save you tonight

di Ale_Milka
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** capitolo 1 ***
Capitolo 2: *** capitolo 2 ***
Capitolo 3: *** capitolo 3 ***
Capitolo 4: *** capitolo 4 ***
Capitolo 5: *** capitolo 5 ***
Capitolo 6: *** capitolo 6 ***
Capitolo 7: *** capitolo 7 ***
Capitolo 8: *** capitolo 8 ***
Capitolo 9: *** capitolo 9 ***
Capitolo 10: *** capitolo 10 ***
Capitolo 11: *** CAPITOLO 11 ***



Capitolo 1
*** capitolo 1 ***


NIALL POV
 
La stessa storia ogni giorno, quella maledetta sveglia non è suonata e ora mi ritrovo a correre per non fare tardi a scuola.
Mentre corro vado addosso alle persone facendo rovesciare i loro caffè sopra i vestiti, questa giornata è iniziata per il verso sbagliato e come se non bastasse sta per mettersi a piovere.
 
Varco la porta della scuola esattamente un minuto prima che iniziasse a piovere e vado al mio armadietto.
 
 – eccoti finalmente, stavo iniziando a pensare che eri rimasto a casa – mi giro Louis, dietro ci sono Harry e Liam
 
–  quella maledetta sveglia non ha suonato, ancora – chiudo l’armadietto
–  già, chi sa il perché – dice guardando Harry, sarà la quarta volta che mi toglie l’orario della sveglia apposta e tutte le volte arrivo in ritardo a scuola
– un giorno di questi te la faccio pagare cara -
 – sto tremando di paura – dice facendo la vocina impaurita, alcune volte mi chiedo quanto sia idiota anzi, certe volte vado a pensare che sia tutto muscoli e niente cervello, ma in fondo gli voglio bene
-ehi Niall guarda arriva la tua bella - guardo in quella direzione e vedo Rue, ho da sempre una cotta per lei, ma pur troppo a causa della mia seconda identità non posso avere una ragazza
-Niall hai ancora una cotta per rue, cosa abbiamo detto? Niente ragazze - liam lo ripete ogni volta che qualcuno adocchia una ragazza, niente ragazze però intanto lui è fidanzato e la sua ragazza sa anche chi siamo.
- te lo immagini mentre stiamo catturando un criminale e al improvviso dice “omg mi ha mandato un messaggio, rue mi ha mandato un messaggio”- perché louis mi deve sfottere sempre?
- molto spiritoso-
- di la verità niall di notte sogni di fartela- ed ecco le frasi pervertite di harry, però non ha torto dei pensieri perversi li ho fatti
- ma che dici, ma è possibile che alcune volte sei cosi pervertito-  suona la campanella, bene ora mi aspettano due ore di storia poi un ora di educazione fisica.
 
 
È cosi bella, quei capelli, quei occhi e quel corpo, la sto fissando da mezzora è cosi bella ed è anche nella mia stessa classe di storia.
 
-Horan ritorni sull’ nostro pianeta-
-cosa? Si ehm… buongiorno?-  tutta la classe ride, il professore scuote la testa rassegnato
- allora horan a cosa pensava, visto che non ha per niente seguito la lezione da quando è iniziata-  semplicemente pensavo a quanto fossero belli i capelli di rue
- niente di importante- sospira e ritorna a spiegare la lezione.
Le ore a scuola passano in fretta, adesso mi ritrovo sdraiato sul divano di casa mia annoiato, il cellulare vibra e si illumina
 
-vieni subito a casa mia è un emergenza- messaggio da liam.
 
 
 
 
-eccomi cosa è successo- dico entrando nella casa di liam
- qualcuno a messo una bomba in banca- vedo che ci sono tutti, anche zayn che oggi non ho proprio visto
- ehi zayn che fine avevi fatto?-
- ho avuto un impegno- scattiamo tutti in piedi e ci mettiamo i nostri costumi per non far vedere le nostre fecce, sembriamo i power ranger e siamo anche 5 come loro.
 
 
Le  finestre della banca sono tutte rotte, dentro c’è gente ferita a causa dei vetri e ora liam sta disattivando la bomba.
 
-pss ehi pss- mi giro, louis cerca di attirare la mia attenzione
- cosa c’è?-
-guarda c’è rue- mi indica con la testa una scrivania lei è seduta per terra che parla con una signora
- cosa ci fa qui-
-sua mamma lavora in banca, vai a vedere se è tutto apposto-
-chi io no-
-avanti non fare il codardo vai-
-okay- mi avvicino
-è tutto apposto qui?- rue si gira apre la bocca per parlare ma la donna la precede, credo che sia sua mamma
- mia figlia si è tagliata con un vetro-
- mamma non ti preoccupare è solo un taglietto- mi abbasso, noto il braccio sporco di sangue
-posso- gli chiedo, lei annuisce, ha un taglio vicino al polso
-sembra un innocuo tagli ma a vederlo è profondo, serve un fazzoletto- mi alzo e chiedo un signore se ha un fazzoletto, me lo porge lo prendo
- rue hai avuto paura quando sono entrati i ladri?- mio dio certo che ha avuto paura che non avrebbe paura
-si ma un attimo come sai il mio nome?- accidenti niall sei proprio un idiota e adesso?
-me l’hai detto tu prima-
-no io non ho detto niente- le mani mi incominciano a sudare, sento qualcuno esultare, questo è liam che ha disattivato la bomba
-io devo andare- mi alzo in piedi, faccio per andare via ma rue mi ferma
-aspetta volevo dirti grazie per esserti preoccupato per me-
-di niente, ci si vede in giro- o accidenti a me
-ci rivedremo?-
-forse, l’importante è che tu non ti metta nei guai apposta per vedermi-
-no non ti preoccupare- sento louis chiamarmi
-devo andare ciao-
-ciao- vedo verso gli altri, lei è li che non distoglie lo sguardo da me, ehi magari gli piaccio peccato che lei abbia parlato con niall versione  mascherata e non quella normale.
 
 




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Capitolo 2
*** capitolo 2 ***


RUE POV
 
Guardo il ragazzo mascherato andare via
- per fortuna esistono ragazzi cosi- dice mia mamma
-cosi come?-
-ragazzi che si preoccupano delle persone e non pensano a fare i trasgressivi- 
 
 
 
-ehi rue mangia seno la pasta si fa calda- mia mamma mi fa ritornare sul pianeta terra, una domanda mi frulla in testa: come faceva a sapere il mio nome?
-mamma non ho fame, è tardi sono stanca vado a dormire- mi alzo e vado in camera mia.
 
 
La campanella suona, non ho voglia di entrare in classe.
 
-signorina effie si è decisa ad entrare in classe- ecco adesso ci si mette pure il professore di storia.
-mi scusi è che ho aiutato il professore di scienze ad attaccare dei volantini in giro per la scuola- speriamo che se la beve
-questa volta passa, vada a sedersi la- mi indica un posto libero accanto ad un ragazzo biondo, mi avvicino, mi siedo ed ecco ci mancava questa ho dimenticato il libro
- ehi puoi mettere il libro in centro, io l’ho dimenticato- si gira e i miei occhi incontrano i suoi  e wow sono stupendi di un blu magnifico.
-certo- gli tremano le mani
- è tutto apposto? Ti tremano le mani-
-si è tutto apposto- gli sorrido, ora che lo guardo meglio è carino, capelli biondi tinti e occhi blu.
 
L’ora di storia è finita, ora ho scienze e a seguire matematica che bello.
Mi alzo dal banco
-comunque io sono rue- dico al ragazzo
-si lo so- lo guardo stranita
-oh ehm io sono niall, devo andare ,ci si vede in giro ciao- prende le sue cose e scappa via ho fatto qualcosa di sbagliato?
 
 
 
 
 
NIALL POV
Arrivo al mio armadietto di fretta, e se sa chi sono? No impossibile avevo la maschera. Rue mi ha parlato e si è presentata, o mio dio o mio dio, sembro una ragazzina.
 
- ciao niall- mi giro trovo harry
-harry rue mi ha parlato nell’ora di storia, ti rendi conto-
-mio dio niall sembri un pazzo- pazzo? Rue mi ha parlato, ho passato giorni a pedinarla e a guardarla.
-non sono pazzo, sono solo felice-
-cosa ti ha detto-
-mi ha chiesto il libro di storia e si è presentata- vedo il sorriso di harry svanire
-cioe tu fai tutto questo casino solo perche ti ha chiesto un libro?- ora che ci penso non è tanto ma comunque ora sa chi sono
-adesso sa chi sono-
-niall guarda e impara- lo vedo allontanarsi
-ma dove vai- si avvicina a due ragazze, una di queste è rue, ci sta parlando insieme, si gira e mi sorride, un ondata di calore mi avvolge ecco sarò di sicuro tutto rosso.
-allora cosa gli hai detto, cosa ti hanno detto-
-allora siamo invitati alla festa a casa della amica di rue- magari alla festa potrò parlare con rue
-harry non sia quanto ti voglio bene-
-risparmia per quello che ti sto per dire, poi ho detto a rue che tu trovi che lei abbia un bel culo e che era carina- lo abbraccio, mentre lo abbraccio lo stritolo
-niall lo so che mi vuoi bene pero mi stai facendo male-
-mi hai fatto fare la figura del coglione-
-si fa di tutto e di piu per gli amici-
 
 
-no, voi due non andrete alla festa- ecco liam non vuole
-ma perche?-
-e se capita qual cosa mentre siete via?-
-ma dai ti prego, ti chiedo pochissime cose-
-ha ragione, lascialo andare- quanto posso amare zayn alcune volte
- okay però promettimi che non farai cazzate, intendo con rue-
-tradotto significa che non puoi fartela- dice louis
-si si okay berrò poco- si come no, guardo liam, sbuffa
-okay potete andare-
-grazie grazie-
-questo ragazzo è proprio cotto-
-niall comunque la festa è tra tre giorni- ecco allora in questi tre giorni mi devo preparare, devo fare colpo su rue.

