we can start it all over again

di Panda_x
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** capitolo 1: tre mesi non bastano a dimenticare ***
Capitolo 2: *** capitolo 2: come se il tempo non fosse passato ***
Capitolo 3: *** VAS HAPPENIN' ***



Capitolo 1
*** capitolo 1: tre mesi non bastano a dimenticare ***


Amy si svegliò con un vago senso di malessere, appena realizzò che giorno fosse. Il fatto che sua sorella gemella Nicky fosse già in piedi e pimpante non aiutava.
“Aaaaamy! Svegliati, oggi è il primo giorno di scuola! Non vorrai mica arrivare in ritardo proprio oggi?!”
“non voglio proprio andarci” bofonchiò prima di girarsi dall’altra parte e continuare a dormire. Nicky, però, non si lasciò scoraggiare dallo scarso entusiasmo della sorella e continuò a urlarle nelle orecchie. “Ma come? Credevo che te e Liam foste rimasti amici” sogghignò.
Amy aprì un occhio. “cosa c’entra Liam?”
“Oh, andiamo. Lo sappiamo tutti perché non vuoi andare a scuola. Forse ti vergogni della tua notte d’amore passata con il suo migliore amico?”
Amy strinse i denti per controllare l’impulso di strozzarla. Si era ubriacata una sola volta nella sua vita, e incredibilmente era riuscita a commettere l’errore più grande che potesse mai fare: andare a letto con il migliore amico del suo ragazzo, nonché capitano della squadra di football e ragazzo più popolare della scuola: Zayn Malik. Si era pentita, naturalmente, e Liam era disposto a dimenticare l’accaduto e ricominciare da capo, ma lei si era rifiutata, aveva perso la faccia e la reputazione nel peggior modo possibile. Tra lei e Zayn scorreva cattivo sangue da allora, e lui non perdeva occasione per lanciarle frecciatine malevole a ogni occasione tanto che tutta la scuola era venuta a sapere quello che era successo e da quel momento la sua vita era diventata un incubo da cui cercava di svegliarsi. Aveva passato l’estate murata in casa sperando di dimenticare quello che era successo. Sua sorella Nicky, però, trovava parecchio divertente ricordarle l’accaduto ogni giorno, come in quel momento.
“tu non sai niente” sibilò Amy mettendosi a sedere sul letto.
Nicky la guardò con aria di sufficienza “io so che ti sei scopata quello che mi piaceva da un anno mentre stavi con il suo migliore amico. E indovina? Non lo so solo io. Lo sa tutta la scuola!”
Amy si alzò dal letto sbuffando. Sua sorella non era cattiva, solo un po’ limitata e usava le parole per difendersi quando era ferita, e nonostante fossero passati mesi, il suo rancore era ancora acceso. Amy la capiva, infatti non ricambiava gli insulti, li ascoltava in silenzio, consapevole di meritarseli tutti. “ero ubriaca, Nicky, ti prego.” La implorò in piedi davanti a lei.
Fisicamente erano parecchio simili: stessi occhi verdi e stessi capelli ricci rossi indomabili. L’unica differenza erano le lentiggini che in Nicky erano appena accennate mentre in Amy le ricoprivano quasi tutto il viso.
Nicky sospirò, poi accennò un sorriso. “fossi in te andrei prepararmi. Dato che sarai al centro dell’attenzione non ti conviene presentarti in questo stato. Sembri la bambina di “The Ring”.”
Ricambiando il sorriso seguii il suo consiglio dirigendomi verso il bagno.
 
