Sempre con te...

di _Lola99_
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Prologo ***
Capitolo 2: *** Tra thè, acqua e... baci! ***
Capitolo 3: *** 3- Lettere e libri ***
Capitolo 4: *** 4-Hogsmeade ***
Capitolo 5: *** 5- Il primo ballo ***
Capitolo 6: *** 6- Interruzioni, inviti e scoperte ***
Capitolo 7: *** 7- Scoperte ***
Capitolo 8: *** 8- Natale a casa Weasley ***
Capitolo 9: *** 9- Capodanno a Hogwarts ***
Capitolo 10: *** 10- Infermeria ***
Capitolo 11: *** 11-L'ultimo ballo ***
Capitolo 12: *** 12- I ricordi di Draco ***
Capitolo 13: *** 13- Un arrivederci... ***
Capitolo 14: *** 14- Malfoy manor ***
Capitolo 15: *** 15- La battaglia a Hogwarts ***
Capitolo 16: *** 16- Epilogo ***



Capitolo 1
*** Prologo ***


Ciao a tutti, dopo aver passato un'intera estate a pensare se pubblicare o no questa storia mi sono fatta coraggio e... bhè eccomi qua! E' la mia prima fanfiction e per favore siate clementi.

1- Prologo

10.59…

Binario 9 e tre quarti…

- Sbrigati Hermione! Salì!

Vidi una testa rossa entrare nel treno.

Ginny!

Caricai velocemente il mio bagaglio e saltai sul treno appena in tempo.

 

Ce l’avevo fatta.

 

Salutai con la mano i miei genitori e i signori Weasley, poi mi avviai alla ricerca di uno scomparto libero insieme ai miei amici.

 

Erano passati già 5 mesi dalla morte di Sirius e mi sembra che tutto sia cambiato.

Harry si era accorto di Ginny, ma era troppo timido per diglielo.

Io, durante l’estate, ho capito che quello che provavo per Ron era solo una forte amicizia, anche se per lui non ero soltanto un’amica.

 

Cavoli, sto per affrontare il mio sesto anno a Hogwarts! Sono così emozionata.

 

- Hei Herm. A cosa pensi? - disse Ginny con aria incuriosita

- Al nostro sesto anno a Hogwarts. Non vedo l’ora di cominciare…

- Pfafraf pfer tfe, Hfermfione!

- Cosa hai detto Ron?

 

Lo guardai sputare tutte le caramelle e vari dolciumi che aveva in bocca.

 

- Che schifo Ron!! A volte non ci credo che noi siamo fratelli. Hai un chilo di bava che ti scende dalla bocca… fazzoletto?

 

- Ehi! Ho combattuto al fianco di Harry Potter pochi mesi fa. Mi merito una ricompensa dolce. No?

 

Ci mettemmo tutti a ridere, finchè un ragazzo alto e con i capelli talmente biondi che quasi sembrano bianchi non entrò nel nostro scompartimento.

 

- Cosa ci fa Draco Malfoy in mezzo a dei Grifondoro? - chiese Ginny

 

- Sfregiato, Donnola, Piattola… Granger. Sono venuto a dire al Trio dei Miracoli +1 che lo sfregiato e la Granger sono i nuovi prefetti di Grifondoro. E ora me ne vado perchè, per quanto io desideri vedere Lenticchia che soffoca, non voglio più respirare la vostra stessa aria!

 

Detto questo se ne andò senza aggiungere parola.

 

Da quando Malfoy perde l’occasione di insultarmi? Due volte?

Non che mi dispiace che mi chiami per cognome ma è strano… troppo strano.

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- Che bello Herm! Siamo in camera assieme e da sole. Finalmente Lavanda e Calì hanno sloggiato in un’altra stanza.

 

- Già… quest’anno siamo sole. Possiamo fare quello che vogliamo tipo…

 

- Tipo parlare del perchè Malfoy non ti ha insultato. Naturalmente ho fatto un esempio.

 

- Non chiederlo a me, io non so nulla. Mi è sembrato diverso dal solito… ma che dico!

 

- Va bhè. Io vado a letto. A domani Herm.

 

-  Faccio un salto nelle cucine a farmi un thè perché tutto quel cibo mi è rimasto sullo stomaco.

 

- Ok

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Domani iniziano le lezioni. Evvai!! Quest’anno spero di avere meno lezioni con i Serpeverde per non vedere quel furetto e la sua compagnia. Forse non devo giudicarlo… Magari  è cambiato.

 

Risi  tra me e me.

 

Malfoy cambiato. Non ce lo vedo parlare,mangiare, dormire… insomma vivere senza disprezzare i Mezzosangue. E’ più facile vedere Voldemort con il naso.

 

All’improvviso inciampai e caddi contro qualcuno che evidentemente era assorto nei suoi pensieri tanto quanto me. Quando aprì gli occhi mi ritrovai sopra all’oggetto dei miei pensieri.

 

Arrossì  e mi alzai di scatto.

 

- Sta più attenta Mezzosangue. Va bhè che mi vuoi con tutta te stessa ma per favore contieniti.

 

Appunto! Che cavolo stavo pensando prima?

 

- Scusa furetto, ma non ti ho visto. Cosa ci fai qui a quest’ora?

 

- Potrei farti la stessa domanda.

 

- Sì ma l’ho fatta prima io.

 

- Stavo andando a prendere una cosa nelle cucine!

 

- Anche io devo andare li.

 

Perfetto. Oggi era così una bella giornata poi arriva lui...

 

E insieme ( a un metro di distanza) ci incamminiamo verso le cucine.

 
Spero vi piaccia. Lola P.s. Recensite.

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Capitolo 2
*** Tra thè, acqua e... baci! ***


Eccomi di nuovo qua, gente con un'altro capitolo! Voglio solo dirvi che aggiornerò ogni sabato perchè durante la settimana non ci riesco. 
Buona lettura!


2- Tra thè, acqua e ... baci.

- Malfoy vuoi un pò di thé?
- Sì
Gli diedi una tazza piena di thè e lui la prese
- Si dice “grazie”.
- Un Malfoy non dice grazie ai sudici Mezzosangue.
A quel punto mi arrabbiai e divenni rossa
- Che hai Mezzosangue? Sei arrabbiata con te stessa perchè sono sexy e non riesci a starmi lontana? Lenticchia non è bravo sotto le lenzuola? Oppure vuoi po-
- Ok. Ora basta! Mi hai veramente stancato furetto. 
Presi una bottiglia di acqua e gliela versai in testa. 
- CAZZO E’ FREDDA!! Come osi fare una cosa così?
A quel punto arrossì violentemente. La camicia che indossava si era appiccicata al suo petto muscoloso e io ormai non respiravo più. Però notai che l’avambraccio sinistro era coperto da una fascia.
- Che c’è Granger? Eccitata?
- Forse nei tuoi sogni!
Arretrai vedendo che lui si avvicinava pericolosamente e con un sorriso malizioso.

Cosa vuole fare? Se solo mi sfiora un capello lo schianto

- Granger l’hai combinata grossa. Ti meriti una punizione…
Si avvicinò e mi trovai la sua testa che sfiorava la mia…. Non riuscivo a muovermi...
Il mio cuore iniziò ad accellerare e poco dopo sentì il suo cuore… No non è possibile!
Lo guardai negli occhi e avampai.

Oro  e argento… Fuoco e Ghiaccio.

- Fu-furetto tinto d-di biondo allontanati sub- subito! 
Ma la mia voce non aveva un tono sicuro e così lui ghignò e si avvicinò ancora.
- Granger, questo è il mio colore naturale. Te lo posso giurare!
Poi mi baciò dolcemente. All’inizio non risposi da quanto ero stupita, poi mi lasciai andare... All’improvviso mi lanciò dell’acqua addosso
- Ora siamo pari.
E detto questo uscì dalle cucine lasciandomi con una faccia sbalordita.

Lui non è tinto e mi ha baciato. Ho sentito il suo cuore battere. Ho sentito il mio cuore battere. Basta, quel furetto non può avere questa influenza su di me... o forse si? 

E con questi pensieri tornai al dormitorio con la mia  tazza di thè.
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Draco
- Granger questo è il mio colore naturale . Te lo posso giurare!
E la baciai dolcemente. La guardai e lei aveva gli occhi chiusi. Abbassai lo sguardo e solo allora mi accorsi che la maglia del suo pigiama aveva una grande scollatura che risvegliò il mio amico che abita di sotto…

Cazzo, se se ne accorge sono finito! Fai qualcosa Draco e al più presto..

Presi la bottiglia d’acqua con cui mi aveva bagnato e gliela versai in testa mentre eravamo ancora attaccati così da riuscire a bagnarmi pure io.

Bene, ora scappa!!!

- Ora siamo pari.
E uscì da quella stanza.
Poco dopo la vidi uscire con la tazza di thè che si era preparata poco prima.

Quanto è bella, in pigiama ancora di più… Ok, ora basta pensare a lei...

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Hermione
Tutto storto.
Il buco nelle calze, l’unica gonna pulita era quella che Ginny aveva accorciato per sbaglio pensando fosse sua e io oggi sono costretta ad indossarla,  i capelli che sembrano un nido per rapaci, le occhiaie per non aver dormito e come se non bastasse ho beccato in pieno la pozzanghera che si è creata ieri. 

Una giornata stupenda… Speriamo non mi aspettino altre sfighe.

Appena arrivata in sala grande vedo Ginny guardarmi sconvolta e mi viene incontro.
-  Ok Herm, va bene che mi hai sempre detto che a te non importa di essere come quelle oche, ma lascia che ti dia una sistemata velo-
- Ginny, fallo o potrei scoppiare! Sai non è iniziata bene la giornata…
Ginny mi sorrise e prese la bacchetta. Vidi che mi aggiustò le calze, trasformò i miei capelli in soffici boccoli, mi trucco velocemente e mi pulì dal fango che c’era sulle mie scarpe.
- E la gonna?
- Stai meglio così!
Mi fece l’occhiolino e ci andammo a sedere al tavolo dei Grifondoro. A metà colazione il preside prese la parola
- Ragazzi, quest’anno il consiglio dei professori ha deciso di fare una grande festa. Sarà divisa in 3 balli distribuiti nell’arco dell’anno. Lo scopo di questa festa è quello di tirare su il morale di voi studenti. Credo che la mia idea piacerà a tutti. Bene ogni ragazza e ogni ragazzo riceverà una lettera in cui c’è scritto cosa deve fare e con quale ragazzo o ragazza è stato messo in coppia. Non troverete il suo nome ma il numero che è stato assegnato al vostro patner. Per rendere la cosa più intrigante ci saranno alcune regole che renderanno le cose più difficili Non voglio annoiarvi ancora perchè troverete tutto quello che c’è da sapere nella lettera.Tra 15 minuti iniziano le lezioni. Non fate tardi!
Io rimasi sbalordita, ma soprattutto ero incuriosita. In cosa consisteva questa idea e con chi sarei stata in coppia…
- Herm non vedo l’ora che arrivi stasera per scoprire i dettagli.
- Ti sembrerà strano ma anche io sono impaziente. Sono troppo curiosa…
Ora finiamo la colazione in fretta e andiamo a pozioni altrimenti chi lo sente Lumacorno!


Voglio ringraziare tutte le persone che hanno messo tra le preferite o seguite questa storia.
Spero vi sia piaciuto questo capitolo. Al prossimo sabato!
Baci 
Lola


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Capitolo 3
*** 3- Lettere e libri ***


Eccomi qua (di nuovo) con il capitolo n° 3. Vorrei ringraziare tutte le persone che hanno messo tra le preferite, seguite o ricordate soprattutto TheSwordmaster per aver recensito. Buona lettura.


3- Lettere e libri

Finalmente arrivò la sera e io e Ginny torniamo nel dormitorio come al solito, solo che nella nostra stanza, più precisamente sui nostri cuscini c’erano delle lettere.

- Ok Herm le leggiamo ognuna legge la sua, poi ne parliamo. Ok?

- Ci sto!

Presi la mia busta e l’aprì. Era stata scritta con la magia tranne il numero del ragazzo che sarebbe stato il mio patner per non so cosa. Presa dalla curiosità iniziai a leggere.

Cara signorina Hermione Granger,
il motivo di questa festa che si terrà in questa scuola è quello di farvi divertire, ma soprattutto quello di insegnarvi una grande lezione che capirete nel corso dell’anno.
Lei dovrà cambiare il suo aspetto durante i balli e in ogni occasione in cui vedrà il suo patner.
Non deve essere riconoscibile tranne per una sua caratteristica nel volto. A sua scelta.
Le regole sono le seguenti:
- Nomi falsi
- Dire sempre la verità se il patner vi fa una domanda per conoscervi meglio
- Non dire a nessuno il proprio numero
- Deve passare del tempo con il ragazzo anche dopo i balli 
- 1 domanda alla settimana per scoprire chi sia il ragazzo a lei assegnato.
- Obbligatoria una maschera
Chi infrange le regole subirà una punizione severa!!!
Vi verrà data una pietra che vi indicherà dove si trova il vostro accompagnatore.
Ad ogni cosa nel vostro aspetto che il vostro patner scoprirà automaticamente quella parte tornerà normale!!
Il numero del suo patner è 33145.
Invece il suo è 34593
Cordiali saluti
Il corpo insegnanti
P.s. il primo ballo si svolgerà ad Halloween!


Alzai lo sguardo dalla lettera e vidi Ginny in preda alla felicità che io non provavo.

Passare del tempo con uno sconosciuto di cui non so il nome fino alla fine dell’anno…

Oddio qualcuno mi schianti così forse mi sveglio! Potrebbe essere chiunque… da un eroe a un bastardo. 

- Heerrrmmiioonnee, domenica shopping! E niente storie!!!

- Uffi devo proprio?

- Si e non voglio sentire discussioni… Ho già un’idea su come potrei cambiare il mio aspetto.

E all’improvviso i capelli di Ginny passarono dal rosso al marrone scuro e divennero leggermente mossi. Gli occhi divennero verdi e si mise un paio di occhiali. Sembrava Harry, solo femmina. Però stava molto bene. Notai che non aveva cambiato la forma del viso e le lentiggini.

- Come sto?

- Fantastica Ginny!

- Forza che aspetti prova anche tu!

Ci pensai un po, poi con un gesto della mia bacchetta i miei capelli divennero biondi e lisci, la mia faccia più rotonda e le mie guance più abbronzate. Lasciai il colore dei miei occhi intatto. Erano l’unica cosa che mi piaceva tanto del mio viso che non avrei cambiato per nulla al mondo!

- Wow Herm! Ti sei superata questa volta. Domenica troveremo il vestito e farai cadere ai tuoi piedi chiunque sia il tuo accompagnatore! 
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Draco

Dopo aver letto la lettera rimasi scioccato…

E se mi capitasse una racchia? E se è una Mezzosangue?Se non è lei? 
Come faccio a rendermi più attraente di quanto io non lo sia già?


- Ehi Draco! Ti piaccio?

Guardai Blaise con uno sguardo interrogativo e notai che il colore dei capelli è di un biondo oro e gli occhi verdi,ma non aveva cambiato il colore della sua faccia: sempre color cioccolato!

- Blaise come cavolo ti sei conciato? Ti sembra possibile che un nero possa avere i capelli biondi per non parlare degli occhi verde acceso?!? 

- Almeno sarò originale.. ma vista la tua reazione cambierò il colore dei capelli, ma gli occhi mi piacciono così. E tu come cambierai il tuo aspetto?

Ci pensai un pò, poi mi illuminai.

- Così…

Con un colpo di bacchetta i miei adorati capelli biondi divennero castano chiaro, modificai il mio corpo facendomi diventare un argentino d.o.c. Ma mantenni i miei occhi di Ghiaccio.

- Wow Malfoy. Hai scelto lo stile latino americano?

- Si, e la ragazza 34593 conoscerà Tomas Andres e mi inverterò un cognome spagnolo.

- Piacere Tomas Andres, io sono Francisco Dean  Herrera. 

E insieme ridendo andammo in Sala Grande.
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Hermione

Sono le 3 del mattino e io sono in biblioteca come se non ci passassi abbastanza tempo durante il giorno. Sta di fatto che di giorno non posso cercare notizie sulla famosa voglia dei Purosangue. 
Sarebbe un colpo per la mia reputazione. 
Avevo visto quella di Ginny esattamente sotto la mandibola, quella di Ron sulla mano sinistra e per i balli volevo sembrare anche io una Purosangue…

- Hei Granger! Come va?

Io senza individuare di chi fosse la voce, presi la bacchetta e lo schiantai.
Quando vidi che avevo schiantato Malfoy senza motivo (bhè un motivo ce l’avevo: mi aveva fatto morire dallo spavento) corsi verso di lui.

- Innerva.

Malfoy aprì gli occhi e mi guardò come se ci fosse Voldemort che distribuiva volantini su come i babbani fossero pari ai maghi. Poi riprese la sua maschera di ghiaccio.