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Capitolo 3
*** capitolo 3 ***


RUE POV
 
Mio dio quanta fila c’è alla cassa, uff  ma perche mia mamma mi deve mandare al supermercato a quest’ora alle nove di sera e perche a quest’ora i supermercati a quest’ora sono ancora aperti?.
Mi guardo intorno noto un ragazzo incappucciato, sembra che sta aspettando qualcuno, si gira e nota che lo sto guardando, il viso mi è famigliare.
 
Finalmente sono uscita, non cela facevo più, non sopporto fare le file al supermercato specialmente se poi alla cassa ce la solita ragazza che ci impiega anni ed ecco che passa un camion che butta addosso tutta l’acqua delle pozzanghere. Bene
-tutto apposto?- si, certo è tutto apposto, sono bagnata fradicia con una borsa della spesa che pesa un quintale e va tutto bene.
-bho non so vedi tu-
-ti do una mano, dammi la busta- e se è un ladro che vuole rubarmi la spesa? Rimango a fissarlo
- avanti non ti preoccupare-
-mai fidarsi degli sconosciuti-
-okay, allora io sono Zayn e per precisare non sono un ladro o qualunque cosa ti sia passata per la testa- sembra sincero, gli do la busta
-piacere zayn, io sono Rue – spalanca gli occhi
-quindi sei tu la famosa Rue- famosa? Da quando
-cosa?-
-oh no niente- okay
-comunque tieni- mi porge un fazzoletto, mi asciugo la faccia e le mani.
-ti devo accompagnare a casa?-
-sei gentile ma no, cela faccio- scuote la testa e incomincia a camminare
-ma dove vai- lo rincorro
-ti accompagno a casa-
-come fai a sapere da che parte è casa mia?- si gira e torna indietro
-comunque si, abito da questa parte- si rigira
-dirlo prima no-
-no-
 
 
-grazie per avermi accompagnata-
-non ti preoccupare, comunque sei simpatica-
-anche tu sei simpatico- cala il silenzio
Okay forse è meglio che vada,ciao Rue è stato un piacere conoscerti-
-ciao, ci si vede in giro?-
-bho e chi lo sa- mi avvicino a lui e gli schiocco un bacio sulla guancia, mi giro e entro in casa.
È tutto buoi non vedo niente, di colpo si accende una luce facendomi spaventare
-mamma mi hai fatto prendere uno spavento-
-è tardi, perché ci hai messo tanto tempo?-
-cela una fila enorme per la cassa-
-e quel ragazzo- ecco adesso mia mamma mi spia
-come vedi sono bagnata fradicia, mi ha aiutata a portare la busta visto che era pesante-
-poteva essere un maniaco-
-ma cosa dici, perché ti preoccupi tanto per me-
-sei mia figlia è normale-
-però sono grande abbastanza da badare a me stessa- non gli lascio il tempo di parlare che vado via.
 
 
 
NIALL POV
Mi sto annoiando e sono solo le dieci, sonno non ne ho proprio e alla tv non ce niente di interessante.
-ciao- dice zayn entrando nella mia stanza
-ciao-
-cosa fai di bello?-
-mi annoio-
-ti farà stare bene se ti dico che prima ho conosciuto la tua amata Rue- chi? Come? cosa?, mi alzo dal letto.
-tu? Come, perche? Come ti sembra?-
-si io, lo aiutata con la spesa visto che era in difficoltà, lo accompagnata a casa sua ed è simpatica-
-tutto qui?-
-alla prima impressione credo che gli sia sembrato un maniaco o un ladro- ecco zayn è piu fortunato di me
-quindi ti sta simpatica niente di piu?-
-mi stai chiedendo se sono interessato a lei?- vabe vista in questo modo si, annuisco
-no, è carina però sei mio amico non ti farei mai una cosa del genere poi non è il mio tipo di ragazza- però la trova carina
-okay grazie non avrei sopportato una cosa del genere-
-non ti preoccupare- esce dalla porta.
 
 
 
 
Vedo harry e louis che mi chiamano, alzo la mano
-professore posso andare in bagno?- annuisce, mi precipito fuori dalla classe.
-cosa ci fate qui?-
-dobbiamo farti vedere una cosa bellissima-
-fantastica- andiamo verso la palestra e verso gli spogliatoi femminili? Li guardo straniti
-fra poco si fanno la doccia-
-allora?-
-vieni- louis mi trascina un uno stanzino, ci mettiamo in piedi su delle sedie, o mio dio si vedono tutte le docce, harry ci raggiunge
-aspetta, ecco adesso guarda la chi c’è- nelle docce entra, cazzo Rue tutta nuda, metto le mani davanti agli occhi ad harry e louis
-non dovremmo-
-è la quarta volta che veniamo qui- dice harry
-e quanto aspettavate a dirmelo-
-louis aveva paura che vedendo Rue nuda potevi svenire- addirittura
- niall guarda che visione angelica- guardo saranno tipo 15 ragazze ma io guardo solo Rue, è cosi bella ed è tutta nuda.
 
 

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Capitolo 4
*** capitolo 4 ***


-ehi l’acqua è diventata bollente- dice una ragazza, sono i miei poteri non riesco a controllarli quando bhe come dire quando sono eccitato
-pss louis guarda niall  è preso bene- è da più di un quarto d’ora che sto li a fissarla
-zitti ci potrebbero sentire- dovo averli sgridati ritorno a guardarla nella doccia.
 
 
 
 
Sono le tre di notte e non riesco ad addormentarmi perche ogni volta che chiudo gli occhi vedo rue sotto la doccia, nuda, verso le quattro riesco ad addormentarmi.
 
 
-Rue no non andare via rimani con me, qui nel letto affianco a me-
-niall non sono rue-
-mi piace come pronunci il mio nome, non te ne andare rimani qui-
-niall svegliati sono zayn-
-zayn?- apro gli occhi di colpo, sto abbracciando zayn e poi lui cosa ci fa nel mio letto
-esci immediatamente dalla mia stanza-
-vorrei tanto peccato che questa sia la mia stanza-
-cosa?-
-durante la notte sei venuto nel mio letto-  mi alzo e senza degnarlo di uno sguardo vedo in camera mia, oggi niente scuola.
 
 
RUE POV
 
Sto andando a fare colazione al bar più vicino a casa mia, oggi non ho proprio voglia di subirmi i discorsi su quanto sia bello essere vegetariani di mia mamma, entro nel bar e mi siedo
-cosa vuole ordinare?- alzo lo sguardo sul cameriere e con mia sorpresa ce zayn
-ehi chi si rivede- gli sorrido
-te l’avevo  detto che ci si vedeva in giro-
-comunque vorrei un cornetto al cioccolato e un cappuccino grazie-
-arrivano subito- scompare in cucina, dalla posta entrano harry seguito da louis e liam, li saluto
-ci possiamo sedere al tavolo con te?- chiede harry
-certo- si accomodano, zayn mi porta il vassoio e si sente la posta sbattere
-voi aspettarmi no- entra niall tutto spettinato e arrabbiato si siede e prende il mio vassoio, inizia a mangiare il mio cornetto e a bere il cappuccino. SONO PER CASO INVISIBITE?
-ehm scusami quella che stai mangiando è la mia colazione- dico irritata
-senti mi sono svegliato con la luna storta e poi se ti ci metti tu a rompere i coglioni non fai altro che perg..- alza lo sguardo e si interrompe sbiancando, ho qualcosa che non va?
-oh ehm..io..-inizia a balbettare, sbuffo, mi giro verso i suoi amici
-ma ha dei problemi?-
-no è che lui è solo come dire sorpreso- dice tranquillamente liam
-devi sapere che lui di notte fa dei sogni strani su…- si interrompe e lancia urlo di dolore.
-su?-
-sul acqua, si gia sull’acqua, niall ha paura del acqua non sa nuotare-
-anche io non so nuotare-
Guardo l’orologio è tardi, mi alzo saluto tutti e pago la colazione
-a niall mi devi una colazione- esco e mi dirigo a scuola
 
NIALL POV
Oh bhe ecco adesso ci si mette la figura di merda con Rue, tutti scoppiano a ridere
-smettetela ok? Non ce niente da ridere- sbuffo arrabbiato
-bhe niall  complimenti sei a buon punto- dice zayn, per lo meno la posso rivedere per la colazione, si quando trovo il coraggio di parlarle e di non balbettare.
 
