And I will drive on to the end with you di Sweet_Revange (/viewuser.php?uid=43481)
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Capitolo 1 ***
Capitolo 2: *** Capitolo 2 ***
Capitolo 1 *** Capitolo 1 ***
Cammino
lungo la grande navata di questa vecchia chiesa.
Il
lungo vestito bianco mi impedisce quasi i movimenti.
Sento
gli occhi di tutti puntati su di me.
Mi
avvicino all'altare, mi avvicino a lui.
Un
volto che mi ammira con tanto amore ma non è quello che
vorrei vedere.
Il
mio cuore è a pezzi.
Cammino,
ma vorrei voltarmi e scappare. Scappare via, lontano. Invece vado verso
lui.
Il
sacerdote parla.
Devo
pronunciare quelle parole che per sempre mi legheranno a lui.
"Fino
a che morte non ci separi".
Parole
che continuo a ripetere nella mia testa mentre lui continua la sua
promessa.
Poi,
silenzio.
Aspettano
che parli, che ripeti, che giuri.
Anche
i suoi occhi aspettano.
-Io...-
Sei mesi prima...
°FRANK°
-Cavolo,
sicuro che sia questa?- mi chiede Gerard guardando la scatola che gli
ho appena
passato.
-Certo
Gee, non preoccuparti. Fidati una volta del tuo Frank!- dico bevendo un
sorso
di birra.
-A
me sembra rosa.- i suoi occhi sono ridotti a fessure ora.
-Pezzo
di cretino è rossa! Così offendi la mia
oggettività!- inarca
un sopracciglio.
-Quale
oggettività scusa? A me comunque sembra rosa!- roteo gli
occhi.
-Ehi
topo! A te sembra rosa questa?- dico sventolando la scatola tolta con
la forza
dalle mani del mio varo amico.
-Hey
non chiamarmi topo brutto nano! Dai Gee che è rossa! Ora
tingiti quei cazzo di
capelli e non rompere!- risponde Mikey togliendo il telecomando dalle
mani di
Ray.
-Okay,
mi fido... per questa volta. Ma solo per questa volta e non voglio
pentirmene!-
-Si
si si.- rispondo sbuffando.
-Okay,
vado in bagno.- detto questo uscendo dalla cucina si incammina nel
lungo
corridoio. Eh no, ha capito proprio male.
-Cosa
cosa?- lo prendo per la maglietta tirandolo verso di me tanto forte che
sembra
perdere per un momento l'equilibrio.
-Mi
vado a tingere i capelli.- dice con aria spaesata.
-No
no! Te li faccio io!- lo trascino in bagno.
30 minuti dopo...
-Pronto
Gee per vedere lo splendido lavoro che ho fatto?- dico prima di
togliere
l'asciugamano dalla sua testa. -Ops...-
piccola complicazione. Ora mi ammazza!
Si
guarda allo specchio. Occhi sgranati, la mascella sembra quasi toccare
il
pavimento i capelli... BIANCHI!
-Frank!!!
Oh.Mio.Dio.Sono.BIONDI! Ma che dico, sono BIANCHI! Che cazzo hai
combinato?-
-Gerard...
scusa scusa scusa...- dico allontanandomi di qualche passo.
Mi
guarda in cagnesco.
-Vieni
qui brutto deficiente!- comincio a correre fuori dal bagno
più veloce della
luce. Fuori dal corridoio. Fuori dalla cucina diretto al salotto.
-Giuro
che ti prendo! Tu essere schifoso... vieni qui!- inciampa in una
scatolone e
quasi cade.
Vado
verso il divano.
-Cazzo
ragazzi! Aiuto!- grido.
-Frank!
Vieni qui che ti scotenno!- mi lancia un libro.
-Dio
Gerard! Non prendertela con il mio libro! Oddio, hai i capelli
bianchi!- okay,
la prossima volta mi sto zitto e buono al mio posto, così
è sicuro che non
combino macelli. Mi devo sempre cacciare nei guai.
-Attento
Gee!- grida Ray dalla poltrona. Tonfo!