“Miller!”
la voce squillante di Charlotte Green non passava inosservata nel corridoio, infatti decine di teste si girarono nella direzione di Amy, che diventò più rossa dei suoi capelli.
Charlotte corse nella sua direzione per stringerla in un abbraccio.
“Charry, mi stai…soffocando…” cercò di dire Amy, ormai prossima alla morte. Charry si staccò solo per guardarla dritta negli occhi, poi la strattonò per un braccio. “Ma?” Amy era confusa.
“Come ti è saltato in mente, eh? Tre mesi! TRE! Nemmeno un messaggio, una lettera, una chiamata, un dannato piccione viaggiatore! Non hai risposto a nessuna delle mie chiamate, dei miei messaggi, ero preoccupata! Non farlo mai più!” Charry era tutta rossa e stava urlando, attirando ancora di più l’attenzione degli altri alunni in corridoio.
“Scu…scusa…scusami” borbottò Amy, restia a far sentire a tutto il corridoio i suoi affari.
“Scusa un emerito cazzo, Emily Jane Miller!” sciamò, continuando a urlare.
“la smetti di urlare?!”
“Non sto urlando!” rispose Charry urlando. Poi se ne accorse e abbassò la voce. “Cosa diavolo hai fatto quest’estate?!”
Amy sospirò. “nulla, sono stata in casa aspettando la morte.”
“Emily.”
“cazzo, Charlotte, cosa vuoi che abbia fatto?! Mi vergognavo troppo per farmi vedere in giro! Ti sei già dimenticata quello che è successo l’anno scorso?”
Charry alzò gli occhi al cielo. “ti vergognavi con me, che sono la tua migliore amica?”
Amy abbassò lo sguardo mordendosi il labbro. “ecco… è che tu e Zayn… beh, voi due stavate insieme e ho pensato che tu ti fossi arrabbiata…”
Charry allargò gli occhi azzurri e rimase a bocca aperta. “Cosa vuoi che me ne freghi di Zayn rispetto a te che sei la mia migliore amica? Dio, Amy, alle volte vorrei proprio capire quello che ti passa per la testa!”
A salvare Amy da quella situazione imbarazzante fu il suono della campanella.
“devo andare a biologia” borbottò Amy, cercando di dileguarsi.
Charry la fulminò. “non pensare di farla franca, Amy Miller. Dopo ne parliamo.” E con una scrollata di capelli biondi si dileguò per il corridoio.
 
“quando vuole, signor Payne.”
Quel nome fece sussultare Amy, che dal suo posto in fondo alla classe cercava invano di seguire la lezione, ma la sua testa vagava per i fatti suoi.
“mi scusi, professor March.” Borbottò Liam, con gli occhi concentrati a cercare un posto libero. L’unico disponibile era proprio quello di fianco a Amy.
Amy cercò di essere inglobata nella sedia quando vide Liam dirigersi verso di lei. Si lasciò cadere pesantemente sulla sedia, rivolgendole uno sguardo confuso, al quale Amy rispose con un’occhiata altrettanto sconvolta. Non si aspettava di dover avere un confronto già alla prima ora del primo giorno di scuola con lui.
“Ehi…” mormorò Liam.
“Ehi” rispose Amy con voce tremante.
“Come…come sono andate le vacanze? Hai fatto qualcosa di interessante?”
A Amy venne da ridere. “Oh, certo che sì. Il soffitto di camera mia è parecchio interessante.”
Liam alzò un sopracciglio. “Il soffitto di camera tua? Non dirmi che non sei uscita di casa.”
Amy strinse le labbra, giocherellando con un braccialetto. Solo quando lo guardò si accorse che gliel’aveva regalato lui. Anche Liam abbassò lo sguardo e notò il braccialetto, così accennò un sorriso e le fece notare che anche lui lo portava ancora al polso. “ladies and gentlemen, ecco a voi i braccialetti dell’amore!” scimmiottò lui, sorridendo al ricordo di quando li avevano comprati.
Era stato un circa due anni prima, quando avevano saltato la scuola insieme e lui l’aveva portata a Dudley, la città in cui abitava quando era piccolo. Non stavano ancora insieme all’epoca, e un venditore ambulante, vedendoli chiacchierare su una panchina, era andato verso di loro dicendo quella frase. Era stata una giornata bellissima, e a Amy si strinse il cuore sapendo che lui se la ricordava ancora.
“ci aveva azzeccato, quel Sam.” Continuò lui, notando il suo silenzio.
“guarda che si chiamava Juan. Era straniero.” Gli fece notare facendolo ridere.
“Miller, Payne, vorreste condividere con il resto della classe quello di cui state parlando?”
Liam si raddrizzò sulla sedia “preferirei di no, professore.”
“allora fate silenzio! Discuterete della vostra interessante vita amorosa in un altro momento.”
“come preferisce professore.” Gli rispose Liam, facendo l’occhiolino ad Amy.
L’imbarazzo la colse, e lei sprofondò la faccia rossa nelle braccia, non alzandola per il resto della lezione.  
Finalmente la campanella suonò, e Amy scattò in piedi pronta a scappare. Fu richiamata da Liam.
“Ehm, Amy…mi chiedevo se per caso avevi voglia di…non so…tipo…pranzare insieme?” tentò con lo sguardo supplichevole a implorarla.
Amy era combattuta. La parte cosciente -il cervello- le diceva di non accettare per non destare sospetti e di conseguenza creare nuove possibilità di spettegolare al resto della scuola, però il suo cuore le diceva di accettare. Non erano bastati tre mesi per dimenticarsi del ragazzo dolce di cui si era innamorata due anni prima.
Lui lesse la confusione nel suo sguardo, perché si affrettò ad aggiungere “cioè, se non vuoi è okay, davvero, lo capisco…”
“no, va bene.” Amy sorprese sia che Liam che, soprattutto, se stessa con quella risposta.
L’espressione raggiante di Liam le scaldò il cuore. Aveva un sorriso meraviglioso.
“OK! Allora, a dopo, Amy.”
“a dopo, Liam.”
 
