Vocaloid Story

di VanaNRin
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** [capitolo 1] ***
Capitolo 2: *** [capitolo 2] ***
Capitolo 3: *** [capitolo 3] ***
Capitolo 4: *** [capitolo 4] ***
Capitolo 5: *** [capitolo 5] ***
Capitolo 6: *** [capitolo 6] ***
Capitolo 7: *** [capitolo 7] ***
Capitolo 8: *** [capitolo 8] ***
Capitolo 9: *** [capitolo 9] ***
Capitolo 10: *** [capitolo 10] ***
Capitolo 11: *** [capitolo 11] ***
Capitolo 12: *** [capitolo 12] ***



Capitolo 1
*** [capitolo 1] ***


“TORNA QUI, BANANA AMBULANTE!”: urlò un ragazzo che inseguiva un ragazzino basso con una sciarpa in mano.
“NAAAAAAH! VIENITELA A PRENDERE KAITO-NII!”
“LEN SEI MORTO!”: Riuscito a prenderlo, Kaito, così si chiamava il ragazzo, iniziò a scuotere Len, il ragazzino basso.
“Len, devi smetterla di fregare la sciarpa a Kaito, lo sai che poi lui ti scuote fino alla nausea, e tu hai il pancino debole…” Si avvicinò ai due un uomo alto due metri che non finiva più di parlare.
“Gne, gne, gne; sai solo dire questo Gaku-san” Len roteò gli occhi spazientito dal blaterare dell’amico Gakupo.
“Len, non osare parlare così a un samurai!” Gakupo sfoderò la sua katana e la puntò alla gola del biondino: ” Osa solo farlo di nuovo, e vedi come le tue apparenti morti col Road Roller di tua sorella diverranno realtà grazie alla mia katana!”
“VAI GAKU! FAGLI VEDERE CHI è L’UOMO QUI!” Kaito alzò un braccio in aria con in mano un gelato al gusto puffo.
“Ma sta zitto Kaito!” Arrivò una ragazza uguale a Len e lo aiutò ad alzarsi:” Devo chiamare Luka e Meiko? Loro risolveranno il problema prima di me, visto che ho il Road Roller sporco di gelato” La ragazzina guardò male Kaito.
“No, non serve Rin!” Dissero in coro Gakupo e Kaito abbracciandosi dalla paura.
“Bravi, bravi! Vi fate mettere timore da Rin!? MA CHE UOMINI SIETE!?” Si intravide nella penombra una donna con i capelli rosa e un tonno in mano.
“L-Luka cara, noi…ecco…” Gakupo scattò in piedi e guardò Kaito.
“Gakupo, Gakupo, Gakupo…” Luka lo schiaffeggiò con il tonno: ”…basta così, niente scuse, stasera niente parmigiana, niente banane e niente gelati!”
“COSA!? NON PUOI FARCI QUESTO! ANZI, FARMI QUESTO!!!” Disse Len con i lacrimoni agli occhi.
“Scusa piccolo Len, ma hai preso a Kaito la sciarpa, quindi ti devo punire.” Luka accarezzò la testolina di Len, poi se ne andò via trascinando Gakupo.
“Ah, si… mi sono dimenticato di dirvi che ci vogliono in riunione, ora.” disse Gakupo agli altri mentre veniva trascinato.

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Capitolo 2
*** [capitolo 2] ***


“Ben arrivati! Accomodatevi pure!” disse il segretario del Manager mentre mostrava a loro dove sedersi. “A momenti dovrebbe arrivare il Manager, vi riferirà una notizia sensazionale!” il segretario fece l’occhiolino e andò via chiudendo la porta. Arrivò con cinque minuti di ritardo il Manager che presentò a loro una ragazza alta, capelli raccolti in due code color verde acqua come i suoi occhi e i bordi inferiori della sua gonna. “Signori, vi presento il nuovo membro del gruppo VOCALOID! Salutate calorosamente Hatsune Miku!” La ragazza salutò sorridendo e facendo un inchino:” Piacere a tutti, io sono Hatsune Miku, ho 17 anni e da questo giorno canterò con voi, mi piace tanto il vostro genere, è per questo che ho studiato tanto per trovarmi di fronte a voi!” “Piacere Miku, io sono Rin, Kagamine Rin! Amo tanto le arance e colleziono Road Roller” si avvicinò a lei Rin, che trascinava Len per il codino. “Len! Presentati a Miku!” Disse al fratello alzandolo. “A-Ahia… C-Ciao, io sono Len, il fratello minore di Rin, amo mangiare banane, per questo mi chiamano scimmia. Benvenuta tra noi!” Disse Len stringendo la mano di Miku in segno di benvenuto. Si avvicinarono Luka, Gakupo e Kaito, che si presentarono alla ragazza appena arrivata. “Non mi piace questa Miku!” Una donna vestita di rosso si avvicinò al Manager e lo portò in disparte: “Questa ha una vocina ed è anche vestita come una ragazzina, non è che è arrivata solo per coprire noi!?” “Tranquilla Meiko, fintanto che non canta, ma balla, tutto può stare bene, dovete sentire che acuti fa…” Disse il Manager dando a Meiko un bicchiere di Sakè. “Mh, lo spero…” disse Meiko bevendo. “Bene, ora ragazze portatela nel dormitorio femminile e fatele conoscere le altre! Con questo concludo, ci vediamo domani alle prove!” Disse il Manager andando via. Le ragazze salutarono i ragazzi e andarono nel dormitorio. “Oh è arrivata una nuova! Che cosa carina… Tsk… una in più da uccidere…” Una ragazza vestita di nero con gli occhi gialli fermò il cammino delle ragazze. “Hm… Rui, che ci fai qui? Non ti avevano bandita con tuo fratello?” Chiese Rin alla ragazza in nero. “Ci hanno fatto rientrare, tutto grazie allo splendido sorriso di Rei!” Rui si mise a ridere. “Se… splendido…come no…” Disse Luka andando davanti alla ragazza. “Ah si, Miku, giusto? Se cerchi buona compagnia fammi un fischio!” Rui se ne andò guardando male le altre. “E-Ehm… Ma quella che voleva?” Chiese Miku. “Gnah, lasciala perdere, è la mia controparte, suona il violino nella nostra orchestra musicale, ha fatto qualche canzone però poi l’hanno cacciata perché ha provato a sabotare il VocaloParty in Sapporo con suo fratello.” rispose Rin aprendo la porta dei dormitori femminili. “MEEEEEEEEOW!” Un gatto saltò addosso a Rin. “K-KuroNeko.” Disse Rin prendendo il gattino in braccio: “Che ci fai qui? Non dovresti essere con Len a provare “It’s a Wonderfull Cats Life”?” Chiese la ragazza. KuroNeko si trasformò in forma umana: “No, oggi hanno rinviato le prove…quindi sono rientrata prima nel dormitorio…” “Ok, ah, 96Neko, ti presento Hatsune Miku, la nuova arrivata!” Presentò Miku a Kuro. “Piacere Miku, io sono KuroNeko, per gli amici Kuro o 96Neko.” Kuro le lecco la guancia destra, si ritrasformò in gatto e ritornò nella sua cuccia. “Bene, d’ora in poi vivrai con noi!” Disse Luka facendola entrare. “ATTENTAAAA!!” Un cuscino ad alta velocità colpì Miku…

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Capitolo 3
*** [capitolo 3] ***