-La
mia batteria!- grida Bob alzandosi e correndo verso i piatti caduti sul
pavimento.
-Che
cazzo tieni tu una batteria in casa?- dice Gerard alzandosi e
guardandomi.
Effettivamente
tenere una batteria nel salotto di casa è un po’
scomodo, soprattutto per
questi imprevisti.
Bob
infuriato sistema tutti i piatti mentre Gee con passo lento e occhi
pieni di
rabbia si avvicina a me.
Sgranando
gli occhi mi butto in braccio a Mikey.
-Topo
salvami!- grido
abbracciandolo, ma lui
in tutta risposta mi butta sul pavimento.
-Traditore!-
gli dico massaggiandomi il sedere.
-Dai
Gee, guarda che stai benissimo!- dice Ray alzandosi e andando verso di
lui.
-E'
vero!- dicono gli altri due imitandolo.
-Vedi!-
gli dico puntandoli un dito contro.
-Tu
stai zitto!- mi ringhia.
Bene,
quei ragazzi hanno salvato la mia giovane vita.
Abbasso
lo sguardo e mi siedo sul divano incrociando le braccia.
-Neanche
un minimo di gratitudine.- borbotto.
-Forse
servi a qualcosa Frank!- dice infine Gerard dandomi uno schiaffo sulla
testa.
Dopo
il breve incidente di ieri sera, siamo a casa di Mikey e Alicia.
Seduti
intorno al grande tavolo del grande salotto discutiamo sulle ultime
cose del
Black Parade Tour.
Il
caffè di fianco a me non mi abbandona. Oh, fedele amico,
facciamoci forza e
sopportiamo questi quattro citrulli che vogliono farmi mettere una
stupida
divisa nera e bianca... maledetto Gerard.
Eppure
ci deve essere un modo per rendere questa orrenda divisa qualcosa di
accettabile...
Mi
perdo nei miei pensieri e nemmeno mi accorgo che, dopo ben sei ore di
riunione,
sono libero di tornare a casa. Quella casa ormai vuota dal giorno in
cui Jamia
è andata via.
Una
casa ormai sola di un ragazzo ormai solo.
Ragazzo,
oddio, mi sto lentamente avvicinando ai trenta, lo so, lo so, sono
ancora
ventisei, però... sto invecchiando.
Oh
Caffè, come farò?
-Hey
Nano! Smamma da casa!- una voce mi riporta alla realtà.
-Sono
a casa Topo!- alza un sopracciglio. Mi guardo intorno.
Ops...
-Si
ora vado via... dopo avere finito il caffè.-
sghignazzo.
-Eh
no caro il mio Frankie il caffè lo finisci a casa tua! Io e
il mio Topo abbiamo
da fare.- dice Alicia prendendomi per un orecchio e portandomi verso la
porta.
-Okay
okay, non c'è bisogno di essere così aggressivi!-
rispondo una volta varcata la
soglia. Mi volto per replicare ma ciò che ricevo
è una porta sul naso.
Odio
quei due!
Massaggiandomi
il naso scendo le scale del loro appartamento nella grande mela e
entrando in
macchina torno a casa.
Solo
un mese e si parte alla volta dell'avventura.
Ma
quale avventura! Quattro mesi rinchiuso in un Tour Bus con quei quattro
citrulli.
Però,
per quattro mesi, saremo io e la mia chitarra, io e la musica. Per
molti il
periodo del tour è stressante e distruttivo però,
per me, è un momento dove
abbandono i problemi della vita quotidiana per far spazio alla musica e
ai
nostri fan.
Quattro
mesi lontano da quella casa vuota, triste. Quattro mesi via dalla
solitudine.
Quattro mesi lontano da lei.
Quattro
mesi e il mio cuore, quattro mesi e... la vita.
°Norah°
-Hey
Norah!- rispondo al cellulare che squilla.
-Hey
Brian! Dimmi tutto.- mi riempio la tazza di caffè mentre
mentalmente organizzo
la mia giornata.
