Hate My Life

di Dreamy99
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Ero forte solitamente, ma con lui tutto cambiava... ***
Capitolo 2: *** Io gli piaccio? ***
Capitolo 3: *** La mia "carriera" di tutor ***
Capitolo 4: *** Il Misterioso Ragazzo ***
Capitolo 5: *** Un ragazzo che si era sempre nascosto dietro una maschera di superficialità. ***
Capitolo 6: *** Soffriva, era questa la triste verità. ***
Capitolo 7: *** Che illusa ***
Capitolo 8: *** Non molliamo proprio adesso! ***
Capitolo 9: *** Kiss The Rain ***
Capitolo 10: *** Nuda nel corpo e nell'anima ***
Capitolo 11: *** Ero sicura che dietro la sua apparente forza, si celasse, come sempre, un segreto. ***
Capitolo 12: *** Io pensavo che si fidasse di me ***
Capitolo 13: *** La sua assenza corrodeva la mia anima, rimasta quasi del tutto spoglia d'amore. ***
Capitolo 14: *** Semplicemente mi divertivo. ***
Capitolo 15: *** Troppe domande, per una ragazza ormai lacerata dal dolore. ***



Capitolo 1
*** Ero forte solitamente, ma con lui tutto cambiava... ***


Le favole a lieto fine non mi erano mai piaciute; forse per questo lasciavo che i ragazzi mi deridessero, incuranti dei miei sentimenti.
Non davo molta importanza alle loro battutine, ai loro sguardi schifati, al modo in cui mi incasinassero la vita perché ero la prima a non piacermi. Odiavo tutto di me.
Però, nonostante io non sia mai stata una ragazza che crede nel principe azzurro, non ero affatto felice della mia vita. Non per colpa dell'umiliazione che ero costretta a vivere ogni giorno a scuola, ma piuttosto per lui, il ragazzo più altezzoso e crudele che avessi mai incontrato: Zayn Malik.
Lo odiavo con ogni singola particella del mio essere, ma ciò non bastava a devastarlo perché era indifferente a ciò che provavo. Non gli interessava minimamente di me né del mio profondo odio nei suoi confronti, o almeno questo era quello che traspariva dal suo volto senza emozioni.
Ero al primo anno di liceo, quando lo conobbi; all'inizio sembrava innocuo, lo vedevo avvinghiato ad una ragazza diversa ogni giorno, ma per i suoi amici era disposto a tutto e ciò lo rendeva, ai miei occhi, pur sempre un bravo ragazzo.
Era dannatamente bello, ma non si sarebbe mai accorto di me, ne ero sicura.
L'anno successivo, però, qualcosa cambiò e non in positivo, purtroppo: aveva iniziato a picchiarmi e anche pesantemente; ormai ero di suo possesso, ma non nella maniera che avevo sperato.
Appena varcato il cancello d'ingresso, ero invasa da un'ansia indescrivibile, cosa molto rara per me, ma, ormai a conoscenza di ciò che mi sarebbe accaduto, era inevitabile.
Non riuscivo a ribellarmi, ero ormai una vittima senza speranza.
Giorno dopo giorno, mese dopo mese, la situazione peggiorava e il mio corpo si era ridotto a un insieme di lividi molto violacei, che non erano intenzionati a scomparire.
Non mi era mai capitato di essere vittima di bullismo e, per di più, non ne capivo il motivo.
Per un anno intero non mi aveva calcolata, forse non sapeva neanche della mia esistenza; poi, di punto in bianco, aveva incominciato a prendersi gioco di me.
Per mia fortuna, non ero diventata un'autolesionista né avevo intenzione di diventarlo, però ero ormai stanca di questa situazione. Così, un giorno decisi di rischiare tutto, di cercare di capirne di più, nonostante il pericolo che potevo correre.
Era fine Maggio, un giorno soleggiato, gli uccellini che cantavano allegri, i fiori nei prati; tutto perfetto, come nelle favole.
Camminavo con passo deciso verso la scuola, disposta a tutto pur di liberarmi di lui.
Entrai nel cortile e corsi a salutare le mie amiche, con un'innata sensazione di leggerezza che traspariva dal mio volto raggiante.   







Angolo autrice
Ieri sera alla fine non ho aggiornato la mia storia, ma mi è venuta l'idea di realizzare qualcosa di un po' più triste, uno stile che non ho mai provato a scrivere. Spero vi piaccia xx
P.s. Tranquille, non sarà solo deprimente, ci saranno colpi di scena e intrecci amorosi e non che renderanno la storia più bella, a mio avviso. Baci, alla prossima :)
 

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Capitolo 2
*** Io gli piaccio? ***


Cinque minuti, solo cinque minuti erano bastati per tranquillizzarmi.
Poi, purtroppo, nel giro di pochi secondi tutto finì: lo vidi entrare con i suoi amici, rude e deciso.
Passo lento, sguardo squartatore; il terrore prese possesso del mio corpo, le vene erano colme di sangue impuro, quello che veniva pompato dal mio povero cuore dall'inizio di quell'anno.
Appena mi vide, un sorriso maligno si fece spazio sulle sue labbra perfette.
Si avvicinò a me con straziante lentezza, il mio sorriso era svanito, era arrivato il momento di fargli capire che io ero forte, nonostante non lo avessi dimostrato per tutto quel tempo.
Potevo risultare debole, forse lo ero, ma mai come in quell'attimo mi ero sentita tanto potente.
Le mie amiche erano schierate davanti a me, pronte a difendermi, ma non sapevano che quella volta lui non mi avrebbe picchiata.
Zayn spostò con poca delicatezza le ragazze che avevo di fronte a me, e mi raggiunse.
- Buongiorno, signorina Beleive!-Mi salutò il moro.
- Ciao, Zayn.-Risposi io, senza un accenno di timore.
- Vieni con me.-Aggiunsi in seguito, afferrandolo per il polso.
- Cosa ti porta a ciò? Forse vuoi la tua razione prima del suonare della campanella, così da non perderti le tue adorate lezioni, sfigata?-Mi domandò, estasiato, sottraendosi alla mia presa.
- No, Malik. Preferirei di certo non essere picchiata se potessi...-Spiegai io.
- Ma non puoi, quindi preparati; ti aspetto a fine seconda ora al solito posto.-Mi disse lui.
- Proprio di questo vorrei parlarti...-Iniziai io.
- Beh, ecco, vedi...ieri non sei venuto e la preside ha colto l'occasione per sceglierti un tutor, dato che hai una media bassissima...E la “fortunata” sarei io, a quanto pare.-Gli raccontai.
Ecco da dove proveniva la mia sicurezza: d'ora in poi sarei stata la sua tutor e non avrebbe più potuto picchiarmi dato che le lezioni si sarebbero svolte in presenza della preside.
Lui mi guardò scioccato e poi, dopo aver cercato invano di ricomporsi, cominciò a parlare.
- Quindi noi...ehm, passeremo del tempo insieme dopo la scuola?-Mi domandò, rosso in viso.
- Già.-Ammisi io, stranita dal suo improvviso imbarazzo.
- Ok, io vado, ciao.-Mi salutò lui, facendo cenno con la mano, per poi allontanarsi a grandi passi.
Ero letteralmente senza parole: cosa gli accadeva?
I miei pensieri furono interrotti dal suono stridulo e forte della campanella.
Mi avviai in fretta in classe e mi sedetti al primo posto libero che trovai, accanto ad un ragazzo castano. Alexis, mi pareva si chiamasse.
La prima ora era sul finire, quando mi accorsi che il mio compagno di banco mi fissava insistentemente con i suoi occhioni celesti. Mi sorrise ed io istintivamente ricambiai.
- Tieni.-Mi sussurrò poi, porgendomi un bigliettino sotto il banco, in modo tale da non essere scoperto dalla crudele professoressa quale era la Morris.
“Harry, mi piace un casino, non ce la faccio più. Più la picchio più mi sento morire, ma tu sai perché lo faccio. Ho bisogno di averla tutta per me, in questo momento così triste vorrei averla tra le mie braccia e baciarla con una lentezza asfissiante. Voglio morire felice.”
Quella era la calligrafia di Zayn, ne ero sicura, e la ragazza che gli piaceva tanto dovevo essere io, impossibile, ma in effetti ero l'unica che picchiava. E poi per quale assurdo motivo diceva di voler morire felice? Non capivo niente, ero come frastornata.
Alexis me ne porse un altro.
“Ero nel bagno e l'ho trovato per terra. Penso sia tu la ragazza di cui parla.”
Io annuì leggermente, trovandomi d'accordo con ciò che aveva ipotizzato.  