La ragazza cadde per terra col cuscino in faccia. “Ops! Ehy, stai bene?” Chiese avvicinandosi una ragazza uguale a Kaito. “S-Si, sto bene…” Rispose Miku “Fiù! Mi dispiace, volevo colpire IA ma si è abbassata e…Oh, ma sei nuova? Non ti ho mai vista qui.” La ragazza uguale a Kaito la aiutò ad alzarsi. “Si, mi chiamo Hatsune Miku, piacere!” La ragazza sorrise porgendole la mano. “Piacere mio, io sono Kaiko!” Le strinse la mano e le presentò le altre ragazze nel dormitorio. “Quella con i capelli rosa perla è IA, quella che mangia una banana è Lenka, quella che abbraccia una carota è Gumi e quella che dorme vicino a lei è Sonika, quella bionda seduta lì è Sweet Ann, poi Miriam, Lola, Mayu, Gakuko, Kiku, Galaco, Yukari, Prima, Miki, Yuki, Lily, Mizki, Akaiko, Taiko, Lin, Nigaiko, Tone, Meiko, Iroha, Mew, SeeU, CUL, Teto, Neru, Clara e quella piccina lì è Aoki.” Dopo averle fatto conoscere tutte le ragazze, le fece vedere dove poteva mettere i suoi oggetti e dove dormire. “Ma cosa stavate facendo con quel cuscino?” Chiese Rin. “Come, non ti ricordi? Oggi è la serata del pigiama party!” Rispose IA. “COOOOSA!? ME NE ERO DIMENTICATA!” La ragazza prese il pigiama, e corse via. “Dove va?” Miku la guardò andarsene. “Va a prendere Len per farci il bagno. Lei fa il bagno solo con lui.” Le rispose Mizki. “E perché con un maschio? Non sarà mica il suo ragazzo?” Miku sistemò i suoi oggetti. “No no, sono gemelli.” Balbettò Aoki. “EEEEH!? Ho notato la somiglianza, ma…” Si girò di scatto Miku guardando sbalordita Aoki. “Bene, aspettiamo Rin o iniziamo senza di lei?” Sweet Ann si sistemò i capelli pronta con un cuscino in mano. “Facciamo decidere alla nuova arrivata, no?” Le si avvicinò Sonika. “E-Ecco… io l’aspetterei…” Miku si sciolse le lunghe code. “Va bene!” disse Gumi sgranocchiando una carota gigantesca. ---------------------------------------------------------------------------------------------------- “Hai un asso Kaito?” “Mh…no…” “peccato…” “Voi quattro giocate sempre a Poker di sera!?” Chiese Len facendo una pausa dopo aver giocato alla PsP. “Aspetta Len…SI! I SOLDI A ME MEZZE CARTUCCIE!” Urlò Kiyoteru prendendo tutte le Fiches in palio sul tavolo da gioco. “Ma no!” Ted si alzò arrabbiato perché aveva perso. “E che melanzana!” Gakupo irritato si stava mangiando le lunghe unghie viola dal nervosismo. “Len, prendimi un gelato!” Ordinò Kaito a Len con la testa fra le mani. “Ma prenditelo da solo! Devo finire una partita con Pi…” Bussarono alla porta. “…Ko.” Len stava mangiando una banana. “Vado io!” Gaku si alzò e andò ad aprire. “Oh Rin, vuoi Len?” Le chiese. “Si, grazie Gaku-San” Rin sorrise. “LEEEEEEEEN! TI VUOLE TUA SORELLA!” Urlò Gaku sull’uscio della porta. “Sono qui! Non c’è bisogno di urlare!” Len diede un calcio a Gaku e lo face andare via. “Dimmi sorellona” Len la guardò. “Vieni a farti il bagno fratellino?” Gli chiese. Kiyoteru, Kaito, Ted e Gaku li spiavano da dietro Len. “Ok, vado a prendere l’occorrente! Arrivo!” Len si girò per andare a prendere quel che serviva ma si trovò davanti i tre. “MA CHE!?” Li spinse via, prese l’occorrente, salutò chiudendo la porta e seguì Rin. ---------------------------------------------------------------------------------------------------- “Ma quanto ci mette!?” Chiese Yuki. “Eccomiiii!” Urlò Rin entrando. “RIIIIN!” CUL le tirò un cuscino in faccia. “Cosa c’…!?” Rin prese il cuscino e lo tirò a CUL. Lei si abbasso e arrivò in faccia a Lola. Prima saltò e fece sprigionare dal cuscino un turbine di piume. Le ragazze si divertirono come matte. I ragazzi un po’ meno… “Tsk, poveri illusi…” Iniziò Rei sul tetto della VocaloSchool. “…Porteremo la nuova arrivata dalla nostra parte!” Concluse Rui ridacchiando.

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Capitolo 4
*** [capitolo 4] ***


La sveglia suonò, le ragazze si alzarono e andarono a prepararsi. ---------------------------------------------------------------------------------------------------- “ZZZZZZZ…” Len stava dormendo tranquillamente; Piko che disegnava vicino a lui, prese un pennarello nero e gli disegnò dei baffi in faccia. “Ehy Piko, che stai facen…” Big Al stava bevendo un bicchiere d’acqua, alzò lo sguardo e vide Piko disegnare i baffi su Len. Si sentii un rumore come di bicchiere caduto per terra. “PIKO!” Big Al aveva fatto cadere il bicchiere. “SSSSSH! Farai svegliare Len!” Piko lo zitti. “Ma…povero!” Sulla testa di Piko saltò una ranocchietta verde con un dentino da fuori. “Ryuto, scendi da li!” La ranocchietta stava mangiando il ciuffetto di Piko. “N-O, amo il tuo ciuffetto!” Piko arrabbiato lo prese e lo mise sulla schiena di Len “RESTA LI!” Gli urlò. “Mh… fate meno baccano grazie…” Len si svegliò. “Ehi, tra poco dobbiamo andare alle prove Len! Svelto a prepararti, su!” Gakupo incitò Len. “Ehi ma che hai sulla faccia?” Ritsu stava ridendo come un matto. “Cosa? Che ho? Che…” Len corse a vedersi allo specchio. “PIKOOOO! SE TI TROVO TI STACCO L’ USB!” Minacciò Len a Piko. “Piko, scappa…” Consigliò Ritsu pattando Piko sulla spalla. “Mh, credo che…SCAPPERò!” Piko si mise a correre con Len dietro che lo inseguiva in pigiama. ------------------------------------------------------------------------------------------- “Benvenuti ragazzi e ragazze, prima di tutto, facciamo le presentazioni, Miku vieni qui.” Disse il Manager mettendo una mano sulla spalla di Miku:“Ieri hai conosciuto le ragazze, oggi conoscerai i ragazzi. Conosci gia Len, Gakupo e Kaito, giusto?” Miku accenò con la testa un Sì. “Bene, allora: Quel biondino alto è Leon, quello è Tonio, quello col cappello è Yuuma, il marinaio bendato è Oliver, quello spagnolo è Bruno, poi Li, Rinto, Meito, Ren, Dell, Akaito, Taito, Mikuo, Nigaito, Ryuto, Gumiya, Mikiya e quello con le orecchie da gatto è Usee.” Il Manager concluse. “Piacere, io sono Hatsune Miku! Sarò la vostra nuova compagna!” La ragazza sorrise e fece un inchino. “Mh…carina la ragazza…” Sussurò Mikuo a Kaito. “Si carina…” Kaito aveva lo sguardo spento. “Bene! Per inaugurare l’arrivo di Miku, avevo in mente di creare una canzone con tutti voi! Si intitolerà “PoPiPo”!” Il segretario diede un foglio su cui c’era il testo della canzone a tutti i Vocaloid. “No…seriamente… dovrei cantare questo!?” Disse Gakupo “Gakupo, vuoi fare lo Yaoi con Len e Kaito? Allora accomodati pure!” Il Manager lo guardò male. “No no! Per carità delle melanzane, no!” Gakupo si inorridì all’idea e guardò Kaito e Len che si erano messi una mano in faccia. “Mah…carina… e il ritmo quale sarebbe?” Iroha stava canticchiando le parole lette. “Questo!” Il Manager fece partire una musica. Rin e Len si misero a cantare seguendo il testo con quella base musicale. “Allora, che ne pensate?” Il Manager sorrise. “Sinceramente… non ha senso.” Taito alzò un sopracciglio. “Provare non nuoce a nessuno…proviamo no?” Ritsu sorrise. “Mh…su dai proviamo!” Kaito finì di mangiare un gelato. “Tutti d’accordo?” Chiese il Manager. “SI!” Gridarono in coro tutti. Rimisero la musica e tutti provarono a cantarla. “Fermi! Ma Miku non canta?” Chiese Meiko. “Ehm…Ecco…io non so cantare bene…stono sempre… sono portata più sul ballo.” Miku si vergognò a dirlo. “Ma…PROVA!” Le sorrise Kaiko. “Mh…” La ragazza provò a cantare ma stonò tutto. “Andiamo bene… una Vocaloid che non sa cantare…” Sossurò Clara a Lola. “Io…” Miku scappò via in lacrime. Tutti la guardarono andarsene. “Oh poverina, che succede? Non sai cantare?” Rui e Rei la fermarono. “Ecco…io…” Miku li stava guardando con le lacrime agli occhi. “Vuoi saper cantare bene. Questo è il tuo desiderio. Seguici e ti insegneremo a farlo!” Rei allungò una mano. “D-Davvero?” Miku si asciugò le lacrime. “Vieni con noi, e saprai cantare!” Rui la incitò. Miku stava per prendere la mano di Rei…

