Per ogni cioccolatino

di Umpa_lumpa
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Caccia al pranzo ***
Capitolo 2: *** Crema al cioccolato ***
Capitolo 3: *** Piacere e fastidio ***
Capitolo 4: *** Troppo dolce..... ***
Capitolo 5: *** La bellezza....o l'estetica ***
Capitolo 6: *** Un disperato retrogusto ***
Capitolo 7: *** Estremamente semplice ***
Capitolo 8: *** L'inganno di un'apparenza ***
Capitolo 9: *** Specchio ***
Capitolo 10: *** Importanti decisioni ***



Capitolo 1
*** Caccia al pranzo ***


Per ogni cioccolatino

 

Si era ritrovato in cucina senza neanche accorgersene. Era stato un gesto del tutto meccanico, quasi avesse avuto un orologio nello stomaco ad avere l’onere di avvisarlo del pasto incombendo nell’ira della sua mente troppo occupata dagli allenamenti. Ma, volente o nolente, in un modo o nell’altro era lo stomaco a prendere lentamente, e quasi subdolamente, il controllo, guidando il suo corpo in gesti del tutto involontari e circuendo le sue facoltà mentali. Allo stomaco non si comanda! Ed ora eccolo lì, con lo sguardo vuoto, quasi non guardasse con gli occhi ma con la pancia, intento a cercare una qualsiasi traccia di cibo che non fosse quei miseri avanzi capaci solo di lasciarlo in balia delle più fastidiosi nausee al solo pensiero di addentarli.

 

E’ facile cedere ai ricatti della fame e dimenticarsi di quel minimo di contegno che ci caratterizza: diede perciò inizio alla caccia “ al pranzo”. Tutto per colpa di quella donna che, nella fretta di un’imminente conferenza, si era precipitata in picchiata verso l’uscio di casa senza curarsi dei suoi bisogni principeschi.

 

Inutile dire che in poco tempo quel che rimaneva della cucina era ben poco. Ogni credenza era stata setacciata in quella vana ricerca, ogni scatola profanata nella speranza di qualcosa di lontanamente appetibile, ed era stato persino fatto un tentativo rudimentale di cucina autonoma con il nefasto risultato di un rischio d’incendio. Maledetta Bulma!!!

 

Ma fortunatamente, ad un attimo dallo sradicamento totale dell’intera Capsule Corporation, qualcosa aveva attirato la sua attenzione sventando miracolosamente il tentativo distruttivo di dare pace alle sue pene. Stringeva fra le mani una scatola regale, tanta era la sua eleganza: il colore marrone piuttosto sobrio era compensato da fregi dorati che solcavano con quell’armonia la superficie liscia e quasi vellutata. Sentiva scorrere sotto le dita i solchi lasciati dai quei disegni che “convolavano” verso il centro al sorgere di una scritta: non aveva idea di cosa volesse significare. Allora, un po’ per i morsi della fame, un po’ per la curiosità che gli martellava in testa, aprì quella scatola con una lentezza tale che tradiva il timore di scoprire cosa fosse celato al suo interno.

 

Con sua somma sorpresa, trovò ad “accoglierlo” una gigantesca distesa di cioccolatini. Rimase a dir poco basito del fatto che dei dolcetti così comuni potessero racchiudere tale splendore: avevano un aspetto talmente delicato e fragile da sembrare quasi fatti artigianalmente uno ad uno da mani esperte e sicuramente non appartenenti ad un mondo così imperfetto, smisurata era la fantasia con cui erano stati realizzati, a partire con le forme per finire alle glasse decorate, dalle tipologie di cioccolato più disparate alle cartine variopinte che lambivano i lati di quelle meraviglie.

 

Nell’ennesimo gesto meccanico, uno dei tanti di quella mattina, portò il primo cioccolatino alla bocca, assaporandolo in tutta la sua magnificenza.....

 

 

 

 

E’ ufficiale, solo io riesco a concepire trame così insulse!!! Signori, ritirate le pistole, vi prego, almeno fino alla fine di questa mia bizzarra (ma probabilmente il termine più adatto sarebbe demente) raccolta. Forse dovrei smetterla di scrivere a quest’ora, magari scriverei storie un tantino più normali….  Tutta colpa dei troppi cioccolatini che mangio e che mi danno alla testa!!!(si è capito che sono golosa?)

Terminato questo penoso commento finale, mi accingo, come sempre d’altronde, a ringraziare tutti coloro che hanno letto, recensito e magari anche gradito le mie precedenti storie, ringraziando in particolare Lefteye, Sexxxychichi e crycry82 per aver inserito alcune mie storie fra i loro preferiti. Grazieeeeeeeeeeeeeeeeee!!!!!!!(l’insonnia mi fa davvero molto, ma molto male). Concludendo,  infiniti ringraziamenti a tutti quanti. Bacioni!

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Capitolo 2
*** Crema al cioccolato ***


Per ogni cioccolatino

crema al cioccolato

 

Nellennesimo gesto meccanico, uno dei tanti di quella mattina, portò il primo cioccolatino alla bocca, assaporandolo in tutta la sua magnificenza.....

 

Ed avvertì immediatamente qualcosa di denso scivolargli in bocca per poi insinuarsi giù per la gola: una paradisiaca crema al cioccolato rivestiva le pareti della sua bocca stuzziccandole, abbandonava traccie di sé sulla lingua lasciando che fosse cullata da quell’etereo sapore che prepotentemente pretendeva di rimanere al centro della scena per poi abbandonare il palco ad un retrogusto persistente, quasi a voler affermare la sua immortalità nel “regno dello spettacolo”.

 

Bulma....... buffo come quel nome fosse apparso nitido davanti ai suoi occhi senza bisogno di cercarlo. Era come se l’animo provocante di quel cioccolato volesse paragonarsi a quello della moglie, sfidarlo proprio come faceva lei, rimanere ogni momento nei suoi pensieri come quel forte retrogusto, trascinante le antiche gesta del suo più potente predecessore, immortale come la sua Bulma.

