Storia di due ragazze mentalmente instabili

di xrapismylife
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Capitolo 1 ***
Capitolo 2: *** Capitolo 2 ***
Capitolo 3: *** Capitolo 3 ***
Capitolo 4: *** Capitolo 4 ***
Capitolo 5: *** Capitolo 5 ***
Capitolo 6: *** Capitolo 6 ***
Capitolo 7: *** Capitolo 7 ***
Capitolo 8: *** Capitolo 8 ***



Capitolo 1
*** Capitolo 1 ***


Essere lesbica e non essere accetata per questo motivo, è una cosa che ti spezza il cuore.
Perchè vorresti i tuoi genitori al tuo fianco, sempre e comunque.
Ho incotntrato la ragazza che amo più di goni altra cosa, e loro non accettano il nostro fidanzamento.
Incontrai Lauren, la mia ragazza, il 15 settembre del 2011  quel giorno iniziai la prima media,
mentre lei già stava alla seconda. Ci incontrammo per la prima volta fuori al cancello scolastico, ed è
lì che la vidi, tra 100 o più ragazzini. Stava parlando con il suo migliore amico, con il quale si sente 
ancora, Jay. Il riccio, Jay, stava di spalle, mentre lei stava davanti a lui.
Il suo viso angelico, i suoi lineamenti dolci, quegli occhi tra il verde e il grigio, il suo fisico perfetto, da
modella.
La prima cosa che mi colpì di lei furono gli occhi, che diventano un pò più scuri quando si arrabbia.
Quel giorno era vestita con un paio di jeans stretti neri, con una maglietta della Hollister, arancione
con le scritte celesti, il suo giacchetto in pelle nero, con la tigre che ruggisce e le sue amate converse
bianche.
La prima volta che parlammo fu al bagno, si un pò insolito ma lì.
Flashback
È l'ora di storia, e non mi va di sentire la prof. parlare di quello che è successo in Mesopotamia, così chiedo
di andare al bagno.
Arrivo al bagno e c'è la ragazza del primo giorno.
Con i capelli castano scuro piastrati alla perfezione.
Con indosso una tuta della Hollister con una maglia della stessa marca e le converse bianche.
La osservo mentre maneggia con il telefono.
Poi alzò lo sguardo, credo perchè si sentisse osservata.
Non volendo incrociare i suoi occhi, sposto lo sguardo da un'altra parte.
Lei torna a maneggiare con il suo Samsung, e la torno a guardare.
"Ti odio, stupido telefono" disse arrabbiata.
"Che è successo?"
"Niente, ho un telefono di merda, che si blocca ogni 10 secondi"
Risi, sorrise anche lei.
Mio Dio che sorriso, bellissimo.
"Come ti chiami?" mi chiese.
"Faith, te?"
"Lauren. Il tuo nome è tipo stupendo"
"Sei fissata con 'tipo'?"
"Si.."
"Anche io, calcola che non inizio una frase senza prima metterci il tipo davanti"
"Ahahahah"
"In che classe stai?"
"2a D, tu?"
"1a D, quindi stiamo vicine, con la classe"
"Già. Che ne dici di avvisarci ogni volta che una di noi va al bagno, così potremmo parlare"
"Che idea! Grande Lau"
Fine flashback
Da quel giorno, siamo inseparabili.
Lei sapeva del fatto che mi piacciono le ragazze, ma non sapeva che ero innamorata di lei.
Lei era eterosessuale, stava con un ragazzo, Adam.
Ogni volta che si baciavano io mi sentivo morire.
Poi un giorno, andai a casa sua. Ci stavamo truccando per uscire, e fu lì che...
Flahback
L'altro ieri Adam e Lau si sono lasciati, così oggi sono andata a casa sua, per fargli un pò di compagnia.
Mi sta mettendo un rossetto, trasparente con i brillantini, molto figo.
"Va bene, amò?" mi chiese.
Si ci chiamiamo 'amò' o 'amore' e ogni volta che lo sento pronunciare da lei, mi vengono i brividi.
"No, un altro pò"
"No"
"Perchè?"
"Perchè non voglio che le altre ragazze ti guardino" poi si tappò la bocca.
"Gelosa?"
"Si, molto"
Mi misi a ridere, non poteva essere veramente gelosa di me, no?
Guardai la sua espressione, ed era seria.
"Faith Jones"
"Lauren Smith"
"Faith, sono seria. Sono gelosa di te"
"Non vorrai intendere quel tipo di gelosia, la gelosia esiste anche tra amiche"
"Io non stò parlando di quella gelosia, stò parlando della gelosia tra..." si bloccò.
"Tra?"
"Tra due persone innamorate"
"S-Sei innamorata di me?"
"Non sai quanto"
Si chinò, e mi baciò.
Il mio primo bacio, con la ragazza che amo.
Fine flashback
Ci fidanzammo, per i primi tempi non dimmo niente ai nostri genitori, ma un giorno i miei ci scoprirono,
mentre ci baciavamo, e lei aveva le mani sui miei fianchi.
Lì io avevo 15 anni e lei 16.
I miei genitori considerano l'omosessualità come un crimine.
È contro la natura. Dicono.
L'innamoramento non è contro natura, anche se è tra persone dello stesso sesso.
L'amore non è un crimine.
Non capisco perchè i miei genitori non l'abbiano capito.
Mentre quelli di Lau, quando l'hanno spauto, erano felicissimi.









HELLO!
Allora, questa è la mia prima ff con una coppia slash, soprattutto è la mia prima storia con una copia femslash.
Spero che vi piaccia, i capitoli comici, arriveranno molto presto, tranquilli/e ;)
Un bacione :**
-Flaviaxx
Fatemi sapere cosa ne pensate, con una RECENSIONE <3

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Capitolo 2
*** Capitolo 2 ***


