We’re ’bout to make some memories tonight

di justinlove905
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** The meeting ***
Capitolo 2: *** I wanna stay up all night ***
Capitolo 3: *** I've a date with H. ***
Capitolo 4: *** girls just wanna have fun! ***



Capitolo 1
*** The meeting ***


The Meeting 


Finalmente. Quattro fottutissimi anni passati a sgobbare sui libri, a lavorare al ristorante, a evitare di spendere e spandere. Finalmente i miei genitori avevano acconsentito a farmi andare in gita con la scuola. Sono all’ultimo anno di liceo e finalmente andrò via x qualche giorno da questa città che mi sta stretta da una vita. L’unico problema?!Nessuno. Nessun problema né di denaro né di mete: Istanbul, Madrid o Londra.

La meta è stata scelta: Londra. La cara e piovosa Londra ma cazzo è Londra. Niente mi farà cambiare idea. Dopo aver passato numerose ore a capire come prendere un aereo e cosa poter portare o meno sono pronta.si sono una ragazza metodica ogni cosa che faccio è stata pensata mille e mille volte, i mei genitori non sono benestanti non posso permettermi un viaggio così ma almeno con la scuola i prezzi sono più bassi e in più avevo racimolato qualcosa.5 giorni e innumerevoli ore di convincimento genitori dopo sono su un aereo e fra poche ore atterrerò a Londra.

Appena arrivati la metà dei miei compagni si disperse nei vari negozietti. Ridicoli. Cazzo siamo a Londra godiamocela questa città, c’è tempo per spendere soldi in oggettini che si romperanno nella valigia nel volo di ritorno… Arrivati al Charing Cross hotel venimmo divisi in camere da due persone l’una. Mi misero in camera con Alex la mia migliore amica e…Aspettate un momento…ancora non mi sono presentata. Mi chiamo Chloe, ho 18 anni appena compiuti, vivo in una piccola città del meridione sono bionda o meglio tinta occhi verdi alta 1 e 60(un tappo in pratica) e magra.

Dopo una giornata passata a visitare mezza Londra e io e i miei amici pensammo fosse meglio uscire voglio dire siamo tutti maggiorenni i prof. non possono tenerci chiusi in albergo la sera. Andammo in un pub Ye Olde Cheshire Cheese e la serata proseguì allegramente tra un bicchiere di birra e un'altra fino a quando non li vidi entrare.

Harry e Louis dei 1D.si sederono due tavoli dietro noi, piano piano tutte le ragazze di quel pub si avvicinarono per farsi fare foto e autografi, tutti tranne io e la mia comitiva. Ecco c’è da dire una cosa siamo italiani non siamo informatissimi sulle ultime celebrità inglesi e poi secondo le mie amiche erano dei BIMBIMINKIA  cioè io neanche ascoltavo la loro musica ma non mi mettevo neanche a giudicare una persona dal tipo di musica che ascolta o che fa.
Saranno state le birre o il fatto che non trovavo un ragazzo che mi piacesse dai tempi dell’età della pietra io e Harry ci guardavamo spesso. FORSE me lo sono immaginato eppure no eccolo di nuovo che mi fissa con quegli occhi verdi e quelle fossette oddio quelle fossette…ero in preda agli ormoni seriamente. Feci finta di niente. Sorrisi e continuai a bere.
Dopo essermi scolata tutte quelle birre dovevo andare in bagno. Quando stavo per tornare al tavolo lo vidi entrare. Lui. Harry Styles.
-ciao-disse lui con fare sicuro
-ciao
-piacere sono Harry
-lo so-risposi istintivamente pentendomene subito-io sono Chloe
 

 

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Capitolo 2
*** I wanna stay up all night ***