 

Quella crema, soave, soffice, piacevole, gli solleticava e carezzava la lingua quasi come in uno di quei passionali baci che lui e Bulma si scambiavano in quelle sere così stranamente vuote da dare l’impressione di essere le ultime, gli ultimi attimi per un ultimo bacio.  

 

L’amaro del cioccolato fondente voleva comunque restare un promemoria della sua amara vita che aveva preceduto tutto quello, quando non poteva sapere cosa significasse “baciare”perché nulla nella sua esistenza aveva il diritto di quell’onore, perché non esistevano motivi per cui valesse la pena dare inizio a quella intensa e stimolante danza che nasconde in sé molto di più di ciò che appare.

 

Mai quell’involucro “pittorico” e al tempo stesso effimero avrebbe mai potuto far pensare a tali sensazioni! Si stupì di tutti quei pensieri.....

 

Lasciata a malincuore indietro quella mistica esperienza, non poteva fare a meno di fissare il cioccolatino successivo e, nell’avvicinarlo lentamente alla bocca, quasi a voler accrescere il piacere dell’attesa, continuava ad interrogarsi su chi, questa volta, avrebbe fatto parte dei suoi pensieri......

 

 

 

 

Adesso vi è più chiara la mia idea contorta (nonché un po’ insulsa)? Descrizione “cioccolatose” per stimolare l’appettito di tutti i “cioccolatomani” come me….. Scusate se i capitoli sono piuttosto corti e forse anche un po’ insoddisfacenti ma devo ammettere che, quando mi è venuta in mente quest’idea alquanto bizzarra, non avrei mai creduto di scriverla, quindi  forse non avendo un’idea precisa o quantomeno orientativa di ciò che volessi scrivere non sono riuscita a costruire come speravo questa raccolta…. Profonde scuse u_u !!!!!  Ma oramai… il danno è fatto! Mi scuso ancora e saluto tutti quanti…..

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Capitolo 3
*** Piacere e fastidio ***


Per ogni cioccolatino

Piacere e fastidio

 

Lasciata a malincuore indietro quella mistica esperienza, non poteva fare a meno di fissare il cioccolatino successivo e, nellavvicinarlo lentamente alla bocca, quasi a voler accrescere il piacere dellattesa, continuava ad interrogarsi su chi, questa volta, avrebbe fatto parte dei suoi pensieri......

 

Al primo impatto, l’avvertire quello scricchiolio sotto i denti, lo lasciò piuttosto perplesso fin quando, assaporandolo meglio, si accorse di star gustando un cioccolatino al latte con praline.

Kaaroth.

 Questo nome, anche se a malincuore, si era fatto spazio fra i suoi pensieri concretizzandosi sempre di più ad ogni secondo che si lasciava indietro.

 

Già, quel cioccolatino era l’incarnazione stessa di Kaaroth, ancora più sintetizzato in quel piacere/fastidio all’avvertire lo scricchiolare, da un lato divertente, da un lato snervante, di quelle microscopiche praline. E, considerando che a fare da base al tutto fosse del dolcissimo e purissimo cioccolato al latte, non c’era più spazio ai dubbi su chi potesse essere identificato con quel sapore tanto dolce da dare quasi la nausea.

 

Ma ciò che faceva avvertire maggiormente la presenza del suo miglior nemico in quel cioccolatino, era la caratteristica più pregiata di quel afrodisiaco dolce: purissimo. Puro come il cuore di Kaaroth, quello che lui non aveva, che il fato gli aveva negato lungo quella vita contorta e sofferente, chiusa in sé stessa. E quasi senza accorgersene avvertì la morsa su quel cioccolatino farsi sempre più serrata. Lo masticava disperatamente, quasi a volerne cogliere l’essenza, come se potesse lui stesso acquisire quella purezza solo venendo a contatto con quell’inconsapevole copia di Kaaroth.

 

Lo aveva odiato. Poi con gli anni quel rancore era scemato gradualmente lasciando il posto al fastidio per quel suo carattere troppo ingenuo e spensierato, poco consone ad un guerriero. Ed era davvero bizzarro come quegli aspetti che tanto odiava fossero proprio quelli che voleva disperatamente cogliere in quel cioccolatino.

 

Kaaroth aveva fatto qualcosa di molto più grave di rubargli l’orgoglio prima tanto fondamentale. Lui aveva avuto tutta quella felicità e spensieratezza che lui non aveva mai conosciuto, quella che lui odiava tanto ma desiderava disperatamente. Eppure, in fondo, una cosa buona l’aveva fatta. Era grazie a lui se aveva incontrato Bulma, se aveva avuto il piacere di saggiare quella crema al cioccolato.

 

Tornò a fissare la scatola, e questa volta portò con velocità, quasi sconcertante, la prossima “vittima” alla bocca, forse per abbandonare quei pensieri, ancora una volta, in una parte del suo animo da cui non sarebbero dovuti uscire mai più......

 

 

 

Fine terzo capitolo, sempre se così lo si possa chiamare. Ringrazio chiunque abbia deciso di continuare a seguirmi nonostante tutto e spero che questo capitolo sia stato almeno un po’ meglio dei precedenti….. bacioni!!!

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Capitolo 4
*** Troppo dolce..... ***


Per ogni cioccolatino

Per ogni cioccolatino

Troppo dolce....

 

Tornò a fissare la scatola, e questa volta portò con velocità, quasi sconcertante, la prossima vittima alla bocca, forse per abbandonare quei pensieri, ancora una volta, in una parte del suo animo da cui non sarebbero dovuti uscire mai più......

