The Bitches' World

di Jessy_Jenny
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Capitolo 1 - Introduzione all'impero ***
Capitolo 2: *** Capitolo 2 ~ Il Bordello Di Trish ***
Capitolo 3: *** Capitolo 3 - M.B.D.C ***
Capitolo 4: *** Capitolo che non ha senso (Con Bizzy Stefanopolous) ***



Capitolo 1
*** Capitolo 1 - Introduzione all'impero ***


                                                                               
 

... THE BITCHES' WORLD ...

Autorità suprema: - Ma voi lo sapete chi siamo noi? -
Uomo che sta per essere scomunicato: - No. -
L'autorità suprema fece una smorfia seguita da un grosso e lungo respiro profondo, alzando in alto le dita pronte a fare un snap: - ..COSA?! -
Uomo che sta per essere scomunicato: - Più che altro non ci interessa. -
L'autorità chiuse gli occhi, sperando di aver sentito male. Ma no. Era così.
- Non avresti dovuto dirlo. - Disse l'autorità.
Dopo un secondo schioccarono le dita scomunicatrici e un coro sospirante seguì l'azione. Quell'uomo finì di vivere.
- Tu.Sei.SCOMUNICATO!.- Strillò l'autorità suprema.

Due bitch bionde, alte, prosperose, supreme scomunicarono quell'uomo e una serie di telecamere riprese la grave azione.
Una volta compiuta la scomunica, Jessy e Jenny, le autorità supreme, diedero le spalle e mormorarono : - Arriverà la lettera. -
L'uomo ripsose con aria interrogativa: - Di cosa? -
Jessy si girò di scatto e urlò: - DI SCOMUNICA! -

Dopo qualche istante, un inviato del telegiornale balzò sul posto ansimando... e parlò a l microfono: - Abbiamo appena assistito ad una delle più devastanti scomuniche di tutti i tempi, dalle dittatrici J&J, che come sappiamo oggi faranno una conferenza per decidere il nostro futuro e giustiziare l'uomo colto sul fatto. Accusa: Scarsa conoscenza delle illustrissime, bellissime, carismaticissime, autoproclamate regine bitch. -
Jenny, di fianco a lui, disse compiaciuta: - Ehu, bravo. -


Ore: Quando J&J ne hanno voglia, di solito alle 21:00 dopo il servizio serale.
Le regine furono scortate da Trish e Lita, le loro bodyguard, in una delle sale conferenze delle regine.
La sala conferenza era la numero 8 delle 9 miliardi in possesso delle regine. Essa era circolare, simile a quella del parlamento italiano: vi era una parte centrale di livello inferiore; la curva sud, riservata al pubblico, a media altezza e la curva nord, quella più alta, formata da una specie di cella di vetro dove all'interno si trovavano le regine sedute ai loro troni con le bodyguard all'esterno di essa, una su una porta e una sull'altra.
Jenny cominciò a parlare ad un microfono rosa bitch, come lei: - Siamo qui riuniti oggi per parlare di ME. Poi magari anche del vostro misero futuro... come sapete (lo spero per voi) io sono la migliore nel campo delle scomuniche, insieme alla mia soramica principessa bitch Jessy. Oggi vi dimostreremo la potenza della nostra scomunica. CHE ENTRI LO SCOMUNICATO!-
L'uomo, malconcio, venne spinto all'interno della sala, nella parte centrale, ad un livello d'altezza molto basso, mentre il pubblico lo guardava come se stesse per guardare un combattimento in arena dall'altro.
Jessy col suo sguardo gelido prese anche lei un microfono.
- CHE FACCIA IL SUO INGRESSO IL TRIO SCOMUNICATORE! -
In quell'istante tre mura vennero rase al suolo dal potentissimo trio scomunicatore: il primo muro fu buttato giù da una bitch "vestita" con stoffe rosa, con un velo che le copriva la bocca. Era Mileena. Leader del trio scomunicatore, soprannominata, la giustiziera.
Il secondo muro fu raso al suolo dai potenti proiettili di una pirata della terra di Bilgewater. Il suo nome è Miss Fortune.
Il terzo muro, fu mangiato dalla fauci del temibile Gollum, divoratore di carcasse.