- Granger, è  interessante il libro sui Purosangue?- chiese gentilmente

BUM! La mia mascella toccò terra. Mi ero preparata a tutti gli insuti possibili e immaginari, ma non a una domanda sul libro che stavo leggendo.

- Si, è interessante. Davvero avete così tante tradizioni da rispettare?

- Purtroppo si. 

Disse sedendosi. Io lo guardai meglio e si dovevo ammetterlo… è bellissimo. Quasi un angelo…

Già Hermione… Quasi.

Smisi di fissarlo imbarazzata.

- Che fai qui a quest’ora?

Mi guardò come se fossi stupida e la cosa non mi piace.

- Cercavo qualcosa per farmi dormire… e l’ho trovato!

Senza darmi tempo di fare nulla sentii le sue labbra sulle mie prima delicatamente, poi vedendo che rispondevo al bacio approfondì la cosa. Misi le mani nei suoi capelli e scoprì che erano così morbidi… Non so perché lo facevo, ma mi piaceva da impazzire!!
Rimanemmo attaccati finché non mi staccai perché non avevo più aria.
Lui mi guardò e nei suoi occhi potei scorgere l’emozione che provava, poi fece un ghigno che assomigliava a un sorriso.

- Ora posso andare a dormire perché ho ricevuto il mio bacio della buonanotte.

- Allora… B-buonanotte Furetto!

- Buonanotte Hermione.

Ecco ora il mio cervello è andato in tilt!

Mi ha baciato per la seconda volta in una settimana e mi ha chiamato per nome! Non ci credo.

Lo vidi uscire con il suo passo elegante e dopo pochi secondi lo seguì. Da lontano lo vedevo che saltellava come un bambino a cui è stato appena regalato il suo primo manico di scopa…
E allora capì che Draco Malfoy voleva far credere a tutti che era un duro, ma appena le persone distoglievano lo sguardo, lui svelava quello che provava… e ora è felice.
Con un sorriso sulle labbra tornai al mio dormitorio.
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Draco
Non riuscivo a dormire… Le 3 camomille che avevo preso non servirono a niente, così andai a farmi un giro.  Attraversai il castello e mi ritrovai davanti alla biblioteca. Mi accorsi che era aperta così entrai. In fondo alla sala la vidi china su un libro molto grosso. Mi avvicinai con passo felpato  e lessi il titolo del capitolo… “ Le tradizioni dei Purosangue”.

- Hei Granger! Come va?

Poi non vidi più nulla.
Quando aprì gli occhi la vidi sopra di me che mi guardava con uno sguardo preoccupato e rimasi scioccato… era preoccupata per me. Poi ripresi il mio autocontrollo… e mi alzai.

- Granger, è  interessante il libro sui Purosangue?- chiesi gentilmente

Sembrò sorpresa… si alzò e mi rispose.

- Si, è interessante. Davvero avete così tante tradizioni da rispettare?

- Purtroppo si. 

- Che fai qui a quest’ora?

Di la verità Draco, ma non baciarla o si potrebbe fare strane idee

- Cercavo qualcosa per farmi dormire…
 
Bravo 

...e l’ho trovato!

Poi la baciai

Cazzo stava andando bene! Stupido cuore congelato!

Passando l’attimo di stupore lei rispose al mio bacio e mi mise le mani nei capelli. Non avevo più aria ma non mi volevo staccare anche a costo di rimanerci secco. Alla fine fu lei a staccarsi per prima. 

Quanto è bella con il fiatone e con le guance rosse… ora SCAPPA DRACO!!!

- Ora posso andare a dormire perché ho ricevuto il mio bacio della buonanotte.

- Allora… B-buonanotte Furetto!

- Buonanotte Hermione.

 Con una calma straordinaria che nemmeno io pensavo di avere me ne andai.
Appena fui sicuro che non potesse vedermi mi misi a saltellare per la gioia…
Lei ha risposto al mio bacio… e sopratutto non mi ha ucciso. Potevo sentire il mio cuore battere a mille…
Lei ha risposto al mio bacio… Non ci credo!!



Spero vi sia piaciuto. Recensite mi raccomando! Voglio sapere cosa ne pensate di questo capitolo un pò lunghino rispetto ai miei standar...
Al prossimo sabato.
Lola :)

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Capitolo 4
*** 4-Hogsmeade ***


4- Hogsmeade

Oggi è il 30 ottobre…
Domani ci sarà il primo ballo e Ginny non vede l’ora, la vedo saltellare qua e la per il dormitorio. 
Io invece non ne sono così entusiasta… Mi troverò a ballare con uno sconosciuto, dovrò passarci del tempo e indovinare chi sia prima della fine dell’anno… Non vedo come posso riuscirci nonostante le mie doti intuitive e ….


- HERMIONE GRANGER ASCOLTAMI!!!!

- Si Ginny. Che c’è?

- Come che c’è? Ti sto chiamando da 10 minuti perchè io ho già scelto il vestito da settimane più precisamente dall’ultima uscita a Hogsmeade, mentre tu a forza di rimandare non hai un vestito e domani c’è il ballo. Per le chiappe di Lord Voldemort SVEGLIA! Ora io e te andremo a Hogsmeade a comprarti un abito decente o giuro che non farai in tempo a conoscere il ragazzo misterioso perchè di lancerò uno schiantesimo che Tu-sai-chi vedendolo mi prenderebbe nel suo esercito di Mangiamorte senza fiatare!

Dopo questo monologo scoppiai a ridere, ma Ginny mi guardò seria e allora capì che faceva sul serio così la segui senza fiatare fino al cancello dove ci smaterializzammo a Hogsmeade.

- Eccoci arrivate Herm! Il negozio di Madama Clace.

- Wow è gigante!

- Già entriamo 

Appena entrata sento un profumo di lavanda. Mi guardo attorno e vedo un milione di abiti, scarpe e accessori di ogni genere.
Io e Ginny andiamo subito a caccia dell’abito che dovrò indossare.
Dopo un’ora di ricerche vedo un’abito lungo fino ai piedi e con la gonna larga di colore blu notte con delle rifiniture argentate sul corpetto. Me ne innamoro a prima vista, così lo prendo e corro in camerino.
Pochi minuti dopo esco e vedo Ginny che spalanca la bocca 

- Herm, C-O-M-P-R-A-L-O  O-R-A!!!!

- Va bene Ginny. Hai trovato un paio di scarpe che potrebbero stare bene con questo vestito?

Lei non parla e vedo che alza la mano la quale tiene un paio di scarpe argentate con il tacco.
Io le faccio un sorriso e ,dopo essermi cambiata, pago tutto.
Usciamo e di comune accordo andiamo ai Tre manici di scopa per una burrobirra.

- Ecco a voi le burrobirre

- Grazie.

Bevo un sorso e subito il liquido mi riscalda. Quanto mi mancava bere un bel boccale di burrobirra!

- Allora Herm… Come va con Malfoy?

Io a quella domanda quasi mi strozzo.

- Co-cosa?

- Non fare la finta tonta! E’ già da due settimane che ogni notte parli nel sonno e si capisce solo la parola Draco.

- Par-parlo nel sonno?

- Si, ma non cambiare discorso.

- Niente, ci siamo baciati 2 volte, ma non è niente di che…

- Mi stai prendendo in giro?!? Tu baci il furetto e “non è niente di che”!

- Già…

- Ti è piaciuto?

A quel punto arrossi violentemente e sussurrai un … sì

- O PER IL NASO DI TU-SAI- CHI! TI PIACE MALFOY!!

- Zitta o lo sapra tutto il mondo magico e non. Non ho detto che mi piace, ma solo che bacia bene…

- Sei sicura che parliamo della stessa persona? Perchè io avrei qualche dubbio…

- Si Ginny. Lo stesso Malfoy.

- Il furetto, Malfred, Purosangue, ragazzo biondo, tinto…

- Sì, e per la cronaca mi ha detto che non è tinto, ma è il suo colore naturale.

- Non ci credo. Quando te lo ha detto?

- In cucina, prima di baciarmi. E’ successo il primo giorno.

- Io non gli credo.

- Neppure io.

E passammo il resto del pomeriggio tra risate e biscotti gentilmente offerti da Madama Rosmerta.








Finalmente è arrivata la sera del ballo.  Stasera ho l’occasione di comportarmi come un’altra persona  e la prenderò al volo. Sono curiosa di sapere come sarà il mio accompagnatore. Spero non mi capiti un’idiota…

-Herm, hai visto il mio scialle?

- Si, è sotto la sedia.

Esco dal bagno mi metto un accappatoio e trasfiguro il mio viso. Indosso il vestito, mi acconcio i capelli, un trucco leggero, scarpe, maschera bianca sul viso, voglia del Purosangue e sono pronta.

 E ora si va in sala Grande.

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- Draco dov’è la mia cravatta?

- E io che cazzo ne so.

- Nervosetti eh?

Dire nervoso è riduttivo. 

- Scherzi. Io sono Draco Malfoy

Già Draco Malfoy… quanto vorrei essere un’altro per poter togliere questa maschera… Per non eseguire quel compito che mi è stato affidato da quella lucertola gigante.

- Dai andiamo Draco, le nostre dame sconosciute ci attendono.

E usciamo per andare in Sala Grande. 

Appena arrivati mi fiondo verso il bar e ordino un wisky incendiario. Sto per berlo quando vedo una Dea scendere le scale. Bionda, abito lungo, grande eleganza e grazia. La vedo guardarsi attorno e dirigersi nella mia direzione.

- Scusi, lei è il 33145?

Oddio, ora che faccio?



Eccomi qua con il quarto capitolo!
Come al solito ringrazio di cuore tutte le persone che seguono la mia storia. Questo capitolo è un pò cortino, ma prometto 
che il prossimo capitolo sarà più lungo. Non uccidetemi se ho spezzato il capitolo del ballo, ma era necessario!!
Recensite!!! Voglio sapere cosa ne pensate.
Un bacione e al prossimo sabato!
Lola 


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Capitolo 5
*** 5- Il primo ballo ***



Eccomi con questo nuovo capitolo!
Vorrei rigraziare tutte le persone che seguono la mia storia, anche quelle che la seguono silenziosamente. Siete MITICHE!






5- Il primo ballo

Scendo le scale lentamente e noto che tutti mi guardano. Questo non mi piace.
Noto che incisa sulla pietra appare una freccia che mi porta verso il bar. 
Alzo gli occhi e vedo un ragazzo castano che mi fissa. Guardo la pietra e la freccia punta lui.

- Scusi, lei è il 33145?

- S-si.

Sembra scioccato...

- Piacere il mio nome finto è Emma Anastasia Alice White.

- Tomas Andres Riera

- Un nome esotico

- Mi sono ispirato a alle persone latino americane. Ho sempre invidiato la loro abbronzatura. 

Scoppiammo a ridere…

Ha un bellissimo sorriso… anche se forse è finto. E’ anche simpatico.

 Passammo molto tempo a chiaccherare  e scoprì che era un appassionato di libri come me o meno, è abile in pozioni e ama il verde…

- Voglio usare la mia domanda per individuare chi sei.

- Spara.

- Sei un Serpeverde?

All’improvviso la sua cravatta cambia colore e diventa verde e argento.

- Ti ho smascherato.

- Accidenti… Mi vendicherò da bravo Serpeverde. I tuoi capelli non sono lisci?

E subito la mia coda alta liscia si trasformò in un cespuglio di boccoli.
Lui scoppiò a ridere e io gli misi il muso.

- Ehi che c’è Emma?

Lo vidi preoccuparsi sul serio. Forse pensava di avermi offeso…

- Per una volta che potevo avere i capelli lisci. Grazie Tom, hai rovinato il mio sogno.

Lo dissi con un tono scherzoso però mantenendo il muso.
Lui scoppiò a ridere e mi unì a lui subito dopo.

- Sei divertente, Emma. Vieni a ballare il valzer con me?

- Con molto piacere, signor abbronzatura-finta

- Che colpo basso!

Andammo al centro della pista e lui mi prese per i fianchi. Io gli misi le mani dietro il collo e incominciammo a ballare.
Guardai i suoi occhi e mi sembravano familiari…

Malfoy… No lui non è così gentile! Eppure me lo ricorda così tanto...

Mi sentivo così leggera tra le sue braccia. Mi guidava come se fossi una bambina sui piedi del padre, ad alcuni potrebbe sembrare offensivo... ma lui lo faceva con così tanta dolcezza che mi sciolsi e continuai a seguirlo, nonostante io sappia ballare benissimo.

- Dammi un’altro indizio Emma, io devo sapere chi sei…

- Non posso è contro le regole, una domanda a settimana.

- Ma non c’è scritto che non puoi darmi un’indizio.

- Va bene, ma solo se mi dici un’altra cosa di te.

- Ci sto! Ma dimmi una cosa che mi fermerebbe dal saltarti addosso.

Io risi, anche se non è da me... ma io non sono Hermione Granger questa sera.

- Ok. Sono Grifondoro.

E al mio collo apparve una cravatta rosso-oro.

- Così non mi fermerai…

- Sono una Mezzosangue!!

Alzai il tono della voce. Lui mi guardò con uno sguardo interrogativo, poi mi prese per mano e mi trascinò fuori dalla Sala Grande. Ci fermammo in un corridoio buio…

- Non mi fermerebbe nemmeno questo…

- Come no?!? Pensavo che voi Serpeverde odiaste i Grifondoro mezzosangue e non.

- Sì, è vero ma non tutti i Serpeverde. Io ad esempio la pensavo come la maggior parte di loro, poi mi sono innamorato di una mezzosangue e pure Grifondoro.

- Dimmi chi è?

- Cosa? No, certo che no. Non te lo dico perchè metti che sei lei, io che figura ci faccio.

- Si ma io non so chi sei tu.

- No, non mi convincerai. Parlerò di tutto ma non di chi è..

- Tu dici? Scommettiamo?

Lui mi guarda sorpreso. Forse ho esagerato…

- Sei sicura si essere un Grifondoro?

- La vedi questa cravatta? Allora ci stai?

- Ci sto. Se vinco mi dovrai dire chi ti piace se vinci tu ti dirò chi mi piace.

- Ok. Però niente incantesimi o pozioni. Inizio io?

- Prima le signore. 

- Gentile.

A quel punto rientriamo in Sala Grande ci sediamo in un tavolino appartato e ordiniamo 2 drink.
Non voglio perdere per cui userò il mio corpo. 
Appoggio i gomiti sul tavolo facendo in modo di mettere in mostra i miei seni e sospiro. Mi mordo il labbro inferiore e fingo di essere innocente, mentre con una gamba tocco la sua in modo sensuale. Vedo che inizia a deglutire ogni secondo e mi guarda sorpreso. Non se lo aspettava… bhè nemmeno io mi aspettavo di essere così brava.
All’improvviso si alza, mi prende per mano e mi porta sulla pista da ballo. Iniziamo a ballare un altro lento. 
Io lo guardo negli occhi e gli lecco il labbro inferiore. Poi lo bacio… e con grande sorpresa lui mi risponde. E’ completamente tra le mie mani…
Mi stacco come se non fosse successo niente e mi incammino verso il mio Dormitorio. 
Di sfuggita vedo lo sguardo di un ragazzo di un biondo mal trasfigurato che mi fissa. Deve essere Ron perchè quello è uno sguardo alla Weasley-arrabbiato…
Mentre mi avvio sento dei passi dietro di me e so che è lui...
Davanti al quadro della signora grassa lui mi afferra per un braccio e mi fa voltare. Io lo guardo di nuovo negli occhi.

Quanto mi piacerebbe che fosse Malfoy... 

- Dimmi chi è la ragazza che ti piace.

- E tu dimmi chi sei.

- Andres non posso.

- Chissene della punizione. Voglio sapere chi sei.

- E io voglio sapere un’ altro indizio su di te.

Sospirò.

- Non sono castano.

E subito i suoi capelli divennero biondi. 

Lo baciai.

- Mi piacciono i ragazzi biondi.

- Quello che ti piace è biondo?

- Sarò sincera… sì.

- Non è Grifondoro?

- Quante domande, signorino! E la tua lei è bionda? 

- Sarò sincero… No.

- Che fai ?Mi rubi le battute.

Come risposta mi baciò. Di nuovo mi sento completa... come quando ho baciato Malfoy. 

Ok, Hermione basta pensare a lui! Ma sa di menta e alcol... come lui. Ormai è ufficiale sto baciando il sosia di Draco.

Mi inebriai del suo profumo per qualche secondo, poi si staccò.

- Ti supplico, se vuoi mi metto in ginocchio, dimmi chi sei.

- Non sarebbe una cattiva idea se tu ti mettessi in ginocchio.

Lui si inginocchiò e io mi misi a ridere.

- Che c’è da ridere?

- Buonanotte uomo misterioso di cui non saprò mai il nome.

- Buonanotte

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Draco

- Ci sto! Ma dimmi una cosa che mi fermerebbe dal saltarti addosso.