 

Forse trangugiò quel cioccolatino anche troppo velocemente tanto da non accorgersi, inizialmente, del gusto che si stava facendo strada sul suo palato. Per questo motivo non si rese conto del perché avesse pensato proprio a lui..... Nella sua bocca si stava svolgendo un’epica battaglia di contrasto fra un dolce quasi stucchevole e l’amaro prepotente del cioccolato fondente.

 

Cioccolatino ripieno di canditi per suo figlio Trunks.

 

I canditi non erano minimamente paragonabili all’allarmante dolcezza di suo figlio, che sembrava aver custodito, come un prezioso tesoro, ogni momento di tenerezza ed affabilità rivoltogli durante la sua intensa esistenza, per poi riversarlo sui suoi cari. E, strano a dirsi, nonostante i suoi principi avrebbero dovuto provocare in lui una totale repulsione per quel figlio così buono, era fonte di orgoglio per lui quasi più per questo suo aspetto che per le sue doti di combattente, ormai trascurate nel corso di quei lunghi anni di pace, già finalmente di pace.

 

Nonostante tutto Vegeta non lo avrebbe mai ammesso, troppo ancorato a ciò che ancora rimaneva del suo essere, troppo celato dietro l’immagine di colui che era stato; e perciò si ostinava a mostrare maggiore interesse per quel suo lato guerriero, che in ogni caso suscitava in lui considerazione , per non ammettere che in fondo avrebbe voluto avere lui quel carattere durante gli anni della sua adolescenza. Avendo Vegeta dimostrato maggiore ammirazione per un temperamento duro, il figlio si ostinava a mostrarsi così di fronte al genitore, celando la sua dolcezza sotto quell’involucro fondente.

 

E il padre, d’altronde, gli avrebbe confessato che forse questo non era necessario, se il “residuo del principe” non avesse fatto di tutto per impedire ciò.

 

Attendeva trepidante il prossimo “viaggio”, essendo quello ormai diventato un piacevole gioco. Fervente, agguantò il cioccolatino successivo ripetendo quei gesti ormai parte di lui.  

 

Ho il terrore di aver esagerato un po’….. mi scuso se forse il personaggio di Vegeta è venuto fuori un pochino ooc in questo capitolo…. Ma speriamo che la mia sia solo un’impressione….. Cambiando discorso, con mia somma sorpresa questa storia è piaciuta (almeno un po’) a voi cari lettori: un grazie a tutti quelli che continuano a leggere questa mia idea balorda e un ringraziamento speciale a Sweetgirl91 ed a  swwtcicia che hanno messo questa storia fra i loro preferiti!!!!! Smackoni a tutti quanti!!!!

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Capitolo 5
*** La bellezza....o l'estetica ***


Per ogni cioccolatino

Per ogni cioccolatino

La bellezza……o l’estetica

 

Attendeva trepidante il prossimo viaggio, essendo quello ormai diventato un piacevole gioco. Fervente, agguantò il cioccolatino successivo ripetendo quei gesti ormai parte di lui. 

 

Ma poco prima di assaporarlo in bocca, si fermò ad osservarlo meglio: quellultimo non era come i precedenti. Leggere strisce di cioccolato al latte e bianco lo attraversavano in tutta la sua lunghezza e lodore forte ed intenso del cioccolato fondente, di cui doveva essere evidentemente ripieno, solleticavano le narici invitandole ad inspirare profondamente fino ad assimilare quellaroma in ogni fibra del proprio corpo. Era bello, ma non di una bellezza semplice, ma si poteva dire che aveva una perfezione estetica. Infatti ogni singolo dettaglio di quel cioccolatino era frutto di una cura maniacale, studiato per risaltare ed ostentare la natura regale di questultimo, quasi rovinandola in quelleccessiva manifestazione di virtuosismo.

 

La bellezza di quel cioccolatino, nonostante laspetto fine ed invitante, consisteva nel ripieno: la crema fondente non era come quella del primo che aveva gustato, era differente. Maggiormente decisa, forte, prepotente. Non era un lussurioso stimolo, ammaliante, magnetico ed al tempo stesso dolce e cullante. No, era deciso, ostentava sicurezza e prepotenza, mostrava carattere, proprio come la sua Bra. Di una bellezza attenta, studiata per mettere in risalto ogni dettaglio fino a provocare, portava alla scoperta di un carattere forte ed impertinente che poco aveva a che fare con un divertente gioco di provocazioni come quello messo in atto dalla madre. La sua principessa aveva un carattere diverso, aveva il suo stesso ripieno mascherato da un involucro simile a quello della sua donna, ma maggiormente valorizzato.

 

Chissà, forse era proprio questo il motivo per cui fosse tanto legato a sua figlia: accomunava la sua anima e quella di Bulma in una loro manifestazione reale, quella che lui si ostinava a nascondere a chiunque allinfuori delle pareti della loro camera da letto, uniche testimoni del loro effettivo rapporto. Era la prova del loro amore più profondo, e la dimostrazione ne era la mescolanza di carattere che risiedeva in lei, la sua principessa, degna rappresentante della sua regalità.

 

Bizzarro come tutti quei pensieri fossero scaturiti da un semplice cioccolatino!

 

Alla fine di quelle verità, riportò la sua attenzione sulla scatola e afferrando la sua prossima fonte dispirazione, si preparò a scoprirne di nuove..

 

 

Sono tornata, con mio sommo piacere, a torturarvi, naturalmente ad i miei solito orari (anzi stavolta è un pochino presto… sono solo le 2 e 15). Spero che questo cioccolatino sia stato di vostro gradimento. A dire la verità non so neanche se quest’ultimo capitolo sia anch’esso un pochino ooc…. Anche perché, non essendo un’appassionata di DBGT e non avendolo di conseguenza mai visto, non so davvero quale sia il reale carattere di Bra…… Spero di essere riuscita, in un modo o nell’altro, a coglierlo, in caso contrario vi chiedo scusa u_u ( cosa che a quanto pare, rileggendo i precedenti commenti finali, mi ritrovo a fare spesso). Come al solito ringrazio calorosamente tutti quanti e, prima di lasciarvi finalmente in pace, vi avviso che HO AGGIORNATO L’ACCOUNT, nel caso siate curiosi di andare a vederlo. Bacioni!