 
Ho saltato scuola e adesso sono in cima ad un albero, con il costume da ‘SUPERNIALL’ quando lo indosso mi sento più coraggioso, vedo uno scoiattolo avvicinarsi
-e tu cosa ci fai qui?- avvicino la mano, ma lo scoiattolo fa uno strano verso e mi si scaglia contro, in un attimo cado dall’albero e mi schianto al suolo
-ehi ti sei fatto male?-
-no è tutto apposto- ok questo è destino, si destino è possibile che dovunque vada la incontro
-ehi ma tu sei quello della banca, il tizio mascherato- il tizio mascherato
-ehm si, ciao- mi aiuta ad alzarmi
-come fai a girare cosi per la città, cioè a qualcuno dovrai sembrare un pò sospetto-
-infatti ero nascosto tra gli alberi quando uno scoiattolo mi ha aggredito-
-come uno dei 5 Supereroi di londra che si fa mettere OK da uno scoiattolo-
-guarda che era enorme e aveva dei denti spaventosi-
-oh si, proprio come quello- mi indica un albero, sopra ce uno scoiattolo che mangia una noce
-si esatto come quello, ma con la rabbia- noto alcuni passanti che mi fissano
-è meglio se andiamo a parlare da un'altra parte-
-dove?- allora mi guardo in torno, mi cade l’occhio su un edificio
-la in alto-
-mi sa che sarà per un'altra volta è tardi ed ho fame non ho toccato cibo per tutto il giorno- colpa mia
-come mai?-
-allora iniziando che un coglione mi ha rubato la colazione e poi ho dimenticato a casa i soldi del pranzo- gia niall sei un coglione
-oh bhe allora sarà per un'altra volta-
-che ne dici di domani?- ma certo,domani non ho niente da fare a parte la festa
-non lo so sono pieno di impegni-
-alle 3- vada per le 3 un attimo ma ce scuola alle 3
-alle 3? ma non hai la scuola?-
-mi faccio fare il permesso di uscire prima-
-ok vada per le 3,  in cima a quel edificio bianco-
-ciao a domani- si gira e se ne va, ho un appuntamento con Rue, non è proprio un appuntamento e poi non sono io è SUPERNIALL ad avere un appuntamento.
 


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Capitolo 5
*** capitolo 5 ***


RUE POV
Salgo le ultime scale dell’edificio e sono in cima, apro la porta che conduce al tetto e un ondata di vento mi colpisce, noto che sdraiato sul tetto c’è il tizio di ieri
-eccomi- mi avvicino, lui si alza
-ciao- mi siedo di fianco a lui
-sono in ritardo?-
-no-
-allora come stai?- dico tanto per dire qualcosa
-bene e tu?-
-bene- avanti fatti venire in mente qualcosa
-ma voi avete dei soprannomi?- con tutto quello che potevo dire
-no, perché?-
-ogni volta che penso a te ti associo il nome di tizio mascherato-
-quindi tu mi pensi- arrossisco
-si cioè no, alcune volte- si mette a ridere
-perché ridi?-
-sei strana quando arrossisci- nessuno mi ha mai detto che sono strana quando arrossisco
-non è vero-
-si è vero, comunque anche io ti penso- che tenero mi pensa, avanti Rue non dirmi che provi interesse per lui, non sai neanche chi è
-tu hai dei poteri?- che domanda stupida, certo che li ha
-si, vuoi vedere?-
-è sicuro?- sorride
-certo, hai per caso una bottiglietta d’acqua?-
-non lo so aspetta che vedo- apro lo zaino che mi sono appena portata dietro essendo appena uscita da scuole e trovo una bottiglietta piena
-ecco- la prende e la apre, la svuota
-ehi ma cos..-  mi interrompo, quando vedo l’acqua levitare in aria, dopo crea  4 palline d’acqua e inizia a fare il giocoliere, lo guardo incantata
-posso anche ghiacciarle- ne ghiaccia una, poi ne fa evaporare un'altra
-ma è fantastico-
-da poco ho imparato a fare questo- fa diventare la penultima pallina in una specie di gelatina, me la passa ed è molle
-apri la bocca- lo guardo con aria interrogatoria e faccio come ha detto, fa roteare l’ultima pallina fino alla mia bocca e mi fa bere l’acqua
-deve essere bello avere dei poteri-
-alcune si ma ci sono momenti in cui non riesco a controllarli-
-tipo?-
-quando sono arrabbiato-
-è difficile mantenere anche l’identità segreta- annuisce
-in fondo alla fine sono un ragazzo normale, vado a scuola e poi- lo interrompo
-quindi vieni nella mia stessa scuola ed è per questo che sapevi gia il mio nome?-
-si ma non ti dico chi sono potresti rimanere sorpresa o delusa-
-infatti non voglio sapere chi sei-
-allora una ragazza bella come te deve avere per forza un ragazzo-  scuoto la testa
-oh no, mi sto impegnando sulla scuola ultimamente-
-sai ci sono molti ragazzi che ti vengono dietro a scuola-
-no non credo, se no si sarebbero fatti avanti o almeno però so che ce un ragazzo a cui piaccio, in molti me lo dicono che mi viene dietro-
-chi?-
-non so se lo conosci si chiama Niall, una mia amica continua a dirmi che è cotto di me e che ci sono giorni in cui mi pedina a scuola-
 
NIALL POV
Ecco sa che sono innamorato di lei e adesso? Forse dovrei invitarla ad uscire, si certo a stento riesco a dirgli ciao
-lo conosco di vista è biondo e non tanto alto?-
-si è lui, è carino- chiedigli se vuole essere invitata fuori
-vorresti che almeno lui ti chiedesse di uscire e di non dare come gli altri ragazzi-
-si almeno ci vuole un po di coraggio- dai niall si coraggioso ha detto che sei carino e che se gli chiedi di uscire lei accetta
-cosa ti aspetti dal ragazzo giusto?-
-oh bhe che mi faccia ridere, che sia tenero, romantico e anche un po geloso- perfetto il mio ritratto solo che se sarebbe la mia ragazza non sarei poco geloso ma gelosissimo.
 
 
 
 
 
Ed ecco mi qui alla festa alla ricerca di Rue, gli chiederò di ballare poi più tardi gli chiederò se vorrebbe uscire con me, il punto è che non la trovo da nessuna parte, vedo in lontananza una sua amica e mi avvicino
-sai per casa che fine a fatto Rue?- alza lo sguardo
-è in cucina, finalmente ti dichiarerai- arrossisco, mi giro e vado verso la cucina, sta parlando con un ragazzo, vedo che il ragazzo ha un bicchiere in mano cosi con i poteri faccio rovesciare il liquido sui suoi pantaloni, vedo che dice qualcosa a Rue e se ne va, prendo due bicchieri di qualcosa e mi avvicino.
Avanti niall coraggio salutala
-ehi ciao- alza lo sguardo e fa una faccia sorpresa
-ciao sei venuto a rubarmi la colazione?- oh bene
-no, volevo chiederti scusa e poi volevo chiederti se ti andava di ballare- annuisce e gli porgo il drink, lo prende e andiamo a ballare.
Drink dopo drink mi ubriaco e anche Rue si ubriaca adesso si sta strusciando su di me, cosa molto eccitante, mi sussurra qualcosa di indecifrabile al orecchio e in un attimo le nostre labbra sono attaccate, ho sognato questo momento da mesi, ma adesso per colpa del alcol non posso godermi il bacio.
Avviene tutto in secondo, la musica, alcol e Rue che mi trascina in una stanza poi dopo quello mi ricordo solo i gemiti strozzati di Rue, gli ansimi e basta niente.
La paura di aver detto cose che non avrei dovuto dire è tanta, anche quella che il giorno dopo sarei dovuto tornare a casa e subirmi una sgridata da liam.
 

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Capitolo 6
*** capitolo 6 ***


Che mal di testa e che baccano, maledetti uccellini che cinguettano, adesso per colpa loro non si puo dormire nel letto comodi.
Un momento, io non mi ricordo di essere tornato a casa, ero alla festa e stavo ballando con Rue, qualcosa di fianco a me si muove, apro gli occhi
-cazzo- sono andato a letto con Rue, non doveva succedere, lei si gira e rigira nel letto forse è infastidita dalla luce del sole
-spegnete questa luce- dice infastidita, si gira di nuovo ed ora è praticamente sul mio petto, sono sicuro che l’ha scambiato per un cuscino visto che lo abbraccia
-ehi- la scuoto, alza la testa e sgrana gli occhi
-cosa è successo?- si mette con la schiena sulla spalliera del letto non badando che la coperta gli ricopriva solo fino hai fianchi lasciando scoperto il suo seno, ok niall non fare pensieri sconci, non è il momento
-gia bella domanda- si guarda in torno, poi ritorno con lo sguardo su di me
-quindi sono venuta a letto con te- no, ma cosa te lo fa pensare? Forse il fatto che siamo entrambi nudi su un letto, con i vestiti sparsi per questa camera che a dirla tutta non so di chi sia
-gia-
-oh no- si alza, lasciando perdere il dettaglio che è nuda, si mette a cercare il suo intimo ma non lo trova, guardo sotto le coperte ed eccolo
-tieni- glielo lancio
-vestiti- mi dice, mi alzo alla ricerca dei boxer, Rue mi scruta dalla testa ai piedi, abbassa lo sguardo e arrossisce, mi metto a ridere
-perche ridi?-
-mi fai ridere, prima ti alzi tutta nuda trascurando il fatto che io ti veda nuda e poi arrossisci se mi vedi ma nudo-
-è normale, tieni- mi lancia letteralmente in faccia i boxer, li prendo, li metto e mi vesto
-comunque ieri sera ti volevo chiedere se ti andrebbe di uscire con me- wow niall e tutto questo coraggio dove salta fuori, si ferma a guardarmi, sorride
-si ok, però facciamo finta che tutto questo non sia mai accaduto-
-ok, allora domani sera sei libera?- di si, ti prego
-no mi dispiace ho gia un impegno- il mio sorriso svanisce
-scherzavo certo che sono libera- mi da un bacio sulla guancia, scendiamo insieme e ci ritroviamo la casa in perfetto ordine e credo i genitori della amica di Rue che parlano con credo sia la loro figlia
-e loro, o meglio lui?- dice il padre
-vi avevo detto che avevo invitato Rue- si giustifica lui
-si ma lui?-
-è il suo ragazzo è venuto a prenderla- se ne esce con questa bella scusa, gia proprio bella
-il suo fidanzato- mi scruta per bene
-si è il mio fidanzato- la guardo, sta aiutando la sua amica, se no perche  dovrebbe dire che sono il suo ragazzo a stento mi conosce, mi prende la mano
-dovrò parlare a tua madre di questo ragazzo- sento che stringe la presa
-oh si certo glielo dica pure-
-mamma, papà ora lasciate andare Rue e il suo ragazzo-
-non fanno colazione con noi- dice la madre
-no hanno sicuramente da fare-
-bene allora, arrivederci-
-arrivederci- usciamo dalla casa
-il padre di Maddie è il capo di mia mamma- ecco come si chiama la sua amica, mi sta ancora tenendo la mano, arriviamo fino alla mia ranger over
-hai la patente?- annuisco, controllo se nei pantaloni ci sono le chiavi e fortunatamente ci sono
-allora dove vogliamo andare a fare colazione- mi guarda con aria interrogatoria
-ci siamo appena svegliati e sono le sette, facciamo colazione e ti accompagno a casa- la festa era di venerdì per cui il sabato non cera la scuola, un momento oggi è sabato quindi l’appuntamento è domani quando poteva benissimo essere stasera, sciocco ecco cosa sono, stava per dire qualcosa ma la interrompo
-senti mi sono reso conto che oggi è sabato, quindi l’appuntamento si potrebbe spostare a staserà?-
-certo-
-alle otto ti vengo a prendere a casa tua-
-certo, un attimo come sai dove abito?- come dire ti ho seguito fino a casa tua più di dieci volte, so la strada a memoria.
-un mio amico abita nella tua stessa via, ogni tanto quando a casa sua ti vedevo- ma come mi vengono in mente certe scuse, accendo la radio e parte My World il CD di justin
-ehi ti piace justin bieber-  annuisco e inizio a cantare sulle note di LOVE ME
-sei bravo-
-cosa?-
-sei bravo a cantare, hai una bella voce- arrossisco
-grazie- si mette a ridere
- e ora perché ridi?-
-sei carino quando arrossisci- arrossisco ancora di più vedo che si avvicina, le nostre labbra sono a due  centimetri, per sbaglio faccio scivolare la mano sul clacson che non tarda a suonare, Rue si allontana, addio bacio.
 