- Ok. Sono Grifondoro.

E’ Grifondoro. Grifondoro. E’ un grifone. Ma è anche una dea...

E al suo collo apparve una cravatta rosso-oro per confermare che sia la verità.

- Così non mi fermerai…- risposi con decisione

- Sono una Mezzosangue!!

Lo urlò. 

Devo baciarla, non solo perchè assomiglia dannatamente alla Granger, ma anche per non destare sospetti su chi sono. Perchè si sa che se un grifone ha dei sospetti puoi stare certo che lo Sfregiato lo verrà a sapere subito. 

La presi per mano e la trascinai fuori dalla Sala Grande. Ci fermammo in un corridoio buio…

- Non mi fermerebbe nemmeno questo…

- Come no?!? Pensavo che voi Serpeverde odiaste i Grifondoro mezzosangue e non.

- Sì, è vero ma non tutti i Serpeverde. Io ad esempio la pensavo come la maggior parte di loro, poi mi sono innamorato di una mezzosangue e pure
Grifondoro.

Hermione...

- Dimmi chi è?

Panico. Se ci assomiglia così tanto alla Granger… potrebbe anche essere lei.

- Cosa? No, certo che no. Non te lo dico perchè metti che sei lei, io che figura ci faccio.

- Si ma io non so chi sei tu.

Ha ragione.

- No, non mi convincerai. 

- Tu dici? Scommettiamo?

La guardo sorpreso. Non me lo aspettavo. Un grifone che scommette

- Sei sicura si essere un Grifondoro?

- La vedi questa cravatta? Allora ci stai?

- Ci sto. Se vinco mi dovrai dire chi ti piace se vinci tu ti dirò chi mi piace.

- Ok. Però niente incantesimi o pozioni. Inizio io?

- Prima le signore. 

- Gentile.

Rientrammo in Sala Grande e ci sedemmo in un tavolino a bere 2 drink

Pensa Draco a un modo per non dire a quella sconosciuta della Granger…

La guardo e la vedo mettere in mostra il suo decoltè. Una gamba inizia a sfregarsi contro la mia. Deglutisco.

Cavoli Draco, ci vuole poco per farti perdere la testa.Devo trovare un modo per distrarla o le dirò della Granger

La prendo per mano e la trascino in mezzo alla pista.
Ma lei non si da per vinta e mi lecca le labbra… Deglutisco a fatica.
La voglia di saltarle addosso aumenta ad ogni suo gesto.
Poi mi bacia. A quel punto non ci vedo più. Lei si stacca e se ne va lasciandomi in mezzo alla pista, ma io devo sapere chi è per lodarla. E’ davvero brava a baciare...
Dopo vari minuti la raggiunsi e la presi per un braccio

- Dimmi chi sei.

La supplico. Draco Malfoy sta supplicando una ragazza, ma...

Io devo saperlo…

- Andres non posso.

- Chissene della punizione. Voglio sapere chi sei.

- E io voglio sapere un’ altro indizio su di te.

Sospiro.

 Ha ragione, ma voglio lasciarla sulle spine. Non posso certo dirle “ Sono un mangiamorte e devo uccidere Silente”

- Non sono castano.

E subito i miei capelli divennero biondi. 
Mi baciò e sentì il mio cuore sciogliersi un pò.

- Mi piacciono i ragazzi biondi.

- Quello che ti piace è biondo?

Dimmi di sì

- Sarò sincera… sì.

- Non è Grifondoro?

Dimmi ancora sì

- Quante domande, signorino! E la tua lei è bionda? 

La Granger? No, non può essere bionda. Amo i suoi capelli castani.

- Sarò sincero… No.

- Che fai ?Mi rubi le battute.

La baciai. Di nuovo…

Sapeva di cioccolato e vaniglia. Come lei...

- Ti supplico, se vuoi mi metto in ginocchio, dimmi chi sei.

- Non sarebbe una cattiva idea se tu ti mettessi in ginocchio.

Mi  inginocchiai, feci gli occhi dolci  e lei si mise a ridere.

- Che c’è da ridere?

- Buonanotte uomo misterioso di cui non saprò mai il nome.

- Buonanotte

Quanto vorrei che fosse la Granger… ma sarebbe molto più complicato



Spero vi sia piaciuto anche questo capitolo.
Il prossimo sabato posterò il prossimo, come al solito.
RECENSITEEE!!!!
Un bacio 
Lola

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Capitolo 6
*** 6- Interruzioni, inviti e scoperte ***


Sono tornata con il sesto capitolo!
Finalmente ,tra interrogazioni e verifiche, sono riuscita a finirlo e a postarlo in tempo!
Ma ora non voglio annoiarvi con le mie paranoie... Buona lettura!!!!




6  Interruzioni e inviti

- Malfoy è un mangiamorte!

Sospirai per l’ennesima volta.

- Harry sei fissato con questa storia. Io non credo che Malfoy sia un Mangiamorte. E’ troppo cretino…

- Ti dico che invece lo è. 

- Come va con Ginny?

Lo vedo abbassare la testa imbarazzato. Colpito in pieno!

- Ehm… come dovrebbe andare?

- Harry le sbavi dietro come un cagnolino.

- E’ così evidente?

- Sì

- Comunque lei è fidanzata e non mi guarda neanche…

- Sarai anche il Bambino sopravvissuto, ma di ragazze proprio non te ne intendi. Lei aspetta una tua mossa dalla prima volta che ti ha visto.

- Lo so,ma…

- Niente ma… invitala a passare qualche giorno con te a casa di Sirius.

- Va bene.

E uscì dalla sala grande lasciandomi sola. Ripresi a leggere. C’era la pace più assoluta.
Mi piaceva stare davanti al camino a leggere in silenzio. E' così rilass-

- HERMIONE!!!

Sospirai. Di nuovo

- Sono qui Ron. Non urlare…

- E’ tutta stamattina che ti cerco. 

- E ora mi hai trovata.

Risposi seccata. Volevo leggere questo libro da mesi, ma ultimamente non ho avuto molto tempo…

- Chi era quel ragazzo con cui ti baciavi l’altra sera?

- Primo Ron, come hai fatto a riconoscermi? Secondo non lo so neppure io. Avevo voglia di farlo e l’ho fatto.

Lui mi guardò come se fossi una mangiamorte.

- Tu non sei Hermione? La ragazza che passa le ore in biblioteca, che ne hai fatto di lei?

Io risi, ma vidi che lui era serio..

- Pensavi che io non sarei stata capace di baciare uno sconosciuto? Bhè allora ti sbagliavi.

E me ne andai in camera.Certe volte Ron è proprio idiota. Forse vuole che io stia sempre ai suoi piedi, aspettandolo per sempre? Bhè si sbaglia!
Ricominciai a leggere fino a quando…
Toc-toc
Oggi non riesco a leggere una pagina di questo stupendo libro.
Vidi alla finestra un gufo con un messaggio.

Vediamoci nella stanza delle necessità. ORA!!!
Tom


Dopo che lo lessi, mi precipitai nella stanza delle necessità correndo come una pazza.
Investì 5 studenti del primo anno e 4 del secondo, senza parlare di tutti gli accidenti che mi sono presa da quelli dal terzo in su. Non sapevo perchè lo facevo...
Arrivai con il fiatone dopo aver attraversato la scuola e lo trovo li seduto su una poltrona a leggere un libro. Mi avvicino senza fare rumore e leggo il titolo del paragrafo.
"Come aggiustare un armadio svanitore"

- Se vuoi ti posso aiutare sai sono piuttosto brava a scuola.

Lui si girò e sorrise.
Mi è mancato il suo sorriso. Assomiglia al ghigno di Malfoy.

- Perchè mi hai fatto venire quì?

- Perchè mi mancavi e volevo passare del tempo con te.

- Di la verità. Lo fai solo perchè vuoi sapere chi sono e toglierti di lì questo peso.

- No. Perchè…

Si blocco. Ma ormai quel “perché” lo aveva detto.

- Perchè?

- Ti arrabbi se te lo dico.

- Prometto che non lo farò.

- Va bene. Ecco… tu … assomiglitantoallaragazzachemipiace.

- Cosa?

- Assomigli alla ragazza che mi piace.

Spalancai gli occhi e solo allora mi accorsi il perchè io avevo corso così tanto. Dovevo essere arrabbiata perché lui in un certo senso mi stava usando… ma non lo ero. Anzi lo capivo. Anche io lo stavo usando perchè assomiglia a Draco  visto che Malfoy nemmeno mi considera un essere umano.

- Ti va di passare le vacanze a casa mia?

Lui sembrò sorpreso quanto io. Invitare uno sconosciuto a casa mia. Per di più Serpeverde.

- Certo.

- Bene che ne dici di fare una partita a scacchi?

- Tanto ti straccio
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Draco

- Ti va di passare le vacanze a casa mia?

Potrebbe essere un modo per distrarmi...

- Certo.

- Bene che ne dici di fare una partita a scacchi?

- Tanto ti straccio

Non ci posso credere. Mi sono aperto con una persona che non è Blaise. Innamorarmi della Granger mi ha cambiato sul serio…
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Hermione

21 dicembre
Non vedo l’ora di partire. Voglio conoscere meglio Tom. Mi è proprio simpatico.
Sarà strano per lui, Serpeverde, essere in una casa di babbani, circondato da babbani e soprattutto in casa di una Grifondoro mezza-babbana…
Per un secondo ho pensato che non volesse venire…

- HERMIONE!!!!

Vedo Ginny spalancare la porta del nostro dormitorio e iniziare a camminare nervosamente.

- Domani partirò con Harry e insieme a lui passerò 3 giorni. Da sola. Sono  in ansia.

- Calmati Ginny. E’ solo Harry!

- Forse non capisci… aspetto questo momento da 6 anni e sta per accadere. Non so come comportarmi, come devo parlare, come dev-

- Ginny si te stessa e lui si dichiarerà. Alla buon ora!

- Ok.

Le sorrido e finisco di preparare la valigia.Esco e mi dirigo verso il cancello. 
L’incantesimo si attiva e io divento bionda e il mio viso cambia.
Tom è vicino…

- Ehi Emma! Sono qui.

- Hai preso tutto?

- Certo.

- Ok, allora afferra il mio braccio.

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Aprii gli occhi e mi trovai davanti a casa mia. 

Casa...

Felice aprì la porta e entrammo.

- Dove sono i tuoi?

- Ci raggiungeranno dopo natale. Sono andati a fare un corso fuori Londra.

- Ok. Ora che facciamo?

- Giro turistico per Londra!

Lo presi per mano e uscimmo da casa mia correndo come due pazzi.
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Draco

Dopo aver passato tutto il giorno in giro per la Londra babbana, mi accorgo di quanto mi sono perso da piccolo. Emma continuava ad elencarmi le sue esperienze nel mondo babbano e noto che io ne ho vissuto a malapena metà nel mio mondo.
Ora mi trovo in cucina e la sto guardando mentre prepara la cena.

- Potresti anche darmi una mano.

- Ma io non saprei da dove cominciare…

- Che ne dici se ti lavi le mani e tagli le verdure.

- Sì mamma.

Ridemmo tutti e due. Mi tirai su le maniche senza neanche accorgemene, mi lavo le mani, prendo il tagliere e inizio a tagliare una carota. Dopo 2 minuti di silenzio mi accorgo che lei mi sta fissando con le lacrime agli occhi. Quando mi guardo capisco il perchè…
Lo ha visto…. 




Spero vi sia piaciuto!! Al prossimo sabato.
Un bacione ENORME!!
Lola
P.s. Recensite a volontà.

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Capitolo 7
*** 7- Scoperte ***


Ciao a tutti!!!
Ecco il settimo capitolo della storia. Grazie mille a tutte le persone che hanno recensito!!
Buona lettura.


7- Sorprese

Lo ha visto.....

- T-tu… s-sei un…. mangiamorte?

- Ti prego lasciami spiegare.

- Cosa c’è da spiegare?

Lo disse con un tono deluso e arrabbiato.

- Senti, andiamo in salotto e ti spiegherò tutto. Ti prego, ascoltami poi farai quello che vuoi.

- Va bene.

Provai a prenderla per mano come oggi pomeriggio, ma lei si scostò come se fossi un mostro… e questo mi fece molto male.

- Parla.

Fredda, seccata come se mi odiasse…

- Sono stato obbligato. Non avevo scelta.

- C’è sempre un’altra scelta…

- Per me no.

- Non ti credo..

Rispose con tanta freddezza e disprezzo che mi vennero i brividi.

- Smettila di trattarmi come se fossi un mostro. Dimmi tu cosa avresti fatto se avessero minacciato i tuoi genitori e l’unico modo per salvarli fosse marchiarti.. COSA AVRESTI FATTO?? Molti Serpeverde si sono dovuti marchiare perchè altrimenti Tu-Sai-Chi avrebbe ucciso i genitori e i fratelli… Pansy, Blaise,Daphne, Theo… Lo abbiamo fatto per proteggerli perchè li avrebbe torturati davanti ai nostri occhi e poi uccisi. Metà dei Serpeverde del settimo ha dovuto farlo e se non lo avessi fatto anche io molto probabilmente ora non sarei qui a parlare con te…

Mi alzai e salii in camera senza aggiungere una parola.

Non sapevo neanche a chi avevo  confessato tutto. Ero triste e non volevo andarmene dalla casa di una...
Riccia, Mezzosangue, Grifondoro, amante dei libri… O mio Dio!!

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Hermione

Rimasi scioccata dalle sue parole.

Cosa avresti fatto Hermione? Cosa avresti fatto? … 

Immaginai i miei genitori morti.

...La stessa cosa.

Mi trasfigurai la pelle sul braccio e corsi nella camera degli ospiti. Aprii la porta e lo trovai con la testa tra le mani. Mi avvicinai e gli feci vedere il braccio dove ora appariva un finto il marchio nero

- Avrei fatto la stessa cosa. Perdonami. Se vuoi lo posso portare al pranzo di Natale a casa dei Weasley e far venire un infarto a tutti.

Lui sorrise.

- Non sarebbe una cattiva idea. Ma dopo chi salverà il mondo magico se Potter muore di infarto. Posso farti una domanda?

- Certo. 

- Tu hai dei sospetti su chi sono io?

Se avevo dei sospetti… Non avevo pensato all’identità di Tom. Ma ora che ci penso... Biondo, Serpeverde, Settimo anno, Mangiamorte, assomiglia a Draco Malfoy...

- O mio Dio. So chi sei e... non ci credo.

-  Lo diciamo al mio 3, ok?

- Ok

- 1…..2…...3     Hermione Granger!!!

- Draco Malfoy.

I nostri visi cambiarono e tornammo alla normalità.
Ci squadrammo per 20 minuti senza dire nulla… Respiravo a fatica. Ho baciato Draco Malfoy.
E ora che faccio? Mi piace da morire il ragazzo che mi ha insultata per anni, ma che ora mi ha raccontato  questo ed è gentile con me… Quando mi sta vicino impazzisco e penso che dopo tutti quei baci non potrei resistere senza di lui..
Oddio sono innamorata di lui!

- Hermione…

Sentirlo pronunciare il mio nome è una cosa fantastica… ma non riesco ancora a riprendermi dallo shock

- Hermione io ..tu… cioè…

- Calmo. Non ho mai visto Malfoy imbarazzato…

- Già, ma Draco lo sarebbe ogni secondo se non portasse questa maschera.

- Cosa mi volevi dire?

- Do-dove è la mia stanza??.

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Draco
E’ lei. e’ sempre stata lei….

- Hermione…

Dillo Draco. Dille che la ami.

- Hermione io ..tu… cioè…

Perchè è così difficile? 

- Calmo. Non ho mai visto Malfoy imbarazzato…

- Già, ma Draco lo sarebbe ogni secondo se non portasse questa maschera.

- Cosa mi volevi dire?

Cazzo Draco. Fallo!

- Do-dove è la mia stanza??

Stupido, stupido Draco!!! Volevi dirle tutto invece non solo ne esci con una scusa pietosa, ma non hai fatto nulla di quello che hai pensato. Idiota.

Lei mi guardò prima sorpresa (molto probabilmente si aspettava che parlassimo dei baci e del fatto che ci stessimo “simpatici”) poi con uno sguardo deluso mi indicò una stanza in fondo al corridoio.

- Sono stanca. Vado a farmi una doccia poi vado a letto. Chiamami se hai bisogno…

E si avviò verso il bagno. 
Io mi girai e aprì cautemente la porta.
Nella stanza c’era un grande letto con le coperte verde-argento, un comodino di legno di acero e un armadio con dentro i miei vestiti. La Granger molto probabilmente li aveva sistemati prima di iniziare a cucinare. 
Volevo ringraziarla per quello che ha fatto per me tra cui non sbattermi fuori di casa.
Ci misi circa 10 minuti a prendere coraggio. 
Uscii e la vidi con solo un asciugamano addosso e i capelli bagnati. Mi fissava con uno sguardo curioso…
Imbarazzato per aver visto una ragazza con solo un asciugamano addosso come se fosse la prima volta chiusi di scatto la porta. 
Lei sa già troppe cose di me… del vero Draco e di Malfoy. La devo allontanare… e ho un piano!
Stanco per le troppe emozioni mi stesi sul letto e mi addormentai subito.