Eccomi, spero vi piaccia, a domani xx

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Capitolo 3
*** La mia "carriera" di tutor ***


Era inverosimile, eppure così maledettamente vero. Ero in uno stato di confusione totale.
Le ore, quella mattina, trascorsero con rapidità strabiliante e in ben che non si dica mi ritrovai a bussare alla porta dell'aula dove avrei dovuto iniziare la mia “carriera” di tutor.
Mi venne ad aprire Zayn, senza degnarmi di uno sguardo.
La preside era già arrivata e, vedendomi ancora come impietrita all'entrata, mi fece segno di avvicinarmi; così feci.
- Bene, signorina Beleive, si accomodi.-Mi invitò a sedermi la donna.
Zayn era seduto accanto a me, e teneva lo sguardo basso, come se qualcosa lo turbasse.
L'anziana, ma arzilla, signora che avevamo di fronte a noi, proprio dietro la cattedra, iniziò col spiegarci il motivo di questo corso di recupero, l'obbiettivo prefissato e ci informò dettagliatamente sul programma che doveva essere svolto.
Ascoltai con attenzione tutto ciò che la preside disse, mentre il deficiente che avevo accanto giocherellava nascostamente col suo cellulare.
Un paio d'ore dopo, quella maledetta riunione finì.
Ero all'uscita della scuola, soddisfatta della mia giornata, ma ancora turbata dall'ipotetica cotta di Zayn. Era cambiato tutto, in poco tempo.
Stavo per incamminarvi verso casa, quando qualcuno mi strattonò dolcemente: era lui.
Il mio povero cuore, purtroppo ancora sottoposto a sforzi e spaventi soprannaturali, sembrava impazzito: batteva veloce come mai era accaduto; ma non era paura, era qualcos'altro.
Lui mi era sempre piaciuto, è vero, ma odiarlo era la soluzione più felice; se avessi provato qualcosa per lui, avrei solo sofferto, ne ero certa.
Il suo sguardo era un misto di nervosismo e dolcezza, e tutto ciò rendeva il momento ancora più magico, ma non potevo, dovevo resistere: io ero forte.
C'era un piacevole silenzio tra noi, e forse era meglio così perché le parole non sarebbero bastate per descrivere quella sensazione insolita di pace e completezza che regnava in me.
Le sue labbra si incresparono in un tenero sorriso, che io involontariamente ricambiai, come in trance. Come poteva un ragazzo come lui farmi questo effetto, dopo tutto quello che era successo?
Era inspiegabile, ma purtroppo reale.
Il suo volto pian piano si avvicinava al mio, ed io immobile, come se fosse quello che aspettassi da tutta una vita. Le sue labbra vicine alle mie, i nostri sguardi uniti, impazienti.
Sentivo le farfalle allo stomaco, questo era AMORE.
Finalmente, dopo una lunga attesa, Zayn mi baciò.
In quell'istante ebbi l'opportunità di conoscere il suo sapore dolce, qualcosa di unico.
Purtroppo, però, io non ero del tutto tranquilla; in effetti era successo tutto così rapidamente ed avevo paura, troppa. Non volevo illudermi.  









Angolo autrice
Eccomi qui :)
Ora, però, non pensate che sia finita qua. Ci sono ancora tanti segreti da svelare...
Alla prossima xx

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Capitolo 4
*** Il Misterioso Ragazzo ***


Fu in quel momento, mentre pensavo di essere caduta nella sua trappola, che mi staccai dalle sue labbra morbidi e dolci, proprio come lo zucchero filato che io tanto adoravo.
Stava per parlare, ma io non volevo sapere di essere una delle tante, da portare solamente a letto, insomma. Io avrei voluto essere di più per lui, ma sarebbe stato impossibile.
E fu così che scappai, correndo rapidamente, finché non arrivai a casa, ormai esausta.
Non c'era nessuno, come di consueto, ovviamente.
Mi preparai una bella cioccolata calda e mi distesi sul divano, pensierosa.
Il resto del pomeriggio passò in fretta ed anche tranquillamente, fino al momento in cui mi vibrò il cellulare, segno dell'arrivo di un messaggio. Lo presi e controllai il mittente: numero sconosciuto.
“Devo parlarti.” Recitava.
“Chi sei?” Chiesi a questa persona misteriosa.
“Non posso dirtelo...Raggiungimi al parco vicino la Stazione, fidati di me.” Ecco la risposta.
Forse quel qualcuno era Zayn, altrimenti mi avrebbe dato delle informazioni sulla sua identità.
Decisi di dargli una possibilità, in caso fosse stato lui.
Mi feci una doccia veloce e mi cambiai:
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Uscii di casa e mi incamminai verso il parco.
Appena giunta all'entrata, una bambina davvero molto carina mi si avvicinò e, senza dir nulla, mi porse un cartoncino color avorio, che io subito lessi. 
“Forse tutto questo non servirà a farmi perdonare, forse è troppo banale per una ragazza speciale come te, ma ti chiedo per favore di dirigerti alla fontana vicino il boschetto. Non sarò lì, ma alla fine del percorso mi incontrerai, sperando tu mi dia una possibilità per farti capire cosa provo per te.” 

 Sorrisi alla bimba, e proseguii, fino ad arrivare a destinazione.
Lì incontrai un ragazzino, che mi diede una rosa rossa ed un altro cartoncino, stavolta rosa pallido.
Lo ringraziai e ne lessi il contenuto.
“Grazie per essere arrivata fin qui. Ora il mio aiutante ti porgerà una benda, indossala e lasciati condurre da lui, avrai la tua sorpresa.”
Ed infatti, proprio come là c'era scritto, il ragazzino mi porse una benda nera, che io indossai, abbastanza titubante. L'ansia si era impadronita di me e si univa piacevolmente con la mia curiosità.
Fui guidata con attenzione fino a raggiungere un luogo sconosciuto, in quanto non poteva essere visto dai miei occhi, ma dove un odore buonissimo mi inebriò le narici.
Le mani delicate del piccolo aiutante mi tolsero la benda, rendendo possibile alla mia vista una visione stupenda, forse troppo perfetta per i miei gusti.
Davanti a me, sull'erba della collinetta, erano stati adagiati dei petali di rose rosse che formavano una frase; poche parole, ma che suscitarono in me una gioia immensa ed una piccola lacrima mi rigò il viso, mentre un sorriso istintivo mi si posò sulle labbra, senza il mio volere.
“Credimi se ti dico che sono innamorato di te...”










