che litigavo con Louis.
In questo momento odiavo tutti.
Volevo solo restarmene in camera mia per tutta la vita.
Nessuno mi capiva o almeno cercava di farlo.
Non avevo più una cazzo di vita sociale,visto che non potevo vedere le mie amiche.
Kyle era incazzato con me.
Louis anche.
Zayn anche.
Tutto il mondo era contro di me.



Spazio autrice:
Mi sembrava giusto dare un volto ai protagonisti.

Effy.


Kyle.



Zayn,Harry,Niall,Liam e Louis.



El,la ragazza di Louis.


Louise,la ragazza di Liam.




Georgia,la ragazza di Niall.




Lisa,la ragazza di Zayn.







Se si aggiungeranno personaggi,aggiungerò altre foto.
Non so perchè ma a me è sempre piaciuto dare dei volti ai personaggi delle mie storie.
Spero lo apprezziate.
xx

 

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Capitolo 14
*** Chapter 14. ***


La mattina dopo ero seduta su una panchina al parco.
Stavo aspettando Kyle.
Ero uscita di casa presto,lasciando un post-it a Louis.
Si sarebbe incazzato,ma per ora non volevo pensarci.
'hey.' dissi Kyle sedendosi al mio fianco.
'hey.' risposi abbracciandolo,avevo bisogno di un abbraccio.
'cosa significa?'
'che non voglio litigare con te e che ti chiedo scusa per essermi comportata da bambina,per favore mettiamo una pietra su questa storia.'
'senti Effy,non credi che da amici era tutto più bello?Insomma questa gelosia,questi litigi non mi piacciono per niente,forse è meglio se torniamo ad essere amici.'
'c-cosa?'
'non mi sento di continuare a stare con te.Ci stavo già pensando da un pò,potremmo tornare amici come prima.'
'e questo mese in cui siamo stati insieme lo mandiamo a puttane?'
'ma no,a me ha fatto piacere stare con te,ma..è difficile da spiegare.'
'no,non è difficile.E' molto semplice tu non vuoi impegnarti,vuoi tornare alla tua vita da playboy e farti mille ragazze a sera e ti aspetti anche che io ti sia amica?'
'voglio solo divertirmi e si,voglio che tu sia mia amica,come prima..che c'è di male?'
'che io non voglio esserti solo amica.' dissi andandomene.
Gli occhi mi si riempirono di lacrime.
Ci tenevo a Kyle e sinceramente non me l'aspettavo mi lasciasse da un giorno all'altro.
Fino a ieri sembrava che gli mancavo costantemente e che stava bene con me.
Ma come al solito,mi sbaglio sulle persone.
Lui mi vedeva solo come un'amica e io credevo che potesse nascere qualcosa tra noi.
E poi ero nervosa,per Louis..sapevo che si sarebbe incazzato,ancora e ancora.
Piangere era il mio modo di sfogarmi.
Aprii la porta di casa e vidi correre Louis verso di me.
'dove sei stat..?' si blocca appena mi vede piangere 'che è successo?'
'niente,Lou.' dissi asciugando le lacrime.
'ti hanno fatto del male,che succede?'
'no,sto bene.E' che Kyle..mi ha lasciato e tu eri arrabbiato con me e..e..non ce la faccio più.' dissi singhiozzando.
'shh..non piangere,non sono arrabbiato con te.Si invece,ce la fai..sei forte.' disse abbracciandomi.
'scusa Lou,mi comporto sempre da scema..non litighiamo più,per favore.'
'ma tu lo sai che anche se litighiamo,non ci separeremo mai occhei?Io sarò sempre con te.' disse stampandomi un bacio sulla fronte.
'vabbene.'
'ora vai a sciacquarti il viso che il tuo fratellone ti prepara una super colazione.' 
Ridacchiai sul suo petto,poi salii su a lavarmi e quando scesi trovai una tazza di caffè bollente e pancake.
'la tua colazione preferita.'
'sei il fratello migliore del mondo.' 
Divorammo tutto in pochi minuti.
'se vuoi oggi non vado a lavoro,così restiamo un pò insieme..'
'no,Lou devi andare.Staremo insieme stasera.'
'sei sicura di stare bene?Non voglio lasciarti da sola.'
'si e poi non sarò sola.'
'ma..'
'niente ma..vai e per qualunque cosa ti chiamo,occhei?'
'occhei,ma oggi dovrà venire Zayn.'
'perchè non Harry?'
'doveva andare in palestra stamattina,forse è meglio che rimango.'
'no,vai..farò questo sacrificio.'
Suonarono al campanello ed era Zayn.
Andò ad aprire Louis che gli disse qualcosa all'orecchio.
'io vado,ci vediamo dopo.' disse Louis mandandomi un bacio volante.
'andiamo al parco?' disse Zayn.
'sbalzi d'umore per la miliardesima volta,comunque non mi va.'
'sbalzi d'umore?' chiese confuso.
'ieri ti sei comportato da super stronzo e oggi mi chiedi se vogliamo andare al parco,un pò come facesti qualche giorno fa.' dissi scrollando le spalle.
'super stronzo?' disse ridacchiando.
'si e non c'è nulla da ridere.'
'ma dai stavo solo scherzando e comunque volevo portarti al parco per farti distrarre,Louis mi ha detto che eri di cattivo umore.'
'quand'è che sono di buon umore quando ci sei tu in casa?'
't'importa così tanto di me che riesco a influire anche sul tuo umore,wow..'
'a differenza tua io un cuore ce l'ho e m'importa delle persone che conosco da una vita.'
'come mai sei di cattivo umore?' disse evitando ciò che avevo appena detto.
'perchè t'importa?'
'perchè anche a me importa di te.' disse serio.
'avevo litigato con Louis e..Kyle mi ha lasciata.' dissi abbassando lo sguardo.
Ero in imbarazzo.
'mi dispiace.'
'so che non è così.'
'infatti,non mi dispiace per niente.'
'cosa?'
'meglio così,almeno non stai con quel cretino.'
'per me non è meglio così.'
Lui scrolla le spalle.
'questo era il tuo interesse,si certo.'
'sai cosa penso?Che ti piaccio e anche tanto.'
'cosa ti sei fumato prima di venire qui?'
'il problema è che provo una certa attrazione verso te ed è strano,molto strano.'
'Zayn ma che stai dicendo?'
'lo sai che allontano sempre le persone che mi piacciono?Perchè ho paura che possa affezionarmi e che poi loro mi lasciano solo.' dice guardando a terra.
'Zayn..non sto capendo.'
'niente,lascia perdere.Piuttosto sembra che tu stia abbastanza bene,cioè credevo stessi peggio.'
'sei impazzito.' dico scuotendo la testa.
'credevo stessi peggio per la rottura con Kyle.'
'chi ti dice che sto bene?'
'così sembra.'
'so fingere abbastanza bene.' dissi sospirando 'ora è meglio se vado di sopra.'
Gli occhi mi si riempirono di lacrime,sentivo un peso assurdo all'altezza dello stomaco.
Avevo bisogno di piangere..di sfogarmi.
'aspetta.' dice Zayn prendendomi un polso e farmi voltare.
'che c'è?' dissi cercando di nascondere alcune lacrime che erano inziate a scendere.
Mi abbracciò,così forte che potevo sentire il suo cuore battere,che quasi non respiravo più.
Però ne avevo bisogno,non so come ma quell'abbraccio mi fece sentire protetta.
Allacciai le braccia intorno alla sua vita,mentre lui mi accarezzava i capelli.
'non devi stare più male,tu non ti meriti tutto questo dolore.'


Quella sera la passai con i ragazzi a mangiare del gelato alla nocciola.
Il pomeriggio era passato abbastanza bene.
Zayn mi aveva tenuta stretta per tutto il tempo,mi accarezzava i capelli e mi dava dei baci su di essi.
Era stato dolce e quel suo contatto mi infondeva sicurezza.
Ora ero seduta tra Louis ed Harry a guardare un film.
'sei strana,cos'è successo piccola Effy?' mi arrivò un messaggio da Harry.
Lo guardai e sorrisi.
'tra me e Kyle è finita,sto un pò giù,ma voi mi avete migliorato l'umore.xx'
Si voltò a guardarmi e sgranò gli occhi.
'ne vuoi parlare?'
'non ora.'
'magari domani davanti ad una cioccolata calda?'
'vabbene,piccolo Harry.'
'stai davvero meglio ora?'
'decisamente,siete i migliori.xx'

Ci guardammo e ridacchiammo.
Il film finì ed io andai in camera mia a dormire.
Indossai il pigiama e mi misi sotto al piumone caldo.
Dopo poco sentii la porta della camera aprirsi,era Zayn.
'che ci fai qui?'
'volevo salutarti.'
'ciao.' dissi ridacchiando.
Si avvicinò,credevo volesse darmi un bacio sulla guancia.
Invece mi lasciò un piccolo e dolce bacio sulle labbra.
'buonanotte.' disse per poi sparire dietro la porta della mia camera.
Ed ora che significava questo?





 

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Capitolo 15
*** Chapter 15. ***


Come deciso,il mattino dopo mi trovavo nel vialetto di casa ad aspettare Harry.
Ripenso a ieri e allo strano comportamento di Zayn.
Non lo capisco,è troppo lunatico e misterioso.
E per quanto possa essere intrigante,questo suo lato non mi piace.
O forse si.
Un clacson mi fa ritornare alla realtà.
Salgo in macchina e saluto Harry con un bacio sulla guancia.
'tutto bene?'
'mh..si,a te come va?'
'bene..tu sicura di star bene?'
'non proprio,ma sicuramente meglio.' dissi sorridendo.
Arrivammo al bar vicino a milioni di vetrine di negozi fantastici e ordinammo due cioccolate.
'allora cos'è successo precisamente?'
'Kyle mi ha lasciata ha detto che mi vedeva solo come un'amica e ci sono rimasta decisamente male.'
'gli spaccherei la faccia,che cretino.'
'ma non lo farai,perchè non servirà a niente.'
'dovresti farlo tu,ti farebbe stare meglio.' disse ridacchiando.
'mh..si forse.' dissi ridacchiando anch'io.
'ora però non pensarci,cioè non vale la pena stare male per quello.Piuttosto cosa potrebbe farti sentire meglio?'
'andiamo in giro per i negozi?Prima ho visto in una vetrina un maglioncino davvero bello.'
'si,dovrei anche comprare un regalo.'
'a chi?'
'tra due giorni è il compleanno di Lisa.'
'e chi è?'
'ti sei rincoglionita?E' la fidanzata di Zayn.'
'giusto,avevo dimenticato il suo nome.'
'ah e tu verrai con me al suo compleanno.'
'cosa?' chiesi confusa.
'mi farai compagnia tu,tanto conosci tutti e poi ricordati che mi devi un favore.'
'per cosa?'
'quando ti accompagnai alla festa di quel cretino.'
'vabbene.' dissi sbuffando.
'vado a pagare.' disse alzandosi.
'io inzio ad andare a guardare quella vetrina.' dissi indicando la vetrina all'altro lato della strada.
'vabbene.'
Guardai a destra e sinistra e poi camminai sulle strisce pedonali,per attraversare.
Iniziò a vibrare il cellulare nella tasca e lo presi cercando di fare attenzione alle macchine.
'pronto?'
'Effy dove siete?' era Louis.
Louis però non ricevette nessuna risposta.
Vidi una luce bianca e poi farsi tutto nero.
Sentii un fortissimo dolore dappertutto.
Qualcuno mi aveva investita,facendomi balzare sul ciglio della strada.

Pov. Harry.
Sto rimettendo il portafoglio in tasca quando sento un forte rumore e una macchina sfrecciare via.
Corro fuori dal bar e mi accorgo che qualcuno era stato investito.
Mi avvicino preoccupato,non può essere lei.
Invece si,è Effy.
Le sollevo la testa,non capisco niente.
Mi viene da piangere,sto tremando.
'chiamate un'ambulanza.' riesco a urlare.
Dopo circa venti minuti siamo in ospedale,è entrata in una strada.
Con le mani ancora tremanti e gli occhi lucidi,chiamo Louis.
'pronto?' risponde quasi subito lui.
'hanno investito Effy,e..e siamo in ospedale e non so come sta.' 
'cosa?merda.' dice staccando.
Non sono per niente tranquillo,ho bisogno di qualcuno.
Mando un messaggio ai ragazzi.
Dopo un pò vedo Louis correre verso di me,con le lacrime agli occhi.
'che cazzo è successo?'
'l'hanno investita,non lo so..ero dentro a pagare e lei era andata a guardare una vetrina e poi ho sentito un rumore e..ed era lei,la macchina è sfrecciata via..io n-non lo so.' ero così agitato che non riuscivo a parlare.
'dov'è?'
'in quella stanza,d-dobbiamo aspettare.'
'merda,merda,merda.' dice Louis dando un pugno al muro.
'sta tranquillo.'
'sta tranquillo un cazzo,perchè le devono fare sempre del male?Merda.'
Da lontano vediamo arrivare Liam e Niall.
'cos'è successo?Come sta?' chiede Liam preoccupato.
'è lì dentro,da circa mezz'ora'
Niall abbraccia Louis.
'Con chi posso parlare?' chiede il dottore uscendo dalla sala.
'con me,sono il fratello.' dice Louis.
'bene,stia tranquillo.Non c'è nulla da preoccuparsi,fortunatamente non ha niente di rotto.Ha avuto solo un grande impatto con la macchina,quindi ha qualche livido e sentirà parecchio dolore all'addome,la terremmo sotto osservazione,domani può tornare a casa e deve prendere qualche compressa.Tutto qui.'
'grazie mille,posso vederla?' dice Louis sollevato,come noi tutti.
'si,entra tu.Poi ha bisogno di riposare.'
'occhei,grazie ancora.'
Louis entra in camera e noi lo aspettiamo fuori.

