La ragazza dalle mille parole mai dette.

di ItsCristine
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Sole di settembre. ***
Capitolo 2: *** Trattengo il fiato in questo mare. ***



Capitolo 1
*** Sole di settembre. ***


Capitolo 1
 Sole di settembre.

 L'Estate è finita e per me è tempo di tornare a scuola.
 Mi mancheranno quelle lunghe passeggiate la sera mangiando il gelato, mi mancherà starmene al mare sperando di prendere il sole, mi mancheranno quelle amicizie fatte con i diversi ragazzi e ragazze del collegio di Lucca, mi mancheranno le t-shirt e i pantaloncini corti, mi mancheranno le foto in costume, mi mancherà ride e giocare con la sabbia del mare, mi mancheranno le nostre gare, quelle dove dovevamo fare quei tuffi buffi, mi mancherà questa estate.
 Salve a tutti i lettori che hanno deciso di starsene seduti a leggere la mia patetica storia.
 Inizio con il dirvi subito che odio le descrizioni però posso fare uno sforzo.
 Io sono Cristina, tranquilli non sono la speranza di nessuno, ho gli occhi verdi, come il mio colore preferito e l'erba, i miei capelli sono corti, castani e le punte bionde, anche se vorrei sperimentare. Mi piace molto passare il tempo con le mie amiche(Giulia, Alessia e Ilaria) e ascoltare la musica, amo i vestiti e le borse, mi piace il mare di metà settembre, pratico uno sport ossia quello di fare movimento con le dita tramite la tastiera del computer, sono molto informa. Credo di essermi descritta bene, e adesso descrivo le stelle della mia vita.
 Giulia è una ragazza semplicissima e bellissima, è solare e spiritosa, amo la sua voce.
 Alessia è una ragazza davvero bella, i ragazzi gli sbavano dietro, amo la sua capacità nel fare le cose.
 Ilaria è timida e confusa, si innamora a prima vista, amo la sua confusione. Queste sono le tre mie migliori amiche.

 Oggi è il 6 settembre e tra quattro giorni inizierà la scuola.
 Frequento la seconda superiore del Liceo Linguistico Chini. Non vedo l'ora di scegliere il banco, aprire il primo quaderno e poggiarci sopra delicatamente la penna per scrivere sopra la prima parola. Voglio conoscere i nuovi professori e i nuovi alunni, voglio rivedere tutti i miei compagni e sedermi all'ultimo banco per osservare tutta la classe. Io e Ilaria osserviamo. C'è Jamila, Ilaria e Sharon che sono al primo banco loro sono le secchione della classe, con loro ci sono Davide, Alessio, Alessandro e Leandro tutti sfigati; passiamo a Michelle, Ilenia, Chiara e Ylenia loro si considerano le "Fighe" della classe o meglio di tutta la scuola, poi ci sono Giulia e Gabriele gli innamorati, ma come fanno a sopportarsi a vicenda?
 Mah, lasciamo le domande a Mistero. Continuo, ci sono i silenziosi Andrea, Rosalinda e Lorenzo, infine ci siamo io e Ilaria considerate da tutti "pazze".
 Ma noi non siamo pazze, ci divertiamo solo male. Scommetto che vi starete chiedendo che fine hanno fatto Giulia e Alessia. Allora, Alessia è al Liceo Linguistico Classico e Giulia è semplicemente al terzo anno nel liceo che frequento io. Non so bene come siano i compagni di Alessia perché lei non ne parla molto, preferisce parlare di se stessa e dei suoi problemi, invece, i compagni di Giulia, sono davvero simpatici. Lei un po' non gli sopporta però in fondo in fondo gli vuole bene. Ci sono Marco, Daniele, Tommaso, Cristian, Nicolò, Liam e Fabio loro sono i migliori della classe, sono gli amici più simpatici del mondo, poi ci sono Eleonora, Cristina, Denise, Greta ed Elisa che diciamo se la tirano un po', passiamo a lei
 Chatie lei è quella strana, parecchio strana. La descrivono così perché credo che in fondo nessuno la conosca benissimo, perché si sa a scuola ognuno è un'altra persona e lei è così.
 Adesso non ho più voglia di scrivere, alla prossima gente.