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Hermione
Mi alzai verso le 8. 
Malfoy sicuramente stava dormendo profondamente. Così scesi e iniziai a preparare la colazione. Lui scese poco dopo.

- Mezzosangue, posso farti una domanda?

- Primo non chiamarmi così.Secondo me l’hai appena fatta.

- Spiritosa… Non ricordo più nulla . Non so neppure che faccio a casa tua.... Che faccio a casa tua?

Rimasi sbalordita dalle sue parole. Come è possibile che non ricorda niente?

- Granger, hai perso la parola? Perchè sarebbe un miracolo...

- N-no… Davvero non ti ricordi?

- Mi hai sentito prima? No, non ricordo nulla. L’ultima cosa che ricordo è di essere venuto nello scomparto Grifondoro il primo giorno.
Cavoli Blaise deve avermi fatto qualche incantesimo.

- Quindi… ti sei perso anche tutto il programma del primo quadrimestre.

- A quanto pare. Granger facciamo un patto?

- Che tipo di patto?

- Tu mi aiuti a recuperare il primo quadrimestre e io …. bhè io faccio qualcosa per te in futuro!

Ci pensai per alcuni secondi. Sarebbe stata una buona scusa per vederlo…

- Ci sto!

E tra un morso alla fetta biscottata con la nutella e un altro, gli riassunsi il primo quadrimestre tralasciando i nostri baci.

- Cosa è quella cosa marrone che stai mangiando?

- Nutella. Vuoi assaggiare?

Prima mi guardò sorpreso, poi addentò velocemente. Sembravamo una coppietta di neo-sposini e la cosa mi fece sorridere.

- Buona. Non sapevo che i babbani fossero così bravi a cucinare.

- Tu non sai molte cose dei babbani…

- Se sono tutte così buone come questa Mupella, insegnami qualcosa anche se mio padre lo sapesse molto probabilmente un Avada Kedavra non me lo toglierebbe nessuno.

Così sorridendo iniziai a spiegare varie ricette e usanze  del modo dei babbani
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Draco
La guardavo spiegare la ricetta del “dolce della nonna”. 

Per fortuna c'è cascata. Adesso penserà che ho dimenicato tutto... ma ora Draco non fare di nuovo quel bellissimo errore. Ma è così bella.NO, Draco. Deve stare lontano da te oppure il Signore oscuro cercherà anche lei oltre ad avere già i miei genitori.  

- Malfoy ci sei? Prima mi chiedi di spiegarti qualcosa sui babbani poi non mi ascolti.

- Ti ascoltavo…

- Si, come no.

Il resto del giorno lo passammo in casa ad addobbare l’albero e mettere i regali sotto l’albero. Dopo aver cenato ci sdraiammo sul divano a guardare una scatola che proiettava delle immagini. 
Che strani oggetti usano i babbani. Però non è male lo devo ammettere…

- Io vado a letto. Buonanotte.

- Buonanotte.

Appena sentii la porta della sua camera chiudersi tirai fuori dalla mia borsa un piccolo pacchetto e lo misi sotto l’albero, poi contento mi incamminai anche io verso il letto
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Hermione
24 dicembre, 7. 45…
Che  bello. E’ la vigilia di natale.  Oggi devo andare a fare compere. Mi servirà un facchino… MALFOY!


Apro gli occhi e mi guardo attorno con uno sguardo assonnato.
All’improvviso lui entra nella mia camera spalancando la porta.


- Granger… svegliati e preparami la colazione!

- Buongiorno anche a te Malfoy… Sì ho dormito bene, grazie per avermelo chiesto… La colazione? No, non ti disturbare a prepararmela perchè andremo a farla in un bar qui vicino.

Dissi usando tutto il sarcasmo possibile e immaginabile. 
Lui sbuffò sonoramente e uscì per andare a vestirsi.
Mezzora dopo eravamo già davanti al bar.

- Qui non c’è nulla che io conosca.

- Prova qualcosa di nuovo.

- Dai Granger si seria. Io che mangio roba babbana, Draco Lucius Malfoy che si abbassa a tanto. Non farmi ridere…

- Bhè se non vuoi digiunare, incomincia ad abbassarti…

Poco dopo arrivò la cameriera.

- Cosa ordinate ragazzi?

- Un cappuccino e una pasta alla crema.

- Bene e lei?

Vidi Draco leggere il menù con occhi sgranati come se dovesse tagliare il filo rosso o quello blu per non far scoppiare la bomba. Mascherai la mia risata con dei colpi di tosse, un pò troppo finti…

- Prendo quello che ha detto lei.

- Ok arrivano subito.

- Granger, ora mi spieghi cosa è questo “pappuccino”.

- Si dice cappuccino e è latte con del caffè con sopra della schiuma.

Facemmo colazione chiacchierando come se fossimo vecchi amici. Quanto è bello quando ride...
Poi girammo tutta Londra per cercare i regali che mi mancavano all’appello.
Una penna per mia madre, una nuova cravatta per mio padre…

- Non voglio disturbare i tuoi pensieri Mezzosangue, ma io devo andare in un posto civile  cioè magico. Ci smaterializziamo?

- Certo Malfred. Quando vuoi.

Pochi minuti dopo ci trovammo nella via principale di Diagon Alley.

- Io vado a Notturn Alley. Non ti preoccupare, vado solo ad organizzare un modo per ucciderti nel sonno, mangiare "Mupella" e poi farmi uccidere da mio padre per aver mangiato un prodotto "Made in Mondo Babbano". Ci vediamo qui tra 20 minuti.

E se ne andò senza aspettare una mia risposta.

E ora che faccio? Io ho già finito le mie commissioni… Farò un giro a vedere le vetrine.

Non c’erano molti negozi aperti a causa dell’imminente guerra. Molte delle vetrine erano chiuse o con i vetri rotti. All’improvviso notai un negozietto piccolo, ma aperto. Entrai e venni accolta da un prufumo di legno e vernice.

- Buongiorno signorina. Cerca qualcosa?

- No. Stavo solo guardando.

- Ok.

Girai tra gli scaffali pieni di cianfrusaglie per più di 20 minuti fino a che non vidi un piccolo oggetto… e mi illuminai.

- Signore, mi può impacchettare questo. Grazie....






Spero vi sia piaciuto.
Se avete un pò di tempo, durante la settimana ho pubblicato un'altra Dramione che si chiama "How I met your father...".
Il prossimo capitolo parlerà del Natale a casa Weasley e lo pubblicherò come al solito il prossimo sabato.
Bacioni
Lola

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Capitolo 8
*** 8- Natale a casa Weasley ***



10- Natale a casa Weasley

E’ Natale. Oggi è il giorno in cui si è tutti più buoni, bravi, ma soprattutto genti-

- Cazzo Granger.

Appunto. Tutti più gentili…

Aprì gli occhi lentamente e mi trovai davanti la faccia di Malfoy. Lanciai un urlo e lo schiantai. 
Dopo essermi calmata lo guardai. Era così bello che rimasi a fissarlo per 2 minuti buoni.
Senza pensare mi avvicinai e sfiorai con le mie labbra le sue prima di sussurrare un “ Innerva”.
Lui aprì gli occhi e si alzò.

- Non ti piacciono le sorprese eh Granger?

- Mi piacciono quando solo quando ti schianto a terra.

- Non farci l’abitudine.

- Perchè urlavi poco fa?

- Perchè un coso in bagno continuava a sputare acqua bollente e mi sono bruciato.

- E’ una doccia. Ti do una crema da mettere sopra la pelle.

- Non ce ne è bisogno. Con un incantesimo curativo mi sono rimesso a posto.

- E allora perchè sei venuto qui?

- Scusa, non hai sempre sognato vedermi soffrire. Oggi è Natale… pensavo che fosse un ottimo regalo.

- Già… Hai ragione. Scendiamo a far colazione che arriveranno i miei genitori e andremo alla Tana a
pranzo!

- I-i t-tuoi gen-genitori? 

Lo guardai con uno sguardo stupito. Era impallidito più del solito.

- Pensavo che non saresti stato daccordo con il punto “Pranzo dai Weasley” non con il vedere i miei genitori…

- Dai Weasley sarò Tom, non Draco.

- Hai ragione.Faremo finta che tu hai scoperto chi sono, ma io no.

- Non ti dispiace mentire, piccola Grifone?

- Per quanto ci goda a vederti svenuto, non credo che la famiglia Weasley ti accolglierà a braccia aperte.

Ha tanti sospetti su di te e tra loro e i Malfoy se non sbaglio non corre buon sangue.

- Gli dirai che sono un Mangiamorte?

Sembrava molto preoccupato e serio.

Mentire ai miei amici e alla famiglia Weasley non mi piace, ma se non lo faccio Draco finirebbe  a Askaban e forse non lo rivedrei per anni.. Non posso rischiare.

- No, Draco. Non gli dirò chi sei.

- Grazie.

- Ora preparati, Tom!

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- Hermione, che piacere rivederti!

- Anche per me signora Weasley.

- E questo bel ragazzo chi è ?

Lo disse come se avessi portato Voldemort travestito e con il naso. 
Molto probabilmente ha dei dubbi...

- Lui è Tom Andres Riera.

Mi girai verso Draco e vidi che era impallidito e nemmeno l'abbronzatura da argentino d.o.c.  riusciva a coprirlo.
Aiutalo Hermione, pensa se fossi in un covo di Mangiamorte.

- Lui è il mio ragazzo e lo considero ormai uno di famiglia. Spero che non sia un problema se l'ho invitato?

- No, no... se la metti così, mi fido di te. Sei talmente intelligente che dubito che tu abbia portato un
Mangiamorte a casa.

Già...

Guardai Draco di nuovo e ora sembrava per svenire.

- Tom ti senti bene?- chiese la signora Weasley

- S-sì

- Sei magrissimo. Un pranzo qui e prenderai 2 chili..

E si allontanò per abbracciare altri parenti Weasley. Draco si avvicinò a me e mi sussurò:

- Granger, non so se è una cosa buona per un mangiamorte mangiare insieme ad Auror che potrebbero
scoprire la mia identità e sbattermi ad Askaban.

- Non ti preoccupare, ho fatto un incantesimo per fare in modo che nessuno ti possa riconoscere.

Lui ghignò.

- Ora Granger copri i Mangiamorte?

- Dopo tutto sei il mio ragazzo no?

Lui mi guardò sorpreso e sorrise. 

O cavolo no. Quando sorride perdo lucidità...

- Già... 

- Ragazzi a tavola!

Il pranzo era ottimo, ma soprattutto abbondante. Nel pomeriggio ci sedemmo in salotto a chiacchierare. Ron era particolarmente interessato a Tom (Draco).

- Allora Tom, tu frequenti Hogwarts?- chiese con una gentilezza apparente

- Si, certo.

- In che casa sei?

Ecco la domanda che non doveva fare.

- S-serpeverde.

Tutti lo guardarono in modo strano. Per fortuna il campanello suonò appena in tempo.
Aprì la porta e trovai i miei genitori sorridenti.

- Mamma! Papà!

- Hermione! Siamo appena tornati dall' Italia e... vi abbiamo portato tanti dolci tipici della romagna.

- Mmm... che buoni!

Tutti vennero a salutare i miei genitori, tranne Draco che rimase indietro in disparte. Nessuno si accorse di lui finchè giustamente i miei genitori gli chiesero chi era. Lui sembrava agitatissimo. Neanche se avesse davanti Tu-Sai-Chi che lo minaccia di uccidere tutti quelli che ama. Anzi forse... sarebbe meno turbato.

- Lui è Tomas. Il mio ragazzo.

- Allora mi presento... io sono Jean Granger, la mamma di Hermione.

- E io Robert Granger, il padre protettivo di Hermione, falla soffrire e, non mi interessa se sei il ministro della magia, ti massacro.

Nonostante lo avesse detto in modo scherzoso scoprii un'altra tonalità di bianco ancora sconosciuta all'uomo sul volto di Draco e decisi di cambiare discorso. Passammo anche tutto il pomeriggio tra le chiacchiere, le risate e i dolci. Andava tutto bene. Draco mi stava persino tenendo la mano, molto probabilmente per avere il coraggio di non scappare fuori correndo. Può sembrare strano, ma mi fido di lui. Penso che odi essere un mangiamorte. Lo devo aiutare.

- Hermione, ti posso parlare?

Ron è stato muto per tutta la serata. Fissava Draco come se volesse ucciderlo da un momento all'altro e ... penso che volesse farlo sul serio.

- Certo Ron. Andiamo in cucina.

Chissà che mi vuole dire? Spero che non si dichiari o faccia cose stupide, perchè non voglio litigare con lui, ancora!

- Hermione a me non piace quel tipo!

- Quel tipo ha un nome ed è Dr.. Tomas e non deve piacere a te, ma a me!

- Non è il tuo tipo... lui è più un tipo che ha una modella per ragazza, non una studiosa come te!

Io lo guardai stupita. Ron è proprio idiota a volte...

- COSA?!? Mi stai dicendo che non potrei essere la ragazza di Tom solo perchè non sono una modella.

- Lui ti vuole solo usare!

- Non può essere semplicemente innamorato di me? O sono troppo brutta per stare con lui ?

Ero infuriata con Ron. Lui deve averlo capito perchè subito abbassa lo sguardo e diventa rosso come i suoi capelli.

- Non ho detto questo...

- Lo hai sotto inteso. Senti io e lui siamo innamoratissimi e tu smettila di fare il geloso!

- Ge-geloso?

- Sì, geloso. Ora se hai finito vado dal mio ragazzo.

- Aspetta non ho finito di parlarti!

- Io invese si.

Andai in salotto e vidi Draco seduto su una poltrona che parlava con mio padre. Appena vide che avevo le lacrime agli occhi  si alzò e  io lo presi per un braccio,lo attirai verso di me e lo baciai con tutta la passione che avevo in corpo. Per dei minuti interi non capii più nulla, come se il mondo si fosse fermato. 

Io e Draco, Draco e io. Vorrei stare con lui sempre...

Dopo esserci staccati più per mancanza di ossigeno che per voglia di staccarci, vidi con la coda dell'occhio Ginny e Harry che sorridevano abbracciati, i miei genitori e la famiglia Weasley sorpresi, ma contenti per me. Solo Ron ci guardava disgustato. Le cose non sarebbero state normali per un pò.
Poi guardai Draco negli occhi e vidi che era sorpreso. 
Dopo mi devo inventare una scusa per quello che ho fatto e che farò...
Senza smettere di guardarlo negli occhi iniziai a parlare.

- Ciao e buon Natale a tutti. Io e Tomas torniamo a Hogwarts.

Gli diedi un altro bacio a fior di labbra, poi presi la sua mano e ci smaterializzammo a casa mia per fare i bagagli.

- A cosa devo quei baci, Granger?

- Volevo dimostrare a Ron che una ragazza come me può stare con un ragazzo come te.

- Primo: tu potresti stare anche con un angelo e non sfigureresti. Prendilo come un grande complimento e non ringraziarmi perchè è vero. Secondo: in che senso un ragazzo come me? 

A quella domanda divenni rossa come un peperone. 

- Devo proprio dirlo?

- La mia autostima ,dopo un pranzo a casa Weasley dove se sei Serpeverde sei un mostro che soffoca i bambini nel sonno, si è parecchio abbassata, per cui si... devi dirlo.

- Un ragazzo così... cretino, bastardo, idiota,scemo, don giovanni, stronzo, stupido  Purosangue, razzista ma... affascinante come te.

Lui fece un gran sorriso. 

Mi è mancato il suo sorriso. Quasi non respiro più... ma non darlo a vedere Hermione. Lui non dovrà scoprire nulla.

- Così mi trovi affascinante, Granger?

- Sei riuscito a capire solo affascinante dal mio monologo di insulti? E comunque non posso negare che sei... carino.

- Granger, io non sono carino... sono il massimo.

- Vedo che la tua autostima è tornata.

- Solo grazie al tuo complimento e al fatto che sei rossa come i capelli di tutti i Weasley messi insieme.

Io abbassai lo sguardo e divenni ancora più rossa.

- Non è vero.

- Inoltre in queste occasioni menti...oltretutto malissimo. Ti faccio vedere come si fa.

Mi face alzare lo sguardo alzandomi il mento.

- Mi piaci da morire.

Io rimasi pietrificata e quasi stavo per credergli perchè sembrava così sincero. Poi mi diede un bacio casto sulle labbra. 

Quanto vorrei che tutto questo fosse vero... 

- Ti ho fatto un regalo. 

- Anche io.