Pov.Effy.
Vedo Louis entrare.
Sono ancora un pò sotto schok,il dolore però sta sparendo.Il dottore mi ha dato un antidolorifico.
'piccola,come ti senti?' dice Louis dopo avermi abbracciato.
'il dolore sta passando.'
'bene,il dottore ha detto che già domani puoi tornare a casa,non è nulla di grave.' dice sorridendomi.
'Lou?'
'dimmi.'
'non è stato un semplice incidente,vero?'
'non lo so,non credo..però non pensarci adesso.'
'ho sempre più paura,sarebbe potuto andare diversamente..'
'ma non è successo e io non permetterò che succederà di nuovo,una cosa del genere.Sistemeremo le cose,in un modo o nell'altro,occhei?Ora però dormi,il dottore ha detto che hai bisogno di riposare.'
'Harry dov'è?'
'è lì fuori,insieme a Liam e Niall.'
'occhei,salutali.' dico dandogli un bacio sulla guancia.


2 giorni dopo..
Mi ero ripresa,anche abbastanza bene.
Avevo ancora qualche livido sul corpo ma mi sentivo bene.
Come promesso,mi stavo preparando per andare con Harry alla festa di Lisa.
Si,la ragazza di Zayn..il quale non si era fatto vedere ne sentire,nemmeno per chiedermi come stavo.
Era come al solito,strano.
Però decisi di lasciar perdere e di cercare di divertirmi.
Dopo un'ora circa ero in macchina con Harry,Louis e El.
Non c'era molta gente alla festa,ma mi stavo divertendo a ballare con i ragazzi.
Avevo visto di sfuggita Zayn,ma avevo fatto finta di niente.
Inziavo a sentire dolore alle gambe e avevo tremendamente caldo a ballare in pista.
'vado un secondo fuori a prendere un pò d'aria.' dissi ad Harry.
Andai sul balconcino e respirai a pieni polmoni.
'che ci fai tu qui?' sentii dire da una voce che avrei riconosciuto sempre.
'sono venuta a prendere una boccata d'aria.' dissi scrollando le spalle.
'intendevo qui,alla festa di Lisa.'
'sono venuta con Harry,qualcosa in contrario?'
'no,chiedevo.' disse accendendosi una sigaretta. 'vuoi?'
'non fumo più.'
'dopo balliamo un pò insieme?'
'no,sono stanca.'
'ma dai solo un ballo.' 
'no,grazie.'
'sei arrabbiata con me?'
'dovrei esserlo?'
'sono stato due giorni chiuso a casa,per dei problemi con i miei genitori.'
'chi te l'ha chiesto?'
'so che sei arrabbiata perchè non mi sono minimamente fatto sentire dopo che hai avuto un'incidente.'
'ti credi troppo importante,Malik.'
'non mi credo importante,so solo che t'interessa di me.'
'per me sei come tutti gli altri ragazzi,cioè un amico.'
'sai anche tu che non è così,tra noi c'è qualcos'altro.'
'credo che la tua ragazza ti stia cercando,in fondo è il suo compleanno e tu l'hai lasciata tutta sola.'
'preferisco essere qui fuori,con te..fatti due domande.'
'e tu fai pace con il cervello.Mi dai un bacio,anche se innocente e poi faccio un'incidente e non mi chiedi nemmeno come sto,un giorno dici di odiarmi e l'altro dici che tra noi c'è qualcosa.E in tutto ciò tu sei fidanzato.'
'e in tutto ciò m'interessi ma non dovresti.Chiediti perchè faccio così.Non voglio far soffrire Lisa e cosa più importante non deluderei mai Louis così e poi non sono sicuro di cosa sento e non so cosa senti tu.E poi non ho mai detto che mi piaci o cose del genere.'
'hai appena detto che t'interesso e che non ti piaccio contemporaneamente,non sai nemmeno quello che vuoi.'
'e tu cosa vuoi?'
'di certo non te.Io non ho mai pensato a te in quel senso,sei tu che mi confondi le idee.Io a te ci tengo è normale che ci rimanga male per certi tuoi comportamenti ma questo non vuol dire che mi piaci.'
'a me sembra il contrario.'
'non è che ci hai capito molto di me.'
'se ti lasciassi conoscere e capire,sarebbe più facile.'
'ma perchè dovrei?'
'per non arrivare sempre a litigare,c'è questa specie di odio tra noi e non lo sopporto.'
'sei tu che sei lunatico,decisamente troppo.Non puoi mandare a fanculo una persona e il giorno dopo fare finta di niente.'
'non funzionerà mai tra noi.'
'io cerco in tutti i modi di esserti amica,sinceramente.'
'forse non vogliamo solo amicizia e non lo sappiamo nemmeno noi.'
'non credo.'
'proviamo almeno ad essere amici,no?'
'si,certo.'
'cosa devo evitare per non creare questi casini?'
'cerca di non essere così tanto lunatico,e io?'
'cerca di non essere così bella.'
'cosa?' dissi arrossendo leggermente.
'hai sentito.' dice ridacchiando per poi entrare dentro.


 

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Capitolo 16
*** Chapter 16 ***


Ero sul divano a guardare un film,Lou era di sopra che si preparava per andare a lavoro.
Dal giorno dell'incidente era passata una settimana e stavo decisamente meglio.
Oggi avrei dovuto passare la giornata con Zayn e non mi andava.
Mi confonde l'idee quel ragazzo e questo non mi piace.
Avrei preferito stare con Harry,lui riusciva sempre a farmi stare bene.
Ormai lo volevo bene come ne volevo a Louis.
Era diventato il mio secondo fratello maggiore.
E anche con Liam e Niall inziai ad avere un rapporto più solido.
Il problema rimaneva Zayn,come sempre.
Sentii suonare alla porta,andai ad aprire.Era lui ovviamente.
'ciao.' disse senza entusiasmo.
'ciao.' dissi copiandolo.
Inziamo bene.
Scese le scale Lou.
'ciao bro,vado a lavoro,ci vediamo dopo.' disse salutandoci.
Eravamo rimasti soli.
Mi ributtai sul divano.
Zayn si sedette affianco a me.
Sentivo il suo sguardo su di me.
'che c'è?' dissi guardandolo.
'niente.' disse scrollando le spalle.
'vabbè.' dissi sbuffando.
'come va?'
'bene,a te?'
'una merda.'
'cos'è successo?'
'solite discussioni con mio padre,e poi Lisa è troppo appiccicosa,non mi lascia un attimo libero.' 
'si risolverà tutto.' dissi sorridendogli.
'è tutto un casino.' disse sbuffando.
'non dirlo a me.'
'solo qui riesco a trovare un pò di pace.'
'qui?'
'si,qui.Con te.'
'c-cosa?'
'quando sono su questo divano con te,mi sembra che tutto il casino sparisca.'
'forse perchè in questa casa c'è troppo silenzio e invece da te non è così.' dissi scrollando le spalle.
'non è per il silenzio,è perchè ci sei tu.'
'un'amica che sai che ci sarà sempre.' dissi cercando di convicere più me stessa che lui.
'credo che non dovrei avere così tanta voglia di baciare una semplice amica.' disse mordendosi il labbro.
'infatti,non dovresti.'
'perchè no?' dice avvicinandosi a me.
'perchè siamo amici ed è sbagliato e tu sei fidanzato.' dissi guardando le sue labbra.
'faccio mille sbagli nella mia vita,posso farne uno che ne vale davvero la pena?'
'no.' dissi spostandolo.
'perchè no?'
'devo ripeterlo?'
'no,stai zitta.' 
'stai zitta a me non me lo di....'
Vengo interrotta da due mordibe labbra.
Si,Zayn mi stava baciando.
Ci stavamo baciando.
E per un motivo a me sconosciuto non lo stavo allontando.
Ma è sbagliato,quello che stiamo facendo.
Mi sposto.
'ma che cazzo fai?' sussurro vicino alle sue labbra.
'non lo so.' dice baciandomi di nuovo.
Continuiamo a baciarci,ci sdraimo sul divano e non ci stacchiamo quasi mai,solo per prendere aria o per guardarci negli occhi.
Non so per quanto tempo restiamo lì a baciarci,a sbagliare.
So solo che ci interrompe lo squillo del mio cellulare,era Louis.
'Lou?'
'hey,sto tornando da lavoro prendo qualcosa al MD's o la pizza?'
'ehm..non lo so,vedi tu.'
'ma tutto bene?'
'sisi..scegli tu,per me è lo stesso.'
'vabbene,vengono ovviamente anche gli altri.'
'occhei ciao.' dico staccando.
'che voleva?' chiede Zayn.
'se doveva andare al MD's o in pizzeria e che verranno anche gli altri a mangiare qui.' 
'sai cosa voglio io?'
'no,cosa?'
'un altro bacio.'
'abbiamo passato la giornata a baciarci,ti rendi conto?'
'e allora?'
'e allora abbiamo fatto una cazzata.'
'la giornata però non è ancora finita,continuamo a sbagliare ancora un pò?' dice tirandomi vicino a lui.
'sta arrivando Lou e anche gli alt..' e per la seconda volta m'interrompe con un bacio.
'la smetti di interrompermi così?' dico ridacchiando.
'è che non restito.' dice ribaciandomi.
'basta,vado di là ad apparecchiare.' dico alzandomi.
Ma che cavolo gli prende a questo?
E che cavolo mi prende?
Perchè ho dovuto andare in un'altra stanza per non baciarlo ancora e ancora?
Questo ragazzo mi farà scoppiare il cervello..e magari anche il cuore.
I miei pensieri vengono interrotti dal campanello.
Era Louis e gli altri.
Ci sediamo in cucina e mangiamo.
Sto mettendo i piatti nella lavastoviglie quando Zayn si avvicina
'hai le labbra gonfie e rosse.' mi sussurra.
'colpa tua,bastardo.' bisbiglio anch'io.
Lui ride e raggiunge gli altri in salotto.
'ragazzi io vado in camera.'
'di già?Dai resta un pò qui piccola Effy.' dice Harry.
'vabbene.' dico sedendomi vicino a lui che mi mette un braccio intorno alle spalle.
Dopo poco mi arriva un messaggio.
'piccola Effy?Sul serio?Invece di stare vicino ad Harry,perchè non vieni vicino a me? Z xx'
'geloso?Comunque no.'
'non sono geloso.Era solo per dire.E comunque so che non vieni solo perchè dopo avresti voglia di baciarmi e non puoi.'
'mi sa che è il contrario,piccolo Malik.'

'certo,ho voglia di baciarti e allora?Vieni qui o vengo io da te?'
'se non vuoi essere ucciso,resta dove sei.'
'che palle,però.'

'con chi messaggi Effy?' mi chiede Louis.
'nessuno.'
'qualche ammiratore segreto?' dice Liam.
'no,nessuno.' dico ridacchiando.
'anche tu Zayn stai sempre con quel telefono in mano.' dice Niall.
Merda.
'Lisa.' dice scrollando le spalle.
'oh giusto,non puoi non rispondere all'amore della tua vita.' dice Lou prendendolo in giro.
'si incazzerebbe e non me la darebbe per una settimana.' dice ridendo.
A me non fa ridere.
Perchè ho appena passato la giornata a sbaciucchiarmi con un ragazzo fidanzato che già sta pensando ad andare a letto con appunto la sua fidanzata.
'dovremmo rifare di nuovo una cena tutti insieme,che ne dite?' propone Lou.
'ora abbiamo finito di mangiare tutti insieme.' dico ovvia.
'no,intendevo con le nostre ragazze.'
'mi avvalgo della facoltà di non partecipare.'
'dai l'altra volta non è andata così male.' insiste Lou.
'si dai e poi ci sarò io a farti compagnia,piccola Effy.' dice Harry.
'non voglio stare con L..El.' stavo dicendo Lisa,bene.
'dovete imparare ad andare daccordo voi due,quindi la cena si farà e tu parteciperai.' 
'che palle.' dico sbuffando.
Passiamo la serata davanti alla tv.
E poi salgo in camera a dormire.
Mi arriva un messaggio.
'buonanotte tesoro xx.'
Era Zayn.
'buonanotte cretino xx.'


 

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Capitolo 17
*** Chapter 17. ***


Io e Lou avevamo passato la mattinata insieme.
Eravamo andati a fare la spesa per la cena di stasera.
Putroppo dovevo subirmi una serata a guardare Zayn con Lisa e fare la simpatica con El.
Lou stava preparando qualcosa in cucina anche se erano le cinque,mentre io ero sul divano a messaggiare con Zayn.
'pronta per stasera?
'si,devo solo evitare di prendere a pugni El.'
'e di baciare me.'
'per quello non c'è pericolo.Non ti bacerò,tranquillo.'
'tranquilla,lo farò io.'
'prova solo ad avvicinarti a me stasera e sei un uomo morto!'
'ma perchè?'
'Lisa,ti dice qualcosa questo nome?Smettila di fare il finto tonto,tu sei fidanzato,cazzo!'
'lo so,ma tu..sei tu e io non resisto.'
'beh,stasera dovrai resistere'
'sarà molto difficile.'
'ce la puoi fare.'