Angolo Autrice
Ehi, ciaoooo :)
So che è molto corto, ma, nonostante ho già in mente il continuo, non posso scriverlo in questo capitolo perché voglio lasciarvi nel dubbio...
Si, sono cattiva :p Ma vi prometto un altro capitolo entro oggi.
Chi sarà il misterioso ragazzo? Zayn, come pensa Madison? O qualcun'altro?
La nostra protagonista come reagirà a ciò che questo boy le dirà?
Kiss kiss
Laura xx

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Capitolo 5
*** Un ragazzo che si era sempre nascosto dietro una maschera di superficialità. ***


Era quello che avevo sempre sognato, il romanticismo che, però, nessuno si poteva aspettare da un tipo brusco come Zayn; “Forse non è lui...Sarebbe troppo strano un comportamento del genere da parte sua!” Pensai.
Sentii dei passi dietro di me; era giunto il momento della verità.
Non mi girai, fin quando due mani possenti, ma delicate non cinsero dolcemente i miei fianchi.
Mi ritrovai a pochi centimetri da un ragazzo stupendo, radioso, pieno di vita, un ragazzo che si era sempre nascosto dietro una maschera di superficialità. 
Era Zayn.
Ero sorpresa, ma non eccessivamente: in effetti l'avevo pur sempre ipotizzato!
Un sorriso spontaneo si fece spazio sulle mie labbra piccole, ma carnose, prima di essere unite in un bacio stupendo insieme a quelle del ragazzo che avevo tanto bramato. 
Passarono dei minuti, che a me parvero infiniti e così finti, come fosse un sogno dal quale mi sarei svegliata pochi istanti dopo. Ma ciò non accadde, perché era tutto vero: lui mi stava baciando per la seconda volta nel medesimo giorno!
Il suo profumo era intenso, ma al contempo delicato e maledettamente ammaliante. 
Quando mi staccai, circa cinque minuti dopo, lo vidi sorridente, come se quello fosse l'attimo più bello della sua vita, il frangente di tempo che aveva desiderato per anni!
O almeno questo, era ciò che potevo percepire.
Lo guardai con intensità, colta da una voglia irrefrenabile di riassaporare le sue soffici labbra. 
Ma non lo feci. Non riesco tutt'ora a capacitarmene, ma riuscii a trattenermi da quell'impulso. 
Qualche istante più tardi Zayn cominciò a parlare.
- Grazie di essere venuta...-iniziò il moro, con gli occhi stranamente lucidi.
- Ti sono davvero grato per questo, soprattutto perché in tal modo avrò la possibilità di far chiarimento su un paio di cose. Spero ardentemente che tu mi voglia ascoltare perché ho davvero bisogno di darti delle spiegazioni. Ti prego.-Pronunciò lui, inginocchiandosi dinanzi a me, con fare di principe innamorato. 
Non seppi resistere, questa volta, ed annuii, convinta, tirandolo leggermente, in modo da farlo alzare. E fu ciò che accadde, prima che mi abbracciasse teneramente in segno di riconoscenza.
Quando entrambi, poi, ci staccammo dolcemente, lui mi prese per mano ed iniziò a condurmi, senza fiatare, verso la collinetta, dove mi fece accomodare sull'erba asciutta, proprio accanto alla scritta.
Si sedette accanto a me, tenendo ancora ben salda la mia mano nella sua, facendo intrecciare le nostre dita, il ché mi provocò un irruento, ma gradevole brivido che percosse la mia schiena.
Mi guardò con dolcezza infinita e, dopo aver rivolto un fugace sguardo alle nostre mani, iniziò il suo discorso, da me tanto atteso.
- Tutto ciò può sembrarti strano, anzi sicuramente sarà così. È lecito pensare sia un cambiamento drastico, il mio, ma è pur vero che infondo ho sempre avuto un lato dolce, quella parte di me che soltanto tu sei in grado di risvegliare, nonostante fino a poco tempo fa ti picchiassi. Solo ora, purtroppo, te ne sto dando prova. E di ciò sono molto dispiaciuto. Ma so perfettamente che chiederti scusa non può bastare per farti credere quanto veritieri siano i miei sentimenti verso di te, perciò ho preso una decisione. È ora che tu sappia un mio grande segreto, qualcosa che potrebbe sconvolgerti...-Mi spiegò Zayn, con tono duro. 













Angolo Autrice
Scusate per la colossale assenza, ma l'ultima volta che ho risposto ad una delle vostre recensioni ero in viaggio, per motivi di salute. Pensavo di tornare il venerdì pomeriggio e vi avevo, quindi, promesso di aggiornare quel giorno, ma purtroppo, per motivi vari, il ritorno è stato rimandato al sabato. Nei giorni successivi mi sono presa cura di me stessa e poi ho avuto anche parecchi impegni scolastici. E così sono passate due settimane, sono davvero dispiaciuta.
Ma ecco il continuo!
Quale sarà questo importante segreto? 
Vi preannuncio che è qualcosa di triste, quindi preparate i fazzoletti per il prossimo capitolo.
Grazie a tutte, alla prossima. Laura xx 

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Capitolo 6
*** Soffriva, era questa la triste verità. ***


Senza indugiare, mi lasciò un leggero bacio a stampo sulle labbra e poi, con amarezza nel volto, proseguì il suo discorso.
- Io...io, ecco, vedi...Io ho la leucemia! Sono malato, capisci?-Mi confessò, sbraitando e dimenandosi in preda ad un attacco di nervosismo!
E fu lì che il mondo mi cadde addosso, ero semplicemente sconvolta.
Lo guardai, senza proferir parola, mentre le lacrime iniziarono a solcare le sue splendide guance.
Non sapevo come reagire, ero in stato confusionale; ebbi soltanto l'istinto di abbracciarlo.
Con quel semplice gesto, cercai di trasmettergli tutto il mio sostegno, il mio amore, la mia comprensione. Quell'abbracciò fu più significativo di quanto mille parole avrebbero potuto essere.
Il suo pianto: il flagello più brutto che avessi mai dovuto subire.
Mi sentivo impotente, ero distrutta.
Morse dolorose vorticavano per il mio stomaco; un tormento senza fine.
Soltanto qualche minuto più tardi, quando iniziò a riprendere coscienza e calmarsi, si staccò dalla mia presa e mi guardò con un sorriso accennato, più che altro un sorriso colmo di amarezza.
Un sentimento del genere non poteva essere represso per così tanto tempo, eppure lui l'aveva fatto.
Non era affatto piacevole, per me, vederlo in quello stato.
Afferrai fugacemente il suo viso e lo avvicinai al mio, per poi baciarlo con dolcezza infinita.
Finalmente sapevo il motivo per il quale si mostrava così rude, nonostante, invece, fosse tutt'altra persona. Soffriva, era questa la triste verità.
Quel giorno, apparentemente insignificante, si era rivelato il più bello che avessi vissuto, nonostante la terribile notizia.
Lo amavo, in quel momento ne avevo la certezza.
Restammo al parco per qualche altra ora, distesi sull'erba a scambiarci baci e carezze.
Sapere che lui ricambiasse il sentimento che io per tanto tempo avevo provato a respingere, era una sensazione paradisiaca, troppo surreale. Eppure così vicina a me, in quel momento.
Al calar del sole, mi riaccompagnò a casa.
- Domani sera ti andrebbe di uscire con me?-Mi domandò, speranzoso.
- Certamente!-Gli risposi, sicura, sfoggiando un sorriso pieno di enfasi.
Mi baciò intensamente, per poi augurarmi la buonanotte e sparire nel buio, avvolto da quel velo di mistero di cui ero profondamente affascinata.