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Capitolo 5
*** [capitolo 5] ***


Rei sorrise, la prese per mano e la portò in una stanza segreta nel piano più alto della VocaloSchool. “Oh l’avete portata, bravi!” Un uomo alto con i capelli rosa vinaccio la scrutò. “Mh…tu vuoi cantare ma sei stonata. Bene!” Con uno schiocco di dita l’uomo fece cambiare aspetto e carattere a Miku:“D’ora in poi ti chiamerai Zazune Miku e sarai malvagia!” ------------------------------------------------------------------------------------------- “Miku! Dove sei!?” Tutti la stavano cercando. ------------------------------------------------------------------------------------------- Passò una settimana dalla scomparsa della ragazza, ormai tutti l’avevano dimenticata, troppo presto a parere del segretario del Manager “Io devo andare a provare con Kuro, a dopo sorellina!” Len salutò la sorella e andò in sala prove. “Len-Kun! Mattiniero oggi?” Kuro sorrise al ragazzo che stava entrando nello studio. Len accennò un si con la testa e chiuse la porta: “Beh si, visto che stiamo per finire la canzone…” “Bravo Len! Così ti voglio!” KuroNeko diede un biscotto a Len. Len prese il biscotto e lo mangiò: “Oh Dio delle banane! È buonissimo!” “Lo so! Li ho presi da quel delizioso negozietto vicino alla casa di Teto.” Kuro si girò di scatto e fece cadere degli spartiti. “Oh no! Che sbadata!” Si accinse a raccogliere i fogli caduti. “A-Aspetta, ti aiuto!” Len si mise a raccogliere gli spartiti con Kuro quando ad un certo punto le sfiorò la mano. “Oh…” Kuro lo gardò e gli diede un bacio sulla guancia. “K-Kuro…” Len diventò rosso. “Che bello! Un nuovo scoop!” Neru aveva scattato una foto ai due dalla finestra sulla porta dello studio di registrazione: “Corro da Rin!” ------------------------------------------------------------------------------------------- “RIN-CHAAAAAAAAN! NERU HA UNO SCOOP PER TEEE!” Neru entrò nel dormitorio femminile come una furia. “N-Neru, dimmi…senza urlare, grazie.” Disse Rin sorridendole. “Tuo fratello e KuroNeko…bacio…Gnaaaaaah!” Neru si butto su di un Futon. “Cosa?!” Rin si alzò e corse da Kuro e Len. “Non può averlo fatto! NO!” Mentre correva, la ragqazza faceva cadere le proprie lacrime color diamante dal viso. ------------------------------------------------------------------------------------------- “Grazie Len.” Kuro mise gli spartiti in un cassetto. “Iniziamo?” Chiese Len. “Mh!” Kuro fece di si con la testa. I due si misero a provare e riuscirono a finire la canzone. “Len! KuroNeko!” Rin entrò nello studio. “Oh, sorellina, che ci fai qui?” Disse Len sorridendo. “Oh, Rin! Cercavi Len?” Chiese Kuro. “Ti avevo detto che ero qui…” Len andò vicino a Rin. “Io…Cercavo te, Kuro…puoi venire un momento?” Rin la guardò. “V-Va bene, tanto la canzone l’abbiamo appena finita, se vuoi dopo te la facciamo sentire!” Kuro andò fuori dallo studio portandosi dietro Rin e lasciando dentro Len. “Dimmi Rin.” Le sorrise. “Tu, ami Len…vero?” Rin la guardò con le lacrime agli occhi.

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Capitolo 6
*** [capitolo 6] ***