7 Settembre
 Cartoleria di Tiffany
Stamattina mi sono alzata presto perché non riuscivo a dormire per colpa della mia vicina che sta facendo fare la riabilitazione al suo gatto Toby, non chiedetemi di cosa si possa trattare.
 Erano le 8.00 quando ho deciso di chiamare Giulia, Alessia, Ilaria e mia cugina Anna, per andare a fare un giro in centro. Così le ho chiamate a hanno tutte confermato di vederci tra mezzora davanti alla "Caffetteria da Tiffany". Mi sono messa dei pantaloncini corti neri, una t-shirt con i fiori, sandali, occhiali rosa, capello di paglia fashion, orecchini, bracciali e la collana regalata da mia cugina per il mio quindicesimo compleanno. Sono scesa, ho preso il motorino e sono andata a prendere mia cugina Anna. Siamo arrivate e abbiamo subito notato Giulia e Ilaria che cercavano di fare colpo su dei ragazzi.
 Io: Ragazze, andiamo smettetela!
 Giulia: Buongiorno anche a te Cri.
 Io: Dov'è Alessia?
 Ilaria: Sta per arrivare.
 Alessia: Eccomi *Urla*
 Giulia: Eccoti, adesso siamo tutte. Dove si va?
 Io: Io stavo pensando di andare al mercato e poi non so a fare un giro da quella parte.
 Anna, Giulia, Ilaria, Alessia: Per me va bene.
 Ci siamo dirette verso il mercato.
 C'erano un po' di persone che facevano acquisti prima che l'estate finesse davvero.
 Alessia: Allora Ilaria, come va con Nicholas?
 Ilaria: Bene, considerando il fatto che mi ignora.
 Alessia: Dai non preoccuparti ci sono altri ragazzi.
 Giulia: Certo, ad esempio c'è Matteo vero Ale?
 Alessia: E questo cosa c'entra?
 Giulia: No, così per dire.
 Io: Dai ragazze, Anna andiamo a vedere. *Dico indicando una bancarella che vendeva libri*
 Anna: Guarda questo "Finché le stelle saranno in cielo" Quasi quasi lo prendo.
 Ilaria: Di cosa parla?
 Anna: Parla di una ragazza che vuole scoprire le sue origini.
 Ilaria: Deve essere bello, quando poi hai finito di leggerlo me lo presti?
 Anna: Certo.
 Io: Forse prenderò questo *Dico, indicando un libro dalla copertina rosa*
 Giulia: "Manuale per come conquistare un ragazzo" Davvero Cri? Davvero sei arrivata a questo?
 Io: Che c'è? Stavo scherzando.
 Giulia: Se lo dici tu.
 Io: Sentite continuiamo a camminare che è meglio.
 Erano già passate tre ore e stavamo per tornare a casa quando decisi di andare a visitare una cartoleria.
 "Cartoleria di Tiffany"
 Entrammo e vuoto. Non c'era nessuno. Solo una vecchia signora che stava riordinando i libri bevendo un thé.
 Sig.: Buongiorno belle ragazze, posso aiutarvi?
 Io: Salve signora, volevamo solo dare un'occhiata hai suoi libri.
 Sig.: Oh, prego. Volete un thé?
 Ilaria: Per me va bene, grazie.
 Giulia: Ila, sì gentile e non goffa.
 Ilaria: Ma che c'è io voglio il thé.
 Sig.: Tranquille ragazze, venite con me.
 Ci portò in questa stanza, era così graziosa. Aveva le pareti rosa, le finestre bianche con la vista del mare, il tavolino era graziosamente apparecchiato come se quella signora ci stesse già aspettando.
 Sig.: Prego, sedetevi.
 Ci sedemmo e lei ci versò il thé, poi iniziò a parlare.
 Sig.: Cosa ci fate da queste parti? Di solito non viene nessuno ed io sono sola. Mia figlia vive dall'altra parte del mondo e mio marito è morto di cancro.
 Anna: Mi dispiace molto signora.
 Sig.: Chiamatemi Tiffany.
 Io: D'accordo Tiffany (?)
 Alessia: Da quanto tempo possiede questa cartoleria?
 Tiffany: Era di mia nonna, poi è passata a mia madre e adesso a me.
 Giulia: Che libri vende?
 Tiffany: Libri che fanno venir voglia di leggere. Aspettate ne ho un paio che potrebbero interessarvi, sono gratis.
 Io: Sign..Tiffany io la ringrazio ma non vorremmo disturbare.
 Tiffany: Tranquille, anzi vi ringrazio.
 Tiffany prese una cesta con dentro cinque libri. Ne diede uno ad ognuno di noi.
 Tiffany: Prendete questi, mi raccomando leggeteli a casa.
 Ilaria: Certo, grazie mille Tiffany.
 Io: Anche io la ringrazio.
 Tiffany: Prego ragazze, se volete sapete dove trovarmi.
 Uscimmo dalla cartoleria e andammo a casa.
 Quella sera mi misi a leggere il libro, "La ragazza dalle mille parole mai dette". Inizia e non smisi, quel libro parlava troppo di me. Chissà, una concidenza?
 Questo lo sa solo Tiffany.