Al suono del campanello,posai il cellulare sul tavolino e andai ad aprire.
'hey piccola Effy.' disse Harry abbracciandomi.
'hey,sei un pò in anticipo per la cena di stasera.' dissi ridacchiando.
'lo so,ma a casa mi annoiavo.'
'dai entra,Louis è in cucina..andiamo.'
'Lou c'è Harry.' dissi entrando appunto in cucina.
'shh,non distraetemi dev'essere tutto perfetto stasera.' 
Stava fissando il pollo che era nel forno.
'tu sei pazzo.' dissi ridendo insieme a Harry.
'toglietevi dai piedi.' disse cacciandoci via.
Andammo in cucina e ci sedemmo sul divano.
'allora che mi dici?' chiese Harry.
'non è cambiato molto da 24h fà.' dissi ridacchiando.
'era per dire qualcosa.' disse scrollando le spalle.
'non capisco perchè non me lo dici,credevo di essere una specie di confidente.' disse all'improvviso facendomi sobbalzare.
'di cosa stai parlando?'
'effy,io so tutto.'
'tutto cosa?' dissi confusa.
'di te e Zayn.'
'c-cosa?' dissi spalancando gli occhi.
'so che ieri avete passato la giornata avvinghiati,me l'ha detto lui.'
'perchè?'
'sono il suo migliore amico,comunque io non dirò niente,però credevo che me l'avresti detto tu.'
'Harry,per favore..già mi sento abbastanza viscida per aver baciato un ragazzo fidanzato o soltanto per provare attrazione per lui,come potrei dirlo a qualcuno?E poi è successo solo ieri ed è un sbaglio,non andrà avanti questa cosa.'
'ecco,Effy..non fare cazzate,Louis morirebbe e poi sta con Lisa,soffriresti solo.'
'frena!Io non soffrirò perchè tra noi non è inziato nulla,quindi..'
'lo spero,meglio non creare casini,non credi?'
'infatti,quindi smettiamola anche di parlarne.'
'come vuoi.' disse dandomi un bacio sulla guancia. 'vado a vedere se serve una mano a Lou.' disse andando in cucina.
Ripresi il cellulare tra le mani.
Potevo dire a Zayn che sapevo che Harry sapeva?
2 messaggi ricevuti.
'che fai?'
'ti sei addormentata?'

Risposi subito.
'no,stavo parlando con Harry.'
'che ci fa Harry lì?'
'bho,è venuto prima.'
'e se venissi anch'io?Così sto un pò con te.'
'devi andare a prendere Lisa,ricordi?'

'che palle!Vado a farmi una doccia,ci vediamo dopo xx.'
'a dopo xx.'

Andai anch'io di sopra a lavarmi.
Questa situazione che si era creata con Zayn non mi piaceva.
O meglio,il fatto che lui fosse fidanzato non mi piaceva affatto.
Non potevo essere in qualche modo la sua ''amante.''
Quella parola mi faceva schifo,solo a sentirla.
E forse Harry aveva ragione,meglio finire questa cosa prima che fosse troppo tardi.
Anche se Zayn mi piaceva già tanto.
Uscii dalla doccia e indossai un semplice jeans e una maglietta bianca,con sopra una felpa di Lou bordeaux.
Misi un filo di eyeliner e scesi giù.
Ormai erano le otto e mezza ed erano già arrivati Liam,Louise e El.
Li salutai con un bacio sulla guancia e poi inziai a chiacchiarare con Louise.
Poco dopo,arrivarano anche Niall Georgia,Lisa e Zayn.
Era bellissimo,come sempre.
E anche Lisa al suo fianco che gli stringeva la mano,era davvero bella.
Salutai anche loro e tutti ci sedemmo a tavola.
Di fronte avevo Zayn e Lisa,al loro fianco Louis e El,poi c'erano Liam e Louise e infine io e Harry.
Zayn mi guardava e mi sorrideva.
Io cercavo di evitarlo.
'allora Effy,come va?E' da tanto che non ci vediamo.' disse El.
'va tutto bene,infatti è da tempo che non vieni qui.' dissi sorridendo falsamente.
Lei sorrise e ritornò a parlare con Louis.
'si vede che la odi,smettila.' mi sussurrò Harry all'orecchio ridacchiando.
'la cosa è reciproca,quando Lou è distratto,prova a vedere come mi guarda.' dissi sussurrando anch'io.
'guarda me,parla con me e tutto andrà bene.' disse facendomi ridere silenziosamente.
Spostai lo sguardo su Zayn che ci stava guardando..quasi male.
Non riuscii a difinirlo il suo sguardo.
Alla fine della cena andammo in salotto,a guardare un film.
Lisa era avvinghiata a Zayn e continuavano a baciarsi.
Sentii una morsa allo stomaco,ma cercai di distrarmi,parlando con Harry.
Ma non servì a molto,erano a meno di un metro da me che si baciavano.
Harry aveva più che ragione,domani avrei parlato con Zayn.
Gli avrei detto di dimenticare quel bacio insignificante e quei messaggini dolci.
Che tanto insegnificanti non erano stati.
Ma era meglio così,non volevo soffrire.
Non più e non per lui.
Il film finì e le ragazze andarono a casa,con un taxi.
I ragazzi avevano deciso di dormire qui,cosa che non facevano da anni.
Li aiutai a sistemere le coperte giù in salotto dove avrebbero dormito.
Dopo aver dato la buonanotte a tutti e aver scambiato uno sguardo con Zayn,andai in camera mia.
Mi cambiai velocemente e m'infilai sotto le coperte.
Avevo bisogno di dormire e di non pensare a niente.
Ma putroppo Zayn ebbe la brillante idea di venire in camera mia.
'che ci fai qui?' dissi quando accese la luce.
'voglio un bacio.'
'potrebbe salire Louis,dai scendi.'
'ho detto che dovevo andare in bagno e poi sta sfidando Niall ai videogames,non salirà mai.'
Occhei,il discorso che gli avrei voluto fare il giorno dopo,lo avrei fatto ora.
'senti Zayn,lo so posso sembrarti una scema..visto che fino a qualche ora fà,stavamo messaggiando come due fidanzati,ma ci ho pensato..e credo che sia meglio per tutti se dimentichiamo il bacio di ieri..'
'i baci,vuoi dire..'
'si,i baci.Meglio fare finta che non sia successo nulla.Tu stai con Lisa,che è una bravissima ragazza e che non si merita questo e poi c'è Louis..e poi ci sono io che non voglio proprio inziare qualcosa,qualunque cosa sia,che potrebbe essere più grande di me e che non riuscirei a gestire,davvero non ne ho bisogno.Ora come ora,ho bisogno di stare bene e di non avere pensieri.'
'quindi per te quello che è successo ieri non ha significato niente?'
'ehm..si,cioè no..ehm si..ma questo non ha importanza.Hai capito cosa ho detto?'
'Si,ho capito perfettamente.Tu hai paura.'
'p-paura?'
'si,che io ti faccia soffrire o che non ti faccia stare bene.Ma non è così,perchè io lo so,so cosa hai passato e non ti farei mai del male.Cazzo,tu mi piaci tanto e da tanto..solo che era tutto troppo complicato,e lo è anche ora..ma perchè dovremmo stare lontani se non è quello che vogliamo?'
'perchè è la cosa giusta da fare,Zayn..per favore vai di sotto.'
'no,la cosa giusta da fare è fare quello che vogliamo.'disse alzando un pò la voce.
'shh..ma sei impazzito?' dissi alzandomi per controllare che nessuno ci avesse sentito.
'si,sono impazzito.E per una volta,so che anche se probabilmente sto sbagliando,non mi pentirò mai di questo.' disse baciandomi prendendomi alla sprovvista.





SPAZIO AUTRICE:
questo capitolo è cortissimo e bruttissimo,ma volevo aggiornare perchè era da tanto che non lo facevo.
Se non ricevo alcuna recensione,neanche stavolta credo di cancellare la storia.
Insomma,i lettori sono pochi,le recensioni sono inesistenti.
Le idee sono poche e anche il tempo.
Quindi non so..se non trovo un ''incoraggiamento'',credo che sia meglio eliminarla.
Anche se un pò mi dispiace.
Baci xx

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Capitolo 18
*** Chapter 18. ***


'Effy?' 
Mi rigirai tra le coperte.
'Effy,sveglia'
Per un momento la mia mente ancora intorpidita dal sonno,riuscì ad ignorare quella voce.

Ma il tocco silenzioso di mani delicate tra i capelli, lo scorrere dolce di dita fredde e affusolate sul mio viso, mi costrinsero a spalancare gli occhi.
'che ci fai ancora qui?' dissi mettendo a fuoco il viso di Zayn,a pochi centrimenti dal mio.
'buongiorno anche te.' disse divertito,lasciandomi un bacio a fior di labbra.
'che ci fai qui?'
Dopo esserci scambiati un dolce e inteso bacio,quella notte,lui era sceso di sotto dai ragazzi.
Ma durante la notte era ritornato,ancora e ancora per baciarmi di nuovo.
'ci siamo solo noi tranquilla,Louis è andato a lavoro e gli altri avevano i loro impegni.'
'e tu?'
'e io ti ho preparato la colazione,scendi?'
Annui e poi lo vidi andare via.
Mi ero ripromessa che avrei fato un taglio a questa cosa,ma era andato tutto a puttane quando Zayn mi aveva baciata.
Sapevo che stavo facendo qualcosa di tremendamente sbagliato,ma non riuscivo a smettere.
Mi alzai e mi sciaquai il viso.
Poi raggiunsi Zayn in cucina,che mi aspettava seduto su uno sgabello.
'buongiorno.' dissi ridacchiando,mi sedetti di fronte a lui e inziai ad addentare il mio cornetto.
'oggi che facciamo?' mi chiese.
'io dovrei andare a scuola,è quasi un mese che non vado e devo portare le carte del medico e dell'ospedale,per giustificare le assenze.' dissi sbuffando.
'ti accompagno.'
'posso anche aspettare Lou,so che è stancante.'
'non lo è.'
Sento la suoneria di un cellulare,il suo.
Che è davanti a me e che si illumina facendomi leggere il nome di Lisa.
'pronto?' risponde lui.'non ci sono oggi.'...'davvero?quello rosso che piaceva a me?' disse ridacchiando. 'stasera,mmh si,a stasera tesoro.' disse staccando.
Lo guardai male senza dire niente.
Mi aveva appena fatto sapere che stasera scopava con la sua ragazza.
'ci ho ripensato,non mi va di andare a scuola,vado dopo con Lou.'
'perchè?'
'non mi va,è noioso..I ragazzi che facevano stamattina?'
'non lo so.' disse scrollando le spalle.
'li chiamo,vedo se vogliono venire qui.'
'perchè?'
'perchè mi annoio'
'non vuoi stare da sola con me?'
Si,cazzo.Gli avrei voluto dire..ma non dissi niente e abbassai lo sguardo.
Lo sentii sbuffare.
'perchè non vuoi?Cos'è successo ora?'
'niente,Zayn.'
'allora non chiamare nessuno,restiamo soli,io e te.' disse stringendomi la mano.
'è sbagliato..'
'ieri sera non sembrava così.Andiamo lo vuoi anche tu,se lo penseresti davvero,già mi avresti cacciato di casa.'
'non ho detto che non voglio.Ho detto che è sbagliato,che se continuiamo a fare i coglioni,ci faremo del male e sopratutto faremo del male agli altri.'
'con gli altri,intendi Lou?'
'si,l'ho già deluso troppe volte,lui non si merita questo.'
'non ti sei mai fatta problemi a deluderlo prima,facevi le cose senza pensare e ora invece ti fai mille problemi,forse perchè non è una cosa che vuoi.Allora cazzo,dimmelo prima.'
'ecco,prima sbagliavo..ed ora ho capito cosa fare per non deluderlo più.Mi faccio mille problemi,perchè..perchè..'
'perchè?' urlò Zayn.
'perchè mi piaci e se questa cazzo degera,io non so che cosa farei.E se mi innamorassi di te?E se Louis lo scroprirebbe?Ci sono mille domande che portano ad una sola risposta,dolore.Tutta questa situazione porterà solo quello e niente più'
'no,perchè anche tu mi piaci..e io ho voglia di innamorarmi,di starti vicino e di condividere queste cose con il mio migliore amico.Non c'è cosa più bella di questa e tu con le tue paranoie la stai rovinando ancora prima che inzia.'
'tu sei fidanzato,vogliamo parlare di questo?Hai appena chiuso una chiamata dove ti sei messo d'accordo con la tua ragazza per scopartela,è di lei che devi essere innamorato,è di lei che devi parlare con i tuoi amici.'
'se l'amassi..non l'avrei mai tradita.Sto con lei perchè,non lo so.'
'per scopartela.'
'si,ma a me non basta solo quello.'
'innamorati di lei.'
'stiamo insieme da mesi e non ci mai riuscita a farmi innamorare.'
'non sono problemi miei,dovresti sapere tu cosa fare.'
'vuoi che la lascio?Ma per cosa?Per provare a stare con una che ha mille paranoie,che potrebbe lasciarmi da un giorno all'altro per non deludere il fratello,per una che non ha il coraggio di prendersi le proprio responsabilità e di ammettere che ti piace una persona e per lei potresti anche fare di tutto?Io non ho una certezza,ecco perchè non la lascio.Perchè non so cosa voglio io realmente e so che tu non vuoi la mia stessa cosa.'
'allora stai con lei e lascia in pace me.' dissi alzandomi e chiudendomi in camera.
Quel fottuto Zayn,era sempre lo stesso.
Non saremmo andati da nessuna parte.
Meglio finirla qua.
Anche se mentre mi urlava contro,avrei voluto baciarlo.
Restai lì tutta la mattinata,finchè non sentii la voce di Lou.
Scesi di corsa le scale e lo salutai per poi sedermi sulla poltrona.
'Zay resta qui a mangiare,dai.' disse Lou sedendosi sul divano al suo fianco.
'no,torno a casa.'
'tutto occhei?'
'si,è che sono stanco.'
'devi vederti con Lisa?'
'si,cioè dovevo..ma ho cambiato idea.Stasera voglio solo dormire.' disse guardandomi per un secondo.
'sei strano,tu non rinunci mai ad una sana scopata.' disse Lou ridendo.
'sto pensando di lasciarla,Lou.L'ho tradita troppe volte,ora basta.'
'c'è qualcun'altra?'
'no,voglio stare da solo per un pò,divertirmi..poi si vedrà.' disse scrollando le spalle.
'fai bene,almeno non soffre più.'
'già,ora vado,ci sentiamo domani.' disse alzandosi per poi andarsene.
'bene,siamo rimasti solo io e te,finalmente.' disse Lou.'vieni qui.' disse facendomi appoggiare sul suo petto.
'finalmente.'
'devo parlarti di una cosa.'
'cosa?'
'ho pensato che i ragazzi ormai stanno sempre qui e che tu hai bisogno di essere controllata e che Zayn dorme da Liam e che non può per sempre  e che Harry vive con suo fratello che non vede l'ora di toglierselo dalle palle.Che casa nostra è grande'
'che vuoi dirmi,Lou?'
'che i ragazzi potrebbero trasferirsi qui,tu saresti sempre al sicuro io sarei tranquillo,ci divertiremo insieme,potremmo dividerci le spese e quindi risparmieremo soldi,è la cosa più giusta da fare..non credi?'
'no,dovrei vivere con cinque ragazzi,farvi la colazione,il pranzo,lavarvi i vestiti e tutte quelle cose che fanno le casalinghe disperate?no grazie.'
'ci divideremo i compiti,non ti farò fare tutto a te.'
'non lo so,Lou..facendo così non potremmo più stare soli,come ora..non ci sarebbe più intimità.'
'si invece,ci sarà lo stesso.'
'loro che ne pensano?'
'non gliel'ho ancora chiesto,però lo farò..domani magari.'
'non ne sono molto convinta.'
'si risolverebbero tanti problemi così.'
'lo so,ma..'
'proviamoci,Effy.'
'mh..vabbene.'