“Cos…?! Rin come puoi pensarlo!?” Kuro la guardò. “Neru…mi ha detto che l’hai baciato!” Rin abbassò lo sguardo. “Non è vero! Tu sai che non ti ruberei mai Len! Siamo solo migliori amici!” Kuro le asciugò le lacrime. “Io…Non so più a chi credere…” Rin la guardò e scappò via piangendo. “Rin!” Kuro la guardò andarsene. ------------------------------------------------------------------------------------------- “Brava Neru, questi sono i tuoi soldi.” “Grazie Rui!” Neru saltellò via tutta contenta. ------------------------------------------------------------------------------------------- “Non ci stò capendo niente! Len, Kuro, Neru…” Rin si era nascosta nel giardino della scuola. “Rin, che ti succede?” Alla ragazza sembrò di sentire la voce di Miku. “C-Cosa?!” Alzò lo sguardo e rimase sbalordita. “Ehy, non mi riconosci?” Le sorrise. “T-Tu…non sei Miku…Tu…” “Si lo sono, ho solo cambiato carattere e personalità…e senti!” Zazune iniziò a cantare. “S-Sai cantare!” Rin la abbracciò piangendo. “Si, so cantare…” La ragazza la prese per il collo. “Cos…!? M-Miku…Stò soffoc-cando…” Rin cercava di liberarsi. “STUPIDA MOCCIOSA!” Miku fece una risata malefica. “Rin! Dove sei?! Ti devo parlare!” Len la stava cercando. “Oh, è arrivato il guasta feste… Alla prossima mocciosa!” Miku la lasciò dove l’aveva trovata. “L-Len, aiutami…” Rin perse i sensi. “Rin!” Len la soccorse. “Resisti!” La prese in braccio. “Len? Che succede!?” Gakupo stava passeggiando lì per caso con Luka. “Aiutatemi! Rin… non so che le sia successo!” Len li guardò con le lacrime agli occhi. “Oh santo TakoLuka!” Luka corse da Rin. “Portala nel dormitorio femminile!” Disse Gakupo. “S-Si!” Len la portò in dormitorio. ------------------------------------------------------------------------------------------- “Kore wa kawaii, Len-Kun! Mashiro nananana sutekide…” Kuro stava ascoltando una canzone seduta a bere un frappè nel dormitorio femminile. Sentii aprire la porta. “Len?” Kuro guardò Len portare Rin in braccio seguita da Gakupo e Luka. “C-Cosa è successo?” Si alzò di scatto. “I-Io non lo so! La stavo cercando per farle sentire la nostra canzone… e l’ho trovata nel giardino senza sensi.” Len la posò dolcemente sul suo Futon. “Non dirmi che è per quella storia…” Kuro pensò ad alta voce. “Q-Quale storia?” Len la fisso. “N-Niente…O se no…NERU! È tutta colpa sua!” Kuro usci dal dormitorio e andò a cercare Neru. “Neru? Ma…” Gaku, Luka e Len la guardarono andarsene. ------------------------------------------------------------------------------------------- “Ehy Neru, qualche nuovo scoop?” Chiese Sonika a Neru. “Mh…uno, Kuro e Len si sono baciati…nulla di chè.” Le rispose. “COSA!? E Rin come l’ha presa!?” Sonika era sbalordita. “Direi male da come è corsa via a cercarli.” Neru fischiettava messaggiando al cellulare. “NERU!” Kuro la trovò. “Mh? Oh, ciao Kuro.” Neru la salutò con una mano. “è stata tutta colpa tua!” La indicò guardandola male. “Per cosa?” Sonika guardò le due litiganti. “LEI HA MOSTRATO UNA FOTO FALSA IN CUI IO E LEN CI BACIAVAMO A RIN, LEI ADESSO CREDE CHE IO LO AMI! E per colpa sua, Rin ha perso i sensi nel giardino…” Kuro si mise a piangere. “Io ho solo immortalato la verità…” Neru la guardò. “Tsk…la verità… La verità è che vuoi liberarti di Rin per stare con Len, VERO!?” Kuro la prese per il colletto della giacca. “Oh, mi hai scoperta…” Neru ridacchiò. “Che succede Neru? Kuro ti sta dando noie?” Zazune arrivò da dietro Sonika. “Cosa?! E tu chi sei!?” Kuro la guardò. “Non mi riconoscete? Sono Miku!” Fece un sorriso falso. “M-Miku…” Kuro lasciò Neru: “T-Tu…” “Ah si, quella mocciosa di Rin è svenuta perché la stavo strozzando, ma è arrivato il guasta feste… Oh, Neru vieni con me, abbiamo un altro lavoretto per te!” Miku si girò e se ne andò seguita da Neru. “Cosa...Rin…ALLORA è COLPA SUA! Sonika vieni, devi farmi da testimone!” Kuro la portò nel dormitorio femminile. ------------------------------------------------------------------------------------------- “Rin…” Len sospirò guardandola. “LEN!” Kuro entrò con Sonika nella stanza. “K-Kuro…” Len la guardò entrare. “è TUTTA COLPA DI MIKU E DI NERU!” Kuro stremata dalla corsa si sedette col fiatone. “C-Cosa?” Len era stupefatto. “Miku ha ingaggiato Neru per fare una foto a noi due mentre ci baciavamo, che poi è falsa, per poi farla vedere a Rin e mettere zizzania fra voi due! Perché poi Neru poteva stare con te e…” Len la interruppe: “D-Davvero? E a-allora perché avrebbe perso i sensi?” “Miku ha cercato di strozzarla dopo che è scappata via!” “M-Ma Miku non era scomparsa?” Chiese Luka “è tornata! Solo che ha cambiato colore dei capelli, carattere e personalità…” Sonika rispose. “OH SANTE MELANZANE! DOBBIAMO AVVERTIRE TUTTI!” Urlò Gakupo. “GAKUPO SMETTILA!” Luka gli tirò addosso TakoLuka. “Ahio…” Gakupo ritornò al suo posto. “Si ma…” Len guardò Luka. “Mh…Len?” Rin si svegliò. “RIN!” Len la abbracciò. “L-Len…” Rin sorrise: “Era tutto vero allora, tu mi vuoi ancora bene.” “Certo che te ne voglio!” Len le diede un bacio. “L-Len…” Rin arrosì. “Ok, Rin è ritornata tra noi, ora come facciamo ad avvisare tutti che Miku è tornata ma è cattiva?” Gakupo stava cullando il TakoLuka lanciato dalla sua ragazza. “Dobbiamo dirlo prima al direttore...E LASCIALA!” Luka stava litigando con Gakupo per riprendersi il TakoLuka. “Tra i due litiganti il terzo gode!” Kuro saltò e prese il TakoLuka con i canini affilati da gatto e lo mangiò. “Un minuto di silenzio per la morte del TakoLuka.” Sonika rimase in silenzio. “Su dai, non disperarti…” Gakupo cercò di risollevare il morale a Luka. “Ok, ora possiamo andare?” Sonika era l’unica normale lì. “Si…”Disse Len prendendo per mano Rin. Andarono dal Manager e…

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Capitolo 7
*** [capitolo 7] ***


“Oh, ditemi tutto!” Il Manager li accolse nel suo studio. “Signore, ecco…Miku è tornata, solo che è dalla parte di Rui e Rei!” disse KuroNeko d’un fiato. “COSA!?” Non ci credeva. “Si signore!! E ora cosa succederà?!” Chiese Rin stringendo la mano a Len. “La dobbiamo fermare!” Il Manager guardò fuori dalla finestra: “ Ma come?” “Raduniamo tutti nella sala grande e chiariamo questa cosa, no?” Disse Sonika con le braccia incrociate. “Va bene, raduniamo tutti li tra 15 minuti!” Prese un microfono e chiamò tutti i Vocaloid con un messaggio negli auricolari. In quello stesso momento nel cortile interno della VocaloSchool: “ Gli ho detto che non mi soddisfava e se ne è andato incavolato nero!” IA parlava con Akikoloid-chan. “Mh? Lo senti anche tu?” Il messaggio mandato dal Manager era arrivato: “IA, dobbiamo andare!” Akikoloid prese IA per un braccio e la portò via. ------------------------------------------------------------------------------------------- Arrivarono tutti i Vocaloid… o almeno quasi tutti… “…Presente...Neru…Mh? Dov’è Neru!?” Il Manager stava facendo l’appello per vedere se tutti erano presenti. “Qui! Scusate il ritardo! Stavo cercando il mio cellulare e…” Neru venne interrotta dal Manager: “ Non ci importa di cosa stavi facendo, mettiti al tuo posto e sta zitta! Uffa… bene…Vi ho convocati tutti qui per un motivo, ho saputo che Miku è tornata…” Tutti si misero a parlare felici del fatto. “Fatemi finire! Stavo dicendo, Miku è tornata ma in un formato cattivo! Dovete stare attenti, non voglio che vi succeda qualcosa…Con questo ho concluso, potete andare.” Il Manager si girò e guardò fuori dalla finesta. Erano tutti sconvolti, tanne Neru. Tutti uscirono dalla sala quando dalla penombra uscì una ragazza che si avvicinò al Manger: “Bravo, fratello, bella farsa” “Grazie Rui, sta per cominciare l’era della vendetta.” Il Manager cambiò forma e ritornò Rei, prese Rui per i fianchi e la baciò. ------------------------------------------------------------------------------------------- Il giorno dopo… “Gaku-samaaaa!” Luka andò in contro a Gakupo contenta. “Mh? Che succede Luka?” Gakupo la abbracciò. “Ho un nuovo TakoLuka!” Luka lo strinse forte. “Che bello! Dopo che KuroNeko ha mangiato il Tako, tu c’eri rimasta male…” Gakupo sospirò e la guardò. “Si, ma è tutto passato, certo non dimenticherò quei bellissimi giorni passati con l’ex TakoLuka, ma ora sono contenta di averne un altro!” Luka lo prese per mano e lo portò a fargli vedere il Tako. Arrivarono nel dormitorio e Gakuko abbracciò Gakupo: “Gakupo! Mi mancaviiii!!” “G-Gakuko, anche tu!” Le sorrise e guardò Luka che era arrabbiata. “Ehi Gakuko, lascia subito Gaku! Lui è mio!” Luka la spintonò via. “Tska! Non c’è bisogno di spingermi!” Ritornò nel dormitorio. Luka prese il TakoLuka e lo mostrò al ragazzo: “Allora? Com’è?” “Che carino!” Gaku sorrise, girò lo sguardo e intravide Gakuko che lo guardava come se gli stesse chiedendo di uscire con lei. Lui si stropicciò gli occhi incredulo e poi guardò Luka. Luka diede un occhiata all’orologio e salutò Gaku: “Scusa, sono in ritardo per le prove! A dopo!” “A…A dopo…” Gakupo la salutò e andò via. “Gakupo!” Gakuko lo fermò: “Ehm… Gakupo, vuoi uscire con me?” “Gakuko, sai che io sto con Luka, scusa ma non posso…” Sospirò e andò via. “A-Almeno dammi una chance!” Lo fermò di nuovo. “E va bene, usciamo solo domani. Ok?” Gakupo le sorrise. “S-Sì!” Gli diede un bacio sulla guancia: “A domani!”