-Italiana? -disse lui mostrando un sorriso smagliante -Si-risposi-è così ovvio? -no, anzi, parli molto bene l’inglese -grazie-dissi ricambiando il sorrisi Uscimmo dal bagno e Harry mi offrì un drink al quale seguirono numerosi altri. Sentivo che si avvicinava sempre di più, potevo sentire il suo respiro su di me, fino a sfiorarmi sotto al bancone la coscia con la mano e subito un brivido percorse la mia schiena. Ci guardammo intensamente. Ero stranamente in imbarazzo così mi voltai verso il barista e ordinai un drink, io questa volta. -Facciamo un brindisi-dissi alzano il bicchiere-ai nuovi incontri -si, a i nuovi e sexy incontri-rispose lui facendomi andare di traverso l’alcool Scoppiammo a ridere e più bevevamo più i nostri corpi di facevano vicini. Avevo un immensa voglia di saltargli addosso ma nella mia mente alquanto brilla ripetevo:” Chloe sei in un luogo pubblico. Non conosci questo ragazzo. Concentrati su qualcos’altro”. Ma evidentemente il mio mantra non funzionò perché mezz’ora dopo aver conosciuto Harry Styles ero con lui nel retro del locale a pomiciare, dopo aver lasciato i miei amici con la scusa di una “sigaretta”. Ero ubriaca, in preda agli ormoni e avevo davanti a me un bellissimo e sexy ragazzo super ricco e famoso. Non proprio un brutto inizio come primo giorno a Londra. Dio come baciava bene…Mi cingeva i fianchi e mi teneva stretta a se come se io volessi andare altrove, era l’unico posto in cui avrei voluto essere; aveva un profumo buonissimo, i suoi capelli, ogni volta che li sfioravo con la mano sentivo nell’aria odore di fragola. Le nostre lingue giocavano a rincorrersi fino a quando non fummo interrotti dall’aprirsi della porta del retro. Subito ci fermammo. Era Louis. Stava cercando disperatamente Harry che lo aveva abbandonato tutta la serata per stare con me. -è stato bello conoscerti Harry-Dissi velocemente apprestandomi a rientrare nel pub -aspetta-disse prendendomi per il braccio-in che hotel alloggi? Rimasi stranita dalla domanda -Charing Cross-risposi tranquillamente mentre rientravo nel locale Non capivo il perché di quella domanda, onestamente avrei puntato tutto sul numero di telefono. Rientrata dentro tornai al tavolo della mia comitiva e ripresi a bere. Alex continua a stressarmi chiedendomi di cosa avessi parlato tutta la serata con “quello” e io per evitare di dare spiegazioni ordinavo da bere fino a ridurmi a uno straccio… Arrivati in Hotel ognuno, in condizioni pietose, andò in camera a dormire. Dormire. Bella parola. Dormire. Come potevo dormire dopo aver baciato Harry Styles nel retro di un pub?

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Capitolo 3
*** I've a date with H. ***


Il risveglio fu bruttissimo. Avevo i postumi di una sbornia e per di più dovevo andare in giro per Londra a visitare musei e roba varia cosa che non mi allettava moltissimo ma per fortuna c’era un'unica cosa che ci avrebbe potuti salvare: Il caffè.
Quando scendemmo per fare colazione, venni fermata da un cameriere che mi diede un biglietto dicendomi che lo aveva lasciato un ragazzo per me con su scritto: “grazie per la bella serata. Vorrei rivederti Chloe…incontriamoci a Piccadilly Circus stasera alle 8 H.
H?
Harry?
Harry Styles? Seriamente?

Dentro di me stavo sclerando…non poteva essere.
Presi il biglietto e lo gettai nell’immondizia, non potevo andare all’appuntamento, non potevo uscire con un cantante famoso, non potevo uscire con nessuno in generale.IO CON LE STORIE D’AMORE AVEVO CHIUSO. Di tanto in tanto del buon sesso ma niente sentimenti.ne avevo passate troppe e non potevo permettermi di soffrire ancora.
Usci con il resto del gruppo e visitammo mezza Londra. Anche il museo di Madame Tussaud dove, indovinate un po’, c’era anche la statua di Harry…non si può…più cercavo di non pensarci più mi tornavano alla mente i ricordi della sera precedente.
Dovevo smetterla. Niente ragazzi Chloe. Punto
.
Tornata in Hotel crollai sul letto e mi addormentai. Mi svegliai alle 10 di sera. Avevo saltato anche la cena. Alcuni dei miei compagni erano usciti e altri erano rimasti in hotel; Decisi di uscire a fare una passeggiata per schiarirmi le idee, non so come ma arrivai a Picadilly Circus, inconsciamente forse avevo davvero voglia di vederlo, ma siamo onesti aveva scritto alle 8 ed erano le 10 passate non poteva restare là invano ad aspettarmi, voglio dire c’erano stati solo dei baci niente di ché.

