Allora cambia tutto...

di gio_LiamPayne
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Prologo ***
Capitolo 2: *** Sangue tanto sangue e sensi di colpa ***
Capitolo 3: *** Chiarimenti ***
Capitolo 4: *** AVVISO ***
Capitolo 5: *** Sorpresa!! ***
Capitolo 6: *** Scuola ***
Capitolo 7: *** Four Girls ***
Capitolo 8: *** Uscita ***
Capitolo 9: *** Scherzi, divertimento e rivelazioni ***
Capitolo 10: *** Discoteca ***
Capitolo 11: *** I love you girl ***
Capitolo 12: *** Il danno lo hai fatto ormai... ***
Capitolo 13: *** Il perdono e...ops l'imprevisto ***
Capitolo 14: *** Trayiler ***
Capitolo 15: *** Togliamo il forse va... ***
Capitolo 16: *** Love ***



Capitolo 1
*** Prologo ***


Prologo

 

Ciao a tutti, lo so l'inizio non è dei migliori ma di solito gli inizi semplici funzionano, comunque mi chiamo Sophie sono una ragazza semplice, forte, vivace e molto solare ma prima non ero così. Al liceo mi prendevano sempre in giro dicendomi cose del tipo “sei talmente bassa che anche una formica ti schiaccerebbe” oppure “sei così cicciona che neanche un camion ci passa”, non ce la facevo più cominciai a mangiare di meno e a tagliarmi.

I primi due anni però gli superai benissimo grazie al supporto di mio fratello Niall e i suoi amici Harry, Zayn, Liam, Louis, erano sempre così dolci con me fino a quando un giorno del terzo anno cominciarono anche loro a prendermi in giro e a picchiarmi, si mi picchiavano anche ed è da li che diventai un'autolesionista.

Una volta volli suicidarmi buttandomi dall'ultimo piane del palazzo in cui vivo ma mio fratello mi vide ma non pensate che mi abbia abbracciato o robe simili, mi tirò uno schiaffo in pieno viso e mi chiuse in camera a chiave e andai a dormire senza cena ma oramai ci ero abituata a non mangiare tanto. Una giorno provai a scappare dai miei genitori partiti per problemi lavorativi a New York ma anche questa volta mi scoprì ed ebbi lo stesso trattamento. I mesi passarono e con loro gli insulti di mio fratello e dei miei compagno, non ce la facevo più, dovevo parlare con lui anche se avevo paura.

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Capitolo 2
*** Sangue tanto sangue e sensi di colpa ***


 

Sangue tanto sangue e sensi di colpa

 

Mancavano 5 minuti alla fine della quinta ora, non vedevo l'ora di uscire da quel inferno.

Per alcuni andare a scuola era una cosa normalissima e noiosa ma per me no...era un edificio di giudizi negativi.

A scuola non ero bene accetta e mi prendevano sempre in giro ma questo ve l'ho già detto prima.

Stavo scarabocchiando sul mio quaderno quando un biglietto mi colpi in pieno viso facendomi sobbalzare. Mi guardai un po' intorno per scoprire chi me l'avesse lanciato ma poi vidi Jason, il capitano della squadra di basket sbracciandosi per farsi vedere e suggerirmi di leggere il biglietto.

Lo presi e lo lessi. C'era scritto questo: “ Ricordati di farmi i compiti di matematica se no domani ti aspetta una bella sorpresa -Il bellissimo”

Deglutì poi mi girai verso la sua direzione e annuì.

Driiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii

Finalmente suonò così mi affrettai a mettere tutto in borsa e corsi fuori fino in cortile.-Sophie- mi senti chiamare. Era Niall...merda!!

Si avvicinò a me con passo deciso e veloce per poi sbattermi contro un albero tenendomi saldamente per i polsi.

-Sentimi bene, oggi non ci sono a pranzo vado con i ragazzi tornerò per cena...- si interruppe cominciando subito dopo stringendomi ancora di più i polsi -...appena torno voglio tutta la casa pulita e la cena in tavola sono stato chiaro?!- chiese brusco puntandomi le sue iridi azzurre nelle mie. Che bei occhi *.* . Ma cosa cavolo dici Sophie, è tuo fratello non puoi fare sti pensieri su di lui!! Ecco a voi la mia coscienza che deve sempre rompere i bip.

-S-si c-chiarissimo- risposi balbettando dalla paura che avevo in corpo in quel momento.

-Bene...a dopo mocciosa- disse ridacchiando e lasciandomi i polsi. Non ce la facevo più, sentivo i tagli bruciarmi che per fortuna erano coperti dalle maniche della mia adorata felpa, senza quella mi avrebbe scoperta e sicuramente picchiata.

Corsi dritta a casa precipitandomi in bagno.

Levati cicciona

Un taglio

...se no domani ti aspetta una bella sorpresa

Un altro taglio

...mocciosa

Un altro ancora

Ecco ora si che mi sentivo meglio. Mi pulii il polso e lavai in terra dato che ci era finita qualche goccia di sangue, poi andai sul divano a guardare un po' di televisione.

Non c'era nulla di interessante così decisi di cominciare le faccende di casa e preparare la cena.

Erano le 7.30 p.m., Niall era già arrivato e ora stavamo mangiando in un silenzio religioso.

-Niall- lo chiamai un po impaurita della sua possibile reazione
-Che vuoi?!- chiese brusco incatenando i suoi occhi con i miei
-Ti devo parlare- dissi con decisione ma lo stesso tempo leggermente preoccupata e nervosa.

Lui si alzò di scatto seguita da me che per la paura indietreggiai sbattendo contro il mobile della cucina.

-Parla!!- mi ordinò stringendomi per i miei adorati e doloranti polsi.

-I-io volevo s-sapere c-c-come mai anche t-tu di punto i-in bianco h-hai i-iniziato a

t-trattarmi male- cavolo stavo balbettando come una stupida ma non era colpa mia se avevo paura.

-Perché sei solo una nana cicciottella che ha bisogno dell'aiuto di suo fratello per fare amicizia, sei solo un'egoista e pensi solo a te stessa!!- urlò sprezzante e allo stesso tempo scocciato. Dopo avermi lasciato i polsi corsi verso il bagno. Una volta entrata mi chiusi a chiave, presi la lametta e cominciai a tagliarmi tutto il braccio sinistro. Mi soffermai a guardare il sangue scorrermi per tutto il braccio e gocciolare a terra. Per molto sangue tanto sangue. Svenni.

 

Niall pov

 

I sensi di colpa mi assalivano, ma laceravano il cuore.

Dovevo finirla di trattarla in quel modo, stavo facendo del male a le e lo stesso tempo a me.

Avevo iniziato a trattarla così per il semplice e assurdo fatto che mi ero innamorato di lei, di mia sorella, di Sophie.

Basta era il momento di chiederle scusa così mi alzai dal divano e mi diressi il bagno dove poco prima vidi andarci lei.

Comincia a bussare ma lei non rispondeva, iniziavo a preoccuparmi seriamente, provai ad aprire la porta ma era chiusa a chiava. Merda!!

Decisi di fare una pazzia, proprio di fronte alla finestra del bagno ci stava un albero con un ramo abbastanza robusto da reggere anche due persone che arrivava fino alla finestra.

Mi arrampicai li sopra per fortuna era aperta, feci un balzo e atterrai nella vasca da bagno. Dopo essermi assicurato di non essermi rotto nulla alzai lo sguardo e vidi la mia cara sorella immersa in una pozza di sangue.

Cosa era successo o meglio cosa avevo fatto !!
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La nostra Sophie
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I ragazzi
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Bene bene bene finalmente Niall si accorge che sta sbagliando tutto con Sophie ma
quando entra in stile Superman nel bagno la trova svenuta in una pozza di sangue.
Beh che dire...spero che il capitolo vi sia piaciuto, domani continuerò e non dimenticate di
recensire voglio sapere cosa ne pensate
Un bacio ciao ciao xx

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Capitolo 3
*** Chiarimenti ***


 

Chiarimenti

 

Niall pov

 

Ero oramai da più di un'ora seduto in quelle fottute sedie di quel fottuto ospedale e ancora nessuna traccia di un dottore di un'infermiera o robe simili.

I sensi di colpa mi stavano lacerando la carne, il petto, il cuore...sudavo, sudavo da per tutto, anche dagli occhi ma non era sudore quelle erano lacrime, lacrime di disperazione, di stanchezza, d'amore. Mi vergognavo di me stesso, mi facevo schifo da solo, come avevo fatto in tutti quegli anni a comportarmi così con la donna che amo nonché mia sorella?

Amavo tutto di lei, i suoi occhi, i suoi capelli neri corvini così lisci e morbidi, le sue labbra immaginate sulle mie, il suo sorriso ormai spento per colpa mia, mi prenderei a schiaffi da solo, amavo la sua voglia di vivere sempre spenta per colpa mia, ma che schiaffi...dei calci nei miei adorati gioielli sarebbe l'ideale, amavo quando mi abbracciava, amavo quando mi dava un bacio sulla guancia per darmi la buona notte, amavo quando...

-Lei è il fratello della signorina- disse un voce risvegliandomi dai miei pensieri. Alzai lo sguardo e vidi un uomo in camice bianco, finalmente.

-Si- dissi debolmente e tremante per via del pianto.

-La signorina sta bene, si è svegliata e i primi controlli sono stati fatti, domani mattina faremo gli ultimi esami e potrà tornare a casa- disse serio ma con un sorriso stampato in faccia.

-Posso vederla?- chiesi titubante. Lui fece un cenno col capo affermativo e si congedò con un “arrivederci signorino Horan” troppo formale per i miei gusti ma va beh.

Aprì la porta che mi divideva dalla mia Sophie ed entrai. La vidi lì, distesa che maneggiava il suo cellulare poi si girò notando la mia presenza.

Mi sedetti accanto a lei su una poltroncina e le sorridei dolcemente ma lei fece una faccia confusa.

-Niall...io...non...- la bloccai prima che dicesse altro, dovevo chiarirmi con lei, adesso.

-No ora parlo io...- lei mi guardò ancora più confusa di prima ma annuì. -Allora prima di tutto volevo chiederti perdono per tutto quello che ti ho causato in questi mesi che per te saranno stati lunghissimi...- mi si formò un nodo in gola e non riuscì più a parlare, una lacrima mi rigò il viso ma Sophie me l'asciugo prontamente. Al suo tocco il mio cuore batté all'impazzata come se volesse uscire dal mio petto ed entrare nel suo.

-Continua- mi disse sorridendomi per incoraggiarmi.

-...e inoltre sono stato io a convincere i ragazzi a trattarti in quel modo anche se loro non volevano ma c'è una cosa molto più importante che devo dirti...- mi fermai di nuovo, presi un bel respiro profondo e ricominciai-...è iniziato quando mi dissi che eri fidanzata, quando portasti in casa nostra quel Lucas per presentarmelo...tutto andò a gonfie vele fino a quando vidi le sue labbra attaccate alle tue, il mio cuore smise di battere e il respiro divenne sempre più pesante, è da quel giorno da quel fottuto giorno che ho scoperto di amarti- dissi con gli occhi lucidi ricordandomi quel episodio.

-Quindi tu mi maltrattavi per dimenticarmi?- domandò anche lei con gli occhi pieni di lacrime

-Si e ti chiedo scusa ma non mi aspetto che tu mi perdoni- dissi malinconico e triste

-Vieni qui e fatti abbracciare stupido- disse tirandomi in un abbraccio pieno di amore, almeno per me.

-Quindi vuol dire che mi perdoni?- chiesi speranzoso ancora abbracciato a lei.

-Si dobbiamo recuperare tutto il tempo perduto- disse staccandosi e guardandomi negli occhi. Cominciai ad avvicinarmi a lei con la tentazione di baciarla ma...

-No Niall io non provo lo stesso sentimento che provi tu verso di me spero che tu capisca, io ti voglio bene, sei il mio fratellone e non voglio perderti- disse con gli occhi lucidi. L'abbracciai di nuovo accarezzandole lentamente la schiena.

-Non mi perderai te lo prometto...- dissi stringendola ancora di più tra le mio braccia-...io ora vado dai ragazzi, torno sta sera- mi staccai. Lei annuì sorridendo, le diedi un bacio sulla testa e uscì da quella stanza che mi provocava tanto dolore. Era tutta colpa mia se era diventata un'autolesionista, era tutta colpa mia se non mangiava più, era colpa mia se era finita in ospedale. Decisi di farle una sorpresa così mandai un messaggio a Lou.

 

Louis pov.

 

Stavo guardando la TV quando il mio cellulare squillo, mi era arrivato un messaggio da Nialler.

 

“ Ciao Lou, vi sto aspettando vicino alla London Eye, muovetevi è importate!!

-Nialler”

 

-RAGAZZI!- urlai chiamandoli al rapporto.

-Che c'è Lou?- chiese Harry seguito dagli altri due.

-Niall mi ha mandato un massaggio con scritto che ci aspetta vicino alla ruota panoramica, è importante- i ragazzi mi guardarono preoccupati.