Ci scambiammo i pacchetti. Il mio era impacchettato con della carta rossa e decorata d'oro.
L'aprii e trovai un ciondolo con u
n serpente e una leonessa. Alzai lo sguardo e lo vidi giocare con il modellino di furetto che si muoveva

- Con quello puoi comunicare con me nei casi di emergenza. Gli consegni un messaggio e lui lo consegna a me automaticamente. Se vedi una gattina che ti consegna un messaggio sono io.

Lui non disse niente. Mi abbracciò.

- Grazie mille.

- Grazie a te, per il ciondolo.

Mi allontanai e cominciai a fare la valigia con 2 occhi color argento che mi fissavano.





Ecco qua il capitolo numero 8 e io lo adoro! 
Spero che vi piaccia. Fatemi sapere cosa ne pensate e se volete che la continui!!
Alla prossima
Baci 
Lola

 

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Capitolo 9
*** 9- Capodanno a Hogwarts ***





09 - Capodanno a Hogwarts

31 dicembre... sono passati 6 giorni da quando siamo tornati a Hogwarts.  Io e Draco non ci siamo parlati, non riusciamo a incontrarci... Sono talmente in ansia che non mangio da ieri sera... Ci dobbiamo vedere perchè c'è il secondo ballo!
Ieri mi è arrivato via gufo un vestito lungo fino al ginocchio, verde smeraldo e argento, con una gonna a palloncino e senza maniche. Me lo ha inviato Ginny insieme ad una sua lettera dove dice che non ci potrà essere stasera perchè passerà la serata con Harry. Sono così felice per lei...


Notai solo ora che un gufo bussava alla mia finestra.
Presi la lettera e la lessi.

Cara Emma,
 non ci parliamo da giorni e io ho bisogno di quelle ripetizioni che mi hai promesso. Che ne dici di Giovedì nella Stanza delle Necessità? 
Ci vediamo tra dieci minuti fuori dal dormitorio Grifondoro, così mi risponderai.
A fra poco
Tom (D.L.M.)

Rimasi un pò delusa dal contenuto di quella lettera. Non che mi aspettavo una dichiarazione, ma mi ha scritto solo per le ripetizioni...
Finii di truccarmi e di acconciarmi i capelli biondi, poi uscii. Lui, in versione argentino doc, era appoggiato, al muro e stava evidentemente pensando perchè non vide che ero uscita.

- Ehm... Draco?

Lui sobbalzò.

- Granger, ti sembra il modo di appari....

E si fermò senza finire la frase....
Devo averlo proprio stupito! 
Dopo aver passato cinque minuti con due occhi di ghiaccio puntati addosso, non posso più resistere.

- Perchè mi fissi in quel modo?

Subito come se si fosse scottato distolse lo sguardo.

- In che modo scusa?

- Questo me lo devi dire tu.

- Non so... è strano vederti tutto il giorno con un cespuglio al posto dei capelli, le occhiaie per il troppo studio, il tuo comportamento così Grifondoro e ...

- Ho capito il concetto, Draco.

- E ora se non ti conoscessi direi che sei una Purosangue a tutti gli effetti.

- Lo devo prendere come un complimento?

- Prendilo come ti pare. Non mi importa.

Ecco, ora è tornato il vecchio Draco!
Entrammo nella Sala Grande che era addobbata a festa. Tutti erano vestiti eleganti e qualcuno era già in pista a ballare.

- Che ne dici se ci sediamo a un tavolino e parliamo delle tue ripetizioni?

- Come vuoi tu.

Per fortuna c'era un tavolino proprio vicino alla pista da ballo.

- Granger, mi devi spiegare tutto quello fatto finora.

- Davvero non ricordi niente? 

Chiesi speranzosa di una risposta affermativa.

- No

- Niente di niente?

- Granger, c'è qualcosa che dovrei ricordare particolarmente?-chiese con un sorriso malizioso

- No.. certo che no. Curiosità...

Mi girai e vidi la McGranitt prendere la parola.

- Ragazzi, ora inizierà il torneo di ballo. La coppia che vincerà avrà un premio speciale.

Mi girai verso Draco e lo guardai come una bambina che vuole che la mamma gli compri una nuova bambola. Amo ballare e vincere questo trofeo significherebbe molto per me.

- No, Granger. Non contare su di me.

- Daaiii, ti supplico!

- No.

- Non costringermi a chiederlo a McLaggen.

- Ti prego. Tu meriti di meglio...

In quel momento ricordai le sue parole che aveva detto pochi giorni fa.

"Granger, io non sono carino... sono il massimo."

- No. Merito il massimo!

A quelle parole lui si alzò e con un sorriso mi prese per mano e mi condusse al centro della pista.

- Bene ragazzi. Il primo ballo è merengue.

Draco mi prese per i fianchi e cominciammo a ballare. Eravamo parecchio bravi.
Ballo dopo ballo arrivammo in finale.

- Le due coppie rimaste sono la coppia n° 1 formata da Andres e Anastasia e quella n° 2 Federico e
Stella.

Mi girai e vidi un ragazzo con un colore dei capelli bizzarro e una ragazza che sembrava una Veela.

- Sono Blaise e Daphne.

Mi sussurrò Draco prima di tornare ad ascoltare la McGranitt.

- Penultimo ballo: Boogie woogie.

 Mi iniziò a girare la testa, ma non volevo perdere.

- Granger, stai male?

- Non ti preoccupare. E' solo un giramento di testa. E' il nostro turno

- Vuoi che ci fermiamo? Non mi importa vincere...

- No. Questo ballo deve essere scatenato. Così li batteremo.

La pista solo per noi. Tutti gli sguardi puntati su di noi, ma a me importava solo di essere con Draco.

- Scatenato mi raccomando Draco!

(www.youtube.com/watch?v=859_obKV7fE)

Finito il ballo, toccava a Blaise e Daphne.

- Granger, forse è meglio se ci fermiamo. Avremo sempre il secondo posto.

- Voglio vincere Draco. Non sono una persona che si arrende o che si accontenta del secondo posto.

Resisterò... abbiamo rimasto solo il valzer.

- Tornate in pista per l'ultimo ballo ragazzi.


(www.youtube.com/watch?v=cT2OYuzEFL8)

Durante il valzer mi sembrava di sognare. Draco sembrava un principe argentino e io una principessa. Come una favola... Ci guardavamo negli occhi e sembravamo quello che io volevo che fossimo cioè una coppia di innamorati. 
Ma in tutte le favole c'è una fine. 

- La coppia vincitrice è.... quella numero 1: Anastasia  e Andres!

Appena sentite queste parole cado a terra. Faccio in tempo a vedere il sorriso di Draco trasformarsi in una smorfia preoccupata, poi tutto nero.








Ciao a tutti!!!!!!!!!
Ecco qua il nono capitolo della storia. Spero vi sia piaciuto e come al solito vi chiedo di
dire la vostra con una recensione ( se avete consigli da darmi, sono ben accettati!)
Vorrei rigraziare di cuore tutte le persone che hanno recensito questa storia, quelle che l'hanno
messa tra i preferiti o tra le seguite.
Al prossimo sabato
Un BACIONE STRATOSFERICO!!!!!!
Lola


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Capitolo 10
*** 10- Infermeria ***






 10- Infermeria

Mi svegliai ed era ancora buio.  Non capivo dove mi trovavo.

Molto probabilmente in infermeria Hermione. Che domande stupide che ti fai.

Mi girai e vidi Draco che dormiva profondamente al mio fianco con la testa appoggiata sul materasso e seduto su una sedia che secondo me è parecchio scomoda. Aveva ancora indosso il vestito della festa.

- Non si è mosso di li nemmeno un secondo.

Mi girai e vidi Madama Chips con degli asciugamani in mano.

- E' ormai 24 ore che non si muove. Non è voluto uscire nemmeno a cambiarsi. La cosa che mi ha stupito di più è che la chiamata per nome più volte; dopo che lei è svenuta si è precipitato qui con lei in braccio e mi ha minacciato che se io non ti avrei guarito avrebbe usato tutta la potenza di suo padre per distruggermi. 

- Mi potrebbe far vedere i suoi ricordi?

- Ci tiene tanto a lui?

Io arrossì e annuii.

- Va bene. Per fortuna che ho il mio Pensatoio personale. Te lo porto subito.

Pochi minuti dopo avevo davanti il pensatoio e mi immersi solo per vedere Draco preoccuparsi per me.






Madama Chips stava facendo le parole crociate babbane, quando all'improvviso vidi Draco che con un calcio aprì la porta dell'Infermeria.

- MADAMA CHIPS! La smetta IMMEDIATAMENTE di fare qualunque cosa stia facendo e venga qui.

In braccio a lui mi vidi priva di sensi. Ci aveva ritrasfigurato alla normalità.

- Signor Malfoy, non si permetta più di urlare in quel modo. Cosa ha fatto alla signorina Granger?

- Nulla. Hermione è svenuta.

- La stenda su questo letto.

Lo vidi esitare come se non volesse lasciarmi andare, poi mi fece stendere sul lettino con molta delicatezza che non credevo lui potesse avere.

- Le dia qualcosa Madama Chips.

- Non ha mangiato oggi e molto probabilmente non aveva abbastanza energia per affrontare il torneo.

- Quando si riprenderà?

- Non lo so.

Madama Chips mi diede una pozione,ma non successe nulla.

- Perchè non reagisce? Perchè non si sveglia?

Lo vidi per la prima volta in ansia. Draco Malfoy in ansia...per me

- Stia tranquillo, signor Malfoy.Dovremo usare una pozione per aggiungere zuccheri, solo che ci vorrà un pò prima che faccia effetto.

- E mi dice di stare calmo? Giuro che se non si sveglia la farò distruggere.

Poi prese una sedia e si sedette nello stesso punto in cui lo avevo visto quando mi sono risvegliata.

La scena cambiò. Era mattina.

- Signor Malfoy forse è meglio se si cambia il vestito.

- Per cambiarmi dovrei allontanarmi da lei. Ma io voglio che mi trovi accanto quando si sveglia.

- La sta illudendo ,lo sa signor Malfoy?

- Lo so. Ma è per il suo bene.





Poi venni risucchiata fuori.

Da cosa mi vuole proteggere? 

- Signorina Granger, potrebbe non dire al signor Malfoy che ha visto quei ricordi?

- Certo.

Lei sorrise e uscì. Mi girai e accarezzai i capelli di Draco. Chissà quanto deve essere scomoda quella sedia.

Presi la mia bacchetta e con un veloce incantesimo lo sollevai e con calma stando attenta a non svegliarlo e lo feci stedere al mio fianco. Lui non si svegliò, forse  perchè  era molto stanco.

Nel letto dove ero sdraiata era abbastanza grande per due, così mi accoccolai sulla sua spalla. Lui all'improvviso si gira verso di me e mi abbraccia con entrambe le braccia.

Per un attimo mi sembra che si sia svegliato, però poi noto che il suo respiro è regolare e capisco che sta ancora dormendo.

Lo sento farfugliare qualcosa nel sonno e riesco a capire solo una  cosa: il mio nome. 

Chiudo gli occhi e mi addormento.

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- Malfoy, quante volte te lo devo dire. Non posso farti i compiti solo perchè tu non sai come farli!

Lui mi guardò con uno sguardo stile "Gatto con gli stivali", un film babbano che ho visto un'anno fa.

- Ma Granger...

- Niente ma Malfoy. Non se ne parla!

- Posso farti un'altra domanda?

- Spara.

- Sai evocare un patronus? Se si, mi insegni?

Tirai fuori la mia bacchetta e pronunciai l'incantesimo. All'improvviso apparve una lontra che iniziò subito a bighellonare intorno a Draco.

- Come hai fatto?

- Devi pensare ad un ricordo felice e pronunciare l'incantesimo. Naturalmente dopo tanto allena...

- Especto Patronum!

Un furetto argentato uscì dalla sua bacchetta e in quel momento potei sentire la mia mandibola toccare terra.

- La risposta alla domanda che ti stai ponendo è sono un genio per questo ci sono riuscito.

- O perchè hai trovato subito il tuo ricordo più felice. Qual'è? 

- Non te lo dico. Magari più avanti..

- Va bhè. Torniamo alla lezione di pozioni. Cos'è questa pozione?

- Credo... Ammortensia.

- Già. 

Mi giro verso di lui e lo vedo annusare la pozione come se fosse droga. Chiudo il coperchio per farmi ascoltare.

- Granger non vedi che stavo annusando?

- Certo. Ma se volevo che tu ti degnassi di ascoltarmi, dovevo farlo. 

Forza Hermione, chiediglielo!

- C-che cosa sentivi?

- Cocco e vaniglia, odore di thè e libri.

Lo disse in modo vago e disinteressato.

O mio dio. Mi ha descritto...

- Tu cosa senti, invece?

Arrossii e distolsi lo sguardo dai suoi occhi e mi concentrai a raccogliere le mie cose.

- Menta, caffè, alcol e dopobarba.

- Granger, lo sai che mi hai appena descr...

- Devo andare. Ciao.

E corsi fuori dalla Stanza delle necessità.

Non voglio stare a sentire quanto sono patetica ad innamorarmi di un Mangiamorte che per anni mi ha insultato. Poi che direbbe Harry, la famiglia Weasley, l'Ordine e tutta la scuola di questo perchè sicuramente se glielo avessi confessato Draco lo avrebbe detto in giro.

Entrai in camera e fui attaccata da un tornado rosso.

- Hermione, ti prego aiutami. Devo fare un tema per Piton e non so da dove cominciare.

Poi notò la mia faccia pensierosa e sbuffò.

- Ok... Cosa ha fatto Malfoy? So che centra lui e non dire che non è così o ti schianto.

- Sei diventata manesca, lo sai Ginny?

- Lo so. Dai racconta.

Io sospirai.

- Sono innamorata persa di lui, ma insomma lui è pur sempre Malfoy,no? Perchè non potevo innamorarmi di una persona normale...

- Non puoi scegliere di chi ti innamori, Herm.

- Lo so. Ma non voglio soffrire. 

- Se non ci provi come fai a sapere che soffrirai?

- Perchè so come andrà a finire. Alla fine dell'anno io partirò con Harry e Ron alla ricerca di un modo per uccidere definitivamente Voldemort e lui starà con la sua famiglia. Saremo su due sponde diverse...

- E allora vivi ora questo amore e quando dovrete separarvi non avrai rimpianti, No?

- Sai... hai ragione corro da lui!

E usci correndo come una pazza fino al corridoio della Stanza delle Necessità dove lo avevo lasciato prima di tornare al dormitorio. Appena svoltai l'angolo mi salirono le lacrime agli occhi. Il fiatone che avevo per aver corso si trasformò in singhiozzi.

Draco e Astoria erano attaccati come 2 ventose. Appena lui si girò fui trapassata da 2 iridi argentate.

Astoria si era intanto allontanata dopo aver dato una pacca sulla spalla a Draco. Cosa molto strana...

- Hermione...

A quel punto non riuscivo a trattenere più le lacrime che sgorgavano veloci dai miei occhi.

- Hermione, ti prego non piangere ti posso spiegare...

- No... non voglio più ascoltarti, non voglio più illudermi. Forse... è meglio se le ripetizioni te le fai dare da qualcunaltro. 

E corsi via, ma non abbastanza in fretta per non sentire il pugno che Draco diede alla porta della Stanza delle Necessità.





Salve bella gente!!!!
Ecco qua il 10° capitolo! Voglio rigraziare di cuore tutte le persone che seguono questa storia, ma vi supplico ( se volete mi metto in ginocchio!) fatemi sapere cosa ne pensate così da correggermi se ci sono errori!!! Vorrei ringraziare in particolare cciasteen per aver recensito lo scorso capitolo!!! Spero che questo capitolo vi sia piaciuto!!
Al prossimo sabato...
Un abbraccio soffocante
Lola


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Capitolo 11
*** 11-L'ultimo ballo ***




11- L'ultimo ballo


21 marzo.
Data dell'ultimo ballo. Ultima volta in cui sono costretta a vedere Draco. 


- Dai Herm! Sbrigati.

La guardai con uno sguardo senza emozioni.Ginny sbuffò.

- Eheee NO.

- No cosa?

- Tu mia cara non puoi passare il resto della tua vita come uno zombie perchè... bhè non lo so visto che non me lo vuoi ancora dire. Poi che è quel vestito?

Mi guardai e non trovai nulla di male nel mio semplicissimo tubino blu. Alzai lo sguardo e vidi Ginny con le mani sui fianchi, sembrava Molly quando era arrabbiata con Ron o coi Gemelli.

- Ti do una sistemata.

- No, Ginny non ce-

Non finii la frase perchè lei aveva già cambiato il mio tubino in un vaporoso vestito viola, lungo fino alle ginocchia. I miei capelli resi biondi dall'incantesimo del ballo si erano arricciati e sistemati in una coda alta . Poi Ginny prese un fiore da quelli che mi ha mandato mia madre dalle Hawaii (dove è andata per la seconda luna di miele) e me lo mise tra i capelli.