Dopo aver demolito la sala conferenze, i tre circondarono lo scomunicato. Miss Fortune lo buttò su una sedia di spine, dove lo legò con dei rovi appuntiti.
L'uomo strillò dal dolore, supplicando: - Regine, oh regine. Ve ne prego, fate smettere questa tortura. Darò i miei servigi a voi, per il resto della mia vita. -
Jessy rise, e gli rispose: - La tua vita non durerà molto. Procedete. - Ordinò.
Mileena, compiaciuta, estrasse i suoi pugnali e li infilzò nelle mani della vittima, che urlò come un ossesso. L'uomo divenne pallido, con sangue rosso che gli usciva dalle mani bucate.
Miss Fortune estrasse le pistole, lo guardò e rise.
L'uomo supplicò: - Ti prego, NO! -
Miss Fortune era semplicemente annoiata e con una risata maniacale riempì di proiettili l'uomo, che raggiunse l'altro mondo dopo cinque o sei colpi al torace.
La carcassa fu lasciata a Gollum, che la divorò circa in due minuti.

Il trio si inchinò davanti alle regine. Si sedette su delle sedie vicino a J&J, le quali risero all'omicidio di quell'uomo.
Jenny disse: - Mo' devo andà al bordello di Trish Stratus, devo parlà con Ali... e ve ne andrete anche voi se non volete fare la fine di quest'uomo. -
Tutti, senza pensarci due volte, si alzarono e uscirono dalla sala conferenze canadese, parlando dell'accaduto.

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Capitolo 2
*** Capitolo 2 ~ Il Bordello Di Trish ***


CAPITOLO 2 ~ IL BORDELLO DI TRISH


- Bordello di Trish Stratus, ore 23.00 -
Il bordello non era ancora aperto, la musica era spenta, il bar in disordine e le bitch non si stavano ancora preparando per il servizio.
Il bordello di Trish Stratus comprendeva la bodyguard Lita, la Squadra Anti Stupratori Non Paganti (S.A.S.N.P.) e nove bitch, dette anche bitch generation.
La più importante, nonché leader delle Bitch Generation era senza dubbio Trish, bionda, decisamente prosperosa, non molto alta ma sicuramente BITCHOSA.
Andando avanti per ordine di importanza troviamo Enona, donna bionda, con occhi azzurri e molto giovane che se ne stava con uno scialle al collo e un taccuino su un divanetto del bordello a sistemare gli appunti della scomunica appena avvenuta.
Al terzo posto compare Clua, bitch mora dagli occhi verdi, che se ne stava in un punto impreciso del salone a tirarsi manate in faccia gridando il proprio nome. Era impossibile definire l'età di Clua. La sua faccia era deturpata, piena di bubboni e lividi per via dei suoi istinti suicidi che l'avevano portata fino a quel momento a tirarsi manate in faccia cercando una via verso la morte. Da sempre era utile al bordello poiché nei servizi con le sue manate riusciva a stordire i suoi clienti al punto da fargli dare dei soldi in più nelle paghe.
Dopo di lei troviamo Jade e Zafina, a ballare su dei pali da lap dance convinte di aver già cominciato il loro turno di lavoro. Jade era una bitch afro-americana mentre Zafina egiziana ed entrambe erano vestite con veli di seta. Zafina era esperta nell'ipnotizzazione, Jade era brava nelle arti marziali e forse era per questo che riusciva sempre a convincere chi la guardava a pagarla.
Il sesto posto è occupato da Lampiona, bitch del tempo. Lei aveva uno strano feeling col tempo atmosferico, che riusciva a cambiare a suo capriccio. Al bordello era utile poichè era disposta a fare servizi sui lampioni e a dare scariche elettriche a Clua in caso stesse per morire. Inoltre la sua tortura veniva utilizzata nelle scomuniche mortali delle regine. Applicava l'elettroshock a Gollum per farlo tornare buono.
Nelle Bitch Generation troviamo anche una cantante, che occupava il settimo posto di importanza. Il suo nome? Saranna. Lei cantava mentre faceva la barista poiché era così cadaverica che tenerla su un palco avrebbe portato al fallimento il bordello.