-Allora che stiamo aspettando- disse Zayn prendendo la giacca e uscendo dal mio appartamento seguito da noi. Chissà cosa vorrà dirci.

 

Niall pov.

 

Decisi di dire tutto ai ragazzi ma non del fatto che sono innamorata di mia sorella, quello lo sapevano già...ma quanto ci mettono?! Ah eccoli.

-Ehy Niall che c'è di così importante da dirci- chiese Liam al quanto preoccupato.

-Allora...- li raccontai della conversazione in cucina o meglio il maltrattamento, quando la trovai distesa in una pozza di sangue e della confessione-...e per scusarmi definitivamente vorrei organizzarle una sorpresa- dissi infine

-Ok e ho già in mente un'idea- disse Louis con un sorrisetto furbetto.

-Illuminaci- dissi con un sorriso divertito.

-Io pensavo ad una serata tra amici niente di complicato e magari ognuno di noi potrebbe farle un regalo- disse tutto eccitato. Sembrava un bambino quando faceva così ed era il più grande, 19 anni gente.

-Ci sto- dicemmo all'unisono io e gli altri. Ci fissammo per un attimo e poi scoppiammo a ridere, che banda di matti.

 

Spazio a me:

 

Finalmente Niall si decide di confessarle tutto e anche di farle una sorpresa Aww che dolce.

Poi volevo ringraziare chi sta seguendo la FF e niente ci vediamo alla prossima ciao ciao xx

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Capitolo 4
*** AVVISO ***


Ciao a tutti i lettori e lettrici di questa FF, volevo comunicarvi che oggi sarà l'ultima sera che avrò internet ma tra una settimana mi ritornerà e potrò continuare la storia.
Un bacio a tutti ciao ciao xx
PS: Grazie a chi sta seguendo la mia FF

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Capitolo 5
*** Sorpresa!! ***


Sorpresa Niall pov Un raggio di sole mi colpì in pieno viso risvegliandomi dal mio pesante sonno; stavo per riaddormentarmi ma mi ricordai che oggi la mia Sophie usciva da quel brutto postaccio così mi alzai e mi diressi in bagno per una rinfrescante doccia. Mi tolsi gli indumenti e mi infilai dentro la doccia; appena il getto d' acqua gelida prese contatto con la mia pelle rabbrividii. Dopo 10 minuti di doccia uscii, mi legai un asciugamano in vita e mi diressi in camera per vestirmi, poi andai giù a fare una colazione come si deve cioè alla Horan. Stavo mangiando tranquillamente quando il campanello suonò. Andai ad aprire e dietro alla porta mi ritrovai quattro facce tutte sorridenti. Mi scostai e li feci entrare. -Smettila di magiare e vai a prendere tua sorella, intanto noi prepariamo tutto per la serata di oggi-disse Louis cacciandomi fuori di casa -Louis scusa ma secondo te senza chiavi della macchina dove vado??- chiesi con un sorriso divertito -Ah si giusto tieni- disse lanciandomi le chiavi che io prontamente presi al volo. Salutai tutti e mi diressi a passi lunghi e decisi verso la mia auto; salii, accesi lo stereo a tutto volume e partii a tutta velocità verso l'ospedale. 10 minuti dopo... Varcai la soglia d'ingresso molto velocemente e mi diressi nel reparto dove avevano portato mia sorella. Presi l'ascensore e andai al terzo piano, poi varcai una porta antipanico e eccola li in tutta la sua bellezza seduta in quelle maledettissime sedie d'aspetto. -Sophie- la chiamai. Si girò di scatto e appena mi vide fece un sorriso, si alzò e mi corse in contro per poi saltarmi in braccio dove io la presi e la strinsi forte a me, era leggerissima e magra. -Scusa scusa scusa- dissi con un filo di tristezza e malinconia nel mio tono di voce. -Shh. Prima di andare a casa devi firmare questo- disse porgendomi in mano un foglio. La presi per mano e la condussi fino alla reception dell'ospedale dove compilai quel foglio. Dopo di che uscimmo ma mi ricordai che c'erano i ragazzi e che sicuramente non avevano finito i preparativi così mi bloccai di colpo. Lei mi guardò un po' perplessa e stranita. -Hai già fatto colazione?- chiesi facendo finta di nulla -Veramente no- disse sfoggiando uno dei suoi sorrisi migliori -C'è un bar qui vicino andiamo?- chiesi prendendola di nuovo per mano. Lei annuì ancora sorridente. Al bar... -Mangiala!!- esclamai per l'ennesima volta cercando di convincerla. -No! Non la mangio!!- rispose per la centesima volta con la stessa frase. -Devi pur mangiare qualcosa...sei magrissima- dissi supplichevole. -E' colpa tua e dei tuoi amici se sono così!!- esclamò con rabbia. Aveva ragione, era tutta colpa nostra. Sophie pov. Mi tappai la bocca appena mi accorsi un velo di tristezza nei suoi occhi. -Scusa Niall io...- non finii la frase che riprese a parlare. -No hai perfettamente ragione...-disse deluso probabilmente di se stesso-...ma ora mangia!!- concluse poi sotto forma di un ordine. -Va bene la mangio- dissi sbuffando. Terminata la brioches (Non so se si scrive così XD) ci dirigemmo verso casa. -Mettiti quella benda- disse indicando, una volta posteggiata la sua auto nel vialetto, una mascherina da notte appoggiata nel sedile posteriore. -Perché?- gli chiesi una volta presa la benda. -Mettila e basta- disse scocciato. -Ok calma biondino- risposi divertita mettendomi la benda. Mi fece scendere dalla macchina e mi condusse fino alla porta di ingresso. L'aprì e la richiuse subito dopo. -Al mio tre togli la benda...- disse allontanandosi-...uno...Due...TRE!!- urlò in fine. Mi tolsi la benda e mi ritrova tutto il salotto pieno di decorazioni con tanto di palloncini colorati, festoni di ogni tipo e uno scritta, fatta sicuramente da Zayn, con scritto “Ci dispiace per tutto quello che ti abbiamo fatto, per farci perdonare ti abbiamo fatto tutto questo, spero ti piaccia...TI VOGLIAMO BENE” e come tocco finale un tavolo pieno di schifezze di ogni genere e provenienza con dietro quelle cinque pesti tutti sorridenti. Rimasi sbalordita, non mi aspettavo tutto questo, soprattutto da loro. Li squadrai uno ad uno fino ad arrivare ad Harry, il mio migliore amico, per poi saltargli addosso dove lui mi prese prontamente al volo. -Scusa tanto cucciola, non mi potrei mai perdonarmi per tutto quello che ti ho causato, mi sento uno schifo, ti prego perdonami- chiese ancora abbracciato a me con voce tremolante. -Zitto e abbracciami riccio- detto questo mi strinse ancora di più tra le sue braccia muscolose e calde. Passati 5 minuti buoni mi staccai ed andai ad abbracciare tutti gli altri. -Noi avremo delle cose da darti vero ragazzi?- disse Louis scambiandosi uno sguardo di intesa con gli altri quattro. Ed è li che mi preoccupai un po', forse volevano di nuovo picchiarmi ma se avevano organizzato tutto questo perché avrebbero dovuto?? -Vero Lou, aspettate qui- disse Harry sparendo in cucina tornando subito dopo con 5 pacchi tra le braccia. -Questi sono tutti per te- aggiunse poi sedendosi sul divano accanto a me. Scartai il primo, da parte di Zayn, e trovai all'interno due orecchini a forma di baffi. -Lo so che non è nulla di particolare ma...- disse imbarazzato. -Va benissimo e sono bellissimi grazie- dissi abbracciandolo. Gli altri erano tutti molto belli, Louis mi regalò un anello con il simbolo dell'infinito, Niall una maglietta con scritto James il suo secondo nome, molti lo trovano un po' strano ma a me è sembrato dolcissimo, Liam invece mi regalò un astuccio con dentro un rossetto, un mascara, una matita nera e una blu, un ombretto azzurro e due smalti color lilla e indaco. Mi soffermai di più sul regalo di Harry, era un album pieno di nostre foto. Io, mio fratello ed Harry ci conoscevamo da sempre perché le nostre mamme erano molto amiche, non che adesso non lo siano sia chiaro, e un giorno decisero di farci conoscere. Io avevo 4 anni, lui 5, e Niall 6, dato che io ero la più piccola mi facevano un sacco di dispetti e scherzi però io mi vendicavo il doppio. Un giorno mi ricordo che appena varcai la porta di ingresso per uscire in giardino quei due mongoloidi mi tirarono una secchiata d'acqua in piena faccia. Io mi arrabbiai moltissimo così li feci toccare la stessa sorte solo che loro si ritrovarono con addosso un impasto di uova sbattute e successivamente pieni di piume, non me lo scorderò mai quel momento. -Grazie Hazza!! Ti adoro!!- dissi saltandogli al collo. -Prego dolcezza- disse lui stringendomi forte. La serata passo tranquilla e serena tra risate, film, giochi, mangiate, chi ne ha più ne metta. I ragazzi andarono via verso mezzanotte e mezza e dopo saluti vari me ne andai a letto e cominciai a pensare a tutto quello che era successo negli ultimi giorni: l'ospedale, la “dichiarazione” e la serata con mio fratello e i ragazzi. Passati pochi minuti finalmente caddi tra le braccia di Morfeo.

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Capitolo 6
*** Scuola ***


 

Scuola

 

Dato che il giorno seguente c'era scuola mi svegliai alle 7.00 grazie alla mia adorata sveglia che sbatterei volentieri contro il muro.

Mi alzai di mala voglia dal mio compagno di sogni e mi diressi nel mio bagno per farmi una doccia veloce...si io e Niall avevamo il bagno nelle nostre camere.

Tolto il pigiama e mi buttai sotto il getto d'acqua fredda che al solo tocco rabbrividii.

Oggi avevo in mente di cambiare look. Un po' di tempo fa mi avevano presa come cameriera in bar poco distante da casa nostra e con quei soldi, non tutti ovviamente, andai a fare shopping da sola dato che non avevo amici. Decisi anche di truccarmi e mettermi del profumo. (Com'era vestita: http://us.123rf.com/400wm/400/400/feedough/feedough1107/feedough110700155/9971985-giovane-donna-in-abiti-casual-con-la-sua-mano-tra-i-capelli.jpg; com'era truccata: http://www.thehouseofblog.com/wp-content/uploads/2012/05/Idee-trucco-occhi-azzurri.jpg; scarpe:http://i3.stycdn.net/images/2012/08/33/article/converse/so4249101/converse-all-star-ox-leather-schuhe-weiss-1520.jpg).

Appena Niall mi vide rimase a bocca aperta.

-Wow Sophie sei...wow- disse balbettando con gli occhi sgranati.

-Hai un vocabolario che non ammette rivali comunque grazie- dissi ridendo.

-Perché sei mia sorella?!- domanda tra se e se.

-Grazie eh!- esclamo facendo la finta offesa.

-Lo sai cosa intendo...- disse abbassando lo sguardo. Mi dispiaceva per lui, io non provavo gli stessi sentimenti così feci un cosa inaspettata. Gli presi il viso tra le mani e gli diedi un leggero bacio a fior di labbra.

-E-e questo?- chiese incredulo ma con un sorriso stampato sul volto.

-Non lo so...mi dispiaceva vederti così e ho pensate che se ti avessi baciato tu...- non riuscii a finire la frase mi interruppe.

-Tranquilla Soph io sto bene ed è stato molto dolce da parte tua- disse sfoggiando uno dei sui sorrisi più sinceri. Sorrisi a mia volta.

Finita la colazione salimmo nella sua auto e a tutta velocità raggiungemmo la scuola.

Solo dopo varcato il cancello mi ricordai quello fottuto bigliettino che Jason mi lanciò due giorni fa, andai in panico.

-Oh merda!- dissi un po' troppo forte, infatti Niall mi sentì.

-Che succede?- chiese allarmato.

-Emh...niente tranquillo...- dissi cercando di essere convincente.

-Sophie!! Dimmelo!!- tuonò posizionandomi davanti a me bloccandomi in passaggio.

-Che succede qui?!- chiese una voce alle mie spalle. Mi girai e trovai Harry con gli altri 3 idioti.

-Niente!! Non succede niente!!- sbottai nervosa

-Nana!!- sentendomi chiamare con uno dei miei soliti “sopranomi” mi girai e mi ritrovai un Jason tutto impaziente del vedere i suoi adorati compiti.

-Allora i compiti?!- chise ormai vicino.

-N-non c-c'è li ho- dissi balbettando abbassando la testa.

-Lei non ti deve niente!!- disse una voce...probabilmente Zayn.

-Vattene!!- disse minaccioso Louis

-Se non vuoi...- dissero in coro Liam e Niall-...finire male!!- concluse in fine il mio migliore amico.

Detto tutto ciò Jason si dileguò con un “Non finisce qui!”.

-Da quant'è che va avanti?!- Chiese Niall tra l'arrabbiato e il proccupato.

