They Don't Know About Us...

di susy_oned
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Bentornato nella mia vita ***
Capitolo 2: *** " Il ragazzo misterioso"... ***
Capitolo 3: *** "My name is.." ***
Capitolo 4: *** " I'm a normal people"... ***



Capitolo 1
*** Bentornato nella mia vita ***


 

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"Bentornato nella mia vita."

Poteva sembrare una mattina come tutte, sveglia alle sette... mi alzo, mi lavo... e dopo aver fatto colazione esco di casa per avviarmi a scuola con la mia migliore amica... sembra una vita normale, no?!.. bhè, la mia non lo era.. fino a qualche mese fà era cambiata del tutto... vi starete chiedendo perchè, vero?!... Sono diversa da molte ragazze della mia età, perchè?! mio padre è il Presidente degli Stati Uniti d'america ( Non è Obama, ho inventato XD)... potrà sembrare bello... vivere in una Villa gigantesca a Wasighton, avere una camera grandissima ed essere servita 24 ore su 24... ma non è questo che volevo, ma aldilà di questo, non mi sono ancora presentata. Mi chiamo Grace Miller e ho 17 anni, sono al 4° anno di Liceo Linguistico e sono figlia unica... bhè, lo ero fino a qualche tempo fa, prima di scoprire che avessi sia un padre che una sorellastra. I miei genitori mi hanno avuta quando erano molto giovani, e nessuno dei due si è mai lamentato di me, fin quando il mio "Ipotetico padre" non decise di entrare in politica all'età di 22 anni e questo costringeva mia madre a lasciare tutto per seguirlo... il suo lavoro, la sua casa.. e sopratutto.. me, cosi decise di divorziare dal suo unico e piu grande amore solo per non lasciare me.. e di questo ne sono stata sempre grata. Fino a qualche mese fa, andava tutto alla grande... ma poi, successe il peggio... mia madre si ammalò di cancro, e dopo un paio di mesi.. morì... io ero devastata... mi sembrava che tutto il mondo mi era crollato addosso... lei era il mio tutto, il centro del mio cuore e della mia anima. Si chiamava Isabel.. ed era bellissima... ma non lo dico solo perchè era la mia mamma... lei era davvero bellissima.. aveva i capelli castani e lunghi fino al seno.. e ricci alle punte. I suoi occhi erano celesti, un celeste incantevole.. e il suo viso, era liscio con le guancie rosse davvero dolci... nessuno riusciva a trattenersi nel guardarla. Era sempre corteggiata, da chiunque la incontrasse, ma lei rifiutava tutti.. diceva che la sua unica priorità era io... in parte, anche io le assomigliavo molto, solo che i miei capelli erano sul castano chiaro-biondino, ma i miei occhi erano celesti.. proprio come i suoi, e le mie guancie erano di un colore roseo, che incorniciavano il viso... quando scoprimmo che aveva il cancro e che gli rimanevano pochi mesi di vita, lasciai la scuola per un pò, per occuparmi sopratutto di lei... mi ricordo una sera in particolare... eravamo in ospedale.. lei era in quel letto, e ogni volta che la vedevo mi si distruggeva il cuore... dio mio.. mi ricordo che mi chiamò e mi avvicinai a lei.. mi accarezzò il viso e piangendo mi disse:

"Sei la figlia migliore che potessi mai volere nella mia vita, ma adesso mi devi ascoltare... spero che non mi odierai per questo... ma, quando non ci sarò più devi promettermi che andrai in cerca di tuo padre.. gli dirai tutto e voglio che lui si prenda cura di te.."
io:' Ma..
Mamma: No, ascoltami.. avrai bisogno di tuo padre quando me ne sarò andata... voglio che lui ci sia per te, come non ci è stato in questi anni... so che sarà difficile per te perdonarlo per essersene andato, ma adesso è tutto in mano tua e sua... ti voglio bene Grace.. 

Furono quelle le ultime parole di mia madre.. lei morì quella sera... io non volevo andare da mio padre... non sapevo chi fosse, ma dovevo trovarlo, l'avevo promesso per lei, per mia madre e dovevo farlo.. dopo varie e varie ricerche, scoprì che era diventato il presidente degli stati uniti d'america.. il presidente tanto amato da tutti, era mio padre.. mi assomigliava molto.. avevo i suoi stessi lineamenti e le sue stesse labbra rosse... si chiamava Richard Miller... decisi di andarlo a trovare nella maestosa casa Bianca.. ma non ero sola.. l'unica a sapere che avessi un padre presidente era la mia migliore amica.. Danielle peazer.. lei era al 5° anno dello stesso liceo... quando ci presentammo insieme, d'avanti a lui.. non poteva crederci... eppure, la somiglianza con lui e con mia madre lo convinsero... quando seppe che ero li perchè la mia mamma era morta... rimase molto scioccato, devastato... proprio come lo ero io... decise di accogliermi in casa sua... ma non voleva che si sapesse in giro di avere una figlia biologica, diceva che avrebbe sconvolto la sua carriera da presidente... ma a me non interessava che si sapesse o meno... non mi interessava. Ormai vivevo li da circa un mese... odiavo tutto di quel posto.. non ero abituata ad avere tanto, mi accontentavo sempre delle piccole cose... odiavo il fatto di avere una stanza grandissima... si, adesso mi prenderete per pazza, ma sono una ragazza molto accontentabile.. mi accontento di tutto... ma di un padre che è presidente è eccessivo... comunque, ritornando a noi... avevo persino il bagno nella mia camera... un bagno che era grande quanto la mia vecchia casa... ma la cosa che odiavo di piu, o le PERSONE che odiavo di piu, erano la mia matrigna e la mia sorellastra... si sà come sono.. due persone snob, con la puzza sotto il naso che non fanno altro che spendere soldi per cosi inutili e che odiano l'ultima arrivata, cioè me. La mia matrigna si chiama Jade Williams... alta, bionda magra.. viso di una vecchia.. odioso.. e altrettanto odiosa era sua figlia Amber Williams.. tale madre tale figlia.. anche lei bionda, magra.. la solita reginetta su tutto e tutti... ma io non mi faccio mettere i piedi in testa da due oche senza cervello... meno male che c'era Danielle.. l'unica che sapeva tutto.. infatti lei veniva ogni giorno alla casa bianca a trovami. Originariamente sono inglese... sono nata a londra, ma mia madre decise di trasferirsi per seguire mio padre, però poi si divorziarono qui, in america e decise di rimanere a vivere qui. Quella mattina mi svegliai presto.. decisi di riprendere i miei studi a scuola.. cosi mi alzai e dopo essermi lavata e vestita.. scesi al piano di sotto ed entrai in cucina dove c'erano tanti servi alle prese per preparare la colazione a mio padre e la sua odiosa moglie e altrettanto odiosa figlia... loro facevano colazione nel giardino... mentre io, preferivo starmente in cucina.. con Olga... vi starete chiedendo chi è olga, vero?! E' una della servitù che da quando sono arrivata non faceva altro che trattarmi come una figlia... mi ero davvero affezzionata a lei...
io:' Buongiorno...- dissi e tutti mi salutarono... ormai mi erano piu simpatici quelli della servitù che mio padre..
Olga:' Buongiorno piccolina, colazione?!..
io:' non oggi olga, ma grazie..-
Olga:'ma come?!... la colazione è il pasto piu importante della giornata...
io:' mangierò una mela, oggi devo andare a scuola... ho deciso di riscrivermi...
Olga:' Brava bambina mia... la scuola è importante...-
disse e io sorrisi e presi una mela dal cestino della frutta, e poi vidi entrare in cucina la mia dolce metà..
Danielle:' Buongiorno a tutti..
Olga:' Hei Danielle.... dimmi, hai fatto colazione?!
Danielle:' si olga..-
 disse sorridendo.. olga voleva molto bene anche a lei..
Olga:' Visto Grace, dovresti fare anche tu colazione..
io:' non preoccuparti Olga, non morirò... perchè non prepari le tue famosissime uova a Amber..
Olga:' Si, e dopo glie le servirò... in testa..- disse e noi ci mettemmo a ridere... un'altro motivo per adorare olga?! odiava anche lei Amber e quell'odiosa di sua madre... Dopo aver preso la mela io e Danielle ci avviammo verso la porta, salutai Baston, il fedele cane della casa bianca e uscimmo dalla casa bianca... Attraversammo tutto il giardino per andare alla macchina di Danielle e notammo mio padre, jade e Amber fare colazione...
io:' oddio, fa che non mi vedono, fa che non mi vedono... ti preeego, fa che non mi vedono..
Danielle:' Grace, non puoi fare cosi ogni volta che passiamo davanti a tuo padre...
io:' hei, io sono qui solo perchè lo voleva mia madre.. ed ecco fatto.. spero che sia felice..
Danielle:' Lei non voleva solo che tu venissi a vivere qui, lei voleva che riaquistassi i rapporti con lui...
io:' oh, non succederà mai..
Danielle:' Panda, forse non è cosi male come pensi...
io:' Ha lasciato che mia madre si occpuasse di me da sola per ben 17 anni... 
Danielle:' ma è pur sempre tuo padre...-
io:'....'
Richard:' Grace, puoi venire un momento qui?!...- disse urlando per essere sentito..
io:' Accidenti... credevo non mi vedesse..
Danielle:' Dai, andiamo..
Ci girammo e ci dirigemmo vicino al tavolo dove stavano facendo colazione..
Richard:'Buongiorno ragazze...- disse sorridendo..
Danielle:' Buongiorno...- disse e poi io rimasi in silenzio.. cosi danielle mi diede una gomitata per farmi dire qualcosa..
io:' uhm.. si, ciao...
Richard:' Allora, dove state andando?!
io:' Volevo andare nella mia vecchia scuola per fare di nuovo l'iscrizione...- dissi indifferente..
Jade:' Pff, scuole pubbliche... sono cosi.. sporche e piene di germi.. e piene di persone povere... adesso che sei nella casa bianca, dovresti avere un professore privato... vero tesoro?!..
Richard:'Già, forse dovresti studiare con un professore privato..
io:' Cosa?!.. no!!.. mi trovo bene nella mia scuola.. non ho bisogno di nessun professore privato..
Jade:'oh, come fai a trovarti bene in quella scuola con tante persone.. che non so nemmeno come definirle..