Angolo Autrice
Come sempre, ho fatto promesse che non ho potuto mantere...Ma ho avuto la recita di natale a scuola e tanti altri impegni.
Comunque, proprio ora ho finito questo capitolo, già iniziato in precedenza.
Ecco il segreto svelato...come proseguirà la storia?
Spero vi sia piaciuto, nonostante sia corto.
Sono iniziate le vacanze, che inizi il relax! 
Alla prossima,
Laura xx

 

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Capitolo 7
*** Che illusa ***


Quella sera mi addormentai tardi, mentre dalla finestra della mia camera ammiravo assorta la luna; la sua luce, le tenebre intorno ad essa, un contrasto stupendo, capace di farmi rilassare, anche se non per un lasso di tempo assai duraturo.
Il mattino seguente appena sveglia, un ricordo balenò nella mia mente: “Voglio morire felice.”
Ecco, ora tutto aveva senso. Lui, nel bigliettino destinato ad Harry, lo aveva scritto.
Quella frase si riferiva all'eventualità che morisse, in quanto affetto di leucemia.
Lui mi amava e voleva che lo rendessi felice, con il mio amore.
Anch'io ricambiavo i suoi sentimenti, come avrei potuto non dargli l'amore che meritava?
Mi promessi di stargli accanto, qualsiasi cosa fosse accaduta. E poi mi era spontaneo farlo.
Dopo essermi concessa una doccia rilassante abbastanza lunga, mi cambiai:
http://www.polyvore.com/stile_terra-mare/set?id=47909762
Scesi al piano inferiore, dove vi era la grande cucina, e feci colazione.
Prima di uscire, notai un bigliettino appeso al frigo:
“Tesoro, scusaci, ma siamo dovuti ripartire. Ci sentiamo dopo la scuola. Non so di preciso quando torniamo. A presto, mamma e papà.”
Sola, per l'ennesima volta. Sorrisi amareggiata e raggiunsi la porta principale.
L'aria, quel giorno, nonostante l'estate fosse alle porte, era particolarmente fredda.
Ma è sempre stato notorio quanto fosse stranamente mutevole il clima londinese.

Arrivai a scuola in anticipo, come sempre.
Notai Zayn, intento a parlare con i suoi storici amici; erano una combriccola di cinque ragazzi, tutti poveri pervertiti, popolari e assai belli.
Ma ora sapevo quanto lui fosse diverso dal prototipo di ragazzo che io avevo designato.
Forse anche gli altri, infondo, non lo erano, nonostante avessero questa fama.
Non mi avvicinai a loro, preferivo non disturbarlo; in effetti non era il mio ragazzo.
Se lui si considerava tale, non lo sapevo, ma per me non lo era.
Volevo che me lo chiedesse, con la sua dolcezza; quella che da poco avevo scoperto.
Nessuna delle mie amiche era ancora arrivata, così ne approfittai per dirigermi in classe e ripassare gli ultimi argomenti di Storia dell'Arte, in caso avesse interrogato dal posto.
Prima che suonasse la campanella, annunciando l'inizio delle lezioni, andai in bagno.
Mi stavo lavando le mani, quando entrarono due ragazze del primo anno.
- Hai visto cosa ha fatto Malik? Oh, non ci posso pensare!-Parlò una, rivolta all'amica, mentre mi affiancava, per potersi lavare le mani nell'altro lavandino.
- Già, quel ragazzo non ha proprio pudore e dire che i suoi amici dicevano che fosse cambiato. E poi l'hai vista quella poco di buono della Smith? Gli stava addosso in maniera così volgare! Bah, certo che quella non ha dignità, però.-Le rispose l'altra, con un sguardo disgustato.
Io ero totalmente confusa, non volevo credere a ciò che avevo ascoltato.
Uscii di fretta dal bagno e percorsi tutti i corridoi, fino a giungere all'ingresso principale.
Lui era stato così insensibile a prendersi gioco dei miei sentimenti.
Sembrava vero il suo amore, ma da ciò che vidi, capii che era tutta una messa in scena.
Che illusa.  








 



Angolo Autrice

Ehi, belle :)

BUON ANNO!
Come va? Eccomi ritornata. Avevo promesso di aggiornare Alpha Team, ma non ho idee. In realtà la continuazione l'ho già in mente, ma non l'ho ancora scritta, sono in un momento di blocco per quella storia. Comunque spero vi sia piaciuto il capitolo, lasciatemi delle belle recensioni care, come solo voi sapete fare.
Belle recensioni? Si, ma solo se me le merito. Credo che questo sia proprio venuto di merdina...l'ho fatto in fretta, sorry.
Alla prossima,
Laura xx    


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Capitolo 8
*** Non molliamo proprio adesso! ***


Corsi via da lì e mi rifugiai in classe, nella speranza che le noiose ore di lezione che mi attendevano potessero colmare almeno in parte l'immenso vuoto che si era creato in me.
Alla fine delle lezioni, mi diressi prontamente all'uscita, in modo da non fare incontri poco gradevoli. Ma ciò non bastò. Infatti, al mio seguito c'era lui, che mi bloccò per il polso.
- Lasciami!-Gli ordinai.
- Madison, fammi spiegare. Ho saputo che hai assistito a quella scena e volevo...-Cercò di dirmi, ma io lo interruppi.
- Volevi cosa? Spiegarmi, per caso? Ti prego, Zayn, non sprecare il tuo fiato in vano: non c'è nulla che tu mi debba spiegare, ok? E ora lasciami!-Gli urlai, mentre mi dimenavo per liberarmi dalla sua presa, ancora ben salda.
- Quello che hai visto non è stato mio volere, lei mi ha baciato!-Provò a convincermi.
- E “casualmente” hai ricambiato...Ma chi vuoi prendere in giro, eh? Se non avessi voluto continuare ti saresti sottratto immediatamente!-Risposi furiosa.
- Forse hai ragione, Mad, ma non l'ho fatto con l'intenzione di farti soffrire, credimi. Lei mi ha baciato e io ho ricambiato, ma non per mia volontà, semplicemente perché sono abituato così e, fidati, un'abitudine del genere è difficile da cambiare in così breve tempo.-Mi spiegò, Zayn.
- Se quest'abitudine persiste non credo di poterti frequentare...Non voglio condividerti con altre ragazze, mi fa schifo il solo pensiero, mi vergognerei di me stessa!-Gli intimai io, col volto rivolto verso il basso, triste della decisione che stavo prendendo.  
- Non ora, ti prego, non molliamo proprio adesso. Dammi la possibilità di farmi perdonare, cucciola. Non voglio perderti...-Mi supplicò, mentre qualche timida lacrima iniziava a solcargli il volto.
- Mi dispiace, Zayn, ma non riesco a reggere una situazione del genere. Non ho mai avuto una buona opinione di te, e ora che tu eri riuscito ad entrare nel mio cuore, baciare un'altra non credo sia stata una mossa a tuo favore...Hai perso la stima che eri riuscito ad ottenere ed ora non voglio darti una seconda chance; ho troppa paura di rimare delusa nuovamente.-Gli confessai.
Lui mollò la presa e, dopo avermi rivolto uno sguardo malinconico, corse via.
Rimasi sola e mi sedetti su una panchina, mentre un pianto silenzioso prendeva il sopravvento del mio essere, distrutto e deluso.
Una giornata da dimenticare.