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Ps: avevo pubblicato questo capitolo ieri sera ma, causa molte ripetizioni durante il testo, sono stata costretta a cancellarlo. Ve lo ripresento ora, corretto e riveduto.

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Capitolo 6
*** Un disperato retrogusto ***


Per ogni cioccolatino

Un retrogusto disperato

 

Alla fine di quelle verità, riportò la sua attenzione sulla scatola e afferrando la sua prossima fonte dispirazione, si preparò a scoprirne di nuove......

 

Quell’ultimo cioccolatino, appena addentato, era esattamente come un qualsiasi altro al latte, senza pretese, di una semplicità quasi “indigesta”. Ma proprio quando ormai sembrava assodata la banalità di quel ripieno, ecco che percepì rafforzarsi un aggressivo retrogusto al peperoncino che, dispettoso, cominciò a pizzicare la gola, far bruciare la lingua ed il palato come fosse stato in preda alle più grandi urla di dolore, come se pretendesse e desiderasse fino alla disperazione le sue attenzioni.

 

Come pensò proprio a lei era un mistero. Non la conosceva quasi per niente e, a dirla tutta, la sopportava a fatica con tutti i suoi isterismi e le sue grida moleste. Eppure, ad un qualsiasi orecchio attento, sarebbe stato chiaro che quelle nascondessero molto di più  che la fugace rabbia di un momento.... ad un orecchio attento, non a lui. Per Vegeta, quella pazza della moglie di Kaaroth, era solo una vecchia gallina isterica sempre pronta a lamentarsi di qualcosa ed a fare una grande confusione per un nonnulla.

 

Solo una volta rimase impressionato da quella donna che nulla aveva di simile alla sua Bulma. Ricordava ancora di quando Gohan le comunicò la morte del marito: Chichi si lanciò in un grido disperato, estremamente differente dai suoi soliti. La voce era graffiata, come facesse fatica ad abbandonare il corpo della donna, il tono acuto nella speranza di farsi udire anche dal cielo alto e dalle viscere più profonde della terra, la durata lunga come la vita che l’attendeva esattamente dopo quel tragico istante.

 

 Chichi si rialzò, come se nulla fosse e, con il suo tono autoritario ed al tempo stesso recante la sua dolcezza “al latte”, ordinò al figlio di fare i compiti.

 

Chiunque l’avrebbe capito. La dolcezza e la banalità quotidiana erano contenute nel cioccolato al latte, mentre il suo dolore nascosto a tutti era l’essenza più pura del peperoncino.

 

Cieco ad ogni suo pensiero, ignorando tutti le precedenti verità svelatesi ad i suoi occhi, tornò a meditare sull’uccisione di quella gallina isterica mentre si accingeva ad “afferrare” la prossima persona da scoprire.  

 

 

 

Eccomi nuovamente qui!!! Ho notato con piacere che si sono aggiunte altre persone alla lettura di questa bizzarra raccolta….speriamo che se ne aggiungano altre ancora!!! Come commento finale oggi farò qualcosa di un pochino diverso: vorrei ringraziarvi personalmente uno ad uno (O_O) ehm….. suvvia c’è sempre una prima volta!!!!

 

scImMIA:  Sono contenta di sapere che anche qualcun altro conosce Lain…personalemte lo adoro anche se pure io mi sono impiccata  a capirlo….comunque se vuoi posso anche farti un riassunto (nonostante debba ammettere che avrei qualche difficoltà) ma se preferisci potrei darti direttamente le puntate così te le vedi tu stessa, anche perché, a mio parere, la fine è talmente bella che rovinerei tutta la serie se io mi dovessi limitare a raccontarti ( e a fatica, lo ammetto) tutta la vicenda. Fammi sapere cosa preferisci.

 

Swwtcicia: W i GTO maniaci!!!!!!!!!!!! Ritornando serie, devo ammettere che non avevo cominciato a leggere la tua storia proprio perché il titolo faceva presagire le vicende di DBGT che, come ho già detto, io detesto. In ogni caso, ora che mi hai incuriosito ed assicurato che non centra niente, lo leggerò di sicuro ma prima credo che mi dedicherò alla lettura di “io nel mondo di DBZ”. Magari ti farò anche qualche recensione (con il mio solito tempismo!!!), quindi ogni tanto controlla!!!

 

Sweetgirl91: Contentissima che questa raccolta ti piaccia ….. anche perché mi segui in ogni storia che scrivo e questo mi  fa  davvero molto piacere!!!!! Proprio per il fatto che leggi spesso le mie fan fiction, tengo ormai molto al tuo parere, e vedere che questo sia positivo mi rende davvero felice ( ti basti sapere che sto saltellando davanti al computer cantando “I’ve just seen a face” dei Beatles ^_^’). Spero davvero che continuerai a seguirmi! P.s:mi hai fissato con le faccine!!!!!!!!!^_^

 

CHiBI cHU: Che dire? Felicissima che ti piaccia, sia questa storia che il mio stile di scrittura! Solitamente mi dicono tutti che scrivo troppo complicato e che i miei testi hanno le sembianze di un documentario, di conseguenza, sapendo che apprezzi il mio stile, mi fai fare i salti di gioia!!!! Allora non sono soporifera!!!!!

 

Maryana: Meno male che l’ho descritta bene!!! Avevo il terrore di non averne detta una giusta! Comunque, la mia idea era proprio quella di far immaginare ad ogni lettore di stare gustando lui stesso quel cioccolatino… felice di sapere che a quanto pare ci sono riuscita!!!!!(Tutto grazie alla mia passione per il cioccolato…..TROPPO BUONO!!!)