Appena uscita fu placcata da una chioma marrone che la strinse in un abbraccio.
“Amy! Allora sei ancora viva!” esclamò Katherine sciogliendo l’abbraccio.
Amy era felice che l’altra sua migliore amica non si fosse dimenticata di lei nonostante l’avesse ignorata per tutta l’estate.
“Kathy, che bello vederti.” Le rispose sorridendo Amy.
“sai, ho capito che volevi stare da sola, per questo non ti ho cercata più di tanto, non volevo opprimerti.” Spiegò Kathy con un sorriso incerto. Ecco perché Amy apprezzava Kathy: era discreta e intelligente.
“grazie.” Le rispose semplicemente lei.
“Tua sorella ti ha fatta impazzire?” domandò Kathy. Era estremamente intelligente.
“Parecchio. Non faceva che ripetermi quello che ho combinato e quanti giorni mancassero all’inizio di questo incubo.”
Kathy storse il naso “non l’hai strangolata nel sonno?”
Amy ridacchio. “ci ho pensato, te lo giuro. Però in fondo non posso darle torto. Il mio comportamento è stato a dir poco orribile!”
“cavolo, Amy! Avevi 1/ anni e ti sei ubriacata. Non è un crimine!”
Amy sbuffò. “lo sai com’è lei nei confronti di Malik. È praticamente innamorata di lui, anche se non gli rivolge nemmeno la parola. E in effetti ho scelto proprio la persona sbagliata, l’unica con cui non doveva succedere.”
“beh, non si può negare che Zayn sia parecchio bello. E se fossi ubriaca e di conseguenza senza freni inibitori, un pensierino ce lo farei anch’io!”
Le due ragazze ridacchiarono dirigendosi verso l’aula di francese. “E tu con Niall?” le domandò Amy sogghignando davanti all’imbarazzo dell’altra.
“beh, siamo usciti qualche volta quest’estate…” Kathy cercava di restare nel vago.
“qualche volta tipo quanto?” insistette divertita.
 “Amy! Qualche volta tipo…beh, in effetti parecchie volte.”
“E in queste uscite cosa avete fatto di interessante?”
“Abbiamo parlato, scherzato, mi ha portata al parco, al cinema, a mangiare cena, e una volta a casa sua…”
A quelle parola il sorriso di Amy si allargò. “E ti sei divertita in casa Horan?”
Kathy sbuffò. “è inutile che insisti. Non abbiamo fatto sesso.”
“ma vi siete baciati almeno?”
“Si. Hai finito l’interrogatorio su Niall?!” chiese Kathy scocciata, per poi sorridere. “E dimmi, Amy… con Liam?”
Il tono innocente la illuse per un secondo, ma appena vide il sorriso malandrino sul viso di Kathy, capì che l’amica come al solito aveva visto molto più lontano di quanto volesse far credere.
“Lo amo ancora” sussurrò Amy, diventando improvvisamente seria. Kathy la strinse in un abbraccio comprensivo. “Lo so.”