SPAZIO AUTRICE:
lo so che ho aggiornato tardissimo,è che non avevo il pc :c
Non credevo che la mia storia fosse seguita da qualcuno,sinceramente..mi ha fatto molto piacere ricevere le vostre recensioni.
Scusate se il capitolo è corto e fa un pò schifo,ma non ho avuto tempo per modificarlo o altro.
Spero vi piaccia,fatemelo sapere con una recensione.
Baci xx





 

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Capitolo 19
*** Chapter 19. ***


 
La mattina dopo mi trovavo tra i corridoi della scuola.
Sola,stanca e con due grandi occhiaie a incorniciarmi il volto.
Non avevo dormito per niente,avevo passato la notta a pensare a Zayn.
Posai alcuni libri nel mio armadietto.
E poi vidi avvicinarsi,Hanna,James,Ashaley e Kyle che stranamente si tenevano per mano.
'ciao tesoro,come stai?Da quanto tempo.' disse Ashaley correndomi incontro.
'sto bene,finalmente e voi?' dissi dopo averli salutati tutti,anche Kyle..molto freddamente però.
'stiamo bene,ci sei mancata.Dopo ti unisci a noi ai giardinetti?'
'non so se posso venire.'
'deve chiedere al fratellino.' disse Kyle e ridacchiando insieme agli altri
. 'se siete venuti a salutarmi per prendermi in giro,potevate anche evitare..sopratutto tu.' dissi guardando Kyle.
'senti non prendertela con lui occhei?' disse Ash.
'e tu sei il suo avvocato?'
'no,ma se permetti voglio difendere il mio ragazzo.'
'voi due state insieme?'
'si,non ne sapevi niente?' dice Kyle.
'no,sai com'è..sono mancata quasi un mese e mi avete mandato si e no due messaggi e stamattina venite qui prima fate i carini per un pò e poi ridete di me.Non vi riconosco più.'
'ma cosa ti aspettavi?Tu ti sei allontanata da noi e poi potevi anche tu telefonare.Non sei più credibile quando ti chiedavamo di uscire,inventavi sempre qualche scusa..e sinceramente il fatto che tuo fratello sia così geloso non regge più.Perchè o lui è completamente pazzo o tu sei una bugiarda e credo sia di più la seconda.' disse Ashaley.
'si è vero,mi sono allontanata.Ho avuto dei gravi problemi,anche di salute e nessuno di voi mi ha chiesto qualcosa e i buoni amici si vedono sopratutto nei momenti di bisogno e io non ho visto nessuno di voi.'
'io volevo esserti amico,ricordatelo.' disse Kyle.
'si,certo dopo che siamo stati insieme due mesi e che mi hai lasciato da un giorno all'altro,come volevi che reagissi?Ho dei problemi e voi invece di aiutarmi sembrate che ne aggiungiate altri.'
'non so se l'hai capito,ma tu e noi non siamo amici da un pò..e ricordati anche che la maggior colpa è la tua.' disse Ash.
'allora perchè cazzo vi siete avvicinati a me,stamattina?'
'non potevamo mica ignorarti,infondo ci fai un pò pena..con quel fratello che ti ritrovi,povera te.' disse ridendo con gli altri
'non vi riconosco più,voi non eravate così.'
'le persone cambiano,ora ce ne andiamo.' disse andandosene seguita dagli altri.
Rimasi spiazzata dalle cose che mi avevano detto.
Loro erano miei amici ed ora si era trasformati come tutti gli altri.
Andai in bagno e mi lasciai in un pianto liberatorio.
Li avevo persi,per sempre..
Saltai la prima ora di lezione.
Mi sciaquai il viso anche se gli occhi un pò arrossati si notavano.
Seguii le altre lezioni e all'ora di pranzo mi andai a sedere fuori,in giardino sotto l'ultimo albero alla fine del giardino. E mi fumai una sigaretta,per rilassarmi.
'che stai facendo?' sentii la voce di Harry,dopo un pò.
'che ci fai qui?'
'ti stavo cercando,mi hanno detto che eri qui.Questa meglio spegnerla.' disse sfilandomi la sigaretta e spegnendola.
'dimmi.'
'hai ricominciato a fumare?'
'sei venuto qui per dirmi questo?Comunque no.'
'va tutto occhei?Mi sembri giù.'
'va tutto bene.'
'sicura?'
'si,allora cosa volevi?'
'chiederti se dopo ce ne andiamo insieme.'
'certo.'
'sicura di stare bene?So che ieri tu e Zayn avete litigato.'
'sto bene e poi ho solo messo fine a quella cazzata,l'hai detto anche tu..era sbagliato.'
'comunque a me puoi dire tutto,se c'è qualcosa di cui vuoi parlarmi io sono qui.'
'vabbene,ora andiamo la pausa è finita.' dissi alzandomi seguita da lui.
Seguii le aòtre tre ore di lezioni e quando suonòla campanella mi avviai al parcheggio.
Qualcuno però mi bloccò per il polso e mi trascinò dietro ad un albero,Kyle.
'che vuoi?'
'ascoltami,mi dispiace per come sono andate le cose.Voglo solo dirti che ti voglio bene e che te ne vorrò sempre.Devi saperlo occhei?Lo so che prima mi sono comportato da stronzo,ma non potevo fare diversamente davanti agli altri.Però tu devi capirmi e devi sempre sapere che io ti voglio bene.'
'ma che stai dicendo?'
'questo,ora devo andare..spero ci riusciremo a parlare qualche altra volta.' disse abbracciandomi velocemente e andandosene via.
Anch'io gli volevo bene,lui era il mio amico di sempre.
Raggiunsi la macchina di Harry,dove poco dopo arrivò lui e salimmo.
'com'è andata la giornata?' mi chiese lui.
'noiosa e la tua?'
'anche.' disse scrollando le spalle.
'resti a mangiare a casa?'
'no,oggi devo pranzare con mia sorella.'
'vabbè,allora grazie del passaggio.' dissi scendendo dall'auto una volta arrivati.
Entrai in casa e trovai Lou,Liam e Zayn in cucina.Lou preparava la cena e gli altri due si limitavano a guardare.
'ciao.' dissi entrando in cucina.
'hey,chi ti ha accompagnato?'chiese Lou.
'Harry.'
'non restava qui?' chiese Liam.
'no,doveva pranzare con la sorella.E Niall?' dissi guardandomi intorno.
'non viene.' disse Liam scrollando le spalle.
Zayn non disse una parola,mi guardava soltanto.
Io e Liam apparecchiammo la tavola e dopo aver mangiato salii in camera mia.
Oggi avrei preferito stare un pò sola con Louis.
Ero un pò giù,dopo l'accaduto di stamattina.
Sentii chiamarmi da Louis al piano di sotto.
Ora capivo..lui oggi voleva chiedere ai ragazzi di vivere qui,anche se mancavano Harry e Niall.
Scesi giù con poca voglia.
'Effy,credo sia il momento di dirglielo,no?' mi chiese Lou.
Annuii e mi sedetti sul divano di fronte ai due,mentre Louis era al centro della stanza.
'avevo pensato,visto che Zayn non può  stare da te a vita,hai una famiglia,delle sorelle e quindi lo spazio non è molto..qui c'è una casa enorme a disposizione e che mi farebbe comodo dividere l'affitto con qualcun'altro e che Effy sarebbe sempre al sicuro e che io sarei sempre tranquillo e poi vivere insieme è stato sempre il nostro sogno,sarebbe una figata.Che ne pensate di venire qui?Sarebbe comodo per tutti,chiederò anche a Niall e Harry..' disse Lou tutto di un fiato.
Guardai Zayn.
Era spiazzato,felice,non si capiva bene.
'vuoi che veniamo a vivere qui?' chiese poi.
'si,se voi volete.'
'la pensi anche tu così?' chiese Zayn,rivolgendomi la parola per la prima volta.
'Annuii,incapace di dire qualcosa.
'ci proviamo,io penso che le cose possono andare bene.'disse Lou.
'grazie Lou,sei l'unico che riesce a capirmi..lo sai che mi sentivo di troppo a casa di Liam e così sarebbe tutto diverso,io..non ho parole.' disse Zayn alzandosi e abbracciandolo.
'tu sapevi che io volevo indipendenza e così,hai risolto tutto,Lou sei il migliore.'disse Liam aggiungendosi alll'abbraccio.
Sorrisi a quella scena,non credevo che a loro facesse così piacere.
Ma poi mi ricordai che loro ormai erano come fratelli e che ci sarebbero stati sempre l'uno per l'altro.
Ed è a quel pensiero che ricordai anche di non avere amici così,che tutti mi avevano abbandonato.
'vieni qui,Effy.' disse Liam abbracciandomi forte. 
Si avvicinò anche Zayn e mi abbracciò 'grazie.' mi sussurrò.
o forse no..

Passaro alcuni giorni da quella sera,Niall aveva accettato,Harry ancora no.
Intanto Zayn e Liam stavano decidendo come dirlo ai propri genitori.
Io e Zayn continuavamo a non rivolgerci la parola.
Io e Kyle ci eravamo incontrati di nascosto,era salito in camera mia,entrando dal giardino.
Mentre Louis dormiva sul divano.
Avevamo passato il tempo a parlare,di tutto ciò che non ci eravamo detti.
A mezzanotte ci abbracciamo  e decidemmo di vederci ancora.
Era domenica mattina,i ragazzi sarebbero venuti a pranzo da noi.
Quando però aprii la porta,me li ritrovai davanti con tantissime valige e borsoni.
'sorpresaa.' avevano urlato tutt insieme.
Si sarebbero trasferiti tutti da noi,così dopo aver mangiato,inziammo a sistemare le stanze.
Nella camera con Lou andò a dormire Liam.
Niall e Zayn dormirono nella camera degli ospiti e poi c'era una stanza dove c'erano tutti scatoloni,ecc..
Dove dopo averli spostatai ne uscì una piccola ed accogliente camera per Harry,affianco alla mia.
Finimmo di sistemare tutto alle dieci di sera,così  dopo aver ordinato una pizza,ce ne andammo tutti a letto.
La notte però non fu tranquilla come sempre.
Mi svegliai in piena notte da un forte rumore.
Uscii dalla stanza e mi precipitai sulle scale,in fondo ad esse c'erano Niall e Louis a terra che ridevano come due cretini.
'che succede?'disse Zayn arrivando insieme a Liam e Harry.
'siamo caduti.' dissero ridendo come dei matti Niall e Louis.
Scoppiammo a ridere e poi tornammo a dormire.
Ma non era finita lì,la mattina la sveglia di qualcuno suonò svegliando tutti.
Zayn si era chiuso in bagno e Harry urlava fuori la porta,come un pazzo.
Parecchie notti insonni e parecchie litigate per il bagno,succedettero quelle.
Però non mi ero mai divertite così tanto,era bello tornare da scuola e vedere i ragazzi in giro per casa.
E poi con loro non ti annoiavi mai,erano sempre pronti a fare uno scherzo o ad uscire a divertirti.
Forse quella che avevamo preso era una delle migliori decisioni di tutta la nostra vita.
 