-Ascolta,
fra un mese partiremo con la band per il nuovo Tour. Abbiamo bisogno di
un
tecnico per il suono...-
-Oh
no Brian, davvero non contare su di me.- dico scuotendo la testa e
anticipando
una risposta.-
-Dai
sorellina, ti prego, sei la sola che ci può aiutare. Nessuno
è disponibile e
sei la nostra ultima speranza!- so che quando mio fratello mi chiama
è perchè
davvero ne ha bisogno.
-Brian,
lo sai che fra sei mesi devo sposarmi. Ti prego non puoi chiedermi
questo.-
dico prima di bere un po’ del mio caffè.
-Ti
prego Norah... ti prego...- mi porto una ciocca di capelli dietro uno
orecchio.
-Okay,
verrò. Spero solo che George capisca.-
-Capirà,
capirà. Lo dovrà capire.- non gli è
mai piaciuto il mio fidanzato, o meglio, il
mio futuro marito. Lo ha sempre odiato e non capisco perchè.
-Ci
sentiamo più in là così ti
darò i dettegli. Ti adoro sorella!- dice con voce
allegra.
-Si
si... Sono la migliore sorella del mondo ecc ecc...- roteo gli occhi
prima di
chiudere.
Quattro
mesi con i My Chemical Romance. La cosa non mi eccita molto. Gli ho
sentiti perchè
mio fratello è il loro manager, ma non mi interessa
più di tanto.
Mi
sembrano simpatici ma sinceramente non sono esaltata all'arrivo di
questi
quattro mesi.
Sento
delle mani spostarmi i capelli e delle labbra baciarmi il collo.
Sorrido.
-Ciao
tesoro...- una voce calda e scura, la voce del mio George. Mi volto e
poso un
piccolo bacio sulle sue labbra.
-Ciao...-
-Chi
era al telefono?- mi chiede poi allontanandosi per prendere del
caffè.
-Brian.-
-Ah...
che voleva questa volta? Dirti di mollarmi?-
-Non
fare lo stupido... niente, solo che devo partire.- dico fissando il
bicchiere.
-Dove?-
-In
tour. Serve un tecnico.-
-Ma
fra sei mesi ci sposiamo!-
-Lo
so, urgenze di lavoro. Tesoro capiscimi, sarò via solo per
quattro mesi.-
-Quattro
mesi?- mi avvicino a lui portandogli le braccia al collo. Poso tanti
piccoli
baci sul suo viso fino a giungere alle labbra.
-Ti
prego...-
-Okay.-
mi dice prima di approfondire il bacio.
Quello che viene dopo, bhe, son cose private.
___________________________________________________________________
Eccoci
qui, Sweet_Revenge e Mcr_girl.
Cugine
e migliori amiche.
Una
sera, eravamo a parlare delle storie postate su questo forum.
Conversazione:
-Ehi
ro e se scrivessimo qualcosa insieme?-
-Dici
davvero?-
-Certo!
Su Frank magari!-
-Waaaa!!
Bella idea Marti!-
E
così dopo ben una settimana e più ci siamo viste
e abbiamo creato questo
capitolo, che speriamo vi piaccia.
Speriamo
anche in tante recensioni! ^^
Grazie
in anticipo a coloro che leggeranno le nostra creazione!
BACI!
Mcr_girl
e Sweet_Revenge
|
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Capitolo 2 *** Capitolo 2 ***
°FRANK°
7.30
a.m .
Bene,
si parte.
Prendo
i miei borsoni ed esco da questa casa vuota. Tra qualche minuto
dovrebbero
arrivare i ragazzi.
Lascio
dietro di me i ricordi, il dolore, la solitudine. Si ricomincia, si va
via.
Altro lato positivo di questi quattro mesi:
gente nuova, posti nuovi, feste e musica solo e solamente circondato da
musica.
Bhe questo è uno dei vantaggi che ti offre la vita da rock
star.
Il pretesto adatto per dimenticare, si,
dimenticare, se non del tutto, almeno in parte. Abbandonare i miei
pensieri.
Se pur per poco tempo. E' inutile negarlo
lei ha cancellato una parte di me. Ha portato via una parte di quella
felicità
che col tempo ero riuscito a riconquistare.