EHILà.
questa è la mia PRIMA fanfiction in assoluto! *si vede*
comunque, grazie a chi leggerà e/o recensirà *occhi da cucciola*
vorrei di nuovo precisare: Amy e Zayn non si metteranno insieme, non è quello l'obbiettivo della storia *non gliene frega niente a nessuno*
per chi vuole contattarmi, su twitter sono @kari podda
e niente, arrivederci. :')

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Capitolo 2
*** capitolo 2: come se il tempo non fosse passato ***


Amy entrò a mensa guardandosi intorno alla ricerca di Liam. Lo individuò seduto al tavolo con il suo gruppo di amici, i più cool della scuola, quelli che ogni ragazza desiderava e ogni ragazzo invidiava: Zayn Malik, Harry Styles, Niall Horan, Louis Tomlinson e Michael Cooper. Harry era sicuramente il più bello, aveva un anno in meno di Zayn, Liam e Niall, al posto dei capelli aveva una chioma simile al nido di un uccello e due stupende fossette a coronare il magnifico sorriso. Niall era irlandese, aveva grandi occhi azzurri e una capigliatura bionda spettinata, amava mangiare e ridere. Louis era stato bocciato un paio di volte durante i suoi primi anni di superiori non per la mancanza di studio ma per gli epici scherzi a danni dei professori e del preside. Era molto bello e indubbiamente simpatico, era il clown del gruppo. Michael era l’ultimo entrato nella compagnia e letteralmente pendeva dalle labbra degli altri. Più che un membro assomigliava al loro cagnolino da compagnia, ma a Mike andava bene anche così. L’ultimo -a Amy venne il nervoso solo a vederlo da lontano- era lui, Zayn. Capelli ebano, occhi cioccolato, pelle ramata, atteggiamento di chi è consapevole di essere bello quindi si considera al di sopra delle regole. Amy era indecisa se dirigersi verso di loro o cercare un altro tavolo, quando Liam alzò lo sguardo, la vide e le fece cenno di avvicinarsi. “ciao, Amy. Siediti con noi!” le disse felice. Amy passò in rassegna tutti gli occupanti del tavolo mentre loro la salutavano, tranne Zayn che non si degnò nemmeno di guardarla in faccia. Sospirando, Amy si sedette accanto a Liam e Harry. “Oh, Emily, raccontaci come sono andate le tue vacanze” esclamò Harry sorridendole. “Bene grazie, Harold. Le tue?” gli rispose. “Bene e non chiamarmi Harold.” “e tu non chiamarmi Emily, lo sai che lo odio.” “Ma ti chiami così!” “e tu come ti chiami, scusa?” “Harry!” “E io Amy!” il loro battibecco fu interrotto da Niall, che le chiese “Come sta tua sorella Nicky? Non l’ho più sentita.” Il quel momento Amy si ricordò del flirt tra Niall e Nicky avuto qualche mese prima, e sorrise. Erano adorabilmente dolci, ma alla fine avevano deciso di rimanere amici per motivi a lei sconosciuti. “Uhm, sta bene, credo. Chiamala” Niall scoppiò in una fragorosa risata contagiosa, facendo sorridere Amy, anche se lei non capiva il motivo della risata. Evidentemente nemmeno gli altri lo avevano capito dato che si stavano scambiando occhiate confuse. “Niall, cazzo ti ridi?” gli domandò educatamente Louis. “Lou, Lou, tu non puoi capire!” gli rispose continuando a ridere. In quel momento Zayn decise di fare la sua entrata scenica nel discorso. “ragazzi, chi è quella figa laggiù?” Tutto il tavolo si girò a guardare una ragazza bionda intenta a mettersi lo smalto e a ridere con le amiche. “Dominique Walker.” Chiarì Mike. Zayn strinse gli occhi, continuando a fissarla. “Credo proprio che sarà la mia prossima conquista. Oh, aspettate, nessuno di voi ci sta insieme, vero? Non vorrei mai ripetere quell’errore.” Finì la frase sogghignando, guardando per la prima volta Amy. Amy si sentì andare a fuoco non per l’imbarazzo, ma per la rabbia. “non si fanno certi errori se si evita di portarsi a letto ragazze ubriache.” Sibilò senza distogliere lo sguardo. Luois le sorrise, poi le batté un cinque. “Bella! Mi dispiace Zayn, la ragazza ti ha chiuso.” Lui li guardò con aria di superiorità, prima di alzarsi e andarsene senza salutare nessuno, diretto al tavolo di quella Walker. Solo allora Amy si accorse che Liam non aveva aperto bocca tutto il tempo, e non era da lui, così lo guardò e gli chiese spiegazioni. “Ehi, Liam. Cosa c’è?” Lui non le diede risposta subito, sembrava intento a cercare le parole giuste da dire. “è che…non lo so, ho come l’impressione