L'ottavo posto era occupato da Kokonotsa. Bitch asiatica, agile e veloce nei servizi, garantiva al bordello un successo clamoroso per la sua velocità.
Koko non era mai stata soddisfatta per il posto occupato nella classifica delle Bitch Generation. Uno dei suoi obbiettivi era scalare la classifica fino a diventare capa per poi tentare di conquistare il titolo di regina delle bitch. Tentava da anni questo tradimento, ma non è mai riuscita nei suoi piani.

All'ultimo posto, soprattutto d' importanza, si trovava Inutila. Il nome diceva tutto. Non aveva un compito preciso, era stata assunta nel bordello per la sua grande ricchezza economica, che aveva ereditato da una precedente attività sconosciuta, che la portò alla sua inutilità. Inutila per fare qualsiasi cosa ci impiegava il sestuplo in più degli altri, sia a parlare che ad agire. Così il compito che Trish le assegnò fu quello di controllare  che gli specchi riflettessero sempre, in ogni angolo e in ogni istante. Quello era il suo lavoro.

Trish sapeva che  sarebbe arrivata la regina per farle visita, così ordinò a tutte le bitch di mettersi al lavoro: - Enona, prendi appunti sul nuovo bordello. Jade, Zafina, pulite i pali. Clua, smettila e aiuta Saranna a mettere a posto il bar. Lampiona, vai con loro e stai attenta a Clua. Koko, controlla le camere del servizio. Inutila... guarda gli specchi. Lita, controlla la siepe. -
Quella siepe era la tomba di una ex Bitch Generation, una delle più importanti, occupava il quarto posto, lei era Siepa. Morì durante un servizio in quella siepe, perché un fulmine la colpì, durante un temporale. Così si diceva.
Tutte eseguirono con fretta gli ordini di Trish, che restò a guardare su una poltrona del bordello, commentando il loro lavoro: - Forza, dobbiamo essere il bordello migliore del Canada. -
Enona la guardò e le disse: - Anche più di quello di Ali. -
Trish rispose: -Ovvio. -
Nello stesso momento suonò il telefono di Trish. Era Ali, che la chiamava d'urgenza.
Trish rispose alla chiamata: - Ehu. -
Ali rispose: - Solo le regine possono farlo. Comunque, ciao. -
Trish le disse: - Che c'è? -
- Cosa? - urlò Ali. - Non ricordi, vengono Jessy e Jenny e dobbiamo parlare di affari... ora sono in macchina, la polizia non c'è, anche perché non ho la patente, quindi faccio in fretta. E' tutto pronto? - domandò.
- Stiamo mettendo a posto ora. - disse Trish Stratus.
- Sei stupida. E' tardi.... arrivano le regine. - sbottò Ali.
- Faremo in fretta, escluse Inutila e Clua, il resto è un buon team pulitore. - si giustificò Trish.
- D'accordo, a dopo. - finì Ali.

N.d.A. Ehu sapete chi siamo noi? Noi siamo le vostre rescine. Se non recensite questo capitolo sarete SCO.MU.NI.CA.TI!!!! *Snap*
By J&J

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Capitolo 3
*** Capitolo 3 - M.B.D.C ***


Capitolo 3 ~ M.B.D.C.



 

Nel bordello l'atmosfera divenne più accesa. La musica partì e tutto era pronto per una serata mozzafiato nel bordello di Trish Stratus.
Trish aspettava le regine con ansia, poiché dovevano assegnare il premio M.B.D.C (Miglior Bordello del Canada) che era ben combattuto tra Ali e Trish.
Ali era indiscussa vincitrice dei premi “Best Bordello in the World” (Perché J&J non ne hanno fondato uno loro... non ne avevano voglia) per ben quattro anni di fila e il suo successo era così grande che aveva un bordello in ogni continente: uno in Asia, quattro in Europa, e uno in tutti gli altri. (Ehu.)
Trish voleva vincere a tutti i costi il premio M.B.D.C per rendere omaggio alla sua città natale.
Ad Ali non importava molto, le interessava solo riempire lo scaffale dei premi con questo ultima coppa.
Alle ore 24:00, Ali entrò nel famigerato bordello di Trish.
Guardò ogni angolo dell'edificio e rimase a bocca aperta, come Inutila, di fianco a lei.
Ali andò dalla bionda canadese vicino al bar e le disse: - Wooo, bel lavoro. -
Trish rispose: - E non ho alzato nemmeno un dito. -
- Puttana. - rispose Ali.
- Lo so! - sorrise Trish.