 
 
 
Rientro a casa, appoggio le chiavi sul tavole, mi giro e mi ritrovo louis davanti
-dove sei stato?-
-in giro- se gli racconto con chi ero vorrà sapere i dettagli di tutto e non aspetterebbe altro per raccontarlo agli altri
-harry ha detto che sei scomparso ieri sera, ieri c’è stato un altro furto, ma in gioielleria-
-siete andati tu, liam e zayn?-
-si, ma non abbiamo fermato il ladro, è stato lo stesso dalle banca, si capiva dagli oggetti che ha lasciato-
-bene- lo vedo stringere i pugni
-ce un ladro per londra che riesce a farla franca ogni volta e tu dici solo BENE?- cosa vuole che gli dica
-dove sei stato?- dice liam entrando in cucina tutto arrabbiato
-in giro-
-in giro? In giro avevamo bisogno di te- mi vibra il cellulare faccio per prenderlo, ma louis visto che è più veloce me lo sfila dalle mani e legge il messaggio ad alta voce
-è stato bello fare colazione con te, sei simpatico e non vedo l’ora che arrivi stasera da Rue- mi fissano
-eri con lei, sei stato tutto il tempo con lei e mentre noi avevamo bisogno di te, tu magari eri a scoparti quella…quella puttana- dice liam, sento la rabbia invadermi il corpo
-non la conosci-
-avanti niall si vede quelle come lei sono delle puttane- mi scaglio contro liam, nella stanza entra zayn che quando vede me sul punto di strozzare liam, mi tira in dietro
-ma che ti prende?-
-preferisce l’amore all’amicizia-
-non ho mai detto questo, ieri sera ero ubriaco, mi sono svegliato in un'altra casa e ho passato la mattinata con Rue siete voi che ne fate una tragedia-
-preferisci l’amicizia o l’amore?- dice zayn,pensa niall, pensa il mio cuore dice amicizia ma la testa dice amore, seguo il cuore
-amicizia-
-bene stasera dai buca a Rue- dice liam
-posso almeno avvertirla?-
-no, voglio che le dai buca- lo guardo negli occhi è serio
-va bene- vado in camera mia, non so che fare, prendo il telefono e chiamo rue
-pronto?-
-ehi rue sono niall, per stasera volevo dirti…- mi fermo, avanti digli che non puoi venire all’appuntamento
-si, dimmi- il suo tono era pieno di allegria, era felice
-ci vediamo alle otto e mezza davanti a NANDO’S?-
-certo, allora ci vediamo li ciao-
-ciao- chiude la chiamata, niall ma cosa hai fatto, ci resterà più male
 
 
 
RUE POV
Sono le otto e mezza sto aspettando niall all’entrata di NANDO’S, mi piace, è tenero è diverso da tutti gli altri ragazzi.
Passano dieci minuti, poi venti, mezzora e ore
Ecco non è venuto, voleva solo prendermi in giro, sento le guance bagnate, sto piangendo?per un ragazzo che conosco da neanche un giorno, bene
 
 
 
 
 
NIALL POV
La serata la passiamo tutti insieme sul divano tra film, pizza e risate, ma io penso solo a Rue, ci è restata male? Che domande si sono quasi le dieci
-io vado a fare un giro non ho sonno- mi alzo e senza aspettare una loro risposta vado via, direzione?NANDO’S.
Cammino più in fretta che posso, i ragazzi hanno mandato zayn per seguirmi, ma lo semino.
È ancora li che mi aspetta, sono in cima ad un palazzo di fronte al ristorante la vedo, ha un vestitino rosa e azzurro è bellissima, ha la testa bassa e ad un certo punto si guarda in torno e se ne va
 
 
 
RUE POV
Cammino nella notte, con le lacrime che mi scendono, io ci tenevo a stasera, ma a quanto pare lui no, vado a sbattere contro qualcuno e alzo lo sguardo: zayn, mi butto tra le sue braccia piangendo
-ehi no, non piangere-
-perché non è venuto? Lui iniziava a piacermi per davvero, era diverso,ma mi sbagliavo è solo un morto di figa come gli altri-
-ehi ci sono altri ragazzi, non c’è solo lui- mi accarezza le guance
 
ZAYN POV
-ragazzi ho incontrato rue per la strada, era distrutta ci teneva all’appuntamento gli piace niall-
-di sicuro, lunedì si rifarà con un altro ragazzo- dice liam, mangiando le patatine e guardando la TV
-piangeva, ci teneva per davvero- la porta si apre ed entra un niall tutto ubriaco, barcolla fino al centro del divano
-niall stai bene?- chiede louis
-no, sono distrutto e tutto per colpa vostra- è ubriaco fradicio
-no tua- indica liam
-tu hai la ragazza perché io non posso averla? Io amo rue e ora lei, per colpa tua non mi rivolgerà più la parola- si accascia a terra e inizia a piangere e si mette ad urlare
-adesso penserà che sono come gli altri, che mi sono preso gioco di lei e soffrirà, soffriremo entrambi- dice urlando e piangendo, lo aiuto ad alzarsi e lo porto in camera sua, appena mette la testa sul cuscino si addormenta, con le lacrime agli occhi. È innamorato.

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Capitolo 7
*** capitolo 7 ***


NIALL POV
Suona la campanella, entro nella classe di storia, sono tutti seduti, entra il bidello in classe
-allora oggi la professoressa di storia manca, verrà un supplente- vedo Rue è seduta di fianco alla finestra, il banco vicino a lei è libero, mi avvicino
-è occupato- dice mettendo il suo zaino sulla sedia, mi giro e vedo che non ci sono altri posti liberi, lei sbuffa e toglie lo zaino, mi siedo
-ciao- non mi degna di uno sguardo, non mi saluta
-scusa- niente non si gira
-non è stata colpa mia, sono stato costretto a non venire- gli prendo la mano, lei si gira, mi guarda negli occhi e sposta la mano
-di qualcosa-
-zitto-
-no, voglio parlare-  
-e io non ti voglio ascoltare- sbuffo
-lo so che ci sei rimasta male, ma io non volevo-
-sei solo un morto di figa come gli altri-
-no non sono come gli altri, ti prego ascoltami- si alza, prende il suo zaino e esce, mi alzo e la inseguo, mentre esco entra in classe quello che dovrebbe essere il supplente
-Rue, aspetta- la rincorro
-aspetta- apre il suo armadietto, mi avvicino
-vai via-
-no-
-se non te ne vai io..- la bacio, lei sembra ricambiare il bacio, ci stacchiamo
-hai ricambiato il bacio-
-mi hai presa alla sprovvista- si,si bella scusa
-si come no- ci guardiamo negli occhi e ci ribaciamo, dopo vari minuti ci stacchiamo
-Rue mi piaci molto, da tanto tempo-  la guardo dritta negli occhi, mi bacia
-vorresti essere la mia ragazza?- dico dopo esserci staccati
-non lo so- non lo so? Non lo sa
-vedi niall, ti conosco a stento, volevo conoscerti sabato sera al’appuntamento,ma tu non sei venuto e ci sono rimasta davvero male- mi allontano da lei
-avremo tempo per conoscerci, io ti amo-  ecco gli ho detto cosa provo, forse è troppo presto
-niall io non sono quel genere di ragazza che dice ‘TI AMO’ ad ogni ragazzo, non lo mai detto a nessuno- vedo che prende i libri per l’ora successiva, ho fatto un errore a dirglielo
- ci devo pensare, ora devo andare-
-l’ora non è ancora finita-
-voglio stare da sola- dice per poi andarsene, il corridoio è vuoto
 
