Do you love me with my dark side?

di DaltonWarblers
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** The New Captain ***
Capitolo 2: *** Can you love me? ***



Capitolo 1
*** The New Captain ***


Era un giorno come altri, un semplice martedì di ottobre e, come al solito, Sebastian stava tornando dalla sua lezione con gli Usignoli dopo aver passato cinque estenuanti ore a cantare a squarciagola e a ballare saltando da un divano all’altro del salone, quando avvenne l’impensabile.
L’altoparlante della scuola citò le seguenti agghiaccianti parole:”Sebastian Smythe è richiesto in presidenza, subito!”
Il cuore di Sebastian gelò, ma con passo tremolante arrivò fino alla porta della direzione e la varcò sedendosi sulla poltrona che aveva già visto più e più volte viste le sue uscite non autorizzate di notte e disastri simili, ma questa volta era diverso e strano dato che non era mai stato richiamato in questo modo così serio.
Il direttore lo guardò, ma neanche ebbe il tempo di parlare che Sebastian lo interruppe.
Il ragazzo in preda da agitazione gli rivolse contro come uno schiaffo la sua innocenza su qualsiasi cosa presumesse di aver fatto e che nell’ultimo mese non aveva ancora combinato niente.
Il direttore lo bloccò con una risata:”Sebastian *ride*, è la prima volta che non ti chiamo per rimproverarti e tu mi fai tutte queste scene?!”.
“No signore, la prego, continui” disse il ragazzo ormai calmatosi.
“Beh”dice imbarazzato il dirigente, “comunque c’è un problema … si tratta di un ragazzo nuovo, Hunter, un vero talento nel canto, sa Signor Smythe, a questo ragazzo ho promesso una borsa di studio che consisterebbe …”.
“Continui”affermò confuso Sebastian.
“Ecco, l’ho fatto entrare nella scuola per far si che conduca di nuovo gli Usignoli allo splendore di un  tempo … se tu potessi ridarmi la spilla da capitano, te ne sarei davvero grato!”.
Sebastian divenne prima blu in viso, poi verde e, infine, rosso di rabbia e rispose con un urlo:”Cosa?!”.
E poi continuò:”No, no, no, non esiste, non se ne parla nemmeno!!”.
Dopodichè Smythe si alzò e mentre stava per varcare l’uscita il dirigente tuonò con un urlo:”Smythe, ridammi subito quella dannata spilla o ti sbatto fuori dalla scuola!!”
Sebastian si bloccò, tornò indietro e posò la spilla sulla scrivania del dirigente facendo traballare la tazza di caffè del signore per la potenza del colpo.
Uscì dalla dirigenza e si diresse subito alla sua camera.
Aprì la porta e, sorpresa!
Eccolo lì, si trovò davanti la schiena di quel tipo,Hunter,dalla foto che aveva visto nell’ufficio del preside doveva essere lui per forza.
Voleva tirargli un pugno in quel momento a quel militare incapace!
Sebastian un po’ accecato dalla gelosia, un po’ reso antipatico dalla rabbia, era sicuro del fatto che uno come lui non sarebbe stato in grado di guidare gli Usignoli!!
Smythe cercò di farsi notare simulando un colpo di tosse.
Hunter si girò di scatto e quando Sebastian lo vide cambiò subito espressione e si sciolse come la cioccolata lasciata sul termosifone da Nick.
“Ciao!”disse Hunter.
“Hehem, c-c-c-ciao …” balbettò Sebastian.
“Sono il tuo nuovo compagno di stanza, piacere, Hunter Clarington!”
“Piacere *respiro profondo*, Sebastian Smythe”.

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Capitolo 2
*** Can you love me? ***


Era il primo giorno di prove per Hunter, e Sebastian decise di prenderlo sotto le sue ali e di aiutarlo cercando di stargli il più vicino possibile.
Sebastian ora si era abituato a lui e cercava di essere più simpatico e calmo possibile.
Tutto il gruppo non guardava di buon occhio Hunter dato che,a differenza degli altri, non aveva pagato per entrare nella scuola e aveva preso il comando della situazione senza aver mosso un dito e ciò non mosse poco le acque …
Dopo le prove Sebastian incontrò Hunter negli spogliatoi e,prendendo in mano tutto il coraggio che poteva avere,sussurò a Hunter un invito a cena.
“Sebastian alza la voce, che diamine dici??”
“Stavo dicendo se tu volevi, volevi, ecco …. niente, non importa.”
“Qualunque cosa tu voglia dirmi sono qui per ascoltarti”.
Dopodiche Hunter se ne andò.
Sebastian si accorse che Hunter aveva dimenticato la borsa nell’armadietto, così, decise di fargli una sorpresa.
Riportò la borsa al ragazzo che intanto la stava cercando ovunque e quando Sebastian scappò nel corridoio della scuola, Hunter aprì la borsa.
La prima cosa che saltò al suo occhio, fu un biglietto che diceva:
“Ti aspetterò stasera alle otto fuori dalla scuola, spero tu venga.
-Seb”
Era sera.
Era tardi e Smythe cominciava a essere preoccupato, ma ecco che vide Hunter corrergli incontro in fretta e furia.
“Scusa ho fatto un po’ tardi”.
“Non importa, l’importante è che tu sia qui”.
Arrivati al Bel Grissino cominciarono a parlare e a parlare, a ridere, scherzare, non si erano neanche accorti  che era mezzanotte e non avevano ancora mangiato.
Hunter affermò sorpreso:
“Wow, ma sono già le 12?!”
“Beh si, meglio se torniamo a scuola, sta per saltare il copri-fuoco!!”
Mentre stavano uscendo dal ristorante cominciò a piovere e si accorsero che avevano rubato la loro macchina.
Preoccupati dell’orario cominciarono a correre sotto la pioggia fino a quando Hunter non tirò un urlo.
“Ma che cavolo fai Clarington??Mi stavi fai preoccupare con queste urla!!”
“Scusa, ma è fantastico correre sotto la pioggia, non trovi?”
“Trovo che mi verrà un raffreddore … “ disse Sebastian.
“Ahi!!” l’urlo di Sebastian rimbombò in tutto il quartiere.
“ Che è successo?? Dai che siamo quasi arrivati!”
“Sono caduto, penso di aver preso una storta, non riesco a alzarmi”
“Dai ti aiuto io” lo guardò Hunter.
“Mi aiuti a alzarmi?” chiese Sebastian più tranquillo
“No”
“Ehi!! Come no??!!”
“Prima questo Smythe …”
Hunter prese la mano di Sebastian lo guardò e lo baciò come non aveva mai fatto con nessuno.
E per quella notte rimasero lì, solo loro, la pioggia e l’asfalto.

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