Sento il clacson.
Di sicuro è il tour bus con gli altri che
mi aspettano.
-Dai Frank! Dobbiamo partire!- sento la
voce di Brian il nostro manager, sempre in perfetto orario.
-Si arrivo! Se poi magari qualcuno vuole
darmi una mano con le valige...-
-Su fa l'uomo! datti una mossa!- grida
Gerard ridendo.
Lo guardo torvo.
Salgo sul bus e poggio il mio zaino sul
tavolo.
-Ciao ragazzi, ciao Brian- saluto tutti.
-Ciao Frank- rispondono in coro.
Come previsto Mikey è buttato sul divano
con la sua tazza di caffè, probabilmente la seconda.
-Comunque caro Gerard, ti ricordo che per
arrivare alla prima tappa del tour ci vogliono ben cinque ore, quindi
per il tuo
bene e per il bene comune, TACI!-
-Frank un po' di sana risata al mattino ti
rafforza!- ribadisce lui. Quel bastardo si diverte sempre a prendermi
per in
giro.
-Ehi tu ragazzo dai capelli bianchi, non
dare fiato alla tua bocca, risparmia la voce per il concerto!- dico
mettendoli
una mano sulla bocca.
Mikey e Ray mi guardano sorridendo.
-Era l'unico modo per farlo stare zitto! Ma
Bob?-
-Dorme.- mi dicono come se fosse al cosa
più ovvia del mondo.
Ci guardiamo per un secondo e scoppiamo in
una ridicola risata. Nemmeno siamo partiti che già dorme
stravaccato su quello
che dovrebbe essere il mio letto.
-Bhe ragazzi io direi che dopo questo "dolce"
risveglio, raggiungo Bob nel mondo dei sogni. Svegliatemi quando siamo
arrivati.-
-Hey nano attento a non dormire troppo o la
ruota si blocca- dice Mikey sistemandosi per benino sul divanetto.
-Hey topo, non rompere!- urlo sistemandomi
sul letto di Bob dato che ha occupato il mio.
Chiudo gli occhi.
La vita... dimentichiamola.
°NORAH°
-Allora
cara sorellina, noi partiamo
domani.-
-Cosa? Domani? Spero tu stia scherzando!-
vizio di Brian, mi avvisa sempre all'ultimo secondo.
-No.- quando lo vedo, giuro che lo ammazzo.
-Brian! Ma io ora che faccio? Non ho
preparato nulla!-
-Sorellina ma le tue capacità organizzative
sono fantastiche e sono sicuro che entro domani riuscirai a sistemare
tutto.-
che gran lecca culo!
-Dio Brian! Quanto dista la prima tappa?-
chiedo cominciando a prendere un borsone.
-Cinque ore.- cosa?
-Cinque ore?- lancio al valigia sul letto.
-Si.-
- Cinque ore di viaggio! Dovrei farmi
cinque ora di auto da sola?-
-Non so, si è bloccato il disco? Certo, e
non decidere di portarti dietro quel quadrupede. Sarà bello
e intelligente, ma
tutto mi ispira tranne che fiducia. Quindi, Norah, non ci pensare
minimamente!-
-Non ti preoccupare. Lascerò il quadrupede
a casa a organizzare la ultime cose per il matrimonio al quale tu
parteciperai
ovviamente.- prendo dei pantaloni e li ficco dentro alla rinfusa.
-Si si, ovvio, non posso mancare al moneto
in cui tu vedendolo lì sull'altare scapperai a gambe
levate.-
-Non scapperò.-
-Si va bene... Allora ti chiamo domani per
dirti dove siamo.-
-Okay, a domani.-
-Ciao!- rispondo al suo saluto e butto il
cellulare sul letto.
Afferro il primo cd che trovo e lo metto
nello stereo.
Black Flag.
Cosa c'è di meglio di puro e sano rock?
Tutto a sentire George. Odia la mia musica,
odia la mia chitarra. Odia quando mi vesto senza guardarmi allo
specchio, cioè
tutti i giorni, odia mio fratello e il suo mondo.