-Da quel giorno...- dissi semplicemente perché tutti e 5 sapevano che giorno intendessi.

Driiiiiiiiiiin

-Scusate ragazzi devo andare- dissi dileguandomi.

 

5 ore dopo...

 

Io e Niall stavamo mangiando in un silenzio tombale quando...

-A voi vi hanno parlato dello scambio culturale?- chiese lui con la bocca piena.

-Che schifo!! Non si parla con la bocca piena comunque no- dissi tra il disgustata e il divertita.

-Allora te lo spiego...- disse mandando giù tutto-...sono quattro ragazze, vengono dall'Italia e resteranno nella nostra scuola fino al diploma e in oltre saranno della tua età- concluse poi con un sorriso stampato in faccia.

-Dato che sai già tutto sai dirmi anche i nomi?- chiesi divertita.

-No questo non lo so- disse con ovvietà.

-E quando arrivano?- chiesi curiosa. Magari potevamo diventare amiche.

-La prof ha detto domani- mi rispose alzandosi dalla sedia andando in salotto per poi sedersi sul divano accendendo la TV. Lo seguì.

-Sono contenta!- esclamai sedendomi accanto a lui.

-Come mai?- chiese con lo sguardo fisso sulla televisione.

-Posso farmi nuove amiche!- esclamai entusiasta-Sempre se mi accettano però...- conclusi un po' incerta.

-Certo Soph, tu sei fantastica!!- disse abbracciandomi e dandomi un bacio sulla testa.

-Grazie brotha- dissi ridendo trascinando anche lui.

-Prego sistah- disse tra le risate. Ero tra le braccia di Niall quando mi arrivò un messaggio, era Harry.

“Ehy cucciola, ti va di fare un giro con me?”-Hazza

“Certo che mi va?”-Soph

“Sono sotto casa tua scendi :)”-Hazza

“Arrivo :)”-Soph

-Chi era?- chiese mio fratello vedendomi alzarmi.

-Era Harry, andiamo a fare un giro- dissi tutta contenta, era da un po' che non uscivo con il mio migliore amico.

-Ok torna per le 7- disse guardandomi dritto negli occhi.

-Signor si capitano!- dissi ridendo.

-Hahaha ok vai- disse ridendo anche lui.

Uscii di corsa rischiando anche di rotolarmi giù per le scale.

-Eccomi!!- esclamai ormai arrivata.

-Eccoti!! Dai sali- disse facendo un cenno che la testa

-Dove mi porti?- chiesi chiudendo la portiera.

-Al Luna Park!!- esclamò tutto euforico.

-E il nostro giro?- chiesi.

-Cambio di programma- disse sfrecciando per le strade di Londra.

 

Niall pov

 

Stupida gelosia!! Si ero geloso, geloso di Sophie!!

 

 

Eccomi qui con un capitolo bello fresco :) spero vi piaccia, alla prossima ciao ciao

PS: Scusate per il ritardo :(

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Capitolo 7
*** Four Girls ***


 

Four Girls 

 

Il mattino seguente mi svegliai tutta pimpante per via della notizia che Niall mi disse il giorno precedente. Andai in bagno e mi feci la solita doccia, poi mi vestii così: http://us.cdn1.123rf.com/168nwm/bartekchiny/bartekchiny1208/bartekchiny120800056/14996507-giovane-modello-femminile-che-indossa-abiti-casual-ragazza-in-piedi-adolescente-fresco-e-rilassato-v.jpg con dei bracciali per coprire le cicatrici e le mia adorate converse bianche.

Feci colazione in insieme al mio adorato fratellone e finito di mangiare partimmo con la sua auto diretti a scuola.

Appena varcai il cancello tutti i ragazzi ci vennero in contro anche loro molto felici per via del grande annuncio, più che altro non vedevano l'ora di accoppiarsi, la primavera era vicina.

Suonò e così insieme ad Harry, si eravamo in classe assieme, entrammo in aula.

-Ci sediamo vicini?- chiese lui speranzoso.

-No Harry, non voglio finire in punizione per causa tua- dissi ridendo. Lui mi diede le spalle offesso.

-No ti sarai mica offeso?- dissi abbracciandolo da dietro.

-Naaaah!- disse dandomi un bacio sulla guancia per poi dirigersi verso il suo posto vuoto.

Quando io ed Harry eravamo ancora vicini di banco ci richiamavano sempre perchè non facevamo che parlare e parlare ma un giorno la prof si stufò e ci mise in banco da soli, solo che oggi attaccato al mio banco c'è n'era un altro; sarà per una delle nuove arrivate bah.

-Buon giorno ragazzi- disse la prof entrando seguita da due ragazze. Una era alta e magra con i capelli marroni e gli occhi chiari. Invece l'altra leggermente più bassa e magra, con i capelli marroni e gli occhi scuri.

-Tu ti vai a sedere vicino ad Horan...- disse alla ragazza alta indicando il posto libero accanto al mio-...e tu vicino ad Styles- disse altra.

-Ciao piacere io sono Martina- disse sedendosi accanto a me porgendomi la mano.

-Ciao io sono Sophie il piacere è tutto mio- dissi con un sorriso a 32 denti stringendole la mano.

-Bene, Martina Azzurra si alzi e si presenti forza- dissa quella vipera della Brown.

-Buon giorno a tutti, mi chiamo Martina ho la vostra età e faccio danza da quando avevo tre anni-disse sorridendo.

-Perfetto, Elisa Morrison si alzi e si presenti- disse la vipera rivolgendosi alla ragazza che si trovava vicino al mio migliore amico.

-Salve a tutti, mi chiamo Elisa ho la vostra età e faccio Pallavolo- disse anche lei sorridendo.

-Bene e ora prendete il libro a pagina 189: seconda guerra mondiale- sibilò la racchia.

 

Elisa pov

 

Compagno più bello non poteva capitarmi. Con quei ricci morbidi che ci vorrei fondarci dentro le mani, i suo occhi color smeraldo che da quando gli ho incrociati li chiamo smeraldini, quelle labbra così carnose e all'apparenza morbide quanto baciabili, il suo sorriso perfetto formatosi appena mi vide, ma non mi aspetto che l'abbia fatto per chi sa quale motivo, sicuramente per gentilezza. Insomma quel ragazzo mi aveva colpito fin da subito.

 

Sophie pov.

 

Martina era davvero simpatica, in tutta la lezione mi ha parlato della sua famiglia, del viaggio e della difficoltà di lasciare in Italia tutti i suoi amici, ma per fortuna le sue migliori amiche, tra cui Elisa, erano venute anche loro così non fu molto difficile superare la lontananza.

Io invece le raccontai la mia vita difficile fino adesso, anche dell'ospedale perché ben che la conoscessi da poco mi sembrava una persona affidabile.

-Dopo volete venire a mangiare a mensa con me, i miei amici e mio fratello?- chiesi. Oggi facevamo il pomeriggio come tutti i martedì e i giovedì.

-Certo! Lo chiediamo alle altre però- disse sorridendo.

-Sicuro!- dissi tutta contenta.

5 ore dopo...

-Allora ragazze, Sophie ci ha invitato a mangiare insieme a lei e ai suoi amici, vi va?-

-Certo! Comunque piacere io sono Claudia- disse una ragazza mora con gli occhi marroni della mia stessa statura.

-Io Giuliana ma mi puoi chiamale Giuly- disse un'altra ragazza mora con gli occhi scuri di statura media.

-Il piacere è tutto mio- dissi sorridendo ad entrambe.

-Sophie ti dai una mossa...- disse Louis raggiungendoci-...Oh ciao Claudia- concluse poi rivolgendosi alla mia nuova amica.

-Vi conoscete già voi due?- chiesi guardando prima Claudia e poi Louis.

-Si...siamo vicini di armadietto-disse lei imbarazzata e rossa in viso.

-Ok va bene, ora andiamo che ho fame- dissi io trascinando Louis per un baccio.

-Ciao ragazzi!- dissi sedendomi tra Niall e Harry.

-Ciao Sophie, e queste belle ragazza chi sono?- chiese Zayn guardando soprattutto Giuly.

-Loro sono le nuove arrivate- dissi mangiando tutto quello che avevo nel piatto.

Eravamo disposti così: Harry, io, Niall, Giuly, Zayn, Marty, Liam, Cla, Louis e dato che il tavolo era rotondo Eli vicino ad Harry.

La giornata passò molto velocemente tra risate a mensa, lezioni pomeridiane, shopping con le altre e serata tra amici. Volete che va la racconti? Ma si dai.

-Louis mettimi giù!- urlò Claudia che era a testa in giù sulla spalla di Louis.

-Così impari a riempirmi di farina- disse lui avvicinandosi alla piscina di casa nostra. Praticamente Louis e Claudia si erano offerti di fare una torta ma non andò a finire bene.

A meno di dieci secondi trovammo una Claudia fradicia e un Louis piegato dal ridere seguito da noi.

-Ok adesso siamo pari, mi aiuti ad uscire?- chiese lei porgendo una mano a Louis che lui ingenuo l'afferrò. Infatti appena le porse la mano si ritrovò in acqua anche lui.

A parte questo piccolo imprevisto la serata passò tranquilla e serena.

 

Louis pov

 

Quella Claudia mi stava particolarmente simpatica ed era molto bella, chissà se poteva nascere qualcosa di più chi lo sa.

 

Ok questo capitolo fa leggermente schifo ma prometto che domani mi farò perdonare :)

Buona notte a tutti :)

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Capitolo 8
*** Uscita ***


 

Nuove amicizie

 

Stavo aprendo l'armadietto quando sento qualcuno picchiettarmi la spalla, mi giro e trovo un Liam tutto sorridente e anche un po' nervoso.

-Ehy Liam- lo saluto con un filo di imbarazzo. Cavolo quanto era bello.

-Ciao Marty, senti ti volevo chiedere se...si insomma se oggi io cioè tu e io...aspetta ricomincio- disse balbettando.

-Si Liam, accetto volentieri- dissi capendo cosa mi voleva chiedere.

-Ok ti passo a prendere alle 8 a casa tua- disse tutto felice andando verso la sua classe.

-Liaaaaaam!- lo chiamai ricordandomi che dovevo dargli l'indirizzo e il mio numero. Intanto che si avvicinava presi un foglietto e scrissi tutte le indicazioni.

-Si dimmi- chiese lui curioso.

-Secondo te senza l'indirizzo come ci saresti arrivato a casa nostra?- chiesi sarcastica ridacchiando.

-Nostra?- chiese lui con un pizzico di gelosia nella voce.

-Si mia e delle ragazze- dissi rassicurandolo.

-Ah ok, ci vediamo sta sera allora- disse dandomi un bacio sulla guancia e andando verso la sua classe.

In classe...

-Che cosa?!- chiese sbalordita e quasi urlando Sophie.

-Zitta cogliona! Comunque hai capito molto bene, mi ha chiesto di uscire ma solo come amici ovvio- dissi con un filo di amarezza nel mio tono di voce.

-Si certo certo- disse lei girandosi verso la professoressa e seguendo la lezione. Non ribattei avevo troppi pensieri per la testa. Pensavo a Liam e alla prima volta che i miei occhi incrociarono i suoi, il suo sorriso cordiale nel presentarsi e della sua mano stretta alla mia. Mi piaceva e anche tanto chissà se lui pensa la stessa cosa.

 

Liam pov.

 

-Eh bravo il mio Payne!- esclamò Zayn dandomi un pacca sulla spalla.

-Abbassa la voce, il prof ci sta guardando male- dissi dandogli una gomitata nella costola.

-Payne, Malik uscite dalla classe adesso!- sbraitò il prof Harrison.

-Ci fa solo un favore- disse Zayn uscendo dalla classe seguito da me.

-Allora...ti piace Marty eh?- disse il moro difronte a me provocandomi.

-Non è vero! Non mi piace Marty- sbottai sentendo un calore proveniente dalle mie guance

-Ti conosco meglio delle mie tasche e poi stai arrossendo- disse strapazzandomi le guance.

-Smettila...- dissi togliendogli le mani dalla mia faccia-...e comunque beh...forse...forse un po' si- dissi in imbarazzo anche se non ne trovavo il motivo, era il mio migliore amiche e potevo dirgli qualsiasi cosa.

-Un po' tanto direi- disse appoggiandosi al muro e incrociando le braccia guardandomi maliziosamente.

-Ok ok mi piace tantissimo, ma ora basta...- dissi dandogli un calcio negli stinchi-...e te?- gli chiesi poi lanciandogli uno sguardo malizioso.

-Io?- chiese facendo il finto tonto.

-Si tu! Ho visto come guardi Giuly, dai non mentirmi- dissi guardandolo negli occhi.

-Si ok mi piace! Ma ogni volta che mi avvicino lei è come se mi respingesse, non so spiegarlo- disse abbassando lo sguardo. Mi dispiaceva per lui.

-Mi dispiace...- dissi molto dispiaciuto-...troverai il modo per farla avvicinare, sei o non sei Zayn Malik- conclusi dandogli una pacca sulla spalla. Non mi rispondeva, nada, niente.