  •  

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Capitolo 20
*** Chapter 20. ***


Mi svegliai di soprassalto.
Sentii un forte rumore provenire dal piano di sotto.
Sicuramente i ragazzi avevano rotto qualcos'altro,oltre che le palle a me.
Decisi di scendere giù a vedere.
Andai in cucina dove c'era Zayn a petto nudo che cercava di raccogliere i pezzi di una tazza sul pavimento.
'che hai combinato?'
'mi è caduta la tazza da mano,porca miseria.'
'sei di buon umore eh.' dissi sarcastica. 'ora mi rivolgi anche la parola?wow facciamo progressi.' disse sarcastico lui.
Non lo risposi e mi presi un bicchiere di succo dal frigo.
'non che non mi faccia piacere' disse subito dopo.
Alzai lo sguardo e lo guardai negli occhi.
'sono stato un cretino,vero?' chiese poi.
'forse.' dissi scrollando le spalle.
'non fare finta che non t'interessa,lo so che non è così.'
'non ho detto questo.'
'non parliamo da quasi due settimane..e adesso viviamo anche sotto lo stesso tetto.'
'ancora peggio.' mi lasciai sfuggire.
'non c'è cosa migliore invece.'
'perchè?'
'perchè così possiamo vederci sempre,24 ore su 24.'
'dopo quello che è successo,non è proprio il massimo.'
Lo vidi avvicinarsi.
'Zayn,non facciamo cazzate.Ci sono gli altri.'
'è qui che ti sbagli,non c'è nessuno.' disse baciandomi. 'è stato difficilissimo resisterti,cazzo.' mi disse a fior di labbra.
Lo ribaciai,per quanto fosse sbagliato..era ciò che volevo.
Sentimmo una porta sbattere,era entrato qualcuno.
Ci staccammo subito e dopo qualche minuto entrò in cucina Harry.
'buongiorno.' disse salutandomi con un bacio sulla guancia.
Mi mancava il fiato,non riuscivo a guardare Zayn che si era rimesso a raccogliere i pezzi a terra.
Ero in imbarazzo,ma Harry sembrava non essersi accorto di nulla.
'vado di sopra a vestirmi.'
'vengo con te.' disse Zayn.
'cosa?' dicemmo all'unisono io ed Harry.
'nel senso salgo anch'io,devo vestirmi anch'io.'
'ah ecco.' disse Harry lanciandomi una strana occhiata.
Salii le scale seguita da Zayn,che mi seguì anche in camera e chiuse la porta a chiave.
Ci guardammo e scoppiammo entrambi a ridere. '
Zay,dai vai di là..devo lavarmi e cambiarmi.'
'mi sei mancata.' disse sedendosi sul mio letto,mentre io prendevo dei vestiti dall'armadio.
'ma se ci siamo visti tutti i giorni.'
'mi è mancato parlare con te,perchè è tutto così complicato?'
'non so che dirti,ma come situazione fa un pò schifo.'
'non sono riuscito a lasciare Lisa,poi..' disse abbassando lo sguardo.
'lo sapevo che non avresti avuto il coraggio,ma ti capisco..state insieme da tanto.'
'si ma..io vorrei stare con te.'
Qualcuno bussò forte alla porta facendoci sobbalzare.
'Effy,apri devo parlarti.' era Harry,fortunatamente.
'forse è meglio se non ti vede qui.' sussurrai a Zayn.
'mi chiudo in bagno.' disse lui andando nel bagno che avevo in camera.
Andai ad aprire la porta.
'che succede?' dissi facendolo entrare.
'li ho visti quegli sguardi tra te e Zayn e le tue labbra rosse.'
'cosa?' dissi ridacchiando.
'non fare la finta tonta,che cosa stava succedendo tra voi due prima che arrivassi?'
'assolutamente niente e poi anche se stesse succedendo qualcosa,cosa t'importa?Perchè te la prendi così tanto?'
'perchè tu avevi detto di non voler deludere Lou e che baciare Zayn era stata un'enorme cazzata e che per il bene di tutti lo avevi allontanato,e pochi minuti fa non sembrava così.'
'ti stai sbagliando.' Zayn era chiuso in bagno e aveva sicuramente ascoltato tutto.
'Effy è per il tuo bene che te lo dico..lascia perdere.Hai detto che non era una cosa importante e che saresti riuscita a gestirla..è ancora così vero?'
's-si.' dissi insicura.
Perchè se ero sicura di una cosa,era il fatto che Zayn per me era importante.
'vabbene,vediamo di non fare altre cazzate.'
'si papà' dissi alzando gli occhi al cielo.
Lui rise e poi scese giù.
'puoi uscire.' dissi aprendo la porta del bagno.
'è davvero così?' disse lui.
'cosa?'
'non è una cosa importante?'
'certo che lo è,ma io e Harry abbiamo parlato qualche giorno fa e..gli ho detto tante cazzate,le stesse che ho detto a te..perchè per quanto possa essere sbagliato,per quanto stia deludendo Lou,io non riesco a fare finta di niente..anche se tu non hai lasciato Lisa,perchè lo so che per me non ne vale la pena.A me non interessa,tu mi piaci e tutta questa merda intorno non cambierà le cose.' dissi tutto d'un fiato.
'non l'ho lasciata perchè per te non ne vale la pena,assolutamente no.E' una cosa mia,che io non riesco a fare forse perchè non ho abbastanza coraggio,ma io lo so che tu mi piaci e anche tu lo sai..allora che ci importa degli altri?'
'lo sai anche tu che abbiamo dei caratteri di merda,che ci incazziamo per qualsiasi cosa,come facciamo a stare insieme se ci sono tante cose che non vanno,Zayn io non voglio altri guai.'
'per favore,non pensarci,pensa solo a me..a noi.Proviamoci che ci costa?Proviamoci per una settimana,due..o per un mese,un anno..per quanto voremmo farla continuare.'
'non pensi che se le cose vanno male dopo sarà ancora più difficile?'
'lo sarà sicuramente,ma ne vale la pena,occhei?' 
'occhei.' dissi poco sicura,per poi baciarlo.
Passai il pomerigggio chiusa in camera a studiare con Kyle,che come sempre entrava dalla porta sul retro.
Al piano di sotto c'era solo Liam che passava tutto il tempo al telefono,quindi non c'era pericolo.
Passammo un pomeriggio come non lo passavamo da tanto.
Prima che tornassero gli altri,andò via.
Sentii poco dopo bussare alla porta.
Andai ad aprirla,era Zayn che mi salutò con un bacio.
'perchè hai la porta chiusa a chiave?' chiese poi.
'abitudine.' dissi scrollando le spalle.
'stavi studiando?' disse vedendo i libri sparsi sul letto.
'ho appena finito,tu dove sei stato?'
'in palestra e poi da Lisa.'
'che schifo.La prossima volta non dirmelo.'
'non abbiamo scopato se è quello che vuoi sapere,mi ha fatto conoscere sua sorella.' 
'non me ne frega un cazzo.' dissi buttandomi sul letto.
'faccio finta di crederci.' disse ridendo lui e sedendosi ai piedi del letto.
'Louis non è ancora tornato?'
'no,ha detto che passava a prendere le pizze.'
'di nuovo?diventerò obesa.' dissi ridacchiando.
'ti manca?'
'chi?'
'Louis.'
'ma se ce l'ho tutti i giorni davanti alle palle.'
'cogliona,nel senso da quando ci siamo trasferiti qui,lo so che non avete più tempo per passare del tempo da soli.'
'verso le 3 o le 4 di ogni notte,Lou viene qui anche se è stanco morto..mi sveglia e mi racconta la sua giornata,se ha litigato con El si sfoga e mi chiede consigli..poi mi abbraccia,mi da la buonanotte e va a dormire.'
'oh..wow..quindi non potrò venire a farti visita di notte.' disse ridendo.
'no,evitiamo di fare i cretini..ora è meglio se scendiamo giù.
Scendemmo giù e mangiammo tutti insieme.
Poi ognuno andò in camera sua per dormire.
E come ogni notte,Lou venne da me e mi raccontò la sua giornata e poi tornò a dormire.

 

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Capitolo 21
*** Chapter 21. ***


Quella mattina mi svegliai per uscire con Louis.
Era riusciuto a farsi dare un giorno di permesso.
Andammo a fare colazione fuori.
'dove vuoi andare dopo?' mi chiese mentre beveva il suo caffè.
'dove vuoi tu'
'andiamo a quel parco dove andavamo quando eravamo piccoli?'
'quello dove ci portavano sempre mamma e papà?'
'si,non ci andiamo da parecchio.'
'dal giorno del funerale.' dissi io.
'mi manca quel posto,dovremmo andarci.'
'vabbene.' dissi sorridendolo.
Dopo aver bevuto i nostri caffè ci dirigemmo al parco.
Era diverso dall'ultima volta che eravamo stati lì.
Le catene dell'altalene erano arruginite,l'erba era cresciuta,la casetta con lo scivolo,non aveva più uno scivolo.
Era stato abbandonato,nessuno era andato più lì.
Quel posto era morto,come i nostri genitori.
'ricordi che lì su scrivemmo le nostre incisioni?' chiese Lou indicando la casetta.
'chissà se ci sono ancora.'
'controlliamo dai.' 
In qualche modo riuscimmo a salire,ci sedemmo con i piedi a penzoloni che erano al posto dello scivolo.
'guarda lì' disse Lou indicando un posto dietro di me.
Mi voltai.
     Louis & Elisabeth.
       12\05\2000

'c'è ancora.' dissi accarezzando quel  pezzo di legno intagliato.
'guarda,questo l'abbiamo scritto noi.' disse indicando un'altro punto.
     mamma e papà vi vogliamo bene 
             L&E
'abbiamo fatto bene a venirci.' dissi sorridendo con gli occhi lucidi.
Quel posto era importante per me,per noi..
Lì avevamo passato momenti felici con la nostra famiglia.
'da quanto tempo non vai a trovarli?' chiese Lou.
'chi?'
'mamma e papà.'
'dal giorno in cui abbiamo ricevuto quella lettera e tu?' dissi abbassando lo sguardo.
Non ero più riuscita ad andare a portargli nemmeno un fiore.
Tutto quello che ci stava succedendo era colpa loro.
Ci avevano lasciati soli a combattere le loro guerre.
A risolvere i loro problemi.
Anche se sapevo che loro non avrebbero mai voluto questo per noi,che ci volevano bene.
Io non ero più riuscita ad andarli a trovare.
Anche se mi mancavano,ogni giorno.
'lo stesso..dovremmo andarci.'
'Lou,io non so se ci riesco.'
'sono i nostri genitori,dobbiamo andare da loro.A loro farebbe piacere.'
'lo so,ma..'
'ci sono io con te.' disse stringendomi la mano.
Insieme ci dirigemmo fuori dal parco,mano nella mano.
Con gli occhi lucidi e la testa che girava.
Dopo mezz'ora di assoluto silenzio.
Eravamo all'entrata del cimitero.
Lou comprò dei fiori.
E tenendoci per mano,andammo dai nostri genitori.
Guardai i loro nomi incisi nel marmo,i loro visi così felici.
Lou poggiò i fiori sulla tomba di entrambi.
E insieme recitammo una preghiera.
E insieme scoppiammo a piangere.
E ci aggrappammo l'uno all'altra.
Perchè in fondo lo sapevamo che non andavamo lì,per non pensarci,per non soffrire.
Era un dolore troppo grande.
'ciao mamma,ciao papà.' sussurrò Lou prima di trascinarmi via di lì.
Salimmo in macchina.
Con gli occhi pieni di lacrime.
'ce l'abbiamo fatta.' sussurrò Lou accarezzandomi i capelli.
'dovremmo rivenirci.' sussurrai io.
Mi abbracciò,un'abbraccio che sembrò durare una vita.
Un'abbraccio di cui entrambi avevamo bisogno.
Ci asciugammo le lacrime,mostrammo il nostro migliore sorriso e tornammo a casa.
E come tutti i giorni,andammo avanti.
Come se non fosse successo nulla.
Come se tutto il casino intorno a noi,non ci fosse.
Come se loro fossero ancora lì,accanto a noi.
Quando entrammo in casa,c'erano i ragazzi sul divano.
'hey dove siete stati tutta la mattinata?' chiese Harry.
Guardai Lou,senza sapere che dire.
'in giro.' rispose lui subito dopo.
'noi abbiamo preparato il pranzo,vi stavamo aspettando.' disse Liam.
'allora andiamo a mangiare che sto morendo di fame.' disse Lou toccandosi la pancia.
Risi a quella sua affermazione.
Andammo tutti in cucina e mangiammo insieme.
'tutto occhei?' mi sussurrò Zayn.
'si.' sussurrai io.
Ma tutto occhei non era.
E se ne sarebbe accorto chiunque.
Dai nostri occhi spenti,ancora un pò rossi per le lacrime.
Ai nostri sorrisi forzati.
Ai nostri sguardi che non si incrociavano mai,perchè se fosse stato così avremmo pianto ancora e ancora.
Quel giorno mi chiusi in camera,come Lou.
I ragazzi ci chiesero spiegazioni ma dopo aver detto che dovevo studiare e che Lou voleva dormire.
Ci lasciarono in pace.
Quella stessa sera decisi di andare in camera dei miei genitori.
Era chiusa a chiave e dal giorno della loro morte nessuno ci era entrato.
Era uguale a due anni fa.
I mobili disposti come aveva scelto mamma.
I profumi di papà sul comodino a destra.
Quelli di mamma a sinistra.
I loro vestiti ancora piegati e ordinati.
Le lenzuola impregnate del loro profumo.
Quella notte la passai lì.
Mi addormentai nel loro letto.
E quella notte mi raggiunge anche Lou.
E mi parve di sentire che loro erano lì con noi.
In quel grande lettone,dove avevamo passato tutte le domeniche mattine quand'eravamo piccoli.





SPAZIO AUTRICE:
scusate per il ritardo,ma non ho avuto tempoo.
Grazie per le recensioni che avete lasciato.
E scusate anche se il capitolo è corto,ma non avevo idee.