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Capitolo 8
*** [capitolo 8] ***


“Gaku-san! Sei pronto?” Gakuko gli andò in contro e lo abbracciò. “S-Si, ma non abbracciarmi, se ci scopre Luka siamo morti entrambi…” Gaku sospirò. “Ihihihih! Metterò scompiglio anche in questa coppietta felice!” Neru li seguiva da dietro. ---------------------------------------------------------------------------------------------------- I due camminarono a lungo parlando. Dopo un po’ decisero di ritornare indietro; Gakupo accompagnò Gakuko fino ai dormitori femminili dove la ragazza lo baciò e, tutta rossa, entrò in velocità nella stanza lasciando il ragazzo senza parole. Da un angolino Neru scattò tante foto; quando il ragazzo se ne andò, lei andò nel proprio dormitorio aspettando l’arrivo di Luka. ---------------------------------------------------------------------------------------------------- “Hai visto quel vestito? Era carinissimo! Peccato, non avevo tanti soldi e non l’ho potuto comprare…” Luka entrò con tante buste in mano insieme a Rin e a Len, che povero, sorreggeva una pila di scarpe. “Luka, ho una cosa da dirti… in privato…” Luka venne trascinata da Neru che la portò in un armadio a muro dove vengono tenuti tutti i Futon. “C-Che volevi dirmi?” Luka fece un sorriso, che subito divenne una smorfia di dolore. Neru le aveva mostrato le immagini scattate di quel bacio. “N-No… Non può essere…” Le lacrime rigavano il bel volto della ragazza : “ Non ti credo! Hai fatto lo stesso con Rin e Len!” Luka ruppe il prezioso cellulare di Neru, questa subito si infuriò e uscì dall’armadio e dalla stanza andando alla torre più alta della scuola. “Ehi Luka, tutto bene?” Rin le porse un fazzoletto con cui Luka si asciugò le lacrime : “ Si, tutto bene, scusami ma ora devo andare da Gakupo. Ho bisogno di parlargli”. Rin si scostò e la fece passare. ---------------------------------------------------------------------------------------------------- “Le Rouge est amour, così si chiama la mia ultima canzone.” Gakupo conversava tranquillamente con Kaito e Len che lo guardavano sorridendo e annuendo non capendoci nulla. “Gakupo.” Luka lo chiamò da dietro i due : “ Hai baciato Gakuko? Dimmelo.” Era pallida e stringeva le mani al petto. “C-Cosa? Ma cosa vai a pensare tu!” Gakupo la guardò perplesso : “Sai che non lo farei mai, non ti tradirei mai prima del matrimonio!” “Bene.” Luka sorrise riprendendo colorito : “ Grazie Gakupo.” Si girò e andò via. “Perché non le hai detto la verità?” Len gli tirò la fine del kimono dopo che Luka ebbe svoltato l’angolo. “Len, non posso… Io…” Guardò dalla parte opposta : “Se lo dico… Lei…” “Ho capito.” Lo lasciò e andò via trascinando Kaito per la sciarpa mentre lui mangiava un gelato. “Scusami Len, scusami Luka…” Gakupo parlò a bassa voce e poi sospirò incamminandosi per i bagni, dove, appena arrivato, si lavò la faccia e poi uscì di corsa. “A-Ahia!” Gakuko cadde per terra con un mucchio di spartiti sulle gambe. “S-Scusami Gakuko-San! Non volevo!” Gakupo la tirò su. “N-Non è successo nulla, è stato un incidente!” Gakuko sorrise raccogliendo tutti gli spartiti dopo lo scontro. “Beh, ora vado, alla prossima Gakupo-Sama!” Gli diede un bacio sulla guancia e poi corse via. “Bah, non la capirò mai a mia sorella…” Gakupo si girò e andò verso l’angolo. “Oh? G-Gakupo! I-Io…!” Luka arrossì. “M-Mi stavi spiando?!” Gakupo la guardò. “N-No, cioè sì… Un pochino.” “Allora hai sentito…” “Ecco… ho solo visto Gakuko e tu che vi scontravate… Non sapevo fosse tua sorella!” “Ah, ok… beh, si, è la mia sorellastra più che altro…” “S-Si, s-scusami.” “E di cosa?” “Ero gelosa, pensavo che tu mi tradissi!” “Ma dai, ti ho già detto che amo solo te.” La strinse forte a se. “Grazie Gakupo.” Lo prese per mano e si incamminarono lungo il corridoio principale.

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Capitolo 9
*** [capitolo 9] ***


“Yaaaaaaaaaattaaaaaaa!” Le vacanze estive erano iniziate. “Rin, sta calma! Capisco che volevi da tanto andare al mare… però…” Len posò una mano sulla spalla di Rin che fremeva davanti al panorama del mare e della spiaggia. “Waaaaaaaah! Tu non sai quanto amo questa spiaggia!” Rin corse a trovare un posto né tanto soleggiato né tanto all’ombra. “Mh? Rin, Len… Ci si rivede!” “Oh? Merli! Che bello incontrarti!” Len sorrise. “Merli!!” Rin le saltò addosso. “Ehy, Ehy.” “Ma questa è la voce di…!” Len si girò e si ritrovò Gakupo davanti: “Secondo me, ci stolkeri!”. “E invece no” Lui rise. “Sei sempre dappertutto!” Len si spazientì: “E io che volevo passare una giornata con Rin-Chan soli soletti…” Iniziò a brontolare sottovoce. “Mh? Passare una giornata soli soletti? Ahahaha! Ma non farmi ridere! Tu e Rin… Pff…” Gakupo gli diede una pacca forte sulla spalla. “A-Ahio!” Il poveretto si dovette appendere ad un suo braccio per non cadere in avanti. “Gakupo! Dove sei finito!?” “Arrivo Luka-San!” Urlò Gakupo: “Beh, ci si vede! Ho un pallone da riprendere!” Disse subito per poi correre via. “Ma guarda te… Scusa Merli ma ora andiamo a trovare un posto dove stare soli solett…ehm… un posto che non sia né all’ombra né al sole. Ci fa piacere di averti rivistra, eccetera eccetera… CIAO!” Sorrise portandosi dietro Rin. “Ecco qui!” Finalmente i due trovarono un posto dove rimanere per un bel po’ ‘soli soletti’. “Onii-Chan… Mi spalmeresti la crema solare sulla schiena?” Chiese Rin al suo gemello. “Eh? S-Spalmare… l-la… c-crema solare?” Balbettò diventando rosso Len: “V-Va b-b-bene…” Tremando le spalmò la crema. “Grazie” Ringraziò Rin ridendo. “Eh bravo Leeen!” Canticchiò Kaito mettendo una mano sulla spalla del povero ragazzo. “KYAAAAAAAAAH!!” Len si buttò su Rin dalla paura. “Ahahahah! Ma dai!” Kaito leccava tranquillamente il suo gelato guardando Len che era terrorizzato. “Mh? Kaito-Nii smettila di spaventare Onii-Chan…” Rin sospirò abbracciando Len per farlo calmare. “F-F-F-F-Fott-t-tuto… s-s-stronzo…” Balbettò Len cercando di togliersi dalle braccia della sorella. “Eh dai, scusa.” Kaito ancora rideva: “Mh… MEIKO!! Vieni qui!!” Kaito chiamò la sua ragazza. “Uuh! Che bel posto! Vicino anche ai piccoli Kagamine! Bravo Kait…Hai di nuovo spaventato Len?!” Meiko abbracciò Len, il quale diventò rossissimo. Rin e Kaito risero. “Era più forte di me, scusa Meiko.” Kaito si scusò e Meiko lasciò Len alle ‘amorevoli’ cure di Rin. “Beh, voi due andate a farvi un bagno. Io e Rin sorveglieremo le nostre cose.” Meiko spinse via i due ragazzi. Quando Kaito e Len furono in acqua, Meiko guardò Rin: “Cosa c’è fra te e Len?” La ragazzina la guardò dubbiosa. “Nel senso… Tu e Len non avete un normale rapporto tra fratelli, c’è molto di più. Non si parla solo di amore fraterno ma di qualcosa…” Rin la bloccò subito: “Ci vogliamo solo un gran bene…” “Va bene, scusa Rin…” Meiko sorrise: “Tranquilla, non serve scusarsi, era una semplice domanda.” Rin rise. “Ehy Meiko! Rin!” Merli si avvicinò alle due. “Merli, dicci!” Meiko la salutò con una mano. “Posso prendere Rin per un momento? Devo chiederle una cosettina…” Merli prese la ragazzina per un braccio delicatamente. “Va bene, fai pure.” Le due andarono via lasciando Meiko sotto l’ombrellone. ---------------------------------------------------------------------------------------------------- “Ehm…Merli, dove mi stai portando?” Rin la guardò “Ci siamo quasi… ci siamo quasi…” Si girò di scatto e le mise un fazzoletto imbevuto di uno strano liquido sulla bocca e sul naso. La ragazza cadde in un sonno profondo. ---------------------------------------------------------------------------------------------------- “Ahaha! Ma dai! Mh? Oh… Meiko, dov’è andata Rin?” Len scherzava con Kaito mentre ritornavano dalla ragazza. “Non lo so, Merli l’ha portata via, la sto anche chiamando al cellulare ma non risponde.” Meiko li guardò preoccupati. “A-Aspetta… provo col mio!” Len prese il cellulare e cercò di chiamare la gemella” ---------------------------------------------------------------------------------------------------- “Gn…” Rin si svegliò stesa su un tavolo di metallo ghiacciato con vicino il cellulare che vibrava. Prese il cellulare tremando ma… ---------------------------------------------------------------------------------------------------- “Niente, non risponde…” Len sospirò guardando per terra. “E’… E’ tutta colpa mia! Non la dovevo lasciare andare da sola!” Meiko scoppiò in lacrime. “M-Meiko… non è colpa tua…” Kaito la abbracciò asciugandole le lacrime. “In che direzione sono andate?” Len guardò il mare con uno sguardo perso. “V-Verso quelle rocce, dove inizia quella scalinata.” Meiko gli indicò la strada. “Grazie Meiko!” Len prese la sua giacca e corse verso la direzione indicatagli. ---------------------------------------------------------------------------------------------------- “KYAAAAAAAAAAAAAAH!!”