io:' Sono persone normalissime Jade, non tutti hanno la fortuna di avere tanti soldi o di essere il presidente degli stati uniti d'america...-dissi, poi presi danielle per un braccio e la trascinai fuori al cancello della casa bianca dove c'era la sua macchina, entrammo e lei mise in moto..
Danielle:' Quella è matta... ma la senti quando parla?!
io:' pultroppo si...- dissi e poi dopo aver messo in moto, ci dirigemmo in città... ad un certo punto mi accorgo che Danielle continua a guardare nello specchietto..
io:' Danielle, tutto bene?!..
Danielle:' si, ma abbiamo compagnia..- disse facendomi segno di guardare dietro, e quando mi girai vidi i Bodyguard che mio padre faceva mandare per seguirmi, diceva che era per la mia sicurezza.. MA SE NESSUNO SAPEVA CHE ERO SUA FIGLIA, A CHE SERVIVANO?! Bhà!!
io:' oh, no.. di nuovo..
Danielle:' Certo che però, questi non si stancano mai di segurci..
io:' eh!!.... Seminali..
Danielle:'COSA?! SEMINARLI?!... MA DIMMI COSA HAI NEL CERVELLO?!
io:' senti, sono stufa che mi seguano sempre, vorrei mantenere la mia vita normale di sempre..
Danielle:' non credo sia il caso di seminarli...
io:' e io invece credo di si... ti preego..-
dissi facendo gli occhi dolci e lei sbuffò!
Danielle:' Metti la cintura, ma se succede qualcosa alla macchina.. sarai tu a pagarmela..
io:' Oh no, saranno i Bodyguard di Richard..- dissi ridendo... si, non ero abituata a chiamare mio padre papà, lo chiamavo per nome... comunque sia, dopo esserci messe le cinture, danielle parti a tutto gas, mi faceva quasi paura..
io:' VAAI COSII DANIELLE, BRAVAAAAAA...ODDIO, UN GATTO, UN GATTOOOOOOOOOO...
Danielle:'AAAAAAAAAAAAAAAAAAAAh...-
Danielle fece una manovra alla Shumacher (?) e subito seminammo quella banda di pinguini e arrivammo fuori scuola...
io:' Li vedi in giro?!
Danielle:' No, fidati... li abbiamo seminati alla grande..- disse ridendo..
Ci avviammo dentro la scuola e andammo vicino alla segreteria..
io:' Salve..
X: Buongiorno.. allora, posso aiutarvi?!
io:' si, grazie... qualche mese fà, io ho lasciato la scuola, per problemi di famiglia e vorrei ritornarci, però senza perdere l'anno...
X: Quanti mesi hai saltato?!
io:' piu o meno due..
X:' Non sò, adesso chiedo..
La signorina si allontanò e dopo poco arrivò di nuovo..
X:' Mi dispiace per ritornare a scuola dovresti venire direttamente l'anno prossimo... e questo eviquale alla bocciatura..
io:' COSA?! no, la prego... sono molto brava a scuola..- dissi porgendogli la mia pagella precedente, lei la guardò e poi sospirò..
X:' I tuoi voti sono molto buoni, c'è un modo per recuperare i due mesi che hai perso..
io:' la prego, farò di tutto..
X:' La scuola offre dei corsi a pagamento pomeridiano per chi ha perso giori o mesi d'assenza che vuole recuperare senza essere bocciato..
io:' E quanto si pagerebbe?!..
X:' Il prezzo sarebbe di 40 dollari a settimana..
io:' A SETTIMANA?!..
X:'Si..
Ci pensai sù e poi decisi di farlo il corso... gli scrissi tutti i miei dati e poi io e Danielle uscimmo da scuola..
Danielle:' Adesso come farai?! chiederai i soldi a tuo padre?!
io:' Oh, non ci penso proprio... voglio cavarmela da sola.. non ho bisogno dei suoi soldi..
Danielle:' E cosa pensi di fare?! Lavorare??..
io:' Esatto..
Danielle:' DIMMI, TI HA DATO DI VOLTA IL CERVELLO... NON TE LO LASCIERO' FARE..
io:' Andiamo Danielle, sarà solo per pagarmi i corsi a scuola.. è importante per me..
Danielle:' Se è per questo, te li posso prestare anche io i soldi..
io:' NO!!... devo vedermela io da sola.. mi accompagnerai a cercare lavoro, vero?!..- dissi facendo gli occhi dolci..
Danielle:'Oh, Okay, okay.. come vuoi tu..
io:' Graaazie...- dissi abbracciandola.. lei era piu di una migliore amica, era come una sorella maggiore..
Danielle:' Ma il lavoro te lo procuro io..
io:' in che senso..
Danielle:' Adesso vedrai..
Ci mettemmo in macchina e dopo 10 minuti arrivammo fuori ad un bar, scendemmo dalla macchina ed entrammo dentro.. 
Danielle:' ZIIO, CI SEEI?..- disse urlando e vidi usci da dietro il bancone un uomo alto con i capelli castani e gli occhi dello stesso colore dei capelli, molto simile a Danielle..
X:' Danielle, ciao... che sorpresa averti qui..- disse e si salutarono con due baci sulla guancia...
Danielle:' Zio, lei è Grace... Grace, li è mio zio Mike...
Io:' Molto piacere..- dissi porgendogli la mano e lui me la strinse..
Mike:' Piacere mio... Allora ragazze, cosa vi porta qui?!
Danielle:' Zio, se non sbaglio tu avevi bisogno di un'aiutante, vero?!.
Mike:' Bhè, si..
Danielle:' Bhè, eccoti Grace...- disse dandomi uno spintone in avanti..
io:' cosa?!!... Ah, si.. certo..
Mike:' Vorresti lavorare davvero qui?!..
io:' bhè, si... mi serve davvero molto un lavoro..
Mike:' Perfetto, sarai in provare per un paio di giorni e poi ti darò conferma... inizierai domani mattina alle 9.00 per poi finire alle tre di pomeriggio, ti pagherò 60 dollari alla settimana... ovviamente, sempre se farai bene i tuoi giorni di prova..- disse ed io iniziai a saltellare come una cretina, mentre danielle e mike se la ridevano..
io:' Grazie infinite Mike, non la deluderò..
Mike:' Ne sono sicuro..- 
Salutammo Mike e poi uscimmo dal bar e ci mettemmo in macchina..
io:' Danielle Peazer, sei una grandissima.. non finirò mai di ringraziarti...
Danielle:' Dillo Panda, senza di me non sapresti cosa fare..- disse ridendo..
io:' Ah, su questo hai pienamente ragione..
Sorrise e poi c'è ne tornammo a casa mia " CASA PER MODO DI DIRE"... arrivammo fuori ai cancelli e notammo la macchina dei bodyguard e scoppiammo a ridere senza motivo.. entrammo dentro e i cancelli alle nostre spalle si chiusero. Entramo dentro casa e subito incontrammo mio padre..
Richard:' Ragazze, eccovi.. i Bodyguard mi hanno detto che improvvisamente, avevano perso le vostre tracce..
io:' Se tu la smettessi di mandarci quei cosi in continuazione a seguirci, non dovremo fare quello che abbiamo fatto oggi..
Danielle:' Graaace..
Richard:' E' per la tua sicurezza...
io:' Ma chi vuoi che mi prenda, come hai detto tu, io devo rimanere allo oscuro di tutto e tutti, e mi sta bene.. ma vorrei vivere la mia vita normalmente..- dissi e lui rimase un pò stupito dalle mie parole.. sali al piano di sopra e andai nella mia camera seguita da Danielle...
Danielle:'Sei stata dura con lui, vuole solo il bene per te..
io:' Poteva preoccuparsi prima di fare il padre, quando non era ancora presidente e quando eravamo una famiglia felice..- dissi e poi si fece un silenzio di tomba, davvero frustrante..
Danielle:' d'accordo panda, io torno a casa... mia mamma mi starà aspettando.. ti prego, cerca di essere un pò piu buona con tuo padre..
io:' si,si.. certo..
Salutai danielle e l'accompagnai alla porta, e dopo essersene andata.. io andai in cucina, dove c'era olga che puliva l'argenteria e mi sedetti difronte a lei.. senza dire nulla..
Olga:' Hei piccolina, cos'è quel broncio?!
io:' ho litigato di nuovo con Richard..
Olga:' Cosa è successo?!..
io:' E' che... mi tratta come se fossi una cretina che non sa badare a se stessa, mi manda dei Bodyguard per seguirmi..
Olga:' Vuole solo la tua protezione..
io:' Ma io non glie l'ho chiesta..
Olga:' Cerca di essere un buon padre per te..
io:' Poteva esserlo benissimamente 17 anni fà..
Olga:' Esiste il perdono, mia cara Grace, tutti sbagliamo... e tutti perdoniamo..
io:' Non si può sistemare tutto facendo la parte del padre ricco che da tutto alla figlia per viziarla.. e vissero felici e contenti...
Olga:' Magari vi serve piu tempo..
io:' forse..- dissi e poi iniziai a pensare..
Olga:' Allora, hai fame?!..
io:' un pò..
Olga:' Ho fatto un piatto normale, quello che mangiano le persone normali... Maccheroni al formaggio..
io:' I miei preferiti... graaazie..- dissi sorridendo..
Olga:' Bene, adesso mangia che stamattina non hai fatto colazione..
io:' Ancora con questa colazione?!..- dissi ridendo.. Olga mi mise il piatto d'avanti e io lo mangiai tutti, poi andai nella mia camera e la passai li tutta la giornata, e verso la sera, dopo aver cenato.. me ne andai direttamente a letto, perchè domani sarebbe stata una giornata impegnativa...