 

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Capitolo 22
*** Chapter 22. ***


'Quindi anche stasera resteremo qui ad annoiarci?' chiesi ad Harry.
'a quanto pare,si.' rispose lui sbuffando.
Eravamo sul divano ad annoiarci,mentre gli altri facevano avanti e dietro per la casa.
Le loro ragazza dovevano venire a cena tra un'ora circa.
E a me sinceramente non andava di vedere Lisa e Zayn,ne tantomeno El.
E a quanto sembra non va nemmeno ad Harry.
'tutto occhei?Sei strano.' gli chiesi poi.
'non ho voglia di stare con le coppiette,sai com'è alla miliardesima cena diventa imbarazzante e noiosissimo.'
'hai ragione,ma come sempre io ho idea meravigliose.' 
'cioè?' chiese lui ridacchiando.
'stasera io e te usciamo,andiamo a mangiare fuori,che ne dici?'
'andiamo al mc donald's e poi andiamo a mangiarci un gelato.'
'Louu.' urlai e poco dopo lo vidi spuntare dalla cucina.
'che c'è?'
'stasera io e Harry usciamo.'
'cosa?Perchè?'
'andiamo a mangiare qualcosa,dai ci annoiamo a stare con voi coppie.' 
'ma se ci siamo sempre divertiti alle altre cene.'
'si,tu magari..noi no,dai Lou.' 
'vabbene,ma tornate presto..prima di mezzanotte.' disse per poi sparire in cucina.
'andiamo a prepararci allora,voglio uscire prima che arrivano le ragazze.' disse Harry alzandosi.
Lo seguii al piano di sopra.
Feci una doccia veloce,mi vestii e mentre mettevo il mascara qualcuno entrò in camera,Zayn.
'cosa cazzo fai?' disse chiudendo con forza la porta alle sue spalle.
'mi sto truccando.' dissi confusa.
'perchè cazzo esci con Harry?'
'stai calmo,Zayn.'
'stai calmo un cazzo,rispondimi.'
'non voglio stare qui a guardarti mentre stai con la tua ragazza,occhei?'
'si certo e te ne esci con Harry,ti sembra normale?'
'più che normale e poi perchè stai facendo questo casino?'
'perchè sono geloso,cazzo.Non puoi uscire con Harry,da sola e poi tornare da me,non puoi.'
'ma ti ascolti quando parli?Tu mi dici queste cose,proprio tu che sei fidanzato e che tutti i santi giorni stai sia con me che con lei.'
'ma è una situazione difficile lo sai,ma facendo così la peggiori.'
'certo,ora resto in casa a guardarti baciare con un'altra solo perchè tu sei geloso,potresti pensare per una volta a me?A quello che sento io quando ti vedo con lei?O non ci riesci perchè sei troppo occupato a pensare a te stesso?'
'sei tu che ora stai pensando solo a te stessa.Vai,esci con Harry,però quando torni non venire da me.'
'e tu divertiti con Lisa e magari quando avrai le palle di lasciarla,fammi un fischio.' dissi uscendo dalla camera.
Trovai Harry in soggiorno.
'Andiamo?' mi chiese lui.
'assolutamente si.' 
Poco dopo eravamo in macchina e presto arrivammo al mc donald's.
'ne avevo proprio bisogno.' dissi addentando il mio panino.
'anch'io,però devo chiederti una cosa.'
'dimmi.'
'stavo scendendo le scale e ho sentito Zayn urlare,non è vero che non c'è più niente tra voi,vero?'
'è complicato.' dissi abbassando lo sguardo.
'perchè non me l'hai detto?Lo sai che di me puoi fidarti.'
'Ma io mi fido di te,tantissimo..davvero.Però era meglio non dirlo e poi è successo tutto all'improvviso.'
'non devi giustificarti.Comunque,perchè stava urlando?'
'è solo geloso,ma non capisce quello che provo io quando lo vedo con quella.'
'ah quindi,non volevi restare a casa per non vedere loro due?'
'anche..'
'ah giusto e quindi visto che il ragazzo con cui te la spassi sta con un'altra è meglio distrarsi con l'amico scemo al quale nascondi le cose,mi sembra giusto.'
'aspetta..cosa?'
'hai sentito.'
'ma non è così,Harry.Tu lo sai quanto ti voglio bene e quanto mi fa piacere passare del tempo con te.Non ti sto usando per distrarmi,mi dispiace che hai capito male.'
'dai..l'ho fatto anch'io.Può succedere,però forse ora è meglio andare.'
'ma non siamo usciti nemmeno da mezz'ora.'
'non mi va di stare qui.' disse alzandosi.
'Harry,aspetta..non ci siamo capiti,parliamone.' dissi seguendolo fuori.
'non sono arrabbiato,sono solo stanco.E non mi va di parlarne ora,davvero.'
'no senti,tu ora mi ascolti.'
'invece no,ne parliamo domani.'
'io non ti ho mai usato,come fai solo a pensarla una cosa simile?Sei stato sempre al mio fianco mi hai sempre aiutato,non lo farei mai.Mi dispiace di non averti detto niente ma era meglio evitare,non l'ho fatto perchè non mi fido di te.'
'stasera però l'hai fatto,ammettilo mi hai usato.'
'no,assolutamente.Non avevo voglia di stare a casa e mi ha fatto piacere uscire con te,ma evidentemente non è lo stesso per te.'
'lo era,prima di sentire Zayn urlare e capire perchè volevi uscire.Ma vabbene così,non fa niente.'
'fa invece,perchè io non sopporto litigare con te,è la cosa che odio di più.'
'allora non litighiamo,andiamo a casa e basta.'
'andiamo a mangiarci un gelato e dimentichiamo questa cosa.'
'non mi va,scusa.' disse camminando per raggiungere la macchina.
Abbassai lo sguardo e lo seguii.
'se torniamo a casa ora ci saranno ancora le ragazze,se vuoi prendo la strada più lunga.'
'per me è lo stesso.'
'capisco se non vuoi vedere Zayn con Lisa.'
'non fa niente,me ne vado di sopra..non devi perdere altro tempo.'
'posso perderne ancora un pò.'
Lo guardai e sorrisi.
Per tutto il tragitto,che durò un bel pò,visto che Harry prese la strada più lunga.Nessuno dei due parlò.
Però Harry strinse la mia mano,per tutto il tempo.
E non la lasciò mai,nemmeno quando entrammo in casa.
Salutammo tutti e salimmo al piano di sopra.
'buonanotte,piccola Effy.' disse prima di andare nella sua camera.
Avevo nella testa l'immagine della faccia di Zayn,quando ci aveva visto arrivare mano nella mano.
Aveva la mascella contratta e le mani serrate a pugno.
Quella sera era proprio una brutta serata.
Prima la lite con Zayn e poi con Harry.
Mi misi a letto e cercai di dormire,anche se sentivo le voci dei ragazzi al piano di sotto.
Mi addormentai con fatica.
Venni svegliata dal movimento del mio letto,credevo che era Louis invece era Zayn.
'che vuoi?' dissi stropicciandomi gli occhi.
'non volevo svegliarti.'
'non fa niente,che ci fai qui?'
'perchè eravate mano nella mano tu e Harry?'
'così,per gioco.'
'scusa per come mi sono comportato prima,è che a volte sono troppo impulsivo e faccio cose senza pensare.'
'sono le tre di notte,parliamone domani..lo sai che Lou viene qui potrebbe arrivare tra poco.'
'non vuoi scusarmi..'
'Zayn,vai..sono stanca.'
'ne parliamo domani,buonanotte.' disse avvicinandosi a me per darmi un bacio ma io mi voltai prima e me lo diede sulla guancia.
'bene,mi sa che devo rimediare sul serio.' disse alzandosi.
'buonanotte,Zay.'


 

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Capitolo 23
*** Chapter 23. ***


Mi trovavo in macchina con Lou.
Alla guida c'era mio padre e sul sedile affianco,c'era mamma.
Stavamo ridendo,stavamo bene.
Però all'improvviso loro ci guardano e scoppiano in lacrime,poi finimmo nel buio più assoluto.
Mi svegliai di soprassalto e con le lacrime agli occhi,era stato solo un incubo.
Feci una doccia veloce e poi scesi al piano di sotto.
In casa regnava il silenzio,si sentiva solo l'odore del caffè.
Entrai in cucina e vidi Louis bere un caffè.
'hey,non sei andato a lavoro?'
'ho la febbre.' disse sbuffando.
'e gli altri dove sono?'
'sono usciti.' disse scrollando le spalle.
'le lavo io le tazze,tu vai a metterti a letto.' dissi finendo di bere il mio caffè.
'non hai dormito stanotte?Hai due grandi occhiaie.'
'poco..ho sognato mamma e papà e ho tipo l'angoscia.'
'cosa hai sognato?'
'eravamo in macchina tutti e quattro e all'inzio stavamo ridendo poi però all'improvviso loro inziano a piangere e poi niente più.'
'era solo un sogno,non pensarci.'
'vai a letto,Lou..scotti.' dissi toccandogli la fronte.
'mi sento stanco,ora vado.' disse alzandosi.
Lavaii le tazze e poi mi sdraiai sul divano.
Mi stavo annoiando e non riuscivo a togliermi dalla testa i visi di mamma e papà.
Decisi di andare in camera loro,non so perchè.
Salii le scale e quando aprii la porta della stanza,era tutto sottosopra.
I vestiti che erano nei cassetti,ora erano sul pavimento.
Il letto era stato disfatto,come se qualcuno stesse cercando qualcosa.
'Lou,corri subito qui.' urlai per farmi sentire.
'che succede?' disse correndo verso me,quando entrò in camera rimase sconvolto.
'cos'è successo Lou?Qualcuno è entrato qui,era chiusa a chiave.' dissi agitandomi.
'merda.' disse guardandosi intorno.
'solo io e te sapevamo dov'erano le chiavi.' 
'come hanno fatto ad entrare?Fino a due giorni fa era tutto in ordine.' disse lui.
'siamo stati sempre in casa,com'è possibile?'
'ti aiuto a risistemare,dai.' disse raccogliendo delle cose da terra.
'Lou..'
'non possiamo farci nulla,sono riusciti ad entrare in casa e a svaligiare una stanza.Dobbiamo vedere se manca qualcosa.'
Non dissi nulla e lo aiutai a sistemare tutto.
'stavano cercando qualcosa.'
'vicino alle finestre non c'è segno di forzatura,quindi sono entrati dalla porta.' disse Lou controllando.
'cosa potevano volere?' aggiunse poi.
'papà metteva i suoi documenti sull'armadio in camera tua,in quella scatola blu..forse cercavano quelli.'
'andiamo a vedere.'
Ci alzammo e recuperammo la scatola,c'erano tantissime scartoffie.
'dobbiamo leggerle tutte,vero?' chiese Lou.
'abbiamo sbagliato a non farlo prima,può esserci qualcosa qui.' 
Stemmo due ore e mancavano ancora tante carte.
Fino ad ora avevamo trovato solo documenti inutili.
Poi però trovai il foglio del conto bancario di papà e tutte le spese che aveva fatto.
Una slot machine,un tavolo da bigliardo,un divano,una televiose di 52 pollici e tutte quelle cose noi non le avevamo mai avute.
'Lou guarda qui,papà comprava cose per quella gente.' dissi mostrandogli il foglio.
Continuai a cercare.
Vidi due assegni di 50.000 euro.
Erano stati firmati due giorni prima che loro morissero.
Ed erano destinati ad Adam Bennet.
E l'altro ad Eleonor Bennet.
Credetti di aver sbagliato a leggere.
Ma il nome su quell'assegno era proprio di El.
Rimasi a fissarlo,non riuscivo a capire.
'hey,che hai lì?' disse Lou togliendomelo da mano.
'cosa significa?' sussurrai io.
'lei sapeva.'
'cosa Lou?'
'la chiave,gli ho detto dov'era..'
'perchè lei?'
'non posso credere che c'entri qualcosa,ora la chiamo e la faccio venire qui.'
'tu gli hai raccontanto tutto vero?'
'non potevo più mentirgli.' disse con il telefono all'orecchio.
Fini di parlare con lei,era ancora confuso.
'sta arrivando,continuiamo a cercare.' 
Trovai un altro foglio del conto bancario.
una macchina,un fine settimana alla spa.
'papà non ci ha comprato una macchina nuova e non siamo mai andati in una spa.' dissi mostrando il foglio a Lou.
Suonarono al campanello.
'è lei.'
Scendemmo insieme,Lou l'aprì.
'ciao amore,ciao Effy.' disse lei sorridente.
'siediti.' disse Lou.
'ma che succede?' disse lei confusa,sedendosi sul divano.
'ti chiedo solo di dirmi la verità,per favore.' disse Lou.
'ma su cosa?Non capisco.'
'Effy ha trovato questo.' disse Lou mostrandogli l'assegno. ' dimmi cosa cazzo significa.'
'io..io..' disse cercando qualcosa da dire.
'c'è il tuo nome lì sopra,perchè?' dissi io.
'ehm,io ora devo andare.' disse alzandosi.
'tu non vai da nessuna parte finchè non ci spieghi.' disse Lou facendola risedere.
'è che..'
'dimmi la verità.' disse Lou.
'sono..'
'una stronza,lo sappiamo..dicci perchè cazzo c'è il tuo nome lì sopra.' dissi infuriata.
'conoscevo vostro padre.' disse lei.
'come?E perchè non me l'hai mai detto?'
'lo conoscevo e basta.'
'chi è Adam Bennet?'
'mio padre,perchè?'
'Lou..lei è la figlia di uno di loro.' sussurrai incredula.
'perchè c'era il vostro nome su quegli assegni?' chiese Lou.
'oh piccola e stupida Effy,hai capito.' disse El alzandosi e venendomi di fronte.
'cosa dici?'
'vostro padre è uno stronzo e ha perso milioni contro mio padre,si li stava scontando comprando alcune cosette.Poi però ha spesso di pagare e abbiamo dovuto prendere dei provvedimenti'
'tu sei una di loro?Mi hai mentito tutto questo tempo solo per fare lo sporco gioco di tuo padre?' disse Lou infuriato.
'accettalo Lou,era tutto una bugia.Non ti sei accorto che non ti ho mai amato?E che venivo qui solo per cercare quei maledetti assegni?Tuo padre ce li doveva poi però ha detto di averli nascosti e che non ce li avrebbe dati così facilmente e poof,mio padre si è incazzato e per caso dopo due giorni il tuo caro papiro non c'era più.' disse lei ridendo.
'tu sei una grande stronza.' dissi avventandomi su di lei.
Riuscii a tirargli i capelli,a dargli uno schiaffo.
Ma lei era forte e riuscì a fare lo stesso.
Lou l'allontanò quasi subito da me e la spinse sul divano.
'sei una stronza,come hai potuto farmi questo?Io ti amo e tu venivi qui solo per soldi.Devi vergognarti.Sei uno schifo.E sai che ti dico tieniteli questi soldi di merda e uscite dalla nostra vita per sempre.' gli gridò Lou con le lacrime agli occhi.
'alla fine ho ottenuto quello che volevo,e tu mi fai schifo per esserti innamorato di me,sfigato.E comunque,non è finita qui,dovete darci molti soldi entro poco tempo o siete finiti.Mio padre ha promesso a vostro padre che se non avrebbe ottenuto i suoi soldi,vi avrebbe ucciso e lui mantiene sempre le sue promesse.' disse lei andandosene.
Lou scoppiò a piangere e io lo abbracciai forte.
I ragazzi tornarono poco dopo.
'che è successo,Lou?' chiese Harry vedendolo in quello stato.
Lou non riuscì a parlare anzi scoppiò a piangere ancora più forte.
Entrarono gli altri e chiesero lo stesso.
Come Lou non riuscii a dire nulla.
Loro si limitarono ad abbracciare Louis.
Liam cucinò qualcosa,Lou mangiò poco e niente.
Poi andò in camera sua.
'Effy cos'è successo?' chiese allora Harry.
Così gli raccontai tutto.
Erano tutti senza parole,nessuno riusciva a crederci.
Finimmo di mangiare e poi andammo tutti a letto.
Era stata una lunga giornata e io volevo solo stare con Lou.
Entrai nella sua camera e chiesi a Liam se per quella sera poteva dormire in camera mia.
Lui accettò e poco dopo ero nel letto ad abbracciare Lou,che scoppiò di nuovo a piangere.
'te lo giuro Lou,tutto questo finirà e saremo davvero felici.' gli sussurrai asciugandogli le lacrime.
'io..non ce la faccio più,non riesco a sopportare tutto questo.Voglio andarmene da qui,voglio dimenticare tutta questa merda,voglio essere felice.'
'lo so,Lou..lo faremo,ce ne andremo a saremo felici.'
Con quella promessa ci addormentammo insieme.
Dandoci forza l'un l'altro,come avevamo sempre fatto e come avremmo fatto per sempre.