-Che rammollito- dissi stuzzicandolo.

-Come come?- chiese sbalordito.

-Sei un rammollito, non ti facevo così debole sai Malik! Scommetto che non riesci neanche a darle un bacio- dissi provocandolo ancora di più. Ero sicuro che avrebbe ceduto.

-Scommettiamo?- chiese con un sorriso malizioso stampato in quella faccia da schiaffi.

-Cosa scommetti?- chiesi.

-Se riesco a baciarla mi porterai ogni volta la colazione prima di entrare a scuola per una settimana e se vinci tu...la stessa cosa solo che la faccio io a te, ci stai?- mi chiese allungando la mano verso di me.

-Ci sto!- esclamai stringendogli la mano.

Driiiiiiiiiiiin

-Ora sarà meglio tornare in classe- dissi avviandomi verso di essa.

 

Marty pov.

 

Le ora passarono velocemente ed era arrivato il momento di tornare a casa. Con noi oggi si fermò anche Sophie dato che poi, nel pomeriggio, saremo andate a fare shopping tutte insieme.

-Hai già qualche idea per il vestito?- Chiese Giuly.

-Non è la minima e microscopica idea- dissi amareggiata.

-Tranquilla ci pensiamo noi- disse Sophie sorridendomi. Ricambiai.

-Arrivate!- urlò Eli entrando nel vialetto correndo per poi aprire la porta e catapultandosi sul divano. La imitammo.

-Io vado a cucinare- le avvisai avviandomi in cucina.

-Aspetta ti aiuto- disse una voce alle mie spalle. Mi girai e trovai una Sophie tutta sorridente.

-Ok, e voi altre apparecchiate la tavola- dissi indicando il tavolo che stava in salotto.

-Che cuciniamo?- chiese la mia ormai migliore amica.

-Pasta a sugo, ti va?- le chiesi facendo un sorriso.

-Certo...-disse entusiasta-...sei pronta per oggi- chiese in fine.

-Più o meno- dissi insicura e nervosa.

-Tranquilla Liam è un bravo ragazzo- disse rassicurandomi.

-Ma non per lui e che ho paura di sbagliare qualcosa io- dissi ancora più nervosa al solo pensiero.

-Andrà tutto bene vedrai- disse abbracciandomi forte forte dove io ricambiai.

La giornata passo molto velocemente tra risate a tavola e figure di M al supermercato.

Erano ormai le 7.45 PM e io ero già vestita, truccata e profumata. (http://www.grafiksmania.com/images/Articoli/abiti-da-cerimonia-corti-sexy.jpg trucco molto semplice http://static.tuttogratis.it/donna/fotogallery/628X0/127501/trucco-occhi-azzurri-sera-semplice.jpg)

Dlin dlon

Mi alzai di scatto e mi avviai verso la porta nervosa. Aprii e mi trova danvanti un Liam tutto sorridente con un mazzo di rose rosse in mano. Lo abbraccia ringraziandolo delle rose mettendole in un vaso e poi uscii fuori chiudendomi la porta alle spalle.

-Allora dove mi porti?- chiesi ormai salita in macchina.

-Pensavo di andare a mangiare da Starbucks e poi andare a fare un giro sulla ruota panoramica che ne dici?- mi chiese sorridendo.

-Dico che è un'idea fantastica- dissi sorridendo a mia volta.

-Ok partiamo allora- disse attivando il motore e partendo a razzo verso destinazione.

La cena fu squisita ma nessuna batte la cucina italiana.

-Allora ti è piaciuta la cena?- chiese leggendomi nei miei pensieri. Cos'era? Un veggente?

-Molto buona ma mi dispiace per voi, la cucina italiana è la più buona- dissi facendogli una linguaccia.

-Un giorno cucinerai per noi?- chiese saltellando come un bambino.

-Certo- dissi avviandomi verso la sua auto.

Dopo pochi minuti arrivammo a destinazione. La ruota era bellissima, tutta illuminata e poi il paesaggio dall'alto era spettacolare.

-Liam! Il paesaggio e stato bellissimo, grazie per avermi portato qui!- esclamai entusiasta abbracciandolo.

-Sono contento che ti sia piaciuto ora ti accompagno a casa- disse prendendomi per mano.

15 minuti dopo...

-Mi sono divertita molto, grazie Liam- dissi dandogli un bacio sulla guancia.

-Anchio buona notte- disse avviandosi verso la macchina. -Notte Liam- dissi prima di chiudere la porta. Da quell'uscita avevo capito una cosa, a me Liam non mi piaceva anzi l'amavo.

Lasciate qualche recensione alla prossima :)

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Capitolo 9
*** Scherzi, divertimento e rivelazioni ***


Scherzi, divertimento e rivelazioni

 

Finalmente il venerdì era arrivato e io, le ragazze e i ragazzi avevamo organizzato una serata tra amici a casa mia e di Niall ovviamente.

Come tutti i giorni io e le ragazze ci stavamo dirigendo a piedi verso la scuola tutte contente per la proposta di Harry.

-Non vedo l'ora che sia oggi, ci divertiremo un casino!- disse tutta felice Eli.

-Secondo me sei felice per qualcos'altro tu- dissi guardandola maliziosamente. Sapevo benissimo a cos'era dovuta tutta la sua contentezza e anche le altre avevano capito tutto.

-O meglio qualcun altro- disse infatti Marty.

-Cioè...- dissero Claudia e Giuly insieme-...Harry!!- urlammo all'unisono io e le altre tranne la diretta interessata che al contrario era rossa come un peperone.

-Dai ragazze smettetela!- sbotto lei infastidita.

-Tanto lo sappiamo che ti piace- disse Giuly.

-Si vede tanto?- chiese Eli avvampando.

-Si e non c'è niente di male in questo- dissi abbracciandola. L'abbraccio a “due” si trasformò ben presto in un abbraccio di gruppo.

-Che ne dite di saltare la scuola?- chiese Marty sorridendo maliziosa.

-Io dico che va bene!- dissi entusiasta.

-Anche noi!- dissero in coro Eli, Giuly e Cla.

-Lo dovremmo dire ai ragazzi?- chiesi io guardandole una per una.

-Naaaaaaaaaaaaaaaah!!!- dicemmo all'unisono per poi scoppiare a ridere come delle oche.

-Andiamo bad girls- disse Marty prendendomi a braccetto dirigendosi verso il parco. Ok marinare la scuola non era uno dei miei piani ma era divertente.

 

Niall pov.

 

-Ma le ragazze?- chiesi preoccupato ai miei migliori amici.

-Non lo so, non sei uscito insieme a Sophie?- chiese Harry al quanto tranquillo.

-No è uscita prima. Andava a fare colazione con le altre- dissi pensando a questa mattina.

-Avranno marinato la scuola- disse Zayn tranquillissimo.

-Cosa?!?!- chiesi infuriato.

-Dai Niall! Anche noi abbiamo marinato la scuola un sacco di volte, non te la prendere- disse Liam rassicurandomi.

-Già forse hai ragione- dissi rassegnato e più tranquillo.

-Non forse...ho ragione- disse dandomi una pacca sulla spalla.

Driiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiin

-Bene ragazzi è suonata, ci vediamo dopo- dissi dirigendomi verso l'entrata con un nervosismo alle stelle.

 

Sophie pov.

 

-Ragazze è mezzogiorno! Mangiamo?- chiesi alle altre che annuirono convinte. Andammo da Starbucks a mangiare un panino accompagnato da una coca-cola.

-Alloraaaaaaa, com'è andata l'altra sera con Liam, non hai più detto niente in proposito- disse Eli sorseggiando la sua bevanda.

-Non è successo nulla di che...- disse abbassando lo sguardo arrossendo.

-Dai Marty- dissi supplichevole.

-Ok ok va bene!- esclamò facendo dei gesti strani con le braccia- Mi ha portato a mangiare qui e poi siamo andati sulla ruota panoramica, dovevate vedere il panorama era stupendo- disse fantasticando facendo un sorriso da ebete.

-Il paesaggio o Liam?- chiese Giuly con sguardo malizioso.

-Beh ecco...si insomma...tutti e due- disse rossa in viso, non che prima non lo fosse sia chiaro.

-Ooooooooooh- disse Cla intenerita che in cambio guadagnò un'occhiata fulminante da Marty.

-Ragazze sono già le 12.45 p.m andiamo a casa mia?- chiesi guardando l'ora.

-Andiamo!- disse Giuly alzandosi per poi andare a pagare. La imitammo.

A casa...

-Come la prenderanno i ragazzi?- chiesi. Dopo pochi secondi sentimmo la porta aprire.

-Lo scopriremo presto- rispose Eli.

-Vi conviene scappare- disse Niall infuriato con dietro tutta la ciurma. In 10 secondi si scatenò il caos più totale. Io che scappavo da mio fratello inutilmente, infatti dopo pochi minuti mi ritrovai in piscina. Louis che prese Claudia per i fianchi per poi sbatterla sul divano facendole il solletico. Invece Liam prese in braccio Marty mettendola sotto il getto d'acqua gelido della doccia, Harry che rincorreva Eli per tutta la casa e in fine Zayn fece toccare la stessa mia identica sorte a Giuly.

Dopo esserci sistemate andammo in camera mia ad architettare la nostra vendetta.

-Quel brutto coglione me la pagherà cara!!- disse infuriata Claudia riferendosi a Louis.

-Oh ma non sarà l'unico- dissi facendo una risata maligna. Mi facevo quasi paura da sola.

-Cosa possiamo fare? Io non ho nessuna idea- disse Eli amareggiata.

-Ho un'idea!! Io e mio fratello abbiamo un sacco di pistole ad acqua, che ne dite se al posto dell'acqua ci mettiamo del succo d'uva?- chiesi malvagia.

-Dico che è un'ottima idea!!- disse Marty.

-Bene allora io e Eli andiamo a comprare del succo d'uva e voi andate in garage a prendere le pistole dopo di che ci aspettate in camera mia- dissi dando ordini di qua e di la.

-Si signor capitano!- dissero in coro Marty, Cla e Giuly dirigendosi di sotto stando attente ai ragazzi.

-Andiamo dai- dissi trascinando Eli giù.

Al supermercato...

-Io direi di comprarlo anche alla pesca, facciamo un miscuglio così- propose prendendo un'altra bottiglia di succo.

-Ci sto!! Andiamo adesso su- dissi andando verso la cassa. Pagammo e poi ci dirigemmo verso casa dove le altre ci aspettavano con ansia.

Le ore passarono veloci tra pianificazioni e risate in camera mia. Erano ormai le nove così decidemmo di entrare in azione.

Passammo dalla porta sul retro percorrendo tutto il giardino andando difronte la porta principale.

-Al mio tre urliamo “Aiuto” ok?- chiesi guardandole una per una. Loro annuirono.

-Uno..DUe...TRE..- dissi impugnando bene la pistola-...AIUTO!- urlammo in fine.

Appena i ragazzi si fiondarono in giardino di ritrovarono pieni di succo d'uva mischiato con quello alla pesca.

-Lo sai che non devi mai metterti contro di me- disse rivolgendomi a Niall che era rimasto senza parole.

-Ragazzi non dite niente?- chiese Claudia divertita guardando soprattutto Louis che anche lui era rimasto sbalordito.

Mi avvicinai a Niall sorridendo contenta.

-Te la sei cercata- dissi dandogli un colpetto sulla guancia entrando in casa seguita dalle altre. Sarebbe stata una lunga serata.

Eravamo ormai tutte sul divano quando ci raggiunsero i ragazzi tutti lavati e profumati.

-Ci fate un po' di posto?- chiese Harry facendo la faccia da cucciolo.

-A terra plebei- dissi con superiorità.

-Ma...- cominciò Zayn.

-TERRA!!- urlammo io e le altre con un tono che non ammetteva repliche, infatti senza dire una parola si sedettero a terra guardando la TV.

-Mi sto annoiando! Giochiamo ad obbligo e verità?- chiese Louis con voce da bambino.

-Ok- acconsentimmo io e gli altri. Ci mettemmo in cerchi per terra.

-Allora, Claudia obbligo o verità?- chiese Zayn.

-Obbligo- disse lei convinta ma pentendosi subito dopo.

-Bacia Louis alla francese- disse il moro malizioso.

-Cosa?! No!- disse categorica Claudia senza un filo di imbarazzo. Ma come faceva?

-Bacio bene te l'assicuro- disse Louis facendo innervosire Claudia.

-Certo con tutte le puttanelle che ti sei fatto!- sbottò infatti lei.

-Se non lo baci paghi un pegno- disse Zayn cercando di convincerla.

-Pegno sia- disse lei.

-Invece di baciarlo sulla bocca...mmh vediamo a si...lo baci sul culo- disse con tono di sfida.

-Preferisco baciarlo sulla bocca- disse avvicinandosi a Louis baciandolo con la lingua ricevendo come sottofondo un “ooooooooooh” mio e degli altri.

-Smettetela!!- disse innervosita lei staccandosi.