 

*SPAZIO AUTRICE*

CIAO A TUTTE ECCO UNA NUOVA STORIA (NON E MIA DI UNA MIA AMICA CHE MI HA DATO IL PREMESSO DI PUBBLICARLA SU EFP)
VOGLIO TAANTE RECENSIONI. 


 
LA NOSTRA GRACE(LUCY HALE)

 

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Capitolo 2
*** " Il ragazzo misterioso"... ***



 

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" Il ragazzo misterioso"...


Passarono due settimane da quando trovai lavoro nel bar dello zio di Danielle, i giorni di prova andarono molto bene e Mike decise di prendermi a lavorare... Con i soldi della prima settimana riuscì a pagarmi la prima lezione di corso... fortunatamente... Era mattina, mi alzai e mi lavai.. e dopo scesi a fare colazione giù in cucina, con Olga...
io:'Buongiorno..
Olga:' Buongiorno a te... colazione?!
io:' Si, grazie...-
dissi e mi sedetti sulla sedia vicino al bancone e vedevo Olga preparare la colazione..
Olga:' Allora, oggi scuola?!..- disse porgendomi il piatto con i panckake..
io:'uhm... si, si.. devo andare a scuola..- dissi mangiando e abbassando lo sguardo per non dare nell'occhio..
Olga:' Capito, però è abbastanza strano che la tua scuola inizi alle nove, non è troppo tardi?!
io:' bhè, sarà solo per un pò di tempo... poi tornerà tutto normale..
Olga:' mmmmmh, devo parlare un pò con i tuoi professori..
io:' NOO!!... cioè, non c'è ne bisogno...
Olga:' Calmati, stavo solo scherzando... sei molto strana questa mattina..
io:' eeeh, pubertà...-
dissi facendo un sorriso a 360 gradi, poi bevvi il mio succo e diedi un bacio a olga..
Olga:' Torni questa sera?!..
io:' Si, ho da fare anche i corsi a scuola..
Olga:' che corsi?!..
io:' eehmm.. sono solo semplici corsi di avanzamento..
Olga:' d'accordo.. a stasera..
io:' A stasera...

Presi la giacca ed usci di casa... finalmente ero arrivata a patti con mio padre che nell'ora scolastica non doveva mandarmi Bodyguard... almeno non avrebbe scoperto che lavoravo... Dopo essere uscita dai cancelli, fuori c'era una macchina ad aspettarmi che mi avrebbe accompagnata fuori al bar, visto che non avevo ancora la patente, doveva portarmi Brandòn, il mio autista personale... la cosa bella di avere un'autista?!.. che ti porta dove vuoi senza dire nulla a mio padre... era anche molto simpatico.. 
Brandòn:' Buongiorno signorina Miller...
io:' Buongiorno Brandòn...
Brandòn: Allora, dove la porto?!
io:' Al solito posto...
Brandòn:' Suo padre lo sa?!..
io:' Deve per forza saperlo?!..
Brandòn:' Sta a lei decidere...
io:' Allora no...
Brandòn:' Come vuole signorina...-
disse e poi mise in moto e dopo 10 minuti arrivammo fuori al bar e scesi dalla macchina..
io:' Grazie...- dissi sorridendo e lui mi ricambiò facendo un gesto con il capo e poi se ne andò... Io entrai dentro al bar, e dopo aver salutato Mike mi misi il mio grembiule ed iniziai a servire i tavoli... Verso le undici feci una pausa e decisi di chiamare Danielle, visto che lei era a scuola e sicuramente stava facendo intervallo, cosi presi il cellulare dalla tasca e composi il suo numero e dopo un paio di Bip rispose..
Danielle:' Paaaanda, come và?!..
io:' Daaanii, a me bene.. a te?!
Danielle:' bene bene, solo che mi manchi... la scuola non è mai stata piu noiosa senza di te..
io:' Lo so, ma solo un mese e mezzo di recuperò e poi tornerò a scuolaa..
Danielle:' Eh, almeno l'unica cosa positiva della giornata...
io:' Perchè, è successo qualcosa?!..
Danielle:'Indovina?! oggi a scuola hanno annunciato che tra un mese ci sarà il ballo.. ed io non ho un cavaliere...
io:' Hahahahahah, ma non preoccuparti Daniellina... sai che ci sono io per te...-
dissi ridendo..
Danielle:' Sai che odio quando mi chiami Daniellina...- disse seria..
io:' Haahahahaha, dai, adesso vado, il mio turno è iniziato..
Danielle:' Si, e a me è suonata la campanella.. a piu tardi pandaa...
io:' A piu tardi daniellina...-
dissi ridendo..
Danielle:' Stronza...- disse e mi misi a ridere e poi staccò... ritornai a servire tutti i clienti fin quando non senti il rumore del campanello della porta aprirsi, mi girai e vidi entrare un ragazzo nel bar... era abbastanza alto con una felpa con il cappuccio e degli occhiali... sembrava si volesse mascherare, mi incuriosiva parecchio, cosi mi avvicinai a lui..
io:' Salve..
X: Ciao...-
disse sorridendo, il suo sorriso era davvero magnifico...
io:' Posso portarti qualcosa?!
X:' Un caffè, grazie...-
disse sorridendo sempre ed io ricambiai... andai a preparargli il caffè, ogni tanto mi giravo per guardarlo, era davvero strano... ma strano in senso positivo... dopo aver fatto il caffè, lo presi e glie lo portai..
io:' Ecco a te...- dissi porgendoglielo..
X:' grazie..- disse e poi prese la tazza con due mani e lo assaggiò..
io:' Allora, com'è?!, sai.. è il mio primo caffè che faccio, non sono molto pratica...
X:' E' perfetto..-
disse, continuando a fissarmi sorridente... nonostante non riuscissi a vedere i suoi occhi, continuavo a sentire il suo sguardo su di me, e non mi dispiaceva affatto..
Mike:' GRAAACE, VIENI IN CUCINAA..- disse urlando come un matto..
io:' oh, devo andare...- dissi allontanandomi ed andai in cucina..
Mike:' Eccoti, devi portare queste ordinazioni a quel tavolo..
io:' d'accordo...-
presi tutti i piatti su un vassoio e usci dalla cucina, ma quando mi girai, il ragazzo non c'era piu... era come sparito... portai i piatti al tavolo e poi mi avvicinai a quello del ragazzo... notai sul tavolo i soldi giusti e la tazza vuota... almeno aveva gradito il caffè... presi la tazza e la portai in cucina e misi i soldi nella cassa...
In men che non si dica il mio turno al bar finì e salutai Mike, usci dal bar e mi avviai verso la scuola a piedi, visto che era moolto vicina... dopo 10 minuti arrivai ed iniziai il mio "corso di recupero" che finì alle sei di pomeriggio... usci da scuola dove fuori, ad aspettarmi c'era sempre Brandòn.... mi misi in macchina e dopo poco tornammo alla villa... entrammo dentro i cancelli, e dopo aver salutato Brandòn, scesi dalla macchina ed entrai in casa... e chi incontrai se non mio padre?!..
Richard:' Hei Grace...
io:' Ciao..
Richard:' Come è andata a scuola?!
io:' bene... -
dissi e si formò un silenzio imbarazzante , nessuno sapeva cosa dire..
io:'adesso se non ti dispiace vorrei andarmi a fare una doccia...
Richard:' uhm.. certo....-
disse e io salì le scale, ma poi richard mi chiamò..
Richard:' Grace..
Mi fermai a metà scale e mi girai...
io:' cosa c'è?!
Richard:'perchè non ceni con noi, nella sala grande?!...-
disse molto entusiasto di quella domanda..
io:' grazie, ma credo che andrò a dormire...- disse e il suo entusiasmo si spense dalla mia risposta..
Richard:' Oh, allora buonanotte..
io:'notte...