 

Gobra1095: Stai scherzando, vero? Tu SEI bravissima!!!!! Ho letto una tua poesia…. Mi pare si chiamasse VORREI…. Non posso che farti i miei complimenti, da nuova a nuova!!!!!! (ok, quest’ultimo dettaglio me lo potevo anche risparmiare!!!)

 

Lilac: yuhuuuuuuuuuuu!!!! Salti di gioia nel vedere che l’hai gradita! Ho letto alcune tue storie e scrivi bene!!!! L’ultima è stata “ il segreto è una buona strategia”. Mi è piaciuta tanto! L’ho trovata simpatica, dolce e piacevolissima da leggere!! (in pratica ti ho recensito ^_^’) Bacioni!

 

Lilly81: recensione apprezzatissima proprio perché fatta da te! (a dire il vero mi sento un po’ a disagio a darti del tu!). Adoro il tuo stile di scrittura… è semplicemente magnifico, è l’esaltazione pura della bellezza!!! Mi ha immensamente colpito trovare una tua recensione …..GRAZIE!!!!

 

Detto questo, saluto calorosamente tutte le lettrici che si sono soffermate, ancora una volta, su un nuovo capitolo. Spero tantissimo che anche questo sia stato di vostro gradimento…. Se devo essere sincera, non credo proprio che Vegeta pensi questo di Chichi (eccetto per quanto riguarda la gallina isterica) ma volevo comunque dare un’idea delle emozioni della mogliettina di Goku cosa che non sarebbe stato possibile se avessi mantenuto i reali pensieri di Vegeta il quale si sofferma soltanto all’aspetto più superficiale di Chichi. Succo del discorso: NON MI LINCIATE!!!!!!!! Bacioni a tutti quanti!!!

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Capitolo 7
*** Estremamente semplice ***


Per ogni cioccolatino

Estremamente semplice

 

 

Cieco ad ogni suo pensiero, ignorando tutti le precedenti verità svelatesi ad i suoi occhi, tornò a meditare sulluccisione di quella gallina isterica mentre si accingeva ad afferrare la prossima persona da scoprire. 

 

Indescrivibile la sorpresa che lo colse nel rendersi conto della natura di quellultimo cioccolatino: se allapparenza si presentava  di una semplicità disarmante, nel mangiarlo si poteva chiaramente trovare la prova a quella previsione. Come poteva un cioccolatino così mediocre avere la pretesa di condividere la stessa casa con quelle creature che altro non erano che lesaltazione della purezza, la descrizione del mondo in ogni sua particolare bellezza? Quel camerato, che tanto differiva dai suoi compagni,  era esattamente come sembrava. Nessun ripieno stuzzicante, nessun retrogusto particolare, nessun aroma inebriante. Era un estremamente semplice cioccolato al latte che tale voleva rimanere, scevro da ogni manifestazione di esibizionismo.

 

Cera solo una persona a cui poteva appartenere quella sobrietà che nulla aveva di una vita trascorsa nello squallore della negazione di ogni piacere, ma che si limitava ad essere la manifestazione di un carattere: Gohan, quel moccioso mezzosangue, il figlio di Kaaroth.

 

 Lui, seppur le apparenze volessero ingannare inducendo a convincersi del contrario, era molto diverso dal padre: se Goku, come lo chiamava Bulma, era ingenuo ed infantile, nascondeva in sé al tempo stesso una vena di aggressività, talmente leggera da passare del tutto inosservata ma che, nonostante tutto, si impossessava di lui ogni qual volta aveva lebbrezza di sfidare un nuovo avversario.

 

Gohan, al contrario, aveva un animo semplice, e basta. In lui non risiedevano lati nascosti, vene represse, ambizioni o quantaltro. Era esattamente come appariva: spensierato ed allegro, senza pretese ma dotato di una maturità insolita dato il suo carattere e, ancor più, poiché figlio di Kaaroth. Estremamente semplice.

 

Sperando nellassaporare un cioccolatino migliore di quello, afferrò il successivo, inumidendosi già il palato pronto ad accoglierlo.

 

 

 

 

Here I am again!!! Mi azzardo a pubblicare questo nuovo capitolo con la speranza che sia gradito e che non deluda le vostre aspettative!!!! Torno nuovamente ai saluti generali per il semplice motivo che oggi sono troppo stanca per potermi soffermare a scrivere a lungo ( dopo che ho dato ripetizioni di inglese per 5 ore mi sembra piuttosto normale! =_=). Felice, anzi, felicissima come sempre delle vostre bellissime recensioni che si spera continuino ad essere così tante!!!!^_^. Spero di essere riuscita, in questo capitolo, a cogliere la differenza profonda che divide Gohan da Goku, due personaggi spesso accomunati ma che, effettivamente, sono estremamente differenti, anche nella loro semplicità. Devo ammettere che, a differenza del precedente capitolo, non penso che sia improbabile che Vegeta abbia rivolto simili pensieri a quest’ultimo personaggio. Speriamo di non aver combinato qualche disastro!!!!!Ora vi lascio, ma solo fino al prossimo cioccolatino!^_^

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P.s: scusate ma questi due commenti personalizzati non potevo proprio evitare di farli (non vi offendete!)

 

Lilly81: non  volevo assolutamente essere offensiva!!!!!!!!! Mi dispiace di aver dato quest’impressione .Profondissime scuse u_u!!

 

scImMIA: le puntate di Lain sono tredici …. Quindi te ne mancano solo tre! Posso passartele quando vuoi, tanto le ho salvate sul computer, perciò fammi sapere tu come preferisci che te le recapiti e te le farò avere!!!