 
RUE POV
TI AMO, TI AMO, ripenso a quelle parole, non mi conosce neanche e io non conosco lui, la campanella suona, bene ora ho ginnastica.
Sto correndo da cinque minuti e non riesco a smettere di pensare a quelle parole, devo farmele uscire dalla testa.
Sono rimasta cinque minuti in più in palestra ad aiutare il professore a mettere via l’attrezzatura che abbiamo usato
-io vado- dico al professore e veda verso le docce, mentre sono nel corridoio sento delle voci provenire da un ripostiglio, mi avvicino
-guarda che spettacolo- spingo la porta e vedo harry e louis  in piedi su una sedia
-ma che state facendo- gli urlo contro, si girano
-niente- dice louis
-se stai pensando che stavamo spiando le ragazze a farsi la doccia ti sbagli- louis  gli molla un pugno sulla spalla
-ma che fai- louis lo fulmina con lo sguardo
-credo proprio che andrò a dirlo al preside- mi giro per uscire, ma louis mi afferra e mi spinge dentro al’ripostiglio
-tu non dici proprio niente- 
-ci spiate mentre facciamo la doccia siete d..- harry mi interrompe
-non lamentarti, sei messa bene- prendo la prima cosa che mi capita in mano e gliela tiro contro
-mi hai colpito con una pallina da tennis- si gira verso louis
-mi ha colpito con una pallina da tennis-
-non lo devi dire a nessuno altrimenti- si ferma e ci pensa su
-altrimenti?- gli dico
-mettiamo in giro delle tue foto, nuda- che bastardi, hanno scattato delle foto
-mi avete scattato delle foto nuda- prendo un'altra pallina da tennis e la tiro contro harry
-ma cosa ho fatto di male- dice con gli occhi rivolti verso l’alto
-va bene, non lo dico a nessuno- mento tanto la prima cosa che farò sarà andare dal preside e dire tutto, anche delle foto
-posso andare?-
-si, ricordati non devi dirlo a nessuno-
-ok- usciamo dal’ripostiglio, vedo che sono distratti e inizio a correre
-inseguiamola- mi stanno inseguendo, mi fermo tanto penso di averli seminati, ma mi sbaglio mi ritrovo louis davanti
-pensavi di scappare- mi giro ma sento qualcuno prendermi in braccio, harry
-lascami andare, subito- mi dimeno, vedo in lontananza una testa bionda
-aiuto, aiuto- urlo cercando di liberarmi dalla presa di harry, ma non ci riesco
-stai ferma-
-no- inizio a tiragli i capelli, vedo qualcuno che si avvicina, quel qualcuno è niall
-ma che state facendo-
-niall aiutami, non sta ferma un attimo- dice harry, gli tiro ancora di più i capelli
-ha scoperto che spiamo le ragazze negli spogliatoi- dice louis
-e adesso lo vuole dire al preside- dice harry, mi continuo a dimenare
-se vi beccate una sospensione vi sta bene- dico
-io non centro niente- dice niall
-anche tu te la becchi la sospensione- dice harry  a niall, vuol dire che anche lui ha visto tutte le ragazze nude, meno male che lui era diverso
-anche tu ci hai spiate-
-più che altro ha spiato te, era incantato-
-io ti ammazzo- dico liberandomi da harry e saltando addossi a niall, che cade a terra con me sopra, inizio a tiragli i capelli
-meno male che eri diverso dagli altri ragazzi- dico sempre tirandogli i capelli, niall cerca di spostarmi, harry mi afferra dai fianchi e cerca tirarmi su e louis mi prende le mani
-bene, bene cosa abbiamo qui-  alziamo tutti lo sguardo
-il preside- dice harry
-alzatevi immediatamente e andate nel mio ufficio, subito- facciamo come ha detto.
 
 
-si può sapere cosa ci facevate in mezzo al corridoio nelle ore scolastiche, per lo più vi stavate picchiando- picchiando, che parolona
-non ci stavamo picchiando- dico
-allora cosa stavate facendo- dice
-io stavo accarezzando i capelli di niall- dico
-si accarezzandoli- lo fulmino con lo sguardo
-io stavo ammirando le mani di Rue- dice louis, il preside guarda harry
-io stavo, stavo… bhe stavo, non lo so cosa stavo facendo- ma è normale
-esigo una spiegazione-
-dico io il perché di tutto, vede louis, harry ci spia….- louis mi tappa la bocca con la mano
-tomlinson la lasci continuare- mi toglie la mano
-spiano le ragazze mentre si fanno la doccia, durante l’ora di ginnastica e mi hanno minacciata di mettere in giro delle mie foto nuda se lo dicevo a qualcuno- dico tutto di getto
-si sta inventando tutto- dice louis
-non è vero- iniziamo a litigare
-state zitti- ci in zittiamo 
-quindi voi due spiavate le ragazze negli spogliatoi- annuisco, mi ricordo che ce anche niall nella stanza
-anche niall- dico
-ma solo una volta- si giustifica
-non centra quante volte-
-ma che ti lamenti, te lo già detto che sei messa bene, hai un bel fisico-
-styles- lo richiama il preside
-avrete tutti una punizione- è quello che si meritano, un momento ha detto tutti, quindi anche io
-ma io non ho fatto niente- dico
-era in mezzo al corridoio che tirava i capelli a horan- sbuffo
-allora voi tre pulirete gli spogliatoi dopo la scuola, per un mese- louis, harry e niall incominciano a lamentarsi
-zitti, in quanto a te, dovrai aiutare la bibliotecaria della scuola a sistemare i libri, per due settimane- dice
-due settimane?-
-tre settimane- tre settimane afferma di nuovo
-cosa?- urlo
-un mese, ora uscite- usciamo, ricevo degli sguardi omicidi da tutti e tre.


 
 
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SPAZIO AUTRICE
Allora prima di tutto ciao, questa è la prima volta che faccio uno spazio autrice, forse perché sono un po timida ed è gia tanto che ho pubblicato questa storia.
Che ne pensate della storia, vi piace? Il capitolo è bello?
Comunque io mi chiamo Alessia :) 


Lei è Rue :

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Capitolo 8
*** capitolo 8 ***


Ed eccomi qui a sistemare i libri della biblioteca, la bibliotecaria è simpatica, anche se le uniche parole che a detti fino ad ora sono state ‘SHSS, SHSS’
-ciao- mi giro e mi trovo niall davanti, cosa ci fa qui, non doveva pulire i bagni?
-cosa ci fai qui?-
-ho chiesto al preside di cambiarmi la punizione visto che non ho spiato negli spogliatoi tutte le volte, come louis e harry-
-bene, inizia a sistemare i libri- ritorno a sistemare i libri, niall inizia a fischiettare e questo mi irrita molto
-puoi evitare di fischiare- non mi ascolta e continua, adesso gli tiro un libro in faccia.
È passata mezzora e niall continua a fischiare, magari fosse una melodia allegra e in vice è una di quelle che ti fanno saltare i nervi
-ora basta, smettila subito, mi stai facendo impazzire- sorride e si avvicina sempre fischiettando,avvicina la bocca al mio orecchio e fischiare
-basta, basta e basta- mi giro e esco dalla biblioteca, direzione: ufficio del preside
-aspetta- mi giro, ma che vuole ancora
-cosa vuoi ancora?-
-dove stai andando?- mi chiede
-dal preside, non ti posso sopportare per un mese mentre fischietti quell’odiosa musichetta- mi giro e mi incammino, niall si piazza davanti a me e non mi lascia passare
-lasciami passare-
-no, ti prometto che non ti do più fastidio-
-ok, però ricordati che me l’hai promesso- annuisce, ritorniamo in biblioteca e ci rimettiamo a sistemare i libri
-comunque piacere io sono Niall James Horan, nato il 13 settembre a Mullingar in Irlanda- buon per te
-che fai non ti presenti- mi dice
- io sono Rue effie, nata il 14 giugno a Londra in Inghilterra-
-adoro mangiare, sono un pozzo senza fondo, il mio colore preferito è il blu e suono la chitarre- suona la chitarra, mi piacerebbe sentirlo suonare
-io adoro disegnare, mi piace stare all’aria aperta, il blu e il viola sono i miei colori preferiti e mi piacerebbe sentirti suonare la chitarra-
-solo se tu mi fai vedere i tuoi disegni- non  gli rispondo, i miei disegni non li ho mai fatti vedere a nessuno
-adoro la birra, mi piace il calcio e sono claustrofobico-continua, cosa gli dico
-da piccola avevo paura dei dinosauri, non so nuotare e amo la pasta!- vedo che niall ci pensa su un po su cosa dire
-uno dei miei sogni è diventare un cantate- dice, io non ho un sogno
 
FLASHBACK
Ero piccola andavo all’asilo, mi piacevano un sacco i cavalli
-mamma, papà voglio un cavallo, voglio imparare ad andare a cavallo- quello era il mio sogno, il mio primo sogno
-è troppo costoso e ed è pericoloso- dicevano e cosi lasciai perdere i cavalli
 
Andavo alle elementari mia mamma mi aveva iscritta a danza, diventare una ballerina era diventato il mio secondo sogno,ma poi avevo capito che non avevo il fisico adatto e l’insegnate mi metteva sempre dietro a tutti e mi faceva stare la maggior parte del tempo ferma.
 