di stare sbagliando tutto.” Amy lo guardò senza capire. “Tutto cosa?” “tutto tutto.” Le rispose. Poi sorrise e la tranquillizzò. “Non è niente, stai tranquilla. Va bene se dopo scuola ti accompagno a casa?” Charry si stava innervosendo. Aveva cercato Amy per tutta la scuola tutta la mattina, e a pranzo l’aveva intravista al tavolo di Zayn ma quando si era avvicinata per parlarle, lei era scomparsa. sarà andata a imbucarsi con Payne pensò quell’idiota. Liam non le era mai andato a genio, anche perché era l’unico con cui non era mai stata. Charry amava fidanzarsi ma si stufava molto rapidamente dei ragazzi, infatti nel gruppo degli amici di Zayn non aveva risparmiato nessuno, tranne Liam. Era stata con Louis qualche settimana ma poi si era stufata perché non era bravo a letto. Era stata con Mike ma si era stufata perché era terribilmente noioso e non era bravo a letto. Era stata con Niall, ma oltre a mangiare non era buono a fare niente, soprattutto a letto. Era stata con Zayn e sì, lui era un Dio, a letto. Non era durata più di un mese, però, dal momento che Zayn era peggio di lei nella durata delle relazioni. Nessuna superava le tre settimane. Se era particolarmente interessante, o brava a letto, allora c’era la possibilità che Zayn le chiamasse anche per un mese, ma poi era inevitabile: sarebbero finite tutte nel dimenticatoio. Charry sbuffò per la decima volta nel giro di un minuto. Amy non era da nessuna parte e non rispondeva nemmeno al telefono. Se non si sbrigava sarebbe arrivata in ritardo anche alla lezione di scienze. Amy Miller, appena ti trovo ti uccido. Amy aveva cercato di evitare più che poteva Charry. L’aveva evitata tutta la mattina e a pranzo era scappata appena l’aveva vista. La verità era che Amy aveva paura di quello che avrebbe potuto dirle Charry a proposito di Zayn, o peggio ancora Liam. Non aveva mai capito come mai non le era stato mai simpatico. In fondo dato che era il tipo –ex tipo- della sua migliore amica, avrebbe dovuto provare ad andarci d’accordo, no? Ma Charry aveva un concetto di amicizia alquanto strano, e Amy aveva rinunciato a cercare di capire tutto quello che le passava per la testa. Finalmente l’ultima campanella della giornata suonò, e Amy si catapultò fuori dalla classe di storia per andare all’appuntamento con Liam. Lui l’avrebbe portata a casa come avevano fatto ogni giorno nei due anni precedenti. Amy lo amava. Sì, lo amava davvero. Non poteva smettere. Salì nella bellissima Mini Cooper azzurra di Liam, sedendosi nel posto del viaggiatore. Quanto le era mancata quella macchina. “Allora, Amy, seguiamo la vecchia tradizione del gelato dopo scuola?” le chiese Liam una volta uscito dal cortile della scuola. Amy sorrise “come vuoi tu” Si diressero alla gelateria del signor Vanderburgen, un signore anziano che aveva un sorriso per tutti e un fiore per tutte le signore, che fossero vecchie, giovani o bambine. Nel dehor della gelateria erano seduti Nicky e Matthew Tompson, il figlio della migliore amica della madre di Amy. Un ragazzo simpatico, interessante, dolce, allegro e gay. Assolutamente e indubbiamente gay. “Ciao Matt!” esclamò Amy nel vederlo. Lui ricambiò calorosamente il saluto alzandosi e stringendola in un abbraccio amichevole. “ehi, Matt. Nicole.” Salutò Liam facendo un cenno con la mano. “Payne.” Rispose freddamente Nicky. “Oh mio Dio, Liam Payne!” gli rispose Matt. “non c’è il tuo amico Louis?” Matt aveva un debole per Louis, ‘mister bel culo’, come lo chiamava lui. A Liam sfuggì una debole risata. “No, mi dispiace. E poi Louis mi sa che non si convertirà mai all’omosessualità!” Matt non si offese, anzi trovò la battuta molto divertente. “Vedrai, vedrai. Presto sarà lui a corrermi dietro!” Nicky intanto si era alzata per prendere da parte la sorella. “Allora, vedo che tu e Payne siete tornati in confidenza”. “Amici.” Chiarì Amy con una smorfia. “Certo, come no. Ti guarda con degli occhi da pesce lesso!” Amy alzò gli occhi al cielo. “Nicole Anne Miller, piantala subito di fare queste allusioni.” “Emily Jane Miller, non sto facendo allusioni, ti faccio solamente notare quello che ti ostini a far finta di non vedere!” “Mi chiamo Amy!” “E io mi chiamo Nicky!” Alla fine entrambe si misero a ridere, tornando dai loro amici.