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Capitolo 8
*** L'inganno di un'apparenza ***


Per ogni cioccolatino

L’inganno di un’apparenza

 

 

 

 

Avvertenza: non adatto alle fan di Goten (scusate ma dovevo inserirlo anche a costo di svelare il personaggio!Profondissime scuse U_U)

 

 

 

Sperando nellassaporare un cioccolatino migliore di quello, afferrò il successivo, inumidendosi già il palato, pronto ad accoglierlo.

 

Ma nonostante le apparenze insolite di quel nuovo arrivato, l’effetto non era certo quello desiderato: il cioccolato bianco di cui era composto, così particolare ed elegante, piacevole perché ispiratore di un sentimento bizzarro di dolcezza, era contraddetto e storpiato da quel sapore che nulla ricordava dell’esterno. Sul palato non rimaneva neanche la benché minima traccia di quell’ospite, ma al contrario l’insoddisfazione che suscitava trasportava inevitabilmente alla repulsione totale.

 

Tutto portò il suo pensiero in direzione di Goten: Quel bambino, a suo tempo, nonostante l’estrema somiglianza con suo padre, aveva attirato la sua attenzione. Non solo faceva sfoggio di estremamente buone capacità sul ring, ma era anche qualcosa di più: era un valido amico per Trunks. Inoltre l’ammirazione che aveva precedentemente mostrato di avere per lui e suo figlio, gonfiava il suo orgoglio in una maniera a dir poco amena.

 

Eppure con il frettoloso passare degli anni,niente portava al ricordo di quel bambino ma, anche solo soffermandosi sull’aspetto, si potevano scorgere i segni di un consistente cambiamento. Proprio dal suo aspetto piacevole ed ispirante, si poteva comprendere che tutto il suo passato fosse stato sradicato per fare spazio ad un adolescente superficiale, privo di un qualsiasi istinto saiyan, che dimostrava invece un carattere così simile a quegli sciocchi e indegni terrestri.

Nonostante continuasse ad apprezzare quel sentimento di bizzarra amicizia che legava quel ragazzo a suo figlio, aveva comunque assistito al declino dell’animo di Goten e di ogni qualità avesse avuto modo di stimare. Il suo animo, il suo essere, il suo comportamento, era tutto così.... insoddisfacente.

 

Lottando contro la cocente delusione lasciata dagli ultimi due cioccolatini, fissò stupefatto la fine di quel viaggio, l’ultimo compagno di riflessioni avvicinarsi alla sua bocca......

 

 

 

Perdonatemi!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! La delusione, più che Goten, ve l’avrò lasciata io, non solo per la misera lunghezza del capitolo (ho l’impressione che sia ancora più corto dei precedenti), ma anche per lo scarso contenuto. Inoltre mi scuso tantissimo con le fan di Goten ma io, per quel poco che credo di aver capito del suo carattere in DBGT, proprio non lo reggo. Ma quand’era piccolo…..com’era carino!!!! Spero di non avervi deluso troppo. In ogni caso vi chiedo cortesemente di resistere ancora un po’. Questa raccolta è quasi finita…. stringete i denti e resistete!!!! Vi ringrazio, in ogni caso, di avermi gentilmente seguito anche in questo capitolo (e scusate se mi sono vista costretta ad anticipare l’identità di questo cioccolatino). Detto questo saluto calorosamente tutti quanti! Bacioni!

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Capitolo 9
*** Specchio ***


Per ogni cioccolatino

Per ogni cioccolatino

Specchio

 

 

 

Lottando contro la cocente delusione lasciata dagli ultimi due cioccolatini, fissò stupefatto la fine di quel suo viaggio, lultimo compagno di riflessioni avvicinarsi alla sua bocca......

 

Comprese immediatamente la particolarità di quel cioccolatino, potendo ben distinguere i vari strati che lo componevano, ognuno contrastante e del tutto differente dallaltro, eppure in perfetta combinazione tra loro. Curioso che avesse abbinato il cremino proprio a quel viso.

 

Per Vegeta fu come guardarsi in uno specchio. Antico e maestoso non si limitava però a riflettere i lineamenti del suo volto in maniera puramente materiale, ma, scavando nel suo animo, portava allo scoperto le sue componenti più recondite, costruendole e rappresentandole in uno strano gioco di luci. Dalle più chiare alle più scure, convivevano nella forma del suo viso, nei suoi tratti, nelle sue espressioni che scorrevano veloci davanti quello specchio rivelatore, rappresentando ogni sua sensazione passata, mostrando quella che era stata la sua reale emozione, celata sotto il muro della sua impenetrabilità.

 

Nel primo strato, pronto a dimostrare il suo valore, apparì prepotente, come sempre, lamaro cioccolato fondente, stavolta maggiormente acre. In quellistante affiorarono alla sua mente tutta la sofferenza, tutto il dolore, tutte le battaglie e tutti i morti che erano stati suoi costanti compagni di vita. Ogni singola fiamma dellinferno, di cui aveva sfiorato il suolo più volte, brillò nei suoi occhi, ispiratori della notte. E contemporaneamente a tutto ciò, avvertì uno strano sentimento di soddisfazione, etereo, divino nella suo crudeltà. Questa stessa sensazione sembrava essere portata da unentità superiore: un sorriso sadico e arrogante a illuminarle il viso con quella luce oscura, quella che solo la morte può donare, quella che solo il potere può offrire.

 

Il secondo strato, sempre costituito dal cioccolato fondente, presentava invece un carattere in un certo qual senso più dolce. Atroce scoprire che altro non era che il periodo peggiore della sua vita: al suo arrivo sulla terra tutto si era tramutato in orribili sensazioni. Persino i sentimenti per la sua donna, i quali si erano creati proprio in quegli anni, altro non erano stati che i fautori di crisi e difficoltà. Tutta la sua natura, la sua supremazia, il suo futuro, ma, soprattutto, la sua identità erano inesorabilmente crollati di fronte allusurpazione di quello che doveva essere il suo destino e davanti larrivo di una nuova vita, di sensazioni anche piacevoli ma a lui allora sconosciute, al prendere corpo della vergogna e del suo imperdonabile fallimento.  Agghiacciante pensare, però, che se tutto quello non ci fosse mai stato, niente della sua vita attuale sarebbe mai stato possibile.