- Ora puoi scendere in Sala Grande e sorridi.

Seguii il consiglio di Ginny finchè non lo vidi seduto al bancone del bar. Appena mi vide, mi venne incontro.

- Hermione io...

- Non parlare. Non voglio sentire le tue scuse.

- E allora perchè sei qui?

Già... potevi stare in camera a leggere un bel libro, Hermione. Perchè le belle idee vengono sempre dopo che hai fatto la cosa opposta!

- Non volevo fare l'asociale.

- Ahhh...ok.

Dopo un'ora a bere al bar e a fissarci a turno lui rompe il ghiaccio.

- Come stai?

Domanda sbagliata...

- Come vuoi che stia?

- Senti...

-Cosa ti ho detto prima? Non ti voglio ascoltarti.

Trattenevo le lacrime a fatica. Non ce la facevo più. Ad un certo punto la McGranitt prese la parola. 

- Ragazzi è ora del classico valzer tra i vincitori del torneo.

Oggi non ne va una giusta...

- Andiamo?

Alzai lo sguardo e vidi che Draco si era  già alzato e mi porgeva la mano. Io la afferrai e insieme andammo al centro della pista, poi incominciammo a ballare.

- Hermione ora che non puoi scapparemi ascolterai. Non è come sembra. C'è un motivo per cui io ho fatto quello.

- Cioè?

Una lacrima scende dai miei occhi.

- Non te lo posso dire.

- Perchè no?

Un'altra lacrima.

- Non posso. Perdonami.

- Non posso perdonarti se tu non mi dai una ragione per farlo.

- Non posso, non posso.

Sospirai e dissi le parole che non avrei mai voluto dire.

- Addio Draco.

Mi staccai e mi diressi verso l'uscita lasciandolo li in mezzo alla pista, mentre tutte le altre coppie volteggiavano intorno a lui.
















Passano i mesi e io e Draco abbiamo rotto qualunque contatto sia a parole sia fisico e sia visivo. In questi mesi sono stata molto male... Harry, Ron e Ginny provavano a tirarmi su di morale, ma non ci sono riusciti. Ginny ce la mette proprio tutta così per farla felice sorrido quando sono in compagnia... cosa che accade molto poco spesso. Ormai è finito l'anno  e, come previsto, io , Harry e Ron partiremo  a  cercare gli Horcruks. E io e Draco... bhè non siamo mai stati io e Draco, ma la Mazzosangue amica di Potter e il Mangiamorte figlio di papà...

Senza accorgermi mi trovai di fronte al dormitorio dei Serpeverde. Ginny è in biblioteca a studiare per il gufo, Ron è con Lavanda e Harry in missione con Silente. Io da sola di fronte al suo dormitorio.

All'improvviso vidi spalancarsi la porta e sbucare Blaise Zabini che appena mi nota corre verso di me.

- Cercavo proprio te.

- Per cosa?

- Draco mi ha chiesto di darti questo.

E mi porse una fiala di ricordi.

- Non mi interessa. 

- Tu non capisci. Lui c'è stato male. Ho dovuto costringerlo a mangiare i primi giorni. Ho dovuto consolarlo mentre piangeva. Era forte per sua madre, ma dentro è distrutto. Astoria è stata molto gentile ad aiutarlo...

- Aiutarlo a fare cosa?!? A controllare con la lingua se aveva qualcosa in bocca!!

Ero letteralmente furiosa. Lui mi guardò malissimo...

- No. Lucius ha trovato delle tue foto nella camera di Draco e si è arrabbiato molto.  Aveva sospetti e se Draco non si fosse fatto beccare con Astoria non sarebbe ancora vivo.

- Mi- mie foto?

- Sì, tue foto. Lo aiutava a calmarsi guardandoti sorridere, lo aiutavi ad andare avanti. Ma dopo che hai rotto i contatti con lui, quelle foto non servivano più a niente.

Lo guardai stupita come se parlasse arabo. Lui sbuffò.

- Non lo hai ancora capito... e tu dovresti essere la migliore strega della nostra generazione. Lui è innamorato di te! Da sempre.

La mia mascella toccò terra.

- Hermione... fallo per lui.... Salvalo.

- Da cosa?

Mi diede la fiala in mano e con un mezzo sorriso mi sussurrò:

- Da lui.

Continuavo a non capire. Dovevo salvarlo da se stesso?

- Va in camera mia... c'è un pensatoio. Vai o sarà troppo tardi.

- Troppo tardi per cosa?

Chiesi esasperata, ma lui se ne era già andato...









Eccomi qua! Sono tornata con un nuovo capitolo.
Lo so che è corto, ma è assolutamente FONDAMENTALE per il prossimo capitolo dove... bhè non posso dirvelo o rovinerei tutto!
Spero che vi sia piaciuto comunque e ricordate: RECENSENDO SALVI L'AUTOSTIMA DI UNO SCRITTORE, per cui RECENSITE A VOLONTA'!!
Un bacione ENORME
Lola




 

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Capitolo 12
*** 12- I ricordi di Draco ***





12- I ricordi di Draco


Entrai nella stanza di Draco e Blaise e il suo profumo di menta e alcol mi invase.

Presi il pensatoio di Blaise e versai i ricordi. Dopo un respiro profondo entrai nei ricordi di Draco.










Nella prima scena mi trovai in una strada buia e fredda. Vidi Draco con sua madre che discutevano.

- Draco, non devi farlo!

- Mamma vi ucciderà! E potrebbe uccidere pure lei se volesse. Sono costretto...

La signora Malfoy aveva le lacrime agli occhi e singhiozzava.

- N-no non de-devi...

Draco l'abbracciò forte.

- Non piangere mamma. Dopotutto è solo un tatuaggio babbano, no?

Lo disse con sarcasmo per farla ridere e infatti Narcissa rise. Non l'avevo mai vista ridere o anche solo sorridere e devo dire che ora sembra più umana...

- Vedila così mamma... hai un figlio adolescente con un tatuaggio con il quale può chiamare il capo della sua "gang". Lo faccio per voi e per proteggere lei...

- Draco, sai ho sempre pensato che stato assegnato alla casa sbagliata perchè è in questi momenti che sembri un Grifondoro.

- Forse le cose con la Granger sarebbero più facili, ma non con mio padre. Ti immagini l'ultimo erede della casata dei Black e Malfoy un Grifondoro...

Ghignò e la madre lo abbracciò. Fu un lungo abbraccio e quando finì entrambi sorrisero di nuovo.

- La ami sul serio?

- Certe volte vorrei odiarla per semplificarmi la vita, poi ci penso di nuovo e mi do dell'idiota babbano. Se fossimo amici gli andrei dietro come un cagnolino e madre tu lo sai bene che io non vado dietro a nessuno se non me stesso, ma per lei lo farei. Purtroppo nella realtà noi ci "odiamo"  e quell'idiota di Potter e lo Straccione la fanno cacciare in una valanga di guai nei quali cosa potrebbe capitare di male... la UCCIDONO? Quanto vorrei che questa guerra non esistesse...

- Caro, scusa se insisto, ma perchè la insulti allora?

Vidi in quel momento un mezzo sorriso sul volto di Draco.

- Se si sapesse in giro che Malfoy fraternizza con il nemico, non credi che il Signore Oscuro avrebbe dei sospetti. Credimi madre, lei quegli insulti non se li merita affatto... forse sono più adatti a me. Vorrei spiegagli tutto... magari quando questa storia sarà finita. Spero che capirà.

- Lo farà Draco.

La scena cambiò e mi ritrovai in una stanza buia e piena di Mangiamorte disposti in cerchio. Quando vidi Draco in centro inginocchio che urlava, ebbi l'istinto di correre verso di lui, ma ricordai che era solo un ricordo.

- Bene Draco. Ora che sei uno di noi ti darò il tuo primo compito: uccidere Silente.

A quella parole mi sentii male. 

Draco deve uccidere Silente...

All'improvviso sentii i pensieri di Draco

" Lei mi odierà... lei mi disprezzerà... Vorrei solo morire in questo momento."

L'immagine cambiò. Ora ero nella stanza degli ospiti a casa mia.

"Devo allontanarla.... lei sa troppe cose di me, del vero Draco... devo proteggerla e ho un piano. Le farò credere che abbia dimenticato tutto. I baci, i momenti passati insieme... tutto. Dopo però non devo più togliermi questa maschera di ghiaccio con lei o sarò da capo."

Mi ha mentito... voleva proteggermi ed allontanarmi da lui. Ma non c'è riuscito perchè neanche lui voleva che uscissi dalla sua vita.

Ora mi trovavo a casa Weasley. Doveva essere questo Natale perchè dubito che Draco sia stato alla Tana in altre occasioni

- Hermione posso parlarti?

Mi girai e rividi quella scena. Solo allora mi accorsi di Draco che in quel momento era concentrato a strangolare Ron con lo sguardo. Appena io e Ron uscimmo dalla stanza lui si avvicinò alla porta per origliare, ma fu fermato da mio padre, per grande fortuna di Ron perchè se avesse ascoltato il nostro discorso Draco non si sarebbe limitato a strozzare Ron con lo sguardo, lo avrebbe fatto davvero.

- Tom, ho sentito che giocavi a Quiddich?

- Si , signore. Cercatore.

-Quindi ti sei battuto contro quel Potter?

" Questo signore mi piace!"

Io risi  al sentire i pensieri di Draco.

- Sai Tom, non mi è mai piaciuto quel Harry Potter.

- Le do perfettamente ragione, signore.

"Gli manca poco, poi è il mio idolo."

- Visto che la pensi come me chiamami Robert. Dopotutto sei anche il ragazzo di Hermione, no?

" Già, quanto mi piacerebbe che fosse vero..."

-Tom vuoi rifrescarmi la memoria su quale è il ruolo del Cercatore?

Draco prese fiato e cominciò a spiegare, ma ad un certo punto si fermò. Mi girai e capii il perchè: mi vidi che uscivo dalla cucina in lacrime.

" Avrò un motivo in più per essere sbattutto Askaban oltre a quello di avere ucciso Silente: UCCIDERO' LENTICCHIA A MANI NUDE!"

Vidi che gli venni incontro e lo baciai.

" Mi sta baciando. E ora che faccio? Che domande: rispondi al bacio Draco."

Un bacio da farti toccare il cielo con un dito... o forse con tutta la mano.

Finito il bacio rimase imbambolato fino a quando non ci smaterializzammo a casa sua...

"Io non la merito. Lei non sarà mai mia, nonstante la ami con tutto il mio cuore che fino a qualche anno fa non sapevo di avere"

Poi i ricordi divennero annebbiati. Vidi solo 5 parole scritte sulla nebbia: perdonami per quello che farò.







Venni risucchiata fuori dal pensatoio. Mi ritrovai seduta sul letto di Blaise. 

Avevo capito. Lui si stava facendo del male da dentro perchè non poteva essere insieme a me.

Dovevo fermarlo. Dovevo dirgli tutto quello che provavo per lui.

















Eccomi quà bella gente con il dodicesimo capitolo!!!!
Io personalmente amo questo capitolo!! Spero che vi sia piaciuto!
Fatemi sapere cosa ne pensate lasciando anche una piccola recensione
Ricordate dell'associazione contro gli autori depressi che ho fondato... bhè ci sono dei nuovi iscritti, per cui salvateci dalla depressione dell'autore e RECENSITE A VALANGATE (aggettivo da me inventato).
Ringrazio di cuore sinisa e la mitica Herm_ione per aver recensito l'ultima volta...
Un abbraccio STRATOSFERICO
Lola


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Capitolo 13
*** 13- Un arrivederci... ***




13- Un arrivederci...




Corsi verso la torre di astronomia dove si rintanava a volte. Avevo il fiatone e non ce la facevo più, ma non potevo rinunciare a vederlo un ultima volta prima che io partissi.

Sentii la voce di Bellatrix in giardino così mi affacciai ad una finestra del corridoio e lo vidi con altri mangiamorte e Piton... Piton?!?

Bellatrix stava bruciando la casa di Hagrid.

Una lacrima scese lungo la mia guancia, ma volevo vederlo.

Corsi con tutte le energie che mi rimanevano verso il cancello e per non farmi vedere mi nascosi dietro qualche albero più in la.

L'atmosfera era buia e fredda. Vidi il Marchio Nero formarsi sulla scuola. Dopo pochi minuti dopo i Mangiamorte si avvicinarono al cancello e vidi che Bellatrix e Piton stavano discutendo.

Con un incantesimo riusci a entrare nella mente di Draco e a sussurrargli dove ero in quel momento. Lo vidi girarsi verso l'albero dove ero nascosta.

- Zia, credo che ci sia qualcuno la. Vado a dare un occhiata.

- Vai pure, ma torna tra poco perchè appena avremo finito di litigare, io e Severus, andremo dal Signore Oscuro a dargli la buona notizia.

" Vai più indietro o ti vedranno come ho fatto io."

Mi addentrai nella foresta proibita e mi nascosi di nuovo.

- Hermione dove sei?

Uscii da dietro l'albero. Aveva lo sguardo molto preoccupato.

- Che ti ci fai qui Hermione? Se ti vede-

Non gli lasciai il tempo di finire la frase. Gli ero già saltata addosso e gli avevo chiuso la bocca con un bacio passionale. Questa volta si staccò prima lui, ma rimanemmo fronte contro fronte.

- Non l'ho fatto.

- Cosa?

- Non ho ucciso Silente. Non ce l'ho fatta. Sono un codardo.

- Non mi importa.

- Perchè sei qui?

- Volevo vederti.

- Non dovevi farlo. E' pericoloso.

- Quando ci vedremo ancora?

- Non lo so. Ti dirò sempre dove sono e come sto attraverso il modellino che mi hai dato.

Poi ripensai ai ricordi che Blaise mi aveva consegnato.

- Perchè non me lo hai detto?

- Perchè saresti in pericolo.

- Draco svegliati! Io sono la migliore amica di Harry Potter, non credi che io sia in pericolo dal giorno in cui io l'ho incontrato?

- Già... Stupido Potter.

Una voce lontana chiamava Draco. Io lo baciai di nuovo. Fu un bacio misto alle lacrime che scendevano velocemente dai miei occhi.

- Promettimi che non ti caccerai in guai troppo grossi, Hermione.

- Promesso.

- Ti ricordi che quando mi hai insegnato a evocare un Patronus ci sono riuscito subito perchè ho trovato subito il mio ricordo felice?

- Non mi è mai andata giù che tu ci sia riuscito al primo colpo. Va bhè che sono un'ottima insegnante, ma cavoli!

- Sempre modesta eh? Comunque stavo pensando a te. Ti amo Mezzosangue.

- Anche io, furetto.

Lui rise e corse via nella direzione dalla quale era venuto. Io lo seguì con lo sguardo fino a quando non scomparve dietro gli alberi, poi asciugandomi le lacrime mi incamminai verso il castello.







---------------------------------------------------------------------------------------------------------------







Non vedo Draco da ormai 3 mesi...non mi ha nemmeno mandato un messaggio. 

Chissà come sta?

- Ehi Hermione ti vedo pensierosa.

- Sta tranquilla Ginny sto bene.

- E' per Draco?

Colpita in pieno...

- Si, ma tu devi divertirti. E' il giorno del matrimonio di tuo fratello Bill. 

- Lo so. ma vederti qui in disparte mi rattrista. Però...

Ginny si sporse a guardare oltre le mie spalle.

- Però?

- Ti lascio con il tuo russo.

- Il mio che?

- Hermiocne che fiacere federti.

- Ciao Viktor. Come stai?

- Ora io bene. Mi sono diplofato ormai da ben 2 ani a pieni voti.

- Bene.

- Ti pofto fare una domanda?

- Certo

- Sei tu fidanzata?

-Certo che lo è.

Non avevo risposto io. Mi girai e vidi un argentino alto con i capelli castani. Sorrisi.

- E tu chi essere?

- Sono Tomas Andres Riera, il fidanzato di Hermione.

- Piacefe. Io allofa vado. Ciao Hermiofe!

Appena si girò saltai addosso (letteralmente) a Draco e lui mi avvolse in un grande abbraccio.

- Che ci fai qui?

- Io volere vederti.

- Smettila di prendere in giro Viktor.

- In realtà sono qui per avvisarvi. Tu devi andartene di qui ora!

- Ma Bill e Fleur...

- Non mi importa stanno arrivando. Vogliono Potter. Scappa!

- Non posso andare via da sola.

Lui sbuffò.

- E va bene. Scappa con Potter e Weasley. Scusa se non ti ho mandato dei messaggi, ma non ero a casa e il modellino è là.

- Mi manchi tanto.

- Tu non sai che tortura è starti lontano. Peggio dei cruciatus di zia Bella.

- Che curciatus?

Lui si incupì. Io gli misi una mano sul braccio e lui fece una smorfia di dolore, ma non disse nulla.

- Draco...?