Dopo che i miei mi dissero che io e Lo non potevamo più stare insieme, mi ribellai, in un certo
senso, dicendo che volevo rimanere con lei, perchè la amo.
Ma loro non hanno sentito ragioni, e mi sono arresa.
Ora mi stò preparando per andare da Lo, per comunicargli questa 'notizia'.
Sono vestita con una maglietta rosa semplice, con un paio di jeans scuri strappati, le superga nere,
gli orecchini che mi ha regalato Lo al mio compleanno che sarebbero rose nere fantastiche e un po'
di braccialetti.
Arrivai e citofonai, mi aprì sua mamma, Lori.
Una donna dolcissima, che Lo chiama Goblin.
Entrai in ascensore e cliccai su 8, cioè l'ultimo piano.
Appena arrivata, come al solito, trovai la porta aperta e il loro cane fuori, seduto sullo zerbino che
mi aspetta. Lui è molto affezionato a me e io sono molto affezionata a lui.
Un bulldog francese, bianco e nero.
Bellissimo.
Mi accovacciai, e aprii le braccia.
“Billy! Vieni qui!”
Lui obbedisce solo a me e qualche volta a Lo.
Mi saltò addosso e andai a finire a culo per terra.
Inizò a leccarmi la faccia, e io iniziai a ridere come una matta.
“Basta Billy”
Si fermò e rientrò in casa, si mise acciambellato sul suo cuscino preferito.
“Bravo cucciolo”
Entrai in casa, e abbracciai Lori.
“Ciao Faith, come stai?”
“Bene, te?”
“Tutto apposto, ora vado a finire di preparare la cena, Lo è in camera sua”
“Grazie”
M'incamminai verso la camera della mia ragazza, bussai e sentì urlare un:
“NON ROMPERE MAMMA!”
“In realtà non sono tua mamma” dissi aprendo la porta.
“Amore!” corse verso di me, mi prese in braccio, intrecciai le mie gambe attorno al suo bacino e mi
baciò. Mi leccò il labbro inferiore, dischiusi le labbra e le nostre lingue iniziarono a giocare tra di
loro. Poi sentimmo un 'click' e sapevo perfettamente chi era.

“Mamma!” disse Lo, staccandosi.
“Che c'è? Siete tanto belle insieme!”
“Grazie, ma non ci scattare foto mentre ci baciamo!”
Intanto, ho lo sguardo basso, per nascondere quel lieve rossore che mi è comparso sulle guance.
“Okay, okay, scusate” dice per poi chiuedere la porta.
“Qual buon vento ti porta qui?” dice mettendomi giù.
“Ti do forse fastidio?”
“No, solo che non mi aspettavo una tua visita”
“Ah...dobbiamo parlare”
“Okay, usciamo?”
“Si, okay, è meglio, non voglio che tua madre senta”
Lei annuì, con la faccia preoccupata.
Avvisammo, e scendemmo nel cortile.
Andammo sul retro, dove Lori non ci avrebbe viste, si perchè ogni volta che scendiamo, gli piace
vederci mano nella mano, perchè dice che siamo 'fottutamente dolciose'. Io amo quella donna.
“Allora...di cosa dobbiamo parlare?”
Sembra preoccupata, non voglio lasciarla, ma devo.
Lei è tutta la mia vita, non so cosa farei senza di lei.
“Di noi”
“Di noi?”
“Si...” abbassai lo sguardo, non voglio vedere i suoi occhi pieni di delusione, rabbia, rancore e
tristezza
, non reggerei.
“Bhè...ecco, secondo me è megl-meglio t-tornare migliori ami-che” dico piangendo.
Sento anche lei singhiozzare.
Lo, così renderai le cose più difficili.
“M-ma...” tirò su col naso, e il suo tono divenne rabbioso:
“Tu preferisci ascoltare i tuoi genitori, invece di stare con la ragazza che ami? Bene, brava,
complimenti” dice battendo le mani.
“Sai che c'è? Fifì io ti amo più della mia stessa vita e tu...IO TI ODIO!”
Urlò la fine della frase, poi corse verso il portone.
Una volta sentito il rumore del portone sbattere, iniziai a camminare verso casa.
Quando ero un po' più lontana, mi girai e sussurrai:
“Ti amo tanto, piccola” come se mi potesse sentire.
Riniziai a camminare verso casa, con un po' di difficoltà dato che ho gli occhi pieni di lacrime, che
stò trattenendo a forza.
Arrivata a casa, suonai al citofono.
Mi aprì mio padre.
Salii le scale e arrivai al secondo piano.
Perchè ho preso le scale? Solo per farmi più male?
Flashback
“Amò, tanto non mi prendi!” dissi correndo per le scale, e arrivare al secondo piano.
“Sese, questo lo dici tu!”
Inciampai sui miei stessi piedi.
Lo, intanto con i capelli davanti agli occhi, continua a correre e non mi vede a terra, così inciampa
sui miei piedi (?) e casca addosso a me.
“Ahi! Amò, pesi quanto un' elefantessa incinta”
“Ahahahah”
“Ahahahah ti amo”
“Anch'io”
Ci baciammo, con le nostre lingue che fanno una danza tutta loro.
Fine flashback
Inizio a fissare il punto in cui eravamo cascate e altre lacrime fuoriuscirono dai miei occhi.
Mi girai e andai verso l'ascensore.
Cliccai su 4 e iniziò a salire.
Appena arrivata, uscii e corsi verso la porta di casa. Dovevo urlare, dovevo farlo.
Aprii la porta.
Trovai mia mamma sorseggiare un thè, mentre leggeva un libro e mio padre seduto sul divano che
guardava la tv, mentre accarezza il nostro cane.
“Spero che sarete felici ora” dico attirando la loro attenzione.
“Oh amore sei tornata” dice mia mamma, sorridente.
Io te lo levo a suon di schiaffi quel sorriso. Pensai.
“Che è successo? Perchè hai il mascara tutto colato?”
“Questo lo dovresti sapere tu”
“Io? Che ho fatto?”
“Come se non lo sapessi, per colpa vostra-indicai tutti e due-ho lasciato la ragazza che amo più
della mia stessa vita!” dissi tornando a piangere.
“È contro natura, Faith”
“L'amore non è contro natura, cazzo. Non è neanche un crimine. Perchè non lo volete capire?
L'amore è bello anche tra due persone dello stesso sesso!”
Rimasero zitti.
Andai in camera mia, e mi buttai sul letto.
Continuai a piangere. Presi il telefono e guardai tutte le nostre foto.
Capitai su una delle foto più belle, che ci ha fatto Lori, ovviamente. Ero andata a dormire a casa sua
e stavamo preparando la colazione.

Flashback
“Amore, svegliati” mi sentii scuotere appena.
Quella voce. La riconoscerei tra mille. Oppure anche da mezzaddormetata (?)
“Mh...okay”
Mi alzai, con la lentezza di un bradipo.
“Ammazza quanto sei lenta sembri...”la interruppi.
“Non sono una bradipa incinta, mi sono appena svegliata, è normale essere lenti”
Mi alzai definitivamente.
“Troia” dissi.
“Zoccola”
“Battona”
“Stronza”
“Ti amo”
“Anch'io” e ci baciammo.
Fine flashback
Oppure di quella volta che avevamo un'ora di buco a scuola.