Me ne andai nella mia camera e mi feci una doccia calda. Non volevo essere cattiva, davvero... mi fa piacere che si interessi a me, o faccia finta di interessarsi, ma io non sono come lui... non voglio vivere nel suo mondo da superstar, davvero non voglio... dopo essermi asciugata, mi misi nel letto a vedere un film su quel plasma che prima potevo solo sognarmi... ma senza accorgermene durante il film mi addormentai in un sonno profondo.. mi svegliai la mattina dopo.. la televisione era spenta, bhà... mi alzai e mi lavai e scesi a fare colazione..
io:'Buongiornooo...
Tutti:'Buongiorno..
Danielle:' Buongiorno pandaa..-
disse entrando dalla cucina e io l'andai incontro e l'abbracciai..
io:' Danii... mi sei mancata, non ci vediamo da due giorni..
Danielle:' già, due giorni orribilii...-
disse abbracciandomi piu forte e poi in cucina entrò Amber..
Amber:'Eawwh, che orrore...
io:'chi?!.. tu o quel tuo amichetto sulla fronte?!..-
dissi e io e danielle ci battemmo il cinque (?)
Amber:'Oh, certo... continua a ridere, ma sappiamo tutti che sei solo uno sbaglio in questa casa... basta guardare i tuoi vestiti e i tuoi capelli... tua padre ti ha fatta vivere qui solo perchè provava pena per te..- disse e io calai lo sguardo...
Danielle:' Cosa c'è Amber, hai paura che adesso non sei l'unica figlia di papà, quella sbagliata qui sei tu, torna a giocare alla principessa...- disse e Amber era molto irritata..
Amber:' Mi chiedo ancora perche tu sia qui..- disse e se ne andò..
io:' grazie...
Danielle:' di nulla panda, dai andiamo..

Salutammo Olga, e dopo essere uscita di casa, ci mettemmo in macchina di danielle e mi accompagno fuori al bar...
Danielle:' Anche oggi hai recupero?!
io:' si...
Danielle:'d'accordo, allora ti verrò a prendere io fuori scuola..
io:'va bene.. a dopo danielle..
Danielle' a dopo panda..

Chiusi la portiera ed entrai nel bar, mi misi subito al lavoro... quella mattina c'era piu gente del solito... mentre servivo mi accorsi che nel bar, entrò di nuovo quel ragazzo di ieri, era sempre coperto da una felpa con il cappuccio sulla testa e gli occhiali... prese un tavolo dietro a tutto. Dopo aver servisto gli altri mi avvicinai a lui... mi incuriosiva parecchio quel ragazzo... nonostante non lo vedessi o non lo conoscessi... 
io:' Ciao...
X:' Ciao...-
disse sorridendo, cavolo.. il suo sorriso era incantevole...
io:' posso portarti qualcosa?!..
X:'caffè...
io:' Arriva subito..

Mi allontanai e, dopo aver preparato il caffè glie lo portai..
io:' Ecco a te..
X:'grazie... tu lavori qui?!..
io:' Si, è da poco... 
X:' Ah... capisco..
Mike:' Graaace... vieni subito in cucina..
io:' Oh, cavolo... scusa..
X:' non preoccuparti..

Mi allontanai ed entrai in cucina..
Mike:' Eccoti finalmente... in questi giorni mi sembri abbastanza persa..
io:' no, scusami... e che i corsi a scuola mi distraggono molto..
Mike:' bhè, vedi di riprenderti... devi portare questi piatti a quel tavolo..

Annui e presi i piatti e li portai al tavolo... avevo un pò d'ansia a girarmi.. speravo che il ragazzo fosse ancora lì... mi girai e si, lui era sparito.. proprio come ieri... mi avvicinai un pò delusa, presi la sua tazza dove prima aveva bevuto il suo caffè e la posai sul vassoio... notai un bigliettino sul tavolo, cosi lo presi e lo lessi e c'era scritto: "Grazie per il caffè, Grace"... sorrisi spontaneamente... sapeva il mio nome, chiunque lui fosse... bhè, è vero.. solo Mike urlava il mio nome per tutto il locale, ma se l'era ricordato... tornai in cucina per prendere le altre ordinazioni..
Mike:' Hei, cos'è quel sorriso?!..
io:'oh, nulla..-
dissi continuando a sorridere, anche se lui non se la beveva..
Mike:'certo, certo.. avanti, porta questo ai tavoli..
Presi i piatti e continuai a servire ai tavoli... finì il mio turno, come solito, uscita dal bar mi diressi a scuola dove feci il mio corso di recupero e fini alle sei, usci di scuola dove ad aspettarmi c'era danielle..
io:' heii D, come và?!..- dissi sorridendo...
Danielle:' bene, a te piuttosto?!... da dove esce quel sorriso?!..
io:' Oh, niente di chè...
Danielle:'Pandina, cosa succede?!...
io:' nel bar ho incontrato un ragazzo.. cioè, sono due giorni che viene nel bar... e mi incuriosisce parecchio...
Danielle:' perchè?!
io:' perchè non posso vederlo...-
dissi e danielle aveva un'espressione confusa..
Danielle:'okaaaaay, hai bisogno di riprenderti, tutto questo lavoro ti da alla testa...
io:'ma no, cosa hai capito..
Danielle:' veramente, non ci sto capendo nulla...
io:' è un ragazzo molto strano, è sempre tutto incappucciato con degli occhiali, anche nel bar... l'unica cosa che riesco a vedere è il suo sorriso, davvero magnifico...-
dissi e poi entrammo in macchina e ci avviammo verso casa..
Danielle:'uuuuuuuh, la mia pandina si è presa una bella cotta per uno che non conoscee...- disse ridendo..
io:'smettila di chiamarmi pandina, e poi non mi sono presa nessuna cotta... non lo conosce nemmeno, ma... è davvero strano.. in senso positivo.. è misterioso e allo stesso tempo molto carino con me..
Danielle:' e poi dici che non ti sei presa una cotta..
io:' ma la smetti?!
Danielle:' okay okay, allora "IPOTIZZIAMO" che non sei cotta di questo ragazzo misterioso... anzi, diamogli il nome di X... allora, tu non sei cotta di X... e perchè ti incuriosisce sapere chi è?!
io:' non è da tutti i giorni che un ragazzo entri in un bar tutti incappucciato e con degli occhiali se fuori fanno meno di 20 gradi..
Danielle:' vedi, allora ti interessa...
io:'mi interessa sapere chi è...
Danielle:' per poi vivere felici e contenti nella tua casa bianca...- d
isse ridendo..
io:' mooolto divertente daniellina...
Danielle:' si, okay... forse me lo sono meritata... ma basta con questa daniellina...
io:'Hahahahahaha, okay..