Rimasi scioccata. Era lì. Seduto su un gradino. Certo era un po’ camuffato ma l’avevo riconosciuto, teneva in mano due birre.
-hey-dissi io evidentemente scioccata
-hey-rispose alzandosi e venendomi in contro
-scusa se non sono venuta prima, sono stata trattenuta in hotel-mentii
Perché mentivo? Non era difficile dire non voglio avere complicazioni. Vedendolo mi sentivo felice, sentivo come se a qualcuno importasse davvero di me, sentivo che le mie difese incominciavano a cadere
-tranquilla. -sorrise-ti dovevo una birra, solo che è un po’ calda
-fa niente-dissi mentre presi i mano la bottiglia

Sfiorai la sua mano. In quel momento senti come un brivido che mi percorse tutto il corpo.Strano.Ci sedemmo su un gradino e iniziammo a bere quell’orribile birra calda che però bevuta in sua compagnia sembrava la migliore che avessi mai bevuto in tutta la mia vita.

-non mi hai chiesto com’è essere una persona famosa? -chiese aggrottando la fronte
-forse perché non mi interessa-dissi-cioè non mi fraintendere è ovvio che sono curiosa di com’è vivere in quel modo, solo che preferisco sapere cose più importanti di una persona
-mi fa piacere, è solo che tutti appena mi incontrano mi fanno le solite domande
-io non sono tutti-risposi ammiccando un sorriso malizioso

Parlammo per ore e senza che me ne accorgessi il coprifuoco era passato da un pezzo, dovevo tornare in hotel.
Lo salutai con una bacio sulla guancia e feci per andarmene ma fui fermata dalla sua stretta al braccio. Mi tirò verso di sé e mi bacio.

Un bacio lungo, appassionato di quelli che vedi nei film che speri che vivrai un giorno ma che puntualmente non capitano mai. Ecco quello. Il bacio più bello del mondo.
Dopo esserci staccati sorrisi, ero felice, si vedeva e anche lui lo era. Era evidente.
Mi incamminai verso l’hotel insieme a Harry.

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Capitolo 4
*** girls just wanna have fun! ***


Arrivati all’Hotel ci scambiammo un  lungo bacio.Onestamente non avevo voglia di lasciarlo andare, volevo afferrarlo e portarlo su in camera e baciarlo, baciarlo fino a quando non ci saremmo addormentati. Ma non fu così.

-Quanto rimarrai in città?-disse staccandosi dolcemente da me
-altri tre giorni-risposi con fare malinconico
-bè Chloe,ti prometto che saranno  i tre giorni più belli della tua vita-sorrise
-signor Styles è una promessa?-risposi alzando il mignolo della mano destra
-certamente-disse unendo il suo mignolo al mio
Iniziammo a ridere, forse era l’effetto dell’alcool o forse era qualcos’altro ma ero felice in quel momento, cosa che non capitava da tanto tempo.
-a domani-disse e mi salutò con un bacio stampo sulla bocca
 
Oh mio Dio. Realizzai cosa stesse accadendo solo quando rientrai in camera. Alex si catapultò letteralmente nel mio letto e iniziò a farmi tremila domande su dove e con chi fossi stata fino a quell’ora e su cosa avessi fatto…ovviamente mentii..certo le dissi che ero stata insieme ad un ragazzo solo che mentii sulla sua identità. Voglio dire tre giorni e non l’avrei mai più rivisto nella mia vita almeno non di persona quindi non c’era bisogno di allarmare il mondo.