 

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Capitolo 24
*** Chapter 24. ***


'Lou per favore esci da questa cazzo di stanza.' urlo per la 234567 volta.
Erano giorni che se ne stava lì dentro a fissare il soffitto o peggio a piangere.
Non voleva uscire,non voleva parlare con nessuno,nemmeno con me.
Si era chiuso a chiave e usciva solo per prendere del cibo,di notte quando tutti dormivano.
'Lou ti giuro che se ora non apri questa porta,la sfondo.' disse Harry tirando un pugno su di essa.
'lasciatemi in pace.' disse lui sbuffando.
'lasciatemi in pace un cazzo,devi aprire questa maledetta porta,subito.' urlai.
'non rompete.'
'non me ne vado di qui e non la smetto di urlare finchè non apri.' disse urlando più forte.
Inziai a bussare forte,doveva aprire la porta e reagire.
Non poteva stare nella sua camera per sempre.
'ecco,sei contenta ora?' disse Lou aprendo la porta.
Era in pigiama e aveva il viso stanco e due grandi occhiaie.
Lo abbracciai forte.
'tu ora ti fai una doccia,perchè puzzi e poi io e te usciamo da questa casa.Occhei?' dissi sorridendogli dolcemente.
'farò una doccia ma non uscirò da qui,non mi va.'
'Lou per favore,una passegiata sul pontile,mangiamo un gelato..solo questo ti chiedo.Poi ti lascio in pace.'
'poi non vieni più ad urlare qui fuori?'
'non puoi chiuderti qui dentro,non voglio più vederti così..'
'e io non voglio più uscire di qui,quindi ora mi lavo mi vesto e andiamo a fare questa maledetta passegiata poi tu e gli altri mi lasciate in pace per sempre.' disse prendendo dei vestiti dall'armadio e chiudendosi in bagno.
Non so come avrei fatto a fargli cambiare idea,ma volevo provarci in tutti i modi.
Andai a vestirmi velocemente e poi io e Lou,uscimmo di casa.
'Lou,andiamo alle giostre?' dissi stringendogli la mano.
'non mi va.'
'dove vuoi andare?'
'a casa.'
'oltre che a casa?' dissi sbuffando.
'in un'altra città.'
'e allora andiamo,torniamo indietro e prendiamo la macchina.'
'ma dici sul serio?' disse guardandomi come se fossi pazza.
'se ti farà stare meglio,si..Ti giuro Lou non ce la faccio a vederti così.Lo so che è difficile,io ti capisco..anch'io sono stanca di questa storia,ci ha rovinato..ma la vita non è finita qua.Tu hai me,hai i ragazzi,un giorno ce ne andremo di qui e viremo felici,ma nel frattempo dobbiamo accontentarci,resteremo qui sopporteremo tutta questa merda ma ce la faremo e se tu ora ti arrendi,come facciamo ad andare avanti?'
'io non voglio andare avanti,non ce la faremo mai.Resteremo qui per sempre a pagare le cazzate di papà.'
'secondo te lui voleva farci questo?Vuoi fare la sua fine?No,Louis no.Pensa a me,io so quanto mi vuoi bene e se per un attimo ti fermi a pensare che se tu ti arrendi finirà tutto..i-io come faccio senza te?Devi essere forte,per me..per noi.'
'tu sei forte,più di me..e io non ti lascerò sola,non ci ho pensato nemmeno una volta a farlo,ma ora ho solo bisogno di tempo e di..non lo so.' 
'io ho bisogno di te e che tu sia felice,e sopratutto che ora ti muovi a camminare e che saliamo su qualche giostra a svagarci e a non pensare più a niente.' 
'vabbene,vabbene.' disse sbuffando.
Salimmo sulle montagne russe e Louis aveva tantissima paura,come me che gli stringevo fortissimo la mano.
Una volta scesi,scoppiai a ridere.
'te la sei fatta addosso dalla paura.' dissi prendendo Lou in giro.
'ah perchè tu no?Hai la faccia bianca come un lenzulo.' disse ridendo.
'ma io posso,tu sei un ragazzo e dovresti essere più coraggioso.' dissi ridendo anch'io.
Andammo poi sulle tazze che girano e quasi mi sentii male,Lou girava fortissimo e non so perchè ma ridavamo come non facevamo da un pò.
Andammo su quasi tutte le giostre del parco e passarono delle ore.
'Lou sto morendo di fame.' dissi trascinandolo al chiosco di gelati.
Prendemmo i nostri gelati e ci sedemmo su una panchina.
'sei sporca qui.' disse Lou indicando il mio naso.
'dove?' dissi pulendomi con il fazzolettino.
'qui.' disse sporcandomi di gelato e scoppiando a ridere.
'questa me la paghi.' dissi sporcandogli una guancia.
Inutile dire che tornammo a casa sporchi di gelato dappertutto.
Prima di aprire la porta di casa Louis mi fermò.
'Effy,aspetta..grazie per oggi è stato divertente e domani torno a lavoro,non risolvo niente stando chiuso in casa.'
'non devi ringranziarmi,io starò sempre al tuo affianco a sostenerti.' dissi abbracciandolo forte.
Entriamo in casa e troviamo i ragazzi sul divano.
'finalmente siete tornati,ci siamo annoiati.' dice Niall sbuffando.
'Liam e Harry non hanno fatto altro che litigare per i risultati di quella partita.' disse Zayn guardandoli male.
'e tu non hai fatto altro che parlare a telefono con Lisa,amore,ti amo..e tutte quelle smancerie.' disse Harry.
Zayn lo fulminò con lo sguardo che poi posò su di me,che evitai di guardarlo.
Ovviamente quando io non ci sono lui fà il dolce con la sua ragazza,certo.
'come stai Lou?' dice Harry facendosi serio.
'così.' disse scrollando le spalle. 'vado a dormire,domani devo andare a lavorare.' disse salendo le scale.
'Effy come sta in realtà?' mi chiede una volta che Louis si è chiuso in camera.
'non bene,ma si riprenderà..ci vuole solo un pò di tempo.' 
'dove siete andati oggi?' mi chiede Zayn.
'al parco giochi..ora vado su,sono stanca.' dico salutandoli.
Mi faccio una doccia veloce e poi mi butto sul letto.
Poco dopo viene Zayn.
'mi sei mancata.' dice cercando di baciarmi ma io mi sposto.
'sicuro?Io credo che hai passato la giornata molto bene senza me.' dissi ironica.
'non è vero che ho passato la giornata a telefono con Lisa,mi ha solo chiamato due-tre volte ma niente di che e sopratutto non gli ho detto ti amo,non glielo dico mai..figurati al telefono.'
'si,vabbene non m'interessa..ora vorrei dormire.'
'certo che t'interessa e ora dammi un bacio,seno da qui non me ne vado.'
'sei un rompipalle,vattene.' dissi alzando gli occhi al cielo.
'prima un bacio.'
Mi avvicinai e gli lasciai un piccolo bacio sulle labbra che lui subito approfondì.
Il bacio diventò lentamente più passionale.
Inziò a baciarmi il collo e a farmi rabbrividire.
Quando con la sua mano alzò leggermente la mia maglia e mi toccò un seno,gemetti.
'Zayn..non possiamo.' dissi non staccandomi dalle sue labbra.
'ti ho già detto che mi sei mancata?' disse inziando a far scendere la sua mano più giù.
Entrò con la mano nei pantaloni del mio pagiama e poi nelle mie mutandine.
Mi penetrò con un dito e gemetti forte.
Si staccò dalle mie labbra e poi scese giù fino alla mia entrata.
Inziò a far circolare la sua lingua lì.
Gemetti forte,strinsi le mani nei suoi capelli.
Il piacere mi pervase.
'Zayn..' 
Strinsi le gambe ormai al limite del piacere.
Lui si spostò e riprese a baciarmi.
'voglio farti sentire bene.' mi sussurrò all'orecchio.
Mi tolse il pigiama e lo stesso feci con lui.
Mi strinse i seni e poi li baciò e li succhiò facendomi gemere.
Sentivo la sua erezione pulsare contro i suoi boxer.
Così glieli sfilai e lui sussultò al mio contatto.
Con una spinta entrò in me.
Si muoveva lentamente e poi più velocemente.
Riuscivamo a zittire i nostri gemiti a stento.
'Zayn..' dissi piano,venendo in un orgasmo.
Dopo alcune spinte arrivò anche lui.
'sei bellissima.' disse baciandomi.
Poi ci addormetammo avvinghiati l'uno all'altra.








 

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Capitolo 25
*** Chapter 25. ***