Arrivammo fuori ai cancelli e scesi...
io:' ci vediamo domani?!
Danielle:'Vorrei, ma domani ho da fare con il corso di danza... non è facile insegnare a ballare a dei bambini scatenati di 7 anni...
io:' Hhahahahah, d'accordo... ciaoo.
Danielle:'ciaoo..

Chiusi la portiera e, dopo essere entrata , i cancelli alle mie spalle si chiusero ed andai dentro casa...
Olga:' bambina miaa, bentornata...
io:' hei... ma, che silenzio..
Olga:'eh, tuo padre è come sempre in giro per l'america, mentre Jade e Amber sono a fare spese..
io:' non mi fido molto di quelle due..
Olga:'Nessuno si fida.... allora, hai fame..
io:'si, e tanta...
Olga:'dai, vieni in cucina...

Andammo in cucina e, dopo che mangiai la cena preparata da Olga, mi rintanai nella mia camera... mentre mi spogliavo e mi levavo il pantalone, notai nella tasca qualcosa... misi la mano nella tasca del pantalone e ne tirai un foglio di carta, quello che mi aveva scritto quel ragazzo... o come lo chiama danielle X... Hhahahaha.. sorrisi e poi poggiai il foglio sul comodino e dopo essermi lavata e messa il pigiama andai a dormire...





*SPAZIO AUTORE*
Ecco il secondo capitolo.
voglio le recensioni.

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Capitolo 3
*** "My name is.." ***


 

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SE VOLETE LE FOTO DEI PERSONAGGI CHIEDETEMELO NELLE RECENSIONI CHE LE METTO AL PROSSIMO CAPITOLO.


"My name is.."


Ormai era mattina, la luce filtrava dalla finestra direttamente sul mio viso, il chè era piacevole... mi alzai e dopo essermi lavata e vestita, come al solito scesi a fare colazione in cucina...
io:'Buongiorno..
Tutti:'Buongiorno...
io:'dov'è olga?!...- chiesi, non vedendola in cucina..
X:' Credo che sia in giardino..
io:'Grazie...

Bevvi un pò di succo e poi presi una mela ed usci in giardino dove trovai Olga ad annaffiare i fiori..
io:'Buongiorno olga..
Olga:' Grace, buongiorno... fatto colazione?!
io:'certo...
- dissi mostrandogli la mela che avevo in mano..
Olga:'Le mele non ti sfameranno per tutta la giornata...
io:'non preoccuparti olga, mi fermerò a mangiare qualcosa in un bar..
Olga:'d'accordo, sempre meglio di niente..

Sorrisi, e dopo essermi messa in macchina con Brandòn ci avviammo al bar. Appena arrivata, scendo dalla macchina e saluto brandòn e poi entrai nel bar..
io:'Buongiornoooo...- dissi sorridendo e mi avvicinai al bancone, ma non mi accorsi che proprio affianco c'era quel ragazzo di qui non sapevo il nome e arrossi di colpo.. andai in cucina ed incontrai mike..
Mike:'Buongiorno Grace..
io:'buongiorno..

Mi tolsi la giacca ed inziai il mio turno... usci dalla cucina e vidi il ragazzo in un tavolo.."Avanti Grace, prendi un respiro profondo e vai" mi ripetevo tra me e me... feci un respiro e poi mi avvicinai a lui..
io:'hei ciao, di nuovo qui...- dissi, cavolo.. non sò proprio perchè avessi detto una cosa del genere..
X:'eh, e che mi piace il vostro caffè..
io:'buono a sapersi... allora, cosa ti porto?!
X:'Caffè?

Cavolo, che stupida... aveva appena detto che gli piaceva il nostro caffè..
Stupida.
io:'giusto... arriva subito..
Il ragazzo sorrise e io ricambiai.. andai a preparare il caffè, e appena pronto, glie lo portai..
io:'eccota a te..
X:'Grazie.... Grace..

Io sorrisi spontaneamente e sorpresa..
io:'E' bello sapere che almeno uno dei miei clienti si ricordi il mio nome e non mi chiami "Cameriera"..- dissi ridendo e rise anche lui..
io:'Invece, qual'è il tuo nome?!..- dissi e lui si fece piu serio..
X:' io,io sono...- disse e iniciò a ticchettare le dita sul tavolo.. sembrava innervosito...
X:'non credo di poterti dire il mio nome..- disse e io avevo una faccia un pò confusa..
io:'non credi o non vuoi?!...
X:'no, non fraintendermi... io non posso..
io:'uhm.. che cosa assurda..
X:'mi dispiace..
io:'Anche a me...-
dissi un pò delusa, poi me ne andai in cucina
Mike:'Tutto bene?! cos'è quella faccia?!..
io:'no, niente..
Mike:' d'accordo.. prendi questi..

Presi i piatti per servire i clienti, e quando usci dalla cucina... indovinate?! lui non c'era, sparito... diedi i piatti ai clienti e poi mi avvicinai al tavolo del ragazzo...
io:' eh, sono una stupida..- dissi tra me e me e poi, quando presi il tazza dal suo tavolo, vidi un'altro biglietto... ma c'era un numero sopra, lo presi e lo guardai meglio... e se era il suo?!... no, non credo che avrebbe lasciato il suo numero sul tavolo... o pure si... oddio, non so cosa fare... presi il biglietto e lo misi in tasca... come sempre, la mia giornata andò avanti allo stesso modo.. finisco il mio turno alle tre e dopo mi diriggo a scuola e, dopo aver finito il corso alle sei, mi misi in macchina e arrivammo fuori casa...
Olga:'hei, bentornata..
io:' eh..
Olga:'qualcosa non và bambina mia?!..
io:'nono, tutto bene..-
dissi e poi me ne salì nella mia camera e mi buttai sul letto abbastanza stanca... continuavo a fissare il soffito mentre pensavo a quel ragazzo... come è possibile che non smetta di pensare ad un ragazzo che nemmeno conosco... e che forse non conoscerò mai.. ma, mentre ricordavo qul ragazzo, mi venne in mente di avere ancora quel biglietto che ho trovato sul tavolo... lo tirai dalla tasca e iniziai a leggere quel numero che era scritto.. non sapevo cosa fare.. se lo chiamavo, sembrava che volessi sapere a tutti i costi chi fossi... anche se era cosi, ma se non lo chiamavo sembrava che non me ne importasse un fico secco di lui... cacciai il telefono dalla tasca... ero indecisa, continuavo a cancellarlo e poi a riscriverlo... ero troppo impaurita che mi avesse scritto un numero falso..." Avanti Grace, si donna!! mi ripetevo tra me, poi.. dopo aver riscritto il numero per la cinquantasettesima volta (?), premei il tasto verde... mi alzai all'impiedi ed inizai a fare avanti e indietro come una cretina.. dopo un paio di bip rispose un ragazzo...
X:'Pronto?!...
io:'....'
X:'chi è?!
io:'s-scusa, ho sbagliato numero..-
dissi con la voce che tremava..
X:'Grace?!
io:'s-si, sei tu?!..
X:'si, pensavo che non mi avessi piu chiamato..
io:' non pensavo di farlo nemmeno io..
X:'capisco...- disse e poi ci fu un mome
nto di silenzio imbarazzante..
io:'perchè non posso sapere il tuo nome?!
X:' è difficile da spiegare...
io:'si, lo so... non mi conosci e non ti fidi di me...

X:' se non mi fidavo di te, credevi che ti avrei lasciato il mio numero su un tavolo di un bar?!...- disse e io sorrisi spontaneamente..
io:' bhè, ti fidi di lasciarmi il tuo numero e non di dirmi il tuo nome?!
X:' è piu complicato di quanto ti immagini... ma, mi fido di te... si, è un pò difficile da credere visto che non ci conosciamo... ma voglio mostrarti chi sono..r
io:'devo preoccuparmi?!..-
dissi ridendo e si mise a ridere anche lui..
X:'no... ti và bene domani alle quattro nel parco centrale?!..
io:'perfetto... ma come farò a riconoscerti?!
X:' ti riconoscerò io...

io:'d'accordo..
X:'A domani Grace..
io:'A domani...