Dopo qualche minuto a parlare del più e del meno, Clua si avvicinò al bancone.
- Che cosa vuoi Clua? Non vedi che stiamo parlando di affari? - sbottò Trish Stratus.
- Io ci vedo benissimo, tranne nell'occhio sinistro. Comunque, Zafina è caduta e si è fatta male al ginocchio. -
Zafina era a terra che strillava come un cane bastonato, Jade ed Enona erano andate in suo soccorso con bende, antidolorifici, anestesie, pasticche ed assorbenti (non si sa mai).
Una bitch quando cade corre un rischio altissimo, il 92% di loro muore, il 5% si infortunia gravemente, il 2% perde un arto e l% rischia di diventare come Inutila.
Sta di fatto che a Zafina le era uscita la rotula dal ginocchio, e Trish era a dir poco disperata, e urlò: - Oh Bitches... una delle mie migliori ballerine si è auto-scomunicata. Come farò a vincere il premio senza Zafina?! -
- Fai ballare me. - propose Saranna con umiltà.
- Ma ti pare?! Preferirei mandare Koko... sei troppo pallida per i clienti. Tu servi a quelli zoofili o ai necrofili. - rispose fredda Trish.
Il problema persisteva, Zafina era a terra e a Trish mancava una ballerina proffessionista. Ali godeva, aveva già la vittoria in tasca per quella caduta.
Il tempo scorreva e Jade portò Zafina in infermeria, l'ospedale era troppo rischioso con la polizia.
Peccato che in quel momento, le indiscusse, autoproclamate, egregissime, straordinarie, bellissime e perfettissime regine delle Bitch, Jessy e Jenny fecero il loro ingresso nel bordello di Trish, con un sonoro snap che portò tutti a sospirare forte temendo un'inevitabile scomunica diretta.
- Tranquille, era per far scena. - disse Jessy.
Ali salutò le regine con un inchino, e Trish fece lo stesso, solo con aria molto triste.
Jenny se ne accorse, mentre Jessy era occupata ad ammirare le sue perfettissime unghie tigrate.
- Cosa c'è Trish? Sei stata scomunicata? Ti è venuto il ciclo? Enona ti ha vomitato ancora addosso? - domandò la regina.
- No... molto peggio. Zafina... - disse disperata Trish senza concludere la frase.
- Che le è successo? E' stata derubata? - ipotizzò Jenny.
- No... è caduta. - piagniucolò Trish.
- STUPIDA! - gridò Jessy – Noi bitch siamo fragili, come ha fatto a cadere? -
- E che ne so io. Me l'ha detto Clua. - si giustificò Trish.