Flashback

“Che palle”dissi.
“Già, abbiamo un'ora di buco e non sappiamo cosa diavolo fare!”disse Lo, pienamente d'accordo con me.
“Che facciamo?”
“Bhè...-disse grattandosi il mento, buffa!-potremmo salire sul tetto a non fare un cazzo”
“Grande amò” dissi dandogli il 5.
Fine flashback
Il telefono mi vibrò in mano, facendomi notare una notifica su Facebook. È uno stato di Lo.
-Guardaci in questa foto, siamo felici, davvero vuoi rovinare tutto?-

 

No. Non voglio, perchè non ascolto mai il mio cuore, perchè?
Non mi accorsi nemmeno di averlo scritto nel commento.
POV LO
No, non gliel'ho detto veramente. Ero arrabbiata quando gli ho detto quel 'ti odio'.
Mamma non mi ha sentita entrare, dato che stava cucinando con la musica a tutto volume.
Precisiamo: Justin Bieber a tutto volume.
Postai un post su Facebook, mentre le lacrime continuavo a scorrere sul mio viso.
-Guardaci in questa foto, siamo felici, davvero vuoi rovinare tutto?-
Con una nostra foto, dove siamo felicissime.
La amo, troppo. Non posso vivere senza di lei.
Decido di darmi una sistemata, togliendo il mascara colato.
Prendo il mio Samsung, lo metto in tasca e esco.
Destinazione:casa di Fifì.
Penso a quello che devo dirgli.
Non mi accorgo nemmeno di essere arrivata.
Casa mia e casa di Fifì non sono lontane, anzi...abitiamo a 5 minuti di distanza, in pratica bisogna
soltanto girare l'angolo.
Non citofono, prendo le chiavi che mi ha dato Fifì, nel caso dovesse succedere qualcosa, e apro il
portone. Vado sul retro e salgo sulla scala anti-incendio.
Mi fermo quando capisco di stare davanti alla finestra di Fifì.
Ha la finestra aperta, stà davanti al computer e guarda le nostre foto, piangendo e intanto si ascolta
canzoni deprimenti. Solo lei può ascoltare 'stà roba.
Entro, cercando di non fare rumore, e ci riuscii.
Mi avvicinai e gli misi le mani sugli occhi.
Mise le sue mani sulle mie, la sentii sorridere, poi un singhiozzo fuoriuscì dalla sua bocca.
Si alzò e si girò verso di me.
Il mascara colato a causa delle lacrime, ma è sempre bellissima.
L'abbracciai, stringendo i suoi fianchi tra le mie braccia, per paura che possa scappare.
Lei intanto ha le braccia attorno al mio collo e la testa poggiata sulla mia spalla.
Continuò a singhiozzare, mentre gli accarezzavo i capelli delicatamente.
“M-Mi dispiace, io non vo-volevo”
“Shh, tranquilla piccola. Scusami tu, ero arrabbiata, non ragionavo”
Le presi il viso tra le mani e la baciai.
“Ora, sai che facciamo?”dissi mettendo la mia fronte sulla sua.
“Cosa?”
“Scappiamo”
“Ma...”
“Con la scuola? La scuola possiamo anche continuarla, se ti va. Potremmo andare a vivere nella casa
che ho io in campagna. Che ne dici?”
Ci pensò su. Ricciò le labbra, e sapevo che la sua risposta sarebbe stata affermativa.
“Okay, ma come facciamo con le valigie, l'altra roba?”
“Per il momento staremo a casa mia, poi, giorno per giorno, veniamo qui e prendiamo la tua roba.
Oppure, vieni con me, chiediamo a papà e a mamma se ci danno un passaggio in macchina, così te
preparerai le valigie e poi le carichiamo in macchina e ci facciamo portare nella casa in campagna,
che ne dici?”
“Dico che è un piano perfetto”









HELLO <3
Non potete capire quanto ho pianto scrivendo questo capitolo :'( mi sono commossa.
Bhè...che dire? Spero che vi piaccia e fatemelo sapere tramite RECENSIONE <3
Un bacione :**
-Flaviaxx

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Capitolo 3
*** Capitolo 3 ***


“Dico che è un piano perfetto” sorrise.
Ricambiai quel sorriso, che mi ha fatto innamorare di lei.
“Mi tolgo il mascara colato, poi scrivo un biglietto a mamma e a papà e andiamo a casa tua”
“Okay”
POV FIFÌ
Vado verso il mio 'vanity table' comunemente chiamato specchiera per il 'trucco e parrucco'.
Prendo le mie salviettine struccanti per pelli miste e sensibili, e me la passo sulle guance, per
togliere il mascara colato.
Una volta fatto ciò, presi carta e penna. Mi voltai un attimo verso Lo, e la vidi che stava mettendo
delle magliette in una valigia enorme.
“Lo, ti ci vorrà una valigia in più”
“Vabbè, dopo la prendo”
“Okay”
Iniziai a scrivere.

Cara mamma, caro papà.
Quando troverete questo biglietto io starò già lontana
venti miglia, o forse di più da voi.
Vi prego, anzi preghiamo di non cercarci.
Vogliamo vivere insieme e, vogliamo essere felici insieme.
Si, esatto stò scappando via con Lo, non voglio vivere in una
casa, dove l'essere lesbica è un crimine, perchè non lo è.
È semplicemente essere attratte da una persona dello stesso sesso.
Non è nulla di grave, è semplicemente un modo diverso d'amare.
Vi voglio bene, ma voglio un bene dell'anima a Rocky.
Dategli un bacione da parte mia!
Faith