 Cristine-
 

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Capitolo 2
*** Trattengo il fiato in questo mare. ***


Capitolo 2.

Trattengo il fiato in questo mare.

8 Settembre.

Mattina buia.

Nessuno per le strade, solo le anziane signore che vagano alla rierca delle vecchie ricette di cugina. Sono qua nel letto. Sdraiata, pensando a quel maledetto libro.

Ho deciso, chiamo le ragazze per sentire un parere.

Io: Giulia, hai letto il libro?

Giulia: Si, la ragazza del racconto è troppo simile a me.

Io: L'ho pensato anche io di me stessa, non posso crederci. Sarà forse una coincidenza?

Giulia: Non saprei, hai già sentito le altre?

Io: No, le chiamo adesso e poi ti racconto. Ciao Giulietta.

Giulia: Ciao Cristinetta.

Ho attaccato e chiamato subito Alessia.

Alessia: Pronto?

Io: Ale, hai letto il libro di ieri?

Alessia: Quello che ci ha regalato Tiffany?

Io: Si, proprio quello. Allora?

Alessia: Ho letto solo la biografia e la protagonista del racconto è simile a me.

Io: Anche secondo Giulia, non capisco come mai.

Alessia: Non so che dirti... oh... devo andare scusa, a dopo ciao Cri.

Io: Ciao Ale.

E così mi hanno detto anche Ilaria e Anna.

Mi sono vestita e ho deciso di andare a casa di mia cugina Anna per parlare.

Come sono imbranata, non vi ho nemmeno parlato di lei. Anna è più grande e più matura di me però è tutto. Lei è una bravissima scrittrice e ascoltatrice, amo quando parla leggendo, i suoi occhi seguono attentamente le lettere senza tralasciare niente. Sembra banale, ma è così. Non so come ma lei mi capisce più di qualsiasi essere umano che ci sia in vita sulla Terra.

Così, arrivata a casa sua, mi sono subito messa a parlare.

Io: E' troppo strano, troppoo. *Ho detto mettendomi le mani tra i capelli*

Anna: Lo so, facciamo una cosa: oggi pomeriggio o quando vuoi andiamo da Tiffany a parlare con lei.

Io: Giusto, è un ottima idea. Che genio che sei.

Anna: Eo, sennò non mi chiamerei "Anna" *Mi dice tirandomi un cuscino*

Ho mandato un messaggio su WhatsApp a Giulia, Alessia e Ilaria.

"Ragazze oggi pomeriggio vi andrebbe di tornare a trovare Tiffany per parlare del libro?"

Passano cinque minuti e arriva il messaggio tanto atteso. Hanno confermato tutte tranne Ilaria, è malata.

Io: Cos'è questo profumo?

Anna: E' mia mamma, sta cucinando i biscotti.