- E tu ti fidi di quella? Non vede un palmo dal suo naso. Nel vedo senso della parola. - disse Jessy.
- Evidentemente è inciampata nel bancone del bar. - ipotizzò Ali.
- Sì sì proprio così. - intervenne Lampiona che uscì da una stanza.
- TU! - disse Jenny.
Lampiona si guardò in giro spaventata, come se avesse ucciso qualcuno. Tornò a guardare le regine e disse: - Io? -
- No... mia nonna in servizio. E tu perché... -
Jenny si bloccò e guardò in alto e strizzò gli occhi, portandosi la mano verso il suo viso regale, restò lì alcuni secondi. Lampiona sudava come se avesse fatto un servizio all'”uomo peperoncino”. Divenne impaziente e dopo alcuni respiri profondi urlò: - Ok, ok, confesso tutto! Non mi scomunicare! -
Jenny starnutì: – C'è troppa polvere, Trish. E sa di fragola. -
Lampiona fece un respiro di sollievo, per aver sbagliato ad intendere il gesto della regina. Trish fulminò Ali con lo sguardo. Era lei che aveva il profumo alla fragola.
- Cosa devi confessare comunque, tizia dei lampioni? - domandò Jessy curiosa.
- Che... ehm... Non ho fatto la polvere in questa sala. - rispose Lampiona.
- Be', se non altro è profumata. Vedi di farla la prossima volta. - ordinò Jenny.
- Si, non si preoccupi regina. -
Detto questo, Lampiona ritornò nel stanza dietro al bar, vicino al caminetto per scaldare il copro freddo di Saranna.
Ad aspettarla nella stanza buia, c'era Kokonotsa, che si alzò di scatto dalla sedia e schiaffegiò Lampiona.
- Come ti permetti? - urlò Lampiona.
- SHH! Zitta, lampadina fulminata. Stavi per farti scoprire. - sbottò l'asiatica.
- Non è colpa mia se Ali mette sti' profumi. E poi avresti fatto anche tu quello che ho fatto io. - si giustificò Lampiona.
- Be'... no. Io sarei stata più furba. Ora meglio uscire, e riguarda bene il piano, o rischi il nostro sabotaggio. - disse Kokonotsa.
- Io so' brava. E' capitato solo adesso. Ecco. - disse Lampiona.
Le due uscirono dalla stanza e videro Jessy e Jenny a parlare con Trish ed Ali di Zafina e di bordelli.
Clua che si tirava le manate e Lita che annaffiava la siepe di Siepa. Si divisero per dare meno nell'occhio.
Inutila, camminò lentamente (stava camminando già da un'ora ad un solo metro di distanza) verso le regine e le cape dei bordelli. Una volta arrivata, provò a parlare:
- Jjjjjjjjjjjjjjjjeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeee... -
- Sì sì sì... - la bloccò Jessy – Lo so che so' bitch. Vattene a controllare gli specchi! -
- Mmmmmaaaaa Zzzzzzzaaaaaaafffffff.... - tentò di nuovo Inutila.
- Senti carina... io non ho tempo da perdere... - urlò Jessy.
- Eeeeee' sssttttaaaaattttaa Lllllaaaaammmmm- ritentò vano Inutila.
- Stai zitta! - sclerò Jenny.
- To'. - Disse Jessy tirando fuori uno specchietto rosa bitch dalla tasca. - Se te ne vai di qui ti regalo questo... tanto me lo riprenderò a breve. -
Jessy sbatté lo specchietto in faccia ad Inutila, che rimase affascinata dalla brillantezza del vetro, e se ne andò, ad osservare lo specchietto in bagno. Voleva tanto metterlo nella sua collezione di specchi.
Jessy disse: - Bel bordello. -
Jenny riprese: - Trish, tieniti sta stupida coppa del cavolo. -
La regina lanciò la coppa a Trish che disse: - Ma non avete nemmeno visto tutto il bordello. E Zafina è caduta. -
- Chissenefrega. - urlò Jessy: - Ali è troppo lontana per lanciarle il premio, lo avrebbe vinto lei comunque. -
- Oh.. ok. - Disse Trish.
Ali a circa mezzo metro di distanza dalle regine sbuffo: - Tanto non me ne fregava niente, se non altro, io le mie dipendenti le ho ancora intere. E poi l'avrei usato per riempire lo spazio nello scaffale... o come centro tavola... o ferma-porte. Bho, qualcosa mi sarebbe venuto in mente. -
- Gelosa! - l'accusò Trish.
- Ma dove? - rispose Ali – Mo' me ne vado... ci sentiamo Trish. -
- Ehu.. ciao Ali. -

- SOLO NOI POSSIAMO DIRE EHU! - dissero le regine in coro dalla limousine rosa.
- Scusate. - Finì Trish.
La capa del bordello, andò ad assicurarsi che Zafina stesse bene, seguita dagli sguardi malefici di Lampiona e Kokonotsa.


N.d.A: Abbiamo visto che la storia è nelle seguite di tre persone. Ma quasi nessuno ha recensito la storia. Vi conviene proprio recensirla, se non volete fare la fine di Zafina, oltre che a quella dello scomunicato.
Ehu.