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Capitolo 10
*** [capitolo 10] ***


Passarono quattro anni dalla scomparsa di Rin... Era la sera di Natale, la sua festa preferita, e solo due giorni dopo avrebbe festeggiato il suo diciannovesimo compleanno insieme a Len… Si, avrebbe… “BUON NATALE A TUTTI!” Gran festa nei dormitori, tutti si divertivano… tranne una persona… E quella persona era un ragazzo… Il suo nome? Len. “Su Len, vieni a divertirti! Non vogliamo vederti così!” Gakupo cercava di tirar su il morale del ragazzo ogni Natale da quando lei era scomparsa. “Dai Len!” Kaito lo prese per un braccio. “No davvero, ragazzi… Non me la sento…” Len sospirò guardandoli. “Ehy Natsu! Possiamo portarlo via o ti serve ancora?” Gakupo entrò nello studio dei VanaN’Ice e parlò con i produttori. “Bene!” Gakupo trascinò Len aiutato da Kaito in un corridoio della Vocalo School che nessuno prendeva. “A-Attenti al vestito! HaruAki mi uccide se lo sporco!” Len si dimenò per essere lasciato, ma inutilmente. Lo lasciarono solo quando furono arrivati. “Kaito, hai portato la birra? Questa sera lo faremo ubriacare alla grande al piccoletto!” Gakupo prese in mano la birra che gli porgeva Kaito. “M-Ma che…? Ragazzi voi siete pazzi! Io non berrò mai! Fatta eccezione al mio matrimonio… Ma quello è un altro discorso!” Len guardava Gakupo che apriva le bottiglie di birra. “Eh dai Len! Tutti ci siamo passati!” Kaito gli ficcò in bocca una bottiglia piena. “Mh!” Len la prese e la guardò: “Le avevo detto che avremmo brindato ai nostri diciannove anni con una birra ma…” Il ragazzo sospirò stringendo fra le mani la bottiglia sedendosi per terra con la schiena appoggiata al muro. “A che stai parlando?” Kaito gli si sedette vicino. “Eh? No… Nulla… parlavo tra me e me…” Len guardò dalla parte opposta dove stava Kaito iniziando ad arrossire. “Aaah! Susu! Iniziate a bere!” Gakupo si sedette vicino a Len e iniziò a bere. “Tanto… Non la vedrò più…” Len bevve tutto d’un fiato. Kaito e Gakupo risero applaudendo. “Vai così Len!” Kaito appoggiò il braccio sulla spalla del ragazzino e si mise a bere. “Allora? Allora?” Com’è??” Gakupo avvicinò il viso a quello di Len che indietreggiava con la testa verso Kaito: “Come dev’essere?! Sa di birra. Punto!” Ne prese un’altra e la bevve a piccoli sorsi. Gakupo tornò al suo posto. Molte, moltissime birre dopo… “Beh ragazzi… Ancora auguri, io vado, non ce la faccio più… Buona notte…” Era più o meno l’una di notte quando Kaito se ne andò nel dormitorio a riposare. “Mh… siamo soli eh?” Gakupo guardò Len. Si, avevano bevuto… no, non erano sbronzi ma sulla via per arrivarci. “Mh… si… che si fa or…?!” Len non riuscì a finire la frase che Gakupo lo baciò. No, non sulla guancia… si, sulle labbra. “G-Gakupo…” Len divenne rosso. “Sh…” Lo baciò di nuovo. “Mh…” Non mosse un dito per fermarlo, ferse per la stanchezza…forse perché gli piaceva… Gakupo lo bloccò al muro e gli baciò il collo. “Gn…” Len divenne rosso scostando di poco la testa: “C-Cosa s-stai f-facendo?” “Sh…” Gli leccò il collo. “Ah…” Iniziò ad ansimare. Gakupo fece un piccola risata e gli alzò appena appena la gonna del vestito nero di Imitation Black e mise una mano sul suo petto tenendogli le mani bloccate al muro per i polsi. “Ha…Hai le mani fredde…” Gli disse continuando ad ansimare. “Così diventa ancora più divertente.” Lo strinse a se accarezzandogli la coscia. “N-Non hai paura che qualcuno ci scopra?” “Questo corridoio è inutilizzato, non preoccuparti.” Lo baciò. “N-Non d-dovremmo andare in un posto più…” Gakupo non lo fece finire e lo portò nei dormitori maschili, quindi nella sua camera. Len si sedette sul letto intanto che Gakupo chiudeva la porta. “G-Gakupo…Cosa mi farai?” “Sei troppo curioso…uhuhuh…aspetta e vedrai…” Gli andò in contro e lo fece stendere sul letto. Len gli tolse le bacchette dai capelli e le mise sul comò che era vicino e poi lo guardò: “Io…” Si toccò il petto e poi si tolse il vestito. Gakupo gli toccò le labbra con le unghie. “Uh?” “Mh… Da cosa incomincio?” “G-Gakupo…” Posò le mani sulla sua schiena stringendolo. “Uhuhuh…Forse so…” Gli mise una mano sulla pancia per poi andare giù… e facendo qualcosa… “Aah!” Un brivido gli percosse la schiena facendolo ansimare più forte. “Eheh…sapevo che avresti avuto questa reazione.” Rise. “G-Ga…Ah!...” Iniziò a sudare. “Mi inizia a piacere come tu ti stia eccitando.” Si fermò di colpo. “P-Perché t-ti s-sei f-fermato?” Chiese ancora ansimando. “No, nulla…” Riprese leccandogli la lingua per poi andare più giù. “Mmh…S-Si…C-Continua…” Passarono delle ore, continuarono a ‘divertirsi’ a loro modo. “Ah, c-così…” “Ti piace, eh?” “Ah…S-Sì…AH!” “Oh, si… ci stai godendo molto da quello che sento.” “Ah…Ah…Mmmh…G-Gakupo…N-Non s-smettere…” “Come vuoi tu… Quando arriverai al limite mi lascerai e cadrai nel sonno. Ihih.” Dopo quelle parole, Len lo baciò e lo lasciò fargli godere quello che gli stava facendo. ---------------------------------------------------------------------------------------------------- Il giorno dopo… “Oooh! La Vocalo School! Non me la ricordavo così!” Una ragazza dai capelli lunghi e biondi, con una piccola treccia con un fiocco si fermò davanti al cancello dell’istituto. ---------------------------------------------------------------------------------------------------- “Gn…G-Gakupo-Sama?” Len lo scosse piano. “Mh? Eh? C-Cosa? Ah, Len… che è successo?” Lo guardò tenendosi la testa: “Ho un mal di testa… Ci siamo addormentati…Ah, A proposito... Non mi ricordo nulla di quello che è successo ieri sera…” “E’…E’ meglio così. I-Io devo andare nella mia camera…” Si rivestì e andò via. Gakupo si butto giù rimettendosi a dormire. ---------------------------------------------------------------------------------------------------- “Ma che diavolo abbiamo combinato!?” Len si stava cambiando. “Che ora è?” Guardò il cellulare e poi corse via subito. Si era dimenticato delle prove per la sua canzone con i VanaN’Ice: “Dark Side of The Moon”. “S-Scusate il ritardo!” “Oh Len… sei in orario, non aver timore.” Natsu gli sorrise. “Oh, bene… Il mio cellulare allora va in avanti con l’ora, eheh…” Chiuse la porta dello studio. “Mh… Lo studio dei VanaN’Ice… Più avanti se non mi ricordo male ci sono i dormitori… Vorrei fargli una sorpresa…Ahah!” La ragazza bionda passò davanti alla porta nello stesso momento in cui Len la chiuse. “Eccoli! Allora mi ricordavo bene!” Entrò in quelli maschili ed andò nella camera di Len dove si distesse sul letto e si rannicchiò addormentandosi. Qualche ora dopo… “Ok, grazie! A domani!” Len chiuse la porta dello studio dei VanaN’Ice ed andò nei dormitori. Entrò nella sua camera e…