Staccai e poi gettai un'urlo di gioia... non potevo crederci... decisi di chiamare danielle..
Danielle:'pronto?!
io:'Daniiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii...
Danielle:'panda... heii...tutto bene?!
io:'benissimo... troppo bene..
Danielle:'devi dirmi qualcosa?!
io:' siii, domani mi incontrerò con il ragazzo misterioso..

Danielle:' oddio, davvero?!... QUANDO, DOVE?!!
io:'domani alle quattro..
Danielle:' alle quattro?!.. ma non hai il corso a scuola?!
io:'MERDA,E' VERO..
Danielle:' come farai?!

io:'mi invenerò una scusa e vedo se se la bevono..
Danielle:'uuuuh, salti i corsi per un ragazzo misterioso... sei proprio cotta..
io:' io non sono cotta, voglio solo scoprire chi è..
Danielle:' per poi vivere felici e contenti..

io:' Hahahahahahah magariii.. ahahahahah, d'accordo.. adesso provo a chiamare la scuola e mi invento una scusa..
Danielle:'d'accordo panda a domani..

io:'a domani D...- 
Staccai e dopo aver composto il numero della scuola chiamai..
X:'Scuola Liceale " George Wasighton" come possiamo aiutarla..
io:'Salve, sono Grace Miller... sono una ragazza che fa parte dei corsi di recupero a scuola..

X:'Ah, si Grace... ciao.. come posso aiutarti..
io:' vede, domani non sò se potrei venire al corso, ho un'impegno molto importante da fare...
X:' Non sò, sono corsi di recupero e appunto non dovresti fare assenze..
io:' si, lo so... ma è la mia prima assenza ed è importante..
X:'d'accordo, adesso controllo.. attendi in linea..
io:' si..

Aspettai 5 minuti in linea e poi la segretaria ritornò..
X:' bhè, ho parlato con il preside e ha detto che dato i tuoi buoni voti un'assenza te la concede... ma non piu di questa..
io:' certo, grazie mille..
X:' di nulla..

Attaccai e adesso non vedevo l'ora che venisse domani.. sembravo una bambina che non aspettava altro i suoi giochi a natale... non riuscivo ancora a capire come potessi essere cosi eccitata di incontrare un ragazzo che nemmeno conoscevo... poteva essere un maniaco o un pazzo... ma qualcosa mi diceva che non era nulla di tutto questo.. mi sembrava di conoscerlo da una vita. Decisi di scendere al piano di sotto per cenare. Entrai in cucina dove c'erano tutti i servi che andavano avanti e indietro come i pazzi e anche Olga..
io:' Woooh, ma cosa succede qui?!
Olga:' di là c'è il governatore che sta cenando con tuo padre..
io:' figo... allora, che si mangia..-
dissi entusiasta di vedere tutto quel cibo sul bancone..
Olga:' Aaah, non toccare quei piatti... sono per tuo padre e il governatore..
io:'uhm, okay... e io cosa mangio..
Olga:' Tieni, ti ho preparato questo vassoio da portare in camera... non credo che per stasera potrai mangiare qui in cucina... c'è un gran caos..

io:' non preoccuparti, e grazie per la cena..
Olga:' di nulla bambina mia..
io:' ti voglio bene..

Olga:' te ne voglio anche io...- disse sorridendo, poi presi il vassoio ed andai nella mia camera. Mangiai tutta la cena, e dopo aver posato il vassoio sulla scrivania, mi addormentai. La mattina seguente mi svegliai davvero euforica... mi lavai e poi decisi di vestirmi un pò meglio delle solite volte... mi misi un jeans, una maglia lunga con una giacca di pelle nera con le borchie e le vans nere. Scesi a fare colazione in cucina..
io:'Buongiorno..
Olga:'buongiono...
Danielle:'Buongiorno panda..- disse entrando dalla cucina..
io:'Heei D, cosa ci fai qui?! sono le otto e trenta, dovresti già essere a scuola..

Danielle:'Oh, oggi non mi andava molto di andare... e poi dovevo supportarti per oggi..
Olga:' cosa fai oggi?!...-
disse e io e danielle ci gettammo un'occhiata...
io:'bhèè... vedi... te lo dice danielle cosa devo fare..
Danielle:'COSA?!
io:'si, avanti..- dissi e poi da dietro ci facevo segno di dirle qualcosa..

Olga:'allora?!
Danielle:'vedi olga... lei.. leei... ha deciso di cavalcare un cavallo (?)...-
disse e io avevo una faccia dalla serie " ma che cazz?!"
Olga:' un cavallo?!...
io:' già... adesso dobbiamo andare ciaoo..- dissi trascinando danielle per un braccio fuori da casa..
io:'UN CAVALLO?!...MA SCUSA MIGLIORE NO?!!
Danielle:'almeno se le bevuta..- disse, poi ci mettemmo in macchina e arrivammo fuori al bar. Iniziai il mio turno alle 9, ma durante la mattinata, quel ragazzo non venne nel bar...
io:' non capisco, pensavo che sarebbe venuto anche questa mattina...
Danielle:' forse aveva da fare... dai, non preoccuparti... lo vedrai oggi..

io:'già, forse mi preoccupo inutilmene..- dissi e poi riniziai il mio turno ma di lui nessuna traccia... finimmo come al solito alle tre e io e danielle ci mettemmo in macchina..
Danielle:'dai, ti accompagno al parco..
Annui e dopo che mise in moto ci avviammo al parco. Appena arrivata scesi..
io:' ci vediamo dopo D..
Danielle:'certo, a dopo..

Danielle si allontanò ed io inizia a girare per il parco.. ormai erano le quattro precise, mi sedetti su una panchina ed iniziai ad aspettare. Passarono prima 15 minuti, poi 30 poi un'ora ma di lui nessuna traccia... cacciai il telefono dalla tasca e dopo aver composo il suo numero chiamai, ma rispondeva la segreteria, cosi decisi di aspettare un'altro pò... ma dopo un pò inizio a gocciolare... cosi decisi di andarmene.. mi iniziarono a scendere delle lacrime, mi sentivo umiliata... mi sono troppo illusa, dovevo aspettarmelo, non lo conoscevo e non sapevo chi fosse... mentre camminavo sul marciapiede sentì il clackson di una macchina suonare, mi girai e vidi la macchina di danielle accostare, cosi entrai in macchina..
Danielle:' mi spieghi cosa facevi in mezzo alla pioggia.. sei tutta bagnata..- disse ed io mi girai a guardarla e vide i miei occhi rossi di pianto..
Danielle:'oh Grace, non è venuto... vero?!
Scossi la testa ed iniziai a piangere forte..
io:'Sono una stupida, non dovevo credergli... andiamo, non lo conoscevo nemmeno... ma credevo fosse diverso, qualcosa mi faceva pensare che lui non era come gli altri..
Danielle:'magari non poteva venire... ecco il motivo per qui nin è venuto nemmeno questa mattina..
io:' no Danielle, basta... non fa nulla.. non voglio nemmeno piu conoscerlo..

Danielle:'ricorda che ci sono sempre io per te...- disse e io feci un mezzo sorriso..
Arrivammo fuori casa e io salutai danielle e poi entrai dentro.. andai subito nella mia camera e mi asciugai perchè ero zuppa d'acqua. Dopo essermi cambiata sentì bussare la porta.
io:'Avanti..- dissi e poi entrò Olga..
Olga:'piccolina, allora come è andata con i cavalli?!
io:'Non bene..
Olga:'perchè?!
io:'Diciamo che i cavalli non fanno per me..

Olga:'capisco.. allora, hai fame?!
io:'no, voglio solo dormire..
Olga:' Ma sono solo le sette..
io:' si, lo so... ma sono stanca..