-Marty, obbligo o verità?- chiesi.

-Verità- disse lei.

-Ti piace Liam? Se non rispondi paghi un pegno- disse avvertendola.

-Beh ecco...s-si- disse balbettando abbassando il capo. Mi girai per vedere la reazione di Liam e devo dire che era super felice, aveva un sorrisone enorme.

Andammo avanti per un po' finchè i ragazzi decisero di andarsene tutti nelle proprie case.

Marty il giorno dopo mi avrebbe uccisa di sicuro ma dovevo aiutarli in qualche modo, comunque la serata si rivelò molto divertente e piena di sorprese.

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Capitolo 10
*** Discoteca ***


 

Discoteca

 

-Allora ragazzi, sta sera si va in discoteca!!- disse entusiasta Louis. C'eravamo riunito come al solito a casa nostra per decidere cosa fare oggi, sabato.

Ovviamente non mancarono gli schiamazzi di approvazione da parte dei ragazzi e le urla da parte nostra, l'unico problema e che non avevo niente da mettermi.

-Io ci sto! Ma ragazze ci conviene andare a fare shopping- disse Eli a noi quattro.

-Hai ragione! Andiamo, andiamo!- dissi trascinandole fuori.

Al centro commerciale...

-Ragazze non so cosa scegliere!!- si lamentò Cla avendo pienamente ragione.

-Neanche io- dissi amareggiata.

-Io invece l'ho trovato!- esclamò Eli tutta contenta uscendo dal camerino. Era bellissima e il vestito le stava a pennello.

-Sei stupenda! Farai sicuramente colpo su Harry!- disse infatti Giuly ricevendo un'occhiata minacciosa da Eli.

-Bene ora manchiamo solo noi quattro- disse Marty alzandosi dal divanetto andando a cercare il suo abito perfetto. Dopo un'ora buona uscimmo con due buste: una per le scarpe e l'altra per il vestito.

-Ciao ragazze ci vediamo sta sera!!- urlai sulla soglia della porta salutandole con la mano.

-A sta sera!- urlò Marty per tutte.

Entrai in casa e trovai un Niall stravaccato sul divano che dormiva con la scodella dei pop-corn sulla pancia. Dovevate vedere la scena era troppo divertente, la scodella faceva su e giù.

Posai le buste vicino al divano e piano piano mi avvicinai a lui togliendogli la scodella dalla pancia senza far rumore, anche se era un po' impossibile, c'era roba da tutte le parti, mai più lasciare i ragazzi in casa da soli. Arrivata in cucina sana e salva posai la ciotola sul tavolo, dopo di che andai in salotto per svegliare Niall dato che erano già le 6.30 p.m e con i ragazzi ci dovevamo vedere la alle 8.30.

-Niall- dissi scuotendogli un po' la spalla, niente.

-Niall- dissi strattonandolo, ancora nulla.

-Niall cazzo alzati!!- gli urlai nelle orecchie facendolo cadere dal divano.

-Ma ti sembra il modo- disse sistemandosi per bene.

-Non ti svegliavi quindi- dissi facendo spallucce.

-Va beh lasciamo perdere. Che ore sono?- chiese.

-Le 6.30- dissi con tranquillità.

-Ma perché non mi hai svegliato?!- sbottò di colpo facendomi saltare in aria.

-Ti ho chiamato tre volte e poi sono arrivata cinque minuti fa- urlai anche io esasperata.

-Ok manteniamo la calma, ora tu pulisci tutto sto casino e io vado a prepararmi- disse sorpassandomi per andare di sopra.

-E no biondino, tu hai fatto il disastro e tu sarai a pulire- dissi tirandolo per un braccio.

-Ma...- disse cercando di parlare ma io non lo lasciai finire.

-Niente ma!! Pulisci tutto!!- dissi scandendo il “tutto” salendo nella mia stanza per prepararmi.

La doccia non me la feci perché l'avevo fatta la mattina come al mio solito fare così presi i trucchi e mi truccai leggermente, poi indossai il vestito e le scarpe tacco dodici. (http://www.tuttolow.com/images/upload/Image/b3(44).jpg)

Guardai l'ora, erano le 8, mi diedi un'ultima sistemata e scesi giù in salotto. Niall non era ancora pronto così accesi la tv. Dopo pochi minuti sentii dei passi provenire da dietro, era mio fratello, finalmente.

-C'è l'hai fatta lumaca- dissi prendendolo in giro.

-Ha ha ha molto divertente, andiamo?- chiese divertito.

-Certo andiamo- dissi prendendo la giacca e uscendo dalla porta seguita dal mio brotha.

Il viaggio durò 10 minuti, la discoteca dove avevamo deciso di andare non era molto lontana.

Arrivati a destinazione trovammo tutti lì. Io uscii in fretta e furia dalla macchina, rischiando di cadere, e mi catapultai dalle mie amiche abbracciandole tutte, erano bellissime. (Eli, Marty e Cla http://www.skuola.net/news_foto/2012/abiti-capodanno-2013.jp invece Giuly http://www.tuttolow.com/images/201203/goods_img/10213_G_1331449689611.jpg).

-Ragazze siete bellissime- disse Zayn scrutandoci una per una soffermandosi di più su Giuly.

-Anche voi non siete da meno, tu Louis però- disse Claudia stuzzicandolo.

-Io cosa?- chiese Louis avvicinandosi a lei. Cla piano piano si avvicina al suo orecchio sussurrandogli qualcosa per poi andarsene lasciando Louis li come un demente mentre noi la seguivamo. Non era da Louis lasciarsi sottomettere da una ragazza, cosa gli prendeva mah.

 

Harry pov.

 

Ok questo era parecchio strano, era stata l'unica ragazza che riuscì a zittire Mr Carotone. Mi avvicino a lui piano piano.

-Ehy amico, tutto bene?- gli chiedo mettendogli una mano sulla spalla.

-Eh cosa?! Emh si andiamo...- disse entrando dentro al locale, questo si che non era da lui.

 

Claudia pov.

 

Mi piaceva stuzzicarlo e mi piace farlo tutt'ora ma prima era molto più divertente. Appena entrai dentro la puzza d'alcol mi sovrastò, c'era un mucchio di gente al centro della pista da ballo e altre tante seduti suoi divanetti o al bancone.

-Ragazze prendiamo qualcosa da bere?- chiesi alle altre. Loro annuirono convinte ma c'era qualcosa in Sophie che non andava.

-Ehy Sophie tutto bene?- chiesi a lei preoccupata.

-No è che in tutta la mia vita ho bevuto solo vino niente di più- disse abbassando il capo imbarazzata.

-Tranquilla- la rassicurai portandola al banco. Ordina un drink per tutte e 5 che insieme mandammo giù di colpo, poi andammo a ballare. Ci scatenammo come della matte, mi stavo divertendo molto quando sento delle grandi braccia cingermi i fianchi, mi volta e trovai a un palmo di naso la faccia di una ragazzo alto e robusto con due occhi (Capitan ovvio Claudia XD) azzurri e i capelli biondi.

-Che ci fa una ragazza così bella tutta sola soletta?- chiese malizioso.

-1 Non sono sola, ci sono i miei amici e 2 toglimi le mani da dosso- dissi dimenandomi ma fu tutto inutile, ormai mi aveva in pugno.

-Non ti agitare bellezza- disse cominciando a palparmi il sedere, cercai per l'ennesima volta di liberarmi ma niente ormai era fatta. Si stava avvicinando pericolosamente a me quando...

-Lasciala stare!!- urlò una voce spingendo il ragazzo e prendendomi per mano uscendo dalla discoteca. Non sapevo chi sia l'avrei scoperto usciti dal Red, si così si chiamava il luogo.

-Stai bene?- chiese premuroso quella voce. Alzai lo sguardo e le mie iridi cioccolato incontrarono le sue ghiaccio, gli sorrisi e senza pensarci due volte lo abbracciai forte ringraziandolo in tutte le lingue di questa terra.

-Mi porti a casa?- chiesi asciugandomi le lacrime uscite poco prima.

-Perché non vieni a casa mia? Non ti violento tranquilla- disse facendomi scappare un sorriso.

-Coglione lo so- dissi spintonandolo scherzosamente.

-Era un si?- chiese speranzoso.

-Si va bene- dissi sfoggiando un sorriso provocando anche il suo. Mi prese per mano e mi condusse fino alla sua auto. Il viaggio durò pochi minuti e in silenzio.

5 minuti dopo...

Finalmente uscii da quella situazione imbarazzante e seguì Louis fino alla porta, l'aprì e fece passare prima me da vero gentiluomo.

-Che gentiluomo- dissi ridacchiando provocando la sua risata cristallina. Devo dire che Louis mi ha colpito sin da subito, soprattutto i suoi occhi anche se mi divertiva a stuzzicarlo si, mi piaceva e anche tanto.

-Io non ho sonno guardiamo un po' di televisione?- chiese appendendo le nostre giacche nell'appendi abiti.

-Certo- dissi accomodandomi sul divano seguita da lui.

Senza neanche rendermene conto mi ritrovai accoccolata sul suo petto, tra le sue braccia. Avevo bisogno d'affetto in quel momento e lui l'aveva capito. Dopo pochi minuti di televisione mi addormenta tra le braccia calde e accoglienti di Louis.

 

Eli pov.

 

Eravamo tutti riuniti fuori dal locale o almeno pensavo, mancavano Claudia e Louis.

-Ragazzi ma Claudia e Louis dove sono?- chiesi a tutti gli altri.

-Sono a casa di Louis- ci informò Harry.

-Come fai a saperlo?- gli chiesi.

-Mi ha mandato un messaggio ora- disse facendo vedere il cellulare.

-Oh ok- dissi più tranquilla.

 

Louis pov.

 

Mi accorsi che si era addormentata ma prima di portarla nella camera degli ospiti decisi di mandare un messaggio ad Harry assicurandolo che Claudia era con me e di dirlo anche agli altri. Poi la presi in braccio ed entrai nella stanza e l'adagiai delicatamente sul letto. Era dolcissima mentre dormiva, si a me mi piaceva provocarla e farle i dispetti ma devo ammettere che lo facevo solo per attirare la sua attenzione ed ero proprio cotto a puntino.

 

Claudia pov.

 

Durante la notte mi svegliai, di solito mi succedeva quando ero in un'altra stanza che non era camera mia ed infatti era così. Mi trovavo da Louis nella camera degli ospiti. Non riuscendo a prendere sonno mi alzai ed andai alla ricerca della sua camera, dopo 5 minuti buoni la trovai, aprii piano la porta e andai verso di lui che una volta avvicinata lo scuotei per svegliarlo.

-Ma che...oh Claudia tutto bene?- chiese premuroso come fa un papà con la propria figlia.

-In verità non riesco a dormire- dissi un po' imbarazzata. Louis intenerito da tutto ciò mi sorrise facendomi spazio accanto a lui. Una volta sdraiata appoggiai le testa sul suo petto e finalmente mi addormentai cullata dal suo profumo e dal calore che emanava.

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Capitolo 11
*** I love you girl ***


 

I love you girl

 

Claudia pov.

 

Un raggio di sole mi colpì in pieno viso risvegliandomi da un sogno strano, cioè che uno in discoteca mi stava importunando ma Louis da bravo cavaliere mi porta a casa sua al sicuro. Sembra tanto un sogno delle fiabe ma va be.

-Ben sveglia- disse una voce facendomi sussultare. Ma aspetta un attimo non era un sogno!

-Buon giorno- dissi guardandolo negli occhi. Mamma che belli.

-Sei morbido lo sai?- dissi accoccolandomi di più sul suo petto.

-Stai dicendo che sono grasso?- mi domanda lui riducendo gli occhi a due fessure.

-Sii!!- urlai alzandomi di scatto dal letto.

-Se ti prendo- disse lui rincorrendomi per tutta la casa. Cercai di seminarlo ma fu tutto inutile, era più veloce di me, infatti mi prese in braccio e mi sbatte sul divano facendomi il solletico.

-N-no b-basta Louis- urlai con le lacrime agli occhi dal troppo ridere.

-Dì che sono magro e bellissimo e la smetto- disse continuando a pizzicarmi i fianchi.

-O-ok sei m-magro e-e b-bellissimo- dissi accontentandolo.

-Ok basta- dissi smettendo di torturandomi sedendosi accanto a me.

-Che ore sono?- gli chiesi. Mi stava venendo una certa fame.

-Le 10.30 vuoi mangiare?- mi chiese guardando il suo orologio da polso. Annuì semplicemente.

-Ok andiamo- disse andando in cucina seguito da me.

-Allora mi parli un po' di te?- mi chiese addentando il suo cornetto alla marmellata.

-Cosa vuoi sapere?- domandai bevendo un po' di latte e caffè dalla mia tazza.

-Dove vivi, i tuoi Hobby, non so vedi tu- disse facendo spallucce.

-Vivo in Italia a Genova una città della Liguria e faccio Atletica- dissi con un sorriso sulle labbra ma con un filo di malinconia nella voce, mi mancavano la mia famiglia e i miei amici.