- J&J

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Capitolo 4
*** Capitolo che non ha senso (Con Bizzy Stefanopolous) ***


Capitolo che non ha senso
Con Bizzy Stefanopolous.
 
Premessa: Beh… ehu. Tre anni fa abbiamo incaricato Inutila di portarci il laptop. E’ arrivata adesso. ADESSO. Quindi… ammirate il nuovo capitolo.
Jessy e Jenny so’ tornate.
 EHU!




Dopo la premiazione del M.B.D.C. le nostre due mega Bitch dovettero prendersi un periodo di pausa dalla vita. Aver premiato Trish con quel fermaporte era stata una fatica così grande per le regine, che una volta a casa (trasportate dalla loro limousine di emergenza con la sirena anti-spreco), si sdraiarono sul loro divano rosa a pois bianchi, e vi rimasero per sessanta giorni, senza mai alzarsi.
Al sessantunesimo giorno, a Jenny venne voglia di kebab, così ordinò a Inutila di andare a prenderle il listino al negozio. Dopo due giorni, ella tornò con quanto richiesto.

- Finalmente! C’è voluta una vita! – disse Jenny strappandole di mano il listino.
- Pppppppprrrrrreeeeeeee… - Inutila accennò un sorriso generoso.
- Lasciami in pace! – sbottò la regina, facendo un gesto come per scacciare le zanzare.
- … Goooo – finì spegnendosi la povera bitch inutile.

Jenny, con molta attenzione, analizzò il depliant giallo che le aveva portato Inutila, leggendo parola per parola ogni singolo ingrediente, prezzo e calorie.
O almeno così sembrava… in realtà la sua attenzione era solo posata sulle immagini dei cibi.
- Questo fa schifo, questo pure. No, no, no, assolutamente no! Non è proprio cosa. E’ un disastro stratosferico! -
Le dita ben curate della regina cominciarono a tremare e a premere con forza i lati del depliant.
- Non può essere! NON PUO’ ESSERE! -
Presa dall’ira Jenny strappò a metà il listino, urlando a squarciagola, imprecando contro la vita.
- La vita è così amara! -
- Che succede regina? - Jessy, con una maschera di uno strano colorito verdastro sul viso e due fette di zucchina sotto gli occhi, giunse in accappatoio nella stanza di Jenny, incuriosita dalle sue lamentele e impaziente di urlare anche lei a casaccio.
- Voglio morire! - disse Jenny a con un tono alquanto depresso, facendo cadere tutto il suo peso sulle gambe.
- Non mi stupisce, ti sei rotta un’unghia? - le chiese ancora Jessy
- No! Non è possibile che un Kebab costi 6 Euro… 6. Schifosi. Euro. – urlò la bionda indicando a Jessy il prezzo sul foglio strappato del listino.
- … Cosa? -
L’espressione di Jessy diventò gelida, apatica. I suoi occhi si spensero e il suo sorriso si trasformò in un grigio ghigno senza significato apparente.
Abbassò il capo e le spalle, mantenendo un silenzio tombale.
Non passarono pochi secondi quando la prosperosa Jessy inarcò le sopracciglia, e, stringendo i pugni iniziò ad urlare in crescendo – NoooooooOOOOOO! -
Jenny, in collera, fece letteralmente a pezzi il listino e si aggiunse allo sfogo di Jessy con un – Huaaaaaa! –
In mezzo a tutto quel macello, che disturbava gli altri clienti nelle stanze dei servizi del bordello delle regine, improvvisamente, la porta si spalancò.
- BIZZY STEFANOPOLOUS E’ QUI! Vi ho portato tre kebab fatti da me, la maga della cucina! In The Sims 2 ho ben otto punti d’abilità!- una Bitch bionda, dagli occhi grigi e con vestiti all’ultima moda entrò sbattendo con violenza il portone del bordello, mettendosi in una posa da supermodella, portando su un vassoio tre panini kebab pronti, caldi e all’apparenza squisiti.
- Ciao Bizzy! – dissero all’unisono le regine delle Bitch.
- EHU! – rispose amichevolmente Bizzy.