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Capitolo 11
*** [capitolo 11] ***


“WAAAAAAAAAAAAH!!” La ragazza si svegliò di colpo e lo guardò. “L-Len…Che hai da urlare!?” “C-C-C-Chi s-s-sei tu?! Non ti conosco! P-Però mi sei famigliare… C-Ci siamo già incontrati?” “Sei cambiato da quel giorno…Ah! N-Non riconosci più tua sorella?” Iniziò a piangere. “R-RIN! N-No! T-Tu n-non puoi essere lei…” Len tremava. Si guardarono negli occhi. ‘Tock Tock’: “Len, va tutto bene? Ti abbiamo sentito urlare!” Kaito bussò alla porta della camera. “K-Kaito…” Len aprì e vide i ragazzi che lo guardavano preoccupati: “R-Rin…” Rin lo abbracciò da dietro: “Voi ragazzi siete invecchiati… Oh! Kaito hai cambiato vestiti e voce? Sei più carino così!” Rise. “R-RIN!?” Kaito la squadrò. “Non urlare!” Chiuse gli occhi strusciando la guancia contro quella di Len: “Quattro anni… senza di voi… al buio…poi, mi sono ritrovata vicino qui ed ero cresciuta, avevo dei vestiti nuovi e… Len non era con a me… Ho avuto paura!” “R-Rin… I-Io…” Le strinse le mani e la baciò sotto gli occhi degli altri. “Eh bravo Len…” Gakupo rise facendosi strada fra i maschi. “C-Che?” Rin era incredula. “S-Scusa…” Len era tutto rosso. “T-Tranquillo…n-ne parleremo più tardi…Ah! G-Gakupo! Con i capelli sciolti stai meglio, a mio parere…” Rise. “Oh, grazie.” Gakupo abbracciò Rin: “Sei mancata a tutti, soprattutto a Len.” Guardò Len che subito chinò la testa facendo si che il ciuffo coprisse il suo sguardo e le gote rosse. “S-Scusate ma… Devo chiederle tante cose…” Len la spinse delicatamente in camera e poi chiuse la porta. “Len?” Rin si sedette sulla scrivania guardandolo. Lui la abbracciò forte: “Mi sei mancata tanto… Quelle promesse… Avrei potuto stare con te per sempre… ma… passati gli ultimi due anni, avevo ormai perso le speranze…” “Onii…” Lo baciò. “Rin…Chan…” Len le tolse il fiocco dai i capelli e poi la baciò: “Avrei voluto fare con te molte cose…” La guardò negli occhi. “Ora sono qui, potremmo fare insieme tutto quello che vorrai.” Rin sorrise togliendogli la cravatta: “Partendo da…” gli aprì la camicia e gli toccò il petto. Len la strinse baciandole il collo. “Gn… Avevi detto che lo avremmo fatto al nostro diciannovesimo compleanno…” Gli sciolse il codino. “Non ho potuto toccarti per quattro anni…” Le strinse una mano togliendole la cravatta che aveva al collo continuando a baciarla sul collo. “S-Si ma…” Lo fermò spingendolo via di poco col piede: “Ti ricordo che non siamo soli…” Guardò la porta. “Non mi importa…” Le tolse le scarpe e le calze. “Tutto pur di…” Fu interrotta da un brivido sulla schiena: “N-Non…” Le sue mani finirono su per la maglia della ragazza che diventò rossa e fece un gemito. “Non? Continua…” Le leccò il collo. “N-Nulla…C-Continua…” Lo strinse ridendo. “Len, Rin? Vi ho portato del th…” Gakupo entrò nella camera. Le tazze caddero e si ruppero insieme al vassoio. “C-Che diavolo state facendo!?” Il ragazzo si mise una mano sulla bocca guardandoli sbalordito. “Siamo stati beccati… Ops.” Len lo guardò male con la coda dell’occhio. “G-Gakupo!” Rin spinse via Len coprendosi il petto con la camicia. “L-Len… R-Rin… V-Voi…” Gakupo prese Len per un braccio e lo guardò dritto negli occhi: “DIMMI CHE NON PROVI NIENTE PER LEI!” “Tsk… Lo hai visto tu con i tuoi occhi.” “SAI CHE E’ PROIBITO! DOVREI COMUNICARLO SUBITO AL MANAGER!” Lo prese per le spalle e lo scosse. “SMETTILA!” Len lo spinse via: “Io… Io la amo…” “Len…” Gakupo gli tirò uno schiaffo. Rimasero tutti e tre impassibili. “G-Gakupo…” Rin scese dalla scrivania e abbracciò Len da dietro. “Vattene… VATTENE SUBITO!” Len lo spinse facendolo cadere. “L-Len… M-Mi dispiace… Io… Non lo dirò…” Se ne andò scuotendo la testa. “Uhuhuh! Ma quanto siamo cresciuti, eh, Kagamine?” “C-Cos…?” Rin si girò e vide la sagoma di Rui seduta sul balconcino interno della finestra. “Oh, era un incesto quello? Mh… Sapete che se lo dico al Manager, lui vi bandisce dalla scuola?” Rui rise. “Tu! Non ti crederà mai!” Len le afferrò un braccio e la guardò negli occhi. “Beh, vedrete… Addio!” Sorrise maliziosamente e saltò giù dalla finestra. “A-ASPETTA!” Guardò giù dalla finestra senza risultati, era scomparsa. “L-Len… D-Dovresti scusare Gakupo… Ha detto che non ne parlerà…” “Si…” ---------------------------------------------------------------------------------------------------- “Uhuhuh… Grazie Rui…” Il Manager la guardò e poi, ritornando Rei, la baciò: “C’è profumo di vittoria nell’aria…Ahahah!” Risero di gusto. ---------------------------------------------------------------------------------------------------- Bussarono alla porta della camera di Gakupo. “G-Gakupo…” Andò ad aprire. “Ah, Len… senti…. Giuro che non ne farò parola con nessuno!” Len lo abbracciò: “Scusami! Scusami!! I-Io mi sono comportato male col mio migliore amico… e…” Fu interrotto dalle parole di Gakupo: “Tranquillo… Sono io che mi devo scusare per lo schiaffo…” “Gakupo…” Chiuse gli occhi stringendolo. “Oh che bella ‘coppietta’.” “M-Manager?” Gakupo lo guardò. “Len… tu e tua sorella dovete venire con me, subito.” Lo prese con forza per un braccio e lo portò via. ---------------------------------------------------------------------------------------------------- “Vi ho radunato tutti qui per informarvi del ritorno di una nostra compagna scomparsa da tempo ormai…” “Rin? Miku? Chi delle due!?” Un Vocaloid chiese. Rin entrò nella sala dal portone e guardò tutti. “Rin!” Venne osservata con stupore dalle ragazze. “Avvicinati… tu e… anche tu, Len…” Len strinse la mano della ragazza andando avanti con lei. “Sapete tutti che è proibito…” “Cosa?! L’hanno fatto!?!” “E sapete bene che… La punizione che spetta per coloro che infrangono questa legge è l’espulsione dall’accademia!” “NO! NON PUO’ ESPELLERLI!” Gakupo si fece avanti: “RIN-CHAN E LEN-KUN SI AMANO DA QUANDO ERANO PICCOLI! NESSUNO LO SAPEVA, PERO’…!” “Gakupo sta al tuo posto. Non vorrai farti espellere anche tu.” Lo minacciò il manager. “SE ESPELLE LORO ESPELLE TUTTI NOI! E lei non lo vuole, vero?” Gakupo sorrise. “Ragazze!” Una ragazza coi capelli viola si mise davanti al portone della sala: “Uhuh! Non uscirete di certo da qui…” Merli rise. “Siete in nostro pugno!” Neru giochicchiava col cellulare seduta vicino alle grandi finestre della stanza. “E di certo il Manager non vi lascerà andare via così facilmente…Ah-Ah!” Rui abbracciò il manager da dietro: “O meglio, Rei…Ahahahaha!” Rise. “Oh suvvia, credete davvero sia tanto facile?” Rei si leccò le labbra. “MALEDETTO! YUUMA! CON ME!” Gakupo estrasse la sua Katana e corse ad attaccare Rei. “Tsk!” Rei lo bloccò, gli prese la Katana e… “GAKUPO-SAMA!” Luka gli corse vicino: “Non lasciarci!! Non lasciarmi! Noi… dovevamo sposarci!” Le sue lacrime si univano al sangue sulle mani del Samurai. “L-Luka… Io… Ti.. Am…o…” Le lasciò il viso, ormai anche quello sporco di sangue, e cadde per terra in una pozza di sangue.