Sinceramente non so nemmeno perchè stiamo
insieme, non so perchè ci stiamo per sposare, bhe, l'unica
cosa certa è che
nonostante tutto lo amo, e vorrei passare un'intera vita di fianco a
lui.
Mai scapperò.
Mai.
Ma
io voglio sapere chi è qual genio che mi
chiama a quest'ora del mattino.
Allungo la mano al comodino è afferro il mio
cellulare.
Senza nemmeno guardare chi è rispondo.
-Norah!-
-Mmm...-
-Allora, da quanto sei partita?- mi alzo di
scatto controllo l'orologio. Le otto! Merda!
-Cazzo!-
-No ti prego non dirmi che ti sei appena
svegliata!- mi urla dall'altro alto del telefono.
-Cazzissimo!-
-NORAH!-
-Quindici minuti e ti assicuro che parto!-
mi alzo e mi fiondo in bagno.
-Dio Norah, ieri ho anche elogiato una capacità
di organizzazione che nemmeno hai!- prendo il mio spazzolino e comincio
a
lavarmi i denti.
-Norah?- sputo il dentifricio.
-Si si. Mi vesto e scendo. Appena arrivo ti
chiamo. Ora fammi finire di prepararmi.- chiudo il telefono e afferro
un paio
di pantaloni neri che avevo lasciato ieri sulla sedia. Nel frattempo
cerco di
mettermi la maglia bianca che avevo lasciato in bagno.
Ovviamente, come ogni volta che cerco di
fare due cose contemporaneamente cado prendendo anche una storta al
piede.
-Merda! Dannato Brian!- impreco mentre
cerco di mettermi le all star scolorite situate ai piedi del letto. Mi
lego
velocemente i capelli prendendo il mio borsone esco di casa
cadendo ancora per
le scale.
-Ma sempre a me! Dannazione!- non solo sono
imbranata di mio più ci si mette la fretta e il ritardo ed
è ovvio che combini
dei macelli stratosferici.
Comunque non so nemmeno io come ma riesco a
salire in macchina e a partire.
Accendo la radio.
Ho bisogno di un caffè.
°FRANK°
-Nano?-
-Mmm...-
-Nano??-
-Mmm...-
-NANO!-
-Che cazzo vuoi Topo!- grido lanciandoli il
cuscino.
-Sveglia andiamo non si dorme più!-
canticchia saltellando.
-Siamo già arrivati?- dico strofinandomi un
occhio.
-No stupido ci siamo fermati dobbiamo fare
benzina. Vieni con noi a mangiare qualcosa?-
-Ho altra scelta?- alzo un sopracciglio.
-Ehm... no!- dice uscendo dal bus.
-Okay okay arrivo.- con mio grande
dispiacere esco.
Mi dirigo verso il bar. Il mio stomaco
implora pietà. Con passo strisciato mi dirigo verso gli
altri seduti ad un
tavolino.
Afferro dalle mani di Bob una ciambella e
prendendo il caffè di Gerard comincio a mangiare.
-Tu sei un emerito cretino!- mi dicono
dandomi uno schiaffo ciascuno dietro al testa.
-Okay, io vado a fare rifornimento di
schifezze. Qualcuno vuole venire con me?- ecco che tutti cominciano a
guardarsi
intorno fischiettando.
-Hey non tutti insieme!- niente, nessun
volontario-Bene vuole dire che mi aspetterete fuori.- dico alzandomi e
girovagando
per li scaffali di caramelle e patatine. Ci vuole qualcosa di
energetico per il
viaggio e cosa c'è di meglio dello zucchero? Assolutamente
niente.
°NORAH°
Fermo
la macchina. Non chiedetemi come sono
riuscita a raggiungere mio fratello, perchè non saprei dare
una risposta
adeguata.
Scendo e lo raggiungo. E' fermo vicino al
bus a fumare.
-Hey Norah!- mi fa abbracciandomi.
-Ciao Brian. Hai visto? Te lo avevo detto
io di non preoccuparti!- gli tolgo il caffè di mano e
comincio a berne un po'.