Andavo alle medie, avevo incominciato a disegnare, tante persone dicevano che ero brava, altre no e quello forse era il mio terzo sogno? Non lo vedevo come un sogno, non mi ero mai chiesta se sarei diventata un’artista, ma disegnare per me era solo uno sfogo ed lo è tuttora.
FINE FLASHBACK
 
-ehi Rue ci sei?- smetto di viaggiare nei miei pensieri e vedo niall sventolarmi una mano davanti alla faccia
-ehm si dimmi- mi guarda stranito
-ti ho chiesto qual è il tuo sogno nel cassetto- non ce lo, disegnare è uno sfogo e basta
-io non ho sogni nel cassetto, io non ho un sogno- dico e mi rimetto a sistemare
-come non hai un sogno e il disegno?-
-non è il mio sogno- dico
-cambiano discorso?-  annuisco
-che ore sono?- chiedo
-è gia passato un pomeriggio, possiamo andare via- caccio un sospiro di sollievo, usciamo e niall inizia a parlare della polvere che c’è  nei libri, ma non lo ascolto, il mio pensiero è sempre lo stesso: qual è il mio sogno? Forse non sono riuscita a trovarlo perche mi mancava l’appoggio dei miei genitori, mi mancavano i consigli di una migliore amica che non ho mai avuto, anche avere una migliore amica è una di quelle cose che non ho, come il mio sogno.
 
NIALL POV
Smetto di parlare quando mi accorgo che Rue non mi ascolta, ha la testa bassa e questo  fa sentire giù anche me, in attimo mi viene in mente un idea, farla ridere, il problema è come.
Stiamo per arrivare al uscita della scuola, avanti niall fatti venire in mente  un idea, anche se farà male vale la pena tentar e mi butto per terra facendolo sembrare un incidente
-che male- lei si gira e preoccupata si avvicina, non ha funzionato
-ti sei fatto male?- si abbassa per aiutarmi
-per che non hai riso?- mi guarda con aria interrogatoria
-sono caduto perche volevo farti ridere-
-scusa è che non sono di buon umore- la abbraccio cosi senza motivo, il cuore mi diceva di abbracciarla, però lei ricambia
 
 
Entro in casa, fuori è gia buio e non sono nemmeno le otto
-buongiorno a tutti- sento dei passi
-eccoti finalmente, muoviti mettiti il costume-  dice liam di fretta
-è successo qualcosa?-
-rapina ad un negozio di pesca- ma chi mai vorrebbe rapinare un negozio di pesca
-ed è lo stesso ladro delle altre rapine- aggiunge, la porta si apre ed entrano louis e harry
-niall perché non sei venuto a pulire gli spogliatoi?- mi chiede louis
-mi sono fatto dare un'altra punizione-
-ma cosi non è giusto cosi- dice harry
-louis e harry i costumi subito- gli grida liam, guardano me
-rapina ad un negozio di pesca- dico
-ma chi mai vorrebbe rapinare un negozio di pesca- dice harry
-muoviamoci- dopo detto questo, ci mettiamo i costumi e andiamo a prendere zayn a bar in cui lavora.
 
 
-ragazzi il ladro è ancora in zona, tenete gli occhi aperti- si avvicina un poliziotto
-ragazzi, ma che vi succede in questo periodo, arrivate sempre in ritardo e di solito voi arrivavate prima che il criminale scappava- liam dice che abbiamo un problema con la radio trasmittente, ma sinceramente neanche lui sa il motivo, mi giro vedo un uomo urtare zayn
-scusa, non ti avevo visto- dice zayn anche se è stato l’uomo ad andare contri di lui, dal’ giubbotto del signore cade un sacchetto pieno di ami da pesca, lo raccolgo e glielo porgo, lui lo mette dentro al giubbotto e lo apre abbastanza fino a far intravedere un sacco pieno di soldi, mi giarda e inizia a correre
-è il ladro- urla zayn
-louis vai a prenderlo- gli grido
-guarda che non sono un cane-
-muoviti- in un attimo lo raggiunge, ma il criminale gli lancia qualcosa che si trasforma in una rete e intrappola louis però, mentre corre inciampa cosi lo raggiungiamo
-harry cerca di intrappolarlo- harry gli va contro ma, il ladro gli lancia contro una mitragliatrice in miniatura che appena tocca terra inizia a sparare ad harry, adesso sta scappando mentre la mini mitragliatrice gli lancia dei colpi, ma lo schiva
-zayn circondalo- gli grida liam, zayn lo circonda con il fuoco, ma il ladro scappa e va verso una via
-niall spegni il fuoco- mi dice liam, gia se solo avessi un po d’acqua, son so ancora creare l’acqua dal nulla e questo mi mette in difficoltà, trovo un tombino che schifo acqua delle fogne ma è pur sempre acqua,no? Spengo l’incendio  e raggiungo gli altri, un momento ma io conosco questa via, è la via dove abita Rue
-niall questa è la via dove abita Rue- mi dice zayn e lui come fa a saperlo?guardo il ladro scappare, non entrare in casa di Rue, non entrare e per fortuna entra in una casa disabitata
-andiamo- corriamo ed io, zayn e liam entriamo mentre louis e harry stanno intorno alla casa nel caso riuscisse a scappare.
Vado al piano di sopra, controllo le stanze ma niente, sento degli spari e corro giu, vedo che liam e zayn hanno circondato il ladro in cucina,ma lui ha la pistola
-usa l’acqua per i proiettili, se uso il fuoco rischiamo di finire in brandelli- mi dice zayn
-non so creare acqua dal nulla- gli urlo poi mi viene in mente un idea
-aspettate, tenetelo occupato per qualche minuto- esco dalla casa e mi avvicino a casa di Rue, busso alla porta e mi viene ad aprire Rue in pigiama e appena mi vede fa una faccia sorpresa
-ehm ciao- dice
-ciao, avresti dell’acqua da prestarmi?-
-si, entra se vuoi- entro
-ehy chi era alla porta- dice sua mamma scendendo dalle scale, appena mi vede sgrana gli occhi
-salve- gli dico
-ecco tieni- mi porte una bottiglia d’acqua
-grazie- prendo la bottiglia e saluto Rue e sua mamma, torno nella casa abbandonata e trovo liam e zayn che cercano di ripararsi dagli spari
-eccomi-
-te la sei presa comoda- mi dice zayn, apro la bottiglia d’acqua e creo una bolla gigante che inghiotte il criminale, ogni tanto gli faccio prendere aria
-avanti usciamo- cerco di avvicinare la bolla gigante alla porta, ma quando mi avvicino questa si apre e mi becca in piena faccia e sento un dolore al naso
-l’avete preso?- è quel coglione di louis, mi sento girare la testa e perso il controllo dei poteri
-niall sta scappando- dice zayn, vedo la stanza girare, poi niente e menomale che era solo una porta in faccia.
 
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SPAZIO AUTRICE
volevo metterlo gia ieri, ma sono andata dal oculista e mi ha pesso la gocce, per cui non ci vedevo bene, il capitlo è un po pietoso e prometto che più avanti la storia si farà molto interessante, tipo si scoprira chi è il ladro o per chi lavora e succederanno cose in aspettate. 
Fatemi sapere se il capitolo o la storia vi piace :)



RUE:

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Capitolo 9
*** capitolo 9 ***


Mi sveglio,  sono nel mio letto e ho un dolore alla testa
-ti sei svegliato finalmente- dice zayn
-cosa è successo?- chiedo
-una porta in faccia, hai un bernoccolo sulla fronte- mi tocco la testa, mi fa male
-che ore sono?-
-sono quasi le nove-
-oggi non vado a scuola-
-è una domanda o affermazione?- mi chiede
-affermazione-
-bene dormi io vado a lavoro- si alza e va via, sento la porta principale chiudersi
 
RUE POV
Non ho dormito, sono stata sveglia tutta la notte a pensare a quanto fossero belli gli occhi di niall, ma che mi prende? Ogni volta che chiudo gli occhi penso a lui, mi sto innamorando? No lo conosco da poco tempo.
Sono le dieci, non sono andata a scuola e ora sto andando a fare colazione. Entro nel bar e mi siedo al primo tavolo che vedo
-ehi Rue ciao- mi giro c’è zayn
-ciao-
-hai la faccia stanca-
-non ho dormito stanotte- dico
-capisco, cosa vuoi ordinare?-
-un cappuccino e un cornetto al cioccolato-
-arrivano subito- intanto che aspetto penso, a chi bhe a niall, a come ieri a cercato di farmi ridere perche ero giù di morale, a i sentimenti che ho provato due giorni fa quando mi ha baciata, il mio cuore dice che dovrei provare a stare con niall, magari per vedere se è solo una cotta passeggera
-eccoti l’ordinazione- ringrazio zayn e mangio tutto, intanto penso: niall è cosi carino, dolce, simpatico, ti mette allegria e una possibilità gliela posso dare.
Vado alla cassa e pago l’ordinazione, stasera magari posso  andare da lui e parlargli, peccato che non so dove abita
-eccoti il resto- mi dice zayn, un attimo zayn lui lo conosce magari sa dove abita
-zayn- alza lo sguardo
-si?-
-tu conosci niall, giusto?- annuisce
-e per caso sai dove abita?- annuisce
-perché ti serve quest’informazione?-
-cosi, tanto per sapere-
-hai deciso di dare una possibilità a niall-
-e tu come fai a saperlo- gli dico
-intuito-
-quindi mi puoi dire dove abita, almeno cosi stasera lo vado a trovare  per parlare-
-ci puoi andare anche ora è rimasto a casa oggi- ecco non avrò neanche il tempo di prepararmi un discorso
-e tu come fai a saperlo?-
-io, lui, liam, louis e harry viviamo insieme- oh, solo a pensare mi immagino che porcile sarà la casa
-ok se mi dici la strada stasera vado a parlagli-
-la strada te la dico, ma devi andare ora perché sai, come dire a liam tu non stai molto simpatica- ma neanche mi conosce
-ok, vado ora- mi spiega la strada e mi incammino.
Sono davanti alla porta, avanti fatti coraggio, suono al campanello e un niall tutto assonnato apre la porta
-ciao- dico, lui si strofina gli occhi con le mani
-cosa ci fai qui?- lo disturbato?
-se vuoi vado via- mi giro
-no, è che sono sorpreso di vederti- mi fa accomodare in casa, è tutto in ordine
-allora a cosa devo la tua visita- mi dice, giusto, un momento solo ora mi accorgo che è in boxer
-giusto, io..bhe..io…sono venuta qui per dirti che- vedo che inizia a tremare e a sudare, che gli prende? Faccio un respiro
-sono qui per dirti che-
-hai scoperto chi sono- dice
-cosa?-dico
-cosa?- dice a sua volta, iniziando a sudare sempre di più
-ti senti bene?- gli chiedo
-si, avanti dimmi perche sei qui- dice ansioso
-non so come dirtelo- dico
-scrivilo, mandami un messaggio o pure potres…- non lo faccio finire a mi butto su di lui e lo bacio, dopo vari minuti ci stacchiamo
-e questo?- mi chiede
-è quello che ti volevo dire-
-ci hai pensato?- annuisco
-quindi vuoi essere la mia ragazza?-
-niall tu mi piaci, ho deciso di provare a stare con te, ma non so se questa è una cotta passeggera o è vero amore-
-il mio è vero amore- dopo di che mi bacia, mi chiede di rimanere a pranzo, accetto.
Siamo sul divano a guardare la televisione quando la porta d’ingresso si apre. Liam.
-e lei cosa ci fa qui?- chiede incazzato, io e niall ci alziamo
-è la mia ragazza che ti piaccia o no- dice niall per poi prendermi la mano
-niall ne avevamo gia parlato- gli dice
-perché tu puoi essere fidanzato e io no?- gli chiede niall
-lo sai il perché-
-io so che non è solo quello il problema- dice niall
-vuoi sapere cosa c’è? Bene non mi sta a genio che stai con lei, avanti guardala è una delle ragazze più popolari della scuola, le senti le voci che circolano è una troia e si sarà fatta quasi tutti i ragazzi dalla scuola- agisco di impulso, lascio la mano di niall e tiro una sberla a liam
-tu non mi conosci e quelle cose non sono vere- gli dico, lui mi guarda
-sei una troia- faccio per tirargli un'altra sberla ma vengo bloccata da zayn e vedo che dietro di lui ci sono louis e harry
-smettetela- dice zayn
-basta, lei ora è la mia ragazza, che vi piaccia o no e voi dovete accettarlo- dice niall urlando contro i loro amici
 