 

Angolo Autrice

Ehilà, scusate il ritardo, ma ho avuto un po' di impegni. Comunque il 25 Gennaio sono diventata quattordicenne, yuppi c: (So che a nessuno frega, ma lo dico lo stesso lol) Ed ora ecco questo mini capitolo, scritto di fretta, la merda più ASSOLUTA. Volevo farlo più lungo, ma in questo periodo mi secca da morire scrivere e questo mi preoccupa perché io adoro farlo, non è da me O.o
Anyway vi lascio e spero di non ricevere tante brutte recensioni (anche se me le merito) D:
Alla prossima,
Laura xx

 

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Capitolo 9
*** Kiss The Rain ***


Avviso

Usate questa canzone come sottofondo, ma solo quando verrà citata nel testo. È inutile ascoltarla prima.
http://www.youtube.com/watch?v=WIbUNfg_wmM&feature=youtu.be
Buona lettura! 











Ancora sconvolta per l'accaduto, mi diressi verso casa.
Quel giorno non avevo appetito né avevo voglia di studiare, così mi distesi sul mio letto e lasciai che la stanchezza e la frustrazione prendessero possesso di me, facendomi cadere in un sonno profondo, che sperai mi potesse confortare.
Al mio risveglio, trovai la finestra della mia camera, che avevo lasciato socchiusa, totalmente aperta, e sul mio letto, poco distante da me, una lettera.
Mi sorressi sui gomiti per riuscire ad alzare il busto, e presi quel pezzo di carta tra le mani.

“Amore mio, non sai quanto ho sofferto nel vederti triste, a causa mia. Avrei voluto far di più, non volevo restare inerme, desideravo abbracciarti e sussurrarti quanto ti amo e quanto mi dispiace per tutto il dolore che ti sto provocando. E ,invece, sono riuscito a malapena a parlarti, ma il risultato è stato pessimo, me ne rendo conto. Se tu riuscissi a perdonarmi sarebbe il regalo più bello che io possa ricevere perché senza di te non sono nessuno e voglio amarti, come meriti. Questa volta non ti deluderei, ne sono sicuro.
Ti invito a casa mia, voglio farti una sorpresa e spero con tutto il cuore che tu voglia accettare.
Per favore, dammi un'altra chance. 

Con amore, Zayn.”


Era una stupenda lettera d'amore, non c'era alcun dubbio, ma ero ancora troppo rammaricata per 
poterlo perdonare. Eppure, una piccola vocina insita in me mi urlava di accettare l'invito e perdonare l'unico ragazzo che avevo mai amato.
Fu così che, colta dell'irrefrenabile voglia di averlo mio, decisi di dare ascolto a quella vocina, nonostante mi risultasse insulsa e irrazionale. 
Giunsi a casa di Zayn e, dopo aver suonato il campanello, lui stesso mi aprì la porta.
I suoi occhi erano lucidi e arrossati dal pianto e dai quali, alla mia vista, iniziarono a sgorgare delle lacrime di felicità, mentre un meraviglioso sorriso gli si stampò sulle labbra.
- Sono felice che tu sia venuta...-Mi sussurrò.
In risposta, gli regali un flebile sorriso.
- Vieni con me.-Mi invitò, Zayn, porgendomi la mano.
Giungemmo in camera sua e lui mi fece accomodare sul letto, mentre lui si diresse verso la piccola pianola, posta proprio di fronte ad esso.
 Iniziò ad eseguire un meraviglioso brano, “Kiss The Rain”, mentre la mia anima veniva pervasa da una moltitudine di emozioni, così belle ed inspiegabili.
Ero al settimo cielo, non avevo mai provato tanta felicità.
Lo ammiravo, con occhi ammaliati.
Ne ero perdutamente innamorata, non potevo negarlo.
Al termine dell'esecuzione, mi si avvicinò e mi porse la mano, in modo tale da farmi alzare.
Mi guardò intensamente negli occhi e poi mi baciò.
Fu casto e delicato, totalmente colmo di sentimento.
Riuscivo solo a sentire l'amore che provavo per lui, nient'altro.
E quando il baciò cessò, riuscii a scorgere la felicità nei suoi occhi, la stessa che si era insinuata in me, pochi istanti prima.
- Voglio fare l'amore con te, Madison.-Affermò dolcemente, Zayn.
Rimasi interdetta da ciò che aveva detto.


 











Angolo Autrice

Sono felice di essere riuscita ad aggiornare in così pochi giorni, cosa che non accadeva da parecchio tempo.
Vi è piaciuto il capitolo? Spero tanto di si, ci ho messo tanto impegno.
Cosa accadrà? Madison accetterà?
Vorrei, inoltre, ringraziare di cuore kevinowner_1D per la sua splendida recensione al precedente capitolo.
Sto attraversando un periodo difficile e le sue parole mi sono state di enorme conforto, quindi grazie.  
Alla prossima,
Laura xx

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Capitolo 10
*** Nuda nel corpo e nell'anima ***


 

Avviso

Nello scorso capitolo ho dovuto aggiungere (nella parte finale) il brano "Kiss The Rain" (da cui ho tratto il titolo del capitolo stesso) per adattare una musica al contesto della storia e, comunque, dare un tocco romantico, che credo abbiate apprezzato. Questa novità è piaciuta anche a me e quindi ho deciso che in tutti i capitoli (o quasi) verrà proposta una canzone da utilizzare come sottofondo, che rispecchi il tema trattato in ciascun capitolo.
La canzone che oggi vi propongo non è mirata sull'atto (che leggendo scoprirete), ma piuttosto su quello che Zayn, in precedenza, ha provato nel rimare estraneo all'amore, nonostante fosse innamorato; quindi una sorta di commemorazione di ciò che ha passato, l'amore che lui non poteva esprimere e che quindi reprimeva e del fatto che Madison sia il suo primo amore, la prima ragazza per la quale sente AMORE. Piccola premessa: la canzone è in Spagnolo, ho cercato su Youtube una traduzione per tutti coloro che non parlano questa lingua, ma purtroppo non sono riuscita a trovarla. Il testo non è difficile, ma anzi spesso comprensibile; in caso non riuscite a comprendere qualcosa dovrete fare uso di un traduttore e di questo mi dispiace, non volevo crearvi questo inconveniente. http://www.youtube.com/watch?v=oNQOL6ET35Q
E, detto questo, vi auguro una Buona Lettura e Buon Ascolto!