Io: Zia carissima *Dico con un'aria così dolce*

Zia Monica: Dica!

Io: Posso assaggiare un biscottino?

Zia Monica: Certo, portane uno anche a tua cugina.

Io: Subito.

Mangiato il biscotto e messa d'accordo con tutte per oggi pomeriggio ritorno a casa.

*16:00 del pomeriggio*

Prendo il motorino e passo a prendere Anna.

Arriviamo in tempo. Saluto di gran fretta le ragazze e corro subito nella cartoleria da Tiffany.

Io: Permesso. Tiffany (?)

Tiffany: Oh, ragazze. Sapevo che sareste tornate. Indovino... i libri?

Giulia: Si, proprio quelli. Rappresentano troppo noi stesse.

Tiffany: E siete tornate da me sperando che io vi avrei dato una risposta. Però ragazze è una coincidenza.

Io: Mah...

Tiffany: Ho trovato questi libri e ho subito pensato che vi sarebbero interessati. Ma non credevo così tanto.

Anna: Già, ma il modo in cui ci assomigliano queste ragazze è impressionante.

Alessia: Scusi, ma come faceva lei ha sapere che saremmo tornate?

Tiffany: Perché qualche tempo fa vennero a trovarmi delle ragazze e anche loro erano nella vostra situazione.

Io: Che fine hanno fatto quelle ragazze?

Tiffany: Qualche volta mi vengono a cercare ma niente di più. Hanno detto che hanno imparato molto da quei libri.

Alessia: Cosa hanno imparato di preciso?

Tiffany: Questo non lo so ragazze mie, voi leggete perché leggere fa bene alla mente, agli occhi e al cuore.

Io: Gli prometto che leggerò il libro e poi verrò da lei.

Tiffany: Verrai da me per fare cosa?

Io: Per parlare.

Anna: Signora lei è stata gentilissima per tutto però adesso dobbiamo veramente andare.

Tiffany: Io non vi trattengo, arrivederci ragazze.

Giulia, Alessia: Arrivederci Tiffany.

Siamo uscite, abbiamo preso un gelato e poi ognuno a casa propria.

Quella sera non riuscivo a chiudere occhio così mi sono messa a pensare e a leggere. Quel libro stava davvero cambiando la mia vita. Stavo conoscendo meglio me stessa.

9 Settembre.

Domani inizierà la scuola. Tra 24 ore inizierà la scuola.

Oggi, ultimo giorno di vacanza, ho deciso di andare sul molo con le mie amiche.

Abbiamo deciso del molo per restarci fino a sera e poi andare sul mare e dare addio all'estate e inizio alla scuola. In realtà a dare addio alle amicizie fatte, agli amori estivi, al mare, alle t-shirt e i pantaloncini corti, ai brividi, alle emozioni, alle sensazioni che l'estate ci regala e che mi ha regalato questa estate.

*9:00 di mattina*

*Squilla il telefono*

Mamma: Pronto.

Giulia: Ciao Gessica, stavo cercando Cristina.

Mamma: Certo, te la chiamo subito.

Io: Giulietta dimmi.

Giulia: Andiamo al mercato in passeggiata?

Io: Certo che si, le altre che fanno?

Giulia: Le ho chiamate prima, vengono. Ah, oggi in passeggiata vengono anche i ragazzi.

Io: Ah, ok. A dopo.

Giulia: A dopo.

I ragazzi. Daniele, Tommaso, Cristian, Nicolò, Fabio, Marco, Liam e Luca.

Daniele è bellissimo e stronzo anche se ha il suo lato dolce.

Tommaso è il mio migliore amico, quindi per me è tutto.

Cristian è quello nominato "Cinese" però secondo me è carino e simpatico.

Nicolò non lo sopporto, fa tanto il figo ma poi anche lui è come tutti.

Fabio è quello divertente insieme a Marco.

Liam è il semplice ragazzo al quale puoi dirgli tutti i segreti del mondo perché tanto lui starà sempre zitto.

Luca è timido e nello stesso tempo divertente, anche lui è carino.

