Come onde d' inverno

di asyagio_writes
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Prologo ***
Capitolo 2: *** Capitolo 1 ***



Capitolo 1
*** Prologo ***


Avete presente quelle mattine in cui vi svegliate con il sorriso stampato sulla faccia, tu sei cordiale e simpatico con tutti e loro sono lo stesso nei tuoi confronti? Bene. Questa non era affatto una di quelle mettine. Per niente!
Sto aspettando la corriera che mi porterà via da tutto. La devo fare finita. Non voglio più soffrire, e andarmene è la strada più semplice. La via che mi farà felice. Per sempre.
Finalmente la corriera arriva, e mi siedo in uno degli ultimi posti. Siamo solo io e un gruppo di anziane, quindi decido di accendere il mio Ipod e dimenticarmi di tutto ciò che mi  circonda per la prossima mezzora, sapendo che fra poco, mi dimenticherò tutto il resto del mondo, una volta per tutte. Niente più dolore, niente più rabbia.
Scendo alla mia fermata e arrivo al mare. Iesolo è cosi bella d’ inverno.
Mi faccio cullare dal rumore delle onde per qualche istante: è rilassante e penso che tra poco non potrò più sentire il rumore del mare o la brezza che mi punge le guance.
Basta! Devo farlo. Sono venuta qui per farla finita, non per vedere la bellezza della vita,
Mi alzo in piedi, lascio per terra la borsa e comincio a camminare fino ad arrivare all’ orlo dello scoglio. Mi guardo intorno e noto solo un ragazzo che ascolta la musica dagli auricolari e una donna che parla al telefono. Bene. Almeno non mancherò a qualcuno.
La ferita che mi porto dentro fa troppo male per rimanere, per sopravvivere un altro giorno in più.
UNO.
DUE.
TRE.
Salto.
 

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Capitolo 2
*** Capitolo 1 ***


Sono immersa nell’ acqua salata. E` fredda e tenermi a galla diventa sempre più difficile. Un urlo. Degli schizzi. Mi sento afferrare per la vita e d’ un tratto mi ritrovo appoggiata nella sabbia. Fatico a respirare. Sento delle labbra appoggiarsi sulle mie. Mi scanso velocemente. -Che cazzo volevi fare?- mi urla un ragazzo che non avevo mai visto. Lo guardo accigliata. Ha rovinato tutto. Non doveva infierire. Sarebbe dovuto starsene ad ascoltare musica. Sono stufa di dover aspettare la pioggia per poter piangere. In questo momento sarei potuta essere nell' altro mondo.
Da tutte le parti purchè non qui.
-Che cosa credevi di fare tu salvandomi?- chiedo arrabbiata con lui, arrabbiata con il mondo intero. Lui fa una smorfia di disapprovazione ma non dice niente. Mi guarda. E a me da fastidio che la gente mi guardi. Vorrei scomparire in questo momento, essere uno struzzo e mettere la testa sotto terra.
-Nessuno puo` salvarmi- dico in un sussurro. Lui rimane impassibile. Mi osserva soltanto. Trattengo le lacrime a sento, non voglio piangere davanti agli estranei. Che cosa credeva di fare? Che una volta salvata gli sarei saltata addosso ringraziandolo e magari baciandolo? Beh no grazie.
Non sono quel tipo di ragazza, sono una a cui piace restare da sola ma ho anche capito che ad un certo punto la solitudine ti ruba anche l'anima.
Non c' e` stato un secondo in cui non abbia cercato una spiegazione. Ho perso tempo sperando di trovare un perché. Ma a volte non c'è. E per triste che sia, è proprio quella la spiegazione. E questo fa ancora piu` male. Sapere che la tua vita e` stata rovinata senza un motivo ma solo per uno stupido sbaglio.. Mi ha distrutta per una seconda volta.
Avvolte mi chiedo perche continuo a soffrire, infondo dentro sono già morta.
Non e` la prima volta che sento questa sensazione, in cui sto solo aspettando di poter tornare a casa, in camera mia, chiudere la porta e buttarmi sul letto lasciando fuori tutto quello che ho tenuto per l'intera giornata. Quella sensazione di disperazione. Stanchezza. Stanca di tutto, stanca di niente. Vorrei solo che qualcuno stia li e mi dica che va tutto bene. Ma non c'e` mai nessuno. Ma so che devo essere forte per me stessa, perché nessuno può aggiustarmi con delle semplici parole, infondo sono solo parole. E per quanto cerco di non darlo a vedere sono stanca. Stanca di essere forte. Per una volta voglio solo essere felice. Avere una vita semplice, qualcuno che mi aiuti. Che mi salvi. Ma sto ancora aspettando, sperando. Devo solo tenere duro, con le lacrime agli occhi ma combatto. E` questo l' importante. Sto combattendo ancora.
Qualcosa dentro di me si spezza e io incomincio a piangere, piango perchè non volevo che lui mi salvasse, perchè la morte era l’ unica via d’ uscita, per la solitudine che sento da mesi. Piango per tutto. E ad un certo punto sento delle braccia che mi stringo forte, il ragazzo mi stringe più forte e io mi aggrappo a lui, non so perchè ma in questo momento mi sembra di fare la cosa giusta. Stiamo cosi, sembriamo fatti di una cosa sola. Non so chi sia ma forse e` per questo che mi lascio andare. Ci teniamo stretti per un tempo che mi pare infinito dove faccio uscire tutti i sentimenti che mi sono tenuta dentro per tutto questo tempo: dolore, rabbia, angoscia, paura. Per ora siamo solo io e lui e nessun altro, posso fingere che per una volta la mia vita sia bella, ma come tutte le cose belle anche questo abbraccio e` destinato a finire.

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