-Oh fai pure, non preoccuparti. Vuoi anche una
ciambella?- ridacchio. -Ascolta tu va avanti e sistemati per bene da
qualche
parte. Sei mia sorella devi avere l'albergo più comodo del
mondo.-
-Oh ma che gentile...- dico portandomi una
mano al cuore e fingendo di commuovermi.
-Ah ah. Domani poi ci raggiungerai in quella
specie di piazzone dove si terrà in concerto e ci darai
anche una mano. E non
fare tardi.- mi dice in modo molto professionale.
-Io? Se non sbaglio sei stato proprio tu a
elogiare le mia qualità da organizzatrici!- alza un
sopracciglio.
-Era per convincerti a venire zuccona. Tu
sei la persona più disorganizzata di questo mondo!- dice
alzando al voce sulle
ultime parole.
-Ah ah. Okay ci vediamo domani.-
-Hey Brian!- un ragazzo dai capelli biondi,
no, bianchi si avvicina.
-Hey ragazzi! Vi presento mia sorella. Norah i My Chemical Romance. Lui
è Gerard- dice indicandomi il ragazzo dai capelli bianchi-
Lui è Ray- un tipo
con una massa di capelli ricci molto, ma dico molto,
voluminosa- Bob-
occhi azzurri e biondo- Mikey- un ragazzo dai capeli neri e
l'espressione
piuttosto seria- E poi... Un momento, ma Frank dov'è?-
-Rifornimento di schifezze.- dice Mikey.
-Capisco. Comunque, lei è mia sorella, ve
l'ho già detto?- inarcano tutti un sopracciglio.
-Si.-
-Okay okay. Ci darà una mano. Tecnico del
suono.-
-Salve ragazzi.- dico alzando una mano a mo
di saluto.
Momento di silenzio.
-Allora io vado. Ci vediamo domani.- mi
allontano salutando tutti ed entro in macchina. Accendo lo stereo e le
note di
American Psyco inondano la mia modesta vettura.
Mi volto a guardare i ragazzi che mi
fissano. Tutti in fila indiana.
Waw.
Poi richiamati da Brian rientrano nel bus.
°FRANK°
-Allora,
stavo pensan... Ragazzi?- mi
guardo in torno sono spariti. Il bus parte.
-Hey aspettate! Dove andate?- comincio a
correre con al busta in braccio seguendo il bus che si allontana.
Riesco a
raggiungerlo e ancora correndo busso su
di un alto di
esso.
-Hey! Diamine! Fermatevi!- grido o meglio
urlo.
Finalmente il bus si ferma. Aprono la
porta.
-Ma che cazzo fai?- mi chiede Gerard.
-Voi stavate per partire senza di me!
Capisco che sono basso ma non a tal punto da essere invisibile!- dico
con il
fiatone salendo gli scalini.
Mi guarda serio. Poi scoppia a ridere.
-Tu sei proprio assurdo. Stavamo andando a
fare rifornimento di carburante idiota!- dice fra le risate. Si piega
in due
talmente ride.
-Gerard Arthr Way! Piantala!- dico
guardandolo mentre si burla di me. Io lo odio!
-No Frank perdonami ma... dovevi vedere la
tua faccia!-
-Hey topo fammi un caffè.- dico lasciando
che Gee affoghi nelle sue risate.
-E' già pronto.- mi riempio le tazza e
buttando giù Mikey dal divano mi ci stendo sopra.
Ho come la sensazione di essere io il fesso
del tour questa volta.
__________________________________________________________________________________________
Eccoci
ancora qui gente con il secondo
capitolo!
L’altra volte ci siamo accorte di non aver
precisato che Norah non è realmente la sorella di Brian.
Luinil:
Ecco a te in secondo capitolo! Siamo contente che ti sia piaciuta a
nostra
storia! Speriamo che anche questo capitolo ti piaccia! ^^ BACI!
Blaise_sl_tr07:
Come abbiamo già detto Norah non è la vera
sorella, è solo frutto delle nostri
menti. Siamo
contente che ti sia
piaciuto l’inizio! XD
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