ZAYN POV
In quel momento, sentivo qual cosa dentro di me rompersi e credo che sia stato il cuore, provavo qualcosa per Rue? Lei è di niall, non potrei tubargliela non sarei un buon amico, Rue è una bella ragazza, ma non credevo che mi piacesse.
LEI NON DEVE PIACERMI!.
 
NIALL POV
In quel momento provavo solo rabbia, rabbia verso di loro
-ha ragione, dobbiamo accettarlo e basta- dice zayn
- a me non ha mai dato fastidio che a niall piacesse Rue e non mi da fastidio che loro due stiamo insieme- dice harry per poi andare in cucina, guardo liam e louis
-zayn ha ragione, dobbiamo accettarlo- dice louis appoggiando una mano sulla spalla di liam.
-ok, va bene  state pure insieme- dice liam per poi salire al piano di sopra, guardo Rue, la sua faccia non dice niente, gli prendo la mano e usciamo. È pomeriggio, il sole spende e la porto ad un parco vicino casa mia, quando arriviamo ci sediamo su una panchina
-non voglio che voi litigate  per colpa mia- dice ad un tratto
-loro devono farsene una ragione,  sai tu è da circa otto o nove che ti vengo dietro, che fantastico su di te e sono mesi che aspettavo un tuo bacio- mi fermo e le prendo il viso tra le mani
-e ora che sono riuscito a parlarti, ad averti, non ti lascerò andare via- la bacio, un bacio pieno di passione e amore, ci stacchiamo e lei mi abbraccia
-non voglio andarmene- dice stringendosi  a me-
 

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SPAZIO AUTRICE
allora prima di tutto voglio ringraziere le 3 persone che hanno recensionato, le 4 persone che hanno messo la storia nelle preferite e le 8 persone che l'hanno messa nelle seguite.
cosa ne pensate? ok non sapevo cosa scrivere in questo, ma secondo me non è male.
Mi dite se vi piace la storia o il nuovo capitolo?



RUE:



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Capitolo 10
*** capitolo 10 ***


La campanella che segna l’inizio delle lezioni suona, io e Rue siamo costretti a separarci
-ciao, ci vediamo al cambio d’ora- dice per poi darmi un bacio sulla guancia
-ciao- la saluto, la guardo andare via e sospiro
-ma guardati, sembri un baccalà(?), il piccolo horan è innamorato- dice harry mentre mi scompiglia i capelli
-mi rovini l’acconciatura- dico per poi sistemarmi i capelli
-hai paura che Rue vedendo i tuoi capelli fuori posto possa lasciarti?- dice
-no- dico soltanto, si avvicina e mi annusa
-hai fatto il bagno nel profumo? Non ti ho mai sentito cosi profumato solo per mandare a scuola- mi annuso, si credo di aver esagerato
-ma che dici ne ho messo poco- dico
-è passata una settimana, ti fai la doccia tutti i giorni, passi ore davanti allo specchio e alla mattina non sai cosa metterti- dice
-perché tu non fai la doccia tutti i giorni?- dico
-sembri una ragazzina alla prima cotta- si sono cotto
-io sono normale, normalissimo- dico per poi avviarmi verso la classe, harry crede che Rue mi stia cambiando. Ma non è cosi!
Che bello due ore di matematica, felicità rapiscimi.
Esco dall’aula e in lontananza vedo liam e louis
-ehi- li saluto
-ma guarda chi si vede , finito di sbaciucchiare la tua ragazza- mi dice louis
-ma perché mi dovete prendere in giro- dico mettendo il broncio
-chi ti prende in giro?- dice una voce dietro di me, Rue, l’abbraccio e la riempio di baci
-niall come se non la vedi da anni- dice liam, continuo ad abbraccia, come per dire che è mia
-niall non ci vediamo da 2 ore, non devi riempirmi di baci ogni volta che mi vedi- mi dice
-a me queste due ore sono sembrate lunghissime, 2 anni- gli dico, mi sorride e mi lascia un bacio a stampo
-non davanti a me- dice louis coprendosi la faccia con le mani, Rue ride
-oggi pomeriggio ti va di venire da me?- mi chiede
-cer..- vengo interrotto da liam
-no, non può- dice, lo guardo storto
-niall ti sei dimenticato che abbiamo quell’impegno importante- dice louis, facendomi capire che riguarda all’altra identità
-oh si è vero, che stupido che sono, scusa piccola sarà per un'altra volta- gli dico
-non fa niente, uh è tardi ho ginnastica- dice mi da un bacio
-posso venire con te- dice louis a Rue
-no, è gia tanto che il preside abbia ritirato le punizioni- gli risponde lei
-ma dai, tanto ormai ho gia visto tutte le ragazze della scuola nude- dice, Rue gli pesta un piede e mi saluta per poi andare via.
-mi ha fatto male- dice louis
-povero- gli dico
 
 
 
 
-allora cos’è questa cosa che dobbiamo fare?- dico mettendomi seduto sul divano
-allora, il ladro che è scappato la settimana scorsa, lavora per un professore o dottore non mi ricordo bene- dice liam
-quindi?- dice louis
-ha un progetto, non so di che progetto si tratti, ma è un progetto pericolo- liam ha un espressione seria
-pericolo?- dice harry
-lo testa sulle persone, è gia stato messo in gatta buia per qualcosa del genere- continua
-è un ricercato, da un anno avevano perso le sue tracce-
-quindi quello ‘scienziato pazzo’ ha voluto far calmare un po’ le acque prima di riprendere il suo piano?- dice zayn
-no, lui in questo anno ha lavorato, sta solo cercando il materiale per finire il tutto-
-e dopo?- chiedo
-dopo credo che cercherà le persone giuste su cui sperimentare il suo piano- mi vengono i brividi solo a pensare di che genere di esperimento di tratti
-noi cosa faremo?- parla harry
-cercheremo il suo laboratorio, si torva qui a londra-
-chiediamo alla polizia, se l’hanno arrestato sapranno dov’è il suo rifugio- dice zayn
-ciò pensato anche io, ma la polizia non sa niente lui ha tenuto la bocca chiusa- dio, liam è cosi serio
-uff e da dove iniziamo? Non abbiamo nessun’indizio- dico
-farò delle altre ricerche, ma ora dobbiamo stare attenti e magari se ci sarà un'altra rapina potremmo inventarci qualcosa per catturare il ladro- dice, bene ora ci tocca dare la caccia allo scienziato pazzo e magari è uno di quelli con il camice bianco, testa semi pelata ed una risata malvagia.
Faccio per alzarmi ma sentiamo un bip
-una rapina in corso, muoviamoci- facciamo più in fretta che possiamo e andiamo sul luogo della rapina: sembra essere un negozio di giardinaggio, una serra
-niall trovato qual cosa?- mi chiede liam
-oltre a tanti vasi rotti e la terra sparsa, no niente e tu?-
-no, zayn, harry e louis stanno rincorrendo il ladro- dice per poi girarsi, ci sono fiori sparsi da per tutto è come se stesse cercano un tipo di pianta preciso, ma non l’ha trovato
-niall vieni a vedere- mi chiama liam, mi avvicino a lui e vedo che c’è una specie di serra in miniatura, contiene sei vasi. VUOTi!
-che cosa c’era nei vasi?- chiedo
-non lo so- dice liam, vediamo louis, zayn e harry ritornare
-è riuscito a scappare- ci informa zayn
-si è infilato in un tombino ed è scomparso nelle fogne-
-però gli è caduto questo- harry ci mostra un fiore bianco, delicato e profumatissimo
-che fiore è?- chiedo
-non lo so, ma sono sicuro che è un fiore raro- uh che bello lo scienziato pazzo è un collezionista di fiori
-sapete da alcuni fiori si ricavano le medicine, magari è per questo- dice liam
-comunque sappiamo che il laboratorio è sotto terra- dice louis
-forse, anche se è scappato nelle fogne non significa che il laboratorio si trovi li- uff ma il ladro non poteva lasciarci un biglietto da visita?
-farò delle ricerche su questo fiore- afferma liam, speriamo di trovare qualcosa.
 