Infondo lo volevo anch'io, ma ero comunque titubante a riguardo.
E se poi mi avesse lasciata?
Lo amavo, vero, ma ero troppo insicura.
Stava accadendo tutto nel giro di pochi giorni, un tempo realmente minimo per essere convinta della scelta da prendere.

- Zayn...sai, non mi sembra il caso di rovinare tutto, ci siamo appena riappacificati e non vorrei...-Non mi fece terminare la frase, perché mi travolse in bacio molto più passionale e sentito rispetto al precedente.
Stavo perdendo il controllo della situazione e questo non mi piaceva affatto.

Lentamente mi fece stendere sul letto e iniziò a torturarmi piacevolmente il collo, il ché mi provocò non pochi gemiti.
Era imbarazzante, lo ammetto, ma era comunque bello condividere quel momento intimo con lui, non volevo nessun altro al suo posto.

In pochi rapidi gesti, mi tolse tutti gli indumenti ed io mi ritrovai completamente nuda.
Nuda nel corpo e nell'anima, ormai conosceva ogni parte di me, persino il mio corpo.
Lo spogliai anch'io, con molta lentezza.
Poi, con un gesto di malizia a me sconosciuta, mi misi a cavalcioni su di lui.
Presi il suo membro ben eretto tra le mani ed iniziai a torturarlo.
La visione del suo viso contorto dal piacere era la meraviglia più bella che avessi mai visto.
Non passò molto e mi ritrovai nuovamente sotto il suo caldo corpo, pronta a donargli me stessa.
Nei minuti a seguire fu un continuo scambio di dolci baci, “Ti amo” e gesti rassicuranti.
Tra le sue braccia, nel fare l'amore, mi sentivo protetta ed amata.
Il dolore era superfluo, riuscii a scacciarlo dai miei pensieri. Sentivo solo l'amore.
Quando entrambi raggiungemmo l'apice del piacere, lui mi avvolse tra le sue morbide braccia e mi baciò la fronte, mentre io lo ammiravo.
Era sudato ed ancora ansimante, ma era bellissimo, come sempre.
Ero davvero felice di avergli donato la mia prima volta. Lui aveva saputo proteggermi, era riuscito a farmi vivere un sogno.
Mi sentivo una principessa e lui era il mio principe, il mio salvatore.

In effetti, io non ho mai amato le favole, ma quel ruolo mi calzava a pennello in quel momento.
Era sicuramente il contesto adatto per dare sfogo a tutto il mio romanticismo represso.
- Ti amo.-Gli sussurrai.
- Anch'io, principessa.-Mi risponse, Zayn.
Ci baciammo teneramente e poi, ancora tra le sue braccia, mi addormentai.









Angolo Autrice

Ecco a voi questo nuovo super capitolo molto molto pervy, ma anche romantico :3
Forse pensavate che alla fine non ci sarebbe stato nulla, ma invece eccolo...il nostro atto d'amore (adoro chiamarlo così, mi sa di una cosa dolce)!!!
Però (c'è sempre un però) non può finire così giusto?? No, Madison non ama le favole a lieto fine, quindi ci sarà una nuova svolta...
Cosa succederà??? MISTERO!!! Sono cattivella, vero?! Ahah :p 
Spero vi sia piaciuto :)
quattro recensioni continuo.
Alla prossima, 
Laura xx

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Capitolo 11
*** Ero sicura che dietro la sua apparente forza, si celasse, come sempre, un segreto. ***


Questa volta la canzone non l'ho scelta per il significato del testo, ma per la melodia che, a mio parere, si adattta perfettamente con questo capitolo.
Forse può sembrare più consona ad avvenimenti più tragici, sono pienamente d'accordo, ma mi piace così tanto che non voglio rinunciarci.

http://www.youtube.com/watch?v=5anLPw0Efmo

Buona lettura e buon ascolto! 









Al mio risveglio, pensavo di trovarmi ancora immersa nel suo caldo abbraccio, ma non fu così.
Ero sola, in quel letto freddo.
Mi rivestii in fretta e poi presi il cellulare per controllare l'orario. Erano già la 18:00.
Uscii dalla camera di Zayn e percorsi il lungo corridoio che mi condusse alle scale.
Ma, poco prima di scendere, fui sorpresa nell'udire delle urla.
- Zayn, sai quanto potrebbe soffrire, eh? Smettila di usare le ragazze!-Sbraitò un uomo.
Poteva essere suo padre, magari...
- Ma io la amo, non la sto usando!-Rispose con lo stesso tono, Zayn.
- Sai in passato quante ragazze hai detto di amare?! E dimmi quante di queste non sono rimaste deluse, eh? Sai che ti voglio bene, ma ti conosco e so che hai questo brutto vizio...-Parlò lo sconosciuto, con tono decisamente più pacato.
- Papà, tu non capisci...io la amo davvero e mi sento pienamente ricambiato. L'amore che mi da è immenso, sprigiona in me una forza di volontà inaudita. Non voglio farla soffrire, la voglio rendere felice, come merita!-Gli spiegò, Zayn.
Era più che ovvio che la tanto nominata ragazza fossi io, e mi sentii felice nel sentire le sue parole.
Mi voleva rendere felice, e io sarei stata felice solo con lui.
Scesi velocemente le scale e mi ritrovai nel grande salone, dove, in piedi di fronte al grande divano, c'erano Zayn e quello che supponevo fosse suo padre.
Erano completamente immersi in un silenzio a dir poco “glaciale” e, alla mia vista, mi fissarono sbalorditi.
Pensavano di avermi svegliata con le loro urla, probabilmente.

E poi, di certo, avevo ascoltato la loro conversazione, quindi erano ancora più disorientati.
Totalmente incapaci di agire, di proferire parola; stavano lì a contemplarmi in una maniera maledettamente attenta, mi scrutavano, ormai persi nei loro pensieri.
- Figliolo, accompagnala casa! Al tuo ritorno, parleremo meglio a proposito di questa faccenda...-Gli ordinò, in tono ancora sconvolto, il padre.
Zayn annuì flebilmente e mi prese per mano.
Uscimmo di casa e partimmo con il suo motorino.
Per tutto il tragitto, nessuno dei due ebbe il coraggio di accennare nemmeno una sola sillaba.
Arrivati davanti la porta di casa mia, Zayn accostò di poco il motorino al marciapiedi, in modo tale da poter farmi scendere.
Lo guardai intensamente negli occhi, come in cerca di una risposta, che purtroppo non ottenni.
Si limitò ad abbassare lo sguardo verso il basso, trattenendo a stento le lacrime.
Non capivo la sua reazione, non avrebbe avuto motivo di essere triste.
Infondo, un litigio con il padre, non poteva essere la vera motivazione che si nascondeva dietro tanta amarezza.
Ero sicura che dietro la sua apparente forza, si celasse, come sempre, un segreto.
L'idea mi terrorizzava.