-Ti mancano?- chiese d'un tratto.

-Cosa?- chiesi risvegliandomi dai miei pensieri.

-Se ti mancano, i tuoi cari intendo- disse accarezzandomi la schiena.

-Si da morire ma in compenso ho voi- dissi sorridendogli.

-Ooh vieni qui- disse accogliendomi tra le sue braccia.

-Louis- lo chiamai.

-Si?- chiese lui.

-Mi piace farti i dispetti- dissi ancora abbracciata a lui.

-Anche a me- disse ridendo contagiando anche me.

-Ma ti voglio bene- dissi dolcemente sorridendo anche se avrei voluto dirgli un'altra cosa.

-Anche io- disse stringendomi forte forte a lui. Mi sentivo bene fra le sue braccia, emanavano calore.

-Che ore sono?- gli chiesi di nuovo staccandomi dall'abbraccio.

-Le 11.00 AM- disse tranquillo.

-Oh cavolo devo prepararmi e andare a casa!! Le mie amiche mi uccideranno, ieri non le ho avvisate che era con te e...- mi interruppe baciandomi. All'inizio rimasi un po' sorpresa ma poi ricambiai, avevo aspettato tanto questo momento e non potevo lasciarmi perdere l'occasione.

-Scusa io...io non volevo...cioè si ma...- borbottò imbarazzato, che dolce.

-Zitto e baciami- dissi unendo le nostre labbra in un bacio passionale. Schiusi le labbra facendo passare la sua lingua in contatto con la mia. Dopo cinque minuti ci staccammo per prendere fiato.

Lui appoggiò la sua fronte sulla mia incominciando ad accarezzarmi la guancia guardandomi intensamente negli occhi, come se volesse leggermi l'anima. Io sorrisi provocando anche il suo per poi dargli un bacio a stampo.

-Mangi da me a pranzo?- chiese sorridendo staccando le nostre fronti.

-Si certo- dissi facendo un sorriso.

-Però mi devi aiutarmi a cucinare, non sono molto bravo- disse grattandosi la nuca imbarazzato.

-Tranquillo ci pensa l'italiana- dissi ridendo seguita da lui.

-Ok- disse ridacchiando.

-Avviso le mie amiche, intanto apparecchia la tavola- dissi indicando il tavolo bianco al centro della cucina. Mandai un messaggio a Giuly e mi misi a cucinare sotto lo sguardo attento di Louis, ma non poteva fare qualcosa quel pigrone.

-Louis pensi di aiutarmi o rimanere a guardarmi mentre cucino?- chiesi posizionandomi davanti a lui che era seduto su una sedia.

-Sei bellissima quindi la seconda- disse alzandosi per poi baciarmi delicatamente. Mi voleva far morire o cosa.

 

Giuly pov.

 

-Ragazze!! Claudia si ferma da Louis!!- urlai non volendomi alzare dal divano.

-Ok!!- urlarono all'unisono Marty ed Eli dalla cucina.

Stavo guardando la televisione quando mi arriva un messaggio: Zayn.

“Ehy Giuly ti va di fare un giro con me nel pomeriggio?” -Zay

“Certo a che ora?”-Giuly

“Alle 4.00 PM ti passo a prendere va bene?-Zay

“Ok ma c'è l'hai l'indirizzo?-Giuly

“Si si tranquilla a dopo”-Zay

“A dopo”-Giuly

 

-Giuly è pronta!!- mi avvisò Eli dalla cucina.

-Arrivo!!- le rispondo alzandomi dal divano.

 

Con Zayn al parco...

-Come mai questa uscita?- chiesi guardandolo dritto negli occhi color cioccolato.

-Beh così per conoscerti meglio- disse sorridendomi.

-Oh ok- dissi facendo un sorriso.

-Ti va un gelato?- chiese alzandosi porgendomi la mano.

-Sii!!- esclamai afferrando la sua mano.

-Che gusti prendi?- chiese Zayn entrando dentro la gelateria.

-Fragola e cioccolato- dissi sorridendo.

-Allora cosa vi do?- chiese la commessa.

-Un cono fragola e cioccolato e uno menta e stracciatella- disse cordialmente alla signora dietro al bancone.

-Ecco tieni- disse porgendomi il gelato e uscendo fuori dalla gelateria.

-Grazie- dissi seguendolo.

La giornata con Zayn passo molto tranquilla tra risate e chiacchiere.

 

Claudia pov.

 

Dopo aver mangiato ci sedemmo sul divano a farci un po' di coccole. Mi sorse un dubbio, ma non cos'eravamo?

-Louis- lo chiamai.

-Dimmi piccola- disse dandomi un bacio a stampo.

-Ma noi cosa siamo?- chiesi alzando lo sguardo verso il suo viso. Le sue labbra si incurvarono in un sorriso dolce.

-Aspetta qui- disse alzandosi dal divano sparendo in cucina per poi tornare poco dopo un una rosa in mano. Si inginocchiò davanti a me, mi prese la mano e disse: Claudia vuoi essere la mia ragazza?-

Io rimasi sbalordita cioè nessun ragazzo aveva mai fatto questo per me nessuno.

-Si si e mille volte si!!- dissi buttandomi addosso a lui baciandolo con passione facendo incontrare le nostre lingue.

-Ti posso confessare una cosa?- chiese staccandosi.

-Dimmi?- dissi con un sorriso da ebete stampato in faccia.

-Mi sei sempre piaciuta, da quando i tuoi occhi incrociarono i miei ho perso la testa e dopo il bacio i cucina ho capito di amarti. Si ti ama Cla- disse sorridente.

-Stessa cosa vale per me. Ti amo Lou- dissi sorridendo anche io per poi baciarlo con tutto l'amore che avevo in corpo.

 

Louis pov.

 

Si l'amavo, l'amavo davvero!!

Lasciate qualche recensione! :) Alla prossima ciao ciao
-Gio

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Capitolo 12
*** Il danno lo hai fatto ormai... ***


 

Il danno lo hai fatto ormai...

 

Sophie pov.

 

I giorni passarono e arrivò finalmente la primavera, non ne potevo più di tutto sto freddo. Tra Claudia e Louis va tutto a gonfie vele, Harry si è messo con una troietta ed Eli ci soffre tanto, mi ricordo come se fosse ieri la reazione che ha avuto...

 

FLASHBACK

 

Come al solito ci siamo dati appuntamento a casa nostra per le 8.30 PM mancavano soltanto 5 minuti e il campanello avrebbe suonato.

Dlin Dlon Dlin Dlon

 

Ok mi sbagliavo. Andai ad aprire e trovai tutti quanti i miei amici tutti sorridenti.

-Entrate forza- dissi scostandomi per farli entrare.

-Ciao Soph- dissero in coro le ragazze abbracciandomi.

-Ciao- dissi ridacchiando.

-Ciao cucciola- disse Harry abbracciandomi.

-Ciao riccio- dissi io ricambiando l'abbraccio.

-E a noi non ci saluti?- chiesero in coro Louis, Zayn e Liam.

-Venite qui- dissi formando un abbraccio di gruppo.

-Ora basta però- dissi staccandomi e andandomi a sedere sul divano. Solo dopo mi accorsi che a fianco ad Harry c'era una bionda rifatta da capo a piedi che al posto delle labbra aveva dei canotti.

-Scusa ma lei chi è?- chiesi al mio migliore amico.

-A lei è Summer la...- cercò di finire la frase ma la bionda lo interruppe.

-La sua ragazza- disse con quella voce stridula avvicinando i suoi gonfiabili alle labbra di Harry.

Mi girai verso Eli e vidi i suoi occhi farsi lucidi.

-Vado in bagno- mormorò correndo su per le scale. Io e le altre ci guardammo per un attimo e poi salimmo le scale correndo sotto lo sguardo confuso e preoccupato dei ragazzi e compiaciuto della vipera li presente.

-Ehy Eli- dissi entrando in bagno seguita dalle altre.

-Sono un'illusa!!- esclamò di colpo scoppiando in un pianto rumoroso.

-Tutto bene li dentro?- domando un voce sbattendo i pugni sulla porta.

-Chi è?- chiesi sperando non fosse Harry.

-Sono Zayn- disse quella voce. Lo feci entrare, in quel periodo lui e la Eli si erano uniti molto, come amici intendo, migliori amici.

-Zayn- disse lei fiondandosi tra le sue braccia dove Zayn la accolse amabilmente.

-Ragazze potete andare per favore, vorrei parlare con la mia migliore amica- disse facendoci segno di andare via.

-Certo- disse Giuly uscendo seguita da noi.

 

Zayn pov.

 

-Ehy piccola, che succede?- chiesi premuroso e staccandomi dall'abbraccio.

-Sono innamorata di Harry e vederlo baciare un'altra mi fa star male, molto male e scusa se non te l'ho detto prima- disse lei abbassando lo sguardo e tirando su col naso.

-Guarda che lo so- dissi alzando il suo mento con due dita.

-Come lo sai? Te l'hanno detto le ragazze?- chiese incredula.

-No tranquilla e che si vede da matti che lo ami, anche i ragazzi se ne sono accorti- dissi ridacchiando contagiando anche lei.

-Se si vede così tanto come mai Harry non se ne reso conto?- chiese ritornando seria.

-Lo sai com'è lui comunque perché non gliel'ho dici?- chiesi.

-E se non ricambia? Insomma guardami non sono niente di che- disse guardandosi il suo corpo.

-Ma smettila che sei bellissima- dissi abbracciandola forte.

-Grazie Zayn, ti voglio tanto bene- disse stretta stretta a me.

-Anche io tantissimo- dissi dandole una bacio sulla testa per poi prenderla per mano e scendendo giù dagli altri.

-Tutto bene Eli?- chiese Niall preoccupato.

-Si si non preoccuparti- disse rassicurando il biondo che annuì.

 

FINE FLASHBACK

 

Per quanto riguarda Liam e Marty...beh si loro si sono messi insieme. Volete sapere come gliel'ha chiesto lui? Ok mettetevi comode.

 

FLASHBACK2

 

Io e le ragazze, tranne Marty, andammo a fare shopping per far si che il piano di Liam si compia.

 

Marty pov.

 

Ero sul divano a guardare la televisione tranquillamente quando sento suonare al campanello. Svogliatamente andai ad aprire e mi trovai un fattorino con un mazzo di rose rosse in mano con un biglietto incastrato ad esse.

-Queste le manda un certo Liam Payne e ha già pagato lui la consagna- disse porgendomi i fiori sorridente.

-Oh grazie mille- dissi cordialmente.

Una volta chiusa la porta andai sul divano, annusai i fiori per poi metterli in un vaso e lessi il biglietto.

 

“Ciao Marty,

Non sono mai stato bravo con le parole ma...ti amo!! Si l'ho detto o meglio l'ho scritto...

Amo ogni tuo piccolo diffetto e pregio, ogni tua piccola cosa. Le tue labbra, mmh che buone le tue labbra, i tuoi occhi chiari, i tuoi capelli, il tuo sorriso, la tua risata e il tuo corpo che tu ostini ad odiare, non devi credimi. Amo il fatto che ridi alle mie battute anche se non fanno ridere, amo il fatto che diventi rossa quando ti faccio un complimento, ti trovo adorabile. Amo quando mi abbracci, quando mi saluti e amo semplicemente quando mi guardi negli occhi...Mi fai girare la testa!

Ti starai chiedendo dove io sia ora vero? Ti ricordi il nostro primo appuntamento? Quel paesaggio tutto illuminato? Raggiungimi ti sto aspettando a braccia aperte.

-Il solo tuo Liam”

Appena finii la lettera mi infilai le mie converse, presi la borsa e ci misi la quarta chiave di casa (io e le ragazze ne avevamo una a testa) e il cellulare, poi corsi fuori di casa fino alla London Eye.

Appena lo vidi gli saltai in braccio riempiendolo di baci.

-Ti amo Liam, ti amo da impazzire- dissi unendo le nostre labbra in un dolce e lungo bacio. Gli infilai le mani nei suoi capelli e schiusi le labbra per fare scontrare le nostre lingue. Aspettavo quel momento, continuavo a fantasticare con la mente che ci potesse essere qualcosa tra me e Liam e già in quei momenti il cuore mi batteva all'impazzata ma viverlo è tutto un'altra storia.

-Ti amo come non ho amata nessuna- disse staccandosi per riprendere fiato.

-Anche io Liam- dissi dandogli un bacio a stampo.

-Vuoi essere la mia ragazza?- chiese tirando fuori dalla tasca un cofanetto nero lucido con dentro un anello argentato con all'interno del segno dell'infinito c'era una M e una L. I miei occhi si fecero lucidi e sorrisi guardandolo negli occhi.

-E me lo chiedi anche? Certo!- esclamai baciandolo di nuovo. Dopo di che ci incamminammo mano nella mano verso una meta indefinita.

FINEFLASHBACK2

 

Dovevate vedere la sua faccia quando ce lo raccontò, ah l'amour. Per quanto riguarda Zayn e Giuly beh facciamo partire un'altro flashback va...