 

Nel terzo strato riconobbe subito una tipologia di cioccolato che aveva ormai imparato a conoscere bene. Nonostante ciò, rimase colpito dal constatare che quella volta non aveva avvertito in lui la minima nausea a contatto con quella dolcezza. Forse perché, quel cioccolato al latte, era diverso: ricordava ogni momento passato assieme al suo miglior nemico, al suo storico avversario, alleroe che, in qualità di tale, si contrapponeva a lui, la rappresentazione dellantieroe. Ma non si ricollegava esclusivamente a Kaaroth, ma bensì a tutti gli amici e alle persone che, dopo tanti anni, costituivano una sorta di appoggio per il Principe. Non che fossero fonte di conforto o aiuto, ma solo spettatori di quei rari momenti in cui lui stesso poteva osservare la sua anima fuggire dal corpo, il suo passato annullarsi e dissolversi nel vento, quei momenti in cui parlava con loro o in cui, molto raramente, arrivava addirittura a scherzarci mantenendo al contempo distacco. Erano quegli sporadici attimi nei quali accarezzava unemozione simile alla gioia, nei quali si divertiva e al tempo stesso si infastidiva contemplando lumanità di quei gesti di coloro che ormai conosceva da molto tempo. Il principe dei Saiyan smetteva di esistere in quei fugaci istanti nei quali rimaneva piacevolmente colpito dallingenuità dellodiato Kaaroth, nei quali la sua anima lasciava posto al vuoto e il corpo diveniva linvolucro del nulla.

 

Lultimo strato del cremino, per quanto bizzarro potrà sembrare, fu certo il più gradito. Nel sapore di nocciola, vide ogni giorno passato accanto a Bulma, al suo erede ed alla sua piccola principessa. Poté udire distintamente ogni respiro e ogni gemito testimone delle loro notti, percepire sulla sua pelle il calore emanato da una carezza e la pietà, che nulla aveva di commiserazione, espressa anche solo da uno sguardo mal celato. Le grida di gioia di sua figlia e gli abbracci calorosi che solamente a lui riservava, la voce di Trunks mentre contava le flessioni eseguite faticosamente durante ogni allenamento, la sua determinazione nellistante in cui si impegnava per ottenere un giudizio positivo affollarono i suoi ricordi. Inaudito come la vita del Principe Distruttore potesse riassumersi in quegli istanti di vita comune che possedevano il sapore di nocciola…….eppure incredibilmente vero. Ognuno di loro, a partire da Bulma fino alla piccola Bra, era la sintesi della sua vita e la rappresentazione corporea della sua felicità. Già, conosceva anche il significato di quella parola grazie a loro……ma questo sarebbe rimasto un segreto, un tacito patto di riservatezza stipulato tra lui e la nocciola.

 

Colpito e spaventato da ciò che era emerso da quell’ultimo cioccolatino, allungò, ancora una volta, la mano verso la scatola……

 

                                                                                                                      

 

Perdono!!!!!!!Chiedo umilmente scusa per aver aggiornato così tardi! Ma, fra gli impegni scolastici, quelli casalinghi aiutati inoltre da unblocco dello scrittore’ (anche se dubito di potermi definire tale), mi è stato davvero difficile trovare il tempo di dedicarmi alla stesura di questo capitolo. In ogni caso, come avrete ben notato, ho miseramente tentato di descrivere, attraverso gli strati di un cremino, quelli che sono aspetti caratteriali e ‘fasi’ della vita di Vegeta. Spero con tutto il cuore che questo importantissimo capitolo sia stato di vostro gradimento e che non abbia deluso le vostre aspettative anche se, data la complessità del carattere, dubito di essere riuscita a cogliere la personalità di Vegeta nella sua pienezza. Per quanto riguarda la  durata del capitolo, mi sono vista costretta a dilungarmi più del solito nella speranza di non sintetizzare troppo gli aspetti del tenebroso e sofferente Principe. Come avrete potuto notare questo non era l’ultimo , come molti di voi forse si aspettavano……ma manca ormai pochissimo!!!!Tenete duro!!!! Per concludere, ringrazio, come sempre, tutti coloro che hanno letto e recensito questa storia, grazie a tutti quanti!!!Ci vediamo al prossimo cioccolatino!

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Capitolo 10
*** Importanti decisioni ***


Per ogni cioccolatino

Importanti decisioni

 

Colpito e spaventato da ciò che era emerso da quellultimo cioccolatino, allungò, ancora una volta, la mano verso la scatola.....

 

Ma con sua enorme sorpresa e rammarico, la scoprì essere vuota. Per un attimo, seppur fugace, si sentì completamente smarrito e quasi deluso nellapprendere di essere giunto alla fine di quel bizzarro gioco che sembrava, nella brevità di un istante, aver rotto la tranquillità di un giorno qualunque. Il suo sguardo vitreo ci soffermava sul vuoto lasciato da quei viaggi spirituali, talmente assorto da ignorare il secco scatto di una porta richiusa.

 

Come un fulmine a ciel sereno, le urla si diffusero per lintero edificio, stridule ed insistenti: VEGETA!!!!Razza di scimmione senza cervello, ti rendi conto di quello che hai fatto? Quella scatola di cioccolatini era un regalo per un collaboratore della ditta molto importante, erano i migliori sul mercato! TI rendi conto di quanto mi siano costati???

 

Ma se la  furia della donna in quel momento era devastante, non fu niente a confronto della rabbia che la pervase appena messo piede in cucina. Difatti, il Principe, posseduto dai morsi della fame, si era dato da fare per rovesciare ogni mobile della stanza e rompere stizzosamente qualsiasi elettrodomestico gli fosse capitato a tiro.