 

Angolo Autrice

 

Ehilà bellezze! So che avete rispettato in pochissimo tempo il numero di recensioni che vi avevo chiesto prima di continuare, ma non ho avuto molta ispirazione e poi, come ho già detto, questo non è un periodo facile. Non pensate che sia per la scuola o cose futili, è davvero qualcosa di importante, che non sto qui a raccontarvi (altrimenti morite di noia), ma vi giuro che è qualcosa per la quale, purtroppo, sto passando brutti momenti e se mi assento c'è una motivazione. So che nessuna si è lamentata, ma volevo precisarlo, perchè ci tengo tanto a voi, piccole mie :3
Comunque, che ve ne sembra di questo capitolo? Cosa celerà questa volta il bel faccino di Zayn?
MISTERO...
Sei recensioni e continuo. Alla prossima,
Laura xx 

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Capitolo 12
*** Io pensavo che si fidasse di me ***


 

La canzone che ho scelto questa volta è dedicata completamente a Madison e Zayn, come coppia.
Per me sono perfetti insieme, resentano il romanticismo, l'amore vero.
Ogni avvenimento, in questa storia, ha un suo perché; lo scopo vero e proprio è quello di trasmettere  emozioni, ma anche di far capire quanto a volte la vita sia difficile e quanto sia deprimente non poter reagire, restare fermi, cercare di convivere con il problema.
Credo che questo sia il reale motivo della mia adulazione verso i protagonisti di questa Fan Fiction.
Infatti, nonostante i problemi, si amano, è questo quello che conta.

http://www.youtube.com/watch?v=d5_2pQAvNgo

Buon Lettura e Buon Ascolto!













Lo guardai un'altra volta, l'ultima; poi, decisi di avviarmi verso la porta di casa.
Entrai dentro, senza voltarmi.
Ero spaesata o, per meglio dire, spaventata.
Mi inorridiva il pensiero che un altro segreto fosse nascosto dal suo impavido volto.
Non ora, che tutto stava andando per il verso giusto.
Quella felicità, conquistata con tale fatica, non poteva essere gettata via.
Tutti gli sforzi mi parvero vani.
Amavo Zayn, più di ogni altra cosa al mondo, e volevo la sua felicità.
Eppure qualsiasi cosa facessi, non sembrava essere efficace, o almeno non abbastanza.
Dovevo parlare con lui al più presto e trovare un rimedio.
Tutta questa sofferenza stava logorando inesorabilmente anche me.
Quella notte non chiusi occhio, nella speranza che lui mi mandasse un messaggio.
Io avevo il diritto di capire, ovviamente.
Ma il tanto atteso messaggio non arrivò, purtroppo.
La mattina seguente mi recai a scuola molto presto, intenzionata a ricevere una risposta.

Lo cercai ovunque, ma di lui nessuna traccia.
Nel corridoio principale incontrai un suo caro amico, Niall Horan, e lo fermai, per chiedergli spiegazioni. Lui, sicuramente, avrebbe dovuto sapere qualcosa.
- Scusa Niall...sai per caso dov'è Zayn?-Gli chiesi.
- Oh, ma allora non te l'ha detto...-Mormorò, stupito.
- Ma dirmi cosa?-Domandai, spaesata.
- Si è trasferito a Miami.-Rispose lui, con fare ovvio.
- Cosa? Mah, non può essere...Lui me lo avrebbe detto!-Esclamai, incredula.
- Credimi, è così. Il suo volo era previsto per stamattina alle sei.-Mi informò Niall, pacatamente.
- Suo padre è stato licenziato circa un mesetto fa e così ha deciso di trasferirsi con la famiglia a Miami, dove abita un suo amico di vecchia data. Possiede un'azienda ormai avviata e gli ha proposto di lavorare con lui.-Proseguì.
Io miei occhi si colmarono di calde lacrime, che non attesero molto prima di rigarmi il volto.
Io pensavo che si fidasse di me e, invece, se n'è andato, senza dirmi nulla.










 

Angolo Autrice

Eccomi bellezze! Ho visto che mancava solo una recensione e, dato che non riuscivo più a non aggiornare, beh l'ho fatto.
Ecco un nuovo super...COLPO DI SCENA! Perchè credo che nessuna se lo aspettava...
Spero vi sia piaciuto, comunque.
E qui vi lascio il link del mio profilo Facebook, per tutte coloro che hanno voglia di conoscermi (spero siate in tante :3) 
 http://www.facebook.com/laura.corso.988?ref=tn_tnmn
Alla prossima, Laura xx

 

 

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Capitolo 13
*** La sua assenza corrodeva la mia anima, rimasta quasi del tutto spoglia d'amore. ***


Poco dopo il suono stridulo della campanella interruppe i miei pensieri.
Salutai Niall e mi diressi in classe.
Quella mattinata non prestai la minima attenzione alle lezioni; il pensiero che Zayn fosse lontano da me mi inorridiva, era quasi surreale.
Al termine delle lezioni mi incamminai verso la presidenza.
In effetti, ero pur sempre la sua tutor e, di conseguenza, la preside avrebbe dovuto informarmi.
Bussai alla porta e la voce inconfondibile dell'anziana signora mi diede il permesso di entrare.
- Buongiorno, signorina.-Mi salutò la donna, con un sorriso sornione.
- Buongiorno, preside. Sono venuta per chiederle delle spiegazioni.-Le comunicai, pacatamente.
- Riguardo a cosa?-Mi domandò.
- Riguardo a Zayn Malik. Sono venuta a sapere che si è trasferito e penso che essendo, fino a prova contraria, la sua tutor, sarebbe stato più che lecito essere informata in tempo.-Le spiegai.
- Mi dispiace, signorina, ma il signor Malik non mi aveva avvisata. Da quanto ne sapevo io, solo lui doveva partire, mentre Zayn e le sue sorelle dovevano rimanere a vivere qui. Solo stamattina ho ricevuto la telefonata.-Mi rispose, la preside.
- Sa se tornerà?-Le chiesi, speranzosa.
- No, credo proprio di no.-Affermò lei, sicura.
- Oh, ok. La ringrazio, arrivederci.-La salutai, cercando di non far trasparire la tristezza.
- Arrivederci, signorina Beleive.-Ricambiò la donna, gentilmente.

Tornata a casa, tentai più volte di chiamarlo al cellulare, ma, nonostante squillasse, nessuno rispondeva.
Devo ammettere che mi mancava terribilmente.

Il suo sorriso mi mancava.
Il modo delicato e casto di baciarmi mi mancava.
I suoi abbracci rassicuranti e pieni d'amore mi mancavano.
I suoi occhi, scuri e penetranti, anch'essi mi mancavano.
In sostanza mi mancava tutto di lui, persino il suo lato più rude e scontroso.
I giorni che seguirono, non furono migliori.
Anzi, molto più malinconici.
La sua assenza mi corrodeva.
Corrodeva la mia anima, rimasta quasi del tutto spoglia d'amore.
Non aveva più alcuna protezione e questo mi rendeva vulnerabile.
Passarono così tre mesi, nei quali io cambiai molto.
Ero diventata un'altra persona.
Le mie amiche tentavano di riportarmi sulla “retta via”, ma la ferita ancora non del tutto cicatrizzata che avevo nel cuore, mi istigava a rifiutare l'affetto delle persone che mi circondavano.
Avevo, ormai, un concetto ben delineato in mente: l'amore fa soffrire, rende deboli.
Ed io non volevo esserlo, io dovevo essere forte.