 Mi prese per un braccio e mi attirò verso di lui.

- Draco lascia che ti curi.

Lui non mi rispose, ma mi baciò.

- Ecco mi hai curato. Devo andare. Blaise mi sta coprendo e non durerà a lungo.

- Ciao Tom

- Ciao Emma.

E si smaterializzò. Corsi da Harry e Ron li presi per mano e appena in tempo ci smaterializzammo.








Come va bella gente????
Io tutto bene (a parte la mia media di matematica)!
Spero che questo capitolo vi piaccia come è piaciuto a me!
Tra uno spettacolo di Natale e un altro sono riuscita a postare puntuale! Evvai per me!!!
Comunqueee.... Ringrazio di cuore le persone che seguono questa storia in particolare:
- la mitica sinisa
- la mia compagna Herm_ione che mi sostiene ogni giorno in quella scuola piena di babbani
che hanno recensito l'ultimo capitolo! Grazie grazie grazie!
Vi avviso mancano pochi capitoli alla fine!!!
Un bacione
Lola
 


 

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Capitolo 14
*** 14- Malfoy manor ***




14- Malfoy Manor

- La ragazza viene con noi. Gli altri sbattilli nelle segrete.

- Si signora.

Venni presa per un braccio, trascinata in salotto e sbatutta per terra. 

- Hermione Granger, sudicia mezzosangue, amica di Potter come hai fatto a rubare la spada nella mia camera blindata?

La voce di Bellatrix aveva un tono preoccupato e ansioso.

- Non l'ho rubata.

- Crucio

In quel momento sentii un dolore immenso, insopportabile lungo tutto il mio corpo. Urlai con tutto il fiato
che avevo.

- Dimmi come avete fatto.

- Noi non l'abbiamo rubata.

- Crucio

Mi accasciai a terra senza fiato. Bellatrix continuò a lanciarmi incantesimi per farmi soffrire. Al limite della pazzia miracolosamente si fermò. Sentii la testa girare sempre più veloce.

- Zia. Cosa succ-

Aprii lentamente gli occhi al sentire di quella voce... la sua voce. Lo vidi che stava scendendo le scale, ma ora si era fermato.

Nei suoi occhi chiari vidi lo stupore nel vedermi nel suo salotto, poi vidi l'odio che provava verso sua zia. Non avevo mai visto così tanto odio negli occhi di qualcuno, nemmeno Harry quando guardava Voldemort... o viceversa. Non avevo più energie per cui chiusi gli occhi.

- Draco caro, stavo solo torturando una delle tante nate babbane. Ora si gentile, porta la signorina
Granger di sopra. Devo finire di fare una cosa e non voglio ne farla diventare pazza ne perdere tempo.
Domani riprenderò il mio lavoro con lei e poi mi serve che tu prova a riconoscere uno strano ragazzo di sotto che assomiglia a Potter. Quella Mezzosangue deve avergli lanciato un brutto incantesimo.

- Si zia.

Sentii le sue forti braccia che mi presero in braccio e mi trasportarono su. Poco dopo sentii un letto sotto di me.
Aprii gli occhi e lo vidi con un asciugamano in mano. Lo bagno nell'acqua e mi pulì le ferite dal sangue.

- Astuto Granger, un incantesimo per non far riconoscere Potter.

Io gli sorrisi. 

- Tu non ci avresti mai pensato.

La voce mi mancava così venne fuori come un sussurro.

-Già...Ora mi chiederanno se è il vero Potter.

- Menti.

Lui mi guardò con occhi sbarrati come se avessi detto una cosa inconcepibile.

- Cosa?

- Non dirle che è Harry.

- Se non lo faccio, non potrò fare in modo di farti scappare.

- Non mi importa. 

- Potrebbero ucciderti. Non lo posso permettere. Non posso perderti.

Era molto serio e mi vennero le lacrime per la commozione. Mi avvicinai lentamente cercando di ignorare il
forte dolore allo stomaco e lo baciai.

- Draco promettimi una cosa.

- Cosa?

- Qualunque cosa tua zia mi farà non interverrai.

- Cosa?!? No, certo che no. Dovrei stare li a guardarti morire.

- Se è necessario si. Pensa solo a trovare un modo per liberare Harry e Ron, Luna e Olivander. E poi tu
devi proteggere la tua famiglia, tua madre e tuo padre.

- Mi stai dicendo che devo proteggere tutti tranne te?

- Sì. Ti prego Draco, fallo per me.

Lui non mi rispose continuò solo a pulirmi la ferita sulla fronte. C'era silenzio in tutta la casa.

Sembrava quasi disabitata, finchè dopo circa una mezzoretta sentimmo i passi di Bellatrix. Draco nascose l'asciugamano e mi puntò la bacchetta contro. In quello stesso momento lei entrò.

- Bravo Draco. Cambio di programma. Porta la mezzosangue giù che mi è avanzato del tempo libero.

Draco strinse i denti e mi scortò giù. Vidi Narcissa con gli occhi umidi e al suo fianco Lucius Malfoy che cercava invano di consolarla.

- Crucio.

Di nuovo quel dolore mi invase. Caddi a terra e all'improvviso iniziai ad aver probemi a respirare. Sentii la voce di Draco nella mia testa. Avrà usato un Legiliments.

"Si, Hermione ho usato Legiliments, ma non è questo il punto.Fosse l'ultima cosa che faccio, io la uccido!" 

"Draco, calmati. Ricordati la promessa"

Lo vidi calmarsi, ma solo in apparenza.

- Bene sudicia mezzosangue, visto che non mi vuoi dire come avete fatto ad avere la spada ti lascerò un
ricordo di questa nostra chiacchierata.

E con un coltello incominciò a scrivere qualcosa sul mio braccio. Faceva molto male e urlavo. Vidi con la coda dell'occhio Draco che strinse i pugni e i denti. Evidentemente si stava trattenendo dal fare qualcosa, però sapeva benissimo che se avesse reagito sarebbe stata la fine per tutti.

" Hermione, io non riesco a trattenermi. Devo fare qualcosa."

" No, non fare niente."

" Posso fare qualcosa per te senza che se ne accorge"

Finita questa frase sentii il dolore che diminuiva anche se di poco.

" Un incantesimo che diminuisce il dolore, anche se non tutto."

" Grazie Draco"

- Finito. Ora tutti sapranno che sei solo una sudicia Mezzosangue.

Mi voltai verso il mio braccio ed una lacrima scese lungo la mia guancia: c'era scritto semplicemente "
Mezzosangue", ma mi sentii ferita nel profondo.

- Eccolo, il nostro uomo misterioso , ma che assomiglia vagamente a Potter ....e Weasley.

Mi girai e vidi i miei amici molto preoccupati, forse per me e per le mie condizioni.

- Draco, vieni qui. Dimmi se questo è Potter.

Draco si avvicinò,lo guardò e disse con un tono che diceva chiaramente "Mi hai chiesto la cosa più ovvia al
mondo, perfino il babbano più idiota o un Weasley lo capirebbe"

- No, non è lui.

Harry e Ron sgranarono gli occhi. Se non avessi proposto io a Draco di mentire, avrei una faccia molto simile alla loro.

- Comunque ho chiamato il signore oscuro perchè se la Granger e Weasley sono qui, Potter non tarderà ad arrivare.

Pensa Hermione, un modo per scappare.

Sentii un lievissimo POP e subito pensai che Voldemort si era smaterializzato, invece era Dobby.

- Dobby è venuto a salvare Harry Potter.

Mi alzai in piedi e scappai verso Harry e Ron. Un rumore però attirò la mia attenzione. Il lampadario era appena caduto sopra a Bellatrix e a Lucius immobilizzandoli. Scappammo nell'altra stanza  e Draco ci inseguiva, mentre Dobby si smaterializzava con Olivander e Luna. ù

Appena fuori dal campo visivo dei 2 Mangiamorte Draco mi raggiunse e mi baciò. Ero ormai convinta che Voldemort si sarebbe risparmiato di continuare a cercare Harry per ucciderlo perchè lui e Ron sarebbero morti tra qualche secondo a causa mia e di Draco di infarto.

- Ora schiantami Hermione, poi scappa!

- Non posso farlo. Non posso lasciarti qui. Ti uccideranno.

- Qualcuno mi spiega che succede? Da che parte stai Malfoy?

Era Harry. Aveva una voce sconvolta forse perchè una parte del suo mondo si era completamente rovesciata.

- Potter non è difficile da capire. Io e la Granger ci amiamo e stiamo insieme da un paio di mesi e se ne esco vivo non la lascerò mai più nelle tue mani come farò ora. E Weasley, non guardarmi come se fossi quella enorme lucertola al quale mio padre fa il cagnolino. Pensa che sono venuto anche a casa tua a pranzo.

Ron spalancò la bocca.

- M-ma t-tu s-sei...

- Si sono io Tomas Andres Riera e tua madre cucina veramente bene. Quanto alla tua seconda domanda Potter il fatto che vi sto facendo scappare e che sto con la Granger non ti dice niente... sto dalla vostra parte, idiota! E ora fai quello che vorresti fare da tanto tempo, ma ricorda che sei in debito con me, Potter. 

Poi mi indicò.

- Se la prossima volta che la vedo ha anche solo un graffio, Tu-sai-chi avrà meno lavoro da fare perchè ti ucciderò a mani nude, ti farò risorgere per poi ucciderti di nuovo con la magia. Capito?!?

Harry annuì con un sorriso.

- Va bene, Malfoy. Stupeficium!

Draco fu schiantato contro il muro e perse i sensi.

- Eccomi, Dobby al suo servizio!

- Presto Dobby portaci a Villa Conchiglia. Dai Hermione vieni!

Un ultimo sguardo a Draco, poi mi giro e prendo la manina di Dobby.







Ehilà!
Eccomi qua con il 14° capitolo!
Ho tre cose importanti da dirvi:
- Prima: VIVA LE VACANZE NATALIZIE!!!! Finalmente non dovrò svegliarmi alle 6 e mezza per andare a quella scuola piena di babbani!
- Seconda: voglio ringraziare di cuore Federica, sinisa e Herm_ione per aver recensito lo scorso capitolo. Siete mitiche!!!!
- Terza e ultima ( ma non meno importante): vi auguro a tutti un BUON NATALE! (in anticipo di 4 giorni)
Al prossimo sabato
Un bacione natalizio
Lola  



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Capitolo 15
*** 15- La battaglia a Hogwarts ***





15- La battaglia a Hogwarts


Hogwarts

- Dove sarà Harry? Non c'è sulla mappa.

- Forse è nella stanza delle Necessità. Lo hai detto l'anno scorso.

Mi giro lentamente verso Ron stupita e incredula che lui si fosse ricordato una cosa che ho detto io, per di più l'anno scorso.

- G-già. E' vero.

E insieme, correndo, ci dirigemmo verso la stanza delle Necessità. Appena entrati sentimmo delle voci.

- Cosa ci fai qui Potter?

La sua voce...

Corsi senza aspettare Ron, però non volevo che mi vedesse ora perciò mi nascosi dietro ad una pila di
libri molto spessi.

- Potrei farti la stessa domanda?

- Sto cercando una persona... che è dietro quella pila di libri con Weasley.

Come cavolo ha fatto?

Uscimmo dal mio nascondiglio e ci disponemmo al fianco ad Harry.

- Accio Bacchetta.

La bacchetta di Harry e Ron finirono in mano a Draco.

- Che facciamo Draco? Uccidiamo la sudicia mezzosangue e portiamo Weasley e Potter dal signore Oscuro?

Draco sussurro tra i denti un "Provaci e ti uccido", ma quell'idiota di Tiger non lo sentii.

- Oppure torturiamo la sporca e inutile mezzosangue fino alla pazzia e facciamo guardare Potter e Weasley per poi consegnarli al nostro Signore. Quella nata babbana pagherà per tutte le volte che mi ha fatto sentire uno stupido.

- Prova solo a toccare la futura signora Malfoy e io ti uccido.

Spalancai gli occhi. Mi ha appena definito sua futura moglie...

- Cosa?

- Hai capito benissimo. Expelliarmus!

- Protego. Cosa significa questo Draco?

- Mi sembrava di essere stato chiaro, idiota.

Tiger allora pronunciò un incantesimo molto complesso e dalla sua bacchetta fuori uscii un enorme drago
di fuoco che iniziò a bruciare tutto quello che ci stava attorno, non risparmiando nulla. Draco allora ci indicò delle scope.

- Presto salite su quelle scope, io cerco di domare  le fiamme.

- Io rimango con te.

- Non pensarci neanche Hermione, vai insieme al resto del Trio dei miracoli!

- Tu non pensare neanche che io ti lasci qui. Harry, Ron andate!

Harry mi guardò malissimo.

- Noi non andremo da nessuna parte senza di te e visto che ci tieni al furetto, non pensavo che lo avrei detto, ma non ce ne andremo neanche senza di lui.

- Grazie Potter.

Passammo interi minuti a combattere quelle fiamme. Io ce la mettevo tutta, ma non riuscivo a spegnerle. Senza accorgemene mi staccai dal gruppo.

Appena mi voltai non li vidi più e mi spaventai a morte. Cominciai a cercarli disperatamente, mentre le fiamme mi inseguivano. 

Ad un certo punto fui costretta ad arrampicarmi su una pila di oggetti. C'era troppo fumo per riuscire a vedere qualcosa.

Stavo tremando di paura.

Le fiamme continuavano a salire e presto mi avrebbero raggiunto. Stavo ricominciando a salire la pila quando una voce arrivò alle mie orecchie.

- Hermione, dove sei?

Vidi non poco lontano da me Draco su una scopa.

- Sono qui! Draco!

Lui mi vide e si avvicinò più che poteva.

- Afferra la mia mano.

Senza esitare e dandogli piena fiducia mi aggrappai alla sua mano e lui mi tirò su e mi fece sedere all'amazzone sulla scopa.

Purtroppo la scopa ad un certo punto si sbilanciò e rotolammo fuori dalla Stanza delle Necessità.

Harry prese l'Horcrucks, lo pugnalò e lo lanciò appena prima che si chiudesse la porta. Eravamo salvi, per ora. Mi fiondai tra le braccia forti di Draco e scoppiai a piangere per la tensione di quei momenti.

- Calmati, Hermione è tutto finito.

- E' strano sai?

Era stato Harry a parlare e guardava incuriosito la scena.

- Cosa è strano Potter?

- Il fatto che tu stia consolando Hermione dopo avervi visto litigare per anni. 

Lui ghignò e mi fece alzare, ma sempre tenendomi tra le braccia. 

- Devo andare Hermione a cercare Goyle per Oblivarlo. Non voglio che nessuno dei Mangiamorte sopra il mio punto debole perchè lo userebbero contro di me e la mia famiglia. 

Harry all'improvviso si accascia contro il muro. Evidentemente sta avendo un collegamento con la mente di Voldemort. Dopo pochi secondi si riprende.

- E' giù al molo. C'è anche tuo padre.

Draco annuì, poi dopo un cenno per salutarci corse verso la Sala Grande. 

Appena arrivati giù al molo sentimmo la voce di Voldemort e Piton.

- La bacchetta non mi risponde Severus.

- Ma mio signore voi siete il suo padrone.

- No, Severus. Non sono io il suo padrone, bensì tu. Io devo ucciderti Severus.

- Mio signore...

- Attacca Nagini!

Un botto colpì il vetro dietro il quale noi eravamo nascosti e vedemmo la sagoma di Piton accasciarsi a terra. 

- Stupido. So benissimo chi è il padrone della bacchetta e lo ucciderò appena questa guerra finirà. Draco Malfoy hai le ore contate, sei il mio bersaglio dopo naturalmente Harry Potter. Andiamo Nagini!

A quelle parole mi sentii male.

- Sei sempre nei suoi pensieri eh Harry?

Cercò di ironizzare Ron, ma io non lo stavo ascoltando. In testa avevo la frase "Draco Malfoy hai le ore contate...".

Mi alzai e senza badare ai miei amici che continuavano a chiamarmi e corsi fino al castello senza fermarmi. 














Ormai la guerra è cominciata e io dovevo avvertirlo del pericolo. Schiantai qualche Mangiamorte, poi vidi un lupo mannaro sopra Lavanda e riuscii a buttarlo con un incantesimo giù dalla finestra.

Diedi a Lavanda una pozione rimpolpasangue e ricominciò a respirare normalmente. In quel momento la voce di Voldemort rimbombò in tutto il castello.

- Vi do un ora per disporre i vostri morti con dignità . Potter ora mi rivolgo a te. Hai lasciato che i tuoi amici
combattessero per te e alcuni di questi sono morti. Ti aspetto nella Foresta Proibita. Se tu verrai di tua spontanea volontà, non ricominceremo ad attaccare; se ti dovremo venire  a prendere con la forza, la guerra ricomincerà. A te la scelta!

Bastardo, idiota, crudele... Sa benissimo che è il punto debole di Harry: i suoi amici.