Le tre si misero ad un tavolo molto grande al centro della stanza, a parlare di come l’amica di Bizzy, Tiffany Birdzelbasky si fosse lasciata con il suo fidanzato.
Nell’angolo, un’ombra cospirava contro di loro. Il sorriso malefico di Kokonotsa brillava nell’oscurità della stanza, strofinando tra le mani un oggettino brillante.
- E’ il momento! La mia ascesa al potere sarà definitiva. Con questa fialetta di veleno la mia riscossa verso la punta della piramide sarà più rapida della velocità della luce! -
L’asiatica Bitch, Koko, sapeva che questo giorno sarebbe arrivato, e con anticipo avvelenò il panino che era in preparazione nelle cucine della Stefanopolous. Ella, furba, riusciva a riconoscerlo poiché il kebab fatale era quello con un pezzo di crosta bruciata. La vittoria era praticamente inevitabile.
Jenny, impaziente, scartò il suo kebab dalla carta stagnola, e con voracità diede un morso enorme al panino, ormai ridotto a metà.
Bizzy, elegante e disinvolta, scartò il suo, e lo morse in modo educato e civile.
Jessy, invece, cominciò a scartare il proprio.
- Eccolo! – pensò Kokonotsa.
La regina aprì la bocca, i suoi bianchissimi denti sfiorarono il panino, ma qualcosa la respinse.
- EHUA! – disse Jessy indicando con disgusto il pezzo di pane bruciato – Mi fa schifo! Bizzy, ma che problemi avevano i tuoi cuochi per bruciare ben tre millimetri di panino?!”
Bizzy alzò le spalle – Li licenzierò tutti in tronco.-
A quel punto Jessy sbuffò spazientita, e lanciò il panino dall’altra parte del tavolo. –Io quello non lo mangio!-
 
Nello stesso istante, la porta si spalancò di nuovo.
-Ehu bitches! Ammiratemi!- Zafina, finalmente senza stampelle rientrò con uno snap. Bizzy e Jessy la guardarono un istante senza dire nulla, poi tornarono a bofonchiare. Jenny, che aveva finito il proprio panino, sbuffava e batteva le dita sul tavolo.
-Non me rubare l’ehu… ehu.- disse Jenny annoiata.
Zafina, che era entrata con una certa allegria, divenne mogia. - Beh… ho fame. Avete qualcosa per me?-
Jessy non si sforzò nemmeno a parlare, ma con un’espressione corrucciata indicò il kebab.
“WOOO! Un kebab di Bizzy! Questo sarà un ottimo rientro al bordello, dopo la mia guarigio…- diede un morso, ed un secondo dopo la pelle del suo viso divento di colore verde come la maschera di bellezza di Jessy. –Ne…- in un istante fu a terra con gli occhi sbarrati.
Kokonotsa, dal suo angolo, si mise le mani nei capelli, per poi correre al centro della stanza e iniziare a urlare –Il mio piano! Huaaaaaaaa!-
Quell’urlo si prolungò, ed ad esso, spinta dalla rabbia per non aver mangiato, si unì Jessy a sua volta, creando un “HUAAAAAA” più forte.
Per concludere in bellezza, poiché non sapeva di cosa lamentarsi e si annoiava, anche Jenny iniziò a strillare.
Per creare un quartetto, giunse Clua, che mantenendo il ritmo tirandosi veloci manate in faccia, prese ad urlare pure lei “ HUUU-AAA-HUHU-AH. CLU-A CLU CLU A!”

 Bizzy si sentiva quasi esclusa da tutto ciò, ma nonostante tutto non era dell’umore per strillare come una gallina. Così, le venne un’idea. Dalla sua borsa prese un foglietto di carta, con scritto sopra qualche parola in rima; al che cominciò a reppare, approfittando della base creata involontariamente dalle amiche.
- Bizzy Stefanopolous, mi fa schifo il pus, amo andare in bus, ho dei cactus… -
 
Due giorni dopo, quando tutte le Bitch si furono dileguate arrivò Inutila, prontissima per prendere parte al coro. Per circa tre minuti inspirò aria, e poi, pronta, buttò fuori la voce in un crescendo che durò circa ventiquattr’ore.


 

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