Il mattino dopo non c’è la facevo a fare niente quindi abilmente finsi di non stare bene con lo stomaco e rimasi in hotel a dormire per recuperare tutte le ore perse grazie a mister H. Verso le 10 scesi a fare colazione e affogai tutti i pensieri in una cioccolata calda, tornata in camera un cameriere aveva lasciato un pacchetto sul mio letto. Lo aprii. C’erano dentro dei cioccolatini e un biglietto: “ti ho promesso tre giorni fantastici..vediamoci fuori dall’hotel alle 8,vestiti comodi mi raccomando..non vedo l’ora di vederti H.

Alle 8 ero ancora in fase di preparazione, non avevo la minima idea di dove mi avrebbe portata. Da una parte ero emozionata x quello che stava accadendo ma dall’altra ero stranita non poteva accadere di nuovo, farmi piacere qualcuno che non sarebbe stato lì per sempre, qualcuno che probabilmente mi avrebbe spezzato il cuore. Non poteva accadere, di nuovo.
Scesi, Harry era in macchina che mi aspettava. Bellissimo come sempre, dalla sua maglietta s’intravedevano i tatuaggi. Inutile dirlo ero molto accaldata…

Entrai in macchina lo salutai con un bacio sulla guancia e subito chiesi:-dove andiamo di bello? Sono curiosa
-ciao anche a te raggio di sole-rise-comunque non posso dirti nulla,è una sorpresa
-odio le sorprese-sbuffai-non ho il controllo della situazione e sclero-continuai  facendo il broncio sperando che gli avrei fatto tenerezza
-è inutile-disse-sei bellissima anche quando fai il broncio ma non riuscirai a farmi dire niente
-ok!mi arrendo-dissi-accendendo la radio e iniziando a cantare ogni canzone tranquillamente

Mi veniva tutto naturale,non c’era nulla di forzato,ridevamo scherzavamo come fossimo  due persone che si conoscevano da tanto tempo,non c’era imbarazzo ovvio c’era tanta attrazione fisica per lo meno da parte mia ma non c’era la tensione l’ansia che c’è tra due persone che iniziano a frequentarsi.
Dopo un po’ arrivammo davanti a quello che sembrava un parco divertimenti: Thorpe Park

-Harry non vorrei dirtilo,ma sembra sia chiuso
-aspetta un momento,donna di poca fede
-se,certo..signor sono tutto una sorpresa
-Chloe?
-si?
Feci per girarmi verso di lui e subito senti le umide labbra sulle mie che mi avvolgevano in un dolce bacio
-guarda-disse mentre le luci iniziavano ad aprirsi-il proprietario è un mio caro amico e me lo ha affittato per una notte, solo per noi.
-per noi?-dissi visibilmente sorpresa
-per te. Chloe l’ho fatto per te
Gli saltai addosso dalla contentezza e lo baciai ricambiata.

Salimmo su tutte le giostre, anche quelle più infantili, erano belle per una sera stare con qualcuno che sembra davvero tenerci a te.

-mi piace Chloe-disse avvicinandosi a me e accarezzandomi la guancia-davvero,
-anche tu Harry-risposi-ma dopodomani parto e non ci rivedremo più
-certo abitiamo lontanissimi e ognuno ha i suoi impegni, ma di questi tempi esistono tanti modi per tenersi in contatto-disse e mi baciò
Sapevo che non avrebbe funzionato ma in quel momento mi aveva davvero convinto, convinta che avrebbe potuto davvero funzionare.

Tornammo in hotel. Avevo la camera libera, Alex era in camera del suo ragazzo, salimmo su.
Iniziammo a baciarci con passione e in me che  non si dica eravamo su mio letto, mi tolse la maglia e io iniziai a sbottonargli i pantaloni, le nostre labbra non si staccavano nemmeno per un secondo. Era diverso dal solito sesso che viene consumato in breve tempo  senza provare niente, era diverso, non so nemmeno definire cosa fosse.
Il mattino dopo mi svegliai, per un attimo pensai fosse stato tutto un sogno, invece no Harry era accanto a me teneva stretta a lui ed io mi sentivo…felice.

Bussarono alla porta. Saltai in aria. Era Alex che inveiva fuori dalla porta per entrare.

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