Angolo Autrice

Scusate per il ritardo, ma non ho avuto molta ispirazione. Oggi sono rimasta a casa e ho deciso di aggiornare. In questo capitolo non c'è la canzone né un avvenimento importante, ma mi piace tanto perché preannuncia il cambiamento scioccante di Madison, qualcosa che non vi aspettate.
Non volevo rovinarvi la sorpresa continuando il capitolo, ma piuttosto farvi morire di ansia...o per lo meno lasciarvi nel dubbio.
Scusate la cattiveria, ahah.
Aggiornerò al più presto, ma solamente quando questo capitolo riceverà 6 recensioni.
So che non c'è molto da commentare, ma potete comunque ipotizzare ciò che accadrà nel prossimo capitolo.
A presto,
Laura xx


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Capitolo 14
*** Semplicemente mi divertivo. ***


30 Agosto

Quella mattina un caldo torrido invase la mia stanza appena aprii le finestre.
Era il mio compleanno, l'avrei festeggiato in discoteca con le mie amiche, ma ero dell'idea che non saremmo state insieme per molto dato in discoteca era impossibile non adocchiare ragazzi carini con cui divertirsi.
In quei mesi ero cambiata molto, mi ero trasformata in una misteriosa fanciulla che rapiva molti ragazzi in quel turbine senza fine, noto come lussuria.
Non mi piace pensare che vendessi il mio corpo, semplicemente mi divertivo.
Forse la causa di tutto ciò era la mancanza di quel qualcuno accanto a me, che un tempo mi dava amore, o forse era solo la mia vera personalità che veniva a galla.
Non mi potevo definire “felice”, no, assolutamente no, ma cercavo di accontentarmi di quel poco che avevo, di sentirmi soddisfatta.
In tutto questo contesto di infelicità, insoddisfazione e confusione, a peggiorare la mia condizione di salute mentale vi era un'immane preoccupazione che pervadeva ogni centimetro del corpo: lui come stava? Gli mancava ancora poco da vivere? Oppure era già morto?
Questi orribili pensieri furono interrotti dal suono stridulo del campanello.
Corsi verso la porta d'ingresso e la aprii frettolosamente.
Mi trovai di fronte la mia migliore amica, April, con un sorriso spumeggiante dipinto sulle sue sottili ma rosee labbra.
- Ehi, tesoro!- La salutai, abbracciandola.
- Ciao, bella bimba! Non stritolarmi, per favore, sei troppo forte per me!- Mi disse scherzosamente.
- È un modo gentile per dirmi che non vuoi essere abbracciata?- Le chiesi, ridendo successivamente.
- Esatto, mia cara.- Affermò, decisa.
- Ehi, sono offesa!- Protestai, fingendo una faccia offesa, che le risultò talmente buffa da indurla ad una immediata risata fragorosa.
- Comunque, parlando di cose più serie, sono venuta qui per parlarti di una cosa importante...- Iniziò April.
- Mettiamoci comode sul divano, dai!- Le proposi io.
Lei annuì e iniziò ad incamminarsi verso il salotto, mentre io chiudevo la porta d'ingresso, che era rimasta del tutto spalancata.





Angolo Autrice
Ehilà, chicas, scusate per l'imperdonabile ritardo, ma davvero, sono successe troppe cose. Vi riassumo velocemente: all'inizio ho avuto il classico blocco dello scrittore, non avevo idee, avrò cancellato il capitolo centinaia di volte prima di abbandonare l'idea di aggiornare in tempo. Successivamente lo studio ha portato via quasi tutto il mio tempo, a fine anno ho avuto gli esami di terza media, poi mi sono trasferita nella mia casetta al mare, lì non avevo il computer e per giunta la mia poca fantasia ha continuato a persistere. Ora sono alle prime tre settimane di liceo classico. Nonostante sia solo l'inizio, già iniziano a caricarci di compiti, ma da qualche giorno mi sono messa in testa di continuare, non mi sembrava giusto farvi aspettare oltre...So che è una merdina merdosissima, ma è tutto quello che ho saputo produrre...capitemi, non sono più allenata xD Comunque sia, spero che mi continuate a seguire. Sono felice di essere qui, back for you!
Vi amo, 
Laura :) 

 

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Capitolo 15
*** Troppe domande, per una ragazza ormai lacerata dal dolore. ***


Dopo averla chiusa, raggiunsi immediatamente la mia amica.
Aveva lo sguardo perso nel vuoto, qualcosa non andava.
-April, parla, su!-La incitai. Quel suo comportamento mi rendeva ansiosa.
-Poco fa mi ha chiamata Niall e mi ha dato una notizia che mi ha lasciata sconvolta...-Mi disse.
-E cioè?-Le domandai, curiosa.
-Zayn...Zayn è tornato!-Esclamò lei.
La mia espressione probabilmente era mutata in qualcosa di orribile.
Un tormento di emozioni mi invase, come un vento impetuoso si scaglia su una piccola capanna fragile, fatta di sola paglia.
Mi sentii distrutta, quel senso di vuoto che avevo sperato di aver superato, mi attanagliò il petto, mentre qualche lacrima si fondeva col mascara per poi rigarmi e sporcarmi il viso.
-So che tutta questa finzione, tutti questi apparenti sorrisi, tutta questa apparente felicità erano dovuti a lui, l'ho sempre saputo. So che non ti sei mai ripresa, so che fa ancora male, ma ti prego, Mad, sii forte. Non so cosa accadrà, non so cosa vuoi fare, ora, dopo tutti questi mesi di pianti. So solo che lo ami ancora e che purtroppo lo rivedrai, anche non volendo.-Continuò April, con lo sguardo triste e comprensivo, di chi sa cosa provi, di chi vuole solo il tuo bene.
-Abbracciami, per favore.-La pregai, mentre un pianto devastante prendeva il sopravvento.
Lei non esitò un attimo e mi accolse tra le sue braccia.
I ricordi affiorarono alla mente, come una tempesta che travolge tutto, con un impeto spaventoso.
Lui era tornato. Cosa sarebbe successo? Le mie idee confuse, le mille ipotesi, la paura, l'amore, la rabbia presero possesso di me.
Mi ricordai di quando avevamo fatto l'amore, in modo così semplice, puro, in un modo che non era semplice sesso, in un modo in cui ci eravamo fusi, per sempre, anima e corpo.
In quei mesi mi era mancato terribilmente, ma ero delusa perché se n'era andato senza dirmi nulla, non si era fatto sentire, mi aveva ignorata e per giunta era tornato. Gli ero mancata? Come mi avrebbe trattata? Mi amava ancora?
Troppe domande, per una ragazza ormai lacerata dal dolore.
L'atroce mal di testa che ne derivò, mi confuse ancora di più, fino a portarmi ad un sonno profondo.  









Angolo Autrice

Eccomi bellezze, here for you!
Non so quante di voi abbiano letto lo scorso capitolo, quando, dopo mesi, ho finalmente aggiornato.
Comunque ecco qui, solo per voi, un nuovo capitolo!
Vi piace? Non vi piace?
Cosa succederà? 
Nonostante non mi considero bravissima, la storia mi sta piacendo molto, mi appasiona molto la trama, spero piaccia pure a voi. 
Se avete critiche costruttive, fate pure. 
A 6 recensioni aggiorno!
Baci, Laura xx

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