Due giorni dopo.
Era notte fonda e non riuscivo a dormire,continuavo a rigirarmi nel letto.
Decisi di scendere al piano di sotto e mangiare qualcosa.
Presi del gelato e andai sul divano a mangiarlo.
Dopo poco vidi la porta di casa aprirsi,era Harry.
'dove sei stato?' gli chiesi facendo spaventare e poi cadere.
Lo aiutai ad alzarsi mentre ridevo e mi accorsi che era ubriaco.
'puzzi tantissimo di alcool,quanto cazzo hai bevuto?'
'un pò' disse ridendo.
'si certo,andiamo a dormire va.'
'levati ce la faccio a salire.' disse spingendomi di poco.
Salì il primo gradino e inutile dire che cadde.
'ce la fai vero?Dai alzati.'
'che è sto casino?' disse un Liam assonato,sulle scale.
'è ubriaco,mi aiuti a portarlo su?'
'ma perchè hai bevuto così tanto?che coglione.' disse aiutandomi.
Portammo Harry nel suo letto.
'che ci facevi tu sveglia a quest'ora?' mi disse Liam.
'non riuscivo a dormire,stavo mangiando del gelato,vuoi?'
'si tanto ormai sono sveglio.'
Scendemmo al piano di sotto e chiacchierammo per un pò.
'meglio andare a dormire e per favore domani parli con Harry?Di solito non beve così e poi ultimamente è strano.'
'anch'io l'ho notato,ma forse è meglio se ci parli tu.Insomma sei uno dei suoi migliori amici.' dissi scrollando le spalle.
'già ci ho provato,ma non ha voluto dirmi nulla.'
'e cosa ti fa pensare che lo dica a me?' dissi ridacchiando.
'il fatto che Harry tiene a te davvero tanto e che ti direbbe qualsiasi cosa.'
'ah beh..speriamo che sia così allora.'
'buonanotte Effy.' disse dandomi un bacio sulla guancia.
'notte.' dissi per poi andare in camera mia e finalmente dormire.
La mattina dopo mi svegliai tardi e la casa era stranamente silenziosa.
Scesi al piano di sotto e trovai un post-it i ragazzi erano usciti,tranne Harry che ancora dormiva.
Feci colazione e poi decisi di portarla ad Harry.
Una tazza di caffè,un cornetto a cioccolato,un bicchiere d'acqua e un'aspirina.
Salii su e lo trovai a dormire beatamente.
Dopo aver passato ben dieci minuti a cercare di svegliarlo,finalemente lo fece.
'buongiorno,ti ho portato la colazione.' dissi sorridente.
'buongiorno,oh grazie..come facevi a sapere che avevo mal di testa?' disse indicando l'aspirina.
'ero sveglia quando sei tornato.'
'oddio,mica ho detto o fatto qualcosa che non dovevo?'
'sei solo caduto due volte e hai svegliato Liam che ha detto che deve farti il culo a strisce.' dissi ridacchiando.
'oh bene.' disse ridendo anche lui.
'perchè hai bevuto così tanto?'
'ci dovrebbe essere un motivo?'
'ehm,si.'
'ero in un bar,una birra tira un'altra,tutto qui.'
'sei strano in questi giorni,credevo che ci fosse qualcosa che non andava.'
'va tutto bene.'
'sei sicuro?Con me puoi parlare di qualsiasi cosa,lo sai.'
'ho detto che va tutto bene.'
'e mi dici perchè passi il tempo in camera e poi dici di essere stanco?E perchè non parli quasi mai e stai sempre lì a pensare a qualcosa o qualcuno?'
'perchè t'importa così tanto?Non è niente è solo un periodo così,non ho voglia di fare nulla.'
'a me importa di te e poi tu ci sei sempre stato per me e io voglio fare lo stesso.'
'occhei,ma tranquilla.Ora vado a farmi una doccia.'
'no,aspetta.Tu non mi hai ancora detto niente e non te ne vai di qui finchè non lo fai.'
'ma che vuoi che ti dica?'
'a chi pensi?'
'ma saranno pure cazzi miei.'
'no,perchè penso che questa persona ti stia facendo del male e che sei così strano per colpa sua,e poi perchè non vuoi dirmelo?Che c'è di male?'
'che c'è di male?C'è di male che..che..niente.' disse scuotendo la testa.
'Harry dimmelo.'
'no,non posso..non voglio.'
'ma perchè?'
'perchè insisti?'
'perchè non ti fa bene tenere tutto dentro,devi parlarne,devi sfogarti qualsiasi cosa sia..anche una cazzata.E io sono qua apposta per ascoltarti.'
'è un paio di giorni che ricevo telefonate anonime e c'è un ragazzo dall'altra parte che mi dice gli spostamenti della mia famiglia,come se li stesse seguendo e l'ultima volta mi hanno detto che se continuo ad aiutare te e Louis,beh gli faranno del male..e io non volevo che tu lo sapessi perchè hai già abbastanza casini per la testa e io non voglio aggiungertene altri'
'c-cosa?Louis lo sa?'
'si e gli avevo promesso di non dirtelo,ne a te ne a nessun'altro.Non è una cosa da niente.'
'appunto,voi dovevate dirmelo.Io non riesco a credere che ti stanno minacciando,io non avrei mai voluto convolgerti in questa storia,tu non c'entri niente..perchè ti stanno facendo questo?'
'Effy calmati,è per questo che non volevamo dirti nulla..dobbiamo stare tranquilli,non faranno male a nessuno.'
'non è vero e lo sai anche tu di cosa sono capaci..voi dovete andarvane da questa casa,non potete rischiare per colpa nostra.'
'tu non dovevi saperlo.Non dev farti paranoie non stiamo rischiando nulla,occhei?'
'hai dimenticato quando hanno picchiato Louis o quando mi hanno investito o le altre mille cose che ci sono successe?Come fai a dire che non state rischiando nulla o che non siete in pericolo?' dissi mentre alcune lacrime rigavano il mio viso.
'hey,stai tranquilla.' disse abbracciandomi  'andrà tutto bene'
'stiamo parlando della tua famiglia e di te,come fai a dire che andrà tutto bene?'
'non lo so ma io  non permetterò che facciano del male ne  alla mia famiglia ne a te.'
'non siamo così forti da difenderci da soli e la polizia non è dalla nostra parte,e dopo questa ho capito che loro possono fare del male a chinque.'
'ce l'abbiamo fatta fino ad ora,o sbaglio?Ce la faremo sempre.'
'vado di là..' dissi asciugandomi le lacrime.
'vabbene,stai tranquilla però occhei?'
'occhei.' dissi andando in camera mia.
Restai lì per l'intera giornata a pensare che i ragazzi potevano essere in pericolo e anche le loro famiglie.
Fin quando la sera Louis venì a chiamarmi in camera.
'hey,vieni giù?'
'non mi va,Lou.'
'lo so che Harry ti ha detto tutto.'
'già..potevate dirmelo prima.'
'ho chiesto io ad Harry di non dirlo a nessuno,volevo prima cercare una soluzione.'
'non c'è una soluzione a tutto questo,Lou..e io non voglio che i ragazzi devono affrontare queste cose,loro non c'entrano nulla.'
'la troviamo una soluzione e poi i ragazzi sono tranquilli..quindi.'
'anche tu con questa storia della tranquillità?Ma ti sei scordato cosa ci è successo?E se tutto quello lo fanno a loro?'
'Effy io non mi sono dimenticato nulla,ma..loro vogliono soldi da noi,non vogliono loro.Io sono sicurò che non gli succederà niente.'
'Lou,cazzo..per fare un torto a noi faranno del male a loro,lo capisci?'
'ma non possiamo saperlo e nel frattempo cercheremo una soluzione a tutto ciò,per favore promettimi che starai tranquilla.'
'ci proverò.'
'ora  scendiamo di sotto,dai.' disse sorridendomi.
Scendemmo al piano di sotto e mangiammo tutti insieme.
I ragazzi restarono a giocare alla play mentre io andai in camera a dormire.
Ma come al solito qualcuno venne a disturbarmi,Zayn.
'hey piccola.' disse dandomi un bacio.
'ciao Zay.'
'mi sei mancata oggi'
'anche tu,dove sei stato tutto il giorno?'
'ero andato da Lisa,perchè dovevo parlarle,io volevo mettere fine a tutta questa situazione e lasciarla.Non voglio farla soffrire,ma io non voglio più stare con lei..solo che quando sono arrivato a casa sua,c'era suo padre e sua madre.E hanno inziato a fare dei discorsi sul matrimonio,figli e giuro che volevo scappare.'
'matrimonio?'
'si,non so lei cosa gli abbia detto..ma loro sono convinti che io presto chiederò di sposare loro figlia.'
'merda.'
'si,ma no..cioè io non la sposerò.Domani rivado da lei e gli parlo..gli dico tutta la verità,non voglio più mentire.'
'credi che dovrei parlarne anche con Louis?'
'forse si o forse no,prima ci hanno raccontato la cosa che è successa ad Harry e non voglio dare un dispiacere a Lou,non un altro.'
'già..vabbene non pensiamoci ora.' dissi scrollando le spalle.
'lo sai che io ti sarò sempre vicino,vero?E ti proteggerò da tutto e tutti.'
'lo so,lo so..' dissi abbracciandolo forte.


 

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Capitolo 26
*** Chapter 26. ***


#cinque mesi dopo
Avevo lasciato la scuola,so quanto è importante ed ho intenzione di riprenderla se quest'incubo finirà mai.
Sto facendo la cameriera in un pub,è vicino casa e la paga non è male lo faccio per dare una mano a Lou.
Questi mesi ho messo da parte tutti i soldi guadagnati ed ho venduto dei gioielli che ho trovato in camera di mamma e papà,Lou pensa che li abbia spesi in sciocchezze in realtà li sto preparando per darli al signor Bennet,ho intenzione di incontrarlo a breve e di mettere fine a questa storia.
Con Zayn non è andata,ha deciso di non lasciare la sua ragazza e i litigi erano così frequenti e la situazione è diventata così pesante che ho deciso di mettere fine a qualsiasi cosa stavamo facendo,adesso ci parliamo a malapena e lo prenderei a calci volentieri.
Lou ha trovato un altro lavoro,di mattina cameriere in un bar e di sera barman in una discoteca,so bene che anche lui sta mettendo dei soldi da parte ed ho intenzione di scoprire dove sono così posso aggiungerli ai miei. Lui non deve sapere cos'ho intenzione di fare così come gli altri ragazzi.
Ah a proposito dei ragazzi, Harry dopo le minacce alla sua famiglia si è trasferito con loro a Berlino,è andato via di punto in bianco e non parliamo da qualche mese,mi manca da morire e so che vuole tornare alla sua vita normale qui,lo faccio anche per lui.
#un mese dopo
Sono appena uscita dal vicoletto poco distante da casa,un trafficante di droga mi ha venduto una pistola,si esatto,una pistola.
È nella mia borsa insieme a tutti i soldi che sono riuscita a racimolare questi mesi e a quelli di Lou,non incontrerò Adam Bennet senza un'arma,questa volta vincerò io.
Sono riuscita a rintracciarlo tramite El,lo incontrerò tra un'ora nel retro di una palestra abbandonata,ho lasciato una lettera a Lou e ai ragazzi,so che torneranno a casa stasera sul tardi e se non tornerò la troveranno lì altrimenti sarò di ritorno e la butterò e poi racconterò loro tutto.
Questa settimana ho passato più tempo possibile con loro,sopratutto con Lou,li ho abbracciati ogni volta che potevo,gli ho ripetuto infinite volte che li volevo bene,ho perfino abbracciato Zayn che mi ha guardata in un modo stranissimo,ho chiamato Harry e gli ho detto quanto mi manca e quanto gli voglia bene,nel caso in cui non ce la facessi..non voglio nessun rimpianto.
Mi tremano le gambe mentre tolgo la pistola dalla borsa e la metto nei pantaloni,nascondendola poi con il maglione,svolto l'angolo per raggiungere il luogo dell'incontro,stringo forte i pugni e ripeto nella mia testa 'ce la farai,ce la farai,ce la farai'. Adam è lì che guarda sul suo cellulare,c'è un uomo con lui ed El che mi sta guardando,mi avvicino e Adam posa il suo cellulare.
'guarda un po' chi abbiamo qui,la piccola della famiglia' dice Adam con un sorrisetto
'per incontrare la piccola della famiglia hai dovuto portarti dietro un uomo e tua figlia?sul serio?' dico ridacchiando,non so esattamente dove ho trovato il coraggio di parlare ma ci sono riuscita.
'non sei nella posizione di fare la spiritosa' mi risponde El guardandomi male
'passiamo subito al sodo,cosa vuoi piccola?' mi chiede Adam
'ho i tuoi soldi' dico guardandolo negli occhi
Adam ride 'e come avrebbe fatto una ragazzina come te a trovare tutti quei soldi?'
'non sono affari tuoi,ce li ho e basta'
'ragazzina se mi stai prendendo in giro per te è finita' 
'sono qui dentro' dico indicando la mia borsa
Adam fa un cenno al suo uomo che si avvicina a me e mi prende la borsa tra le mani,fruga al suo interno e fa un cenno con la testa ad Adam avvicinandosi a lui
'bene bene,ma non andrai da nessuna parte se prima non avrò contato fino all'ultimo centesimo' dice El
'ci sono tutti e dopo che hai finito non voglio più rivedervi,ne sentire parlare di voi,un patto è un patto,i soldi in cambio della libertà mia,di mio fratello e di tutte le persone che avete minacciato fino ad ora' dico guardando Adam
'non correre troppo ragazzina,sei più coraggiosa di tuo padre' dice avvicinandosi a me.
Non riesco a dire una parola,ne a muovermi di un solo centimetro,sento il cuore battere fortissimo.
Adam continua a guardarmi e a restare a poca distanza da me,mentre El e il suo uomo stanno contando i soldi.
'era divertente seguire te e tuo fratello,adesso come farò senza di voi?' dice Adam ridendo
'ti troverai qualcos'altro di meglio da fare' dico pentendomene subito dopo
'non giocare con me ragazzina e non azzardarti più a rispondermi in questo modo' dice Adam alzando la voce.
Passa non so quanto tempo ancora e finalmente El chiama suo padre.
Li vedo bisbigliare tra di loro ma non riesco a sentire cosa dicono,l'uomo tiene gli occhi fissi su di me quindi non mi azzardo a fare neanche un passo.
'i soldi ci sono ragazzina ma la mia unica e bella figlia non è ancora contenta' 
'dovevamo soltanto restituirvi i soldi'
'non m'interessa cosa dovevate fare,El vuole te' dice Adam indicandomi 
'me?'
'il tuo bel fratellino mi ha trattata di merda e quale modo migliore di fargliela pagare se non quello di far del male a sua sorella?' dice El avvicinandosi
'Adam tu sei un uomo d'onore,i patti erano questi,dovete lasciarci in pace adesso' dico guardando Adam
'beh in effetti la ragazzina ha pagato il suo debito,ma no credo che mia figlia avrà ciò che vuole' dice facendo un cenno al suo uomo che inizia ad avvicinarsi.
Faccio un passo indietro e prendo la pistola dai miei pantaloni e la punto verso l'uomo
'sta fermo' dico con gli occhi lucidi e le mani tremanti 'non fare un altro passo'
'ragazzina non essere stupida,metti giù quella pistola non faresti del male nemmeno ad una mosca' dice Adam.
Punto la pistola su di lui 'lasciateci in pace' dico urlando.
Sento dei passi dietro di me ma non mi volto e dopo un po' sento urlare il mio nome,è la voce di Lou,no no no.
'oh guarda chi c'è anche il fratello maggiore,anche tu hai una pistola?' dice Adam ridacchiando.
Lou è al mio fianco,mi guarda e sussurra 'che cazzo stai facendo?'
Lui non dovrebbe essere qui,cazzo.
El fa un passo avanti e subito sposto la pistola su di lei 'non muoverti o giuro che sei morta' dico tremando ancora di più.
Adam fa un cenno al suo uomo che estrae una pistola e la punta su di me.
'ragazzina metti giù quella pistola e nessuno si farà male' dice Adam
'il tuo uomo deve metterla giù e lanciarla lontana,io e Lou andremo via e questa sarà l'ultima volta che ci vedremo' dico mentre alcune lacrime cadono sul mio viso. 
'mi sono rotto il cazzo di voi due' dice Adam prendendo la pistola dal suo uomo e puntandola su Lou 'se non metti giù la pistola al mio tre sparo a tuo fratello'
Guardo Lou che a sua volta mi guarda terrorizzato e penso a cosa posso fare adesso 
'1'
il mio sguardo vaga tra Adam e Lou
'2'
abbasso di poco la pistola e sparo,il colpo finisce in una gamba di Adam che cade a terra.Succede tutto in un attimo,El urla e si accascia su suo padre e urla al suo uomo di chiamare qualcuno mentre Lou mi prende per un braccio e iniziamo a correre ma dura poco perché sento un altro colpo di pistola e Lou cade a terra.

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