 

 E mentre Bulma si sbracciava gridando come una povera pazza in preda allisterismo più totale, Vegeta non accennava minimamente a voler cambiare espressione o, tantomeno, a degnare di un po dattenzione la sua consorte. Fortunatamente questo stato di trance terminò appena in tempo per poter evitare uno schiaffo indirizzato alla sua regale faccia! Riuscito miracolosamente ad evitare altri due colpi, assordato dalle grida della donna, sgattaiolò frettolosamente verso luscio di casa, volando il più in fetta possibile lontano da quellindemoniata. Certo che aveva corso un bel rischio! A pensarci bene, sarebbe stato meglio restare lontani dal cioccolato almeno per un bel po!

 

 

Perdonatemi. Innanzitutto per l’incredibile ritardo, ma diciamo che non è stato un bel periodo, e non ero molto ispirata o vogliosa di scrivere. In secondo luogo, vi chiedo scusa per quest’ ultimo capitolo: so che come conclusione non è un granché, ma purtroppo è il massimo che sono riuscita a fare. Spero solo che non vi abbia lasciato con troppo amaro in bocca….. In ogni caso volevo ringraziarvi per l’appoggio dimostratomi durante questa raccolta: è stato molto importante per me perché, inizialmente, ho dato “corpo” a quest’idea quasi per passare il tempo più perché ne avessi reale intenzione. Difatti non ne ero molto convinta. E’ stato, quindi, per me un enorme piacere ed un’incredibile sorpresa il fatto che vi sia piaciuta (o almeno si spera sia così…..spero che non abbiate cambiato idea dopo questi ultimi capitoli). Ora vorrei ringraziare personalmente (O_O incrdibile! E’ già la seconda volta! ) tutti coloro che hanno avuto la pazienza di seguirmi , dandomi immensa gioia:

Lilly81: inutile dire che è stato per me un onore il fatto che tu mi abbia seguito. Scrivi benissimo e le tue storie mi piacciono da impazzire, ti ammiro molto!Sono a dir poco lusingata che tu mi abbia recensito!Spero di poter “gustare” qualche altra tua storia. E grazie mille per i complimenti, spero che anche questo capitolo sia di tuo gradimento^_^

CHiBI cHU: Devo ringraziarti davvero tanto per il tuo incoraggiamento. Come ti ho già detto, mi dicono tutti che ho uno stile alquanto pesante, quindi il fatto che tu dicessi il contrario mi ha dato davvero molto conforto! TI ringrazio infinitamente! Spero che la raccolta ti sia piaciuta^_^

Swwtcicia: salve, GTO maniaca!!! Sono ancora impegnata nella lettura della tua storia “io nel mondo di DBZ”. Scusami se ci sto mettendo un pochino di tempo ^_^’, ma spero di finirla al più presto, così potrò leggere il seguito!Fammi sapere se la raccolta ti è piaciuta. Bacioni^^

Sweetgirl91: come poterti dimenticare? Ti ringrazio per seguirmi nelle mie storie, e spero che questa ti sia piaciuta. Mi ha fatto felicissima sapere che il capitolo “specchio” ti sia piaciuto, anche perché mi lasciava piuttosto perplessa! Spero che questo finale non  sia stato troppo deludente, fammi sapere!

Lilac: ecco un’altra scrittrice davvero molto brava^^ Ti ringrazio per i complimenti e sono contenta che tu abbia trovato l’idea originale. Insomma, grazie mille! Naturalmente spero che nemmeno tu mi voglia morta dopo quest’ultimo capitolo!

Gobra1095: Salve nuova!XD (Ignorami quando dico queste stupidaggini =_=’) TI ringrazio per i complimenti che mi hai fatto! E adesso te li voglio fare io invece! Sei una brava scrittrice, mi è piaciuta molto la tua poesia (anche se questo te l’avevo già detto) e aspetto tuoi prossimi lavori!Ciao^^

Maryana: Ti ringrazio per avermi seguito!  Sono contenta che il cioccolatino al latte ti sia piaciuto. Spero di aver reso bene anche il personaggio di Vegeta e di non aver combinato qualche disastro! Fammi sapere!^^

scImMIA: Salve scimmiona XD! Ti ringrazio per aver avuto molta pazienza l’altra sera su msn..e naturalmente ti ringrazio per le recensioni (chissà, magari il cioccolatino di Junior con il ripieno al pistacchio si sarebbe anche potuto fare……)Vabbè, ci penserò su mentre tu giochi con Michael Jackson XD. Ciao, lain maniaca^^

Taisa: ti comunico che la tua recensione mi ha mandato in estasi. Devi sapere che sei una delle mie autrici preferite e che adooooro le tue storie, perciò mi sono ritrovata, in  preda ad un attacco cardiaco, a canticchiare dalla felicità davanti allo schermo  del computer, appena letta la recensione XD Fammi sapere se secondo te la fine è da buttare….sigh!

Juu_nana: beh, siamo all’ultimo capitolo! Sono contenta di sapere che la mia raccolta ti è piaciuta ( e poi fa sempre piacere avere una lettrice in più XD). Spero di non aver fatto aspettare troppo almeno a te! (alle altre ho fatto aspettare un’infinità…..che vergogna!)

 

E finalmente siamo alla fine! Devo confessarvi che non ce la facevo più…….questa raccolta mi ha messo piuttosto sotto pressione. Vi chiedo ancora scusa per il ritardo e per gli ultimi capitoli……..e speriamo che non mi vogliate linciare. A parte gli scherzi, vi ringrazio davvero di cuore! Chissà magari ci rivedremo con un’altra storia, ma non so fra quanto perché sarà piuttosto complicato riuscirci. Per ora, comunque, vi saluto! Bcioni^^

 

 

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