“Fatto”
“Perfetto, chiama i miei, così gli dici di raggiungerci”
“Okay”
Presi il telefono e chiamai Lori.
“Pronto?”
“Lori, sono Faith”
“Ehi bella, dimmi tutto, Lo stà con te?”
“Si, stà preparando le mie valigie”
“Cosa? Le tue valigie?”
“Ehm... si scappo via, non voglio vivere in una casa, dove l'essere lesbica è considerato un crimine”
Penso che abbia alzato entrambe le sopracciglia, ormai la famiglia Smith la conosco come le mie
tasche.
“Giusto fai bene, ma verrete a vivere qui o..?” la interruppi.
“Lo ha detto che possiamo andare nella casa che avete voi, quella in campagna”
“Va benissimo, vi veniamo a dare una mano con le valigie, a tra poco”
“A tra poco” e attaccai.
“Che ha detto?” chiese Lo, chiudendo l'ultima valigia.
“Ha detto che va bene e che ci vengono ad aiutare con le valigie, tra poco”
“Okay” disse sedendosi sul letto, poco dopo la seguii a ruota.
Mi mise una mano sulla coscia e me la strinse appena. Un gemito non controllato uscì dalla mia
bocca, mentre lei sorrise soddisfatta.
Dopo poco il suo cellulare iniziò a suonare.
“Pronto?”
“Stiamo sotto casa”
“Okay, salite dalla scala anti-incendio, fermatevi quando ci vedete fuori”
“Okay” e attaccò.
“Andiamo a sederci un attimo fuori, così non si sbagliano”
“Mh mh”
Andammo fuori, e dopo neanche 5 secondi, erano già arrivati.
“Buonasera Max”
Mi fulminò con lo sguardo. No, non gli stò antipatica, è che odia quando gli dico.'buongiorno,
buonasera'.
“Ciao”
Mi sorride.
“Brava Faith, allora, dove stanno le valigie?”
“Dentro, amò mi aiuti?”
“Si”
Rientrammo e prendemmo due valigie ciascuna, poi le demmo a Lori e a Max, che le portarono giù.
Prendemmo l'ultima valigia, sistemai meglio il bigliettino sulla scrivania e riuscimmo.
Chiusi la finestra e ci incamminammo verso la macchina.
Mettemmo le valigie nel portabagagli, e salimmo in macchina.
Allora, da qui alla loro casa in campagna sono più o meno 1 ora e mezza, quindi, prendo il mio Ipod
con le cuffiette già inserite, e gli faccio vedere a Lo la cuffia e me la strappa dalla mano,
letteralmente. E metto la mia playlist preferita, quella sui One Direction. Si, sono una Directioner,
fuck yeah!
Invece a Lo gli piacciono i The Wanted, ma piacciono anche a me, ma a lei i One Direction non gli
stanno molto... simpatici, ecco.
“No, ti prego gli One Direction no”
“Si, poi dopo ti metto i The Wanted” dissi facendogli l'occhiolino.
“E va bene”
Gli diedi un bacio a stampo.
Poggiai la testa sul finestrino e mi addormentai.
[-]
Appena arrivati, sentii l'odore d'aria pulita, e mi svegliai.
“Ben svegliata”
“Grazie Lo”
Scendemmo e rimasi immobile.
Non me la ricordavo così grande quella villa.

Ha anche una piscina, grande anche quella, ma stà sul retro.
"Sei pronta ad iniziare una nuova vita?" mi chiese Lo, prendendomi la mano.
"Si, domani dobbiamo andare a cambiare il mio numero di cellulare, così mamma e papà non mi possono rintracciare"
"Giusto, prendiamo le valigie, su"
"Ma le tue?"
"Quando ti stavi struccando, ho mandato un messaggio a mamma, scrivendogli di preparare le mie valigie"
"Quindi lei sapeva già tutto..."
"Esatto"
"Ahahahahahah"
Aprii il portabagagli e presi una delle mie tante valigie, la portai davanti la porta.
Intanto Lori, cercava nella borsa le chiavi della villa.
"Non trovo le chiavi"
"Mamma? Come sarebbe? Le avevi già dentro la borsa! Non le levi mai"
"Lo so"
"Prova a vedere nella tasca che stà dentro"
"Okay" aprì la tasca interna e tirò fuori le chiavi.
"Te l'avevo detto io!" disse Lo, strappando le chiavi dalla mano di Lori.









HELLO <3
Allora, so che la fine fa schifo, ma ho un pò di mal di testa, quindi lo faccio finire quì.
I'm sorry :(
Mi farò perdonare con il capitolo 4, promesso :P
Ora, speriamo (storia in collaborazione con Wolfass_) che questo capitolo vi piaccia :)
Sotto vi lasciamo una foto di Fifì e di Lo.
Un bacione :**
-Fifì&Loxx

 

La mora è Faith, mentre la bionda è Lauren.
Il 'maschio' sarebbe Lo.

 

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Capitolo 4
*** Capitolo 4 ***


POV LO

“Te l'avevo detto io” dissi strappando le chiavi dalla mano di mamma.
Mi voltai verso Fifì, che cercava di trattenersi dal ridere.
“Avanti ridi”
“AHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAH”
“Contenta?”
“Si, grazie”
Scossi la testa e intanto apro la porta.
MATTINA DOPO
“Quanto mi dai fastidio, quando bevi il latte e ti sbrodoli tutta”
“Non è colpa mia se quel buco che lo fa uscire è troppo grosso”
Mi colpii la fronte con una mano.
“Perchè non ho preso il cartone?”
“Perchè sei troppo stupida”
“Ah io sarei troppo stupida? Chi è quella che si sbrodola con il latte?”
“Dettagli..”
La vidi prendere i cereali, e versarli nella bottiglia.
Un momento? Cosa?
“Che cazzo vuoi fare?”
“Colazione con latte e cereali..?”
“Ma prendere una tazza, o una ciotola come le persone normale, no eh?”
“Ricordati, io non sono normale”
“Giusto... me lo dovrò scrivere da qualche parte”
Andò nel bagno, sempre con la bottiglia in mano.
“AHHHHHH LO AIUTO AIUTO!”
Andai anch'io, e vidi il latte con i cereali, che somigliava a vomito, tutto per terra e lei in piedi sul
gabbinetto.
“Ma che cazz..?”
“UN GEKO!”
“Dove?”
“LASSÙ!” e indicò il soffitto.
Ma è normale la mia ragazza? Ah già, l'ha detto lei stessa che non lo è.
“È sul soffitto”
“MA POTREBBE SCENDERE E MANGIARMI!”
“Oddio, te stai male Fifì”
Si toccò la fronte con la mano.
“No, sono fredda e non calda”
Scossi la testa, disperata.
“Allora? Che vuoi fare? Lo uccidi oppure lo lasci vivere, così mi mangia?”
“Io non lo uccido, lo lascio vivere, m lo butti fuori”
“E sbrigati! Mi stò pisciando sotto!”
“Stai sopra la tazza, non ti costa nulla sederti e farla!”
“Ma mi vergogno con quel geko, non voglio che me la veda”
“Non te la può vedere”
“Invece si! E se è maschio?” okay, ora basta, se non scaccio quel geko va a finire che la uccido.
Presi una scopa, e col manico iniziai a dargli dei leggeri colpetti, e finii quando era uscito.
Fifì scese dalla tazza e mi abbracciò.
“Sei la mia salvatrice”
“Sisi, ora fai quello che devi fare e poi usciamo”
“Sissignora”
[-]
Finalmente Fifì è pronta.
Gli ci è voluta una vita per prepararsi.
Si è fatta la doccia, tutta paura, perchè aveva paura che sarebbe arrivato un geko e che gliel'avrebbe
vista.
“Devi uscire per forza così?” le chiesi, una volta che lei uscì vestita così:

E sono gelosa delle altre ragazze, Fifì è mia non si deve toccare!
Fece un sorriso furbo.
"Gelosa?"
"Si, molto"
"Anche io, sei troppo provocante"
"Ha parlato quella conle chiappe di fuori!"
"Te allora? Hai tutto il culo che ti si vede!"
"Io posso, tu no!"
"Ahahahahaah, ma non farmi ridere"
"L'ho appena fatto"
"Stronza"
"Bastarda"
"Baldracca"
"Ti amo"
"Anch'io, tanto"
Le misi le mani sui fianchi e la baciai, facendo intrecciare le nostre lingue.
Ah, io sono vestita con questi shorts:

Con una maglietta bianca, con una tigre.
"Vatti a cambiare"
"Mmmm no"
"Fai come vuoi"
"Grazie"
Presi le chiavi della macchina e uscimmo di casa.
Andammo a fare la spesa, in un supermercato lì vicino.
"Allora, che dobbiamo prendere?" chiese Fifì, prendendo il carrello.
Presi la lista dalla borsa e la lessi:
"Latte, visto che una persona di cui non faccio nè nome nè cognome l'ha finito. Poi
patate, carne, pasta di vario tipo, acqua e tanta altra roba"
Prendemmo tutto quello che c'era scritto sulla lista.
Stavamo andando verso la cassa, ma per andarci devi passare per il reparto 'alcolici'.
"Amò, prendiamo due bottigliette di Bacardi?" chiese Fif', con occhi sognanti.
"Okay. Tante volte penso che te ami di più il Bacardi, piuttosto che me"
"Lo, lo sai che questo non è vero, no? Ti amo più della mia stessa vita, amore"
Disse, per poi far combaciare le sue labbra con le mie, sorrisi nel bacio.
Prese un bacardi al Lime e uno alla Pesca, il suo gusto preferito.
Una volta aver pagato, andammo nel parcheggio. Mettemmo le buste nel portabagagli
e tornammo verso casa.
"Attenta!"
Frenai di botto e mi girai verso Fifì.
"Che c'è?"
"C'è un Cavalier King"
"Dove?"
"Dove potrebbe stare?" disse scendendo dalla macchina, seguita da me.
Trovammo questo Cavalier King, bianco e marroncino, tutto rannicchiato
sull'asfalto.
"Oh.. piccolo" disse prendendolo in braccio, per poi continuare:
"Se te continuavi a camminare, a quest'ora questa piccoletta sarebbe morta"
"Mica è colpa mia se non l'avevo vista"
"Si, invece! Ora portiamola da un vveterinario, così vediamo se stà bene. Non
ha nemmeno il collare"
"Si"
Tornammo in macchina e portammo la cagnolina dal veterinario.









HELLO :D
Grazie! Grazie! Grazie! Grazie di cuore per le 6 recensioni :D
Allora, quì c'è una delle tante litigate comiche di Fifì e Lo xD
Ci siamo piegate in due, mentre los crivevamo.
Allora questa è la cagnolina che hanno trovato:

Poi in questa foto, si vedrà tutta la pazzia di Fifì xD

Speriamo che il capitolo vi sia piaciuto c:
Un bacione :**
-Fifì&Loxx
Fateci sapere cosa ne pensate con una RECENSIONE <3

 

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Capitolo 5
*** Capitolo 5 ***


POV FIFÌ
Andammo dal veterinario, dove l'anno scorso portammo Billy, che si era sentito male in macchina e
l'abbiamo portato dal dottor Johnson.
“Allora, la cagnolina dovrebbe avere più o meno 1 anno. Non ha il microcip e secondo me non ha
mai avuto un padrone. La terrò un po' sotto controllo per un paio di giorni, poi vi telefonerò e se
volete la potrete prendere”
“Okay, perfetto, alla prossima. Arrivederci” disse Lo, per poi prendermi per mano e trascinarmi
fuori.
“Perchè?”
“Perchè cosa?” chiesi.
“Perchè hai fatto salire quel mostriciattolo peloso sulla MIA bellissima macchina?!”
“1) non è un mostriciattolo, perchè è una cagnolina pucci pucci coccolucci e 2) l'avresti lasciato lì,
per la strada da sola? Al caldo e al gelo?”
“Può essere pucci pucci coccolucci quanto ti pare, ma rimane sempre un mostriciattolo. Non miù
bastavano Billy, Rocky e il geko? No eh?”
“Vuoi dire che l'avresti investito?”
“No, prima ti avrei fatta scendere e poi SBAM, vi avrei investite a tutt'e due”
“Non avresti mai avuto il coraggio”
“Tu dici eh?”
“Dico dico, perchè te senza di me non vivresti”
“Quanto hai ragione”
“Lo so, ti amo”
“Io no, ti odio”
“Stronza”
“Grazie, lo prendo come un complimento”
“Di niente” dissi intrecciando le braccia al petto e poggiando la testa sul finestrino.
Dopo 10 minuti arrivammo.
Prendemmo la spesa e la mettemmo nel frigo.
“Fifì, quello va nello scaffale sopra al frigo, non nel frigo”
“Ma è pomodoro”
“Si mette in frigo quando è aperto, e non quando è ancora chiuso, idiota”
“Ah...”
“Sbrighiamoci che tra un po' inizia la partita”
“Prepra la cioccolata calda, io intanto preparo una bella ciotola di schifezze”
“Mi dispiace amore, ma le schifezze me le mangio tutte io stasera” disse facendomi la linguaccia.
“Ah si? Vuoi che mi trasformo nella mostra del solletico(?) poi la cioccolata me la bevo tutta io, alla
faccia tua” dissi ricambiando la sua linguaccia.
[-]
Ora siamo stese sul letto, coperte dal lenzuolo, mentre beviamo la cioccolata calda e mangiamo
schifezze. Che poi più che cioccolata calda, mi sembra cioccolata fredda, dato che l'abbiamo fatta
raffreddare un po', dato che fa caldo.
L'allenatore della Roma ha effettuato un cambio, ha mandato in panchina Maicol e ha mandato
Dodò in campo, perfetto.
UN MOMENTO, COSA? DODÒ? MA QUÌ C'È DA FESTEGGIARE!
“È ENTRATO DODÒ! È ENTRATO DODÒ! VAI DODÒ SPACCA IL CULO A TUTTI
SIIIIIIIIIII” dissi iniziando a saltare sul letto.
“Amore...?”
“Che c'è?”
“Ah no niente, stavi solamente saltando sul letto come una pazza”
“Ha fatto entrare Dodò in campo!”
“E allora? Avrà giocato altre volte, no?”
“In realtà Dodò ha giocato poche volte, ed è tipo bravissimo”
“Oggi, stavo prendendo la posta, ed è arrivata una lettera. Ho sperato veramente con tutto il cuore,
che fossero le bollette o roba per la casa invece era...”
“Chi era?”
No, non mi dire che era Gollum in versione femminile, con i capelli, vecchia e rompi coglioni.
“Tua nonna”
“Che c'era scritto”
Ti prego non mi dire che vuole venire a cena, ti prego ti prego.
“C'era scritto se poteva venire a cena”
Ecco, le mie preghiere andate in frantumi.
“E tu..?”
“Gli ho detto di si”
“Ma che sei impazzita? Quella inizierà a rompere le palle, farà venire i disinfestatori!”
“Quanto sei problematica”
“È mia nonna, soprannominata Gollum, e la conosco, fidati. Inizierà a passare le dita su tutte le
mensole, o qualche altro mobile che possa prendere polvere”
“Nah... non penso che sia così terribile”
“Perchè te non la conosci. Dice sempre la prima cosa che gli viene in mente. Mi ha fatto fare certe
figuracce!”
“Davvero?”
“Si”
“Comunque, dobbiamo pensare a quello che dovremmo cucinare, visto che verrà dopodomani”
Oh bene.
“Cosa? Dopodomani?”
“Si, quindi prendi carta e penna e inizia a scrivere, quello che devi comprare”
“Okay” dissi alzandomi, per poi prendere un fogliettino di carta e la penna con la capoccetta d'Hello
Kitty.
Mi risedetti sul letto.
“Spara”
“Prendi pasta”
“Ma l'abbiamo già presa oggi”
“È vero, ma hai presa tutta pasta lunga, e a me non piace la pasta lunga, ma quella corta”
“Ma a me piace un sacco quella lunga” dissi facendo un sorriso malizioso.
“Lo so amore, che ti piacciono le cose lunghe-mi fece l'occhiolino-allora, non voglio le farfalle, mi
fanno schifo ma...”
“Ma i rigatoni” dissi scrivendo.
“Esatto. Poi il latte”
“L'abbiamo preso oggi”
“Giusto... allora prendi le lasagne. Ma ci conviene farle a noi, o prenderle già pronte?”
“Per cosa?”
“Per la cena con tua nonna, intelligent”
“Oh, è meglio che la facciamo noi”
“Giusto... la lasagna è già un po' pesantina da sola, con cosa potremmo accompagnarla?”
“Con la verdura”
“Tu la odi”
“Lo so, ma devo far credere a mia nonna, che la mangio no?”
“Già, poi che altro potremmo fare?”
“La macedonia?”
“Bene, vino rosso?”
“Il Bacardi?”
“No, vuoi far ubriacare tua nonna?”
Feci una faccia tipo:' perchè no?'.
“Però il vino rosso si 'usa' con la carne” iniziò a ragionare.
“A lei piace molto il vino bianco”
“E che vino bianco sia”
“Ma... quando inauguriamo casa?”
“Tra qualche giorno”
“Okay”
Stiamo 1-0 per la Roma, che stà inculando alla grande la Sampdoria.
86esimo minuto e GOAL! GRANDE GERVINHO!
“Dai cazzo!”
“E abbiamo vinto!”
Ci alzammo e iniziammo a fare la nostra danza della vittoria.
Che sarebbe Gangman Style, Gentlemen e Best Song Ever messe insieme.
Appena finito, spensi la tv, e ci ributtammo sul letto.
Soddisfatte del fattto che la nostra squadra ha vinto.