Olga:'oh, d'accordo...- disse e poi usci e io mi misi a letto e subito mi addormentai.
La mattina seguente mi lavai e mi vesti e dopo aver fatto colazione mi diressi al bar con Brandòn... fortunatamente oggi non sarei dovuta andare al corso. Arrivata al bar iniziai a lavorare come sempre.. ma diciamo che il mio entusiasmo era spento come non mai... andai in cucina e presi i piatti da portare ai clienti e qundo usci vidi entrare il ragazzo dalla porta... sentivo il suo sguardo addosso... ma non ci fu nessun sorriso, sopratutto da parte sua, io servi ai tavoli mentre il ragazzo si sedette ad un tavolo... non volevo andarci, non me la sentivo di andare da lui, ma era il mio lavoro e se non lo facevo io non lo faceva nessuno.. cosi mi avvicinai a lui.
io:'cosa posso portarti?!..- dissi fredda..
X:'caffè...- rispose un pò preoccupato nella voce.. si sentiva..
io:'arriva subito..
Mi stavo allontanando ma lui mi prese la mano e mi fece fermare..
X:'Grace, mi dispiace per ieri..
io:'no, non devi dispiacerti... dispiace a me di aver creduto che un ragazzo che nemmeno conosco, potesse venire ieri... solo chè... mi sembravi diverso.. da tutti i ragazzi, si, lo so.. sembra una cretinata.. ma mi sembri diverso... che stupida...- dissi e a quel punto lui mi lascia la mano molto lentamente e abbassa la testa, io mi allontano e dopo aver messo il caffè in una tazza torno da lui..
io:'ecco a te..
X:'Mi chiamo Harry...-

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Capitolo 4
*** " I'm a normal people"... ***


" I'm a normal people"...


Rimasi un pò stupita... era un pò strano che mi avesse detto il suo nome, dato che non me lo voleva dire...
io:'Harry... se è questo il tuo vero nome, adesso potrei scoprire chi sei?!..- dissi seria e lui si mise a ridere..
Harry:'si, questo è il mio vero nome... ma, non posso mostrarti chi sono... non qui dentro.
io:'chi sei, uno dell'FBI?! o della C.I.A?!...- dissi e lui si mise a ridere di nuovo..
io:'non è molto divertente... sembra che mi stai trattando da cretina...
Harry:'no, è che... mi chiedo il perchè di tanta voglia a scoprire chi sono..
io:'e che... mi incuriosisci parecchio..
Harry:'bene Grace, ti mostrerò chi sono..-
disse e si alzò all'impiedi... cacciò dalla tasca i soldi per pagare il caffè e me li diede e poi si avviò vicino all'uscita ma io lo fermai..
io:'woooh, e adesso dove vai.. non dovevi mostrarmi chi sei?!..
Harry:'ho detto che ti mostrerò chi sono... ma non quando...-
disse sorridendo e poi usci dal bar e io rimasi come una cretina a guardarlo andare via..
Mike:'Grace, cosa ti prende?!
io:'questo lavoro mi manderà al manicomio..-
dissi e poi entrai in cucina lasciando mike confuso. Continuai il mio turno pensando ad Harry, era un ragazzo davvero strano... in tutti i sensi. Durante il turno, ricevetti una chiamata, cosi mi allontanai e risposi.

io:'Pronto?!
Danielle:'Pandaaaa..
io:'heii D... come và?!
Danielle:' bene, oggi hai il corso?!
io:'no, oggi no..
Danielle:'bene, ti passo a prendere io a lavoro alle tre..
io:'d'accordo a oggi..
Danielle:'a oggi..

Staccai e poi ripresi a lavorare. Finì come al solito alle tre, e dopo aver sistemato e salutato Mike usci fuori, ma di danielle nessuna traccia.. cotinuavo a guardarmi a destra e a sinistra, fin quando non senti il clackson di una macchina... mi girai, convinta che fosse danielle ma quando lo vidi sorrisi e mi avvicinai alla sua macchina.
io:'non credi che due volte in una giornata sia troppo?!...- dissi ridendo e si mise a ridere anche lui poi si fece piu serio...
Harry:'mi dispiace davvero per ieri, Grace..
io:'non importa harry, non dovevi per forza venire, nessuno ti costringeva..
Harry:'ma io volevo.. solo che la mia vita è piu complicata di quanto tu non immagini..
io:'sapessi la mia...-
dissi e lui mi guardò per qualche secondo, sempre con quegli occhiali che coprivano i suoi occhi.. quelli che volevo vedere con tutta me stessa..

Harry:'sali...
io:'dove?!
Harry:'in macchina..
io:'harry, non so se...
Harry:' ti prego, fidati come ti sei sempre fidata in questi giorni..-
disse e mi sembrava davvero sincero, cosi non risposi e sali direttamente in macchina mentre lui sorrideva... potevo sembrare pazza a salire in macchina di uno che nemmeno conoscevo... ma io mi sentivo al sicuro..
io:'bene, e adesso?!
Harry:'voglio portarti in un posto... basta che non credi che sia un maniaco o un pazzo..
io:'come hai detto tu harry, mi fido....-
gli dissi mentre lui mi guardava sorridente... mise in moto e ci avviammo in questo posto... chiunque sapesse che ero con uno che non conoscevo, mi avrebbero dato per una pazza... sopratutto danielle.... approposito di danielle, mi ero completamente dimenticata di lei.. cosi cacciai il telefono dalla tasca e composi il numero mentre harry si girava a guardarmi...
Harry:'se devi chiamare il tuo ragazzo, puoi usare il mio telefono..
io:'non ho un ragazzo... ma comunque bel modo di chiedermi se sono single..-
dissi ridendo e lui si girò a guardare la strada mentre rideva anche lui.. dopo aver composto il numero di danielle la chiamai..
Danielle:' GRACE, DOVE CAVOLO SEI FINITA?!
io:'me lo chiedevo anche io, sono uscita fuori al bar e non ti ho trovata...
Danielle:'bhè, nemmeno io... avanti dove sei?!..
io:'in macchina... con Harry..
Danielle:'Harry?!..
io:'il ragazzo del bar..
Danielle:'TU SEI CON CHI?!..-
disse urlando..
io:'hai capito.. e smettila di urlare..
Danielle:'SEI IMPAZZITA?!... GRACE SCENDI SUBITO DA QUELLA MACCHINA..
io:'hei D, calmati..
Danielle:'NO CHE NON MI CALMO, POTREBBE ESSERE UN PAZZO...
io:'mi fido di lui..-
dissi e vidi che harry sorrise guardando la strada...

Danielle:'MA IO NO, GRACE...
io:'no,no danielle... ascoltami, fidati di me per una volta... ti assicuro che non succederà nulla..
Danielle sospirò..
Danielle:'Ti prego, qualunque cosa accada... chiamai, fallo... e digli a quello che se non torni a casa tua per le sette... allora gli staccherò la testa..
io:'hahahahaha, certo D, a dopo..-
dissi e poi staccai..

Harry:'Tutto bene?!... 
io:'si, tutto bene... solo che, se per le sette non sono a casa mia, la mia migliore amica ti taglia i viveri..- dissi ridendo..
Harry:'allora meglio non fare tardi..-
disse ridendo anche lui, dopo un pò arrivammo fuori ad una pineta... sembrava isolata, non c'era nessuno... harry mi fece scendere, e dopo aver chiuso la macchina ci incamminammo in quel parco..
io:'allora, harry... chi sei?!
Harry:'prima... vorrei conoscere un pò te..
io:'bhè, non c'è molto da dire... sono figlia unica, o per lo meno lo ero prima di scoprire di avere una sorellastra, ho un padre che da piccola mi ha abbandonata.. ma adesso.. cerca di fare il padre.. oh, e ho anche una matrigna... ho solo 17 anni e cerco e lavoro per cercare di pagarmi dei corsi a scuola... tutto qui..
Harry:' e tua madre?!

Calai la testa e poi iniziai a guardare da un'altra parte..
io:'lei è morta qualche mese fa, era malata di cancro..- dissi e poi guardai harry con gli occhi lucidi..
Harry:'mi dispiace, non lo sapevo..
io:'non preoccuparti..
Harry:'ti manca molto, vero?!..
io:'e che... non riesco ad accettare la sua morte..-
dissi, e inaspettatamente harry mi prese la mano e me la strinse, come se cercasse di rassicurarmi.. e ci riusciva..