Trascinai Lavanda in sala Grande da Madama Chips che iniziò a curarla. Mi girai e vidi una distesa di morti disposti in fila. Vidi Tonks, Lupin, Colin. In fondo alla stanza vidi un gruppo di persone con i capelli rossi intorno ad un corpo.

Ti prego... fa che non siano i Weasley! Fa che non sia morto nessuno della bellissima e numerosissima famiglia Weasley.

Purtroppo mi sbagliavo. Tutta al famiglia Weasley era intorno ad un cadavere che solo dopo riconobbi: Fred... Alcune lacrime sgorgarono dai miei occhi. Continuavo a guardare i Weasley piangere la morte di un fratello e un figlio e io non sapevo che fare oltre ad abbracciare Ginny e Ron.

Mi guardai attorno e i cadaveri si erano moltiplicati. Tra tutti uno attirò la mia attenzione: uno che aveva capelli biondissimi... quasi bianchi.

Presa dalla paura corsi verso quel corpo ridotto così male. Era Draco... Le lacrime, che prima uscivano lentamente dai miei occhi, ora erano come un fiume in piena.

- Non piangere Mezzosangue. Non sono il tuo amato.

Lo guardai sbalordita.

- Sono Theodore Nott e Draco è salvo per ora. Ho preso le sue sembianze per confondere Voldemort, ma un incantesimo di un Auror mi ha colpito. Tranquilla, io sono come Draco. Innamorarsi di una buona ti cambia la vita no? Non vedo l'ora di rivedere Luna.

Io sorrisi. Avevo cambiato Draco come Luna ha cambiato Theodore.

- L'hai vista?

Stavo per rispondere quando una voce sovrasta la mia.

- Nargillo mio! Theo come ti sei conciato?

- Luna, è stato un auror se ti riferisci alle ferite; se invece ti riferisci all'aspetto, l'ho fatto per aiutare un amico.

Luna lo abbracciò forte, poi lo curò. Io intanto cercavo Draco sulla mappa delle necessità.

Mi accorsi solo dopo un po che un'ora è passata e la guerra non è ricominciata. 

Questo però vuol dire che Harry...O no Harry.

Mi precipitai fuori insieme agli altri. Una fila enorme di mangiamorte stava attravesando il ponte che porta ad Hogwarts. Vedevo Hagrid con un corpo in mano. Mi guardai attorno e non vidi Harry. 

- Harry Potter è morto!

- Nooo.

Ginny stava attraversando il campo di battaglia, ma Ron la fermò e la strinse forte.

- Stupida ragazzina. Harry Potter è morto. 

Si girò e urlò ai Mangiamorte.

- Harry Potter è morto, finalmente! E voi, studenti, Auror, dovete riporre la vostra fiducia in me. Ora darò la possibilità ad ogniuno di voi di non essere ucciso.

Nessuno si mosse. Nessuno voleva vivere in un mondo dove se non sei un Purosangue o un mago vieni ucciso.

- Draco, vieni... ti prego.

Narcissa Malfoy supplicava il figlio.

Mi voltai e incrociai il suo sguardo. Una lacrima scese dai suoi occhi. Rimase a fissarmi qualche secondo , poi si incamminò verso Tu-sai-chi. 

- Bentornato Draco.

E lo abbracciò.Draco non rispose e rimase fermo, immobile. Finito quell'abbraccio, fece per incamminarsi verso i suoi genitori, ma Voldemort lo fermò.

- Sai Draco mi hai deluso molto. Ti ho detto di portarmi Potter, ma tu hai fallito. Ti ho chiesto di uccidere Silente e tu non lo hai fatto.E ora vengo a sapere che ti sei innamorato di una sporca mezzosangue.

Smisi di respirare. Draco si irrigidì.

- Mio signore vi state sbagliando.

- E ora menti. Mi hai deluso... e mi costringi a punirti. Chi è la sfortunata?

- Non so di cosa state parlando.

- Crucio!

Draco cadde in ginocchio dal dolore. Narcissa era trattenuta dal marito che anche lui come sua moglie aveva gli occhi lucidi.

- Draco, dimmi chi è!

Ma Draco non rispose, rimase immobile senza fiatare.

- Bene, Crucio!

Urlò e cadde definitivamente a terra.

Resisti Hermione. Non andare da lui.

Voldemort diede un calcio nello stomaco a Draco e lo cruciò ancora.

- Vuol dire che morirai. Avada Ked..

- No!

Corsi verso Draco e mi misi inginocchio di fianco a  lui.

- Sca-scappa Her-hermione.

- Allora sei tu la famosissima Mezzosangue che ha rubato il cuore a Draco Malfoy. Hermione Granger.
Non me lo aspettavo.

Mi spinse e caddi, stesa di fianco a Draco. Tutti i miei compagni e gli Auror fecero un passo avanti, però subito Voldemort con un incantesimo mise una specie di barriera per fare in modo che non potessero aiutarmi.

Mi voltai e vidi Draco in lacrime.

- M-mi dispiace p-per n-non essere riuscito a sal-salvarti. 

- Non devi dispiacerti, ho scelto io di venire qui... 

- Non dovevi farlo. Dovevi cercarti l'uomo giusto per te, sposarlo ed avere una vita felice.

- La prima cosa l'ho fatta. L'uomo giusto è proprio qui accanto a me, l'uomo che ha fatto di tutto per proteggermi, che ha aiutato i miei amici di certo non perchè gli stavano simpatici, ma perchè io tengo a loro, colui che si è fatto marchiare per la sua famiglia, ma soprattutto colui che amo.Non potrei vivere senza di te, per cui preferisco morire con te.

- Ti amo Hermione.

- Anche io, Draco.

- Che scenetta strappalacrime. Peccato che morirete entrambi.

In quel momento udimmo un tonfo. Harry era appena sceso dalle braccia di Hagrid e si mise a correre. Voldemort lo vide e incominciò a Inseguirlo. La battaglia ricominciò. Curai con un incantesimo Draco il quale si alzò e mi baciò. Mi staccai e lo guardai sorpresa.

- Draco siamo nel bel mezzo di una guerra. 

- Appunto.

Mi baciò di nuovo, poi sorrise.

- Andiamo a spaccargli il cu-

- Draco!

- Culetto, stavo per dire culetto.

 Insieme combattemmo fino alla fine, fianco a fianco. Sapevo che Draco sarebbe rimasto sempre con me. Appena finito lo scontro corsi verso Harry e lo abbracciai.

- Ce l'hai fatta Harry.

- No, Hermione. Ce l'abbiamo fatta!

Sorrisi e lo strinsi più forte. Draco si avvicinò a noi.

- Bravo Potter. Alla fine hai vinto.

- Malfoy ti posso fare una domanda?

- Certo.

- Riusciremo mai a chiamarci per nome?

- Forse un giorno... Spero che accadrà tra MOLTO tempo.

Risi e mi alzai. Draco mi prese per i fianchi e insieme ci incamminammo verso la Sala Grande.










Ciao a tutti!!!!
Spero che tutti abbiate passato un buon Natale... io sì. Ho mangiato talmente
tanto che probabilmente riuscirò a non mangiare fino all'anno prossimo!
Torniamo alla storia.... lo so, è un penultimo capitolo sdolcinato, ma mi sembrava giusto 
dopo che Hermione e Draco sono stati per così tanto tempo separati.
Fatemi sapere cosa ne pensate...
Al prossimo sabato con l'ultimo capitolo della storia.
Ringrazio tantissimo chi ha recensito l'ultima volta. Siete fantastiche!!!
Un bacione coccoloso 
Lola

P.S. Ho già scritto il primo capitolo del seguito che sarà una Rose/Scurpius un pò diversa dalle solite. Fatemi sapere se volete che io la pubblichi...


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Capitolo 16
*** 16- Epilogo ***


 

16- Epilogo



I mesi passavano... e il mondo Magico iniziava a ricomporsi. Io fraquentavo l'accademia di Medicina e Draco, Ron ed Harry il corso per diventare Auror. All'inizio il ministero non era d'accordo su un Mangiamorte Auror, poi quando a Harry venne chiesto cosa voleva come ringraziamento per aver salvato il mondo magico lui chiese ammissione di Draco al corso.

Tutti rimasero sbalorditi soprattutto il diretto interessato e fu quello il giorno in cui Draco chiamò per la prima volta Harry per nome.

- Allora non mi ringrazi Malfoy.

- Grazie Po... Harry.

- Prego Draco.

Non ci crederete, ma ora sono amici! 

 Ora io e Draco viviamo assieme e non potrei essere più felice.

Narcissa e Lucius sospettavano da un pò che Draco fosse innamorato di una Mezzosangue e quando durante la battaglia finale hanno avuto la conferma, le uniche parole che hanno detto sono " Mi basta che tu sia felice Draco e al diavolo quella storia del sangue" 

A quelle parole Draco pensò che suo padre e sua madre fossero completamente impazziti, ma la guerra cambia tutti e forse i Malfoy si sono accorti  che continuare a disprezzare chi non ha il sangue puro è un'idiozia.

La cosa che mi ha fatto più felice e che mi ha sbalordita sono state le parole di Lucius " Se portavi a casa la Parkinson sarebbe stato peggio. Almeno lei ha un cervello e potrebbe anche diventare una stupenda signora Malfoy...". Non riesco a descrivere la mia felicità che ho provato in quel momento.

Harry e Ginny si sono sposati circa 1 mese fa e Ginny è già incinta. Non vi dico tutte le battutaccie che Draco ha fatto perchè dovrei scrivere un libro con più di 600 pagine! Ron e Lavanda si sono fidanzati ufficialmente e si sposano tra un mese. La vita non potrebbe essere migliore!


- Hermione B-A-D-A-M-I!!!

- Sì, Ginny. Ti ascolto.

- Bene. Ti stavo chiedendo se è meglio la tutina numero 1 o quella numero 2?

Le osservai attentamente.

- Secondo me è più bella la prima.

- Ma è così monotona.

- Allora prendi la seconda.

- Ma come puoi dire una cosa del genere. L'hai vista?

Sospirai. Gli ormoni le avevano dato alla testa.

- Dimmi, Herm. Stasera vai a cena fuori con Draco?

- Sì.

Lei saltellò battendo leggermente le mani. Le sorrisi. La mia amica è completamente pazza.

- Cosa hai da saltellare?

- Lo vedrai...









- Hermione, se non scendi faremo tardi!

- Arrivo Draco.

Mi misi il mascara sulle ciglia. Infilai i tacchi e corsi di sotto.

- Sai dovresti smetterla.

- Di fare cosa?

- Di essere sempre così perfetta o al ristorante non ti ci porto. Non mi piace come ti guardano tutti...

Io sorrisi e lo baciai. Poi sentii un POP. Mi guardai intorno e ci trovammo davanti ad un ristorante lussuoso.

- Wow. Dove mi hai portata?

- A Parigi.

Lo guardai stupita e gli saltai addosso abbracciandolo. 

In quel ristorante gustammo uno dei più buoni pasti che io abbia mai assaggiato. Per tutta la serata Draco è
stato silenzioso e se volevo parlare dovevo fargli delle domande o introdurre io un argomento. Uscimmo dal ristorante e ci smaterializzammo sulla Torre Eifel.

Arrivarono due calici di champagne. Nel mio c'era un piccolo anello con una pietra incastonata metà verde metà rossa. Alzai lo sguardo e vidi Draco inginocchiarsi di fronte a me.

- Hermione Jean Granger, io...

- Si.

- Cosa?

- Sì, voglio passare il resto della mia vita con te.

Lui mi guardò serio, ma con una punta di divertimento.

- Granger, non ho provato con Potter questo discorso per ben una settimana per poi non farmelo dire davanti a te. Non sai quanto è umiliante chiedere al Bambino sopravvissuto di sposarlo, sopratutto quando lui fa battute su ogni parola che dico.

- Ok. Vai con il tuo discorso.

- Hermione Jean Granger, io ti amo da sempre e voglio passare con te ogni giorno della mia vita. Voglio vederti ridere, piangere, urlare... voglio vederti arrabbiata. Paziente con i nostri figli e naturalmente con me. Io ho bisogno di te come se fossi aria... perciò vuoi sposarmi?

- Sì, deve essere stato umiliante recitarlo ad Harry! 

- Lo prendo come un sì?

Io non gli rispondo mi avvicino e lo bacio.

- Lo prendo come un sì.



13 mesi dopo.


- AAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA!!!!!!!!!!!!!!!!!! Fa male!

- Resista signora Malfoy. C'è quasi.

- Draco tiemmi la mano.

 Draco mi porse subito la sua mano destra e gliela stritolai, così ora siamo in due che urliamo.

- Ce l'ha fatta signora Malfoy. Il primo è un maschio. 

Mi salirono le lacrime agli occhi. Io, Hermione Granger in Malfoy, ho appena partorito il figlio di Draco Malfoy. Se me lo avrebbero detto 3 anni fa sarei scoppiata  a ridere. Dieci minuti dopo naque una bambina stupenda tanto quanto suo fratello.

- Come li chiamate?

Guardai negli occhi Draco e lui annuì.

- Scurpius Tomas Andres Malfoy e Eltanin Emma Anastasia Malfoy

Il dottore ci guardò male.

- Sul serio?

- Si. 

Mi voltai di nuovo verso Draco e sorrisi. Stava piangendo dal dolore che gli avevo provocato e dalla nascita
dei suoi figli

Il dottore guardò la mano di Draco.

- Signore, mi potrebbe seguire in radiologia? Credo che la sua signora le abbia rotto una mano.

Draco mi sorrise, mi baciò in fronte poi uscii dalla stanza con un sorriso che avevo visto raramente.



Pochi giorni dopo si lesse sul giornale: " Nati gli eredi dei Malfoy Mezzosangue"








11 anni dopo...




- Mamma, Papà! E' questa Kings Cross?

Guardai quel piccolo bambino negli occhi. Era uguale a suo padre se non fosse per i capelli ricci e un'allegria solare.

- Si, è questa la stazione. Forza entriamo nel binario nove e tre quarti. 

Draco si mise al fianco di Scurpius ed entrarono per primi.

Presi per mano Eltanin e anche noi attraversammo il portale.

- Mamma,mamma guarda c'è lo zio Harry e la zia Ginny con Jamie, Al e Lily. E laggiù lo zio Ronnie e la zia Lavanda con Rose e Hugo. 

- Si, li ho visti. 

Io le vado vicino e l'abbraccio forte. Mi mancherà la mia bambina... 

Poi mi avvicino a Scurpius e feci altrettanto.

- Fate i bravi mi raccomando.

- Certo mamma.

Anche Draco abbracciò i nostro figli.

- Tenete alto il nome dei Malfoy, ma sopratutto divertitevi!

Mi voltai verso Draco e gli colpii la spalla.

- Draco, non consigliargli di darsi alla pazza gioia.

- Tranquilla mamma. Non ti deluderemo.

Li guardai negli occhi. Il mio ometto e la mia principessa sono cresciuti ormai...

- Non potreste mai.

E li vidi salire su quel treno dove tanti anni prima ero salita anche io.

Draco mi strinse forte mentre il treno partiva.

- Dici che se la caveranno Draco?

- Sono dei Malfoy, Herm. Se la caveranno alla grande! Li faranno amicizie, esperienza e forse incontreranno l'anima gemella come ho fatto io. Il ragazzo che troverà Eltamin però deve prima riuscire a sopravvivvere al mio interrogatorio. So essere un padre molto protettivo se voglio...

Gli sorrisi  e insieme ci incamminammo verso casa.






Non poco lontano da loro nello scompartimento dove il trio dei miracoli molti anni prima si erano incontrati, due ragazzi si salutarono. 

- Ciao Surpius. Agitato ?

- Molto Rose...

- Anche io, Non sai quanto...

- Non ti preoccupare. 

Ci sarò io con te.... Rose Mary Molly Weasley... Sempre con te.






The end



















Eccomi qua con l'ultimo capitolo della storia!
Vorrei ringraziare di cuore tutte (nessuno escluso) le persone che hanno messo tra le seguite, ricordate o preferite questa storia. 
Non esiste storia se non c'è nessuno a leggerla, no?
Per cui grazie, grazie, grazie !!!!
Volevo dirvi che ho già scritto i primi capitoli del seguito che sarà una Rose/Scurpius particolare visto che i genitori di Scurpius sono Hermione e Draco e questo influirà un pò sul carattere del figlio (dopotutto Hermione è diversa da Astoria). I genitori di Rose saranno Ron e Lavanda.
Lo so, stravolgo un pò le cose, ma ne succederanno delle belle lo stesso. 
Fatemi sapere se volete che io pubblichi il seguito.... Se riuscirete a convincermi che volete il seguito ci vediamo la prossima settimana come al solito di sabato!
Detto questo smetto di scrivere o inizio a piangere... ok, basta.
Un bacione e ancora grazie
Lola

P.S. Siete stati dei lettori fantastici!!

 

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