HELLO <3
Speriamo che questo capitolo vi piaccia :)
Nel prossimo netrerà in gioco la nonna di Fifì, cosa succederà?
Fateci sapere cosa ne pensate con una RECENSIONE <3

Fate conto che siano Fifì e Lo, a letto, mentre guardavano la partita.
Un bacione :**
-Fifì&Loxx

 

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Capitolo 6
*** Capitolo 6 ***


POV LO
LA SERA DELLA CENA
Tra un'ora arriva Melanie, la nonna di Fifì.
Lei è agitata, perchè ha paura di quello che possa fare, ma io non credo che una donna di 69 (doppio
senso xD) anni possa essere tanto terribile, no?
Ora stiamo facendo la lasagna, ultimo strato e poi la possiamo mettere in forno.
Che poi, la lasagna l'ho fatta tutta io, però è già tanto che Fifì abbia messo la cicoria nella padella e
che ora stia tagliando le zucchine... è già un passo avanti.
Finisco lo strato della lasagna e la inforno.
Mi sciacquo le mani, e me le asciugo.
Vedo che a Fifì le tremano le mani, mentre taglia le zucchine, così l'abbraccio da dietro, fermando le
sue mani con le mie.
“Amore, non devi essere agitata” dissi dandogli un bacio sul collo.
“Ma... io non lo sono”
“Invece si”
“Da che l'hai capito?”
“Dal fatto che ti tremano le mani, ora non tagliare più, perchè sennò ti tagli tu, qui continuo io. Ah
nota la rima”
“Sisi, che rima amò”
“I know”
Posò il coltello e si andò a sedere sul divano.
Continuai a tagliare le zucchine, e poi misi anche quelle in padella, con un po' d'olio.
Mentre Fifì apparecchiava tavola, suonò il campanello.
POV FIFÌ
Bene, mentre mettevo i tovaglioli è suonato il campanello.
Sono rimasta immobbile, ero come paralizzata.
Ah, mi son dimenticata di dire a Lo, che nonna non sa che sono lesbica, quindi non so come potrà
prendere questa storia.
“Amore, vai ad aprire tu?”
“S-si”
Andai verso la porta, a passo di tartaruga.
Aprii la porta e vidi mia nonna, tutta in tiro.
Vestito nero e con le maniche a rete.
"Bella di nonna" disse stritolandomi.
Vabbè che non ci vediamo da due mesi, ma non c'è bisogno di fare tutta questa scena. Mi saluti
sempre con un bacio sulla guancia. Falsa. Pensai.
"Ciao nonna"
Gli diedi un bacio sulla guancia e la feci entrare.
"Allora, mi presenti il tuo ragazzo?"
Ecco, come non detto.
"Ehm nonna, prima ti faccio fare un pò il giro della casa"
La presi per mano e le feci fare il giro della casa.
"Questa è la cucina" (lascio le foto sotto)
"Bella"
La portai poi in soggiorno e infine gli feci fare il giro del piano superiore.
Le feci vedere anche la piscina.
Poi la riportai dentro, dove ci aspettava Lo, in cucina.
"Nonna, andiamo un attimo in cucina, ti devo presentare una persona"
"Certo"
Entrate in cucina, Lo stava sfornando la lasagna.
Feci un colpo di tosse, per attirare la sua attenzione.
"Ma che bella ragazza, sei una sua amica?"
No, è la mia migliore amica ed è anche la mia ragazza.
"Piacere di conoscerla signora, sono Lauren Smith"
"Melanie Jackson, il piacere è tutto mio cara e dammi del tu"
"Certo"
"Che buon odorino, che cosa ci mangiamo stasera?"
"Lasagna, verdurine e macedonia. C'è anche il vino bianco, ho saputo che ti piace molto..."
"Già, infatti, però se c'era il Bacardi era ancora meglio"
"Ecco da chi ha preso Fifì"
La guardai male, pensava che non l'avessi sentita?
"Allora lo metto in tavola..." iniziai, ma fui fermata da mia nonna.
"Nono, il vino è più che sufficente"
POV LO
"Nono il vino è più che sufficente"
Almeno lei rinunciava al Bacardi, per il vino, mentre Fifì sceglie il Bacardi al posto del vino.
Se fosse per lei berrebbe il Bacardi anche di mattina, ma vabbè.
Mi avvicinai a Fifì, e le sussurrai:
"È molto dolce e simpatica, non mi sembra molto antipatica.."
"Perchè ancora non la conosci bene"
Intanto Melanie, si è seduta a tavola.
POV FIFÌ
Oddio, quando nonna si mette seduta a tavola, prima che si mangia, è un brutto segno...
"Allora Faith, il ragazzo?"
"Ehm nonna, io non ho un ragazzo"
"Oh vi siete lasciati... mi dispiace, eravate una bella coppia?"
"Nonna, io il ragazzo non ce l'ho mai avuto"
MI guardò interrogativa.
"Ecco.. io sono lesbica"