 
Finalmente è sabato, ho dormito fino a tardi, harry entra nella mia stanza
-si bussa- dico
-di sotto c’è Rue, ha portato la colazione per tutti- non so se sono scattato in piedi alla parola Rue o alla parola colazione, comunque appena sono sceso prima ho salutato la mia ragazza “che bello finalmente posso dire che è la mia ragazza” e poi mi sono fiondato sulla colazione
-buon appetito- mi dice
-uh i cornetti- dice louis entrando nella stanza seguito da liam, noto che Rue continua a fissare un punto preciso delle stanza e non sono io
-ehi tutto bene?- gli chiedo
-si- mi dice
-perché continui a fissare il fiore- chiede liam, mi giro e vedo che fissa il fiore che abbiamo trovato, l’abbiamo messo in un bicchiere pieno d’acqua
-mi ricorda un fiore che vedevo sempre quando ero piccola, posso?- chiede liam annuisce, lei si alza e prende il bicchiere
-non sentivo questo odore da tanto tempo- dice sedendosi e annusando il fiore
-sai che fiore è?- gli chiedo
-no, però mi ricordo che vicino a casa di mia nonna c’era un campo di questi fiori, lei li chiamava i fiori della luna. Diceva che quando la luna era piena e illuminava tutto il campo, loro risplendevano- dice continuando ad annusare il fiore
-c’è ancora il campo?- chiede liam, Rue scote la testa
-i fiori sono stati tutti raccolti, li usavano per fare dei prodotti per la pelle, mia nonna diceva che era un uso sprecato e che cerano altri modi per usarli-
-ma dopo che sono stati raccolti non dovevano crescerne altri?- chiede harry
-è quello che pensavano tutti, ma al loro posto è cresciuta dell’erba-
-Rue tua nonna sa tutto su questi fiori?- gli chiede liam
-si- risponde
-perfetto, credi che ce ne possa parlare?- chiede louis
-mia nonna è morta- la vedo abbassare la testa, gli prendo la mano
-oh scusa non lo sapevo- dice louis
-non ti preoccupare-
-quindi si chiamano “fiori della luna”?- chiede liam
-non credo che sia quello il loro nome- dice Rue, vedo liam alzarsi e prender il computer
-vedo se trovo qualcosa- dice, si sentono i tasti della tastiera e poi c’è silenzio
-non esce niente, niente foto e niente pagine- dice
-è strano- dico
-forse qualcuno ha voluto che si creasse un buco su questo argomento- dice liam
-posso fare una domanda?- chiede Rue, annuiamo tutti
-perché siete cosi interessati a questi fiori?- ed ecco la domanda che non doveva fare
-oh bhe sono dei fiori bellissimi e profumatissimi- dice louis
-gia e sono rari- dice liam
-oh ok, ora devo andare- si alza, la sua voce è spenta
-ti senti bene?- gli chiedo, lei annuisce, saluta gli altri, mi da un bacio e va via
-ci nasconde qualcosa, qualcosa di importante- tutti guardano me
-fatemi pensare voi volete che io scopra cosa nasconde- annuiscono
-ok- dico, vediamo entrare zayn nella stanza
-ma buon giorno bel addormentato- dice louis
 
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SPAZIO AUTRICE:
scusate il ritardo, non ho avuto tempo di scirivere, mi perdonate?
Ho iniziato un altra ff, però non è sui One direction, ma è sulla serie TV teen wolf e magari chi conosce e a chi piace quella serie può leggere il primo capitolo. :) 
Allora cosa ne pensate di questo capitolo e della storia in generale?

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Capitolo 11
*** CAPITOLO 11 ***


RUE POV
Cammino verso casa.  appena ho visto quel fiore il mio cuore ha fatto un balzo, mi ricorda cosi tanto mia nonna
 
FLASHBACK
 
-nonna, come si chiamano questi fiori?-  dico
-uh non mi ricordo il nome, ma tutti li chiamano fiori della luna- mi dice, mentre tranquillamente beve  una tazzina di caffè
-fiori della luna, si chiamano cosi perché crescono anche sulla luna?- gli chiedo, lei mi sorride
-un giorno ti farò vedere perché si chiamano cosi- di colpo si alza, noto che guarda un punto preciso. un signore è fermo davanti al campo
-tesoro aspettami qui- mi dice, annuisco. Va verso il signore
 
Delle gocce d’acqua mi cadono sul viso, sta iniziando a piovere. La nonna sta ancora parlando con il signore. La raggiungo
-nonna sta piovendo-
-rue vai in casa-  mi dice con un tono serio, il signore l’avrà fatta arrabbiare. Mi dirigo verso casa di mia nonna.
 
La nonna entra in casa, è arrabbiata
-nonna cosa voleva quel signore?- gli chiedo
-niente cara, è solo un pazzo- mi dice
-pazzo?- gli chiedo
-si, voleva sapere se il campo di fiori era in vendita-
-ma non è in vendita, vero nonna?- mi sorride
-no tesoro, sai quei fiori sono molto importanti- mi dice, abbassandosi alla mia altezza
-perché?-
-contengono la vita- mi dice
-la vita?- dico a mia volta
-sei troppo piccola per capire- mi dice
-non è vero, oggi compio 4 anni- dico mettendo il broncio
-e per questo che ti ho preparato una torta- dice tirandola fuori dal forno.
 
FINE FLASHBACK
 
Mi alzo di scatto dal letto, un incubo e  non riesco neanche a ricordarlo.
Prendo il cellulare e faccio una chiamata
-pronto?- mi risponde una voce assonnata
-niall?-
-rue? Perché mi hai chiamato a quest’ora?-
-non riesco a dormire, ho avuto un incubo-
-raccontamelo- dice
-non me lo ricordo-
-senti rue, volevo chiederti informazioni sui fiori della luna- mi chiede
-io, vi ho gia detto quello che sapevo oggi- dico un po’ incerta
-non mi sembravi molto sicura- dice
-tu dimmi a cosa servono le informazioni e io forse ti dirò qualcosa- secondo loro sono cosi stupida da non capire che c’è qualcosa sotto
-allora sai dell’altro- mi dice
-forse-
-non posso, non sarebbe coretto nei confronti degli altri- mi dice
-bene- dico semplicemente
-è che non sono affari tuoi- bene, lo so che non sono affari miei
-e anche quello che so io su quei fiori non sono affari vostri e pure volete sapere- dico
-è diverso- diverso?
-no, non è diverso-
-sei arrabbiata?- cerco che sono arrabbiata
-no- si
-davvero?- mi chiede con voce dolce, sono sicura che in quel momento sta facendo gli occhi dolci
-si, però no-
-hai sonno?- se a quest’ora avevo sonno non ti chiamavo
-no-
-vuoi che ti canti la ninna nanna?- dice ironico
-si, almeno vedo se riesco a prendere sonno-
-vedo cosa posso fare- rimane 5 minuti in silenzio, poi inizia a cantare una canzoncina carina e lenta.
Lentamente chiudo gli occhi, poi li riapro e poi li chiudo. Li riapro niall sta ancora cantando, ha una voce cosi bella
-sei sveglia?- mi chiede
-hai una voce cosi bella- dico mezza addormentata
-grazie, ci sentiamo domani-
-si, ciao-
-ciao- chiudo la chiamata
 
NIALL P.O.V
Metto il cellulare sul comodino, sospiro.
È cosi bella, me la immagino dormire, con i capelli arruffati e la testa sotto il cuscino.
Mi addormento pensando a lei.
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J P.OV
 
-quanti ne abbiamo?-
-cinque-
-cinque? Solo?-
-si, uno è andato perduto- sbuffo
-non possiamo sbagliare questa volta- dico, mentre guardo i miei scienziati all’opera
-ma signore e se ricapita ancora, come l’ultima volta?-
-non eravamo preparati, ora lo siamo- dico
-è sicuro che questa scoperta cambierà tutto?- annuisco
-ci sarà una nuova stirpe di umani geneticamente modificati-
-si, ma basarsi sulle caratteristiche di un vegetale non sarà un errore?-
-quei fiori hanno il triplo della tua età, potremmo diventare immortali-
-i ricchi si chiedono quando questo potrebbe succedere- gli sorrido
-ogni cosa ha il suo tempo- dico guardando il mio apprendista negli occhi
-come facciamo a trovare la persona adatta a questo progetto?- bella domanda, peccato che non so rispondere
-si potrebbero fare diversi test o pure tentare la fortuna e prendere una persona a caso bha potresti essere anche tu- l’apprendista sbianca
-ma non credo che su di te funzionerebbe, moriresti di sicuro e tutto questo lavoro andrebbe sprecato
 
 
 
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SPAZIO AUTRICE.
Allora è da tanto che non metto un capitolo, scusatemi è che ho avuto un blocco :)
Spero che chi seguiva la storia la segua di nuovo, poi volevo dirvi avete visto this is us nel pezzo in cui loro mentre cantano diventano super eroi? Ecco quella scena mi fa pensare a questa FF.
SPERO CHE IL CAPITOLO POSSA PIACERVI, CIAO
 

 
 
 
 

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