Ho preso il motorino e mi sono diretta in passeggiata. La passeggiata è sul lungo mare. Qua puoi incontrare tutte le persone di Viareggio, puoi sentire tutti i profumi del mondo, è tipo un centro commerciale solo all'aperto, è qualcosa di romantico e divertente. E' un posto magico.

Eccomi arrivata, vedo Giulia e Alessia e gli vado incontro.

Io: Giorno belle.

Alessia: Crii *Mi abbraccia*

Giulia: Ehi, aspettiamo Ilaria e poi andiamo?

Io: Certo che si.

Passano cinque minuti e Ilaria arriva. Facciamo un giro e osserviamo le diverse bancarelle.

*14:00 Del pomeriggio*

Abbiamo pranzato al Burger King e adesso stiamo andando incontro ai ragazzi.

Vedo Tommaso da lontano e gli corro incontro e lo abbraccio.

Io: Tommy.

Tommaso: Ehi ragazze.

Giulia, Alessia e Ilaria: Ciao *Aria da morte*

Io: Gli altri?

Tommaso: Sono tutti là.

Andiamo incontro agli altri e vedo che c'è una ragazza.

Io: Quella chi è?

Tommaso: La cugina di Liam.

Io: E perché ci sta provando con Cristian?

Alessia: Gelosa?

Io: Gelosa io???? Ma dai. Allora perché?

Tommaso: HAHAHAHAHA credo che gli piace Cristian.

Con un'aria tutta da figa arrivo lì e saluto tutti e poi vado da Cristian abbracciandolo e dandogli un bacio sulla guancia.

Cristian: Ehi, perché tutta questa dolcezza? *Ride*

Io: HAHAHA ma se ti saluto sempre così.

Liam: Ragazze lei è Laura, mia cugina.

Alessia, Giulia, Ilaria e io: Piacere.

Prendo Tommaso a braccietto e gli sussurro: Faccio ingelosire Laura?

Tommaso: Vai, fai la figa.

Io: HAHAHAHAHAHA agli ordini capitano.

Abbraccio Tommaso e dico: Ti voglio bene cocomerooo.

Tommaso: HAHAHAHAHA anche io anguriaaaa.

Io: HAHAHAHAHAHA

Vado da Cristian che aveva Laura sempre attorno e gli dico: Hai fatto conquista??

Cristian: C-cosa?

Io: Si, piaci alla cugina di Liam. Non lo vedi?

Cristian: HAHAHA

Io: La facciamo ingelosire?

Cristian: Vai, fai la figa?

Io: HAHAHAHAHAHAHA certo che si.

Così rido e scherzo con Cristian, poi gli salgo sulle spalle *Laura ci guardava gelosa*

Alessia: Laura, giusto?

Laura: S-si.

Alessia: Quanti anni hai? A che scuola vai?

Laura: Quindici, vado al Colombo.

Alessia: Ah, ok.

La giornata passa in fretta.

*19:00 del pomeriggio*

Andiamo a mangiare una pizza sul mare.

Io, Giulia, Alessia e Ilaria ci andiamo a fare le foto mentre Laura è lì sola così decido la chiamo.

Laura: Voi siete fidanzate?

Ilaria: Io con Nicholas, non è di questo gruppo.

Alessia: Io non sono fidanzata.

Giulia: Nemmeno io.

Io: Idem, io ho un divorzio con Tommaso.

*Ridono tutte*

Io: E tu?

Laura: I-io.. non sono fidanzata però mi piace C-cristian.

*Silenzio*

Giulia: Cri attenta perché te lo porta via!

Laura: Ti piace Cristian?

Io: No, è mio amico e basta.

Passano dieci minuti di silezio e poi decido di andare dai ragazzi. Vado in braccio a Tommaso e inziamo a raccontare questa estate.

Alcuni piangono, altri ridono, ma tutti hanno una luce stupenda negli occhi.

Così anche questa giornata è finita, come questa estate. Adesso inizierà una nuova storia intitolata "Sopravvivere a scuola ". Alla prossima gente.

 

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