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Capitolo 12
*** [capitolo 12] ***


“COME HAI OSATO!?” Len lo guardò piangendo stringendo Rin vicino al corpo del ragazzo. Una melodia delicata ma sadica risuonava per la sala. “Questa voce…” Meiko si guardò in giro. “Salve compagni.” Zazune sorrise. “MIKU!” Un coro di voci si alzò. “Non è lei!” Rin la guardò: “Lei è cambiata…” Miku si avvicinò a Rin: “Stupida mocciosa… Gn… A-AIUTAMI!” Cambiò aspetto tornando la Miku di sempre. “SMETTILA! IO NON SONO TE! BASTA! VA VIAA!” Prese la Katana di Gakupo e si trafisse nello stomaco. “A-Addio…” Tolse la Katana e la lasciò cadere vicina a lei: “Io…” Mikuo la prese e la strinse a se. “Ci sei solo di intralcio…” Rei prese la spada offertagli dalla sorella e guardò la lama. “Dovete soffrire…” Rise e guardò Rui. “MUORI!” Avanna scoccò una freccia col suo arco e centrò al cuore Rei. Yuuma corse verso Rui: “PER GAKUPO!” Neru e Merli scapparono. ---------------------------------------------------------------------------------------------------- “In memoria di Rui e Rei Kagene, due splendide persone che per odio e vendetta sono cadute nel sonno eterno.” Vennero lette le parole incise su di una lapide. “Fortuna che non sono morti!” Rei guardò Rui e si mise a ridere. “Siete i soliti, bambini miei! Si sa che i vostri zii non sono morti! Rei e Rui sono vivi e vegeti.” Rin prese per mano due piccoli bambini biondi con gli occhi azzurri. Un maschietto e una femminuccia. “Rin! Gakupo si è svegliato! Sta bene!!” Len li raggiunse. “Davvero!? Che bello! Su andiamo!” Prese in braccio Rui. Rei prese per mano il padre e andarono in ospedale. “Allora, il matrimonio sarà tra qualche settimana… poi…” “MELANZANAAAAAAA!!” Rui e Rei gli saltarono addosso. “Eh!? E voi chi siete?! Dove sono i vostri genitori?” Gakupo sorrise. “Qui, Gaku.” Len gli andò vicino: “Come ti senti?” “Bene Len. Tu… saresti il padre di questi due?” Li indicò. “Si. Lei si chiama Rui e lui si chiama Rei.” Rise prendendoli in braccio. “I nostri piccoli sono delle pesti. Ahahah!” Rin sorrise avvicinandosi a Gakupo. “V-Voi… Ma… N-Non siete neanche sposati!” “E chi te lo dice!” Gli mostrarono le fedi. “Non ci credo!” Iniziò a piagnucolare. “Ma dai Gaku!” Len lo abbracciò. “Vi siete sposati prima di me e Luka!!” “Con calma Gakupo!” Luka arrivò ridendo: “Tra una settimana anche noi…” Gli mise il Kimono sulle spalle. “Andiamo dagli altri! Dai dai!” Len lo prese per mano insieme a Rin e lo portarono in giardino. “Piano, piano!” I punti tiravano. ---------------------------------------------------------------------------------------------------- “Motto Motto Kimi ni iitakatta…” Finita la canzone Gack parlò al pubblico: “Solo per oggi, ciascuno di noi sceglierà dal pubblico una persona e questa dovrà esprimere cosa vuole che noi facciamo, ok?” “YEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEH!!” Il pubblico acclamava gli SCL Project. “Allora… Tu, con la maglia nera!” Gack la indicò. “E-Ecco… V-Vorrei che tu e Kaito deste un bacio insieme sulle guance a Len…” “Va bene!” Gack e Kyle baciarono sulle guance Len, il quale chiuse gli occhi diventando rosso. “Kyle, tocca a te.” “Si, si… Colei con la maglia rossa… Con i capelli castani…” Kyle sorrise. “Potresti dire a tutte noi fan: ‘Vi adoro!’?” “Si, ok!” Rise: “Io, come suppongo anche, anzi è certo,Len e Gack, vi adoriamo fan!” “Scegli me, scegli me!” pensava una ragazzina coi capelli castani come i suoi occhi. “Lei… con i capelli castani come i suoi occhi. Maglietta blu.” Len scelse. “C-COSA!?” pensò la ragazza che voleva essere scelta e che poi fu scelta. “P-Potresti scioglierti i capelli e metterti gli occhiali o di Gack o di Kyle stile LOVELESSXXX?” “Ok!” Si sciolse i capelli dal fiocco nero che teneva su il codino e si mise gli occhiali che porgeva Kyle. ---------------------------------------------------------------------------------------------------- “Wa ni natte Odorou! La la la la laa!” KuroNeko era diventata famosa, come tutti gli alti. ---------------------------------------------------------------------------------------------------- “Nigiyakana machino naka e…” Rin cantava sul palco allestito al Tokyo Dome. ---------------------------------------------------------------------------------------------------- “Puoi baciare la sposa.” “VIVA GLI SPOSI!” Finalmente anche Gakupo e Luka erano sposati. Aprirono la porta della chiesa e…

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