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Capitolo 3
*** VAS HAPPENIN' ***


HI!!
questo non è un capitolo. è solo, come dire...
una richiesta, ecco. Vi vorrei chiedere, perfavore, di recensire.
davveo, per me sarebbe MOLTO importante... anche negativa va benissimo, l'importante è che diciate cosa ne pensate.
Va bene anche se dite che è una cacca, eh!
e che farebbe cagare un panda stitico. insomma, qualsiasi cosa.
DAi, su su ah e se mi lasciate nome/link/quellochevolete passo anche dalle vostre storie e vi do una mia umile opinione.
bene, questo schifo è una cosa inutile. insomma, vi sto facendo sprecare tempo! D:
vi lascio una bella foto di un bel tipo.



Harry Styles
non è adorabile?!
anche mia madre lo ama. :3
io li amo tutti ma davvero lui è qualcosa di troppo andskfnjs LOL
in ogni caso, anche se adesso non sembra, HArry avrà un ruolo mooolto importante nella FF.
sarà uno dei protagonisti. ;)
non vi dico nulla muahaha cooooooomunque, Liam sarà il Liam adorabile e pacioccoso, Zayn sarà odioso e cattivo (?), Niall amerà mangiare ma anche la nostra Nicky (ehehehe), Louis sarà stupido come sempre e non diventerà gay durante la storia, state traaaaaaaanquille (l'amico gay c'è già ahah).
bene bene, ho già spammato abbastanza, ma speravo di incuriosirvi a recensire per invogliarmi a continuare *grilli*
muahaha vi dirò un ultima cosa: flashback.
organizzerò la storia a flashback in modo da raccontare quello che è successo prima e nello stesso tempo andare avanti.
ok, good bye beautiful peopleeee.

- K


#VAS HAPPENIN'?

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