Harry:'bene, adesso tocca a me...- disse e mi lascio la mano..poi continuò: voglio solo che... dopo che mi avrai visto.. che non cambi nulla, che continui a fidarti di me, non sono la persona che credi... non sono come tutti... non sono cosi normale come pensi..
io:'bhè, mostramelo..- dissi e lui inizò a toccarsi la testa e pian piano si levò il cappuccio... i suoi ricci uscirono per primi dal cappello, poi passo agli occhiali.. se li toccò e poi se li levò lentamente, alzò la testa e incrociai il suo sguardo... rimasi senza parole, ero completamente sotto shock.. avevo gli occhi sgranati mentre continuavo a guardarlo negli occhi... quei occhi che desideravo tanto vedere da tempo, quel colore verde smeraldo che ti paralizzavano.
Harry:'ti prego, Grace... dimmi qualcosa...
io:'n-non posso crederci...
Harry:'lo so, ma adesso capisci perchè non ti ho mostrato prima chi fossi?!..
io:'harry... oh, sembra tutto cosi irreale..
Harry:' adesso mi tratterai come tutte?! mi chiederai un'autografo e dirai a tutti di avermi conosciuto?!
io:'pensi davvero che io possa fare una cosa del genere?!
Harry:'non lo so..

io:' harry, per me non è cambiato nulla... si, adesso so chi sei, ma per me, sei sempre quel ragazzo che non conoscevo e che è venuto in quel bar e mi ha mandata fuori di testa perchè volevo sapere a tutti i costi chi fossi...- dissi e lui sorrise..
Harry:'ho sempre pensato che fossi diversa dalle altre, dal primo giorno che sono entrato in quel bar... dico davvero..- disse e io sorrisi..
io:'e adesso?! sparirai come tutte le star?!
Harry:'se me lo permetti... vorrei invitarti ad uscire..
io:'harry, ci conosciamo da quasi una settimana... non è troppo presto per un'appuntamento?!
Harry:'chi ha mai parlato di appuntamento?!... usciremo come amici...
io:'se la metti cosi, mi piacerebbe tantissimo uscire con te..
Harry:'fantastico... ti va di andare a pattinare?!
io:'a pattinare?!.. ma, harry... potrebbe essere pericoloso, ci saranno tantissime persone..

Harry:'fidati di me..
io:'lo dico per te harry...
Harry:' lo so, ma non preoccuparti..
io:'d'accordo..-

Iniziammo a girare un po per il parco e poi ci sedemmo sul prato... iniziammo a parlare un po di tutto... piu continuavo a parlargli e piu mi piaceva come persona, non era solo la superstar che tutti amano, lui era diverso.. vedevo il meglio di lui e lui lo cacciava in me..
io:'oh cavolo, sono le sei e trenta..
Harry:'credo che dovremo andare o la tua amica mi ucciderà...-
disse ridendo..

io:' Hahahahaha, non è tanto male come sembra..
Harry:'lo spero..

Ci mettemmo in macchina e dopo 10 minuti arrivammo fuori al bar.
Harry:'eccoci arrivati..
io:'grazie Harry...
Harry:'per averti accompagnato?!
io:'no, per avermi mostrato chi sei..
Harry:'grazie a te per avermi trattato come nessuno sa fare...

Sorrisi e stavo per scendere ma mi fermai..
io:'oh, quando andremo a pattinare?!
Harry:'domani sera, va bene?!
io:'perfetto...

Sorrisi e lui ricambiò e scesi dalla macchina..
io:'Ciao Harry..
Harry:'Ciao, Grace..
Chiusi la portiera e vidi la macchina allontanarsi... ero al settimo cielo... cacciai il telefono dalla tasca e chiamai Danielle...
Danielle:'pronto?!
io:'Danielle, sono Grace...
Danielle:'STAI BENE?!
io:'si, danielle... sto bene.. ma potresti venire a prendermi fuori al bar?!
Danielle:'arrivo..

Staccai e aspettai l'arrivo di danielle che subito arrivò e mi misi in macchina sua..
Danielle:'oh, che bello.. sei viva..
io:'sono viva, e sono felice..
Danielle:' allora, com'è questo ragazzo?!..
io:'il fatto è che non è com'è, ma chi è...
Danielle:'cioè?! come si chiama??
io:'Harry... Harry Styles..
Danielle:' che buffo, come il nome di Harry dei One Direction..-
disse e iniziò a ridere mentre io rimasi seria...

Danielle:'momento, momento,momento,momento... mi stai per caso dicendo... che è proprio quell'Harry?!
io:'esatto..
Danielle:'oh, NON CI CREDO..
io:' lo so, nemmeno io ci credevo... ma è proprio lui..

Danielle:' e come'è da vicino?!
io:' è... normale..
Danielle:'non credo che sia normale.. dopo tutto è sempre Harry Styles... cantante famoso amato da tantissime ragazze..
io:' per me è semplicemente Harry, il ragazzo che ho conosciuto al bar..
Danielle:' se la metti cosi... e cosa avete fatto?!
io:'abbiamo parlato... ci siamo conosciuti meglio..
Danielle:'come l'ha presa quando gli hai detto che sei la figlia del presidente?!..-
disse e io rimasi in silenzio..
Danielle:'perche glie l'ho hai detto, vero?!
io:'no..
Danielle:'Grace... dovevi dirglielo..
io:'perchè dovrei?!

Danielle:' perchè lui ti ha rivelato chi era.. e adesso dovresti farlo anche tu..
io:'voglio solo essere trattata normalmente... se gli dirò che mio padre è il presidente degli stati uniti d'america... mi tratterà diversamente..
Danielle:' in che senso?!
io:' non, non voglio che si senta costretto a fare qualcosa solo perchè vivo nella casa bianca e mio padre è un politico..
Danielle:'non l'ho hai trattato tu diversamente, perchè dovrebbe farlo lui?!
io:'è diverso..
Danielle:'No Grace, non lo è...
io:'....'

In tutto questo discorso, arrivammo fuori casa mia e io scesi... 
Danielle:'pensaci, forse è meglio se glie lo dici..
io:'si, ci penserò.... oh, e comunque domani usciamo insieme... ovviamente da amici, per conoscerci meglio..
Danielle:'un'altro pretesto per dirgli tutto..
io:'forse... a domani D..
Danielle:' a domani panda..

Chiusi la portiera e dopo aver attraversato tutto il giardino entrai dentro casa..
Olga:'Bambina miaa, bentornata..
io:'heii olga...
Olga:' allora, tutto bene?!
io:'tutto alla grande...

Richard:'Grace, hei..
io: ciao..
Richard:'Vorrei presentarti Theo, lavora con me..-
disse e si piazzo davanti a me un ragazzo abbastanza alto, poteva avere venti anni.. molto carino.
io:'Molto piacere, io sono Grace..
Theo:'Piacere mio Grace... è bello conoscerti visto che tuo padre parla molto di te, sono il primo a sapere che sei sua figlia..
io:'wooh, l'ho hai detto a qualcuno, che passo in avanti..-
dissi sarcastica..

Richard:'Theo è un bravissimo ragazzo e credo che farà strada nel mondo della politica..
Theo:'oh, grazie mille signor presidente...
Richard:'è cosi, adesso vado... devo incontrarmi con il governatore... arrivederci Theo.. ciao Grace..
Lo salutai con la mano e lo seguì con lo sguardo fin quando non usci di casa..
io:'oh bhè, se non ti dispiace... adesso andrei..-
dissi, ma lui mi fermò..
Theo:' Ehmm, Grace... ti và se qualche volta uscissimo insieme?! per cenare tra amici..- disse e io non sapevo cosa dire, ero in imbarazzo..

io:'magari qualche altra volta...
Theo:'uhmm, certo... sai dove trovarmi..-
disse e poi se ne andò, ci mancava solo questa... andai in cucina, e dopo aver cenato me ne andai nella mia camera, mi lavai e mi misi il pigiama e dopo mi fiondai a letto, fin quando non mi squillo il telefono.
io:'pronto?!
X:'hei, disturbo?!
io:'no Harry, certo che no..
Harry:'volevo sapere se andava tutto bene..
io:'va tutto benissimo harry...

Si creò un silenzio quasi imbarazzante... nessuno dei due sapeva cosa dire..
Harry:'promettimi una cosa...
io:'cosa?!
Harry:'che continuerai a trattarmi normalmente, no da Harry styles dei One Direction, ma da Harry Styles normale.. 
io:'non a caso volessi sapere chi fossi... mi hai colpita perchè dall'inizio sei sempre stato l'Harry Styles quello normale... e continuerò a trattarti in tal modo..
Harry:'grazie Grace...
io:'non devi ringraziarmi..
Harry:'adesso vado a dormire, domani ci aspetta una giornata pesante..
io:'Harry, se non te la senti di uscire, non preoccuparti... ti capisco..
Harry:'no... voglio che continui a credere che sono normale... 
io:' lo so che lo sei harry, ma è normale che sarai stanco dopo aver fatto tante interviste...
Harry:' ma harry normale non fa interviste o è famoso... domani uscirò con te... anzi, Harry normale uscirà con te..
io:'sicuro?!
Harry:'mai stato piu sicuro..
io:'bene, allora a domani Harry..
Harry:'A domani Grace... buonanotte..
io:'notte...

Staccai e mi addormentai subito con il sorriso sulle labbra...

CONTINUA...!!

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