 

FLASHBACK3

 

Zayn pov.

 

Ero appoggiato al mio armadietto a parlare con Liam della questione Giuly.

-Allora amico come va con Giuly?- chiese Liam allegro. Te credo che era felice, aveva al suo fianco la persona che amava.

-Male, cioè usciamo qualche volta ma come amici- dissi triste. Non so se l'amavo o meno ma ero certo che mi piaceva, mi piaceva da impazzire.

-Mi dispiace brò, se vuoi la scommessa non la facciamo più, così ti concentri su giuly- disse lui guardandomi comprensivo.

-No la scommessa mi stimola e non rinuncerò alla mia colazione- dissi dandogli una pacca sulla spalla.

-Andiamo a mensa va- dissi girandomi e trovando davanti l'ultima persona che avrei voluto vedere in quel momento: Giuly. Era in lacrime e mi guardava con disprezzo, odio.

-Giuly mi dispiace io...- cercai di giustificarmi ma lei mi fermò con un cenno della mano.

-Lascia stare Zayn, ormai il danno l'hai fatto e ci vorrà un miracolo prima che ti possa perdonare, sei solo uno stronzo puttaniere- urlò per poi andarsene nel bagno delle femmine. Cercai di raggiungerla ma Liam mi fermò.

-No Zayn lasciala sfogarsi poi la riconquisterai me senza scommessa- disse dandomi una pacca sulla spalla sorpassandomi per andare a mensa. Io rimasi li, immobile come un demente. Avevo perso la ragazza che amavo, si l'amavo e l'avevo scoperto solo adesso.

 

FINEFLASHBACK3

 

Zayn pov.

 

Mi è venuta un'idea!!

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Capitolo 13
*** Il perdono e...ops l'imprevisto ***


 

Il perdono e...ops l'imprevisto

 

Pov. Giuly

 

Dalla scoperta era passata una settimana e io non mi muovevo dalla mia camera tranne per andare a scuola dove Zayn cercava sempre di parlarmi ma io lo evitavo, mi aveva mentito e io odio la gente che mente.

Ma quello che mi ha fatto più male è che sia stato lui, perché cominciavo a provavo qualcosa verso il moro, non potevo dire se lo amassi o meno ma ero sicura che provavo dei bei sentimenti verso di lui ma dopo quello che mi aveva fatto non ne ero più tanto sicura.

-Ehy Giuly che succede?- chiese Eli mentre facevamo colazione. Quel giorno mi aspettava un altro giorno di scuola che equivaleva ad un altro giorno di sofferenza e delusione.

-Lo sai- dissi guardando la mia tazza di latte fumante.

-Tranquilla si sistemerà tutto vedrai- mi rassicurò Marty.

-Ha ragione Marty e ora andiamo a scuola se no arriviamo in ritardo- disse alzandosi dalla sedia.

 

Zayn pov.

 

Ok il giorno era arrivato, ammetto che ero un po' nervoso perchè le avrei detto che la amo davanti a tutta la scuola ma dovevo farlo per me, per lei, per noi.

-Ehy Malik nervoso?- chiese Niall mettendomi una mano sulla spalla. Mi girai un attimo a guardarlo poi distolsi lo sguardo sospirando rumorosamente. Lui e Liam erano li unici che sapevano della mia folla impresa, non che degli altri non mi fidavo sia chiara ma loro li conoscevo da più tempo, erano i mie migliori amici.

-Tranquillo brò, andrà tutto bene- mi rassicurò lui abbracciandomi.

-Ma quando gliel'ho dirai?- mi chiese poi curioso.

-Dato che oggi è martedì e restiamo a scuola fino alle quattro le dirò tutto a mensa- dissi un po' nervoso.

-Oh hai un bel coraggio- disse lui.

-Già- dissi anche se mi stavo cagando sotto. Non ero preoccupato di parlare davanti a tutti ma della sua risposta, avevo paura che mi rifiutasse.

Driiiiiiiiiin

 

“Respira Zayn” mi dicevo mentre varcavo la grande porta dell'istituto. Si ero parecchio nervoso.

 

Giuly pov.

 

Le prime cinque ore passarono molto velocemente ed era già ora di pranzo così raggiunsi le ragazzi e le ragazze al nostro solito tavolo ma mancava qualcuno, mancava Zayn.

-Giuly come sono andate le prime ore?- chiese Sophie sorridendo.

-Come al solito voi?- chiesi facendo un sorriso tirato.

-Salve a tutti studenti!!- disse una voce al megafono. Ci girammo tutti e vidimo Zayn con un mazzo di fiori in mano.

-Vorrei dire due parole a una persona speciale- disse poi guardandomi.

-A questa persona vorrei dire che mi dispiace dell'errore che ho commesso, sono stato solo uno sciocco- disse avvicinandosi di poco e guardandomi.

-Vorrei scusarmi con lei per averla fatta soffrire a causa di una scommessa che avevo ideato- disse continuando a guardarmi.

-Ma una cosa ho capito da questo mio sbaglio, ho capito che la amo e che senza di lei non posso stare, sarei perso, avete presente il pane e la nutella? Beh io sono il pane e senza la mia dolce nutella sarei inutile e secco. Ti amo e vorrei chiederti una cosa- disse salendo su un tavolo libero.

-Giuliana Rossi vorresti essere la mia dolce nutella?- chiese lui sorridendo speranzoso. A quella domanda feci una leggera risata, mi alzai raggiungendolo fino sopra al tavolo asciugandomi le lacrime. Gli presi il viso tra le mani e gli diedi un dolce e lungo bacio. Sentimmo tutti i ragazzi presenti nella mensa applaudire compresi i nostri amici. Mi stacca e pronunciai un leggero “Si, ti amo anche io” e lo presi per mano portandolo al nostro tavolo.

 

Zayn pov.

 

Si ce l'avevo fatta!! Ormai era mia e nessuno me l'avrebbe portata via, nessuno!!

-Te lo detto che ce l'avresti fatta- disse il biondino acconto a me sorridendomi.

-Già Niall ha ragione- disse annuendo.

-Perché non ci hai detto niente?- chiese Lou facendo il finto offeso.

-Perché?- chiese Harry fingendosi offeso anche lui.

-Sorpresa!- esclami cercando di essere convincente.

-E perché Liam e Niall lo sapevano e io no?- chiese la mia migliore amica Eli.

-Anche se a loro li rovino la sorpresa non fa niente- dissi facendo spallucce.

-Grazie eh!!- dissero Liam e Niall incrociando le braccia al petto e mettendo il broncio.

-Non ce di che- dissi io dando un pacca sulla spalla a tutti e due. Mi piaceva prenderli in giro.

-Allora ragazzi che facciamo sta sera?- chiese Claudia euforica.

-Io e Giuly non ci siamo- dissi sorridendo alla MIA ragazza.

-Ah no?- chiese lei confusa.

-Ti porto in un posto- le dissi semplicemente.

-Ok ho capito “Sopresa”!- disse lei facendo le virgolette.

-Brava la MIA ragazza!- dissi marcando la parola “mia” stringendola tra le mie braccia facendo partire gli “oooooooooooooh” oppure gli “uuuuuuuuuuuuh” dei miei amici, eppure a prima vista sembravano persone normali.

 

Eli pov.

 

Ok mancavo solo io alla lista, cioè no perché Sophie non era ancora fidanzata ma almeno aveva uno che le andava dietro anche se era suo fratello. Le ore passavano velocemente ed era arrivato il momento di uscire dal carcere, si io lo chiamavo così.

Nell'andare verso l'armadietto per prendere i libri che non mi servivano vidi una coppietta sbaciucchiarsi dietro l'angolo, lo so che non dovevano intromettermi ma la curiosità era troppa così mi avvicinai ancora di più per poter vedere meglio chi fossero i due piccioncini.

La scena che mi si presentò davanti fu davvero brutta, i miei occhi si riempirono di lacrime che minacciavano di scendere e il mio cuore perdeva battiti a lungo andare. Mi voltai velocemente e raggiunsi il mio armadietto, presi tutto quello che non mi serviva per il giorno seguente e varcai di corsa l'entrata/uscita della scuola. Colpii un po' di studenti ma non mi soffermai a scusarli volevo solo andare in un posto tranquillo lontano da tutti, il mio posto segreto.

Dopo qualche minuto di corsa arrivai in quel posto incantato, era una specie di parchetto isolato devo vicino c'era un piccolo laghetto con delle anatre e i suoi piccoli (Se volete creare un vostro posto segreto fate pure, io vi ho dato solo uno spunto e con questo torniamo alla storia), spensi il cellulare e mi sedetti su un tronco ad ascoltare la tranquillità.

 

Zayn pov.

 

Due ore dopo...

-Ancora niente- disse Sophie buttando il suo telefono sul divano. C'eravamo riunite tutti a casa delle ragazze: Marty, Giuly, Cla e Eli ma di quest'ultima nessuna traccia. Le altre avevano detto che non era tornata a casa insieme a loro, anzi non l'avevano proprio vista e questo che mi faceva preoccupare.

 

Eli pov.

 

Accesi il mio cellulare e vidi che erano le 7.30 pm così decisi di tornare a casa anche perchè avevo fame.

Vidi anche dieci chiamate perse: 2 da Marty, 1 da Sophie, 5 da Zayn, 1 da Liam e 1 da Niall. Già Harry non mi aveva chiamarlo ma come potevo lontanamente sperare che ci fosse una sua chiamata? Era troppo occupato a slinguazzarsi con quella bionda.

 

Zayn pov.

 

-Scusa Giuly oggi non potremmo uscire, sono preoccupato per Eli- dissi alla ragazza che tenevo tra le braccia in quel momento.

-Tranquillo amore, è più importante la ricomparsa della nostra migliore amica- mi rassicurò allungandosi per poi poggiare le sue labbra sulla mia guancia.

-Rimedierò...ma aspetta che hai detto?- chiesi incredulo ma felice. Mi aveva chiamato amore!!

-Di stare tranquillo- disse lei guardandomi confusa.

-No cioè come mi hai chiamato?- insistetti io.

-Amore- disse lei guradandomi negli occhi facendo un sorriso che provocò anche il mio. Le misi una mano dietro alla testa per farla avvicinare e feci incontrare le nostre labbra in un bacio a stampo.

-Ti amo- disse sulle mia labbra.

-Anche io amore- mi dichiarai sorridendo.

-Ragazzi noi siamo ancora qui- disse Louis attirando la nostra attenzione. Stavo per ribattere quando il campanello suonò.

Scostai con delicatezza Giuly e andai verso la porta.

 

Eli pov.

 

Mi avrebbero ucciso, lo so!!

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Capitolo 14
*** Trayiler ***


https://www.youtube.com/watch?v=SZfYY6MRCB0 Ciao ciao ciao...no non è un capitolo volevo solo avvisarvi che ho creato un trailer della FF...non è niente di chè, solo una piccola presentazione della storia, spero vi piaccia goodnight :)

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Capitolo 15
*** Togliamo il forse va... ***


 

Togliamo il forse va...

 

Eli pov.

 

-Ma sei scema o cosa?!- chiese Zayn urlando e prendendomi per un braccio facendomi atterrare addosso a Niall che era sul divano.

-Oh scusa Niall- dissi spostandomi a fianco a lui.

-Tranquilla Eli non è colpa tua- disse lui lanciando un'occhiata fulminea a Zayn che ignorò.

-Allora dove sei stata?- chiese cercando di fermare la rabbia.

-Non posso dirlo...- dissi abbassando il capo. Non potevo dirgli del mio posto segreto se no non era più segreto no?

-Come no?- chiese Marty nervosa. In quel momento stavo già pensando al mio funerale.

-No!- sbottai io alzando lo sguardo.

-Lo capisci che ci hai fatto preoccupare eh? Sei solo una bambina irresponsabile- urlò Harry ormai rosso di rabbia. E no questo non doveva dirlo.

-Tu sei l'ultima persona che si deve rivolgere a me in questa maniera ok? Sei l'unico che non ha capito un cazzo del perché mi comporto così!!- urlai puntandogli il dito contro e con gli occhi pieni di lacrime.

-Perché?! Che cosa dovrei capire?!- urlò gesticolando.

-Io TI AMO lo capisci o no?!- chiesi esasperata per poi correre su per le scale e richiedermi nella mia camera. L'avevo davvero detto?

 

Harry pov.

 

Il mio cuore prese a battere velocemente e il respiro a farsi sempre più pesante e come colpo di grazia una miriade di elefanti e farfalle danzarono nella mia pancia.

Che mi stava succedendo? Forse mi ero innamorato? Togliamo il forse va...

Voi vi starete chiedendo della bionda con cui stavo prima beh l'avevo lasciata quasi subito, avevo scoperto che con lei non funzionava e che voleva solo una cosa da me, sesso.

Stavo per raggiungerla quando un mano mi fermò per un braccio.

-Forse è meglio che stia un po' da sola non credi?- disse Zayn. Io annuii semplicemente, sarei scoppiato in lacrime se no. Si ero un ragazzo sensibile problemi?