HELLO <3
Prima di tutto, speriamo che il capitolo vi piaccia, e ora andiamo con le foto!
Questa è la nonna di Fifì:

Questa è la camera da letto:

Questo è il bagno:

Questa è la cucina:

Questo è il soggiorno:

E infine questa è la piscina:

Laciate una RECENSIONE, vogliamo sapere cosa ne pensate c:
Cosa dirà la nonna?
Un bacione :**
-Fifì&Lo

 

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Capitolo 7
*** Capitolo 7 ***


Attenzione: quando vedete * vuol dire che lì inizierà la scena mlmlmlml, e dato che a tante può dar
fastidio, lo mettiamo, così sanno dove fermarsi con il capitolo, detto questo, ci rileggiamo (?) sotto.


“Ecco... io sono lesbica”
“Cosa? Puoi ripetere?”
“Sono. Lesbica”
“Q-Quindi lei è la tua ragazza?”
“Esatto”
Chiusi gli occhi, pronta a subirmi una delle sue scenate clamorose.
“Cosa? È contro natura! Mi hai delusa, non pensavo di avere una nipote così... diversa. Mi fai
schifo!”
Si alzò e andò a passo svelto verso la porta, per poi sbatterla.
Mi inginocchiai a terra, gli occhi strapieni di lacrime, che iniziarono a uscire senza sosta.
Mi ritrovai subito stretta da uno dei fantastici abbracci di Lo, lei è l'unica che mi può calmare.
“Amore”
“L-Lo mi dis-piace”
“Shh, tranquilla, non è successo niente” disse accarezzandomi i capelli dolcemente.
“Mi dispiace, d-di ave-rti fat-ta cucinare tan-to”
Ormai i singhiozzi uscivano dalle mie labbra, come se fossere parole.
“Non lo potevi sapere”
Lo continuò a calmarmi 'cullandomi', tendomi stretta tra le sue braccia.
Misi la testa nell'incavo del suo collo, e continuai a singhiozzare come non ho mai fatto in
tutta la mia vita.
Mi fai schifo. Mi fai schifo. Mi schifo.
3 parole, 11 lettere.
Si può stare tanto male, per 3 parole?
Mi ha detto un sacco di volte che sono grassa, che mi devo dimagrire eccetera, ma non è mai
arrivata a dirmi che le faccio schifo.
E Lo tutto questo lo sa. Sa di quanto ho sofferto, per questo motivo.
“Shh, amore basta”
Mi diede un bacio sulla testa.
Dopo 10 minuti, finii finalmente di singhiozzare e di conseguenza, mi calmai.
“Ti sei calmata, piccola?”
“Si”
Alzai la testa dal suo collo, mi guardò e scoppiò a ridere.
“Che c'è?”
“Sembri un panda”
La guardai tipo: -_-''
“Sembri un panda cuccioloso”
“Amore”
“Ti amo”
Ci baciammo, con passione e con trasporto.
“Anch'io, tanto” dissi sulle sue labbra, sorrise, il sorriso più bello che abbia mai visto.
“Ti vuoi sdraiare un po' sul letto?”
“Prima mi vado a struccare”
Andai in bagno, e sembravo veramente un panda.
Presi le mie salviettine struccatrici (?) e mi struccai, togliendo per bene tutto il mascara che
si era sciolto sulle guncie.
Poi andai in camera e mi sdraiai sul letto.
Dopo poco arrivò Lo.
Si mise a cavalcioni su di me e iniziò a baciarmi il collo, provocandomi un sacco di brvidi.
Mise le mani sotto la maglietta, e mi accarezzò i fianchi, per poi arrivare al gancetto del reggiseno,
che sganciò subito dopo.
Tolse la maglietta.
Iniziò ad abbassarmi una spallina, poi l'altra, lentamente.
Poi finalmente me lo tolse definitivamente.
Sento l'eccitazione el'adrenalina crescere sempre di più.
*Mi diede un bacio a stampo, poi mi baciò tutta la mascella, il collo, fino ad arrivare al seno destro.
Dove fece un succhiotto rosso e grande.
Poi scese verso la pancia, ormai piatta, e leccò intorno al mio ombellico.
Continuò a lasciare baci umidi e caldi anche verso il basso ventre.
Mi riaccherezzò i fianchi, poi sbottonò i bottoni dei jeans, che tolse subito dopo.
Gli misi le mani sui fianchi, e gli tolsi la maglietta.
Poi gli tolsi i pantaloni della tuta, velocemente.
E iniziai a combattere con il gancetto del reggiseno, dato che non lo riuscivo a sganciare, ma dopo
svariati tentativi ci riuscii e glielo tolsi.
Capovolsi la situazione, mettendomi cavalcioni su di lei.
Mi abbassai all'altezza del suo sesso, presi l'elastico della sua mutantina gialla, con i ricami in pizzo
sui bordi, tra i denti.
Poi glieli tolsi velocemente.
Gli lasciai dei baci umidi su tutta la pancia.
POV LO
Mi lasciò dei baci umidi su tutta la pancia.
L'eccitazione, ha preso possesso di me.
Mise un dito nella mia apertura, e iniziò a fare su e giù.
Spalancai la bocca e inarcai la schiena, per il piacere.
Poi iniziò ad affondare in me, sempre più profondamente.
Un gemito, riempì tutta la stanza.
Iniziai a respirare faticosamente.
Poi aggiunse un altro dito.
“F-Faith ahh” sussurrai gemendo.
Stavo godendo di piacere.
Ma ora tocca a lei godere di piacere.
Ribaltai la situazione.
Gli allargai il più possibile le gambe.
Gli tolsi le sue mutandine nere in pizzo.
Invece di infilargli il dito, misi la lingua.
POV FIFÌ
Mise la lingua nel mio sesso.
Inarcai la schiena e strinsi forte le lenzuola tra le mani.
“Dio... L-Lauren” gemetti.
Poi altri gemeti uscirono dalla mia bocca.
Il piacere aveva preso possesso di me.
Non voglio che smette, ci stò godendo troppo.
Quando stavo per venire, si tolse da dentro di me e mi fece l'occhiolino, mentre io la guardai male.
Si rimise cavalcioni su di me e mi baciò, un bacio pieno di passione.
Poi iniziò a strusciarsi su di me (come se volesse penetrarla) e dei gemiti uscirono dalle nostre bocche.
Allacciai le mie gambe al suo bacino.
Continuava a strusciarsi su di me, mentre mi faceva un succhiotto sul collo.
Io intanto avevo preso a baciargli la spalla, tante succhiando la pelle, per poi leccarla, cercando di alleviare il *dolore.
Passammo tutta la notte ad amarci in questo modo.