-E ora Harry cosa farai?- chiese Louis attirando la mia attenzione.

-Cosa farei cosa?- chiesi.

-Con Eli- disse ovvio.

-Non lo so- dissi abbassando il capo.

-Cosa?!- chiesero all'unisono i ragazzi e Sophie.

-Ho capito bene?- chiese quest'ultima sbalordita.

-Scusate ma cosa c'è di tanto sconvolgente?- chiese Cla confusa.

-Il fatto è che Harry è riconosciuto in tutta la scuola come rubacuori ed è strano sentire un “non lo so” quando si tratta di ragazze- spiegò Louis.

-Ah capito, grazie Boo- disse Cla scompigliandogli i capelli.

-Boo?- chiesi io ridacchiando seguita dagli altri eccetto Louis e Cla.

-Si Boo, che c'è di male scusa- disse lei fulminandomi con gli occhi.

-Già a me piace il nome Boo- disse prendendole il viso tra le mani per poi baciarla. Loro si che erano felici.

-Bando alle smancerie, bisogna trovare una soluzione per Harry- disse Liam.

-No ragazzi state tranquilli, farò tutto io- dissi andando verso la porta e uscire dalla casa delle ragazze per ideare il mio piano.

 

Eli pov.

 

Ero chiusa da mezz'ora in camera mia e constatai che era il momento di scendere e affrontare la cosa ma per mia sfortuna quando raggiunsi li altri in salotto il diretto interessato non c'era.

-Ehy Eli tutto a posto?- chiese Zayn accogliendomi tra le sue braccia.

-Si, tranquillo- dissi staccandomi.

 

Harry pov.

 

Erano ormai le 9.30 così decisi di avviarmi a casa delle ragazze con la mia amata chitarra. Le avrei dedicato una canzone che avevo scritto io.

Arrivai dopo 10 minuti e dato che la sua camera dava sul davanti e c'era anche il terrazzo evitavo di andare sul retro della casa.

Accordai la chitarra e presi tre sassi e li lanciai contro la sua porta finestra che al terzo tocco si aprì facendo comparire Eli in tutta la sua bellezza.

-Cosa ci fai tu qui?- chiese lei sbalordita.

-Sono venuto a dirti due parole- dissi posizionando le dita sulle corde e iniziando a cantare Little Things.

“Your hand fits in mine
like it's made just for me
But bear this in mind
it was meant to be
And I'm joining up the dots
with the freckles on your cheeks
and it all makes sense to me
I know you've never loved
the crinkles by your eyes
when you smile, you've never loved
your stomach or your thighs
the dimples in your back
at the bottom of your spine
But I'll love them end lessly

I won't let these little things
slip out of my mouth
but if I do It's you (oh, It's you)
They add up to, I'm in love with you
And all these little things

You can't go to bed
Without a cup of tea
And maybe that's the reason
that you talk in your sleep
And all those conversations
are the secrets that I keep
Though it makes no sense to me

I know you've never loved
the sound of your voice on tape
You never want to know how much you weigh
You still have to squeeze into your jeans
But you're perfect to me...

I won't let these little things
slip out of my mouth
but if it's true It's you, It's you
They add up to, I'm in love with you
And all these little things

You'll never love yourself
half as much as I love you
You'll never treat yourself
right darlin' but I want you to
If I let you know I'm here for you
Maybe you'll love yourself
like I love you, oh

I've just let these little things
slip out of my mouth
because It's you, oh It's you, It's you
They add up to and I'm in love with you
And all these little things

I won't let these little things
slip out of my mouth
but if it's true, It's you, It's you
They add up to, I'm in love with you
And all your little things.”

 

Cantai tutta la canzone puntando i miei occhi sui suoi che ben presto si riempirono di lacrime di gioia, almeno speravo. Finita la canzone cominciai a parlare.

-Eli sono venuto a chiederti scusa per il mio comportamento di poche ore fa e dirti che ti amo scusa se non te lo detto prima...- dissi-...come ho già detto io TI AMO e vorrei essere la mia ragazza?- chiesi guardandola negli occhi. Lei non rispose, si girò, sorpasso le ragazze che si erano affacciate appena avevo cominciato a cantare e entrò dentro. Io deluso abbassai lo sguardo e mi girai pronto per andarmene.

-Ehy Styles dove stai andando?- chiese una voce. Mi volta e incrocia lo sguardo con quello di Eli che si mise a correre. Lo feci anche io e la presi in braccio facendola girare. Lei rise.

-Dai Harry mettimi giù- urlò lei divertita.

-Si- disse dopo averla messa con i piedi per terra.

-Si cosa?- chiesi facendo il finto tonto.

-Mi prendi per il culo?- chiese alzando un sopracciglio e facendomi ridere.

-Ti amo- dissi sulle sue labbra.

-Anche io tanto- disse annullando lo spazio che c'era tra le nostre bocche con un bacio passionale e pieno d'amore, il nostro amore.

 

Giuly pov.

 

Ero troppo stanca così decisi di andare a dormire. Aprii il mio armadio, presi il pigiama e me lo misi poi mi coricai sul letto coprendomi con le coperte. Guardai l'ora ed erano le 10.30 dopo di che lo posai sul comodino. Non feci in tempo a chiudere gli occhi che il cellulare suonò, era un messaggio precisamente da Zayn

 

“Domani va bene se ti passo a prendere per le 10.00 e andiamo fare colazione insieme?-Zayn

“Certo che va bene :D!- Giuly

“Bene a domani allora!! Ps: Buona notte ti amo tanto <3- Zayn

Sorrisi a quel messaggio.

“Buona notte, ti amo tanto anche io <3- Giuly.

Dopo aver inviato l'ultimo messaggio impostai la sveglia, poggiai il cellulare sul comodino e chiusi gli occhi cadendo tra le braccia di Morfeo.

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Capitolo 16
*** Love ***


Love

 

Sophie pov.

 

Era domenica mattina precisamente mezzogiorno, ok forse non era proprio mattina. Mi alzai a malavoglia dal letto e andai in bagno a darmi una lavata, poi presi dei vestiti puliti e li indossai, infine andai giù in salotto trovando Niall sul divano che guardava la televisione con una scodella di pop-corn sulle gambe.

Mi avvicinai lentamente a lui cercando di non farmi scoprire e...

-Buuu!- esclamai facendo saltare in aria lui e i pop-corn. Mi misi a ridere come una cretina, tra un po' non respiravo più.

-Ma sei scema?- chiese Niall alzandosi da terra. Io non risposi e continuai a ridere ancora più forte mettendomi le mani sulla pancia per il troppo ridere.

-La smetti?- chiese irritato il biondo. Risi fortissimo piegandomi in due, tra un po' cadevo per terra.

-Adesso basta!- esclama lui rincorrendomi per tutta la casa. Cercai di seminarlo in tutti i modi ma fu tutto in utile, lui era più veloce di me, infatti mi prese e mi butto sul divano cominciando a farmi il solletico.

-Niall hahaha ti prego hahaha basta- urlai ormai con le lacrime agli occhi dalle troppe risate.

-Si se dici: “Niall sei figo, sei bello e sei fotomodello- disse lui fermandosi un attimo.

-No mai!- esclamai.

-Beh allora si ritorna alla tortura- disse cominciando a pizzicarmi i fianchi.

-Ok ok hahaha sei figo hahaha sei bello hahaha sei fotomodello- dissi tra una risata e l'altra.

-Lo so- disse fermandosi e mettendosi accanto a me.

-Si chiamava modestia- dissi io ridacchiando.

-Spiritosa- disse lui girandosi e mettendo il broncio.

-Dai scherzavo, lo sai che ti voglio bene- dissi abbracciandolo da dietro e appoggiando il mio mento sulla sua spalla.

-E io ti amo- disse girandosi e dandomi un bacio veloce sulle labbra per poi scappare in camera sua.

Quel bacio mi aveva provocato brividi e il cuore mi cominciò a battere velocemente, che mi stava succedendo?

 

Niall pov.

 

Finalmente l'avevo baciata, si era un bacio casto e veloce ma riuscì a sentire una scarica di brividi in tutta la schiena. Solo di una cosa mi preoccupavo, il nostro rapporto sarebbe cambiato?

 

Giuly pov.

 

-Rimani a mangiare da me?- chiese Zayn sulla soglia della sua villetta.

-Se non disturbo volentieri- dissi con un sorriso a 32 denti.

-Tu non disturbi mai e tanto la mia famiglia non c'è, abbiamo tutta la casa per noi- disse con un sorriso malizioso.

-Zayn tieni a bada i tuoi ormoni- dissi ridacchiando provocando la sua risata che tanto amavo.

-Prima le signore- disse scostandosi e lasciandomi il passaggio libero per entrare.

-Wow Zayn la vostra casa è favolosa- dissi meravigliata.

-Ti piace?- chiese abbracciandomi da dietro.

-Si è bellissima ma mai come te- dissi girandomi e stampandogli un bacio sulle sue labbra meravigliose.

-Questo lo sapevo già- disse sistemandosi un po' il ciuffo.

-Scemo- dissi spintonandolo.

-Ma mi ami anche così giusto?- chiese tirandomi a se facendo scontrare i nostri petti e trovandomi a un millimetro di distanza dalle sue labbra.

-Si, ti amo tanto amore mio- dissi sorridendo.

-Anche io piccola mia- disse facendo congiungere le nostre labbra in un bacio passionale.

 

Cla pov.

 

Ero da sola a casa e mi stavo annoiando a morte. Marty era andata da Liam, Eli era rimasta a dormire da Harry dopo la dichiarazione del giorno prima e Giuly era a casa di Zayn.

Salì in camera, presi il PC e andai un po' su Facebook per sapere se c'erano novità ma niente di che così decisi di stendermi un po' sul letto a riposare, anche se era ormai ora di pranzo non avevo molta fame.

Ero immersa nei miei pensieri quando sentì picchiare sulla mia porta finestra. Mi girai di scatto verso di essa e trovai un Louis tutto sorridente con un cestino da pic-nic e un mazzo di fiori in mani. Sorrisi a quella visione, così mi alzai ed gli aprì.

-Che ci fai qui?- chiesi ancora tutta sorridente.

-Volevo stare un po' con la mia ragazza- disse avvicinandosi a me.

-Hai fatto bene a venire- dissi dandogli un bacio sulle labbra.

-Mangiamo?- chiese lui sorridendomi.

-Certo- dissi ricambiando il sorriso.

Mamma mia solo Dio sapeva quanto l'amavo.

 

Eli pov.

 

Il giorno precedente decisi di andare a dormire da Harry per “ufficializzare la nostra relazione” come aveva detto lui il giorno prima. Il giorno seguente mi alzai prima di lui, guardai l'ora ed erano le 12.30 si era il momento di alzarsi ma lo lasciai dormire ancora un po'. Cominciai a preparare il pranzo quando mi senti delle braccia cingermi i fianchi e delle labbra lasciarmi un umido bacio sul collo, Harry si era svegliato.

-Buon giorno dormiglione- dissi girandomi incontrando il suoi sguardo.

-Buon giorno anche a te cucciola- disse dandomi un bacio sulle labbra.

-Che prepari?- chiese staccandosi ma ancora con il suo viso vicino al mio.

-Pasta al sugo e ora aiutami, apparecchia la tavola- dissi spingendolo. Lui rise mettendo in mostra le sue meravigliose fossette.

 

Marty pov.

 

-Amore dove andiamo a mangiare- chiese Liam.

-Nando's?- proposi sorridendo.

-Eh Nando's sia- disse lui lasciandomi un dolce bacio sulle labbra.

-Ti amo da impazzire- dissi con il mio viso a pochi centimetri dal suo.

-Anche io bellissima- disse baciandomi con passione.

 

Sophie pov.

 

Erano ormai le 5.00 pm ed ero sul divano a pensare al bacio di sta mattina, alle sensazioni che avevo provato ed ero arrivata ad una conclusione, mi ero innamorata di mio fratello.

Decisi di dirglielo così salì fino ad arrivare davanti alla sua porta, bussai e dopo aver ricevuto il suo consenso entrai.

-Niall ti devo dire una cosa importante- dissi avvicinandomi a lui che era seduto al bordo del letto.

-Dimmi- disse lui guardandomi negli occhi curioso.

-Non è facile..- dissi abbassando lo sguardo.

-Così mi spaventi. È successo qualcosa a scuola?- chiese lui preoccupato.

quello di quella mattina. -No no niente del genere- dissi rassicurandolo.

-Allora dimmelo- disse lui.

-Io....io ho scoperto...si insomma...io TI AMO!- esclamai alla fine.

-Davvero?- chiese lui incredulo.

-Si- sussurrai abbassando lo sguardo. Lui con due dita mi alzò il mento facendo incontrare i miei occhi con i suoi, fece quel gioco occhi labbra e poi mi diede un bacio passionale e molto romantico.

Spazio a me:

Ecco a voi il nuovo capitolo, è un po' corto ma spero che vi piaccia comunque, alla prossima ciao :) 

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