 








HELLO <3
Speriamo che questo capitolo vi sia piaciuto c: fateci sapere cosa ne pensate.
Questa ff è basata su una storia vera, quindi per qualsiasi domanda chiedete pure,
stiamo a vostra disposizione <3

"Sembri un panda cuccioloso"
Lasciate una RECENSIONE vogliamo spaere se vi è piaciuto o meno...
Un bacione :**
-Fif'&Loxx

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Capitolo 8
*** Capitolo 8 ***


POV LO
Un tuono. Sobbalzai.
Lauren, è soltanto un fottuto tuono, non ti può fare niente. Pensai.
Ma ho lo stesso paura.
Mi strinsi a Fifì, che faceva finta di dormire, lo vedevo dal fatto che sbatteva gli occhi.
“Amore” mi sentii dire, da Fifì.
“Si?” chiesi impaurita.
“Mi stai stritolando, mi stai facendo male. Non pensavo fossi così... forte”
“Ehi! Io ho paura ed è così che te mi calmi?”
“Scusa, se avevo ancora le immagini nostre di ieri sera, mentre facevamo mlmlml”
Sorrisi.
“Sei stata veramente alzata tutta la notte, per le nostre immagini che ti scorrevano ancora in testa, dopo aver
fatto mlmlml?”
Ehm... si noi non diciamo 'abbiamo fatto l'amore' ma 'abbiamo fatto mlmlml' e comunque, si, ho detto amore, perchè con lei farò solamente l'amore. Il sesso, è troppo selvaggio, per una ragazza così dolce e timida come lei.
“Si...”
Rimanemmo un pò in silenzio, si sentivano soltanto i nostri respiri, che andavano all'unisono.
"Lo?"
"Si, piccola?"
"Ti piacerebbe avere un bambino?"
"Ma che domande sono? Certo che mi piacerebbe, perchè?"
"Lo vorrei anch'io"
"Un donatore?"
"Giusto... non ci avevo pensato! Ma dovremmo prendere appuntamento o..."
"Boh.. domani vedremo. Ma certo inteligent"
"Cosa?"
"Che bisogna prendere un appuntamento per farti mettere incinta, no?"
"Oh, scusa eh"
Altro tuono. Tanta paura.
Mi strinsi ancora di più a Fifì, mentre lei mi accarezzava i capelli dolcemente e canticchiava.
La sua voce è fantastica, Dio.
"May our hearts be full like our drinks tonight
May we sing and dance till we lose our minds
We are only young if we seize the night
Tonight we own the night
Tonight we own the night"
"Mi canti Warzone?"
Perchè si, la nostra storia è un pò come se fosse un campo di battaglia.
Oh meglio, siamo scappate da un campo di battaglia.
Sappiamo alla perfezione di essere arrivate quì, da un campo di battaglia.
Non posso credere di essere arrivata fino a quì, con la ragazza che amo.
Abbiamo affrontato di tutto, e ora eccoci quì, ancora unite e innamorate più che mai.
"Certo"
E iniziò:
"But I know,
I just gotta let it go,
I, should've known
I gotta learn to say goodbye now
I throw my armour down,
And leave the battleground
For the final time now,
I, I know.
I'm running from a warzone"
Mi riaddormentai, cullata dal suono della sua voce.
IL GIORNO DOPO
"Amore, dobbiamo telefonare per l'appuntamento"
"Oh.. giusto, telefona tu"
"No, tu"
"Tu"
"Chi deve rimanere incinta tra di noi?"
"Io, però mi vergogno dai!"
Iniziò a lamentarsi, e quando si impunta è peggio di un mulo.
Anzi... è peggio di Bily, quando non vuole camminare durante la passeggiata.
"Va bene, va bene, vado"
Andai in cucina e telefonai.
"L'appuntamento ce l'hai oggi pomeriggio alle 17 e 30"
"Okay"
PREMESSA: VI DICO SUBITO CHE NON SO COME DESCRIVERE LA VISITA, QUINDI
RISCRIVERÒ DAL RITORNO A CASA, CI RILEGGIAMO SOTTO <3

POV FIFÌ
Okay, da oggi ho una creatura indifesa dentro di me.
Non mi sento molto diversa, dopotutto, ma chissà tra 2-3 mesi come sarò.
Ora stiamo torndando a casa.
Lo ha il sorriso stampato sulle labbra da quando siamo uscite, e anche io.
In dieci minuti arrivammo a casa.
Lo iniziò a scattarmi foto, non so bene il perchè, ma vabbè...
A un certo punto mi disse:
"Alzati un pò la cannottiera, e mettiti un palloncino davanti alla pancia"
"Ehm... okay"
Feci come mi aveva detto, e poi smanettò con il cellulare.
DLIN
No, non è la porta, è il mio cellulare che mi ha appena avvisata di una notifica su facebook.
"Fifì, non dimenticherò mai questo giorno. Ricordati che ti tengo d'occhio, non ti
farò toccare un'alcolico per 9 mesi, attenta a te!
Ti amo <3"


Poi la foto che mi aveva fatta, poco prima.
Commentai:
"Nemmeno io mi scorderò di questo giorno <3 ti amo tanto anch'io"









HELLO <3
Speriamo che il capitolo vi sia piaciuto, non vediamo l'ora di leggere le vostre RECENSIONI, che sono troppo dolci :')
18 recensioni ragazze, wow, ci fate commuovere, così.
Vorremmo sapere cosa ne pensate, quindi RECENSITE <3
Un bacione :**
-Fifì&Loxx

 

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